APPARATO TEGUMENTARIO - Croce Verde€¦ · APPARATO TEGUMENTARIO Come mediatore tra l'organismo...

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APPARATO TEGUMENTARIO

1CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

- EPIDERMIDE

DERMA- DERMA

- TESSUTO SOTTOCUTANEO

2CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

EPIDERMIDE

E’ la zona più esterna della pelle. Alla sua base ci sono numerosi strati di

cellule che si riproducono continuamente spostandosi verso gli strati più

esterni per sostituire quelle che muoiono e si staccano (causando ad

DEFINIZIONE

esempio, la forfora).

L'epidermide non contiene vasi sanguigni e viene nutrita per diffusione

attraverso il derma sottostante.

3CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

DERMA

Si trova sotto lo strato dell'epidermide ed è costituito da tessuto

connettivo, che funge da ammortizzatore per i traumi meccanici della

pelle. Il derma è strettamente legato all'epidermide da una membrana

DEFINIZIONE

basale e ospita molte terminazioni nervose che forniscono la sensibilità

tattile e termica. Contiene inoltre vasi sanguigni, vasi linfatici, ghiandole

sebacee ghiandole sudoripare, ghiandole apocrine e follicoli piliferi.

Il derma si suddivide in due strati: papillare e reticolare

4CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

TESSUTO SOTTOCUTANEO

O ipoderma è la parte più interna che sta a contatto con i muscoli e gli

organi sottostanti; è costituita da cellule rotondeggianti piene di lipidi

(soprattutto trigliceridi), dette adipociti, circondate da una fitta rete di

DEFINIZIONE

vasi arteriosi e venosi. Lo spessore del sottocutaneo è variabile; funge da

isolante, riserva di lipidi, ammortizzatore e favorisce la mobilità della

pelle rispetto alle strutture più profonde.

5CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

APPARATO TEGUMENTARIOCome mediatore tra l'organismo l’esterno, la pelle svolge diverse

funzioni:

- Protezione meccanica

Sensibilità tattile

FUNZIONI

- Sensibilità tattile

- Barriera contro l'ingresso dei patogeni

- Equilibrio idrico salino

- Regolazione termica

- Sintesi di sostanze (vitamina D)

6CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

FERITE EMORRAGIE

7CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

FERITELesioni di continuo della cute, prodotte da agenti vulneranti, che

presentano o possono presentare dolore e fuoriuscita di sangue.

Si dividono principalmente in:

F i d li

DEFINIZIONE

- Ferite da taglio

- Ferite da punta

- Ferite contuse

- Ferite lacero-contuse

- Ferite da punta e taglio

- Ferite da arma da fuoco

- Abrasioni/escoriazioni

PenetrantiTrapassantiTransfosse

8CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

FERITELa gravità delle ferite si giudica da 4 fattori:

- Estensione

- Profondità

Sede

SuperficialiProfondePenetrantiInterne

CLASSIFICAZIONE

- Sede

- Presenza di corpi estranei

Le complicanze possono essere:

- Lesioni agli organi interni

- Emorragie

- Shock

- Infezioni

Interne

9CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

FERITE

Trattamento di una ferita:

Nel caso di ferite importanti con una grossa fuoriuscita

INTERVENTO

di sangue, il soccorritore non si deve preoccupare della

disinfezione, quanto di tamponare l’emorragia. La

medicazione verrà poi effettuata in ospedale

10CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

A. Indossare i guanti

B. Lavare e disinfettare

C. Comprimere sul punto di sanguinamento in caso di emorragia

FERITEINTERVENTO

D. Non comprimere se vi sono corpi estranei conficcati

E. Non rimuovere il corpo estraneo (pericolo di emorragia)

F. Chiamare tempestivamente il 118 nel caso di ferite estese e/o

profonde o in sedi particolari

11CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

FERITE

Il cerotto non deve coprire o

soffocare la ferita

INTERVENTO

IMPORTANTE

Evitare l'uso di alcol o della tintura di iodio, sono sostanze nocive se

applicate direttamente sulle ferite. L'alcol è invece indicato per

disinfettare una zona del corpo prima di un intervento, oppure per

disinfettare gli strumenti da utilizzare nella medicazione, come

pinzette, forbicine, aghi...12CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

EMORRAGIEDEFINIZIONE

L'emorragia è una fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni, la cui

gravità dipende dalla quantità di sangue che viene perso e dalla sua

rapidità di uscita. Le emorragie più pericolose sono quelle derivanti

dalla lesione di una vena o di una arteria. Una grave emorragia,

soprattutto se arteriosa, costituisce un’urgenza assoluta e solo un

intervento immediato del primo soccorritore può salvare la vita

dell'infortunato.

13CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

EMORRAGIE

1. emorragia esterna, il sangue fuoriesce direttamente all’esterno

CLASSIFICAZIONE

In base alla sede della lesione e a quella di raccolta del sangue le

emorragie possono essere suddivise in:

(arteriose, venose, capillari)

2. emorragia interna, con raccolta di sangue nelle cavità corporee

(cranio, torace, addome)

3. emorragia interna esteriorizzata, con raccolta di sangue all’interno

di organi che sono in comunicazione con l’esterno (orecchio, naso...)

14CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

EMORRAGIE

Le emorragie possono essere classificate anche in base al tipo di vaso

sanguigno che si lacera:

- arterioso: sangue rosso vivo, che fuoriesce a spruzzo.

CLASSIFICAZIONE

- capillare: sangue di colore scuro che esce in maniera continua

- venoso: sangue di colore più scuro

15CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

1. Tamponare l’emorragia con una pressione diretta o sui punti di

compressione

2. Sdraiare l’infortunato senza rialzare il capo

EMORRAGIEINTERVENTO

3. Chiamare tempestivamente i soccorsi, 118

4. Applicare un laccio (striscia di tessuto, cintura..) solo in situazioni

di rischio per la vita

5. Non rimuovere i corpi conficcati

6. Coprire per evitare perdite di calore

16CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

Per bloccare o diminuire le

perdite si può cercare di

fermare la circolazione del

EMORRAGIEINTERVENTO

sangue comprimendo i vasi

arteriosi in alcuni punti dove il

loro passaggio è facilmente

raggiungibile. I punti di

compressione sono collocati tra

il cuore e la ferita.

17CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

USTIONIUSTIONI

18CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

USTIONI

L'ustione è una lesione dei tessuti tegumentari causata dall'esposizione

del tessuto stesso a:

- fonti termiche (caldo/freddo)

DEFINIZIONE

- sostanze chimiche (causticazione)

- sorgenti elettriche

La profondità del tessuto e l'estensione della superficie corporea colpita

determinano la gravità dell'ustione.

19CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

I fattori eziologici(cause) possono essere determinati da:

-Ustione da calore: esposizione a combustibili, agenti chimici,

elettricità, sostanze ad alta temperatura;

USTIONIDEFINIZIONE

-Ustione solare: esposizione a raggi ultravioletti, fulmini,

-Ustioni da sostanze chimiche;

-Ustione da congelamento: esposizione o contatto con temperature

molto basse;

-Ustione da radiazioni.

20CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

USTIONI

- nel I grado si ha la presenza di eritema

- nel II grado si hanno grandi bolle caratteristiche, dette flittene, dovute

all'edema

CLASSIFICAZIONE

- nel III grado si ha la presenza di tessuto necrotico senza circolazione

sanguigna

- nel IV grado si ha una vera e propria carbonizzazione dei tessuti

La sintomatologia generale può manifestarsi con febbre, oliguria, perdita

di liquidi elettroliti e proteine, sostanze che se non reintegrate,

determinano un quadro di shock ipovolemico relativo che può portare il

soggetto al decesso21CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

USTIONI

In base alla profondità le ustioni possono essere suddivise in:

- superficiali

- profonde

CLASSIFICAZIONE

- a tutto spessore

Le ustioni superficiali o di I grado interessano solo l'epidermide. Le

ustioni profonde o di II grado interessano l'epidermide e lo strato

dermico del tessuto cutaneo. Le ustioni a tutto spessore o di III e IV

grado interessano l'epidermide, il derma, il tessuto sottocutaneo e a

volte il tessuto muscolare, i tendini e le ossa.

22CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

USTIONI

Regola del nove:

L’estensione e la gravità di un ustione vengono determinate con la

cosiddetta regola del nove; convenzionalmente si divide il corpo

CLASSIFICAZIONE

umano in zone (arto sup. dx-sn, arto inf. dx-sn, tronco, testa, zona

genitale) e si assegna una percentuale del 9% o suo multiplo per ogni

ben definita zona ustionata del corpo

23CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

Area del corpo interessata dall'ustione

Percentuale di estensione

Arto superiore destro 9%

USTIONICLASSIFICAZIONE

Arto superiore sinistro 9%

Arto inferiore destro 18%

Arto inferiore sinistro 18%

Testa 9%

Tronco 36%

TOTALE 100 % circa

24CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

USTIONI

- Infezione: è la più frequente ed è dovuta alla grave

immunodepressione ed al difetto della protezione cutanea.

- Complicanze gastrointestinali: nei pazienti con ustioni maggiori

COMPLICANZE

del 25% della superficie corporea totale si verifica sempre un ileo

paralitico. La sepsi e/o l'ipovolemia possono produrre modificazioni

ischemiche a carico della mucosa o dell'intera parete per tutto il tratto

gastro-intestinale, che determinano ulcerazioni focolai e mucose (che

possono tradursi in vere e proprie ulcere da stress (ulcere di Curling)

cicatrizzazioni murali e perforazioni

25CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

- Complicanze respiratorie: broncopolmoniti, pleuriti, ecc. Bronchi

e polmoni possono essere coinvolti sia direttamente in seguito

all'inalazione di vapori tossici o aria calda, sia indirettamente, con il

USTIONICOMPLICANZE

quadro di "polmone da shock", causa di grave insufficienza respiratoria

che si realizza entro le 24/72 ore dal trauma.

- Complicanze renali: oliguria ed anuria sono giustificati dallo stato

ipovolemico, dallo shock, da sostanze tossiche endogene,

dall'infezione, dai farmaci somministrati.

26CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

- Allontanare la fonte ustionante (se possibile)

- Raffreddare le zone interessate dall'ustione con acqua fredda

corrente, tranne nei casi di ustione da agente chimico; non usare

USTIONIINTERVENTO

ghiaccio,

- Non asportare gli indumenti, poiché potrebbero essersi attaccati alla

pelle. In questo caso è quindi necessario non sfilare gli abiti, in quanto

c'è il rischio di strappare la pelle ed aggravare la situazione, mentre è

possibile tagliarli con delle forbici nelle parti non bruciate.

- Avvolgere con un lenzuolo pulito la persona.

- Chiamare il pronto intervento 11827CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPOTERMIAIPOTERMIA

28CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

L'ipotermia o assideramento è una condizione clinica in cui la

temperatura corporea, scende significativamente al di sotto del suo

valore normale al punto da ostacolare il metabolismo. Si inizia a

IPOTERMIADEFINIZIONE

parlare di ipotermia quando la temperatura scende al di sotto dei 35

C scendendo ancora, al di sotto dei 32 C le condizioni metaboliche

diventano critiche e, se non si interviene per alzare la temperatura,

mortali. Una temperatura corporea sotto i 27 C è quasi sempre letale.

29CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

Esistono due forme di ipotermia: acuta e cronica.

La forma acuta, quando la temperatura corporea scende bruscamente

(cadute in acque gelate, con temperature dell'aria sottozero) è la più

IPOTERMIADEFINIZIONE

pericolosa;.

La forma cronica invece vede la temperatura scendere gradualmente

durante un lungo periodo di tempo.

30CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

- Brividi (solo nello stadio iniziale)

- Pelle secca, fredda

- Battito cardiaco rallentato

IPOTERMIASINTOMI

- Respirazione rallentata

- Forte sonnolenza (può talvolta essere scambiata per ubriachezza)

31CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPOTERMIA

Cosa NON FARE:

- Strofinare o massaggiare il paziente

- Darle da bere alcolici

INTERVENTO

- Usare borse di acqua calda o fare alla vittima un bagno caldo

- Trattare geloni o parti in stato di congelamento

Tutte queste azioni richiamano la circolazione del sangue verso la

pelle, privandone gli organi interni: devono perciò essere evitate.

32CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPOTERMIAINTERVENTO

Cosa FARE:

- Chiamare il servizio di emergenza ospedaliera

- Portare la vittima in un rifugio riparato

- Se si può fare rapidamente, togliere eventuali vestiti bagnati e

sostituirli con vestiti asciutti

- Dividere il calore corporeo con la vittima ponendosi insieme in un

letto, o un sacco a pelo

- Fornirle cibo e bevande calde non alcoliche

- Tenere la vittima sotto osservazione ed essere pronti a praticarle la

rianimazione cardiopolmonare33CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPERTERMIAIPERTERMIA

34CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPERTERMIA

L'ipertermia è un forte aumento della temperatura corporea,

conosciuta anche come colpo di calore o colpo di sole. È una

condizione del corpo che può verificarsi per causa di particolari

DEFINIZIONE

condizioni climatiche tipiche dell'estate, ovvero alta temperatura

dell aria, alta umiditá e prolungata esposizione al sole. È diversa dalla

febbre, perché la febbre è una risposta dell'organismo a uno stato di

infezione e insorge a prescindere dalla temperatura esterna;

l'ipertermia invece insorge indotta solo dalla temperatura esterna.

35CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPERTERMIA

Il primo stadio dell'ipertermia è lo stress da calore o esaurimento da

calore: è caratterizzato da confusione, crampi muscolari e spesso

nausea o vomito. A questo stadio iniziale la vittima suda copiosamente,

DEFINIZIONE

per dissipare il calore corporeo in eccesso; se l'esposizione al calore

prosegue, la temperatura corporea raggiunge l'intervallo dei 39-40 C e

si ha il colpo di calore vero e proprio, cioè l'ipertermia conclamata. Una

temperatura corporea sopra i 40 C mette a rischio la vita della vittima.

A 41 C il cervello inizia a subire danni, e inizia il processo di morte

cerebrale. A 45 C la morte è quasi certa.

36CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPERTERMIA

I sintomi dell’ipertermia possono essere scambiati con uno stato di

malessere generale, e se non trattati precocemente possono peggiorare

sensibilmente e far precipitare la situazione

SINTOMI

- Mal di testa

- Svenimento

- Pelle arrossata Pallore

- Disidratazione Nausea /vomito

37CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPERTERMIACOLPO DI CALORE-DEFINIZIONE

Il metodo più efficace a disposizione del corpo umano per dissipare il

calore che lui stesso genera è la sudorazione: essa sottrae calore

all'interno del corpo e lo porta sulla superficie cutanea, dove

l'evaporazione, un processo molto endotermico, sottrae grandi

quantità di calore alla pelle, raffreddandola. La perdita di acqua

dovuta alla sudorazione, se non compensata, porta alla disidratazione

dell'organismo, che oltre un certo limite non può più sostenere la

sudorazione. A questo punto la vittima smette di sudare, e la

temperatura corporea sale rapidamente.

38CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

1. Condurre immediatamente l'infortunato in un luogo fresco, ventilarlo

2. Raffreddarlo con impacchi di acqua fresca ma non troppo fredda

3. Controllare la respirazione e polso.

IPERTERMIACOLPO DI CALORE-INTERVENTO

4. E' consigliabile fargli bere qualcosa di fresco, ma assolutamente non

alcolico (NO bibite gassate, caffè, se possibile bevande isotoniche)

39CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPERTERMIACOLPO DI SOLE - DEFINIZIONE

Il disturbo si manifesta per una protratta esposizione al sole.La causa

determinante non è, come nel colpo di calore, l'alta temperatura, ma

l'azione dei raggi solari, le radiazioni infrarosse e ultraviolette sul capo.

E' determinato dall’esposizione eccessiva ai raggi solari. Le persone

con la pelle chiara sono più vulnerabili a questo problema.

Caratteristica del colpo di sole è la scottatura di I e II grado e

conseguente eritema. La gravità del problema dipende da quanto

lungo è stato il tempo di esposizione al sole e dalla zona in cui è

avvenuto

40CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

IPERTERMIACOLPO DI SOLE - INTERVENTO

1. trasportare l'infortunato in un luogo fresco e aerato

2. togliere gli abiti

3. se cosciente: farlo sdraiare sulla schiena, con le gambe sollevate/ far

bere bevande fresche

4. se incosciente: metterlo in posizione laterale di sicurezza

5. praticare spugnature fredde sul capo e sul tronco

6. applicare borse di ghiaccio o impacchi freddi su capo, collo, inguine

41CROCE VERDE AP - APP.TO TEGUMENTARIO

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