Artists-in-residence

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Gli scheletri urbani e le loro posizioni periferiche diventano, contenitori dettati dall’utilizzo di una “ospitalità temporanea”. Questo termine non deve, esclusivamente, riguardare l’idea di alloggio per artisti a breve o a lunga permanenza ma deve saper mutare per poter ospitare, a seconda degli eventi che nascono dalla metropoli milanese, diverse attività e persone. Un museo Civico e in-progress dell’Arte Contemporanea a Milano. Gli scheletri, in questo modo, diventano possibilità già nate ma mai cresciute per soddisfare temporaneamente le lacune della città e i suoi errori. [by Claudio Moretti]

Transcript of Artists-in-residence

SCHELETRIURBANI

gli immobili denominati scheletri sono eventi di degrado e “solitudine” all’in-terno della città contemporanea.oggetti inutilizzati del tessuto urbano che non trovano il loro spazio all’inter-no di una città in continua evoluzione.infatti, è solo il nuovo che interessa a quest’ultima, che quindi si espande e allarga all’esterno del già costruito. sono invisibili “monumenti” abbandonati che con il tempo non vengono più sentiti come problema ma subiti passivamente e così inseriti all’interno della vita comu-ne.l’inquinamento visivo, infatti, viene attutito con anni di convivenza all’ombra degli scheletri capaci di occupare grandi suoli con la loro massa che si infrange irreparabilmente sul panorama di chi non ha ancora imparato ad ignorarli.oggetti “negativi” che portano con se volumi e spazi inutilizzati ma presenti.gli scheletri urbani arrivano da diversi tipi di avvenimenti che ne hanno inter-rotto il loro concretizzarsi, nessuno di essi ha una prorpia funzione e per tale motivo sono i primi portatori di degrado ambientale e sociale.luoghi più delle volte riconosciuti come pericolosi per i quali l’unica soluzione è l’intolleranza.

l’interesse di questa ricerca è di verificare la possibilità per poter “utiliz-zare” queste vuote matrici strutturali, non solo vedendole come materia immobi-le sul territorio ma cercando di capirle attraverso punti di vista oggettivi e altri più personali.bisogna infatti, capire e pensare agli scheletri urbani come condizioni di nuove possibilità, in attesa di una nuova attribuzione di ruoli entro un sistema cit-tadino.in questo modo gli spazi abbandonati e le loro architetture assumono il ruolo di scarti in attesa di essere riletti e possono essere le occasioni di trasforma-zione della città contemporanea.

“la tendenza delle città di oggi sta nell’abbandonare. ciò che ne consegue che in un altro luogo nel frattempo nuovi edifici più utili e più nuovi verranno costruiti, questo passaggio indica quindi l’abbandono di parti della città come uno dei motori della diffusione urbana”.rem koolhaas

gli scheletri quindi sono i nuovi frutti della natura urbana, già occupano, e già son conosciuti, con diversa fama, al pari di edifici storici o famosi.i due elementi che maggiormente li caratterizzano sono, quindi, la notorietà lo-cale e il loro essere passivi.sono però inclusi che restano esclusi, posti fuori dalla società ma, comunque, abitanti della città,

ponte lambro via di vittorio, tang. est

perimetri di ricerca

la ricerca è stata svolta all’interno di due linee di confine; quella del comune di milano e quella della tangenziale + autostrada a4.

posizone degli scheletri trovati e selezionati.il processo di catalogazione, fatto attraverso l’assegnazione di numeri ad ogni scheletro incontrato, evidenzia la selezione man mano fatta du-rante il processo di ricerca sui quasi sessanta edifici abbandonati tro-vati.

S3

S1S8

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S20

S28S26

1:10.000

S 1

LO SCHELETRO è COLLOCATO IN UNA ZONA PRETTAMENTE INDUSTRIALE NELLA QUALE è PERò POSSIBILE RITROVARE RESIDENZE E ATTIVITà PRIVATE COME OFFICINE, IMPRESE EDILI, E RIPARAZIONI.LE RESIDENZE SONO SPESSO CONNESSE CON LE INDUSTRIE E USUFRUISCONO DEGLI STESSI GIARDINI E SPAZI COMUNI. IL LOTTO SI TROVA VICINO DUE SOTTOPASSAGGI CHE GLI PERMETTONO DI COMUNI-CARE A SINGHIOZZO CON LA CITTà UNIVERSITARIA DI BOVISA. IL POLITECNICO, INFATTI, DISTA SOLO DUECENTO METRI DALLO SCHELETRO MA è TAGLIATO FUORI DAL PASSAGGIO DELLE ROTAIE.

COLLOCAZIONE: VIA DON B.GRAZIOLI; ZONA: BOVISA ZONA INDUSTRIALE/UNIVERSITARIAINDIVIDUAZIONE: SEMI-PERIFERICA; METRATURA: 65x20x30 63.700MQ 273.000MCSTRUTTURA: CALCESTRUZZO ARMATO; DATAZIONE: COSTRUZIONE RECENTE; TIPOLOGIA: STABILE PER UFFICI;

COLLOCAZIONEVIA DON B.GRAZIOLI

1:5.000

S1S1

quartierequartiere bovisabovisa

S3S3

1:15.0001:15.000

quartierequartiere bicoccabicocca

vialevialesarcasarca

CARATTERISTICHE

7 piani8.400 mq36.000 mcgeometria:edificio lineare dimenzioni:60mx20mx30maltezza piani: 310cmdimensione colonne: 30cmx30maglia colonne:630cmx430costruzione:buono stato costruttivostruttura:in cemento armato e solette prefabbricatecomplementi:scale centrali ninete para-petti e ascensori

S 3

COLLOCAZIONE: VIA DURANDO; ZONA: UNIVERSITà BOVISA; INDIVIDUAZIONE: ZONA UNIVERSITARIA; METRATURA: 6.276MQ 20.397MC; STRUTTURA: TRAVI IN FERRO; COSTRUZIONE: STRUTURA IN VISTA;

L’IMMOBILE è COLLOCATO NELLA ZONA UNIVERSITARIA DI BOVISA.LA COSTRUZIONE NON è MAI STATA ULTIMATA E ORA SONO PRESENTI SOLO LA STRUTTURA E I RELATIVI COLLEGAMENTI PER ACCEDERVI. IL LOTTO NEL QUALE LO STABILE SI DISPONE è DISABITATO E LO SCHELETRO,QUINDI, è SOGGETTO A CICLICHE INVASIONI ABUSIVE.LA STRUTTURA è ANCORA IN BUONO STATO COSI COME LE SOLETTE CHE COMPONGONO I PIANI DELLO SCHELETRO.

COLLOCAZIONEvia durando

1:5.000

quartierequartiere bovisabovisa

S 3S 3

S 1S 1

1:15.0001:15.000

S1S1

CARATTERISTICHE

7 piani8.400 mq36.000 mcgeometria:struttura ad Ldimensioni:edificio composto da due blochi di 55mx15mx13.5maltezza piani: 315cmdimensione colonne: 15cmx15cmmaglia colonne:485cmx485cmcostruzione:buono stato struttura:in acciaio e solette prefab-bricate in c.acomplementi:presenza di piu vani scala ma eassenza del parapetto e di ascensori

S 8

L’IMMOBILE VIENE EDIFICATO COME RESIDENCE ED è COMPOSTO DA DUE EDIFICI SPECULARI OGGI ENTRAMBI VUOTI.I PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI HANNO DA POCO TEMPO CERCATO DI RIQUALIFICARE UNO DEI DUE EDIFICI LIBERANDOLO DAI VECCHI SETTI MURARI DI TAMPONAMENTO.L’IDEA ERA DI POTER RICOSTRUIRE IN SEGUITO RIPARTENDO DALLA STRUTTURA, MA LE DIFFICOLTà ECONOMICHE HANNO LASCIATO L’IMMMOBILE INCOMPIUTO.LA GRANDE MOLE, LA VICINANZA ALLA TANGENZIALE NORD E LA PRESENZA DI UN HOTELCONGRESSI NELLA MEDE-SIMA AREA L’ASCIANO L’IMMOBILE TUTT’ALTRIO CHE INNOSSERVATO.

COLLOCAZIONE: VIA privata SENIGALLIA; ZONA: BRUZZANO; INDIVIDUAZIONE: RESIDENZIALE; METRATURA: 19.082MQ 7.386MC; STRUTTURA: CEMENTO ARMATOCOSTRUZIONE: TRAVI E PILASTRI; DATAZIONE: 1972 C.A; TIPOLOGIA: RECIDENCE

COLLOCAZIONEvia privata senigallia

1:5.000

autostradaautostradaA4A4

1:15.0001:15.000

S8S8

superstradsuperstradmilano medamilano meda

parco nordparco nordmilanomilano

parco nordparco nordmilanomilano

CARATTERISTICHE

9 piani16.048 mq63.495 mcgeometria:edificio linearedimensioni:124mx17mx34maltezza piani: 360cmdimensione colonne: 44cmx44cmmaglia colonne:456cmx280cmcostruzione:in discreto stato alla quale sono state tolte le parti-zioni interne e gli infissi.struttura:cemento armato e solette in latero cementocomplementi:parapetto pericolante, e fori in pavimentazione,scale in buono stato, ascensori presenti e da riattivare.

S 13

COLLOCAZIONE: VIA TOMMASO EDISON;INDIVIDUAZIONE: INDUSTRIALE RESIDENZIALE; METRATURA: 8.544MQ 29.136MC; STRUTTURA: CALCESTRUZZO ARMATO; COSTRUZIONE: STRUTTURA TRAVI PILASTRI; DATAZIONE: 1985; TIPOLOGIA: UFFICI

L’EDIFICIO ADIBITO IN PASSATO A SEDE DELLA 3MM OGGI SI PRESENTA, SOLO, ALL’INTERNO DI UNA NUOVA AREA IN COSTRUZIONE E PRESENTA EVIDENTI SEGNI DEL DEGRADO CHE LO HA ACCOMPA-GANTO PER ANNI.INFISSI, PARETI DIVISORIE E TUTTI I SERVIZI SONO STATI TOLTI PER FAR SPAZIO AD UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLO STABILE CHE AL MOMENTO NON SEMBRA ANCORA ESSERE IN ATTO.

COLLOCAZIONEvia tommaso edison

1:5.000

VIALEVIALEFULVI TESTIFULVI TESTI

PARCO NORDPARCO NORD MILANOMILANO

parco nordmilanopapapapapapaapapapappapaaapaapaaaaaaaap cccrcrcccrcccrccccccccccccccccccrccrrcrrccccrrrrccccccoooooooooooooooooooooooo nonononononononnononooonononnoononoonoooooon rdrdrdrdrddrdrdrdrrddrrdrdrdrddrdrdrdrdddddrrdrdrddrrpapapapapapappppapapapapapapaaapapapapaaaaaaaapaarrcrrcrcrcrcrcrccrcrccrcrcrcrcrccccrcccrcrccccrcrcrcrcrcrcrcrcrrcrcrrrrrccccrrrrrcrcccrccccrcccoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo nonononononononnonononooonononononooooooonooonoonononoononononoononononn rdrdrdrdrdrdrdrdrdrdrdrdrrdrdrdrdrdrddrdrdrdddddddrddrdddddrdddrdrdrdrdrdrdrrrrrrdrrdddddrdddmmimimimimmmimimimimmmimmiiimimimilalalalalalalaalalalallllaaalaallllllllallllllllallll nonoooononononnononoonononnnonononnoooooomimimimimimimmimimimimimimmimimmiimiiimimimimimmmmimmimimilalalalalalalallalalalllllaallalalllllllllalllllllalallllll nonononononononoonnnononononnonononononnnnonnnonnnoonnooonon

S13S13

1:15.0001:15.000

VIALEVIALEMONZAMONZA

TANGENZIALETANGENZIALE ESTEST

nuovo quartierenuovo quartieremagneti marellimagneti marelli

CARATTERISTICHE

7 piani8.544 mq29.136 mcgeometria:edificio linearedimensioni:73mx16mx26maltezza piani: 320cmdimensione colonne: colonne non ppresenti se non sul fronte esterno.costruzione:in discreto stato alla quale sono state tolte alcune par-tizioni interne e gli infis-si.struttura:composta da elementi prefab-bricati in c.a. sia per il prospetto che per le solette interne.elementi scale in c.a dispo-sti agli estremi dell edifi-cio.complementi:manutenzione scale e ascen-sori.

S 20

LO SCHELETRO è COLLOCATO ALL’INTERNO DEL COMUNE DI PONTE LAMBRO A SUD-EST DI MILANO.LA COSTRUZIONE, IN CALCESTRUZZO E FERRO, RISALE AGLI ULTIMI ANNI OTTANTA E DOVEVA SERVIRE COME HOTEL PER I NUMEROSI TURISTI CHE AVREBBERO AFFOLLATO MILANO DURANTE I MONDIALI 90’.LO SCHELETRO, INFATTI, è FACILMENTE RAGGIUNGIBILE DAL RETROSTANTE AEREOPORTO DI LINATE E DALLA TANGENZIALE CHE LE CORRE DAVANTI. OGGI, DOPO PIù DI 20 ANNI, L’HOTEL RIMANE IMMOBI-LE, SPETTRALE,INCAPACE DI RIGENERARSI E TROPPO IMPONENTE PER ESSERE DISTRUTTO.L’UTILIZZO ODIERNO RIMANE LEGATO ALLA DELINQUENZA GIà BEN INTEGRATA NEL COMUNE DI PONTE LAMBRO.

COLLOCAZIONE: PONTE LAMBRO USCITA TANGENZIALE MECENATE; ZONA: AEREOPORTO DI LINATE/PARCO SUD MILANO; INDIVIDUAZIONE: PERIFERICA; METRATURA: 33.430MQ 118.625MC STRUTTURA: STRUTTURA IN ACCIAIO; COSTRUZIONE: STRUTURA IN VISTA; DATAZIONE: COSTRUZIONE DATATA 1988-89; TIPOLOGIA: HOTEL PER 350VISITATORI;

COLLOCAZIONEvia tommaso edison

1:5.000

centro cittàcentro città

nuovonuovoquartierequartiere s. giulias. giulia

aereoportoaereoporto di linatedi linate

tangenzialetangenzialeestest

S 20S 20

ponteponte lambrolambro

1:15.0001:15.000

CARATTERISTICHE

5+5 piani8.544 mq29.136 mcgeometria:struttura ad H composta da due blochidimensioni:di un singolo blocco 116mx20mx23melemento di connesione cen-trale di44mx16maltezza piani,tranne il pia-no terra: 325cmdimensione colonne: 20cmx20cmmaglia colonne:480cmx865cmcostruzine:pessimo stato costruttivo della struttura in acciaio e solette prefabbricate in c.aper la presenza di cicliche invasioni dei senzatetto e a causa dcei lavori mai fini-ti.complementi:scale inutilizzabili e ascensori non presenti.

S 24

COLLOCAZIONE: SAN CIRSTOFORO GIAMBELLINO; INDIVIDUAZIONE: PERIFERICA; METRATURA: 5.874MQ 18.659M; STRUTTURA: CALCESTRUZZO ARMATO; COSTRUZIONE: TRABEAZIONI; DATAZIONE: 1965; TIPOLOGIA: STAZIONE DI SCAMBIO.

CONOSCIUTO PER ESSERE STATO PROGETTATO DA ALDO ROSSI E POI RIPRESO NELL’ULTIMA BIENNALE DALLO STUDIO ALBORI ATTRAVERSO UN NUOVO PRO-GETTO DI ABITAZIONI SOCIALI.LO SCHELETRO SI TROVA IN UN AMPIA AREA CHE DOVEVA OSPITARE UNA NUOVA STAZIONE FERROVIARIA. LA STRUTTURA SI PRESENTA A TUTT’OGGI IN BUONO STATO, QUASI SEMPRE SENZA PRESENTARE ABITAZIONI ABUSIVE.

S 26

L’AREA IN QUESTIONE COMPRENDE EDIFICI MAI FINITI ED ALTRI EDIFICI ULTIMATI MA MAI OCCUPATI.L’INTERO COMPLESSO SUPERA I 92.000MQ E CONVIVE A FIANCO AD UN’AREA ADIBITA A TERZIARIO E TUTTORA ATTIVA. LA ZONA, COMUNQUE PERIFERICA E LA MANCANZA DI CONTROLLI, PERMETTE L’UTILIZZZO ABUSIVO DI ALCUNI DI QUESTI STABILI.

COLLOCAZIONE: ZONOA RIPAMONTI; INDIVIDUAZIONE: PERIFERICA; METRATURA: 92.875MQ 313.800MC; STRUTTURA: CALCESTRUZZO ARMATO; COSTRUZIONE: N.D.; DATAZIONE: 1990; TIPOLOGIA: CENTRO SCOLASTICO ED UFFICI.

COLLOCAZIONEvia tommaso edison

1:20.000

1:15.0001:15.000

viaviaripamonmtiripamonmti

S 26S 26

CARATTERISTICHE

3+3+3+3+3 piani63.430 mq210.500 mcgeometria:edificio composto da 5 sta-bili di ugual dimensionedimensioni singolo edificio:60mx60maltezza piani 300cmdimensione colonne 50cmx50cmmaglia colonnediversificatastruttura:buono stato costruttivoin cemento e solette prefab-bricate in c.acomplementi:presenza di parapetto e sca-le

S 28

COLLOCAZIONE: VIALE RIPAMONTI; INDIVIDUAZIONE: SEMI CENTRALE; METRATURA: 1.937MQ 13.559MC; STRUTTURA: CALCESTRUZZO ARMATO; COSTRUZIONE: N.D.; DATAZIONE: 1970TIPOLOGIA: UFFICI.

QUASI ALL’INTERNO DELLA CIRCONVALLAZIONE ESTERNA DI MILANO, QUESTO SCHELETRO RIMANE IL PIù VICINO ALLA CITTà STORICA E FINANZIARA.PRESENTANDOSI SU UNA GRANDE ARTERIA DI TRAF-FICO COME VIA RIPAMONTI.DURANTE GLI ULTIMI DIECI ANNI LA ZONA E’ STATA RIQUALIFICATA DA QUASI TUTTI GLI EDIFICI FATISCENTI PRESENTI IN ESSA. RISUILTA FACILE CAPIRE, COME, IN UN PROSSIMO FUTURO L’EDI-FICIO VERRà RIMOSSO O RIVALUTATO.

COLLOCAZIONEvia tommaso edison

1:5.000

S 28S 28

1:15.0001:15.000

viaviaripamonmtiripamonmti

nuovo quartierenuovo quartierespadolinispadolini

quartierequartiere

CARATTERISTICHE

2 piani1.743 mq4.851 mcgeometria:edificio composto da un uni-co volume lineare dimensioni principali:17mx50mx64maltezza piani: 300cmdimensione colonne: 30cmx30cmmaglia colonne:780cmx396cmcostruzione:in discreto stato alla quale sono state tolte le parti-zioni interne e gli infissi.struttura:cemento armato e solette in latero cemento complementi:scale

si intendono scheletri urbani tutti quegli immobili abbandonati o mai fini-ti, caratterizzati da una regolarità e ripetizione dei vari elementi che li compongono e nei quali non vengono trovate partizioni interne.

x7

altre caratteristiche tecniche vengono selezionate in base a dimensione, geometria, stato di comlpetezza...

S 1 S 3 S 8 S 13via Senigalliavia Durando via T.Edison

7 piani8.400 mq36.000 mcgeometria:edificio lineare dimenzioni:60mx20mx30maltezza piani: 310cmdimensione colonne: 30cmx30maglia colonne:630cmx430costruzione:buono stato costruttivostruttura:in cemento armato e solette prefabbricatecomplementi:scale centrali ninete para-petti e ascensori

7 piani8.400 mq36.000 mcgeometria:struttura ad Ldimensioni:edificio composto da due blochi di 55mx15mx13.5maltezza piani: 315cmdimensione colonne: 15cmx15cmmaglia colonne:485cmx485cmcostruzione:buono stato struttura:in acciaio e solette pre-fabbricate in c.acomplementi:presenza di piu vani scala ma eassenza del parapetto e di ascensori

via Grazioli

9 piani16.048 mq63.495 mcgeometria:edificio linearedimensioni:124mx17mx34maltezza piani: 360cmdimensione colonne: 44cmx44cmmaglia colonne:456cmx280cmcostruzione:in discreto stato alla quale sono state tolte le partizioni interne e gli infissi.struttura:cemento armato e solette in latero cementocomplementi:parapetto pericolante, e fori in pavimentazione,scale in buono stato, ascensori presen-ti e da riattivare.

7 piani8.544 mq29.136 mcgeometria:edificio linearedimensioni:73mx16mx26maltezza piani: 320cmdimensione colonne: colonne non ppresenti se non sul fronte esterno.costruzione:in discreto stato alla quale sono state tolte alcune parti-zioni interne e gli infissi.struttura:composta da elementi prefab-bricati in c.a. sia per il prospetto che per le solette interne.elementi scale in c.a disposti agli estremi dell edificio. complementi:manutenzione scale e ascensori.

S 20 S 26 S 28via Ante-gnati

via E.Vittorini v.le Ripamonti

5+5 piani8.544 mq29.136 mcgeometria:struttura ad H composta da due blochidimensioni:di un singolo blocco 116mx20mx23melemento di connesione centrale di44mx16maltezza piani,tranne il piano terra: 325cmdimensione colonne: 20cmx20cmmaglia colonne:480cmx865cmcostruzine:pessimo stato costruttivo della struttura in acciaio e solette pre-fabbricate in c.aper la presenza di cicliche inva-sioni dei senzatetto e a causa dcei lavori mai finiti. complementi:scale inutilizzabili e ascensori non presenti.

3+3+3+3+3 piani63.430 mq210.500 mcgeometria:edificio composto da 5 sta-bili di ugual dimensionedimensioni singolo edifi-cio:60mx60maltezza piani: 300cmdimensione colonne: 50cmx50cmmaglia colonne:diversificatastruttura:buono stato costruttivoin cemento e solette pre-fabbricate in c.acomplementi:presenza di parapetto e scale

2 piani1.743 mq4.851 mcgeometria:edificio composto da un unico volume lineare dimensioni principali:17mx50mx64maltezza piani: 300cmdimensione colonne: 30cmx30cmmaglia colonne:780cmx396cmcostruzione:in discreto stato alla quale sono state tolte le partizioni interne e gli infissi.struttura:cemento armato e solette in latero cemento complementi:scale

SCHELE-TRI

S1 S3

S8 S13

7 piani

8.400 mq

36.000 mc

4 piani

6.276 mq

20.397 mc

9 PIANI19.048 mq63.495 mc

7 piani8.544 mq29.136 mc

S26

S28

S204+4 PIANI 33.430 mq118.625 mc

3+3+3+3+3PIANI63.430 mq210.500 mc

2 piani1.743 mq13.944 mc

TOTALE142.871 mq302.647mc

S TOT

S1S3

S8

S13

S20

S26

S28

classificazione SOGGETTIVA

SOTTRAZIONE DI SPAZIO E VISTA.

CONOSCIUTI INGNORATI E DIMENTICATI.

PERSISTENZE ASSENTI: INCLUSI CHE RIMANGONO ERSCLUSI DALLA CITTà

LUOGHI PERTURBANTI DEL-LA VITA DI OGNI GIORNO

IMPREVISTI DEL PAESAGGIO PIANIFICATO E PROGETTATO

CONFINI DEL DEGRADO E DELLA DESOLAZIONE

CORPI NON CRESCIUTI E QUINDI NON ANCORA MORTI

lo scheletro deve essere in grado di trasformare ogni sua debolezza in una qualita’.ciò che si vuole quindi è utilizzare lo scheletro, senza aver bisogno di mascherarlo, ovvero riuscire a far cambiare il concetto di scheletro in sé, da negativo a positivo e la visione che si ha di questo.all’osservatore non verranno offerti elementi per orientarsi e ai suoi occhi lo stabile risulterà, ad una certa distanza, un immobile ancora inutilizzato.non mascherare lo scheletro ma riattivarlo andando a leggere le sue ca-ratteristiche, costruendo con e non contro la sua desolazione, con e non contro il vuoto che li circonda.

MODI E MODALITà D’INTERVENTO

SPOSTARECAMBIO DI SEGNO DA NEGATIVO A

POSITIVO, OVVERO DARE NUOVO SI-

GNIFICATO ALLA PAROLA SCHELETRO.

+

SOTTOLINEAREUTILIZZARE LO SCHELETRO ATTRA-

VERSO OGNI SUA CARATTERISTICA E

IMMAGINE.

FRAMMENTAREUSO TOTALE DELLA STRUTTURA AT-

TRAVERSO PIù TEMPI, ELEMENTI

E PERSONAGGI DIVERSI NEL CORSO

DEGLI ANNI.

ATTIVAREINTERVENTO VELOCE ATTRAVERSO UN

PROGETTO AGILE DA COSTRUIRE.

RIPETERERIPETIZIONE DELL’INTERVENTO AT-

TRAVERSO UN’INVASIONE PROGRAM-

MATA NEL TEMPO.

SVUOTARESOGGETTI SONO DI PASSAGGIO NEL-

LO SCHELETRO MA LO SPOSTANO IN

UN NUOVO UTILIZZO, “USARE AB-

BANDONARE E CAMBIARE”.

cosa milano desidera cosa gli scheletri possono offrire?possibilità e soluzioni che non devono venire meno alle modalità d’inter-vento prestabilite.questi riusi potenziali devono essere in grado di attivare tutti i sette scheletri scelti sviluppando da subito le peculiarità che li accomunano e per i quali sono stati scelti.

ARTIST

IN RE-

SIDENCE

Artist-in-residenceprograms è una pos-sibilità per gli ar-tisti, sopratutto giovani artisti, per abitare, lavorare ed esporre all’interno di un’unica struttura.questo programma offre ad ogni artista condi-zioni per promuovere la creatività e pro-curare agevolazioni nella ricerca di un lavoro.

esistono molte tipo-logie di Artist-in-residence programs, ma tutti hanno il compito di portare l’artista ad essere esposto al giudizio del pubblico e degli stessi arti-sti che lavorano nella stessa struttura.alcune tipologie di artist in residence sono incentrate sullo sviluppo delle arti visive altri sulla letteratura, musica, design, danza... .anche il periodo di permanenza risulta es-sere diverso a seconda dei casi e varia da 2 settimane fino ad tem-po indeterminato.

il sostentamento eco-nomico varia a seconda dei casi di artist in residence.la selezione per ogni artista è data dalla visione di ogni sin-golo portfolio e a seconda delle attività fino ad ora svolte.alcuni programmi non prevedono nessuna se-lezione in base al portfolio per poter essere ospitati.

la partecipazione ad ogni singolo artist-in-residence richiede costi.molte residenze copro-no tutti i costi altre invece no, ma in gene-rale i residential art center coprono solo una parte dei costi e l’altra parte delle spese viene garantita da un susssidio gover-nativo.un’altra soluzione è data dai fondi in be-neficenza dai da at-tività private come banche, scuole.. .

la storia degli artist in residence nasce nel 1900 con il labora-torio Byrdcliffe Arts Colony di woodstock, ma è solo oggi, attra-verso le nuove oppor-tunità, che è divento una realta conosciuta in tutto il globo.dall’estonia fino allo zambia l’unice di-versità riguardano i residence models e i programmi che si im-pongono di seguire.

comefunzionanochi li gestiscecosaoffrono e cosaproducono e dove vengono principal-menteattivati

PANORAMA GIOVANI ARTISTI IN ITALIA

MI

AO

TO

PD

BO

FI

Roma

NA

1 FIRENZE, BIELLA

3 NAPOLI, TRENTO

8 ROMA, BOLOGNA

37 TORINO

64 MILANO

segnalazioni zone chiave

MAPPA DELLE ZONE CHIAVE PER L’ARTE GIOVANE IN ITALIANA(valori assoluti)

1 PADOVA, BOLOGNA, FIRENZE, FERRARA, PESCARA, PALERMO

4 MILANO

16 ROMA

28 TORINO

39 NAPOLI

segnalazioni zone emergenti

TO

PD

BO

FI

Roma

NA

FE

PE

PA

MAPPA DELLE ZONE EMERGENTI PER L’ARTE GIOVANE IN ITALIA (valori assoluti)

MI

TO

PD

BO

FI

Roma

NA

1 PADOVA, PESCARA, TORINO, GENOVA

2 FIRENZE, PALERMO, NAPOLI

6 ROMA

8 BOLOGNA

12 MILANO

segnalazioni zone depresse

FE

PE

MEPA

GE

MAPPA DELLE ZONE DEPRESSE PER L’ARTE GIOVANE IN ITALIA(valori assoluti)

MI

Vengono soprattutto da famiglie benestanti, quasi due terzi hanno un secondo lavoro, molti si

-

-

Oltre tre quarti degli intervistati hanno avuto esperienze di collaborazione con altri artisti e uno su

-

ESEMPI DI ARTIST IN RESIDENCE

ARTIST

IN RE-

SIDENCE

SCHELE-TRI

FUNZIONAMENTO/occupazionetemporaneaspazi di lavo-ro-laboratorioe abitazione per artista. due anni di permanenzanello schele-tro piu’ lo spazio esposi-tivo che rima-ne anche dopo che l’artista ha abbandonato lo scheletro.

MISSIONE/dare spazio a giovani arti-sti e riatti-vare gli sche-letri.vivere e lavorare per poi abbando-nare le opere nello schele-tro dando modo ai visitatori di riattivare lo stabile.

INFRASTRUTTURE/ costruite tra-mite pannelli SIP andando a sfruttare la struttura dello schele-tro, la sua regolarità e il suo essere ripetitivo.tempi d’inva-sione minimi e facilità nel montaggio e smontaggio.

GESTIONE/artisti loca-li e stanieriche diventanolo strumento indispensabileper lo svi-luppo di un “territorio” dimenticato e dei suoi sche-letri. possi-bile gestione data a scuole d’arte di mi-lano e univer-sità.

VISITATORI/eventi saran-no presenti all’interno di ogni scheletro urbano.per questo uno dei piani o parte di esso verrà adibito a zona ristoro e multifunzio-nale. sara’ inoltre possi-bile entrare in diretto contatto con gli artisti.

KIT/ grazieall’utilizzodi pannelli SIP ogni arti-sta disporra’ di un KIT di elementi che potra’ montare a suo piaci-mento nel cor-so della sua permanenza.glistessi pannel-li passeranno all’artistache gli succe-dera’.

PROGRAMMA ARTIST IN RESIDENCE

piano rial-zato

primopiano

secondopiano

terzopiano

quartopiano

quintopiano

sestopiano

settimopiano

esposizione marco lodola

sandro chia

claude leveque

davide nido

Gianluca Codeghini

Lilian Istrati

Giorgio Zucchetti

Ece Burgaz

David Cantera

matteo basilè

valerio berruti

nicola bolla

raffi lavie

Massimo Taccon

lucio salvatore

Zoè Gruni

maurizio cattelan

roberto floreani

anish kapoor

Nam June Paik

Sam Taylor-Wood

Pia Lindman

hael Bilsborough

Pamela Lawton

Lishan Chang

richard serra

gilbert&george

santiago sierra

ristoro, incontro, accoglienza, servizi

0 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72 78 84 90 96 102 108 114120126 132 138144 150 156162 168174 180 186192198 204 210 216mesi

S 17 piani

8.400 mq

36.000 mc

2 nuovi artisti ogni 6 mesispazio abitazione: 50mq lab:150mqdurata totale: 84mesispazio ristoro: 1200mqn° artisti: 28

S 88 PIANI16.048 mq

63.495 mc

1 nuovo artista ogni 6 mesispazio abitazione: 50mq lab:250mqdurata totale: 186 mesispazio ristoro: 2.100mqn° artisti: 28

S 34 piani

6.276 mq

20.397 mc

1 nuovo artista ogni 6 mesispazio abitazione: 50mq lab:200mqdurata totale: 102 mesispazio ristoro: 785mqn° artisti: 14

S 13 7 piani

8.544 mq

29.136 mc

2 nuovi artisti ogni 6 mesispazio abitazione: 50mq lab:200mqdurata totale: 81 mesispazio ristoro: 1.220mqn° artisti: 24

S 204+4 PIANI 33.430 mq

118.625 mc

2 nuovi artisti ogni 6 mesispazio abitazione: 50mq lab:300mqdurata totale: 114 mesispazio ristoro: 4.178mqn° artisti: 32

S 263+3+3+3+3 PIANI 63.430 mq

210.500 mc

5 nuovi artisti ogni 6 mesispazio abitazione: 50mq lab:400mqdurata totale: 90 mesispazio ristoro: 4.228mqn° artisti: 56

S 282 piani

1.743 mq

871.75 mc

1 nuovo artista ogni 6 mesispazio abitazione: 50mq lab:100mqdurata totale: 54 mesispazio ristoro: 435mqn° artisti: 6

progetto di riuso:gli strumenti

resistenza al fuoco:classe 1 fire resistance 60 rei

REI 60

il pannello SIP e le sue rela-tive connessioni garantiscono una resistenza assiale simile a quella di una trave HE.

R=(t esterna-t interna) x are-axtempo/ perdita di caloreR per un pannello da 4.5’’(11.4cm)=19.147R per un pannello da 6’’(15.24cm)=25.60

R

misure a piacimento grazie al servi-zio di “pre-cut”. spessori variabili tra 2.75in e 10in. (7cm fino a 25cm)

pannelli pre-cablati per age-volare il passaggio dell’im-pianto elettrico.

un edificio costruito con pannelli SIP dura di media 60anni prima di richiede-re forti manutenzioni.

bariera

al vap

ore

la barriera al va-pore non viene uti-lizzata inquanto il pannello SIP garan-tisce con l’OSB e ESP un’ottima prote-zone da umidità muf-fa inquanto l’aria non puù filtrare e circolare all’inter-no dell’isolante.

SIP green with zero energy home. gra-zie all’utlizzo dei pannelli SIP si può arrivare a risparmia-re il 60% in meno di energia in 30 anni rispetto ad una casa in balon frame.inoltre si utilizza 80% di ESP ricicla-to per costitutire l’isolante dei pan-nelli.

carichi trasversali:6’’ spessore luce media 18’ = 49psf

dare ad ogni artista la possibilità di scegliere come costruirsi l’abita-zione e il proprio laboratorio attraverso dei vincoli imposti da un li-mitato numero di pannelli e aperture capace di garantire velocità e agi-lità nel costruire.gli stessi pannelli verranno poi riutilizzati dai sucessivi altri in al-tri piani dello scheletro.

kitartisti

si ad ogni artista che risiede nel-lo scheletro un KIT composto da pannelli opachi e trasparenti con le relative aperture.in questo modo potra’ andare a com-porre a suo piacimento la propria abitazione e laboratorio, ovvero il prorio anbiente di lavoro.

KIT60 pezzi lab

SIP

il KIT viene costituito da pannelli

SIP STRUCTURAL INSULATED PANELS

SIP per setti verticali opachispessore 6'' (15.24cm)

l’artista può scegliere la dispo-sizione dei volumi e delle aper-ture dell’abitazione/laboratorio, creando un ambiente lavorativo su misura.

scheletro3 possibili abitazione/laboratorio

la natra temporanea dell ospita-re gli artisti (durata max 2anni) porta ad un riciclo del KIT negli anni. quest’ultimo, quindi, passa da artista uscente a nuovo artista arrivato e da piano a piano dello scheletro.

1° piano0-2anni

2° piano2-4anni

3° piano4-6anni

l’artista può personalizzare abi-tazione e laboratorio tramite in-terventi grafici su pannelli.

scambio tra artisti per i diversi tipi di pannelli tra opachi e tra-sparenti e tra le diverse aperture.

POSSIBILITà AGGREGATIVE PER ABITAZIONE E LABORATORIO

A LABITAZIONE LABORATORIO

A

L

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A A

A

A

LA

A

AA L

A

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AL A

A

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LA

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L A

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A

LA

L

A

A

A

AL

A

LA

AL

UNIO

NE

INTERNO

FRAM

MENT

AZIO

NE

ESTERNO

diverse possibilità di aperture per abitazione/lab

APERTURE

A

L

AL

A

A

A

L

A

A

A

A

AL

A

LA

AA L

A

AA

LA

A

L

A

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AL AL AL

A

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A

A

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A

A

L

A

A

A

A

L

A

A

A

A

L

A

A

A

A

L A

A

LA

A

A

AL A

A

A

AL A

A

A

A

LA

A

LA

kit: 5 esempi d’abitazione

SIPSOLUTION

Juvet Landscape Hotel

JSAJensen & Skodvin Arkitektkontor as

SIPSOLUTION

soluzione ricavata all’interno di uno scheletro tipo

ARNE JACOBSEN

KUBEFLEX (1969)

SIPSOLUTION

soluzione ricavata all’interno di uno scheletro tipo

Eric Bigot

Design Company Specializing in Prefabricated structures.

Zenkaya prefabricate house

SIPSOLUTION

soluzione ricavata all’interno di uno scheletro tipo

SIPSOLUTION

soluzione ricavata all’interno di uno scheletro tipo

ARCHIFACTORY

ARCHIFACTORY

house in Dortmund

SIPSOLUTION

soluzione ricavata all’interno di uno scheletro tipo

il progetto esempio scheletro S 8

piante e sezioni dei vari pianidimensioni:124mx17mx34m

16.048 mq63.495 mc

altezza piani: 360cm

dimensionecolonne:44cmx44cm

maglia colonne:456cmx280cm

piano sotteraneo

piano rialzato

piano primo

piano secondo

N

A A

B

B

piano terzo

piano quarto

piano quinto

piano sesto

piano settimo

piano ottavo

prospetto est

prospetto ovest

kitlaboratorio

kitabitazione

45 pannelli SIP140,5 x 42 x 6 (in)6 aperture SIP140,5 x 42 x 6 (in)10 infisso posrta/finestra137.15 x 42 x 4 (in)8 infisso finestra137.15 x 42 x 4 (in)30 infisso vetro137.15 x 43.25 x 4 (in)

kitlaboratorio

W142 IN

140.5 IN

6 INosb+esp+osp0.4+5.2+0.4

W2 W3 W4

W13 W14 W15

W10

W11 W12

W7 W8 W9W5 W6

W24 W25 W26W21 W22 W23W18 W19 W20W16 W17

W35 W36 W37W32 W33 W34W29 W30 W31W27 W28 W38 W39 W40 W43

W44 W45

W41 W42

W26

F142 IN

42 IN

6 IN

F2 F3 F5F4 F6 F7 F9F8 F10 F11 F12

F13 F15 F16 F18F17 F19 F20 F22F21 F23 F24 F25 F26

F27 F29 F30 F32F31 F33 F34 F36F35 F37 F38 F39 F40

F14

F28

F41 F43 F44 F45 C1 C3C2 C4 C5 C6 C7F42

C8 C10 C11 C13C12 C14 C15 C17C16 C18 C19 C20 C21C9

C22 C24 C25 C27C26 C28 C29 C31C30 C32 C33 C34 C35C23

42 IN

36 IN

6 IN

com-ple-menti

INTERVENTI NECESSARI SCHELETRO PER SCHELETRO

PROGETTO TIPO ABITAZIONE/LAB

124

in35

.25

in

51 in

31.5

in

124

in35

.25

in

124

in35

.25

in

51 in

31.5

in

51 i n

31.5

in

124 in35.25 in

124 in35.25 in

1:100

percorso inter-no dell’espo-sizione sui vari piani.

ESPOSIZIONE

CAFé

CAFè - BOOKSHOP

TOILETTE INFO

EVENTI

BIGLIETTERIA

ESTERNO CAFè

ESPOSIZIONE

GUARDA-ROBA

HALL

relazioni tra i diversi am-bienti cHE compongono il piano d’in-gresso.

elementi co-struttivi con i quali sud-dividere gli spazi interni tra spazi co-muni e zone private.

VETRATE TUTTA ALTEZZA

APERTAESTERNO

SIP

APERTA ESTERNO

ESTERNO

ESPOSIZIONE

VETRATE TUTTA ALTEZZA

SIP

SIP

ESTERNO

CAFè: SPAZIO DIVISO TRA INTERNO ED ESTER-NO CON BUONA ILLU-MINAZIONE E QUINDI DELIMITATO ATTRAVERO L’USO DI AMPIE VETRA-TE A TUTT’ALTEZZA

CAFè-BOOKSHOP: BUONA ILLUMINAZIONE DELIMI-TATO ATTRAVERO L’USO DI AMPIE VETRATE A TUTT’ALTEZZA. PARTE DEL CAFè SARà INTE-GRATA CON LA CONSUL-TAZIONE DEL BOOKSHOP.

TOILETTE COSTITUITE DA PANNELLI SIP

DESK APERTI COSTITU-ITI DA PANNELLI SIP. ES: STAND PER ESPOSI-ZIONE.

GUARDAROBA COSTITUITO DA PANNELLI SIP

SALA PER EVENTI COM-POSTA DA PANNELLI SIP PER GARANTIRE UNA BUONA PROTEZIONE DAL-LA LUCE.

AMBIENTAZIONI S8

LABORATORIO ARTISTA

NUOVI IMPIANTI> COMPLEMENTI

NUOVI IMPIANTI> ALLACCIAMENTI

DA NEGATIVO A POSITIVO

SARE ABBANDONARE CAMBIARE

no S8

se 72

no S8

se 78

no S8

se 84

no S8

se 90

no S8

se 90-96

1°esposizionesul piano

no S8

se 96

2°esposizionesul piano no S8

se 102

no S8

se 108 3°esposizionesul piano

no S8

se 114