1 Sociologia Politica 2006-07 Lezione 1: LO STATO.

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Sociologia Politica 2006-07

Lezione 1:LO STATO

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Lo Stato: definizioni (M.Weber)Stato: “comunità umana che nell’ambito di undeterminato territorio pretende per sé consuccesso il monopolio dell’uso legittimo della forza fisica”.

Stato moderno: ”un’impresa istituzionale dicarattere politico nella quale l’apparatoamministrativo avanza con successo unapretesa di monopolio della coercizione fisicalegittima, in vista dell’attuazione degliordinamenti”.

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Stato moderno: caratteristiche

sovranità associazione territoriale monopolio della forza fisica potere legittimo istituzioni pubbliche

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Stato e Governo: differenze

estensione durata funzione autorità parzialità

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Stato: origini

Teoria del conflitto: scontri per il potere

Teoria dell’integrazione: delimitazione della società per benefici organizzativi

Ex: società primitive (nomadistanziali); grandi imperiantichità; società feudali; imperi coloniali in Europa, statimoderni.

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Stato moderno: sviluppo nascita del capitalismo: sviluppo dell’economia di

mercato e dell’economia monetaria che permettono l’accumulazione di ricchezze di profitto (capitale).

rivoluzione industriale: rivoluzione agricola (enclosures), da campagna città, manodopera, risorse minerali, classe media di imprenditori, innovazione tecnologica, sviluppo politiche sociali.

affermazione stati-nazionali:fattori culturali [Gellner; Smith], politici [Hobsbawm], psicologici. Legame col territorio: vecchio e nuovo nazionalismo.

Perché in Europa?

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La tesi della persistenza dello Stato ed i neomarxisti

Nelle società capitaliste, capacità dellostato di creare consenso attraverso: concessioni classi lavoratrici (Gramsci) apparati ideologici dello stato (Althusser)

Nelle società comuniste:la profetizzata dittatura del proletariato sitrasforma in dittatura del partito (crollo deiregimi comunisti negli anni ’90)

Il contributo del marxismo riguardo al principiodella non-neutralità dello Stato resta tuttavia valido.

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Sociologia Politica 2006-07

Lezione 2:IL POTERE

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Il Potere: definizioni

A) “capacità di realizzare effetti desiderati” (Russell) capacità di fare o agire

B) “qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale -anche di fronte ad un’opposizione- la propria volontà” (Weber); bene o risorsa

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Potere (risorse e fini):

economico (beni e risorse materiali) ideologico/normativo (credenze e

norme) politico (strumenti della coazione)

Potere di propulsione / di stallo

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Dimensioni del potere1) azioni consapevoli che influenzano il contenuto delle

decisioni (Dahl); decision-making power

2) capacità di prevenire che delle decisioni siano prese (Bachrach e Baratz); agenda setting

3) “A esercita potere su B quando A influisce su B in modo contrario agli interessi di B” (Lukes)

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Obbligazione politica e autorità:

de facto: un individuo (o un gruppo d.i.) accetta che un potere venga esercitato su di lui ed obbedisce ai comandi di coloro che detengono quel potere

de jure: l’esercizio del potere viene accettato come giusto e giustificato da coloro nei cui confronti viene esercitato (potere legittimo, o legittimità).

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3 idealtipi di legittimità (Weber):

1. Tradizionale: “credenza quotidiana nel carattere sacro delle tradizioni valide da sempre, e nella legittimità di coloro che sono chiamati a rivestire una tale autorità”

2. Carismatico: “dedizione straordinaria al carattere sacro o alla forza eroica o al valore esemplare i una persona, e degli ordinamenti rivelati o creati da essa”

3. Razionale: “credenza nella legalità di ordinamenti statuiti, e del diritto di comando di coloro che sono chiamati ad esercitare il potere (potere legale) in base ad essi”

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Perché si comanda?

ricerca del potere come forza motrice della società, utilizzata per mantenere lo status quo o produrre cambiamento.

ricerca del potere come mezzo per arrivare a scopi più immediati, come l’acquisizione di ricchezza, status, controllo su persone o territori, con l’estensione o l’imposizione di credi spirituali o ideologici.

ricerca del potere come fine a sé stesso, la cui ricerca parte da bisogni di origine psicologica

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Perché si obbedisce?

1. Coercizione 2. Tradizione3. Apatia4. Acquiescenza pragmatica 5. Accettazione strumentale o accordo-consenso

condizionato6. Accordo normativo7. Accordo ideal-normativo(Held, 1984)

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Sociologia Politica 2006-07

Lezione 3:LA DISTRIBUZIONE DEL POTERE

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Teoria delle élite

Organizzativo [Mosca,1896; Michels, 1911]

Psicologico [Pareto, 1916] Economico [Burnham,1942] Istituzionale [Wright Mills, 1956]

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Teoria pluralista

La poliarchia: Dahl(1958);

Le critiche:Bachrach e Baratz (1962); Crenson (1971)

Lukes (1974)

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Totalitarismo

def. fenomenologica: (Friedrich, 1954) (Brzezinski, 1971)

def. essenzialista:storico-sociale (Arendt, 1951) ideologica (Talmon, 1952) psicologica (Adorno, Fromm)

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Autoritarismo Pluralismo politico limitato mentalità specifiche assenza di mobilitazione guidata leader o piccolo gruppo come autorità di

comando indeterminatezza (ma prevedibilità) dei

limiti del potere [Linz, 1991]

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Democrazia “governo del popolo, dal popolo e per il

popolo”[Lincoln] separazione dei poteri (esecutivo,

legislativo, giudiziario) diretta (partecipativa) e/o indiretta

(rappresentativa) diritti formali/sostanziali

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Un tentativo di riconciliazione

4 tipi di società: comunale pluralista totalitaria di massa

Kornhauser [1959]