Post on 02-May-2015
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Lavorare per progetto
ARGOMENTO CONDIVISO
ANALISI DEL CONTESTO
PROGETTAZIONE
PROGRAMMAZIONE
REALIZZAZIONE
VALUTAZIONE PROCESSO DOCUMENTAZIONE PROCESSO
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PROGETTAZIONE
Complessità L’educatore e gli alunni compiono una
serie di passaggi in un percorso di ricerca- azione.
Tutto il team di lavoro è coinvolto L’identificazione dei problemi è in funzione
dei bisogni;
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VALENZA FORMATIVA E OPERATIVITA’ del PROGETTO
La valenza formativa e l’ operatività del progetto verranno monitorate riflettendo su
o Prerequisiti minimio obiettivio prodotti attesi (si auspica la realizzazione di
un prodotto per ogni obiettivo)o Monitoraggio in itinereo Coerenza dei risultati con finalità e obiettivi
generali del progetto educativo complessivoo Strumenti di valutazioneo Modalità di documentazione
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ANALISI DI FATTIBILITA’
L’ANALISI DI FATTIBILITA’ non può prescindere dallo studio dell’AMBIENTE e da una valutazione preventiva dei VINCOLI e degli OSTACOLI.
Si prenderanno in considerazione: spazi e orari di lavoro funzionamento di laboratori preesistente tempi e risorse a disposizione clima mentalità diffusa grado di collaborazione all’interno del CdC Impatto che il progetto potrà avere all’interno della
scuola
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PIANIFICAZIONE“Per la realizzazione dell'area di progetto, […]
occorre […] che venga posta particolare attenzione ad […] una- puntuale programmazione dell'intervento che deve tradursi in un documento articolato da cui emergano con chiarezza
le fasii tempi di attuazione, le risorse necessarie e ottenibili, le modalità le caratteristiche del prodotto finale;” (D.P.R. n. 122 del
31-1-1996 ).
1. .
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PIANIFICAZIONE1. Definizione della missione, concisa e con
riferimento a tempi e costi;2. Individuazione di obiettivi e risultati
attesi 3. Individuazione dei ruoli4. Individuazione di vincoli [costo, tempo,
risorse umane [(numero e ruolo dei soggetti coinvolti; interventi di esperti) ] che determinano limiti alla realizzazione del progetto.
5. Scomposizione in attività elementari. Il gruppo di progetto scompone gerarchicamente (struttura ad albero) le attività
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Analisi del Preesistente
Si verifica quanto è disponibile a scuola e si elaborano
Schede bibliografiche Schede sitografiche Interviste
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Programmare
Variabili di contesto
Chi sono i destinatari e gli interlocutori rilevanti del progetto?
Percezione, identificazione e rappresentazione
dei bisogni
Quali secondo i progettisti sono i bisogni e le aspettative degli
utenti?
Selezione degli obiettivi
Quali sono le priorità su cui impostare il progetto?
Individuazione delle metodologie
Quali logiche, strategie e tecniche mettere in atto?
Fase di verifica mediante
strumenti di indagine
Il perseguimento degli obiettivi è possibile tenendo conto dei tempi e delle risorse quali- quantitative?
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Definizione dei contenuti e dei
tempi di attuazione
Cosa bisogna fare? Quali iniziative mettere in campo e
quando?
Esiti di processo e di prodotto
Quali sono i risultati che ci si aspetta di raggiungere?
Criteri di monitoraggio e
valutazione
Quali criteri di verifica e valutazione adottare per stimare
tali risultati?
Documentazione e pubblicizzazione
Quali sono le modalità e gli strumenti idonei per
documentare e diffondere gli esiti conseguiti?
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Gruppo o equipe progettuale
Un’equipe progettuale deve condividere: Obiettivi Valori Capacità di gestire compiti e rapporti Senso della cooperazione Orientamento al problem solving
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L’equipe progettuale
E’ fondamentale che l’equipe progettuale : Individui un coordinatore del team Valorizzi le risorse umane (tenendo presenti i
punti di forza e di debolezza di ciascuno) Definisca ruoli Formuli obiettivi condivisi Garantisca una partecipazione globale Visualizzi ciò che si costruisce Decida consensualmente Adotti comuni metodologie di lavoro Gestisca situazioni anomale CelebrI i successi
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Presenza di un leader per una partecipazione globale
Leadership: <<capacità di rappresentare norme, ideali, obiettivi del gruppo in modo dinamico rispetto alla situazione organizzativa>>
Leader : figura direttiva di gestione delle risorse umane e della loro valorizzazione garante potere dell’equilibrio in luogo dell’equilibrio del potere
Per un buon funzionamento il team ha bisogno di una persona che coordini le attività, faccia da mediatore le sedute di lavoro, favorisca una partecipazione globale. Favorisca una cultura di pari
Ogni partecipante deve, infatti, disporre dello spazio necessario per esercitare il proprio ruolo di esperto.
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Valorizzazione delle risorse umane
E’ opportuno valorizzare e gratificare le persone coinvolgendole, sfruttandone creatività, competenze, abilità comunicative e capacità di lavorare in team.
Definzione di ruoli Non sovrapposti; Assegnati in base a competenze; Coerenti con le capacità personali; Favorevoli ad interventi di qualità, Integrabili con sinergia, Finalizzati agli obiettivi da perseguire;
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Scheda di RUOLO
RUOLO
PERCHE’ ? Scopo
CHE COSA? Attività
COME? Conoscenze e competenze
CON CHI? Relazioni
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ESERCIZIO DEL RUOLO
Posizione del soggetto Responsabilità Ambito operativo Poteri decisionali
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Caratteristiche di un gruppo di lavoro
Ciascuno esprime liberamente i proprio sentimenti positivi negativi SI □ NO□
Gli obiettivi del gruppo sono formulati con chiarezzaSI □ NO□
Il gruppo cerca le cause e le soluzioni dei conflittiSI □ NO□
Le opinioni della minoranza vengono rispettate e analizzate
SI □ NO□
La varietà d’opinione viene sfruttata come risorsa creativaSI □ NO□
Il capo è accettato come leaderSI □ NO□
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Scheda di identificazione del progetto
Missione della scuola
Equipe di progetto
RisorseUmaneMaterialiFinanziarie
Servizi
Tempi
Modalità di monitoraggio
Modalità di valutazione
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COSA? Scomposizione in attività elementari
Il potere delle immagini: mondo antico e contemporaneo a confrontoINTRODUZIONE GENERALE
Ricerca bibliografica Ricerca iconograficaRicerca sitografica
Problematizzazione e ricerca
Giornata convegno
Incontro con esperto per realizzazione video
Realizzazione prodotto finale
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RISORSE CHIAVETipo di attività Risorse
umaneRisorse Costi
Introduzione docente Testi in biblioteca
Costo zero
Individuazione del problema
Studenti Costo zero
Fonti bibliografiche, sitografiche, iconografiche
Team di lavoro; Testi in Biblioteca; accesso a Internet
Costo zero; circa 500 Euro sono stati ricavati da risparmi a. s. 2003/ 2004
Sviluppo di problemi / Giornata convegno
Studenti4 esperti
Idem come sopra
1000 Euro circa( circa 150 Euro per ogni esperto ; 1 esperto interviene gratuitamente)
Prodotto audiovisivo,
grafico
StudentiEspertoInsegnanti
500 Euro circa 500 Euro circa
TOTALE Spese preventivate 1500 Euro circa
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Ruoli definiti Ogni membro del team di lavoro deve avere un ruolo di
competenza e sentirsi l’esperto della sua area; E’ quindi necessario procedere all’attribuzione di responsabilità,
attribuendo ciascuna attività ad un soggetto responsabile;
DESCRIZIONE ATTIVITA’ RESPONSABILE
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COME?CHI?
FASI SOGGETTIINTRODUZIONE GENERALE Argomento e schema
matrice per una corretta strategia di ricerca.CdC
Singoli docenti
Riflessione su parole chiave della ricerca di informazioni; Analisi dei principali strumenti di
consultazione e all’’utilizzo di singole categorie di documenti
Insegnanti/ Team di lavoro
Ricerca informazioni Team di lavoro
Sviluppo della ricerca; con formulazione scritta del percorso di ricerca (obiettivi, soggetti coinvolti, prodotti ipotizzati, tempi previsti, strumenti e
procedure, raccolta dati)
Team di lavoro/ intervento di esperti
Elaborazione del prodotto Team di lavoro/ intervento di esperti
Presentazione e utilizzo del prodotto Team di lavoro
Valutazione del processo e del prodotto Singoli docenti e CdC
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Tipo di attività
Risorse umane
Risorse Costi
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TEMPI e RELAZIONI TRA ATTIVITA’IX X XI XII I II III IV V VI
Introduzione
Ricerca informazioni
Sviluppo ricerca
Convegno
Prodotto
Monitoraggio
valutazione
Presentazione
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Ricerca: caratteristiche
Elementi variabili scopo campo di
applicazione strumenti livello
metodologico
Elementi strutturali carattere problematico
aspetto intenzionale approccio
metodologico
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Le buone pratiche non sono solo la corretta applicazione di una buona metodologia: l'entusiasmo, la creatività, il senso pratico di chi ha realizzato progetti europei si accompagna all'esperienza di chi possiede un buon metodo progettuale, capace di individuare fasi, tempi, risorse, strategie di interazione, modalità di documentazione ecc. . Senza questa originalità di pensiero e di azione l'efficacia dei progetti sarebbe ben ridotta.
Quindi per "buone pratiche" ("best practices") si intendono tattiche e strategie documentate che sono state oggetto di ammirazione ed interesse da parte di chi lavora nel settore. Ciò non significa che si possa compilare una lista di "primi della classe" su ogni parte di un progetto: all'interno di alcuni progetti ci sono però elementi di eccellenza che sono di insegnamento per chi si stia occupando di progetti europei.
Chiamare "buone pratiche" le attività svolte nel corso di alcuni progetti, indica che esse possano essere replicate, che possono produrre nuove idee e sollecitazioni, che possono contribuire alla crescita del numero e della qualità dei progetti.
Le "Buone pratiche" si caratterizzano per alcuni aspetti: sono innovative: introducono nuovi punti di vista e soluzioni nelle attività di sviluppo della lingua e
della cittadinanza europee producono cambiamenti, ad esempio nella sensibilità interculturale, nella competenza linguistica,
nel senso di appartenenza europea, nell'impiego delle risorse tecnologiche hanno un potenziale di diffusione, possono servire come modello per generare nuove soluzioni e
progetti sono coinvolgenti, mettono in moto le risorse tecniche, culturali, umane di tutti coloro che vi
partecipano hanno ricadute nel proprio luogo di lavoro e nel territorio circostante
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Seguire un metodo
Ha un effetto rassicurante Indica un percorso di risoluzione del problema Consente di risparmiare tempo ed essere più
efficaci Aiuta ad orientarsi fra l’assenza e l’eccesso di
informazioni Permette il controllo e la verifica del percorso
compiuto
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Information Skills
Library Skills (alfabetizzazione all’uso della biblioteca)
Media Literacy (alfabetizzazione all’uso dei diversi tipi di media)
Learning Skills (abilità di apprendimento autonomo)
Study Skills (abilità di studio autonomo) Communication Skills (abilità di
comunicazione)
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Cosa ho bisogno di fare? - Dove potrei andare?
- Come posso avere l'informazione?
- Quali risorse potrei utilizzare? - Come posso usare le risorse?
- Cosa potrei memorizzare? - Ho avuto l'informazione di cui
avevo bisogno? - Come posso presentarla?
- Cosa ho raggiunto?
F.L. Carroll, Linee guida per le biblioteche scolastiche, traduzione italiana a cura dell'AIB Commissione Nazionale Biblioteche scolastiche, Roma,
Associazione Italiana Biblioteche, 1995
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Link utili per modelli possibili
Chercher pour trouver: l’espace des Chercher pour trouver: l’espace des élèvesélèves<<http://www.ebsi.umontreal.ca/jetrouve>>
The big 6 skills information problem solving<http://www.big6.com>
School Libraries Online: International Association of School Librarianship (IASL)http://www.iasl-slo.org/
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Eisenberg-Berkovitz, Le 6 Big Skills per imparare il processo di soluzione di un problema.
1. Definizione del problema2. Individuazione di una strategia di
ricerca delle informazioni3. Localizzazione e accesso alle fonti4. Uso delle informazioni 5. Sintesi 6. Valutazione
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Approccio Razionale
Il prodotto deve coincidere col risultato previsto
Si procede per obiettivi predefiniti e condizioni precise di attuazione
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Approccio concertativo / partecipativo Vengono definiti obiettivi generali Altri obiettivi rimangono aperti Si sospende il giudiziogli obiettivi possono
essere riformualri in itinere
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Approccio euristico
Si privilegiano tematiche inesplorate; Non ci si pone obiettivi, ma solo domande; Gli obiettivi si formulano man mano che si
procede;
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http://www.big6.com/showarticle.php?id=415
What is the Big6™?The Big6™ is an information literacy model. Some
people call it a metacognitive scaffold, or an information problem solving strategy. When you apply these stages,
you have an essential framework to approach any information-based question. Here are the six stages we
call the BIG6. Two sub-stages are part of each main category in the Big6 model:
1. Task Definition1.1 Define the information problem
1.2 Identify information needed in order to complete the task (to solve the information problem) 2. Information Seeking Strategies
2.1 Determine the range of possible sources (brainstorm)
2.2 Evaluate the different possible sources to determine priorities (select the best sources)
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3. Location and Access3.1 Locate sources (intellectually and physically)
3.2 Find information within sources 4. Use of Information
4.1 Engage (e.g., read, hear, view, touch) the information in a source
4.2 Extract relevant information from a source 5. Synthesis
5.1 Organize information from multiple sources 5.2 Present the information
6. Evaluation6.1 Judge the product (effectiveness)
6.2 Judge the information problem-solving process (efficiency)
People go through these Big6 stages—consciously or not—when they seek or apply information to
solve a problem or make a decision. It’s not necessary to complete these stages in a linear
order, and a given stage doesn’t have to take a lot of time. We have found that in almost all successful
problem-solving situations, all stages are addressed.
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Chercher pour trouver<<http://www.ebsi.umontreal.ca/
jetrouve>>
Delimitare l’argomento Cercare le fonti di informazione
Selezionare i documenti Prelevare l’informazione dai
documenti Trattare l’informazione
Comunicare l’informazione
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Modello del processo di ricerca delle informazioni (Kulthau, 1993)
Avvio Selezione Formulazione del problema centrale- Esplorazione e raccolta - Presentazione valutazione
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Scheda per la ricerca
Scelta del campo d’indagine e dello scopo della ricerca Individuazione del problema Formulazione di ipotesi Definizione di una strategia di ricerca Localizzazione ed accesso alle fonti Selezione delle fonti Raccolta dati Analisi dei dati per l’estrazione e la selezione Elaborazione delle informazioni Sintesi e presentazione dei risultati Verifica tra la domanda di partenza ed i risultati
ottenuti Valutazione del percorso di ricerca
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Metà della conoscenza consiste nel sapere dove trovare la conoscenza (iscrizione all’ingresso della biblioteca della Florida University, fine XIX secolo)
Definizione del compito
Definire il problemaIdentificare le informazioni di cui ho
bisogno
Strategie per la ricerca delle informazioni
Determinare tutte le possibili fontiSelezionare le fonti migliori
Localizzazione e accesso
Localizzare le fontiTrovare le informazioni dentro le fonti
Uso ImpegnarsiEstrapolare le informazioni pertinenti
Sintesi Organizzare le in formazioni raccolte da più fonti
Presentare il risultato
Valutazione Giudicare il risultatoGiudicare il processo
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Schema-matrice di F. De Bartolomeis
scelta del campo d’indagine e dello scopo della ricerca
individuazione del problema formulazione di ipotesi definizione di una strategia di ricerca localizzazione e accesso alle fonti selezione delle fonti in base alla pertinenza raccolta dei dati presso le fonti selezionate analisi dei dati per l’estrazione e la
selezione delle informazioni pertinenti elaborazione delle informazioni selezionate sintesi e presentazione mirata dei risultati verifica fra la domanda di partenza e i
risultati ottenuti valutazione del percorso di ricerca