RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI -...

97
ALLEGATO- ALLA CCXXSIII SEDUTA DEL i8 MAGGIO 1949 RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI ALMIRANTE: Ricostruzione edilizia di Spigno Saturnia (Latina) e sistemazione del- l’autoservizio Spigno-Latina. ..... ALMIRANTE: Scioglimento del Consiglio co- munale di Teano (Caserta) ...... AMBRICO: Istituzione di centri di assistenza poliambulatoria nei comuni di Stigliano, Grassano e Montalbano Ionico .... AMBRICO: Impiego delle economie ricavate dagli appalti di.lavori del Fondo E. R. P. per iavori pubblici in alciini r.om-imi &!!I provincia di Matera ......... AMENDOLA PIETRO: Compilazione delle gra- duatorie degli aspiranti all’incarico di provvisorio o supplente nelle scuole ele- mentari per l’anno 1948-49 ...... AMENDOLA PIETRO: Espletamento del con- corso per titoli a posti di segretario di I1 classe nelle scuole secondarie. ... ANGELUCCI MARIO, COT.ANI: Tras€erimento del treno-cantiere da Foligno ..... BALDASSARI: Estensione ai sinistrati delle ex colonie delle iacilitazioni per risarci- mento danni di guerra ........ . BARESI: Provvidenze in favore di pensionati . italiani residenti a Trieste, gik facenti parte di istituti di credito austriaci, che non ricevono le loro spettanze per la mancanza di accordi italo-austriaci in materia di clearing ......... BASILE: Ripristino dei collegamenti telef0: BASILE: Erogazione delle pensioni ai lavo- ratori da parte delle sedi provinciali si- ciliane dell’Istituto di previdenza. ... BASILE: Assistenza antitubercolare nella provincia di Messina .... ., .... BELLAVISTA: Lavori di soccorso all’abitato di Petralia Soprana ......... BERNARDI: Provvidenze in favore degli insegnanti collocati a riposo il 30 set- tembre 1948 ............ nici e telegrafici delle isole Eolie ... PAG. 698 698 698 698 c 699 700 700 701 702 702 703 704 705 705 BERNARDINETTI: Provvedimenti per l’au- mento dell’indennit8 di residenza alle farmacie rurali ........... BIANCO: Piano di ricostruzione di alcuni rioni della città di Potenza. ..... BIANCO, AMBRICO: Installazione di un cen- tralino di diramazione telefonica nel comune di Grassano (Matera) .... BIANCO: Stato di abbandono del castello medioevale di Miglionico (Matera) . . BONINO: Equiparazione agli ex-combattenti degli impiegati civili non di ruolo dipen- àenti dagli enti militari ........ BONINO: Provvidenze in favore dei comuni impossibilitati a restituire le somme anti- cipate dallo Stato per il pagamento dei miglioramenti economici al personale dipendente ............. BUCCIARELLI DUCCI: Qualifica di (( tratte- nuti )) e non di (( riassunti )) ai magistrati di grado VI richiamati in servizio ... BUZZELLI e ALTRI: Termine entro il quale l’autorita di polizia deve dare la comu- nicazione a quella giudiziaria del fermo di un indiziato di reato ....... CALANDRONE, PINO: Funzionamento interno delle S. E. P. R. A. L. delle provincie sici- liane ................ CAPACCHIONE: Restituzione alla sua naturale destinazione dell’edificio del liceo, ginna- sio e della scuola media di Trani ... CAPACCHIONE: Inchiesta a carico del diret- tore della scuola di avviamento profes- CAPALOZZA: Applicazione dell’articolo 9 se- condo comma del decreto legislativo 5 agosto 1947, 11. 778 ......... CAPALOZZA: Riordinamento dei ruoli del per- . CAPALOZZA: Situazione edilizia di Bellisio Solfare (Pesaro) ........... CAPALOZZA: Ripresa produttiva delle ofiicinc Benelli di Pesaro .......... sionale di Barletta . I . ........ sonale delle gegreterie universitarie ... PAG. 706 706 706 707 708 708 708 709 709 710 710 71 I 711 712 712

Transcript of RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI -...

Page 1: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

ALLEGATO- ALLA CCXXSIII SEDUTA DEL i 8 MAGGIO 1949

RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI

ALMIRANTE: Ricostruzione edilizia di Spigno Saturnia (Latina) e sistemazione del- l’autoservizio Spigno-Latina. . . . . .

ALMIRANTE: Scioglimento del Consiglio co- munale di Teano (Caserta) . . . . . .

AMBRICO: Istituzione di centri di assistenza poliambulatoria nei comuni di Stigliano, Grassano e Montalbano Ionico . . . .

AMBRICO: Impiego delle economie ricavate dagli appalti di.lavori del Fondo E. R. P. per iavori pubblici in alciini r.om-imi &!!I provincia di Matera . . . . . . . . .

AMENDOLA PIETRO: Compilazione delle gra- duatorie degli aspiranti all’incarico di provvisorio o supplente nelle scuole ele- mentari per l’anno 1948-49 . . . . . .

AMENDOLA PIETRO: Espletamento del con- corso per titoli a posti di segretario di I1 classe nelle scuole secondarie. . . .

ANGELUCCI MARIO, COT.ANI: Tras€erimento del treno-cantiere da Foligno . . . . .

BALDASSARI: Estensione ai sinistrati delle ex colonie delle iacilitazioni per risarci- mento danni di guerra . . . . . . . .

. BARESI: Provvidenze in favore di pensionati . italiani residenti a Trieste, gik facenti

parte di istituti di credito austriaci, che non ricevono le loro spettanze per la mancanza di accordi italo-austriaci in materia di clearing . . . . . . . . .

BASILE: Ripristino dei collegamenti telef0:

BASILE: Erogazione delle pensioni ai lavo- ratori da parte delle sedi provinciali si- ciliane dell’Istituto di previdenza. . . .

BASILE: Assistenza antitubercolare nella provincia di Messina . . . . ., . . . .

BELLAVISTA: Lavori di soccorso all’abitato di Petralia Soprana . . . . . . . . .

BERNARDI: Provvidenze in favore degli insegnanti collocati a riposo il 30 set- tembre 1948 . . . . . . . . . . . .

nici e telegrafici delle isole Eolie . . .

PAG.

698

698

698

698

c

699

700

700

701

702

702

703

704

705

705

BERNARDINETTI: Provvedimenti per l’au- mento dell’indennit8 di residenza alle farmacie rurali . . . . . . . . . . .

BIANCO: Piano di ricostruzione di alcuni rioni della città di Potenza. . . . . .

BIANCO, AMBRICO: Installazione di un cen- tralino di diramazione telefonica nel comune di Grassano (Matera) . . . .

BIANCO: Stato di abbandono del castello medioevale di Miglionico (Matera) . .

BONINO: Equiparazione agli ex-combattenti degli impiegati civili non di ruolo dipen- àenti dagli enti militari . . . . . . . .

BONINO: Provvidenze in favore dei comuni impossibilitati a restituire le somme anti- cipate dallo Stato per il pagamento dei miglioramenti economici al personale dipendente . . . . . . . . . . . . .

BUCCIARELLI DUCCI: Qualifica di (( tratte- nuti )) e non di (( riassunti )) ai magistrati di grado VI richiamati in servizio . . .

BUZZELLI e ALTRI: Termine entro il quale l’autorita di polizia deve dare la comu- nicazione a quella giudiziaria del fermo di un indiziato di reato . . . . . . .

CALANDRONE, PINO: Funzionamento interno delle S. E. P. R. A. L. delle provincie sici- liane . . . . . . . . . . . . . . . .

CAPACCHIONE: Restituzione alla sua naturale destinazione dell’edificio del liceo, ginna- sio e della scuola media di Trani . . .

CAPACCHIONE: Inchiesta a carico del diret- tore della scuola di avviamento profes-

CAPALOZZA: Applicazione dell’articolo 9 se- condo comma del decreto legislativo 5 agosto 1947, 11. 778 . . . . . . . . .

CAPALOZZA: Riordinamento dei ruoli del per-

. CAPALOZZA: Situazione edilizia di Bellisio Solfare (Pesaro) . . . . . . . . . . .

CAPALOZZA: Ripresa produttiva delle ofiicinc Benelli di Pesaro . . . . . . . . . .

sionale di Barletta . I . . . . . . . . .

sonale delle gegreterie universitarie . . .

PAG.

706

706

706

707 ‘

708

708

708

709

709

710

710

71 I

711

712

712

Page 2: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949

PAG . CAMPOSARCUNO: Concessione ferroviaria di

riduzione del 50 per cento ai figli degli impiegati statali fino al compimento del 250 anno di etk . . . . . . . . . . . 714

CARONITI: Riduzioni ferroviarie agli impie- gati dello Stato collocati in quiescenza. 715

CASONI: Inchiesta sugli incidenti verifica- tisi al sanatorio di Monte Catone nel novembre 1945 . . . . . . . . . . . 715

CASTELLARIN: Procedimenti di dichiarazione di morte presunta . . . . . . . . . . 716

CHATRIAN: Esportazione dei loti . . . . . 716 CHATRIAN: Corresponsione della indennitk

militare ai sottufficiali delle Forze armate . . . . . . . . . . . . . . . 717

CHIOSTERGI: Revisioni del contratto di ap- palto delle imposte di consumo . . . . 718

CIJIOSTERGI: Appalti per le riscossioni del- l’imposta di consumo e dell’imposta

COLI: Modifiche al trattamento di pensione per i militari che contrassero matrimo- nio dopo il collocamento nella riserva . 719

.COLI: Stato di pericolo della storica cittk di San Leo . . . . . . . . . . . . . ‘720

COLI: Miglioramento del trattamento eco- nomico delle vedove di guerra . . . . 720

COLITTO: Desiderata dei segretari comunali di grado 70 . . . . . . . . . . . . . 721

COLITTO: Soppressione dell’ufficio del lavoro di Boiano (Campobasso) . . . . . . . 722

COLITTO: Mancata concessione di agevola- zioni tributa‘rie al comune di San Pietro Avellana (Molise). . . . . . . . . . . 722

COLITTO: Adeguamento ie l le pensioni del personale degli enti locali . . . . . . 723

DE’ COCCI: Concorsi magistrali per gli orfani di guerra . . . . . . . . . . . . . . . 723

DE’ COCCI: Ripristino della pretura di Santa Vittoria in Mateano (Ascoli Piceno) . . . . . . . . . . . . . . . . 724

DE’ COCCI: Espletamento dei concorsi sani- tari di cui alla legge 1 marzo 1949 n. 55 724

DI DONATO, CAPACCHIONE: Prowedimenti nei confronti della societh (1 Ferrotram- viaria D e (( R. L. N di Bari . . . . . . 724

DONATINI: Installazione di un ponte sul fiume Arno in localitk Rosano . . . . . . . 725

DONATINI: Urgenza dei lavori del ponte ((AllaMotta~ sul fiume Arno . . . . . 726

ERMINI: Abolizione dell’imposta di consumo sul vino destinato al consumo familiare dei piccoli e medi proprietari terrieri, produttori di vino . . . . . . . . . . 726

FANELLI: Liquidazione dei danni di guerra subiti dalle aziende industriali e com- merciali delle provincie di Frosinone e

. generale sull’entrata . . . . . . . . . 710

.

Latina . . . . . . . . . ~ . . . . . 726

FANELLI: Riattivazione del secondo binario- sulla linea Roma-Napoli (Via Gassino) .

FANELLI: Liquidazione dei ’danni di guerra alle popolazioni sgombrate dalle truppe .tedesche . . . . . . . . . . . . . .

FANELLI: Sistemazione della strada: Le Mo- nache-Cerreto in protrincia di Latina

FANELLI: Assegnazione per i cantieri di rimboschimento in provincia di Frosi- none . . . . . . . . . . . . . . . .

FANELLI: Lavori di riparazione dell’acque- dotto di Camerabianco sulla linea fer- roviaria Gaeta-Formia . . . . . . . .

FARALLI: Facilitazioni fiscali sul prezzo della benzina ai conducenti di autopubbliche.

FERRARIS: Provvedimenti sanitari nei co- muni di Saliceto, Camerana e Monesiglio (Cuneo) . . . . . . . . . . . . . .

FERRERI: Provvedimento per regolare il prezzo di cessione delle acque irrigue nella provincia di Pavia . . . . . . .

FIRRAO: Facolta del Ministro di escludere dai concorsi il candidato con provvedi- mento non motivato . . . . . . . . .

FUSCHINI: Trasformazione della ricevitoria postelegrafica di Cesena in ufficio prin-

GALATI: Condizioni di disagio delle popola- zioni di alcuni centri della provincia di Catanzaro . . . . . . . . . . . . . .

GEUNA: Computo del servizio prestato dagli agenti di pubblica sicurezza richiamati, agli effetti della pensione. . . . . . .

GRECO GIOVANNI: Immissione nel ruolo spe- ciale transitorio degli idonei del con- corso B. 6. . . . . . . . . . . . . .

GRECO GIOVANNI: Condizioni della parte vecchia dell’abitato di Sant’ Eufemia d’ Aspromo nte . . . . . . . . . . . .

GIAMMARCO: Fermata dei direttissimi 450 e 451 a Porto San Giorgio . . . . . .

GIAMMARCO: Fermata dei Rapidi R. 621 e R. 624‘ a San Vito Lanciano e a Porto San Giorgio . . . . . . . . . . . . .

GIAMMARCO: Necessita di far proseguire fino a Civitanova il Rapido R. 450 e di met- tere in partenza il Rapido 453 da Civi- tanova Marche anziché da San Bene- detto del Tronto . . . . . . . . . .

GIOLITTI: Costruzione della diga sul Tor- rente Maira nel comune di Racconigi

GIOLITTI: Sospensione della concessione degli acconti previsti dall’articolo 16 del de- creto legislativo luogotenenziale 9 giu- gno 1945, n. 305 e dell’articolo 23 del decreto legislativo 10 aprile 1947, n. 261.

GUADALUPI: Riapertura dei termini per l’isti- tuzione gratuita del servizio telefonico ne; comuni dell’ Italia meridionale e insulare

cipale di I classe. . . . . . . . . . .

(Cuneo) . . . . . . . . . . . . . . .

PAG.

727

727

728

728

728

728

729

730

730

731

731

732

733

734

735

7 35

736

736

737

737

Page 3: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 695 - i8 MAGGIO i949

GUADALUPI: Mancato conferimento dell’inca- rico per l’insegnamento di Storia e Filo- sofia in un liceo della provincia di Ta- ranto al professor Sebastiano Carucci .

GUARIENTO: Riordinamento dei servizi del - l’Istituto nazionale per l’assistenza ai dipendenti degli enti locali . . . . .

LACONI: Crisi dell’industria sugheriera della Sardegna . . . . . . . . . . . . . .

LACONI: Risultati del concorso a 700 posti di allievi cantonieri in prova . . . . .

LECCISO: Assegnazione d’incarichi e sup- plenze ilelle scuole medie da parte del provveditorato agli studi di Lecce . .

LECCISO: Acconto per’ i danni di guerra subiti dai connazionali in Albania . . .

LECCISO: Condizioni igienico-sanitarie e finan- ziarie dell’ospedale civile (( Vito Fazzi 1) di Lecce . . . . . . . . . . . . . . . .

LECCISO: Tras€eriniento da Lecce del. depo- sito del 90 Reggimento Fanteria . . .

LEONE-MARCHESANO: Inconvenienti nel fun- zionamento del porto di Palermo . . .

LEONETTI: Devoluzione allo Stato dei beni immobili appartenenti al cessato regime fascista . . . . . . . . . . . . . . .

LEONETTI: Esclusione del comune di Mad- daloni dall’aliquota dei lavori pubblici

LEONETTI: Premio di accelleramento del 5 y0 per le pratiche di richiesta di contributi riparazioni danni di guerra giacenti &a circa un anno presso il Genio civile di Napoli : . . . . . . . . . . . . . .

LEONETTI: Assunzione di personale al centro esperienze e addestran?ento del Commis- 1

sariato d i Maddaloni . . . . . . . . . LIGUORI: Sdoppiamento di classi nelle scuole

elementari della provincia di Caserta . LIGUORI: Restituzione di navi al governo

Jugoslavo . . . . . . . . . . . . . . LOPARDI: Rapporto di prezzo fra tabacchi

orientali e tabacchi pesanti . . . . . . LOZZA: Agevolazioni ai reduci e partigiani

parteqipanti ai concorsi per titoli nelle scuole medie . . . . . . . . . . . .

LOZZA: Sussidi al Consorzio provinciale antitub,ercolare di Alessandria. . . . . .

LOZZA: Agevolazioni’ agli insegnanti di ruolo di Milano che hanno prestato servizio nelle scuole speciali . . . . . . . . .

LOZZA: Disposizioni a favore degli insegnanti che ricoprono la carica di sindaco o di assessore . . . . . . . . . . . . . .

LOZZA: Licenziamento dell’agente di polizia ferroviaria Gobello Luigi . . . . . . .

LOZZA: Valutazione del servizio non’idi leva prestato d‘opo il conseguimento della laurea, agli effetti del servizio scolastico

per !'anca Anariziario 194s-49 . . . . .

PAG.

737

7 3 s

7 3 s

739

7 39

741

741

742

742

744

7 45

745

746

746

746

747

747

74-s

74s

749

750

750

LUCIFREDI: Situazione di disagio derivante ai ceti marittimi interessati dalla appli- cazione delle norme valutarie ai paga- menti in sterline. . . . . . . . . . .

MAROTTA: Ripristino dell’ufficio del regi- stro di Rotonda . . . . . . . . . . .

MAROTTA: Stato attuale *del complesso di edifici già adibiti a deposito succursale del 4% reggimento fanteria. . . . . :

MONDOLFO: Tasse universitarie . . . . . . MONTERISI: Proroga al 30 giugno 1950

dell’assistenza vittuarla e degli altri be- ‘neficf a favore dei profughi dell’Africa, della Venezia Giulia, Dalmazia, Dode- canneso, Grecia, estero, e di quelli me- tropolitani . . . . ! . . . . . . . .

MONTERISI: Liiniti di età per il collocamento a riposo dei sottufficiali dell’arma dei carabinieri . . . . . . . . . . . . . .

MONTICELLI: Provvedimenti per facilitare la ricostruzione delle case coloniche di- strutte dalla guerra . . . . . . . . .

ORTONA: Consegna degli stabili (( Cavalle- rizza )) e caserma Jamiano al comune di

I Vercelli da parte dell’Aniministrazione statale . : . . . . . . . . . . . . . .

PAGLIUCA: Sistemazione della strada di accesso alla chiesa parrocchiale della seziorie iviagnano in Agromonte (Po- tenza) . . . . . . . . . . . . . . . .

PALAZZOLO: Sistemazione del personale av- ventizio del Ministero dei lavori pubblici nei ruoli transitori . . . . . . . . . .

PALLENZONA: Incremento dell’agricoltura nazionale . . . . . . . . . . . . . .

PESSI: Adeguamento del trattamento eco- nomico agli agenti di pubblica sicurezza richiamati in servizio al 10 maggio 1940.

PIGNATONE: Autorizzazione a contrarre ma- trimonio per i militari dell’arma dei ca- binieri . . . . . . . . . . . . . . .

PINO, CALANDRONE: Scelta del terreno per !a costruzione dell’aeroporto di Mes- sina. . . . . . . . . . . . . . . . .

PRETI: Collocamento a riposo dei sotturiciali piloti al compimento del 450 anno di età e del 200 anno di servizio

QUINTIERI, CARRATELLI: Assunzione per concorso interno come ufficiali di pub- blica sicurezza degli ufficiali richiamati in servizio . . . . . . . . . . . . .

RESCIGNO: Inlensificazione della esporta- . zione dei loti all’estero . . . . . . .

RESCIGNO: Ripristino della pretura di Teg- giano (Salerno). . . . . . . . . . . .

RESCIGNO: Valorizzazione delle grotte di Caste1 Civita (Salerno) . . . . . . . .

RESCIGNO: Benefici ai perseguitati del fa- scismo . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . .

PAG .

750

7 5 f

75 1 752

752

753

7 54

754

754

755

755

756

757

757

758

758

759

759

760

760

Page 4: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 696 - 18 MAGGIO 1949

RiccIAmI: Valore della abilitazione all’inse- gnamento della stenografia (sistema Ga- belsberger-No8) . . . . . . . . . . .

ROBERTI: Concessione in locazione ai pri- vati dell’isola di Montecristo . . . . .

ROSELLI: Liquidazione delle competenze . spettanti agli ex prigionieri di guerra

Stati Uniti d’America . . . . . . . . ROSELLI: Espletainento delle pratiche di

ROSELLI: Concessioni di pacchi alimentari ai pensionati della Previdenza sociale per l’invalidità e vecchiaia . . . . . . . .

SAIJA: Ripristino dell’imposta generale sul- l’entrata, una tanlum, per i legnami re- sinosi . . . . . . . . . . . . . . . .

SAIJA: Risarcimento dei danni alle industrie della Venezia Giulia . . . . . . . . .

SALA: Funzionamento del consorzio del- l’acquedotto ((Tre sorgenti)) . . . . .

SALA: Beneficio della riduzione lerroviaria

.SALA: Attivita ispettiva delle forze di pub- blica sicurezza nei confronti dei congiunti di dirigenti politici e sindacali . . . .

SALA: Condizioni di alloggio dei sinistrati di guerra di Porto Empedocle (Agrigento)

SALA: sistemazione delle strade di Rocca- mena (Palermo) . . . . . . . . . . .

SALA: Lavori pubblici urgenti nel comune di, Altofont e (Palermo) . . . . . . . . .

SALVATORE: Sviluppi economici della zona di Messina con la effettuata costruzione dell’aereoporto . . . . . . . . . . . .

SALVATORE: Ripristino del servizio tra Mi- lazzo e Lipari . . . . . . . . . . . .

SAMMARTINO: Liquidazione dei danni di guerra alle aziende del Molise . . . .

SAMMARTINO: Programma di lavori pubblici in Morrone del Sannito (Molise) . . . .

SAMMARTINO: Stato di abbandono del co- mune di Montenero Valcocchiaro (Cani- pobasso). . . . . . . . . . . . . . .

SAMMARTINO: Costruzione di un edificio scola- stico nel comune di Rliranda (Cam- pobasso). . . . . . . . . . . . . . .

SAMMARTINO: Situazione del conlune di Rio- nero Sannitico (Campobasso) . . . . .

SAMMARTINO: Fondi in favore della Sovrin- tendenza ai monumenti e gallerie de L’Aquila . . . . . . . . . . . . . .

SAMMARTINO: Sistemazione della viabilità in- terna della frazione Santa Maria e Gia- como del comune di Sant’Angelo in Grotte (Campobasso) . . . . . . . . .

SAMMARTINO: Sistemazione della strada interna principale di Carpinone (Cam-

pensione di guerra di 18 categoria . . .

ai marittimi . . . . . . . . . . . . .

pobasso). . . . . . . . . . . . . . .

PAG.

760

761

761

761

762

762

7 62

7 6 3

765

765

765

766

766

767

7 6.7

7 68

7 68

765

762)

769

7 69

770

7 7 0

SANTI: Provveaimenti intesi a fronteggiare il problema degli sfratti ai portieri degli immobili urbani . . . . . . . . . . .

SEMERARO GABRIELE: Trasferimento del tubercolosario di Gioia del Colle (Bari)

SEMERARO SANTO: Assistenza sanitaria agli agenti di pubblica sicurezza trattenuti, richiamati e ausiliari . . . . . . . .

SILIPO: Pratiche inevase nelle Camere di com- mercio . . . . . . . . . . . . . . .

SILIPO: Sessione straordinaria di esame per l’abilitazione all’esercizio delle arti ausi- liarie sanitarie . . . . . . . . . . . .

SPIAZZI: Provvedimento tendente a unificare alla data del 10 febbraio 1945, l’anzia- nitii nel grado di sottotenente degli uf- ticiali provenienti dall’5Go Corso dell’Ac- cademia . . . . . . . . . . . . . .

TAMBRONI: Ferie annuali retribuite ai pub- blici impiegati, dipendenti dagli enti locali . . . . . . . . . . . . . . .

TAMBRONI: Abolizione del grado XII nel ruolo deisegretari comunali . . . . . .

TONENGO: Utilizzazione dei campi di avia- zione in disarmo . . . . . . . . . .

TROISI: Proroga del termine stabilito dal- ’ l’articolo 3 del decreto legislativo 5 ieb- braio1948, n. 61 . . . . . . . . . .

TROISI: Provvedimenti a €avore dei profughi. TROISI: Tutela del patrimonio olivicolo e

potenziamento tecnico della produzione olearia . . . . . . . . . . . . . . .

TROISI: Vendita al dettaglio degli estrattini per i liquori . . . . . . . . . . . .

TROISI: Esportazione di prodotti ortofrut- ticoli verso la Germania . . . . . . .

TROISI: Coniunicazione diretta internazio- nale e senza trasbordo, giornaliera, per 11 trasporto viaggiatori, bagagli e posta provenienti dall’ Inghilterra, Paesi Scan- dinavi e Centro Europa, diretti ai porti di Bari e Brindisi . . . . . . . . . .

TRULLI: Ritardo della nomina dei vincitori del concorso per esami a volontario delle imposte dirette . . . . . . . . .

TRULLI: Situazione di avanzamento dei mag- giori deP servizio di amministrazione, in seguito al decreto legislativo 3 mag- gio 1948, n. 543 . . . . . . . . . .

TRUZZI: Trasferimento di maestri elementari. TURCHI: Concessione di colonie ex G. i. 1.

VALANDRO GIGLIOLA: Ripristino della cat- tedra di economia domestica nelle scuole di avviamento professionale femminile .

VALENTI: Nolo per il trasporto di automezzi da Massaua in Italia. . . . . . . . .

ad enti religiosi . . . . . . . . . . .

P A G .

771

77 i

7 7 2

772

7 7 3

7 7 3

7 7 4

7 7 4

7 7 5

775 775

775

776

777

775

7 7 s

779 7 5 0

7 5 0

782

7 5 3

Page 5: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 697 - 18 MAGGIO 1949

’AC.

VIVJANI LUCIANA: Esclusione delle donne dal concorso di cattedra agraria nelle scuole medie . . . . . . . . . . . . . . .

VOCINO: Limite all’importazione della bau- xite e sviluppo della esportazione . . .

WALTER: Situazione delle amministrazioni

ZACCAGNINI: Esenzione della gratifica natali- zia 1947 dalla contribuzione per assicu-

ospedaliere . . . . . . . . . . . . .

razione malattia . . . . . . . . . ~ .

753

7s3

784

755

ZACCAGNINI: .Esoneri dal servizio di leva. . ZANFAGNINI: Provvedimenti a favore dei

lavoratori in Germania. trovatisi all’atto della liberazione in possesso di marchi tedeschi regolarmente denunciati alla Banca d’Italia. . . . . . . . . . . . .

ZANFAGNINI: Reintegrazione nel grado degli ufficiali e sottufficiali rimossi durante il fascismo per motivi politici . . . . .

ZANFAGNINI: Contributo statale di 500 mi- lioni all’Azienda. Carboni Italia . . . .

’AG.

756

7s7

787

788

Page 6: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

iS MAGGIO 1949 CAMERA DEI DEPUTATI - 698 -

RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI ANNUNZIATE

ALMIRANTE. - di Mznzstri de i Znvo~i pubblici e dei trasporli, - (( Per conoscere quale prowedimento si intende prenderr: :: 1 fine di incrementare la ricostruzione edi- lizia de-1 vecchio centro di Spigno Saturnia (Latina) quasi completamente distrutto dalla. guerra.

(( Si chiede in particolare la sist.emazione dell’autoservizio Spigno-Latina, da cui potreb- be trarre nuovo impulso la ripresa della vita .e della normale attività del citato centro ) I .

RISPOSTA. - (( Al riguardo, per la parte di competenza di questo Ministero si comunica che è già in corso di esame presso il dipen- dente Ispettorato compartimentslc per 1’Um- bria ed il Lazio la possibilità di realizzare, in armonia con l’attuale situazione dei ser- vizi della zona, nel modo più idoneo, il col- legamento di Spigno Saturnia col suo capo- luogo )).

11 n!hiStTO dei t T U S p T t i

CORBELLINI.

ALMIRANTE. - AZ Minzstro deZZ’intemo. - (( Per conoscere se, date le giustificate la- gnanze della popolazione di Teano (Caserta), , per l’insufficienza e l’incuria della pubblicic amministrazione, e i l voto unanime espresso dai maggiori partiti politici, attraverso i loro rappresentanti locali, affinché venga sciolto iì Consiglio comunale, non int,enda provvedere subito in tal senso D.

RISPOSTA. - (( Sono in corso di esame lc risultanze degli accertamenti disposti dal pre- fetto in merito al funzionamento dell’ammi- nistrazione comunale di Teano.

(( Si fa, pertanto, riserva di ulteriori noti- zie in merito )).

I2 Ministro SCELBA.

AMBRICO. - Al MinistTo dez lavori puh- blici e aZZ’AZto Commissario per l’igiene e lu sanità pubblica. - (( Per conoscere - data

l’enorme distanza che separa taluni comuni della provincia di Matera dal capoluogo c, considerato che l’unico ospedale attualmente ivi esistente non offre agevole assistenza am- bulatoria ed ospedaliera - se non ritengano opportuno ed urgente di istituire nei comuni di Stigliano, Grassano, Montalbano Jonico, dei centri di assistenza poliambulatoria ) I .

RISPOSTA. - (( Questo Alto Commissariato 1: perfettamente a conoscenza della deficiente assistenza ospedaliera esistente nella provin- cia di Matera, la quale possiede due soli mo- desti ospedali, uno nel capoluogo ed uno nel. comune di Tricarico.

(( E. stato giià eseguito un accurato studio inteso al miglioramento della rete ospedaliew mediante la istituzione di nuovi ospedali ed. infermerie e l’ampliamento di quelli esistenti.

(( Nel programma, accuratamente elabora- to, figura tra l’altro la costruzione di un ospe- dale di 50 post,i-letto a Montalbano Jonico, di due infermerie, una nel comune di Stigliano e l’altra in quello di Rotondella., e di ambu- latori medico-chirurgici neì comuni che ne sono sprovvisti, tra cui Grassano.

(( I1 penoso problema ospedaliero della pro- vincia di Matera, come quello di molte aitw provincie del Mezzogiorno d’Italia sarà nffron . tato e risolto, solo se verranno concessi J L i l

Ministero del tesoro i fondi reiteratamente richiesti sia sul piano E.R.P. che mediantp stanziamenti straordinari ) I .

L’A Zto Commissario COTELLESSA.

AMBRICO. - AZ Ministro dei lavori pu.6- blici. - (( Per conoscere se è‘esatto che negli appalti dei lavori. del Fondo E.R.P. per la provincia di Matera è stata realizzata una eco- nomia di circa 160 milioni e se intende ado- perare questa eventuale economia per le se- guenti necessità di alcuni tra i comuni pii1 popolari della provincia :

io) ripristino dell’acquedotto della Panta - na per coprire, soprattutto in vista dei mesi

Page 7: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI 699 - 18 MAGGIO 1949

estivi, il, fabbisogno di approvvigionamento idrico nel comune di Grassa‘no;

20) sistemazione delLe strade interne del comune di Montescaglioso;

30) sistemazione della strada comunale Pisticci-San Basilio )).

RISPOSTA. - (( Le economie che si sono rea- lizzate con i ribassi d’asta ottenuti sugli ap- palti dei lavori in provincia di Matera, finan- ziate con i fondi .di cui alla legge 29 novem- bre 1948, n. 1521, assommano a circa 1a.metà della cifra segnalata.

(( Non è quindi assolutamente possibile pr?vvedere, con tali economie, all’esecuzione di tutte e tr,e le opere segnalate, delle quali, ad .esempio, quella che si riferisce al ripristino dell’acqu,edotto d,ella P,antana, per l’approvvi- gionamento idrico dell’abitato di Grassano, ri- chiederebb,e. da sola la spesa di lire 70.000.000. Infatt,i sarebbe necessario, in primo luogo, incrementare la portata di detto acquedotto con l’allacciamento di una seconda sorgente, .denominata (( Duca di Rovertera )) allo scopo di ottenere una portata complessiva di litri 4 al secondo per assicurare una dotazione gior- -naliera di 43 litri per abitante.

(( Si dovrebbe poi sostituire la condotta adduttrice e costruire un apposito impianto di sollevamento per convogliare le acque al ser- batoio esistente, dal quale ha origine la rete ,di distribuzione interna.

(( Si vedrà invece, se sarà possibile finan- ziare, nello stesso comune, i lavori di siste- -mazione del cimitero, che rivestono pure ca- rattere di particolare urgenza.

.(( Sarà anche esaminata la possibilità di comprendere,> fra le opere da eseguire, utiliz- zando le economie di che trattasi, la sistema- zione della strada comunale Pistitti-San Ba- silio, nei primi chilometri che sono i più dis- sestati perché ricadenti su terreno argilloso, con pendenze variabili dal 15 per cento al 18 per cento. ~

(( Sui fondi della citata legge, destinati al- l’esecuzione di opere igieniche, sono state ac- certate, sempre per la provincia di Matera, economie per i l limitato importo d i lire 19 milioni e 600.000 (rientranti nell’ammontare complessivo delle economie realizzat,e di cui sopra è cenno). Con tali scarse disponibilitla non possono quindi essere autorizzati i lavori ,di sistemazione delle strade interne di Monte- scaglioso, anche perché vi sono necessità più urgent.i di altri comuni da sodisfare.

(( Comunque, per Montescaglioso, sarebbe in programma la costruzione di un fabbricato per l’alloggio dei, senza-tet,to, con una previ-

,

.

sione di spesa di lire 15.000.000 ed è innega- bile che anche tali lavori rappresentano una impellente esigenza di quella popolazione D.

1Z Sottosegretario d i Stato CAMANGI.

AMENDOLA PIETRO. - AZ Ministro del- la pubblica istruzione. - (( Per conoscere le ragioni per le quali, benché siano stati gih espletati i concorsi per le cat.tedre nelle scuo- le elementari e le graduatorie d’ei vincitori siano state già esposte, non si provvede an- cora alla compilazione delle graduatorie degli aspiranti dl’incarico di provvisorio o sup- plente nelle scuole elementari per il corrente anno 1948-49 )).

RISPOSTA. - (( Nel corrente anno scolastico le nomine dei maestri provvisori e supplenti sono state strettamente vincolate alle proce- dure dei concorsi magistrali speciali ed ordi- nari, ed a quello speciale per titoli per l’im- missione nèi ruoli speciali transitori, i quali a loro volta sono strettamente interdipendenti.

(( Infatti, come venne stabilito con ordinan- za ministeriale 10434/51 del 2 agosto 1948, il periodo minimo di servizio scolastico prescrit- to per aver diritto a chiedere l’ammissione nei ruoli speciali transitori è ridotto diilla mi- sura di quattro anni.(limitata a due posti per i combattenti, partigiani e assimilati) ad un solo anno per coloro che in precedente con- corso magistrale, ivi compresi quelli in cor- so, abbiano riportato una votazione non infe- , riore a 6/10. Inoltre, nella graduatoria dei vincitori del ruolo speciale transitorio, dalla suddetta ordinanza B data precedenza’ asso- luta a coloro che, avendo partecipat,o ai con- ‘corsi A-i, A-2, A-3, B-4 e B-5, abbiano acqui- stato il diritto all’assunzione in ruolo ad esau- rimento.

(( Cib premesso non sarebbe stato possibile formare le graduatorie del ruolo speciale transitorio senza aver prima portato a termi- ne i concorsi ordinari.

c( Anche ‘per gli incarichi provvisori e sup- plenze come disposto con ordinanza ministe- rialg 10650/52 del 5 agosto 1948, la scelta, degli- insegna‘nti da nominare è fatta in base B quat- tro distinte graduatorie, in ordine di appli- cazione, con precedenza agli insegnanti com- presi nelle graduatorie ad esaurimento dei. concorsi A-f, A-2 e A-3 e successivamente :L quelle del B-4 e B-5.

(( Inoltre, per il disposto del comma C-2) dell’articolo 4, della citata ordinanza nella graduatoria C) debbono essere collocati con precedenza assoluta, senza dist,inzione di ses-

‘I

Page 8: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 700 - 18 MAGGIO 1949

so, gli aspiranti i quali, ammessi al concorso per il ruolo speciale transitorio non sono stati compresi nella graduatoria dei vincitori per- ché in eccedenza rispetto al numero dei posti messi a concorso, ma sono stati inclusi nella graduatoria suppletiva del concorso stesso.

(( Ne consegue che per la formazione della graduatoria degli incarichi provvisori e sup- plenze, non solo era necessario attendere che fossero ultimati i concorsi ordinari, ma che fosse anche completata la graduatoria del ruo- lo speciale transitorio.

(( Tutto ciò avrebbe dovuto verificarsi en- tro il mese di ottobre 1948 ed infatti in tutti quei Provveditorati agli studi, e sono la mag- gior parte, in cui le operazioni dei concorsi e del ruolo speciale transitorio si sono svolte celermente e senza intralci, si è potuto proce- dere alla formazione della graduatoria degli incarichi provvisori a supplenze.

(( Questo Ministero, tuttavia, gi8 con circo- lare n. 14883 del 13 ottobre 1948, aveva stabi- lito che, ai fini del regolare funzionamento delle scuole; in quelle provincie dove i con- corsi e i- ruoli speciali transitori non fossero ancora terminati e quindi non si fossero po- tuti nominare i Maest,ri provvisori e sup- plenti, venissero nel frattempo, riconfermati, quali (( supplenti giornalieri )), i maestri già incaricat,i nella st’essa sede per l’anno 1947- 1948, salvo ad essere sostituiti dai vincit,ori di concorso o del ruolo speciale transitorio o dagli incaricati del corrente anno scolastico non appena formate e rese esecutive le rispet- t,ive graduatorie D.

Il Minz’stro GONELLA. ,

AMENDOLA PIETRO. - AZ Ministro del- la pubblica istruzione. - (( Per conoscere le ragioni per le quali non è stato ancora esple- tato il concorso per titoli a 283 posti di se- gretari di seconda classe nelle scuole e negli istituti di istruzione media, classica e scien- tifica, bandito sulla Gazzetta Ufficiale del 10 novembre 1947 n.

RISPOSTA. - (( I1 concorso per titoli a 230 (e non 283) posti di segretario di 2” classe nelle scuole e negli istituti di istruzione me- dia, classica, scientifica e magistrale è in via di espletamento e sarà condotto a termine quanto prima unitamente agli altri 62 con- corsi a posti di personale non insegnante, pub- blicati nella Gazzetta Ufficiale n. 258 del 10 no- vem’bre 1947, per i quali sono pervenute com- plessivamente 17.800 domande.

(( Occorre tener presente al riguardo che l’ufficio concorsi scuole medie di questo Mi-

nistero è stato finora, (( inoltre )), sottoposto, ed è tuttora impegnato, a pieno ritmo di la- voro, nell’espletamento dei concorsi (( ordi- nari )) per soli titoli e per titoli ed esami, dei concorsi (( riservati N ai reduci per soli titoli e per titoli ed esami eadei concorsi dei (( per- seguitali )) politici per soli titoli e per titoli ed esami (indetti con decreti ministeriali 4 luglio 1947, e’2S luglio 1948) ai quali’par- tecipano 240.000 candidat,i ) I .

Il Ministrn GONELLA.

ANGELUCCI MARIO, COTANI. - iil Mi- nistri dei trasporti. - (( Per sapere se corri- sponde a verità la notizia del trasferime,nto da Foligno ,del treno-cantiere per iniezioni le- gname, occorrente alle ferrovie dello Stato. Nel caso affermativo, si chiede quali possano essere le ragioni di carattere tecnico-ammini- strativo, dato che i dati statistici di produ- zione nell’anno 1948 dimostrano la efficiente attivita di detto cantiere. Se il Ministro, inol- tre, non ritenga opportuno valutare il sensi- bile danno che ne verrebbe a derivare per la città di Foligno, gravemente danneggiata da- gli eventi bellici nella sua struttura econo- mica, i cui cittadini soffrono per la gravc piaga locale della disoccupazione )).

RISPOSTA. - (( I1 treno-cantiere per l‘inie- zione delle traverse, ha funzionato dal 1933 al 1943 a Reggio Calabria e dal 1947 a Foligno; esso ha la potenzialità, in linea normale, di circa 300.000 traverse all’anno. Vi sono adi- biti 4 agenti dell’AmministrazioneI il restante personale (circa 65 persone) vime reclutato sul posto da una Impresa, scelta mediante gira a licitazione piivata.

(( La più razionale ed economica utilizza- zione di questo treno-cantiere si raggiunge fa- cendolo risiedere dove se ne ravvisa la ncces- sità, e per questo è stato costruito con tutte le caratteristiche di mobilitmà. Ci ci può fa- cilmente persuadere di questo, pensando che altrimenti si sarebbero attuati altri cantieri fissi per l’iniezione delle t,raverse come ad esempio si trovano a NapoIi, Roma-Traste- vere, Livorno e Venezia-Marghera.

(C Affinché il percorso delle traverse da iniettare dal posto di produzione al cmtiert: mobile sia minore, almeno per quelle desti- nate in Sicilia, Calabria e Puglia (circa 300 mila unità) occorre inviare le traverse stessc a1 punto più vicino ai centri di collaudo e di utilizzazione. Nel caso particolare occorre in- viare a Reggio Calabria le traverse prove-

Page 9: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 701 - 18 MAGGIO 1949

del 31 gennaio u. s., col quale furono elevate a favore dei danneggiati sul territorio nazio- nale le, misure degli acconti per i danni agli in,dumenti personali e alle masserizie dome- ’

nienti dalla Sila e non certo a Napoli, Roma od a Foligno.

(( Del resto, dalla zona a sud di Napoli l’Amministrazione riceve attualmente il 5 per cento delle traverse del fabbisogno; va1 a dire dalla Campania, Basilicata, Calabria Puglie, la ferrovia riceve un milione di tra verse. I1 cantiere di Napoli inietta al più 701 mila traverse. Le restanti, volendosi econo mizzare nei trasporti, vanno iniettate nel pun to più vicino al luogo di produzione, cioè t

Reggio Calabria. , (( Quando queste condizioni venissero i

modificarsi, anche la residenza del gantiert verrà a cambiare.’

(( L’economia nei trasporti è pertanto l’uni co motivo per cui l’Amministrazione sarebbc venuta nella atjuale determinazione di tra sfcrire il treno-cantiere a Reggio Calabria ))

I l Ministrc CORBELLINI

BALDASSARI. - Ai Ministri del tesorc c dell’ilfrica Italiana. - (( Per conoscere la ragione per la quale non vengono estese ai sinistrati delle ex Colonie le facilitazioni per risarcimento danni di guerra di cu i alla cir- colare n. 12168 del 10 gennaio 1949 del M!ni stero del tesoro.

(( L’interrogante ritiene persino superfluo mettere in evidenza che i danneggiati di gucr- ra delle ex Colonie sono, sotto tutti gli aspetti, i più disgraziati, giacché oltre ad avere, per le note vicende, tutto perduto, hanno Òttenuto gli acconti (e fortunati quei pochi che li han- no ottenuti !) con estrema lentezza per man- canza di fondi )).

RISPOSTA. - (( La questione dei danni di guerra subiti dai connazionali in Africa 8, sotto alcuni aspetti, strettamente: collegata ;i

quella di più vasta portata dei danni subiti, per lo stesso titolo, in Italia ed 8, quindi, re- golata da norme e, soprattuttò, da direttivc analoghe.

(( Così, quando per i danneggiati di guerra dell’Italia, dopo una lunga sospensiva, vennc, a fine della guerra, autorizzato il pagamento di acconti sulle indennita spettanti per i dan- ni agli oggetti di vestiario, mobilio ed altri arredi domestici, analoghe disposizioni furo- no emanate a favore dei danneggiat,i di guer- ra dell’Africa Italiana con decreto luogote- nenziale 30 novembre 1945, n. 879. Quando nello -scorso anno dal Ministero del tesoro veri.-

ne aumentata la misura’ degli acconti per, i darìni arrecati, in Italia, alle categorie di beni mobili già indicate e venne autorizzata la

concessione di congrui acconti agli operai, agli artigiani, ecc, per i danni agli strumenti del lavoro, con apposito provvedimento legi- slativo, vennero, ugualmente, emanate diapo- sizioni analoghe per i danneggiati di guerra dell’Africa Italiana.

(( Quando il Ministero del tesoro, con prov- vedimento 31 gennaio 1949, ha emanate dispo- sizioni per il pagamento di un terzo acconto, il Ministero dell’Africa Italiana si è immedia- tamente fatto parte diligente per l’immediata estensione dello stesso beneficio ai danneg- giati dall’Africa Italiana. Dalla procedura in precedenza seguita al ‘riguardo esso si è tro- vato, però, costretto a dovervi provvedere me- diante apposito disegno di legge da emanarsi di concerto col Ministro del tesoro. Su tale di- segno di legge si attende ancora l’adesione definitiva della Ragioneria generale dello Sta- to, mentre il Sottosegretario ai danni di guer- ra ha già dato, in via di massima, il proprio assenso.

(( Non 8, tuttavia, soltanto la procedura formale che rit,arda l’emanazione del provve- dimento atteso dai .danneggiati dell’ Africa Italiana. Ed infatti il maggiore ostacolo al- l’emanazione di tale provvedimento è costi- tuito dalla mancanza di disponibilità con cui fronteggiare le maggiori spese a’ termini del- l’articolo 81, ultimo comma, della Costitu- zione. Su tale punto sono tuttora in corso triittative col Ministero del t.esoro; è tuttavia da prevedersi che il provvedimento potrà tro- vare applicazione soltanto col prossimo eser- c,izio finanziario )).

Il Sottosegreturio di Stato per g l i affari esteri

O

BRUSASCA. .

RISPOSTA. - (( Per quanto riguarda il Mi- nistero del tesoro, Sottosegretariato danni di guerra, questo, in relazione al disposto del- .”articolo 26 della legge 26 ottobbre 1940, nu- nero 1543, sul risarcimento dei danni di guer- -a, legge che per alcune parti non è stata qitenutil abrogata ed inefficiente, ha dato il iulla osta richiesto per l’estensione, con gli )pportuni adattament,i, a favore dei danneg- ;iati dei territori dell’Africa italiana, delle iorme emanate in favore dei danneggiati SUI erritorio nazionale.

(( Così, il Ministero dell’Africa it,aliana, ri- erendosi al decreto del Ministro del t,esoro

Page 10: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

’ C A M E R A D E I DEPUTATI - 702 - 18 MAGGIO 1949

stiche, h:tl predisposto uno schema di decreto per l’estensione delle stesse agevolazioni a fa- vore dei danneggiati di guerra nell’ Africa italiana.

I( Risulta che i l provvedimento è in corso )I .

IL Sottosegretario d i Stato per i danni d i guerra

CIFALDI.

BARESI. - Al Minz’stTo del commercio c0.n l’estero. - CC Per conoscere quali prowe- dimenti intenda prendere o suggerire per ve- nire incontro alle necessità di circa un cen- tinaio di pensionati italiani residenti a Trie- ste, già facenti part,e degli istituti di credito austriaci Creditanstalt e Unionbank (che ope-

. rano in” quella città sino dal i9i8), i quali per la mancanza attuale di, accordi italo-au- striaci, che regolino il clearing tra i due pae- si, non rickvono più dal i945 le loro spet- tanze; e se non creda possibile intanto corri- spondere a tali pensionati degli anticipi per fronteggiare le ‘necessità della vita D.

RISPOSTA. - (( L’accordo recentemente con- cluso con l’Austria per la disciplina dell’in- terscambio con quel Paese - e basato sugli affari di reciprocità - non contempla alcuna regolamentazione per i trasferimenti finan- ziari, data l’attuale impossibilità di pervenire alla fissazione di un conveniente tasso di scambio tra la lira e Io scellino austriaco.

(( E stato però convenuto di istituire appo- sita commissione italo-austriaca . per il com- pito di studiare la questione e di esaminare a suo t.empo i singoli casi concreti.

(( Per quello prospettato s’informa’ che questo Ministero potrebbe per intanto esa- minare una concreta richiesta d’importazione una t an tum di merci dall’Austria ad utilizzo di crediti maturati dal i945 in poi a favore dei pensionati italiani ex dipendenti degli istituti di credit.0 austriaco Credit,anstalt e Unionbank. A tal fine sarebbe necessario c e noscere l’esatto ammontare dei crediti mede- simi allo scopo di accentrarli presso un unico Istituto bancario austriaco, onde provocare l’accordo di quelle autorità sull’utilizzo delle somme suddette da parte di un ente o ditta importatrice italiana che provvederebbe poi a ripartire proporzionalmente tra gli interes- sati il ricavato ottenuto dalla vendita in Ita- lia delle merci così introdotte.

(( Per quanto si riferisce, infine, alla pos- sibilità di corrispondere degli anticipi a tali pensionati si comunica che la questione non

è di competenza dell’Amministrazione scri- vente rientrando in quella dell’ Amministra- zione del Tesoro )I .

IL Sottosegretario da Stato BULLONI.

BASILE. - Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - (( Per conoscere se non ritenga opportuno di disporre con urgenza i necessari lavori per il ripristino dei collega- menti telegrafici e telefonici delle Isole Eolie. Ciò, in considerazione che il cavo sottomarino fra Filicudi e Alicudi è interrotto da circa cinque anni, che il cavo tra Lipari e Panarea è interrotto da circa tre anni e il cavo tra Lipari e Salina dal 6 gennaio 1949; e in con- siderazione che non è giusto trascurare così le comunicazioni telegrafiche e telefoniche di queste isole, giB tanto disagiate dal naturale isolamento marittimo )I .

RISPOSTA. - (( I cavi telegrafici e telefo- nic’i già attivi anteguerra, che collegavano tra loro e con la Sicilia le isole del gruppo delle Eolje, sono i seguenti:

a) Alicudi-Filicudi; h) Lipari-Panarea; c) Lipari-Salina; d ) li pari-Vulcano; e ) Milazzo-Lipari telegr.; f) Milazzo-Lipari telef.: g) Panarea-Stromboli; , h) Salina-Filicudi.

(( Dei suddetti cavi sono attualmente. rir masti att,ivi s o h n t o i seguenti, recentemente riparati :

Salina-Filicudi ; Milazzo-Lipari telegr.; Milazzo-Lipari telef,; Li pari-Vu lcano. Lo stato dei cavi sottomarini delle Eolie,

p o d i in vecchia data e su fondo di natura vulcanica, soggetto a movimenti e ove esisto- no sorgenti di acqua calda corrosiva, ,non ga- rantisce, c,ome l’esperienza ~ ha confermato, una buona efficienza degli stespi per una du- rata sufficiente ad assicurare la necessaria re- golarità ai servizi telegrafici.

(1 D’altra parte i frequenti guasti di detti cavi non possono essere riparati con la ne- cessaria sollecitudine, poiché, data la rilevan- te profondità di posa, è necessaria una nave posacavi vera e propria, non potendosi uti- lizzare allo scopo il C( Rampino )), unica pic: cola nave di cui si dispone attualmente.

(( 33 perciò che si è riconosciuto più conve- niente abbandonare le comunicazioni in cavo, salvo .per Lipari-Milazzo fintanto che non SI

Page 11: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA D E I DEPUTATI - 703 - 18 MAGGIO 1949 I

guast,a, e provvedere a mezzo di collegamenti radiotelegrafici e radiot,elefonici atti sia alle comunicazioni con la Sicilia, sia ai collega- menti per i pescherecci:

(( I1 programma di tali collegamenti è in avanzato stato di esecuzione.

(( In ogni modo attualmente, i collegamen- ti delle isole Eolie sono assicurati come segue :

Vulcano : ’- c’ollegamento radiotelegrafico con Messina, e collegamento in cavO con Lipari;

Lipari: - collegamento telegrafico e te- lefonico in cavo con ,Milazzo e quindi con Messina;

Panarea : - collegamento radiotelegrafico con Messina;

Stromboli : - collegamento radiot,elegra- fico con Messina tramite Panarea;

Salina: - collegamento in cavo con Fi- licudi e collegamento .con Messina tramite Filicudi;

Filicudi : - collegamento radiotelegrafico con Messina;

Alicudi : - collegamento radiotelegrafico r,on Messina n.

Il Ministro JERVOLINO.

BASILE. - Al Ministro del lavoro e dello Previden,za sociale. - (5 Per conoscere se non ritenga opportuno di intervenire presso 1’Isti- tuto nazionale della previdenza sociale per dare tassative disposizioni alle sedi provin- ciali della Sicilia perché l’erogazione delle pensioni ai lavoratori avvenga esclusivamente con i criteri sanciti nei decreti-legge 28 no- vembre 1938, n. 2138, 24 settembre 1940, nu- mero 1949 e 8 febbraio 1945, n. 75, che as- sicurano i diritti previdenziali agli iscritti ne- gli elenchi anagrafici compilati dalle apposite Commissioni provinciali..

(( E ciÒ in considerazione che, su iniziativa di qualcha sede provinciale della Sicilia l’ero- gaziorie delle pensioni viene subordinata al- l’esilo favorevole di informazioni chieste ai comandi di stazione dei carabinieri con evi- dente violazione del principio che gli elen- chi magrafici sono immodificabili e defini- tivi, .salvo un ulteriore contrario provvedi- mento della stessa Commissione provinciale; in considerazione -che presso dette sedi mi- gliaia di domande sono giacenti in attesa di una particolare itutorizzazione da parte della direzione generale clell’I.N.P.S., che rit.arda o non giunge addiritt,ura’, creando una grave si- tuazione di disagio tra i lavoratori agricoli n.

RISPOSTA. - (( I1 ,regio decreto 24 settem- bre 1940, n. 19i9, che contiene norme regc- lamentari per l’attuazione della unificazione dei contributi sociali nel settore dell’agricol- tura, stabilisce all’articolo 12 che è compilato per ciascun comune un elenco nominativo dei lavoratori dell’agricoltura distinti per catego- ria e che l’elenco medesimo viene pubblicato per quindici giorni all’albo comunale, con fa- coltà agli interessati e alle associazioni pro- fessionali di ricorrere al Prefetto contro la iscrizione o la non iscrizione o l’assegnazione ad una piuttosto che ad un’altra categoria. Il successivo articolo 14 ‘regola l’accredita- mento dei contributi riscossi dai lavoratori iscritti negli elenchi.

(C Entro i limiti di tempo consentiti dalle norme sulla prescrizione i lavorat,ori agricoli possono richiedere la regolarizzazione della loro iscrizione negli elenchi, come nei settori diversi dall’agricolt,ura i lavoratori possono chiedere 1 s regolarizzazione delle loro posi- zioni previdenziali.

(( Non vi ha dubbio quindi che la iscri- zione dei lavoratori agricoli negli elenchi co- stituisce per essi titolo per godere delle pre- stazioni previdenziali, come negli altri settori il titolo è dato all’apposita tessera munita del- le prescritte marche.

(( Al momento in cui il lavoratore mat,ura il diritto ad una prestazione,, o si trova in condizione di richiedere un’assistenza, la sua posizione previdenziale, a datare dal 1940, cioh dall’attuazione. della unificazione dei con- tributi, B data dagli elenchi anzidetti.

(( Per i l periodo precedenDe, invece, l’accer-. tamento delle posizioni è alquanto incerto e difficile perché in alcune provincie era ri- masto in vigore anche nell’agricoltura il si- stema delle tessere e molto spesso non veni- vano applicate le relative marche; in altre provincie era stato attuato un sistema di elen- chi periodici dei lavoratori, compilati a cura delle aziende, e in altre ancora era stato in- trodotto un sistema di elenchi comunali, so- stanzialmente conforme a quello attuale. Gli istituti 4 previdenziali hanno cercat,o, comun- que, di tenere aggornate le singole posizioni anche per il periodo anzidetto.

(( Gli istituti predetti debbono, pertanto, ac- certare caso per caso, la posizione del lavo- ratore sulla base della iscrizione negli ’ elen- chi, per quanto concerne i l . periodo succes- sivo al 1939, e sulla base degli altri elementi sopra menzionati per i l , periodo anteriore.

(( C i Ò non significa naturalmente che, qua- lora venga a risultare da certi e precisi ele- menti che per errore o peggio‘ancora con

Page 12: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 704 - 18 MAGGIO 1949

frode, una persona è stata compresa negli elenchi sopra menzionati senza essere in real- tà un lavoratore agricolo, si debba ‘egual- mente dare corso alle prestazioni previden- ziali, e in particolare alla liquidazione della pensione di vecchiaia.

(( L’Istituto della- previdenza sociale può e deve anzi esperire indagini a-1 momento della liquidazione della pensione per accertare che non siano inte1venut.i errori o frodi nella isckizione dei 1nvoratol.i negli elenchi, in tutti qyei casi in cui possa sorgere il !egit,timo dubbio sulla regolarità della iscrizione me- desima.

(( Ciò può verificarsi, ad esempio, nel caso particolare di un lavoratore iscrit,to per un certo periodo e poi cancellato e non più rei- scritto, e nel caso in cui in un determinato comune siano già risu1tat.i altri abusi o irre- golarità e possa, quindi, sorgere sospetto sulla esattezza del lavoro svolto dagli organi pre- posti alla formazione degli elenchi. Deve, co- munque, trattarsi di casi particolari non po- tendosi ammettere che metodicamente gli isti- tut,i previdenziali siano tenuti a esperire ri- cerche per riscontrare eventuali errori nella iscrizione negli elenchi,, dato che quest.i, per il loro carattere di documenti provenienti da pubblica amministrazione, soggetti a pubbli- c3zione all’Albo comunale e impugnabili me- diante reclamo, fanno fede, fino a prova con- trari n, della posizione previdenziale del la- vor-atore.

(( In ogni caso, poi, l’indagine che gli isti- tuti debbono esperire quando se ne manifesti la necessità deve essere limitata a ‘constatare che non siano intervenuti abusi o errori so- stanziali, relativi cioè a elementi determinant,i nei riguardi del diritto alle prestazioni.

(( Per quanto concerne in particolare le ini- ziative che in proposito sarebbero state adot- tate dalle sedi della Sicilia dell’Istituto na- zionale della previdenza sociale, si fa pre- sente che, da indagini fatte dal Ministero, è risultato tratt,arsi in realt,à della sola sede di Messina, la quale ha ritenuto di dover esperire particolari indagini in tutti i casi di domanda di pensione, perché era risul- tit.to che in alcuni comuni della provincia si erano verificate erronee e abusive iscrizioni ncgli elenchi.

(( Sono state ora impartite istruzioni al- l’Istituto predett,o perché l’azione di accerta- mento della posizione dei lavoratori sia man- tenuta nel limite sopra esposto, così da ga- rantire da un lato le gestioni previdenziali da eventuali ab’usi, che danneggiano in definitiva

gli stessi lavoratori, e da non int.ralciare, dall’altro, la sollecita corresponsione delle pre- stazioni n.

Il Ministro FANFANI.

BASILE. - Al Presidente dgl Consiglio dei Ministri e nll’Alto Commissario per l’igie- ne e la s m i t à pubbl ica. - (( Per conoscere se tra le provvidenze per l’assistenza antitu- bercolare da attuare nella provincia di Mes- sina, particolarmente deficitaria rispetto alle altre provincie siciliane, sia compresa la creazione, con carattere di urgenza, del di- spensario antitubercolare della zona orientale nella città di Messina, che risponde ad una necessità inderogabile per l’assistenza della maggioranza della popolazione dei quartieri periferici, molt,o distanti dai centri cittadini, e la cui costruzione è stata sollecitaCa e previ- sta da molti anni.

(( Per conoscere altresì le determinazioni prese. per la sistemazione della colonia diurna di Mont,alto pcr i figli dei tubercolotici e per i1 potenziamento degli istituii di cura per t,u- bercolosi, che nella provincia di Messina non sono adeguati alle notevoli esigenze della lotta nntitubercolare )),

RISPOSTA. - (( Come già più volte si Q fatt,o presente in occasione di altre interrogazioni, l’Alto Commissariatc per l’igiene e la sanità pubblica ha so’hiuto sforzi considerevoli per ricostruire i dispensari antitubercolari, i sa- natori e gli ist,ituti preventoriali andati di- strutti o danneggiati nel corso della guerra. I risultati sono senza alcun dubbio ”sodisfa- centi. Si ricorda che il numero dei posti letto per tubercolotici è aumentato di oltre 10.000 unità nei confronti dell’anteguerra.

(( Ciò nonostante, il problema della lott’a contro la tubercolosi rimane gravissimo, dato l’aumentata diffusione della malattia verifica- t,asi nel corso della guerra a causa delle pri- vazioni di ogni genere cui fu sottoposta la popolazione italiana.

(( La provincia di Messina è purtroppo una delle provincie meno dotat,e di istituzioni anti- tubercolari.

(( L’Alto Commissariato, al fine di rime- diare almeno parzialmente a tali deficienze, ha provveduto a potenziare il sanatorio Cam- po Italia dell’Arciconfraternita dei Rossi, fornendo attrezzatura e materiale sanitario per un totale di lire 3 milioni ed ha st,anziato congrue somme per l’arredamento e l’attrez- zatura sanitaria dei dispensari di .Messina, Milazzo e Lipari.

Page 13: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 705 - . d.8 MAGGIO 1949

(( Inoltre, è stato stanziato sul fondo reim- piego lire U.N.R.R.A., una somma di lire 20 milioni per istituire un maggior numero di posti letto nella provincia.

(( Ta l e somma è rimasta accantonata, ri- tenendosi più opportuno costruire un sanato- ri? di dimensioni tali da sodisfare le neces- sità deila provincia di Messina e delle limi- trofe, per il quale non è evidentemente suffi- ciente la predetta somma, essendo noto che,. nella. costruzione di un sanatorio, per ogni posto-let,to occorre circa un milione e trecento mila lire.

(( Peraltro, il fondo ,destinato da questo Alto Commissariato alle istituzioni antituber- coliu~i è del tutto esaurito e il Ministero del tesoro non ha ancora potuto mettere a dispo- sizione altre .somme.

(( Per la medesima ragione l’Alto Commis- sariato non ha adottato alcuna determinazione cir*ciL lit richiesta di contributi finanziari per li1 costrnzione di un dispensario antituberco- lnrc nella zonil orientale della città di Mes- simi, e per 13 trasformazione dell’ex dispen- sario comunale di Montalto in preventorio provinciale.

(( Si assicurai, però che qualora come, spe- ransi , saranno messi a disposizione dell’Alto Commissariat,o per la Sanità nuovi fondi, le necessit,à della provincia di Messina saranno tenute nellit maggiore evidenza ) I .

L’Alto Commissario COTELLESSA.

BELLAVISTA. - AZ, Ministro dei lavori pubblici . - (( Per sapere quali provvedimenti di urgente soccorso intende prendere per l’ahi- tato di Petralia’ Soprana minacciata da una gmvissima frana per lo sfaldamento di un roccione del lato est. del Paese n.

RISPOSTA. - (( In seguito all’inizio di un processo di sfaldamento di roccia nei versanti est e sud-ovest dcl cent.ro abitato .di Petralja Soprana, compreso nell’elenco di quelli da consolidare a cura easpese d,ello Stato ai sensi della legge 9 luglio 1908, n. 445, l’Ufficio clel genio civile di Palermo ha redatto una peri- zia di somma urgenza dell’importo di lire 2.868.000 relativa ai lavori pel . consol,idamen- to di detti versanti allo scopo-di eliminare il grave pericolo cui sono soggett,i i fabbricati soprastanti, e la sottostante trazzera di allac- ci,amento di itlcune frazioni al Comune in parola.

(( I lavori anzidetti sono stati iniziati, men- tre è in corso il decreto di approvazione della relativa perizia 1).

Il Sottosegretario d i Stato CAMANGI.

BERNARDI. -- AZ Ministro della pubblica istruzione. - (( Per sapere se non ritenga op- portuno accordare agli insegnanti colloca€i a riposo il 30 settembre 1948, gli aumenti pre- visti per gli insegnanti attualmente in ser- vizio e ciò tanto più in quanto gli aumenti stessi furono chiesti fin dal giugno scorso e i pensionati al 30 settembre 1948 di t,ale au- mento avrebbero goduto, se la discussione in merito non si fosse protratt,a così a lungo )).

RISPOSTA. - (( L a proposta che è stata presa in itttento esame, non sembra esattamente for- mulata ed impostata da un punto,di vista tec- nico e procedurale. Infatti, i miglioramenti economici- da concedere ai dipendenti statali, riguardano, come è ovvio, il personale in atti- vità di servizio e non possono essere estesi al personale già collocato a riposo.

(( Le posizioni di servizio e di quiescenzd del personale rispecchiano situazioni giuridi- che di natum così profondamente diversa da esigere necessariamente un esame separato del le questioni attinenti al trattamento econo- mico relativo.

((-Da un punto di vista sostanziale, poi, la questione prospettata deve considerarsi di ca- rattere generale; in quanto concerne non i soli insegnanti, ma tutti i dipendenti dello Stato collocati a riposo nelle more della di- scussione del provvedimento per la revisione del trattamento economico.

(( Infatti, il caso di collocamento a riposo disposto mentre erano allo studio i migliora- menti economici per il personale statale, ?i è verificato nei riguardi non soltanto degli insegnanti delle scuole medie, ma di tutt,i gli impiegati st,atali.

(( Ciò premesso, si osserva che l’argomento in quest,ione rient,ra nella competenza del Mi- nist,ero del tesoro; e che, del resto, l’intera materia è stata, ormai, sottoposta all’esame ed iilla decisione del Parlamento il quale, dopo una lunga ed esauriente trattazione (conclusa- si i l 6 aprile 1949 in adunanza del Senato delli) Repubblica), ha appraovato il disegno di legge : (( Adeguamento di pensioni ordinarie i11 personale civile e militare dello Stato 1) .

è sostanzialmente accolta in pieno in qdanto i1 det.to provvedimento contiene la disposi- zione per la quale le pensioni relative a ces- sazioni dal servizio anteriori al 1” novembre

Page 14: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 706 - 18 MAGGIO 1949

1948 devono essere d i g u i d a t e d’ufficio pren- dendo per base gli assegni pensiona.bili vi- genti alla data del 1” novembre 1948 (conside- rati, ,inoltre, beninteso, con i pii1 favorevoli innovatori criteri stabiliti nel disegno di leg- ge in questione): d’altra parte, La data del 10 novembre 4948 è quella stessa dalla quale ha effct8to la legge 12 aprile 1949, n. 149, che ha disposto. la (( rcvisione del trattamento eco- nomico dei dipendenti statali )).

I l Ministro GONELLA.

BERNARDINETTI. - ALL’ALto C o ~ z m i s s a - rio per L’igiene e la sanità pubblica. - (( Per conoscere quando il prcannunziato disegno di legge, recante provvedimenti per l’aumento dell’attuale indennità di residenza alle farma- cie rurali, sia presentato al Parlamento, at- tese le disagiate condizioni economiche di det- te farmacie, costmtte talora ad una quasi inal- tività per i luoghi nei quali si t,rovano dislo- cate, sia per il numero della popolazione, e sia per la miseria stessa di dette popolazioni D.

RISPOSTA. - (( L’Alto Commissariato per l’igiene e la sanità pubblica ha predisposto fin dal marzo 1947 un provvedimento legisla- tivo che eleva a lire 40.000 annue la misura del contributo attualmente stabilita in lire 4000.

(( Tale prowedimento non ha pot.uto aver seguito per’ la mancata adesione del Ministero dell’interno il ’quale soprattutto si preoccupa di non aggravare la sit.uazione dei bilanci dei comuni ai quali la legge fa carico di un terzo della spesa.

(( L’Alto Commissariato, in seguito a rin- n0vat.e premuTe della categoria, ripropose la questione nell’agosto 1948 al Minist,ero del- l’interno il quale-però, fermo nel suo propo- sito di evitare qualsiasi aggravi0 ai bilanci comunali, ,ha prospettato la possibilità che l’indennità venga prelevata direttamente e nel- la sua totalità dal fondo costituito con lo speciale contributo corrisposto, a termini del- l’articolo 115 testo ufficiale sanitario, da tut- te le farmacie non rurali.

(( Questo Alto Commissariato è venuto frat- tanto a conoscenza di una proposta di legge relativa appunto all’adeguamento dell’inden- nità di residenza ed ha già provveduto a for- nire p l proponente tutti gli elementi occor- renti per la formulazione della legge )>.

L’Alto Commissario COTELLESSA.

BIANCO. AL Ministro dei Lavori pubbli- ci. - (( Per sapere se non ravvisi l’opportu- nità di accogliere il voto espresso dalla Giun- ta municipale di Potenza, diretto ad ottene- re Che i l piano di ricostruzione della città di Potenza, limitatamente ai rioni Addone, Seminario e Scale Rossano, danneggiati dalla guerra, sia attuato a totale carico e cura del Ministero stesso, ai sensi dell’articolo 58 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 10 aprile 1947, n. 261 11.

RISPOSTA. - (( Devo premettere che il Mi- nistero dei lavori pubblici sent,ito quello del- l’interno può, ai sensi dell’articolo 55 del de- creto legislativo del Capo provvisorio dello Stato ?O aprile 1947, n. 261, sostituirsi ai co- muni, che abbiano una popolazione non su- periore ai 25 mila abitanti e che non siano in grado di provvedervi direttamente per ra- gioni tecnico-finanziarie, nell’attuazione tota- le o parziale dei piani di ricostruzione.

((Tale intervento a favore dei comuni di popolazione superiore ai 25 mila abitanti, co- me è il caso di Potenza è consentit’o solo in casi- eccezionali previa intesa, oltreché col Mi- nistero dell’interno, c.oi Ministeri delle finan- ze e ,del tesoro.

(( Devo avvertire inoltre che nel sostituirsi al c’omune io Stato anticipa la spesa occor- rente all’attuazione del detto piano di rico- struzione, fermo restando l’obbligo di resti- tuzione da parte del comune, in trenta ratp annuali costanti senza interessi, il che sta a significare che la spesa stessa non è a carico- dello Stato, ma a carico dei comuni i quali godono il beneficio dell’anticipazione da parte dello Stato ma devono garantirne il rimborso-

(( In “%o alla specifica affermazione,’ debbo prwisare che questo Ministero essendo venuto a conoscenza della deliberazione della Giunta municipale ’di Potenza di chiedere la sostituzione e l’anticipazione di cui sopra, ha fornito di sua iniziativa, al comune stesso le opportune istruzioni sulla procedura che deve essere seguita al riguardo, ma il comune non ha ancora avanzato la richiesta apposita, come è prescritto dalla legge perché sia giustificata la invocata sostituzione di questo Ministero nell’attuazione del piano di ricostruzione.

(( Allo stato delle cose pertanto la questione non può essere comunque presa in esame V .

IL Sottosegretario d i Slato CAMANGI.

BIANCO, AMBRICO. - 4 1 Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - (( P e r sa- pere quanto ci sia di vero nella voce, sotto

Page 15: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 707 - 18 MAGGIO 1949

Giversi aspetti attendibile, secondo la quale il centralino di diramazione telefonica da instal- larsi, secondo un primo progetto, nel zom!ine di Grassago (provincia di Matera), verrehhe invece installato nel comune di Garaguso; e per conoscere‘se, sia per evidenti ragioni tec niche, sia in considerazione della indiscnti- bilmente maggiore importanza economica cd attività produtt,iva del comune di Grsssano, non ravvisi l’opportunità di ritornare al pri- mitivo progetbo, che prevedeva la instq.!ln- zione del centralino telefonico in Grassano, creandosi la rete di allacciamento Grissano- Grot,tole-M.iglionico, tenendosi presente che i 1 solo tratto da costruire sarebbe di soli 9 chi- lometri in terreno sicuro )).

RISPOSTA. - (( I1 progetto in corso di esc- cuzione elaborato dall’Azienda di Stato e ditlla società concessionaria S.E.T., prevede ( 1 7 ~ d i schema allegato) l’ist,it,uzione di un centra lino a. Garaguso cui verranno collegati i comuni di Accettvra, S. .Mauro Forte, Oliveto Lucnno Calciano e Grassano e un collegamento diretto Garaguso-Matera.

, ’ (( Non si è ritenuto possibile sistemare il centralino a Grassano in quanto detts sistc- mazione avrebbe port,ato ad un aumento d i linee di 45 Km. di doppino pari a circa 4 milioni di lire’.

(C E stata pure scart.ata la soluzione d i col- legare Grassano a Matera, via Migliunico, in quanto questa avrebbe comportato, la ,cost,ru- zione di Km. 13 di nuova palificazione, i l

. consolidamento della palificazione restante con necessaria sostit,uzione di molti pali, e la posa di Km. 26 di doppino, dovendosi in pre- visione del piano di teleselezione effettuare il collegamento con Miglionico, centro nodale, ove verrà installato un centralino e non con Grottole centro terminale; e anche con tale soluzione si sarebbe avuta una maggiore spe- sa dir lire 4 milioni circa.

(( Poich6 inoltre la s0ciet.à concessionaria S.E.T. prevede l’installazione a Garaguso di un centralino semiautomat,ico, Grassano potrh chiamare direttamente Matera e. pertanto non si- ravvisa l’opportunità di modificare i l pro; getto in corso di esecuzione che soddisfacendo a tutt,e le condizioni tecniche dovute per l’an- damento del servizio, risult,a il più eco-

I l Ministro J ERVOLIN O.

.

’ nomico )).

BIANCO. - Al Ministro della pubbl ica. istruzione. - (( Per sapere se è a conosceiim dello stato di deplorevole abbandono’ in cui

è lasciato e delle continue manomissioni di cui è fatto oggetto, da part,e dei suoi attuali proprietari, il castello medioevale di Migli@- nico (provincia di Matera), pregevolissimo mo- mumento nazionale, a cui sono legati imngr- tanti ricordi storici; quale la congiura dPi ba- roni del regno di Napoli, che ivi ebbe luogo, e l’appartenenza ad Ettore Fieramosca; e per conoscere quali provvedimenti .di urgenza in- tenda adottare per preservare dalle inginrie del tempo e degli uomini il suddetto monu- mento, sop’ratt.utto dopo il crollo di uno dei suoi t,orrioni angolari )).

RISPOSTA. - (( La questione della conser- vazione del monumentale edificio del Castello di Miglionico fu già, esaminata alcuni mesi or sono da questo Ministero, d’intesa col S9- printendente ai Monumenti e Gallerie di Rari.

(( I1 problema preliminare da affrontarsi per addivenire ad un restauro e ad una con- veniente sistemazione dell’edificio è quello della espropri,nzione, dato che i l castello in parola appartiene a numerosi proprietari i quali l’hanno suddiviso e sistemato per usi connessi alla loro attività.

(( Tale espropriazione B però connessa alla possibilità di sostenerne le spese da parte del Comune, il quale intenderebbe destinare il Castello ad uso scolastico, e in questo senso non si è purt,roppo ancora pervenuti ad una soddisfacente soluzione, non essendo stato fi- nora il Comune in condizioni di poter so- ,

stenere l’onere dell’esproprio o d’addossa%i un mutuo.

(( Quanto al restauro della parte dnnneg- giata, si comunica che effettivamente ii Sn- printendente competente preparò una perizia di lire 200.000, ma non si rit,enne di addi- venire al relativo finanziamento essendo yua.1- siasi progettazione di restauri e di lavori di adattamento subordinata al suddetto esproprio.

(( E infatti è chiaro che fino a quando il detto Castello rimarrà di proprietà privata, questo Minist,ero nulla potrà fare per 11 suo restauro, non consentendolo le disposizioni vigenti.

(( Questo Ministero, frattanto, ha provve- duto a sollecitare, tramite la Soprint,endenea, una’ soddisfacente soluzione, d’intesa col Co- mune, della questione dell’esproprio, e noiA mancherà, a suo tempo, di tener presente l’opportuniià di provvedere al finanzianento dei restauri stessi, in“ relazione all’urgenza ed alla rilevanza degli altri restauri’ da com- piersi n. ,

I l Ministro GONELLA.

Page 16: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 708 - . 18 MAGGIO 1949

BUCCIARELLI DUCCI. - AZ Ministro d i grazia c giustizia. - (( Per conoscere se non ritenga opportuno e corrispondente ad un cri- terio di equità considerare come c( trattenuti )I

e non riassunti I) i pochi magistrati di gra- do sesto che furono richiamati in servizio dopo il loro collocamento il riposo; tenendo presente che, per gran parte di essi, il ser- vizio non ebbe soluzione di continuith, giac- ch6 il decreto della loro riassunzione porta .una data anteriore al loro effettivo colloca- mento a riposo.

(1 I3 doveroso tener presente che la pre- detta categoria di magistrat,i è stat,a, senza ragione, danneggiata sia perché non poté pendere parte a concorsi per il grado V, so- spesi a causa degli eventi bellici, sia perché vcnne raggiunta dai limiti di età a brevissima di st,anza dalla emanazione del decreto legi- slativo luogotenenziale 31 maggio 1946, n. 511, in forza del quale venivano elevati, per i ma- gistrati di qualunque grado, i limiti di età fino al 70" anno ) I .

RISPOSTA. - (c Si osserva che la legge 28 gennaio 1943, n. 33, relativa alla sospensione jel collocamento a riposo del personale giudi- ciario, disponeva all'articolo 1 che il Ministro per la grazia e giustizia aveva facoltà di trat- tenere in servizio, non oltre il 31 dicembre successivo alla data. d i cessazione dello stato 3i guerra, i magistrati di grado gerarchico non inferiore al quinto.

cc Pertanto, i giudici di grado VI che rag- ;iunsero il 1imit.e di età di 65 anni prima lell'entrata in vigore del regio decreto legi- slativo 31 maggio 1946, n. 511, che elevava nle limite a 70 anni, poterono solo essere ( riassunti in servizio )I a norma del decreto egislativo luogotenenziale 9 luglio 1944, nu- nero 320, anche se tale riassunzione veniva lisposta senza soluzione di continuità con il

servizio normale. (( SOIO successivamente, in seguito all'ema-

nazione del decreto 18 gennaio 1947, n. 166, i magist.rati, che, se non fosse intervenuta l'elevazione del limite di età disposta dall'ar- ticolo 5 del regio decreto legislativo 31 mag- gio 1946, n. 511, sarebbero stati collocati a ri- .poso ai sensi dell'0rdinamento giudiziario vigente alla data del decreto predetto, pote- rono essere considerati - durant,e il periodo

BONINO. - AZ Ministro della difesa. 1( Per conoscere se non ritenga opportuno prl sentiire al Parlamento un disegno di legg col quale si shbilisca la equiparazione ag

. ex comba th t i - agli effett,i del compimenl del periodo minimo, stabilito dall'articolo del decreto legislativo 7 aprile 1948, n. 2f - degli impiegati civili non di ruolo diper denti dagli enti militari che furono milit: rizzgti ai sensi della legge 26 agosto 194(

11. 1304, e del decreto ministeriak 20 setterr Iwe 1941 ) I .

RISPOSTA. - c( Il decreto legislativo 4 mar zo 1945, n. 137, recante norme per la conces sione dei benefici ai combattenti della secon da guerra mondiale considera già gli impie v mti di ruolo e non di ruolo, dipendenti tdagl enti militari, che furono militarizzati a sensi della legge 25 agosto 1940, n. 1304, I

del decreto ministeriale 20 sett,embre 1941 xlla stessa stregua dei militari.

(( I predetti impiegati, pertanto, senza chi occorra alcun apposito provvedimento legi slativo di equiparazione, se hanno apparte nuto, durante i cicli operativi indicati nellc disposizioni degli stati maggiori, a repart; mobilitati operanti delle Forze armate, hannc diritto n tutti i benefici previsti per gli ex com battenti, al pari dei militari e degli altri mi. litarizzati che hanno appartenuto agli stessi reparti I ) .

IZ Ministro PACCIARDI.

BONINO. - ;2Z Ministro dell'interno. - (1 Per conoscere quali provvedimenti intenda prendere per aiutare. i comuni che non si trovano nella possibilità di restituire, in ap- plicazione del decreto interministeriale 30 no- vembre 19k7, le somme loro anticipate dallo St.ato per il pagam'ento dei miglioramenti economici al personale dipendente.

c( E se non ritenga opportuno rinunziare a tali ricuperi od almeno dilazionarne la ef- fettuazione ) I .

RISPOSTA. - cc Con decreto interministe- riale del 16 dicembre 1948, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 1949, n. 44, viene esteso al triennio 1949-51 il periodo pre- cedentemente fissato dal decreto interministe- riale 30 novembre 1947 per il recupero delle iinticipazioni concesse dallo Stato a favore delle amministrazioni provinciali e comunali deficitarie, per il pagamento al personale di- pendente dei miglioramenti economici di cui iti decreti legislativi 5 agosto 1947, n. 778, 13

rigost,o 1947, n. 833, e 27 novembre 1947, n. 1331, nonché delle competenze per il pri- mo quadrimestre del i948 )).

IZ Ministro SCELBA.

Page 17: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

C.4YlER.4 DEI DEPUTATI - 709 - 18 MAGG IO 1949

compreso fra il precedente ed i l nuovo limite d i et8 - in sOpritniium(-l’o ; t i ruoli organici clci rispettivi gradi.

Qu’indi, alio stato attuale della legislazione, i magistrati di grado VI che hanno raggiunto i limiti di et.8 anteriormente alla entrata in uigore del regio decreto legislativo 31 mag- gio 1946, n. 511, non possono essere conside- .ixti (( trattenuti )) anziché (( riassunti D.

IZ Sottosegretario d i Stato GASSIANI.

BUZZELLI, DIAZ LAURA, CAPALOZZA. - (( Ai Nlznistri d i graz ia e giustizin e del- Z’mterno. - (( Per conoscere se ritengano che i l termine enlro il quale l’autorità di polizia deve dare la comunicazione a quella giudizia- riti del fermo di indizint.o di reato sia, a par- t i ~ dal 1” gennaio 1948 ed in for.za dell’arti- colo 13, commii terzo, della Costituzione, di 48 o1.e oppuye tuttora di sette giorni, come prescritto dal decreto legislativo 29 gennaio 19k4, n. 45, integrato dal successivo decreto kgisliitivo 8 dicenibi~e 1944, n. 406,. modifica- t.ivi del dispost,o di cui all’articolo 238 del Codice di pi.ocedura penale )).

RISPOSTA. - (( La questione sollevata si ri- connette ad u1-1 pr.oblema di più vasta poi*- tata che investe l’intero ordinamento giuri- dico e che concerne l’abrogazione o meno del- lc . disposizioni contenute nella legislazione ititlialia che siano in cont.rasto con quelle del- In Costihzioiie.

(( Tale problema non è suscettibile di so- luzione unitaria e deve essere risolto caso per caso il seconda dei cm-attei*i che le varie nor- me della Costituzione presentano.

(( Per. quanto riguarda l’articolo 13 è da ritenc~~c che esso non abbia di per sé modi- ficato la legge anteriore rend endosi nècessa- ric, per ciò, ulteriori disposizioni integrative .che il legislatore dovrà adottare ) I .

IZ . Sottoseyretnrzo d i Stato per In grazia e giustizia

CASSIANI.

CALANDRONE, PINO. - A.ZZ’AZto Com- missar i o per I’nZimentnzione. - (( Per sapere :

a) se sia a conoscenza del malumore cyeatosi tra i dipendent,i delle Sepral delle provincie siciliane per l’applicazione non sempre obiettiva delle norme contenute nella’ cjrcolare n. 2215, circolare che indica i cri- t,cri per creare una nuova graduat,oria del personale ed assegnare, poi, in base a,& essa, -i posti del nuovo organico;

b) se non gli sembra esagerato stabilire un punteggio massimo di 65 punti per il IV gruppo, mentre soltanto una quarantina di punti potranno essere assegnati agli altri tre gruppi, complessivamente;

c) se sia a conoscenza delle gravi accuse di parzialità pronunciate contro il direttore della Sepral di Siracusa, dottor Minniti, che si sarebbe servito dei suoi poteri per favo- rire impiegati dell’ufficio di Siracusa, ostaco- landone altri;

d) se non ritenga opportuno rivedere i criteri che regolano la assegnazione del pun- teggio per. stabilire la graduatoria ed ordinare una inchiesta p e ~ Siracusa )).

\ RISPOSTA. - (( In nierito si precisa:

a) non risulta a.questo Alto Commissa- riato che in seno al personale delle Sepral delle provincie siciliane, si sia dderminato uno stato di malumore in conseguenza del- l’applicazione delle norme, di recente ema- nate, per la. formiizione della graduatoria e clell’organico delle sezioni dell’alimentazione. Per migliore accert,amento, questa Ammini- strazione 123 rit’enuto dover interpellare al ri- guardo anche il proprio organo compartimen- tale, il quale ha confermato una situazione complementare normale, non potendosi attri- buire carattere di agitazione alla spiegabile doglianza di quel personale? che in graduato- riti si & trovato posposto ad altro maggior- mente dotato;

b ) in sede di determinazione dei pun- teggi da attxibuire per una equa classifica- zione del personale, pur non prescindendo dal viilutare adeguatamente i titoli e le beneme- reiize acquisite dal personale stesso, non si & potuto non trenere nella massima considera- zione la. effettiva capacità e competenza di- mostrate in servizio, tenuto conto delle fun- zioni di specifica natura tecnica che il perso- nale delle Sepral è chiamat,o ad assolvere.

(( I1 riconoscimento di tale criterio costi- tuisce un atto doveroso da part,e dell’Ammi~ nistrazione, che nell’assumere il personale, ha considerato più che altro le capacità tec- niche, uniformandosi in tal modo alle dispo- sizioni che regolano questa materia, e che ‘

prevedono appunto di avvalersi di elementi parti-colarmente esperti nei problemi dell’ali- ”dizione. Che: esso criterio non si appalesi . lesivo dei diritti degli interessati è, del resto, ampiamente dimostrato dalla esiguith del nu- mero dei ricorsi qui finora pervenuti. Infatt.i, su un totale di n. 2093 impiegati, già scruti- nati, soltanto 39 hanno presentat,o ricorso a questo Alto Commissariato;

Page 18: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 710 - 1s MAGGIO 1949

c) non sono pervenute, a tutt’oggi, ac- cuse contxo l’operato del dottor Minniti, di- rettore della Sepral di Siracusa, dalla quale non è stato, peralt,ro, ancora trasmesso il prov- vedinienio relativo alla determinazione della graduatoria del rispettivo personale;

d ) in relazione a quanto precede ed allo stato delle risultanze odierne, una inchiesta nei confronti del direttore della Sepral di Si- rmusa, non sembra trovare alcuna giustifi- cazione. Si assicura però, che ove in pro- sieguo dovesse comunque pervenire notizia di irregolarità, questo Alto Commissariato non mancherà di intervenire con quella tempesti- ~7ilà ed energia che il caso renderà neces-. Sitric n.

L’Alto Commissario

RONCHI -

CAPACCHIONE. - Ai ddinistri della pb- blìca ìstrucio7ie e dell’interno. - (( Per sapere se gli onorevoli Ministri, ciascuno secondo la propiia competenza, non ritengano di dover provvedere senz’altro ritardo affinché venga finalmente restituito alla sua naturale desti- nazione l’edificio del liceo-ginnasio e della scuola media di T rmi , requisito nel luglio 1947 dal prefet,to di Bari su riohiesta ,tele- grafica del Ministero dell’int,erno.

(( La situazione delle scuole medie di Tra- ili è ormai insostenibile, giacché le numerose classi dei due fiorenti istit,uti, costituite da circa 600 alunni, funzionano con orario ri- dotto in un vecchio, angusto, umido edificio rionale delle scuole elementari, e si alternano con queste, le quali si avvicendano, a loro volta, in due turni giornalieri. Tutto il mate- riale scientifico, bibliografico e didattico non può essere adoperato, perché depositato - privo della piu elementare e indispensabile iiianutenzione - in altri locali. Tutto il fun- zionitniento didattico e disciplinare è grave- niente menomato, non pot,endosi disporre di gabinetti scientifici, né di biblioteche, né ‘di palestre e neppure di impianBi igienici di- stinti per le scolaresche dei due sessi.

‘ (( L’edificio del liceo-ginnasio e della ‘scuo- l i t media è invcce adibito ad ospedale del- L’I.R.0. per gli ebrei rifugiati in Italia, ma

, detto ospedale può essere agevolmente, e sen- za nocumento per alcuno, trasferito nella stessa città cli Trani, ‘presso lo stesso campo degli ebrei che ivi ha sede: sicché appare del tutto ingiustificato e si risolve in un danno estremamente grave per la scuola e per tutti gli interessati ogni ulteriore indugio nell’ado-’

zione di un provvedimento che ponga final- mente termine all’att,uale insostenibile situa- zione )).

RISPOSTA. - (( I1 Ministero della pubblica ist,ruzione da tempo aveva richiesto la resti- tuzione, da parte dell’I.R.O., del fabbricato del Liceo classico di Trani, adibito ad uso di ospedale per profughi, ma le insistenze avevano avuto esito negativo, perch6, essendo l’Italia entrat,a a far parte della Organizza- zione iiit,ernazionale per la protezione dei pro- fughi, ha l’obbligo di fornire loro campi di raccolta e cure ospednliere.

(( In questi ultimi tempi, però, l’I.R.O., in seguito a nuove e più pressanti richieste di questa Amministrazione, è venuto nella de- terminazione di restituire alle autorità sco- lastiche uno dei due edifici occupati dall’0spe- dale (n precisamente quello dell’ex G.I.L. dove si potranno ricavare una diecina di am- bienti utili) riservanclosi al tempo stesso di restituire l’altro fabbricat,o non appena po- tranno essere trovati locali adatti per uso ospedalieru anche fuori di Trani.

(( Intanto, sal’à, quindi rest,ituito dal- l’I.R.O., i l 16 aprile 1949, l’edificio della ex G.I.L. nel quale verranno subito iniziati i necessari lavori di adattamento.

(( Si assicura che questo Ministero tiene nella massima considerazione la incresciosa situazione del Liceo classico d i Trani, dovuta alla grave deficienza di locali nella zona non- ché alla necessità di fare fronte agli oneri sopra. ricordati, c non.desisterà da ogni op- portuna azione per la più pronta e sodisfa- cente definizione del problema in esame D.

I l MinistTo della pubblica istrmione

GONELLA.

CAPACCHIONE. - A41 iklinistro della pub- bIicn istruzione. - C( Per sapere:

. 10) se l’onorevole Minist,ro sia a cono- scenza di una denunzia per gravi irregolarità di vario genere, presentata al provveditore itgli studi di Bari, nell’ottobre 1948, da un in- segnante presso la scuola di avviamento pro- fessionale di Barlettai a carico del direttore della stessa scuoia;

20) quali accertamenti siano stati dispo- sti ed eseguiti per stabilire la verità o meno dei fatti denunziati, nonché eventuali respon- sabilità, e quali risultati gli accertamenti han- no dato )).

RISPOSTA. - Circa la materia che forma oggetto della presente interrogazione, è in

Page 19: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI -

corso un’inchiesta, della quale si attendono i risultati che verranno portati, appena noti, a conoscenza unitameilte alle eventuali deter- minazioni del Ministero n.

IL Ministro GONELLA.

CAPXLOZZA. - Al illinistro dell’interno. - (( Per conoscere se gli> consti che qualche incertezza esegetica 8 affiorata in ordine alla pratica applicazione dell’articolo 9, secondo comnia gel decreto legislativo 5 agosto 1947, 11. 778, nel senso che mentre comunemente si ritiene che I’adeguamento fra gli stipendi dei dipendenti comunali e quello nuovo stabilito per il segretario con i l precitato decreto le- gislat,ivo n. 778, debba riferirsi alla data del 31 maggio 1947, v’ha chi sostiene che l’ade- guiimento in questione debba esser fatto par- tendo dagli stipendi corrispost,i al personale tilli~ data del 10 gennaio 1934; per conoscere il suo parere in proposito; per conoscere, in- fine, se non ritenga opportuno, ad evitare squilibri, sperecluazioni e discussioni, ema- nare una circolare esplicativa agli organi com- petenti ) I .

REPOSTA. - (( I1 Minist.ero non è a cono- scenza d i incertezze esegetiche manifestatesi ‘in ordine alla pratica applicazione dell’arti- colo 9, secondo conima, del decreto legisla- tivo 5 agost,o 1947, 11. 778 nel senso indicato nella interrogazione.

(( Ti7 linea preliminare occorre precisare che l’articolo 9 succitato prevede due distinti piovvediinenti :

n) concessione d i miglioramenti econo- mici entro i limiti stabilit,i dagli articoli 1 e 2 dello stesso decreto n. 778 rispetto alle re- tribuzioni fissate alla dat,a del 31 mag- gio 1947;

B) richiamo allo adeguamento degli sti- pendi e dei salari dei dipendenti. degli enti locali allo stipendio del rispettivo segretario a norma dell’articolo 228 del testo unico 3 marzo 1934; n. 383 della legge comunale e provinciale. -.

(( C i Ò premesso, La concessione dei miglio- miient,i economici stabiliti dal decreto legi- slativo 11. 778 deve essere cont,enuta nei limiti fissati dagli articoli i e 2 del medesimo de- creto su lln base delle ret,ribuzioni vigent,i alla datti del 31 maggio 1947. Per contro, l’adegua- mento ai sensi dell’articolo 228 sopra men- zionato deve essere effettuato dagli enti locali determinando ex novo gli stipendi ed i sa- lari dei propri dipendenti in equa propor- zione con lo stipendio del rispettivo segreta-

.

J.io, quale risulta fissato dalle tabelle n. 1 e 2 dell’allegato VIII, annesso al decreto legi- slativo n. 778.

Ciò posto, non si ravvisa la necessità di emanare una circolare chiarificatrice sull’ar- gomento, brattandosi di materia che, come so- pra detto, non ha dato luogo a dubbi di sorta sulla. sua pratica applicazione D.

Il Ministro SCELBA.

CAPALOZZA. - Al IMinistro della pzcb- bliccc istruzione. - CC Per conoscere se non ritenga d i dover prendere una iniziativa legi- slativa per derogare a quanto disposto dal decreto legislativo 7 maggio 1948, n. 1253, circa il concorso per titoli ed esami per la sistemazione del personale di gruppo A e B) : e ciò allo scopo di esonerare dalle prove scrit- le quant,i si trovano in condizioni fisiche gra- vemente minorate a seguit,o di mutilazione di guerra I) .

RISPOSTA. - (( Nessuna disposizione di leg- ge di carattere generale, riguardante i con- -

corsi per l’ammissione nei ruoli delle pub-- bliche amministrazioni, consente di esone- rai’e dalle prove scritte i candidati che si tro- vino in condigioni .fisiche gravemente mino- rate in seguito a mutilazioni di guerra.

(( Ora, facendo parte le segreterie univer- sit,arie del1’Amministrazione dello Stato e trat,tandosi - nel caso - di impiegati pub- blici, per provvedere a quanto richiesto oc- correrebbe variare la leggk sullo stato giuri- dico dei dipendent,i dello Stato.

(( M a anche qualora si intendesse, e fosse possibile, derogare, alle norme comuni, uni- camente per il personale dell’Amministra- zione universitaria, la procedura necessaria pei ttppoltare le opportune modifiche al de- creto legislativo 7 maggio 1948, n. 1253 nella parte riguardante i concorsi, interni occupe- rebbe alcuni mesi, mentre, non è opportuno frapporre ulteriori indugi, in quanto i con- corsi stessi dovrebbero essere espletati nel più breve tempo possibile per venire incon- tro alle necessità delle Università, da cui giun- gono continue sollecitazioni, e anche in obbe- dienza a. una esplicita disposizione di legge esistent,e in materia (articolo 3 decreto legi- slativo sopracitato).

(( D’altra parte, anche la maggior parte de- gii interessati, che da anni attende una si- stemazione definit-iva, non gradirebbe certa- mente un rinvio indefinito, dei concorsi.

(( Comunque clualoia si intendesse far rife- Iiinento ad eventuali condidati, che per le loro.

Page 20: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 712 - 18 MAGGIO 1949

condizioni non fossero in grado di sostenere una prova scritta, sarebbe da aggiungere che anche i mutilati e invalidi di guerra devono essere idonei all’espletaniento delle mansioni proprie dei gruppi per le cui categorie essi concorrono 11.

(C Al riguardo, infatti, gli articoli 14 e 15 del regio decreto 9 gennaio 1922, n. 92, sul- l’assunzione obbligatoria al lavoro degli in- validi di guerra, sempre richiamati nei bandi p e ~ i concorsi delle pubbliche amministra- zioni, prescrivono l’esibizione di un certifi- cato medico dal quale risulti che le condi- zioni fisiche dell’invalido non siano tali da venderlo inidoneo a proficuo’ lavoro n.

I l Ministro GONELLA.

CAPALOZZA. - AZ Ministro dei lavori pubblici. - (C Pela conoscere se non ritenga d i prendere in attento esame la gravissima situazione edilizia di Bellisio Solfare (Pes<a- ro)’ che ha subito distsruzioni di circa il 70 per cento delle abitazioni per bombardamenti bellici, sicché quella popolazione operaia vive da anni, in condizioni di spavent,evole disa- gio, e se non ritenga, accogliendo il voto più volte espressogli, di disporre per la costm- zione dI 50 appartamenti che sono ancora in- sufficienti al fabbisogno locale )).

RISPOSTA. - (( Devesi innanzi tutto pre- 3 mettere che l’indicazione secondo la quale la

frazione di Be1lisio”Solfare del comune di Pei-gola, avrebbe avuto distrutto, dai bombar- lamenti, il 70 per cento delle abitazioni, non risulta esatta, in quant.0 da rigorosi accerta- menti eseguit,i sia dnll’Ufficio tecnico erariale che ditll’Ufficio del Genio civile di Pesaro, come anche dai dati forniti dallo stesso co- mune interessabo, è risultato che la percen- tuale dei danni .i! del 20,45 per cento.

(( Ciò spiega la mancal’a .inclusione.del- l’iibit~tto di Bellisio Solfare negli elenchi dei centri più gravemente sinistrati dalla guerra, di cui all’articolo 49 del decreto legislativo 10 aprile 1947, n. 261., e quindi, in base alla legislazione vigente in materia, la impossi- bilità da parte dello St,ato di prowede~e, a proprio carico, alla costruzione di nuovi al- loggi popolari per i senza tetto.

(( Come è noto sono all’esame del IParlii- mente nuove disposizioni di legge in virtù del- le quali verrà consentito in tutti i comuni si- nistrati, a prescindere dalla. percentuale di distruzioni subite, la concessione di contributi da parte dello Stato per la ricostruzione dei

fabbricati distrutti da eventi bellici di cui po- ‘

tranno beneficiare anche gli interessati del co- mune di Rellisio Solfare )I.

I l Sottosegretario d i Staco CAMANGI.

CAPALOZZA. - Ai Ministri del tesoro e clell’industrin e commer’cio. - (( Per conosce- 1.e quali provvedimenti intendano prendere pela la ripresa produtt.iva delle officine Be- nelli di Pesnro, fabbricanti di motociclette, che haiino importanza e rinomanza interna- zionali e che davano lavoro il un notevole contingente di maest,ranzc; per conoscere, al- t i ~ ~ ì , quali motivi si sono opposti alla con- cessiode di un prestito richiesto, sollecitato e caldeggiato anche dalle autorità provinciali, per il riprist.ino delle officine ridotte - gra- vemente devastilte e razziate nell’estate del 1944 - e per la conseguente pressoché totale soluzione del doloroso problema della disoc- cupazione della mano d’opera industriale iiel Pesarese, stanti le ingenti richieste di forni- ture anche straniere, specie dei paesi del- l’Europa orient,ale; per conoscere, infine, se l’industria delle motociclette non rientri tra quelle chc debbono essere sacrificate in Ita- lia, perché riservate, giusta i l piano Marshall, illlit importazione in massa dagli Stati Uniti F: i t l profitto deilo straniero )).

RISPOSTA. - (( Per agevolare la ripresa eco- nomica delle imprese industriali, sono stati emanat8i dal 19h4 in poi vari provvedimenti legislativi contenenti disposizioni di favore sia. per quelle industrie che risultavano sini- sti.ate da eventi bellici, sia per le imprese per lc quali si rendeva necessaria una con- versione degli impianti per unil produzione di pace:

(( 11 dccrgto legislat,ivo luogotenenziale 10 novembre 1944, n. 367, contenente p r o m - clenze per ’agevolare il riasset,to della vita ci- vile c la ripresa economica della Nazione.

(( I1 decreto legislativo luogotenenziale 8 maggio 1946, n. 449 per la concessione di fi- iianziamenti per il riprist,ino e la riconver- sione di imprese industriali di interesse ge- nerale o di part3colare utilità economica e sociale.

I1 decreto legislativo 8 settembre 1947, n. 889, sulla costituzione di un Fondo per il finanziilmento della industria meccanica.

(( I1 decreto legislativo 11 settembre 1947, n. 891, per la concessione di finanziamenti tramite I.M.I., alle industrie su un prestito di 100 milioni di dollari effettuato d-klla Im- port-Export Bank.

Page 21: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

cARTER.4 DEI DEPUTATI - 713 - 18 MAGGIO 1949 ’

I1 decreto legislativo 15 dicembre 1947, ‘ n. 2419, contenente disposizioni .per il ere-

dito alle medie e piccole imprese industriali. (( Sono appunto i provvedimenti delle cui

disposizioni anche la ditta Benelli avrebbe potuto beneficiare se avesse seguito i nume- ?.osi suggerimenti forniti sia dal Ministero dell’industria e commercio che da quello del tesoro.

(( Per quanto, come sopra detto, l’assisten- za dei competenti uffici sia stata la più am- pia, la impostazione delle pratiche intese ad ottenere la concessione di mutui non è stata mai conforme alle disposizioni;\si da far ri- tenere che quell’ Azienda non avesse eccessivo interesse all’ottenimento di un mutuo. Tale supposizione concorderebbe infatti con quan- to dichiarato dall’tlzienda stessa in un espo- sto inoltrat,o nel febbraio 1947 al Ministero, tramite l’ufficio provinciale del commercio e

I dell’industria di Pesaro, .nel quale era chia- vamente detto che essa Azienda non sarebbe stata in grado di sostenere gli oneri relativi ad un finanziamento, sia per il- pagamento degli interessi, che per l’ammortamento del mutuo. Nell’esposto veniva poi chiesta li1 im- med.iata liquidazione dei danni di guerril op- pure l’assegnazione d i lnacchillilri e di ma- terie prime U.N.R:R.A. A tale richiesta il Mi- nistero rispondeva, tramite 1’U.P.I.C. di Pe- SiLt’O; che per. i danni di guerra non vi erano disposizioni chc ne consentissero la liquida- zione e, pcr i materiah u.N.R.&.A., l’asse- gnazione poteva essere fatta soltanto, contro pagamento, secondo la procedura stabilita dal Ministero del tesoro.

(( Comunque, allo scopo di dimostrare l’in- t,eressainento posto dal Governo nella questio- ne in esirme, si rit,iene opporluno esporre, qui di seguito, come si sono svolte le varie pra- tiche impostate il1 riguardo’ dalla Società in questione.

(1 Nell’agosto 1946, il seguito di segnala- zione pervenuta dal prefetto di Pesaro sulla difficile situazione della Benelli, il Ministero industriil commercio informò la Ditta che essa ilvrebbe potuto chiedere un finanzia- 1nent.o ai sensi del decreto legislativo luogo- tenenziitle 2” novembre 1944, n. 367, oppure 8 maggio 1946, n. 449, presentando la rela- tivi1 domanda direttamente ad uno degli isti- tuti bancari autòrizzati, secondo la procedura fissata dai citati decreti.

(1 La Dit,ta però, anziché rivolgersi alle banche, in data 9 settembre inoltrò al Mini- stero del tesoro, e per conoscenza, a quello

I dell’industria, una domanda per la conces-

sione cli un fiiianzianiento di lire 496.500.0ÒO ai sensi del decreto 361.

(1 I1 Ministero dell’industria scrisse allora agli interessati in data 21 ottobre, facendo pre- sente che la richiesta doveva essere rivolta direttamente ad un istituto finanziatore da scegliere fra quelli indicati dalla legge, e ciò perché le operazioni di mutuo ’ai sensi del citato decreto sono effettuate con fondi ban- cari e l’intervento dello Stato si limita alla concessione della garanzia sussidiaria e del contributo nel pagamento degli interessi in base alle proposte degli istit,uti bancari.

(( Con lettera del 6 dicembre la Ditta in- formò di aver interessato della pratica il se- gretario particolare del Presidente del Con- siglio dei Ministri e chiese che il Ministero dell’industria volesse esaminare e decidere favorevolmente la richiesta di mutuo. Ai rap- presentanti della Società, venuti per. l’occa-. sione a Roma, venne ripetuto verbalmente che, tratt,andosi di fondi bancari, la domanda doveva essere presentata ad un‘ istituto di ere- d i to che av~~ebbe svolto la relativa istruttoria.

I( Successivainente iiel dicembre 1947 la Henelli ilvilnzò una nuova domanda di Bnan- zimiento di 300 milioni ai sensi delle dispo- sizioni sul credito alle piccole e medie in- du st I’ i e.

(( Tale domando venne esaminata dal Co- mitato esecutivo della c0mpetent.e sezione del- la Banca nazionale del lavoro e decisa favo- revolmente per 1it sommii di lire 15 milioni, limitc niassinio consentito per ciascuna ditta dal decjaeto legislativo 15 dicembre 294’7,, 12. 1419. Ma la Benelli rinunciò a tale con- cessione.

(( Ver,so lo stesso periodo la Ditta in parula presentò all’Isti tut,o mobi liare i taliano, qua le gestore del fondo per le industrie meccani- che (F .J .M.) una generica domanda di finan- zii~mento di 300 milioni, ai’ sensi del decreto legislativo 8 settembre 1947, n. 889, nella qua- le si faceva altresì riferimento al prestito in dollaxi concesso dal la ‘Export-Import Bank ad illcui1i settori delle industrie italiane. I1 F.I.M. non ritenne dapprima che l’operazione richie- sta J-ientrasse fra quelle previste dal decreto n. 889 istitutivo del fondo stesso. Comunque fece presente alla. Ditta che avrebbe, se del caso, dovuto rinnovare la richiesta in rap- porto alle possibilità speciali di intervento consentite al F.I.M., ovvero - cìiualora al- c m i fabbisogni avessero potuto essere finan- ziati dallo Export-Import Rank - di modi- ficare la. sua richiesta fornendo gli elementi occorrenti a. tale scopo.

Page 22: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

%NERA DEI DEPUTATI .- 714 - 18 MAGGIO 1949

(C La. ditta Benelli, a seguito anche di chia- 7.iiiienti avuti dall’T.M.1. nelle vie brevi, non fece alcuna precisa comunicazione in merito; soliiiilente la prefetbura di Pesaro ed aut,orit& lociili, sollecitarono i l finanziamento in pa- 1 8 0 l i 1 . A seguito di tali sollecitazioni il F.I.M. / J .M .I.j confei.niò che permanevmo le ragio- ni che avevano fatto sospendere tale pratica, e , d’altro canto, che le disponibilità del Fondo non avrebbero probabilmente più consentito di concedere un finanziamento del genere.

Nell’agosto dello scorso anno, la Dit-ta stes- sa ha presentato alla Banca nazionale del la- voro, al Banco di Napoli ed al Banco di Si- cilia ,regolare domanda di finanziamento ai sensi del decreto legislativo luogotenenziale 10 ,novembre 1944, n. 367; solo in questi giorni il Baixo di Napoli, nel comunicare di avere

-iniziato l’istruttoria della pratica stessa, ha richiesto l’accantonamento della somma di lire 300 milioni necessaria per la operazione in pi~roln.

(( Jnoltre; da informazioni assunte presso 1’I.M.I. risulta che la ditta Benelli avrebbe presentata receilteniente anche una domanda di finanziamento in dollari a valere sui pre- s1it.i concessi dagli U.S.A. per tramite E.C.A. sul noto programma E.R.P. Tale domanda trovasi in C O I S J di istruttoria e quindi non è possibile prevederne in questo momento l’esito.

(( Da quanto sopra esposto risulta pertanto chc il Governo ha seguit,o con ogni cura la situazione della Benelli la quale però, per non avei’e, a suo tempo, seguito i. suggeri- menti varie volte fornit.i, non ha potuto bene- Sciare fino ad oggi dei vantaggi previsti dalla particolare legislazione vigente, mentre altre itzie~lde, pi ti diligenti, hanno avuto modo di poter ricostruire i propri impianti ed avviarsi veinso l’auspicat,a ripresa.

(( Comunque - ad oggi - il problema di caratiere finanziario può considerarsi avviato il soluzione : il Governo tuttavia continuerà .ad interessarsi della. questione perché questa possu. essere definita entro il più breve ter- iiiiiie e la Ditta in parola possa riprendere i 1 probrio cammino ed eventualmente fornire cluei mercati stranieri (compresi quelli del- l’Europa orientale) che si assicura ‘essere in grado di fare larghe richieste.

(( Per quanto concerne infine l’accenno fatto ad industrie che dovrebbero essere sa- crificate in Italia, in virtù del piano Marshall, si ricorda che tale Piano comporta esatta- mente i l contrario: esso è inteso a salvare e potenziare le nostre industrie, a risanare la nostra economia. I1 contributo americano di

‘tutte le classi sociali concorre in altri termini a guarire i danni che la guerra ha inferto R 11e economie di Paesi stranieri. Inoltre l’E.R.P. non prevede importazioni né in Ita- lia, né in altri Paesi partecipanti di prodotti finiti di massa americani (a meno che non fos- sero richiesti dai relativi ,Governi) ma sem- mai di attrezzature ed impianti, secondo le richieste fatte dai Paesi partecipanti, proprio se miti per consentire in quei Paesi il ram- modernamento, il miglioramento, l’aumento della produzione.

(C Nellit fattispecie basta richiamarsi per esempio, che di recente, è stata sollevata, in seno al competente Comitato delle mat,erie prime dell’O.E.C.E., la questione di un incre- mento della esportazione italiana delle moto- ciclette, proprio allo scopo di trovare mag- giori sbocchi alia nostra produzione.

(( Nell’esporre quanto sopra si informa che si è inteso rispondere anche per conto del Mi- nistero del tesoro I ) .

Il Sottoseqretnrio di Stato per l’industria e commercio

CAVALLI.

CAMPOS.4RCUNO. - Al Mz?zzstro dei tra- sporti. - (( Per conoscere se non creda op- portuno allo scopo di andare incontro alle richidste degli impiegati statali interessati, rlprist,inare le disposizioni gi8 esistenti sulle tariffe ferroviarie dei viaggiatori, che accor- davano la riduzione del 50 p e ~ cento ai figli degli impiegat,i stessi sino al coimjimento del 250 anno di età.

In subordinata, se non rit,enga almeno di concedere il godimento della riduzione agli studenti universitari, figli di impiegati sta- tali )).

RISPOSTA - (( La disposizione che limita il godimento delle facilitazioni ferroviarie ai figli minorenni (e ci06 fino ai 21 anni di età) dei t,itolari delle Concessioni speciali in ge- nere è di carattere generale e non concerne la sola Concessione speciale C (impiegati del- lo Stato). Essa è stata adottata, oltre che per inderogabili ragioni di bilancio, e cioé per limitare, insieme con gli altri provvedimenti restrittivi introdotti, la portata complessiva delle concessioni e quindi l’onere per il bi- lancio delle ferrovie dello ‘Stato, anche per porre un freno alle numerosissime irregola- rità verificatesi in tale campo c.01 permenere dell’iscrizione sui libretti tra gli aventi diritto alla riduzione, di figli ultraventunenni che, nella maggior parte dei casi, fruivano di pro- pri proventi di lavoro.

Page 23: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

c.421ERA DEI DEPUTATI - 715 - 1s MAGGIO 1949

(C E d’altra parte da tener presente che, con la riforma delle tariffe del 10 febbraio u. s., è stato elevato da 10 a 14 anni il limite per il rilascio ai ragazzi dei biglietti a metà prezzo e che tale maggiore agevolazione, di cui fruiscono anche i dipendenti statali, ben compensa la cennata esclusione diilla conces- si one dei figli im aggiorenni.

(( Per yua$to riguarda la richiesta di man- tenere i l godimento della concessione ai figli ultraventunenni che siano studenti universi- t<ari, devesi rilevare come, a prescindere dai casi molto frequenti nei quali gli studenti stessi esercitano contemporaneamente, e sia pure a carattere accessolaio e tmnsitorio, al- tre attività retribuite, essi possono fruire, se si tratla di viaggi per ragioni di studio, degli speciali abkoniinienti con la riduzione del 40 per cent80 sulla tariffa già molto conveniente deegli abbonamenti ordinari; con la cennata riforma del 10 febbraio è stat.0 anzi elevato, 1 imitatamente agli studi universitari da 200 a 250 km. il limite massimo di distanza (tra la località di residenza e quella di studio) per i l quale tali abbonamenti ridotti possono esse- 1.e rilasciati )).

I l Ministro CORBELLINI.

L

CARONITI. - Al Mzwistro dei trasporti. - (C Per sapere se è a conoscenza. che alcune Am- ministrazioni statali fanno usufruire delle ri- duzioni fewoviarie i propri dipendenti già collocati in quiescenza e poi riammessi in ser- vizio, mentre altreamministrazioni ritengono di dover attendere 11- compiment,o del perio- do minimo di due anni prescritto per i nuo- vi assunti.

(( Per conoscere, altresì, se l’onorevole Mi- nistro non ritenga che i pensionati riammes- si ./,?a servzzio debbano considerarsi reintegrati in tutti i loro diritti e, pertanto, non creda di intervenire con una opportuna circolare chiarificatrice, definendo altresì i l trattamen- i to da usare agli impiegati già pensionati -sta- tali e riassunti alla dipendenza della regione N.

RISPOSTA. - (( Con il collocamento in quie- scenza viene a cessare i l rapporto giuridico antecedentemente esistente tra il dipendente statale e l’aniministrazione da cui egli di- pendeva.

(( Pertanto, in caso di riassunzione in ser- vizio, ove questa non rappresenti eccezional- mente una revoca vera e propria del prov- vedimento già attuato di collocamento in quiescenza, il pensionato non può evidente- inente continuare a fruire delle agevblazioni

I

. .

previste per i l personale di ruolo in attività di servizio dalla Concessione speciale C, sus- sistendo i requisiti tassativamente richiesti

(( In suo favore possono peftanto applicar- si solo le agevolazioni che la concessione in parola accor.da ai dipendenti statali con qua- lifica di straordinari, per i quali, la riduzione di tariffa per i viaggi d’interesse privato è concessa solo dopo due anni di servizio inin- terrotto.

nale ed in cmsiderazioiie delle particolari esigenze del momento i pensionati delle Am- ministrazioni dello Stato, che, durante, l’ul- tima guerra, furono temporaneamente assun- t.i in servizio in sostituzione del personale di ruolo richiamato alle armi, vennero autoriz-, zati a fruire - dopo almeno sei mesi di inin- terrotto servizio di riassunzione - della Concessione speciale C, della quale godevano

,al momento della messa in quiescenza. (( Cessate tuttavia le predette circostanze

di carahere eccezionale la cennata disposi- zione transitovia è stata abolita, tanto che essa non è stata riprodotta nel quovo testo della. Concessione speciale C in“*vigore dal 10 febbraio 1949 ed approvato con il decreto interministeriale n. 2795 del 4 febbraio 1949.

(( Per quanto riguarda infine i pensionati dello Stato riassunti alla dipendenza delle Re- gioni, si deve far presente che, non avendo titolo i dipendenti delle Regioni medesime alla ~oncessioiie speciale C, i pensionati in parola nbn pot,ranno fruire delle agevolazioni ferroviarie previste dalla coiicessione stessa se n,on nei limiti consentiti dalla loro qualit,à di dipendenti statali in quiescenza.

(( Se qualche Amministrazione statale non si attiene alle nomie suesposte per i propri dipendenti, questi sono passibili di regolariz- zazione in corso di viaggio con le prescritte penalit,à )).

Il Ministro CORBELLINI.

‘dalla Concessio5e stessa.

(( E ben vero c h i in via del tutto eccezio-’

CASONI.-- Al Ministro del lavoro c delli1 previdenza sociale e all’Alto ComwvssaTio p e ~ l’igiene e la sanità pubblica. - (( Per sapere.

10) se sia stat,a compiuta, e con quali ri- sultati, una inchiesta sui tristi episodi veri. ficatisi al sanatorio di Monte Catone nel no. vembre 1948; .

20) se risponda a veritii la notizia del rein- tegro nella direzione dell’Istituto del ! itolarc responsabile della caotica si tuazipe, che dc- terminò gli episodi su lamentati;

Page 24: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 716 - 18 MAGGIO 1949

3") se non sia da eviterc che l*ki,itui.o, che ha ormai trovato la sua nornialità, si& esposto a nuove deppecabili crisi, con provve- dimenti del tutto inopportuni, quali quello so- pra segnalato )).

~ZISPOSTA. - (( A seguito dell'anipia discus- sione in. merito svolta alla Camerb dei Depu- tati nella seduta del 23 febbraio corrente anno, questo Alto Commissariato ha disposto una inchiesta, affidandone l'incarico ad un Vice-

. Prefetto. (( I risultati di detta inchiesta saranno co-

municati non appena la relazione sarà in pos- sesso di questo Alto Commissariato 1).

L'Alto Commissar io COTELLESSA.

CASTELLARIN. - AZ Ministro d i grcrzan e giustizia. - (( Per conoscere se - in vista di numerosissimi casi per. i quali sa& ncces- sario procedere alla dichiarazione di morte presunta degli scomparsi in guerra - non ri- tenga indispensabile provocare un provvedi- mento legislativo che richiami in vigore tuttc le disposizgni contenute nel decreto-legge 15 i-tgostu 1919: n. 1467, e nel successivo regola- mento, approvato con regio dccreto 11 gen- naio 1920, n. 40.

(( I1 provvedimento si litiene utile poiché, richiamando in vitti tale procedura, chi si tro- vasse nella necessità di far dichiarare la morte presunta dei loro scompaysi in guerra, andreb- be incontro ad una spesa più lieve, limitatci i i 10 o 12.000 lire la pratica.

(( I1 codice civile e quello di procedura ci- vile hanno regolato la materia, ma hanno sta- bilito una procedura molto dispendiosa o mol- to lunga, che riohiede una spesa di circa lire 50.000 per ogni pratica e circa un iinno di tempo. La spesa maggiore dipende dal fatto che la legge impone la pubblicazione a spese del ricorrente di ben 2 volte del ricorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ed in due giornali, sia pure per estratto (articolo 727 del codice di procedura civile), ed impone pure la pubblicazione, sia pure per estratto, del1.i sentenza dichiarativa dl morte presunta nell;t Gazzetta Ufficiale ed in altri due giornali (nr- ticolo 729 del Codice di procedura civile : que- ste tre pubblicazioni importano la spesa ef- fettiva dalle 25 alle 35.000 lire. Se a ciÒ si aggiungono le spese di carta bollatit, di noti- fiche, di onorari, sia pure limitati, del pro- curatore che si occupa della pratica, si arriva alla spesa di circa lire 50.000.

(( Ora non è giusto che chi ha dato tanto alla Patria debba essere costretto, per regola-

o

rizzare la posizioiie civile ed itnche patrinio- niitle della propria famiglia, a soppo~tare ~ i i i i i

così forte speset. (( C'è, è vero, 1'ist.ituto del giduito patru-

cinio, ma questo risolve poco, perché può es- sere accordeito soltanGo ili iiullateiienti t? r i - chiede tra l'altro ~ii ia perdita di tempo, per otteneialo, di mesi e mesi.

(( Ora, dopo la prima guerfti mondiale, 8:

precisamente con il regio decreto 9 legge 15 agosto 1919, n. 1467, e con i l successivo rego- lamento approvato con il regio decreto 11 gen- naio 1920, il. 40, erano state dettate iioinie semplici e poco dispendiose che non richic- devano specialiilente le tre costose pubblica- zioni sulla Gazzetta Ufficiale e su altri due giornali, del ricorso e della sentenza.

(( Questi provvedimenti legislativi n o n som mai stati espressamente abrogati : ma poiclid il Codice civile e il Codice di procedura civile vigenti. haiino regolato espressamente tale ma- teria, che non era invece regolata dai piSece- denti codici del 1865, detti provvedimenti ~ p c - ciali debbono intendersi abrogati per il di- sposto dell'articolo 15 delle disposizioni sullit legge in generale n.

RISPOSTA. - (( Si osserva che è stato pre- sentato un disegno di legge di iniziativa par- lamentiire sui procedimenti di dichiarazione di morte presunta dei dispersi nella guemt 1940-45 il quale, senza incidere sulle linee fondamentali della disciplina stabilita in ma- teria del codice di procedura civile, si ispira al critei*io di ridurre, nella misura più larga possibile, il costo di tali procedimenti N.

I l Sottosegretario d i Stato CASSIANI.

CHATRIAN. - Al l?Iiizistro del commey- ci0 c on l'estero. - (( Per sapere se, nella con- siderazione che: la coltura del (( kaki )) o (( loto del Giappone )) ha segnato - specie in questi ultimi anni - un progressivo, note- vole incremento, che oggi interessa vasti! zoncb della Penisola - ed in particolare, del Meri- dione - per migliaia di ettari, cosicché il:!

essa è legata l'esistenza di migliaia di lavorii- tori; il mercato nazionale è troppo ristretto, per poter convenientemente assorbire 1;t in- tera produzione; la mancata concessione di licenze di esportazione ha provocato, nel1:r scorsa stagione, una sensibile flessione nei prezzi di vendita, con disastrose consegucnzc per i produttori e per quanti, in genere, sono legati a . questa particolare attività agricola; il frutto in questione, per nulla inferiore acl altri, è molto richiesto su mercati esteri, e +,

I .

Page 25: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 717 - 18 MAGGIO l!]iQ

specialmente su quello tedesco, non ritenga opportuno comprend,ere tosto tale prodottG nella concessione di licenze di esportazionc di generi ortofrutticoli n.

RISPOSTA. - (( E ben nota all’amministra- zioiie scrivente la crisi di sovraproduzione di loti in rapporto alle attuali possibilità di con- sumo del inercato interno e per tale ragione essa non ha milncttto d i svolgere il suo inte- ressamento per trovare delle possibilità di collocainei~to di tale prodotto sui mercati esteri.

(( Tali sforzi si sono rivolti particolitrmente verso la Bizona tedesca, in occasione delle trattative svoltesi nel febbraio del correnti: anno tra la. Delegazione dell’Istituto commer- cio estero e la Delegazione germanica incari- cata dalla J. E .I .A.

(( Non è Stato però possibile, in tale occa- sione, trattare la fissazione di alcun contin- gente di esportazionf di loti perché, mentre l’accordo itvevtt per oggetto delle forniture

!che, per quanto i,iguarda gli . ortofrutticoli, debbono aver luogo entro i l 20 aprile pros- simo vcnturo, la produzione, dei loti si rende disponibile soltanto all’inizio della stagione autunnale; sicché questo particolare p~oblema- potrà essere più concretamente trattato in. sede di negoziazione del nuovo Accordo comnier- ciale. .

(( Coniuiique la questione‘dei loti è stata prospettatit, in termini generali, alla Delega- zione germanica durante gli accordi del feb- lmiio, alla presenza d i due esponenti degli interessi commer.ciali di questo particolare settore, appositamente inviati. Dato che gli esperti tedeschi non avevano una sufficienti: conoscenza merceologica del prodotto, essi hanno pregato gli esperti italiani di predi- sporre elementi dettagliati circa la entità della produzione, le caratteristiche del prodotto, i

sistemi per la maturazione artificiale, gli im- ballaggi, ecc.

(( Questi elementi sono stati già richiesti dall’Istituto commercio estero alle ditte ed alle Amministrazioni interessate e saranno rimes- si, appena possibile, ai competenti Uffici ger- manici.

(( E peraltro, opportuno fare osservare. che il cowumo dei loti in Germania - iniziatosi in un momento di particolare difficoltk di $li mentazione - non potrà adesso essere incre- inentato fino al punto da sanare la crisi esi- stente sul mercato italiano per effetto dell‘in- cremento dato alla coltura, sotto la spinta di circostanze eccezionali e transitorie.

(( Per quanto riguarda poi tutti gli itltri Pitesi in generale, si pone in rilievo ch% noil può assolutaniente imputarsi alla mancati.t concessione di licenze di esportazione la lii- ineiitatn flessione dei prezzi di vendita dei loti sul mercato interno in quanto, di regolit, le esportazioni di tutti gli ortofrutticoli vcm, la maggior parte dei terzi Paesi è a dogilntt, e ci06 esse possono essere effettuate senza che occori’a una particolitre autorizzazione da pitr- te del Ministero; nei pochi casi nei quali talo autorizzazione si rende necessaria, essi vieiit: rilasciata per la voce (( ortofrutticoli )) in gc- nerale, senza esclusione dell’uno o l’altro pro- dotto.

(( In definitiva, ii parte quello che si è gih detto per quanto ~iguaixla specifiptment? lit Germania, le difficoltà che si incontrano nei- l’esportazione dei loti provengono esclu? ivii-

mente diti Paesi importatori. (( Nei confronti d~ questi ultimi, non è ttgc-

vole svolgere unii concreta azione‘ per favo- rire il collocamento di tali p~odotti dat,o che - come lo diniostrit la tendenza del consiinio sul mercato interiio -#le crescenti disponi- bilità, a prezzi accessibili a larghe masse d i consumatori, di altri prodotti frutticoli e d i generi alimentari più graditi, tende a ridurre le possibilità di esit,o dei loti. Infatti espe1.1- menti di esportazione di tale prodotto vemo l‘Inghilterra hanno dato risultat,i negativ”1 ed il Ministmj of Food britannico ha proibito lit importazione dei loti in quel Paese.

(( Nonostante t,ali difficoltà questo R4inistc.- ro non mancherà di svolgere, per l’avvenire, I 1 suo interessamento per trovare qualche sbocco all’esportazione del prodotto in ique- stione.

(( Data però l’incertezza dei risultati di tale itzione, è consigliilbile che i produttori 11iizio- nali intensifichino i loro sforzi nel senso d i accentuare l’interesse del mercato intcrno verso tale prodotto n.

. . Il Sottosegretario d i Stulo

. .

BULLONI.

CHATRlAN. -- 14t Mznislri della difesc e del tesoro. - (( Per conoscere se, in consi- derazione : del contrasto esistente tra le noia- me miminist.rative contenute nel decreto le- gislativo 13 maggio 1947, n: 500, e quelle con- tenute ,nel decreto legislativo 5 maggio 1948, 11. 814; del notevole svantaggio che q,uest’ul- timo decreto legislativo reca ai sottufficiali col- locati in congedo in data anteriore a queJlil della Suil entrata in vigore; del danno evidentc che ne deriva ai sottufficiali congedati in dat 1

p0sterior.e al deciv3tO legislativo medesimo, I

Page 26: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

1s A I A G G ~ O 1949 r C A M E R A DEI DEPUTATI - i l 8 -

cluilli percepirono e percepiscono tuttora l’in- denn?tà mi1itgi.e in misura sensibilmente in- feri’ore a quella di cui fruivano alla data del- li( cessazione dal servizio; non intendano rie- sitlninare le norme che regolaiio la correspon- sione dell’indennit,à militare ai sottufficiali delle Forze armate i quali, collocati in con- gedo a domanda o di autorit’à, fruiscono del irattamento di quiescenzii stilbilito dal decrc- ho Iegisliltivo 13 maggio 1947, 11. 500 ) I .

1bSPOSTA. - (( Premcsso che si risponde itnche per conto del Ministero del tesoro, si fil presente che la norinit contenuta nell’nrti- colo 5 del decreto legislativo 5 maggio 1948, 11. 814, che esclude dall’aumento dell’indeii- nità militare noil spltanto i sottufficiali del- l’Esercito e della Marina sfollati in applica- zioiie del decreto legislativo 1’3 maggio 1947, 11. 500, ma anche i sottufficiali dell’Aeronau- tica e gli ufficiali generali, superiori e infe- riori delle tre Forze a i T ” , sfollati in base iklle -varie altre disposizioni ,legislative, ri- sponde agli scopi d i :

non creare ulteriori disparità di tratta- mento fra le varie categorie di militari sfol- lati, in tempi diversi. Infatti, se non si fosse provveduto così com‘è stato fatto, si sarebbe verificato che dell’aumento dell’indennità mi- l i tare avrebbero b’eneficiato soltanto coloro che sono cessati o cesseranno dal servizio dopo l’applicazione del decreto n. 514, mentre il personale già sfollato avrebbe continuato I percepire le vecchie misure;

mantenere, tra il personale in servizio e cjuello non in servizio, la differenza di ,tratta. mento dovuta ai compensi per lavoro st,ra- ordinario, soppressi con l’aumento dell’in- dennità militare e assorbiti dal medesimo.

(( Così stando le cose, e ovvio che, pe; quanto riguarda l’indennità militare, non può parlarsi di sperequazioni verificatesi nei con- fronti dei sottufficiali sfollati ai sensi del de- creto legislativo n . 500, atteso che, con l’arti- colo 5 del decreto legislativo’n. 814, il legi- slatore, ai fini dell’indennità stessa, ha posto tutti i .militari già sfollati o da sfollare sullo stesso piano. I3 ovvio altresì che una qual- siasi eventuale nlodificit del!o stesso articolo 5 iion potrebbe riguardare unicamente i sottuf- ficiali, ma dovrebbe estendersi a tutti i mili- tari sfollati o da sfollare, con conseguenti no- tevolissimi riflessi finanziari che per ora non 6 dato nemmeno prevedere.

(c CiÒ posto non può che manifestarsi pa- rere non favorevole alla proposta ) I .

Il Ministro della difesa PACCIARDI.

CHIOSTERGI. - Al Ministro delle fi- nanze. (( Per conoscere - premesso che-la legge 11 luglio 1941, 11. 685, e le istruzioni per l’applicazione date dalla Direzione generale dei servizi per. la finanza locale, con circo- lare n. 10080, dello stesso mese ed anno, al fine di ristabilire l’equilibrio di certe gestioni imposte consumo, ha predisposto per la revi- sione dei canoni contrattuali - se siano com- patibili con gli scopi della predetta legge, le trascuranze della prefettura. di Aquila per la definizione proposta (con lettera n. 2388, in data 28 agosto 1947 ed annessi conteggi) dal comune di Carsoli alla ditta Guido De Job, r: quali disposizioni si intenda di prcndcre per la soluzione H.

RISPOSTA. - (( In merito a quanto richiesto si ritiene opportuno premettere che a norma della. legge 11 luglio 1941, n. 685 - articolo 4 - è consentita la revisione dell’aggio di ri- scossione o del canone annuo per gli appalti delle imposte di consumo conferiti o confer- mati anteriormente all’ll giugno 1.940.

(( Alla revisiòne in parola si ad’diviene SLI

richiesta di una delle parti contraenti, con cffet,to dal 10 gennaio 1941, cluilloril risulti di- ijiostrato che i proventi lordi della riscos- sione conseguiti nel semestre settembre 1940- febbraio 1941, siano diminuiti o aumenhti in misura non inferiore al 5 per cento rispetto i l l k riscossioni conseguite nel semestre set- tenibrc 1939-febbraio 1940. e

(C La stessa facoltà è consentita anche pei. semestri succcmivi, sempre con decorrenza ri- spettiva dal 1” luglio e dal 1” gennaio di cia- scun anno, prendendo a raffronto le riscos-. sioni del corrispondente semestre dell’anno antecedente.

(( La disposizione citata prevede anche il cnso in cui fra le parti non si raggiunga un boniirio accordo entro il termine di trenta giorni dalla dat,a di recapito della richiesta di revisione. In tale ipotesi la revisione stessa è demandata al Ministro delle finanze, che vi provvede con proprio decreto, sentita la Com- missione appositamente prevista dall’artico- lo 5_della legge predetta.

’ (( Nel caso prospettato la ditta De Job, già appaltatrice delle imposte di consumo nel co- mune di Carsoli, con istanza data 9 aprile 1948 rimise alla decisione di questo Ministero la revisione del canone di appalto, facendo ri- ferimento ad uno schema di accordo proposto dal comune sin dal 28 agosto 1947, accordo che, peraltro, non fu raggiunto essendo sorta contestazione fra le parti in ordine alla pre- sentazione dei bollettari felativi alle riscos-

Page 27: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

2 . 4 ~ ERA DEI DEPUTATI - 719 - 18 MAGGIO 1949

comune di- Carsoii in provinc>ia di L’Aquila)

sioni, effettuate dal 1940 al primo semestre i943.

A seguito di tale richiesta, il 16 aprile 1948 i l Ministero interessò la prefettura de L’Aquila affinché richiedesse al comune i do- cunienti contabili necessari per l’adozione dellit risoluzione e ne curasse la trasmissione i11 Ministero stesso, come disposto con circo- lare li. 10080 del 31‘luglio 1941. Risulta che lit pyefettura, dal canto suo, tentò una conci- liazione fra le parti, inviando anche un pro- prio funzionario sul’ posto, ma senza ottenere itlcLI11 risultato concreto.

(( Successivamente la ditta, con lettera del t2 marzo 1949, presentò al..Ministero un pro- spetto statistico delle riscossioni realizzate nei semestri degli anni dal 1941 al giugno 1946, iivvertendo che (( i bollettari rimasti salvi dal- le distruzioni di guer~t l si trovano tutti nella sede municipale ) ) .

(( Tale prospetto fu inviato alla prefettura con incarico di invitare il sindaco di Carsoil i t confermare le risultanze, ove nulla avesse coixretamente *da osservare in contrario.

(( In attesa di conoscere l’esito di tale in- vito, questo Ministero si riserva di esaminare quali provvedimenti potranno essere adottati iLi sensi della citata disposizione di legge ed in base alla situazione di fatto che ne verrà a risultare U. ‘ 3

I l Ministro VANON.

morte del marito )).

CHIOSTERGI. - AZ Ministro delle fi- mnze. - (( Per conoscere - premesso che la riscossione dell’imposta generale sull’entrata, di cui alla legge 19 giugno 1940, n. 762, su! vino introdotto negli esercizi di minuta ven- dita e sulle macellazioni di animali hovini, ovini e suini, è abbinata a quella delle im- poste di consumo; che la legge per l’imposta generale entrata delega la riscossione agli ap- paltatori incaricati di esigere le imposte d: consumo e le tasse di macellazione; che l i , cliri tto di esigere l’imposta generale en!ratii si prescrive dopo dieci anni dal giorno in wi avrebbe dovuto effettuarsi il pagamento; che, in effetto del testo unico 24 settembre 2931, 11. 1175, la concessione degli appalti imposte di consumo avviene in termini più bwvi di quello di dieci anni; che, successivament? iill;i scadenza degli appalti ed al cambio :?(.i tifo- lari delle gestioni imposte consumo, piiò 1 1 -

correre la necessità di ricuperare differwizs di imposta entrata esatte in meno, per errori di varia specie-(come si sta verificando nel

- chi deve provvedere a riscuotere (o meglio a recuperare) nel succedersi d’appalti imposte . consumo, ossia nel cambio di appaltatori, le

‘differenze arretrate d’,imposta generale entra- t,a : l’appaitatore scaduto o quello subentrato : nel primo caso, chi deve ritenersi autorizzato ed obbligato a fare e rilasciare le ricevute per le somme recuperabili quando il recupero avviene 1).

I~ISPOSTA. .- (( In merito gjova far presen- te che l’Amministrazione delle imposte comu- nali di consumo è continua, quale che sia la forma di conduzione del servizio - in eco- nomia o in appalto - e che il passaggio dal- l’una all’altra forma e i l succedersi di un appaltatore ad un altro, non porta interru- zione di sorta all’attività dell’ufficio e all’an- dninento del servizio. I

I( Si osserva, inoltre, che ai sensi dell’arti- colo 14 della legge 19 giugno 1940, ,n. 762, gli incaricati e gli appaltatori della riscos- sione dell’imposta di coilsumo debbono prov- vedere anche alla riscossione dell’imposta ge- nerale sull’entrata dovuta per il bestiame e pela il vino. . ‘

(( Da quanto sopra detto deriva che, osser- vati i vari termini di prescrizione (triennalc per quella di consumo, giu& l’articolo 48 del testo unico, 14 settembre 1931, n. 1175; decennale per quella sull’entrata, giusta l’ar- t,icolo 45, *citata legge n,. 762) sono indifferent. lit, forma di conduzioiie del servizio e la du- rata degli eventuali appalti, in quanto la com- petenza a promyovere l’azione, ed a riscuotere i tributi, ed a rilasciare quietanza, è riser- vata agli ((,agenti )) delle imposte di consumo e non mai agli appithtori, ai quali ‘anzi ?+ tassativamente inibito di compiere alcuno de- gli gtti che la legge riserva a‘lla competsnzit dei detti agenti (articoli 313 e 318 del Regola- mento di riscossione 30 aprile 1936, n. 1135) )).

I1 Mznistro VANONI .

COLI. - -41 Miiiistro del tesoro. - u Pei conoscere se non ritenga opportuno ripro- porre lo studio ‘delle modifiche al trattamcnto di pensione per i militari che contrassero ma- trimonio dopo il collocamento nella riswva e ciò anche allo scopo, reso evidente da mo- t.ivi di giustizia e di umanità, di riconoscere alla moglie dell’ufficial‘e coniugato dopo il col. locainento nella riserva per compiuti anni. di servizio, 11 diritto alla’ pensione in. caso d!

Page 28: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

C434ERA DEI DEPUTATI - 720 - i 8 MAGGIO 1949

RISPOSTA. - (( Si risponde, per ragioni di competenzii, alla interrogazione suddetta, presentatta al Ministro del tesoro.

(( Gli ufficiali delle Forze armate collocati nella riserva sono ufficiali t( cessati dal servi- zio permiinente )) e, pertanto, coloro, fra dctto pcrsonale, che alsbiitno contratto matrimiinio’ dopo il c ~ l l ~ c i i n i e l i t ~ nella riserva devono es- sere considerati alli1 stessa stregua di tutto l i personale statale militare e civile, sposatosi dopo il collocamento in quicscenza.

(( Pertanto, la concessione della pension’-’ di rivcrsibilith alle vedove d-egli ufficiali in parola contrasterebbe con il principio - cui è informatit la vigente legislazione - secondo il quale per La concessione della pensiont? di riversibilit,à occorrc che il matrimonio sia cc- lebrato prima della cessazione dal servizio.

(( E poiché, di recente, un emendamenta presentato in occasione della discussione dc! disegno di legge sugli adeguamenti delle pen- sioni del personalc civile e militare dello Sta. )o, concernente la concessione della pensione di riversibilità anche alle vedove del perso- nttle che ha contrtttto matrimonio dopo i l col- locamento in quiescenza, è .stato respinto dal- la Camera dei deputati, non si ritiene di poter adottare una iniziativa nei senso proposto

(( Questo. Ministero ha, però portato la ,suci attenzione sulla particolare situazione nellli quale si sono venuti a trovare gli ufficial! ed i sottufficiali cessati dal servizio pe~manent~- in seguito ai provvedimenti di riduzione degli

con il Ministero del tesoro, al fine di stabilire pilrticolar! deroghe alle norme vigenti in ma- teriit, ti favore di detlo ultimo personale )).

11 i~ in is t rd della clifesc PACCIARDI.

organici e, a titl uopo, ha in corso tratt a t ’ 1VC

d

COLI. - dl Ministro dei lavori pzthblwi. - (( Per conoscere quali provvedimenti creda di adottare con carattere di assoluta urgenza nei confronti del grave stato di pericolo ‘in cui

‘versa la. storica città di San Leo, ricca, come poche a:fre, di arte e di storia, legata al r i - cordo di San Francesco, Dante, Rercngario c Cagliostro e tanti altri celebri che.,vi fu- rono; pericolo già inizialnicnte avvertito dai- l’onorevole Ministro che ebbe premurosa- mente e immediatamente a recarsi sul luz~go non appena la roccia iniziò la paurosa disce- sa, franando alle falde del Castello, pericolo che si aggrava ogni gforno di più per la ton- tinua disgregazione della rupe, che minacci, i - ove non si provveda - l’esodo degli abi- tanti del paese n.

- RISPOSTA. - (( Coni’e certiiniente noto, i l

niitssiccio su cui insiste l’abitato di San Le0 ed 11 Castello, app6ggiii sopra un banco di argille scagliose che sono intiiccate dagli agen- ti atmosferici. I1 massiccio costituito da roc- cia calcitrc ha la superficie esterna frattumttt e le itcquc meteoriche ed i l gelo provocano sfaldanicnti di cui quelli recenti hanno ingp- neritta l i L frana che ha ostruito il transito lungo la sola strada che conduce all’abitato di San Leo. I1 Ministcro dei 1avoi.i pubblici è . subito intervenuto per riniuovere la frana e hit disposto l’inizio di lavori di sgombero che 0ri.L volgono quitsi al termine tanto che si spe- ra fra breve di riaprire le coii2unicazioni.

t( Non è da nascondere peraltro che, benché liberata la st,rada dalle macerie, i pericoli non possono considerarsi eliminati specie al- l’ingresso dell‘abitato dove la strada è sorret- ta da archi i cui piedritti appoggiano su 1.0~‘-

citi poco stabile. (( Occorre, pertanto, e la cosa è stata pijstil

allo studio, portare una variant,e alla Stradii d’ingresso all’abitato deviandola a nord e rac- cordandola con la strada interna previa la si- stemazione dell’iuea sulla quale dovi.ebbe av- venire il raccordo.

(( Lo sgombero delle macerie già in atto e ’ la deviazione di cui si è fatto sopra cenno po- tranno risolvere temporaneamente il proble- ma sorto per garantire l’accesso a San Leo.

(( I1 Ministero dei lavori pubblici pensi) però che occorra esaminare la questjone con iina visione più vasta e più concreta per assi- curare l’integrale consolidamento dell’abitato.

(C Per allontanare infatti i pericoli futur: sarebbe necessario che nella zona del Castello le spianate ed i cortili fossero pavimentati pei. evitare infiltrazioni d’acqua entro le fr%ttura: del massiccio sottostante, e occorrerebbe ten- tare di chiudere con iniezioni di soluzioni a r - gillose le fratture che si manifestano in a!- cuni massi nei pressi di quelli franati co- prendo le fratture stesse, così trattate, con intonaco di cemento proiettato ad alta pres- sione.

(( Sarebbe anche da prendere in consideix- zione la. sistemazione dei valloni che circon- dano il massiccio, valloni che incidono le ar- gille scagliose provocando franamenti lateral: che hanno già incominciato a interessare il banco sul quale insiste i l massiccio.

(C Tale sarebbe il risultato degli studi coni. piuti dal Ministero dei lavori pubblici, studi che peraltro dovranno essere proseguiti allo scopo di approfondire l’esame del fenomeno, f ranoso.

Page 29: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

C i h i ERA DEI DEPUTATI - 721 - 18 MAGGIO 1949

(( A prescindere dallo studio di ordine teciiico che come si è detto è stato già iniziato e sarà proseguito per portarlo quanto prima ti termiix, resta a risolvere la questione che riguarda il finanziamento dei lavori.

(( Invero, oltre i lavori di carattere prov- visionale, la cui spesa si potrlà aggirare sui 10 milioni è da tener presente che per la de- finitiva sistemazione del terreno franoso, oc- correr8 sostenere una spesa assai rilevantg che potrà aggirarsi attorno ai 100 milioni di lire.

(( 33 doverdso far. osservare che se è stato possibile provvedere con tutta urgenza al pri- iiio finanziamento d i due milioni per le opere di pi,onto intervento ed in parte per quelle a cartittere provvisionale, non altrettanto facile sarh re~ccog1iei.e i fondi necessari per soste- nefe le spese derivanti dalle altre opere di carattere definitivo, in considerazione del loro ammontare piuttosto rilevai& in confronto iilla scarsa disponibilità dei fondi, stanziati in liilttiicio per tale titolo.

(( La richiesta di intervento a favore del- l'abitato di Sitii Leo sarà, coniuiique, tenuta presente per la prima possibilità di finanzia- iiiento dei lavori relativi in base alla reperi- liilità dei fondi )). -

IZ Sottosegretario d i Stato C AMANGI.

COLI. - Al Ministro del tesoro. - (( Per conoscere se, ed eventua1,niente con quale mi- sura e criterio informatore, sia previsto - nel cluadro generale delle provvidenze it favore dei pensionati 2 un miglioramento del trat- titiiiento delle vedove di guerra, il cui assegno mensile, attualmente corrisposto, è sensilsil- iiieiite insufficiente, tenendo soprattut,to conto che ben difficilmente le vedove, di guerra pos- sono int,egrare, come è spesso consentito e fa- cilitato ad altre categorie di pensionati, talc itssegno con altro lavoro e remunerazione )).

R~SPOSTA. - La Commissione incaricata del la riforma tecnico-giuridica delle pensioni ' d i guerrit, tenut,o conto delle condizioni assai disagiate delle vedov di uerra a causa della esiguihà delle pensioni che percepiscono, ha attentamente esaminato i desiderata di tale l~enenierita categoria vittime deila guerl-?.

(( Tra le più importanti proposte che la Commissione ha formulato è da segnalare quella relativa all'aumento della pensione,

.che verrebbe ad essere più che raddoppiata. (( Alt.ra proposta riguarda la istituzione

dell'aseegno di assistenza, nella misura di lire 3000 mensili da concedere di diritto alle ve-

E . g

ilove con orfani minorenni, ed alle vedove senza prole, qualora siano inabili al lavoro e si trovino in stato di bisogno. La Commissione ha proposto anche di ridurre ad u n arino il termine previsto perché i1 matrimonio posstt valere agli effetti della concessione della pen- sione.

(( I1 dise3no di legge relativo è stato pie- disposto e sarà sottoposto all'esame del Con- siglio 'dei Ministri )).

I l Sottosegretarzo d i Stato per l e pensioni d i guerra

GIAVI.

COLITTO. - AZ Ministro dell ' interno. - (( Per conoscere le ragioni, perle quali diversi segretari comunali, appartenenti ai gradi 20, 3 O , 4" e 5 O , che prestavano servizio in unil sede immediatamente superiore, sono stati, con decorrenza 10 aprile 1948, promossi e con- fermati nella stessa sede quefli titolari, meli- tre lo stesso trattamento non si è creduto di fare il quelli del grado 70, comandati a re,$- gere sedi di grado 6", e se non ritenga oppo,<. tuno per lo meno. disporre cjhe Petti segretar non @ano trasferiti sino ti quando non abbi.1 luogo la promozione n.

RISPOSTA. - (( A' termini dell'articolo 189 delle disposizioni' della legge 27 giugno. 1942, 11. 851, sullo stato giuridico dei segretari co- munali e provinciali, l'avanzamento dei se- gretari comunali dal grado 5" al grado 10 av- viene, in via normale, a seguit.0 di concorso per titoli, ed, in via eccezionale, mediante promozione che il Ministero, pyevio parere del Consiglio di amministrazione del perso- iiitle, può conferire quando lo richiedano spe. citili esigenze di servizio, mentre l'avanza. niento dei predetti funzionari dal giado 80 al grado.5' avviene, in via normale, a seguito di scrutinio di inerito comparat.ivo ed, in via ec- cezionale, a seguito di concorso.

(( Premesso quanto sopra si fa presenie che, negli ultimi mesi, questo Ministero, nel- l'intendimento di normalizzare la situazione di alcune segreterie comunali che, durante il periodo della guerra erano rimaste vacanti, 1-:

che, per l'impossibilità dell'espletamento dei concorsi, erano state provvisoriamente rico- perte con segretari reggenti di grado inferio- re, ha effettivamente disposto promozioni in via eccezionale di segretari dal grado 50 al 20, che prestavano, da lungo tempo, servizio di reggente in sedi di grado superiore e che ave- . vttiio i requisiti di anzianità e ,di merito pre- scritti dalla legge. Tale trattamento non è stato, naturalmente, possibile usare, perché

Page 30: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 722 - 18 MAGGIO 1949

-non consentito dalle anzidette disposizioni di legge, nei confronti dei segretari di grado 7" reggenti di grado 6".

(1 Si ilwerte, infine, che, nell'anno 1947, sono stati promossi dal grado 7" al 6O, previo scrutinio di merito comparativo, n. 950 se- gretari comunali e che, stante la necessità di completare la sistemazione. di detti segre- tari in sedi di grado corrispondente, manca, in linea di massima, la possibilith di consen- tire che i segretari di grado 70 reggenti di comuni di grado 60 siano mantenuti nelie reg- genze, fino a quando non abbia luogo la pro- mozione )).

Iz n!linistro SCELBA.

COLITTO. - AZ Ministro del lavoro e della previdenza soczale. - (( Per con0scer.e le ra- gioni per le .quali è stato soppresso l'Ufficio del lavoro di Boiano (Campobasso) pur essen- do lo stesso molto importante )).

RISPOSTA. - La soppressione della Sc- zione staccata di Boiano dell'Ufficio provin; ciale del lavoro e della massima occupazione di Campobasso, è data disposta in applica'- zione del decreto legislativo 15 aprile 1948, n. 381.

(( Tale decreto, infatti, con l'articolo 3, sta- bilisce che le sezioni st,accdte degli Uffici del lavoro e della massima occupazione, da isti- tuire in tutto il territorio della Repubblica, non possono superare il numero di duecento.

Poiché anteriormente alla entrata in vi- gore del predetto provvedimento le sezioni staccate erano circa ottocento, se ne è resa necessaria la soppressione di seicento circa, fra le quali quella di Boiano.

(( I3 da' rilevare che le soppressioni di se- zioni staccate sono state effettuate in comuni molto più importanti di quello di Boiano per numero di disoccupati e per rilevanza di pro- bkmi di lavoro.

(( Comunque, il funzionamento del servizio del collocamento nel comune di Boiano (che ha soltanto 8277 abitanti) è attualmente assi- curato mediante l'opera di un corrispondente comunale, incaricato ai sensi del secondo comma dell'articolo 5 del già citato decreto legislativo 15 aprile 2945, n. 351 )).

IZ Ministro FANFANI.

COLITTO. - -41 Ministro delle finanze. - (( Per conoscere le ragioni per le quali le age- volazioni tributarie concesse ai comuni, di Lanciano, San Vito, Cupello e Bomba, degli

Abruzzi, non sono state, invece, concesse al comune di San Pietro Avellana, del Molise, che trovasi, a causa dclle operazioni belli- che, in condizioni peggiori di quelle in cui si trovano gli altri comuni D.

RISPOSTA. - (( Giova prenietteye che a fa- vore dei comuni'di Lanciano, San Vito e Cu- pello (escluso quelld 'di Bomba) in provincia di' Chieti, sono statè accordate, con provvedi- iiìento dell'aprile 1945, in base alle risultanzc dcgli accertamenti tecnici, le seguenti agevo- lazioni tributarie :

1") impasta di ricchezza mobile e coln- plementare: abbuono dalla 5" rata del 1943 i l tutto il 1947 limitatamente ai contribuenti che, prima- della revisione straordinaria di- sposta con dccreto legislativo luogotenenziale 29 ottobre 1944, n. 354, erano accertati per un reddito annuo non superiore a 1ii:e 50.000 c che, dopo la revisione stessa, ma prima del- la rivalutazione automatica disposta clal de- creto legislativo del Capo provvisorio dello Stato lo settembre 1947, n. 592, possedevano un reddito mobiliare annuo non superiore a lire 250.000; con esclusione, da qualsiasi age- volazione, delle ditte e dei contribuenti che iniziarono la propria attività dopo l'aryivo delle truppe alleate nella zona;

2") imposta sui fabbricati, *sui terreni e sui redditi agrari: abbuono dalla 5a rata del 1943 a tutto il i945 e riduzione a meth del- l'imposta iscritta nei ruoli del 1946;

30) imposta ordinaria sul patrimonio : abbuono dalla 5% rata del 1943-a tutto il 1945 e riduzione a metà dell'imposta iscritta nei j7

ruoli del 1946. (( Al comune di San Pietro Avellana, in

provincia di, Campobasso, sempre in base allc risultanze degli eccertamenti tecnici, è stato concesso, con provvedimento del 16 giugno 1946, n. 360, l'abbuono delle imposte sui ter- reni e sui redditi agrari, nonché delle relative sovrimposte dalla 5" rata del 1943 a tutto i l 1945, e una moderazione degli stessi tributi, nella misura del 50 per cento, per il 1946.

(( Per quant,o concerne, poi, l'imposta sui fabbricati, per effetto della distruzione totale, del centro abitato di San Pietro Avellana, dal 1944 non sono stati più compilati i ruoli del- l'imposta stessa. Perciò, i proprietari di fab- bricati distrutti, o resi inabitabili, benefi- ciano già dello sgravio di detta impostn e relative sovrimposte, e ne beneficeranno pei. tutto il periodo dell'inutilizzazione, a ' sensi I delle vigenti disposizioni.

Per quanto riguarda l'imposta di ric- . chezza mobile, risulta 'che l'Ufficio delle im-

Page 31: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

C A M E R A DEI DEPUTATI - 723 - 18 MAGGIO 1949

poste’ di Isernia, per il comune di-Saii Pietro Avellana, ha limitato la sua azione accerta- trice nei confronti degli appaltatori edili a far tempo dal 1946, mentre non ha eseguito alcun accertamento a carico degli altri cont;ribuenli;

(( Per il 1948 una sola ‘ditta figura nei ruoli principali d i ricchezza mobile e per un red- dito superiore a lire 250.000 (fabbrica di la- terizi).

(( In complesso, quindi, la portata delle agevolazionj tributarie concesse ai cont1.i- buenti del coniune di San Pietro Avellana non è di molto inferiore a quella dei suindicati tre comuni della provincia di Chieti; agevo- lazioni che - come è stato già detto - si fon- dano sulle risultanze. degli accertamenti ese- guiti dai competenti organi provinciali.

(( Comunque si ritiene necessario far rile- vare che, a distanza di vari anni dalla cessa- zione. della guerra, non è possibile la con- cessione di ulteriori agevolazioni a carattere generale e indiscriminato, tanto più che i con- tribuen ti danneggiati, per quanto concerne ie imposte fondiarie, ove ritengano inadeguate le agevolazioni già avute con provvedimento di carattere generale, potranno chiedere, (( individualmente )), un’ulteriore moderazione delle imposte stesse, ai sensi dell’articolo 26, terzo comm‘a, del decreto legislativo luogote- nenziale 19 ottobre 1944, n. 384, su citato,’non- ché la revisione dell’estimo catastale, in di- minuzione, ai sensi dell’articolo 43 del testo unico delle leggi sul nuovo catasto, approvato con regio decreto 8 ottobre 1931, n. 1572, qua- lora i danni rivestano carattere duraturo, tale da aver determinato la perdita totale o par- ziale. della potenza produttiva dei fondi, op- pure la sostituzione della qualità di coltura allibrata in catasto con un’altra di minor red- dito imponibile n.

Il Ministro VANONI. ,

~

,

COLITTO. - Al Minis tro delle f inanze. - (( Per conoscere quando sarà presentato al Pnrlamento il disegno di legge, gith predispo- sto, riguardante l’adeguamento delle .pensioni del personale degli Enti locali D.

RISPOSTA. - :( I1 disegno di legge recante miglioramenti e modifiche a l trattamento di quiescenza a favore degli iscritti é dei pensio- nati degli Istituti di previdenza amministrati da questo Ministero, elaborato dall’apposita Commissione istituita ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 3 maggio 1948, n. 853,

è già inserito all’ordme del giorno del pros- simo Consiglio dei Ministri e sarà, quindi, presentato cjuaiito prima al Parlamento 1 1 .

I Z Sottosegretario d i s t a t o ljer il tesoro MALVESTITI.

DE’ COCCI. - ..Il Mznistro della ptibblictc islruzzone. - (( Per conoscere se non intenda. adottare un provvedimento per il quale agli orfani di guerra, sia di civili .che di militari; sia riservato uno speciale c,oncorso magistrale, simile a quelli ~iservnti ai reduci e assimi- lat,i, dai quali sono stati esclusi dall’ordinm- za ministeriale 8720/50. I1 provvedimento do- vrebbe prevedere facilitazioni soprattutto per gli orfani di guerra, che si trovino nelle se- guenti condizioni :

10) capi di famiglia con fratelli mino- renni a carico;

20) insegnanti da un triennio; 30) vincito1.i ed idonei del concorso 4-3,

del 1948 al quale abbiano partecipato condi- zionatamente.

(( Questi ultimi dovrebbeyo poter ottenere, su domanda, il riscircimento puro e semplice del detto esame )).

RISPOSTA. - (( Ai reduci e combattenti fu- rono riservati ed attribuiti, mediante appo- siti concorsi, i posti che per legge erano stati accantonati nei concorsi .del 2942 a favore di coloro che in quell’epoca si trovavano alle armi.

C( Successivamente, swlla base di speciali provvedimenti legislativi (aventi ,valore .per tutte le Amministrazioni dello Stato), f u este- so i l diritto alla partecipazione ai suddetti concorsi riservati (A-1, A-2, ‘A-3 ) anche ad altre categorie, .e più precisamente ai paiti- giani combattenti, ai profughi dei territ,ori già appartenenti all’ Africa Italiana ed a quel- li ceduti ad altri Stati in conseguenza del Trattato di pace.

(( Pertanto, i suddetti concorsi riservati f w rono indetti sulla base di specifiche norme legislative, che stabilirono altresì le categorie di coloro che avevano titolo a parteciparvi.

(( Poiché nessunal disposizione. legislativa - di carattere generale o particolare - ha mai assimilato gli orfani di guerra ai reduci e ai combattenti, non si può affermare che l’ordinanza ministeriale n. 8720/50 dell’8 lu gli0 1947 li abbia (( esclusi )) dai suddetti tipi di concorso.

(( Circa la possibilità di concedere in av- venire uno speciale concorso da riservarsi agli orfani di guerra, .sia- di civili che di militari,

Page 32: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

si osserva che,. con l’attribuzione dei po”sti gii iLccalitonat,i nel 1942 e conferiti mediante concorsi A-1, A-2 e A-3, è venuto meno il pre supposto giuridico e d i fatto per I’effeitua zione di concorsi. riservati, motivo per cui per l’avvenire, i reduci combattenti e cate gorie ad essi per legge assimilati potrannc soltanto fruire dei benefici che le norme a loro favore concedono, ma in seno ai concorsi generali e non mediante la effettuazione di concorsi speciali.

(1 D’altra p a h , è da osservare che il coli- cetto prevalentemente in materia di concorsi è che, nell’interesse della scuola, si debba al più presto tornare alla normalith, per cu: il ieclutaniento degli insegnanti debba avvenire solt,anto attraverso il vaglio completo di esami scritti ed orali, salvo sempre le facililazioni e le preferenze che la legge concede a deter- niinate categ0ri.e nella formazione delle gra- d uatorie. ‘

(( In merito, poi, ai vincitori ed idonei del concorso A-3 del 1945, che al coiicorso stesso furono ammessi e parteciparono condiziona- tamente, è da rilevare che, l’ammissione (( con riserva )) alle prove dei concorsi, non costi- tuisce un f z tmms Ooni iurzs, ma soltanto una si-ilvaguardia per il caso in cui i l Ministero risolva favorevolmente il ricorso geraxchico prodotto contro la escluslone disposta da L Provveditore agli studi.

(1 Ne consegue che, se il ricorso viene favo- iwolmente accolto, il candidato viene a tro- vilrsi nelle stesse condizioni in cui si sarebbe tyovilto se non fosse stato mai esduso, mentre, in ci-tso di risoluzione negativa del ricorso, questa opera ex tunc, di modo che i l candi- ditto viene ti trovarsi nella condizioiie giuri- dica di chi sia stato escluso, sin dall’inizio, senza aver partecipato al concorso. L’esito, perciò, delle prove di concorso non ha alcuna influenza e non crea alcun legittimo interes- se; e tanto meno può avere influenza sui con- corsi ai quali il candidat,o intenda partecipare in avvenire.

(( Per tali motivi, la proposta non ha nes- s~inh possibili tà di fiivorevolc accoglimento )).

II M.inis1ro GONELLA.

è già istruita e sarà presa in esame in oc-

DE’ COCCI. - Al Miiiistro d i grazio c gizi- slizicr. - (( Per conoscere yuali pi~ovvcdimeiit,i intenda adottare per i 1 ripristino della pvetura d i S i d a Vittoria in Matenano, in provinci:-t di Ascoli Piceno 1).

RISPOSTA. - La pratica per i l ripristino della pretura di Santa Vitkoria in Mar!tenano 1

casione della revisione- generale delle\ at.tuali circoscrizioni giudiziarie D.

IZ Sottosegretnrio di Stato GASSI ANI.

pletamekto della ferrovia Bari-Barletta in cor- so di esecuzione )).

DE‘ COOCI. - AZl’AZto Comvaissario pei, l’igiene e la sanità pubblica. - Per cono- scere yuali provvedimenti intenda adottare 011- de addivenire all’espletamento dei concorsi di cui alla legge 10 marzo 1949, n. 55, in par- ticolare dando alle Prefetture le istruzioni ne- cessarie )).

RISPOSTA. - (( Con circolare telegrafica in data 24 marzo ultimo scorso, a seguilo della pubblicazione della legge 10 marzo 1949, n. 55, sono già state impartite istruzioni alle Pre- fetture della Repubblica perché i concorsi sa- nitari, già temporaneamente sospesi, siano sen- z’altro iaipresi e portati a tormine D.

L ’ A Z to Comrr iss m io COTELLESSA.

DI DONATO, CAPA’CCHJONE. - A l Mi- nistro dei trasporti. - (( Sui provvedimenti che intende adottare nei confronti della so- cietà (( Ferrotramviaria )) concessionaria ’de- gli esercizi della tramvia Bari- Barletta e fer- rovia Bitonto-Santo Spirito e della costruzio- ne della nuova ferrovia a scartamento normale e t i trazione elettrica Bari-Andria-Barletta; e della ferrotramviaria società R.L., concessio- naria di autoservizi di linea paralleli ed aper-, Baniente concorrenti, visto lo stato di gritve abbandono in cui sono stati ridotti dal!n pa- lese incuria e dal disinteresse della concessio- naria, i due servizi tramviari e ferroviapi che interessano una popolazione di 500.000 abitant,i 3 la giustificata agitazione in atto fra h t t o il personale per la mancata corresponsione dei salari.

(( E per conoscere, altresì, se sulla base di una siffittta sit,uazione non si ravvisino le :ondizion i per dichiarare l i decadenza dellk lue società : imonima italiana ferrotrainviaria : ferrotramviaria autoservizi S.R.L., a: fine li ripristinare l’unità di gestione, dei servizi ‘errotmmviari, automobilistici della linea Ba- *i-Bar1ett.a e Bitonto-Santo Spirito, provveden- io tempestivamente alla nomina di un com- nissario governativo, e di intavolare subito rattative con altra sociekà per la concessionc mici1 di tut,to il complesso dei servizi, perché ornisca le necessarie garanzie sulla contin-ui- à e regolarità dei servizi e sul rapido com-

Page 33: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 725 - ‘ 18 -MAGGIO 1949

RISPOSTA. - (( Al riguai.do si comunica: (( Le condizioni della vecchia tramvia a va-

pore Bari-Barletta, a sca?*tamento di mehi 0,75 e con rotaie del peso di chilogrammi 17 -2

ml., in esercizio da poco meno di 70 anni e sottoposta durante la guerra ad un eserci- zio eccezionalmente gravoso ed assolutamente inadeguato alle possibilit,à dei suoi impianti, e del suo materiale, lasciano eff ettivamwnte a desiderare.

(( La manutenzione della tramvia è influen- data anche dalle gravi condizioni deficitarie dell‘esercizio; tuttavia sono stati recentemente effettuati notevoli lavori di straordinar ia ma- nutenzione sia del corpo stradale sia del ma- teriale rotabile, tali da lasciare assolutamen- te tianquilli nei riguardi della sicurezza del- l’esercizio.

(( Le condizioni ormai superate della tram- via, riconosciute anche dal Consiglio Supe- riore dei lavori pubblici in assemblea gene- rale con voto 18 luglio 1946, n. 561, hanno indotto il Ministero dei trasporti a nromuc- vcu’e i lavori di completamento della ferrovia a scartamento normale ed a trazione elettrica Bal.i-Andria-Barletta, che dovrà sostituire !a t,ranivia, lavori che per il primo tronco Bar- letta-Andria sono stati già finanziati, meno la elettrificazione.

(( I3 fermo proposito di questo Ministero di inscrire nei progetti di impiego delle quote del fondo lire E.R.P. che potranno essere as- segnate al Ministero dei trasporti, ’ il totale

-finanziamento per il completamento e la elet- trificazione della detta ferrovia, che è effetti- vamente’di preminente interesse, oltre che per le ragioni sociali, per la rapidità e l’economia dei traffici che interessano la popolosa e ricca regione pugliese servita dalla ferrovia stessa.

(( Le condizioni della ferrovia elettrica n scai-kiiento ordinario Bitonto-Santo Spirito possono ritenersi sodtiisfacenti anche nei ri- guardi della manutenzione. .

(( Per quanto riguarda la corresponsione dei salari al personale, è stato recentemente de- liberato dall’apposita Commissione Intermini-

. steriale un sussidio integrativo di esercizio di lire 7.000.000, che si potrà pagare però solo quando avrà avuto effetto il disegno di legge relativo allo stanziamento di 1.500 milioni per provvedere ai più urgenti sussidi.

(( In attesa del detto pagamento, la Società i n questi giorni prgvvederà al saldo delle pa- ghe del mese di marzo e, in attesa di poter9 concedere altro sussidio straordinario di eser- cizio, si è invitat,a la Societij, a provvedere a l pagamento dell’acconto sulle paghe di apri- le, ricorrendo al credito bancario.

. I

(( In quanto alla società ferroviaria auto. servizi S.R.L., riconosciuta all’atto della sua costituzione dal Ministero dei trasporti, debbo assicurare che la concessione dei sussidi straor- dinari di esercizio per la tramvia viene fatta tenendo nel debito conto gli eventuali utili dell’Azienda automobilistica.

(( Allo stato delle cose non si ravvisano le condizioni previste dalle vigenti disposizioni per adottare un provvedimento di decaaenza della Società dalle concessioni di cui trattasi, n6 si ritiene opportuno assoggettare le -4zien- de stesse ad una gestione commissariale.

(( L’Amministrazione d’altronde non può in- tavolare trattative con altra societd ed aggiun- go anche che in caso di decadenza si deve provvedere alla sostituzione del concessionario decaduto mediante asta pubblica ai sensi degli articoli 181 e 184 del testo unico 9 maggio 1912, n. 1447, ovvero mediante licitazione o trattativa privata ai sensi dell’articolo 14 dei regio decreto-legge 2 agosto 1929, n. 2150.

I Z Ministro CORBELLINI.

DONATINI. - AZ Ministro dei lavori pub- blici. - (( Per conoscere se .non ritenga ur- gente ,disporre per l’inizio dei lavori del’ponte sul fiume Arno, detto (( Ponte alla Motta )) e restituire così il suo normale ed iritenso traf- fico (del tutto sospeso durante le piene del- l’Amo) alla importante strada provinciale, che unisce Firenze a Pisa e a LUCC~L, attravcrso i più grandi centri urbani del Valdarno in- feriore )).

RISPOSTA. - (( I1 (( Ponte a1l.a Motta )), sul fiume Arno, era gilà chiuso al t,raffico pesante prima della guerra, per gravi dissesti statici, e f l i poi completamente distrutto dai tedesch: in ritirata.

(( Esso si trova lungo la provinciale Castel- fiorentino - Osteria Bianca - Marcignana - Fu- cecchio.

(( I1 ponte di Empoli è provvisoriamente so- stituito con un ponte provvisorio tipo Bayley. Pertanto il passaggio dell’Arno è assicurato nel tratto Firenze-Pontedera dai ponti defini- tivi ricostruiti a Signa, Fucecchio e Pontede- ra e da quelli provvisori a Empoli e Castel- franco di Sotto.

(( In conseguenza, su tutti i ponti, che era- no efficienti prima della guerra. è consentito il passaggio sull’Arno, anche in tempo di pie- na. Resta solo interrotto il passaggio in cor- rispondenza del (( Ponte alla Motta )) ma, come innanzi i! detto, tale ponte era giA chiuso al transito prima della sua totale distruzione.

Page 34: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 7’26 - 18 MAGGIO 1948

(( In considerazione di ciò, a presci;idere dalla competenza o meno della spesa per la ricostruzione, a totale carico dello Stato, del ponte in parola, si ritiene che, in ogni caso, si debba dare la precedenza a queìiu sull’Arno ad Empoli, anche perché l’attuale ponte prov- visorio non dà eccessivo affidamento di lunga durata n.

11 Sottosegretario d i Stato CAMANGI.

EKMINI. - AZ Ministro delle finanze. - (( Per conoscere se non ritenga opportuno abro- gare, per quanto concerne i piccoli c! medi pro- prietari terrieri, la disposizione che impane i! pagamento dell’imposta di consumo sulla quo- ta di produzione di vino destinata 31 consumo familiare così come è esente la quota di rac- colto destinata alla famiglia mezzadrile )).

RISPOSTA. - (( Giova premettere che l’arti- colo 30 - paragrafo 2 - del testo unico per la finanza locale 14 settembre 1931, n, 1175, esoiiera dall’imposta di consumo il vino desti- nato cc2 produttore ed alla sua famiglia.

(( Con successive disposizioni del decrc to le- gislativo 29 marzo 1947, numero 177, l’csen- zione in parola fu limitata al vino deslinato al consumo del produttore m a n u d e coltiva- tore del fondo in ragione di un litro al giorno per il produttore stesso e per ogni membro della sua famiglia.

(( Detta restrizione fu attuata allo scopo !I: andare incontro ai voti dei comuai, i quali avevano fatto presente mo”lissime volte che una notevole quantiià di materia imponibile era sottratta alla corresponsione di un tributo avcute carattere di generalità e ciò in relazio- ne alle crescenti esigenze finanziarie dei co- inuni stessi.

(( I1 ritorno al sistema primitivo, sia pure soltanto a favore dei piccoli e medi proprie- tari terrieri risponde ad apprezzabili esigenze alle quali però, attualmente, non si può acce- dem, dafa la persistente gravità della situa- zione dei bilandi comunali )).

11 Ministro VANONI .

DONATINI. - AZ Ministro dei’ lavori pub- blici. - (( Per sapere se non ritenga oppor- tuno disporre, conforme anche alle pressanti istanze delle autorità locali e a promesse fatte, perché in occasione della ricostruzione dei pi- loni di sostegno per il traghetto sul fiume Arno, in località Rosano, si provveda alla installazione di uno dei ponti di ferro resi disponibili, sodisfacendo così alle legittime esi-

genze di ordine economico e sociale delle po- polazioni rivierasche, che nel tratto Firenze- Rignano (circa chilometri 30) non hanno at- traverso l’Amo, alcuna diretta e stabile via di comunicazione )).

RISPOSTA. - (( I1 completo ripristino del traghetto lungo il fiume Amo, in località Ro- ‘sano, importerà una spesa, a totale carico dello - Stato, come riparazione di opere danneggiate dalla guerra, che si valuta a lire 2.500.000.

(( Gli abitanti della località richiedono in- vece che, in sostituzione del traghetto, si co- struisca un ponte Sull’Arno, utilizzando uno dei ponti provvisori in ferro tipo Bayley che si renderanno fra breve disponibili con l’aper- tura al transito in Firenze del nuovo p o n h s. Niccolò.

(( Per provvedere a ciò, occorrerebbe una> spesa di lire 11.500.000 dovendosi costruirc le pile e le spalle in ,muratura, oltre ai tra- sporto e montaggio sopraluogo del ponte prov- visorio.

(( I1 lavoro sarebbe effettivamente di graii- de utilità in quella zona, perché assicurereb- be un passaggio sull’Arno in corrispondenza dell’abitato di Pontassfeve, quasi 5 metà di-- st ,pza dai ponti esistenti sul fiume a valle e a monte rispettivamente in Firenze e in Rignano sull’Arno.

‘ I( I3 però da tenere presente che, trattan-

dosi di opera di competenza comunale, lo Stato potrebbe assumer0 il. suo carico solo la spesa di lire 2.500.000 corrispondente al danno di guerra subito dal preesistente traghetto, meli- tre la restante spesa dovrebbe essere soste- nuta dal Comune ) I . ’

11 Sottosegretario d i ,?tuio CAMANGI.

,

FANELLI. - Al Ministro del tesoro. - (( Per conoscere quali provvedimeriti intenda adottare per !a sollecita liquidazione dei clanni di guerra subiti dalle aziende commerciali ed industriali delle provincie C! i Frosinone é L a t. ina )).

RISPOSTA. - (( Alla liquidazione dei da l in i di guerra subiti dalle aziende commerciali ed industriali dclle provincie di prosinone e La- tina, sarà possibile provvedcre nofi appena sa- i*à emanata la nuova legge organica in ma- teria - attualmentc in preparazione - e con le modalità e nelle misure che saritnno dillltt legge stessa stabilite )).

I l SottosegretaAo d ì S ta to per i danni di yzrtTra

GIAVI.

Page 35: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 727 - 18 MAGGIO 1949

FANELLI. - AZ Ministro dei trasporti. - (( Per sapere quali provvedimenti irttarida adot- tare per la sollecita .riattivazione del secondo binario sulla linea Ro.ma-Napoli, via Cassino; per conoscere, altresì, se non riteilg?, urgente e necessaria la elettrificazione di &tta linea, che risolverebbe un problema vivamente sen- tito dalle quattro provincie interessate n.

RISPOSTA. - Per la completa riattivaeionc a doppio binario della linea Roma-Napoii, via Cassino, manca soltanto il ripristino del se- condo binario fra Ceprano e Sparanise, i cui lavori sono stati sospeti per mancanza di fondi. I1 lavoro è necessario ed urgente I“ verrà ri- preso non appena il Tesoro metterà a dispo- sizione gli stanziamenti necessari. ’

(( Circa l’elettrificazione della t rd t a Ciam- pino Caserta della linea Roma-Napoli, via ,Gas- sino, i l relativo progetto, già prodisposto, è compreso nel programma di eleltrificazione, che peraltro non può essere realizzato nelle sue diverse fasi, per assoluta mdncama di fondi I ) . IZ Min,istro

CORBELLINI.

FANELLI. - 4 1 Ministro dcZ tesoro. - (( Per conoscere se le disponibilità del biiancio del suo 13icastero aconsentano che nella liqui- dazione degli acconti per risarcimento danni di guerra si possa concedere una maggrora- zione non inferiore al 50 per cento sull’am- montare degli acconti stessi a favcjre dei dan- neggiati appartenenti ai Comuni Ghe furono sgombrati da!le aLitorità germaniahe, perché

. i rispettivi territori ricadevano nel disposi: tivo del piano di operazioni inil i txi , nonchk a favore di quei danneggiati che, pur nilixap- partenendo ai comuni suindicati, e5ber.o l’abi- tazione distrutta a causa degli evcnti bellici.

(( L’interrogante si ?;ferisce in particolare ai danneggiati dei comuni della zona de lh battaglia di Cassino, i quali nel periodo ot- tobre ,1943-gennaio 1944, furono dii.!!e autorità germaniche allontanati dalle lorc abit,aziopi con le armi alla mano col preavviso di due O tre ore, e trasportati nella maggior parte con automezzi militari in campi di conccn- tramento.

(( Costoro costretti a Iasciaye improvvisa- mente le loro case, nulla poterono salvare e tutto lett,eralniente perdettero o pei. saccheggio O per distruzione negli abitati rimttsti in ba1i.l delle. truppe tedesche ed aIIe?te, Lhe asserra- glintesi nelle loro mura vi combatterono aspra- mente.

(( La condizione di questi danneggiati di guerra, mentre darebbe loro diritto ad un trat-

tamento di particolare -favore da parte dello Stato, per il fatto che essi per molti mesi furono costretti ad andare ramingando per l’Italia in una odissea di indicibili dolori, pur- troppo anche di umiliazioni, costituisce 1s prova certa ed incontestabile chc la perdit.1 dei loro beni fu totale.

(( L’interrogante chiede all’onorsvole Mini- stro di conoscere anche se, ai fini di agevolare sensibilmente la ricostruzione del patrimonia zootecnico della zona della battaglia del C~F- sinate, dove 1s razzia del bestiame fu inte- grale, intende provvedere al più p,esto alla concessioni di congrui acc0nt.i sui danni ai beni subiti dalla azienda agricola ‘ I .

La questione non rientra neI- la possibilità di soluzione da parte del Mini- stero, giacché il risarcimento dei danni di guerra e gli acconti fin’oggi consentiti sono corrisposti sulla base della legge del 1940, la quale fissava il principio, per i beni mobili, che il risarcimento andasse fatto. secondo il valore al momento del danno.

(C ‘Per poter procedere ad una maggiorazio- ne, sarebbe indispensabile un provvedimento legislativo.

(( Tutta la questione, invece, dei danni di guerra, dovrtà essere decisa dal Parlamei? to

.quando discuterà la legge che sarà sottoposta al suo esame nel corso del presente eserciz;o finanziario.

(( Attualmente, la concessione degli accoii- ti corrisposti e solo limitatamente alle mas- serizie domestiche e agli strumenti di lavoro dei piccoli artigiani e dei professionisti, ha luogo su liquidazioni provvisorie esdguite dalle Intendenze di finanza con criteri’ prudenzinli. L’apprezzamento delle condizioni dei singoli danneggiati e del loro stato di bisogno in se- guito al sinistro, rientra nel potere discrezi,o- nale (lei detti uffici, che tengono conto di tutti gli elementi di giudizio, per adempiere a l loro compito con criteri di bene intesa equit&, graduando opportunamente la misura degli acconti alla effettiva entità dei danni subiti.

(( Per quanto concerne l’estensione degli ac- conti a favore delle aziende agricole, si 0s- serva che a ciò viene provveduto dal Mini- stero dell’agricoltura e delle foreste e che, co- munque, alla concessione di congrui inden- nizzi per i danni sofferti da dette aziende si potrk provvedere con disposizioni di , carat- tere generale con la nuova legge organica sui danni di guekra, della quale si è detto in- nanzi I2 Sottosegretario d i Stalo

RISPOSTA. -

per i danni &i guerrci, GIAVI.

Page 36: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CANlEKA DEI DEPUTATI - 728 - 18 MAGGIO 1949

FANELLI. - A l Ministro dei lavori pub- blici. - (( Per conoscere se intenda includere tra le opere da eseguirsi col secoorlo finan- ziamento dei fondi E.R.P., la sistemazione del- la strada (( Le Monache-Cerreto )) nel comun? di Sonninb (provincia di Latina) per l’impcr- to di lire 24.950.000, il cui progetto è giS presso gli uffici del Ministero dei !avori pubblici.

Tale opera, oltre a risolvere uii probIem(i di vitale importanza, verrebbe ad assorhiw In grave disoccupazione locale n.

RISPOSTA. - (( Le opere segnalate sono di interesse comunale e ad esse deve pertanto provvedere il comune di Sonnino.

(( La possibilità ‘di farvi fronte con una se- conda ripartizione d i fondi E.R.P., è per il momento del t,utto ipotetica e non può quindi

, foriiirsi in merito alcuna assicurazione for- miile.

(( Tut,tavia la questione sanà esaminata per ogni possibilità che potrà in seguito prd- sentarsi 1).

Il Sottosegretario di Stato CAMANGI.

FANELLI. - A l Ministro del lavoro e del- l a previdenza sociale. - (( Per conoscere le ragioni che hanno determinato la esigua as- segnazione per i cantieri di rimboschimento in provincia di Frosinone, la quale è fra le più danneggiate della regione del Lazio, e per conoscere in quaIe modo si intenda prov- vedere pel- venire incontro ai legittimi biso- gni delle popolazioni )).

RISPOSTA. - (( Si precisa che per la pro- vincia in questione, sono stati inviati a que- sta. Amministrazione dei progetti, per l’im- pianto di n. 10 cantieri, con un previsto im- piego di n . 1086 lavoratori disoccupati, per la durata di mesi tre ed un complessivo onere di spesa di lire 56 milioni.

(( Essi sono pervenuti quando già le dispo- nibilità finanziarie per corsi e cantieri erano &te esaurite. L’at,tuazione dei progetti sud- detti è pertanto condizionata alla entrata in vigore della legge recante provvedimenti per l’avviamento al lavoro e l’assistenza dei lavo- ratori disoccupati, in corso di pubblicazione, in relazione alla quale soltanto sarà consen- tito di reperire i fondi occorrenti.

(( Si dà assicurazione che, non appena acquisite le disponibilità occorrenti, non si mancherà da parte di questo Ministero, di prospettare alla Commissione centrale previ- sta dalla legge, la quale deve esprimere in

merito il suo parere, le particolari condizioni della provincia di Frosinone per un favore- vole accoglimento )). -

Il Ministro FANFANI.

FANELLI. - A i Ministri dei traspoyti e dei lavori pubblici. --(( Per conoscere a che punto si trovano i lavori di riparazione dell’acque- dotto cosidetto di Camerabianca sulla linea ferrovimia Gaeta-Formia, quali siano i lavo- ri in corso d i riadattamento della linea e quando si prevede che la linea Stessa possa essere riaperta al traffico.

RISPOSTA. - I3 stato accertato che lungo la linea ferroviaria Formia-Gaeta non esiste al- cuna condotta od acquedotto e che era deno- minata (( Canierabianca )) la localit,à in cui sorge il grande viadotto del Pontone, che è attualmente in corso di ricostruzione.

(( Poiché, quindi, i lavori di ripristino del- la suddetta linea -ferroviaria rientrano nella competenza del Ministero dei trasporti, il qua- le ha già fornito opportune informazioni, que- sta Amministrazione non ha. nulla da aggiun- gere al riguardo )).

Il Sottosegretario di Stato per i lavori puJblici

CAMANGI.

FARALLI. - AZ Ministro delle finanze. - (( P.er sapere se non ritenga possibile e oppor- t.uno, in considerazione delle gravissime -dif- ficoltà nelle quali si dibattono i concessionari e conducenti di auto pubbliche (tassì) di ve- nii-e incontro con qualche facilitazione fiscale o sul prezzo della benzina, a questa. beneme- rita categoria di Iavoratori che da parecchio tempo invoca dalle aut0rit.à competent,i un provvedimento a suo favore )).

RISPOSTA. - La proposta di una conces- sione a favore dei tassisti (rimborso di quota parte dell’imposta di fabbricazione) è allo . studio presso gli organi tecnici di questo Di- castero, il quale ha interpellato in proposito il Ministero del t.esoro e il Ministero del bi- lancio, per i riflessi che ne potrebbero deri- vare alle entrate.

(( In definitiva, tratterebbesi di. stabilire se, in via temporanea e limitatamente a parte del consumo giornaliero, sia il caso di con- sentire agli esercenti di autopubbliche da piazza il rimborso di una quota parte dell’im- posta di fabbricazione pagata sulla benzina consumata nell’azionaniento delle autovetture anzidette.

Page 37: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 729 - 18 MAGGIO 1949

(( Si fa riserva di igisposta definitiva non appena. la questione avrk potuto essere esa- minata nei suoi complessi aspetti D.

Il Mznistro VANONI.

FERRARIS. - .li 1VIinistri dell’industria e commercio, dell‘ngricoltura e foreste e all’Al- to Commissario per l’igiene e la sanità pub- blico. - (( Per conoscere quali provvedimenti intendano emanare a fine di salvaguardare I’agricoltura e la salute pubblica delle popo- lazioiii dei comuni di Saliceto, Camerana e Monesiglio (Cuneo), da vari anni gravemente dnnneggiat sia dall’inquinamento delle acque del fiume Bormida, che dai vapori di anidride solfoross pr0manant.i dalle ciminiere dello stabilimento A.C.N.A. (Aziende colori nazio- nali associate) di Cengio che si diffondono per la vallata del Bormida sotto forma di fitta nebbia, irritante per le vie respiratorie delle persone ed u stionando la vegetazione delle principali piante da frut,ta e del castagno ) I .

RISPOSTA. - Lo stabilimento A.C.N.A. di Cengio (Savona) trovasi subito a monte del. territorio del comune di Saliceto (Cuneo) al quale fanno seguito lungo la Valle Bormida i comuni di Camerana e Monesiglio, sempre nella provincia di Cuneo.

(( Effettivamente entrando da Sud nel ter- ritorio del comune di Saliceto, si avverte nel- l’at,mosfera, un particolare odore acre, rife- ribile a vapori di anidride solforosa.misti a derivati solfo-clorurati e amine aromatiche provenienti dai rifiuti gassosi delle lavorazio- ni industriali dello stabilimento Acna. Da in- formazioni, raccolte sul posto, risulterebbe che tali vapori si rendono più manifesti nelle ore mattutine e serali, con effetti talora irri- tanti anche sulla congiuntiva.

I1 numero un po’ grande di casi di t.b.c. polmonare nel comune di Saliceto che, essen- do il più vicino allo stabilimento, è anche il primo ad essere invest,ito dai vapori gassosi, desta qualche preoccupazione nella popolazio- ne che, pur riconoscendo i grandi vant,aggi derivanti dall’utilità dello stnbiliment,o per assorbimento della mano d’opera lotale, si auspica di veder diminuiti, se non del tutto eliminati, gli inconvenienti suddetti.

(( A questo si aggiunge l’inquinamento del- le acqw del fiume Bormida, che assumono, subito a valle dello stabilimento, un colore giallo-rossiccio che si conserva per lungo cor- so del fiume, rendendo l’acqua stessa inadatta agli usi soprattutto agricoli (irrigatori e per abbeveraggio del bestiame), come risulta dal

iaeferto di iinalisi, eseguita dal Direttore chi- mico” del laboratorio provinciale d’igiene e profilassi su di un .campione dell’acqua del fiume.

(( klll’uopo la Prefettura di Savona fin dal 1938, nominò una Commissione tecnico-sani- taria per lo studio delle cause degli- inquina- menti clell’acqua del fiume Bormida e del- l’aria, deberniinati non soltanto dal funziona- mento del succitato stabilimento Acna di Cen- gio bensì anche degli altri stabilimenti esi- stenti nella zona di Csiro Montenotte e per la proposta dei provvedimenti atti ad eliminare gli inconvenienti stessi.

(( In relazione alle conclusioni della Com- -missione suddetta comunicate il 29 agosto 1941 anche all’allora Direzione della sanità pubbl- ca - dett,a Prefettura invitò le direzioni degli stabilimenti a costruire sollecitamente degli impianti per la depurazione delle acque in- dustriali,. prima della loro immissione nel fiu- me Bormida e per la neutralizzazione dei g_as prodotti’ dalle indust,rie in questione (anidride solforosa ed anidride nitrosa).

Mentre è stato provveduto da parte dello stabilimento Acna di Cengio e degli altri sta- bilimenti inquinanti, all’impianto di vasche di decantazione e filtrazione delle acque di rifiuto,,nulla è stato fatto per la neutralizza- zione dei gas sia per difficoltà tecniche, che per ragioni di indole finanziaria (alto costo degli impianti).

(( Nei riguardi dei danni deri,vanti alla agricoltura della zona in questione, mentre l’Ispettorat,o provinciale agrario afferma che i fumi dello stabilimento Acna di ,Cena’ 0‘10, co- stituiti in massima parte da anidride solforosa e da ~poazot~ite, danneggiano effettivamente i teneri germogli delle piante (specie della vite, del melo, del ciliegio, del nocciuolo, del ca- stagno, ecc.) ustionandoli, così che la vege- tazione’si arresta e le foglie cadono anzitem- po; il Prefetto di Cuneo riferisce che la vege- tazione lungo la valle Bormida è pressoché normale in tutte le varietà di piante, ivi com- prese quello da frutta ed attribuisce essen- zialmente la scomparsa delle viti in quella zona alla fillossera; la qual cosa anche effet- tivamente risponde a verità, perché a parere dei tecnici agricoli, la ,distruzione dei vigneti sia da imput.arsi in gran parte al detto pa- rassida, ma vengono senza dubbio aggravati ed accresciuti dalle esalazioni gassose nocive di cui trattasi.

(( Nei riguardi dell’inquinamento delle acqgé del fiume, il dànno maggiore, a quanto viene riferito dal Prefetto di Cuneo, è quello causato dalla moria dei pesci i quali sono.

Page 38: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

- n o - 1s MAGGIO 1949 -_

CAMERA DEI DEPUTATI

scomparsi dalle ncquc del fiume Bormida da quando f u impiantato lo stabilimento - di Cengio.

(( I1 Ministero dell’agricoltura e foreste da pwte -sua, nel fare presente che i danni pro- venienti da alcuni stabilimenti industri’ali sia con la diffusione nell’atmosfera dei gas no- civi che con l’immissione in corsi di acque pubbliche di sostanze dannose hanno formato oggetto molte volte di controversie tra le parti e d’esame da parte degli orgaiti pubblici, ha ftltto sapere che è allo studio di quel Dica- stero un proget,to di legge che tuteli meglio la vigente legislazione sia i diritti delle popo- lazioni, che la produzione agricola.

(( Detto p,rogetto rivolto a meglio discipli- nwe tale importante materia sarà concordato con le altre amministrazioni interessate.

(( I1 predetBo Ministero dell’agricoltura e foyeste a nome del quale anche si risponde, hil infine fatto presente che benché la parte danneggiata ha già la possibilità di far valere in sede giudiziaria i propri diritti, ha assi- curato di aver interessato l’Ispettorato agrario provinciale di Cuneo perché voglia, nei limiti della sua competenza, svolgere opera di per- suasione e di assistenza tecnica presso 1’Acna perché siano ovviati i danni ai quali si fa ri- fwimento.

(C Da parte sua questo Alto Commissariato in attesa del su riferito provvedimento di leg- ge inteso a disciplinare in modo più risoluto la materia di cui trattasi, ha impartito ai com- petenti prefetti opportune disposizioni tenden- ti a ridurre al minimo i lamentati inconve-

, nienti d i cui è inutile disconoscere o mini- mizzare l’esistenza dato che effettivamente esistono, ma d’altro canto data l’importanza industriale di detti impianti, 12 fuor di luogo pensare ‘ad una eliminazione assoluta, che potrebbe ottenersi soltanto con la chiusura dcgli stabilimenti.

(( Per concludere gli sforzi di questa am- ministrazione e degli altri enti interessati alla questione tendono a cercare di ridurre al mi- nimo gli inconvenienti derivanti da detti com- plessi industriali. con tutti gli accorgimenti fecnici possibili, ed a tale uopo si fa presente che la Prefettura di Savona ha recentemente provveduto, d’accordo con\ la prefettura di Alessandria, alla designazione di una più ri- stretta Commissione tecnico-sanitaria, con l’incarico di studiare e concretare i perfezio- hamenti degli impianti di depurazione gi& esistenti e di proporre i possibili accorgimenti tecnici per l’eliminazione’ e la riduzione degli inquinamenti dell’aria )). L’Alto Commissario

COTELLESSA.

FERRERI. - Al Ministro dell’agricolturn e delle foresle. - (( Per sapere se (richiaman- dosi anche alla risposta data alla precedente analoga interrogazione del 1 luglio 1948), in- tende dare precise disposizioni affinché, per la provincia di Pavi.a, si provveda a regolare in modo efficace il prezzo d i cessione delle acque lrrlgue, urgente problema sul quale anche la sezione agricola forestale della locale Camera di commercio, agricoltura e industria si è espressa in data 21 febbraio 1949 con suo voto autorevole ed imparziale )).

RISPOSTA., - Della questione concernente i !prezzi di fornitura delle acque irrigue nella provincia di Pavia si occuperà in una pros- sinla riunione il Comitato interministeriale dei prezzi, al quale la questione è stata defe- rita dal Comitczt,o provinciale.

Dalle informazioni assunte risulta che la riunione non & stata ancora fissata perché si è voluto assicurare l’intervento di rappresen- tanze locali degli interessati.

(( I1 Ministero dell’agricoltura e delle io- reste non mancherà comunque di adoperarsi affinché la questione sia esaminata e defi- nita con la maggiore sollecit,udine )).

Il Ministro SEGNI.

. .

FIRRAO. - Al Presidente del Consiglio dei Ministri. - (( Per sapere se non ritenga che la clausola che attribuisce al Ministro il giudizio insindacabile per la esclusione dai pubblici concorsi, nei quali i requisiti sono peraltro tassativamente richiesti, non rappre- senti uno strumento, retaggio di persecuzione politica, instaurato dal fascismo e constra- stante con le norme costituzionali vigenti, e pert,anto se non creda disporre che questa facoltà non solo resti inoperante per i concor- si in via di espletamento, ma ne sia disposta la omissione per l’avvenire, e infine se non ritenga ancora che per gli esclusi dal fasci- smo, per siffatta ’ disposizione, da precedenti concorsi, siano da adottare. particolari prov- vedimenti riparatori ) I .

RISPOSTA. - La facoltà del Ministro di escludere dal concorso il candidato con prov- vediment.0 non motivato i prevista dall’arti- Col0 1, ultimo comma, del regio decreto 30 di- cembre 1923, n. 2960, sullo stato ,giuridico degli impieegati civili dello Stato, cioh dalla stessa norma che disciplina i requisiti 0~~01’ - renti per l’ammissione agli impieghi statali, e dovrebbe quindi essere preordinata unica- mente all’esclusione di coloro che non ab- biano i requisiti voluti dalla legge.

Page 39: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

18 MAGGIO 3949 CAMERA DEI DEPUTATI - 731 -

(( Vero è che lo stesso articolo 1 richiede fra gli altri requisiti quello della buona con- dotta (( politica )), ma tale requisito è da ri- tenere ormai incompatibile con l’ordinamento democrat,ico dello Stato, cosicché i l Ministro non dovrebbe fare uso della facoltà di esclu- sione per apprezzamenti di ordine politico e comunque estranei alla condotta civile e mo- ~ a l e dei concorrenti.

(( Devesi tuttavia riconoscere che la possi- bilità di non mot.ivare il provvedimento vie- ne a sottrarre il provvedimento stesso ad un effettivo controllo, anche sotto il profilo della legittimit,à, qualora la amministrazione si av- valga della facoltà anzidetta con sviamento di potere, ed in contrasto con l’articolo 52, com- 1nit primo, della Costituzione. ’ (( Inoltre, la dichiarata insindacabilità del provvedimento potrebbe indurre a ritenere preclusa la tutela giurisdizionale che l’arti-

- colo 113, conima primo, della Costituzione ha voluto assicurare per tutti gli atti della pubblica Amministrazione.

(( Pertanto quest,a Presidenza è venuta nel- la determinazione di dare istruzioni a tutti i Dicasteri perché omettano da ora innanzi la clausola suaccennata nei bandi di - concorso e perché tutti i provvedimenti che neghino l’ammissione ai concorsi siano mot iva t i , do-

vendosi considerare ormai decaduta la facol- tà di non motivarli e inoperante la clausola già inserita nei rispett,ivi bandi n.

(( La condizione dei cittadini i quali non hanno potuto accedere ai pubblici impieghi per la “persecuzione politica del regime fasci- st,a formò a suo tempo oggetto di approfondito esame da parte di un’apposita Commissione di membri del Governo, incaricata di studia- re tutte le questioni inerenti alla revisione delle pubbliche carriere.

(( Le conclusioni della Commissione, per questa parte, furono accolte nell’articolo 5 del decreto-legge 12 dicembre 1947, n. 1488,

. -chi! prevede particolari benefici consistenti sia nell’elevazione dei limiti di età per la parteci- pazione ai concorsi, sia nella riserva di un’ali- quota dei posti messi a concorso, in favore della predetta cat,egoria di cittadini : benefici che concretano appu’nto quegli idonei prov- vedimenti riparatori cui si fa cenno )).

Il Sottosegretario d i Stato ANDREOTTI.

FUSCHINI. - Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - (( Per conoscere le ragioni che lo hanno indotto fino ad ora a non dare soddisfazione alla richiesta del co-

mune di Cesena di trasformare la ricevitoria postelegrafica in ufficio principale di prima classe nella stessa città di Cesena.

(( E per conoscere, inbltre, se non ritenga opportuno e urgente soddisfare entro il cor- rente esercizio detta richiesta per far si che gli importanti traffici, di cui Cesena è cenl tro, possano valersi i n modo continuo dei servizi postali e specialmente telegrafici del- lo St,ato )),.

RISPOSTA. - (( A l riguardò debbo far pre- sente che, per una direttiva di carattere gene- rale, è da tempo sospesa ogni trasformazione di rjcevitorie postali e telegrafiche in uffiici principali.

(( Ciò non solo per attendere le conclusio- ni del la Commissione di riforma dell’istituto della ricevitoria post,ale, ma anche per ra- gioni di economia, per evitare, almeno fino a quando permarranno le attuali deficitarie condizioni del bilancio, il notevole aggravi0 che al bilancio stesso deriverebbe da ciascuna delle trasformazioni di ricevitorie in Uffici principali.

(( A prescindere da cib, nei particolari ri- guardi di Cesena, l’amministrazione si è tro- vata finora nella impossibilitàxdi superare al- tri due gravi ostacoli di carattere sociale, e cioé :

10) il personale attualmente applicato presso la suddetta ricevitoria, qualora essa fosse trasformata in Ufficio principale, do- vrebbe essere licenziato e rimarrebbe quindi senza impiego, non potendo esso, attualmente alle dipendenze del ricevitore secondo le nor- me dell’impiego privato, essere assunto diret- tamente dall’amministrazione, per il divieto assoluto d i nuove assunzioni posto. dal noto decreto-legge n. 262 ,del 7 aprile, 1948;

20) essendo Cesena centro sinistrato e quindi con una situazione d’alloggi disastrosa, è risultato impossibile trasferire colà gll’ im- piegati necessari al -costituendo ufficio.

IZ Minjstro JERVOLÌNO.

GALATI. - Al Ministro dei lavori pubbl i - ci. - (( Per sapere se abbia conoscenza dello stato degli abitanti di Zungri, Zaccanopoli, Bambrone, Fitili (‘e di altre frazioni della stessa zona, in provincia di Catanzaro) per i quali i piani regolatori elaborati in base alle leggi speciali sul terremoto ’ in Calabria non hanno avuto esecuzione e dove’ la maggior parte delle abitazioni è costituita da baracche del 1905 e del 1908; e se non ritenga necessario e urgente:

Page 40: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 732 - \. i$ MAGGIO 1949

10) inviare ,dei tecnici per avere precisa cognizione delle condizioni inumane in cui vivono le popolazioni dei predetti comuni e frazioni;

20) ordinare al provveditore al!e opére pubbliche della Calabria di dare intanto pre- cedenza alla costruzione di case popolari, fo- gnature, strade, acquedotti, edifici scolastici nelle località indicate;

30) stabilire i l crit.erio di massima - in considerazione che le condizioni sopra denun- ciate sono riferibili ad altri comuni calabresi - che le opere pubbliche in Calabria, nei comuni privi di acquedotti, fognature, strade interne o di accesso, edifici scolastici, ecc., debbano avere la precedenza, secondo una graduat,oria di bisogni da soddisfare senza deroghe per opere d i lusso o di minore ur- genza D.

RISPOST.4. - Sono ben note a questo Mini- stero le condizioni di disagio in cui sono tut- tora costrette a vivere le popolazioni di alcuni centri aella provincia di Catanzaro, in seguito i1.i gravissimi danni provocati dai movimenti tellurici del 1905 e del 1908 e particolarmente quelle dei comuni di Zungri: Zaccanopoli, Zambroiie e Parghelia, che sono fra i più di- sastrati da tali sismi.

(( ,411e necessità derivanti da tale situazio- ne si è cercato e si cercherà di far fr0nt.e nel migliore modo possibile: i fondi non sono mqlti, le esigenze sono iiumerosissime e quin- di solo gradualmente, ma costantemente, il problema pot,rà essere risolto. Un programma completo già esiste, ma come si è detto, non può essere attuato istantaneamente, ostando- vi difficoltà superiori ad ogni buona volontà, cioè di carattere finanziario.

(( Per i quattro Comuni segnalati si indi- che+ quanto è stato possibile fare in questi ultimi tempi e quali lavori sono in corso di prossima esecuzione. Non è certamente molto, ma dimostra che i bisogni di quella popola- zione non sono dimenticati o trascurati e bi- sogna tener conto che il problema è stato af- frontato in un particolare momento, nel quale bisogna riparare i danni provocati da un al- tro grave disastro, anche se originato questo dagli uomini anziché dalle forze oscure della natura: la guerra.

(( A Zungr i è stata disposta la costruzione di otto alloggi ultra popolari, per lire 10 mi- lioni e 500.000; la costruzione del civico acque- dotto, per lire 9.932.398 e, infine, la sistema- zione esterna di un gruppo di case ultra po- polari, per lire 634.700.

( ( P e r i l comune di Zaccanopoli sono state finanziate la perizia dei lavori di riparazione di danni bellici lungo la S.C.O. Saccanopoli- Zungri, dell’importo di lire 6.300.000 e quella per l’integrazione e riparazione delle opere di presa dell’acquedotto, di lire 1.000.000.

(( In Znmbrone si è disposto il completa- mento di sei alloggi ultrapopolari nel capo- luogo, pep lire 3.500.000 e di altri alloggi nel- la frazione di Madama per lire 6.000.000.

((-E stata altresì autorizzata la costruzione della strada di accesso al cimitero, che impor- terà la spesa di lire 5,000.000, la riparazione di danni bellici alle strade interne dell’abita- to per lire 6.300.000, nonché il completamento del civico acquedotto, a cui verrà dato corso appena sarà stata completata la compilazione del relativo progetto.

(( Infine, a Parghelia, oltre al comp1et.a- mento di case ultra popolari, per l’importo di lire 3.500.000 sono stati finanziati i lavori di riparazione della Chiesa Vergine SS. di Porto Salvo, di lire 3.000.000.

(( Negli abitati in parola, in base alle ac- certate necessità si deve ancora provvedere alla costruzione :

a ) a Zungri, di 411’ alloggi (in sostitu- zione di baracche costruite dopo i terremoti e ridotte ora in cattive condizioni di stabi- lità e di igiene), dell’edificio scolastico, della Chiesa, della fognatura ed al completamento del piano regolatore;

b) a Zaccanopoli, di 11 alloggi, dell’edi- ficio scolastico e della fognatura;

c ) a Zambrone di 335 alloggi, dell’edi, ficio scolastico, della fognatura;

(I) a Parghelia, capoluogo e frazione Zi- tili , di n. 182 a&loggi, e dell’edificio scolastico.

((-Come vedesi, si tratta di un programma assai vasto, che necessariamente richiederà del tempo per un’integrale risoluzione; l’in- teressamento di questo Ministero sarà comun- que vivissimo e costante, e, compatibilmente alle disponibilità di bilancio, si farà tutto il possibile per affrettare il raggiungimento dello scopo desiderato v.

IZ Sottosegretario d i Stato CAMANGI.

GEUNA. - AZ Ministro dezl’interw. -. (c Per conoscere se, in deroga di quimt? pr;. cedentemente stabilito ,dalla legge fascista :O

settembre 1940, n. 1373, all’articolu 5, e C O P - siderato quanto stabilito all’arDicolo 327 del regolamento del Corpo degli ageiiti di- pub- blica sicurezza, non si intenda ricwoscere X J -

che ai benemeriti difensori dell’oi dine pijb

Page 41: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 733 - ‘18 MAGGIO 1949

blicv e tutori della legge il conipiito del se?’ vizio prestato, dagli agenti richiamiti in sw vizio, agli effetti della pensione.

(( E per conoscere se, come riconosciuto agii impiegati civili ed operai statali; non si in tenda riconoscere anche agli ageidi, quando sono collocati a riposo, una mensiliii di I:uon: uscita per ogni anno di servizio prestato, ol- tre alla pensione regolare 1).

RISPOSTA. - (( I1 periodo di ric,hiamo in ser- vizio si è prolungato per numero9.i sottu€- ficiali ed agenti (circa 3000) per circa 8 anni non tanto per il perdurare delle eccez;onaii esigenze di cui alla legge 10 settembre 1940 n. 1373, quanto, soprattutto, pel fattu che !’Ani- ministrazione ha ritenuto opportuno venire in - contro al desiderio ripetutamente eiprewo dal personale richiamato, che, con istmze e pre- mure, rivolte anche a mezzo della stampa, ha insistentement.e richiesto di esser& ultsrior- mente mantenuto in servizio, allv scopo di non essere privato, nel diEcile pi.riotto de’ dopoguerra, del trattamento aggiuntivo a quel: lo di quiescenza.

(( Non si è mancato, tuttavia, di prendere in attento esame la questione per risolverla in sede legislativa; ma non è stato possibile addivenire ad una soluzione per insormonta- bili difficoltà di ordine finanziario.

(( In merito alla indennità di buonuscita, si fa presente che ai sensi dell’articolo 48 d ~ l regio decreto 26 febbraio 1948, n. 619, che approva il testo unico delle dispmizioni l p - , gislative riguardanti l’Opera di previdenza istituita a favore del personale civile e mili- tare dello Stato ed ai sensi dell’articolo i del decreto legislativo 15 aprile 1948, n. 1041, agli appartenenti al Corpo delle guardie di pubblica sicurezza aventi diritto al trattame!:. to di quiescenza è corrisposta, oltre alla pen sione normale, un’jndennità di buona uscita, a cura de1l’E.N.P.A.S.

li ikiqistro SCELBA.

GRECO GIOVANNI. - (( AZ Ministro della pibblica istruzione. - (( Per oon0scer.e se, non ,riteng,a giusto 10’ quanto’ m,eno equo, in corni- derazione del trattamento inflitto agli idonei del concorso magistrale B-6, che è l’unico di quelli t,esté espletati per il quale non è stata concessa la graduatoria ad esaurimento, e tenuta presente la condizione per la quale gli idonQi dei concorsi debbano avere un anno di insegnamento per essere immessi nel ruolo speciale transitorio; e visto il contro- senso che ne deriva, in quanto molti bocciati

dei concorsi, i quali abbiano quattro anni $i insegnamcnto (due per i reduci) sono imnieesi in detto ruolo, ment.re ne restano esclusi i vincito1.i di due prove i quali non abbiano avuto la fortuna di insegnare almeno per un anno; e venendo così incontro ai voti del Congixsso straordinario del Sindacato della scuola elementare; concedere agli idonei del Il-6 l a immiesione nel ruolo speciale transi- torio, in riparazione almeno della negata. ‘loro graduatoria ad esaurimento D.

RISPOSTA.. -- (( La preferenza accordata agli idonei dei concorsi speciali A 1, A2, A 3 , B 4 e R 5 concedendo ad ess’i la graduatoria ad esaurimento, beneficio che non è stato esteso agli idonei del concorso ordinario B 6, non costituisce una. ingiustizia, ma risponde ad u.13 c,rit$erio logico di oppohtunità ammini- strativa.

(( Infatti,‘ gli idonei dei suddetti concorsi appartengono a cdegorie speciali (reduci, combattent~i, partigiani, profughi, deportati, idonei di precedenti concorsi, insegnanti con un certo numero di anni di servizio, ecc.) la cui sistemazione definitiva si è resa necessa- ria in considerazione della convenienza di sistemare in ruolo- tali elementi preferenziati, in modo che, nei futuri concorsi generali or- dinari per ,esami, la selezione tra i candidati sin peculiarmente determinata dalla cultura e dalla preparazione professionale.

(( Tale criterio non si poteva estendere al concorso B 6, sia perché questo è concorso ordinario e non speciale e quindi deve se’ guire i criteri e, le norme dei concorsi a ca- rat,tere generale, sia perché dato il grande nu- mero di partecipanti al suddetto concorso ge- nerale e quindi il notevolissirpo numero di idonei, sarebbe stato necessario un aumento di posti di organico non previsto al momento del bando e non compatibile con l’attuàle si- tuazione della pubblica Finanza. ,

(( Non diversi crit,eri debbono guidare l’es&- me della posizione degi idonei nel concorso magistrale B 6 di fronte alla applicazione del- le disposizioni ed alla attuazione dei R.S.T.

(( In base all’ordinanza ministeriale 10434/ 51 del 2 agosto. 1948, che detta le norme ese- cutive - nei riguardi degli insegnanti delle scuole elementari - del decreto legislativo 7 aprile 1948, n. 262, sulla sistemazione del personale non di ruolo, fu stabilito che i ruoli transitori, da istituifsi in ogni provin- cia, dovessero constare di un numer.0 di posti pari a quello dei post,i vacanti nei ruoli nor- mali alla data del 10 ottobre 1948, dedotto da t,ale numero quello dei posti messi a con-

Page 42: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

corso nell’anno 1947 (concorsi A 1, A 2, A 3, l? 5 e B 6) e dedotto un numero di posti corri- spondente a quello dei vincitori dei concorsi del tipo C 7, C 8 e C 9 riservati ai persegui- tati politici e razziali.

Era, inoltre, stabilito che tali posti venis- sero conferiti mediante un concorso per titoli da bandirsi in ogni provincia.

(( Tali disposizioni rispondevano, quindi, ai seguenti principi :

10) dare una sisteinazione al personale chc non i>vesse potuto entrare a far parte dei ruoli ordinari ;

20) concedere tale sist,eniazione nei li- miti dei posti di organico risultanti vacanti ad una data prestabilita (10 ottobre 1948);

30) subordina~e l’ammissione nel ruolo t ransito~io al ppssesso di determinati requi-

40) formare la graduatoria in base ad un concorso e secondo una priorità determinata dal possesso di .maggiori titoli (servizio- scola- stico, benemerenze belliche o partigiane, ido-

’ neità in concorsi precedenti) in modo che ri- sultasse vincente chi per l’uno o per l’altro dei requisiti suddetti avesse titoli superiori e quindi un maggior diritto.

N Gli idonei dei concorsi A i, A 2, A 3, B 4 e B 5 sono, quindi, entrati a far parte dei R.S.T. in base alla priorità determinata dall’esito d.el concorso a cui avevano part,eci- pato e quindi dalla prova di maggior cultura e capacità didattica dimostrata, di fronte a coloro che ai concorsi stessi non avevano par- tecipato o avevano partecipato con esito ne- gativo o che comunque non si fossero tro- vati nelle condizioni di potervi partecipare.

(C In sostanza, ripetesi, si è trattato di un concorso vero, e proprio, sia pure per soli titoli. in cui la indoneità in precedenti con- corsi (compreso quindi il recente B 6) ha giuocato per quel tanto di punteggio che era determinato dalla tabella annessa alla Ordi- nanza del bando e sempreché i candidati si trovassero nelle condizioni stabilite dal bando stesso (e cioè con almeno un anno di prece- dente servizio).

(C Né, d’altra parte, sarebbe stato possibile concedere agli idonei del concorso B 6 (con- corso a carattere generale e non speciale) e soltanto perché idonei, una priorità di fronte ad altri concorrent,i muniti d i maggior pun- teggio, esonerandoli da quel minimo di ser- vizio e quindi da quel minimo di esperienza didattica richiesti nelle condizioni di parte- cipazione al concorso.

(C Comunque, dato il numero degli idonei del concorso B 6, la loro ammissione al R.S.T.

siti;

por.texbbe a dover quasi raddoppiare il nu- 111ero dei posti, mentre tale numero non pub esscre modificato, in quanto determinato dal- le effettive vacanze dei titolari nei posti di organico; conseguentemente, un aumento di posti corrisponderebbe ad u n aumento ai or- ganico che il bilancio statale - come si è detto - non potrebbe consentire.

(( Comunque, è da tener presente che or- inni il concorso per i R.S.T. è in tutte le pro- vincie della Repubblica ultimato; i relativi viiicitori sono stati nominati ed hanno as- sunto servizio nei posti di assegnazione: per- t,anto la procedura del concorso è da consi- demrsi definitivament,e chiusa )).

IZ Ministro GONELLA.

GRECO GIOVANNI. - AZ Ministro dei In- e : o ~ i pubblici. - (( Per conoscere l’esito del- l’accertamento già da tempo disposto dal suo Dicastero, Direzione generale SS.SS. Divi- sione XXIV, su le condizioni in cui t.rovasi una parte dell’abitato del comune di S. Eufe- mia d’hpromonte, ossia la parte vecchia e distrutta, alla distanza di 40 anni dal terre- moto del 1908, e ciò allo scopo di porre final- mente lo stesso abitato, che ha una popola- zione di ben 5000 anime, nelle condizioni edi- lizie ed igieniche necessarie perché la vita umana e civile - come ha riconosciuto lo ’

stesso Ministero - possa yiprendere e rag- giungere i l suo normale sviluppo )).

RISPOSTA. - (( La parte vecchia dell’abitato d i S. Eufemia d’Aspronionte venne in un pri- mo tempo dopo il terremoto del 1908, esclusa dalla possibilità di riedificazione ed in essa invece gl’iiiteressati ried’ificarono in legname molte abitazioni poggiandole sui ruderi delle case crollate. Alcune abitazioni, però sono sorte ex novo. Intanto in esécuzione delle di- sposizioni circa lo spost,amento di quell’abi- tato, venne scelta ed espropriata, molti anni or sono una zona denominata (( Pezza Gran- de )) distante circa un chilometro, la quale venne ilpprestata per le nuove costruzioni aA- tuandovi un piano regolatore, con la costru- zione delle strade, delle fognature, degli edi- fici pubblici (sede comunale, edificio finan- ziilrio, ecc.) e di 353 alloggi popolari di Stato. Contempoianeamente nella nuova località sor- 2;evano anche numerose abitazioni private.

(( Per la parte vecchia dell’abitato, venne però alcuni anni dopo consentita la possibilitA lclla riedificazione con limitazione, nel :he restava esclusa la possibilità stessa per le zone latistanti e prossime al torrente Ma- rino che attraversa quell’abitato.

Page 43: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CI\ 11 E R ~ DEI DEPUTATI - 735 - i 8 MAGGIO 1949 -

(( Naturalmente ogni e qualdasi opera pub- lilica i-estò implicitamente trascurata per la detta parte vecchia, mentre la nuova (( Pezza Gmnde )I si andava sempre più incrementan- do, essendo sorta con pih moderni criteri di cd i li z i il 11 i h n i st ica .

(( Per quanto riguarda le principali opere che dovrebbero essere ancora’ eseguite in di- pelideiiza del terfemoto e che sono necessarie per migliorare le condizioni igfeniche e sani- ticl’le esse consist,ono :

a) nello studio di un piano regolatore, con relativo sventramento del vecchio centro.

(( L’attuazione di tale piano porterebbe ad una grande percentuale di demolizioni dei ri- coveri privati caoticamente sorti e a brevis- sima dist,nnzi (poco più, di qualche metro) fl’it un insieme e l’altro di case;

B) nella sist.emazione e ‘copertura del t o i w d e Marin; con una spesa presumibile di lire 40 milioni; .

c) nella. costruzione di un edificio scola- stico con una presumibile spesa-di circa lire 30 milioni;

d ) nella costruzione della fognatura, con una spesa non inferiore a lire 25 milioni.

(( La esecuzione di quest’opera è però su- bordinata all’attuazione del nuovo piano re- golatore, non essendo possibile, per ragioni sismiche ed igieniche, mantenere per le nuove edificazioni l’andamento plano-altimetrico dei vicoli st,retti ed a ripido pendio che oggi di- vidono le varie unità edificabili;

e ) nella costruzione infine di un gruppo di almeno 100 alloggi per sostituire altrettanti antigienici ricoveri provvisori privati con una spesa di circa lire 120 milioni.

(( Questo è quanto occorre fare; e sar& gra- dualmente attuato, compatibilmente alle di- sponibilità di bilancio.

(( Si dovrà poi provvedere - ma questa è Lilla necessità di carattere contingente - alla ricostruzione di un certo numero di alloggi per un presuntivo ammontare di lire 16 mi- lioni per le famiglie che abitavano negli otto ricoveri andati distrutti in seguito ad un in- cendio sviluppat,osi per cause fortuite, 1’11 gennaio del corrente anno.

(( Quando potranno essere disposte ulteriori assegnazioni di fondi al Provveditorato alle opere pubbliche di Catanzaro per opere del genere, non si malicherà di tener presente tale- necessità.

(( Comunque nell’aprile dello scorso a m o è stato approvato e finanziato un progetto di 30 milioni per la costruzione, nel hone Cri- sura dell’abitato di che trattasi, di 27 alloggi popolari, divisi in sei fabbricati, in sost,itu-

zione di altrettanti dist,rutti dall’altro incendio verificatosi il 7 agosto 1947. 1 relativi lavori sono in corso di esecuzione n.

IZ Sottosegretario d i Stato CAMANGI.

GIAMMARCO. - AZ Ministro dei tra- .sporti. - (( Per sapere se non creda oppor- t,uno e giusto ordinare, nella imminente en- t,yi>.ttt in vigore del ‘nuovo orario, che i treni direttissimi n. 450 e n. 451, in partenza rispet- tivamente da Lecce e da Milano, effettuino fermata nella stazione di Porto San Giorgio, capolinea di una ferrovia concessa all’indu- Siria privata, sbocco di una regione partico- -1aimeiite ricca di industrie e commerci, ri- cercatissima stazione balneare. La società A.F.A., concessionaria della ferrovia elettrica 1

Porto San Giorgio-Amandola, è decisa ad ef- fettuare dei suoi treni in coincidenza con i dilY?ltissimi stessi n.

RISPOSTA. - (( Con l’attivazione de! nuovo orario che andrà in vigore dal prossimo 15 maggio è stata già prevista la, fermata per seivizio viaggiatori a Porto San Giorgio ai treni rapidi R.621 ed R.624, a seguito di nu- inwose richieste e premure ricevute, essendo stata assicurata. in quella località l’istituzione di treni della ferrovia concessa Adriatico- Appennino in coincidenza con i rapidi citati. Con cib si può ritenere di aver gi’a sodisfatte le esigenze segnalat,e.

(( Per quanto riguarda l’assegnazione della fermat,a in detta località anche ai nuovi diret- t,issiini 450 e 451, ‘si fa presente che trattan- dosi d i treni a lunghissimo percorso con una prevedibile forte frequentazione specie col- 1,;tvanzarsi del16 stagione estiva, non si ritiene invece opportuno di aggravare i treni stessi con l‘assegnazione di altre fermate che si ri- pei~;uoterebbero sulla loro regolarità di mar- cia, considerat,a anche l’ora. poco adatta in cui i treni stessi, specie il 450, verranno a transitare a Por.t,o San Giorgio ) I .

IZ Ministro CORBELLINI .

GIAMIM-~RCO. - A l iMinistro dei trasporti. - (( Per sapere se, per i tPeni rapidi R.621 e R.624; rjspet.tivamente in partenza da Anco- IIil e da Foggia (che’attualmente fermano a tnCte le stazioni di diramazione ferroviaria . ed eccezionalmente anche a San Severo; che è capolinea di una ferrovia secondaria) non xeda giusto e iiecessario estendere la ecce- zione fatta per San Severo alle stazioni di

Page 44: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - r36 - 1s MAGGIO 1949

Siin Vito Lanciano e di Porto San Giorgio, anche esse capolinee di ferrovie concesse alla industria privata e sbocco di regioni parti- colarmente importanti per industrie e com- merci ) I .

RISPOSTA. - (( L’Amministrazione ferro- viaria non avrebbe difficoltà a prendere in esimie la possibilità di assegnare con i l nuovo orario che andrà in vigore il 15 maggio 1949 la fermata per servizio viaggiatori a San Vito Lanciano ed a Porto San Giorgio ai treni rapidi R.621 .ed 13.624 se -le ferrovie coqcesse a contatto nelle predette st.nzioni effettueranno dei loro treni in coincidenza con i -rapidi stessi )).

Il Ministro CORBELLINI.

GIAMMARCO. - A1 Ministro clei tra- sporti. - (( Per saperè se non creda giusto assecondare la richiest,a delle popolazioni vi- venti tra il Tronto e il Chienti, le quali tutte lichicdono da tempo, allo scopo di accelerare Ic loro’ comunicazioni da e per Roma, che:

a) i l treno rapido n. R.450 sia fatto pro- seguire fino a Civitanova Marche;

B) i’l treno rapido n. R.453 sia messo in partenza dn. Civitanova Marche anziché da San Benedetto del Tronto 1).

l R~SPOSTA. - (( I1 treno rapido R.450 è com- posto di due automotrici delle quali una si distacca a Giulianova per Teramo e l’altra prosegue per Ascoli Piceno toccando San Be- nedetto del Tronto. Analogamente in senso inverso il treno R.453 è .formato dalle due automotrici provenienti una da Ascoli e l’al- tra da Teramo. In tal modo sono costituite delle comunicazioni dirette con i due capi- iuogo di provincia su citati.

(( Non è quindi praticamente possibile far proseguire, come richiesto, fino a Civitanova Marche i treni stessi, né si può prendere in esame la possibilità di effettuare altri treni, in quanto il provvedimento richiederebbe al caso un maggiore impiego di automotrici di cui non si ha pep ora disponibilit.8 )).

I l Ministro CORBELLINI.

GIOLITTI. - Al Ministro clei luvori pzrb- blici. - (( Per sapere quali provvedimenti in- tenda prendere per superare gli ostacoli che ancora si frapppngono - specie da parte dell’amministrazione degli ex beni di casa Savoia, non ancora avocati allo Stato - alla costruzione della diga sul torrente Maira nel territorio del comune di Racconigi (Cuneo),

per la quale i privati interessati si sono con- sorziat>i allo scopo di contribuire a l necessa- rio finanziamento. L’urgenza del lavoro ap- pare evidente ove si pensi alle gravi ben note nlluvioni, che ogni anno devastano quella fertile zona agricola D.

RISPOSTA. - (( Questo Ministero è a cono- scenza della situazione venutasi a creare nel- la zona denominata (( Baluardo )) del comune di Racconigi in seguito all’asportazione della diga di presa sul torrente Maira, alimentante l’importante canale irriguo industriale, deno- minato (( Rrunotta D.

(( In base alla legislazione vigente, però, cluest’amministrazione non ha la facoltà e la possibilità di intergenire, trattandosi di una utenza privata per cui il suo intervento deve semplicemente limitarsi ad azione di polizia fluviale, come opera esistente in alveo dema- niale.

(( Com’è noto, infatti, il suddetto canale, gi8 di proprietà dell’ex real casa, serviva per l’irrigazione della vasta tenuta di Racconigi, di numerosi altri terreni limitrofi ed inoltre dava moto ad alcuni opifici, servendo, nel con- tempo, ai bisogni igienici della città di Rac- conigi, da detto canale attraversata.

(C In passato, a quanto risulta, la manu- tenzione e l’esercizio delle opere di deriva- zione venivano effethati dall’amministrazio- nc della real casa, quale proprietaria del ca- nale e quale maggiore interessata. NB si hanno elementi per stabilire se, per detto servizio, venisse corrisposto un canone da parte di terzi.

(( Comunque, con la caduta della monar- chia, è venuto a mancare l’Ente che, pola- rizzando gli interessi degli utenti, potesse at- tuare i lavori di ripristino della derivazione.

(( Effettivamente, per iniziativa del sinda- co di Racconigi, vennero a suo tempo ini- ziate le pratiche per la costituzione di un Consorzio tra tutti i suddetti interessati (pro- prietari terrieri, degli opifici, del comu- ne, ecc.) ma non si è ancora potuti giungere ad una realizzazione di tale progetto.

(( Si è ritenuto’ pertanto opportuno di in- terpellare in proposito la Direzione generale del Demanio del Ministero delle finanze, la quale ha fatto conoscere che la questione ri- guardante la costituzione del Consorzio è tut- tora allo studio e che comunque il Demanio stesso si riserva, quando entrerà in possesso dei beni di casa Savoia, di provvedere a pro- prie spese alla ricostruzione della diga in pa-

IL Sottosegretario d i S t a t o rola )). CAMANGI.

Page 45: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 737 - 18 MAGGIO 1949

G-IOLITTI. - Al Ministro dei lavori pub- blici. - (( Per conoscere se sia vero che l’lspet- torato per le riparazioni edilizie del Mini- stero dei lavori pubblici abbia dato disposi- zioiic al Pr.ovveditorato alle opere pubbliche per. il Piemonte di sospendere, a tempo inde- lemiinat,o, la concessione degli acconti pre- visti dall’articolo 16, ultimo comma, del de- creto legislativo luogotenenziale 9 giugno 1945, 11. 306, e dall’articolo 23, ultimo comma del decret,o legislativo 10 aprile 1947, n-: 261; e se non ritenga di dover abrogare detta di- sposizione che contrasta a una precisa nor- init di legge W.

RISPOSTA. - (C Si può assicurare che da paite di questo Ministero non sono mai state impartite disposizioni contrarie a quanto di- 1uogot.eneiiziale 7 giugno 1945, n. 305 e, 23 del decret,o legislativo del Capo provvisorio dello St i I tO 10 aprile 1947, n. 261.

(( L a disposizione che prevede la correspon- .siorle del contributo in più rate è stata.sem- pre osservata dagli uffici dipendenti, i quali tengono fermo i l criterio di usare un parti- colare riguardo ai sinistrati meno abbienti.

(( La menzione alle disposizioni che sareb- liero state impart,ite al Provvedieorato alle opere pubbliche. di -Torino si riferirà proba- Ililinente ad alcuni suggerimenti che nel set’- tci‘bre scorso furono dati da un funzionario d i ragioneria, recatosi presso il Provvedito- rato ed aventi lo scopo di rendere più pratico e più rapido --il pagamento del contributo in ri1pp01+0 alla assegnazione da parte del Prov- veditorato agli uffici del Genio civile dei fondi necessari cercando di ev.it,are inutili e inopportuni immobilizzi, i l che portò per bre- ve periodo qualche ritardo nella fase di adat- tamento al sist*emn suggerito.

c( CiÒ stante questo Ministero non ha ra- gime di intervenire per provocare l’abroga- zione di disposizioni che non sono state in nessun modo impartit,e )).

Il Sottosegretario d i Stnto CAMANGI.

GUADALUPI. - A l iMinistro delle poste c delle telecomunicazioni. - (( Per conoscere se non ritengcLopportuno ed urgente di fronte a molk domande avanzate da diverse ammi- nistritziorri comunali dell’It,alia meridionale ed insulare, Fiaprire i termini del decreto le- gislativo. del Capo provvisorio dello Stato 11. 783, del 30 giugno 1947, che prevede l’isti= hzioiie gratuit,a del servizio telefonico nei co-

muni dell’Italia meridionale ed insulare, e -- nell’afferniativa - se non creda ‘presentare ~

apposito disegno di legge n.

RISPOSTA. - (( Apposito disegno di legge, inteso a riaprire i termini del decreto legisla- tivo del Capo provvisorio dello Stato 30 giu- gno 1947, n. 783, per quei comuni che a suo tempo non chiesero di usufruire delle provvi- denze da quello concesse, è stato già appro- Vilto dal Consiglio dei Ministri, e sarà quanto prjnitt presentato al Parlamento )).

Il Ministro JERVOLINO.

GUADALUPI. - Al Ministro della pub- blica istruzione. - (( Per conoscere i motivi per I quali il signor provveditore agli studi di Taranto non ha conferito l’incarico per. l’insegnamento di storia e filosofia in un liceo della provincia di Taranto al professore Se- hastiano Carucci, da Martina Franca (Taran- h), nonostante questi fosse risultato 80 in gra- duatoi.ia t.ra i concorrenti, mentre gli fu pre- ferito, altro aspirante classificato 100 in gra- duatoria (professore Sansonetti); e le ragioni della mancat,a risposta, da parte del Mini- stero int,errogato, a ricorso da più tempolavan- zato dall’iiiteressato. Giova ricordare che l’ar- ticolo 23 delle norme per il conferimento dei gli incarichi e supplenze per l’anno scola- stico 1948-49, che esclude dalla nomina e dal- l’incttrico tutti gli impiegat,i di ruolo e non‘ della pubblica amministrazione, andava, nel caso di cui innanzi, interpretato a tutto favore del professore Carucci, mentre il provveditore tigli studi di Taranto sosterebbe che per aver dj,.itto a tale nomina 1’aspirant.e avrebbe do- vuto rinunziare a precedente nomina trien- nale, all’atto stesso della present,azione della donialida.

(( Come, infine, intenderebbe riparare a questo evidente torto sofferto dal detto pro- fessore Citrucci Sebastiano )).

RISPOSTA. - (( I1 professore Carucci Seba- stiano produsse, a suo tempo, ricorso al Mi- nist.er.0 avverso la mancata nomina quale supplente di filosofia e storia negli istituti go- vernativi della provincia di Taranto. Con let- tera dell’S gennaio 1949, questo Ministero si- gnificò al provveditore agli studi di quella provincia che - a norma del decreto legisla- t.ivo 7 maggio 1948, n. 1276, i1,quale ha devo- luto alla competenza di apposite commissioni provinciali tutte le controversie relative ad incarichi e supplenze - il ricorso del profes- ;Ore C.arucci al Ministero era in,ammissibil’e.

Page 46: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CANIEI:A DEI DEPUTATI - 738 -- 18 MAGGIO 1949

. (( D’altra parte, si fa presente che le do- ~ glianze ,dell’interessato non hanno fonda- , mento, i n quanto detenendo egli un incarico

d’insegnamento presso il Liceo parificato di Francavilla Fontana, non poteva, salvo caso

’ di necessità, ricoprire altro incarico in una scuola governativa. Ai sensi, infatti, dell’arti- colo 24 dell’ordinanza ministeriale 31 mag- gio 1948 sugl’iqcarichi e supplenze, .è vietato conferire incarichi per più di 18 ore settima- nali, tranne che la cattedra comporti di per se stessa un obbligo d’orario superiore.

(( Così stando le cose, il Ministero non ha potuto e non può adottare alcun favorevole provvedimento sul ricorso del supplente Ca- rucci n.

I l Ministro GONELLA.

GUARIENTO. - A l Ministro dell’interno. - (( Per conoscerc quali provvedimenti in- tenda adottare di urgenza in merito al pro- getto di legge da lungo tempo elaborato dal- l’Istituto nazionale per l’assistenza ai dipen- denti degli cnti locali e che da oltre un anno è stato presentato al Ministero delllinterno, relativo ad un riordinamento dei servizi del- l’Ist,ituto, all’adeguamento della misura dei

’ contributi, agli aumentati oneri che fanno ca- rico all’I.N.D.A.E.L., in dipendenza dell’at- tuale effett,ivo costo dei servizi.

(( In particolare l’int,errogante chiede di conoscere se l’onorevole Ministro non ritenga opportuno promuovere la sollecita presenta- zione alla approvazione delle competenti Com- missioni . parlamentari del suddetto schema di provvedimento legislativo al fine di venire incontro ad inderogabili necessitk degli iscritti all’Isti tuto assicurandosi - mediante l’attua- zione delle provvidenze contemplate nello schema del progetto di legge di cui trattasi - equi miglioramenti a favore degli ex di- pendenti degli Enti locali cessati dal servizio senzii diritto a pensione e godenti oggi esigui assegni vitalizi a carico dell’Ist.ituto; l’esten- sione a favoi*e dei pensionati degli Enti locali - categorin questa più di ogni altra bisogne- vole di intcrventi assistenziali - della assi- stenza sanitaria che viene prestata dal- 1’I.N.A.D.E.L. al personale in attività di ser- vizio; l’assistenza creditizia agli iscritti al- l’Istituto mediante l’intervento in garanzia de1l’I.N.A.D.E.L. nelle operazipni di cessione dello stipendio .e del salario; l’equilibrio fra le entrate e le spese del bilancio dell’isfituto D.

RISPOSTA. - (( I1 Ministero ha già predi- spostu uno schema di disegno di legge con-

cernente iiorme relative all’ordinamento del- l’Istituto nazionale assistenza dipendenti enti locali, che è stato sottoposto all’approvazionc del .Consiglio dei Minist,ri.

(( I1 provvedimento contempla un’organica riforma dell’oidinamento dell’Istituto per quanto coiicernc sia le prestazioni previden- ziali, sia quelle assistenziali, cui vengono ap- porta ti sostnnzinli miglioramenti, in modo da a$eguarle, ’in massima, alle corrispondenti prov%idenzc degli enti similari e,. in parti- colare, dell’E.N.P.A.S., e prevede, inoltre, modificazioni relative alle forme ed alle mi- sure dei contributi shbiliti a favore dell’ente, nell’iiitento soprattutto di ristabilire i l neces- sario equilibrio fra gli importi contributivi e gli oneiei assistenziali e previdenziali.

(( Il disegno dt legge, approvato dal Con- sigli0 dei Ministri, sarà presentato quanto pii- ma n.1 Parlamento n.

I l Ministro SCELBA.

o

,

LACONI. - Al Ministro dell’industria e del commercio. - (( Per conoscere se abbia notizia della gravissima crisi in cui versa at- tualmente, l’industria sugheriera della Sarde- gna, a seguito dell’accumulazione di giacenze (di manufatti e sugheri per lavorazione) ciil- colabili in quintali 175.000 e se non ritenga necessario ed urgenk :

10) denunziare i ntempo utile 1’Accdrclo italo-spagnolo per impedire da fuori l’afflusso di altri prodott,i sul mercato sugheriero :

oppure : a) mantenerne l’esclusione dalla im-

portazione della voce (( cubetti di sughero D I b) applicave un dazio doganale ad un-

l o rem del 50 per cento sulla voce (( turaccioli ))

del 15 per cento sulla voce (( sughero grezzo n;

alle voci (C sugheri grczzi 1) e (( maiiufntti di sughero H sostituire la voce (( macchine per la lavorazione del sughero )) esentando queste come le alttre provenienti dall’estero dal da- zio doganale;

2.0) utilizzare i manufatti di sughero co- me contropartita di pagamento e di acquisto di altri generi, in tutti i trattati commerciiili coll’estero. E, negli scambi a compensazione, conseguire per essi il più largo margine pos- sibi le;

30) provvedere tempestivamente ed OCLI- latamente alla tutela di quegli interessi che possono vertere sulla nostra industria coll’nc- cordo doganale italo-francese;

I oppure:

Page 47: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 739 - 18 MAGGIO 1948

40) disciplinare le esportazioni all’estero coi inezzi segnalati;

50) continuare da parte del Governo nel lodevole intento di aprire ai nostri prodotti sempre più nuove correnti di esportazione al- l’estero, riconfermando gli accordi commer- ciali in att.0 e cercando di dipularne dei nuovi;

6”) facilitare e favorire, at,traverso gli isPituti bancari controllati o sovvenzionati dal- lo Stato, la concessione di crediti ad un tasso conveniente, in larga misura ed a vasto re- spiro, prima della prossima stagione estrat- t,iva, per dar modo agli artigiani ed ai piccoli industriali di provvedere agli acquisti;

70) in considerazione dei danni subiti dall’industria per la crisi ancora in atto eli- minare i gravami fiscali di più facile attua- zione, quali la tassa del 3 per cento, i contri- buti dovuti alle gestioni speciali (caricando questi ultimi allo Stato), ecc.;

80) t,enut,o conto che il sughero è una merce povera, diminuire in proporzione il co- sto dei trasporii ferroviari e marittimi;

9”) disporre che le poste della Sardegiia accettino i pacchi (( sugheri )) tutti i gio-rni fe- riali anziché due volte la settimana, come av- viene ora presso le poste dei Tempio, Luras e Calangianus D.

RISPOSTA. - (( La situazione dell’industria sugheriera nazionale è ben a conoscenza del Ministero dell’industria e commercio, il qua- le, appunto per andare incontro alle neces- sità di quell’industria, si è sempre pronun- ciato favorevolmente per la esportazione del sughero sia in cleenring che in compensazione, accettando, in contropartita di esso, prodotii non strettamente interessanti l’ecqnomia na- zionale nell’attqale congiuntura e persino merci di larga produzione interna,

(( I3 da tenere presente perd che la produ- zione italiana è rappresentata solamente da sughero di basso e medio spessore (26-28 mil- limetri) e quindi, per gli assortimenti di cali- .bratura superiore, occorre necessariamente far ricorso alla importazione.

(( Si è pyevist.a per questa voce, alla nuova tariffa ,#doganale, un dazio protettivo ad va- lorem.

(( Si assicura comunque che per quarrto coiicerm la competenza di quest,o Ministcro in occasione delle ‘imminenti trattative per il rinnovo c)ell’Accordo itald-spagnolo, recente- mente denunciato, Ia situazione dell’indu- stria in questione sar& tenuta nel debito coiìto e così pure per guanto ha attinenza con le trattative ’ doganali tuttora in corso.

(( Per quant.o conceme la propost,a di fa- cilitare la concessione di crediti ad un t,asso conveiiiente a favore degli industriali e de- gli artigiani operanti nel settore in esame, si fa richiamo rispettivamente alla legge sul- la industrializzazione clell’It,alia meridionale ed insulare ed al decreto legislativo 15 dicem- bre 1947, n. 1418 che’ ha istituito la Cassa per il credito alle imprese artigiane (via Sali Basilio, 25, Roma).

(( Circa i punti 2, 3, 4 e 5, 7, 8 e 9 della interrogazione alla quale si risponde, si pre- ga di volersi rivolgere direttamente ai Mi- nistri per i l commercio estero, per le finanze, per i trasporti e per le poste e telecomunica- zioni nella cui rispettiva specifica competenza rientrano le quest,ione prospettate )).

Il Sottoseyretario d i Stnto CAVALLI. -

LACONS. - -41 Ministro dei lavori ,pub- blici. -.(( Per sapere se risponde a verità la ’

notizia, riportata dalla stampa della Sarde- gna, secondo la qual6 i novanta posti di can- ionieri vacimtmi- iii Sardegna sarebbero ricci- perti da elementi forestieri nonost,ante che nel concorso, bandito nel 1947, siano risultati ido- nei 700 concorrenti sardi D.

RISPOSTA. - (( Nel 1947 l’Azienda nazionale autonoma della strada, bandì un‘ concorso, per esami, pcr coprire i 700 posti di allievi cantoniei-i, in prova, allora vacanti in tutti i compartimenti dell’Azienda stessa.

(( A tale concorso parteciparono oltre 6000 aspirailti, la quasi totalità dei quali fu dichia- rata idonea.

N L’assegnazione dei posti è stata effettuata, naturalmente, seguendo l’ordine della gradua- toria di merito degli idonei, stabilita da una commissione centrale a carattere nazionale, in base al risultato degli esami sostenuti d a ciascuno dei concorrenti presso i singoli com- partimenti della suddetta Azienda.

(( Fra i primi 700 (sett,ecento) di tale p a - duatoyia, dichiarati vincitori del concorso in ,parola, sono, compresi solo 31 degli aspira1it.i che hanno sostenuto gli esami presso il com- partimento di Cagliari.

(( 11 decreto di nomina è attualmente in corso di registrazione alla Corte dei conti, lit quale, sta procedendo al controllo della volu- minosa documentazione allegata al decreto

I l Sottosegretario d i Stnto st,esso )). CAMANGI.

“x. - AZ il/linistro della pubblica istruzione. - (( Per conoscere i motivi per i

Page 48: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 740 - 18 MAGGIO 1949

ciunli la commissione per l’assegnazione del- l’incarico delle supplenze di ist.ruzione me- dia, classica, scientifica magistrale e tecnica presso il provveditore agli studi di Lecce ab- I j i a conferito delle nomine a coloro che me- vi1110 accethto con riserva, oltre i termini sta- biliti dall’ultimo comma dell’articolo 17 della Ordinanza ministeriale 31 maggio 1948 e ol- ire al 10 novembre 1948 fissato dalla stessa (:ammissione, violando in t,al modo gli inte- ressi degli altri aspiranti che, per effetto di tale violazione, sono rimasti esclusi dalle no- mine, pur avendo insegnato in precedenza ; e per sapere quali provvedimenti intenda adottare a favore di questi ultimi n.

RISPOSTA. - (( Difficoltà di ordine pratico, incontrate anche da commissioni ed uffici sco- lastici di altre provincie (che ora sono state, pe i~~l t ro , prevenute ed ovviate in vista del- l’anno scolastico 1949-50) costrinsero il prov- veditore agli studi di Lecce, nonostante ogni sforzo per evitarla, all’inosservanza dei ter- mini dabiliti dall’ordinanza 31’ maggio 1945 per la pubblicazione delle graduatorie e per i l conferipento delle nomine agli aspiranti ad incarichi e supplenze per l’anno scola- stico volgente.

(( Difatti la pubblicazione delle graduatorie non poi6 aver luogo prima del 18 settembre e le prime nomine prima del 27 ottobre.

(( A rigore, poiche l’ordinanza ministe- riale, all’articolo 17, ultimo comma, stabiliva che solo (( fino a due giorni prima dell’inizio ,dell’mno scolastico )) fosse possibile assegna- re (( nomina più sodisfacente )) a chi avesse accettato con’ riserva, e poiché l’anno scola- stico era già iniziato con adattamenti e con prestazioni di eccezione dei professori tito- l n i * i , si sarebbero dovute conferire soltanto noinine definitive a tutti i chiamat,i, indiscri- in inatamente. /

Ma l’ufficio scolastico di Lecce e la com- missione incaricata delle graduatorie e delle proposte di nomina si proposero il dilemma: se ottemperare alla prescrizione che nomine con diritto di riserva non potessero più farssi (essendo, come si è detto, già le lezioni co- minciate); ovvero se mantenere in vigore i l titolo dei nominandi, pure esso riconoscido diill’Ordinanza, ad accettare con riserva (ove non fosse stato possibile effettuare le nomine celle cattedre, negli istituti e nelle sedi mc- gli0 rispondenti alle loro richieste).

Tre considerazioni si imposero : 1”) che il termine dei (1 due giorni prima

dell’inizio dell’anno scolastico )) non poteva

essere stato posto che che nell’interesse ge- nerale ed esclusivo della scuola;

20) che, se la1 scuola funzionava già nei modi suaccennati, non poteva tuttavia con- siderarsi del tutto efficiente;

30) che il titolo ad ottenere la migliore sistemazione si concentrava tutt,o o quasi, solo FU coloro che sarebbero stat,i chiamati la pri- ma volta (e l’ordinanza prescriveva ‘con scru- polosa esat,tezza le modalità del suo riconosci- mento).

(( Sarebbe stato d’altra part,e ingiusto pri- vare di tale titolo gli aspiranti, per ritardo ad essi non imputabile.

(( La conclusione, pertanto, -fu che le pri- me nomine, spedite il 27 ottobre, solo in parte poterono contenere la formula della definiti- vità, iiientre tutte le altre recavano la clausola che si poteva (( accettare con riserva, ma che in mancanza di altra nomina entro il 10 no- vembre, sarebbero divenute automaticamente definitive )) anch’esse.

(( Viene rilevato che, anche dopo il 10 no- vembre, talune situazioni furono rettificate; ciò è esatto. La revisione di tutte le accetta- zioni con riserva, pervenute entro il termine stabilito dall’atto individuale di nomina, con- sentì infatti di effettuare le seconde nomine (e queste tutte definitive) solo il 15 novembre; né si ritenne, ancora una volta, di passare oltre alla‘ preoccupazione di non far danno ai meglio graduati e conseguentemente alla scuo- la, solo per irrigidirsi dietro un termine che, questa volta, la commissione e l’ufficio si era- no posto da se stessi.

(1 I1 rilievo, però, che da ciò sia derivata lil conseguenza che molti, pur avendo inse- gnato i n precedenza, siano rimasti esclusi dalle nomine, è destituito di ogni fondamento, perché le proroghe di termini hanno lasciato invariato il numero dei posti disponibili, e yuesti sono stati tutti assegnati secondo l’or- dine delle graduatorie e le preferenze stabi- 1it.e con l’ordinanza.

(1 Nessuno; quindi, ha sofferto, per questa proroga d i termini, danno alcuno. Ed a ri- prova stanno: la circostanza che nessun ri- corso, nelle forme previste, è pervenuto in tal senso alla commissione di cui all’articolo i5 dell’ordinanza; ed infine, il fatto che la sistemazione scolastica attuale della provin- :ia di Lecce non è affatto difforme da-quella :he si sarebbe avutiì se ivi si fossero potuti isservare appieno anche i termini originaria- iiente fissati da1 Ministero )).

I I LMinis t T 0

GONELL A.

Page 49: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

- 741 - 18 MAGGIO 1949 CAMERA DEI DEPUTATI

LECCISO. - .4i Ministr i degli affari esteri e del tesoro. - (( Per conoscere, con riferi- mento e ,in aggiunta alla sua precedente in- terr0ga.z-ione del 10 febbraio :

Io) se il Governo non ritenga di disporre, con le dovute cautele, il versamento di alme- no un acconto sull’ammontare dei danni di guerra, subiti dai nostri connazionali in Al- bania, e document,ati, salvi gli ulteriori ac certamenti, da compiersi quando si saranno isiprese le relazioni con quel Paese;

20) se non credano di predisporre senza indugio un disegno d i legge, che regoli orga- nicamente tutta la milteria del risarcimento dei danni di guerra, subiti dagli italiani in teiari torio nazionale e all’estero T).

RISPOSTA. - Io) Per i danni di guerra su- biti dai nostri connazionali all’estero non ap- pare opportuno, per ovvie considerazioni, sta- bilire preferenze - né in ordine al tempo né in ordine alla misura dell’indennizzo - a favore di coloro che t<ali danni subirono in un determinato paese, come ad esempio in Al- bania, piuttosto che in un altro; ma si prov- vederà a favore di tutti con disposizioni’uni- formi: non appena saranno state emanate le occorrenti norme legislative e assicuratone il finiinziamento.

20) I1 disegno di legge avente lo scopo di regolare organicamente tutta la materia del risarcimento dei danni di guerra sofferti dagli italiani nel territorio nazionale, è stato già predisposto a cura del Sottosegretariato di Stato per i danni di guerra, ed il governo provvederà a sottoporlo all’esame del Consi- glio ,dei Ministri e quindi all’&pprovazione del Parlamento; per il disegno di legge per i danni sofferti dagli italiani all’estero si ri- tiene opportuno attendere le decisioni del Pttrlamento, in ordine ai danni sul territorio nazionale H.

Il Sottosegretario d i Stato per i danni d i guerra

GIAVI.

LECCISO. - Al Ministro dell’interno e al- l’Alto ,Commissario per l’igiene e la sanità pzibbliccc. - (( Per sapere se sono a conoscenza delle gravi condizioni igienico-sanitarie e fi- nanziarie in cui versa l’ospedale civile (( Vito Fazzi 1) di Lecce, e se non ritengano di conva- lidare 1’ope.ra ,saggia intrapresa dal nuovo commissario di quell’Ente, colonnello Manie- ri, disponendo la revisione degli impianti igie- nici e profilat,tici, la costruzione del reparto dermoceltico, attualmente ospitato in un lo-

cale antigienico, e il pagamento dei debiti, che, allo stato, paralizzano ogni attività del- l’ospedale )).

RISPOSTA. - (( Questo Alto Commissariato è al corrente delle condizioni economiche-fi- nanziarie dell’ospedale civile (( Vito Fazzi ))

di Lecce, che, purtroppo, sono tali da non con- sentire una idonea sistemazione dei servizi.

(( Per ovviare a tale stato di disagio quesbo stesso Alto Commissariat,o concedette nel 1947 un contributo di lire 4.500.000 sui fondi dei servizi dipendenti dallo stato di guerra, men- tre successivamente anche il Ministero del- l’interno, per interessamento di questo ufficio, concedeva altri sussidi per l’aommontare com- plessivo di lire 8.500.000.

(( Come 15 noto, nel bilancio dell’Alto Com- missariato non sono previsti stanziamenti per i servizi ospedalieri e pertanto si B nella con- dizione di non poter dare affidamento per la concessione di altre sovvenzioni, salvo che non saranno accolte dal Tesoro le richieste avanzate per ottenere un apposito stanziamen- to per le spese di cui trattasi.

(( Comunque l’ospedale di Lecce B stato compreso fra quelli che potranno eventual- mente beneficiare dei fondi E.R.P., se e quan- do questi saranno assegnati.

(( Per quanto in particolare si riferisce al mancato pagamento da parte dello Stato di debiti di spedalità arretrate, si precisa che; per quel che concerne questo -Alto Commissa- riato, i pagamenti per le spedalità di venerei, vengono di regola effettuati trimestralmente e che le relative contabilità sono aggiornate con i pagamenti a tutto il 2” trimestre dell’eserci- zio finanziario 1948-49, mentre per il 30 trime- stre si è ancora in attesa delle relative con- tabilità )).

L’Alto Commissario COTELLESSA.

RISPOSTA. - (( L’intervento del Ministero dell’interno a favore degli Ospedali, come di qualunque altra istituzione pubblica di assi- stenza e beneficeliza, ha carattere esclusiva- mente integrativo dei bilanci: in via eccezio- nale, negli anni decorsi, gli istituti Ospedalie- ri sono stati sussidiati anche nel caso i n cui i loro bilanci conseguivano il pareggio eco- nomico, quando si è trattato di aiutarli a su- perare le difficoltà contingenti di cassa deri- vanti dalla inadempienza dei Comuni nel pa- gamento delle rette di speddità. All’Ospedale di Lecce furono assegnat,i nel 1946 lire 3.000.000 nel 1947 lire 7.000.000, nel 1948, lire 3.500.000.

Page 50: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI ~ - 742 - - 4s MAGGIO 1949

C( Ora, assicurata col decreto-legge 5 gen- naio 1948, n. 36, la riscossione delle rette che, come è noto, sono anticipate dallo Stato, salvo rivalsa dai Comuni, domicilio di soccorso de- gli infermi, le amministrazioni ospedaliere sono state da tempo avvertite che debbono fronteggiare le esigenze dell’azienda mediante le rette comprensive di tutte le spese della gestione e che, per la riscossione delle rette stesse, debbono predisporre tempestivamente gli elenchi compilat,i secondo le istruzioni al- l’uopo impartite.

(( Attualmente sono stati liquidati tutti gli elenchi, finora pervenuti ii questo Ministero per l’ospedale in parola, iiffcrenti al periodo fino al 30 ottobxe ult.imo scorso e i relativi’ importi e sono stati riscossi o sono di immi- nente riscossione da parte dell’istitut,o.

(( Appena perverranno iiltr i elenchi saran- no esaminati ed ammessi a pagamento, ove. risultino regolari, con la miissima sollecitu- dine.

(( In rclixzione a quanto sopra. è necessario che l’amministrazione del pio Ente provveda, oltre che alla. prepiirazione degli elenchi stessi, relativi alle diarie già maturate, alla urgente revisione delle tariffe per adeguarle allo ef- fettivo costo dei servizi, tenendo present,e che non VI è altra via per conseguire il pareggio economico del b i l i i ~ i o e che lo Stato non può sostituirsi; neanche in parte, ai Comuni te- nuti per legge ad assumere la competenza passiva dell’assistcnza ospedaliera.

(( Per il finanziamento di spese di caratte- re straordinario come: la revisione degli im- piant,i igienici e profilattici e la costruzione del reparto dermoceltico, nel caso in cui non possano essere incluse, anche se dilazionando in vari esercizi, nel quadro del bilancio? è ne- cessario che l’amministrazione promuova l’in- tervento di competenza del Ministero dei la- vori pubblici o quello dell’Alto Commissa- riato per l’igiene e la sanit,it pubblica ) I .

I I Ministro SCELBA.

LECCISO. - Al Ministro delln difesn. - (( Per conoscere se è fondata In voce secondo !a. quale il deposito del IX reggimento fant,e- ria sarebbe per essere trasferito da Lecce.

(( L’interrogante tiene a rilevare l’ot,timo funzionamento del Deposito in oggetto e il grave danno che deriverebbe agli impiegati e alle loro famiglie se l’ingiustificato provve- dimento fosse adottato I ) . .

RISPOSTA. - (( La notizia secondo la quale inter*rogixnte che la notiziil secondo la quale il Deposito del IX reggimento fanteria sareb- be per essere trasferito da Lecce per altra sede, è destituita d i qualsiasi fondamento ) I .

Il Ministro PACCIARDI.

LEONE-MARCHESANO. - .-?i Ministri delle mnrina mercnnf i le e dei liivori pubblici. - (( Per conoscere :

le ragioni che hanno indotto la Caniern d i commercio di Palermo a disfarsi dei mezzi meccanici port,uitli semoventi, che aveva ac- quistato nel 1947 per ‘il potenziamento e mo- deniizzazione dei servizi portuali, e che costi- tuivano integrazioni a. quelli che lo Stato ha impiantato e che non sono mai stati utilizzati;

le ragioni per cui i costi delle operazioni portuali nel poiio di I?nlermo siano comples- sivamente tanto alti da compromettere la no:’- male corrente dei ttBaffici, a danno dell’econo- mia generale;

i motivi che hanno determinato l’attua- lc disagio dei layorat-ori portuali di Palermo e qtinli i provvedimenti a d o h t i dal Ministe- ro per eliminarli;

perché il deposito franco di Palermo, itncora oggi, nonostante le assicurazioni già ricevute dall’interrogante in una precedente interrogazione non si trovi in condizione di poter regolarmente funzionare;

quali sono le ragioni per le quali nclln r*icost,ruzione delle banchine non si tenga con- to della necessitià di fondiili adeguati all’at- tramo di navi transocemiche di grande ton- nellaggio, ciò che induce le compagnie di nn- vigiizione a scartiirne l’approdo a Palermo ) I .

,RISPOSTA. - (( Pe,r i punti di competenz:i del Ministero della marina mercantile, si f n pizesente quanto segue :

(( Agli inizi del 1947 la Camera di commer- cio di Palermo, considerato che i l program- ma redatto dal Genio civile per dotare i l por- to di una sufficiente attrezzatura meccanica era relativamente lontano dalal realizzazione decideva di acquistare alcuni mezzi nieccii- nici s e m o v d i -ti.asportati cd impiegati dalle truppe alleate di occupazione, mezzi che, es- sendo stati venduti dal Governo americano ad una conip:tgnia svizzera, stavano per es- sere trasferiti altrove.

(( Si trattava di una. gru (( Lima )I montata su carterpiller, con motore Diesel, della capa- cità di 40 tonnellate, di una gru (( BYUS Mfg )), con motore Budit a benzina, montata su car- terpiller,‘della citpacitit di 8 tonnellate, di un

Page 51: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA, DEI DEPUTATI - 743 - i 8 MAGGIO 1949

trattorino con motore a benzina e di una auto-, forchetta (( Mfg 1 1 , da 3000 Mbs.

(( Per l’acquisto la Camera di commercio di Palermo assumeva un onere finanziario, verso un istituto di credito, per oltre 20 mi- lioni sperando di avere un contxibuto dallo Stato.

(( Poiché tale contributo non è stato ero- gato, la Camera di commercio, non essendo in condizioni di sopportare l’onere finanzia- rio della- somma mutuata, ha deciso, di sua. iniziativa, di cedere gli impianti alla Società anonima azienda gestione attrezzature por- tuali (A.G.A.P.).

(( Per quanto riguarda l’accenno ai mezzi dello Stato che non sono mai stati utilizzati si fa presente che i mezzi stessi sono stati sottopost,i a collaudo soltanto di recente e che questo Ministero ha dato istruzioni alla Ca- pitaneria di porto di Palermo, perché ne as- suma la diretta, gestione.

(( Quanto all’clevat,o costo delle operazioni portuali nel porto di Palermo, trattasi di pro- blema che non era sfuggito a questo Mini- stero, il quale peraltro, si è trovato a dover affrontare una situazione resa molto difficile d&llo stato delle cose e dalla riduzione dei trilffici conseguentk alla guerra, e comp1icat:l

oda inBervcnt,i di varia natura che ne hanno ostacolato l’opertt. Si premettono al riguardo, alcune considerazioni generali riguardanti l’ordiniimento dei lavori nei porti.

(( Le taxiffe portuali realizzano il criterio del salai.io il cottimo ossia del salario com- misurato it l la quantità del lavoro compiuto.

(( Esse sono determinate dal concetto che i1 lavoratore portuale, secondo la vigente le- gislazione, è tenuto ad essere presente in por- to tutti i giorni dell‘anno, vi siano o no navi da caricare o da scaricare, in modo che nei periodi di inoperosità portuale non gli è as- solutaiqente consentito ,di dedicarsi ad altre attività, il che crea nel lavoratore stesso il diritto di essere retribuito anche per i giorni in cui egli non presta la propria opera, ossia per tutti I trecentosessantacinque gioqni del- l’anno.

((‘Ne consegue che è indispensabile ade- guare, per ogni porto, le maesti-anze all’en- tità del trnffico fissando, quindi, il numero dei lavoratori permanen.ti, cioè dei lavoratori per i quali ricorre l’obbligo della presenza in porto e si maturi1 il citato dirit,to alla re- (tribuzione.

(( In caso di maggior temporamo bisogno di lavoratori, si fa ricorso ai portuali occa- sionali, a lavora,tori cioè che prestano la loro opera solo in momenti di punta. Questi ulti-

mi non acquistano alcun diritt,o al salario per i periodi di inattivibà in quanto nessun ob- bligo è loro fatto di essere comunque a dispo- sizione del porto.

(( Ciò premesso è opportuno far conoscere il numero delle maestranze iscritte iiei ruoli dei lkvoratori pernxtnenti di Palermo :

,Lavoratori Tonnellate iscritti nei ruoli merci lavorate Anno

- - -

1938 . . . . . 786 741.549 1939 . . . . . 743 634.286 1946 , . . . . . 850 404.967 1947 . . . . . 784 456.078 1948 . . . . . 752 419.559

(( Considerate adeguate al traffico le mae- stranze negli anni 1938 e 1939, il numero dei lavoratori avrebbe dovuto essere ridotto nel- l’immediato dopo-guerra ed anni successivi.

(( Invece, poco dopo l’occupazione militare alleata, erano state formate a Palermo, in so- stituzione della preesistente Compagnia por- tuale, due cooperative alle quali si erano as- sociati lavoratori già di ruolo nella vecchia Compagnia. ‘

(( Verso la fine dei 1944,, le cooperative fu- rono sciolte e fu ricostituita la Compagnia che assorbì tutti i soci delle cooperative che erano, allora, 621.

(( Sotto la pressione degli elementi locali, di autorità ,politiche, di enti vari, il numero dei soci aumentò:

10) per l’assunzione di lavoratori in so- stituzione & quelli che avevano raggiunto i 60 anni;

2”) per l’espletamento di un concorso con il quale vennero ammessi 200 lavoratori.

(( Tale fu l’aumento autorizzato, ma in effetti altri 40 e 42 lavoratori furono avviati al lavoro in turno regolare con i permanent,;.

(( In tal modo i lavoratori turnanti nel porto salirono a 916.

(( Numerosi ricorsi furono presentati con- t.ro l’esito del concorso citato e, perciò, altri occasionali vennero ammessi al lavoro in tur- no regolar‘e con i permanenti. Aggiunte spo- ratiche furono successivamente fatte sott,o l’imperi0 di pungenti necessità sociali.

(( Oggi vi sono circa 1100 lavoratori che, lavorando a turno sono, in effetti, considerati- tutti come permanenti.

(( Concorre all’aumento del costo delle ope- razioni portuali il sistema disbarco da bordo a terra e conseguente ricarico, il che com- porta un maggiore m,aneggio delle merci e una maggiore spesa. Ma anche qui ci sono

Page 52: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CA~YERA DEI DEPUTATI - ?44 - 18 MAGGIO 1949

ragioni .sociali, da tener presenti, e per le quali non si è potuto ancora giungere ad uii esatto adeguamento del numeTo dei lavoratori al volume dei traffici.

C( Non ultimo motivo di costo è !’impossi- bilità di attracco delle navi di un certa ton- nellaggio, le quali debbono iniziare la disca- rica (o terminare i l carico) in rada per poter diminuire il pescaggio prima di entrare in porto (od operazioni inverse).

I( Per quanto riguarda l’istituzione del punto fr&yco nel porto di Palermo si ricord,i che l’iniziativa presa al riguardo da quellcj Camera di commercio rifletteva la gestione in regime di deposito franco di magazzini sul- l’area del molo Trapezoidale del porto.

(( I1 Ministero delle finanze, nel 1946, die- de il suo assenso di massima, riservandosi di provvedere alla. concessione non appena costruite le opere indispensabili per garan- tire gli interessi fiscali.

(( L’Amministrazione della marina mer- cantile, con atto di sottomissione, sottoscritto il 10 febbraio 1947 dal Presidente della Ca- mera di commercio, consentiva, non appena ne fu fatta richiesta, all’artticipatic. occupd- zione della zona demaniale marittima sulla quale doveva sorgere il deposito franco, e l’anticipato inizio dei lavori per la costrii- zione delle opere di cui sopra.

(( I1 Ministero delle finanze predispose uno schema di decreto col quale veniva auto- rizzata la Camera di commercio industria e agricoltura di Palermo ad istituire a gestire in regime di deposito franco i magazzini co- stituiti nell’area del molo Trapezcidale del porto di Palermo e questo Ministero, cori nota 17 febbraio corrente diede la propria. adesio- ne al decreto stesso.

(( Quindi è il Ministero delle finanze che dovrà provvedere, all‘cmanazione del decreto di autorizzazione alla Camera di commercio di Palermo per l’esercizio, in regime di dc- posito franco, dei magazzini, quando saran- no ultimati i lavori necessari.

(( Circa lo stadio di questi lavori si comu- nica che tre dei quatt,ro tratti dei muri pepi- metrali (alti metri 3,50 e della lunghezza di circa 600 metri) sono stati ultimati con rela- tiva sollecitudine, mentre il quartp, cioè il tratto a sud-ovest, ha subito notevoli ritardi per gli sbancamenti, di diverse migliaia di metri cubi, che si sono dovuti effettuare.

(( Comunque la Camera di commercio ha già costruito un capannone per merci alla rin- fusa, il magazzino per temporanea custodia, l’ufficio della dogana, la sala visit,a, il varco

coperto per l’uscita e il varco coperto per l’entrata.

(( Nell’interno della zona concessa esisbo- no anche alcune costruzioni adibite ad Abi- tazioni private che dovranno essere sgombra- te non appena pi*onti gli ,alloggi già costruiti per i senza-tetto )).

1Z Sottosegretario d i Stato per In marina mercantile

SALERNO.

LEONETTI. - dl Ministro dellc; finanze. - (( Per conoscere quali provvedimenti sia possibile adott,nre per temperare il rigore del- le norme di cui al decreto-legge 27 luglio 1944, n. 159, sulla devoluzione allo Stato dei beni immobili appa~tenenti al cessato regime fa- scist.a.

(( I1 problema. viene sottoposto sotto il par- ticolare angolo visuale di beni immobili do- nati dalle amministrazioni comunali alle fe- derazioni fasciste per essere adibiti a case del fascio od altri uffici delle organizzazioni fa- sciste, e precisamente per quegli uffici m m i - cipali che, ubicati in comuni i quali in se- guito perdettero l’autonomia per la fusione in unico comune e, pertanto venuti meno allo scopo cui adempivano detti fabbricati, furo- no, dal nuovo comune, donati alle federazio-” ni fasciste. Si chiedono, al riguardo, provve- dimenti intesi a disporre che, nel caso di ricostituzione, come in pratica gila avvenuto, di detti comuni, le sedi municipali donate dal comune unico al fascio ed attualmente di propriet,à dello Stato, siano restituite ai co-

-muni, ’ originari proprietari, onde sgravarli delle richieste dell’Intendenza di finanza di canoni di fitti onerosi per il civico bilancio e, sovrattutto, consentire in tal guisa agli enti locali la rimessa in prisn’nztm dei cennati edi- fici con i lavori di restauro, che si rendono ovunque necessari.

(( I1 caso prospettato riguarda, per la pro- vincia di Caserta, i comuni di Bellona, SUC- civo, Recale e San Felice a Cancello )).

RISPOSTA. - (( I beni, ai quali ‘si fa riferi- mento furono trasferiti al disciolto partito fa- scista con titolo valido ed efficace diventando parte effettiva del patrimonio del predetto par- tito. Successivamente furono devoluti allo Stato per effetto dell’articolo 38 del decreto legislativo 27 luglio 1944, n. 159.

(( La restituzione. a titolo gratuito di tali beni ai comuni ex proprietari, soltanto per i l fatto che in essi è sorto il bisogno di riuti- lizzarli, non troverebbe in tale circostanza sufficiente giustificazione.

Page 53: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 745 - 18 MAGGIO 1949

(( Una disposizione in tal senso, che per ovvie ragioni non potrebbe avere carattere particolare, non sarebbe peraltro giusta, te- nuto presente che gli immobili donati all’ex partito hanno subito nella maggior parte dei casi, o durante il periodo del regime, a carico di questo o successivamente a carico dello Stato, tali trasformazioni che hanno miglio- rato enormemente la proprietà ed aumentato il loro valore venale; miglioramenti ed au- menti che andrebbero a beneficio dei- retro- cessionari in danno dello Stato,‘sia quale suc- cessore dell’ex partito sia quale diretto ope- ratore delle migliorie, delle ricostruzioni e riparazioni di danni causati dalla guerra.

(( L’Amministrazione finanziaria, peral- tro, è ben disposta ad alienare ai comuni in- teressati gli immobili di che trattasi, median- te trattativa privata, sempre quando tali beni non siano necessari a servizi statali e i co- muni intendano destinarli a scopi di pubblico interesse.

(C Pertanto, nel caso prospettato dall’ono- revole interrogante, i comuni di Bellona, Suc- civo, Recale e San Felice a Cancello in pro- vincia di Caserta potrebbero rienhare in possesso delle ex sedi municipali donate al- l’ex partito, attualmente occupate in parte da uffici comunali ed in parte da privati, chie- dendone l’acquisto all’Amministrazione del demanio, la quale per facilitare il consegui- mento dello scopo, non avrebbe difficoltà a concedere unii congrua dilazione per il paga- mento del pxzzo )).

Il Ministro VANONI.

~

LEONETTI. - Al Ministro dei lavori pub- blici. - (( Per conoscere per quali motivi il comune di Maddaloni, in provincia di Caser- ta, con una popolazione di circa 29.000 sia stato escluso dalle aliquote dei lavori pub- blici per l’anno finanziario 1948-49 e se non intenda rivedere la situazione e provvedere d’urgenza alla realizzazione delle opere ri- chieste, anche in ,considerazione della grave disoccupazione esistente n.

RISPOSTA. - (( Devesi precisare che, per il comune di Maddaloni, sono stati recente; mente finanziati lavori per l’importo totale di lire 17.750.000, di cui lirè 14.500.000 gra- vanti sul programma dell’esercizio finanzia- rio 1948-49, e lire 3.250.000 su quello della disoccupazione, di cui al decreto legislativo 29 dicembre 1948, n. 1522.

(( Le opere finanziate sono le seguenti:

a) nel programma ordinario per danni di guerra (esercizio finanziario 1948-49) :

10) riparazione stabile- ex Domenicani, lire 3.000.000;

20) Convitto nazionale C( G. Bruno )),

lire 2.000.000; 30) restauro liceo (( G. Bruno )) e Scuo-

Id. elementare (( L. Settembrini )), lire 2 mi- lioni e 500.000.

(( In uno lire 14.500.000. (( Tutti i detti lavori si trovano in avan-

zato corso di esecuzione; b ) sul programma dei lavori a sollievo

della disoccupazione di cui al decreto legisla- tivo 29 dicembre 1948, n. 1522:

10) acquedotto, lire 1.750.000; 20) strada comunale, lire 1.500.000.

(( Anche di tali lavori l’inizio è immi-

Il Softosegretario di Stato CAMANGI.

nente n. R”

LEONETTI. - Al Ministro dei lavori pub- blici. - (( Per conoscere quali provvedimenti intenda prendere affinché le pratiche per ri- chieste di contributi riparazioni danni di guerra, giacenti da circa un anno per l’esame e l’approvazione definitiva presso il Genio ci- vile di Napoli, possano conseguire il premio di acceleramento del 5 per cento scadente al 31 marzo 1949.

(( E per conoscere se, in considerazione della mancata esecuzione del piano di rico- struzione delle sezioni Porto Pendino e’ Mer- cato della città di Napoli, la ricostruzione di t,ale zona non essendo ancora nemmeno ini- ziata, mentre col prossimo 31 dicembre scade il termine utile per conseguire il premio di acceleramento pari ad, un ottavo della spesa, non ritenga o,pportuno proporre, per entr’am- bi i casi, la proroga di almeno un anno ai termini del 31’ marzo e 31 dicembre previsti dagli articoli 76 e 77 della legge 10 aprile 1947, n. 261 D. 0

RISPOSTA. - C( I3 in corso di esame, presso i due rami del Parlamento, un nuovo prov- vedimento legislativo, concernente la ricostru- zione dei fabbricati distrutti in conseguenza di eventi bellici, che prevede, fra l’altro, la proroga al 31 marzo 1950 del termine che viene a scadere al 31 marzo corrente sia per la concessione del premio di acceleramento del 5 per cento per i contributi diretti in ca- pitale, sia del premio del 10 per cento per i :ontributi diretti rateali o del concorso nel- l’ammortamento dei mutui-premi, entrambi riferentisi a lavori di riparazione,

Page 54: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 746 - 18 MAGGIO 1949

(( Per quanto riguarda, invece, la ricostru- . zione, tali premi sono stati aboliti ed il loro

ammontare è stato conglobato nel contributo costante in capitale che verrà corrisposto per i l periodo di trenta anni )).

Il Sottoseg,retario d i Stcrto CAMANGI.

LEONETTI. - .4l Ministro della difesa. - (C Per conoscere se non.ritenga opportuno disporre, per ovvio criterio di giustizia, che le assunzioni di operai e personale in genere al Centro esperienze ed addestramento com- missariato di Maddaloni, in provincia di Ca- serta, siano fatt,e, con assoluto carattere pre- ferenziale, fra i dipendenti dell’ex stabili- mento Energon )).

RISPOSTA. - (( L’organico del personale sit- lariato per il costituendo Centro esperienze e addestramento di commissariato (X.E.A.C.) di Maddaloni è stato fissato, in base alle pre- vedibili necessità, in 20 persone, di cui 10 specializzate.

(( Com’è noto, data l’attuale esuberanza dei personali in servizio, disposizioni di ca-

1 rattere generale, fanno obbligo alle Ammini- strazioni dello Stato di provvedere a nuove esigenze mediante trasferimento di personale da enti presso i quali risultano esuberanze.

(( Si è pertanto,, spiacenti ,di non po- tere, per la ragion,e sopradetta, aderire .alla richiesta ) I .

Il Ministro PACCIARDI.

LIGUORI. - AZ Ministro della pubblica istruzione. - (( Per sapere se non ritenga ur-

. gente disporre lo sdoppiamento di classi delle scuole elementari della provincia di Caserta, che hanno- un numero notevole di alunni, qualcuna oltre novanta; sdòppiamento che verrebbe incontro anche alle esigenze dei nu- merosi insegnanti rimasti senza incarico n.

RISPOSTA. - (( Con circolare telegrafica del 25 ottobre ultimo scorso, tutti i Provveditori Agli studi furono autorizzati a sdoppiare le classi nei limiti consentiti dakla. legge.

(( Nella provincia di Caserta sono stati con- seguentemente attuati, per l’anno scolastico 1948-49, 266 sdoppiamenti di classi, di cui 159 al secondo anno di esperimento c 107 al primo n.

Il Ministro GONELLA.

LIGUORI. - Ai Ministri degli affari esteri e della marina mercantile. - (( Per conoscere

se corrisponde, o non, a verità la notizia, datii da alcuni giornali, circa un accordo tra i l Governo italiano e quello jugoslavo per la restituzione a questo ultimo, in condizioni di ntivigilbilittà, di quattro navi già jugoslave, e precisamente le navi : Lise, 17rnni:jc (ora Avio- nin) , Budimir e T7iZa.

(( Tale restituzione appare niotivatn dal fatto che le dette navi sarebbero state cattu- rate durante la gueryil da parte delle forze armate italiane.

sferito alla bandiera itttlianit a seguito di re- golare vendita effettutitit d n un suddito jugo- slavo il cittadini italiani ; il pi?.oscafo Vranijc (ora Avionia) f u venduto nel 1946 dal Bri- f ish Ministry of Trcrnsport.

(( Di guisa che per queste navi non yicor- re l’ipotesi della cilttL1l’tt o preda bellica, chc giustifichi, da un punto di vista politico, se non giuiidico, la retrocessione alla. Nazione di provenicnzn.

(( Nel caso dell’ex l’rmijc (Avionia) e di itltre navi, si tratta di relitti destiiiati alla demolizione, che furono rimessi in efficienza dal sacrificio e dalli1 abnegazione del lavoro it$liano, di guisa che, se fosse effettuata la consegna al Governo jugoslavo, il Governo italiano dovrebbe sopportitre un onere consi- derevole per indennizzare gli attuali proprie- tari delle spese ingentissime che essi sosten- nero per ri,mettere in pristinum le navi stesse )).

(( In realtà il piroscafo Lise’fu, invece, tra- d

, RISPOSTA. - (( Per aderire alle richieste

da tempo avanzate dal Governo jugoslavo, sonp in COI’SO, a Roma, trattative relativa- mente alla questione del naviglio jugoslavo di cui al Trattato di pace.

(( Le tratta”tive, che mirano ad. unti solu- zione di carattere tritnsattivo, secondo quanto già adottato con altri paesi, sono condotte dal Ministero degli affari es te~i , ma in stretto ac- cordo con i Dicasteri del tesoro, della difesa (marina) e della marina mercantile.

(( 8 a tutt’oggi prematuro dire quando tali conversazioni potranno, concludersi, ne si ri- tiene opportuno fare ora, anticipazionl su quel- lo che potrà esser’e il risultato -di trattative tut- tora in corso. Si può tuttavia, assicurare che la posizione delle singole navi, oggetto delle di- scussioni, viene attentamente vagliata caso per caso e che si terrà il massimo &conto degli interessi italiani precostituiti, che a questo Ministero preme tutelare )).

I l Ministro degli. affari esleri SFORZA.

Page 55: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 741 - 18 MAGGIO 1949

LOPARDI. - Al iMinistro delle f inanze. - (( Per conoscere il principio di giustizia di- stributiva, al quale i l Consiglio di ammini- strazione dei Monopoli di Stato si è ispirato nel fissare i prezzi da corrispondersi ai pro- dotti dei tabacchi orientali in confronto dei prezzi dei tabacchi pesanti, anche se prodotti nella stessa regione o nello stesso comparti- mento.

(( Risulta, infatti, dal decreto ministeriale 27 ottobre 1948 che i prezzi dei tabacchi pe- santi sono stati maggiorati con un’aliquota variabile dal 6 al i7 per cento, mentre nes- suna maggiorazione è stata concessa per i ta- bacchi orientali.

(( Tale inesplicilbile disparità è aggravata ed è resa incomprensibile dal fatto che nella produzione del tabacco orientale si riscont,ra un aumentato aggravi0 di spese di produzione dipendente dal maggior lavoro sia nelle ope- razioni di raccolta. (cernita ed essiccamentof , sia in un più elevato costo nell’attrezzatura fissa (cavalletti, tettoie, ecc.) nonché in un miiggioy compenso della mano d’opera.

(( Pertitnto giustizia avrebbe voluto che, sc quote preferenziali e d i maggiorazioni si fos- sero dovut,e stabilire, come in effetto si sono stabilite esse, in nessup OciisO avrebbero do- vuto escludere la produzione- del tabacco orientale, specie quello proddto in Abruzzo, i l cui riLccOltO ha gih subìt.0 una decurtazione non indifferente durante il periodo vegetativo della pianta a causa dello sfavorcvole anda- mento stagionale (pioggie persistenti, grandi- nate alquanto diffuse, scarsità di sole e, di conseguenza, deficiente essiccazione).

(( Né sarebbe possibile obiettare, a giusti- ficazione ,della ma.ncata maggiorazione, la po- ca bontà del tabacco orientale prodot,to in Abruzzo, essendo a tutti noto che il Ministero delle finanze ha dovuto, con la campagna 1947, far cessare la ventennale sperequazione di prezzi esistente fra i tabacchi abruzzesi e quelli delle altre regioni.

c( Alla stregua di tali inconfutabili rilievi, si confida che il Ministero sottoponga a revi- sione i prezzi determinati dal suaccennato de- creto 27 ottobre 1948,, adeguando i prezzi stes- si stabiliti per i tabacchi orientali in misura uniforme alle maggiorazioni concesse per i tabacchi, evitando, in tal modo, che gli in- teressi di oltre 18.000 coltivatori di Abruzzo e del Molise siano, ulteriormente, sacrificati )).

RISPOSTA. - (( I prczzi dei tabacchi allo stato sciolto, relativi alla campagna 1948, come di regola, sono stati stabiliti dall’Am- ministrazione dei Monopoli di Stato dopo ac-

curato esame di conti colturali analitici com- pilati per le diverse zone d’Italia in base ai costi reali rilevati, in -detta cam-pagna, nelle diversc fasi lavorative contemplate nei conti stessi.

(( Dal confronto degli attuali prezzi di ac- quisto con quelli praticati nell’ante-guerra; si rileva chiaramente che i tabacchi levantini risultano meglio remunerati delle altre varie- tà. Infatti, mentre per i levantini allo stato sciolto i prezzi stessi, dal 1938 ad oggi sono stati aumentati di 58 volte, per le altre varietà invece, l’aumento verificatosi oscilla dalle -49 alle 53 volte.

(C D’altra parte, una dimostrazione che i prezzi dei levantini sono più remunerativi pei i coltivatori che non quelli degli altri tabac- chi trova una conferma nel fatto Fhe la su- perficie autorizzata, anche per la campgnih 1949, è stata completamente, coperta ed anzi continuano a pervenire alla Direzione gene- rale dei Monopoli numerose domande per aumenti di superficie, per tale varietà, sia. da parte dei coltivatori che dei concessionari, e principalmente dall’Abrwzzo, mentre altret- tanto non avviene per i tabacchi di altre va- rietà.

(( ,Ciò è confermato altresì dalle recenti pressioni rivolte alla Direzione generale dei Monopoli da parte di Autorità e Confedera- zioni interessate, tendenti ad ottenere una maggiore assegnazione di superficie da colti- vare a tabacco nei comuni di Atessa, Spolto- re, Fissi e Cupello, ove le locali ditte conces- sionarie, avendo coperta l’intera superficie, non erano ormai in grado di far fronte alle numerose richieste dei coltivatori.

(( Pertanto, per le ragioni sopra esposte, non si rende possibile alcuna revisione dei prezzi stabiliti col decreto legislativo nume- ro 01/8128 del 27 ottobre 1948, tenendo conto che le rettifiche apportate sono state fondatc esclusivamente sui costi e quindi B stato adot- tato il criterio più equo n.

Il Ministro

. >

VANONI . ‘

LOZZA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - (( Per sapere se non sia d’avviso che i reduci partecipanti al concorso riser- vato per soli titoli (vedi supplemento n. 1 della Gazzettn Ufficiale n. 158, del 14 luglio 1947), che hanno riportato in una precedente prova d’esame una votazione complessiva d i sessanta centesimi, ovvero quaranta settanta- kyues imi , debbano essere assunti nei ruoli td esaurimento di graduatoria, nel periodo

Page 56: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 748 - 18 MAGGIO 1949

massimo di un triennio, a decorrere da119 pubblicazione del decret,o legislativo 16 apri- le 1948, n. 830, di cui alla Gazzetta Ufficiale del 7 lnglio 1948, in considerazione del fatto che, se laureati reduci, nei prossimi esami, con la .sola prova orale e COI minimo pun- teggio di sessanta centesimi, godranno del be- neficio dell’assunzione nei ,, ruoli ad esauri- mento di graduatoria a più forte ragione ne hanno diritto gli idonei e gli abilitati reduci, che hanno superato in un precedente con- corso una prova di cui, oltre al vaglio del- l’orale, vi era anche l’eliminatoria della pro- va scritta n.

RISPOSTA. - L a differenza di trattamento tra i candidati ai concorsi riservati ai reduci per tito1i:d esami e i candidati ai corrispon- denti concorsi per soli titoli, ai fini della am- missione nelle graduatorie speciali ad esauri- mento compilate in base all’articolo 70 del regio decreto 9 dicembre 1946, n. 2480, è stata originata dalle seguenti considerazioni :

(( L’abbassamento della votazione neces- saria per essere compresi in tali graduatorie fu una richiesta a lungo e con insistenza so- stenuta dallLAssociazione combattenti.

(( Tale abbassamento significa, in pratica, l’obbligo per lo Stato di assumere in ruolo tutti i concorrenti che rientreranno nei nuovi limiti senza tener conto del numero delle cat- tedre messe a concorso. E ciò a danno dei candidati dei concorsi che saranno indetti in avvenire.

(( Pertanto non si è ritenuto opport,unQ estendere questo beneficio anche ai concorsi per soli titoli perché i candidati a tali con- corsi si trovavano già in una condizione di particolare favore; infatti essi hanno ottenu- to che, in sostituzione delle prove di esame, fosse loro attribuito il migliore dei risultati coflseguiti precedentemente, prima ancora che essi conseguissero la qualifica di reduce, in epoca in cui avevano potuto rcgolarmentc preparare e sostenere le prove alle quali in- tendevano partecipare.

(( Ai candidati ai concorsi pcr esami è stata . concessa invece questa facilitazione in quanto

si è pensato che la loro preparazione remota alle prove del concorso sia stata gravemente ostacolata dal servizio da essi prestato in guerra.

D’altronde, nulla vietava ai candidati già provvisti di abilitazione, di partecipare, oltre che ai concorsi per soli titoli anche a quelli per titoli ed esami beneficiando del duplice vantaggio di sostenere la sola prova orale e

di fruire dell’abbassaniento del voto minimo necessario per essere conipresi nella gradua- toria ad esaupimento )).

1Z Ministro GONELLA.

LOZZA. - Al Presidente del Consigtio dei ilfinistri, all ’d lto Commissario per Z’igiexe I:

la snnith pubblica e OJ Ministro del lesoro. - (( Per conoscere le ragioni che impediscono di versare a l Consorzio provinciale antituberco- lare di Alessandria i dovuti sussidi che am- montano a lire 120 milioni. Il Consorzio anti- tubercolare di Alessandria è stato sempre fra i pih solerti e i. meglio organizzati. I ricove- rati a carico consorzialc nell’anno 1948 furo- no 668 (per numero 104.428 giornate di pre- senza) e nessun ammalato attese più di dieci giorni il posto-letto. Ma oggi non è possibile, nel modo pii1 assoluto, fronteggiare la situa- zione e si teme che il Consorzio sia costretto n sospcndere qualunque ricovero, sia saiiato- riale che prevent,oriale )).

RISPOSTA. - (C La grave situazione finali- ziaria nella quale si dibat,te il Consorzio pro- vinciale antitubercolare di Alessandria, ana- 1ogament.e a quella di quasi tutti gli alt,ri Consorzi antitubercolari della Repubblica, è ben nota a questo Alto. Commissariato.

(( A causa dei limitatissimi fondi (lire 6 miliardi) stanziati sul bilancio dello Stato per l’assistenza agli infermi tubercolotici, duran- te l’esercizio finanziario 1948-49, questo Uf- ficio è stato costretto a somministrare ai vaiai Consorzi antitubercolari, attraverso i quali viene esplicata la predetta assistenza, contri- buti inadeguati al loro fabbisogno.

(( Non appena il NMinist,ero del tesoro met- terà a disposizione‘di questo Alto Commissa- riato i fondi suppletivi per la lotta antituber- coalre lo scrivente erogherà a favore di tutti i Consorzi provinciali antitubercolari, ivi compreso quello di Alessandria, ulteriori con- tributi onde metterli in grado di continuare l’assistenza agli infermi tubercolotici )).

L’Alto Commissario COTELLESSA.

LOZZA. - A i Ministri della pubblica istru- zione e dellu difesa. - (( Per sapere se rispon- de a verità la notizia assai diffusa negli am- bienti della scuola che le Commissioni pre- poste alla valutazione dei titoli nei concorsi generali a cattedre nelle scuole secondarie non hanno valutato, e non intendono valutare, i1 servizio militare non di leva prestato dopo il

Page 57: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 749 - 18 MAGGIO 1949

conseguimento della laurea, come servizio scolastico.

(( I1 fatto che detto servizio militare venga cyuaniente va~utttto nei concorsi speciali (pei soli titoli e per titoio e per esami) non costi- tuisce ragione sufficiente per la mancata va- lutazione nei concoisi generali e ciò per le se- guenti ragioni : .

Io) non tutte le classi di concorso hanno posti disponibili nei concorsi riservati, men- tre tali posti non mancano nei concorsi ge- nerali;

20) è stato finora n o m a costante del Mi- nistero della pubblica istruzione, valutare il servizio militare prestato dopo il consegui- mento della laurea come servizio scolastico.

(( L’interrogante chiede, inoltre, che ven- gi~110 pubblicate le tabelle di valutazione dei titoli dei suddetti concorsi , analogamente ;L quanto è stato fatto per i concorsi delle scuolc elementari )).

RISPOSTA. - (( A norma del!’i:_Lic;olo 66 del Regolamento dei concorsi a ctlltedre nelle scuole medie, approvato con regio decreto 9 dicembre 1926, n. 2480, e tuttora vigente, nelle graduatorie dei concorsi medesimi, sia riservato .ai reduci che ordinari, è ‘valutato, come servizio scolastico, soltanto il servizio militare trascorso in zona di operazione.

(( Circa la questione relativa alla pubbli- cazione delle tabelle di valutazione dei titoli nei suddetti concorsi si fa riferimento alla se- guente risposta fornita, il 24 gennaio 1949, alllonorevole interrogante.

(( A norma dei vigenti regolamenti, i cri- teri di valutazione dei titoli in materia di con- corsi debbono essere stabiliti dalle Commis- sioni nella loPo prima adunanza.

(( I relativi verbali sono subito dopo presi in consegna perché non sia in seguito possi- bile apportarvi modificazioni di sorta e per- ché l’ufficio competente ne abbia norma al momento opportuno, in occasione del lavoro di revisione degli atti delle varie commis- sioni.

(C Ciò stante non si vede quale necessità vi sia di far luogo alla preventiva pubblicazione dei criteri stessi che vengono adottati in modo uniforme nei riguardi di tutti i concorrenti n.

Il Ministro del la pubblica istruzione GONELLA.

LOZZA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - (( Per sapere se non creda sia giusto prendere in considerazione la richiesta avanzata dalle insegnanti di ~ u o l o di Milano che prestano e hanno prestato servizio nelle

scuole speciali : (( G . Tarra )), per anormali dell’udito e della parola; (( S. De Sanctis )) e (( P. Pini ) I , per anormali psichici ed epilet- tici; (( G. Negri )), per motulesi (rachitici, storpi, mutilati); (( all’Aperto )), frequentate da alunni gracili, falsi anormali, figli di tuber- colotici.

(( Le insegnanti suddette chiedono che tale servizio venga particolarmente valutato agli effetti dell’anzianità, e che - qualora si tro- vino nellit necessità di chiedere trasferimento dalla scuola speciale ad altra scuola elemeii- tare - venga loro concessa la precedenza sul- le altye domande xgolarmente presentate, o venga concesso un punteggio speciale per ogni anno di sewizio.

(( Motivano questa loyo richiesta facendo presente che :

1 0 ) presso :e scuole speciali l’orario set- timanale, anziché di 25, come per le scuole a indirizzo comune, a è di 52 ore di lavoro, com- prendendo anche l’accompagnamento degli alunni dal post,eggio fissato alla scuola, e vi- ceversa;

20) tale lavoro’ è teso particolarmente gravoso., oltre che dal lungo orario, dal tipo degli alunni che frequentano tali scuole: mi- norat,i . psichici e fisici, gracili e, per naturale conseguenza, spesso falsi anormali dell’intel- ligenza e del carattere, che l’insegnante deve assistere ininterrottamente dalle 8 alle 17, con notevolissimo dispendio di energie fisiche e spirituali e per un compenso assolutamente inadeguato;

30) il lungo servizio in queste scuole di selezione determina nelle insegnanti che vi sono addette un ec.cezionale logorio, che spes- so le costringe a chiedere il trasferimento in altra \scuola, che importi un minore lavoro e permetta risparmio di tempo a favore delle necessità familiari H.

RISPOSTA. - (( L’ordinanza ministeriale n. 987113 del 28 febbraio 1949, che fissa i cri- teri con cui dovrà essere effettuato il movi- mento magistrale 1949-50, stabilisce, all’arti- colo 2, che alle, scuole speciali e di differen- ziazione didattica possono essere trasferiti sol- hn to maestri forniti del titolo specifico con esclusione, quindi, di ogni altro maestro.

(( Premesso quanto sopra, non si ravvisa l’oppostunità di apportare alcuna modifica alle disposizioni vigenti, in quanto, se il t,ra- s f e r i m d o è chiesto per scuole comuni, non si vede il motivo per cui i maestri suddetti dovrebbero avere un trattamento preferen- ziale rispetto agli altri insegnanti.

1

Page 58: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 750 - 18 MAGGIO 1949

(( Quant,o alla proposta di una supervalu tirzione del servizio prestato nelle scuole spe. ciali, si osserva che l’orientamento !egislativo in materia di valutazione di servizi scolastici i! per l’eliminazione di ogni supervalutazione; in dipendenza del fatto che i maestri sono, :;d ogni effetto, divenut,i impiegati statali. Inoltre i maestri di cui soprit percepiscono una indennità, per il servizio prestato nelic scuole speciali che comporta come giusta- niente si rileva un maggior onere di lavoro (articolo 29 del regio decreto-legge 10 l~iglio 1933, n. 756) )).

I 1 M i n i s cro GONELLA.

LOZZA. - A l Mìriistro della pubblica istruzione. c- (( Per sapere se non sia d’avviso di inserire nellit ordinanza dei trasferiment i e in quella relativa alle sedi provvisorie e ai coninndi, disposizioni a favore degli inse- gnitnti che ricoprono la. carica elettiva di sin- daco di qualsiasi comune iJaliano o quella di assessore dei comuni iiveliti popolazione su- periore ai diecimilii abitanti.

(( Perché gli insegnanti elementari e di scuolci secondaria possano esercitare i l dirit- to sancito dall’articolo 51 della Costituzione di disporre del tempo necessario all’adenipi- mento dei doveri inerenti itlla carica elettiva conservando il posto di Invoro, bisogna‘ sia loro concesso di insegnare, almeno per tutta la durata della carica elettiva, nella stcssit sede d’esercizio della funzione p~ibbl ic i~, o in unn delle sedi più vicine I ) .

RISPOSTA. - (( La questione non intevessa soltanto gl’~nsegnanti, ma tutta la generalitk degli impiegati statali e non sembra, quindi, opportuno che le norme in materia siano di f - formi per le varie categorie degli impiegati dello Stato.

(c Per quanto riguarda in particolare gli insegnanti, si ritiene di dover far presente che la soluzione del trasferimento non sareb- be mai consigliabile, data la natura tempo- ranea delle cariche di sindaco e di assessore e dato che per gli insegnanti il trasferimento rappresenta spesso la sodisfazione di gravi in- teressi personali e familiari. Per ciò, poi, che concerne l’assegnazione di (( sede provviso- ria )) la questione potrà essere esaminata nel G ~ S O che tale transitorio ed eccezionale isti- tuto dovesse essere ancora, eventualmente, protratto con speciali disposizioni.

(( Ad ogni modo si ritiene che ogni norma in materia sarebbe superflua, in quanto 15 allo

studio uno schema di legge relativo all’nrgo- mento da un punto di vista generale.

(( Comunque, in attesa che i l principio san- cito dali’articolo 51 della Costituzione ttbbia li1 suil regolamentitzione giuridica, questo Mi- nistero si dichiara disposto a studiare, caso per caso, le possibili soluzioni che, nello spi- Yito della. Costituzione, valgano ad assicurar:? l‘esercizio dell’insegnaniento ed al tempo stes- so delle cariche t i cui i dipendenti insegnanti siano stitti eletti, nelle amministrazioni co- ni unii li, provincia li o regionali, anche quando la sede di insegnamento della quale i sud- detti siano titolari sia diversit da quella. nella. qiiale si svolgano le funzioni inerenti alle ca- riche stesse N.

Il Ministro GONELLA.

LOZZA. - A l iWi,nastro dell’i.nter~rto. - (( Per conoscere quitli requisiti mancano a!- l’itgeiite della polizia ferroviaria Gobello Lui- gi di Paolo, n o n riconosciuto idoneo e percib licfinziato con foglio n. 800/S2122 del 3 luglio 1945 del Ministero dell’interno 1).

RIsPosrA. - (( L’agente Gobello Luigi, gih delle formazioni di polizia ferroviaria del- l’Italia settentrionale, non ha potuto essere inquadrato dall’apposi ta Coinmissioiie nel Corpo delle guitrdie di pubblica sicurezza ai sensi del decreto legislativo presidenzialc 10 luglio 1947, i?. 057, perché a l momento del- l’esime del li^ sua posizione risultava sottopo- sto a procedimento penale per omicidio. in concorso con altri. Detto incjuadritmento B stiito da tempo esaurito )).

I l Ministro SCELBA.

LUCIFREDI. - Ai Ministri del !esoro, del commercio con ì’estero e dellu marina mer- cantile. - (( Per conoscere come intendano provvedere ad ovviare ai gravi inconvenienti kr ivat i dalle recenti disposizioni dell’Istitutu italiano dei cambi, secondo le quali alle com- pagnie di navigazione straniere appartenenti t Stetti fuori dell’area della sterlina (sopratl tutto Danimarca, Svezia, Norvegia e Grecia),

cui piroscafi fanno! scalo nei porti italiani :d ivi imbarcano merci e passeggeri desti- iati a porti di Stati compresi nell’area della jterlina, non è più consentito pagare in lire jterline le forniture e le riparazioni che ordi- iano nei porti italiani. Si segnala i~ notevolc iisagio che ne nasce per molti fornitori, agen- i marittimi e spedizionieri italiani, nonche 1 pericolo che il protrarsi di tale situazione

Page 59: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 751 - i 8 MAGGIO 1949

induca le compagnie di navigazione di cui si tratta a dirottare su altri porti mediterranei le loro linee che, aitualinente fanm scalo i n Italia, o quitiito meno a richiedere in altri

e porti forniture e riparazioni, che altrimenti farebbero effettuare nei porti italiani, con conseguente pregiudizio per l’economia na- zionale e per l’occupilzione delle maestranze n.

RISPOSTA. - (( La situazione d’erivante ai ceti marittimi interessati dalli1 rigorosa appli- cazione delle norme vitlutiirie ai pagamenti in sterline è stata presa nella dovuta consi- derazione dii parte di questo Ministero il qua- le, allo scopo di venire incout1.0 alle esigenze degli interessati, ha già provveduto - per quanto riguarda i 1 regolamento delle ripara- zioni di navi battenti bandiera di Pitesi non facenti parte dell’area delli1 sterlina - a dare nll’Ufficio ititliano dei cambi, delle nuove di- sposizioni in materia.

(( Ha infatti disposto che - in derogit :i

yuanto stabilito in mitteria di csportitziorii con regolamento in lire sterline -, le dogane sono autorizzitte ii consentii*e,. direttamenle, su presentiizione di benestare bancario i ~ l ! ; t esportazione con regolamento in lire sterline, l’esportazione dei initteriali dest,inati.alla. ripa- razione di navi battenti bandiera dei Paesi scandinavi, (Svezia, Norvegia e Danimarca) dell’Olanda, della Grecia e della Turchia non- ché dei materiali e parti di ricambio desti- nati .a navi battenti b a d i e r a dei Paesi suin-

. dicati in avaria i n qualsiasi porto estero, sem- preché i l valore dei mi-tteriiili stessi non su- peri, per ogni unità navale, il controvalcrc

, in lire sterline d i lire italiane 25.000.000 (com- preso in detto ammontare il viilore corrispon- dente alla mano d’opera).

(( Le esportazioni, come sopra indicate, per impprti superiori a quello suindicato potranno invece essere autorizzate detlla Amministra- zione scrivente.

(( Per quanto riguardi1 invece il pagamento in sterline di forniture ti navi battenti ban- diera di Paesi non compresi nell’area della sterlina si comunica che la questione è attual- inente iillo studio e che questo Ministero si riserva di impartire in materia, le disposizioni nel caso, di cui verrà data sollecita notizia.

I l Sottosegretario d i Stato per il commercio

con l’estero ,

BULLONI.

. MAROTTA. -A l Ministro delle f inanze, (( Per conoscere se non ritenga opportuno di- sporre il ripristino dell’Ufficio del registro di

Rotonda (Potenza). Nel predetto comune il funzionamento di una pretura che tratta nu- merose cause ed il copicuo volume degli af- fari che vi si svolge, rendono oltremodo ne- cessaria lii restituzione dell’Ufficio del regi- stro, anche in considerazione della non pocct distanza. e dellii difficoltà di collegamento con il comune di Lauria, dal cui Ufficio del re- gist,ro ora dipendono i comuni che prima molto più agevolmente facevano capo a Rotonda I ) .

RISPOSTA. - (( Lii richesta avanzata dillle autoriCà amministrative del comune di Roton- da, tendente ad otfenere il ripristino dell’uf- ficio del registro, nel comune omonimo, ha. formato oggetto di attento esame da parb: della competente Commissione istituita per li1

revisione delle circoscrizioni finanziarie, lt! quitle, a seguito delle risultanze dell’istrutho- riti all’uopo disposta; ha espresso parei*e f i t - vorevole al ripristino dell’Ufficio anzidetto.

(( I1 relativo provvedimento è dato già tra- smesso al Coiisiglio di Stato per gli ulteriori prescritti perfezionamenti 1).

Il Ministro VANONI.

MAROTTA. - Al Ministro della difesa. - (( Per conoscere se non ritenga indispensabile disporre gli opporfuni itccertamenti per acqui- sire ilgli athi del Minist,ero una precisa no- zione circa lo stitto attuale di quello che f u ’

il complesso di edifici già adibiti a deposito succursale del 480 Reggimento di fanteria 1).

(( Pare infatti che al Ministero non consti, ii giudicare dal tenore di una risposta scritta data allo stesso interrogante, che i predetti immobili furono oggetto di un violento bom- bafdamento avvenuto il 9 settembre 1943, in seguito al quale trovi1rono la morte numerosi militari e rimase in piedi un solo edificio, che era allora in gran parte destinato ad abi- tazione degli ufficiali, mentre furono comple- tamente distrutti i vari fabbricati adibiti ti sede degli uffici e ad alloggio dei militari. LF! macerie di tali fabbricati sono ancora sul po- sto e con la loro tragica presenza dimostrano come sia insostenibile l’affermazione del Mi- nistero circa la inesistenza di un suolo edi- ficatorio disponibile )).

(( Accertata che sia tale innegabile situa- zione, l’interrogante ‘rinnova la richiesta di esaminare l’opportunità di cedere‘ i 1 predetto suolo ad Enti pubblici o Istituti edilizi per la costruzione di abitazioni e, subordinata- mente, chiede che il Ministero della ,difesq voglia almeno utilizzare il suo medesimo per

Page 60: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI t - 752 - 18 MAGGIO 1949

la costruzione di alloggi riservati ai propri dipendenti con famiglia, residenti in Potenza, in maniera. da contribuire ugualmente - sep- pure indirettamente - alla soluzione della p a - ve crisi di alloggi che affligge quella città D.

(( In ogni caso fa voti perché si disponga l’immediato sgombro di quelle macerie, la cui permanenza in sito, benché non risulti agli atti del Ministero, dopo ben cinque anni dall’avvenuto. bombardamento, costituisce ugualmente un deplorevole sconcio wrbanisti- co in uno dei quartieri più nuovi e pih belli della città D.

RISPOSTA. - (( La caseima (( Santa Maria (ex deposito del 480 fanteria) comprendeva LI^ edificio e 4 capannoni.

(( Mentre l’edificio è tuttora in piedi i 4 capannoni sono andati distrutti in seguit,o <t

bombardamento aereo. (( Nel 1947 questo Ministero decise pertanto

di restituire al comune di Potenza il suolo sul quale sorgevano i capannoni distrutti.

(( Per effettuare la restituzione del suolo, libero da ogni impedimento, era però neces- sario effettuare priniit lo sgombero delle ma- cerie e recuperare tutto il materiale ferroso, ivi esistente.

(( Pertanto, a norma delle vigenti disposi- zioni, la -pratica è stata demandata, alla In- tendenza di finanza di Potenza, la quale sta curando l’espletamento.

(( Gli ulteriori provvedimenti per la ces- sione del suolo cui si fa riferimento esulano, ormai ‘dalla competenza ‘di questo Ministero.

(( Resta inteso che, comunque, l’edificio principale, tuttora in piedi, rimane di pro- prietà ed in uso all’Amministrazione militare per le sue necessità )).

Il Min.istro PACCIARI.

MONDOLFO. - Al Ministro della pubbl i - ca istruzione. - (( Per sapere se non ritenga giusto ed opportuno :

10) che agli studenti universitari sia fatto sapere senza indugio quale sanà nel prossimo anno l’ammontare delle tasse che si dovranno pagare in ciascuna Facoltà per effetto dell’an- nunciato aumento;‘-

2”) che tale aumento sia stabilito in modo da introdurre una tassazione differenziata da applicarsi con la dovuta considerazione alle condizioni familiari di ciascun alùnno (even- tualmente sulla base della imposta comple. mentare cui è sott,oposta la famiglia) e con una esenzione totale o parziale, a seconda

dei casi, per tutti gli alunni di condizioni disagiate che dimostrino attitudine agli studi intrapresi e buona volontà 1).

RISPOSTA. - (( I1 Ministero della pubblica istruzione ha predisposto da tempo uno sche- iiia di provvedimento legislativo diretto a di- sciplinare integralmente tutto il problemi d.71 finanziamento dei nostri Atenei : peraltro sola recentemente è stato possibile interpellare in merito il Consiglio Superiore della pubblica istruzione, il quale ha espresso il parere che l’attuale nlisurs delle tasse e sopratasse sco- lastiche è assolutaiiiente insufficiente a coprir? le spese occorrenti al funzionamento delle Uni- versità e degli Istituti superiori.

(( Poiché la questione è tuttora oggetto di approfondito esame ed occorrerà ancora del. l’altro tempo per la sua soluzione, si è ri- tenuto opportuno predisporre un disegno di legge (che dal 23 febbraio 1949 è all’esame dei competenti organi legislativi) inteso ad esten- dere all’aniio accademico 1948-49 disposizioni degli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 14 febbmio 1948, n. 168, riguardanti il pagamen- to da parte degli studenti di un contributo integrativo per un importo non superiore alle lire 6.000. Ciò in attesa, come si B detto, delh definitiva soluzione che dovrà essere data al problema stesso-.

(( In proposito si osserva particolarmente che la norma contenuta nell’art,icolo 2 del decxto n. 168 circa l’esonero del pagamento del contributo integrativo di ‘lire 6.000 è più favorevole agli alunni rispetto alle altre di- sposizioni in vigore per l’esenzione dalle tasse universitarie, poiché consente ad una più va- sta categoria di studenti meritevoli. e biso- gnosi di fruire del beneficio in parola )).

I l Ministro GONELLA.

/

MONTERISI. - (( Ai Minis t r i dell’interno, degli affnri esteri e del tesoro. - (( Per sa- pere se intendano presentare un disegno di legge per la proroga al 30 giugno 1950 del- l’assistenza vittuaria e degli altri benefici am- messi a favore d_ei profughi dell’Africa, della Venezia Giulia, Dalmazia, Dodecanneso, Gre- ;ia, estero, e di quelli metropolitani.

(( Urge il provvedimento immediato, in quanto il 12 maggio 1949 scade il termine per la presentazione della domanda di dimissione rolontaria da ogni forma di assistenza onde ittenere la liquidazione di lire 30.000 per gli ?sterni e di 50.000 per gli interni, pro-cap.te, ifferta dallo Stato.

Page 61: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

48 MAGGIO 1949 CARIERA DEI 'DEPUTATI - 753 -

C( L'interrogante chiede inolt,re se non sia il caso di provvedere per una definitiva siste- mazione degli stessi :

$0) con la precedenza assoluta- dei' profu- ghi nelle emigrazioni per i paesi dell'America latina;

20) con l'assorbimento obbligatorio da parte dell'industria di una quota dei profu- ghi, come si è fatto per le altre categorie di muti1at.i e partigiani; '

con l'assorbimento negli Qffici sta- tali, parastatali ed enti di diritto p.ubblico di una quota di profughi in quanto ti.attasi di gente che con la guerra ha tutto perduto D.

RISPOSTA. - (( I1 termine del 31 dicembre 1948, previsto dall'articolo 11 del decreto le- gislativo 19 aprile 1948, n. 556, per la dimis. sione dai centri di raccolta, dei profughi da località del territorio nazionale, è stato già prprogato di sei mesi e cioè dal 31 dicembre 1948 al 30 giugno 1949.

(( La concessione della' ulteriore proroga al 30 giugno 1950 per tutti i profughi che han- no giià maturato a i peaiodi massimi di per- manenza nei campri frustrerebbe in pieno gli scopi che si piefigge la legge 1" marzo 1949, n. 51, che, aumentando congruament,e la mi- sura del premio di primo stabiliyento (50.000 per coloro che si dimetiono entro 60 giorni c 40.000 per quelli 'che si dimettono entro 90 giorni dalla entrata in vigore della legge) vuole incitare i profughi ,a rinserirsi nella vita civile togliendosi dall'ambiente dei campi.

(( Gli inconvenienti di ordine morale e so- ciale dei campi profughi sono noti e Rumerosi. Le condizibni di vita dei profughi in essi ospi- tati sono alquanto disagevoli e, ripetutamente da più parti è stata auspicata la soppressione dei campi profughi.

(( I termini previsti dall'articolo 2 della succitata legge 10 marzo 1949, n. 51, sono stati già maggiorati dnll'XIa Commissione della Cil mera dei Deputati. Infatti, nel disegno dl legge detti t,ermini erano fissati in 30 e 40 giorni e sono stati rispettivamente portati ci

60 e 90 giorni n. IZ Ministro dell'interno

SCELBA.

30)

MONTERISI. - AZ Ministro della difesa - (( Per conoscere se sia in corso di prepa- razione un p>ogetto di legge che elevi anche ai sottufficiali dell' Arma dei Garabinieri i limiil di età pel collocamento a riposo, così come t stato provveduduto per la Guardia di finanzs col decreto legislativo n. 307, del 2 aprile 19@ in caso affermativo, se non intenda dsre oi

provvedimento la stessa decorrenza data a quello della guardia di finanza e sollecitarne la presentazione alla Camera, perché sia d!- scusso al più presto, esaudendo il desiderio dell'Arma veramente benemerita, d a d o cosi una più serena tranquillità alla catcgoria de! sottufficiali che è sempre a disposizione dei servizio pel bene della Patria 1).

RISPOSTA. - (( In base alle vigeuti dispo- sizioni i sottufficiali ed i militari di trupp<i dell'hrma dei carabinieri sono collocati a ri- poso al compimento del:

350 anno di servizio se niarescinlli mag- giori cariche speciali;

300 anno di servizio' se marescialli mag. gidri cariche speciali; .

25" anno di servizio se sottufficiabi di m ' - nor grado o militari di truppa.

(( Questo Ministero, riconoscendo peraltrv che i- sottufficiali ed i militari di truppa i,! parola sono costretti a concludere la loro car- riera in età relativamente giovane ed in con- siderazione, altresì che i sottufficiali delle al- tre armi dell'Esercito e quelli della Gctardiit di finanza vengono collocati in congedo al rag- giungimento di (( limiti di età, anzich6' d; (( limiti di servizio )), ha predisposto un di- segno di legge, che sara quanto prima sotto- posto all'approvazione del Parlamento, il quale prevede il collocamento a riposo dei yottuf-. ficiali e militari di truppa dell'Arma dei ca- rabinieri al compimento dei seguenti limiti di età:

58" anno per i marescialli maggiori cii- riche speciali;

55" anno per i marescialli maggiori cn- riche speciali;

52" anno per i marescialli capi c d'al- loggio;

50" anno per i brigadieri; $8" anno per i vicebrigadieri; 46" anno per gli appuntati e carabinieri.

(( Non si è ritenuto di poter dare al pro\.- vedimento suddetto l'effetto retroattivo di cui è cenno nella, richfesta in quanto si sarebbero, in tesi generale, appoartate mo'difiche a prov- ve'dimenti di stato già perf,etti.

(( Si assicura, però, che nel disegno, di legge ,di che trattasi sono ,state compr,ese opportune disposizioni transitorie ai fine di permettere ai sottufficiali ch,e, pur essendo stati raggiunti ,dai limiti attualm,ente vigenti, sono ancora trattenuti in servimzio, d i beneficiare dei più favorevoli lim'iti di età previsti 'dallo stesso ,disegno# di legge )).

I l Ministro PACCIARI.

.

i

Page 62: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 754 - 48 I~IAGGIO 1949

MONTICELLI. - Al Ministro dcl l ’ngrico~ tura e delle foreste. - (( Per conoscere quai’ provvedimenti intende prendere per - facilitar la ricostruzione delle case coloniche distrutti dalla guerra, specie nei confronti dei piccoli proprietari, che oggi beneficiano di un con. tributo statale del 45 per-cento, assolutamentc insufficiente per l‘elevata spesa occowente per la ricostruzione di una normale casa colonicii, mentre per le altre ricostruzioni dei centri abi- tati il contributo è stato elevato anche all’85 per cento, e ciò non solo nell’interessl.: dei singoli, ma soprattutto per quello generale del lib nostra ttgricolturil, che rappresent.a l’elc- mento primo della ii.osti*it rinascita )).

RISPOSTA. - (( Nel confrontare la misura del contributo concedibile, per la. laicostruzionc. delle case coloniche, a termini dcl lecreto legislativo 22 giugno 1946, li. 33, con la mi- sura del conti-ibuto previsto dal decreto legi- slativo 10 Aprile 1947, n. 261, per la ricostru- zione delle abitazioni urbane, occorre ten??. presente che mentre le abitazioni urbane co- stituiscono beni econoniic,i it se starlti, il C L I reddito è esclusivamente rappresentato ,da U I I valore d’uso o da un canone d.i ilffitto, le casy coloniche fanno parte di complesse entità eco nomiche - le aziende agricole - costit,uitr. di mezzi e‘ beni strumentali organizzati per un particolare fine produttivo.

Nella determinazione delle ’misure d‘i coli- tributi per la ricostruzione delle case hannc, quindi influito fattori che ‘non si riscordrano nel settore delle ricosti-uzione urhane e cbc giustificano l’adozione di un dive: so regime.

(( l’ur escludendo che la legislazione ir: ma- teria. di ricostruzione di fabbricati rurali e in generale di opere di interesse agricolo possa modellarsi su yuellii concernente la ricctetru- zione ,dei fabbricati urbani, i l Ministero del l’agricoltura e delle foreste non avrebbe dif ficolth ad assumere iniziative legislative pei la maggiorazione dell’attualc aliquota del 45 pela cento, elevabile i11 60 per cento nellc zonv d i massimo danno, se le disponibilità finan- ziarie potessero ricevere un corrispondentc incremento.

(( Ma poiché qucsta possibilità non sussist? e l’aumento dell’aliquota. ridurrebbe lc dota- zioni per altri interventi non meno importanti B urgenti ai fini della ricostruzione agricola I ‘

dell’incremento produttivo dell’agricoltura na zionale, piuttosto che accrescere la misura dpi sussidi conviene organizzare un’efficace assi- stenza a favore degli agricoltori più bisognosi nella provvista dei mezzi e dei capitali o i

correnti per la ricostruzione delle case coloni- che e dei fabbricati rurali in genere.

(( A questo fine sono allo studio speciali provvidenze, I n cui attuazione dipende essen- zialmente dalla possibilità di reperimento de! fondi occorrenti )),

I l Ministro SEGNI.

ORTONA. - .41 Ministro della difesa. - (( Per sapere i motivi per i quali 1’Ammini strazione statale, in aperta. violazione delli1 legge, rifiuta di consegnare a l comune J i Ve: celli gli stabili di cui i l comune di Vercelli e pPOprietari0 e che I’aLltOrita militare OCCUpiJ arbihtriamente, mentre sono di urgente neces- sibà per i bisogni della popolazione. Chiede tI l lCOri t spiegitzione s~illit quasi incredihi le ri- chiesta che il comune, parte lesa della SI-

tuazione, abbia a,d effettuare a sue spese i litvori per conto dell’autorità militare :i1 finc di poter venire in possesso di quanto è le- gittimamente suo ed altri senza alcun titolo legale detiene ) I .

RISPOSTA. - (( Premesso che l’Amministra- zione milita1.c. non ha mai rifiutato di resti- tuire gli immobili di proprietà del comune di Vercelli, si informa.

io) che la ctlsema (( Jamiano )I è di pro prietà demanialc e che perciò l’autorità co munale di Vercclli non ha mai avanzato, né avrebbe mili potuto avanzare, alcuna domanda di restituzione al riguardo;

2”) che la casema (( Cavallerizza )) earh qumto prima restituitit al comune e che ne! corrente mese di aprile saranno adottati, se- condo gli accordi recentemente intercorsi col Comune stesso, gli opportuni prowedimenti diretti a tale restituzione.

(( Si fa presente in proposito che, essendn yuest’ultimo immobile adibito a ricovero di mtomezzi, in un primo tempo si accennò, nel quadro degli accordi complessivi con le au :orità locali, alla ricostruzione di un’autori - nessa nelle caserme funzionali, ma che poi si 3 riscontrata la possibilità di procedere :-.eli- :’altro alla rcstituzione, in considerazione delle ittuali esigenze e di quelle prevedibili per il ?rossimo futuro D.

I l Ministro PACCIARDI.

PAGLIUCA. - Al Ministro dei lavori pub )l ici . - (( Per conoscere se ritiene di dover wowedere d‘urgenza alla sistemazione della trada di accesso al chiesa parrocchiale della

Page 63: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 755 - 18 MAGGIO i949

sezione Magnano in Agroiiionte (provinciit di Potenza), sconvolta dalle frane e diventata inaccessibile anche alle capre 1).

RISPOSTA. - (C L’abitato di Agromonte, h a - zione del comune di Latronico, è costituito-da diversi raggruppainenti di fabbricati spnrsi su un declivio soggetto a moviment,i franosi, dovuti in parte ;ille corrosioiii operate sulla costa dal fiume Sinni, che la lambisce, ed in parte alla indisciplina’delle acque nei fossi affluenti al detto fiume.

(( I1 raggruppamento deiiomiiiato Maquiio, che è il secondo per iinportanzii, ed è qucllo ove sorge la Chiesa, si compone dei rioni Chiesa, Pomagreste, Ferrante e Papaleo.

(( Detti rioni sono attraversati dai fossi Po- iiiagreste, Ferrante, Forgia e Cupo, le cui sponde sono soggette a frequenti. franamenti per l’azione impetuosa delle acque. In cotise- guenza del progressivo approfondimer,to 3ei fossi e dell’ampliamento delle varici cxa te dalle frane, i vari fabbricati del rione Fcina greste presentano lesioni, la strada di acc\~.so al Rione Chiesa è stata per un tratto sspor- tata, e, nel rione Forgia, due case soim re- centerfiente crollate.

(( I1 problema è stato giià studiato e si è accertado che occorrerebbe, il consolidamsr,tb dei gruppi di case minacciate, imbrigliare ed inalveare i fossi, per renderne stab!ii il fondo e le sponde, almeno nei tratti che at traversano i rioni.

(( L’importo della spesa necessaria si aggira sui 10 milioni di lirc. I lavori potranno esere tenuti presenti nsel programma d’elle opere da attuare pell’esercizio finanziario 1949- 50, iton essendovi attuiilmente disponibilità di fonrii N .

Il Sottosegretario di Stato CAMANGI.

-

PALAZZOLO. - A l Ministro dei lavori pubblici. - (( Per conoscere il motivo prr il qua,le non ha ancora. provveduto all’&uazione dei ruoli transitori per la sistemazione del personale avveiitizio dipendente dal Mini4ero dei lilvori pubblici, in esecuzione del decreto legislativo 7 aprile 1948, n. 262 ) I .

RISPOSTA. - (( Questa Ainniinistrazione non ha potuto ancora provvedere alla sistemazione del proprio personale non di ruolo nei ruoli transitori‘ istituiti con decreto legislativo 7 aprile 1948, n. 262, in quanto non sono state a tutt’oggi emanate le norme di attuazione di cui al 20 capoverso dell’artic,olo 8 de! de creto stesso.

Coinuncpe, tutto il Iitvoro preparatorio è stato già compiuto dalla competente Direzione generale del personale per cui, appena tali nor- me saranno emanate, sarà dato il più sulle- cito corso alla sistemazione del personale suddetto )I .

Il Sottosegreta,rio d i Stato CAMANGI.

PALLENZONA. - A i Ministri dell’agficol- tura e foreste e delle finanze. - (( Pe? co- noscere quali provvedimenti intendano Pdof- tare per l’incremento dell’apicoltura nazionale, in rapporto al necessario sviluppo ed hll’ur- gente difesa delle attività oi4ofruttic.ole s s r u ’

imarie, quali :

inillattie delle api ; i o ) l’intensificazione della difesa contro Ic

20) la protezione doganale; 3”) li1 esenzione totale dai t,ributi f%:c,ali

il110 zucchero destinpto alla fabbricazione de! iiielittosio;

40) l’applicazione di provvedimenti d i po- lizia sanitiwia per i l commercio interno del miele;

50) la propaganda, anche dal punto di vi sta sanitario per l’estensione del consiimo del miele nell’alimentazione, specialmenke dei bambini e dei tubercolotici ) I .

RISPOSTA. - (( Per. l’inc,reinento e la difesa della produzione api,stica nazionale, il Mini- stero dell’agricoltura e delle foreste si giova principalmente dei Consorzi provinciali api - stici, costituiti a norma del regio decreto-lcgge 23 ottobre 1925, n. 2079, i quali sono chiamati ad assolvere mo’lteplici compiti quali: .a) la lotta contro le malattie delk api, b) la diffu- sione tra gli apicultori dei mezzi più idonei a prevenire e combattere le malattie cqnta- giose delle api; E.) la diffusione dei m.etodi razionali di allevamento delle api; d ) la tutela degli interessi degli ‘apicultori.

(( Alle spese occorrenti per lo svolgimento dell’attività sopra accennata i Consorzi mzde- simi provvedono, in via normale, con unil contribuzione annua degli- apicultori cocsor- ziati, contribuzione che, con 11 decreto 24 ot- tobre 1946, venne elevata fino a lire 20 per alveare e che, nei limiti delle disponibilit,b di bilancio, può essere integrata da modesti contributi governativi.

(( I1 Ministero, oltre all’azione svolta ad agevolare li1 istituzione ed il rafforzamento dei Consorzi, provvede all’inci.emento dell’api- coltura mediante: a) la distribuzione di ma. teriale apistico, a prezzo .di f.avore; b) l’im- pianto di Osservatori api stici ed apiari nioilel-

8

Page 64: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 756 - \

18 MAGGIO 1949

lo; c) l’organizzazione e il finanziamenir, di appositi corsi per la preparazione di maestran- ze specializzate.

(( Nel 1948 sono stati svolti 40 corsi pgtici di apicoltura con la partecipazione di 5rca 1000 apicultori ed uno speciale corso per esper- ti nelle malattie delle api, tenuto presso 1,Ist.i- tuto nazionale di apicoltura di Bologna; sono stati, altresì, impiantati 3 Osservatori apistici e distribuite 1000 arnie razionali.

(( Per il prossimo anno si prevede lo ivol- gimento di 80 corsi pratici di apicoltura e di un corso speciale per esperti apistici; l’im pianto di 5 Osservatori e la distribuzionz di

.un congruo quantitativo di materiale apistico. (( Larghe sovvenzioni sono state concesse

per il 1948 e saranno ripetute nel 1949 al- l’Istituto nazionale di apicoltura di Bologna sia per la lodevole attività scientifica che !asso svolge nel campo biologico e per la lot,ta delle malattie delle api, sia per la preziosa assi- stenza tecnica c,he esso presta ai Consorzi 2ro- vinciali apistici.

(( Necessariamente l’attivi\à del Ministero per i l miglioramento e incremcnto apistic,o è in rapporto alle esigue dispoiiibilità dell’ap- posito capitolo dello stato di previsione della spesa di (lire 4.000.000, recentemente ridottc a lire 3.000.000).

(( Si ha tuttavia fiducia che particolarmente attraverso l’azione dei Consorzi la cchtivazio- ne delle api possa raggiungere quel rapporto produttivo che deve intervenire 6ra le possi- bilità potenziali del nostro territorio e le rea- lizzazioni attuali.

(( Per quanto concerne la difesa doganale del miele, il Ministero, non appena deiiilea- tasi la crisi del prezzo, in conseguenza della importazione del miele argentino, in seclc di esame della nuova tariffa doganale, presa] il competente Ministero del commercio estero, ha sostenuta la necessità di un dazio d’importa zione almeno de11’80 per cento ad valorem. I1 progetto della nuova tariffa trovasi tultor;. in elaborazione presso il detto Ministero.

(( Circa la fabbricazione del melittosiq, il Ministero dell’Agricoltura, aderendo al!e rei- terate richieste di apicu ltori e di Associazloni apistiche, interessò vivamente 1’amministr.azio- ne finanziaria, perché accogliesse la proposta di esenzione fiscale totale dello zucchero desti nato alla fabbricazione del detto prodotto che costituisce l’alimento indispensabile per 12 api nel periodo invemale. Tale richiesta,, ritenuta giustificata per la sensibile flessione del prQzzo del mielo al produttore (lire 200-250 al chilo- grammo), non fu però accolta perché l’aìnmi- nistrazione stessa ritenne adeguato il bratta-

mento stabilito’ al riguardo con decreto de: Capo provvisorio dello Stato del 25 novembre 1947, n. 1286.

(( Gli ordinamenti di polizia sanitari3 chc oggi presiedono alla repressione delle frodi nel commercio e spaccio delle materie ali. méntari riguardano anche, su esplicita rlchie- sta fatta di v o h . in volta dai Consorzi :ipi- stici la difesa del proprio miele, sia essn raccolto nel Paese che importato dall%stero. Trattasi, come si vede, di una difesa. relati. vamente elastica e che non tiene nella dovuta considerazione la esatta e specifica dizione del miele nelle sue diverse distinzioni attinenti al- l’origine, alla purezza, all’estrazione e alla quali tà.

(( Nella elaborazione quindi del, provvedi- mento inteso a modificare l’attuale legge sulla apicoltura, è proposito del Ministero, p e v i accordi con gli organi competenti della Si).nità, stabilire norme appropriate per conseguire una efficace protezione e moralizzazione del com- mercio medesimo.

(( La propaganda pel consumo del miele nella alimentazione specialmente dei bambini, dei vecchi e degli ammalati, rientra, a norma della sopracitata legge sulla apicoltura. nei compiti statutari dei Consorzi apistici.

(( Tuttavia questo Ministero, non h s inan- cato e non manca di esortare, promuovere o talvolta sussidiare, nell‘ambito delle proprie disponibilità dl bilancio, tutte quelle manife- stazioni di propaganda, e segnatamente le ben note ed interessanti (( Giornata o-Settimana del Miele )), le quali si propongono di stimolara gli apicoltori a meglio produrre ed a curare la preparazione e presentazione del miele pel diretto consumo, e nello stesso tempo, ‘educare il Paese per una maggiore estimazione e un più largo consumo di questo prezioso alimento e medicamento di virtuosità non comuni )).

Il Ministro dell’agricolturn e deZZe foreste

SEGNI.

PESSI. - Al Ministro dell’interno. - (( Per sapere se agli agenti di pubblica sicu- rezza richiamati in servizio al 1 maggio 1940, in quell’epoca in pensione o comunque in congedo, dopo nove anni di servizio non ri- tenga opportuno adeguare il tratkmento eco- nomico, di cui all’articolo 5 del regio decreto- legge 21 febbraio 1938, n. 57, alla situazione economico-socialc presente 1,.

RISPOSTA. - (( I1 regio decreto-legge 21 feb- braio 1938, n. 57, che autorizzava 1’Ammi- nistrazione di pubblica sicurezza a. procedere

Page 65: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

; t l l i t chianiatti in servizio tempoianeo di poli- zia di personalc già appartcnentc i t l Corpo dcgli agenti cli pubblica sicui*ezzti, fu abro- glaio d-alla. legge 1 settembre 1940, n. 1373, la quale tassat,ivaniente sancisce (articolo 5) che i 1 servizio prestato dagli agenti richiamati ha c,irattere assolutamente temporaneo e non costituisce titolo per conseguire diritto a pro- mozioni, pensioni od aumenti periodici di as- segni, né è cumulabile, ad alcun effebto, con i servizi precedentemente prestati.

(( Se il pet-iodo di richiamo in servizio si i: prolungato per iiumcrosi sottufficiali ed iigenti, pei’ circa 8 i ~ n ~ i i , ciò non è dipeso tiiiiio .dal perdurare delle ec,cezioiiali esigen- ze d i cui alla leggc citata, quant,o, soprattutto, rlnl fatto che l’Amministrazione ha ritenuto opportuno venire incontro al desiderio, ripe- tutamente espresso dal personale richiamato, che, con “istanza c premure, rivolte anche a mezzo della stampa, ha insistentemente ri- c.hiesto di essere ulteriormente mantenuto in servizio, i.tl10 scopo di non essere privato nel CI ifficile periodo del dopoguewa, del tratta- mento aggiuntivo a quello di quiescenza.

mancato, tuttavia, di prendere i n esame la questionc per risolverla in sede legislativa, mi+ non è stato possibile addive- nire ad una soluzione per insormmtabili dif- ficolth di ordine finanziario 1).

Il Ministro dell’in.terno SCELBA.

(( Noli si

PJGNkI‘ONI3. - A1 MilYL%‘stro della difesa. - (( Per sapere se è vero che sia stato predi- sposto da parte del Ministero della difesa un provv~:rlimento legislativo che modifica le nor- iiic chc regolano- la concessione delle autoriz- zazioni il contrari-e matrimonio per i militari clcll’Arn3~i dei carabinieri; quele è il criterio informatore di tale provvedimento; se non in- Lciida sollecitare l’approvazione di tale prov- vedimento per venire incontro alle aspira- zioni di numerosi militari e delle loro fa- miglie )).

RIsPosrA. -- (( Il disegno di legge, prodispo- sIo dal iVIinistero della difesa, che reca tem- poriiueament8e modifiche al decreto legislativo 18 gennaio 1947, n . 133, contenente nuove Jiorme sul mat,rimonio dei sottufficiali e mi- I i h 1 . 1 di hruppa dell’Arma dei carabinieri, è stato a,pprovato dalla 17 Commissione per- manente (Difesa) ,della Camera dei Deputati i n scde legislittiva il 16 febbraio 1949 e tra- sinesso al Senato il 19 febbraio 1949.

(( Il provvedimento i: ispirato al concett,o d i consentire a i sottuffic,iali e militari di trup-

pi.1 clell’A~niit dei carabinieri arruolatisi pri- ma del citato decreto-legge n. 133, con 1 quale sono st>at,e introdotte norme pih restrittive in materia, di poter contrarre matrimonio, sen- za limitazione di numero, purché abbiano compiuto 28 iillni d i etb se sottufficiali e 30 ?i; graduati o militari di truppa, contando in ogni caso almeno 8 anni di servizio )I .

Il Ministro PACCIARDI.

PINO, CALANDRONE. - Ai Ministri del- b’apicolturu c foreste c della difesu. - (( Per sapere se noil ritengano opportuno intervenire :

a) perché l’aeroporto di Messina, gi& progettato ti: compreso fra le opere da finan- ziarsi con i fondi E.R.P., non venga costruito i d l a località (( Mortelle Casabianca )), poiché ove ciò avvenisse si verrebbe a distruggere una plilga. ubert,osa, t,rasformata a prezzi di immani sacrifici da arido arenile nel più cospicuo centro in tutta la Sicilia, dopo Pan- teileria, di produzione di uva speciale (( zi- bibbo ) I , produzione interamente assorbita dall’estei.~, fonte, quindi, di valuta pregiato (oltre mezzo miliardo) e unica risorsa. per niiglixiii di lavomtori e di piccoli proprietari. Cib teiiuto presente i l fatto che per converso, questa zona, così battuta dai venti e dalle ma- i~eggiatc, mal si presterebbe alla costruzione ed alla buona efficenza di un aeroporto, il quale forse non darebbe un beneficio pari all’attuale reddito; e tenuto presente, inoltre il fatto, ugualmente sostanziale, che nelle immediate vicinanze della contrada (( Casa- bianca )), o della citta stessa o sul litorale nord, esistono vaste estensioni incolte o poco coltivate, più adatte. allo scopo;

b) perché, in riferimento agli orient,a- nientl della politica del Governo e - al fatto chi si tratt,a appunto d i opera da costruirsi i n applicazione al piano E.R.P., siano date gamnzie che l’aeroporto in questione sarà esclusivamente destinato a venire incontro alle molteplici esigenze economico-commer- ciali e turistiche della città di Messina e del suo vasto ret.roterra, così ricco, tra l’altro, di prodotti ortofrut,ticoli, e quindi a fini esclu- sivi d i pacc, elemento questo essenziale per M-essiua, città fra le più devadate d’Italia

RISPOSTA. - (( Si risponde anche per conto clcl Ministro dell’agricoltura e delle foreste.

(( 11 programma per la riorganizzazione dellii rete degli aeroporti civili italiani, che S ~ J A attuato in relazione allo svolgimento dei piawo KR.P. , non prevede la costruzione di

dilllit iwmts gueim n.

Page 66: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

~ A M E R A DEI DEPUTATI - 758 - , 48 MAGGIO 1949

aeroporti nei pressi di Messina, n6 alcun pro- getto al riguardo B attualmente allo studio da parte di quest.0 Ministero.

(( Comunque, quhlora in un momento, fu- turo dovesse decidersi 'la costruzione di un aeroport,o nei pressi di Messina, nello sceglie- re il terreno necessario si terrà, ovviamente, conto della produttività agricola delle varie zone e si preferiranno, compatibilmente con le esigenze tecniche, i terreni incolti o, quanto meno, poco coltivati )I .

IL Ministro PACCIARDI.

PRETI. - Al lMinistro della di fesa. - i( Per conoscere se non sia il caso di predi- sporre un disegno di legge che - pur rispet- tando in parte le norme sancite nel regio de- creto-legge 3 febbraio 1938, n. 744, e ci08 che i sottufficiali piloti dovessero cessare dal ser- vizio aeronavigante al compimento del 450 anno di età - elevi questo limite al 550 anno d i eth per il collocamento a riposo dei sottuf- ficiali piloti che appartengono alle classi dal 1938 in poi, onde ovviare al grande inconve- niente, venutosi a verific,are per alcuni di essi (23), i quali non hdnno potuto beneficinre delle provvidenze di cui al decreto legislativo 5 settembre 1947 sullo sfollamento, poiche tale decreto legislativo andb in vigore con decorrenza 2 dicembre 1947, quando cioh que- sti sottufficiali piloti erano stati colpiti dal limite di età e di servizio per i l collocamento a. riposo n.

RISPOSTA. - CC La norma dell'articolo 66 del regio decreto-legge 3 febbraio 1938, n. 744, che stabilisce il collocamento a riposo dei sot- tufficiali piloti al compimento del 450 anno di età e del 20" anno di servizio, ha determi- nato dopo la guerra uno stato di disagio fra il personale interessato, nei cui confronti il passaggio dal servizio effettivo nella posizio- ne di quiescenza comporta serie difficolth fi- nanziarie. La -situazione, comune peraltro al- la generalità dei pensionat,i, è ben nota all'Am- ministrazione, la quale perb, pur con ogni considerazione verso una categoria così be- nemerita di personale, si trova 'nell'assoluta impossibilità di attuare prowidenze adeguate alle ispirazioni ed alle richieste degli inte- ressati.

(( In particolare, la soluzione proposta non pub essere accolta per le seguenti conside- razioni :

10) impossibilità di adottare, con effetto retroattivo, un probvedimento inteso a ripri- stinare rapporti di impiego da lungo tempo

regolarmente cessati in base a precise dispo- sizioni legislative;

2") necessità di tener conto dei diritti ac- quisiti dai terzi, i quali hanno beneficiato delle vacanze di volta in volta determinatesi negli organici in seguito ai collocamenti a riposo dei sot.tufficiali raggiunti dai limiti di eth al 2 dicembre 1947 e che non potrebbero certo essere costretti a rinunciare a posizioni legittimamente raggiunte ,).

I l Ministro. PACCIARDI.

QUINTIERI e CARRATELLI. - AZ Mini- stro dell'interno. - (( Per sapere se non ri- tenga. opport,uno assumere, con semplice con- corso interno, come ufficiali di pubblica si- curezza, quegli ufficiali che siano già in ser- vizio, come richiamati, e che stanno prestando servizio distinguendosi per capacità, dirittura ed attaccamento al dovere n.

RISPOSTA. - (( Come è noto, nel marzo 1948, a causa delle esigenze eccezionali di servizio e, conseguentement.e, della necessità di poten- ziare i quadri degli ufficiali del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, venne effet- tuato, in virtù del decreto legislativo 20 gen- naio 1948, un arruolamento straordinario e temporaneo di ufficiali, traendoli fra quelli di complementò delle altre Forze Aimate, se- condo intese col Ministero della difesa e del tesoro.

(( A detti ufficiali fu esplicitamente comu- nicato, all'atto del richiamo, che trattavasi $di servizio temporaneo, senza a'cun ca- rattere di stabilità, e che avrebbero potuto ot- tenere il passaggio in S.P.E. nel Corpo delle guardie di pubblica sicurezza soltanto parte- cipando ai normali concorsi per esami, sem- pre che essi fossero in possesso, nat.uralmente, di tutti i requisiti previsti dalle vigenti di- sposizioni di legge.

(( Allo stato attuale percib non si ravvisa la possibilità di bandire apposito concorso in- terno, in quanto la legge 26 gennaio 1942, n. 39, istituiva del ruolo degli ufficiali del Corpo delle guardie di pukblica sicurezza, confermata e integrata dal decreto-legge 9 aprile 1948, n. 524, prescrive tassativamente le modalità del reclutamento degli ufficiali di tale corpo; né sembra opportuno promuovere a tale scopo un provvedimento legislativo di favore.

(( Infatti la deroga alle leggi suddette ver- rebbe a creare una innovazione nell'attuale sistema di reclutamento degli ufficiali del Cor- po delle guardie di pubblica sicurezza che

Page 67: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

. CAMERA DEI DEPUTAT~ -. 759 - 48 MAGGIO i!%g

non troverebbero, sul piano della normalità, riferimenti nelle procedure adottate da altre Amniinistrazioni dello Stato. Inoltre, un con- corso- interno non potrebbe essere limitato itgli ufficiali in questione, ma per ovvie ra- gioni, dovrebbe essere esteso anche ai sot.- tufficiali e alle guardie, arruolati col citato decreto 20 gennaio 1948, i quali al conttario degli ufficiali che non superano le 300 unii&, ammo‘ntano il diverse migliaia. .

. (< D’altra parte, giova tener presente che 129 ciegli ufficiali richiamati hanno partecipato al regolare concorso in via d i espletamento; co- loro che non vi hanno preso parte o sono privi dei prescritti requisiti, o, quanto meno, in- tendono sott.rarsi al vaglio degli esami e del successivo periodo di esperimento. Sicch6 un provvedimento del genere di quello invocato tornerebbe, in definitiva, a vantaggio degli elementi meno preparati, costituendo un pre- cedente, i cui riflessi potrebbero fin d’ora prevedersi lesivi alla omogeneith del ruolo degli ufficiali del Corpo delle guardie di pub- blica sicurezza, ai quali B indi‘spensabile un serio corredo cult,urale per poter svolgere con competepza i molteplici e delicati compiti loro affidati.

(( Circa, infine, i l lodevole servizio prestato in qualità di ufficiali comandati, B da obiet- t,are ch’esso non può offrire completi elementi di valutazione ai fini dell’inquadramento in S.P.E., in quanto le attribuzioni degli ufficiali suddetti sono state limitate all’inquadramen- to, in sott’ordine, dei reparti, con esclusione, quindi, di azione d i comando e di servizi di istituto n.

IZ Ministro SCELBA.

RESCIGNO. - Ai Ministr i dell’agTiCOltura I: foreste e del commercio con Z’estero. - (1 Per sapere se - considerato che la coltura e la esportazione dei loti costit,uiscono per il popoloso agro nocerino in provincia di Saler- no, un problema vitale - si vada proweden- do agli studi ed alle attivita necessari al mi- glioramento ed alla conservazione di tale pro- dotto, nonché ad una adeguata intensificazio- iie della sua esportazione all’estero I).

RISPOSTA. - I( La’estensione, in alcune zone assai rilevante, della superficie destinata alla coltivazione del loto si B verificata special- mente durante gli anni di guerra, a causa dell’eccezionale e contingente facile possibili- tà di assorbimento interno del prodotto a prezzi assai remunerativi, anche in rapporto

al fatto che la pianta st,essa richiede poche, non costose e semplici cure colturali.

(( Questo Ministero non ha mai svolto azio.- ile per l’in-cremento della colt,ivazione e re- centemente anche la Commissione ortofrut- t,icola de1l’J.C.E. ha espresso avviso contrario ild un ulteriore sviluppo di tali piantagioni.

(( Trattasi di un prodotto non utilizzabile industrialmente in quanto il frutt,o, ricco com’8 di acido tannico non si presta alla fab- bricazione delle marmellate perch6, con la cot- tura, riaffiora il caratteristico sapore astrin- gente che non B possibile evitare.

(( Per quanto poi concerne l’esportazione è da rilevare che alla Delegazione tedesca, ve- nuta a Roma per le trattative commerciali con la Bizona, fu fatta la proposta di inserire un contingente specifico di loti nella, fornitura italiana di ortofrutticoli senza, peraltro, mal- grado le vive insistenze, poterne ottenere i l ‘consenso e che, secondo le notizie ricevute dall’I.C.E., tale prodotto non B ammesso dal- l i ~ Gran Bretagna, alla importazione.

I( La esportazione dei prodotti ortofrutti- coli è a (( dogana 1) e nei mercati esteri in cui vige il sistema di vendita in commissione, gli esportatori italiani possono liberamente invia- re i l prodotto in parola. Comunque nei vari accordi commerciali con altri Paesi esistono contingenti di frutta fresca nei quali possono essere compresi loti sempreché i paesi impor- tatori tengano opportuno farne l’acquisto )). .

IZ Ministro dell’agricolturn e delle foreste

SEGNI.

.

RESClGNO. - AZ Ministro di grazia e giu- stizia. - (( Per sapere se non ritenga giusto provvedere al ripristino della pret,ura di Teg- giano (Salerno), facendovi gravitare i limi- trofi comuni di Monte San Giacomo, Sessano e San Rufo, e ciò sia per sottrarre un com- plesso di circa 22.000, abitanti all’enorme di- sagio materiale ed economico loro imposto dall’attuale dipendenza dalla Prefettura di Sala Consilina, sia per riparare l’ingiusta ed arbitraria soppressione, che ,di detta sede pre- toria di Teggiano ebbe ad operare il fa- scismo )].

RISPOSTA. - (( Si informa che la pratica per il ripristino della pretura di Teggiano B stata già istruita e sar& presa in esame in occasione della revisione generale delle circoscrizioni giudiziaric. 1).

/I Sottosegretario d i Stato CASSTAM.

I _

Page 68: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMEHA DEI DEPUTATI - ’?SO - i8 MAGCIIO 1949

RESCIGNO. - Al PTesidente del Consiglio dei Ministri. - (( Per sapere se, nel piano di i*icostruzione del Mezzogiorno, è compresa la valorizzazione delle Grotte di Castelcivita, in provincia. di Salerno, e se comunque si inten- da continuare la esplorazione delle medesi- me e promuovere i lavori indispensabili a farne la meta turistica che meritano di di- vent,are, con evidente vantaggio della mano d’opera e dell’industria. alberghiera locale )I.

RISPOSTA. - (( La valorizzazione del com- plesso speleologico di Castelcivita ai fini tu- ristici è subordinata alla realizzazione di un piano di lavori che preveda, tra l’altro, la riattazione della strada di accesso alle Grotte, una conveniente attrezzatura dei servizi di traghetto, la sistemazione dell’interno delle Grotte stesse, l’impianto del servizio di illu- minazione.

(( Le opere anzidette, atteso l’onere finan- ziario che ne deriva, potranno essere com- prese nel programma dei lavori che è inten- dimento d i attuare a favore del Mezzogiorno.

(( I3 in corso d i presentazione alle Camere un disegno di legge per l’utilizzazione di otto miliardi di lire da prelevarsi dal fondo di cui all’articolo 2 della legge 4 agosto 1948, n . 1108, per l’esecuzione di iniziative di inte- resse turistico ed alberghiero, ma allo stato attuale del provvedimento, non si è in grado di dare assicurazioni circa l’applicabilità del medesimo provvedimento alle opere di che trattasi, tenuti presenti anche lo stanziamento ivi previsto e le inderogabili, urgenti esigenze della ricostrnzione turistico-alberghiera )I .

Il T’icepresidente del Consiglio dei Minis tr i

PORZIO.

RESCIGNO. - Al Presideme del Comzglio dei Ministri. - (C Per% conoscere se non ri- tenga giusta ed urgente la presentazione del- l’atteso Provvedimento legislat,ivo che, con norme di carattere generale, estenda a tutti i perseguitati dal fascismo i benefici gi8 conces- si a talune categorie (insegnanti e sanitari) per l’assunzione ad impieghi presso gli ent.i st.atali, locali e parastatali, mettendoli almeno su un piano di parità coi reduci D.

RISPOSTA. - (( La condizione dei cittadini i quali, a causa di persecuzione politica del re- gime fascista, non hanno potuto accedere ai pubblici impieghi, ha già formato oggetto del più attento esame da parte di una Commis- sione di membri del Governo incaricata di

studiare tutte le clucst,ioni i ncieiiti alla revi- sione delle pubbliche cnri’ierc.

(( Le conclusioni clelli~ Commissione, per quanto riguarda i casi suaccenncit,i, sono. state accolte nell’articolo 5 del decreto-legge 12 di- cembre 1947, n. 1488, il qiiale ha concesso particO1ai.i benefici consisteilli sia nella ele- vazione del limite massimo di eth per la parte- cipazione ai concorsi, sia nella riserva di una .parte dei posti messi a concorso.

(( Tale prowediment,o è ispirato il criteri cquit,ativi, realizzando in giusti limiti unii concreta riparazione per co101.0 ai quali venne ingiustamente precluso l’accesso ai pubblici impieeghi )).

Il Sottoseyretario d ì Stato A NDREOTTI.

RICClARDI. -- A.l ilfiwistro della pubblica aslruzione. - (( Per. conoscere se l’abilitazione all’insegnamento della stenografia - sistema Gabelsberger-Noe - conseguita ai sensi del regio decreto 29 luglio 1909, n. 664, conservi il suo pieno valore d’abilitazione, tanto più che il regio decreto 5 settembre 1934, n. 1185, ammette all’insegnamento pubblico non so’lo i sistemi nazionali Cima e Meschini, ma anche il Gabelsberger-Noe; ed in caso affermativo se non ritenga di disporre che le Commissioni provinciali per gli incarichi e supplenze con- siderino quei titoli come aventi pieno valore di abilitazione N. ,

RISPOSTA. - (( In base alle norme vigenti (regi decreti 5 luglio (sic) 1934, n. 1185 e 5 settembre 1938, n. 1521) l’abilitazione all’in- segnamento dello stenografia si consegue sol- tant,o da chi nei relativi esami di Stato abbia superato le prove in tutti in tre sistemi steno- grafici ammessi all’insegnamento e cioé Cima, Gabelsberger-Noe e Meschini.

(( Hanno tuttavia conservato valore par- ziale, limitatamente al sistema cui si riferi- scono,i diplomi di abilit,azione per solo uno o due dei predet,t.i sist,emi, conseguiti in prece- denza (articolo 4 del regio dec.reto-legge 5 set- ’

tembre 1938, n. 1521). (( Anche ai fini del conferimento degli in-

eitrichi e delle supplenze per l’insegnamento della stenografia è considerato titolo specifico i l diploma di abilitazione conseguito in base al regio decreto 5 settembre 1938, n. 1521, il quale decreto - come si è detto - stabilisce che l’abilitazione all’insegnamento della ste- nografia si consegue soltanto da chi nei rela- tivi esami di Stato abbia superato le prove in tutti. e tre i sistemi denografici attualmente ammessi all’insegnamento. T diplomi ,di abili-

Page 69: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 763 - 18 MAGGIO 1949

tazione soltanto per uno o due dei sistemi stenografici predetti, conseguiti anteriormen- tc all’entrata i n vigore del citato provvedi- cento, conservano valore parziale, limitata. mente a.1 sistema a cui si riferiscono 1).

Il Ministro GONELLA.

ROBERTI. - &4l Ministro delle fimnzze. - (1 Per conoscere quali decisioni siano state prese in merito alla concessione in locazion? a privati dell’Isola di Montecristo (Livorno) i demanio dello Stato, dal momento che il ri- tardo ad evadere le richieste di concessioni,‘ gità da tempo presentate, può mettere in peri- colo la possibilità di valorizzazione del t e ~ - ritorio per fini agricoli )).

Per la concessione dell’Isoh di Montecristo sono state presentate numerose istanze da parte di privati e da parte di enti, per gli scopi più disparati; in relazione ad esse è stato necessario procedere a complessi accertamenti ai fini di determinare quale de- stinazione fosse più confacente agli interessi dell’Amministrazione e quale più redditizia in rispondenza ai caratteri ed alla natura del compendio.

(( Durante la fase di accertamento, che i! durata a lungo, date le difficoltà di accesso e la necessità che l’Isola stessa fosse prima li- berata e;ripulita da disettori di eserciti non nazionali e da elementi perturbatori dell’or- dine pubblico ivi rifugiatisi, sono state avan- zate delle richieste da parte di pubbliche Am- ministrazioni.

(( In relazione a tali richieste è stato ne- cessario sospendere ogni determinazione su quelle avanzate dai privati per il preliminare esame delle prospettate esigenze pubbliche.

(( Si ha fiducia che una decisione defini- tiva non tarderk ad essere adottata 1 1 .

Il Ministro VANON I .

RISPOSTA. -

ROSELLI - Al Ministro del teso~o. - (( Per conoscere entro quanto tempo saranno llquidati i dirit,ti degli ex prigionieri U.S.A., ora che i fondi necessari sono stati ufficial- mente e int,egralment,e consegnati dagli Stati Uniti al Governo italiano )).

RISPOSTA. - (1 Premesso che, pey ragioni d i competenza, si risponde in luogo del Mi- nistro del tesoro e che la liquidazione dei cre- dit.i e degli altri diritti connessi allo stato di prigionia dei militari gi$ in custodia.delle Forze armate americane B subordinata al1’a.c-

certamento, da parte dell’Amminist,razione militare ikliana, della validità dei titoli pre- sentati -dagli interessati, si informa che le ope- razioni relative ai crediti sono già state com- piute per la massima parte.

(( Infatti sono stati liquidat,i dalla predetta Amministrazione circa 43.000 aventi diritto e sono in corso di pagamento altri 23.000 ere- diti di prigionia che si presume potranno es: sere completamente sodisfatti entro due-tre mesi.

Coi2 tale ultimo contingente la liquidazio- 1x3 dei crediti sarà quasi interamente esau- rita, in quanto rimarrk da definire soltant,o un esiguo numero di casi di difficile accer- tczmento o, comunque, controversi che richie- deranno un ulteriore approfondimento delle indagini pei- I ’accertamento dei diritti recla- mati.

I (( Si informa, infine, che l’organizzazione dei pagamenti, i quali, com’è noto, avvengono per tramite dei distretti militari di residenza, è stata improntata a criteri di massima sem- plicità e rapiditk )).

Il Mznistro della difesa PACCIARDI.

ROSELLI. - Al Mi-nistro del tesom. - (( Pct. conoscere i termini di tempo entro i quali saranno risolte le pratiche delle pen- sioni di guerra di prima categoria. ‘Almeno per questa è, doveroso provvedere a risolvere una attesa che dura da anni n.

RISPOSTA. - ((‘,Le pratiche di pensione de- gli invalidi di guerra ascritti alla prima ca- tegoria sono trattate con precedenza sulle al- tre e definite, anche in via provvisoria, su un minimo d i elementi probatori indispensabili e , quando non sia assolutamente possibile de- finirle, vengono ulteriormente istruite con procedura di urgenza.

(( I3 evidente tutt,avia come non riesca age- vole fissare, a priori, un termine entro il quale tali prat,iche saranno definite sia perche le domande di pensione continuano tuttora ad affluire, sia perché non è dato di conoscere entro quale tempo gli enti sanitari e mili- tari corrisponderanno alle richieste di docu- menti essenziali, clinici e matricolari, e quin- di quanto tempo occorrerà ancora per il com- pimento delle istruttorie in corso.

((,Ad ogni modo assicuro che è cura co- stante di questa Amministrazione di seguire, con particolare premura, le pratiche dei gran- di invalidi e degli invalidi di prima cate- gorh X. Il Ministro

PSSbA.

Page 70: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

i8 MAGG~O 1949 . . CAMERA DEI DEPUTATI - 762 -

HOSGLLI. - AI Ministro del lavoro e del- ?a previdenza sociale. - (( Per conoscere se sia possibile assicurare i pensionati della pre- videnza sociale per l’invalidità e vecchiaia circa la concessione periodica e in certa mi- sura frequente di pacchi alimentari e circa la definizione di acconti Ùlteriori in attesa dell’approvazione della legge e, delle provvi- denze in preparazione presso il Ministero del lavoro N.

La difficile situazione finan- ziaria delle gestioni previdenziali affidate al- l’Istituto nazionale della previdenza sociale non ’consente at,tualmente di destinare somme per la concessione periodica di pacchi ali- mentari ai pensionati, n6, d’alt,ra parte, ap- pare consigliabile stabilire all’uopo un ulte- riore aumento dei contributi a carico dei da- tori di lavoro, i quali gih si ritengono gra- vati eccessivamente dagli oneri previdenziali ed assistenziali in genere.

(( Deve al riguardo essere tenuto presente che, essendo venuta meno l’organizzazione relativa alla. distribuzione dei pacchi alimen- tari che era stata creata a seguito delle re- strizioni esistenti in tale settore, la distribu- zione medesima non si renderebbe possibile se non ripristinando quella stessa organizzn- zione con notevoli spese, che inciderebbero notevolmente sul costo delle gestioni dell’Isti- tuto. I

(( I3 sembrato più logico, pert,anto, al fine di sowenire alle necessitb immediate dei pen- sionati di cui trattasi, predisporre un appo- sito disegno di legge, che sarà sottoposto al- l’approvazione del Consiglio dei Ministri e quindi all’esame del Parlamento, nel quale si prevede appunto la concessione a carico dello StaQo di un assegno supplementare men- sile a favore dei medesimi, in attesa che con l’attuazione della riforma previdenziale si addivenga ad un concreto miglioramento dei trattamenti di pensione )I .

Il Ministro FANFANI.

RISPOSTA. -

SAIJA. -- Al Ministro delle ;finanze. - :( Per sapere se: non reputi opportuno, in considerazione degli esaurienti e ripetuti chiarimenti e voti formulati dalle categorie economiche interessate, ripristinare, per il settore legno, il sistema di imposizione della imposta generale entrata una tantum con le modalità prima in atto per i soli legnami re- sinosi.

(C Cib a tutela principalmente ed esclusi- vamente. degli interessi dell’orario )),

KISPosTA. - (( I a merito alla proposta del- la ist,ituzionc di uno speciale regime di ri- scossione uno tnntum dell’imposta sull’entrata per il commercio del legname, giova osser- vare che, in passato, l’accennato sistema im- positivo trovilva applicazione -: in base agli accordi sindacali stipulati a termini dell’abro- gato articolo i6 della legge i9 giugno 1940, n. 762 - nei confronti di tre soli tipi di le- gname - e precisamente del legname resi- noso di abete, larice e pino : il cui com- mercio si ritenne opportuno agevolare, trat- tandosi di legname povero da opera, impie- gato essenzialmente quale materia prima nel- l’industria della carta o come mat,eriale da costruzione ed imballaggio.

(( Tuttavia, nonostante la produzione del legname resinoso in questione sia ben loca- lizzata e circoscritta - in quanto trattasi di legname silvestre - e quindi meno difficile il controllo, il suac,cennato regime d’imposi- zione diede luogo, nella. sua prat,ica applica- zione, a infinite difficoltà, a causa, fra l’al- tro, della impossibilità di determinare con precisione lo stato massimo di lavorazione (sgrossatura con l’ascia, riduzione in tron- Ghetti, ecc.) ammissibile ai fini dell’una tan- tum; stato variabile a seconda della destina- zione e dell’impiego del prodotto.

(( Si ritiene opportuno rilevare che ‘l’ac- cennata proposta mira non solo al ripristino dell’abolita agevolezza, ma alla sua esten- sione al commercio, di tutto in genere il le- gname, il che creerebbe per I’Erario, se ac- colta, una situazione nettamente sfavorevole, in quanto le difficoltà cui si B accennato, ver- rebbero di gran lunga aggravate anche per il fatto che la produzione dei legnami diversi da quelli resinosi da opera 8, in massima, sparsa su tutto il territorio nazionale e quin- di di impossibile controllo.

C( Cib a prescindere poi dalla considera- zione che, trattandosi di legnami che trovano prevalentemente impiego in produzioni pre- giate (mobili, ecc.) mancherebbero nei loro confronti le giustificazioni economiche per l’invocato trattamento.

1( Ad ogni modo, pur dovendosi escludere una generica possibilith d’imposizione una: tnnlum per tutto il legname, si ritiene che la questione possa formare oggetto di un più attento e approfondito esame nei riflessi del solo legname resinoso ,).

Il Ministro VANONI.

’ SAIJA. - AZ Presidente del Consiglio del; Ministri. - (( Per sapere: se non reputi o p

Page 71: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 76-3 - 18 MAGGIO 1949

portuno, in coerenza all’indirizzo politico ri- petutamente manifestato, inteso a colmare una

. evid-en-te e riconosciuta depressione econom-ica del Mezzogiorno in genere e della Sicilia in particolare, condizionare i risarcimenti dei danni subiti dalle industrie già residenti in territorio della Venezia Giulia, della Dalma- zia e delle colonie italiane, all’obbligo del ripristino degli stessi impianti o altri simi- lari o equivalenti, nel Mezzogiorno in genere ed in Sicilia in particolare n.

RISPOSTA. - (( La possibilith di esaminare e risolvere i l problema proposto, è connessa, indivisibilmente, con la soluzione dell’intero problema dei danni di guerra, non solo per il territorio met,ropolitano, ma anche per i danni all’estero, e per quei danni subiti dai connazionali nei territori già appartenenti al- 1 ‘Italia. \

(( Allo stato attuale non si‘ rawisa passi- bile un prowedimento parziale per le indu- strie danneggiate o distrutt,e .nella Venezia Giulia, nella Dnlmazia e nelle colonie ita- liane. SÙlla opportunità di condizionare poi il risarcimento che potrà essere concesso in riferimento ai danni subiti dalle industrie nelle .indicate zone, a determinate condizioni di reimpiego in località predisposte, questo Ministero fa le più ampie riserve. Comunque dovrà essere il Parlamento a decidere I>.

Il Sottosegretario d i Stato per i danni d i guerra

CIFALDI.

SALA. - Al Ministro dei lavori pubblici e all’Alto Commissnrio per l’igiene e la sa- nith pubblica. - (( Per sapere se sono a co- noscenza che il Consorzio costituit,osi 32 anni or sono fra i comlmirsiciliani di Licata, Cam- pobello di L i d i t , Palma Montechiaro, ,Grotte Recalmdto, Canic,attì e Ravanusa, B affidato da due anni a un commissario prefet,tizio che B al tempo stesso sindaco di Ravanusa, che non rende edotti del proprio operato n6 le popolazioni dei det,ti comuni, n6 i loro rap- presentanti, lasciando assolutamente privi di acqua potabile i comuni di Licata e di Cam- pobello e in .condizioni d’insufficiente apprnv- vigionamento gli altri, con grave pregiudizio per la sanith pubblica e vivo risentimento- fra quelle popolazioni; e se, in considerazione di tale stato di fatto, intendano intervenire affinché il’ Consorzio sia richiamato al solle- cito adcmpimento della sua funzione e al- 1’esplct.amento dei lavori necessari per il ri- fornimento idrico di tutti i comuni consor- ziati )>.

RISPOSTA. - I1 Consor.zio dell’acquedotto delle (( Tre sorgenti 1) costituito con decreto prefettizio del 25 dicembre 1916 -fra-i com-uni di Grotte, Racalmuto, Canicattì, Ravanusa, Campobello di Licata, Licata e Pa!ma Monte- chiaro ed a cui è anche interessata 1’Ammi- nistrazione delle ferrovie dello Stato per le stazioni di Racalmuto, ,Campobello, Ravanusa e Licata B amministrato, dal 10 ottobre 1947, dal commissario prefettizio avvocato Angelo Ministeri.che è anche sindaco del comune di Ravanusa.

(( L’acquedotto ha una larghezza di circa 105 chilometri, una portata di 100 litri al se- condo e deve fornire ’lapprovvigionamento idrico ad una popolazione di complessivi 130 mila abitanti circa.

(( In base al progetto di,massima le opere principali per la sua realizzazione erano le seguenti :

10) opere di captazione e convogliamento delle acque delle sorgenti;

20) costruzione di chilometri 73 di con- dutt,ura formata dai seguenti tratt,i :

a) dalle sorgenti al partitore di Grotte, chilomet,ri 34;

b ) dal partitore di Grotte al partitore di Canicattì, chilometri 17;

c) dal partitore di Canicatti. al parti- tore di Campobello di Licata, chilometri 13;

d) dal partitore di Campobello di Li- cata al partitore di Pa:ma Montechiaro-Licata, chilometri 9; .

39) costruzione delle sorgenti diramazio- ni per chilomet,ri 33:

a) dal partitore, di Grotte ai comuni di Grotte e ‘Reca!muto, chilomet.ri 3;

b) dal partitore di Canicattì a Cani- cattì, chilomet,ri 0,200;

c) dal pzrtitore di Cnmpobello di Li- cata a Campobello e Ravanusa, chilometri 5,200;

d) dal partitore di Palma-Licata a Pal- ma, chilometri 11,300;

e)”dal partitore di Palma-Licata a Li- , d a , chilometri 13;

40) costruzione dei serbatoi per i comuni di Grotte, Racalmuto, Campobello di Licata, Ravanusa e Canicattì.

(( Di tali opere, perb al momento in cui il commissario assunse la carica, erano state at- tuate le seguenti:

capitazione del le sorgenti ; costruzione condotta adduttrice ed opere

accessorie delle sorgent,i al partitore Palma- Licata per chilometri 73, cqndotfa che B stata danneggiata in vari punti dagli eventi bellici- che hanno causato anche i l crollo di quattro

Page 72: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 764 - 1s YACClO 1949

:trcat.e del ponte ‘canale sul Platani e da due frane in contrade (( Sinapa e (( Valle- grande )).

(( Con i fondi di uiia assegnazione di lire i 60.800.000 erano stati ultimati i seguenti la- vori per le riparazioni ai danni suddetti:

sistemazione frana (( Vallegrande )) c costruzione Garifo per lire 3.950.000;

ricupero tubi e trasporto lire 595.000; inanu tenzione stradella lire 1.355.000; I

in tot.ale lire 5.900.000 c rimanevano in corso di esecuzionc:

lavori di costruzione di una galleria itl- traversamento frana (( Sinapa )I per 1ir.c .I 4.400.000:

lavori fornitura e posa tubi per il ri- pristino delle due frane Vallegranc e Sinapa lire 3.900.000;

in totale lire 18.300.000. (( Erano poi in via di approvazionè i pro-

getti per costruzione attraversamenti stradali presso il partitore di Campobello di Licata e la costruzione briglie presso alcuni torrenti per complessive lire 16 milioni, mentre erano rimaste deserte, a causa della insufficienza dei prezzi delle relative perizie (complessivi 120 milioni) le aste per i progetti relativi alla fornitura, trasporto e posa in opera di tubi e costruzione di opere di arte dal partit.ore di Campobello di Licata al serbatoio di Rava- nusa e dal partitore di Palma Montechiaro- Licata al serbatoio di Licat,a, nonché gli al- lacciamenti provvisori per i’comuni di Grotte, Racalmuto, Canicat,tì, Campobello di Licata., Ravanusa e Licata.

(( Di fronte alla gravità della situazione i l Commissario si dava immediatament,e a sol- lecitare la ripresa e la rapida esecuzione dei lavori in corso, come quello della ricostru- zione delle quattro arcate del ponte sul Pla- tani, e chiedeva ed otteneva uno stanziamento suppletivo di lire 50 milioni sui 120 milioni assegnati, per la revisione dei prezzi delle perizie di lavori le cui aste erano rimaste de- serte.

(( Cont,empuraiieamente il Commissario, poiché la società ILVA che sin dal 1938 aveva itssunto il contratto di fornit.ura e posa tubi, c nonostante le varie sollecitazioni si era resa inadempiente, ha provocato dalle autorità re- gionali c del Provveditorato alle opere pub- bliche di Palermo per lo scioglimento del contratto e per la stipula di una nuova con- venzione con la Dalmine la quale, in esecu- zione dell’impegno assunto, avuta in data del 30 aprile 1948, la consegna dei lavori, prov- vedeva. per l’invio dei tubi e nel giugno sue-

_ . cessivo iniziava i lavori di scavo e di posa dei tubi stessi.

(( Per l’azione svolta dal Commissario, d’intesa coli le autorità regionali e provin- (Sali, si è;altvesì ottenuta una nuova assegna- zione di 200 milioni occorrenti per i progetti per la revisione generale e sistemazione del- l’acquedotto per i l tratto della sorgente al partitore cli Grotte e per la revisione gene- rale dei giunti ed apparecchi, opere di prc- sidio nella condotta inst>allata dal tyonco par- tiBore di Grot.te - partitore del Palma - Licati‘ e cost,ruzione di una casa cantonielir con annesso magazzino al partitorse di Palma Montechiaro-Licata.

(( Le operazioni relative ai piogetti 111 paro- ja sono state 8% approvate e si attend,e da, u n momento all’altro l’inizio dei relativi lavoli.

(( Pertanto riassumendo è opportuno preci- sare che durante la gestione commissariale sono stati già ultimati i lavori relat.ivi alla, costruzione della galleria per l’attraversa- mento della frana Sinapa, al completamento di alcune opere d’a& lungo la conduttura del partitore di Grotte a quello di Palma Mon- techiaro; la ripre.sa ed ultimazione dei lavori per la ricostruzione delle arcate del ponte canale sul Platani, si è quasi ultimata la con- dotta partitore Palma-Licata e Licata; inizia- t,a la condotta partitore Campobello di Licata- Ravanusa, ed in corso di esecuzione gli al- lacciament,i provvisori per i centri abitati di Grotte, Racalmut.0, Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa e Licata per potere alimen- tare alcune. fontanelle a costituirsi ed immet- tere l’acqua nei serbatoi (ove esistono) sì da alleviare l’attuale disagio della popolazione.

K Così che, anche in conformità al parere degli uffici tecnici, se non interverranno fatti straordinari, si può presumere che, ultimate le opere strettamente indispensabili, già in corso di attuazione o regolarmente progettate e finanziate, entro la fine dell’anno in corso, il problema dell’approwigionamento idrico dei comuni costituenti il Consorzio delle Tre sorgenti dovrebbe considerarsi potenzialmente risolto, salvo l’attuazione di tutte le altre ope- re previste nel progetto generale, sempre ne- cessarie, se pur strettamente indispensabili:

(( E superfluo precisare che dalle premesse sono escluse le reti di distribuzione interne che, com’8 noto, sono di competenza di cia- scun comune.

(( Nulla, quindi, da rilevare a ‘carico del Commissario che ha svolto l’opera sua con impepno c senso d i responsabilità ) I .

L’Alto Commissario GOTRCCEPS.4.

Page 73: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPU‘L‘Al’I - 765 - 18 MAGGIO 1948

SALA. -- .il illinislro dei Irasportì. - Per sapere se e con quale criterio sia stata

soppressa la ridu-zione specia-lc sul-le ferrovie dello Stato ai marittimi, che da molti anni Lisufruivano di . detta concessione a sgravia delle spese di trasporto per recarsi nei porti di imbarco e per raggiungere le proprie sedi il servizio d i navigazione compiuto, e se non i,ic,onoscii l’opportunità di ripristinare i l be- iicfiicio d d l i t riduzione ferroviaria qualora siil stato c:ffett,ivi\mer:tc abolito )).

it i570S1‘~. - (( .-\I yigustrrlo si cuiiiw!itia clic I ~ I sOppj2cssiolle dellu concessione speciale XXII (Equipaggi delle navi mercantili italiane per I viaggi di licenza), i-tttuata ti011 decreh iiiter- ministeriale n. 2795 del 4 febbraio 1949 rien- tra nel quadro dellc limitazioni apportate per i iiderogabili ragioni cli bilancio al complesso dcllc concessioni speciali precedentemente in vigore onde alleggerire l’onere pela i 1 bilancio clcllc ferrovie dello Stato.

(( Entro tale quadro molte delle vecchie concessioni sono state soppresse, altre note- vc!lmente limitate nella loro applicazione.

(( Tenuto conto, pertanto, che numerose cotegorie di cittadini, alcune delle quali in condizioni certo più disagiate di quella dei marittimi non potranno più fruire delle age- volazioni ferroviarie di cui godevano in pre- cedenza non si vede come si possa ripristi- nilre nei i*iguardi dei marit,timi stessi la sop- pressa c,oncessione senza provocare fondate nnalogh; ric,hieste delle altre categorie di cui si è fatto cenno e che sono state escluse dal lneneficio delle agevolazioni di viaggio in base allo stesso decreto sopracitato n. 2795 del 4 febbraio 1949.

(( Si pone del Iwto‘ il1 rilievo, che, con la ~ i fo rma generale del sistema tariffario attuata dal 10 febbraio 1949 sono stati tra l’altro, ri- pristinati biglietti di andata e ritorno ordinari P festivi che nel raggio di 250 chilometri (e talvolt,a per distanze anche -superiori se si tmtti, ad esempio di viaggi t1.a i capoluoghj CI i provincia c quelli. delle rispettive regioni) offrono riduzioni dal 20 al 30 per cento sulle iitrifle ordinarie di corsa semplice ed hanno una validità di tre giorni, corrispondente al- l’incirca, a quelle di molte licenze marit- time.

(( Per i viaggi, inoltre, che i marittimi stcssi debbano compiere per recarsi a pren- dere imbarco ’nei porti può f+rsi luogo al- I ‘applicazione del la c,oncessione speciale V, con le norme per essa stabilite (gruppi di al- meno 4 persone, riduzione d,el 40 per cento,

,.ilciscio delle richieslc da parte degli Uffici provinciali o regionali del lavoro o dei Col- loc8toTi coniuriali autorizzatf) )).

Il Ministro CORBELLINI

SALA4. - -4 I il/l%ìaish‘o dell’interno. - (I Per conoscere in base a quale legge sia con- sentito i l i carabinieri e agli agenti di pub- I2Iiaa sii;ui~czzii CI i esercitare pressioni presso le fiiniiglio (-lei dirigenti politici e sindacali

$11 fine di estorcere, dichiarazioni sull’attivith i!ci I O J ’ O tioiigiuiii i iiei partiti e nelle organiz- z i i z i o i i i di cittegoria, e se non ritenga di ].i- c h iitinii i‘c LI forza pubblica all’osservanza del suo conipito di g;wcnt,ire l’esercizio dei di- ]ditti c delle liberth garantite dalla Costitu- zione c di rupimere La delinquenza, il baii- ditismo e le provocazioni dei relitti del f n - scismo I ) .

E11sbos.r.~. - ,(( Nessuna disp,osizione risul- iit emaixitit pei’ un’ii.zjone degli organi di po- 1izi;t nci termini e modi configuritti. Per u11it rispostit uel merito occorre che vengano indi- ciltl fa.ttr c circostanze concrete )).

Il Miwistro SCELBA.

, + SALA. - &l’Alto Commissurio per I’igie-

il(; 1: I n saititi pubblicci. - I( Per sapere se è a conoscenza che i sinistrati di guerra di Porto Empedocle (Agrigento) alloggiano parte in caverne e parte in locali so+raffollati, e se i*i tiene d’intervenire presso il Ministero dei lavori pubblici per sollecitare la costruzione di case ultrapopolari al fine di assicurare ai senza tetto condizioni di vita più umane e civili e di eliminare dei focolai d i malattie i nfettivc ed epidemiche )).

RrsPosrA. -- (( Dagli atti di ufficio non ri- sulta che il ,prefetto o il medico provinciale di A4grigeiito o altri organi locali abbiano in- teressato questo 41to Commissariato per un intervcnto diretto presso il Ministero dei la- vori pubblici, allo scopo di sollecitare la co- strùzionc di alloggi per i senza tetto sini- strati di guerra di Porto Empedocle.

11 D’altra partc si ricorda che in occasione (li altre segnalazioni del genere fatte dall’Alto Commissariato per l’igiene e la sanith pub- blica al Ministero dei lavori pubblici, que- st’ult,imo ha fatto presente che, con l’istitu- zionc dell’L4mministr.azione regionale sici- liana, tutti i provvedimenti relativi ad opere pubbliche vengono emessi dalla stessa, che ha ora in materia: la competenza che prima nvc~rn l’Amministra zionc centrale.

Page 74: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

C ~ ~ E R A D E Ì DEPUTATI -- 766 - 18 MAGGIO 1949

(( Recentemente detto Dicastero ha fattc pure presente di aver assegnato una cospicu: somma (lire 11.200.000.000) per lavori pub blici in Sicilia, somma che viene poi att,ri buita dalla predetta Amministrazione regio nale, su proposta del Proweditorato alle ope re pubbliche, ai diversi comuni dell’Isola se. condo il carattere d’urgenza delle varie opere e che, in conseguenza, lo stesso Dicastero si trova nell’assoluta impossibilità di assegnarc altri fondi per mancanza di disponibilith

L’Alto Commissario COTELLESSA. .

. SALA. - All‘Alto Gommissnrio per l ’igie-

11.e e la sanitd pubblica. - (( Per sapere se vitiene di intervenire presso il Ministero dei lavori pubblici affinch6 provveda ad inclu- dere fra i lavori di più urgente interesse per la Sicilia la sistemazione delle strade del co- inune di- Roccamena. (Palermo) ridotte dal- l’uso e dalla mancata manutenzione a im- inondi pantani impraticabili, nonché la rito-

- struzione del rudimentale acquedotto locale sottostante alle fognature,, facilmente/ inqui- nabile c causa di permanente pericolo per la. salut,e pubblica )).

RISPOSTA. -- (( Dagli atti dell’ufficio non visulta che i l prefetto e il medico provinciale di Palermo abbiano interessato questo Alto Commissariato per un intervento diretto pres- so il Minist.ero dei lavori pubblici allo scopo di ottenere l’inclusione delle opere indicate in oggetto fra i lavori di più urgente inte-, resse per la Sicilia.

I( Infatti, in occasione di altre segnalazio- 111 del genere fatte dall’Alto Commissariato

.per l’igiene e la sanith pubblica al Ministero dei lavori pubblici, questo ha fatto presente che con la istituzione dell’Amministrazione Legionale ’ siciliana tutti i provvedimenti re- lativi ad opere pubbliche vengono emessi dal- la stessa chc ne ha hocompetenza che prima aveva I’Amininistrazione centrale.

(( Recentemente detto Dicastero ha fatto pure presente che, in base al decreto legisla- tivo 5 marzo 1948, n. 121, ha assegnato una cospicua somma (lire ii.200.000.000) per la- vori pubblici in Sicilia, somma che viene poi a.ttribuita dalla predetta Amministrazione re- gionale, su proposta del Proweditorato alle opere pubbliche, ai diversi comuni secondo il carattere d’urgenza delle opere D,

L’Alto Commissario ‘GOTELLESSA .

SALA. - Al,iMinistro dei lavori pubblici e all’AZto Commissario per l’igiene e In sanità pubblica. - (( Per sapere se non ritengano di intervenire affinchk sia sollecitato l’inizio dei lavori per la ricostruzione dell’acquedotto, delle fognature e delle strade del comune di Altofonte APalermo), date le pessime condi- zioni igienico sanitarie di quella popolazione tuttora in ,attesa dell’adempimento di prece- denti autorevoli assicurazioni di adeguati fi- nanziamenti I , .

RISPOSTA. - (( Ualle notizie fornite dall’Uf- ficio provinciale di sanith pubblica di Paler- mo, risulta quanto segue; ’

Acquedotti. - Per la soluzione del pro- blema idrico di Alt,ofonte B stato redatto, a

, cura dell’ingegnere Caruso Giuscppe, pro- getto generale in data 31 ottobre 1940-1” set- tembre 1946, dell’importo di lire 44.600.000 riguardante la costruzione dell’acquedotto Alto che uti1izzsr;i le acque della sorgente (C Font,ana Rosa )) e dell’acquedotto Basso con l’utilizzazione delle acque della sorgente Santa Maria di Altofonte che scaturisce nel- l’interno dell’abitato. ’

(( Tale progetto B stato approvato in linea tecnica con D. A. 4 dicembre 1948, n. 23/A/ 00438; in linea t.ecnica ed amministrativa B stata approvata con lo stesso decreto, la peri- zia di stralcio per un primo lotto di lavori per la- costruzione dell’acquedotto Basso del- l’importo di lire 10 milioni redatto il 16 mar- zo 1948.

(( I1 progetto dei lavori formanti oggetto del primo stralcio B in corso di registrazione, ma B disposta la gara di nggiodicazione che B in corso, salvo a consegnare i lavori a re- gistrazione awenuta.

(( Fognature. - A cura dello stesso pro- gettista ingegnere Caruso Giuseppe è stato redatto progetto per la costruzione della rete di fognatura di Altofonte per l’importo di lire ~0.300.000, t.ali opere non hanno trovato capienza nei pyecedenti programmi n6 in quello in corso. Si rendono necessari dei prov- vedimenti finanziari per disporne la esecu- zione e potere coordinare il complesso dei la.- vori.

( (Strade interne. - Sono in corso di ese-. cuzione :

a) lavori di sistemazione della piazza di Altofonte per lire 6.000.000 con fondi regio- nali e a cura dell’Ufficio tecnico provinciale;

’ b) lavori di ricostruzione della pavimen- tazione di n . 7 strade interne per l’importo

Page 75: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 767 - 18 MAGGIO 1949

d i lire 4.825.000 con fondi pievisti dalla legge 22 settembre 1945, n. 675, a cura dell’ufficio del -Gemo civile di Palermo )).

L’AZto Commìssnn‘o COTELLESSA.

. -

‘RISPOSTA. -- (I In merito si forniscono le seguenti notizie :

(( itcquedotto. - Per la soluzione del pro- blema dell’approvvigionamento idrico di Al- tofonte 2 stato redatto un progetto generale dell’importo di lire 44.600.000 che riguarda la costruzione dell’acyuedotto (( Alto )) il quale utilizzerà le acque della Sorgente (( Fontana Rossa 1) e dell’acquedotto (( Basso )), con l’uti- iizzazione delle acque della sorgente Santa Maria di *Altofonte che scaturisce nell’interno dell’abitato.

‘i Con D. A. 4 dicembre 1948, sono stati approvati in linea tecnica il suddetto pro- gett,o generale ed in linea tecnica ed ammi- nistrativa una perizia di st,ralcio per un primo lotto di lavori afferenti alla costruzitme del- l’acquedotto Basso, dell’importo di lire i0 mi- lioni.

(( I1 decreto assessoriale suindicato, con- cernente i lavori del primo stralcio & in corso di registrazione alla’Corte dei conti, ma, ‘in- tanto & stata disposta la gara ufficiosa presso l’ufficio del Genio civile di Palermo per l’ac- collo dei lavori stessi.

I( Fognature. - Per tale opera è stato compilato un progetto dell’importo di lire 10.330.000, che per il momento non si ha la possibilità di finanziare per mancanza di fon- di ma che è tenuto in evidenza per quegli interventi che si renderanno in seguito pos- sibili.

(( Strude interne. - Sono in corso di ese- cuzione :’

a) i lavori di sistemazione della piazza di Altofonte per lire 6 milioni, con fondi re- gionali e a cura dell’Ufficio tecnico provin- ciale;

b) i lavori di ricostruzione della pavi- mentazione di n. 7 strade interne per l’im-

’ porto di lire 4.825.000, con fondi autorizzati dalla legge 22 settembre 1945, n. 675, a cura del Genio civile di Palermo.

(( I detti lavori non sono stati mai inter- rotti )).

I l Sottosegretario di Stato CAMANGI.

SALVATORE. - Ai Ministri della difesa I ’ delZ’agricoZtura e foreste. - n Per cono- scere se, effettuandosi la progettata oostm -

zione di un aeroporto in Messina, non riten- gano come finalità essenziale di detta costru- . .

zion-e lo sviluppo di rapporti economici di esporlazione, specie dei considerevoli pro- dotti ortofrutticoli, dalla vasta zona della pro- vincia. di Messina e che quindi non sia op- portuno scegliere la località in zona della provincia, che meglio risponda alle esigenze ed alle finalità essenziali del costruendo aero-

RISPGSTA. (( Si risponde per conto del Ministro dell’agricoltura e delle foreste.

(( 11 programma per la riorganizzazionc della ret,e degli aeroporti civili italiani, chc sarà nttuilto in relazione allo svolgimento del piano E.H.P., non prevede la costruzione dj aeroporti nei pressi di Messina, nB alcun pro- getto al riguardo è attualmente allo studio d a parte d i qnesto Ministero n.

1Z Ministqo della. difesci PACCIARGI.

porto 1).

SALVATORE. - AL Ministro della murinu mercuntize. - ( (Pe r conoscere se non ritiene che sia tempo oimai che si provveda al ri- pristino del servizio ,giornaliero, già prece- dentemente praticato, tra Milazzo ed il grup- po delle isole Eolie; ripristino richiesto an- che dalle esigenze di approvvigionamento e ‘

della ’vita commerciale. (( L’eyentuale odierna insufficienza di mez-

zi od ostacoli di nat.ura tecnica potrebbero es- sere in parte fronteggiati con la riduzione ad una volta a l mese del servizio tra le Eolie e Napoli, che oggi si svolge quindicinalmente 1).

RISPOSTA. - CC L’attuale frequenza della linea 102 (Milazzo-Malfa o Rinella) i? stabi- lita in cicque giorni alla settimana dato che il piroscafo Luigi Rizzo, assegnato alla linea stessa, deve trasferirsi - a settimane alterni! - a Messina per il rifornimento di comkusti- bile e per procedere in quel porto ai necessari lavori di manut.enzione.

CC Per quanto riguarda l’accenno fatto di una eventuale riduzione della periodicità del- la linea 101 (Eolie-Napoli) per utilizzare il piroscafo EoZo nell’effettuazione delle altre due corse ‘settimanali - ora non previste --

della linea Lipari-Milazzo, premesso che la predetta linea 101 & attualmente settimanale, si deve far present,e che una riduzione della . sua frequenza ad una corsa al mese, farebbe perdere al collegamento gran parte della sua utilit& e provocherebbe delle rimostrmze da parte delle popolazioni interessate, dato che la linea in parola tocca non solo all’isola di Lipari, ma anche altre del gruppo delle Eolie.

Page 76: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

’ (( La richiesta, allo stato attuale delle cose

pot,rebbe essere sodisfatta solo con la costi- tuzione ;I Milazzo di un deposito di combu- stibile e con l’attrezzare quel porto per i la- vi)~; di ordinaria manutenzione delle navi.

(( In tal caso però per contenere la spesa tici limiti segnati dalle ben note condizioni cleL biliincio, sarebbe necessario ridurre la pe- riodicitk della linea 104 da settimanale a 11 uattordicinale, il che provocherebbe, senza cluhbio, delle rimostranze da parte della po- poliU ione delle isole di Filicudi ed Alicudi.

(( Comunque la marina mercantile ha prov- vc:cluto itd interessare la società di naviga, %ione Eolia perché esamini la possibilitg di costituire’a Milazzo un deposito per il rifor-’ iiimeiito della nave adibita alla linea Milazzo- 1,ipitri ,I.

I? Sottosegretario d i Stato SALERNO.

SAMMARTINO. - Al Ministro del tesoro. - (( Per conoscere quali provvedimenti inten- cla adottare per la sollecita liquidazione dei diinni di guerra subiti dalle aziende commeia- ciali ed industriali del Molise D.

RISPOSTA. - (( Alla liquidazione dei danni ‘ d i guerra subiti dalle aziende commerciali

ed industriali del Molise, si potrà prowedere tiun appena sarà emanata la nuova legge or- ganica in materia - attualmente in prepara- zione - e coli le modalità e nelle misure chc saranno dalli1 legge stessa stabilite 1).

Il Sotiosegretario d i Stato per i danni d i pterrri

CIFALDT.

SAMiVlARTINO. - AZ M.ilL’ist7o dei l u v o ~ i pubblici . - (( Per conoscere se non gli ri- sulti che, tyt t i comuni del Molise, Morrone del Sannito iiuii h’a mai figurato in un pro- gramma di lavori che, mentre ne sollevi la disoccupazione locale, valga a dotare quel- I’impoi*tan ti! i*omune di operc, di prima. ne- cessibà )).

’ RISPOY~A. - (( Per il comune di Morroiie del Sannio sono stati già eseguiti nel corso clell’csercizio 1946-47, i lavori di sistemazionc del Cimitero, per l’importo netto d i lim 409 mila 716.

(( Con i fondi recentemente stanziati ti sol- 1 ic\70 della disoccupazione sarà inoltre finan- ziitta la spesa di lire 4 milioni per i lavori

, d i costruzione delle opere di presa delle sor- genti (( Vivai I ) , che a v n ” imminentn i iii zi o.

(( Se possono sembrare niodesti gli inter- venti finora effettuati, è da -tener presente che i l comune di Morrone del Saiinio non ha su- bito danni per eventi bellici e conti1 sola- mente 4000 abi t,anti )).

77 Sottosegretario dz Stclto CAMANGI.

SAMMAHTINO. - AZ Ministro dei lavori p b b l i c i . -. (( Per sapere se è a conoscenza dello stato di abbandono in cui versa il co- munc di Montenero Valcocchiaro (Campobas- so), (; he, gravemente danneggiato dalla guer- ra, si presenta ancora nelle condizioni pii1 pietose; e se non ritenga di-disporre la ese- cuzione di opere che ne sollevino la gravc disoccupazione locale e ne risa.rciscano i clan- n i di guerra )).

RISPOSTA. - (( Pe r il comune di Montenero Valcocchiaro sono stati fino ad oggi finanziati dallo St.ato i seguenti lavori, per complessive 1ii.e 9.321.031 :

a) lavori eseguiti: Io) 13parazione municipio, lire 700.000; 20) sgomberi e demolizioni, lim 500

;30) riparazione case private (I e JI lot- mila;

to), lire 2.500.000; b) lavori in corso di esecuzione:

10) riparazione cimitero, lire 1.OCO.000; 20) fornitura .arredamento scolastico.

lire 745.000. (( Per i lavori di riparazione di un terzo

lotto di case private, per l’importo di lire 2 milioni 250.000 è‘invece in corso l’appalto.

(( Inoltre sono stati pagati contributi a pii- ‘vati, per la riparazione di case danneggiate da eventi bellici, per lire 1.626.031 riferentisi a 31 pratiche per complessivi n. 171 vani; sono in corso di istruttoria 29 pratiche per i1 restauro di 82 vani, per l’importo revisionato di lire 4.4U.990.

(( Nel comune suddetto si renderebbe an- cora necessario prowedere alla costruzione di un fabbricato di n. 6 alloggi per senza-tetto ed alla riparazione di un quarto lotto di casc privat.e ma non vi sono attualmente disponi- bilittt di fondi per fronteggiare la relativi1 spesa.

(( Tali lavuri saranno però tenuti presenti iiella compilazione di futuri programmi di finanziamenti, compatibilmente con le esi- genze degli altri comuni della provincia d i Campobasso )).

71 Sottosegwlario d i .?/(il,) CAMANGI.

Page 77: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

SAMMARTINO. - 8.1 Ministro dei lavorz pubblici. - (( Per sapere se ritiene di poter disporre, con la' maggiore celerità possibile, la costruzione di un edificio scolastico nel comune d i Miranda, in provincia di Campo- basso, dove, attualmente, le scuole sono co- strette in aule sparse, assolutamcnte prive d i ogni essenziale elemento di igiene H.

RISPOSTA. - (( Si fa osservare che la co- struzione di edifici scolastici non rientra nella competenza del Ministero dei lavori pubblici.

(( Infatti a termini delle vigenti disposi- zioni, spett? al comune provvedere alla co- struzione stessa salvo la facoltà di ch iede i~ allo Stato il normale contributo del . 4 per cento nel pagamento degli interessi sul mutuo e i1 sussidio del 50 per cento della spesa pre- vista entro il limite massimo di lire 200.000 per edificio )). I 4

I l Sotfosegretarzo d i Stalo CAMANGI:

SAMMARTINO. - 4 2 Miwisho dei luvort pubblici. - (( Perché voglia considerare le condizioni miserabili in cui vive, dopo quat- tro anni dalla distruzione il comune di Rio- nero Sannitico (,Campob'asso) dove alla defi- cienza di abitazioni, alla lamentata lentezzd burocratica dei risarcimenti danni, di guerra; si unisce la mancanza ,assoluta di tutti i più elementari servizi, igienici )).

RISPOSTA. - (( Nell'esercizio corrente sona state finanziate le seguenti opere, da eseguire nel comune di Rionero Sannitico, per ,un. im- porto complessivo di lire 12.434.000,;

1") costruzione di n. 6 alloggi, lire 6 mi- lioni;

20) completamento riparazione Chiesa, Santissima Trinità, lire 1.500.000;

30) costruzione organo e arredaniento Chiesa San Bartolomeo Apostolo, lire 1 mi- lione 68.000;

40) completament,o riparazione Cimitero, 'lire f.500.000;

50) acquisto suppellettili scolastiche, lire 466.000;

60) complet.amento sistemazione munici- pio, lire 500.000;

70) complet,amento ripara.zione case pri - vate, lire 1.400.000. '

(( Risultano, inoltre, in corso di esecuzione, nel comune stesso, i seguenti altri lavori, per lire 19.952.000 :

Riparazione case per senza-tetto :

pey complessivi 67 vami, lire 8.272.000; 1") quinto lotto, fabbricati 7, alloggi 14

T) sesto lotto, fabbricati 4, alloggi 9 per numero 35 vani, lire 5.200.000;

3") completamento quinto lotto, lire 6 milioni 580.000. .

(( Sono state, altresì, già definite 54 prati- che per Iiquidazionc di contributi ai privati ~

che hanno cseguito di~eltaineiite i lavori di r2ip;lrazione delle proprie case di 'abitazione, con una spesa complessiva a carico dello Sta- to di lire 5.000.734.

(( Per quanto riguarda la lamentata mali- ctlnza di servizi igienici, è da tener presente che nel comune suddetto non .è mai esistita una rete di fognature urbane; e che attual- ihente funzionano quei pochi tratti giia esi- stenti e che non i*isultano pei. nulla danneg- giati dagli eventi bellici.

(( ,Comunque, i lavoyi necessari per la co- struzione di und organica rete di fognature rientrano nella competenp del comune inte- rcssato, il quale, se saranno emanate le nuo- ve norme di legge, ora all'esame del Parla- mento, dirette ad agevolare gli enti locali nel- l i t realizzazione dei loro programmi costrui- tivi, potrà avvalersene per attuare l'opera di che grattasi.

(( Le ulteriori necessità- del comune in pit- rola per quanto riguarda la costruzione di al- loggi per i senza-tetto e le riparazioni di case private a cura dello Stato saranno tenute nella dovuta considerazione in sede di compilaziouc dei programmi esecutivi per i .prossimi eseia-' cizi finanziari 1).

TI Sottosegretario d i Stato CAMANGI.

S A M M A C ~ T ~ N O . - AL Wrbis t ro della pub- blica istruzione. - (C Per conoscere quali fon- di siano stati stanziati, nel corrgnte esercizio, in favore della Sovrintendenza ai monumenti e gallerie di Aquila, che, come è noto, ha giu- risdizione sull'Abruzzo e sul Molise, e come detti fondi siano stati ripartiti f ra le provin- cie interessate V.

RISPOSTA. - (( Alla Sovrintendenza ai mo- numenti e gallerie de L'Aquila sono state as- segnate, nel corrente esercizio finanziario, 1c seguenti somme :

' i") per il funzionamento dell'Ufficio e per .la liquidazione delle indennità, di missio- ne n.1 personale: lire 420.000;

2") pey la catalogazione delle cose di ali- tichità'e d'arte: lire 60.000;

3") per il restauro delle opere d'arte : 1ir.e 350.000 (somma che viene ripartita diretta- mente dal Sovrintendente a seconda delle ne- cessi& delle singole, opere);

'

Page 78: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATi - 770 - 48 MAGGIO 1949

4”) per restauri danni di guerra: lire 1 4 milioni 950.000, così ripartite :

I u) lire 10.000.000 per i l Cast,ello de @ .

B) lire 1.000.000 per gli affreschi del Palazzo Ducale di Tagliacozzo, della Cappel- la Caldora, della Badia Morronese e della Cat- tedrale di Celano (L’Aquila);

c) lire 950.000 per il ripristino degli impianti idraulici del Museo nazionale de L’Aquila;

d) lire 2.000.000 per la Chiesa di Santa iVlaria Arabona in Manoppello (Pescara);

* e) lire 1.000.000 per la Chiesa di Sali Giovanni ad Insulam in Isola del Gran Sasso (Teramo) ;

50) per lavori di manutenzione dei mo- numenti : lire 750.000, così ripartite :

a) lire 250.000 come dotazione ordi- naria, somma che viene ripart,ita direttamente dal Sovrintendente a seconda le necessita dei singoli monumenti;

b) lire 350.000 per il restauro al cam- panile di Santa Maria del Convento a Rocca- vivara (Campobasso);

c) lire 150.000 per i restauri all’Abba- zia di San Clemente a Casauria in Torre dei Passeri (Pescara);

6.) per il ricollocamento delle opere d’ar- t,e della regione: lire 700.000.

(( Alle somme di cui innanzi vanno aggiun- le quelle a carico del Provveditorato alle ope- re pubbliche per lavori di restauro di danni di guerra esegiiiti dal Genio civile U.

Il Ministr.:, GONELLA.

SAMMARTINO. - Al illinistro dea lavori pubblici. - (( Per sapere se nei prossimi pro- grammi sarà finalmente inserita l a sistema- zione della viabili& interna della frazione Santa Maria e Giacomo del comune di Santo Angelo in Grotte (Campobasso), dove da oltr;: un anno, fu effettuato un sopraluogo dai tecni- ci competenti, i quali poterono constatare de visu lo stato di completo abbandono ‘in cui vive la laboriosa popolazione rurale di un comune, per di più poverissimo n.

RISPOSTA. - (( Si deve premettere che sia al Provveditorato alle opere pubbliche di Na- poli sia alla competente Sezione autonoma del Genio civile di Isernia non risulta che tecnici di quegli uffici abbiano effettuato nello scom, anno il sopraluogo cui si accenna.

(C Comunque, sono stati eseguiti ora degli opportuni accertamenti e si 6 rilevato che non si tratta, della sistemazione delle strade inter-

ne della frazione Santa Maria e Giacomo del comune’ di Sant’Angelo in Grotte ma che i la- vori richiesti consisterebbeno nella costruzio- ne ex m v o di una strada di allacciamento del- le frazioni di Bertoni, Carlucci, Pagliarelle e Pizzilli con la strada Cantalupo-Macchiago- dena, che importerh una spesa di circa 20 mi- lioni di lire.

(( In ogni modo l’iniziativa della costru- zione di tale strada deve essere presa dal co- mune interessato, i l quale potra beneficiare delle vigenti disposizioni di legge in materia, oppure, se saranno approvate ed emanate le nuove norme legislative dirette ad agevolare gli enti locali nella realizzazione dei loro pro- grammi costruttivi, che si trovano ora all’esa- me del Parlamento, potrà avvalersi di esse per at.tuare l’opera d i che trattasi 1 1 .

II Sottosegretario ~ l l Stato CAMANGI.

SAMMARTINO. - - Al ’Ministro dei lavow pubblici. - (( Per sapere se è a conoscenza che la strada interna principale di Carpinone (Campobasso), transito obbligato a tutti i vei- coli provenienti dalle provincie limitrofe, B ridotta in condizioni tali da non essere ulte- riormente trafficabile; e che un ulteriore ri- tardo nei lavori di sua sistemazione compor- terh certamente la ricostruzione della fogna- tura sottostante, la quale è gih fortemente mi- nacciata dal peso degli automezzi; e se non in- tenda disporre finalmente la esecuzione dei lavori, che restituisca la strada medesima allc primitive condizioni di stabilità c di de- cenza )I.

RISPOSTA. - (( B noto a questo Ministero lo stato in cui si trova la Via Roma che è la strada principale interna di Carpinone.

(( Effettivamente essa B gravata dal transito di tutti i veicoli che si recano nei comuni del- I’alto Molise essendo interrotta la S. S. Isto- nia n. 86 per danni dipendenti .da eventi bellici.

(( La strada in parola, attualmente in buo- ne condizioni di transitabilità, B parte della provinciale Aquilonia, pavimentata con selci alla romana e tagliata longitudinalmente da due guide in calcestruzzo di cemento della larghezza di metri 1 e distanti metri 0,80 get- tate allo scopo di rendere più agevole il tran- sito dei veicoli.

(( Tali guide si presentano allo stato, al- quanto deteriorate a causa del pesante traf- fici dei carri armati alleati ed in seguito alla caduta di una bomba durante la scorsa guerra,.

Page 79: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTA^ - 771 - i8 MAGGIO 1949

(( Le condizioni della fognatura, perb, non appaiono compromesse dal. ‘traffico. Occorre soltanto procedere alla ricostruzione dei chiu- sini di alcuni pozzetti di ispezione.,

(( I lavori per ripristinare la strada allo stato di ante-guerra consistono nella quasi to- tale ricostruzione delle guide di calcestruzzo ed importano una spesa di circa 5 milioni di lire.

C( Attualmente trovasi in corso di redazio- ne, da parte del competente ufficio del Genio civile di Campobasso, una perizia dell’im- porto di lire 1.000.000 con cui si poti-h. prov- vedere ai lavori più urgenti.

(( Si dà assicurazione che la perizia stessa sarà finanziata non appena lo consentirà la disponibilith finanziaria data l’attuale insuffi- cienza di fondi ”. Il Sottosegretario di Stato

CAMANGI.

. .

SANTI. - AZ Ministro di ,grazia e gtu- stizza. - N Persapere se sono in istudio pruv- vedimenti diretti a fronteggiare il gravissimo problema degli sfratti ai portieri di immobili urbani, divenuto sempre più preoccupante In tutte le provincie d’Italia di fronte all’incre- dibile aumento dei licenziamenti di questi la- voratori, e se il Ministro non creda di pqovo- care una interpretazione della legge 9 agosto 1948, n. 1078, contenente un dispositivo ecce- zionale sulla proroga degli sfratti, nel senso della sua applicazione anche agli sloggi dei portieri, così‘ come del resto B stato ritenuto in numerosi casi dai pretori di varie provin- cie della Repubblica 1 1 .

RISPOSTA. - (( Si osserva che la proroga degli sfratti anche C( da immcbili occuDati per (( titolo diverso dalla locazione o senza- titolo 1)

forma oggetto della disposizione dell’artico- lo 28, comma secondo, del disegno di legge sulle (( locazioni e sublocazioni di immobili urbani e gli sfratti 1) presentato a suo tempo .al Parlamento.

(( Per quanto riguarda poi l’attuale ‘appli- cazione della legge 9 agosto 1948, n. 1178, si deve far presente che la interpretazione di esso rientra nei poteri del magistrato e non pub, .pertanto, formare oggetto di istruziorii date dal Ministero in via amministrativa. Sa- rebbe invero possibile una interpretazione autentica della legge sopra citata, ma poiche attualmente la materia delle locazioni e degli sfrdtti è all’esame del Parlamento, in quella sede soltanto potrebbe provvedersi, se il Par- lamento stesso ne ritenesse la necessita I’.

11’ Sottosegretario di Stato CASSIANJ.

SEMERARO GABRIELE. - Ai Ministri della difesa e della pubblica istruzione e al- l’Alto Commissario per l’igiene e la sanità pub-blica. - (( Per conoscere se non -hanno notato la necessità urgente ed improrogabile di spostare l’attuale tubercolosario militare attrezzato nell’edificio scolastico di Gioia del Colle (Bari) in altro centro viciniore, che po- trebbe essere il campo n. 6 posto tra Gravina e Altamura, in sito adatto, attualmente occu- pato da un esiguo numero di agenti di pub- blica sicurezza, che potrebbero essere siste- mati in altro posto.

(( L’ospedale, sebbene alla periferia, si tro- va al centro di un rione popolarissimo, molto vicino a un opificio industriale e all’orfano- trofio istituito da padre Semeria, che ospita oltre Ùn centinaio di orfani; e non è difficile vedere i bambini che ricevono dalle mani dei yicoverati generi alimentari.

(( L’interrogante rileva che l’attrezzatura improvvisata dell’ospedale non’dh tutte le ga- ranzie necessarie per.la disinfezione e la ste- rilizzazione della biancheria. appartenente ai ricoverati, e che l’edificio dovrebbe essere re- stituito all’autorità scolastica, che ne ha tanto bisogno n.

’ RISPOSTA. - i. - In merito si premette anzitutto che.

l’ospedale C.R.I. di Gioia del Colle fun- ziona prevalentemente per le esigenze civili della zona (su circa ‘200 ricoverati solo una quarta parte sono ancora militari).;

l’edificio occupato dall’0spedale B ubi- cato alla periferia del paese con una facciata prospiciente su di un ampio piazzale e Ie ali con visuale sulla campagca.

(( 2. - Circa i lamentati contatti fra gli ammalati e la popoiazione civile, si fa pre- sente che essi si riferiscono ad una situazione alla quale B stato posto riparo da oltre tre mesi.

(( Infatti sono già state impartite severe di- sposizioni per limitare al massimo i permessi di uscita, che sono concessi solo agli amma- lati in .stato,,non contagioso.

(C 3. - In questi giorni B stato incaricato il Coinitato di .revisione e controllo ospedali con- venzionati di effettuare una ispezione- nel- l’ospedale in parola.

I3 risultato che: la disinfezione e la sterilizzazione della

biancheria e degli effetti d’uso dei ricoverati è ben garantita dalla stufa di disinfezione in dotazidne all’ospedale, che B in perfetta ef- ficienza;

Page 80: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

Lo sinaltimento dei rifiuti viene effettuate ii mezzo di inceneritore, pur esso in dotazionc illl’ospedale. ,

(( Inoltre, per evitare che I rifiuti degli am. inalati possano eventualmente arrivare sulla strada è stata disposta la immediata applica- zionc di reti metalliche allc finestre prospi- cienti.

(( I membri del Comitato, preso contatto con il prefetto, con il medico provinc.iale e con i l sindaco, e considerato:

che‘ non esistono nella zona altri locali itdatti‘ per. il trmferimento dell’ospedale sana- toriale;

che nel corso dell’aniio entreranno in funzione nelle Puglie oltre 200 nuovi posti-lei- to per tbc. ad Ostuni e Putignanr, per conto del Consorzio provinciale ant,itubercola;e;

hanno convenuto con il sindaco quanto il.ppreSS0 :

vestituzione definitiva dell‘edific,io scola- stico per il 31 maggio 1950;

diminuzione immediata del numero dei degenti;

cessione in usi3 gratuito da parte del co- inune del giardino che circonda la scuola per consentire agli ammalati possibilità interne di passeggio e di ricreazione all’aria aperta, in modo da limitare al massimo l’uscita degli infermi non contagiosi.

(( La presente risposta viene data aiiche a nome del Ministro della pubblica istruzione c dell’Alto Comniissario per I’igienc e la sa- nità pubblica )).

1I Ministro della dzfesn PACCIARDI.

SEMERARO SANTO. - AI Mznzstro del- L’interno. - (( Per sapere per quali mo,tivi ai tratt.enuti, ai richiam,ati ed agli ausiliari del Corpo d’egli agenti di pubbhca sicurezza non viene praticata l’assistenza sanitaria (E.N.P.A.S.), comre per I permanentil1.

l3ISPOSTA. - (C L’assistenza sanitaria del- l’E.N.P.A.S. al personble del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza è disciplinata dalla legge 1” gennaio 1942, n. 22, modificata con decreto legislativo del 12 febbraio 1948, ti. 147.

(( .Il godiniento dei benefici dell’assi stenza sanitaria in argomento, che spettsvti, per la legge citata, ai soli sottufficiali in carriera continuativa nel Corpo delle guardie di pub- blica sicurezza, è stata estesa, col decreto le- gislativo del 12 febbraio 1948, n. i47, anchc itlle guardie scelte e guardie di pubblica sicu- rezza raffermak. Spirito delle due’ disposi-

zioni è quello di praticare detta assistenza ; I

personale che sia in rapporto di dipendenza (1 continua )) dall’amministrazioiie, escludendu quanti siano, invece, in rapporto temporanev di servizio. Per tal motivo bono esclusi da!- l‘assistenza. gli agenti che, sebbene effettivi, abbiano in corso la prima ferma, in quanto questi non sono considerati in carriera conti- nuativa.

(( A maggior ragione non possono goder(: del beneficio gli agenti di pubblica sicurezzii trattenuti n richiamati e quelli ausiliari, i quali .non solo non sono sottoposti a vincolo di ferma, ma sono, con l’Amministrazione, i n rapporto di dipendenza, del tutto temporaneit e Tisolubile a. discrezione di questa )).

Il Mi7zistw SCELBA.

SILIPO. - -4.1 LMiwistro dell’industria e del. commercio. - Per sapere se non ritenga equo , intervenire presso quelle Camere di commercio, nelle quali - come in quella di Catanzaro - si trovano giacenti, da tre anni c più, pratiche inevase, evidentemente a l fine d i compiacere interessi privati e contrari a quelli generali.

(( L’interrogante ritiene che l’interventu debba essere immediato ed energico, ondc porre fine ad uno stato di cose scandaloso : tale da gettare il discredito su di un settore particolarmente delicato dell’Amministrazionc italiana, quale è quello dell’industria e del commercio )).

RIsPosrA. - (( L a legislazione vigente sul- l’ordinamento e sul funzionamento delle Ca- mere di commercio industria ed agricoltura attribuisce al Ministero dell’industria e com- mercio vari compiti in materia di vigilanza e di controllo sull’attivit8 degli enti in paro- In, compiti questi che, praticamente, si estrin- secano sia iiell’approvazione di determinati atti posti in essere dagli organi delle Camerc sia attraverso ispezioni che vengono disposte ove - pev cognizionc diretta o su segnalazio- ne - sia accertata la necessita di eliminare eventuali inconvenienti n.

(( T1 Ministero dell’industvia e del c;ommci‘- ci0 non ha mai mancato di esercitare i poteri Jerivantigli come sopra esposto ed i provve- jimenti conseguenti all’eseiwizio di tale vigi- lanza, sono stat,i sempre tempestivamente idottati.

(( Poiché peraltro i poteri stessi sono ben lelimitati dalle disposizioni di legge ed i n ?articolare si .riferiscono a determinate atti- ri& delle Camere di commercio, non si esclu-

Page 81: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 773 - 18 MAGGIO 1940

de che in qualche settore - non sottoposto alla vigilanza del Ministero - l‘attività delle Camere stesse possa presentare delle lacune sì da originare gli inconvenienti segnalati.

(( In ordine, pertanto, alla lamentata man- cata evasione di pratiche da parte di alcune Camere di commercio si renderebbero neces- sarie delle precisazioni in modo d a consentire al Ministero dell’industria e del -commercio di disporre gli opportuni accertamenti.

(( Per quanto riguarda, particolarmente, la Camera di commercio di Catanzaro, si fa pre- sente che è stata recentemente disposta un;! ispezione amministrati\7a-contabi le presso clet- to ente, in conseguenza della quale è stato, tra l’altro, disposto il trasferimento presso.al- tra sede del direttore di quell’ufficio provin- ciale. dell’industria e del commercio, incari- cato anche delle funzioni di segretario gene- rale della Camera.

(C Si ha, quindi, motivo di ritenere che, a seguito della ispezione suddetta,‘ ed a .seguito, altresì, dei provvedimenti adottati in coiise- guenza, gli inconvenienti segnalati abbiano cr cessare N.

I l Sottosegretario d i Stato CAVALLI.

SILIPO.. - All’Alto Commissario per l’igiene e la sanitù pubblica. - (( Per sapere se non ritenga opportuno far bandire una ses- sione straordinaria di esame per l’abilitazione all’esercizio delle arti ausiliarie sanitarie (in- fermiere generico), come l‘ammissione a detti esami di quanti possano documentare che du- rante il periodo dell’ultima guerra e nell’im- mediato dopo-guerra,, per avere esercitato le sopraddette arti ausiliarie, abbiano acquisito pratiche cognizioni in materia. Ciò in deroga a-ll’attuale legislazione che impone la frequen- za ai corsi specifici istituiti, in quanto ancora questi< sodo limitati a pochissimi centri e co- loro, per i quali si chiede la sessione di esa- mi, non si trovano tutti nelle condizioni eco. nomiche di spostarsi nelle citth, dove esistono i corsi N.

RISPOSTA. - K, 10) L’attuale legislazione, che regola l’assistenza infermieristica, è im- perniata sul concetto che tale attività è com- pito proprio della donna e dev’essere sostan- zialmente professionale ed a tal fine furono istituite sin dal 1925 le scuole-convitto per in- fermiere professionali;

(( 2”) nel 1946, peraltro, questo Alto Con!- missariato per ragioni contingenti e derogan- do agli anzicennati principt, indisse una ses- sione straordinaria di esami per l'abilitazione

all’esercizio dell’aik ausiliaria d’infermiere’ generico ;

(( 3”) attualmente è in corso la revisioli2 delle vigenti norme che disciplinano l’assi- stenza infermieristica e, pertanto, fino a quan- do tali norme non saranno emanate, non si ritiene d’indire nuove sessioni di esami;

(( 4”) sono stati istituiti, in alcuni centri? ad iniziativa di enti diversi, vari corsi per in- fermiere non autorizzati da questo Alto Coni- missariato, ma la frequenza di tali corsi noli comporta il rilascio di titoli validi per l’eser- cizio dell’iirte infennicre generico ) I .

L’Alto Comnaissnrlo ‘

COTELLESSA.

SPIAZZI. - Al Minzstro della difesa. - (( PeY: conoscere se - premesso che”: in con- seguenza degli eventi dèl settembre 1943, 1’860 Corso allievi ufficiali in servizio perma- nente effettivo,’ iniziatosi a Modena nel no- vembre 1942, f u sospeso; che il recupero degli appartcnenti a detto corso, in dipendenza del- la progressiva liberazione del territorio nazio- nale, diedc luogo alla formazione di tre sca- glioni allievi, i quali terminarono gli studi presso la sede provvisoria dell’Accademin mi-. Mare in Lecce, e conseguirono la nomina ad ufficiale in servizio permanente effettivo, in epoche successive (febbraio 1945, novembre 1945, gopembre 1946); ed in considerazione : della eccezionalità degli awenimenti che tale scissione determinarono; del danno, morale o materiale, derivatone c7. coloro che, dislocati al Nord, furono recuperati -soltanto nella pri- mavera del 1945 (scaglione C) ; del comporta- mento di questi ultimi durante la lotta di li- berazione (i prescelti a terminare il corso, sot- toposti al severo vaglio della discriminazione, avevano partecipato alla lotta partigiana in formazioni dipendenti dal C.V.L.); e dello spi- rito che ha informato precedenti disposizioni ministeriali intese a sanare incongruenze, sperequazioni e situazioni anormali, scaturite dagli awenimenti del settembre 1943; non ri- t.enga equo ed opportuno adottare un prov- vedimento tendente ad unificare alla data\ to febbraio 1945, l’anzianità, nel grado di sot- totenente, degli ufficiali provenienti da11’860 Corso dell’ Accademia ) I .

RISPOSTA. - (( La questione dell’anzianith nel grado di sottotenente, degli ufficiali pro-.

.venienti da11’86” Corso dell’Accademia di Mo- dena, ha giB formato oggetto di approfondito, esame da parte dell’Amministrazione mi- litare.’

Page 82: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CARIERA DEI DEPUTATI - 774 - , 18 MAGGIO 1949

(( La norma dell'articolo 6 del testo unico delle disposizioni sul reclutamento degli uffi- ciali dell'esercito, modificata dall'articolo i della legge 22 dicembre 1939, n. 2192, stabi- lisce che:

(( Gli allievi delle Accademie militari - di qualsiasi provenienza - che compiono i cor- si nello stesso anno, sono nominati sottote- nenti in servizio permanente effettivo nelle varie armi e corpi, sotto un'unica data, (( po- steriore agli esami della seconda sessione n.

(( Cib premesso e tenuto conto: che molti degli allievi del predetto corso,

* non hanno subito aderito all'invito, loro ri- volto (( nominativamente )), di riprendere gli studi interrotti a causa dei noti eventi del- I"armistizio, e si sono poi determinati a chie- dere'la riammissione in Accademia, sol quan- do si son vista preclusa ogni altra sistema- zione nella vita civile;

che una deroga a quanto stabilito dalla ilorma di cui sopra, risulterebbe lesiva dei diritti acquisiti da altri ufficiali, nel frattem- po nominati tali per merito di guerra, e non sarebbe consona ai principl equitativi cui si informano le vigenti disposizioni;

non appare opportuno, n6 ,equo proporre un prowedimento legislativo di modifica alla citata norma di legge, che, per le ragioni, su esposte, non sarebbe in alcun modo giu- stificato D.

IZ Mini s tro PACCIARDI.

TAMBRONI. - AZ Mznistro dell'interno. - (( Per conoscere se, in attesa della rifor- ma della legge comunale e provinciale, non ritenga opportuno ed equo prendere l'inizia- tiva di un prowedimento legislativo che san- cisca definitivamente, ai sensi dellarticolo 36 della Costituzione, il diritto dei pubblici im- piegati, dipendenti dagli enti locali, (( alle fe- rie annuali retribuite ))) disponendo la rifor- ma dei regolamenti organici orientati alla cc- stante giurisprudenza del Consiglio di Stato che ha ritenuto -non doversi parlare di diritto ma, di concessione subordinata alle ((esigenze di servizio .

RISPOSTA. - (( Questo Ministero mwisa che l'articolo 36 della Costituzione B operativo anche per quanto riguarda il diritto non ri- nunziabile alle ferie da parte del personale dipendente dagli enti locali. Ogni contraria disposizione dei regolamenti degli enti stessi ' deve, percib, ritenersi non più efficace e le Amministrazioni nell'esercizio delle loro. po- testà regolamentari devono introdurre le op-

portune varianti nei regolamenti organici del personale. "

(( Non si ritiene, pertanto, che siano neces- sarie ulteriori norme legislative nei. riguardi della speciale categoria di personale di cui trattasi n.

IZ Ministro SCELBA.

TAMRRONI. - AZ Ministro dell 'interno. - (( Per conoscere se, in attesa del nuovo sta- io giuridico ed. economico dei segretari comu- nali, non ritenga opportuno ed equo prendere l'iniziativa di un prowedimento legislativo per l'abolizione del . grado XII (segretari di grado VIII, comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti). Tali segretari, corrisponde- rebbero al grado di (( applicati )) della gerar- chia statale.

(( 11 segretario comunale, per la comples- sità del lavoro e la responsabilità d'ufficio, merita una particolare considerazione da par- te del Ministero.

L'interrogante chiede, altresì, di cono- scere se. non ritenga equo ed opportuno esten- dere ai segret.ari comunali la indennit,à di studio, concessa ai maestri e la indennità di alloggio n.

, RISPOSTA. - (C In attesa del nuovo stato giuridico dei segretari comunali, il Ministero non ritiene opportuno promuovere l'emana- zione di un prowedimento legislativo per l'abolizione del grado di segretario comunale di terza classe (grado VI11 corrispondente al grado XII della gerarchia statale) soprattutto per le considerazioni che la permanenza in dett.0 grado, a termini dell'articolo .i su6 182 della legge 27 giugno 1942, n. 851, B d i soli due anni,, riducibili per, coloro che hanno prestato, anteriormente alia nomina in ruolo, servizio in reparti militari combattenti e che l'assegnazione di un segretario di grado set- timo ai comuni con popo1,azione inferiore. a mille abitanti, cui ora compete un segretario di grado VIII, costituirebbe un not,evole ag- gravio di spesa per le finanze dei comuni stessi, tenuto anche conto della necessità di adeguare gli assegni del personale a quelli del segretario, ai sensi della. disposizione .di cui all'articolo 228 del vigente testo unico della legge comunale e provinciale:

(( Non si ritiene, inoltre, possibile, anche In vista della prossima riforma della legge sullo stato giuridico ed economico dei segre- t.ari comunali, estenderé ora ai medesimi l'indennità di studio recentemente concessa.ai maestri elementari e di istituire a loro favove

Page 83: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 775 - 18 MAGGIO 1949

una indennità di alloggio, per la considera- zione che siffatte indennità non sono previ- ste per gli impiegati civili dell'Amministra- zione ddlo Stato, ai quali i segretari coma- nali devono essere equiparati /ai sensi della disposizione fondamentale dell'articolo '1 sub 173 della anzidetta legge 27 giugno 1942, n. 851 D.

Il Ministro SCELBA.

TONENGO. - Al Ministro della difesa. - (( Per conoscere che cosa intende fare per l'utilizzazione dei campi di aviazione in di- sarmo e se non ravvisi l'opportunità di resti- tuire i terreni ai primitivi proprietari, anche in vista delle necessità di .incremento agricolo e di quel!e derivanti dalla riforma fondiaria, nonché per evitare lo sfruttamento dei campi stessi, at,travcrso fitto per pascolo o vendit,a dell'erba, da part,e -di concessionari non agri- coli )].

RISPOSTA. - (( Le leggi vigenti sull'ammi- nistrazione del patrimonio dello Stato prescri- vono tassativamente che gli immobili dema- niali non necessari al pubblico uso devono essere consegnati al Ministero delle finanze per diversa utilizzazione o per la dismissione e successiva aiienazione.

(( L8'A.A. ha provveduto pertanto a dismet- Lere definitivament.e all'Amministrazione f i - nanziaria, 45 campi di aviazione (circa Ha. 2100) non più necessari all'attività di volo.

(C Inoltre l'A.A. ha dato corso alla cessione l.emporanea al Ministero delle finanze, per utilizzazione agricola, delle zone marginali (circa 800 Ha.) di 28 campi di aviazione; zone queste non utilizzate momentaneamente per il volo. i

(( A titolo informativo si comunica che con- cessioni agricole sono effettuate dall'Ammi- nistrazione aeronautica nel solo caso che, per necessità di volo, i terreni devono essere te- nuti a prat,o stabile )).

11 Ministro PACCIARDI.

TROISI. - A l Ministro dell'interno. (C Per conoscere se -non ritenga opportuno di prorogare, almeno di un anno, i l termine stabilito dall'articolo 3 del decreto legislativo 5 febbraio 1948, n. 61, allo scopo di concedere alle amministrazioni comunali la possibili tà di appredare la revisione delle tabelle orga- niche, richieste dalla commissione centrale di finanza locale, e,dare in tal modo una stabi- lità al personale avventizio )).

RISPOSTA. - (C Con legge 8 marzo 1949, h. 99, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 7 aprile 1949, n. 80, è stato prorogato i l ter- mine stabilito dall'articolo 3 del decreto le- gislativo 5 febbraio 1948, n. 61, fino al 26 febbraio 1950 D.

Il Ministro SCELBA.

TROISI. - Ai Ministri dell'interno, de- gli affari esteri e del tesoro. - (( Per sapere'se, in considerazione del gravissimo stato di di-. sagio nel quale si trovano i profughi, non ritengano necessario, ed equo :

l o ) prorogare, almeno sino a dicembre 1949, le provvidenze emanate in loro favore;

20) agevolare le richieste di rimpatrio dei profughi dalla Grecia o, quanto meno, facilitare la loro emigrazione in altri Paesi;

3") disporre per un congruo acconto dei risarcimenti di danni di guerra subiti dai pro- fughi dalla Grecia )).

. RISPOSTA. - (( L'interrogazione interessa i l Ministero del tesoro soltanto per quanto ri- chiesto al punto 30). Al riguardo si dichiara che, non appena siano stati effettuati gli oc- correnti stanziamenti di bilancio, si proce- derà alla concessione di acconti a favore dei nostri connazionali, profughi non soltanto dal- la Grecia ma da tutti gli Stati belligeranti, i quali abbiano sofferto danni di guerra nei territori dovuti abbandonare. In ogni caso tali acconti non potrebbero corrispondersi che nelle medesime misure e con le medesime limitazioni e modalità stabilite nei riguardi di coloro che hanno subito danni nel territo- rio nazionale owero nei territori già italiani della Venezia Giulia, della Dalmazia e del Dodecanneso I ) .

Il Sottosegretario di Stato per i danni di guerra

'

CIFALDI.

TROISI. - A l Ministro dell'agricoltura e delle foreste. - (( Per sapere:

. Io ) in qual modo intende tutelare i l no- stro patrimonio olivicolo, già compromesso durante la guerra, per le devastazioni delle truppe occupanti, e adesso minacciato nella sua entità per la grave crisi che incombe sul mercato dell'olio, e la conseguente conve- nienza ad abbattere le piante per favorire al- tre coltivazioni;

2") in qual modo e con quali provvedi- menti intende incoraggiare il perfezionamento tecnico della p.roduzione olearia, allo scopo di conseguire, attraverso un più alto rendimento

Page 84: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMEBA DEI DEPUTATI - 776 - 48 MAGGIO 1949

unitario, una riduzione dei costi medi, che consenta di sostenere la concorrenza con gli oli di seme )).

RISPOSTA.. - (C Nell’intento di frenarne l’abuso che da ’qualche tempo ed in modo particolare durante la guerra, si era verificato, minacciando seriamente il nostro patrimonio olivicolo, su proposta del Ministero delk’agri- coltura e delle foreste venne promulgato il decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio 1945, n. 475, concernente il divieto di abbat- timento degli alberi di olivo. Vennero subito richiamati i signori prefetti e gli organi pe- riferici del Ministero per l’applicazione ri- gida del provvediment,o stesso; evitando ogni evasione e denunciando senz’altro all’auto- rità giudiziaria ogni contravventore.

(( Con l’osservanza di tale provvedimento, che verrà ribadito, si presume che ogni ulte- riore danno, alla colt,ura, sarà evitato.

(I Circa poi la crisi che incombe sul mer- cato dell’olio di oliva si rende necessario un approfondito esame della situazione dei grassi alimenhri, allo scopo anzitutto di meglio di- sciplinare la produzione ed il commercio de- gli olii di semi e favorire la ripresa delle t.radizionali correnti di esportazione dell’olio di oliva stesso. Occorrerà :

o) riesaminare la opportunità di abro- gare il regio decreto-legge 5 dicembre 1935, n. 2363, recante disposizioni relative alla ven- dita per uso commestibile degli olii estratti dalle sanse, ripristinando, se è necessario, la legge 16 marzo 1931, n. 378 e con essa il di- vieto di vendere l’olio di sansa per uso com- mestibi le;

b) vigilare, potenziandone adeguata- mente gli organi di tutela, la più rigida ap- plicazione delle norme sulla repressione delle frodi nella preparazione e nel commercio di sostanze di uso agrario e dei prodotti agrari (regio decreto 1” luglio 1926, n. 1361, che ap- prova il regolamento per l’esecuzione del re- gio decreto 15 ottobre 1925, n. 2037), con le modificazioni per quanto riguarda gli olii di semi di cui al regio decreto-legge 30 dicem- bre 1929, n. 2316. Con tale decreto viene pre- scritto tra 1’alt.ro l’obbligo della denuncia di fabbricazione degli olii vegetali commestibili diversi da quelli di’ oliva e l’obbligo dell’ad- dizionamento con il 5 per cento di olio rive- latore (olio di sesamo) disposizione questa temporaneamente sospesa durante la guerra;

c) disciplinare le importazioni delle ma- terie grasse per uso alimentare di origine ve- getale, mediante il congegno delle licenze di importazione, del regime doganale e fiscale

dei semi e frutti oleosi e della estrazione de- gli olii di semi, per regolarli in rapporto alle effettive esigenze del consumo e delle mute- voli condizioni ‘del mercato degli olii.

(( I1 Ministero dell’agricoltura e delle fo- reste d i . fronte ai gravi danni causati dalla guerra al patrimonio olivicolo nazionale e della conseguente riduzione della produzione olearia, promosse l’emanazione del provvedi- mento legislativo 5 settembre 1947, n. 1345, con il quale venne autorizzata la concessione di un contributo a favore degli agricoltori che entro il 15 aprile 1947 avevano acquistato e poste a dimora piante di olivo. Con tale prov- vedimento, per la cui applicazione venne autorizzata la spesa di 35 milioni di lire, è riuscito possibile sussidiare l’impianto di 01- tre 800.000 piante di olivo interessanti n. 4849 domande.

(( Nella sicura previsione di. ottenere risul- tati identici se non più confortevoli, si è rav- visata la opportunità di insistere nella inizia- tiva destinandovi una cospicua part,e dello stanziamento previsto alla lettera f )dell’arti- colo 1 della legge per la utilizzazione dei fondi E.R.P. in agricoltura. Si intende cioè destinare circa 127 milioni di lire (sul totale di 300 milioni di lire previste per lo sviluppo della viticoltura, della arboricoltura e per l’impianto e la conduzione di vivai consor- tili) per la concessione di contributi per l’ac- quisto di piante di olivo e per l’innesto di olivastri.

(: Nel contempo saranno continuate e poten- ziate le prove sperimentali e le ricerche a carattere collegiale per la migliore tecnica colturale dell’olivo, nei riguardi della conci- mazione, nella esecuzione di appropriate ope- razioni di potature e nella lotta contro le ma- lattie ed i nemici della coltura.

(( Del pari, sia attraverso l’insegnamento professionale, sia con gli altri mezzi di pro- paganda, sempre avvalendosi delle nuove di- sponibilità sui fondi E.R.P., sarà resa pos- sibile una intensa azione dimostrativa onde promuovere il più alto rendimento unitario della coltura, che possa adeguahmente con- tribuire alla riduzione dei costi n.

Il Ministrb SEGNI.

TROISI. -- Al Ministro delle f inanze. - (( Per sapere se non ritenga opportuno di di- sporre l’abolizione del registro di carico e scarico per la vendita al dettaglio degli estrat- tini per liquori, in considerazione che tale obbligo, mentre non ha .alcuna utilità pra-

Page 85: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

- 777 - 18 MAGGIO 1949 CAMERA ,DEI DEPUTATI

tica, apporta invece notevole intralcio, sia per la registrazione, sia per i frequenti controlli; e tenendo, inoltre, conto che per la vendita di liquoi2i chiusi in bottiglia, quindi con un contenuto alcoolico di gran lunga superiore, non vi è analoga fcrmalità, perché esitat.i col sigillo di piombo che at,testa la regolarizza- zione agli effetti fiscali 1) .

RISPOSTA. - (( In merito alla richiesta pro- spet>tata, si ritiene opportuno, far presente che l’obbligo della tenut,a del registro di carico e scarico per gli esercenti la vendita al detta- gli0 degli estrattini per liquori è tassativa- mente stabilit,o dall’ultimo comma .dell’arti- colo 5 del regio decreto-legge 2 febbraio 1933, n . 23, convertito nella legge 3 aprile 1933, n. 353. La necessità di seguire e controllare la vendita al minuto -degli estrattini rientra nel complesso di misure stabilite dal decreto citato per ostacolare lo smercio dell’alcool di contrabbando.

(( Premesso che, a differenza dei liquori, gli estrattini non sono soggetti all’obbligo del contrassegno di Stato, la legittimik della loro circolazione, deposito e vendita deve risultare dalle regolari bollette di legittimazione, de- bitamerit.e registrate in carico e da quelle even- tualmente emesse in scarico per le vendite superiori a mezzo litro per volta, nonché dal- le tempestive registrazioni di scarico delle vendite inferiori a tale quantità.

(( Si deve considerare, inoltre, che special- mente negli ultimi tempi la vendita degli estrattini in questione ha preso uno sviluppo considerevole, in relazione. alla sem-pre cre- scente fabbricazione casalinga dei liquori ed anche, è da presumersi, a quella fatta abusi- vamente negli esercizi di vendita di bevande liquorose. Gli industriali liquoristi si sono vi- vamente lamentati e si lamentano della con- seguente contrazione che ne deriva alla loro industria e reclamano rigorosi provvedimenti.

(( Per quanto sopra esposto si ritiene nbn oppoi*tuno abolire p attenuare i vincoli di vi- gilanza e controllo sulla vendita degli estrat- tini per liquori ed in particolare l’obbligo della denunzia dei relativi depositi e della te- nuta dei registri di carico e scarico per gli esercenti la vendita )).

IZ Ministro VANONI.

, TROISJ. - Al Mznistro clel commercio con Z’estero. - (( Per sapere se non ritenga op-‘ portuno d’inc,ludere, tra le voci del contin-5 gente ,di prodot,ti ortofrutticoli da inviare alla Bizona tedesca fino al 30 giugno 1949, i ce-

trioli e le zucchine, che già prima della guer- sa erano oggetto di larga esportazione e che, con il loro prezzo modico, nan possono tro- vaqe ostacolo da parte delle autorità alleate.

(( L’interrogante chiede, inolkre, di cono- scere in qual misura è tenuta presente la pro- duzione pugliese di ciliege, cipolle e patate, nonché quella di mandorle, che, per le grandi disponibilità ancora invendute, desta vive preoccupazioni nelle- categorie agricole e com- merci R 1’ 1 n.

RISPOSTA. 2 ((,A causa delle Ancora- scarse disponibilità valutarie e dei controlli eserci- tati dal Governo alleato della Bizona, gli uf- fici germanici devono limitare i propri ac- quisti illl’estero a yuei prodotti che risultano di prima necessità e che, inoltre, possono es- sere importati in. quantitativi tali da consen- tirne la distribuzione alla popolazione civile. In effetti le forniture sinora effettuate dal- l’Italia hanno avuto ’ per oggetto prodotti di alto valore vitaminico (agruTi, frutta fre- sche), ,ortaggi di largo consumo (cavolfiori, patate, pomidori e cipolle), concentrato di po- midoro, polpe di frutta. e qualche limitato ,

quantitativo di taluni prodotti ad elevato po- tere iiutritivo (superconcent>rato di pomidoro, mandorle sgusciate). \

(( Ne segue che la possibilità di aumentare le liste dei prodotti esportabili nella Bizona non dipende solo dalla iniziativa della parte italiana, la quale in tutti gli Accordi finora negoziati per l’esecuzione di queste forniture ha sempre fatto il possibile perché venisse compreso i l maggior numero di prodotti inte- ressanti la nost,ra esportazione. Tuttavia, no- tevoli sacrifici si sono dovut,i fare, escludendo anche ’prodotti per noi di vitale importanza, quali le pesche, l’uva da tavola, le castagne, le frutta secche ed essiccate, per i quali gli uffici tedeschi - il cui operato , è soggetto, come noto, alla vigilanza ed a1 controllo del Governo alleato - hanno esplicitamente di- chiarat,o di. non poter effettuare alcuno stan- ziamentu di fondi.

(( Per quanto riguarda. specificamente i ce- trioIi e le zucchine si fa inoltre presente che le fornit.ure concordate nell’hcordo di Roma del 12 febbraio, cui evidentemente si fa rife- rimento, riguardano - per quanto attiene agli ortofrutticoli - le consegne da effettuarsi en- tro la fine ,di aprile, epoca in cui né i cetrioli né le zucchine sono ancora disponibili.

(( Poiché le esportazioni da eseguirsi nei mesi di maggio e giugno dovranno dar luogo ad ulteriori trattative, si assicura che in tale occasione ogni sforzo verrà fatto per ottenere

Page 86: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 778 - 18 MAGGIO 1949

la loro inclusione nelle liste dei prodotti og- getto dglle nuove forniture, pur non potendo al momento attuale dare nessun affidamento circa il successo di tale azione.

(( Le considerazioni di cui sopra valgono per tutti i prodotti esportabili dall'Italia e, pertanto, anche per quelli originari delle Puglie )>.

I l SottosegTetan'o d i Stato BULLONI.

TK'OISI. - A l iVlinistro dei trasporta. - (( Per conoscere se in considerazione :

10) che sono riattivate numerose linee di navigazione con l'Africa, India, Egitto e Paesi orientali con l'approdo periodico di navi ai porti di Brindisi e di Bari;

20) che numerosi viaggiatori non prefe- riscono i l mezzo aereo sia per motivi econo'- niici che per motivi di sicurezza;

30) che attualmente non vi è alcuna co- inunicazione ferroviaria-marittima tra il cen- tro europeo ed i porti di Bari e di Brindisi per i l trasporto ed il transito, senza trasbordo, dei viaggiatori, dei bagagli e della posta non ritenga opportuno di proporre, in una delle prossime conferenze internazionali per gli orari delle ferrovie europee, la istituzione, per ora, di una comunicazione diretta internazio- nale e senza trasbordo, giornaliera, per il tra- sporto ed il transito dei viaggiatori, bagagli e posta provenienti dall'hghilterra, Paesi scandinavi e dal centro Europa, diretti prin- cipalmente ai porti di Bari e Brindisi per l'imbarco per l'Africa, India e Paesi orien- tali; ed in via subordinata, per qualsiasi viag- giatore diretto in Italia per ragioni commer- ciali, turistiche, ecc., e viceversa. Detto mez- zo potrebbe, in via. di esperimento, limitarsi ad una carrozza di prima e seconda classe e ad una carrozza letti tra Calais, Parigi, Mi- lano, Bologna, Bari, Brindisi, Lecce e vice- versa, utilizzando gli attuali treni viaggiatori Con immediata coincidenza ai transiti )).

RISPOSTA. - (( Per quanto riguarda le re- lazioni ferroviarie fra Brindisi e i vari Paesi del centro Europa, significasi che pur non essendo ancora previste le richieste comuni- cnzioni .con vetture dirette, con l'orario che andrà in vigore il 15 maggio 1949 si avranno ottime "coincidenze a Roma e Milano fra i treni delle Puglie e quelli internazionali in modo da creare gli allacciamenti desiderati con un solo trasbordo. Si avranno infatti a Homa le coincidenze dei treni R.3 e R.4 della linea di Torino (con vetture dirette Parigi-

Roma, Calais-Roma e viceversa) rispettiva- mente con i treni 91 e 92 delle Puglie. A Mi- lano i treni 151 e 152 della Milano-Lecce avranno coincidenza coi treni 309 e 302 di Chiasso( con vetture dirette da e per Stoc- colma, Copenaghen, Francoforte e Basilea), i treni 450 e 451 pure Milano-Lecce a loro volta saranno in coincidenza con i treni 0s ed S O di Domodossola (con vetture dirette da e per Calais-Parigi), oltre che con i treni 303 e 310 di Chiasso (con vetture dirette da e per Calais e Ostenda via Basilea), e infine i treni 153 e 156 sempre tra Milano e le Pu- glie, con i treni 301 e 312 di Chiasso (con vetture dirette da e per Amsterdam e per la Svizzera).

(( Le suddette coincidenze, se pur non sem- pre immediate a causa dei numerosi vincoli cui i trcni internazionali sono soggetti, con- sentiranno comunque delle buone comunica- zioni nel senso richiesto.

(( Nella prossima Conferenzg europea degli orari che si terrà nel mese di ottobre 1949 non si mancherà di esaminare la possibilità di prolungare su Brindisi qualcuno dei servizi di carrozze dirette internazionali, compati- bilmente con la disponibilità del materiale e con le numerose esigenze che dette comunica- zioni internazionali debbono sodisfare )).

o R k i n i s tro CORBELLINI.

TRULLI. - -41 Ministro delle f inanze. - (( Per conoscere se, in vista delle precarie condizioni nelle quali vengono a trovarsi i vincitori del concorso per esami a volonta- rio delle imposte dirette, per l'ormai annosa attesa del decreto di nomina, nonostante la pubblicazione della graduatoria relativa - sin dal 7 ottobre 1948 - non ritenga di prov- vedere all'assunzioné, con riserva di anzia- nità, di tutti quei reduci che hanno le carte i n regola, compresa la dichiarazione di di- scriminazione prescritta dal decreto legisla- tivo 4 marzo 1948, n. 137.

(( Tenga presente l'onorevole Ministro che, con sua. comunicazione del 18 novembre 1948, n. 14447 nel dare assicurazione all'interro- gante di aver provveduto a telegrafare agli interessati per sollecitare l'invio delle dichia- rimioni, di cui al predetto decreto, si riservava di stralciare dal decreto di nomina tutti co- loro che non avessero corrisposto alla ri- chi es t,a.

(( Si aggiunga a finale e decisiva conside- riizione, che la maggior parte di questi gio- vani hanno, da tempo, abbandonata ogni loro

.

Page 87: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

. CAMERA DEI DEPUTATI - 779 - 18 MAGGIO 1949

attività, ed oggi si trovano in una situazione veramente pietosa. E dal settembre 1946 che essi sono impegnati in questo concorso ! D.

RISPOSTA. - (( L a graduatoria del concorso per esami a 103 posti di volontario nel ruolo di gruppo R dell'amminist,razione provinciale delle imposte dirette fu approvata con decreto ministeriale 30 giugno 1948 e fu pubblicata nella Gazzetfa Ufficiole n. 234 del 7 ottobre dello stesso anno.

(( La nomina a volontario fu conferita ai vincitori del concorso con decreto ministe- riale 16 febbraio 1949, in corso di registra- zione alla Corte dei conti, con effetto dalla data del decreto, e gli interessati sono stati già invitabi ad assumere servizio entro il 16 corrente nelle- sedi loro assegnate.

o (( I1 ritardo lamentato è dovuto alle opera- zioni di accertamento del1e"condizioni fissate nel decret,o legislat,ivo 4 marzo 1948, n. 137, riguardante la concessione dei benefici ai combattent,i della seconda guerra mondiale.

(( L'accertamento, richiesto dagli organi di controllo, fu eseguito dietro invito ai singoli aspiranti A su documentazione rilasciata dai distretti militari, i quali, com'è noto, per un complesso di circostanze dovute agli eventi hellici, non sempre sono in grado di fornire sollecitamente i dati richiesti n.

I l Ministro VANONI .

'

TRULLI. - ;Il Ministro della difesa. - (( Per sapere:

10) sulla opportunità di prendere in con- siderazione la situazione che si è venuta a creare per i maggiori del servizio di ammi- nistrazione, in seguit,o al -decreto legislativo 3 maggio 1948, n. 543.

(( Per l'articolo ? 2 di codesto decreto, le eccedenze verificatesi nel ruolo dei maggiori, dovrebbero essere eliminate mediante collo- camento nella riserva, con le norme stabilite dal regio decreto legislativo 14 maggio 1946, n. 384, e nei limiti che saranno indicati con decreto del Capo provvisorio dello Stato, men- tre occorre tenere ben presente che i mag- giori preesistenti nel ruolo di tale grado ave- vano già subito un primo vaglio motivato dall'applicazione del precitato decreto, per Gii ora dovrebbero subire un secondo vaglio a causa delle promozioni in soprannumero per il decreto legislativo 3 maggio 1948, n. 543;

2") e quindi se non ritenga giusto prov- vedere subito e magari in soprannumero, per riequilibrare la situazione, alla nomina a te-

nente colonnello di quei maggiori del servi- zio di amministrazione, transitati col con- corso di reclutamento straordinario 1923, dal- le armi combat.tenti, che parteciparono alla guerra 1915-18, che hanno riportate beneme- renze di medaglie al valore militare o ferite, provvisti, per quanto non richiesti dal bando, di titoli di studio (scuola media superiore o diploma di laurea), oppure che i capitani per- venuti al grado di maggiore in soprannu- mero, per effetto del decreto legislativo 3 mag- gio 1948, n. 543, vengano collocati di autorità nella riserva col trattamento economico pre- visto dal regio decreto legislativo 14 maggio 1946, n . 384 D.

RISPOSTA. - (( Per effetto del' decreto legi- slativo 3 maggio 1948, n. 543, i capitani dei carabinieri e di amministrazione che rive- stirono la qualifica di primo tenente, delle classi di leva che parteciparono alla guerra 1915-18, sono stati promossi al grado di mag- giore, anche se non esistevano in detto grado le vacanze necessarie.

grttdo di maggiore dell'arma dei carabinieri e del servizio di amminist,razione delle ecce- denze che è necessario, pertanto, eliminare, in tutto o in parte.

(( ,4 tal u'opo dispone l'articolo 2 del ci- tato decret,o legislativo n. 543, il quale con- sente l'eliminazione delle eccedenze stesse e prevede per gli ufficiali che lasceranno il ser- vizio prmanente in base alle disposizioni del- l'articolo stesso il trattamento economico di favore st)abilito, dal regio decreto legislativo 14 maggio 1946, n. 384.

(( fi-bensì vero che ai fini della eliminazio- ne delle eccedenze dovranno essere sottopos? a nuovo vaglio i maggiori preesistenti in detto ruolo, già sottopost,i ad uguale valutazione in sede di applicazione del regio decreto le- gislativo n. 384, ma ciò risponde allo spirito della legge, che vuole siano tenuti in servizio gli ufficiali migliori.

(( I17 conseguenza si sono determinate nel'

(( Comunque è da notare: a) che, nel procedere alla valutazione

comparativa. degli ufficiali, si terrà. ovvia- mente cont,o del vaglio già subito, con esito favorevole, dai preesistenti maggiori ;

B) che coloro fra essi che saranno collo- cati nella riserva fruiranno di un trattamento, per consistenza e decorrenza, più favorevole iaispetto ai colleghi collocati nella riserva del 2 giugno 1947 in applicazione del ripetuto regio decreto legislativo n. 384;

c ) che alcuni fra i maggiori di ammi- nistrazione e dei carabinieri che erano stati

Page 88: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

. CAMERA DEI .DEPUTATI - 780 - 18 MAGGIO 1949

già vagliati ai’ fini deJla riduzione degli orga nici, hanno chiesto di essere collocati nells riserva ‘in base all’ar%icolo 2 del decreto legi. slativo n. 543, trovando evidentemente favo. revole la nnova occasione ad essi offerta dalla legge.

(( La proposta di eliminare le eccedenze, anziché col sistema stabilito dalla legge, me- diante promozioni in soprannumero al grado di tenente colonnello non appare opportuna perché in tal modo non si eliminerebbero le eccedenze, ma si trasferirebbero soltanto al grado superiore.

(( L o stesso è a dirsi per l’altra proposta di eliminare le eccedenze collocando nella riserva d’autorità tutti i maggiori promossi a tale grado in base al decreto legislativo

(( Invero, con un tale sistema, che com- port,erebbe la cessazione indiscriminata dal servizio degli ufficiali anzidetti, lo desiderino ,o no, si verrebbero a frustrare le ragioni del- la legge, sia nei riguardi delle sue finalità ,etiche, consistenti nel favorire una categoria di ufficiali meritevoli di considerazione per la lentezza con cui hanno percorsa la car- riera -rispetto ai colleghi di altri ruoli, sia nei riguardi delle sue finalità pratiche, con- sistenti nella necessità di continuare a utiliz- zare provetti ufficiali altrimenti destinati a lasciare il servizio coi più bassi limiti di età di capitano e, comunque, si opererebbe con- tro l’interesse dell’amministrazione, di al- lontanare dal .servizio, di fronte alla necessità di effettuare delle eliminazioni, gli ufficiali meno capaci ’1,.

I l Minis tro PACCIARDI.

, n. 543.

TRUZZI. - Al Ministro della pubbl ica istruzione. - (( Per sapere se intenda man- ienere, circa i trasferimenti dei maestri, la clausola che dà la precedenza assoluta ai maestri residenti nel comune per i trasferi- menti nell’ambito dello stesso, dati i molti gravi inconvenienti a danno dei maestri di piccoli cent.ri fuori comune, derivanti da tale clausola., per cui gli stessi, con parecchi a m i di servizio e famiglia a carico, non possono essere t,rasferiti nel luogo di residenza perché posposti a, coloro che insegnano in frazione, anche se più giovani e senza impegni fami- gliari )).

RISPOSTA. - (( Premesso che l’ordinanza ministeriale relativa al movimento magistrale per l’anno scolastico 1949-50 è stata già pub- blicata e diramata ai provveditori agli studi,

si f a presente che in detta- ordinanza non è previst,o un diritto assoluto di preferenza in favorc dei maestri residenti nel comune, i quali chiedono il trasferimento nell’ambito dello stesso.

F La tabella di valutazione annessa all’or- iinanza in questione prevede soltanto in fa- vore dei maestri che già prestino servizio nel coniune uno spe.ciale punteggio (punti 9), che li pone praticamente in una condizione preferenziale che, però, non è assoluta nei confronti di coloro che chiedono il trasferi- mento da altro comune.

Tale speciale punteggio è sembrato equo stitbilire, al fine di consentire ai maest,ri già di ruolo nel coniune di ottenere una sistema- zione pìù confacente ai loro interessi morali e familiari.

(( Un titolo di preferenza, che peraltro non sembra rientrttre nel caso prospettato., è quel- lo concesso in favore dei maestri’ vincitori, a suo tempo, di colicorsi banditi dal comune, quando questo aveva l’autonomia scolastica, sempre che i maestri stessi siano già titolari in frazioni di quel comune e chiedano il tra- sferimento nel capoluogo; nonché quello dei maestri’ che, vincitori di concorsi banditi dal Pyovveditora to per il capoluogo della provin- cia, siano titolari in frazioni di esso e chie- daiio di essere destinati nelle scuole del cen- tro (articolo I9 della ordinanza). Anche in questi casi il Ministero ha ritenuto equo sal- vaguardare gl’interessi di insegnanti che, per effetto di concorsi vinti, da anni aspiravano it trasferimenti dalle frazioni al capoluogo X.

I l Ministro GONELLA:

TURCHI. - Ai 1Vinistri della di fesa, del- in pubblica is truzione, delle finanze e al Pre- sidente del Consiglio dei Minis tr i . - (( Per conoscere se risponda a verità che il com- missario nazionale della G.I., cui è devoluta la gestione delle colonie marine e montane e del relativo patrimonio immobiliare e mo- biliare già di proprietà della G.I.L. e O.N.B. in luogo di organizzare direttamente tale ge- stione, che deve escludere ogni fine specula- livo ed ogni deviazione dal compito di prov- vedere all’assistenza. dei bambini più poveri

più bisognosi di cure, abbia concesso per 9 inni gratuitamente o contro canone simbolico Tuasi tutti gli impianti montani e marini e -elative dotazioni ad organizzazioni cattoliche I confessionali come la Pontificia commissio- 7 8 di assistenza (in molte località), i padri kmilliani (Bologna, Cervia, Ravenna), l’ope-

Page 89: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 781 - 18 MAGGIO 1949

ra * pia ~ o n o m e ~ l i (Pesaro, Cesenatico, San Primo) e tante altre, senza tener conto della illaggit,t.imità di una cessione dell’esercizio delle funzioni essenziali dell’ente (G.I.) e per-

‘tanto non trasmittibili, cpme non sono tra- smittibili o cedibili da parte di altri organi dello stato le funzioni proprie di essi, e senza t.ener conto dei ben diversi criteri seguiti dai cessionari, i quali oltre a non garentire la laicità e l’apoliticità dell’ambiente, limitano l’assistenza, favorendo i bambini benestanti ed escludendo gli indigenti, mediante l’impo, sizione di una retta di lire 12 mila per turrlo di 25 giorni (comprensivi dei giorni di viag- gio), oltre l’obbligo di un corredo del valore di circa lire 15 mila, con un onere- così glo- bale di circa lire 28.500 in confronto di circa lire 10 mila previste per una gestione diretta statale della durata di 30 giorni, equivalenti a circa lire 8300 per 25 giorni n.

RISPOSTA. - (C Per la raccolta degli ele- menti di risposta si sono dovute interessare le autorità locali competenti, ed in base alle notizie ricevute si può, soltanto in data odier- na, esporre quanto segue in merito al con- tenuto dell’interrogazione.

’ (( Al commissario per la straordinaria ge- stione della G.I., ente che come è noto ha ereidtilto la personalith giuridica della sop- pressa G.I.L., è stato affidato essenziamente l’incarico di I curare la conservazione del pa- trimonio della soppressa organizzazione, in attesa dell’emanazione della legge sulla ripar- tizione dei comiti già a questa affidati, e sulla destinazione del relativo patrimonio.

(( Nell’aclempimento di tale compito, il commissario si è però trovato di fronte a gravissime difficoltà a causa delle distruzioni operate dagli eventi bellici su gran parte de- gli st,abili, e degli impianti montani e marini costituenti quel patrimonio; non era possi- bile ,provvedere, con i limitatissimi mezzi di bilancio a disposizione, all’esecuzione delle necessarie opere di riparazione e nello stesso tempo dovevasi impedire che gli impianti stessi, liisciati inutilizzati troppo a lungo, finissero per deteriorarsi in modo definitivo, con grave nowmento del patrimonio della G.I. nonché, per altro riflesso, della sanitA di tanti fanciu lli ’ bisognosi di -cure montane e marine,

(( 11 commissario nazionale ha pertanto cer- cato quanto più era possibile di organizzare colonie a gestione diretta, là dove gli im- pianti nbn abbisognavano di grandi opere di riparmione, cedendo invece ad enti assisten- ziali, pure per l’organizzazione di colonie,

alt,ri stabili, con obbligo però per gli enti concessionari di provvedere a proprie spese ai necessari lavori di restauro e. completa- mento, che in taluni casi erano di entità mol- to ragguardevole.

(( In vista. dell’accollo di un onere così gra- voso, cui si aggiungeva quello di ogni spesa ordinaria o straordinaria afferente all’immo- bile ceduto, delle tasse ed imposte, ecc., e tenendo anche conto della circostanza che la cessione veniva, effettuata ad enti assisten- ziali con fini non di lucro, apparve equo non imporre appositi canoni di aBttanza; altret- tanto equo apparve concordare la concessione per un periodo di tempo sufficiente a permet- tere la graduale esecuzione delle cennate ope- re da parte degli enti cessionari. . (( Sulla base di tali principi, il commis- sariato nazionale della G.I. ha organizzato in proprio, per l’anno testé decorso, n. i40 co-. lonie, nelle quali sono stati accolti 39.230 bambini, cifra invero rilevante, ove si tenga conto della situazione finanziaria della G.I. Ha inoltre ceduto in uso a vari enti, in pre- valenza patronati scolastici, altri impianti, gratuitamente o verso canoni simbolici, ma con l’accollo delle menzionate spese per la- vori, per un periodo che in nessun caso ha superato il limite massimo di anni nove.

(( In massima gli enti cessionari hanno bene usato delle concessioni, accogliendo gra- tuitamente nelle colonie da essi organizzate bambini poveri, che gli enti stessi hanno assi- stito giovandosi di sussidi ed oblazioni di enti e di associazioni varie di assistenza.

(( In qualche incontro è perÒ effet.tivamente risultato che, oltre a bambini accolti gratui- tamente, ne sono stati ospitati altri verso pa- gamento di rette; si tratta per lo più di figli di dipendenti di aziende industriali, accolti in blocco verso il pagamento di canoni con- cordati.

(( Tale comportamento degli enti cessio- nari, dimostratosi in ,contrasto con lo spirito delle convenzioni da essi stipulate con la G.I. ha provocato l’intervento del Commissariato nazionale, che ha richiamato gli enti stessi ad una maggiore osservanza degli accordi in- tercorsi, giungendo anche, in un caso parti- colare, a denunziare la convenzione, per la sua risoluzione anticipata.

((Venendo ora ai casi specificamente se- gnalati, si rileva :

a) Bologna. - Non risuta la cessione, di alcuna colonia della ex G.I.L.;

b) Cervia. - Vi sono tre colonie della ex G.I.L.: quella di Cervia Varesina (pro- vincia Varese), gestita dal pat,ronato scolastiz.

Page 90: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 782 - 18 MAGGIO 1949

‘ co; di Cervia Mantovana (Mantova), gestita in proprio dalla G.I., di Cervia Ravennate (Ravenna) cui- si presume si riferisca l’ono. revole interrogante.

(( Tale ultima colonia è stata ceduta per 9 anni dalla G.I. ai padri Camilliani di Bo- iogna, i quali vi hanno organizzato nell’estate 1948, tre turni di bambini per il soggiorno balneare, e dall’ottobre in poi una colonia permanent; per i bambini gracili, che dovrà trasformarsi in preventorio antitubercolare. I1 canone di cessione è stato fissato in lire 100 ma i padri Camilliani si sono assunti l’impegno - da essi mantenuto - di arre- dare i locali, nonché di procedere ad urgenti lavori di riparazione e sistemazione degli im- mobili, di pagare ogni spesa ordinaria e straordinaria, tasse e imposte, ecc., ed infine d i accogliere i bambini senza alcuna spesa a carico delle famiglie, né per retta, né per corredo.

(( Hanno come di consueto contribuito al mantenimento dci bambini, l’Amministra- zione aiuti internazionali, enti assistenziali, la Pontificia commissione di assistenza e pri- vati oblacori.

(( I rilievi mossi, quindi, per quanto ri- guarda questa colonia, non sembra siano fon- dati;

c) Ravenna. - Non sono state cedute colonie della ex G.I.L. I1 termine (( Ravenna ))

deve ritenersi indicativo della colonia di Cer- via, come si è sopra accennato;

d ) Pesaro. - La colonia della ex G.I.L. è stata ceduta all’opera pia Bonomelli, per un. periodo di anni nove. L’Opera ha accolto nel periodo estivo, in 4 turni, oltre 2000 bam-

. bini; attualment,e ne ospita 178. Di tali bam- bini, alcuni sono stati accolti gratuitamente, altri semigratuitamente ed altri mediante i l pagamento di una retta ammontante nel mas- simo a lire 12.000 oltre a lire 1500 per spese, retta per lo più pagata da aziende e ditte per l’invio di figli dei dipendenti. b stata anehe chiesta una somma per corredo, suscettibile ’ però di ampie riduzioni.

(( 11 canone di cessione è stato fissato in lire 100, ma all’opera Bonomelli è stato ac- collato l’obbligo di rimettere a proprie spese in piena efficienza l’edificio, salva successiva rivalsa verso il Genio civile.

(( E stato tuttavia rilevato che l’opera Bo- nomelli, con l’imporre rett,e per l’ammissione dei bambini (l’Opera ha pubblicato un volan- tino, dove precisa le cifre richieste per l’am- missione), si è discostata da quello che era i l fine della concessione; il Commissariato nazionale della G.I. ha pertanto denunziato

la convenzione stipulata, per l& sua risolu- zione allo scadere del primo triennio, come previsto nella convenzione stessa;

e ) Cesenntico. - La colonia della ex G.I.L. è stata data in consegna al patro- nato scblastico di Bergamo, che non consta l’abbia ceduta ad altri enti.

(( Vi è però a Cesenatico altra colonia, ge- stita dall’opera Bonomelli, colonia che non ha mai fatto parte del patrimonio della ex G.I.L. Essa venne rilevata dall’opera Bo- nomelli nel 1942, mediante acquisto da pri- vati;

f) San Primo di Como. - La bolonia gestita dall’opera padri Bonomelli non ha mai , appartenuto alla ex G.I.L. D.

IZ Sottosegremrio di Stato. alla Presidenza del Consiglio

ANDREOTTI .

VALANDRO GJGLIOLA. - AZ Ministro d e l h pubblica istruzione. - (( Per sapere se non consideri opportuno ripristinare nelle scuole di avviamento professionale femmini- le l’unica cattedra di economia domestica, merceologia, contabilità e disegno professio- nale, tenendo presente che l’abilitazione al- l’insegnamento dell’economia è anche abili- tazione all’insegnamento della merceologia, contabilità e disegno professionale, che tali insegnamenti sono di carat.tere professionale e quindi strettamente collegati; che infine, con la mutilazione del programma, le inse- gnanti di economia vengono gravemente dan- neggiate, riducendosi da 19 a i2 il numero delle ore settimanali di insegnamento )).

RISPOSTA. - (C In relazlone>ai voti espressi dal Convegno per l’istruzione femminile, svoltosi a Firenze nel marzo del 1948, il Mi- nistero ha pyedisposto un nuovo ordinamento per le scuole di avviamento a tipo industriale femminile, nel quale è prevista, tra l’altro, una diversa distribuzione dei vari insegna- menti compresi nella materia : contabilità, economia domestica ed elementi di merceo- logia, disegno professionale..

(( Tale nuovo ordinamento, peraltro, non è anc.ora definitivo, ma è stato adottato in via di esperimento, soltanto in alcune scuole, e per. quest.’anno, soltanto nella prima classe. Questo esperimento (limitato, si ripete, ad al- :une scuole) potrà fornire utili elèmenti di giudizio per la formulazione dei nuovi ordi- namenti e progremmi che dovranno essere ;tudiati in occasione della riforma della Scuo- la. In tale occasione sarà tenuto nel dovuto :onto il valore delle abilitazioni finora rila-

Page 91: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 2’83 - 18 MAGGIO 1949

sciat,e, nonché, nei limiti del possibile, l’inte- resse delle insegnanti di economia dome- stica n.

IZ Ministro GONELLA.

VALENTI. - Ai Ministr i del tesoro e d d f ~ a ~ p ~ t i . - (C Per conoscere se possa deter- minarsi il nolo relativo al trasporto da Mas- saua all’ltalia dei 450 automezzi rimpatriati nel maggio 1946 con piroscafo Asa Gray; per i quali automezzi (con circolare 111 maggic! 1946, n. 5660/021/A, del Ministero dei traspor- ti, Ispettorato generale motorizzazione civile e trasporti in concessione) venne consentita la. immatricolazione in Italia alla condizione del deposito alla Cassa depositi e- prestiti della somma di lire 350.000 per ciascun automezzo, ovvero alla condizione di iscrizioni ipotecarie di pari importo su ciascun automezzo a favo- re dello Stato; per conoscere inoltre se, nel determinare il nolo, vorrà tenersi conto alme- no in qualche misura dei danni economici su- biti dagli autotrasportatori rimpatriati, i qua- li, dopo l’armistizio, si tennero lunghi mesi n disposizione del Governo nazionale, in Asmara, allo scopo di rientrare in Italia e servire la causa della liberazione D.

RISPOSTA. - (( Il nolo relativo al trasportcl da Massaua all’Italia di automezzi rimpatriati nel 1946 col piroscafo Asa GTLV~ B stato il se- guente: sterline 240 per ogni automezzo, ster- line 100 per ogni rimorchio e sterline 40 per ogni persona trasportata.

(( La cifra di lire 350.000 per ciascun auto- mezzo che il proprietario avrebbe dovuto

‘ rimborsare all’Amministrazione è stata poi ri- dotta - tenuto appunto conto dei danni eco- nomici subiti dagli autotrasportatori rimpa- triati - alle seguenti cifre: lire 180.000 per l’autocarro, lire 80.000 per ogni rimorchio e lire 11.200 per ogni persona adulta traspor- tata con pagamento rateale in otto mensilità. tata con pagamento Erateale in rotto men- silità.

(( I3 da avvertire che la spesa complessiva sostenuta dall’Amministrazione è la seguente : dollari 79.200 pari a lire 45.540.000 al cambio di 575; sterline 32.697.1.5 uguali a lire 75 mi- lioni 204.365 al cambio di lire 2300 più lire 309.262. In totale lire 121.053.627 per 120 auto- mezzi, 27 rimorchio e 592 persone. Calcolando i rimorchi come automezzi e considerando le 592 persone equamente distribuite per ‘ogni automezzo, si ha una spesa per automezzo d i lire 830.000 che lo Stato ha speso per ogni

automezzo rimpatriato contro neppure 300.000 lire che verrà a ricuperare con il rimborso ra- teale da parte degli autotrasportatori )).

IZ Sottosegretario di Stato

MALVESTITI. per il t e S O T 0

VIVIANI LUCIANA. - .4l Ministro della pubblica istruzione. - (( Per conoscere !e ra- gioni che determinano il permanere della di- sposizione che esclude le donne dal concorso per scuole medie della cattedra di agraria, contrariamente a quanto esige l’articolo 51 della Costituzione.

[( .Finora molte proteste e sollecitazioni sono state rivolte all’onorevole Ministro e alla Direzione tecnica delle scuole secondarie sen- za però nulla ottenere.

(( Da molti anni le tecniche di agraria as- solvono lodevolmente il loro incarico nelle scuole di avviamento, ed ora attendono an- siose che si riconosca il loro diritto di entrar2 in ruolo )).

RISPOSTA. - (C In base alle vigenti disposi- zioni, le donne possono partecipare a tuiti i concorsi a cattedre di scuole medie, di ogni ordine e grado e, pertanto, sono ammesse an- che ai concorsi a cattedre di agraria negli isti- tuti e scuole tecniche agrarie.

[( Per quanto riguarda il ruolo degli istrut- tori pratici nelle scuole secondarie di awia- mento professionale (personale non insegnan- te) si fa presente che detto ruolo prevede più specializziizioni, alcune prettamente femmi- nili, altre maschili: le donne sono ammessi? soltanto ai concorsi di esercitazioni pratiche, per l’economia domestica e i lavori femminili.

(( Nessuna modifica a tale disposizione è stata apportata dalle recenti norme in materia di soppressione del divieto per, le donne di impartire alcuni insegnamenti e di assumere alcuni uffici direttivi negli istituti di istruzio- ne (regio decreto-legge 4 giugno 1944, n. 186 e decreto legislativo luogotenenziale 12 apri- le 1945, n. 239) >).

IZ Min7;stro GONELLA.

f VOCINO. - di Ministr i delz’industria e commercio e del c o m e r e i o con l’estero. - (( Per sapere quali paesi abbiano fatto o in- tendano fare per limitare la importazione 12

per promuovere l’esportazione della bauxite, a protezione delle miniere nazionali, le quali gi8 risentono della riduzione del consum‘3 in- terno dell’alluminio )). ’

Page 92: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI ’ - 784 - 18 MAGGIO 1949

RISPOSTA. - (( Per conto anche del Mini- stero dell’industria e del commercio, si comu- nica quanto segue:

(( Prima della guerra la produzione di bauxite era in grado di coprire il fabbisngno dell’industria nazionale e di alimentare anche una certa corrente di esportazione. Nel 1938, in particolare, si ebbe una produzione di ton- nellate 361.000 costituita quasi inleramente da bauxite istriana (tonnellate 35f.000) e le espor- tazioni ammontarono a tonnellate 75.000.

(( In seguito alla perdita delle miniere istTiane, l’industria dell’alluminio può conta- re in Italia sulle bauxite pugliesi; ma csse, per le loro caratteristiche tecniche e per i1 loro costo, non possono essere conveniente- mente utilizzate..

(( Per -porre, quindi, in grado gli stabili- menti nazionali che lavorano la bauxite di rifornirsi di tale materia prima a prezzi con- venienti, aderendo alla richiesta degli organi tecnici competenti, questo Ministero, d’intesa con quello dell’industria, ha consentito la im- portazione di adeguati quantitativi di bauxitv ad alto tenore. .

(( Si tratta, più specificamente, delle bau. xiti istriane ritirate nel quadro dell’Accordo commerciale italo-jugoslavo sulla base di 120 mila tonnellate annue e di bauxiti francesi per le quali è stato fissato un corhingente an - nuo di 60.000 tonnellate. Un modesto quanti- tativo (20.000) è altresì previsto dall’ultimo ac- cordo commerciale stipulato con l’Ungheria.

(( E da rilevare che tali importrazioni con- tribuiscono considerevolmente ad alimep-tarc le nostre possibilità di esportazioni verso I

predetti Paesi. (c Per quanto riguarda le .esportazioni delle

bauxiti pugliesi, si comunica che 1’Ammini- strazione scrivente, d’accordo con quella del- l’industria e , commercio - in considerazione anche della contrazione del consumo interna dell’alluminio - si è attivamente adoperata per promuoverle; in occasione, infatti, d e l h stipulazione dell’Accordo Commerciale con la Bizona dello scorso settembre, è riuscita ad ottenere la fissazione di un contingente a l - l’esportazione di bauxite per un importo di 500.000 dollari D.

IZ Sottosegretario di Stato per il commercio con l’estero

BULLONI.

TVALTER. - Ai !Ministri dell’interno, del lavoro e previdenza sociale e aZl’AZto Com- missario per l’igiene e la sanità pubblica. - (( Per sapere se sono a conoscenza della inso-

stenibile situazione in cui vengono a trovarsi tutte le -Amministrazioni degli ospedali della provincia di Vicenza e se intendono, di conse- guenza, prendere provvedimenti per il pron- to pagamento delle spedalità dovute dallo Sta- to in applicazione del decreto legislativo 5 gennaio 1948, n. 36, mediante l’assegnazione alla prefettura dei relativi fondi da antici- parsi dalla stessa agli ospedali di mese in mese salvo gravissimo ritardo dei pagamenti da parte dell’Istituto nazionale assicurazione malattie, che rischia di mettere gli ospedali civili nell’assoluta impossibilità di ricoverare i mutuanti 1 1 .

RISPOSTA. - (( Le diverse interrogazioni presentate in merito all’argomento di cui h t - tasi hanno origine dal ritardo col quale gli ospedali riscuotono le rette dovute dai co- muni, rette che, ai Sensi del decreto legisla- tivo 5 gennaio 1948, sono anticipate dallo Sta- to: tale ritardo ha indotto alcune ammini- strazioni a proporre, e gli interroganti hanno segnalato tali proposte, che il servizio, ora disimpegnato dal Ministero, venga decentrato alle prefetture, le quali, si dice, possono ef- fettuarlo mediante l’accreditamento a loro fa- vore dei fondi occorrenti per la sollecita an- ticipazione agli istituti delle somme liquidate sulla base degli elenchi resi esecutori a nor- ma di legge.

(( I3 noto che il decreto legislativo del 1948 fu ispirato alla necessità di superare la in- vincibile, quasi tradizionale, inadempienza dei comuni nel pagamento delle spedalità, per effetto della quale, nella maggior parte dei casi, i bilanci degli ospedali si fondavano su previsioni di entrata, quasi sempre di diffi- cile?, se non di impossibile realizzazione, don- de derivava il congelamento di crediti, pres- so le aziende ospedaliere, di ammontare rile- vantissimo ed in continuo aumento, che ren- deva, necessario l’intervento del Ministero me- diante la erogazione di sussidi diretti ad assi- curare la efficienza e la continuità dei servizi.

(( Tale situazione impose Ia necessità, poi- ché non era stato possibile adottare altra so- luzione, di estendere a tutti’gli ospedali il si- stema vigente per gli ospedali romani cui lo Stato anticipa le rette dovute dai comuni, salvo rivalsa da parte di questi.

(( La prima organizzazione. di un così va- sto e complesso servizio ha determinato ine- vitabili ritardi nella erogazione delle somme chieste dagli ospedali, ma i ritardi stessi sono dovuti in gran parte agli errori in cui sono incorsi gli uffici periferici nella compilazionc: degli elenchi, errori che, ove non fossero stati

Page 93: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 785 - 18 MAGGIO 1949

rilevati da questo Ministero ed eliminati. avrebbero poi definitivamente compromessc le successive anticipazioni.

(( Comunque, poiché le prefetture, fin daì luglio scorso, furono autorizzat,e ad antici- pare agli ospedali, sui fondi delle loro conta- bilità speciali, l’ammontare, anche presunto, delle rette di degenza, salvo ad inviare gli elenchi appena fossero stati compilati, accet- tati dai comuni e resi esecutori, qualche ri- tardo si è verificato soltanto nei confronti degli istituti ai quali i prefetti, per la situa- zione del conto corrente, non hanno potutc effettuare le anticipazioni occorrenti.

(( I1 servizio, in ogni modo, va ora norma- lizzandosi e, conseguentemente, si disporran- no i pagamenti con assoluta correntezza.

(( Va, peraltro, rilevato che lo scopo prin- cipale della legge 5 gennaio 1948, intesa ad eliminare il carattere aleatorio dei1 ’entrata costituita dalle rette di spedalità, è stato pie- namente raggiunto in quanto le rette stesse costituiscono ora un credito certo ed esigibilc che il Ministero sta provvedendo e provvederà a far realizzare in tutto i l suo ammontare.

(( Una organizzazione del servizio, diversa da quella vigente, da porsi sulla base di accre- ditamenti preventivi alla prefettura, salvo rendiconto da parte di questo, dovrebbe co- munque formare oggetto di un apposito prov- vedimento legislativo, di deroga alle norme di carattere generale sulla contabilità dello Stato.

(( Sulla segnalata inadempienza dell’ktitu- to assicurazione malattia, il Ministero del la- voro ha rilevato che la situazione dei rapporti di dare ed avere fra gli ospedali e il detto Istituto ha segnato un notevole squilibrio a danno dell’Istituto stesso, determinato prin- cipalmente dall’aumento verificatosi, dal gen- naio 1948, nel costo dell’assistenza ospeda- liera.

(( Tale squilibrio è stato oggett.0 di parti- colare attenzione da parte del detto ente, che ha provveduto ad alimentare con adeguate ri- messe la sede di Vicenza, e da parte del Mi- nistero che segue attentamente la situazione.

(( L’aumento dei costi, cui accenna il Mi- nistero del lavoro, t,rae origine dalla revisio- ne del trattamento economico del personale ospedaliero deliberata sulla basz di accordi intervenuti fra la Federazione nazionale dei, sindacati e la Federazione delle associazioni regionali delle amministrazioni che hanno portato, inevitabilmente, . all’aumento della diaria ) I .

I l Ministro SCELBA.

ZACCAGNINI. - Al MiniStrO del lavoTo e della previdenza sociale. - (C Per sapere se non creda di dover dichiarare. esente dalla contribuzione per assicurazione malattia la gratifica natalizia 1947, dato che in quell’an- no la gratifica fu per intero corrisposta dalle imprese anche per i periodi di malattia dei loro dipendenti i quali non ebbero dall’lsti- tuto di assicurazione alcuna maggiorazione della indennità come rateo di gratifica, tanto vero che lo stesso I.N.A.M., solo con circo- lare 12 gennaio 1948, ha regolamentata la questione con effetto dal io gennaio 1948 1 1 .

.

RISPOSTA. .- I1 calcolo della gratifica nata- lizia, ai fini del contributo per l’assicurazione di malattia, trova fondamento nell’articolo 3 del decreto legislativo luogotenenziale 8 feb- braio 1946,n.‘ 59, il quale dispone che, per la determinazione degli elementi della retribu- zione, devono applicarsi le norme stabilite, per il calcolo dei contributi degli assegni fa- miliari, dal decreto legislativo luogotenenziale lo agosto 1945, n. 692. I1 suddetto articolo, regolando con unica norma gli elementi della retribuzione da considerare ai fini contribu- tivi e delle prestazioni dell’assicurazione ob- bligatoria contro le malattie, dispone implici- tamente che tutte le somme percepite dal pre- statore di opera e soggette a contributo devono essere considerate nella determinazione della indennità giornaliera.

(( Ora è da tener presente che, in base ?I decreto legislativo luogotenenziale 19 aprile 1946, n. 213, l’indennità giornailera di malat-’ tia è commisurata‘per legge alla met,à della retribuzione media giornaliera percepita nei due ultimi periodi di paga precedenti al gioy- no di inizio della malattia.

(( L’applicazione letterale di tale criterio di commisurazione ha portato a considerare la gratifica natalizia, agli effetti del calcolo della indennità, al momento in cui la stessa viene materialmente percepita dal lavoratore, anche se essa sià da conisderarsi maturata nel corso della prestazione di ltivoro nell’anno.

(( Da quel che risulta, l’Istituto nazionale assicurazione malattia, attenendosi al dispo- sto della legge, seguì nell’anno 1947 il sue- sposto criterio nella corresponsione delle in- dennità, come può desumersi dalle istruzioni impartite in tal senso alle proprie sedi pro- vinciali con circolare n. 2913 del I7 gen- naio 1947.

(( I3 da ritenere, pertanto, che della mag- giorazione di indennità, corrispondente alla gratifica natalizia, ,abbiano usufruito tutti i la- voratori che detti compensi percepirono nel-

Page 94: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 786 - 18 MAGGIO 1949

l’anno 1947 e caddero in malattia a fine dicem- bre 1947 e durante il gennaio 1945.

(( Senonché fu eccepitb che un tale crite- rio, anche se letteralmente aderente alla nor- ma di legge, dava in effetti luogo ad una no- tevole, se non addirittura assurda, sperequa- zione di trattamento fra i lavoratori caduti ammal9ti nei mesi di dicembre e di gennaio e quelli caduti ammalati negli altri mesi del- l’anno, in quanto mentre i primi avrebbero usufruito della maggiorazione di indennitA in rapporto alla gratifica natalizia, gli altri non ne avrebbero usufruito.

(( Ecco perché si è giunti alla regolamenta- zione della questione, a decorrere dal 1” gen- naio 1948, con circolare n. 311 del 12 gen- naio 1948 dell’lstituto nazionale predetto.

Detta questione è stata portata all’esamc: di questo Ministero, il quale ha ritenuto che date le modalità di maturazione della gratifi- ca natalizia, per cui la stessa è da conside- rarsi ripartibile in tanti ratei per quanti sono i periodi di paga lavorati durante l’anno, sia da accogliere, anche dal punto di vista pura- mente t,ecnico-giuridico, il criterio di calco- lare sia l’indennità di.malattia che il contri- buto relativo sulle retribuzioni periodiche, maggiorate dal rateo corrispondente a titolo di gratifica natalizia.

C( Tale criterio, del resto, ha avuto piena applicazione sin dall’anno 1947 nel settore del- l’industria edilizia, dove, come è noto, la gra- tifica natalizia viene corrisposta di fatto in percentuale sui salari per periodo di paga.

(( Ciò premesso, ‘si ritiene di poter conclu- dere che non sia il caso di dichiarare ora, esente dalla contribuzioiie per assicurazione di malattia la gratifica natalizia 1947 in quan- to che, se in quell’anno l’I.N.A.M. non corri- spose alcuna maggiorazione della indennità come rateo di gratifica, la corrisposte invece in rapporto all’intero ammontare della gra- tifica stessa e in base al letterale disposto del decreto legislativo luogotenenziale 19 aprile 1946, n. 213, per i casi di malattia verificatisi nci due periodi di paga successivi a quello in cui la gratifica stessa fu corrisposta.

(( L’azione dell’Istituto sembra si sia giu- stamente ispirata al concetto mutualistico, 11 che oggi male si concilierebbe con quanto l’onorevole interrogpte sembra voglia chiede- re, che, cioè, siano restituiti o non richiesti ai datori di lavoro determinati contributi per il solo fatto che l’indennità corrsiposta ai lavoratori non sia stata adeguatamente com- misurata al loro importo. Devesi al riguardo precisare che l’obbligo contributivo discenda dalla legge, la quale ha già inequivocabil-

mente precisato su quali elementi e su quale percentuale il datore di lavoro- deve corrispon- dere i contributi. Le eventuali deficienze nel. le prestazioni ai lavoratori possono comunque essere motivo di rilievo nei confronti dell’Isti- tuto, ma non possono assolutamente costituire titolo per sottrarsi agli obblighi contributivi. E ciò maggiormente vale nei confronti del predetto Istituto, la cui situazione finanziaria, come è noto,-non è florida ed accusa un no- tevole squilibrio tra contributi e prestazioni, in ispecie dopo che queste ultime hanno su-’’ bìto notevoli aumcnti nel costo dei medici- nali e degli onorari medici )).

I/ Ministro FANFANI.

ZACCAGNINI. - Al Ministro della difesa. - (( Per sapere se non ritenga opportuno che siano esonerati- dal servizio di leva:

a) i giovani che abbiano prestato sei- vizio per almeno tre mesi, e partecipato effet- tivamente ad azioni belliche nelle formazioni militari della liberazione (gruppi di combat- timento) ;

bj i giovani che abbiano prestato ser- vizio come militarizzati in colonia o in zona di operazione per un periodo di oltre 12 mesi D .

RISPOSTA. - (( 1. - Per i giovani di cui alla lettera a) della interrogazione i l periodo minimo necessario per ottenere l’esonero dal- la prestazione del servizio di leva è di mesi sei di servizio - anche di non effettiva par- tecipazione alle operazioni belliche - com- piuto alla data de11’8 maggio 1945 (cessazione delle ostilità).

(( Detto periodo minimo non è richiesto per coloro che siano rimasti feriti o mutilati in seguito ad azioni belliche o per cause di ser- vizio.

(( Non si ritiene possibile, per ragioni di opportunith, concedere una facilitazione ulte- riormente favorevole, anche per evitare dispa- rità di trattamento con i giovani delle classi chiamate alle armi negli anni decorsi.

(( 2. - Per i giovani di cui alla lettera b ) occorre fare due distinzioni :

1”) giovani militarizzati in Colonia per i quali, a termine di precise disposizioni legi- slative, è stato provveduto alla dispensa dal servizio, senza alcuna eccezione;

2”) giovani militarizzati i n zona di ope- razione al seguito di reparti dell’Esercito na- zionale o di Comandi alleati, per i quali B stata dipposta la dispensa dal servizio mili-

Page 95: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 787 - 18 MAGGIO 1949

t a e , purché abbiano prestato presso i reparti e comandi suddetti ‘almeno sei mesi di ser- vizio n.

Il Ministro PACCIARDI.

ZANFAGNINI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - (( Per sapere quali disposizioni siano state prese o egli in- tenda ,di prendere o, comunque, di promuo- vere in favore di tutti quei lavoratori italiani ch’e, ficcatisi in Germania ,per ragioni di la- voro, si sono trovati al momento della libe- razione in possesso di marchi tedeschi rego- larmente denunciati alla Banca d’It,alia e che non hanno potuto cambiare; e ciò allo scopo di salvaguardare ad essi il frutto delle loro fatiche )).

RISPOSTA. - (( Si premette che ai lavora- tori recatisi volontariamente in Germania du- rante la guerra per ragioni di lavbro, era consentito di effettuare (( rimesse )) di denaro in Italia solo attraverso uno speciale cont,o corrente istituito in Germania, nel quale con- to venivano versati dai lavoratori stessi mar- chi tedeschi per averne i! controvalore in lire in Italia, a mezzo ‘della Banca nazionale del lavoro.

(( Tale conto f u fatto funzionare in favore dei lavoratori e delle loro famiglie anche quando per l’intefruzione del clearing italo- tedesco, furono necessarie somministrazioni d.i fondi da parte del Tesoro italiano che am- montarono ad oltre un miliardo.

(( Dopo la liberazione il Goverrio per ve- nire ulteriormente incontro al disagio econo- mico dei lavoratori rimpatriati dalla Germa- nia emanò il decreto legislativo luogotenen- ziale 10 febbraio 1946, n. 94, in base al quale, non solo furono loro rimborsate dalla Banca nazionale del lavoro, al cambio speciale di lire 10 per un marco tedesco, tutte le (( rimes- se )) di cui fosse risultato eseguito il versa- inento dei marchi corrispondenti, nel conto speciale dicui sopra; ma venne aiiche accor- dato ai lavoratori medesimi, il rimborso del- l’intero importo delle somme qualora fosse documentato il versamento delle stesse presso il datore di lavoro in Germania o presso le autorità doganali di frontiera.

(( Le somme complessivamente pagate per questi ultimi rimborsi effettuati dallii Banca nazionale del lavoro, si aggirano sui 70 mi. Iioni:

(( Se si tiene conto, inoltre, del fatto che le autorità t,edesche prima del collasso della

Germania, ritiravano ai nostri connazionali rimpatrianti i marchi in loro possesso, dietro rilascio di speciali ricevute (U quittungen n) ed accredita-va-no le- somme ritirate nel conto corrente del Tesoro italiano presso la Dentsche Bank; si deve concludere che i lavoratori me- desimi non avrebbero potuto, almeno in linea teorica, essere detentori di valuta tedzsca al rientro in Italia.

(( Né, d’altro canto, sarebbe possibile sta- bilire se la valuta tedesca in Italia da ex la- voratori rimpatriati, fosse tutta legittima- mente posseduta dai medesimi, dato che per le note contingenze verificatesi, una gran quantità di marchi tedeschi rimase irregolar- mente in circolazione.

(( In relazione a quanto precede, 10 scri- vente ritiene che, per ciò che riguarda i mar- chi tedeschi che risultino depositati presso !a Banca d’Italia dai lavoratori italiani in Ger- mania, non sia possibile adottare, almuno per il momento, nuovi speciali provvedimcnti ol- tre quelli sopra menzionati; dovendosi tener conto anche del fatto che numerosissimi sono i depositi di valuta tedesca, e, non soltanto presso la Banca d’Italia, appartenenti ad altre categorie di cittadini (reduci, ex prigionieri, possessori di vaIuta tedesca per diverse ral gioni di credito, ecc., ecc.) ai quali non è stato possibile sin qui accordare alcurì cambio della valuta stessa (come, del resto, è avve- nuto anche per i depositi di franchi francesi e di altre valute estere dichiarate fuori corso, a seguito dei noti awenimenti po!itico-mi-- litari).

(( Non sembrerebbe .opportuno né equo, quindi, prendere ulteriori provvedimenti di favore per gli ex lavoratori in Germania, sen, za dover estendere contem?poraneamente l’esa- me a tutta la complessx questione relativa ai depositi di valute estere fuori corso di cui sopra è cenno )).

IZ Sottosegretario d i Stato per il commercio con l’estero

BULLONI.

ZANFAGNINI. - Al Ministro della difesa. - (( Per sapere se non creda di dover dispor- re per la reintegrazione d’ufficio nel grado a favore di tutti quegli ufficiali e sottufficiali, che ne siacp stati rimossi per condanne poli- tiche riportate o provvedimenti di polizia su- biti durante il fascismo, per attività antifa- scista, quando non creda invece, come sareb- belogico e doveroso, di promuoverli, per tali fatti, per meriti speciali, anche per“ rimediare alla iniqua condizione di disparità, e tuttora

Page 96: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

C A M E R A DEI DEPUTATI - 788 - 18 MAGGIO 1949

perdurante, fra essi e coloro che furono pro- mossi per meriti fascisti durante il ventennio.

(( L'interrogante fa presente che molti di questi ufficiali e sottufficiali sono dei valorosi combattenti,, feriti' .e decorati- per merito di guerra )).

RISPOSTA. - (( La questione è già discipli- nata per legge e precisamente dal regio de- creto legislativo 6 gennaio 1944, n. 9, concer- nente la riammissione in servizio e la rico- struzione della carriera degli appartenenti alle Amniinistrazioni dello Stato e degli enti pubblici, già licenziati per motivi politici 9

razziali, e da successive modifiche ed integrzt- zioni (regio decreto legislativo 12 aprile 1944, n. 101; decreto legislativo luogotenenzialc 14 settembre 1944, n.. 308; decreto legislativo luogotenenziale 30 novembre 1945, n. 880).

(( L'articolo 1' del citato regio decreto legi- slativo n. 9 dispone 'che la riammissione in servizio del personale di cui trattasi awerrà a domanda degli interessati, né la legge avreb- be potuto disporre altrimenti: .

Io) perché non sarebbe stato agevole, né possibile,. senza la domanda, identificare i casi di rimozione dal grado, o di dispensa dal servizio o di cessazione da una delle categorie del congedo, potutisi verificare, per i suddetti mo$ivi, durante il ventennio di regime fa- scista;

20)' perché l'eventuale adozione di un prawedimento di reintegrazione nel grado, o di riammissione in servizio, o di reiscrizione nella riserva o nel complemento, avrebbe po- tuto non incontrare il gradimento degli inte- ressati. . (( Per gli stessi motivi si ritiene che non sia opportuno, nemmeno ora, emanare dispo- sizioni intese a consentire l'esame delle posi- zioni suddette, indipendentemente dalla se- gnalazione e dalla manifestazione di volontb degli interessati ) I .

Il Ministro PACCIARDI.

ZANFAGNINI. - .4i Ministri dell'indu- stria e commmcio. e del lavoro e previden.za sociale. - (( Per sapere se sia vero che di questi giorni sia stato assegnato all' Azienda carboni italiani (A.Ca.1.) un contributo stata- le di 800 milioni di lire e se di questi 800 mi- lioni non sembri equo e doveroso che 70-80 circa vengano devoluti alla miniera di carbo- ne di Ovaro (Carnia) dove 150 operai sono stati recerftemente licenziati, a far tempo dal 10 dicembre 1948, e da allora hanno continuato

a lavorare senza percepire un soldo di paga: e ciò per scongiurare l i jattUra della chiu- sura di questa miniera che avrebbe l'effetto di privare la Carnia, paese estremamente po- vero di risorse e principalmente dedito al- l'emigrazione, di una fonte di lavoro capace di assicurare, con rifornimento delle fornaci di laterizi &. delle industrie cementifere del Friuli e del Veneto, il pane a 430 famiglie operaie.

(( L'interrogante fa -presente che 150 operai licenziati non solo hanno continuato, dal lo di- cembre ad oggi, a lavorare Senza un cente- simo di paga, ma lasciando oggi il lavoro, ri- marrebbero privi del sussidio di disoccupa- zione, perché fuori termine (60 giorni') es- sendo considerati licenziati col 10 'dicem- bre 1948 n.

RISPOSTA. - (( La situazione della minierii di Ovaro ha formato oggetto di lungo esame da parte del Ministero dell'industria e del commercio il quale non ha mancato di svol- gere ogni interessamento perché l'attività PYO- duttiva di quella miniera stessa non avesse a subire quanto meno riduzioni, in considera- zione anche dei riflessi di ordine sociale con- nessi con quella attività medesima.

(( Tuttavia gli accertamenti fino ad oggi fatti eseguire non hanno, purtroppo, dato fa- vorevoli risultati per far considerare econo- mica la piena attività della miniera in parola.

(C Trattasi, infatti, di tre banchl di esten- sione limitaia e di spessore esiguo e variabile e la qualità del minerale, che corrisponde ad un litantrace magro, è piuttosto scadente spe- cialmente per la presenza di una forte per- centuale di zolfo (3,66 per cento) dell'elevato contenuto in ceneri (30,70 per cento) e del basso potere calorifero (4950 calorie).

Tale situazione non permette una remu- nerazione dei costi: infatti .a fronte di un costo di produzione di lire 7800 la tonnellata si ha un prezzo di vendit,a di lire 6000 con una perdita pari a lire 1800 per ogni ton- nellata.

(( Tuttavia il Ministero dell'indust,ria e del commercio si è proposto un ulteriore esame della questione allo scopo di accertare tutti I possibili elementi per una più precisa valuta- zione sulla convenienza economica della ge- stione dell'azienda di cui trattasi, in rapporto, soprattutto, allo sviluppo da imprimere all'at- tività relativa.

. U Pertanto nel fare riserva di notizie su tale aspetto del- problema si comunica, per quanto concerne la segnalata possibilità di finanziamento, che una devoluzione di parte

Page 97: RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI - Cameralegislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/... · 2005-08-05 · CAMERA DEI DEPUTATI - 694- 18 MAGGIO 1949 PAG . CAMPOSARCUNO:

CAMERA DEI DEPUTATI - 789 - 18 MAGGIO 1949

del contributo deliberato a favore dell’Azien- da carboni italiani non si presenta possibile in quanto, per inderogabili ed urgentissime necessità, sul contributo stesso - la cui con- cessione dal punto di vista formale è tuttora in- corso - sono state operate da parte di Istituti di credito delle anticipazioni fino alla copertura di tutto l’ammontare.

(( Degli 800 milioni concessi, infatti, beq 300 sono stati trattenuti dagli Istituti di pre- videnza e di assicurazione che avevano un credito di 1200 milioni per quote non corri- sposte dall’Azienda e gli altri sono stati total- mente impiegati per corrispondere i salari agli operai di Carbonia.

(( Per quanto riguarda, infine, la questione dei 150 operai licenziati si fa presente che, allo’ stato attuale, non si presentano possibi- lità di riassunzione in quanto l’Azienda car- boni italiani, per le, suindicate circostanze di carattère tecnico ed economico, intende prose- guire i lavori con un numero di maestranzc ridotto.

(( Tuttavia dalle risultanze degli ulteriori accertamenti disposti come sopra detto, si po- trà stabilire se i detti operai licenziati po-

tranno essere riassorbiti totalmente o in parte in quella attività.

(( In merito poi all’ammissione dei lavora- tori in questione al godimento del sussidio or- dinario di disoccupazione, il Ministero del lavoro ha fatto conoscere che, per quanto essa incontri una preclusione nel dispostb dell’ar- ticolo 58 del regolamento approvato con regio decreto 7 dicembre 1924, n. 2270, tuttavia le .autorità del luogo potranno prospettare al Ministero stesso la questione in tutti i suoi dettagli in modo che se ne renda possibile, da parte di quest’ultimo, un più approfondito ed esauriente esame. Tutto ciò - beninteso - oltre all’ammissione ai benefici derivanti da quei provvedimenti già in attuazione (reclu- tamenti per l’emigrazione in Francia ed in Olanda) o, in corso di approvazione (avvia- mento al lavoro e assistenza ai lavoratori in- volontariamente disoccupati) 1).

Il Sottosegretario d i Stato per l’ industria e commercio

CAVALLI.

____ T I P O G R A F I A DELLA C A M E R A D E I DEPUTATI