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Definizione, aspetti epistemologici e metodologici, campi di ricerca
Seconda parteSeconda parte
Riproponiamo l’etimo
docimo (dal verbo dokimázo = esamino)
logia (da logos = discorso, o, in senso lato “ragionamento scientifico”),
scienza degli esami
Ma, cos’è l’esame?
L’esame Dal latino examen-inis. Dal verbo exigere (esigere). In origine indicava il controllo del peso
Accertamento finalizzato alla valutazione di un grado di preparazione di un candidato per per
selezionarlo per un lavoro
conferirgli un titolo di studio
consentirgli la prosecuzione degli studi
certificarne la competenza (valutazione sommativa (valutazione sommativa e certificativa)e certificativa)
stimare la sua attitudine nel prosieguo nel prosieguo (valutazione (valutazione predittiva)predittiva)
Largo degli esami. 7500 cellette.Largo degli esami. 7500 cellette.Guandong, Cina 1873Guandong, Cina 1873
Cina, 1540 circa. Candidati che si affollano Cina, 1540 circa. Candidati che si affollano per leggere i risultati degli esami. per leggere i risultati degli esami.
Esami cinesi
Prove scritteProve scritte
Testi ricopiatiTesti ricopiati
Due correttori. Se Due correttori. Se in disaccordo tre.in disaccordo tre.
Perché?Perché?
Perché?Perché?
Critiche agli esami
Strumenti di selezione e Strumenti di selezione e di cooptazione socialedi cooptazione sociale
Inaffidabilità delle Inaffidabilità delle prove prove
Arbitrarietà del giudizioArbitrarietà del giudizio
Positività degli esami
AccountabilityAccountability
Autoanalisi e autovalutazione Autoanalisi e autovalutazione d’istitutod’istituto
Autovalutazione del Autovalutazione del docentedocente
Autovalutazione del Autovalutazione del candidatocandidato
Rispetto dei Rispetto dei criteri di criteri di attendibilità e attendibilità e validità.validità.
No all’autore-No all’autore-ferenzialità.ferenzialità.
Dialogicità, Dialogicità, riflessività, riflessività, criticitàcriticità
Lacroix e la critica agli esami
il sapere autentico in matematica non è dato dallo sforzo di memoria per cui è ingiustificata la prassi di un esame orale e mnemonico
1805: Lacroix: Saggio sull’insegnamento in generale e su quello della matematica
Indagine di Boston
1840: Horace Mann, segretario di Stato per l’educazione del Massachusetts.
154 domande a 530 studenti (su 7526) di circa 13 anni.
Alcune domande Alcune domande dell’indagine di Bostondell’indagine di Boston
-Che cosa s’intende per “Conquista normanna?”
- Definisci la “monodia”- Spiega la pressione
idrostatica- Qual è la causa di
un’eclisse di sole?
Domande inequivocabili, campione rappresentativo, Domande inequivocabili, campione rappresentativo,
risultati tabulatirisultati tabulati
Altri precursori
18421842 George FisherGeorge Fisher Scale bookScale book
18881888 Ysidro EdgeworthYsidro EdgeworthModello della Modello della variabilità dei punteggivariabilità dei punteggi““The statistics of examinationsThe statistics of examinations”,-Qui per la prima volta s’èmesso ”,-Qui per la prima volta s’èmesso in luce il problema della scarsa attendibilità dei voti assegnati ai in luce il problema della scarsa attendibilità dei voti assegnati ai candidati nelle prove di esame.candidati nelle prove di esame.
18951895 RiceRice Spelling. Prova di Spelling. Prova di ortografiaortografia
1904 …1904 … Edward ThorndikeEdward Thorndike Metodi statistici. Metodi statistici. Ricorso ai testRicorso ai test
1898 …1898 … BinetBinet Inaffidabilità esami. Inaffidabilità esami. Misura. TestMisura. Test
Primi decenni del 1900Vari studi sulle divergenze nelle valutazioni, tra cui
1922: ricerca sugli esami di licenza elementare di Piéron (e moglie) – Laugier: scarsa predittività dell’esame – effetto aloneRicerche Laugier – Weiberg: esame di prove scritte di concorsi sottoposte a duplici correzioni (disaccordo). Tre correttori valutano una prova di fisiologia. Disaccordo tra i tre e disaccordo di un correttore con sé stesso a distanza di tre anni. Una studentessa non competente in fisiologia mostra lo stesso grado di disaccordo fatto registrare dai competenti.
Nel 1931 avvio di un’inchiesta internazionale della
Carnegie Corporation di New York Introduzione dei test
L’indagine sul baccalauréat: il piano di ricerca Formazione di sei gruppi di cinque esaminatori
competenti (commissari in varie sedute d’esame);
Prelevamento dagli archivi degli uffici del baccalauréat di 100 prove d’esame, con scelta causale tra quelli di una medesima commissione: una versione dal latino, una composizione in francese e una in inglese, una prova di matematica, una dissertazione di filosofia e una composizione di fisica;
Tre prove di composizione francese assegnati a 76 correttori;
Obbligo di assegnare voti in ventesimi.
L’indagine sul baccalauréat: i risultati Scarto medio dei voti tra i vari
correttori abbastanza alto; Gamme di voti diverse tra i vari
correttori; Discordanze anche elevate tra i vari
correttori; Per assicurare un voto attendibile
sarebbe stato necessario un altissimo numero di correttori
L’indagine sul baccalauréat: gli scarti
Scarto medio
Scarto più frequente
Scarto massimo
Composizione francese
3,29 6 e 7 13
Versione dal latino
2,97 5 12
Inglese 2,24 4 9 Matematica 2,05 4 9 Filosofia 3,36 5 e 7 12 Fisica 1,88 4 8
Scarto
E’ la differenza tra i voti assegnati da correttori diversi a E’ la differenza tra i voti assegnati da correttori diversi a una medesima prova. Lo scarto è zero se i voti sono una medesima prova. Lo scarto è zero se i voti sono identici.identici.Lo scarto medio è dato dalla media degli scarti (si Lo scarto medio è dato dalla media degli scarti (si sommano tutti gli scarti e si divide il totale per il numero sommano tutti gli scarti e si divide il totale per il numero dei compiti)dei compiti)
Gamma
E’ l’intervallo tra il risultato (voto) più alto e quello più basso. E’ una misura grezza della variabilità o dispersione. Si calcola sottraendo il punteggio minimo da quello massimo. Es.: voti: 3 – 3 – 5 – 7 – 7 – 8. G = 8 – 3 = 5
Esercizio
Cinque compiti vengono affidati a tre correttori diversi, Cinque compiti vengono affidati a tre correttori diversi, designati rispettivamente con C1, C2 e C3, con l’obbligo di designati rispettivamente con C1, C2 e C3, con l’obbligo di assegnare i voti in ventesimi. assegnare i voti in ventesimi.
I voti assegnati sono i seguenti:I voti assegnati sono i seguenti:
Compito n C1 C2 C31 17 15 16
2 15 19 18
3 20 18 17
4 12 8 10
5 14 12 11
Continua esercizio precedente
Calcola lo scarto medio tra i voti assegnati dai tre correttoriCalcola lo scarto medio tra i voti assegnati dai tre correttori
Com-pito n
C1 C2 C3 Xc1-Xc2
Xc1-Xc3
Xc2-Xc3
1 17 15 16
2 15 19 18
3 20 18 17
4 12 8 10
5 14 12 11
Calcolo dello scarto medioCalcolo dello scarto medio
Dopo le indaginiInadeguatezza delle pratiche valutative tradizionali per cui bisognava individuare ciò che Vertecchi chiama:La definizione di criteri di «lettura» delle prove il più possibili uniformi;L’adeguamento del tipo di prova da proporre al tipo di prestazione che si vuol sollecitareDichiarare gli elementi utili a rilevare informazioni validi e attendibili. Utilizzare strumenti validi e attendibiliFino agli anni 50 circa: ricerche docimologiche indirizzate ad affinare le tecniche di rilevazione, di lettura e di assegnazione di punteggi alle prestazioni degli allievi: testing e misura.
La docimologia classica
Si sofferma sui metodi con cui si esprimono i giudizi con lo scopo di verificarne l’attendibilità (come assicurare l’oggettività, con quali strumenti?).
Le prospettive internazionali dell’educazione e l’indagine IEA Accelerazione di cambiamenti sociali negli anni
70 (intensificarsi dei contatti internazionali, accelerazione di scambi culturali, spostamento di popolazioni, pianificazione economica. In breve: società in trasformazione);
Ricaduta di questi fenomeni sul sistema scolastico, con relativi problemi (rischio di omologazione versus necessità di salvaguardare le culture di appartenenza);
Inchieste internazionali, tra cui l’indagine IEA International Association for the Evaluation Achievment), consentono non solo di raccogliere dati su sistemi scolastici nazionali ma anche di predisporre idonei metodi d’indagine e di trattamento di dati.
Gli sviluppi
Autonomia della docimologia nel quadro delle scienze dell’educazione;
Le critiche alla mera misurazione del profitto (R. Tyler. Mov. Evaluation). La valutazione educativa.
Gli attuali filoni di ricerca e d’intervento: Sugli aspetti qualitativi dei processi di
formazione; Sulle procedure di autovalutazione delle unità
scolastiche; Sugli indicatori sia nazionali sia internazionali
della qualità dell’istruzione.
Un quadro riepilogativo (Santelli Beccegato) Prima generazione dalle origini agli anni 50
FinalitàFinalità
Processo didattico Processo didattico come realizzazione come realizzazione del del programmaprogramma
Valutazione come giudizio Valutazione come giudizio sugli alunni (sugli alunni (come come controllo degli alunnicontrollo degli alunni))
RisultatiRisultati
Finalità - obiettiviFinalità - obiettivi
Processo didattico Processo didattico come attuazione di come attuazione di una una programmazioneprogrammazione
Valutazione come Valutazione come controllo controllo dell’apprendimentodell’apprendimento
RisultatiRisultati
Un quadro riepilogativo (Santelli Beccegato) Seconda generazione dagli anni 50 agli anni 70
Finalità - obiettiviFinalità - obiettivi
Processo didattico come Processo didattico come attuazione di una attuazione di una programmazione e come programmazione e come progetto di ricercaprogetto di ricerca (e come (e come una sua eventuale una sua eventuale revisionerevisione))
Valutazione come Valutazione come sostegno per sostegno per l’apprendimentol’apprendimento
RisultatiRisultati
Un quadro riepilogativo (Santelli Beccegato) Terza generazione dagli anni 70
ProgrammaProgrammazioneProgetto
Programma
Dal latino programma. Scrivere primaa. “Enunciazione particolareggiata,
verbale o scritta, di ciò che si vuol fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui s’intende raggiungerli […]”
b. “Piano di lavoro che l’insegnante si propone di svolgere o che le autorità scolastiche stabiliscono venga svolto in uno o più corsi successivi di un dato ordine di scuole”
Vocabolario Treccani
Scuola del programma
Cose da insegnareContenutiItinerari
Definiti a livello Definiti a livello centrale.centrale.Disposizioni ministeriali. Disposizioni ministeriali. Uniformità sull’intero Uniformità sull’intero territorio nazionale. territorio nazionale. Cultura prestabilita. Cultura prestabilita. Docente trasmettitore. Docente trasmettitore. Alunno vaso da riempireAlunno vaso da riempireStaticitàStaticità
Valutazione: controllo del risultato, degli alunni
Programmazione
Da Programmare (a sua volta da programma).
“Con riferimento all’organizzazione curricolare dell’azione educativa, attività di promozione, coordinamento, organizzazione e verifica dei diversi fattori educativi operanti all’interno di un’unità scolastica”
Vocabolario Treccani
Scuola della programmazione
Scuola in situazioneRapporto: programma – situazione
locale (alunno, classe, istituto, realtà locale)
Coordinamento intenzionale degli apprendimenti nel curricolo
Docente che reinterpreta il programmaValutazione: controllo degli apprendimenti
Osservazione dei processi d’insegnamento/apprendimento
Pilotaggio
Progetto
a. Ideazione, piano, proposta per l’esecuzione di un lavoro o di una serie di lavori
b. Idea, proposito più o meno definito, riguardo a qualcosa che si ha intenzione di fare o d’intraprendere
Vocabolario Treccani
Scuola del progettoEspressione dell’apprendimento reticolareMaggiore autonomiaSaperi come mezzi e non come finiFormulazione di ipotesi da verificare e
non di obiettivi da raggiungereAllievi co-costruttori della conoscenzaOrganizzazione aperta e flessibileLaboratorio (ricerca, creatività ecc.)
Programmazione e progetto
Programmazione Progettazione
- espressione del modello lineare o controllo
_ tende a stabilire a priori i percorsi per raggiungere gli obiettivi
- tende a controllare il sistema dall’esterno
- Tende a chiudere i problemi
- espressione del punto di vista reticolare o
dell’autonomia- È aperta al possibile e al
futuro senza percorsi precostituiti
- Crea perturbazioni che originano nuove
organizzazione, senza pretendere di determinarle
totalmente- Costruisce problemi
(da Azzali, Cristanini, Programmare oggi, Milano, Fabbri editori, 2001 (II rist))
Valutazione: sostegno per l’apprendimento
Un altro quadro riepilogativo: Vertecchi
Fase sistematica:Fase sistematica:-Aspetti Aspetti metrologici della metrologici della valutazionevalutazione-Sviluppo dello Sviluppo dello strumentario strumentario valutativovalutativo
Fase Fase didattica:didattica:-Collocazione Collocazione funzionale funzionale della della valutazione nel valutazione nel processo di processo di istruzioneistruzione
Fase Fase progettuale:progettuale:La valutazione La valutazione si qualifica si qualifica come attività come attività orientata orientata all’assunzione all’assunzione di decisionidi decisioni
19301930 1950 1970 1950 1970 1990 1990
Fonte: Vertecchi, Fonte: Vertecchi, Valutazione analogica e istruzione individualizzataValutazione analogica e istruzione individualizzata
Attenzione!
Ogni fase non rinnega la precedente.Ogni fase non rinnega la precedente.
La ingloba, la sviluppa, la integra con nuove La ingloba, la sviluppa, la integra con nuove acquisizioni in un nuovo quadro di riferimentoacquisizioni in un nuovo quadro di riferimento
Dalla Dalla psicotecnicapsicotecnica(applicazione dei metodi (applicazione dei metodi della psicologia per della psicologia per migliorare l’orientamento, migliorare l’orientamento, la qualificazione e la la qualificazione e la selezione del personale)selezione del personale)
alla alla Ricerca metodologicaRicerca metodologica
Fine della docimologia – Edumetria – Nuova docimologiaFine della docimologia – Edumetria – Nuova docimologia
Le fasi e le interpretazione della didattica - 1
Fonte: VertecchiFonte: Vertecchi
Le fasi e le interpretazione della didattica - 2
Fonte: VertecchiFonte: Vertecchi
Le fasi e le interpretazioni della didattica – 2 a – La v. formativa
Fonte: VertecchiFonte: Vertecchi
Previene il Previene il
deficit deficit cumulativocumulativo
Istruzione Istruzione individualizzataindividualizzata
Mastery learningMastery learning
Valuta-Valuta-zione zione diagnostica diagnostica inizialeiniziale
Valutazione formativa e mastery learning
Fonte: De Fonte: De LandsheereLandsheere
Fonte: DomeniciFonte: Domenici
Dalla curva a i Dalla curva a i alla curva a Jalla curva a J
Asse y o Asse y o delle delle ordinate: ordinate: numero di numero di alunnialunni
Asse x o Asse x o delle delle ascisse: ascisse: livello di livello di letturalettura
In Italia: alle origini
Norberto Galli (1964) (1964)
1) ricerca della obiettività nelle votazioni 2) verificazione degli strumenti di controllo
1954 – 1955 Aldo Visalberghi e Luigi Calonghi
In Italia: Aldo Visalberghi
1955 - Misurazione e valutazione nel processo educativo.
Distinzione tra misurazione e valutazione
La misurazione nasce dalla valutazione e in essa confluisce
La valutazione educativa
giudizio motivato sull’intera personalità dell’allievo
I test «in generale […] servono come materiale sulla cui base è possibile pronunciare giudizi più attendibili»
In Italia: Luigi Calonghi
- formulazione degli obiettivi in prospettiva evolutiva (il pieno raggiungimento degli obiettivi si raggiunge nel tempo, per tappe) in prospettiva differenziale (secondo le caratteristiche individuali di ciascuno) - necessità di una valutazione continua(accompagna il processo educativo e quello di apprendimento per guidare e motivare quanti vi operano, in forme diverse, e per fornire loro una verifica sicura e puntuale)
1954 - L’insufficienza e la soggettività delle valutazioni scolastiche degli insegnanti.1956 - Tests ed esperimenti. Metodologia della ricerca pedagogica-didattica1961 - Reattivi nella scuola 1976 - 1976 - ValutazioneValutazione
In Italia: Mario Gattullo
Il controllo scolasticoè «l’accertamento, tramite specifiche procedure e tecniche, dei risultati di un determinato processo formativo»
1968 – Didattica e docimologia.
Approccio quantitativoApproccio quantitativoControllo scolastico
SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE FASI DEL PROCESSO DEL CONTROLLO SCOLASTICO
I Determinazione dell’oggetto della misurazione (opera di valutazione)II Processo della misurazione che prevede:A) L’utilizzazione di uno strumento con la funzione di:1. stimolare1 (nel caso in cui le situazioni fossero
artificiali);2. registrare1 i comportamenti degli scolari.B) L’intervento dell’esaminatore col compito di leggere
(analiticamente e sinteticamente) i comportamenti registrati.
III Valutazione dei risultati registrati e letti, la quale:A) Può implicare la presa in considerazione 1. del rendimento del gruppo (ristretto o rappresentativo) di
cui il soggetto fa partee/o2. delle capacità del soggetto o del suo rendimento inizialeB) Implica l’utilizzazione d’un sistema di simboli (o di
giudizi) entro una gamma prestabilita1Le funzioni di stimolazione e di registrazione possono
esser compiute direttamente dall’esaminatoreFonte: M. Gattullo, Didattica e docimologia, pag. 51
In Italia: Vertecchi, Domenici
VertecchiVertecchiIstruzione individualizzata - Istruzione individualizzata - Valutazione formativaValutazione formativa
Valutazione - decisioneValutazione - decisione
DomeniciDomenici Regolazione dell’intero sistema scolastico, dal macro al micro
Verifica e valutazione degli apprendimenti scolastici in rapporto con le molteplici finalità della didattica e degli obiettivi
complessivi che s'intende perseguire all'interno del macrosistema e con il particolare microsistema che ci si è dati
In Italia: alcuni nuovi orientamentiVarisco Santelli Beccegato
approcci «integrati, di tipo interpretativo-costruttivista ed emancipatorio»»
Bertagnavalutazione nel rapporto individualizzazione-personalizzazione dell'offerta formativa
Loretta Fabbri Federico Batini
pratiche riflessive proprie dell'etnografia del pensiero e dell'idiograficità dei processi valutativi
Piu a altri Autovalutazione: riflessività, dialogicità e criticità. Autovalutazione. Paradigma della formazione