Post on 15-Jan-2015
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CICLO ALIMENTAZIONE-DIGIUNO
UOMINI
Peso (kg) Fabbisogno (kcal/giorno)
Attività leggera
Attività moderata
Attività pesante
55 - 60
2140 - 2250
2575 - 2715
3045 - 3205
60 - 65
2220 - 2360
2675 - 2840
3160 - 3360
65 - 70
2300 - 2465
2770 - 2975
3280 - 3515
70 - 75
2380 - 2575
2870 - 3100
3395 - 3670
75 - 80
2465 - 2680
2970 - 3230
3510 - 3825
80 - 85
2545 - 2790
3070 - 3360
3630 - 3975
DONNE
Peso (kg) Fabbisogno (kcal/giorno)
Attività leggera
Attività moderata
Attività pesante
40 - 45
1540 - 1730
1690 - 1900
1875 - 2110
45 - 50
1645 - 1795
1805 - 1970
2000 - 2185
50 - 55
1750 - 1855
1920 - 2040
2130 - 2260
55 - 60
1855 - 1960
2035 - 2150
2260 - 2385
60 - 65
1920 - 2060
2105 - 2265
2340 - 2510
65 - 70
1980 - 2165
2175 - 2380
2410 - 2640
Fabbisogno energetico
METABOLISMO NELLA FASE DI ALIMENTAZIONE
Effetti insulina
+
Glucagone Adrenalina
Insulina
GLI ORMONI REGOLANO IL METABOLISMO INFLUENZANDO LA
FOSFORILAZIONE DI ENZIMI CHIAVE
1-glicogenofosforilasi
2-glicogenosintetasi
3-PFK-II-kinasi
3-PFK-II-Pasi
4- PiruvicoKinasi
5-PiruvicoDeHydrog
6-AcCoACarbossilasi
Stato di alimentazione:De-fosforilazione
Tessuto adiposo chilomicroni
Lipoproteina lipasi
Regolazione metabolica
GLUGLU6P GLICOGENO
Ca++
Fosforilasi cinasi
+
+
Regolazioni metaboliche
MALONYL CoA
carboxylase
Enzimi indotti nel fegato in alimentazione
• Glicemia– Variazioni fisologiche (a digiuno 70-110 mg/dl; aumento post-
prandiale, generalmente < 140 mg/dl; diminuzione con l’esercizio fisico)
• Glicosuria– Definizione: presenza di glucosio nelle urine– Generalmente patologica, si verifica quando viene superata la soglia
di riassorbimento renale del glucosio (circa 180 mg/dl)– Se abbondante determina aumento del volume urinario poliuria
(diuresi > 2500 cc/24h circa )
• Emoglobina glicosilata (HbA1c)– Frazione dell’emoglobina capace di legare il glucosio, utilizzata come
marker dei valori medi di glicemia nelle ultime settimane
(75grammi)
Criteri diagnostici (ADA, 1997)
• Il diabete mellito (DM) può essere definito da uno dei seguenti criteri:
• In base alla glicemia– Glicemia a digiuno > 126 mg/dl– Oppure: in presenza di sintomatologia tipica qualsiasi valore di
glicemia > 200 mg/dl
• In base al test di carico orale con glucosio 75 g (= OGTT o “curva glicemica” con misurazione della glicemia ogni 30’ per 2 ore)– Glicemia 2 ore dopo carico orale > 200 mg/dl
Altre definizioni (ADA, 1997)
• Normale tolleranza ai carboidrati (NT)– Glicemia a digiuno < 100 mg/dl– OGTT: glicemia 2 ore dopo carico orale < 140
mg/dl
• Intolleranza ai carboidrati (IGT)– OGTT: glicemia 2 ore dopo carico orale > 140
mg/dl e < 200 mg/dl
• Alterata glicemia a digiuno (IFG)– Glicemia a digiuno < 100 mg/dl
100126
Glicemia a digiuno
Glicemia2 ore post-carico orale
140
200
(mg/dl) (mg/dl)
DM
N
IFG
DM
IGT
NT
Alterazioni biochimiche dei tessuti secondarie all’iperglicemia cronica
• Glicosilazione di numerosi proteine cellulari e extra-cellulari– Emoglobina glicosilata e fruttosamina circolanti (markers di equilibrio glicemico)
– Glicosilazione di collagene e proteine a lunga vita con formazione di complessi AGE che alterano la matrice vascolare contribuiscono a microangiopatia /glomerulopatia.
• Stress ossidativo – Aumentata produzione di ione superossido (0
.
) a livello della catena respiratoria mitocondriale, di radicali liberi, con diminuzione di NO
disfuzione endoteliale che favorisce l’ateroma e le sue complicanze.
• Aumentata produzione di sorbitolo (via dei polioli)– Glucosio sorbitolo poco diffusibile rigonfiamento cellulare osmotico
es: cataratta
Emoglobina A1 + glucosio Emoglobina glicosilata A1c(non enzimatica)
Glucosio sorbitolo fruttosio
EPATOCITA
FONTE.energetica:acidi grassi, aa
energia glicogeno
Glucosio –Glu6P pentosi 5P acidi grassi -TAG
glicolisi - acetilCoA colesterolo
NADPH
MUSCOLO SCHELETRICO
FONTE: acidi grassi, glucosio, aa, corpi chetonici
A riposo o bassa attività: 85% acidi grassi ,
In fase di intensa contrazione.
Glicogeno glucosio glicolisi > ciclo Krebs
glucosio - lattato
Creatina fosfato
MUSCOLO CARDIACO
FONTE: metabolismo aerobico;
acidi grassi,
glucosio, no glicogeno,
CERVELLO
FONTI: glucosio (100-120g/die)
no acidi grassi
UTILIZZO: 60%mantenimento potenziale di membrana per trasmissione impulso nervoso
Altro per sintetizzare neurotrasmettitori
ERITROCITI
FONTI: glucosio
glic. Anaerobia (ac. Lattico)
in parte via pentoso fosfati NADPH
no acidi grassi
Eccesso di alimenti Obesità
GLUCOSIO
Piruvico
(Citosol)
Coenzimi ridotti
Coenzimi ossidati
ADP+Pi
ATP
Acidi grassi
(nel citosol)
Eccesso di AA grassi
TRIGLICERIDI
COLESTEROLO
Digiuno notturno Ormone : glucagone
Digiuno prolungato: adrenalina, cortisolo, glucagone
Glu6P <--> Glu1P Glicogeno(n+1)
Glicogeno fosforilasi a (fosforilata/attiva) adrenalina
Pi
Glu6P <--> Glu1P Glicogeno(n+1)
cortisolo
AA e GLUCONEOGENESI
GLUCOSE
1-glicogenofosforilasi
2-glicogenosintetasi
3-PFK-II-kinasi
3-PFK-II-Pasi
4- PiruvicoKinasi
5-PiruvicoDeHydrog
6-AcCoACarbossilasi
Stato di digiuno:fosforilazione
EPATOCITA
FONTE.energetica: acidi grassi, aa
energia
Piruvato, ala, lattato glicerolo –
gluconeogenesi - Glu6P – Glu
Acidi grassi – acilCoA-acetilCoA-corpi chetonici
MUSCOLO SCHELETRICO
FONTE:
A riposo o bassa attività: 85% acidi grassi ,glucosio, aa
In parte corpi chetonici,
In fase di intensa contrazione.
Glicogeno glucosio glicolisi > ciclo Krebs
glucosio - lattato
Creatina fosfato
MUSCOLO CARDIACO
FONTE: metabolismo aerobico;
acidi grassi,
glucosio, no glicogeno,
Corpi chetonici
CERVELLO
FONTI: glucosio
corpi chetonici: rimpiazzano parzialmente il glu nel digiuno prolungato
no acidi grassi
in parte corpi chetonici
UTILIZZO: 60%mantenimento potenziale di membrana per trasmissione impulso nervoso
Altro per sintetizzare neurotrasmettitori
ERITROCITI
FONTI: glucosio
glic. Anaerobia (ac. Lattico)
in parte via pentoso fosfati NADPH
no acidi grassi
ADIPOCITA
Stress e lesioni