Terzo Millennio n.42 - Licio Di Biase · musicale “Baccini canta Tenco - Porto a spasso Luigi nei...

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1 Terzo Millennio – periodico on line per l’organizzazione dei moderati ANNO XVII Terzo Millennio n.42 – Domenica 13 ottobre 2011 Eppur si muovono! Nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro di “Leggere l’Abruzzo”, con l’intervento dell’On. Giuseppe Quieti. Mentre la 2^ Repubblica chiude i battenti. ----------------------------------------------------------------------------------------- Giovedì scorso si è tenuto il primo degli incontri sul tema “Leggere l’Abruzzo”, organizzati dall’Istituto di Cultura “Giuseppe Spataro”. L’incontro era incentrato sulla politica degli anni ’70 e ’80, partendo da una riflessione sul “foglio locale” Presenza Popolare. Un giornale che negli anni ’80 caratterizzò l’iniziativa politica dei giovani della democrazia cristiana. Significativo è stato l’intervento dell’On. Giuseppe Quieti, leader della Dc pescarese per decenni e che, dopo 18 anni, è intervenuto in un incontro pubblico parlando di politica. Il foglio Presenza Popolare, di cui Lorenzo Labarile è stato direttore responsabile e Licio Di Biase direttore, ha rappresentato una palestra in cui i giovani della Dc si sono esercitati e si sono confrontati sui grandi temi della politica, della società e del mondo che cambiava. L’On Quieti ha ricordato come nella Politica della prima Repubblica ci si confrontava per operare scelte in sintonia con i bisogni del territorio. E le scelte venivano concretizzate in un’azione di grande sintonia tra tutti i rappresentanti delle istituzioni. E così è nata la grande viabilità dalla circonvallazione all’asse attrezzato, così sono state realizzate le più innovative ed importanti infrastrutture dall’Ospedale Civile alla nuova Stazione Ferroviaria, dal Porto Turistico al perfezionamento dell’Aeroporto. Tutte opere che hanno determinato uno sviluppo e una crescita esponenziale non solo della città di Pescara, ma di tutto il comprensorio. Questo lavoro è stato concretizzato in poco più di venti anni, dalla fine degli anni ’60 all’inizio degli anni ’90, poi il buio assoluto. Il ventennio successivo, che in questi giorni sta chiudendo i battenti, ha visto un decadimento della politica, caratterizzato solo da piccoli interventi di manutenzione. Non una solo infrastruttura è stata realizzata a Pescara. Ecco il crollo del capoluogo adriatico, che ha determinato un forte impoverimento di tutta la provincia. La speranza è che il ventennio si stia “definitivamente” chiudendo e si possa riprendere la strada dello sviluppo e della crescita. Oltre Quieti sono intervenuti Renzo Gallerati e Tino Di Sipio. Inoltre hanno portato i saluti: Ugo Crescenzi, Presidente dell’Istituto Spataro, Luciano D’Alfonso e Roberto De Camillis. Ha coordinato Licio Di Biase, segretario dell’Istituto “Spataro”. Il prossimo incontro, che si terrà giovedì 24 novembre, si parlerà dell’economia della regione, riflettendo sul libro di Pino Mauro “La convergenza mancata – Mezzo secolo di economia dell’Abruzzo”.

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    Terzo Millennio – periodico on line per l’organizzazione dei moderati

    ANNO XVII Terzo Millennio n.42 – Domenica 13 ottobre 2011

    Eppur si muovono!

    Nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro di “Leggere l’Abruzzo”, con l’intervento dell’On. Giuseppe Quieti. Mentre la 2^ Repubblica chiude i battenti.

    ----------------------------------------------------------------------------------------- Giovedì scorso si è tenuto il primo degli incontri sul tema “Leggere l’Abruzzo”, organizzati dall’Istituto di Cultura “Giuseppe Spataro”. L’incontro era incentrato sulla politica degli anni ’70 e ’80, partendo da una riflessione sul “foglio locale” Presenza Popolare. Un giornale che negli anni ’80 caratterizzò l’iniziativa politica dei giovani della democrazia cristiana. Significativo è stato l’intervento dell’On. Giuseppe Quieti, leader della Dc pescarese per decenni e che, dopo 18 anni, è intervenuto in un incontro pubblico parlando di politica. Il foglio Presenza Popolare, di cui Lorenzo Labarile è stato direttore responsabile e Licio Di Biase direttore, ha rappresentato una palestra in cui i giovani della Dc si sono esercitati e si sono confrontati sui grandi temi della politica, della società e del mondo che cambiava. L’On Quieti ha ricordato come nella Politica della prima Repubblica ci si confrontava per operare scelte in sintonia con i bisogni del territorio. E le scelte venivano concretizzate in un’azione di grande sintonia tra tutti i rappresentanti delle istituzioni. E così è nata la grande viabilità dalla circonvallazione all’asse attrezzato, così sono state realizzate le più innovative ed importanti infrastrutture dall’Ospedale Civile alla nuova Stazione Ferroviaria, dal Porto Turistico al perfezionamento dell’Aeroporto. Tutte opere che hanno determinato uno sviluppo e una crescita esponenziale non solo della città di Pescara, ma di tutto il comprensorio. Questo lavoro è stato concretizzato in poco più di venti anni, dalla fine degli anni ’60 all’inizio degli anni ’90, poi il buio assoluto. Il ventennio successivo, che in questi giorni sta chiudendo i battenti, ha visto un decadimento della politica, caratterizzato solo da piccoli interventi di manutenzione. Non una solo infrastruttura è stata realizzata a Pescara. Ecco il crollo del capoluogo adriatico, che ha determinato un forte impoverimento di tutta la provincia. La speranza è che il ventennio si stia “definitivamente” chiudendo e si possa riprendere la strada dello sviluppo e della crescita. Oltre Quieti sono intervenuti Renzo Gallerati e Tino Di Sipio. Inoltre hanno portato i saluti: Ugo Crescenzi, Presidente dell’Istituto Spataro, Luciano D’Alfonso e Roberto De Camillis. Ha coordinato Licio Di Biase, segretario dell’Istituto “Spataro”. Il prossimo incontro, che si terrà giovedì 24 novembre, si parlerà dell’economia della regione, riflettendo sul libro di Pino Mauro “La convergenza mancata – Mezzo secolo di economia dell’Abruzzo”.

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    Domenica 20 novembre nell’ambito del Festival delle Letterature dell’Adriatico grande pomeriggio

    all’Auditorium Petruzzi.

    Alle ore 16.45 reading del libro di Licio Di Biase

    “Oh che bel sito…” a cura di Milo Vallone e Rossella Micolitti”.

    Sarà presente l’autore che parlerà del libro.

    A seguire, alle 17.45 presentazione

    del libro di Serena Autieri “Un pizzico di sale”

    e poi alle 19.15

    “L’uomo che non voleva amare” di Federico Moccia

    Saranno presenti gli autori.

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    L’Istituto di Cultura “G. Spataro”

    Organizza

    “Leggere l’Abruzzo”

    a cura di Licio Di Biase

    Giovedì 24 novembre 2011, ore 18.15

    Presentazione del libro

    “La convergenza mancata. Mezzo secolo di economia dell’Abruzzo”

    (Textus edizioni)

    di Giuseppe Mauro

    Intervengono:

    Giuseppe Mauro, Alfredo Castiglione, Antonio Menna, Antonio De Frenza

    SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PESCARA (PIAZZA ITALIA)

    L’incontro sarà coordinato da Licio Di Biase

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    Istituto di cultura G.Spataro Leggere l’Abruzzo

    Coordinatore Licio di Biase

    presenta "Già Vinti nel Cuore"

    di F.Mancini-Ed. Solfanelli La singolare biografia giovanile, nel fascismo, nel conflitto e nella Liberazione,

    e le energie del dopoguerra, di Antonio Mancini.

    Primo sindaco D.C. di Pescara.

    Il prodigio di Pescara nuova…

    uno dei fatti straordinari dell’Italia del dopoguerra una città americana in Italia…

    un fatto decisivo nel formare l’Abruzzo e il carattere degli abruzzesi

    (Piovene 1957)

    La innata vocazione per costruire: costruire coscienze e opere (Nerino

    Rossi,2011)

    Licio Di Biase: Mancini tra i primi Seg. Prov.le D.C. nel '46 ; la classe dirigente degasperiana e la ricostruzione. Ugo Crescenzi: Antonio Mancini: democratico e cristiano. Luciano D’Alfonso: Le idee e i fatti: Mancini, il Sindaco della Città Regione. Francesco Mancini: Il vissuto riposto d’una gioventù tra caduta sociale e crisi d’un mondo.

    Venerdì 2 Dicembre 2011- ore 18

    Sala Consiliare del Comune di Pescara

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    L’Istituto di Cultura “G. Spataro”

    Organizza

    “Leggere l’Abruzzo”

    a cura di Licio Di Biase

    Giovedì 24 novembre 2011, ore 18.15

    Presentazione del libro “La convergenza mancata.

    Mezzo secolo di economia dell’Abruzzo” (Textus edizioni)

    di Giuseppe Mauro

    Intervengono: Giuseppe Mauro, Alfredo Castiglione, Antonio Menna, Antonio De Frenza

    SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PESCARA (PIAZZA ITALIA)

    Venerdì 2 dicembre 2011, ore 18.15

    Presentazione del libro “Già vinti nel cuore”

    (Solfanelli edizioni)

    di Francesco Mancini

    Intervengono: Francesco Mancini, Ugo Crescenzi, Luciano D’Alfonso

    SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PESCARA (PIAZZA ITALIA

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    Giovedì 15 dicembre 2011, ore 18.15

    Presentazione del libro “3.32 - L'AQUILA

    gli allarmi inascoltati” (Tracce Editore)

    di Paolo Mastri

    Intervengono: Paolo Mastri, Rodolfo De Laurentiis, Florio Corneli

    SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PESCARA (PIAZZA ITALIA)

    Giovedì 12 gennaio 2012, ore 18.15

    Presentazione del libro “101 cose da fare in Abruzzo, almeno una volta nella vita”

    (Newton Compton Editore)

    di Luisa Gasbarri

    Intervengono: Luisa Gasbarri, Luigi Di Fonzo, Osvaldo Bevilacqua

    SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI PESCARA (PIAZZA ITALIA)

    Gli incontri saranno coordinati da Licio Di Biase

    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Pescara – Via di Sotto, 41 - tel. 3488286229 - www.liciodibiase.it - [email protected];

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    Venerdì 4 novembre 2011

    Dal 16 al 20 novembre 2011 Pescara Vecchia si anima con il IX Festival delle Letterature dell’Adriatico.

    Stefano Benni, Silvano Agosti, Federico Moccia e Luca Sofri tra i protagonisti.

    Francesco Baccini ritira il premio “Parole e musica – Torri Camuzzi”. Da non perdere: la prima mostra su Tex Willer e Magico Vento dedicata a Sergio Bonelli.

    Parole, immagini e musica si intersecheranno a più riprese nel nono Festival delle Letterature dell’Adriatico che si svolgerà a Pescara dal 16 al 20 novembre 2011. Per la prima volta la manifestazione non animerà solo il centro urbano ma si sposterà anche nel quartiere storico del capoluogo adriatico, quello dagli echi dannunziani e l’intuito flaianeo, pronta a catalizzare l’attenzione dell’intero territorio. «Si tratterà di un percorso che porterà dai grandi autori nazionali ai talenti letterari locali – spiega lo scrittore Giovanni Di Iacovo, direttore del Festival - Abbiamo voluto un Festival aperto a tutta la città e a tutti i gusti, che possa promuovere la passione per la lettura e la scrittura in ogni sua forma. Un Festival che vuole essere per tutti e per tutte perché la cultura riguarda tutti e ci rende migliori e più liberi». «Nel Festival delle Letterature i libri prendono vita – spiega Vincenzo D’Aquino, organizzatore del Festival – In soli 3 giorni oltre 100 artisti tra scrittori, musicisti, attori, poeti e pittori provenienti dal resto della regione e da tutta Italia saranno i protagonisti di circa 60 appuntamenti, dislocati in 10 location differenti nella città, in cui per la prima volta Pescara vecchia gioca un ruolo centrale». I giorni Il Festival verrà inaugurato dall’intervento dello scrittore Stefano Benni mercoledì 16 novembre e proseguirà fino al 20. Di mattina sono in programma incontri con gli studenti delle scuole elementari, di sera cene a tema presso i ristoranti del centro storico. I luoghi Il nono Festival delle Letterature dell’Adriatico si svolgerà principalmente nel centro storico, nelle sale del Circolo Aternino, il circolo culturale oggi restituito al suo splendore di inizio Novecento, e dell’Auditorium “Leonardo Petruzzi” del Museo delle Genti d’Abruzzo: entrambi sono situati tra le case natali di Gabriele d’Annunzio e di Ennio Flaiano. Altri eventi saranno ospitati nei locali del centro storico e nel Teatro Massimo di via Caduta del Forte; nel centro urbano, invece, nella Feltrinelli di via Milano e nel nuovo hospitality bar dell’hotel Plaza, in piazza Sacro Cuore. Le persone Il nono Festival delle Letterature dell’Adriatico proporrà i lati meno consueti di alcune delle personalità più note del panorama artistico italiano. Il primo a stupire il pubblico sarà Stefano Benni, che aprirà le danze mercoledì 16 novembre alle 18,30. Lo scrittore più ironico d’Italia presenterà nell’auditorium “Leonardo Petruzzi” il suo ultimo romanzo, “La traccia dell’angelo” (Sellerio editore, settembre 2011). Una storia intima e delicata, in cui il Benni gioioso e scoppiettante veste panni più dimessi e si cimenta con una trama forte e un ritmo alto senza perdere mai colpi, proponendo riflessioni morbide ma molto suggestive. Anche Francesco Baccini non sarà quello noto al grande pubblico. In co-produzione con l’agenzia Events 365, il Festival proporrà per sabato 19 novembre alle 21 al Teatro Massimo di Pescara il suo spettacolo teatral-musicale “Baccini canta Tenco - Porto a spasso Luigi nei teatri”, un piacevole viaggio nel tempo attraverso brani immortali, testi affermati che si confermano fin troppo attuali e sonorità rinnovate che vanno dal jazz alla bossa nova, passando dalle ballate fino ad arrivare al rock. Il cantautore sarà il protagonista della prima edizione di “Parole e Musica – Torri Camuzzi”, premio ideato all’interno del Festival per valorizzare una personalità che ha arricchito con qualità e passione il panorama culturale nazionale, sapendone anticipare le evoluzioni come se le avesse osservate dall’alto. Un assaggio del concerto sarà dato gratuitamente alla città di

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    di Pescara il 12 novembre, nell’anteprima del Festival delle Letterature: un medley a sorpresa verrà proposto alle 18 presso la libreria La Feltrinelli, in uno show case in cui il cantautore genovese presenterà il suo libro “Ti presto un po’ di questa vita”, col quale ha festeggiato l’anno scorso i 20 anni di attività musicale. A proposito di inediti, una presenza d’eccellenza sarà anche quella di Serena Autieri, che domenica 20 alle 17,45 porterà a Pescara il suo primo libro, “Un pizzico di sale” (Kowalski editore), lanciato il 26 ottobre, in cui l’attrice e cantante napoletana si racconta ma soprattutto svela il suo rapporto con… i fornelli. Un gradito ritorno al Festival di Pescara sarà quello di Federico Moccia domenica 20 alle 19,15, con “L’uomo che non voleva amare” (Rizzoli, 2011), un romanzo su una passione tormentata che si scontra con un voto d’amore. Le sezioni Protagonista di una nuova sezione del Festival intitolata “Imagine Italia”, che disegnerà nuove traiettorie che potrebbero indicare vie d’uscita possibili da una crisi che è soprattutto culturale, sarà il giornalista Luca Sofri. Con la presentazione del suo “Un grande paese – L’Italia tra vent’anni e chi la cambierà” (Bur, aprile 2011), sabato 19 alle 19 presso l’auditorium Petruzzi si concentrerà sulla differenza tra lo Stivale e altri luoghi del mondo e sul loro rapporto con le loro qualità, identità e prospettive. Altri ospiti della sezione “Imagine Italia” saranno Massimiliano Panarari (“L’egemonia sottoculturale – L’Italia da Gramsci al gossip”, Einaudi 2010), Christian Caliandro e Pier Luigi Sacco (“Italia reloaded – Ripartire con la cultura”, Il Mulino 2011). Alcuni tra gli ospiti della sezione dedicata agli autori under 40, “Quarantology”, saranno Paolo Di Paolo (“Dov’eravate tutti”, Feltrinelli 2011), Giuseppe Sansonna (“Il ritorno di Zeman”, Minimum fax 2011), Dino Burtini (“Antropologia dell'Amore", Bulzoni), Benedetta Palmieri (“I funeracconti”, Feltrinelli 2011), Vincenzo Latronico (“La cospirazione delle colombe”, Bompiani 2011) e il giovanissimo Daniele Coluzzi (“Rock in progress – Promuovere, distribuire, far conoscere la vostra musica”, Effequ 2011). Ricca anche la sezione dedicata agli autori abruzzesi, la “Abruzzo L.O.C.” (Letteratura di Origine Controllata), omaggio obbligato alla terra che ha visto nascere il Festival e lo ha fatto crescere durante gli anni. Spiccano in questa sezione nomi come Giovanni D’Alessandro (Edizioni San Paolo) e Angela Capobianchi (Piemme). Il seminario Sono già in fermento gli appassionati delle arti espressive che conoscono il valore dell’eclettico Silvano Agosti, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, poeta e scrittore. Venerdì 18 novembre sarà possibile infatti assistere al seminario “Dall’impotenza alla creatività”, scegliendo uno tra i due singolari metodi di adesione indicati dallo stesso Agosti: pagare una quota di iscrizione di mille euro oppure regalare all’insegnante un fiore, possibilmente non comprato ma colto. Seguirà la proiezione del suo film “D’amore si vive”, un documentario del 1984 dedicato ai vari modi di vivere l’amore, con interviste a una mamma, un bambino, una prostituta, un travestito e un transessuale. Collateralmente Tra gli eventi che si terranno nell’ambito del nono Festival ci sarà una mostra dei Maestri del fumetto italiano intitolata all’editore Sergio Bonelli, recentemente scomparso. L’allestimento di circa 60 esclusive tavole originali di “Tex Willer” e "Magico Vento", a cura della Scuola Internazionale di Comics, sarà visitabile gratuitamente nelle sale del Circolo Aternino da venerdì 18 fino a domenica 27 novembre, dalle 17 alle 23, e farà da cornice privilegiata alla tavola rotonda inaugurale sul tema “Letteratura e fumetto”. L’incontro sarà condotto dallo scrittore Gianni Biondillo, autore de “I materiali del killer”, e vedrà la partecipazione dello sceneggiatore Roberto Dal Prà, creatore delle avventure del detective Jan Karta, sceneggiatore di “Mister no” e oggi direttore della rivista “iComics”, e del direttore artistico della Comics di Pescara Mario Rossi, disegnatore di “Nick Raider” e “Nathan Never”. Nella mostra saranno esposte tavole originali realizzate da alcuni tra i più importanti disegnatori di casa Bonelli degli ultimi anni, come Marco Bianchini, Bruno Brindisi, Raul e Gianluca Cestaro, Fabio Civitelli, Raffaele Della Monica, Pasquale Frisenda e Rossano Rossi. Collateralmente al Festival nasce inoltre il concorso letterario “Outlet Shopping Stories”, ideato insieme al main sponsor, il Città Sant’Angelo Outlet Village, per stimolare la fantasia, l’ironia e la creatività dei talenti della regione e raccogliere i migliori 30 racconti in un’antologia che sarà presentata domenica 20 alle 18,30 e distribuita gratuitamente su tutto il territorio regionale. I vincitori saranno selezionati da una giuria popolare su Facebook e da una giura tecnica. Si inseriranno nel cartellone del Festival anche due appuntamenti del “Progetto Porto Canale”, manifestazione promossa da Coop Adriatica, organizzata dall’associazione culturale Alfour Planiverse e patrocinata dalla Presidenza della Repubblica. Uno si svolgerà nel Circolo Aternino, con le animazioni, i dibattiti e le letture interculturali della B.I.M. (Biblioteca Interculturale Mobile), mentre per il secondo i locali del centro storico ospiteranno i bozzetti e i disegni partecipanti al concorso internazionale del Gioiello legato a questa edizione di “Progetto Porto Canale”. Ogni sera nel centro storico, infine, dalle 21, autori, musicisti e artisti locali si esibiranno nel Festival off!

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    Enogastronomia In Abruzzo è impossibile negare ad un evento il suo legame più vero con il territorio: ecco perché con il Festival interagiranno attivamente alcuni rappresentanti dell’enogastronomia locale. Per la prima volta, infatti, vengono coinvolti i ristoranti del centro storico nell’ideazione di speciali menu letterari, caratterizzati da portate ispirate o legate al mondo della letteratura, e le 9 cantine aderenti all’associazione Vignaioli in Abruzzo offriranno ogni sera aperitivi letterari, presso il Circolo Aternino, a cui verranno accostate performance artistiche e musicali dedicate ad ogni vino proposto. L’intero programma può essere scaricato da www.festivaldelleletterature.com. L’ideazione e la direzione artistica del Festival è di Giovanni Di Iacovo e di Vincenzo D’Aquino. Il Festival è organizzato dall’agenzia di comunicazione culturale Mente Locale e gode del sostegno del Comune di Pescara e della Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo. L’edizione 2011 ha come main sponsor il Città Sant’Angelo Outlet Village, è affiancata da partner come Torri Camuzzi, Scuola Internazionale di Comics, La Feltrinelli e l’associazione Vignaioli d’Abruzzo ed è sostenuta anche da sponsor privati come Coop Adriatica, CGIL Abruzzo, Il Centro, Rotary Club Pescara Ovest, Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella, Porto Turistico Marina di Pescara, Jayson’s Irish Pub, Geosis Viaggi, Health Project, Isidoro Gallery e Schirato Hotels. Il Festival delle Letterature dell’Adriatico di Pescara è una manifestazione che ha avuto negli anni passati ospiti importanti come Jonathan Coe, Valerio Massimo Manfredi, Marc Augé, Niccolò Ammaniti, Raffaele La Capria, Corrado Augias, Carlo Lucarelli, Andrea De Carlo, Pino Aprile, Enrico Brizzi e Vinicio Capossela.

    Pescara | Via delle Caserme, 75 | Tel. 085.4554504 | www.mlocale.com

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    Politica

    A cura di Giampiero Di Biase

    “Nessun uomo è abbastanza bravo da poter governare

    un altro uomo senza il suo consenso”

    (Abraham Lincoln)

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    MOZIONE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO

    IN ITALIA

    presentata da MAURO LIBE' (UDC) lunedì 25 gennaio 2010, seduta n.272 La Camera, premesso che: la difesa del territorio rappresenta un interesse prioritario della collettività da tutelare; negli ultimi decenni l'intero patrimonio territoriale nazionale ha subito una progressiva e continua riduzione delle aree libere e naturali a vantaggio di un incremento degli insediamenti urbani e industriali, con incrementi vicini anche al 500 per cento rispetto ai primi anni del dopoguerra; i riferimenti statistici più recenti dimostrano come tale tendenza abbia conosciuto un'ulteriore accelerazione negli ultimi anni, in particolare nelle aree metropolitane del Sud, e come la crescita della superficie urbanizzata in alcune aree abbia limitato fortemente il mantenimento delle attività agricole primarie e favorito una crescita esponenziale dei consumi energetici; il dissesto idrogeologico rappresenta per il nostro Paese un problema di notevole rilevanza, le cui conseguenze, in termini di perdita di vite umane e di danni economici sono noti a tutti e di cui la tragedia di Messina rappresenta solo l'ultimo episodio; il rischio idrogeologico è diffuso in modo capillare e si presenta in modo differente a seconda dell'assetto geomorfologico del territorio: frane, esondazioni e dissesti morfologici di carattere torrentizio, trasporto di massa lungo le conoidi nelle zone montane e collinari, esondazioni e sprofondamenti nelle zone collinari e di pianura; tale situazione rappresenta l'esito dell'azione dell'uomo e delle continue modifiche apportate al territorio, che hanno, da un lato, incrementato la possibilità del verificarsi di fenomeni calamitosi e, dall'altro, aumentato la presenza di beni e persone nelle zone in cui tali eventi erano maggiormente possibili, manifestandosi in seguito con effetti talvolta catastrofici; l'Italia, inoltre, è uno dei Paesi a maggior rischio sismico del Mediterraneo, per la frequenza dei terremoti che hanno storicamente interessato il suo territorio e per l'intensità che alcuni di essi hanno raggiunto, determinando un impatto sociale ed economico rilevante; la sismicità della penisola italiana è legata alla sua particolare posizione geografica, in quanto situata nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica ed è sottoposta a forti spinte compressive, che causano l'accavallamento dei blocchi di roccia; i terremoti che hanno colpito la penisola hanno causato danni economici consistenti, valutati per gli ultimi quaranta anni in circa 135 miliardi di euro, impiegati per il ripristino e la ricostruzione post-evento. A ciò si devono aggiungere le conseguenze non traducibili in valore economico sul patrimonio storico, artistico, monumentale, per non tacere della perdita di vite umane; la sismicità più elevata si concentra nella parte centro-meridionale della penisola - lungo la dorsale appenninica (Val di Magra, Mugello, Val Tiberina, Val Nerina, Aquilano, Fucino, Valle del Liri, Beneventano, Irpinia) - in

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    Calabria e Sicilia ed in alcune aree settentrionali, tra le quali il Friuli, parte del Veneto e la Liguria occidentale; una recente mappatura effettuata dal Cresme sullo stato degli edifici pubblici nel Paese evidenzia la condizione critica in cui versano più di 20 mila edifici, tra scuole e ospedali, sparsi in tutto il Paese, realizzati in aree dichiarate di estrema pericolosità per esposizione al rischio idrogeologico e sismico; la riqualificazione energetica del nostro patrimonio abitativo stenta a decollare: a quanto risulta dalle indicazioni di studi effettuati sulla materia, circa il 70 per cento dell'intero patrimonio necessità di interventi di miglioramento ed efficientamento; il programma nazionale delle bonifiche, varato nel 1998, ha beneficiato di finanziamenti passati da 27 miliardi di vecchie lire a 3 mila miliardi di vecchie lire nel 2000, fino agli attuali 500 milioni di euro, ma poco si conosce circa le modalità con cui vengono gestite queste risorse, ma, soprattutto, sono praticamente invisibili i miglioramenti al territorio che il programma nazionale avrebbe dovuto apportare; il recente «piano casa» varato dal Governo per il rilancio del settore edilizio trova evidenti difficoltà a decollare e comunque non tiene conto di misure che prevedono un corretto e rispettoso utilizzo del territorio e un sistema di incentivazione per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio ed inoltre per la delocalizzazione dalle aeree a forte rischio e per garantire priorità di intervento in queste ultime; le politiche di attenzione al governo del territorio sono fondamentali e imprescindibili, sia per il corretto ed equilibrato sviluppo ambientale del Paese, che per le conseguenze non trascurabili dovute a eventi ambientali calamitosi; sono necessarie azioni in funzione del ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio e del miglioramento dell'efficienza del patrimonio abitativo e industriale presente nel Paese, con particolare attenzione da rivolgere agli aspetti che riguardano l'esposizione al rischio idrogeologico e sismico; le pur ingenti misure finanziarie erogate negli anni per fronteggiare le emergenze legate alla difesa del suolo, in assenza di piani di gestione ben strutturati e organizzati, hanno visto perdere efficacia, mentre, di riverso, risultano essere diminuite le somme da destinare ad interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio e per la messa in sicurezza delle aree a rischio e di politiche di prevenzione; per l'anno 2009 la protezione civile ha avuto a disposizione circa 1,608 miliardi di euro di risorse assegnate dalla legge finanziaria per il 2009 e dal decreto legge n. 208 del 2008 convertito con modificazioni dalla legge n. 13 del 2009, destinata a coprire i danni prodotti dalle avversità atmosferiche del 2008. Lo stanziamento risulta inferiore del 18,03 per cento rispetto a quello del 2008. Dell'intero importo finanziato nel 2009 circa il 91,16 per cento è destinato ad ovviare alle emergenze del 2008 e degli anni precedenti, mentre rimane ben poco, circa 142 milioni di euro, da destinare ad interventi di previsione e prevenzione delle emergenze future, impegna il Governo: ad adottare, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle competenze attribuite alle regioni ed agli enti locali dalla legislazione vigente, iniziative - anche di natura economica - finalizzate a: a) predisporre un piano pluriennale delle opere per la messa in sicurezza del territorio nazionale, che preveda una stima completa delle aree dove intervenire, un elenco delle opere e dei relativi costi, l'individuazione degli interventi sulla base di indici tecnici che ne determino le priorità e il coinvolgimento di tutti gli organismi preposti; b) prevedere un congruo stanziamento per un impegno di spesa annuale per l'ottimizzazione del territorio nazionale; c) inasprire i controlli sull'effettivo rispetto della normativa sull'edilizia pubblica e privata, al fine di garantire

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    una reale certificazione anti-sismica delle costruzioni, sia a destinazione abitativa, sia a destinazione industriale; d) valutare l'opportunità di vincolare una quota del gettito fiscale alla costituzione un fondo di garanzia per il lucro cessante delle attività economiche esistenti sul territorio oggetto di evento sismico e/o idrogeologico; a rafforzare il sistema dei controlli in materia di edificazione in funzione di una maggiore attenzione al rispetto del suolo, garantendo l'applicazione di sanzioni certe per gli attori che non rispettino le normative in materia; ad assumere iniziative volte a prevedere una progressiva delocalizzazione di tutti gli insediamenti, abitativi e produttivi, dalle aree a forte rischio idrogeologico; a favorire la riqualificazione energetica del patrimonio abitativo e industriale esistente in funzione di un adeguamento tecnologico che permetta un maggiore risparmio energetico; a sviluppare un sistema di contrasto efficiente all'abusivismo e all'edificazione selvaggia; a favorire il recupero delle aree dismesse o sottoutilizzate e ad incrementare le politiche a sostegno del recupero dei siti altamente inquinati. FIRMATARI «Libè, Vietti, Naro, Dionisi, Mondello, Mereu, Ciccanti, Compagnon, Volontè, Galletti, Occhiuto, Tassone».

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    UDC NEWS domenica 13 novembre 2011 Governo: Cesa, affrontare le questioni poste da Europa "Sta nascendo un governo del presidente che deve affrontare le questioni che l'Europa ci ha posto. I discorsi che servono oggi al Paese sono le questioni che l'Europa ci pone e devono essere risolte in fretta. I problemi politici hanno poca importanza, al momento". E'il commento di Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, a Tgcom24. domenica 13 novembre 2011 Governo: Casini, ieri sera in piazza scene che rattristano "Le scene di ieri sera mi hanno rattristato: non c'è niente di peggio degli insulti dei vincitori sui vinti". Lo scrive il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, su twitter. sabato 12 novembre 2011 Governo: Casini, fare presto Monti, è la persona più giusta 'Siamo al momento della verità: fare tutto subito, presto. Monti e' la persona giusta'. Lo dice il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, al Tg2. 'Non bisogna perdere tempo, non c'e' spazio per furberie e giochini sulle spalle degli italiani. Oggi dobbiamo al più presto dare vita a un governo' dice Casini. sabato 12 novembre 2011 Governo: Cesa, speriamo tecnico cambi legge elettorale Un governo tecnico che cambi la legge elettorale? 'Speriamo di si''. Così ha risposto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, a margine dell'inaugurazione di una nuova sede del partito all'Aventino. 'Non e' possibile - ha aggiunto - andare a votare con questa legge. Aspetteremo anche l'esito del referendum ma oltre un milione di firme sono un segnale importante da non sottovalutare. Naturalmente la legge che vorremmo e' un proporzionale su modello tedesco in cui e' previsto che la gente si scelga di eletti. O se proprio volessimo essere più riduttivi - ha proseguito - se a questa legge aggiungessimo le preferenze e togliessimo il premio di maggioranza già avremmo raggiunto l'obiettivo'. sabato 12 novembre 2011 Governo: Buttiglione, Udc per Monti, sia tecnico sia politico 'Noi vogliamo al più presto il governo Monti e non porremo alcun ostacolo. Vogliamo cooperare e per questo diciamo si' sia ad un governo completamente tecnico, sia ad un governo tecnico-politico'. Lo ha detto il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione. sabato 12 novembre 2011 Governo: Casini, esecutivo per emergenze, l.elettorale dopo 'L'emergenza è l'economia. Tutti gli altri problemi, a partire dalle riforme istituzionali e naturalmente della legge elettorale vengono dopo'. Lo dice il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, intervistato dal Tg2.

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    sabato 12 novembre 2011 Governo: Cesa, nessuna scadenza per esecutivo tecnico 'Il governo tecnico deve durare finché serve al Paese. Non bisogna dare nessuna scadenza e dovrebbe restare in carica finché non si sono risolti i problemi della gente che sono tantissimi'. Così segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, a margine dell'inaugurazione di una nuova sede del partito all'Aventino, ha commentato un possibile esecutivo tecnico. 'Oggi - ha aggiunto - e' stata una giornata importante. Si chiude una pagina ma ora se ne deve aprire un'altra per il Paese che deve essere fatta non più di chiacchiere ma di fatti e risposte concrete da dare alla gente'. sabato 12 novembre 2011 Governo: Cesa, ci auguriamo Berlusconi appoggi Monti Occorre responsabilità. Nessun esecutivo a tempo 'Occorre responsabilità e ci auguriamo che il presidente del Consiglio e il Pdl appoggino seriamente e lealmente il governo Monti': lo ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, rispondendo ai giornalisti alla Camera. 'Il governo - ha aggiunto, rispondendo a chi gli chiedeva se questo deve essere un esecutivo 'a tempo' - deve avere tutto il tempo per risolvere i problemi dell'Italia. Per quanto ci riguarda, sosteniamo lealmente Monti, il suo governo e chiunque ne faccia parte'. Per quanto riguarda infine il voto sulla legge di stabilità, Cesa ha spiegato che l'orientamento dell'opposizione e' quella di essere presenti in aula senza esprimere il voto. sabato 12 novembre 2011 Stabilità: Udc, votiamo sì, basta contrapposizioni 'Davanti a questa crisi non è più il momento delle contrapposizioni, ma della responsabilità. Serve un segnale di fiducia all'Europa e all'Italia: lo ha detto nell'aula della Camera Gian Luca Galletti (Udc) annunciando il voto favorevole dei centristi alla legge di stabilità. 'Abbiamo sempre detto - spiega - che Berlusconi e il suo governo non erano l'unico problema del Paese ma non hanno la credibilità per affrontare la crisi. Le elezioni potevano convenire all'Udc ma sarebbe un disastro per il Paese'. sabato 12 novembre 2011 sabato 12 novembre 2011 Governo: Ciccanti, ora partiti lavorino per Paese 'Con le dimissioni del governo Berlusconi finisce un'epoca, quella delle rendite elettorali e degli alibi'. Lo afferma il capogruppo Udc in commissione Bilancio della Camera, Amedeo Ciccanti. 'C'e' stato chi ha fatto la propria fortuna politica - prosegue l'esponente centrista - vincendo le elezioni contro il comunismo e il prodismo e chi ha creato uno schieramento politico e un partito in nome dell'antiberlusconismo. Adesso non ci sarà più ne' l'antiberlusconismo ne' l'anticomunismo e ognuno dovrà dire ciò che serve all'Italia e non alla propria parte politica. Su questo confronto - conclude Ciccanti - gli italiani dovranno dare il proprio giudizio politico alle prossime votazioni del 20

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    Piazza Italia

    A cura di Alessio Di Bono

    Accadimenti del Comune e della Provincia di Pescara

    “Sono nato a Pescara in un 1910 così lontano e pulito che mi sembra di un altro mondo. Mio padre commerciante, io l’ultimo di sette figli della sua seconda moglie, Francesca, una donna angelica che le vicende familiari mi fecero conoscere troppo poco e tardi. A cinque anni fui mandato nelle Marche, a

    Camerino, presso una famiglia amica, che si sarebbe presa cura di me. Vi restai due anni.

    A sette anni sapevo fare un telegramma”.

    (Ennio Flaiano)

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    Costume

    "Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!"

    (Dante Alighieri...Il purgatorio)

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    Cultura

    “Tra politica e cultura la correlazione deve essere di reciproca autonomia, ma di interscambio

    di esperienze. La politica non è solo operatività, ma è anche elaborazione di temi che si sviluppano attraverso le discussioni e i dibattiti a tutti i livelli. Compito necessario di un

    partito è dare degli strumenti di conoscenza, attraverso la promozione di gruppi culturali e la istituzione di biblioteche, anche presso le sezioni, e di promuovere la circolazione delle idee

    assicuranti gli strumenti di comunicazione sociale. La cultura potrà trarre da tutto questo una maggiore facilità di esperienza e di sviluppo”.

    (Giuseppe Spataro in “I Democratici Cristiani dalla dittatura alla Repubblica” (Ed. Mondatori, 1968), )

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    FAVOLE A ….NOVEMBRE

    2^ edizione novembre 2011

    domenica 13 novembre ore 16.30 e ore 18 LA STORIA DELLA MAGICA GATTA da “Il gatto con gli stivali” di C. Perrault Florian TSI teatro d’attore con musica dal vivo di Mario Fracassi con Flavia Galoppi - musiche eseguite dal vivo Germana Rossi Un enorme libro viene sfogliato mentre la storia si dipana e il narratore si diverte nel gioco interpretativo - come il bambino nel gioco dei travestimenti - e la storia si arricchisce di personaggi inventati, oltre quelli noti, che aiutano la comprensione dei fatti. Viene raccontata la storia dell’animale magico che attraverso la sua furbizia riscatta la condizione del povero padrone. Ed ecco che il nostro racconto, che prende spunto dal famoso “Gatto con gli stivali” di Perrault, mette in scena la saggezza popolare degli animali – gatte o volpi appunto - magici, le cui avventure sono state narrate da molti importanti autori per grandi e piccini. domenica 20 novembre ore 16.30 e ore 18

    PIANO 7/8 chili teatro d’attore con oggetti animati con Davide Calvaresi - movimenti di scena Giulia Capriotti Valeria Colonnella “Piano” racconta di una superficie, un tavolo che si anima improvvisamente diventando scenario di un racconto. Per magia gli oggetti vibrano, si rincorrono, danzano, i libri si aprono e i fogli camminano. Comincia così il viaggio di due personaggi, antagonisti e amici, che percorrono in lungo e in largo questa superficie-palcoscenico, alla ricerca di un mondo che non li faccia sentire estranei. Figure scappate da libri e cassetti, verso un nuovo percorso all’incrocio fra teatro di figura e arti visive. domenica 27 novembre ore 16.30 e ore 18

    IL PRINCIPE DI PANPEPATO Tiriteri - teatro dell’invenzione

    teatro per attore e marionetta di Bettino Trevisan con Alberto Zoina - regia Anna Di Lena

    La principessa impasta acqua di neve e mandorle ambrosine, fa un principe tutto suo, ma alla magica ricetta manca qualcosa e presto cominciano i guai... La storia bella e misteriosa del principe fatto a mano, nata fra le

    pagine di favole antiche, è qui occasione di un animato gioco teatrale.

    È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE Per info: FLORIAN ESPACE – via valle rovereto 39, 65124 Pescara

    085/4224087 – 085/2406628 www.florianteatro.it - [email protected]

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    PRATOLA A TEATRO stagione settima 2011/2012

    Si alza il sipario del Teatro Comunale di Pratola Peligna con una nuovissima stagione teatrale, la settima, ricca di appuntamenti imperdibili, a cura del FLORIAN Teatro Stabile d’Innovazione di Pescara con la direzione artistica curata da Giulia Basel, e il sostegno del Comune di Pratola Peligna. Anche quest’anno il Florian propone un doppio cartellone, uno dedicato ad un pubblico adulto, Pratola a Teatro, con 8 diversi appuntamenti, ed uno per un pubblico più giovane, Pratola per i ragazzi, con 5 spettacoli la domenica pomeriggio per le famiglie e 4 in matinés, dedicate alle scuole della città. Entrambe le stagioni sono ricche di proposte artistiche importanti: infatti il teatro ospiterà compagnie originali ed interessanti del panorama nazionale, tradizionale e di ricerca, e registi ed interpreti di livello, con una proposta variegata che accontenterà un po’ tutti i gusti degli spettatori, con spettacoli il venerdì o il sabato sera, la domenica pomeriggio per le famiglie e matinés per le scuole. Il costo del biglietto d’ingresso agli spettacoli di Pratola a Teatro è anche quest’anno di 12 euro per l’intero e 10 per il ridotto; mentre il biglietto per i bambini e i loro familiari per la rassegna Pratola per i ragazzi è di 5 euro. Anche per questa stagione sarà possibile abbonarsi a prezzi veramente favorevoli alla partecipazione: 8 spettacoli della programmazione di Pratola a Teatro a 60 euro intero e 50 ridotto. Il primo appuntamento di questa settima stagione 2011-2012 è per sabato 12 novembre alle ore 21 e domenica 13 in pomeridiana alle ore 17: è un omaggio alla grande ed affascinante Marilyn Monroe presentato dalla compagnia teatrale La Quercia Incantata di Roma. Lo spettacolo debutta per la prima volta in assoluto proprio sul palcoscenico del Teatro Comunale di Pratola Peligna. Marilyn, gli ultimi tre giorni celebra la diva, il mito, l’icona femminile per eccellenza, la donna più ammirata e la più invidiata, la più ricercata ma anche la più sola, proprio nel cinquantenario della sua morte, quel tragico 5 agosto del 1962; lo spettacolo è stato creato e messo in scena dalla regista Elisabetta Villaggio, figlia del popolarissimo Paolo Villaggio e vincitrice dell’undicesima edizione del Premio di Scrittura Teatrale Femminile Donne & Teatro, riservato alle opere drammatiche prodotte da autrici donne. “Marilyn” di Elisabetta Villaggio ha conquistato il premio Opera Prima come “intrigante spaccato di un evento mediatico del passato, che denuncia gli orrori del potere e illumina scenari troppo a lungo sepolti dall’omertà con ritmo incessante, personaggi credibili e valida costruzione per flashback”. Nel cast di questo spettacolo figurano Agnese Nano, nei panni di Marilyn, la bravissima interprete di "Nuovo cinema paradiso" e di tantissime fictions televisive molto amate dal grande pubblico come Incantesimo 1 e 2, dove ha interpretato il ruolo della protagonista; Il segreto di Arianna (2007), I liceali (2008) e nel 2006 prende parte al film Il mio miglior nemico, diretto da Carlo Verdone, dove interpreta il ruolo della moglie del protagonista. Accanto a lei altri interpreti d’eccezione come Arianna Ninchi, nipote della celebre Ave Ninchi, Paola Bacchetti, Filippo Bubbico, Vincenzo Sartini, Fabio Farronato, Sandro Scarpelli. Lo spettacolo cerca di raccontare gli ultimi giorni di vita di Marilyn in maniera intimista, senza fronzoli, party ed abiti di lusso: ne emerge un ritratto inedito di questa donna nell’intimità della sua casa, tra le sue cose, le persone che frequentava o con le quali chiacchierava al telefono. Dunque un appuntamento impedibile che apre una stagione teatrale ricca di sorprese. Venerdì 2 dicembre alle ore 21 e domenica 4 dicembre alle ore 17 è la volta di un altro debutto pratolano: andrà in scena il nuovissimo spettacolo del Florian Teatro Stabile d’Innovazione, La Locandiera di Carlo Goldoni con un cast che riunisce il nucleo storico del Florian. Flavia Valoppi è Mirandolina, esuberante, complessa, affascinante protagonista di questa commedia intramontabile, modello di donna libera che si è costruita una vita agiata e tranquilla basandosi sulle proprie forze e scegliendo il proprio destino senza scendere a facili e convenienti compromessi; accanto a lei gli straordinari Massimo Vellaccio (il Marchese di Forlipopoli), Alessio Tessitore (il Cavaliere) Umberto Marchesani (il Conte d’Albafiorita), guidati dalla regia di Giulia Basel, presente anche in scena nei panni di Ortensia. Il lavoro ripropone il testo dell’autore integralmente

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    e punta soprattutto sulla bellezza della parola recitata per ridare spazio e peso ad una drammaturgia che sottolinea la grande vitalità e l’ingegno di un uomo di teatro quale era Goldoni. Giovedì 29 dicembre alle ore 17 la compagnia I Guardiani presenta Filiol de l’Altissimo concerto teatrale per la Natività, con Tiziano Feola, Zenone Benedetto, Marco Giacintucci, Debora Duval, Merino Di Grescenzo; testi e regia di Zenone Benedetto e musiche di Marco Giacintucci. Un gruppo di artisti girovaghi medievali decide di allestire uno spettacolo. Canti, musiche e racconti daranno vita ad una narrazione multiforme capace di far rivivere le forti sensazioni che solo una storia senza tempo, come quella della nascita di Gesù, è capace di provocare in chi l’ascolta. Si tratta della realizzazione di una natività rappresentata non solo come evento-spettacolo ma anche come occasione per ricostruire le incredibili suggestioni mistiche attraverso un percorso musicale e teatrale di un’epoca sempre capace di affascinarci con i suoi insondabili misteri. La rappresentazione prevede la realizzazione di quadri drammaturgici con 5 attori, cantanti e musici con strumenti d’epoca e in costume medievale. Ogni scena riproporrà le fondamentali fasi che hanno caratterizzato la nascita di Gesù. I quadri saranno realizzati utilizzando le tecniche tipiche del teatro medievale. Domenica 29 gennaio alle ore 17 la bravissima Vanessa Gravina sarà la protagonista dell’opera Incidente a Vichy di Arthur Miller della compagnia Assodeon per la regia di Massimo Paolucci. Lo spettacolo propone uno dei temi fondamentali della drammaturgia di Arthur Miller: quello della responsabilità di ognuno di fronte al male del mondo e quindi delle vie e dei modi attraverso i quali tale responsabilità si realizza. Il contenuto è semplice e complesso allo stesso tempo: le reazioni del primo gruppo di ebrei arrestati dai nazisti nella Francia libera (siamo nel 1942 a Vichy appunto), intrecciate ad un’ossessiva serie di interrogativi: perché il sopruso? perché subirlo? che fare per opporsi? Le reazioni, su una base comune di sgomento, che fondamentalmente è quello dello scrittore, variano dall’incredulità alla volontà di non credere, dal patteggiamento all’apatia rassegnata, dalla ribellione al sacrificio. Lo spettacolo fa sfilare davanti allo spettatore, sullo sfondo scialbo e animo di un posto di Polizia, una galleria di personaggi tipici, la loro mentalità, il loro modo di ragionare e ci mostra anche le varie facce del razzismo, da quello fanatico e semplicemente zelante, fino a quello praticato per mera accomodante ignavia. La percezione dolorosa della crisi del valore umano è il segreto, diffuso lievito del dramma. Venerdì 17 febbraio alle ore 21 andrà in scena il grande Enrico Beruschi con lo spettacolo Guareschi. Il Corrierino di Giovannino ed Enrico, tratto dal Corrierino delle Famiglie di Giovannino Guareschi, lo scrittore che forse più di ogni altro ha rivolto la propria attenzione alla famiglia, tanto che si può parlare di Guareschi come di uno scrittore sia per la famiglia, che della famiglia: in tutta la sua opera c’è grande attenzione, rispetto, amore, per il rapporto tra genitori e figli, tra uomo e donna innamorati, persino tra nonni e nipoti. La casa, la terra, l’amore per la propria storia, il ricordo dei propri morti e la speranza per i propri figli, sono la spina dorsale di una società che Guareschi amava, cui apparteneva, che ci ha descritto con realismo e con tenerezza. Lo spettacolo alterna momenti di divertimento quasi cabarettistico ad altri di grande intensità, accompagnati dalle canzoni dell’epoca che saranno eseguite dal vivo da chitarra e fisarmonica. Ed ecco quindi brani come Parlami d’amore Mariù, Concertino, Camminando sotto la pioggia, intrecciarsi alle esilaranti novelle che raccontano la vita e la famiglia di “uno qualunque”, come amava definirsi Giovannino Guareschi. Enrico Beruschi, uno dei comici milanesi per eccellenza, alternerà alle vicende familiari di Guareschi battute sulla propria famiglia, in un divertente alternarsi di classiche vicende familiari assolutamente attuali. Domenica 26 febbraio alle ore 17 verrà presentato Filumena Marturano il grande testo di Eduardo De Filippo nell’edizione della Compagnia Aldo Inda e gli Scugnizzi Italiani. Questo spettacolo va a coprire lo spazio che il Comunale di Pratola dedica ogni anno al teatro in dialetto, che tanto successo ha sempre riscosso con la compagnia di Mario Pupillo Amici della Ribalta di Lanciano. In questa stagione sarà il dialetto napoletano, che tanto caro è agli abruzzesi soprattutto nelle commedie di Eduardo, ad essere protagonista di questa sezione della programmazione. In scena nei ruoli principali Carmen Palladino, Luigi Rusciano, Laura Borlenghi, Aldo Cortellessa oltre lo stesso Aldo Inda che cura anche la regia. Scritta nel 1946 e andata in scena a Napoli nello stesso anno, Filumena Marturano è stata allestita più e più volte dalla Compagnia di Eduardo riscuotendo consensi che hanno superato le barriere nazionali ed ha avuto una popolarità enorme anche grazie al successo della trasposizione cinematografica con Sophia Loren protagonista. Gli Scugnizzi Italiani ce la ripropongono con il brio di napoletani veraci trapiantati in Abruzzo. Domenica 11 marzo in pomeridiana alle ore 17 la Compagnia delle Rose presenta Popolo bue, versione drammatizzata del capolavoro di Orwell, “La fattoria degli animali”: il romanzo viene riletto e interpretato come metafora, attualissima, del potere di manipolazione dei mezzi di informazione di massa e della cosiddetta “comunicazione”, in contrasto con l’ingenuità, e spesso l’ignoranza, che rende il popolo incapace di comprendere.

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    In scena Francesco Pompilio per la regia di Angelo Libri. Lo spettacolo ha debuttato con successo nel Festival di teatro “Palla al Centro”, vetrina delle produzioni teatrali del Centro-Italia, che si è svolto la scorsa estate al Teatro D’Annunzio di Pescara, dove ha ottenuto grandi consensi sia da parte del giovane pubblico che degli operatori teatrali. La rassegna Pratola a teatro si conclude venerdì 23 marzo alle ore 21 con lo spettacolo teatral-musicale Io provo a volare, omaggio a Domenico Modugno, della compagnia pugliese Berardi-Casolari in collaborazione con Teatro Stabile Di Calabria, di e con Gianfranco Berardi, accompagnato da Davide Berardi , voce solista e chitarra, Giancarlo Pagliara, fisarmonica, Vincenzo Pede, percussioni, Francesco Salonna, contrabasso. Il lavoro parte da cenni biografici di Domenico Modugno, unitamente alle suggestioni evocate dalle sue canzoni, e racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti a affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare un’artista, sull’onda di miti che oggi come ieri costellano l’immaginario giovanile. Poesia e comicità sono gli ingredienti principali di questa ricetta che attraverso un uso sui generis della luce trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico tutti o quasi i sentimenti di cui Modugno si fece portavoce e simbolo.Al via anche il ricco cartellone di Pratola per i ragazzi, che dedica 4 spettacoli in matinées alle scuole della città, dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, proponendo tematiche importanti e attuali che invitano le insegnanti e gli alunni a una riflessione, e 5 in pomeridiana, di maggiore intrattenimento, la domenica per le famiglie. Accanto all’attività di programmazione della rassegna e di ospitalità di compagnie teatrali, è iniziata, con la riapertura dell’anno scolastico, anche una fervida attività di laboratori nelle scuole primarie e secondarie della città di Pratola, curata dal regista e pedagogo teatrale Mario Fracassi, attivo da anni nel teatro dentro la scuola; sarà ancora nell’ambito del cartellone teatrale pratolano che verranno presentati tutti i saggi finali di dimostrazione del lavoro svolto con gli alunni e gli insegnanti della città dell’anno scolastico in corso. Un teatro che parte dall’edificio teatrale e si inserisce nelle strutture della città e va incontro alle persone, nelle biblioteche, nelle scuole, nei palazzi; un teatro che svolge un’attività culturale capillare, sensibile alle proposte delle diverse associazioni locali e che promuove iniziative diversificate: questo è l’impegno anche quest’anno del Florian Teatro Stabile d’Innovazione, impegno condiviso e sostenuto ancora una volta dall’Amministrazione Comunale di Pratola Peligna. FLORIAN TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE 085/4224087 085/4225129 338/7733854 [email protected] [email protected] www.florianteatro.com;

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    Il 29 e il 30 Novembre 2011 la compagnia “La Favola Bella”

    replicherà lo spettacolo "Oh che bel sito. Verso Teano. Quando Vittorio Emanuele II sostò a

    Castellamare e a Pescara", di Licio Di Biase e diretto da Milo Vallone all'auditorium Flaiano a Pescara,

    in “matinèe” per le scuole superiori.

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    Un libro è per sempre!

    “Fai attenzione quando leggi un libro di medicina.

    Potresti morire per un errore di stampa”.

    (Mark Twain)

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    E’ Pescara

    Considerazioni

    di Licio Di Biase “Otto luoghi identitari per una città senza rughe”: così ho recentemente definito Pescara. “Pescara città veloce”! “Pescara città giovane”! No! Queste sono catalogazioni di chi non sa, di chi non conosce. Queste sono considerazioni che traggono origine da una lettura superficiale e disattenta della città. In questi ultimi anni un’attenta ricerca e pubblicazioni puntuali hanno evidenziato che l’assenza di “rughe”, cioè dei segni del tempo, non è dovuta alla mancanza di storia e di un passato importante, ma conseguenza delle disattenzioni volontarie e di eventi inevitabili, su tutto la distruzione provocata dai bombardamenti nella seconda guerra mondiale, che hanno determinato l’eliminazione di tutto ciò che apparteneva al passato. Liefting, dunque, volontari e involontari. Ma la storia c’è, mancano gli elementi visivi della memoria. C’è stato qualche tentativo di recupero e di salvaguardia di qualche “segno”, ma con tanta disattenzione e distrazione. E così si riportano, faticosamente, all’attenzione della pescaresità l’Aurum, il Circolo Aternino, il Teatro Michetti….ma poi si butta giù recentemente, e questo pesa sulle coscienze delle classi politiche contemporanee, la stazione di Porta Nuova (1883). Ecco il liefting volontario. Ma potremo annoverare nella categoria del “liefting volontario” anche Villa Sabucchi, Villa de Riseis, il teatro Pomponi, molte ville liberty e la recente palazzina che ospitò la “centrale del latte” negli anni’30. Tanto per rimanere nei casi più eclatanti. In questa città le ruspe sono state più violente dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ecco, questa è la città smemorata. La Chiesa della Madonna dei Sette Dolori della fine del ‘600, sta lì, con una città che magari guarda con interesse altrove. Però, c’è una fetta di città che non demorde. E questo libro, queste foto, queste emozioni, queste sensazioni ne sono un esempio. Un libro che fotografa la città contemporanea, ma tirando fuori le identità. Ho detto: otto luoghi identitari…ecco, da queste foto riemergono le emozioni sepolte. Gli autori fanno un’opera encomiabile, perché attraverso le immagini, attraverso i sapori che essi traggono dalle immagini, ci riportano all’attenzione anche la parte di città dimenticata. E così scorrono le immagini di S. Silvestro, di Porta Nuova, della Pineta, di Villa del Fuoco, di Fontanelle, di Borgo Marino, del Centro e dei Colli: ecco, questi sono gli otto luoghi da cui la città ha preso origine, luoghi inglobati nel processo dinamico della urbanizzazione selvaggia. Immagini per riportare alla memoria queste identità che appartengono al nostro sentire comune. Un’altra riflessione. Lasciare, oggi, libri con le testimonianze ancora leggibili non solo del nostro passato, ma soprattutto della nostra esistenza, è di assoluta importanza, in un’epoca in cui, attraverso l’utilizzo del supporto magnetico come mezzo di conservazione della memoria, si rischia di non lasciare tracce del nostro passaggio. La carta rimane, mentre altri metodi per trasmettere la conoscenza sono a rischio. E così, potrà essere a rischio la comunicazione del nostro passaggio, della nostra contemporaneità. Ecco l’esigenza di scrivere su carta, di pubblicare libri, di trasmettere la conoscenza attraverso supporti immediatamente leggibili. L’importanza, dunque, di questo libro è racchiusa anche in questa altra considerazione. Per una città che già non ha elementi significativi del proprio passato, non lasciare testimonianze visive del presente sarebbe un vuoto incolmabile. Questo è ancora più importante nell’epoca della globalizzazione, che è essenzialmente livellamento culturale e “identitario”, in cui si manifesta una crescente importanza e un desiderio soggettivo per la valorizzazione delle proprie particolarità, della propria identità, delle proprie peculiarità, del proprio passato con tutte le ricchezze

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    che ci portiamo dietro, di fronte al “meticciamento identitario”. Un merito all’editore. Di aver creduto in questo lavoro che è essenzialmente un’offerta alla propria città (smemorata) di uno strumento per la propria redenzione.

    Un momento della presentazione del libro “E’ Pescara”, pubblicato dell’editore

    SIGRAF, su iniziativa del titolare Giuseppe Di Lisio. Un grande contenitore fotografico della Pescara contemporanea,

    con attenzione agli elementi del passato. Le foto del libro sono di: Michele Corrieri, Federico De Nicola e Mauro Vitale.

    Nella foto: Paolo Minnucci, Licio Di Biase ed Eugenio Seccia

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    La Biblioteca Provinciale "G.D'Annunzio" è lieta di presentare la nuova rassegna di

    "DiaLOGHI in Biblioteca". Di seguito il programma.

    Sala Figlia di Jorio –

    Palazzo della Provincia di Pescara - ore 17.30 Venerdì 4 novembre LA LUNGA NOTTE DEI MILLE: VITE DEI GARIBALDINI DOPO IL 1860 con Oscar Buonamano, Paolo Brogi a proposito del volume: P. Brogi, "La lunga notte dei Mille", Roma, Aliberti, 2011 Lunedì 7 novembre GLI 80 ANNI DI UNO STORICO: RAFFAELE COLAPIETRA conversa con Stefano Trinchese, Enzo Fimiani, Oscar Buonamano, Gianni Di Vincenzo a proposito del volume: R. Colapietra, "Una lunga storia d’amore: pagine scelte di storia aquilana", Pescara, Carsa, 2011 Martedì 15 novembre 1971: LA QUESTIONE DEL CAPOLUOGO IN ABRUZZO E LA SOMMOSSA A L’AQUILA con Luigi Ponziani, Gianfranco Console, Claudio Petruccioli a proposito del volume C. Petruccioli, "L’Aquila 1971: anatomia di una sommossa", Soveria Mannelli (Cz), Rubbettino, 2011 Martedì 29 novembre UN ANTICO PROGETTO REALIZZATO: LA CASA DEL SOLE DI CITTÀ SANT’ANGELO con Luigi Mastrangelo, Roberta Franchi, Dario Recubini a proposito del volume: "La Casa del Sole. L'impegno sociale di Rosolino Colella", a cura di D. Recubini, Villamagna (Ch), Tinari, 2011 Giovedì 1 dicembre L’AQUILA: LA TRAGEDIA DEL TERREMOTO E I RITARDI NELLA RICOSTRUZIONE con Giampaolo Giuliani, Alfredo Fiorani a proposito del volume: G. Giuliani, A. Fiorani, "La forza della memoria. Dalla tragedia del terremoto ai ritardi della ricostruzione", Roma, Castelvecchi, 2010 Cordiali saluti Biblioteca Provinciale "G.D'Annunzio" Via del Concilio, 2 65121 Pescara Tel. 0853724275-277 INFO: [email protected]

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