Post on 16-Feb-2019
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Nel corso del secondo quadrimestre i bambini sono stati invitati a portare a scuola i semi chepotevano reperire nelle loro case. Grazie soprattutto all’apporto dei nonni, i semi raccolti sonostati moltissimi, svariati e “strani”.Si è poi passati all’osservazione dei vari semi, al loro disegno e ad una classificazione fattadagli stessi alunni, suddivisi in piccoli gruppi di lavoro.Sono stati così evidenziati insiemi che tenevano conto della forma dei semi, altri che avevanocome attributo il colore in comune, altri ancora facevano riferimento alla grandezza.
Istituto Comprensivo “EUROPA” di Faenza - Scuola Elementare “Don Milani” - Classi seconde
Docenti coordinatori: A. Rosetti Rambelli, S. Ravaglia, E. Samori.
ALLA SCOPERTA DEI SEMI
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Grafico riassuntivo dal quaderno di un bambino.
Al termine delle osservazioni e della classificazione è stato chiesto ai bambini se conoscevanoil nome di alcuni semi. La maggior parte di loro sapeva riconoscere il grano (per qualcunoc’erano dubbi fra il chicco di frumento e quello di orzo) e i fagioli.
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Tenendo conto di questa conoscenza, si sono suddivisi i semi in due grandi gruppi: cereali elegumi.A questo punto ci siamo chiesti quale funzione avevano i semi all’interno della nostraalimentazione quotidiana. Abbiamo predisposto un questionario che i bambini hanno compilatocon l’aiuto dei genitori, evidenziando gli utilizzi comuni nelle loro case.
Quali semi mangi ? Dove li puoi trovare?
Arachidi olio noccioline tostate
Cacao cioccolata pasticceria
Caffè bevanda
Castagne caldarroste lessate farina pasticceria
Fagioli, lenticchie, minestre contorni
fave, piselli, ceci
Grano farina pasta pane pasticceria
Granturco (mais) farina polenta olio pannocchia cotta
Lupini lupini salati
Noce moscata spezia
Noce di cocco fresca farina per dolci
Noci, nocciole, mandorle fresche tostate
Orzo farina birra bevanda tipo caffè minestre
Pinoli pasticceria freschi
Riso minestre farina amido pasticceria
Segale, avena farina
Semi di oliva olio di sansa
Semi di zucca brustolini
Soia, girasole olio
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Molti bambini sono rimasti sorpresi dai molteplici usi dei semi!Terminata questa fase del lavoro si sono studiati i semi come “serbatoi di energia per le futurepiante”.
Come è fatto un seme?L’abbiamo scoperto con un semplice esperimento.
Materiale:� alcuni semi di fagiolo borlotto� un vasetto trasparente� acqua
ProcedimentoLasciamo i semi nell’acqua per qualche giorno, poi, quando si sono ben gonfiati, li apriamo.Scopriamo: la buccia o tegumento, i cotiledoni, l’embrione o germe.
Concludiamo che tutti i semi sono fatti così: hanno la buccia o tegumento che li protegge, icotiledoni ricchi di sostanze nutritive e il germe che è la futura pianta in “miniatura”.
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A questo punto del percorso abbiamo effettuato la semina:� in una vaschetta trasparente con il cotone idrofilo per controllare meglio l’evolversi della
crescita;� in una vasca con terriccio e stallatico;� in terreno esterno.
Per ogni tipo di semina si sono effettuate registrazioni periodiche sui quaderni. In questo modo ibambini si sono “affezionati” ai loro semi e hanno provveduto all’irrigazione e al controllo delle“malattie”. All’interno delle registrazioni si è potuto utilizzare una sorta di premisura construmenti facilmente reperibili come temperini, gomme, matite,palmo della mano di due diversibambini,…Al termine delle varie misurazioni si è cercato un tipo di strumento comune a tutti: il righellocentimetrato.Misurando le pianticelle in giorni diversi si è pure scoperto l’utilità di usare l’operazione additivaper comprendere il fattore crescita.(questa parte sulla misura e l’addizione non è molto pertinente al lavoro sapori della nostra terra, ma noi l’abbiamo utilizzatacome attività trasversale)
A questo punto ci siamo gettati a capofitto nell’approfondimento dell’argomento:
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QUESTIONARIO
LA MIA COLAZIONE del giorno……………..
CIBI LIQUIDI
� LATTE
� TE’
� CIOCCOLATA
� CAFFE’
� SUCCO DI
FRUTTA
� ORZO
� YOGURT
� SPREMUTA
� …………….
� …………….
CIBI SOLIDI
� BISCOTTI
� BRIOCHES o
PASTINA
� TORTA
� CORN-
FLAKES
� FETTE
BISCOTTATE
� CRACKERS
� PANE
� AFFETTATI
� ...................
CIBI GELATINOSI
� MARMELLATA
� MIELE
� MAIONESE
� …………….
Dalla raccolta dei dati è emerso un fatto: la totale maggioranza dei bambini, quando fa colazione,utilizza alimenti a base di cereali.Ci siamo poi chiesti se questa abitudine è solo nostra o se si estende agli altri paesi del mondo.Dalle ricerche effettuate su diversi tipi di testo e di videocassette, abbiamo scoperto che, in quasitutto il mondo, la maggior parte del cibo che mangiamo, proviene dai semi di alcune piantechiamate CEREALI.I cereali sono: miglio, orzo, avena, segale, frumento, mais e riso.I semi di queste piante vengono MACINATI e ridotti a FARINA, con cui si ottiene: pasta, pane,polente, e i prodotti da forno come: grissini, fette biscottate, biscotti, ciambelle, pizze,focacce…
Abbiamo utilizzato un questionario sulla prima colazione dei bambini, che ognuno hacompilato con l’aiuto dei genitori.
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I cereali sono poveri di grassi e danno una notevole quantità di carboidrati sotto forma di amido,una quota di proteine, alcune vitamine e minerali.La ricerca è continuata, approfondendo alcuni argomenti.
IL FRUMENTO
Il grano o frumento è il cereale che si presta meglio ad essere lavorato e trasformato in diversiprodotti, perché ha la capacità di trattenere acqua e di essere impastato.Le specie di frumento che interessano la nostra tavola sono due:
� il grano duro,� il grano tenero.
Il primo fornisce chicchi allungati, traslucidi, di un bel colore ambrato (giallo-ambra) che sirompono a fatica tra i denti.Dalla macinazione si ottiene la semola, che assomiglia ad una sabbia gialla e consistente, da cuisi ottiene la pasta.
Il secondo ha chicchi rotondi, opachi, farinosi, che si rompono facilmente.Dalla macinazione si ottiene la farina, bianca e impalpabile, con la quale sipreparano pane, biscotti, torte, pizza, brioches e altri prodotti da forno.
Lessico : cariossidi
I chicchi dei cereali sono chiamati cariossidi. Ogni chicco comprende tre parti:
1. l’ involucro formato dalla fibra grezza (crusca)2. la mandorla che si trova subito dopo l’involucro e, macinata, diventa
farina3. l’embrione che è il germe da cui si sviluppa il germoglio.
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Il mais
Sembra che il mais, o granoturco, sia originario dell’America Centrale, dove costituiva l’alimentobase per i Maya, gli Aztechi e gli Incas.
In molti paesi,ancora oggi, rappresenta il piatto principale di gran parte della popolazione.In Messico il mais viene utilizzato per preparare le “tortillas”, focaccine di farina di mais, piattee tondeggianti, che vengono mangiate con pezzetti di pesce, di zucca, di fagioli e con altreverdure.Noi utilizziamo il mais per polenta e pop-corn.
Curiosità
I Maya veneravano il mais come un dio.Yun Kax, dio del granoturco, era rappresentato da un giovane con pannocchie nelle mani.
I bambini sono rimasti molto colpiti dal fatto che in ogni cultura, anche se lontana da noinel tempo e nello spazio, i cereali siano così importanti.
Il percorso è continuato con una serie di laboratori proposti ai bambini, secondo una cadenzasettimanale, a classi aperte con gruppi misti, formati da 12-13 alunni ciascuno.Gli argomenti sviluppati erano incentrati su tre discipline: scienze, manipolazione – ed.immagine, italiano.Italiano � si sono inventate storie utilizzando come ambientazione la città e come personaggiortaggi, dolciumi e prodotti provenienti dai cereali.Ed. immagine – manipolazione � si sono utilizzati i semi di cece bagnati, per ottenerecostruzioni tridimensionali, che sono state successivamente colorate.
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tridimensionali” (stile Arcimboldi) che poi abbiamo fotografato, successivamente abbiamostampato con gli ortaggi sezionati e intinti nelle tempere colorate.
Scienze � si sono effettuate esperienze di approfondimento dell’argomento frumento conriferimenti all’utilizzo di questo cereale.
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La linea del tempo di Chiccolino
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Pizza, gusto e fantasia!Una nuova ricetta consigliata dal nostro amico Chiccolino
Semplice da realizzare è un piatto completo dal punto di vista nutrizionale e fantasioso perchépuoi guarnirlo secondo i tuoi gusti. Se preferisci puoi lasciarla bianca e condirla con olio erosmarino.
Lavati le manine e partiamo!!!Ingredienti
� farina� lievito di birra ( 1 cubetto per mezzo sacchetto di farina)� sale quanto basta� zucchero un pizzico� olio di oliva� polpa di pomodoro� mozzarella � origano� funghetti trullallà� olive a volontà� hai del prosciutto cotto?Va benissimo!� se hai anche dei carciofini, vai fortissimo!
Le tigelle
Ingredienti:� 3 etti e mezzo di farina� 1 cubetto di lievito di birra� latte, quanto basta per impastare
Strumenti utilizzati:� contenitore� forchetta� cucchiaio� matterello� tagliere� rullo per tagliare in forma� padella per tigella
Procedimento:sciogli il lievito nel latte; con il miscuglio ottenuto impasta la farina aggiungendo il sale.Manipola,facendo forza sul palmo delle mani.Forma una palla,coprila con uno strofinaccio da cucina e lasciala riposare per ben due ore.
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Trascorso questo periodo, riprendi in mano la palla che troverai ingrandita (ha lievitato);manipola ancora un po’, stendila con il matterello: otterrai una sfoglia.Con il “rullo” formerai tante piccole piadine ovali: le tigelle.Sistema le tigelle sull’apposita “padella” , che avrai già disposta sulla piastra della cucina, elascia cuocere per qualche minuto, prima su un lato e poi sull’altro, girando la “padella”.Le tigelle sono buone calde; se le vorrai rendere più gustose, tagliale e farcisci conraveggiolo,squacquerone o affettati.Noi abbiamo preferito la nutella!!!Buon appetito!
All’interno di questo nostro percorso, abbiamo inserito anche una visita guidata in fattoriadidattica. Le classi 2° A –B hanno visitato la fattoria di Valpiana sopra Brisighella , e le classi 2°C-D quella di Casa del Diavolo ad Alfonsine.Le due visite hanno avuto un itinerario simile:
1. accoglienza da parte del responsabile2. giochi3. laboratorio del pane: preparazione, lievitazione,cottura nel forno a legna4. visita ai campi con considerazioni sui fiori e relativi frutti5. pranzo con assaggio del pane appena sfornato6. consegna ad ogni bambino delle pagnotte di pane.