Post on 07-Feb-2016
description
www.admo.it 3
ADMO Notiziedisegno di un graduale
cambiamento
Cari lettori, come avrete avuto modo di vedere già dallo scorso numero, sia il formato, sia alcuni dei contenuti di
ADMOnotizie sono cambiati.
Le motivazioni di questo cambiamento risiedono nel tentativo di rendere più appetibile la lettura del notiziario e
di invogliare a sfogliarne le pagine, magari trovandovi qualcosa di interessante, anche chi ormai era abituato ad
appoggiarlo sul tavolino senza leggerlo.
Seguendo le indicazioni provenienti da un sondaggio effettuato fra le ADMO regionali, nel numero scorso abbiamo
volutamente tralasciato la parte di informazione medico-scientifi ca, che a molti sembrava di diffi cile lettura, per
dedicarci con più attenzione alle notizie interne all’Associazione.
Naturalmente siamo stati sommersi, ma ciò era prevedibile, da critiche anche aspre: “il nuovo formato non sta
nelle buste, l’assenza di articoli medico-scientifi ci rende il notiziario autoreferenziale, c’è squilibrio di spazio fra le
ADMO regionali, in particolare tra chi manda più articoli e chi manda più foto, le foto sono troppo piccole, la foto in
prima di copertina non vuol dire niente, ecc.”
Ammetto che alcune critiche sono anche giustifi cate, ma, come spesso succede, alla critica non segue la proposta,
per cui proviamo ad andare avanti, tenendo conto delle critiche, ma anche del disegno graduale di cambiamento
che ci eravamo prefi ssati, ovviamente sperando che diminuiscano le critiche improduttive e aumentino quelle
costruttive.
In questo numero ricompare l’aspetto medico attraverso un’intervista alla dottoressa Nicoletta Sacchi, cercando di
capire cosa è successo e cosa sta succedendo in merito alla donazioni di
cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, confrontandone gli
esiti con le donazioni delle stesse mediante prelievo di midollo osseo.
All’interno si trova, inoltre, una relazione sull’andamento delle donazioni
in Italia e in altri Paesi, redatta dalla presidente di ADMO Trentino.
Ricordate poi l’intervista al presidente di ADMO Puglia apparsa sullo
scorso numero? Abbiamo chiesto ai presidenti di altre ADMO regionali di commentarla, esprimendo le proprie
opinioni. Ne abbiamo raccolte un paio che troverete più avanti.
Infi ne, avendo effettuato il Consiglio Nazionale in Calabria, abbiamo tolto dai resoconti italiani ADMO Calabria, per
dargli maggiore evidenza come organizzatrice del Consiglio Nazionale.
C’è una cosa che è diffi cilissima da realizzare e cioè dare lo stesso spazio a tutte le ADMO regionali, però abbiamo
comunque provato a riequilibrare il peso dei vari contributi.
Adesso la parola, o meglio la penna, passa a voi. Aspetto che inviate alla redazione quello che pensate di questo
numero e spero che siate numerosi.
Per ultimo lasciatemi porgere gli auguri di Buone Feste a tutti voi e alle vostre famiglie, anche a nome del
presidente di ADMO Federazione Italiana che di sua iniziativa ha voluto lasciarmi questo spazio.
22 settembre 2006La partita del cuore
180.000 ringraziamentialla Nazionale Italiana Cantanti
Anno XIV – n. 27 – dicembre 2006Editore: ADMO Federazione Italiana ONLUS
Via Aldini 72, 20157 Milano – Telefono 02 39000855Direttore responsabile: Renato PicardiDirettore editoriale: Roberto Congedi
Iconografia: Nazionale Italiana Cantanti, Emanuele Luzzati
Realizzazione editoriale: Proedi ComunicazioneStampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)
Registrato presso il Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA
Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2
DCB Milano
ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal De-creto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana ONLUS – Via Aldini, 72 – 20157 Milano
Tiratura: 187.000 copie
editoriale
Il direttore responsabile
Renato Picardi
Il cambiamento proseguedal mondo
Donatori mondiali................................................................ 10.865.420 al 24 ottobre 2006
Donatori italiani ..................................................................... 319.896
Registri Donatori nel mondo ............................................................. 58situati in 43 nazioni
Banche Cordonali nel mondo ........................................................... 38situate in 21 nazioni
Donatori italiani giunti al TMO ..................................................... 1.6811.142 per pazienti italiani – 539 per pazienti esteri
Pazienti italiani giunti al TMO ...................................................... 2.7251.142 da donatori italiani – 1.583 da donatori esteri
dati aggiornati al 30 settembre 2006
In assenza di lettere pervenute alla redazione, ci è stato proposto di inserire un toccante ringrazia-
mento da parte dei genitori di un bambino alla donatrice. Questo compito è però svolto dal Registro
Italiano Donatori Midollo Osseo a cui queste lettere devono essere indirizzate.
Annamaria Albertini è una scrittrice e una poetessa
le cui pubblicazioni hanno sempre suscitato il plau-
so della critica e del pubblico dei lettori, ma l’opera
più riuscita di Annamaria Alberini è rintracciabile
nel sentiero della sua vita, nel silenzio che ha tra-
mato una resistenza unica al dolore, nella grazia
di una volontà altera e ostinata, in una religiosità
mai bigotta ma personale e generosa, aperta ai più
grandi traguardi, spirituali e fi losofi ci. Annamaria
è da noi apprezzata e stimata per tutto quello che
alacremente ha prodotto nel contribuire a far cre-
scere e conoscere ADMO in Abruzzo. Abbiamo volu-
to contribuire alla realizzazione del
libro Anuli – Racconti d’autunno il
cui stile asciutto ed essenziale ci ri-
porta al Novecento e alla sua espe-
rienza realistica, non solo per rin-
graziarla, ma anche per partecipare
a pagine che devono appartenere a
un pubblico vasto, perché svelano
atmosfere poetiche e veristiche de-
gne della migliore tradizione novel-
listica italiana.
I racconti disegnano con carattere
di pura essenzialità, fi gure vere e
Racconti d’autunnopalpitanti in storie di scottante attualità: il mondo
Israelo-palestinese (Anuli-Shamir), la situazione
degli immigrati (Ava e la Signora). Né sono ignorati
eventi diffi cili del nostro passato (Là dove i gab-
biani hanno il nido).
Favorite dall’elegante veste grafi ca e dallo stile
chiaro e incisivo dell’autrice, le pagine scorrono
veloci alla lettura.
È un libro, esempio di simbiosi tra scrittura e vita,
che non contiene parole di troppo: storie vere,
esperienze vissute dalla scrittrice, volontaria in
contesti sociali diffi cili, ti colpiscono nel profondo
e ti sollecitano a rifl essioni su pro-
blemi del nostro tempo e soprattut-
to sulla vita nella sua interezza.
Il libro non poteva avere epilogo mi-
gliore. L’autrice ha voluto devolvere
i diritti d’autore a ADMO Regione
Abruzzo per sostenere la ricerca e la
tipizzazione dei potenziali donatori
di midollo osseo.
Paola De Angelis
Vicepresidente
ADMO Federazione Italiana
4 www.admo.it
intervista
www.admo.it 5
intervista
In questo numero vi proponiamo un’intervista con
la Direttrice del Registro Italiano Donatori Midol-
lo Osseo (IBMDR), dottoressa Nicoletta Sacchi.
Fra le molte attività svolte dalla dottoressa Sacchi
citiamo le principali:
- Responsabile della Struttura Complessa Labora-
torio di Istocompatibilità / IBMDR, sede del Registro
Nazionale Italiano Donatori Midollo Osseo;
- Componente della Commissione Nazionale per il
controllo delle tecniche immunogenetiche – Istituto
Superiore di Sanità – Centro Nazionale Trapianti;
- Presidente del gruppo di lavoro per il controllo del-
la qualità all’interno della World Marrow Donor As-
sociation;
- Componente del gruppo tecnico interregionale per
le problematiche relative al trapianto di cellule sta-
minali emopoietiche;
- Consulente tecnico della Consulta Nazio-
nale Trapianti – Ministero della Salute;
- Ispettore della World Marrow Donor
Association con il compito di istituire
procedure di controllo idonee alla rile-
vazione delle conformità richieste nella
certifi cazione WMDA.
Dottoressa Sacchi, a oltre un anno e mez-
zo dall’inizio dell’attivazione uffi ciale per
i donatori di midollo osseo della donazio-
ne da sangue periferico di cellule stami-
nali emopoietiche, può farmi un sintetico
resoconto dei risultati raggiunti?
«Nel 2005, su 180 donazioni da dona-
tore volontario, non familiare, iscritto
al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR),
48 (27%) hanno donato cellule staminali emato-
poietiche (CSE) raccolte da sangue periferico, dopo
somministrazione di fattori di crescita e 132 hanno
donato CSE prelevate dal midollo osseo. Nel corso di
quest’anno, al 15 settembre u.s., abbiamo registrato
160 donazioni, di cui 60 da sangue periferico (pari al
38%). Figura 1
Se analizziamo i trapianti di CSE eseguiti in Italia (sia
da donatori provenienti dal Registro Italiano Donatori
Midollo Osseo sia esteri) osserviamo che il 50% circa
viene eseguito utilizzando midollo osseo e la restante
pari aliquota utilizzando CSE prelevate da sangue pe-
riferico. Visto che questa è l’esigenza dei clinici, pre-
sumiamo che si assisterà a un ulteriore incremento di
donazioni da Registro Italiano Donatori Midollo Osseo
eseguite con questo nuovo tipo di raccolta.» Figura 2
Immagino che lei sia informata del fatto che le pro-
cedure suggerite dal Registro Italiano, in merito alle
modalità di somministrazione dei fattori di crescita
e di assistenza al donatore in questa fase, non sono
scrupolosamente seguite su tutto il territorio nazio-
nale. Cosa può dirci in merito?
«Per quanto di nostra conoscenza, gli operatori
del Registro che lavorano presso i Registri regiona-
li, i Centri Donatori e i Centri Prelievo si attengono
scrupolosamente a quanto indicato dagli standard
operativi IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry
– Registro Italiano Donatori Midollo Osseo).
È pur vero che, nel rispetto dei requisiti procedurali
richiesti, ciascun registro regionale IBMDR può orga-
nizzare le procedure di selezione, valutazione e pre-
lievo del donatore tenendo conto delle particolari
esigenze logistiche, strutturali e organizzative della
zona geografi ca di competenza.
Ciò avviene sia per la donazione da
midollo sia da sangue periferico e, in
ambedue i casi, il medico che coor-
dina il centro prelievi è responsabile
del fatto che al donatore venga data
tutta l’assistenza necessaria prima,
durante e dopo la donazione. Figura 3
Stiamo cominciando a valutare le
osservazioni dei volontari che hanno
donato CSE da sangue periferico, di-
chiarate attraverso appositi questio-
nari nei giorni successivi alla raccolta.
I dati ottenuti sono ancora preliminari
(si riferiscono a soli 90 intervistati),
comunque la netta maggioranza degli
Figura 1
stessi dichiara di essere stato assi-
stito in maniera più che soddisfa-
cente durante tutta la procedura.»
Come associazione abbiamo avuto
alcuni problemi con alcuni nostri
collaboratori che si sono rifi utati di
proseguire nell’attività di recluta-
mento, perché il follow-up del do-
natore li preoccupava. Cosa si sente
di dire loro?
«Contrariamente a quanto è av-
venuto in quasi tutti gli altri Paesi
sedi di registri, dove da circa 10
anni è possibile la donazione di
CSE da periferico da donatore non
consanguineo, in Italia questa è
stata resa operativa solamente a
partire dal 2005.
Infatti, soltanto a seguito di una accurata valu-
tazione da parte della Commissione SIMTI IBMDR
(che ha, fra gli altri, il compito di tutelare e salva-
guardare la salute del donatore) di tutti i dati re-
lativi al decorso post donazione (follow-up) forniti
dal registro tedesco e da quello americano (i due
maggiori registri del mondo in quanto a numero di
iscritti e numero di donazioni) si è deciso di render-
la proponibile. I dati analizzati erano relativi a un
decennio e non hanno evidenziato problemi signifi -
cativi a carico dei donatori, anche dopo anni dalla
somministrazione dei fattori di crescita.
Comunque, al fi ne di monitorare al meglio i nostri
donatori, è stato deciso di continuare a ricontrol-
lare il loro stato di salute (secondo un protocollo
molto dettagliato) per i 10 anni successivi alla do-
nazione.
Infi ne, se analizziamo i dati del SEAR (registro
mondiale degli eventi avversi legati alla donazione
di CSE da non consanguineo, redatto dalla World
Marrow Donor Association) la percentuale di eventi
negativi legati alle due procedure di donazione è
pressoché sovrapponibile (1,6 per 1000 donazioni)
e spesso, nella donazione da sangue periferico, è
ascrivibile all’utilizzo di catetere venoso centrale,
procedura non consentita per i donatori italiani,
non consanguinei.»
Se, con l’esperienza di oggi, dovesse scrivere il fol-
low-up per i donatori di midollo osseo di 15 anni fa,
cosa potrebbe mettere in evidenza?
«Sottolineo l’estrema disponibilità dei donatori a
ripetere la donazione in caso di necessità e il nu-
mero assai contenuto di eventi negativi che si sono
Donazione di CSE da sangue periferico: interrogativi e risultati raggiunti
Dal 2005 in Italia è operativa la possibilità di donazione da sangue periferico di cellule stami-nali emopoietiche, ecco la situazione attuale
verifi cati in questi 15 anni di attività,
numero sovrapponibile, in percen-
tuale, a quanto riscontrato a livello
mondiale.
La maggioranza dei donatori ripor-
ta dolorabilità in sede di prelievo,
peraltro descritta come contenuta
e risolta nell’arco di 2-4 giorni dalla
donazione. Il 20% degli intervistati
invece lamenta un recupero fi sico più
lento del previsto (da 1 settimana a
15 giorni), riferendo mal di schiena
e astenia. Il 98% dei donatori di mi-
dollo ha, però, vissuto serenamente
queste sequele, riferendo di essere
stato preparato, durante i colloqui
antecedenti alla donazione, in ma-
niera esaustiva a quello a cui sarebbe
andati incontro. Figura 4
Considerando, invece, il livello di assistenza perce-
pito dai donatori, nel caso del prelievo da midollo
osseo si osserva che solo il 77% degli intervistati si
ritiene soddisfatto del trattamento ricevuto. Tale
differenza, rispetto alle osservazioni raccolte dai
donatori da periferico, è ascrivibile sia al fatto che
i dati sono numericamente più consistenti (1000
soggetti rispetto a 90) e, quindi, più realistici, sia
al fatto che il prelievo da midollo osseo impone un
ricovero in strutture sanitarie, spesso non predispo-
ste per accogliere un donatore volontario; una quo-
ta di intervistati (5%) lamenta, infatti, soprattutto
carenze nella struttura ospedaliera, denunciando
scarsa qualità dei pasti e sistemazione non adegua-
ta alla fi gura del donatore.»
Grazie dottoressa Sacchi e buon lavoro.
A cura della redazione
Figura 2
Figura 3 Figura 4
Tipologia delle 180donanazioni del 2005
Tipologia delle 160donanazioni del 2006 (al 15 settembre)
27% 38%
CSE da Midollo osseo CSE da Sangue periferico
Meglio dell’atteso
Nella norma
Pessima
90%
1%9%
77%22%
1%
Meglio dell’atteso
Nella norma
Pessima
6 www.admo.it www.admo.it 7
focus
L’esame delle statistiche uffi ciali dell’IBMDR
evidenzia una tendenza preoccupante in me-
rito alla crescita del numero dei potenziali
donatori di midollo osseo del nostro Registro.
Il trend degli ultimi sei anni fa registrare una crescita
media di circa 12.000 nuovi donatori all’anno, con un
incremento percentuale in calo progressivo dal 5%
del 2000 al 3-4% dell’ultimo biennio. Questo dato,
raffrontato con gli anni immediatamente precedenti,
denota una grave fl essione sia in termini assoluti sia
percentuali.
A questa non ottimale realtà si somma il problema
dell’uscita degli iscritti più anziani, per raggiunti li-
miti di età. Nel 2005 le fasce di età dei donatori erano
così suddivise:
dai 18 ai 25 anni: 14.039, pari al 4% del totale;
dai 26 ai 35 anni: 113.746, pari al 19% del totale;
dai 36 ai 45 anni: 127.015, pari al 41% del totale;
dai 46 ai 55 anni: 61.121, pari al 36% del totale.
La situazione attuale dei donatori italiani
Nei prossimi dieci anni, quindi, perderemo media-
mente 6.000 potenziali donatori all’anno, il che porta
l’incremento reale annuo degli iscritti, agli attuali
tassi di crescita, vicino a sole 6.000 unità annue.
A questo punto è lecito chiedersi se il calo evidenziato
sia fi siologico in una attività di reclutamento come la
nostra e diventa necessario confrontarsi con le realtà
straniere.
I dati più signifi cativi per un confronto, reperibili su
internet, sono quelli relativi al totale mondiale e al
Registro Tedesco (il secondo al mondo).
Su scala mondiale si assiste a una crescita lineare,
con valori medi di 630.000 nuovi donatori per anno
negli ultimi sei anni, con crescite percentuali in calo
progressivo dal 9% del 2000 al 6% del 2005.
Nella realtà tedesca, forte di 2.184.000 potenziali
donatori alla fi ne del 2003 (ultimi dati disponibili),
abbiamo valori medi di 202.000 nuovi donatori per
anno, dal 1998 al 2002, con crescite percentuali in
calo progressivo dal 25% del 1998 al 12% del 2002 e
con un exploit di 300.000 nuovi donatori nel 2003, con
incremento relativo del 16%.
Anche se la realtà tedesca appare per noi inavvicina-
bile, considerati tutti i dati, è più che lecito aspirare
almeno al raddoppio del nostro trend attuale (con
una crescita relativa iniziale del 7-7,5%).
Questa esigenza, al di là delle sterili cifre, è forte-
mente giustifi cata da una evoluzione della richiesta
di donatori.
La recente introduzione di nuovi protocolli trapianto-
logici permette che sia attivata la ricerca di donatori
non consanguinei anche per soggetti di età superio-
re ai 55 anni, poiché il regime di condizionamento è
meno aggressivo rispetto al passato e si fanno tra-
pianti anche su pazienti ultrasessantenni.
Inoltre, le richieste per pazienti di età compresa tra 0
e 17 anni sono aumentate dalle 216 del 2004 alle 281
del 2005 (+30%) e, più in generale, è aumentato il nu-
Iscritti ITALIA (x 1.000)
anno x anno totali increm.
1989 2 2
1990 2 4 100%
1991 8 12 200%
1992 13 25 108%
1993 22 47 88%
1994 26 73 55%
1995 48 121 66%
1996 50 171 41%
1997 38 209 22%
1998 31 240 15%
1999 26 266 11%
2000 14 280 5%
2001 13 293 5%
2002 15 308 5%
2003 12 320 4%
2004 10 330 3%
2005 12 342 4%
Fonte: IBMDR
0
10
20
30
40
50
60
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Italia Germania Mondo
mero delle ricerche attivate per pazienti.
In conclusione, l’obbiettivo minimo di 25.000 nuovi
donatori all’anno deve essere per noi un imperativo
morale, per far fronte alle necessità della società e
per dare la giusta vitalità all’Associazione.
Il rapporto con i soci
La cura del rapporto tra ADMO e i suoi iscritti è un
aspetto estremamente importante dell’attività so-
ciale. Dopo la tipizzazione, il potenziale donatore di
midollo osseo rimane a disposizione fi no alla even-
tuale compatibilità e non viene in altro modo coin-
volto. Si può quindi creare uno scollamento che po-
trebbe essere all’origine di numerose indisponibilità
(ritiri di consenso e irreperibilità).
ADMO deve quindi adoperarsi per non fare mai venir
meno il senso di appartenenza dei propri iscritti e
per mantenere viva la motivazione al gesto della
donazione.
Pertanto, al di là della spedizione della tessera asso-
ciativa che, tra l’altro, è obbligatoria per regolamen-
to, è indispensabile spedire tutti i numeri del giornale
dell’Associazione ADMONotizie, al fi ne di mantenere
un contatto continuativo con il socio.
Riprendendo una proposta fatta in passato, che non
ha avuto grande seguito, ritengo anche strategico
rendere obbligatoria la restituzione al mittente di
ADMONotizie, in caso di mancato recapito. Questo
strumento diventa indispensabile per tenere aggior-
nati i database ed evitare che una mancata comu-
nicazione di cambio residenza si possa tradurre in
una indisponibilità per irreperibilità. Il controllo dei
suddetti database tramite l’invio della convocazione
dell’annuale assemblea, seppur possibile, risultereb-
be di gran lunga più oneroso.
Grazie per l’attenzione e buon lavoro.
Ivana Pasqua Lorenzini
Presidente ADMO Trentino
Iscritti GERMANIA (x 1.000)
anno x anno totali increm.
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997 876
1998 220 1096 25%
1999 206 1302 19%
2000 184 1486 14%
2001 198 1684 13%
2002 200 1884 12%
2003 300 2184 16%
2004
2005
Fonte: ZKRD
Iscritti MONDO (x 1.000)
anno x anno totali increm.
1989
1990
1991
1992 1870
1993 440 2310 24%
1994 610 2920 26%
1995 620 3540 21%
1996 830 4370 23%
1997 590 4960 14%
1998 1090 6050 22%
1999 740 6790 12%
2000 630 7420 9%
2001 640 8060 9%
2002 630 8690 8%
2003 660 9350 8%
2004 600 9950 6%
2005 620 10570 6%
Fonte: BMDW
Iscritti Italia per anno
Incrementi % Iscritti
Da gustare in serenità elice Natale 2006
focus
F
8 www.admo.it
le opinioni
www.admo.it 9
le opinioni
Nel nostro direttivo abbiamo cercato di inserire
nei posti chiave dei professionisti, due traduttrici
e un responsabile del nostro sito internet per ren-
dere più agevole e più snella la gestione dell’As-
sociazione da parte dei volontari.
In conclusione: la strada per crescere come nu-
mero di donatori passerà per forza attraverso una
più capillare e mirata comunicazione e un’inse-
rimento nei direttivi di giovani sarà una priorità
assoluta per la vita dell’Associazione.
Alberto FondatoPresidente di ADMO Marche
ADMONotizie periodico d’informazione del-
l’Associazione Donatori Midollo Osseo, così
si presenta il nostro giornale. Nell’ultimo
numero sono state molte le novità, a partire del
formato diverso da quello a cui eravamo abituati.
Lì per lì sono rimasto stupito dalla foto in prima
pagina che ritraeva un girasole e, chiedendomi
perché questo fi ore e non un altro, sono passa-
to oltre per vederne i contenuti. La nuova veste
grafi ca, a dir la verità, con le sue tre colonne così
formali e dove il testo sembra prevalere sulle im-
magini, tra l’altro a mio parere troppo piccole, mi
è sembrata poco accattivante. Quasi tutto il gior-
nale è stato impostato sulle relazioni delle ADMO
Regionali che, secondo me, come al solito non
sono altro che grandi riassunti con poche idee.
Mi aspettavo almeno idee nuove su come comu-
nicare il nostro messaggio, sui progetti nuovi e su
iniziative atte a trovare nuovi donatori. Io come
Gregorio TranquilliniPresidente di ADMOAlto Adige Südtirol
Il Notiziario ADMO si è rinnovato, questa è sta-
ta una delle la novità più rilevanti del nuovo
corso di ADMO Federazione. Penso che il Noti-
ziario avesse bisogno di un restyling per rimanere
al passo con i tempi, più snello, meno tecnico e
adatto solo agli addetti ai lavori e invece essere
uno strumento semplice e indispensabile per in-
formare il donatore sulla vita dell’Associazione e
tenere un legame con il territorio che altrimenti si
perderebbe con ripercussioni gravi sulla disponi-
bilità e rintracciabilità dei donatori.
La voce data ai presidenti regionali è un pri-
mo passo per conoscere la realtà di ogni regio-
ne, per avere nuovi spunti, motivi di dibattito e
di confronto; dopo la prima tornata riservata ai
presidenti proporrei di estenderla ai volontari,
che lavorano sul territorio e hanno il “polso della
situazione” e quindi creare ancora di più un mo-
mento di comune confronto.
Sinceramente mi trovo in diffi coltà quando devo
parlare del mio ruolo di presidente di ADMO Pro-
vinciale della Provincia Autonoma di Bolzano in
quanto penso che siano più importanti il lavoro
sul campo e i progetti portati a termine che mille
parole.
Comunque tenterò di cimentarmi in questo eser-
cizio e di raccontare un po’: sono presidente di
ADMO Alto Adige Südtirol dal marzo 2002 dopo
essere stato vice per 3 anni. Mi sono avvicinato
al mondo del volontariato attraverso l’associa-
zione AVIS essendo stato per lunghi anni un loro
La parola ai presidenti
donatore, proprio un comunicato al centro tra-
sfusionale mi ha fatto conoscere la possibilità
di donare il midollo osseo. Mi sono iscritto e ho
fatto la tipizzazione ad ADMO Alto Adige e sono un
donatore della prima ora avendo la tessera N° 4,
nel 2004 ho avuto la gioia di essere chiamato a
donare per un bambino di 3 anni che si trovava a
Seattle, negli Stati Uniti. In quel momento avevo
un fi glio della stessa età e vi lascio quindi imma-
ginare l’emozione. Nel 2004 ho fatto il volontario
in un campo profughi del Kosovo in Albania con la
missione Arcobaleno e sono stato per molti anni
presidente di sci club, sposato con 2 fi gli, questa
è la mia scheda.
ADMO Alto Adige Südtirol è una realtà diversa
dalle altre in quanto sul territorio sono presenti
tre etnie e quindi quello che riguarda la comuni-
cazione ADMO deve essere espresso almeno in due
lingue, come anche per le conferenze nelle scuole
di lingua tedesca.
Il Centro Trasfusionale e il Reparto di Ematologia
con relativo Centro Trapianti collabora e promuo-
ve insieme ad ADMO Alto Adige in modo adeguato
la donazione. I risultati sul territorio sono soddi-
sfacenti, anche se mi rendo conto che nelle valli e
in periferia occorrerà un lavoro più capillare per
far arrivare il nostro messaggio. Uno dei nostri
obiettivi sarà di formare delle sezioni nelle locali-
tà dove esiste un Centro Prelievi.
Rifl essione: mi preoccupa che in Puglia ci siano
delle liste di attesa per la tipizzazione in quanto
in questo modo si allungano i tempi che sappiamo
essere preziosi per un malato di leucemia.
ADMO Alto Adige con i fondi a diposizione e con
l’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di
Bolzano ha acquistato per il Centro Trasfusiona-
le il software e l’hardware del sequenziatore per
rendere il nostro centro aggiornato agli standard
internazionali nella tipizzazione di midollo osseo.
Siamo supportati in modo adeguato dalla Pro-
vincia, dal Comune di Bolzano e dalla Cassa di
Risparmio di Bolzano.
Sul territorio ci invitano e facciamo manifesta-
zioni apparendo spesso sui media che ci appog-
giano nelle nostre attività, sono d’accordo con il
presidente di ADMO Puglia che sarà importante
nel campo della comunicazione il sito internet re-
gionale e la modernizzazione di quello nazionale,
questo sarà uno strumento decisivo soprattutto
per far conoscere ai giovani la funzione di ADMO
e promuovere la donazione. I testimonial hanno
una ruolo importante e di visibilità nel mondo dei
giovani per il reclutamento. Stiamo ottenendo il
riconoscimento giuridico da parte della Provincia
di Bolzano, punto fondamentale per mettere in
condizioni il Direttivo di lavorare con tranquillità
nel caso di contenziosi.
Donatori
della Provincia Autonoma di Bolzano
Donatori Tipizzati 4.242
Donatori effettivi 27
Diamo voce ai presidenti delle ADMO regionali che hanno raccolto il nostro invito a commen-tare l’intervista al dottor Giordano, apparsa nel numero scorso
tutti non ho fatto altro che riportare e racconta-
re, magari con le immagini invece che con le paro-
le, cosa siamo riusciti a realizzare e forse questa
mia rifl essione non giova molto. Per questo negli
ultimi mesi ho cercato di mettermi nei panni di
chi riceve il notiziario e ho pensato se fosse sta-
to per lui più rilevante sapere quello che era sta-
to fatto oppure avere altre informazioni; magari
sapere se e quando avrebbe potuto incontrare i
collaboratori dell’Associazione per unirsi a loro
in progetti condivisibili, oppure saperne di più
su quello che l’aspettava quando e se, un giorno,
qualcuno avesse avuto bisogno di lui, o perché
no confrontarsi con chi come lui ha fatto questa
scelta e parlare dei timori e delle gioie. Certo che,
a un periodico che esce due volte l’anno, non si
può chiedere molto; quello che certamente non
si può chiedere è di essere tempestivo, quindi bi-
sognerebbe interrogarsi sulla funzione che deve
ricoprire e, dopo questa scelta, organizzarlo chie-
dendo l’opportuno supporto alle regioni. Una pri-
ma risposta a questo interrogativo me l’ha data
l’“Intervista”, rubrica che è partita con il nume-
ro 26 e che penso meriti di avere un seguito, non
solo con le interviste ai presidenti regionali, ma
dando voce anche a probabili donatori, a dona-
tori effettivi, ai testimonial, ai dottori che vivono
giorno dopo giorno la battaglia per vincere la ma-
lattia, ai ricercatori che si applicano per trovare
tecniche effi caci per sconfi ggere queste malat-
tie. Inoltre credo sia diffi cile, ma sicuramente di
grande importanza, dare voce a chi, con il nostro
sostegno, ha vinto la malattia e ha avuto una se-
conda possibilità di vita.
Questi temi dovrebbero essere trattati seguen-
do lo schema dell’intervista: domande e risposte
semplici che possano essere comprese anche dal-
la gente comune per poter trarre da queste rifl es-
sioni benefi cio e sprone.
Venendo nel merito dell’intervista al presidente
di ADMO Puglia voglio solo cogliere i punti salienti
delle sue risposte e confrontarli con le mie idee.
La prima cosa che mi è saltata all’occhio è un
senso d’imbarazzo nell’ammettere che il mondo
del volontariato è diffi cile da collocare dietro uno
schema, che esso rifl ette la società che lo espri-
me e che questa non sempre è così solidale come
sembra a prima vista. Ragionando poi su quel-
lo che dice in fatto di risultati, posso dichiarare
senza dubbio di essere solidale con lui, vivendo le
stesse sensazioni e raccogliendo gli stessi frutti.
In ultimo confesso di aver letto più volte gli ulti-
mi due passi dell’intervista, perché avevo paura
di fraintendere le sue affermazioni. Da quello che
ho capito, non sempre mi trovo d’accordo con lui.
Condivido e sottoscrivo la necessità e la pecu-
liarità d’investire di più sulla comunicazione per
rendere più “appetibile” il nostro messaggio; sono
d’accordo poi quando asserisce che se ne deve far
carico la Federazione per favorire il lavoro delle
ADMO Regionali; non condivido invece la teoria
della distribuzione delle risorse, non perché vo-
glio tenere per me quello che raccolgo, ma perché
penso che è più importante condividere le idee più
che i soldi per migliorare. Infi ne, dissento sul suo
concetto di aiuto alle strutture pubbliche o priva-
te, sostituendosi a esse. Qui mi riferisco all’isti-
tuzione con fondi ADMO di borse di studio, all’as-
sunzione di personale e all’aiuto economico alle
famiglie dei malati, compiti questi lodevoli si, ma
che penso spettino ad altri oppure che non siano
priorità di ADMO ma di altre istituzioni o associa-
zioni. Non è che reputo superfl ue queste cose, ma
credo che non siano di nostra competenza e penso
che ognuno debba agire in funzione degli obiettivi
che si è prefi ssato alla costituzione senza interfe-
renze o ingerenze; poi, conscio del fatto che ogni
italiano, pagando le tasse, delega alla Stato al-
cuni compiti importanti, penso sia giusto che sia
quest’ultimo a farsi carico delle sue prerogative e
non manchi tali impegni.
Segnalate il vostro nuovo indirizzo a:
ADMO Federazione Italiana ONLUS
via Aldini, 7220157 Milano
Tel. 02 39000855admo@admo.it
www.admo.it
10 www.admo.it
eventi
www.admo.it 11
eventi
Nei giorni 20-21 e 22 ottobre 2006 presso
l’Hotel 501 di Vibo Valentia e nel pomeriggio
del 21 nello splendido scenario della città di
Pizzo Calabro si è svolto il XXV Consiglio Nazionale
di ADMO Federazione Italiana e il I Tavolo Program-
matico dei Giovani di ADMO.
In questa occasione sono state coinvolte numero-
XXV Consiglio Nazionale ADMO Federazione Italiana ONLUSADMO Calabria
se scuole con docenti e alunni, autorità civili e mi-
litari, l’ASL N° 8 di Vibo Valentia, il Comune di Vibo
Valentia, il CSV (Centro Servizi di Volontariato), la
Provincia di Vibo Valentia, il Ministero della Pub-
blica Istruzione CSA di Vibo Valentia, l’Ordine dei
Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di
Vibo Valentia e con l’alto patrocinio morale della
Presidenza della Giunta Regionale. Un grazie par-
ticolare alle Aziende Colacchio, Monardo, Tonno
Callipo e al Lions Club di Nicotera che hanno per-
messo agli ospiti di gustare i prodotti tipici cala-
bresi. Un ringraziamento particolare va alla ditta
Pianeta Casa e Bottegha dell’Arte di Soriano Ca-
labro che hanno contribuito con molta solidarietà
alla preparazione del convegno. Inoltre si ringra-
ziano la ditta di trasporti Life Travel, il responsa-
bile d’area BPYOU Mutui, La Casa Farmaceutica
Vecchi e C.PIAM – Genova, la FIPAV, il Club Nausica
Veteran Car Soverato, il Coordinamento Regionale
Lega Motociclismo della UISP e il Club Oltremoto, e
la Sportland Team di Lametia Terme, il fotorepor-
ter di ADMO Calabria che con pazienza e dedizione
ha messo a disposizione la sua professionalità;
infi ne la Scuola Media Murmura di Vibo Valentia
con le Majorettes, la Scuola Media di Piscopio per
le targhe ricordo realizzate dagli alunni e l’Istituto
Comprensivo di S. Costantino Calabro per l’esibi-
zione dei pezzi musicali della sua orchestra. Infi ne,
va un particolare ringraziamento all’IPC e IPSSARA
che hanno offerto la presenza dei propri alunni per
il servizio di hostess e segreteria. Un particolare e
I giovani con ADMO
Nuova Testimonial ADMO al Consiglio Nazionale
caloroso ringraziamento va al dottor Vittoria della
Questura di Vibo Valentia.
In questi tre giorni si è approfondita la temati-
ca della donazione ad ampio raggio, in una pri-
ma tavola rotonda si è discusso della donazione
di organi tessuti e cellule; il secondo convegno
scientifi co ha puntualizzato, con la presenza del-
la dottoressa Nicoletta Sacchi, l’importante ruolo
dell’IBMDR, la necessità di aumentare il numero
di potenziali donatori di midollo e ciò che sul pia-
no dell’assistenza sanitaria viene garantito con
eccellente risultato presso il Centro Trapianti di
Midollo Osseo, in collaborazione con il laboratorio
di tipizzazione tissutale, degli Ospedali Riuniti di
Reggio Calabria. Il momento associativo ha visto
riuniti i delegati di tutte le Regioni d’Italia, i Rap-
presentanti di ADMO Giovani di numerose Regioni,
ed è stata coronato dalla toccante testimonianza
del nostro Testimonial e donatore Fabrizio Frizzi.
Larga partecipazione e coinvolgimento vi è sta-
to da parte della cittadinanza di Vibo Valentia,
di Pizzo Calabro e delle altre Province Calabresi.
Vasta eco si è avuta sulla stampa locale e sulle
emittenti radiofoniche e televisive locali.
Si ringraziano pertanto i giornalisti sia televisivi
sia della carta stampata che hanno dato risonan-
za all’evento in particolare un riconoscimento va
al dottor Pino Scianò che ha coordinato i servizi
di stampa.
Da ADMO Calabria, a seguito di questo evento,
parte un messaggio di collaborazione e fraterni-
tà a tutta la nostra Federazione nazionale per far
sempre meglio e coinvolgere sempre più i giovani
sulla problematica della donazione.
Fra i potenziali donatori di midollo osseo solo
una ridottissima percentuale sono giovani dai
18 ai 25 anni.
La necessità sempre più impellente di reperi-
re donatori di questa età e di riferirsi a questo
diffi cile target con idee nuove e accattivanti ha
spinto numerosi giovani iscritti ad ADMO e pro-
venienti da diverse regioni a unirsi sotto le ali di
ADMO Federazione per costituire il “Coordina-
mento dei Giovani di ADMO”.
Tutto è iniziato nelle terre di Calabria dove un
gruppo organizzato di giovani ha cominciato un
serio lavoro per portare il messaggio della dona-
zione all’interno della regione.
Da lì la richiesta del presidente Roberto Congedi
al poco più che ventenne Vito Nusdeo di creare
un movimento spontaneo che potesse unire nu-
merosi ragazzi da tutta Italia sotto la bandiera
di ADMO.
Il ragazzo, accettando la sfi da, si è impegnato
per cercare i contatti in ogni regione giungendo,
fi nalmente a costituire un gruppo impegnato con
cui poter iniziare a collaborare.
Così, dopo poco tempo, durante il XXV Consiglio
Nazionale, svoltosi a Vibo Valentia, in Calabria,
si è riunito un gruppo di studenti universitari e
giovani lavoratori provenienti da diverse regioni
per segnare, con una dichiarazione scritta e alla
presenza dei delegati di tutte le regioni, la na-
scita del “Coordinamento dei Giovani di ADMO”.
Naturalmente, il coordinamento è parte di ADMO
e si impegna a rispettare i suoi valori, si ispira ai
suoi principi e non intende sostituirsi a esso, ma
si impegna a lavorare per la Federazione con un
occhio di riguardo al pubblico “meno adulto”.
L’evento è stato ben visto dai partecipanti al
Consiglio, che spontaneamento hanno applau-
dito per ringraziare e incoraggiare questi, an-
cora pochi ma comunque volenterosi, giovani
donatori!
La campionessa del mondo Alessandra Lucchino,
durante il XXV Consiglio Nazionale ADMO Fede-
razione Italiana diventa uffi cialmente “Testimo-
nial” ADMO Federazione Italiana.
La Lucchino, nata a Lametia Terme, affi liata alla
società ASD Circolo della Scherma Lametina, al-
lieva del maestro Costanzo Giuseppe, facente
parte del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Mi-
litare, ha deciso di portare sulla propria divisa
sportiva il logo ADMO e di diffondere il messaggio
della donazione nell’ambito della propria disci-
plina sportiva e non solo.
La stessa dichiara inoltre: “Sono onorata di ap-
partenere ed essere divenuta testimonial ADMO,
per poter divulgare il messaggio della donazione
di midollo osseo.
Ringrazio Pina Davoli per avermi dato questa
grande opportunità e per avermi aperto gli occhi
sulla vita…”.
Alessandra si è recata con alcuni componenti
del Coordinamento dei Giovani di ADMO presso
la scuola Allievi Agenti del Corpo Forestale del-
lo Stato di Villa Vittoria – Mongiana provincia di
Vibo Valentia per divulgare il messaggio di ADMO
reperendo numerosi potenziali donatori di midol-
lo osseo.
12 www.admo.it www.admo.it 13
in Italia
Valle d’Aosta
ADMO alla VI edizione della Festa del Volontariato
La Festa regionale del Volontariato, giunta alla
sesta edizione, si è svolta in Valle d’Aosta dall’11
al 20 settembre 2006.
In questa settimana, seguendo le consolidate
tradizioni, si sono alternati eventi, manifestazio-
ni, spettacoli, conferenze e rifl essioni.
Come nelle precedenti edizioni il Centro di Servizio
per il Volontariato, in collaborazione con l’Asses-
sorato Regionale alla Sanità Salute e Politiche
Sociali, l’Assessorato alle Politiche Sociali del
Comune di Aosta e il CELVA, si è fatto promotore
delle iniziative.
Nella giornata denominata “Il Volontariato in
Piazza”, le associazioni hanno potuto allestire
stand nella piazza principale di Aosta. ADMO, ap-
profi ttando della magnifi ca occasione, ha potuto
così farsi conoscere da un pubblico numeroso e
certamente interessato con materiale informati-
vo, opuscoli e tantissimi gadget colorati.
Le volontarie della Valle d’Aosta in piazza per ADMO.
Piemonte
ADMO e un nuovo biologo al Trasfusionale
dell’Ospedale di CuneoL’attività che svolgiamo presso l’ospedale cuneese
nel campo della donazione e del trapianto di midollo
osseo ha ormai una lungo storia.
In questo percorso durato anni abbiamo conosciuto e
apprezzato le qualità umane e la disponibilità che ci
sono state offerte dagli amici di ADMO della provin-
cia di Cuneo, le grandi capacità e la generosa colla-
borazione del gruppo di Fossano, oltre alla costante
amicizia del signor Bella e dei suoi collaboratori delle
sede piemontese di Villar Perosa.
Siamo enormemente grati a tutte queste apprezzabili
fi gure, perché solo con il loro continuo apporto riu-
sciamo a svolgere la nostra attività di ricerca nella
terapia di patologie che necessitano il ricorso al tra-
pianto di midollo osseo.
Anche in questo campo della medicina ci sono conti-
nue novità e nuove modalità operative per affrontare
la malattia. È dall’anno scorso che anche in Italia è
stata autorizzata dal Ministero la donazione di cellu-
le staminali da sangue periferico da parte di donatori
non consanguinei e il Servizio di Medicina Trasfusio-
nale di Cuneo, tra i non molti in Italia come Centro
Donatore, opera gestendo un’Unità di Aferesi diretta
dal dottor Marenchino. Questa modalità ci ha per-
messo un rapido incremento delle donazioni dovute
all’aumento della possibilità di ricerca e selezione
dei donatori idonei tra le diverse migliaia di iscritti
alle sezioni ADMO del Cuneese, in base a richieste che
pervengono un po’ da tutto il mondo (tra gli ultimi
Stoccolma, Verona, Barcellona, Brno, Cagliari, Parigi,
Melbourne, Ulm, Milano, Cincinnati, Düsseldorf, Udi-
ne, e altre).
Solo nei primi otto mesi dell’anno, dopo i primi 45 tra-
pianti eseguiti fi no al 2005 con i nostri donatori, sono
stati seguiti ben 9 donatori, che sono giunti fi no agli
ultimi passi della donazione di midollo osseo o cellule
staminali (anche se non tutti hanno potuto donare
per problematiche di diversa natura). Un numero non
elevatissimo, ma che rappresenta la punta dell’ice-
berg di una grossa realtà che, data la miglior gestibi-
lità delle cellule staminali di origine ematica rispetto
a quelle midollari, sta evolvendosi in termini ancora
più signifi cativi per il prossimo futuro.
Questi cospicui incrementi per il nostro Centro si ac-
compagnano e affi ancano a una crescita sostenuta
della Divisione di Ematologia del Santa Croce, che
oramai rappresenta una realtà di grande importanza
nell’ambito piemontese e non solo, a cui dedichiamo
con la nostra struttura un notevole contributo di tipo
immunoematologico e trasfusionale, oltre che dia-
gnostico per tematiche di ricerche in biologia mole-
colare.
Per queste ragioni, presso l’Azienda Ospedaliera San-
ta Croce e Carle di Cuneo, per far fronte al derivato
aumento di attività del nostro Centro di Tipizzazione
Tissutale HLA, che costituisce, sotto l’esperta di-
rezione del dottor Menardi e con il contributo delle
biologhe dottoresse Prucca e Perotti, uno dei set-
tori principali del Servizio di Medicina Trasfusionale
Cuneese, si sta provvedendo al trasferimento della
struttura HLA dal Santa Croce all’ospedale Carle, ove
in locali più ampi e moderni sarà gestita tutta l’atti-
vità legata alle ricerche laboratoristiche e allo studio
della compatibilità di trapianto, pur mantenendosi al
Santa Croce la gestione del donatore e delle sedute
di aferesi sulle cellule staminali. Le problematiche
dipendenti da questo “trasloco”, insieme all’evolu-
zione delle tecnologie ora pressoché tutte in biologia
molecolare di elevatissima qualità, necessitano però
di un aumento del personale.
Per questo è stato molto gradito, direi indispensa-
bile, l’appoggio che ci è stato fornito da ADMO nello
sponsorizzare una borsa di studio per un laureato in
biologia, che decorrerà a breve a favore di un giova-
ne ricercatore presso il nostro Servizio. Contiamo di
individuare presto una persona idonea e preparata
ad affrontare un lavoro sicuramente impegnativo, di
grossa responsabilità e, speriamo, con sviluppi tem-
porali e di qualità nel futuro, al fi ne di migliorare co-
stantemente il servizio offerto dalla nostra struttura
a favore di tutti i pazienti che possano trarne giova-
mento.
Gianmichele Peano
Responsabile Servizio Immunoematologia
e Trasfusionale
Ospedale di Cuneo
Il Campionato regionale di velocità a Omegna
Domenica 27 agosto 2006, in occasione delle fe-
ste patronali di San Vito, la “Canottieri Città di
Omegna” ha organizzato, sullo specchio del lago
antistante l’abitato cittadino, i Campionati re-
gionali di Velocità, sulle distanze dei 1.000 e dei
200 m, unitamente alla IV prova del circuito Ca-
noa-giovani e al 5° Trofeo ADMO.
In una assolata giornata si sono cimentati nelle
gare più di 200 atleti, provenienti oltre che dal
Piemonte, dalla Lombardia e dal Veneto: per sei
ore hanno dato spettacolo e vivacizzato il bacino
lacustre di Omegna.
Un’immagine del V Trofeo ADMO a Omegna (VB).
Le gare del Campionato Piemontese si sono con-
cluse con la disputa delle spettacolari staffette
4x200, valevoli per l’assegnazione del 5° Trofeo
ADMO, manifestazione istituita per sensibilizza-
re gli atleti e l’ambiente sportivo in generale sul
problema delle malattie leucemiche, dei trapianti
e delle donazioni di midollo osseo e di cellule sta-
minali. Nove le staffette maschili partecipanti e
sei quelle femminili.
Il Trofeo maschile se lo è nuovamente aggiudicato,
dopo alcuni anni di dominio lombardo, la staffet-
ta di Omegna1 con Paolo Pella, Davide Ricchetti,
Agostino Fantini, Francesco Mazzuzzi, davanti alle
squadre della Polisportiva Sestese di Sesto Calen-
de e della Canottieri Ticino di Pavia. Il Trofeo fem-
minile è stato vinto da Polisportiva Sestese con
le Atlete Stefania Butera, Beatrice Besozzi, Gaia
Piazza e Virginia Magni, davanti a Omegna2 e alla
squadra degli Amici del Fiume di Torino.
A tutti i partecipanti sono stati distribuiti premi
e materiale promozionale per favorire la cultura
della solidarietà.
Paolo Andreoli
A Saluzzo: Recital e Sport in Piazza
ADMO Sezione del Marchesato Saluzzese con sede
in Villanovetta di Verzuolo (CN), in collaborazione
con AVIS Villanovetta, Segnal’etica Verzuolo, ANA
Verzuolo, Centro Servizi per il volontariato Cuneo,
Comitato festeggiamenti Villanovetta, Uffi cio fa-
miglie diocesi di Saluzzo e con il patrocinio del
Comune di Verzuolo, ha promosso un’iniziativa di
sensibilizzazione del mondo giovanile affrontan-
do le problematiche di un’età diffi cile e dando
ampio spazio alle idee, alla creatività all’amore
per la vita. Il recital “Concertino dei ragazzi della
Comunità Cenacolo” di Saluzzo di sabato 20 mag-
gio con musiche, canti, danze e testimonianze ha
dato il via a una settimana dedicata ai giovani.
L’appoggio che ADMO e le altre Associazioni hanno
voluto dare ai giovani è un invito alla collabora-
zione e un segno forte di presenza e di apertura
per proporre il messaggio che “donando si riceve,
che pochi attimi regalati possono voler dire tanto
per chi ha bisogno e che i giovani hanno tanto da
dare”.
Il sabato successivo, 27 maggio, il recital “Gio-
vanni Paolo II: un Papa per i giovani”, interamente
interpretato dalla comunità giovanile di Villano-
vetta sotto l’attenta regia di Enrico Valfrè, ha
rappresentato la fi gura di Giovanni Paolo II attra-
verso gli occhi dei giovani: dalla sua nascita alla
creazione delle Giornate della Gioventù.
La settimana si è conclusa con la “Santa Messa
giovane al Campo” celebrata da Don Franco, in
ricordo di Giovanni Paolo II.
Il bilancio di questa iniziativa è sicuramente posi-
tivo e speriamo che altre ne abbiano a venire.
Domenica 10 settembre si è inoltre svolta la ma-
nifestazione “Sport in Piazza”, organizzata dal-
l’Assessorato allo Sport della Provincia di Cuneo.
Sono stati attrezzati spazi appositi dove è stato
possibile misurarsi e mettersi alla prova nella
pratica dei vari sport, con l’aiuto e il sostegno di
istruttori qualifi cati, iscritti alle diverse federa-
zioni eassociazioni sportive. Le società hanno pro-
posto esibizioni e si sono dedicate anche all’atti-
vità di promozione, coinvolgendo tutti i giovani
che hanno voluto mettersi alla prova. Scopo della
giornata è stato la valorizzazione e la promozione
delle funzioni educative e sociali dello sport, fon-
damentale fattore di crescita, arricchimento del-
la personalità dell’individuo, di prevenzione della
salute, di miglioramento di qualità della vita e di
responsabilizzazione e rafforzamento della so-
cietà civile. Alla manifestazione ha partecipato
la Società Libertas Ginnastica Saluzzo portando
lo striscione ADMO e il logo ADMO sulle tute delle
ginnaste. Le squadre in serie C e B nel campionato
ginnastica ritmica della Libertas indossano, quali
testimonial ADMO, la maglia con il logo della no-
stra Associazione in tutte le manifestazioni e le
gare a cui partecipano in l’Italia.
ADMO Saluzzo
Sport in piazza a Saluzzo (CN).
Coppa Golf Piero GalliceIl 23 luglio nel campo da golf di Sestriere, che dagli
anni Trenta vede confrontarsi i più famosi profe-
sionisti italiani e stranieri di questa disciplina, è
stata disputata la tradizionale “Coppa Piero Gal-
lice”, gara intitolata ad un amico di ADMO Villar
Perosa. Piero ha combattuto contro la leucemia,
ma purtroppo non ce l’ha fatta.
IN ITALIA
14 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 15
in Italia
Ringrazio lo Sporting Club di Sestriere che ogni
anno mi da la possibilità di essere presente alla
gara per portare ai giovani partecipanti il mes-
saggio di speranza di ADMO e per i contributi rac-
colti durante la manifestazione.
Mario Bella
ADMO e GS SplendorIl GS Splendor ha scelto di collaborare con ADMO
e dalla prima giornata di campionato la squa-
dra di Serie C regionale andrà in campo con il
logo dell’Associazione sulla maglia.
Il Presidente del Comitato ADMO di Cossato,
Mariacristina Rondon, dichiara: “Voglio rin-
graziare sentitamente il GS Splendor per l’op-
portunità offerta di far conoscere la nostra
Associazione attraverso lo sport e la sensibilità
delle atlete. Ringrazio soprattutto le ragazze
che hanno aderito con entusiasmo all’inizia-
tiva e hanno capito il messaggio che portano
sulla divisa: il trapianto di midollo osseo è una
grande speranza che può salvare una vita dal-
la leucemia. Attraverso un semplice prelievo si
può ridare la vita a un ammalato. Attraverso il
sangue midollare, infatti, si possono combat-
tere gravi malattie, tra cui appunto la leuce-
mia. Ogni anno in Italia circa mille persone, di
cui la metà bambini, potrebbero trarre bene-
ficio da una donazione, che potrebbe salvare
loro la vita.”
Molto soddisfatto anche il responsabile del
settore pallavolo Mauro Gualinetti: “Siamo or-
gogliosi di dare visibilità a questa Associazione
e il messaggio che vogliamo dare è soprattut-
to di solidarietà. Mariacristina è una nostra
ex giocatrice, quindi conosce perfettamente
la nostra serietà che, unita a quella di ADMO,
darà sicuramente vita a una solida collabora-
zione. Sono molto contento delle nostre ragaz-
ze che hanno capito l’importanza di fare sport
comunicando dei valori ben precisi.”
Maria Cristina Rondon responsabile del Comitato ADMO
“Beatrice Rondon” di Cossato con la giocatrice Debora
Zavallone.
Per qualunque informazione potete rivolgervi
presso il Centro Trasfusionale o telefonare a Ma-
riacristina Rondon al 329 4908430.
Nuovi testimonial ADMO PiemonteHanno aderito al Registro dei potenziali donatori
di Midollo Osseo – Cellule Staminali acconsenten-
do all’utilizzo della propria immagine durante le
attività divulgative di ADMO:
Chiara Bertoglio
Chiara Bertoglio, una giovane pianista torinese,
nata nel 1983. Il suo modo di suonare, con poe-
sia e virtuosismo, ha emozionato il pubblico di
numerose grandi sale europee. Il suo curriculum è
molto prestigioso, e il suo repertorio si estende da
Bach a Messiaen passando da Schubert, Mozart,
Beethoven, Debussy... Ha registrato numerosi CD
con musiche di diversi autori. Dovunque abbia
suonato, la critica le ha riservato giudizi molto
positivi. Anche il fratello Giovanni, violinista è
iscritto ad ADMO. Grazie a Chiara e alla sua fami-
glia per la sensibilità dimostrata.
“Chi ama la musica ama la vita” www.chiaraber-
toglio.com
Gabriele Abate, vice campione del mondo 2005 di
Corsa in Montagna, è un giovane della Val Susa,
in provincia di Torino. Ha conosciuto ADMO attra-
verso alcuni amici già iscritti e ha aderito volen-
tieri al nostro appello di solidarietà, eseguendo
la tipizzazione necessaria per entrare nel registro
IBMDR. Contemporaneamente gli abbiamo propo-
sto di diventare nostro Testimonial per avvicinare,
attraverso la sua immagine e il suo gesto, tanti
altri giovani alla donazione di midollo osseo-cel-
lule staminali.
Gabriele Abate con l’amico Bruno Lasina, volontario ADMO ai
Campionati del mondo di corsa in montagna a Bursa (Turchia).
Ai campionati del mondo del 2006 svoltisi a Bursa
(Turchia) in settembre Gabriele si è classifi cato
14°, a causa di alcuni problemi fi sici. Nella clas-
sifi ca a squadre la Nazionale italiana si è piazzata
2°. Forza Gabriele, adesso hai anche ADMO tra i
tuoi sostenitori!!! www.gabrieleabate.com
Luigi Pelazza mentre effettua il prelievo che gli consentirà
l’iscrizione alla Banca dati dei Donatori di Midollo Osseo -
Cellule Staminali con la dottoressa Ferrero, Dirigente Medico
dell’Ospedale Molinette.
Luigi Pelazza da presentatore su reti televisive
locali a “Rompiscatole” su un’emittente regio-
nale, fi no ad arrivare alla ribalta nazionale come
inviato delle “Iene” di Italia1. Tra una malefatta
smascherata e una denuncia di ingiustizia, “Pelo”
si è dimostrato molto disponibile verso ADMO e
il 13 ottobre si è recato all’Ospedale Molinette
di Torino per effettuare l’esame di tipizzazione e
conseguentemente l’iscrizione al Registro dei po-
tenziali Donatori.
Nuovo gruppo ADMO a Gattinara Domenica 29 ottobre è stata inaugurata una nuo-
va sede AIDO e ADMO a Gattinara (VC). La signora
Anna Basso si è resa disponibile come Referente
ADMO di Gattinara e ha voluto in questo modo
dare una casa al nuovo punto di riferimento nel-
la provincia di Vercelli, dove già da anni opera la
signora Vanna Alesina Fasciola di Crescentino.
Anna è molto attiva nel settore del volontariato
e si augura di poter collaborare in spirito di fra-
tellanza con tutte le associazioni del settore, per
una buona riuscita delle attività divulgative e di
reperimento di nuovi donatori. Ad Anna, Vanna e
a tutti i silenziosi volontari della Provincia auguri
di buon lavoro e grazie!
ADMO sulle pisteSulle tute dei ragazzi dello sci Club Valmessa ci
sarà da quest’anno anche il logo ADMO.
Lo Sci club, con sede ad Almese e con Presidente
il dottor Leonardo Calabrese, è nato tre anni fa
sull’onda dell’entusiasmo derivato dalla prima
edizione del “Corso di sci Valmessa”. Corso volto
alla promozione sciistica/snow-board per i bam-
bini della scuola dell’obbligo.
I ragazzi dello sci Club Valmessa.
L’adesione ha avuto una crescita notevole pas-
sando dai 30 bambini della prima edizione, ai 47
della seconda ed ai 77 della terza. Si sta avviando
ora all’organizzazione della quarta edizione con-
fi dando, per scaramanzia; se non in una cresci-
ta delle adesioni quantomeno in una conferma.
Parallelamente a questa attività, che rimane la
principale, è nata una squadra agonistica che
dopo le prime timide uscite comincerà a prendere
piede grazie al confl uire in essa dei migliori ele-
menti del corso.
Un ringraziamento al Presidente ed ai suoi colla-
boratori e... forza ragazzi!
I giovani che collaborano con ADMO Saluzzo.
ADMO Giovani in PiemonteGrazie a Chiara, Francesca, Simone, primi gio-
vani dai 18 ai 25 anni del torinese che hanno
arricchito, con le loro idee e un po’ del loro im-
pegnatissimo tempo, il primo progetto ADMO
Giovani che sta nascendo anche in Piemonte.
Simone prosegue l’attività tra i giovani del suo
piccolo paese; Francesca si
è impegnata nella divulga-
zione all’interno della sua
facoltà universitaria. Ecco
com’è andata la sua prima
divulgazione: “Ieri ho par-
lato ai ragazzi del 1°, 2° e
3° anno oltre ai miei com-
pagni del 4°... è andata
molto bene, pensate che il
prof. di oncologia ha anti-
cipato la lezione sulle leu-
cemie apposta per me, così
ho potuto dire due parole
alla fine! Qualche ragazza
mi ha anche fermato poi nel
corridoio per dirmi che era molto interessata e
chiamerà uno dei numeri sul volantino!”
Chiara ci ha “sommersi” con un mare di idee
per sensibilizzare altri giovani che partecipano
a gruppi e movimenti. Sarebbe importante che
ogni giovane portasse il messaggio di ADMO al-
l’interno dei gruppi che frequenta… perciò sia-
mo a disposizione per collaborare con chiunque
voglia aiutarci… quindi fatevi sotto!!!!!
ADMO Lombardia
… Poter salvare una vita!Con questo semplice slogan ADMO Regione Lom-
bardia presenta tutte le sue iniziative, consapevole
di diffondere un messaggio di speranza: la speran-
za, appunto, di… poter salvare una vita!
Sono molte le iniziative che si sono succedute in
Lombardia negli ultimi mesi, ma vogliamo portare
l’attenzione su due eventi particolari.
In primis, nel mese di ottobre, “La giornata del
sor…riso”, nella quale i nostri volontari, oltre a
sensibilizzare alla donazione di midollo osseo, han-
no offerto in numerose piazze lombarde confezioni
da 1 kg di riso, per un totale di circa 6.500 chili.
Chissà che l’anno prossimo non diventi una mani-
festazione regionale!
La seconda è stata un’iniziativa in cui i nostri vo-
lontari sono stati presenti nella stessa giornata in
7 centri Ipercoop sul territorio regionale. È stato
un grande successo con un ottimo riscontro sia per
l’adesione da parte di nostri volontari, sia da parte
dei clienti dei centri commerciali che si sono avvi-
cinati con interesse al nostro progetto.
A tale manifestazione è poi seguito un week-end
in cui siamo stati presenti al centro commercia-
le Metropoli di Novate Milanese con volontari, un
medico, un donatore e un ricevente per raccogliere
fondi per fi nanziare il “Progetto tipizzazioni” (vedi
la pagina ADMO-INFORMA del nostro sito www.ad-
molombardia.org).
È stata un’esperienza molto bella sia per l’entusia-
smo creatosi fra i volontari, soprattutto grazie alla
presenza del donatore e del ricevente che hanno te-
stimoniato la loro realtà, ma anche per il coinvol-
gimento che in tal modo si è riuscito ad avere con il
pubblico. Dato il risultato positivo, soprattutto per
quanto riguarda l’obiettivo della sensibilizzazione,
per il futuro cercheremo di portare in altri centri
queste iniziative. Per questo motivo ringraziamo il
16 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 17
in Italia
direttore del centro commerciale e della Iper-
coop per l’aiuto e la disponibilità fornitaci.
Il coinvolgimento dei soci a partecipare a tali
manifestazioni è legato alla nuova gestione del
sito e dei volontari: stiamo infatti realizzando
una campagna per contattare i soci attraverso
le e-mail e i cellulari per le comunicazioni isti-
tuzionali dell’Associazione, ma soprattutto per
mantenere un effettivo e sicuro contatto con i
soci da utilizzare in caso di chiamata di 2° o suc-
cessivo livello di ricerca.
I nostri soci hanno dimostrato di apprezzare
questa iniziativa che ha portato ad archiviare
ben 11.734 numeri di cellulari e circa 5.000 in-
dirizzi e-mail suddivisi in modo analitico per co-
mune, in modo da poter effettuare delle comu-
nicazioni “mirate” per le attività sul territorio.
Ringraziamo tutti i nostri soci per l’entusiastica
adesione.
Per essere sempre più effi caci nella nostra azio-
ne rinnoviamo l’invito ai soci che ancora non lo
avessero fatto a comunicarci i loro indirizzi “in-
formatici” tramite cellulare al n. 335 1487056,
via mail al nostro indirizzo info@admolombardia.
org, o compilando il coupon in calce e inviandolo
per posta alla nostra sede in via Aldini, 72 o via fax
al n. 02 33204826.
La nostra aspettativa è quella di ricevere un sempre
crescente numero di adesioni per poter contattare i
soci per l’assemblea, per le manifestazioni o più sem-
plicemente per gli auguri di buon compleanno. Tutto
questo costituirà un ulteriore aiuto per raggiungere
il nostro obiettivo… poter salvare una vita!
ADMO Alto Adige
I Poliziotti salvano vite anche con ADMO
Salvare le persone è il loro lavoro. In 132 hanno
deciso di aggiungere un percorso in più, la dona-
zione di midollo osseo. Tanti sono i poliziotti in
tutta la provincia iscritti a ADMO.
Di loro, 3 hanno già raggiunto la donazione effet-
tiva, contribuendo ad arricchire il numero delle
donazioni che a oggi conta 30 unità. Bravi ragaz-
zi! ADMO che si fa portavoce di tutti i malati vi
ringrazia di cuore e auspica che la ventata di soli-
darietà che vi ha coinvolto non si esaurisca mai.
Polizisten retten Leben auch durch ADMOMenschen retten ist ihre Arbeit. 132
von ihnen haben entschlossen, einen
Weg mehr einzuschlagen, die Kno-
chenmarkspende. Viele sind die Po-
lizisten in der ganzen Provinz, die bei
ADMO eingeschrieben sind.
3 von ihnen haben es erreicht, zur ef-
fektiven Spende zu gelangen und haben
damit die Anzahl der Spenden, welche
bis heute auf 30 gestiegen ist, erhöht.
BRAV JUNGS!!!!!ADMO, die sich Wort-
führer aller kranken Menschen macht
dankt euch herzlichst und erhofft sich,
dass die solidarische Welle die euch
ergriffen hat sich nie erschöpfen wird.
Il naturale epilogo di un percorso iniziato qualche anno fa
Il mio impegno in ADMO è il naturale epilogo di
un percorso iniziato qualche anno fa. Mio zio,
attuale vicepresidente dell’Associazione, ven-
ne chiamato per donare il sangue midollare nel
1998 è stato l’avvenimento che più mi è rimasto
impresso, avevo solo 16 anni e da allora il mio
zio eroe per me è diventato un mito.
Tutta la mia famiglia si tipizzò, gli zii inizia-
rono la loro avventura di volontari in ADMO e
opuscoli informativi cominciarono a girare per
casa.
Venne il momento in cui dovetti scegliere il mio
percorso di studi e mi iscrissi alla facoltà di
medicina per conseguire la laurea in scienze in-
fermieristiche. Mi laureai dopo aver preparato
e discusso una tesi sull’assistenza ai malati di
leucemie, che poi donai all’Associazione.
Sono andata a lavorare all’Ospedale Regionale
San Maurizio di Bolzano, naturalmente nel re-
parto Ematologia e Centro Trapianti di Midol-
lo Osseo, dove sono stata immediatamente
coinvolta e nominata referente della sezione
ADMO Giovani, alla quale sono orgogliosa di
appartenere e di dare il mio contributo anche
a livello di esperienza professionale.
Vivo quotidianamente con malati che soffro-
no e per la maggior parte dei quali l’ultima
via di salvezza è il trapianto, perciò il mio
impegno nel reclutare nuovi potenziali dona-
tori è dedicato a loro.
Francesca Coller
Ein natürliches Nachspiel, welches vor einigen Jahren
begonnen hat Mein Engagement bei der Vereinigung ADMO ist ein
natürliches Nachspiel, da dieser Weg bereits vor
einigen Jahren begonnen hatte. Mein Onkel und
derzeitiger Vize-Präsident der Vereinigung ist im
Jahr 1998 zu einer Knochenmarkspende gerufen
worden, was mich als damalige 16-Jährige be-
sonders beeindruckt hatte. Seit damals ist mein
Onkel vom Helden zum Mythos geworden. Meine
gesamte Familie typisierte sich und Onkel und
Tante begannen ihr Abenteuer als Freiwillige
Mitarbeiter bei ADMO, weshalb Informationsbro-
schüren überall im Haus zu fi nden waren.
Es kam der Moment, meinen Studiengang zu
wählen, und so schrieb ich mich in der medizini-
schen Fakultät ein, um den Hochschulabschluss
in Krankenpfl egewissenschaften zu erwerben.
Ich diplomierte mich mit meiner Doktorarbeit
über die Betreuung von leukämiekranken Perso-
nen, die ich natürlich der Vereinigung übergeben
habe. Ich habe im regionalen Krankenhaus von
Bozen dann natürlich in der Abteilung Hämatolo-
gie und im Zentrum für Knochentransplantation
zu arbeiten angefangen. Unmittelbar darauf bin
ich in die Vereinigung involviert und zur Referen-
tin der ADMO-Jugendsektion ernannt worden. Ich
bin stolz darauf, dieser Vereinigung anzugehören
und auch auf professioneller Ebene beitragen zu
können.
Ich erlebe täglich Kranke und Leidende, für wel-
che in den meisten Fällen die letzte Rettung nur
die Transplantation bleibt. Deshalb widme ich
genau ihnen mein Engagement auf der ständigen
Suche nach neuen Spendern.
Francesca Coller
Una cantante folk altoatesina nuova Testimonial ADMO
Una graziosa e dolce ragazza è approdata al Cen-
tro Trasfusionale dell’Ospedale Regionale San
Maurizio di Bolzano. Il suo nome è Belsy ed è una
cantante gardenese di musica folk che un mese fa
ha vinto insieme a Rudy Giovannini e al Coro Monti
Pallidi il primo premio di musica folk a Monaco di
Baviera, la più grande manifestazione del genere
in Europa.
Questa giovane ventunenne dalla grande voce si
è tipizzata venerdì 3 ottobre e così è entrata a far
parte della grande famiglia dei testimonial ADMO
prestando la propria immagine a favore dei tan-
ti malati di leucemia che attendono il trapianto
e contribuendo a ingrossare le fi la dei potenziali
donatori.
Grazie piccola Belsy dalla potente voce e dal
grande cuore!
Belsy al momento del prelievo per la tipizzazione HLA.
Eine Südtiroler Volksmusiksängerin als neue
Werbeträgerin von ADMOEin zierliches, liebes Mädchen ist im Transfusion-
szentrum des regionalen Bozner Krankenhauses
angelangt. Ihr Namen ist Belsy. Sie ist eine Volk-
smusiksängerin aus Gröden die vor einem Monat
zusammen mit dem Sänger Rudy Giovannini und
dem Männergesangschor Monti Pallidi den ersten
Preis am Grand Prix der Volksmusik in München
gewonnen hat. Die größte Veranstaltung dieser
Art die es in Europa gibt. Diese junge einundzwan-
zigjährige mit der mächtigen Stimme hat sich am
03. Oktober typisiert, ist somit Teil der großen Fa-
milie der Werbeträger ADMO geworden und bietet
ihr Image zu Gunsten der vielen Leukämiekranken,
die auf die Transplantation warten und trägt damit
bei, die Liste potentiellen Spender zu vergrößern.
Danke kleine Belsy mit der mächtigen Stimme und
dem großen Herzen!
Festa di Benefi cenza a Monte Pana
La partecipazione dei Testimonial ADMO Isolde Ko-
stner, Peter Fill, Alexandra Hober, della socia soste-
nitrice nazionale di Biathlon Michela Ponza e di Miss
Alto Adige hanno allietato la festa di benefi cenza
svoltasi il 21 maggio a Monte Pana in Val Gardena
in favore di ADMO e di Medicus Comicus. La giorna-
ta è stata organizzata da Radio Gardena, Union de
Ladins e dal Maneggio Monte Pana e ha visto la par-
tecipazione di molti gruppi musicali e di cavallerizzi
che hanno fatto divertire la folla presente.
G.T.
Benefi zfest am Monte PanaDie Teilnahme der Werbeträger ADMO Isolde Kost-
ner, Peter Fill, Alexandra Hober, Michela Ponza,
Nationale Biathlonathletin und förderndes Mit-
glied und Miss Alto Adige, hat das Benefi zfest,
welches am 21. Mai am Monte Pana in Gröden, zu
Gunsten der ADMO und der Medicus Comicus er-
ADMO Regione Lombardia ONLUS
Cognome Nome
Luogo nascita pr Data
Città pr indirizzo civico
Tel. fi sso cellulare Mail
Io sottoscritto autorizzo ADMO Regione Lombardia a utilizzare il mio numero di cellulare e/o l’indiriz-
zo di posta elettronica come sopra indicati per le comunicazioni istituzionali dell’Associazione.
Un momento della festa a favore di ADMO
svoltasi a Monte Pana (BZ).
18 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 19
in Italia
freut. Dieser Festtag wurde von Radio Gardena,
Union de Ladins und von der Reitschule Monte
Pana organisiert und hat die Teilnahme von vielen
musikalischen- und Reitergruppen gesehen, die
die Zuschauer unterhalten haben.
G.T.
Nuovi Testimonial ADMO dalla Coppa del Mondo di sci
Grande cuore e una spiccata propensione alla
solidarietà anima la squadra azzurra dello sci. Il
giorno 17 maggio, presso il Servizio di Immunoe-
matologia e Trasfusionale di Bolzano, diretto dal
primario e fondatore di ADMO Alto Adige Südtirol
dottor Oswald Prinoth, si sono sottoposti alla tipiz-
zazione l’atleta della nazionale di sci e del centro
sportivo Carabinieri Roland Fischnaller e la giovane
speranza nelle discipline veloci del centro sportivo
forestale Verena Stuffer. Dopo i molti testimonial
dello sci che li hanno preceduti continua questa ca-
tena di solidarietà in favore degli ammalati di leu-
cemia. Sperando che molti seguano il loro esempio,
rigraziamo Roland e Verena per la loro disponibilità
e generosità, estendendo il riconoscimento anche
alla Federazione Sport Invernali e i Corpi Militari
per avere dato il benestare ai loro atleti per questa
campagna di sensibilizzazione.
G.T.
Roland Fischnaller e Verena Stuffer al Centro Trasfusionale
dell’ospedale di Bolzano.
Neue Werbeträger ADMO des Skiweltcups
Großes Herz und eine deutliche Neigung zur Soli-
darität animiert die italienische Skimannschaft.
Am 17. Mai haben sich am Himmun- und Trans-
fusionszentrum von Bozen, geleitet vom Primar
und Gründer von ADMO Alto Adige Südtirol, Dr.
Oswald Prinoth, die Athleten der nationalen Ski-
mannschaft und des Sportzentrums der Carabi-
nieri Roland Fischnaller und die junge Hoffnung in
den schnellen Disziplinen des Sportzentrums der
Förster Verena Stuffer typisiert. Nach den vielen
Werbeträgern des Ski’s, die ihnen vorausgegangen
sind, geht diese solidarische Kette zu Gunsten der
Leukämiekranken weiter, in der Hoffnung, dass
viele ihr Beispiel folgen. Wir danken ihnen für ihre
Hilfsbereitschaft und Großzügigkeit und erweitern
unsere Anerkennung auch dem Sportverband der
Wintersportarten und den Militärtruppen die ihren
Athleten für diese Sensibilisierungskampanie den
Einverständnis gegeben haben.
G.T.
L’oro degli EtruschiDal 31 marzo 2007 al 6 gennaio 2008 si svolgerà
presso il Museo Diocesano di Bressanone, in colla-
borazione con il Museo Archeologico Nazionale di
Firenze, l’importante mostra “L’oro degli Etruschi.
I segni del potere”. ADMO in questa manifesta-
zione avrà un ruolo fondamentale in quanto sarà
partner uffi ciale e avrà per 9 mesi una visibilità
notevole. Per ulteriori informazioni:
www.isegnidelpotere.it/homeita.html – www.di-
oezesanmuseum.bz.it – brixen@dioezesanmuse-
um.bz.it – www.bolzano.net/mostra/oro-etruschi.
html – Tel. 0472 830505 - Fax 0472 208282
Das Gold der EtruskerVom 31. März 2007 bis zum 06. Januar 2008 zeigt
das Diözesanmuseum von Brixen, in in enger Zu-
sammenarbeit mit dem Archäologischen Museum
in Florenz die Ausstellung DAS GOLD DER ETRUSKER
Die Zeichen der Macht. ADMO wird in dieser Ver-
anstaltung eine fundamentale Rolle haben, da sie
als offi cial Partner für 9 Monaten eine bemerkens-
werte Sichtlichkeit gewinnen wird. Für weitere Infor-
mationen:
www.isegnidelpotere.it/homeita.html – www.di-
oezesanmuseum.bz.it – brixen@ dioezesanmuseum.
bz.it – www.bolzano.net/mostra/oro-etruschi.html
– Tel. 0472 830505 – Fax 0472 208282.
Festa Bolzano in VoloIl nostro stand con le due volontarie alla festa
“Bolzano in Volo”, dedicata alle Associazioni di
Volontariato, che si è svolta il 19, 20 e 21 maggio
2006 nel cortile della chiesa Regina Pacis.
Fest Bozen fl iegt aufUnser Stand mit den zwei Freiwilligen am Fest “Bo-
zen fl iegt auf”, welches den Freiwilligen Vereini-
gungen gewidmet wurde und am19. 20. und 21.
Mai im Innenhof der “Regina Pacis Kirche” statt-
gefunden hat.
24h RunIl sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, già presidente
e fondatore di ADMO Alto Adige Südtirol, la socia
sostenitrice nazionale di Biathlon Michela Ponza
e tantissime persone hanno corso nella squadra
ADMO alla manifestazione “24h Run” in favore del-
l’Associazione AIUTHO, che si occupa di progetti di
volontariato in Romania e in altre nazioni. La corsa
podistica si svolge su un circuito ricavato sui campi
del Talvera a Bolzano e vince la squadra che con i
suoi atleti percorre nelle 24 ore più strada delle al-
tre. Quest’anno, grazie ai bravi podisti che si sono
cimentati, ha vinto la squadra di ADMO. Ringrazio
tutti per l’impegno profuso e soprattutto la società
Dribbling e il suo presidente Stefano Barison e arri-
vederci alla prossima edizione.
G.T.
Il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli con ADMO alla “24h Run”.
24h RunDer Bürgermeister von Bozen Luigi Spagnolli,
schon Präsident und Gründer von ADMO Alto Adige
Südtirol, Michela Ponza, Nationale Biathlonath-
letin und förderndes Mitglied, sowie viele weitere
Personen sind in der Mannschaft der ADMO, bei
der Veranstaltung 24h run, zu Gunsten der Ver-
einigung AIUTHO, die sich um wohltätige Projek-
te in Rumänien und anderen Nationen kümmert,
mitgelaufen. Der Wettlauf wickelt sich auf einer
Rundstrecke auf der Bozner Talferwiese ab. Es ge-
winnt die Mannschaft, die in 24 Stunden mit ihren
Athleten mehr Strecke als andere Mannschaften
hinterlegt. Dieses Jahr hat Dank der guten Läufer
die Mannschaft der ADMO gewonnen. Ich danke
allen für den Einsatz und hauptsächlich der Ge-
sellschaft Dribbling und deren Präsident Stefano
Barison und wünsche ein Wiedersehen zur näch-
sten Veranstaltung.
G.T.
ADMO Trentino
ADMO: Testimonial olimpioniciAltri tre Testimonial (e che Testimonial!) si sono
aggiunti al meraviglioso gruppo che ADMO Trentino
può già vantare. Stiamo parlando di Davide Simon-
celli, Matteo Anesi ed Ermanno Ioriatti, che nei mesi
scorsi si sono sottoposti alla tipizzazione presso la
Banca del Sangue di Trento, in via Malta, 8.
Davide Simoncelli, classe 1979, nazionale italiana
sci nordico, slalomista, in forza alla Polizia di Sta-
to, reduce dalle olimpiadi di Torino, si è dimostrato
entusiasta di questa scelta e convinto dell’impor-
tanza di contribuire, con il suo esempio, alla sensi-
bilizzazione per la donazione di midollo osseo.
Matteo Anesi, classe 1984, vincitore dell’oro
olimpico a Torino 2006 nella disciplina del patti-
naggio, già allora ci ha fatto provare delle straor-
dinarie emozioni che non dimenticheremo, ma
anche la scelta di diventare testimonial ADMO ci
ha riempito di gioia, perché Matteo è una persona
giovane, sana, nel pieno del successo sportivo e,
nonostante ciò non ha dimenticato di pensare a
chi è più sfortunato e, con un piccolissimo gesto,
può riprendere a sperare.
Ermanno Ioriatti, che ha al suo attivo due par-
tecipazioni olimpiche, anche lui non ha esitato
a mettersi a disposizione di ADMO come esempio
concreto di solidarietà nei confronti degli altri,
dimostrando a tanti giovani che la tipizzazione è
un gesto semplice che non ti impedisce affatto di
continuare a essere un campione, anzi ti fa diven-
tare un campione speciale che può aiutare gli altri
nella gara più importante: quella della vita.
Diventare donatori di midollo osseo è molto sem-
plice, chi volesse saperne di più può consultare il
sito internet www.admo.it dove potrà trovare tut-
te le indicazioni necessarie oppure rivolgersi di-
rettamente alla sede ADMO di Trento, Via Sighele,
7, dal lunedì al giovedì dalle 08.30 alle 12.30 – Tel.
0461 933675 – info@admotrentino.it.
ADMO Trentino conta attualmente 4.340 soci,
ma c’è bisogno di un numero sempre maggiore di
persone che si iscrivono; le richieste di trapian-
to (purtroppo) continuano ad aumentare e tanti
iscritti escono dal Registro per superati limiti di
età o per altri motivi ed è quindi è vitale per ADMO
avere sempre nuovi donatori.
Pensaci! È un gesto semplice: arricchisce la tua
vita e permette ad un altro di continuarla.
Luisa Boninsegna
Dedicato a Bruno GiardinaSabato 14 ottobre 2006 alle ore 14.30 presso lo
Stadio Comunale Briamasco di Trento si è dispu-
tato il I° Trofeo Calcistico dedicato al compianto
magistrato toscano Bruno Giardina, per anni in
servizio alla Procura di Trento.
Il trofeo benefi co ha visto quali protagonisti la
Nazionale Magistrati e la Formazione “Lex” del
Palazzo di Giustizia di Trento.
Sono molti coloro che si sono impegnati assidua-
mente e con entusiasmo per la realizzazione del-
l’evento: magistrati, personale dipendente della
Giustizia, volontari ADMO, tutti desiderosi di ri-
cordare il collega con un avvenimento positivo,
mosso da uno spirito di sensibilità e di generosi-
tà, che ha reso omaggio all’impegno morale e alla
profonda umanità che lo caratterizzavano.
Sport e divertimento, quindi, ma anche solida-
rietà, infatti ADMO Trentino era presente con un
gazebo informativo volto a diffondere tra i par-
tecipanti e gli spettatori l’esigenza sempre più
concreta di integrare il Registro Italiano Donatori
20 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 21
in Italia
Midollo Osseo con nuove iscrizioni.
Nel corso della manifestazione sono stati raccolti
fondi da destinare a una nuova borsa di studio per
l’Ospedale di Verona o di Bolzano.
Ringraziamo lo speaker Lorenzo Lucianer, giorna-
lista sportivo della Rai, per la sua disponibilità e
per aver contribuito a rendere più signifi cativa la
manifestazione.
Da ADMO Trentino Sezione delle Giudicarie
Intensa è stata l’attività, durante i mesi estivi,
dei volontari della sezione ADMO Giudicarie. Dalle
Terme di Comano per la “Giornata dell’Ospite” alla
tappa di Madonna di Campiglio del Trofeo “Stella
Alpina” (trofeo riservato alle auto d’epoca); dal-
la “Lucciolata” a Ponte Arche alla Sagra di San
Vittore a Tione; dalla Fiera “EXPO della Val del
Chiese” di Storo all’Ecofi era di Montagna a Tione.
Altre occasioni per veicolare i fi ni che persegue
ADMO sono state a Tione la personale di pittura
del maestro Aldo Iegri e il “Derby del cuore Tio-
nese” (incontro calcistico organizzato dall’U.S.
Tione in occasione del 60° anniversario della fon-
dazione del sodalizio sportivo disputato tra tutti i
giocatori giovani e meno giovani che militano e/o
hanno militato nella società calcistica); mentre
il Gruppo Giovani di Fiavé ha organizzato un qua-
drangolare di calcio. Se a Madonna di Campiglio si
è avuta la presenza della medaglia d’oro olimpica
Matteo Anesi (Testimonial ADMO), alle Terme di
Comano una toccante testimonianza ci ha emo-
zionato. Si è avvicinata allo stand ADMO una gio-
vane mamma con i suoi due fi gli, un bambino di 6
e una bambina di 11 anni, dicendo: “Buon giorno,
non ditemi nulla poiché so tutto di ADMO. Mia fi -
glia è guarita con le cellule staminali prelevate
dal cordone ombelicale alla nascita di mio fi glio”.
Eravamo tutti commossi ma, nel contempo, felici.
Molte le persone che chiedevano informazioni (a
dimostrazione di quanto il problema delle leu-
cemie e delle possibili soluzioni per la guarigio-
ne siano poco conosciuti) e diverse sono state le
iscrizioni raccolte.
Biagio Comitini
Iniziative ADMO in TrentinoNumerose le iniziative alle quali ADMO Trentino ha
partecipato attivamente nel corso della primave-
ra – estate 2006.
21-22-23 aprile 2006: 28° edizione della Capri-
no-Spiazzi, gara automobilistica di velocità in
salita, organizzata anche quest’anno dal signor
Dario Lorenzini, Presidente della nota Scuderia
“Car Racing”.
ADMO Trentino era presente, con i suoi volontari,
affi ancata da AVIS e ADMOR di Verona.
In quest’occasione la Car Racing ha donato un
generoso contributo, destinato a sovvenzionare
una borsa di studio per il Reparto di ematologia
dell’Ospedale di Verona. Come già l’anno scorso,
l’esperienza con le associazioni presenti e la Scu-
deria è stata estremamente positiva e confi diamo
in una collaborazione profi cua e continuativa.
31 maggio 2006: l’Associazione Culturale Mano
d’Opera e Fatefaville ha proposto presso la Chiesa
parrocchiale di Sopramonte (Tn) lo Stabat Mater,
capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi.
L’opera, pervasa di bellezza malinconica e parti-
colarmente suggestiva, è stata eseguita dal so-
prano Sabrina Modena (socia di ADMO Trentino),
dal mezzosoprano Cristina Gaddo e dal quartetto
d’archi Dante con l’attrice Maura Pettoruto. Il
ricavato del concerto è stato devoluto a favore
della nostra Associazione.
7-8-9 luglio 2006: 21° rievocazione storica del
Trofeo Stella Alpina, gara di regolarità in due tap-
pe riservata ad auto storiche omologate Asi, or-
ganizzata dalla Scuderia Trentina Storica, con la
partecipazione di oltre 60 equipaggi provenienti
da tutta Italia. ADMO Trentino era presente con
un gazebo informativo sia alla partenza in Piazza
Duomo a Trento, sia a Madonna di Campiglio.
In gara anche la medaglia d’oro olimpica di pat-
tinaggio velocità Matteo Anesi, componente della
staffetta azzurra vincitrice dell’oro sul ghiaccio
di Torino alle recenti olimpiadi invernali, ma an-
che testimonial ADMO, che ha affi ancato uno dei
piloti sulla vettura denominata per l’occasione
“macchina d’oro”.
ADMO Friuli Venezia Giulia
Iniziative ADMO in Friuli Venezia Giulia
I mesi appena trascorsi hanno visto protagonista
la nostra Associazione in numerose iniziative, in
particolare vogliamo ricordarne tre:
- Nel mese di luglio siamo riusciti ad avere, nella
nostra schiera di potenziali donatori, uno straor-
dinario campione del mondo: Giorgio Di Centa.
Quando si è recato a Tolmezzo per effettuare il
prelievo per la tipizzazione HLA ci siamo emozio-
nati tutti, perché Giorgio incontrando i fans che
gli stringevano la mano e gli chiedevano perché
era lì spiegava con estrema naturalezza e simpa-
tia che era venuto per iscriversi alla banca dati
dei potenziali donatori di midollo osseo e per cer-
care di salvare una vita; la cosa più bella è stato
vedere come Giorgio cercava di convincere queste
persone a seguirlo in questa sua nuova avventura.
Grazie Giorgio per la straordinaria disponibilità
dimostrata nei confronti di tutti noi!
- A settembre siamo entrati a far parte della Con-
sulta Regionale Trapianti – cui quale fanno parte
tutte le associazioni che si occupano di trapianti
– è nata per essere di supporto al Centro Regiona-
le Trapianti della nostra regione, ma soprattutto
per essere di maggior supporto ai malati e ai loro
famigliari durante la diffi cile prova che devo-
no affrontare quando vengono a contatto con la
realtà della malattia o del trapianto. Crediamo
veramente che l’unione e l’affi atamento di tutte
queste associazioni farà sì che la sanità regionale
comprenderà quanto importante sia dare un ser-
vizio al top a questi pazienti. La Consulta, inoltre,
ha trovato una meravigliosa disponibilità da parte
della Hypo Bank, Banca che ha sposato con grande
favore la nostra causa, tant’è che durante il con-
certo di Elisa, organizzato per l’inaugurazione della
nuova sede, ha voluto che il pubblico presente in
sala (più di 4.000 persone) ricevesse un opusco-
lo dove veniva spiegato il lavoro della Consulta.
A Hypo Bank un grazie veramente di cuore per la
splendida collaborazione intrapresa.
- Un’altra manifestazione cui siamo stati presenti è
stata quella della “Barcolana”: manifestazione tra
le più rinomate in campo velico. ADMO non era tra
i 2.000 iscritti alla gara, ma ugualmente “presen-
te” sullo scafo e sull’albero della Pegaso, stupenda
imbarcazione della società Montefusco di Lecce
che ancora una volta ringraziamo per aver voluto
abbinare sport e solidarietà!
Prima di chiudere inviamo un ringraziamento parti-
colare all’Aeronautica Militare, in particolar modo
al maresciallo Adriano Lemma e a tutta la pattuglia
acrobatica nazionale Frecce Tricolori per la straor-
dinaria e meravigliosa collaborazione dimostrata
non solo nei nostri confronti, ma di tutte le ADMO
Regionali presenti durante le manifestazioni Air
Show svoltesi in numerose regioni d’Italia!
ADMO Veneto
ADMO alla Festa dell’AgricolturaNei giorni 8, 9 e 10 settembre scorsi, organizza-
ta dalla Confederazione Italiana Agricoltori, si è
svolta a Padova la Festa Nazionale dell’Agricol-
tura.
Agricoltori e loro familiari provenienti da tut-
ta Italia per tre giorni hanno affollato le vie e
le piazze del centro città, dove erano situati gli
stand che offrivano prodotti tipici delle varie re-
gioni italiane. La sensibilità degli organizzatori
della manifestazione ha però previsto anche de-
gli spazi riservati ad associazioni di volontariato,
che hanno così potuto porgere il loro messaggio
alla popolazione.
Nella foto vediamo lo stand allestito dai volontari
ADMO che durante i tre giorni della manifestazio-
ne nella struttura offerta dalla CIA sono stati a
disposizione di quanti desideravano avere infor-
mazioni sulla donazione di midollo osseo.
ADMO Padova
Per parlare di noi“Per parlare di noi” questo l’obiettivo che vede
crescere di anno in anno l’impegno di ADMO Bel-
luno. E i numeri la dicono lunga sui risultati rag-
giunti: tredici anni di vita, oltre tremila iscritti e
15 donatori effettivi.
Fare un bilancio del 2006 non ancora trascorso non
è così semplice, perché tante sono le manifesta-
zioni che hanno visto protagonista l’Associazione
e si rischia di dimenticarne qualcuna. Ha richia-
mato numeroso pubblico, soprattutto giovane, la
rassegna “Insieme nelle musiche e nelle parole”,
con cinque serate di cabaret e concerti che han-
no visitato, durante l’estate, le cinque zone della
Provincia: Cadore, Agordino, Bellunese, Alpago
e Feltrino; poi non sono mancati i diversi tornei
sportivi (pallavolo, calcio, calcetto e corsa cam-
pestre) e nemmeno gli spot televisivi, trasmessi
tre volte al giorno da una stazione locale per un
mese, e non è tutto, perché altre manifestazio-
ni sportive sono in programma e altri spettacoli
fi rmati ADMO stanno per salire sul palcoscenico
bellunese.
Ma quello che è stato il fi ore all’occhiello del Di-
rettivo e di tutti i soci del sodalizio è stata la ti-
pizzazione di un campione olimpico, il sappadino
Pietro Piller Cotter (nella foto qui sotto), avvenu-
ta il 5 luglio scorso nell’Ospedale Civile San Mar-
tino di Belluno. Dopo Kristian Ghedina e Debora
Gelisio, un altro campione bellunese è entrato fra
i possibili donatori, regalando la sua popolarità a
quel nostro slogan “per parlare di noi”, con una
bella testimonianza di generosità e altruismo.
È stata una piacevolissima mattinata quella tra-
scorsa insieme ai soci, ai simpatizzanti, ai gior-
nalisti: incontrare Pietro e parlare con lui è stato
come ritrovare un amico conosciuto da sempre.
Con semplicità ha espresso la sua gioia di aver com-
piuto “un gesto, molto normale – ha detto – ma
sono orgoglioso di pensare che questo può salvare
la vita di un persona, specialmente un bambino.
Sono fi ero dell’oro vinto a Torino, ma diventare un
possibile donatore di midollo osseo mi rende al-
trettanto felice”. Si è intrattenuto amabilmente
con i giornalisti, ha regalato il suo sorriso schietto
L’imbarcazione Pegaso che ha portato il logo ADMO
alla “Barcolana” di Trieste.
I volontari di ADMO Trentino sezione Giudicarie.
I partecipanti al torneo di calcetto organizzato da ADMO
Belluno.
22 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 23
in Italia
alle telecamere, ha posato con sollecitudine da-
vanti ai fotografi uffi ciali e a quelli improvvisati,
ha fi rmato le numerose copie dei poster che ha do-
nato ai presenti e ha brindato con un “arrivederci”.
Già, perché rivedremo presto sui nuovi manifesti
che l’Associazione sta preparando.
ADMO Belluno
ADMO Liguria
ADMO a Borgio VerezziIl 9 maggio scorso la nostra sezione ADMO ha par-
tecipato come ospite a un’interessante manife-
stazione organizzata dall’associazione sportiva di
Borgio Verezzi, sezione cinofi la, tenutasi nel campo
sportivo. In questa occasione si sono esibiti i cani
della scuola locale, i cani della Polizia di Stato e
quelli della Guardia di Finanza, per divertimento e
istruzione dei ragazzi delle locali scuole elementari.
I bambini presenti erano circa 150 e non solo per loro
è stato istruttivo e toccante assistere all’ubbidienza
e all’abilità nella difesa personale, nella cattura dei
malintenzionati e nella ricerca di droga dimostrate
da questi animali, che poi si sono lasciati accarezza-
re e abbracciare affettuosamente dagli scolari scesi
in campo. La manifestazione si è conclusa con uno
spettacolare lancio in contemporanea dei palloncini
che la nostra sezione ha fornito a tutti i bambini pre-
senti e con i quali ognuno ha mandato verso il cielo
un suo messaggio. Per il prossimo 8 luglio la citata
sezione cinofi la di Borgio Verezzi ha in programma
una manifestazione a concorso, nella quale gareg-
geranno per abilità e bellezza cani di molteplici razze
provenienti da ogni dove, e molte sono già le ade-
sioni. ADMO sarà ancora presente perché alla nostra
Associazione sarà dedicata la manifestazione e per-
ché ADMO sarà benefi ciaria del ricavato.
Un ringraziamento da parte della nostra Sezione agli
organizzatori e, in particolare, al signor Toscano.
C.L.
ADMO Santa Margherita Ligure
ADMO Emilia Romagna
Collaborazione ADMO e Frecce Tricolori
Nel mese di giugno si sono svolte, presso le lo-
calità di Carpi e Cervia, due manifestazioni delle
Frecce Tricolori con la partecipazione di ADMO.
Durante le manifestazioni sono state offerte a
tutti i partecipanti oltre 300 magliette con lo
stemma delle Frecce Tricolori e, lungo il litorale di
Cervia, sono stati distribuiti più di 5.000 depliant
informativi ADMO e altrettante locandine in oltre
200 stabilimenti balneari.
Durante la giornata conclusiva, che ha visto la
partecipazione di oltre 500.000 persone, è stata
ricordata non solo l’importanza “mediatica” del-
la manifestazione, ma anche il contributo fon-
damentale e indispensabile dei donatori come
risposta, reale e concreta, alla motivazione della
manifestazione stessa. Lo speaker ha sollecitato
più volte i presenti a donare il midollo osseo, riba-
dendo la sinergia tra Frecce Tricolori e ADMO come
impegno comune a sostegno dei tanti pazienti in
attesa di trapianto. Senza i donatori l’esistenza di
ADMO sarebbe inutile e priva di signifi cato perché
sono il cuore e il motore dell’Associazione, che al-
trimenti non avrebbe ragione di essere.
Proprio per questo tutte le manifestazioni propo-
ste sono di grande importanza: creano unità tra i
donatori dando loro la possibilità di sentirsi parte
di una grande realtà (rappresentata da ADMO) che
altrimenti rischierebbe di essere dimenticata.
In conclusione, si vuole sottolineare la presenza
di decine di volontari ADMO che, con la loro par-
tecipazione e il loro impegno, hanno contribuito
al pieno successo delle manifestazioni.
Ax4: uniti per donarsiLa Sezione ADMO di Piacenza ha partecipato al
progetto “Ax4: uniti per donarsi” che è partito lo
scorso anno e che nel 2006 si sta concretizzando
con la collaborazione fra le 4 associazioni che si
occupano di donazione: del sangue, del midollo
osseo, degli organi, del cordone ombelicale (Avis-
ADMO-Aido-Adisco ieri, oggi Nuova Vita).
È emersa l’esigenza da parte di queste associa-
zioni di lavorare in sinergia secondo una linea
condivisa che sostanzialmente vuole promuovere
la cultura e l’etica del dono indipendentemente
dalla singola realtà associativa.
Si rende necessario, al di là dell’informazione su
ciò che ogni associazione realizza, una sensibi-
lizzazione capillare, su più livelli, del signifi cato
intrinseco del donare gratuitamente.
Il donare “parte di se stessi” è un gesto di civiltà
e segno di grande responsabilità civica: il sangue
e il midollo osseo sono parti organiche che si rin-
novano, il sangue del cordone ombelicale se non
viene donato viene gettato, gli organi una volta
che la persona è deceduta non servono più.
Queste donazioni, fra loro diverse ma con il mede-
simo scopo (salvare vite umane), possono coin-
volgere l’individuo in più fasi della propria vita; è
proprio per questo che l’informazione e la sensi-
bilizzazione devono abbracciare diverse tipologie
di possibili volontari-donatori: gli studenti (ini-
ziando a informarli fi n dai primi anni di scuola), i
cittadini in generale, le future madri.
Il progetto prevede essenzialmente la realizzazio-
ne di:
- Un opuscolo di presentazione del Volontariato di
donazione, da distribuire presso le scuole prima-
rie e secondarie;
- Un audiovisivo (realizzato con la collaborazione
degli studenti del liceo artistico Cassinari con due
pubblicitari milanesi) da far passare sulle televi-
sioni locali;
- Una promozione effi cace dell’iniziativa attra-
verso i giornali locali.
ADMO Piacenza
Solidarietà su due ruotePer il secondo anno consecutivo si è svolta il 28 mag-
gio 2006 la Passeggiata Mototuristica degli amici della
Teknomoto Modena.
Il percorso, con partenza da Modena, prevedeva una
sosta al Passo della Futa e arrivo a Villa Nova di Forlì.
Durante il pranzo al ristorante Aquilone, si è tenuta la
vendita di biglietti di una lotteria interna (tra i premi
un casco e un monopattino elettrico). L’incasso delle
numerose iscrizioni e degli sponsor aderenti è stato
devoluto ad ADMO. Vista la massiccia partecipazione
di motociclisti provenienti da diverse province del-
l’Emilia Romagna, si auspica per la prossima edizione
l’adesione di altre regioni.
Si ringraziano gli organizzatori, gli sponsor e i parteci-
panti per il successo della manifestazione.
ADMO Modena
Faenza: AVIS e ADMO insiemeA Faenza l’8 giugno 2006, nella splendida cornice
della Loggetta del Trentanove, si è svolta la confe-
renza “Cellule staminali: quale futuro?”.
Essa è stata promossa dalle sinergie di AVIS e ADMO
di Faenza e ha avuto come brillante relatore il
faentino professor Sante Tura, già primario e tito-
lare di della Cattedra di Ematologia dell’Università
di Bologna.
È intervenuto anche il presidente regionale ADMO
Erio Bagni, testimoniando così l’interesse di ADMO
nel favorire lo sviluppo dell’informazione estesa a
ogni livello.
La splendida ospitalità della padrona di casa si-
gnora Muky, ha suggellato di cordialità e piace-
volezza una serata che tutti i numerosi intervenuti
hanno sottolineato.
Tutti i volontari dell’ADMO di Faenza cercano di pro-
muovere e tenere vivi i contatti con la popolazione
locale, al fi ne di promuovere una corretta informa-
zione, requisito preliminare alle scelte di disponi-
bilità e solidarietà nel campo della donazione
ADMO Faenza
Donazione testamentaria Si è concluso l’iter di una donazione testamentaria
da parte di una signora che ha voluto lasciare ad
ADMO sezione “Paola Marchetti” di Ferrara una parte
dei suoi beni.
Altre due associazioni hanno ricevuto lo stesso ge-
neroso dono da parte di questa signora che, avendo
personalmente conosciuto la sofferenza, ha deciso
di aiutare chi soffre. Dal suo dolore è nata la speran-
za: speranza per chi può guarire da una grave malat-
tia ; speranza per chi crede nella solidarietà.
Tutto questo si è potuto realizzare grazie all’interes-
samento di un notaio, caro amico della nostra Paola
Marchetti.
ADMO Ferrara e ADMO Emilia Romagna esprimono la
loro commossa riconoscenza alla loro benefattrice e
ricordano con profondo affetto Paola Marchetti.
Anche la nostra amica volle dare alla sua vicenda
personale un signifi cato che andasse al di là della
sua vita: lo fece con gioia, trasmettendoci una for-
za che sempre ci accompagna nel nostro impegno di
volontari ADMO.
ADMO Ferrara
Sette donatori a Ferrara nel 2006: una speranza per il futuro
ADMO sezione “Paola Marchetti” ha visto con gioia
concretizzarsi il principale dei suoi fi ni poiché in questi
ultimi undici mesi ben sette dei suoi iscritti al Registro
sono stati chiamati a donare cellule staminali emo-
poietiche: tre da midollo osseo e quattro da sangue
periferico.
I nostri giovani hanno risposto con slancio, entusia-
smo e altruismo, nella certezza di aiutare malati bi-
sognosi. In una società grigia e poco generosa, che
molti sostengono priva di valori, i nostri ragazzi sono
testimonianza di ricchezza interiore e di speranza per
il futuro. Per sostenere la preziosa attività del Centro
Donatori dell’Università di Ferrara, che ha permesso
questi importanti risultati, la nostra sezione è costan-
temente impegnata in attività di informazione, so-
prattutto nelle scuole di tutta la provincia, ove siamo
sempre accolti con interesse e simpatia. Purtroppo il
numero dei nostri volontari attivi è esiguo; per questo
chiediamo a tutti coloro che ne hanno la possibilità, di
contattarci, per offrirci un po’ del loro tempo.
ADMO Ferrara
Doniamo un sorriso ai malatiGuardando la miniserie televisiva Papa Luciani:
Il sorriso di Dio, ho fatto alcune considerazioni.
Io penso che ogni dolore è quanto di più intimo e
individuale ci sia nella vita dell’uomo.
Il nostro volontariato ci pone di fronte alla soffe-
renza e al dolore, ma qual è la nostra capacità di
dare una risposta al dolore di questi malati? Fac-
ciamo informazione, sensibilizzazione, entriamo
nelle scuole, nelle parrocchie, nelle associazioni
sportive, ma notiamo che, ancora oggi, c’è molta
titubanza, indecisione, si hanno paure nascoste e
la adesioni sono scarse.
E allora possiamo fare un altro tipo di donazione:
la visita al malato, stargli accanto anche in silen-
zio, dargli delle motivazioni per superare l’ango-
scia, la solitudine che prova in quel momento e
dare una parola di conforto anche ai famigliari.
Insomma donare un sorriso.
È un atteggiamento umano che può dare un signi-
fi cato importante dal punto di vista morale an-
che a chi sta loro accanto. Mi è capitato spesso di
dire “non so cosa dirgli, so che sta male, non ho
il coraggio di vederlo, cosa faccio?”, ma sbaglio,
anzi sbagliamo se ci comportiamo così, perché è lì
dove c’è la sofferenza che riusciamo a far nascere
sentimenti di bontà e di solidarietà.
Ho fatto nove anni di volontariato ospedaliero in
ambito psichiatrico ma per motivi di salute ho do-
vuto sospendere. Mi manca molto questo servizio
insieme al ricordo di tanti giovani che ho incontra-
to e ai quali ho voluto bene e che ancora porto nel
cuore. Mi permetto di dare un suggerimento: visi-
tate qualche reparto ospedaliero e forse chissà…
Vorrei ringraziare ancora i 21 donatori effettivi
di midollo della nostra sezione i quali ci danno la
forza di continuare nel nostro “lavoro” con la fi -
ducia di trovare nuovi donatori per dare la vita ad
altri malati. Le attività di questo anno sono state:
la pedalata al santuario di Fontanellato, le sagre
e altre manifestazioni. Ringrazio tutti coloro che
hanno contribuito alla loro realizzazione.
Giuseppina
ADMO Reggio Emilia
AAA VOLONTARI CERCASI
Siete stati bravissimi iscrivendovi al Registro dei potenziali donatori; grazie a Voi l’EMILIA ROMAGNA è la terza regione italiana per numero di donatori rispetto alla popolazione, ma Vi chiediamo ancora qualco-sa: aiutateci nelle nostre attività, contattate la nostra segreteria re-gionale allo 052 1272571 – fax 052 1270441 – e mail info@admoemi-liaromagna.it, o la sezione ADMO a voi più vicina.Anche un’ora del Vostro tempo libe-
ro è per noi preziosa!
AUGURI da ADMO
EMILIA ROMAGNA
Auguri e grazie mille a tutti i do-natori che hanno dato la loro disponibilità e a tutti i volontari che ci aiutano facendo informa-zione nelle scuole, partecipando ai banchetti, lavorando in segre-teria e in mille altri modi.
La manifestazione cinofila a Borgio Verezzi.
24 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 25
in Italia
ADMO Toscana
Ad Avenza Torneo di calcetto per ADMO
Dal 24 al 30 luglio 2006 si è tenuto un torneo di
calcetto presso il campo sportivo della parrocchia
Maria Santissima Mediatrice di Avenza, al qua-
le hanno partecipato diverse squadre seguite da
un folto pubblico. Striscioni ADMO circondavano
il perimetro del Campo Sportivo e un presidio di
volontari distribuiva materiale informativo ADMO
ai presenti. Anche la premiazione delle squadre
vincitrici è stata fatta con coppe e targhe fi rmate
ADMO.
ADMO Massa Carrara
Borsa di Studio ADMO a SienaADMO Siena lo scorso mese di aprile ha elargito un
contributo all’Azienda Ospedaliera Universitaria
Senese fi nalizzato al fi nanziamento di un contrat-
to/borsa di studio da assegnare a un soggetto in
possesso della laurea in Tecniche di Laboratorio
biomedico.
Il compito del borsista è quello di procedere all’ac-
quisizione delle tecniche specifi che della U.O.C. di
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, con
particolare riferimento alle attività di tipizzazione
del sistema HLA.
La Direzione dell’Azienda Ospedaliera ha ringra-
ziato ADMO Siena per la concreta collaborazione,
esprimendo l’apprezzamento per la sensibilità di-
mostrata nel voler contribuire a sostenere l’imple-
mentazione della tipizzazione del sistema HLA ed
ha auspicato di proseguire, anche in futuro, il rap-
porto di cooperazione nell’interesse dei pazienti.
Dino Pecci
Riprese le tipizzazioni a GrossetoADMO Grosseto informa i simpatizzanti del nostro
giornalino che, dopo essere stati fermi per circa 8
mesi per ristrutturazione dei locali dell’Ospedale
di Siena, sono riprese le tipizzazioni per diventare
donatori di midollo osseo.
I nostri volontari però non hanno mai smesso di fare
sensibilizzazione verso la cittadinanza, con iniziati-
ve in vari paesi della Maremma che hanno spaziato
dall’offerta di panettoni e piante a Festambiente,
alla giornata dell’Aeronautica, a serate all’insegna
della moda e dello spettacolo. Durante queste ker-
messe ADMO Grosseto ha visto aumentare il nume-
ro dei donatori, cosa che ci gratifi ca e ci sprona ad
andare avanti.
I volontari della nostra sede colgono l’occasione
per ringraziare chi collabora con noi e nonostan-
te le molte diffi coltà continua ad avere fi ducia in
quello che la nostra sede organizza, e tutti coloro
che sono diventati donatori.
Sergio Petri
Fausto Brandi, addetto stampa di ADMO Grosseto, con
il presidente del Gruppo Sportivo Castiglionese, attivo
sostenitore di ADMO.
ADMO Marche
ADMO Marche: un’estate piena di occasioni
Raccontare quello che si è fatto in mesi d’attività
in poche righe non è facile e si rischia sempre di
fare più che un resoconto un elenco della spesa;
questa volta proviamo a lasciare alle immagini
l’arduo compito, nella speranza che vi invitino a
seguire il nostro resoconto. Dall’ultima uscita del
notiziario si sono moltiplicate le occasioni, per
noi di ADMO Marche, di incontrare la cittadinan-
za; occasioni che non ci siamo fatti certo sfuggire
perché siamo convinti che la presenza di uno di
noi in momenti importanti ci fornisce sicuramente
l’opportuna visibilità e la possibilità di incontrare
la gente per parlare di donazione.
Andiamo in ordine cronologico partendo dalle due
manifestazioni aeree di Fano e Fermo (foto in alto
e in basso) che, con il loro mirabile successo di
pubblico, ci hanno visto presenti e protagonisti
con momenti esaltanti al fi anco dei piloti della
pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare
Italiana.
Passiamo poi al “1° Meeting d’Atletica leggera di
Fabriano” che ci ha visto sponsor di una giornata
di sport in un campo di gara completamente inva-
so da striscioni ADMO, con la partecipazione di big
nazionali e internazionali del mondo dell’atletica.
Il successo della manifestazione e la disponibilità
degli organizzatori ci fanno pensare, per le prossi-
me edizioni, di istituire un trofeo a nostro nome, a
margine dell’evento e a corollario del partenaria-
to. Proporre un premio particolare a nostro nome
potrebbe essere importante, visto il connubio che
si è creato con la società sportiva “Atletica Fa-
briano e Osimo” organizzatrice dell’evento e no-
stra testimonial, che annovera tra i suoi atleti de-
cine di giovani e che nella sua attività ne incontra
centinaia se non migliaia ogni anno.
Continuando a svolgere la nostra relazione sulle
partecipazioni agli eventi estivi di ADMO Marche
arriviamo ad agosto, quando, contestualmente a
ADMO Federazione, siamo andati al “Meeting 2006
di Comunione e Liberazione”di Rimini e alla “Festa
Nazionale dell’Unità” di Pesaro. Manifestazioni,
queste, dove siamo stati presenti con un nostro
stand e del materiale informativo, incontrando
migliaia di persone, spesso giovani, ai quali ab-
biamo parlato di midollo osseo e di donazione.
A settembre, in occasione della “VII Regata del
Conero”, ADMO con i suoi volontari di Ancona
ha allestito uno stand negli spazi che la società
“Marina Dorica”, organizzatrice dell’evento, ci
ha messo a disposizione, presso il porto turistico
della città. A coronamento della presenza, che ci
ha regalato un’interessante visibilità e l’opportu-
nità di incontrare gli amanti di questo sport, c’è
stata la vittoria, per il secondo anno consecuti-
vo, dell’imbarcazione Diavolone - Pegaso della
“Montefusco Sailing Project di Brindisi”, testimo-
nial ADMO 2006.
A ottobre poi, c’è stato il rinnovo degli accordi
con la S.S. Fabriano Basket (Campionato italia-
no di Lega Due), che quest’anno ha messo il logo
ADMO sulla maglia di gioco degli atleti, e con la
S.S. Sutor Premiata Montegranaro (Campionato
Nazionale di Lega Uno) che ha deciso di aggiun-
gersi ai nostri partner dando spazio ad ADMO sulle
proprie casacche.
ADMO Abruzzo
Il seme Alessandra, Gianluca, Daniela, Silvana, Maria,
Antonella, Angela, Susy, Laura, Ornella: sono i
nomi di giovani potenziali donatori di midollo
osseo che hanno dato all’Associazione la loro di-
sponibilità per incontrare gli studenti delle scuole
medie superiori di Pescara e dei centri vicini, con
lo scopo di migliorare l’attività di informazione e
di sensibilizzazione che ADMO Abruzzo attua già
da qualche anno. Questi volontari si sono pre-
parati con incontri di formazione, ai quali ci si
propone di farne seguire altri di aggiornamento,
per arricchire le proprie conoscenze riguardo alle
malattie del sangue e, in particolare, ai trapianti.
Scopo di questi incontri è quello di essere prepa-
rati con una formazione anche di carattere scien-
tifi co, assolutamente necessaria per integrare
la comunicazione delle motivazioni che li hanno
portati alla scelta della donazione.
Accanto a questo lodevole impegno giovanile si
pone una iniziativa di natura diversa, con le stes-
se fi nalità di divulgazione e di informazione, ma in
un ambito più vasto.
Durante una cerimonia che ha visto presenti, oltre
a un numeroso pubblico, personalità della cultu-
ra e della politica, è stato presentato un libro di
racconti di cui è autrice una volontaria ADMO. I
diritti d’autore dell’opera, ricca in appendice di
notizie relative all’Associazione e di una interes-
sante relazione del professor Glauco Torlontano,
eminente ematologo, verranno devoluti per so-
stenere ADMO.
Da queste iniziative ci auguriamo confortanti ri-
sultati. È molto importante, infatti, seminare con
costanza e fi ducia e ricondurre tutti gli impegni,
quelli in atto e i nuovi, a un’unica fi nalità e a sen-
timenti di disponibilità e amore, anche se imme-
diatamente non ci sarà dato di vedere i frutti di
questo particolare seme. Sarà senz’altro qualcu-
no a raccoglierli!
ADMO Pescara
ADMO a PacentroIl 2 giugno 2006, la Caritas di Sulmona ha organizza-
to una manifestazione presso la Piazza del Popolo
a Pacentro, cui ADMO Sulmona ha partecipato, per
l’intera la giornata con un proprio stand informati-
vo. Questo è stato reso possibile grazie alla fattiva
operosità di una nostra collaboratrice, Alessandra
Mascioli. Sono state coinvolte nell’iniziativa anche
altre associazioni di volontariato, di fi nalità diverse
dalle nostre e ognuna con proprie specifi cità; ciò ha
dato l’opportunità a tutti i partecipanti di confron-
tarsi sulle varie tematiche del volontariato nel mon-
do d’oggi. Molti giovani si sono intrattenuti presso il
nostro stand, chiedendoci di essere esaustivi su una
tematica importante come quella della donazione di
midollo osseo.
ADMO Sulmona
I partecipanti alla Ciclopedalata ADMO di Casoli (CH).
Ciclopedalata per ADMOCome ogni anno, in occasione delle feste patro-
nali si è svolta a Casoli il 9 ottobre la 5° Ciclope-
dalata a favore di ADMO. Nonostante la giornata
feriale, sono stati numerosi i ciclisti che hanno
voluto testimoniare la loro solidarietà alla nostra
Associazione, complici la mite temperatura e il
ricco rinfresco offerto da Berta, Piera, Mirella e
Roberta. Graditissima si è rivelata la presenza di
un testimonial d’eccezione, il famoso maratoneta
Alberico Di Cecco.
Arrivederci all’anno prossimo!
ADMO Casoli
ADMO L’Aquila: solidarietà tra sport e spettacolo
L’attività di ADMO L’Aquila nel periodo primaverile
2006 è stata intensa e coinvolgente.
Anche quest’anno, come ogni anno a partire dal
1997, si è svolto nel mese di maggio il Torneo di
Rugby, che ha visto impegnate 5 squadre: Torto-
reto Rugby, Selezione Carispaquestura, Vecchia
Guardia, Ordine degli Ingegneri e Maestri di Sci.
Il torneo è sempre un momento di apertura di
ADMO verso la città tutta, in particolare verso
i giovani, ed è testimonianza del legame tra lo
sport e la solidarietà. Per donare è importante es-
sere in salute e lo sport aiuta a mantenersi giova-
ni e forti. La scelta del rugby in particolare nasce
non solo dalla forte tradizione aquilana, ma an-
che dal fatto che questa disciplina è sinonimo di
UN PANETTONE PER LA VITA
ADMO Regione Abruzzo ONLUS rivol-ge vivi ringraziamenti a So.ge.tras Data Service Group per l’impegno e la preziosa collaborazione profusi nella promozione della campagna di solidarietà e di sensibilizzazione “Un panettone per la vita”.
26 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 27
in Italia
gioco leale fatto da persone vitali e coraggiose, e
per noi simboleggia lo spirito della donazione: una
scelta coraggiosa e vitale. Anche nell’edizione 2006
il Torneo ha riscosso grandissima attenzione.
Una novità nella nostra attività di quest’anno è sta-
ta invece la rappresentazione di Gian Burrasca, an-
data in scena a fi ne maggio presso il Teatro Comu-
nale di L’Aquila. Lo spettacolo, interpretato dalle
classi quinte della Scuola Elementare “Edmondo De
Amicis” di L’Aquila, è nato dal libero adattamento
realizzato dal maestro Mauro di Carlo, cui va il no-
stro più caloroso ringraziamento. L’idea di metetre
in scena il famoso Gian Burrasca è nata dalla sensi-
bilità di una grande artista quale Rita Pavone, che
dopo un’esperienza personale di sofferenza legata
a malattie gravi, ha iniziato a interessarsi alle pro-
blematiche delle associazioni come ADMO.
L’iniziativa si è rivelata un momento di grande di-
vertimento e ha consentito di diffondere il tema
della donazione anche attraverso il racconto di-
retto di chi ha già donato. Presente per l’occasio-
ne anche la presidente di ADMO Abruzzo, Paola De
Angelis, che vogliamo ringraziare ancora in que-
sta occasione.
Lo spettacolo è stato un vero successo, tanto da
essere replicato più volte e in vari luoghi della
città, e la splendida riuscita è dovuta all’entu-
siasmo e alla bravura dei bambini in scena e delle
loro insegnanti che hanno abbracciato la causa di
ADMO e che, con anima e cuore si sono dedica-
te all’allestimento dello spettacolo. Con questa
nuova occasione di incontro siamo nuovamente
riusciti a portare a tantissime persone il nostro
messaggio di donazione.
Barbara Bologna
ADMO L’Aquila
ADMO Lazio
La presentazione della campagna di informazione “Un dono per
la vita” ai Musei Capitolini.
Un Dono per una VitaMercoledì 25 ottobre 2006 a Roma, presso la sala
Pietro da Cortona dei Musei Capitolini in Campido-
glio, si è tenuta la presentazione della campagna di
comunicazione per la sensibilizzazione della dona-
zione degli organi predisposta dal Comune di Roma,
assessorato alle politiche Sociali, in collaborazione
con le associazioni del settore che operano nel ter-
ritorio comunale.
Sono intervenuti, il sindaco Onorevole Walter Vel-
troni, l’Assessore alle Politiche Sociali Onorevole
Raffaela Milano, il Ministro della Salute, Onorevole
Livia Turco, il Coordinatore Nazionale per i Trapian-
ti Professor Alessandro Nanni Costa, il Coordinatore
regionale per i Trapianti professor Domenico Adorno,
il Presidente dell’Agenzia Regionale per i Trapianti e
le Patologie Connesse, professor Carlo Umberto Ca-
sciani, le associazioni di volontariato ADMO, AIDO,
ANED regionale, Associazione Malati di Reni, CESV,
Tribunale per i Diritti del Malato, Nucleo Mobile Dia-
lizzati Roma.
La Campagna prevede, oltre agli ordinari mezzi di
divulgazione (manifesti, retrobus eccetera), una
iniziativa presso i 19 Municipi di Roma che consentirà
nei prossimi mesi, al momento del rilascio della carta
di identità, di ritirare anche un opuscolo informativo
contenente la tessera per esprimere la propria mani-
festazione di volontà alla donazione degli organi.
I dipendenti comunali degli uffi ci anagrafi ci e de-
gli uffi ci relazioni con il pubblico avranno il delicato
compito di facilitare l’informazione fornendo, oltre il
materiale informativo, ulteriori indicazioni per appro-
fondire e favorire una scelta consapevole. Per questo
motivo hanno frequentato delle giornate di formazio-
ne con docenti esperti del settore e le testimonianze
delle associazioni di volontariato. Durante la presen-
tazione i dipendenti comunali che volontariamente
partecipano all’iniziativa hanno ricevuto un attestato
da parte dell’amministrazione comunale.
L’immagine della Campagna è stata realizzata dal-
la studentessa Valentina Conti, vincitrice del premio
“Marta Russo 2005”.
Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza
dell’iniziativa per diffondere la cultura della donazio-
ne: l’assessore Milano nel suo intervento ha ricorda-
to che con le associazioni si è intrapreso un tavolo di
lavoro effi ciente che continuerà nel tempo con altre
iniziative; il ministro Turco, ricordando l’enorme lavo-
ro per migliorare il numero dei trapianti, ha auspicato
che l’iniziativa possa essere ripetuta in tutti i Comuni
d’Italia; il professor Casciani ha espresso la volontà e
la disponibilità a ripetere l’iniziativa da parte dei 120
sindaci della Regione che hanno sottoscritto il “patto
di solidarietà per la vita” il 10 marzo scorso nella sala
della Protomoteca del Campidoglio; il sindaco Vel-
troni, citando la generosità dei romani, ha mostrato
il suo tesserino con la manifestazione di volontà sot-
toscritto il 26 marzo scorso con una breve e semplice
cerimonia, nella quale espresse il suo pensiero: “Con
la sottoscrizione di questa dichiarazione di volontà
vogliamo dare un messaggio alla città. Sono sicuro
che i romani risponderanno nel modo giusto perché
sono generosi solidali e hanno a cuore gli altri”.
Rosella Olivieri
ADMO Roma
Al “Rocchi” una “Partita Del Cuore”
Viterbo, l’appuntamento con la solidarietà è stato il
18 settembre 2006 presso lo stadio Enrico Rocchi. La
squadra della Polizia di Viterbo, vincitrice dell’ulti-
mo Torneo Interforze 2006, e quella del Sodalizio di
Facchini di Santa Rosa si sono affrontate in un in-
contro di calcio in memoria di un poliziotto Facchino
scomparso nell’agosto 2000 per leucemia. Giorgio
Prosperini, questo il suo nome, viterbese, ispettore
superiore di Polizia e Facchino di Santa Rosa, nonché
vicepresidente ADMO, sempre impegnato nell’opera
di solidarietà verso le persone più bisognose.
Dal 1996 era in servizio presso la Questura di Viter-
bo, proveniente da quella di Roma dove aveva ac-
quisito un bagaglio e una preparazione professio-
nale fuori dalla norma, ma la cosa più straordinaria
– testimonia l’attuale questore – era la capacità
nel porsi a disposizione di chi aveva più bisogno.
È doveroso ricordare la fi gura di questo poliziotto
Facchino, facendolo nel modo più caro e sensibile
a lui, quello della solidarietà. L’ingresso allo stadio
era gratuito e all’interno dello stesso vi erano dei
punti di raccolta per contributi volontari destinati
alle iniziative di solidarietà AVIS e ADMO. L’iniziati-
va è stata organizzata dalla Questura, dal Sodalizio
dei Facchini di Santa Rosa, da AVIS e da ADMO e pa-
trocinata dalla Provincia e dal Comune di Viterbo. È
stata una sorta di “Partita Del Cuore”, dove la spe-
ranza è stata quella di richiamare la sensibilità del-
la gente ed essere presenti in massa, al fi ne di com-
piere un’opera di sensibilizzazione per diffondere la
conoscenza dei problemi relativi alla Donazione di
Sangue e di Midollo Osseo. I Fondi raccolti durante
la manifestazione da ADMO e AVIS sono stati devo-
luti per la realizzazione di una Borsa di Studio per
la tipizzazione degli aspiranti potenziali donatori di
midollo osseo.
ADMO Viterbo
Sodalizio e Solidarietà: esempi di Vita
Viterbo 3 settembre 2006: è tutto pronto, “Ali di
Luce” l’attuale Macchina di Santa Rosa aspetta i
suoi Facchini.
Oggi è il giorno di Santa Rosa. Oggi la Città dei Papi
si stringe intorno alla sua piccola grande Rosa, in
un abbraccio che da secoli unisce i cuori di tutta la
popolazione. La gente si accalca per le strade,
si dispone sulle vie del trasporto.
Sono centinaia, aspettano! Scen-
de la sera e fi nalmente, Eccoli!
I Facchini di Santa Rosa, 100 uo-
mini vestiti di bianco con una fa-
scia rossa, arrivano! 100 cuori
che battono all’unisono.
Eccoli!
Questa sera, saranno mes-
saggeri d’amore. Sfi lano al
passo “Evviva Santa Rosa”
esclamano i Facchini durante il
tragitto “Evviva” rispondono tutti i presenti.
È un connubio, è uno scambio di forza e amore che
rimbalza tra le persone disposte lungo il percorso e
i Facchini portano nel cuore oltre all’amore per la
santa un grande messaggio di solidarietà, diffon-
dendo la sensibilizzazione alla donazione di midollo
osseo e la donazione di sangue.
Loro stessi qualche giorno prima del 3 settembre si
sono tipizzati e hanno donato il sangue per ridare
una speranza di vita a chi l’aveva perduta.
Eccoli! Il capo Facchino li chiama. Eccoli! Sono sotto
la macchina, fermi…
Il capo Facchino li interroga: “Facchini di Santa Rosa,
siamo tutti di un sentimento?” “Sì!!!”, rispondono.
“Allora, sotto col ciuffo e fermi! Per Santa Rosa,
Avanti!”.
La Macchina parte, la folla acclama. Spiegare a chi
non la conosce cosa rappresenta il Trasporto della
Macchina di Santa Rosa, è cosa molto diffi cile. Spie-
gare cosa si prova è praticamente impossibile. Rosa
dall’alto guarda la sua città che stringe, come si ri-
pete da secoli, un patto d’amore con lei.
Quest’anno Sodalizio e Solidarietà è giunto alla terza
edizione.
Volevo ringraziare l’AVIS, partner importante in que-
sta iniziativa, il Comune di Viterbo e soprattutto loro,
i Facchini di Santa Rosa per la generosità con cui si
sono avvicinati alla donazione del midollo osseo.
La sera del 3 settembre le famiglie che si trovano nel
tunnel della malattia sanno di non essere sole, per-
ché la Città di Viterbo è con loro unita, sono tutti di
un sentimento, un sentimento che nasce nel più pro-
fondo del cuore, il dono di sé.
Grazie Facchini! Grazie Viterbo!
Il progetto “Sodalizio e Solidarietà” ha visto la rea-
lizzazione di vari eventi:
“A cena con i Facchini”
Il 22-23-24 agosto 2006 in una delle Piazze più sug-
gestive del viterbese sono state realizzate delle cene
aperte a tutti coloro che desideravano cenare e es-
sere serviti dai nostri valorosi Facchini.
“Lo Zucchero è pieno di Vita!”
Collaborazione con ASCOM ConfCommercio
e ConfEsercenti. Si tratta di speciali bustine
di zucchero personalizzate per pubblicizzare
l’iniziativa benefi ca “Sodalizio e Solidarietà”
distribuite nei bar, ristoranti e pizzerie.
Grazie a quanti hanno aderito.
“L’Autobus della Solidarietà”
Grazie al Presidente della società Francigena e
al Comune di Viterbo è stato allestito un autobus
con i loghi delle associazioni che hanno collabora-
to al progetto. Vendita di gadget del Sodalizio dei
Facchini di Santa Rosa nel prestigioso ipermercato
E-leclerc e negli stand per la città di Viterbo.
Per maggiori informazioni sul trasporto della mac-
china di Santa Rosa visita il sito www.macchinadi-
santarosa.info
Paola Massarelli
ADMO Viterbo
Sopra: i volontari di ADMO Lazio con Fabrizio Frizzi. Sotto: il
professor Marmont al convegno scientifico “Patti di amore,
patti di sangue: 30 anni di speranze e di certezze”.
Patti di sangue e di amoreIl 25 maggio 2006 si è tenuto presso la sala Santo
Spirito in Roma il convegno medico scientifi co “Pat-
ti di amore, patti di sangue: 30 anni di speranze e di
certezze”.
Trent’anni fatti di persone e vite che, per professione,
per solidarietà o per un dramma personale, hanno co-
nosciuto e combattuto la leucemia o altre neoplasie
del sangue.
Trent’anni che cominciano col primo trapianto di mi-
dollo osseo, effettuato da uno dei pilastri dell’ema-
tologia italiana, il professor Alberto Marmont du Haut
Champ, cui ADMO nella persona del presidente di
Roma, Rosella Olivieri, ha voluto donare una tar-
ga, esprimendo profondo riconoscimento.
Ad arricchire le testimonianze di chi ha analizza-
to il problema da un punto di vista scientifi co, i
racconti di due persone semplici, Giuseppe Tosi,
primo trapiantato di midollo osseo in Italia e Fa-
Alcuni momenti dello spettacolo “Gianburrasca” organizzato
per ADMO a L’Aquila.
28 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 29
in Italia
brizio Frizzi, affermato presentatore e donatore
di vita. Giuseppe Tosi, nel raccontare le paure, lo
smarrimento e i momenti di crisi che hanno abita-
to i giorni della sua lotta contro la leucemia, ma
anche la gioia di poter narrare quei drammatici
giorni a distanza di trent’anni, ha saputo dare
forza al messaggio che da sempre ADMO diffonde:
aiutando la ricerca si può sconfi ggere la leuce-
mia. Per concludere la manifestazione, l’inter-
vento di Fabrizio Frizzi. Con disarmante umiltà ha
raccontato le emozioni vissute da un donatore di
midollo osseo che, con un piccolo gesto, può di-
ventare custode di un’esperienza dal valore im-
menso: il dono di una vita. Trent’anni, questi,che
è valsa la pena di raccontare e di ascoltare, per
capire che dietro la morte, la ricerca, la speranza,
le gioie e i dolori, ci sono semplici persone con il
loro impegno, assunto come modello guida, per
poter un giorno raccontare la sconfi tta defi nitiva
della leucemia.
ADMO Roma
ADMO Campania
Una nuova sezione ADMOGrazie al vivo interessamento del signor Vanini
e dei suoi amici, già volontari della Misericor-
dia di Agerola, questo scorcio di fi ne anno vede
l’apertura nella nostra Regione di un’altra sezione
ADMO.
Nascerà infatti ADMO Agerola. Certi di una fruttuo-
sa collaborazione e di un valido aiuto, il presidente
e il consiglio direttivo di ADMO Campania rivolgono
ai nuovi soci i più sinceri auguri di buon lavoro.
Gianpiero Liguoro
ADMO Basilicata
La TIME VOLLEY incontra ADMOLa TIME VOLLEY, società giovane, serbatoio della
società maggiore SPES, annovera nella sua storia
pallavolistica due promozioni in B2 e il più nume-
roso settore giovanile della pallavolo materana.
Campione regionale in più stagioni sportive, lo
scorso anno ha partecipato alle fi nali nazionali
Under 14 a Brescia, primo traguardo della pal-
lavolo materana, e al Trofeo Internazionale dei
Sibillini. Ha trasferito dal settore giovanile nella
pallavolo SPES atlete del calibro di Tralli, Tara-
tufolo, Guglielmi, che lo scorso anno hanno vinto
la Coppa Italia e che anche quest’anno milita-
no nella serie maggiore. Nell’attuale stagione
sportiva la TIME VOLLEY disputa tutti i campio-
nati giovanili, dall’Under 18 al minivolley, gra-
zie alla collaborazione di: ITALCEMENTI, sponsor
uffi ciale settore minivolley; CITROEN di VENEZIA,
sponsor uffi ciale Under 18; RUGANTINO, sponsor
uffi ciale Under 16. Nel periodo natalizio la So-
cietà organizza per il secondo anno consecuti-
vo il Trofeo di solidarietà Palladmovolando e il
primo convegno sulla “Importanza dell’attività
ludica nella crescita psico-fi sico-emotiva dei
bambini”. Relatori, la dottoressa Cristallo, la
psicologa dell’età evolutiva Passarelli e la dot-
toressa Andrisani, pedagogista clinico. In col-
laborazione con ADMO, la TIME VOLLEY disputa il
Campionato di serie C.
Il connubio TIME VOLLEY-ADMO nasce dalla vo-
lontà di sensibilizzare e informare i giovani atle-
ti, le loro famiglie e l’intera comunità sportiva
sull’importanza dell’unione tra sport e donazio-
ne. Sport signifi ca nella maggior parte dei casi
salute, divertimento, vita; pertanto, proiettare
i giovani in un “mondo altro”, a volte distante
dal loro, dove prevalgono sofferenza e dolore ma
anche speranza, può aiutarli a crescere, matu-
rare, rifl ettere, decidere.
Il settore tecnico della TIME VOLLEY è affi dato
alle sorelle Brunella e Caterina Cristallo, sup-
portate da Silvio Bufano, Rossella Gravinese e
Giusy Papapietro. Il Presidente societario è Terry
Morelli.
Sul palco danza la solidarietàLo spettacolo Streghe, musical svoltosi al cinetea-
tro Duni, è stata la conclusione del progetto “Un
piccolo dono… Una grande speranza”, che ha visto
impegnati nelle problematiche delle donazioni gli
studenti dell’Istituto Superiore d’Istruzione Isabella
Morra durante tutto lo scorso anno scolastico. L’in-
tento era quello di costruire iniziative “collettive”
dalle quali ricavare sostegno materiale e morale per
i più deboli attraverso la sensibilizzazione alle pro-
blematiche delle donazioni e a una raccolta fondi
che è stata devoluta ad ADMO Regione Basilicata.
L’impegno profuso e la viva partecipazione dei ra-
gazzi che si sono cimentati in lezioni di canto, ballo e
recitazione, hanno dimostrato ampiamente che essi
sperano di poter esser d’esempio a tutti gli altri gio-
vani che hanno assistito allo spettacolo.Ospite della
serata Leonardo Fumarolo, il ballerino professionista
di Buona Domenica e Amici che non solo ha intratte-
nuto il pubblico al ritmo di “undrepression”, ma an-
che lanciato un messaggio di solidarietà, spronando
i ragazzi in sala a donare perché un piccolo gesto
d’amore può regalare la speranza di continuare a vi-
vere a chi soffre. Un grazie di cuore a questi ragazzi
e alla professoressa Tina Masciandaro, referente del
progetto.
Bruna Giannattasio
ADMO Puglia
ADMO Leccesponsor della cultura e dello sport
Sempre attiva ADMO Lecce, con mille e mille iniziative:
il 26 luglio scorso si è concluso a Lecce il 1° concorso
per gli allievi frequentanti il terzo anno della scuola
Infermieri Professionali, con sede presso il Presidio
Ospedaliero “Vito Fazzi”.
Il premio di euro 500,00 è stato assegnato alla allieva
Marina Calò di Neviano (LE), alla presenza del diret-
tore generale dottor G. Trianni, del direttore generale
Sanitario dottor B. Falzea, del direttore sanitario del
presidio dottor G. Frassanito. Tutti gli elaborati dei
candidati, esaminati anonimamente, sono risultati di
ottima qualità, garantendo i buoni risultati formativi
raggiunti sui temi del trapianto di midollo osseo.
Alla manifestazione erano presenti l’assessore pro-
vinciale alle pari opportunità, avvocatesa L. Capo-
ne, amica e sostenitrice di ADMO, il direttivo ADMO
di Lecce, gli allievi della scuola infermieri profes-
sionali e i componenti della commissione esami-
natrice: il responsabile ADMO Lecce, la dottoressa
E. Greco (biologa presso il Servizio Trasfusionale
all’Ospedale “Vito Fazzi”) il dottor A. Valacca (re-
sponsabile Sanitario ADMO Lecce), la dottoressa
suor R. Polverino (direttrice della Scuola Infermieri
Professionali), la dottoressa L. Cazzella (coordina-
trice e responsabile della Scuola Infermieri Profes-
sionali), il dottor M. Gallucci (coordinatore Centro
Trapianti LE1).
È in programma la prosecuzione del concorso che
nei prossimi due anni sarà anticipato ad aprile,
con premiazione entro il mese di luglio, prima della
chiusura dell’anno accademico.
Un’altra iniziativa è stata poi messa in campo, alla
ripresa autunnale, dal vulcanico responsabile Fran-
cesco Giannuzzi, impegnato nella sponsorizzazione
di un gruppo di futuri “admini” nello svolgimento
di un torneo locale di calcetto autunnale, con il
coinvolgimento delle famiglie dei piccoli calciatori
in erba.
Francesco Martina, Francesco Giannuzzi
Battesimo ADMO a S. Giovanni Rotondo: inaugurazione della
sezione “Michele Sergi”
Lucia Savino, biologa
presso il reparto di
Ematologia di Casa
Sollievo della Sof-
ferenza, l’Ospedale
di Padre Pio, ha una
storia da raccontare:
“Nonostante la ma-
lattia Michele si era
iscritto alla scuola
infermieri del nostro
ospedale, facendo
propri i principi del suo caro amico Padre Pio, come
amava defi nirlo”. Lucia parla di Michele Sergi (nel-
la foto), il suo fi danzato, un ragazzo di Gagliano Del
Capo (LE), scomparso il 15 maggio 2005, a causa di
una leucemia linfoblastica acuta. “Nessuna cosa
può farci sentire realmente realizzati e felici se non
l’armonia e la gioia che sentiamo nell’aiutare in ma-
niera sincera il prossimo. E Lucia si è fatta promotri-
ce dell’apertura di una nuova sezione a San Giovanni
Rotondo, il paese di Padre Pio, dove opera uno dei
Centri Trapianti di Midollo Osseo più attivi in Puglia.
Il dottor Nicola Cascavilla, primario di Ematologia
e del Centro Trapianti, il dottor Angelo Michele Ca-
rella, dirigente medico dell’Ematologia e del Centro
Trapianti, e il dottor Giuseppe Cappucci, della stessa
struttura, hanno sottolineato attività e diffi coltà del
Centro Trapianti e hanno auspicato il potenziamento
dello stesso, insieme con la necessità di incremen-
tare il numero dei donatori potenziali. La toccante
testimonianza di Giovanni Ricciardi, iscritto a ADMO
e donatore di midollo nel 2004, ha enfatizzato il ruo-
lo di medici, paramedici e della sua famiglia nello
“stargli accanto prima e durante la donazione, inco-
raggiando il suo gesto”. Romano Sabatelli, genitore
di una ragazza morta per una leucemia, ha ricordato
che “è così grande la gioia nel donare che il dolore si
dimentica subito”. Il dottor Giuseppe di Giorgio, pri-
mario del Servizio Trasfusionale, ha mostrato il suo
entusiasmo: “Finalmente oggi colmiamo un vuoto
durato troppi anni. Il nostro impegno sarà coordina-
re al meglio il rapporto tra pazienti e potenziali do-
natori, ampliare e mantenere il numero degli iscritti
e curare insieme a ADMO la promozione e la sensibi-
lizzazione alla donazione di midollo osseo.”
“L’ospedale di San Pio è grato sin da ora per l’attività
meritoria dell’associazione e per il suo insostituibile
contributo alla sensibilizzazione”, ha detto il dottor
Massimo Bufacchi, direttore generale dell’ospedale
CSS, assicurando il sostegno e la collaborazione. A
queste parole si sono uniti il dottor Salvatore Man-
giacotti, sindaco di San Giovanni Rotondo e il dottor
Antonio Buccarello, sindaco di Gagliano del Capo.
Roberto Congedi, presidente nazionale ADMO e Mario
Giordano, presidente di ADMO Puglia, hanno conclu-
so la tavola rotonda con l’augurio di una attività “a
pieno regime” per la nuova sezione. Infi ne, dopo la
SS. Messa, nel pomeriggio, ancora un ricordo di Mi-
chele Sergi, il giovane cui è intitolata la sezione, che
ha saputo trasmettere alla sua famiglia, presente
nella cerimonia, e a chi ha incrociato il suo cammino,
la grande forza nella fede che lo portava a vedere la
sofferenza come un dono.
ADMO San Giovanni Rotondo
1996-2006: ADMO Ginosa festeggia il suo decennale
30 marzo 2006: ADMO Ginosa festeggia alla grande il
suo decimo compleanno. Antonio Guarino, responsa-
bile ADMO nella cittadina jonica, ha voluto ricordare
e ringraziare i primi sette tipizzati e ha presentato
un cortometraggio, riassuntivo della storia di que-
sti dieci anni, con le varie manifestazioni e iniziative
organizzate.
Molti gli interventi: il dottor Biagio Favoino, respon-
sabile del Registro Regionale dei Donatori, ha rivolto
le sue parole ai giovani ricordando che “donare il mi-
dollo fa bene alla salute, perché noi abbiamo a cuore
la salute del donatore al quale viene fatto un check-
up completo”. Il versetto del profeta Zaccaria, “Voi
che siete lì prigionieri di speranza”, ha introdotto il
dotto e sentito intervento dell’arcivescovo, Monsi-
gnor Fragnelli. Un versetto che sembra rivolto proprio
ai donatori che hanno nel cuore la speranza di dare
il proprio contributo per battere le malattia. “ADMO
– ha proseguito Fragnelli – è una presenza nell’uma-
nità che anela a una salute più piena, per non rima-
nere prigionieri della speranza”. Mario Giordano,
presidente regionale ADMO Puglia, ha ripreso questo
tema e ha ricordato la storia, le origini di ADMO in
Italia. “Questa sezione ADMO – ha poi detto Giordano
– è molto preziosa perché è una delle poche presenti
nella provincia di Taranto”. Il sindaco Montanaro ha
sottolineato come ADMO a Ginosa sia stata “lievito”
che ha contribuito, con tante altre associazioni, ad
aumentare il senso di solidarietà.
Antonio Guarino, responsabile di ADMO Ginosa, durante la celebrazione del decennale della sezione.
Un collegamento telefonco con Fabrizio Frizzi, do-
natore di midollo osseo e testimonial ADMO, ha
riempito la seconda parte della serata. Frizzi con la
sua consueta chiarezza e semplicità ha raccontato
la sua esperienza suscitando viva emozione, così
come particolare commozione ha suscitato la sto-
ria di Anna e Antonio Calò, due fratelli di Laterza,
rispettivamente donatrice e ricevente di midollo
osseo, entrambi in ottima salute! Antonio Guarino
ha ringraziato gli sponsor e in particolare il diretto-
re della locale sezione delle Poste Italiane, dottor
Loparco per la disponibilità offerta per l’annullo fi -
latelico, e ha consegnato a Franco Conte e a Tonino
30 www.admo.it
in Italia
Guarino, tra i primi tipizzati, che per raggiunti “li-
miti d’età”, escono dalla lista donatori ma riman-
gono a fi anco di ADMO.
Questa festa è stata un’occasione per ricordare
quanto è stato fatto e quanto ancora bisognerà
fare per interessare i giovani tra i 18 e i 35 anni a
tipizzarsi e a diventare potenziali donatori. E anche
questo breve resoconto nasce con questo spirito: far
germogliare nei ragazzi il senso della solidarietà.
Rosamaria Busto
“La Sagra te lu Ranu”Nei giorni 14-15 e 16 luglio 2006 si è svolta a Merine
di Lizzanello (LE), la XIV edizione de “La Sagra te lu
Ranu”, una manifestazione che mira a promuovere
il nostro territorio attraverso uno dei prodotti della
terra, “lu ranu”, il grano. ADMO “S. Antoniozzi” di
Lecce ancora una volta non ha mancato di testimo-
niare il proprio ruolo con la sua presenza, sfruttan-
do come sempre, ogni manifestazione e ogni mezzo
di comunicazione possibile per raggiungere il cuore
della gente. Una festa con tutti gli ingredienti del
Salento, la “pizzica”, la gastronomia, dove ADMO,
presente tra gli sponsor della manifestazione, ha
divulgato i propri obiettivi a tutti i partecipanti,
riuscendo anche a iscrivere alcuni nuovi potenziali
donatori. Un particolare ringraziamento all’orche-
stra itinerante di mago Fracasso. Il cabarettista
salentino, partner di Nino Frassica in TV, indossan-
do la T-shirt ADMO, ha fatto il giro per le strade in
festa a ritmo di musica e, davanti allo stand ADMO,
ha concluso la sua esibizione sotto una pioggia di
coloratissimi coriandoli “sparati” sui presenti al
suono di trombe e tamburi.
Il comitato organizzatore de “La Sagra te lu Ranu”,
ha mostrato la sua disponibilità ad affi ancare noi
“admini” per la crescita di ADMO e per far brillare
sempre la luce della speranza.
Francesco Giannuzzi
Le Frecce Tricolori a Otranto e Galatina
Ancora una volta ADMO “S. Antoniozzi” di Lecce
si è resa protagonista all’interno di una delle più
belle manifestazioni realizzate nell’estate salen-
tina. Anche quest’anno, infatti, il 9 settembre, i
cieli della stupenda cittadina di Otranto (LE) hanno
fatto da panorama all’esibizione delle sezioni aeree
appartenenti alle Forze Armate e ai corpi di Polizia,
oltre ad altre illustri squadre acrobatiche italiane.
A chiudere la manifestazione, una esibizione mozza-
fi ato e colma di emozioni della PAN (Pattuglia Acro-
batica Nazionale).
I 10 aerei delle Frecce Tricolori per 20 minuti hanno
praticamente tagliato il cielo di Otranto con una se-
rie di acrobazie che rende onore a tanta bravura.
Ma una nota molto importante da sottolineare è
che l’Aeronautica Militare Italiana, unitamente alle
Frecce Tricolori, ha fortemente voluto che alla mani-
festazione fosse presente anche ADMO, della quale si
sono fatti testimonial.
Un sensibilissimo Andrea Saya, portavoce delle Frec-
ce Tricolori, nell’attesa dell’esibizione ha dedicato
un ampio spazio alla nostra Associazione invitando
e spronando tutti i presenti ad avvicinarsi al nostro
stand, a chiedere informazioni, ad acquistare gad-
get, a farsi partecipi del lavoro che ADMO svolge e
ricordando le tante persone che avrebbero potuto
assistere a una manifestazione così bella ma che
purtroppo non erano più tra noi, cercando di richia-
mare quella moltitudine di persone venute per assi-
stere ad uno spettacolo, ai valori della solidarietà,
della condivisione, dell’altruismo. Per ADMO è la
seconda esperienza, questa, condivisa con l’Aero-
nautica Militare e vissuta accanto a questi ragazzi
dalla straordinaria sensibilità e nobiltà d’animo e
con un cuore tanto grande, pari solo alla perfezione
e alla spettacolarità delle loro esibizioni. Una gior-
nata lunga e faticosa ma che ci ha regalato emozioni
grandi e tantissime soddisfazioni; una giornata che
ci ha fatto muovere ancora un passo in avanti i que-
sto nostro cammino sulla strada della solidarietà e
della sensibilizzazione alla donazione del midollo
osseo. Un’esperienza, tra l’altro, ripetuta il giorno
successivo all’interno dell’aeroporto di Galatina (LE)
per festeggiare i 60 anni dell’ 61 stormo.
È nostro dovere, ma lo facciamo con il cuore e con
sincera gratitudine, ringraziare l’Aeronautica Militare
e tutti i piloti delle Frecce Tricolori per la meraviglio-
sa manifestazione e per l’esperienza vissuta insieme,
ma soprattutto per aver dato ad ADMO la possibilità
di esserci e per aver condiviso gli obiettivi di ADMO nel
promuovere la cultura della solidarietà nella necessi-
tà, urgente, di liberarci dall’egoismo e dall’indifferen-
za che ancora troppo spesso ci incatena. E allora, con
ADMO e le Frecce Tricolori, la speranza vola in alto…E
più alto è l’impegno, più in alto vola la speranza!
ADMO Sezione Comunale “ Stefano Antoniozzi”
Lecce
Sulle onde della VitaIl 6 e 7 giugno è partita dal Porto turistico di Brindisi
la Regata Velica Internazionale Brindisi-Corfù, que-
st’anno con una valenza in più: una imbarcazione con
i colori ed i simboli di ADMO Regione Puglia.
Le sezioni di Lecce, Copertino, Mola di Bari e Torchia-
rolo sono state grandi nell’opera di sensibilizzazione
e hanno suscitato grande entusiasmo e curiosità: lo
stand ADMO, coloratissimo per l’occasione, è stato
meta di tanti giovani velisti che, forse per la prima
volta, hanno conosciuto le tematiche relative al tra-
pianto e alla donazione di midollo osseo, grazie an-
che al dottor Vincenzo Pavone, primario di Ematolo-
gia dell’Ospedale “Panico” di Tricase e velista “doc”
e all’armatore Montefusco, che ha ospitato, insieme
con il motto “Sulle onde della Vita”, i colori di ADMO
sulla propria imbarcazione, testimonial ADMO, anche
nelle successive regate svoltesi nell’Adriatico duran-
te tutta l’estate.
Mimmo Magnifi co
ADMO Mola di Bari
ADMO Sicilia
Riunione conviviale ADMO Regione Sicilia
Il 22 maggio scorso presso un noto locale di Palermo si
è tenuta una riunione conviviale dei volontari di ADMO
Palermo.Tra i numerosi intervenuti ricordiamo, oltre
alla presidente di ADMO Sicilia Mirella Falzone, il diret-
tore del Centro di Medicina Trasfusionale dell’Azienda
Ospedaliera V. Cervello di Palermo, dottor Raimondo
Marcenò.
A teatro con ADMO a Messina Nei giorni 19, 20 e 21 maggio 2006 presso il teatro
Annibale Francia di Messina, organizzato con gran-
de impegno da attori e volontari ADMO, galvanizzati
dalla nostra volontaria, Annamaria Bonanno, è stato
rappresentato uno spettacolo teatrale a favore di
ADMO Messina che ha riscosso un grande successo. Il
pubblico è intervenuto numerosissimo.
PiemonteL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Piemonte si terrà a Scarnafi gi (CN) il 14 apri-le 2006. Per informazioni 340 0842812
LombardiaADMO Lombardia informa che l’Assemblea generale annuale dei Soci 2007 sarà convocata nei tempi e modi previsti dal-lo Statuto e dal Regolamento associativo, e il relativo avviso con l’indicazione della sede e l’ordine del giorno sarà pubbli-cato sul sito www.admolom-bardia.org
Alto Adige SüdtirolAssemblea Straordinaria dei SociL’Assemblea Straordinaria dei Soci di ADMO Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 26 gennaio 2007 alle ore 20.00 in
Sedi regionaliVALLE D’AOSTA c/o Serv. Trasfusionale viale Ginevra, 311100 Aostatel. e fax 0165 543611admovda@libero.it
PIEMONTE via Cavour, 410069 Villar Perosa (TO)tel. e fax 0121 315666admopiemonte@admo.it
LOMBARDIA via Aldini, 7220157 Milanotel. 02 39005367 fax 02 33204826info@admolombardia.org
VENETO Via Londa, 2036020 Valstagna (VI)tel. 0424 990930424 401559fax 0424 401009admo-veneto@libero.it
TRENTINO via Sighele, 738100 Trento tel. 0461 933675fax 0461 394195info@admotrentino.it
ALTO ADIGE/SÜDTIROL Antico Municipio di Gries/ Altes Grieser Rathauspiazza Gries, 18 / Grieser-platz, 1839100 Bolzano / Bozentel. e fax 0471 400823admoaltoadige@dnet.it
FRIULI VENEZIA GIULIAvia Carducci, 4833100 Udinetel. 0432 299728 fax 0481 92276n° verde 800 905525 admo-fvg@libero.it
LIGURIA via Maddaloni, 1/816129 Genovatel. 010 541784 fax 010 585031admoliguria@admo.it
EMILIAROMAGNAvia Testi, 4/A43100 Parmatel. 0521 272571fax 0521 270441info@admoemiliaromagna.it
TOSCANA via di Graccianonel Corso, 7353045 Montepulciano (SI)tel. e fax 0578 717238admotoscana@admo.it
MARCHE via L. Ottoni, 1961100 Pesarotel. 0732 73143 333 4806661fax 0732 21958admomarche@admo.it
UMBRIA Centro Riferimento TrapiantiOspedale Montelucevia Brunamonti, 5106122 Perugiatel. 075 5783528 fax 075 5783994admoumbria@admo.it
LAZIOvia L. da Vinci, 2/D01100 Viterbotel. e fax 0761 223155admolazio@admo.it
ABRUZZO via Avezzano, 265121 Pescaratel. 085 4210884fax 085 2058904admoabruzzo@admo.it
MOLISECorso Bucci, 3786100 Campobassotel. 0874 418453fax 0874 415000n° verde 800 397581admomolise@admo.it
CAMPANIA via Plinio il Vecchio, 4080040 San Sebastiano al Vesuvio (NA)tel. 081 5745774fax 081 7861601admocampania@admo.it
BASILICATA via C. Battisti, 4175023 Montalbano Jonico (MT)tel. e fax 0835 593146admobasilicata@libero.it
PUGLIA c/o PoliclinicoServ. Prelievi e Tipizzazione Tissutalepiazza Giulio Cesare, 1170124 Bari
tel. e fax 080 5575748admopuglia@teseo.it
CALABRIA viale A. De Gasperi, 16489900 Vibo Valentiatel. e fax 0963 43075tel. 0963 44505admocalabria@tiscali.it
SICILIA c/o Centro di MedicinaTrasfusionaleAz. Osp. “V. Cervello” via Trabucco, 180 90146 Palermotel. e fax 091 7541678admosicilia@libero.it
SARDEGNA c/o ADMO Federazione Italianavia Aldini, 7220157 Milanotel. 02 39000855 fax 02 39001170
prima convocazione e alle ore 20.30 in seconda convocazio-ne presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Altmann) – 2° Pia-no, Sala B, in piazza Gries 18, a Bolzano.
Außerordentliche Generalver-sammlung der MitgliederDie außerordentliche General-versammlung der Mitglieder von ADMO Alto Adige Südtirol wird am Freitag, den 26 Jannu-ar 2007 in erster Einberufung um 20.00 Uhr und in zweiter Einberufung um 20,30 Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann) – 2. Etage, Saal B, Grieserplatz 18 – Bozen statt-fi nden.
Assemblea Ordinaria dei SociL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 23 marzo 2007 alle ore 20.00 in prima con-
vocazione e alle ore 20.30 in seconda convocazione presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Altmann) – 2° Piano, Sala B, in piazza Gries 18, a Bolzano.
Ordentliche Generalversamm-lung der MitgliederDie ordentliche Generalver-sammlung der Mitglieder von ADMO Alto Adige Südtirol wird am Freitag, den 23 März 2007 in erster Einberufung um 20.00 Uhr und in zweiter Einberufung um 20.30 Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann) – 2. Etage, Saal B, Grieserplatz 18 – Bozen
TrentinoADMO Trentino informa che l’Assemblea annuale dei Soci 2007 si terrà sabato 21 apri-le 2007, alle ore 8.30 in prima convocazione e alle ore 9.00 in seconda convocazione, presso
le Cantine Ferrari, Sala Incon-tri, in Via del Ponte, 1 a Ravina (Tn).L’Ordine del giorno è il seguente:1. Relazione del presidente; 2. Approvazione del rendiconto dell’esercizio 2006; 3. Approvazione del preventivo dell’esercizio 2007; 4. Rinnovo degli organi diretti-vi di ADMO Trentino (Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti); 5. Varie ed eventuali.
Emilia RomagnaL’Assemblea Ordinaria dei soci, donatori, volontari e sosteni-tori, di ADMO Emilia Romagna, si terrà domenica 11 marzo 2007 alle ore 9.30 in seconda convocazione presso la Sala Riunioni della Sede Regionale in Via Testi 4/a (zona Via To-scana), a Parma.L’ordine del giorno è il seguente:
1. Relazione del presidente2. Approvazione del bilancio consuntivo 20063. Elezione Consiglio Direttivo4. Elezione Collegio dei Revisori dei Conti5. Varie ed eventuali.Vi aspettiamo numerosi per condividere questo importante momento associativo. Per in-formazioni telefonare al nume-ro 0521272571, dal lunedì al ve-nerdì tra le ore 8.30 e le 13.30.
MarcheADMO Marche comunica che terrà la propria Assemblea Or-dinaria dei Soci domenica 15 aprile 2007, all’ordine del gior-no, oltre all’approvazione del bilancio 2006 e alla relazione morale del presidente uscen-te, è prevista l’elezione per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Tutti i soci donatori e collabo-ratori sono invitati.
ASSEMBLEE