Post on 13-Aug-2020
ARCHITETTURA E FELICITÀGIOCARE CON L’ARCHITETTURA
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IL SIGNIFICATO DELL’ARCHITETTURA1
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•Siamo divisi
• tra il trascurare i nostri sensi diventando impassibili all’ambiente esterno
•e il riconoscere che la nostra identità è legata ai luoghi in cui viviamo e si modifica con essa
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•L’architettura
•si fonda sull’idea che tutti noi siamo persone diverse in luoghi diversi
•L’architettura
•deve darci un’immagine di ciò che idealmente potremmo essere
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•Se la nostra felicità dipende
•dal colore delle pareti
•dalla forma di una finestra
•cosa ci accade nella maggior parte dei luoghi in cui siamo costretti ad abitare?
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•Per scongiurare un’angoscia permanente chiudiamo gli occhi davanti a gran parte di ciò che ci circonda
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•L’architettura a volte ci mette di buon umore, altre volte nemmeno il luogo più bello sarà in grado di allontanare la nostra tristezza
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•L’architettura
•può trasmetterci uno stato d’animo che siamo incapaci di crearci da soli
•ma a volte può fare meno di un’aspirina
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•L’architettura
•non presenta i vantaggi indiscutibili di un vaccino o di un piatto di riso
•per questo motivo non diventerà mai una priorità
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•L’architettura
•possiede un contenuto morale ma non ha il potere di imporlo
•offre suggerimenti ma non promulga leggi
•ci invita all’emulazione senza obbligarci
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BELLEZZA E ARCHITETTURA2
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•Chi riconosce la bellezza ne scorge il carattere effimero
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•Un’architettura ci commuove per la sue qualità contrapposte alla realtà in cui si trova
•Siamo tristi guardando la bellezza sapendo che la felicità cui allude è l’eccezione e non la norma
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•È nel dialogo con la sofferenza che molte belle cose acquistano il loro valore
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• Afferma di cercare due cose nell’architettura:
• che ci dia riparo
• che ci parli di tutto ciò che riteniamo importante e che vogliamo ricordare
RUSKIN
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• Lo scopo di una casa non è essere bella ma funzionale
MODERNISMO
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LE PAROLE DELL’ARCHITETTURA3
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GIOCHIAMO
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BARBARA HEPWORT - DUE SEGMENTI E UNA SFERA
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GIOCHIAMO
• Ognuno dia un’interpretazione soggettiva dell’opera di BARBARA HEPWORT DUE SEGMENTI E UNA SFERA
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BARBARA HEPWORT - DUE SEGMENTI E UNA SFERA
Adrian Stokes, psicanalista, interpreta quest’opera come una rappresentazione della
famiglia
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•L’uomo cerca in qualsiasi oggetto sembianze umane
•Quindi un’opera astratta può commuoverci come una realistica
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•La nostra capacità di individuare nelle forme, nelle trame e nei colori un parallelo con gli esseri umani è tale che anche nella forma più umile (la linea) sappiamo riconoscere un carattere
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GIOCHIAMO
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•Assegniamo alle tre immagini successive due caratteristiche tra
• rigida, flessibile, monotona, creativa, calma, arrabbiata, frivola, razionale, confusa, sicura, altera, disponibile, tenebrosa, solare, dura, malleabile...
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Linea 1
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Linea 2
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Linea 3
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•LINEA 1: rigida monotona
•LINEA 2: calma frivola
•LINEA 3: arrabbiata confusa
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•Se dei segni su un foglio di carta sono in grado di descrivere con precisione condizioni mentali, pensate al potenziale espressivo dell’architettura
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•Diciamo di una persona che è contorta, tenebrosa, dura, che ha un cuore d’acciaio, che ha l’umore nero
•Paragoniamo una persona a un materiale ad un colore e siamo sicuri di comunicare qualcosa della sua personalità
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•Non siamo in grado di guardare un’architettura senza collegarla a circostanze storiche e personali
•Basta un piccolo dettaglio a suscitare un ricordo
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Albert Speer1937 Padiglione nazionale
tedesco per l’esposizione di Parigi
POTERE
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Egon Eiermann1958 Padiglione nazionale
tedesco per l’esposizione di Bruxelles
DEMOCRAZIA
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•La facilità con cui colleghiamo il mondo psicologico a quello esterno visivo e sensorio dissemina il nostro linguaggio di metafore
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• Legare gli oggetti ai nostri ricordi e alle nostre sensazioni comporta l’inevitabile arbitrarietà di giudizio
• Quindi valutiamo un’architettura non per le proprie qualità
• Rischiamo di dare un giudizio su ciò che simboleggiano invece su ciò che sono
ARBITRARIETÀ DI GIUDIZIO
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• La riprova è l’incostanza di un giudizio al passare del tempo
• Oggi guardiamo una statua seicentesca della Vergine senza farci turbare dai roghi dell’Inquisizione
• Oggi guardiamo il Colosseo senza farci turbare dai combattimenti all’ultimo sangue dei gladiatori
ARBITRARIETÀ DI GIUDIZIO
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• Potremmo dire che gli oggetti davvero belli sono quelli dotati di valori che resistono alle nostre proiezioni, positive o negative
ARBITRARIETÀ DI GIUDIZIO
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• La bellezza è una promessa di felicità
• Esistono tanti stili di bellezza quante visioni di felicità
STENDHAL
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GIOCHIAMO
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1776 - CASPAR WOLF “IL GHIACCIAIO DI LAUTERAAR”
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CASPAR WOLF
• DESCRIVI
• gli atteggiamenti delle persone in relazione al proprio status sociale e alle proprie aspirazioni
• SIAMO ALLA FINE DEL 1700
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CASPAR WOLF
• SOLUZIONE
• In cima alla roccia aristocratici ammirano il panorama
• In basso guide alpine si disinteressano del panorama
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CASPAR WOLF
• DESCRIVI
• 100 ANNI PRIMA (FINE 1600)
• come si sarebbero comportati gli aristocratici
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CASPAR WOLF
• DESCRIVI
• 100 ANNI DOPO (INIZIO 1900)
• come si sarebbero comportate le guide alpine
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CASPAR WOLF
• SOLUZIONE FINE 1600
• Sarebbero rimasti nelle loro proprietà terriere in pianura
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CASPAR WOLF
• SOLUZIONE INIZIO 1900
• Sarebbero rimasti anche loro affascinati dal panorama
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IDEALI DI CASA4
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•Perché siamo soggetti a ciò che ci dicono gli spazi che abitiamo?
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•La nostra sensibilità per l’ambiente dipende da caratteristica della psicologia umana: dentro di noi albergano diverse personalità e non con tutte ci sentiamo a nostro agio
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•La nostra sensibilità può dipendere
•dal luogo geografico
•dal colore dei mattoni...
•dall’altezza dei soffitti...
•dalla disposizione degli oggetti
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•Ci attorniamo di forme e materiali che ci comunicano di cosa abbiamo bisogno per non dimenticarcene
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GIOCHIAMO
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GIOCHIAMO
• Scrivi tre luoghi in cui ti senti a “CASA”
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•Attribuiamo il nome di “CASA” a luoghi che corrispondono al nostro sentire
•Non è indispensabile che contengano i nostri vestiti per meritare il nome di “CASA”
•“CASA” può essere un giardino, una spiaggia, una biblioteca...
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•Ci serve una “CASA” in senso psicologico oltre che in senso fisico
•Ci serve un rifugio per dar forza ai nostri sentimenti, perché spesso il mondo ci rema contro
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• Le religioni hanno da sempre riflettuto sul ruolo svolto dall’ambiente nella formazione dell’identità dell’uomo
• Hanno compreso il nostro bisogno di “CASA” anche se hanno costruito luoghi dove non ci potremmo addormentare
ARCHITETTURA E RELIGIONI
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Rinuncia alla presunzione
1254CATTEDRALE DI
REIMS
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Espressione di un mondo privo di associazioni con la
quotidianità
1370ALCAZAR DI SIVIGLIA
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• Sia il Cristianesimo che l’Islam credevano:
• che un ambiente potesse spronare alla perfezione
• che la bella architettura fosse la traduzione del bene in un linguaggio non verbale
• EQUAZIONE TRA ETICA ED ESTETICA
ARCHITETTURA E RELIGIONI
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• Ibn Sina, filosofo mussulmano:
• “Dio è la fonte di ogni cosa bella”
• Roberto Grossatesta, vescovo di Lincoln:
• “Cercate di vedere che cos’è la bellezza in sé... Se ci riuscirete vedrete Dio in persona”
ARCHITETTURA E RELIGIONI
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• Gli antichi teologi ipotizzarono che fosse più facile diventare servitori di Dio guardando piuttosto che leggendo
• L’architettura, la scultura e la pittura potevano educare con maggior efficacia delle Scritture
ARCHITETTURA E RELIGIONI
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• Anche un architettura domestica, non meno di una moschea o di una cattedrale, può aiutarci a ricordare chi siamo davvero
• Apprezziamo l’architettura che è in grado di stimolare emozioni che i nostri impegni quotidiani ci costringono a sacrificare
ARCHITETTURA E LAICITÀ
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ARCHITETTURA MEMORIA E IDEA5
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COSTRUIRE È COME SCRIVERESERVE A PRESERVARE CIÒ
CHE CI STA A CUORE
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RICORDAREIl motivo che ci spinge a costruire è il desiderio di
ricordare
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• 1794 Lettere sull’educazione estetica dell’uomo:
• “L’umanità ha perduto la sua dignità ma l’arte l’ha salvata e custodita in pietre significative, la verità vive ancora nell’illusione e dalla copia sarà ricostruito l’originale”
FREDERICH SCHILLER
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• Il termine idealizzazione si riferisce a un desiderio di perfezione
• obiettivo che non è estraneo nemmeno al più razionale degli uomini
IDEALIZZAZIONE E PROPAGANDA
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• Abbiamo rinunciato all’ideale classico dell’antichità
• Ora i nostri ideali sono la democrazia, la scienza...
• L’architettura moderna non ha mai smesso di cercare di migliorare e di modellare la realtà
IDEALIZZAZIONE E PROPAGANDA
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• Il termine propaganda si riferisce alla promozione di qualsiasi convinzione
• In sé per sé non ha connotazioni negative
• L’architettura è propaganda quando ci spinge a reagire favorevolmente a un’idea
IDEALIZZAZIONE E PROPAGANDA
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• Non è saggio estirpare la propaganda
• Non c’è nulla di male che l’arte possa indirizzare le nostre azioni
IDEALIZZAZIONE E PROPAGANDA
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ARCHITETTURA GIOIA E MALINCONIA6
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• Gioia per la perfezione che vediamo davanti a noi
• Malinconia perché sappiamo che la perfezione è rara
• La perfezione dell’architettura dà risalto alla mediocrità della realtà ci sta attorno
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WILHELM WORRINGER
• 1907 “Astrazione ed empatia”
• Nella storia umana ci sono state solo due tipi di arte
• Arte Astratta
• Arte Figurativa
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WILHELM WORRINGER
• La società ama nell’arte tutto ciò che non possiede a sufficienza
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GIOCHIAMO
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SCEGLIAB
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SCEGLIAB
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SCEGLIAB
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WILHELM WORRINGER
• ARTE ASTRATTA
• simmetria, regolarità, ordine, geometria
• atmosfera calma, contrassegnata da piani visivi piatti e ripetitivi, in cui tutto è privo di riferimenti al mondo reale
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WILHELM WORRINGER
• ARTE ASTRATTA
• infusa di armonia e tranquillità affascina le società desiderose di calma, società in cui l’ordine pubblico è in disfacimento e il senso di pericolo fisico è accentuato da una confusione morale e spirituale
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WILHELM WORRINGER
• ARTE FIGURATIVA
• riproduce l’entusiasmo, le forme e il colore delle esperienza vissuta
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WILHELM WORRINGER
• ARTE FIGURATIVA
• affascina società che hanno raggiunto standard elevati di ordine e sicurezza i cui cittadini vogliono sfuggire a una soffocante routine e ritrovare il contatto con i sentimenti
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GIOIA E MALINCONIA
• Il bisogno dell’arte è il segno che siamo in costante pericolo di smarrire l’equilibrio tra i grandi opposti della nostra vita
• noia - entusiasmo
• semplicità - complessità
• ragione - immaginazione
• austerità - lusso
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STENDHAL
• “Esistono tanti stili di bellezza quante visioni della felicità”
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STENDHAL
• Comprendere i meccanismi psicologici legati all’arte forse non cambierà il nostro giudizio sul bello, ma almeno può impedirci di reagire con incredulità davanti a ciò che piace ad un altro
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PROGETTARE IN ARCHITETTURAsignifica costringerci a disimparare
ciò che crediamo di sapere giàe riconoscere il mistero e la complessità dei gesti quotidiani
come spegnere un interruttore o aprire una finestra
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INSEGNAREsignifica costringerci a disimparare
ciò che crediamo di sapere giàe riconoscere il mistero e la complessità della parola
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