AdattamentoAdattamento« La storia della vita sulla Terra,

è la storia dell'adattamento all'ambiente.

Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie vegetali

e animali si sono continuamente adattate all'ambiente in

trasformazione, trovando ogni volta le soluzioni

giuste per sopravvivere nei climi più diversi.

Chi non s'adattava si estingueva. »

Piero Angela

Le diverse specie vivono con successo nei loro habitat grazie agli adattamenti che hanno sviluppato.

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Specie che vivono in ambienti diversi presentano adattamenti diversi.

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Specie che vivono in ambienti diversi presentano adattamenti diversi.

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Ogni specie si adatta all’ambiente in cui vivein modo diverso.

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Come sono gli organismi adattati a sopravvivere nell’ambiente marino?

AdattamentoAdattamentoL'ambiente marino

presenta una serie di sfide per le specie

che vi abitano.

L'acqua offre, rispetto all’aria, una maggiore resistenza e quindi è più difficile da attraversare.Le specie che devono muoversi rapidamente nell'acqua hanno bisogno di avere una forma del corpo fusiforme, muscoli forti e le pinne per “tagliare” l'acqua. Hanno cioè una forma idrodinamica.

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Anche la comunicazione subacquea è una sfida.Alcune specie utilizzano una comunicazione visiva,

ad esempio la seppia gigante (Sepia Apama) comunica cambiando il suo colore, ma questa

trasmissione funziona solo a brevi distanze e con una buona visibilità.

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Le grandi specie marine hanno bisogno di comunicare su lunghe distanze e per questo utilizzano il suono. Ad esempio le megattere

(Megaptera novaeangliae), durante la migrazione, per comunicare cantano.

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La regolazione della temperatura corporea in acqua può essere un problema per le specie a sangue

caldo.Questo perché l'acqua è generalmente fredda e

queste specie tendono a cedere calore all’ambiente circostante.

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I mammiferi marini usano la pelliccia e il grasso come isolanti termici. Nelle immersioni profonde il grasso isola

meglio della pelliccia.

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Alcune specie usano adattamenti comportamentali per regolare la

loro temperatura: l'iguana marina delle Galapagos è un animale a sangue freddo, ha

l’abitudine di crogiolarsi al sole per accumulare il calore

necessario a nuotare nelle acque fredde dell'oceano.

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Alcune specie marine sono diurne, altre notturne.

Il pesce pappagallo è diurno, produce un sacco mucoso

protettivo al cui interno passa la notte nascondendosi ai predatori.

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L’aragosta comune è notturna e durante il

giorno per nascondersi ai predatori si rifugia

tra le rocce.

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Anche molte specie marine usano la mimetizzazione per nascondersi dai predatori o per non farsi vedere dalle loro prede.

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Rana pescatrice mimetizzata al fondale che agita la sua esca per pescare!

Tutti gli adattamenti visti in precedenza servono o per sfuggire ai predatori oppure per affinare le armi

per catture le prede.

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Ci sono molti altri possibili adattamenti che rendono una specie brava a sfuggire alla

predazione: vivere in gruppo rende la probabilità per un individuo di esser mangiato molto bassa

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Alcune specie si proteggono con delle vere e proprie armature o con degli aculei che

scoraggiano i predatori

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Ci sono anche adattamenti che migliorano i predatori: come il possedere il veleno di questo

serpente di mare, veleno che usa per paralizzare e uccidere la preda.

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Anche l’andare a caccia in gruppo, come fanno i pinguini imperatore, rappresenta un adattamento

alla migliore predazione

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In alternativa al lavoro di squadra

c’è la possibilità di avere grande

velocità, mascelle forti e denti

enormi!

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E ora tocca a te!Ricerca sul libro di scienze o su Internet una specie marina e scopri gli adattamenti che quella specie

adotta per vivere nell’ambiente marino.Disegna l’animale da te scelto e compila una scheda.

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FinePresentazione tradotta e rielaborata dal sito: www.arkive.org