4 ATTUALITÀ - WebDiocesi...statua del “Cristo degli abissi”. LA SCELTA PER IL FUTURO Increspato...

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qualità della vita, prima del profitto”.Hanno rinnovato nel 1998 la funiviache con 160 posti è fra le più capientidel mondo e ci fa superare in quattrominuti mille metri di dislivello. Poi unsalto in cremagliera e siamo sulle rivedel grande lago Palù, con le suesorgenti naturali quest’annoprosciugate dal cambiamentoclimatico. L’acqua, ci dicono, è calatada 20 metri di profondità a soli 7-8metri: un monito ecologico, mentre isommozzatori fanno riemergere lastatua del “Cristo degli abissi”.

LA SCELTA PER IL FUTUROIncrespato dal venticello, il lagoappare un “vassoio d’argento”, così locontempla mons. Diego Coletti, ilvescovo di Como che nella suariflessione pone l’alternativa suggeritadalle ultime pagine dell’Apocalisse.Babilonia o Gerusalemme? In qualecittà vogliamo vivere? “La prima èquella che consuma tutto, comprese levite umane. La seconda è quella dovela natura viene rispettata come lapropria sposa, come una casa che nonsi può distruggere o sciupare”.Le trecento persone incamminatedentro quest’Engadina italiana (lavalle di Maloja amata da Segantini èappena oltre il confine) ammirano ilprofilo lontano del monte Disgrazia ericonoscono il Passo di Forno, dove nel1944 perse la vita nel ghiaccio ilgrande Ettore Castiglioni in fuga dallaSvizzera.Spuntano anche i porcini fra le distesedi rododendro che rosseggia pure neicostumi tipici della Valmalenco.Famigliole e gruppi organizzati siuniscono all’antica lode dei salmi:penne nere, soccorritori, guardieecologiche, maestri di sci, guidealpine, parroci con gli scarponi.“Attraverso il Creato è Dio che continuaa educare ilsuo popolo”,osserva ilbolzaninodon FlavioDebertol,mentreCesareLasen,botanicodella diocesidi Belluno,invita avalorizzare ildono dellabiodiversità.L’Arcivescovodi Trento Luigi Bressan, impegnatosi inuna presa di posizione mondiale (vedipag. 5), illustra nel suo intervento il“vangelo del Creato”, osservando chel’abbraccio di Dio si rivela nellabellezza della natura e nella

comunione fra gli uomini.Invita i due rappresentantiortodossi di Como – padreAlexei, del patriarcato diMosca, e il rumeno padreCristian Prilipceanu – aproclamare insiemel’appello prima didiffonderlo nelle quattrodiocesi. Nelle stesse orepadre Cantalamessa in sanPietro immaginava cheFrancesco oggiaggiungerebbe un’altrastrofa al suo Cantico:“Laudato sì, mi Signore pertutti coloro che lavoranoper proteggere nostrasorella madre Terra,scienziati, politici, capi ditutte le religioni e uomini dibuona volontà”.

ATTUALITÀ4 6 settembre 2015

vita trentina

L’appello in cinque verbi

Convertirsi. Francesco d’Assisi ricor-da che la terra, casa comune, è “ma-dre” e le creature “sorelle” da ammi-rare fino a provocare la lode a Dio, maovviamente anche da rispettare.Ora constatiamo di aver inferto loroferite a causa dell’uso irresponsabile,anzi abuso, dei doni che Dio ci avevaaffidato. Da custodi siamo diventatidominatori pretenziosi, e ci sentiamoautorizzati al saccheggio. Dobbiamosuperare la visione del creato, fatto difreddi oggetti isolati, e non segnodell’amore divino che ha dato l’esi-

stenza a quelli e a noi, ma anche perle generazioni future.

Ascoltare. Il Vangelo del creato trovapoi il suo apice in Cristo: «tutto è sta-to fatto per mezzo di lui e senza di luinulla è stato fatto di ciò che esiste» (Gv1,3).

Abitare. Prendersi cura del mondo si-gnifica innalzare la qualità della vita,soprattutto dei più poveri e dimenti-cati. L’ambiente montano offre un’op-portunità privilegiata per riscoprire,

A lcuni passaggi dell’appello delle quattro diocesi sul tema della Giorna-ta “In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo della custodia”.

La suggestiva sosta di lode presso il lago Palù, a quota 2 mila,guidata dai vescovi Bressan e Coletti. Hanno partecipato anche le guardie ecologiche volontarie, due parroci ortodossi, famiglie intere. A destra, la pietra locale che dà calore alle frazioni d’alta montagna della ValmalencoFotoservizio di Gianni Zotta

IL CRISTO DEGLI ABISSI

Una tradizione che dura dal 1942: i sommozzatori

fanno emergere un “Cristo degli abissi”, copia della più famosa

statua di Camogli: “Lo preghiamo

perchè protegga le acque del lago Palù ma anche tutti coloro

che per il lago lavorano”, ha spiegato don Alfonso Rossi,

parroco della Valmalenco

dal nostro inviatoDiego Andreatta

Valmalenco, 1 settembre2015 – “Sia laudatoNostro Signore, che hacreato l’universo

intero……” Nell’aria frizzante delmattino prestano la loro voce aFrancesco d’Assisi le trenta coristedallo scialle color ottanio, un verdesimile alla pietra tipica dellaValmalenco: è l’esigente enciclica“Laudato sì’”, tutta ispirata alCantico delle creature, a rilanciared’ora in poi la custodia del Creato. Ailluminarne la prospettiva biblica(“il creato non è un insieme difreddi oggetti isolati, ma segnodell’amore divino, anche per legenerazioni future”), a orientare inun’ecologia integrale l’impegnoeducativo e politico (ben 78 diocesiitaliane si sono date un ufficio per “inuovi stili di vita”), a coglierne laportata ecumenica e ancheinterreligiosa.Papa Francesco ha voluto chequesta decima Giornata per lacustodia del Creato, proclamatainsieme al Patriarca Ecumenico,assumesse una dimensionemondiale e un’eco universale pergarantire un futuro al pianeta che ciospita. Lo hanno anticipato lequattro diocesi alpine (Bolzano-Bressanone, Trento, Belluno-Feltree Como) che già dal 2008s’incontrano insieme in unalocalità montana a turno perlanciare un appello condiviso daaltre confessioni. “Suolo, acqua,montagne, tutto è carezza di Dio”:dolcissima l’ immaginedell’enciclica “verde” che introduceil testo letto dai rappresentantidelle quattro diocesi (vedi a fondopagina) “uniti nello stupore per labellezza del creato, in questomeraviglioso anfiteatro naturaledel lago Palù”.

LA VALLE SOTTO AL BERNINALaterale della Valcamonica, che daSondrio va a insinuarsi fin sotto ilmassiccio del Bernina, laValmalenco ci presenta in piccolo legrandi sfide ecologiche, globali elocali: l’utilizzo oculato delle cavedi serpentinoda parte dell’industriaestrattiva che dà lavoro a metàdella popolazione ma anche lagestione del comprensorio sciistico(fondo e discesa, 40 km di piste conprogetti di ampliamento) ched’inverno vede salire da 3 mila a 15mila le presenze a Chiesa, ilComune principale.“C’interroghiamo sul nostro futuroambientale – ci confidal’accogliente sindaca MiriamLonghini – e la Giornata di oggic’impone di saper guardare alla

Lungo la camminata di preghiera, anche una prelibata sorpresa

del sottobosco

Con le parole dell’enciclica “Laudato sì’”, quattro diocesi in Valmalenco (Sondrio)riflettono sulla conversione ecologica. Un appello per “una nuova coscienza culturale”