Album Carbonare, Marta Il sogno realizzato di Beatrice ... · ars di Luca Francesconi), e per far...

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Corriere del Mezzogiorno Sabato 8 Luglio 2017 BA11

La prima retrospettiva su Edoardo De CandiaPresentata ieri a Lecce nell’ex chiesa di San Francesco della Scarpa la prima mostra retrospettiva dedicata al pittore salentino Edoardo De Candia (Lecce 1933-1992), intitolata «Amo.Odio.Oro», promossa da Provincia di Lecce e Regione Puglia in

collaborazione con Museo Sigismondo Castromediano, Istituto di Culture Mediterranee, Apulia Film Commission e Teatro Pubblico Pugliese.La mostra sarà inaugurata lunedì 10 luglio alle 20.30.

Lecce, San Francesco della ScarpaCulturaTempo libero

O ggi è la giornata conclu-siva del festival «Il LibroPossibile». Tanti gli in-

contri nel centro di Polignanoa partire dalle 19.30, a comin-ciare dal ritorno di Roberto Sa-viano con il suo libro-inchie-sta La paranza dei bambini.Tra gli ospiti di oggi, moltigiornalisti: Alessandra Sardo-ni e Sigfrido Ranucci, MarcoLillo, Maurizio Belpietro, Mar-co Travaglio.

Il presidente del Senato Pie-tro Grasso – all’epoca giudice alatere del maxi processo a Co-sa Nostra – racconta i cruentianni dell’escalation mafiosa inSicilia. Con lui sul palco ancheil presidente della Regione Mi-chele Emiliano. Mentre Gio-

Ier i in piazza Da sinistra, Mario Tozzi curiosa tra gli stand, la presidente della Camera Laura Boldrini (con il microfono) e lo psichiatra Paolo Crepet sul palco

Èuna storia esemplare di eccel-lenza artistica, generosità e im-pegno per il territorio: il festivalinternazionale di musica da ca-mera «Classiche Forme», in

corso durante il weekend a Spongano, sul versante adriatico del Salento (nel-l’entroterra di Castro), nasce dall’impe-gno personale ed economico di BeatriceRana, la giovane stella pugliese del pia-nismo internazionale che ha investito laborsa di studio ottenuta della Fondazio-ne Borletti Buitoni l’anno scorso percommissionare una composizione origi-nale scritta per lei, presentata quest’an-no in concerto a Perugia (Driven by Te-ars di Luca Francesconi), e per far partirela macchina di questo piccolo-grande fe-stival per la sua terra, nato con la nobileidea di fare propaganda alla musica.

Rana ha immaginato un festival-labo-ratorio dove alcuni musicisti di talentopotessero ritrovarsi e per alcuni giorni vi-vere, provare e infine suonare insieme da-vanti al pubblico; un «format» da tempocollaudato all’estero, a cominciare dalla vicina Svizzera dove la somma pianistaMartha Argerich per anni ha fatto di Lu-gano il centro delle sue «relazioni» musi-cali. Per realizzare il suo progetto, Beatri-ce Rana ha potuto contare su appoggi im-portanti. Ad esempio, Marina Valensise, la giornalista che ha guidato per quattro

anni l’Istituto italiano di cultura a Parigi(e che proprio lì aveva avuto modo di co-noscere e apprezzare la pianista salenti-na), che ha subito creduto nell’idea impe-gnandosi allo spasimo per «comunicar-la» e supportarla al meglio attraverso un

sito internet, la presentazione romana, ilfund raising e molto altro. Una mano al-trettanto importante è arrivata da Fabio eBarbara Bacile di Castiglione, proprietaridell’omonimo castello di Spongano, mes-so a disposizione sia come residenza pergli artisti invitati sia come location deiconcerti (che si svolgono nell’ipogeo delCastello, l’antico frantoio sotterraneo chepuò contenere poco più di un centinaio diposti a sedere). C’è poi Paolo Fazioli, il co-struttore di pianoforti di Sacile (Pordeno-ne) che ha imposto al mondo intero i suoisuperiori standard di qualità, il quale hafatto arrivare per il festival un nuovo mo-dello di pianoforte della «casa» a mezzacoda; e anche Maria Lucia Seracca Guer-rieri, la signora dell’«Artigianato d’Eccel-lenza» leccese, ha voluto sostenere la ma-nifestazione.

Nessun contributo pubblico, nessuncompromesso: solo altissima qualità epiena autonomia di scelte artistiche, pe-raltro premiata dal pubblico che haesaurito in pochi giorni i biglietti acqui-standoli direttamente dal sito.

I musicisti coinvolti, oltre alla «padro-na di casa» Beatrice, sono sei: le violini-ste Marta Kowalczyk e Elena Urioste (ri-spettivamente, dalla Polonia e dagli StatiUniti), il violista Daniele Palmizio, il vio-loncellista spagnolo Pablo Ferrandez e lasua collega di strumento Ludovica Rana(talentuosa sorella 21enne della piani-sta), nonché il primo clarinetto di SantaCecilia Alessandro Carbonare.

«Creare nella mia terra una realtà delgenere - commenta Beatrice -, portare artisti internazionali, offrire un evento dialtissima qualità culturale e di profondautilità sociale, era uno dei miei sogni.L’attività concertistica che svolgo mi im-pone di essere cittadina del mondo, macon questa iniziativa, vorrei comunicareil mio volerci essere nel territorio salen-tino, sempre! ».

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«Classiche Forme» è un festival-modelloNiente contributi pubblici e biglietti esauriti

Chi è

A 24 anni Beatrice Rana (nata a Copertino, cresciuta ad Arnesano in una famiglia di musicisti e al conservatorio di Monopoli) è ormai la nuova stella mondiale del pianismo. Incide per la Warner e suona in tutto il mondo. Il presidente Mattarella l’ha nominata cavaliere del lavoro per il suo precoce successo

«Il Libro Possibile» chiude con Saviano e GrassoUltima serata a Polignano della kermesse letteraria

Il sogno realizzato di Beatrice RanaPortare la grande musica a casa sua

Tozzi, gli attori Gabriele Laviae Giancarlo Giannini, con cuidialogheranno il presidentedell’Apulia Film CommissionMaurizio Sciarra, la direttriceartistica della kermesse Rosel-la Santoro e l’irriverente inter-vistatore Dario Vergassola. Fo-cus sui romanzi anche nell’ul-tima serata del festival, conDiego De Silva (Divorziare constile), Lorenzo Marone (Maga-ri domani resto), Andrea Scan-zi (I migliori di noi), AntonellaLattanzi (Una storia nera), Ro-sa Teruzzi (La fioraia delGiambellino). Infine, il socio-logo Giandomenico Amendo-la (Le retoriche della città) pro-pone un viaggio virtuale nellediverse sfaccettature del con-testo urbano. A intervistarloAngelo Rossano, responsabiledella redazione barese del Cor-riere del Mezzogiorno. Il pro-gramma completo su www.li-bropossibile.com.

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AlbumA sinistra, Beatrice Rana. Sotto, dall’alto in basso e da sinistra a destra: Alessandro Carbonare, Marta Kowalczyk, Elena Urioste, Daniele Palmizio,Pablo Ferrandez e Ludovica Rana

Il programma

Sette musicisti classici e un trio jazz Tra le star Carbonare e Ferrandez

L a formula è a suo modo semplice: un gruppo di musicisti (sette in tutto) costruisce insieme il repertorio di tre serate alternando composizioni

classiche e contemporanee e proponendosi in varie combinazioni strumentali. Il programma di oggi vede Beatrice Rana e Pablo Ferrandez suonare la Sonata op. 40 di Shostakovic, e poi lo stesso Ferrandez con Marta Kowalczyk, Elena Urioste, Daniele Palmizio e Ludovica Rana affrontare il Quintetto op. 163 di Schubert. Domani si chiude, ospite molto atteso il clarinettista Alessandro Carbonare che suonerà insieme a Beatrice Rana in tutti i brani del programma: in duo nella Rapsodia per clarinetto e pianoforte di Debussy e nella Sonata di Poulenc, in trio con il violino della Kowalczyk in Invitation au chateau di Poulenc e in trio con il violoncello di Ferrandez nel Trio op. 114 di Brahms. Chiusura alle 22.30 e festa finale con il trio jazz di Carolina Bubbico , con Luca Alemanno e Dario Congedo: altri talenti made in Salento. Biglietti esauriti da giorni. L’anno prossimo acquistateli per tempo. (f. ver.)

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di Fabrizio Versienti

vanni Impastato ripercorre i«cento passi» del fratello Pep-pino, ucciso nel 1978 duranteun agguato.

Altri ospiti, il geologo Mario