La metodologia didattica e gli obiettivi specifici raggiunti · Uno studente ha partecipato al...
Transcript of La metodologia didattica e gli obiettivi specifici raggiunti · Uno studente ha partecipato al...
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“A. AVOGADRO” 00198 ROMA Via Brenta, 26 Tel. 06121125905
00199 ROMA Via Cirenaica, 7 Tel.06121124525
www.liceoavogadro.it
DOCUMENTO
DI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
DELLA
CLASSE V SEZ. F
ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018
DOCENTE COORDINATORE :
prof.ssa DANIELA DODARO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Docente
Italiano Prof.ssa Teresa Sabbatini (riceve venerdì h.11:05-12:00 )
Latino Prof.ssa Teresa Sabbatini
Storia Prof. Marco Petrini (riceve lunedì h. 12:00-13:00)
Filosofia Prof. Marco Petrini
Matematica Prof.ssa Paola Bulzomì (riceve mercoledì h.10.00 - 10,50)
Fisica Prof.ssa Paola Bulzomì
Lingua - Lett. inglese Prof.ssa Daniela Dodaro (riceve lunedì h. 12:00-13:00)
Scienze Prof. Antonello Reibaldi (riceve martedì h. 10:00-10:50)
Disegno e Storia dell’arte Prof.ssa Barbara Neri (riceve giovedì h. 10:00-10:50)
Educazione fisica Prof.ssa Tiziana Cito (riceve mercoledì h.11:05-12:00)
Religione Prof.ssa Giuseppina Bruscolotti (riceve mercoledì h. 11:05-12:00)
Diritto ed Economia Prof.ssa Adele Salvati (riceve giovedì h. 10:00-10:50)
Analisi della situazione di partenza
La classe è composta da 23 alunni, 13 maschi e 10 femmine, tutti provenienti dalla IV F dello scorso
anno. Uno studente ha partecipato al progetto di mobilità studentesca, frequentando l’intero quarto
anno negli USA. Rispetto al precedente anno scolastico il consiglio di classe ha subito modifiche
nelle seguenti discipline: Italiano, Latino, Matematica, Fisica, Storia, Filosofia, Scienze, Religione.
Il corpo docente, nel breve periodo trascorso dall’inizio dell’anno scolastico, ha ricevuto un'impressione positiva della classe in termini di interesse e partecipazione, evidenziandone la vivacità intellettiva e la buona predisposizione all’impegno; tuttavia si nota una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti unita ad una scarsa capacità critica. Le fragilità sono più evidenti nell’area linguistica, mentre l’area scientifica sembra essere ben avviata al lavoro. I Docenti,
naturalmente, si riservano di esprimere giudizi più dettagliati in seguito, considerando che, alla data
del presente documento, è ancora prematuro farlo.
Obiettivi educativi generali e comportamentali
Il consiglio di Classe individua i seguenti obiettivi educativi e didattici in linea con il Piano triennale dell’offerta formativa del Liceo (PTOF)
• educare al rispetto delle regole e degli impegni presi
• educare al rispetto delle persone, delle altrui idee, delle diversità, dell'ambiente e dei beni comuni
• sviluppare la capacità di concentrazione, discussione e argomentazione
• acquisire senso di responsabilità e spirito di collaborazione
• maturare un atteggiamento di partecipazione attiva e costrittiva
Obiettivi formativi aspecifici (trasversali a tutte le discipline)
Tali obiettivi costituiscono la base formativa indispensabile ad una serena e proficua acquisizione dei saperi specifici e sono da raggiungere nel corso del triennio
• padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale
• uso appropriato dei linguaggi specifici
• capacità di storicizzare i contenuti delle varie discipline
• capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in diversi ambiti disciplinari
• capacità analitico- sintetiche e di elaborazione critica
• capacità di autonomo approfondimento dei temi trattati
• promozione di un atteggiamento di apertura nei confronti del “nuovo”
• promozione dell'interesse verso problematiche culturali letterarie, scientifiche ed artistiche
Obiettivi didattici Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento.
Metodologie per il raggiungimento degli obiettivi Organizzazione del tempo-scuola: lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sulla interpretazione di testi, soluzione di esercizi e problemi, relazioni individuali e di gruppo, attività multidisciplinari, attività di laboratorio
Lavoro a casa: studio e approfondimento del testo, relazioni orali e scritte, risposte a quesiti, soluzioni di test e risoluzioni di esercizi e problemi (in ambito scientifico).
Comportamenti nell’ambito del C.d.c.: confronto continuo tra i Docenti per equilibrare il carico di lavoro a casa ed evitare l’addensarsi di verifiche in classe, ricerca di un rapporto sereno e produttivo con la componente genitori, approfondimento delle esigenze e curiosità culturali degli allievi, in un rapporto di fiducia e rispetto reciproco.
Strumenti di verifica
Materia Tipologia delle prove
Italiano Testo argomentativo-Saggio breve-Analisi del testo poetico e narrativo-Quesiti a risposta aperta
Latino Analisi e interpretazione di testi in lingua-Trattazione sintetica di argomenti -Quesiti a risposta aperta tipologia A/B
Storia Esame di documenti-Quesiti a risposta aperta tipologia A/B-Tema-Saggio breve
Filosofia Analisi di brani- Quesiti a risposta aperta tipologia A/B
Matematica Risoluzione di esercizi e problemi-Questionari- Simulazioni d’esame
Fisica Risoluzione di problemi-Questionari-Simulazioni d’esame-Quesiti
Inglese Analisi del testo poetico e narrativo-Quesiti a risposta aperta tipologia A/B
Biologia Questionari-Quesiti a risposta aperta tipologia A/B
Disegno e Storia dell’Arte
Prove grafiche-Quesiti a risposta aperta tipologia A/B-Compito situato
Educazione fisica Prove pratiche-Test attitudinali
Insegnamento religione cattolica
Questionari-Relazioni
La verifica, utile per rilevare dati oggettivi, è elemento necessario ma certamente non sufficiente per esprimere un giudizio finale. Per procedere ad una corretta e completa valutazione, elemento fondamentale nel processo apprendimento-insegnamento, concorreranno quindi altri parametri quali l’interesse, la partecipazione, i ritmi di apprendimento, la motivazione, l’assiduità nello studio, sostanziali miglioramenti rispetto ai livelli di partenza, ecc. Si specifica, inoltre, che alcune delle verifiche orali potranno esser sostituite e/o integrate con la somministrazione di test, questionari e quesiti a risposta multipla o simili, anche in discipline che non prevedono, nella valutazione periodica, la differenziazione tra Scritto e Orale. Tali verifiche concorreranno alla valutazione trimestrale e finale. Per quanto riguarda il numero e la valutazione delle verifiche per le singole discipline si rimanda alle programmazioni individuali dei docenti, precisando che esse sono coerenti con i criteri individuati nei dipartimenti disciplinari.
Interventi integrativi Il Consiglio di classe sottolinea che il recupero deve essere considerato non solo dal punto di vista
dei risultati conseguiti da ogni singolo studente, ma anche, e con particolare attenzione, dal punto di
vista motivazionale adottando di volta in volta le strategie che saranno individuate come idonee.
Eventuali attività di recupero saranno stabilite conformemente alla normativa in vigore.
Progetti e / o attività
• Piano Lauree Scientifiche
• Olimpiadi di Matematica
• Gare di Fisica
• Corsi di preparazione alle certificazioni Cambridge ESOL
• Invito alla lettura
• Possibilità per i singoli studenti o per il gruppo classe di aderire in itinere ad altri progetti di
Istituto.
Il Consiglio di classe si propone, nei limiti di tempo ed in relazione alla disponibilità di ciascun
Docente e compatibilmente alla possibilità di sostituzione dei Docenti impegnati nelle attività extra-
curriculari, di approfittare delle occasioni offerte dalla Città, che risultino attinenti ai programmi
curriculari o rappresentino un’occasione di arricchimento culturale o umano.
Alternanza scuola lavoro
La classe termina in questo anno scolastico le ore obbligatorie di alternanza scuola lavoro, istituita con la legge 107 del 2015. Nei precedenti anni (terzo e quarto) gli studenti hanno effettuato 104 ore. Delle rimanenti, 50 ore saranno effettuate con il progetto Change the World Forum proposto dall’Associazione Diplomatici; il progetto prevede lezioni frontali, simulazioni e accesso a dati piattaforma internet. I tutor della classe, prof.sse Daniela Dodaro e Barbara Neri, valuteranno altri progetti in itinere, tra cui anche le proposte per il viaggio di istruzione da svolgersi nell’ambito dell’alternanza.
VALUTAZIONE
Secondo criteri generali decisi per l’intero Istituto e nell’ambito dei singoli Dipartimenti.
Strumenti
• Libri di testo
• Testi alternativi o in appoggio al libro di testo
• Riviste ed articoli di giornale
• Audiovisivi
• Power Point/Kahoot/Prezy/Google Earth
• Laboratorio di Informatica
• Laboratorio di Fisica
• Laboratorio di Scienze
• Classe capovolta
Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali di seguito allegate e le griglie di valutazione, è condiviso in tutte le parti dai docenti del Consiglio di classe. Per il Regolamento d’Istituto e di disciplina si rimanda alla consultazione sul sito del Liceo.
Roma, 20 Ottobre 2017 Prof.ssa Daniela Dodaro
Considerazioni finali Questo documento è il risultato di una prima elaborazione da parte del Consiglio, che provvederà ad
apportare in itinere le integrazioni e le modifiche che si renderanno necessarie.
Liceo Scientifico Statale A.Avogadro
PIANO DI LAVORO ANNUALE
A.S. 2017-2018
Discipline: ITALIANO- LATINO
CLASSE VL
DOCENTE: TERESA SABBATINI
LA CLASSE
La classe è costituita da 23 alunni, 10 ragazze e 13 ragazzi, tutti provenienti dalla classe IV dello stesso corso
F che lavoreranno per questo anno scolastico con una nuova insegnante di Italiano e Latino.
Le note che appresso si riportano rimandano, pertanto, ad iniziali osservazioni del gruppo classe e a
primissime esercitazioni scritte e interventi orali sollecitati da letture e confronti.
Il gruppo-classe mostra una vivace disponibilità al dialogo didattico-educativo e propone un comportamento
e uno stile relazionale generalmente rispettoso e corretto. Gli allievi partecipano con interesse e motivazione
ai processi di apprendimento, anche in occasioni di attività non di aula.
La situazione sopra descritta è il presupposto per un lavoro didattico proficuo e piacevole. Gli alunni si
i peg a o, pu se o do i dive si stili, sia elle attività d aula he el lavo o a asa; si i dividua tuttavia u gruppo di alunni/e ancora poco partecipe e che durante il lavoro in classe fa fatica a concentrarsi.
Dalle prime verifiche scritte e orali emerge un livello discreto e buono delle competenze rielaborative ed
espositive elle si gole dis ipli e, a he se talvolta l app ofo di e to iti o e la iela o azio e interdisciplinare risulta faticosa e va sollecitata e guidata. Infine solo per alcuni alunni, in fase di produzione
scritta o orale e in fase applicativa, emergono livelli di competenze e abilità non del tutto adeguati.
ITALIANO (Lingua e Letteratura)
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
- Saper leggere un testo letterario e non letterario, intendendo per lettura la comprensione e una
prima forma di interpretazione.
- Sape utilizza e i etodi e gli st u e ti fo da e tali pe l i te p etazio e delle ope e.
- Sape o testualizza e il testo ife i e ti i te testuali e i t atestuali e l auto e quadro storico-
letterario, movimenti, poetiche etc.).
- Saper articolare confronti e collegamenti per generi, temi, tra autori.
- Saper riconoscere e ricostruire la specificità del testo (genesi, genere, forme, etc.)
- Saper mettere in relazione il testo con le proprie esperienze personali e formulare un proprio
motivato giudizio.
- Saper elaborare e rielaborare contenuti con lessico specifico.
- P odu e tipologie testuali se o do la p oposta di ve ifi a dell Esa e di stato.
- Saper elaborare e sviluppare dati, conoscenze, tematiche per tesine, mappe, recensioni, ipertesti.
- Conoscere lo sviluppo della li gua italia a dall U ità di Italia ad oggi.
- Conoscere lo svolgimento generale storico letterario.
CONTENUTI
1) Modulo di raccordo
- We the e O tis: l e oe o a ti o
Lettu a i teg ale di I dolo i del giova e We the
Neoclassicismo, Preromanticismo, Romanticismo
1) Romanticismo in Europa e in Italia
- Manzoni: La Storia e il Popolo
Le odi civili
Le Tragedie
Il Romanzo
Approfondimento: La storia della lingua italiana-: La soluzione manzoniana, Ascoli, Pasolini.
- Leopardi: Il pensiero poetante
Gli antichi e i moderni
La produzione satirica
Dalla Ca zo e ai Ca ti: L ulti o a to di Saffo e gli Idilli
Le operette morali
La ginestra
2) Naturalismo e Verismo: Zola e Verga
Il Romanzo e le sue te i he: I pe so alità, st a ia e to, e lisse dell auto e
Il pessimismo Verghiano
La Storia e il Popolo: Libertà (Le novelle)
3) Il Decadentismo e la poetica simbolista
Baudelaire e i poeti decadenti
Pas oli e D A u zio
4) Il Romanzo del 900
La crisi del soggetto e la crisi del romanzo
Svevo -Pirandello: il doppio e molteplice
5) Il caso Gadda
6) Il Neorealismo e altro
Calvino- Pasolini
7) La poesia del Novecento
Avanguardie storiche
U ga etti: l i tellettuale s adi ato e il poeta italia o
Saba: Il Canzoniere
Mo tale: L 0pe a i ve si
8) Incontro con Dante: Il Paradiso
- Ca ti: I,III, VI,XI,XII, XV, XVII; XXXIII. Ca ti VI dell I fe o e Pu gato io
9) Unità didattica interdisciplinare
Appartenenza e sradicamento: declinazioni possibili di due concetti della modernità e della sua crisi
attraverso alcuni testi e autori: Verga, Pavese (La luna e i falò e Lavorare stanca -I mari del Sud),
Vittorini (Conversazione in Sicilia).
- Obiettivi: Saper leggere un testo-Interpretare- riportare i temi evidenziati al presente
- Metodologia: Lettura integrale dei romanzi di Pavese e Vittorini- Ascolto di Homeland di Laurie
Anderson: la poetessa dello straniamento-visione di episodi del film Heimat
- Verifica: realizzazione di un ipertesto o mappa concettuale
Si intende sviluppare Il modulo sopra tracciato anche con la possibile collaborazione dei colleghi di
Inglese e Storia.
METODOLOGIE
- La lettu a e l a alisi dei testi assu e a o u uolo e t ale pe il lavo o di i dividuazio e di valo i e di te i i essi p ese ti e pe da e ilievo all originalità e pe so alità dell auto e.
- Il testo letto come frammento e nella sua integrità costituirà la traccia per rinvenire implicazioni con
la realtà letteraria, sociale, storica, culturale in cui e da cui è nato.
- Per quanto riguardo le tipologie delle attività proposte agli allievi, si farà ricorso a lezioni frontali e
partecipate con lavori assegnati, da preparare a casa individualmente o in gruppo, su argomenti
specifici.
- Si proporranno letture individuali di opere integrali a ativa del 900 o o temporanea), percorsi a
tema di letture, analisi di pagine di saggi critici, con il fine di problematizzare, sviluppare la ricerca
bibliografica, ampliare lo sguardo di lettori su possibili interpretazioni.
- Validi strumenti complementari saranno le visite guidate, materiale audio-visivo, materiale
autentico, rappresentazioni teatrali in orario curriculare ed extracurriculare, visite a mostre con
valenze culturali pertinenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Il percorso di verifica dei livelli di apprendimento si attuerà in itinere e attraversi verifiche sommative,
pertanto i colloqui orai, sondaggi, interventi spontanei, esecuzione di consegne individuali o di gruppo
saranno seguite da una verifica orale nel trimestre e due nel pentamestre, e due verifiche scritte nel trimestre
e tre nel pentamestre.
Le ve ifi he s itte so o fi alizzate a ve ifi a e tipologie testuali p oposte all esa e di Stato e o pete ze e o os e ze di o te uti sviluppati du a te l a o. I olt e sa à las iato spazio ai olleghi he volesse o
invitare gli alunni ad esprimersi nella produzione scritta su argomenti specifici. Le verifiche orali saranno
proficui momenti di approfondimento, raccordo, sintesi per tutta la classe.
La valutazione in decimi, viene esplicitata nelle griglie adottate dal dipartimento e che si allegano alla
presente.
LATINO
La classe affronterà un lavoro di potenziamento di analisi del testo e di consolidamento delle conoscenze
linguistiche finalizzato al riconoscimento delle principali strutture sintattiche e retoriche. Il testo sarà letto e
analizzato in traduzione e in lingua con traduzione guidata.
Parte integrante del percorso di studio degli autori e del quadro storico-letterario sarà la sollecitazione alla
riflessione e conoscenza di elementi della cultura e della società Latina: istituzioni politiche, componenti
sociali, ruoli e figure intellettuali, et.
FINALITA
- Il processo di insegnamento-apprendimento della lingua e letteratura Latina è finalizzato
all a uisizio e di st u e ti pe pote si o ie ta e ella lettura diretta o in traduzione di testi
significativi e di analizzarli in una prospettiva storica e culturale.
- Si ritiene significativo, nel rimando continua al testo in lingua e nella traduzione guidata di brevi brani
d auto e, pote i o os e e te i, ideali, valori e con essi confrontarsi.
- Pote zia e o sapevolezza dell uso del lessi o della li gua Italia a
OBIETTIVI SPECIFICI
- Saper riconoscere principali strutture sintattiche e costrutti della lingua latina
- Padroneggiare lessico
- Saper contestualizzare testi ed autori
- Saper inquadrare generi e stili
- Saper individuare permanenze di temi, motivi, etc. nella letteratura.
CONTENUTI
Le tre ore settimanali di Latino saranno così ripartite: due ore di Letteratura e una di analisi del testo
- La dinastia Giulio-Claudia- Il IV secolo
- Letteratura e potere
Fedro
Seneca
Lucano
- La Sati a e l Epig a a: ealtà e realismo
- Il Romanzo: Petronio e Apuleio
- L O ato ia e la sua isi: Qui tilia o e Ta ito: I stitutio e il Dialogus de o ato i us
- Plinio il Vecchio e la scienza
- La storiografia: Svetonio e Tacito
- Introduzione alla Letteratura cristiano
- Agostino
METODOLOGIE
- Lezioni frontali, lezioni partecipate, gruppi di lavoro;
- Approfondimenti tematici
- Approccio alla ricerca bibliografica
- Letture critiche, suggerimenti per collegamenti e suggestioni volte a cogliere temi riscritti nella
letteratura moderna europea;
- Esercitazioni nella produzione scritta di prove secondo le tipologie proponibili nella terza prova
dell esa e di stato e ella p i a
VERIFICHE
- Si rimanda a quanto detto per la disciplina Italiano, circa il valore attribuito al processo di verifica.
- Si proporranno due verifiche scritte di analisi del testo nel trimestre e tre nel pentamestre, e una
verifica orali nel trimestre e due nel pentamestre. Si evidenzia che il testo in lingua e la sua traduzione
sarà unita a domande di comprensione e commento del testo; inoltre si proporranno questionari, a
risposta breve e sintetica, di letteratura per verificare le conoscenze acquisite
Quanto proposto rappresenta una t a ia del pe o so didatti o pe l a o i o so, pe ta to suscettibile di integrazioni e di aggiornamenti necessari eventualmente alle esigenze del gruppo
classe.
Docente: Teresa Sabbatini
L. S. S. “Amedeo Avogadro”
Anno Scolastico 2017-2018
Linee guida della didattica della storia
Classe V Sezione F
(a cura del prof. Marco Petrini)
Un’introduzione
Esiste un modo di intendere la storia riduttivo e banalizzante, in base al quale essa non sarebbe
altro che un insieme di eventi che si susseguono l’uno dopo l’altro. Questa concezione, malgrado
poggi sul presupposto incontrovertibile della natura fattuale delle vicende storiche, deve essere
respinta con forza.
Proprio per evitare che tra gli alunni si radichi una visione del genere, costante sarà, nel
corso dell’anno, il tentativo del docente di mostrare come la ricostruzione del passato non sia uno
sterile esercizio di memorizzazione, ma un’analisi ragionata che, volta per volta, rinvia a fenomeni
culturali di lungo periodo, a processi economici di media durata e a fattori politici contingenti.
Nello stesso tempo, si mostrerà agli studenti come lo studio del passato possa essere
sistematicamente intrecciato con il presente per capire, da un lato, cosa sopravviva nel nostro tempo
delle realtà politiche, economiche e culturali dei secoli precedenti e, dall’altro, quanto grande sia la
distanza che ci separa dagli istituti del passato.
L’auspicio è che questi discorsi spingano la classe a liberarsi dell’idea che la storia sia una
materia noiosa e meccanica nella quale, in fondo, non c’è nulla da capire, ma solo un’interminabile
quantità di dati da memorizzare.
La didattica
L’insegnamento sarà basato, nella maggior parte dei casi, su lezioni di tipo frontale, nel corso
delle quali si cercherà di indirizzare la preparazione verso gli obiettivi indicati. Le lezioni, pur
costituendo una traccia per lo studio che gli alunni dovranno effettuare sul manuale (e su altri testi
specifici eventualmente segnalati dal docente), non si appiattiranno su quest’ultimo, mantenendo
sempre una loro autonomia. Parte integrante dell’insegnamento saranno sia gli approfondimenti
dedicati a temi di particolare interesse sia le discussioni che il docente cercherà di sviluppare con la
classe ogni volta che si presenterà l’occasione di intrecciare il passato con il presente.
In alcuni casi le lezioni verranno effettuate ricorrendo agli strumenti audiovisivi, nella
convinzione che la storia possa essere narrata fino in fondo solo affiancando le immagini alle parole.
Sul versante dei contenuti la scelta sarà quella di privilegiare la qualità. Alcuni temi verranno
trattati in modo articolato ed una cura particolare sarà posta nella chiarificazione dei termini del
vocabolario storiografico.
Obiettivi e finalità
Lo studio della storia comporta il raggiungimento di determinati obiettivi. Lo studente dovrà
essere in grado di:
1) scomporre una situazione storica nei suoi aspetti politici, economici e culturali
(capacità di analisi).
2) definire un concetto o un fenomeno storico di vaste proporzioni (capacità di sintesi).
3) individuare le cause e gli effetti di un evento.
4) collocare cronologicamente fatti e fenomeni.
5) confrontare situazioni storiche distanti tra loro.
Accanto a questi obiettivi, interni alla disciplina, si collocano le finalità. Lo studente dovrà:
a) impadronirsi di un metodo di studio.
b) migliorare le proprie capacità linguistiche a livello lessicale e grammaticale.
c) modificare la propria percezione del tempo, smettendo di essere appiattito sul presente e
capendo che quest’ultimo acquista un corpo e un senso solo nel confronto con il passato.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Le verifiche saranno sia orali sia scritte e la valutazione delle prove verrà effettuata
utilizzando la griglia messa a punto dal dipartimento di storia e filosofia; allo scopo di saggiare le
capacità di riflessione degli studenti, i compiti scritti verranno strutturati sia come dei questionari
con un massimo di righe per ciascuna risposta sia come degli esercizi di comprensione testuale.
Organizzazione del recupero (tempi e metodi)
Il recupero delle insufficienze registrate durante l’anno sarà effettuato in itinere.
L. S. S. “Amedeo Avogadro”
Anno Scolastico 2017-2018
Programma di storia della classe V F
(a cura del prof. Marco Petrini)
Alcuni nodi del XIX secolo
Le posizioni dei liberali, dei liberisti e dei democratici nell’Europa dell’Ottocento.
Il marxismo: temi e problemi.
La nascita dei primi partiti socialisti: la frattura tra minimalisti e massimalisti.
L’evoluzione del Regno d’Italia
La natura della Destra e della Sinistra storica.
La Terza guerra d’indipendenza (1866) e la soluzione della questione veneta.
La breccia di Porta Pia (1870) e il superamento della questione romana.
La radicalizzazione della questione cattolica: dalla legge delle guarentigie (1871) al Non expedit
(1874).
L’avvento al governo di Depretis e la parziale realizzazione del programma di Stradella del 1875.
Il trasformismo depretisino.
Le scelte economiche depretisine al servizio della modernizzazione del Paese.
Il disinteresse dei governi italiani nei confronti della questione meridionale.
La politica estera di Agostino Depretis e la nascita della Triplice Alleanza. La questione
dell’articolo 7.
La politica interna e quella estera di Francesco Crispi. La disfatta di Adua (1896).
La nascita del II Reich
Le anomalie della Confederazione germanica dei trentotto stati.
Le tensioni tra il regno prussiano e l’impero austriaco: la guerra del 1866.
La trasformazione dell’impero austriaco in impero austro-ungarico (1867).
La guerra franco-tedesca del 1870-71 e la proclamazione del II Reich.
Dalla crisi di fine secolo all’avvio del processo di democratizzazione in Italia
La crisi di fine secolo: dal movimento dei Fasci siciliani all’assassinio di Umberto I.
Giolitti e Sonnino: le due diverse letture della radicalizzazione dello scontro sociale in Italia.
L’età giolittiana e l’inizio del processo di democratizzazione: il dialogo con l’ala minimalistica del
PSI turatiano, il suffragio universale maschile e il superamento del Non expedit.
Le scelte economiche di Giolitti.
La politica estera giolittiana e la guerra italo-turca (1911-1912).
I fragili equilibri internazionali all’inizio del ’900
Gli accordi italo-francesi del 1901 e la reazione tedesca del 1902.
La prima crisi marocchina (1905-1906).
La nascita della Triplice Intesa (1907).
L’annessione della Bosnia Erzegovina da parte dell’impero austro-ungarico (1908).
La seconda crisi marocchina (1911).
La due guerre balcaniche (1912-1913 e 1913).
La tragedia della Grande Guerra
Lo scoppio della prima guerra mondiale e le ragioni della neutralità italiana.
Le caratteristiche della Grande Guerra.
Una veloce panoramica sui fronti.
L’intervento italiano nel conflitto: dalla firma del patto di Londra al duro scontro tra neutralisti e
interventisti. La scelta di Mussolini.
Il 1916: gli accordi Sykes-Picot e l’apertura del fronte mediorientale.
L’ingresso in guerra degli Stati Uniti e la disfatta italiana di Caporetto.
I Quattordici Punti di Wilson: le linee guida del dopoguerra.
La fine delle operazioni militari e la dissoluzione degli Imperi Centrali.
La Conferenza di Parigi: il trattato di Versailles e quello di Saint-Germain. La questione di Fiume.
La creazione della Società delle Nazioni: le ragioni della sua debolezza.
Dal crollo dell’impero zarista alla nascita dell’URSS
Le caratteristiche dell’impero russo alla fine del XIX secolo.
Una panoramica sui partiti esistenti in Russia al principio del ’900.
La rivoluzione russa del 1905 e la prima esperienza sovietica.
La rivoluzione di febbraio: dal rovesciamento di Nicola II alla diarchia rappresentata dal soviet di
Pietrogrado e dal governo provvisorio.
Dal rientro di Lenin in Russia alla rivoluzione di ottobre.
La riformulazione leninista del concetto marxiano di dittatura del proletariato.
Dallo scioglimento dell’assemblea costituente allo svuotamento di significato dei soviet. La nozione
di totalitarismo.
La nascita del partito comunista russo e la fondazione della Terza Internazionale. La frattura tra
socialisti e comunisti.
Dalle tensioni del dopoguerra alla presa del potere di Mussolini.
I nodi economici del dopoguerra.
Dalla nascita del partito popolare all’affermazione dei moderni partiti di massa in occasione delle
elezioni del 1919.
La costituzione dei Fasci Italiani di Combattimento ed il programma di San Sepolcro.
La vicenda dell’occupazione delle fabbriche del nord: la sconfitta dell’ipotesi rivoluzionaria e la
crescita dei consensi intorno al fascismo.
L’ingresso dei primi fascisti in parlamento (maggio 1921) e lo squadrismo.
La marcia su Roma e le complesse ragioni dell’avvento al potere di Mussolini.
L’Italia fascista
L’inizio dello smantellamento dello stato liberale italiano: la creazione della Milizia volontaria per
la sicurezza nazionale.
Dalla legge Acerbo al delitto Matteotti.
Dalla svolta del 3 gennaio 1925 alla costruzione dello stato totalitario: le leggi fascistissime.
La politica estera di Mussolini: dall’iniziale diffidenza nei confronti di Hitler all’Asse Roma-
Berlino. La guerra d’Etiopia.
Le leggi razziali.
Democrazie e totalitarismi
Un’analisi dell’economia statunitense degli anni ’20. Il funzionamento del mercato borsistico.
Le ragioni della crisi del 1929.
Il New Deal di Roosevelt.
Le caratteristiche della repubblica di Weimar: le ragioni della sua fragilità.
Dai primi passi di Hitler alla crescita impetuosa del partito nazista.
L’avvento al potere del Führer e la costituzione del III Reich.
La repressione delle diversità al servizio della purezza del sangue ariano.
Il crollo dell’Europa di Versailles
Il fallimento del primo tentativo di annessione dell’Austria da parte della Germania (1934).
Le violazioni tedesche del trattato di Versailles.
La svolta frontista della III Internazionale (1935).
Dalla proclamazione della repubblica (1931) allo scoppio della guerra civile in Spagna. Le ragioni
del disimpegno anglo-francese.
Dall’Anschluss alla questione cecoslovacca dei Sudeti. Il fallimento della politica dell’appeasement.
Dal patto d’acciaio a quello di non aggressione tra Germania e Unione Sovietica.
La seconda guerra mondiale
Una veloce panoramica sui fronti.
Le principali vicende militari.
La partecipazione italiana al conflitto.
Dal crollo del fascismo alla Liberazione.
Il secondo dopoguerra
L’inizio della guerra fredda.
Cenni sulla decolonizzazione.
L’Italia repubblicana.
L. S. S. “Amedeo Avogadro”
Anno Scolastico 2017-2018
Linee guida della didattica della filosofia
Classe V Sezione F
(a cura del prof. Marco Petrini)
Lo statuto della disciplina
Una delle ragioni per cui la filosofia viene tradizionalmente considerata una materia difficile è
costituita dal fatto che non è semplice darne una definizione esauriente, che tenga insieme tutti i
molteplici impieghi a cui il termine è stato sottoposto nel corso dei secoli. Fatalmente lo statuto
oscillante della disciplina può costituire un ostacolo a livello didattico, perché si corre il rischio che
gli alunni, mancando di certezze sulla natura dell’indagine filosofica, perdano immediatamente
interesse nei confronti della materia.
Spetterà pertanto al docente chiarire il carattere preliminare delle domande filosofiche,
spingendo gli studenti a confrontarsi con la natura problematica della disciplina e insistendo fin
dall’inizio sulla sua diversità rispetto alle scienze fisico-matematiche e storico-sociali.
La didattica
L’insegnamento sarà basato su lezioni di tipo frontale, nel corso delle quali si cercherà
di indirizzare la preparazione verso gli obiettivi indicati. Le lezioni, malgrado siano concepite come
una traccia per lo studio che gli alunni dovranno effettuare sul manuale (e su altri testi specifici
eventualmente segnalati dal docente), non si appiattiranno su quest’ultimo, mantenendo sempre una
loro autonomia. Parte integrante dell’insegnamento saranno sia gli approfondimenti dedicati a temi
di particolare interesse sia le discussioni che il docente cercherà di condurre con la classe nel
tentativo di spingere ogni alunno a riflettere sulle questioni esaminate.
Sul versante dei contenuti la scelta sarà quella di privilegiare la qualità. Alcuni temi verranno
trattati in modo articolato ed una particolare cura sarà posta nella chiarificazione dei termini del
vocabolario filosofico.
Obiettivi e finalità
Lo studio della storia della filosofia si lega in modo particolare al raggiungimento di
determinati obiettivi. Lo studente dovrà essere in grado di:
1) padroneggiare i termini fondamentali del vocabolario filosofico.
2) ricostruire le linee principali del ragionamento di un autore.
3) argomentare in maniera coerente e rigorosa.
4) definire sinteticamente un concetto.
5) confrontare filosofie elaborate in periodi differenti.
6) analizzare un testo filosofico.
Accanto a questi obiettivi, interni alla disciplina, si collocano le finalità. Lo studente dovrà:
a) impadronirsi di un metodo di studio.
b) migliorare le proprie capacità linguistiche sia a livello lessicale che grammaticale.
c) imparare a valutare la coerenza logica e la chiarezza concettuale di un ragionamento.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Le verifiche saranno sia orali sia scritte e la valutazione delle prove verrà effettuata
utilizzando la griglia messa a punto dal dipartimento di storia e filosofia; allo scopo di saggiare le
capacità di riflessione degli studenti, i compiti scritti verranno strutturati sia come dei questionari
con un massimo di righe per ciascuna risposta sia come degli esercizi di comprensione testuale.
Organizzazione del recupero (tempi e metodi)
Il recupero delle insufficienze registrate durante l’anno sarà effettuato in itinere.
L. S. S. “Amedeo Avogadro”Anno Scolastico 2017-2018
Programma di filosofia della classe V F
(a cura del prof. Marco Petrini)
La natura preliminare della filosofia
Una domanda difficile: che cos’è la filosofia?
La nozione di senso comune.
I concetti di empirico, ente, necessità, contingenza ed essenza.
Immanuel Kant e il criticismo come riflessione liminare
La biografia e le opere.
La nozione di criticismo.
La distinzione tra fenomeno e noumeno e le nozioni di per sé e in sé nella prima Critica.
La sensibilità e il ruolo dello spazio e del tempo.
L’intelletto e la funzione delle categorie.
La classificazione dei giudizi.
La deduzione delle categorie e il carattere preliminare dell’Io penso.
La natura della ragione e quella delle idee.
La distinzione tra ragion pratica empirica e ragion pratica pura nella seconda Critica.
L’imperativo ipotetico e il compromesso tra ragione e sensibilità.
Le formule dell’imperativo categorico.
Il formalismo dell’etica kantiana e i postulati della ragion pratica.
Le caratteristiche del bello e del sublime nella Critica del Giudizio.
La finalità come condizione preliminare dell’intera esperienza umana.
L’idealismo fichtiano e lo svuotamento di significato del criticismo kantiano
Cenni sulla vita e sulle opere di Johann Gottlieb Fichte.
Il rifiuto della cosa in sé e la trasformazione del criticismo in idealismo.
I principi della dialettica dell’Io.
Il carattere etico dell’idealismo fichtiano.
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ed il trionfo dell’idealismo
Cenni sulla biografia e sugli scritti.
La natura della filosofia: il compito di immergersi nella realtà e di comprenderla.
L’identità tra realtà e razionalità: la funzione della dialettica.
La Fenomenologia dello spirito come romanzo filosofico di formazione: la lettura di Hyppolite.
La sezione dedicata alla coscienza: dalla certezza sensibile all’intelletto.
Il passaggio al sapere sé: dalla lotta per il riconoscimento alla coscienza infelice.
La ragione: dallo studio dei fenomeni naturali al riconoscimento di sé nell’eticità.
La coincidenza tra la sfera della verità e quella della dimensione etica: la triade diritto, moralità ed
eticità nell’Enciclopedia.
La destra e la sinistra hegeliane.
Ludwig Feuerbach e l’abbandono delle astrazioni dell’hegelismo
Cenni sulla vita e sulle opere.
La critica della filosofia hegeliana.
Il meccanismo dell’alienazione religiosa.
L’umanesimo integrale.
Karl Marx: l’analisi scientifica della società industriale e l’urgenza rivoluzionaria
La biografia e gli scritti.
Le critiche e i debiti nei confronti di Hegel.
Il distacco da Feuerbach.
L’ideologia tedesca: il materialismo storico e le nozioni di struttura e sovrastruttura.
L’ambiguità marxiana sulla natura del rapporto tra struttura e sovrastruttura.
Alla radice di ogni processo rivoluzionario: la dialettica tra forze produttive e rapporti di
produzione.
Marx e gli economisti classici: valore d’uso e valore di scambio.
Dalla mercificazione della forza lavoro al plusvalore.
Il sistema economico capitalistico e la contraddizione presente al suo interno.
La questione della smentita delle previsioni marxiane.
La reazione antihegeliana di Arthur Schopenhauer
Cenni sulla vita e sulle opere.
Il ripensamento delle nozioni kantiane di fenomeno e noumeno.
Le caratteristiche della volontà di vivere e l’analisi dell’infelicità umana.
La concezione dell’arte.
La liberazione dalla tirannia della volontà di vivere.
Lo scientismo positivista di Auguste Comte
Breve esame della biografia.
L’esaltazione della scienza e la fede nel progresso: la legge dei tre stadi
Il Corso di filosofia positiva e il sogno della fisica sociale.
Un maestro del sospetto: Friedrich Nietzsche
La vita e gli scritti.
Le quattro fasi del pensiero nietzscheano.
Il ruolo di Elisabeth Nietzsche.
Lo spirito apollineo e quello dionisiaco.
Le menzogne millenarie riguardanti l’esistenza dell’io e quella dei fatti.
L’annuncio della morte di Dio e il superuomo.
L’eterno ritorno dell’uguale.
La volontà di potenza.
La questione del nichilismo.
Sigmund Freud e la scoperta di un nuovo linguaggio
Breve esame della biografia e delle opere.
Dall’ipnosi alla tecnica delle associazioni libere.
L’analisi della personalità umana: Es, Io e Superio.
L’importanza dei sogni.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE
Anno Scolastico 2017/18
Docente: DANIELA DODARO
Disciplina: INGLESE
CLASSE: 5F
Libro di testo:
M. Spiazzi, M. Tavella, M.t Layton, Performer Culture & Literature, vol. 2, 3
Analisi della situazione iniziale
La classe dimostra interesse verso la disciplina e apertura al dialogo educativo; partecipa
attivamente alla lezione con interventi che spesso denotano curiosità e desiderio di
apprendere; l’impegno nel lavoro a casa è adeguato e costante, la maggior parte degli studenti è autonoma con un metodo di studio efficace. La conoscenza delle strutture morfo-
sintattiche risulta adeguata per un folto gruppo, mentre alcuni mostrano ancora difficoltà
nell’elaborazione del testo scritto; il vocabolario è adeguato per un discreto gruppo, mentre in
alcuni, con competenza comunicativa poco fluida, continua ad essere piuttosto scarno.
Obiettivi formativi
• Sviluppo delle procedure logico-cognitive • Approfondimento delle capacità di analisi e di sintesi • Approccio critico e problematico alla disciplina, migliorando la capacità di affrontare i
temi in modo interdisciplinare; • Sviluppo della capacità di autovalutazione • Sviluppo della capacità di esaminare un testo distinguendo le idee essenziali da quelle
accessorie; • Consolidamento del linguaggio specifico
Obiettivi didattici specifici
• Visione organica e transnazionale dello sviluppo della storia letteraria dei secoli XIX e XX: eventi storici e conseguenze sociali; tematiche; caratteristiche dei movimenti letterari
• Utilizzo corretto delle strutture della lingua inglese e del lessico specifico in letteratura. • Acquisizione di strategie di lettura, comprensione, analisi dei testi e di tecniche per la
sintesi e per la trattazione di specifici argomenti. • Capacità di orientarsi nei movimenti e correnti della storia della letteratura e nelle
tematiche della produzione dei singoli autori.
Contenuti
The Romantic Age
❖ The new sensibility in poetry:
❖ The First Romantic Generation: W. Wordsworth and S. T. Coleridge,
❖ The Second Romantic Generation: J. Keats
The Victorian Age
❖ The Victorian Novel
❖ The social and humanitarian novel: C. Dickens
❖ Through psychologism and gothic tradition: the Brontë Sisters, R. L. Stevenson
❖ Naturalism and Aestheticism: T.Hardy and O. Wilde
The Modern Age
❖ Modern Poetry: the War Poets, T. S. Eliot
❖ Modern Novel: J. Conrad, E. M. Forster, J. Joyce, V. Woolf, G. Orwell, F. S. Fitzgerald,
The Present Age
❖ The Theatre of Absurd: S. Beckett
Unità didattica interdisciplinare
❖ Il concetto di appartenenza declinato dal sogno americano: Philip Roth
L’unità didattica sarà sviluppata anche con la possibile collaborazione dei colleghi di Italiano e Storia.
Metodologie e Strumenti
Lo studio della letteratura è centrale nel triennio del corso liceale, e sarà inserito per quanto possibile in una scansione parallela per aree disciplinari, contenuti e nuclei tematici. Le lezioni di letteratura saranno svolte seguendo un approccio storico e cronologico,
affiancato a quello per genere e per temi. Si cercherà quanto più possibile di dare una
conoscenza transnazionale della letteratura, inserendo elementi di comparazione con la
cultura occidentale. Si affronterà, in particolare, lo studio del genere romanzo nel suo
sviluppo dal XIX secolo al XX secolo e si approfondiranno e consolideranno le tecniche di
analisi testuale. Il consolidamento delle competenze linguistico-grammaticali sarà effettuato
attraverso la lettura e l’analisi dei testi letterari affrontati.
Modalità di verifica
La verifica, che è parte integrante del processo didattico-educativo, si avvarrà di procedure
sistematiche e continue e di momenti più formalizzati. Le prove di tipo fattoriale, necessarie
per verificare tanto la competenza linguistica quanto la conoscenza di segmenti contenutistici,
saranno integrate da altre di carattere più ampio, volte a verificare la competenza
comunicativa dello studente ma anche e soprattutto la sua capacità di rielaborazione dei
contenuti letterari nonché di apporto critico e personale agli stessi.
Per la verifica della capacità di produzione scritta verranno utilizzate le seguenti tipologie di
prove:
• risposte a domande aperte, riassunti; free-writing activities; “Use of English” exercises (tipologia First Certificate), traduzioni (italiano/inglese e inglese/italiano);
• stesura di brevi relazioni sui processi e sulle attività svolte, descritte da diversi punti di vista, o una relazione sui contenuti e le informazioni acquisiti da utilizzare in modo autonomo.
Per la verifica della capacità di produzione orale, intesa sia come capacità comunicativa che
come conoscenza di contenuti culturali, verranno utilizzate le seguenti tipologie di prove:
• colloqui (tasks, interaction, oral summary) e tutte le tipologie orali previste dal First Certificate
• dibattiti, discussioni, apporti personali; • esposizione al gruppo classe di lavori svolti, di informazioni ricevute da un compagno e
controllo incrociato delle stesse, confronto di opinioni in gruppo, raggiungimento di un accordo nel gruppo, conversazioni su argomenti noti ed esperienze vissute.
Nel corso del trimestre saranno effettuate un numero minimo di tre prove tra scritto e orale,
mentre nel pentamestre saranno effettuate un numero minimo di cinque prove tra scritto e
orale; il controllo dei compiti svolti a casa costituirà un ulteriore momento di valutazione.
Criteri di valutazione: tabelle di valutazione di dipartimento
Modalità di recupero: recupero in itinere
Roma, 13 ottobre 2017 Prof.ssa Daniela Dodaro
LICEO SCIENTIFICO STATALE ”AMEDEO AVOGADRO”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA
A.S. 2017/2018
classe 5F
Docente : Paola Bulzomì
SITUAZIONE DI PARTENZA
La mia attività didattica con questa classe, inizia nel corrente anno scolastico quando mi
sono stati affidati per la docenza sia di Matematica che di Fisica. E’ indubbio che questo
primo mese di scuola sia servito sia alla sottoscritta che agli studenti, per stabilire un
rapporto di conoscenza e di fiducia, elementi indispensabile per la riuscita scolastica, e per
organizzare dei protocolli di lavoro. La classe si è mostrata interessata alla disciplina,
estremamente vivace e con personalità ben delineate ma talvolta si rende necessario
richiamarli ad interventi più misurati e a mantenere una concentrazione necessaria per
argomenti di complessità crescente.
OBIETTIVI GENERALI
Lo studio della matematica concorre con le altre discipline alla formazione culturale
dell’allievo e allo sviluppo delle facoltà logiche e critiche. Per questo l’azione didattica sarà
volta a:
- rafforzamento ed ampliamento degli obiettivi raggiunti a conclusione del biennio
- acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione;
- acquisizione di tecniche di calcolo più complesse
- consuetudine al rigore scientifico, quindi piena consapevolezza del metodo
razionale
- progredire nell’autonomia e nell’organizzazione
- operare collegamenti interdisciplinari
OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI
Per gli obiettivi e le linee generali della programmazione di Matematica ci si atterrà a
quanto stabilito nella riunione di Dipartimento, sulla base delle Indicazioni Nazionali per il
quinto anno. Il piano di lavoro generale sarà naturalmente adattato alla risposta della
classe e alle situazioni contingenti che potranno crearsi.
• CONOSCENZE
Riguardano i nuclei della programmazione:
lo studio di funzione, il calcolo differenziale ed integrale, le equazioni differenziali,
distribuzioni di probabilità e geometria analitica dello spazio
• COMPETENZE
Comprendere e applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di esercizi e problemi
Esporre correttamente i concetti esaminati
• CAPACITA’
Costruire procedure risolutive per problemi anche no-standard Riesaminare in modo critico e sistemare logicamente le conoscenze
Utilizzare gli strumenti della matematica anche in contesti diversi ( esempio in Fisica)
METODOLOGIA E STRUMENTI
Lezioni frontali, discussioni guidate, interpretazione del testo di un problema, risoluzione
guidata di esercizi, correzione del lavoro assegnato per casa. Studio di appunti e del libro
di testo, utilizzo di software specifici, verifiche di varia tipologia. Si analizzeranno tracce di
precedenti prove d’esame e le simulazioni proposte dal ministero, inoltre si proporranno
problemi di contestualizzazione in linea con le nuove indicazioni per per I lecei.
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Negli scrutini del primo periodo come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è
formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali,
deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le
strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti e volte ad accertare conoscenze,
capacità e competenze specifiche. Si stabilisce che le valutazioni di matematica per il trimestre
saranno almeno 3 di cui almeno 1 orale e nel pentamestre saranno almeno 5 di cui almeno 1
orale.
Le prove scritte saranno strutturate in esercizi, problemi o questionari e simulazioni della
seconda prova all’Esame di Stato. Le prove orali saranno incentrate su esposizione di
argomenti teorici o su risoluzione di esercizi/problemi alla lavagna ma integrate anche con
questionari a doppia uscita V/F, questionari a risposta aperta di tipo qualitativo o a risposta
multipla.
I misuratori saranno variabili a seconda del tipo di verifica e di cosa ci si prefigga di considerare
preminente in quel momento (se per esempio privilegiare l’abilità di calcolo oppure la capacità di
adottare strategie risolutive).
Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:
- conoscenza e comprensione degli argomenti
- capacità di applicare quanto appreso
- uso del linguaggio specifico
- logicità nella trattazione
Per le verifiche orali, si terranno in gran conto gli interventi alla lavagna, brevi e ripetuti e che
concorreranno tutti insieme alla valutazione conclusiva. Come pure concorreranno alla
valutazione i lavori assegnati per casa
Obiettivi formativi irrinunciabili per la sufficienza in ogni prova saranno:
- la conoscenza dei nuclei fondanti dell’argomento- esporre in modo corretto quanto appreso
- l’uso consapevole di certe procedure di calcolo algebrico
- una logica costruzione del procedimento risolutivo- adeguato uso del linguaggio specifico
Nella valutazione sommativa e conclusive si considereranno la la partecipazione, l’impegno, il
metodo di studio, il lavoro assegnato per casa, il progresso rispetto ai livelli di partenza,.
L’uso di foglietti, appunti, cellulari o altro strumento, durante il compito in classe, oltre ad essere
un grave atto di scorrettezza comporterà il ritiro del compito e la sua valutazione pari ad 1/10.
AZIONI DI RECUPERO
Revisione argomenti su cui l’esito delle prove è stato negativo; ulteriori spiegazioni e approfondimenti da attursi anche con schede di esercizi. Le interrogazioni saranno
altrettanti momenti di recupero poichè verranno rivisti argomenti ed esercizi con la guida
della docente. Accanto al costante recupero in itinere si potranno attivare interventi in orario extracurriculare ma per questo si rimanda alle decisioni degli organi collegiali
competenti.
ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE AL PERCORSO FORMATIVO
Uscite didattiche per conferenze, mostre o iniziative di interesse culturale offerte da
Università o enti accreditati. Partecipazione alle gare di Matematica e al PLS.
CONTENUTI
La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo Scientifico e specifica il
percorso per la classe quinta. I contenuti presentati sono stati organizzati per unità didattiche.
Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun tema/unità didattica concorre a
sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.
C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandoleanchesottoformagrafica.
C2.Confrontareedanalizzarefiguregeometriche,individuandoinvariantierelazioni.C3.Individuare
lestrategieappropriateperlasoluzionediproblemi.
C4.Analizzaredatieinterpretarlisviluppandodeduzionieragionamentisuglistessi, ancheconl’ausiliodi
interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioniditipoinformatico.
C5.Utilizzareglistrumentimatematicidibaseperlostudiodeifenomenifisici
C6.Sapercostruireedanalizzaresemplicimodellimatematicidiclassidifenomeni,ancheutilizzandostrumenti
informaticiperladescrizioneeilcalcolo.
Primo periodo
UNITA’
DIDATTICA
Conoscenze
Capacità
Competenze specifiche Competen ze
di base
Le funzioni e le
loro proprietà
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi
Individuare le
principali proprietà
di una funzione
- Individuare dominio, segno, iniettività,
suriettività, biettività, (dis)parità,
(de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione
- Determinare la funzione composta di due o più funzioni
- Trasformare geometricamente il grafico di una funzione
C1,C2
I limiti delle
funzioni
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi
Apprendere il
concetto di limite di
una funzione
- Operare con la topologia della retta: intervalli,
intorno di un punto, punti isolati e di accumulazione di un insieme
- Verificare il limite di una funzione mediante la definizione
- Applicare i primi teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno,
confronto)
C1,C2,
C4
Il calcolo dei
limiti
Conoscere i
concetti e i
metodi del
calcolo
algebrico e delle
funzioni
elementari
dell’analisi
Calcolare i limiti di
funzioni
- Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni
- Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata
- Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli
- Confrontare infinitesimi e infiniti
- Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto
- Calcolare gli asintoti di una funzione
- Disegnare il grafico probabile di una funzione
C2,C4
Progressioni
aritmetiche e
geometriche
Principio di
induzione
- Applicare il principio di induzione
- Determinare i termini di una progressione noti alcuni elementi
- Determinare la somma dei primi n termini di una progressione
C1,C4,C5,
C6
Le successioni
e le serie
Conoscere i
concetti e i
metodi del
calcolo
algebrico e delle
funzioni
elementari
dell’analisi
Calcolare i limiti di
successioni
Studiare il
comportamento di
una serie
- Rappresentare una successione con espressione analitica e per ricorsione
- Verificare il limite di una successione mediante la definizione
- Calcolare il limite di successioni mediante i teoremi sui limiti
- Calcolare il limite di progressioni
- Verificare, con la definizione, se una serie è
convergente, divergente o indeterminata
- Studiare le serie geometriche
C2,C4
La derivata di
una funzione
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi e
del calcolo
differenziale
Calcolare la
derivata di una
funzione
- Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione
- Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione
- Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole
di derivazione
- Calcolare le derivate di ordine superiore
- Calcolare il differenziale di una funzione
- Applicare le derivate alla fisica
C2, C3,
C4,C6
I teoremi del
calcolo
differenziale
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi e
del calcolo
differenziale
Applicare i teoremi
sulle funzioni
derivabili
- Applicare il teorema di Rolle
- Applicare il teorema di Lagrange
- Applicare il teorema di Cauchy
- Applicare il teorema di De L’Hospital
C2,C3,
C4,
I massimi, i
minimi e i
flessi
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi e
del calcolo
differenziale
Studiare i massimi, i
minimi e i flessi di
una funzione
- Determinare i massimi, i minimi e i flessi
orizzontali mediante la derivata prima
- Determinare i flessi mediante la derivata seconda
- Determinare i massimi, i minimi e i flessi mediante le derivate successive
- Risolvere i problemi di massimo e di minimo
C2,C3,
C4,C6
Secondo periodo
Lo studio delle
funzioni
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi e
del calcolo
differenziale
Studiare il
comportamento di
una funzione reale
di variabile reale
Applicare lo studio
di funzioni
Risolvere
un’equazione in
modo
approssimato
- Studiare una funzione e tracciare il suo grafico
- Passare dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa
- Risolvere equazioni e disequazioni per via grafica
- Risolvere i problemi con le funzioni
- Separare le radici di un’equazione
- Risolvere in modo approssimato un’equazione con il metodo
C2,C3
C4,
C5,C6
Gli integrali
indefiniti
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi e
del calcolo
integrale
Apprendere il
concetto di
integrazione di
una funzione
Calcolare gli
integrali indefiniti
di funzioni anche
non elementari
- Calcolare gli integrali indefiniti di
funzioni mediante gli integrali immediati e le proprietà di linearità
- Calcolare un integrale indefinito con il metodo
di sostituzione e con la formula di integrazione per parti
- Calcolare l’integrale indefinito di funzioni razionali fratte
C2,C3,
C4,C5,
C6
Gli Integrali
definiti
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi e
del calcolo
integrale
Calcolare gli integrali
definiti di funzioni
anche non elementari
Usare gli integrali per
calcolare aree e
volumi di elementi
geometrici
Calcolare il valore
approssimato di un
integrale
- Calcolare gli integrali definiti mediante il teorema fondamentale del calcolo integrale
- Calcolare il valor medio di una funzione
- Operare con la funzione integrale e la sua derivata
- Calcolare l’area di superfici piane e il volume di solidi
- Calcolare gli integrali impropri
- Applicare gli integrali alla fisica
- Calcolare il valore approssimato di un integrale definito
- Valutare l’errore di approssimazione
C2,C3,
C4,
C5,C6
Le equazioni
differenziali
Conoscere i
concetti e i
metodi delle
funzioni
elementari
dell’analisi e
del calcolo
differenziale e
integrale
Apprendere il
concetto di
equazione
differenziale
Risolvere alcuni
tipi di equazioni
differenziali
- Risolvere le equazioni differenziali del primo
ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili,
lineari
- Risolvere le equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti
- Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine
- Applicare le equazioni differenziali alla fisica
C2,C4,
C5, C6
Le
distribuzioni di
probabilità
Utilizzare i
concetti e i
modelli delle
scienze
sperimentali
per investigare
fenomeni
sociali e
naturali e per
interpretare i
dati
Operare con le
distribuzioni di
probabilità di uso
frequente di variabili
casuali discrete
Operare con le
distribuzioni di
probabilità di uso
frequente di variabili
casuali continue
- Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale
discreta, valutandone media, varianza,
deviazione standard
- Valutare l’equità e la posta di un gioco aleatorio
- Studiare variabili casuali che hanno distribuzione uniforme discreta, binomiale o di Poisson
- Standardizzare una variabile casuale
- Studiare variabili casuali continue che hanno distribuzione uniforme continua o normale
C4, C5,
C6
Geometria
analitica nello
spazio
Conoscere le
equazioni di un
piano,
condizione di
perpendicolari tà
e parallelismo,
distanza tra
punti,la sfera
Calcolare
l’equazione di un
piano, di una sfera
- Risolvere semplici problemi
C2,C3,
C4
La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento della classe.
Ottobre 2017 prof.ssa Paola Bulzomì
LICEO SCIENTIFICO STATALE ”AMEDEO AVOGADRO”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI FISICA
A.S. 2017-2018
classe 5F
Docente : Paola Bulzomì
OBIETTIVI GENERALI
L’insegnamento della fisica, come naturale prosecuzione dell’attività didattica svolta
nei bienni precedenti, sposterà gradualmente l’attenzione dagli aspetti prevalentemente
empirici e di osservazione analitica, verso gli aspetti concettuali, la formalizzazione
teorica e i problemi di sintesi e valutazione.
L'attività didattica sarà mirata al conseguimento dei seguenti obiettivi didattici generali:
• abilità nell'uso del linguaggio scientifico adeguato alla definizione di grandezze
fisiche, alla descrizione di fenomeni e alla formulazione di leggi fisiche;
• sviluppo delle capacità logico-deduttive, applicate alla dimostrazione di leggi
fisiche;
• sviluppo della capacità di applicazione delle leggi fisiche, alla soluzione di
problemi;
• sviluppo delle capacità di analisi e sintesi, applicate alla comprensione di
fenomeni fisici;
• conoscenza e comprensione della evoluzione storica della scienza, unitamente
alle sue problematiche filosofiche ed epistemologiche.
METODOLOGIA E STRUMENTI
• Lezioni frontali e discussioni guidate,
• interpretazione del testo di un problema e risoluzione guidata di esercizi,
• correzione del lavoro assegnato per casa.
• Studio di appunti e del libro di testo,
• utilizzo di software specifici
MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le prove scritte saranno strutturate in esercizi, problemi, questionari, test, quesiti e prove
ispirate ai modelli della Terza Prova dell’Esame di Stato, simulazioni della Seconda Prova , se
proposte dal Ministero.
Le prove orali saranno incentrate su esposizione di argomenti teorici o su risoluzione di
esercizi/problemi alla lavagna ma integrate anche con questionari a doppia uscita V/F,
questionari a risposta aperta di tipo qualitativo o a risposta multipla.
Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:
- conoscenza e comprensione degli argomenti
- capacità di applicare quanto appreso
- uso del linguaggio specifico
- logicità nella trattazione ( chiarezza,ordine dell’elaborato)
Per le verifiche orali, si terranno in gran conto gli interventi dal posto e alla lavagna, brevi e
ripetuti e che concorreranno tutti insieme alla valutazione conclusiva. Come pure concorreranno
alla valutazione i lavori assegnati per casa e la partecipazione all’attività didattica.
L’uso di foglietti, appunti, cellulari o altro strumento, durante il compito in classe, oltre ad essere
un grave atto di scorrettezza comporterà il ritiro del compito e la sua valutazione pari ad 1/10.
AZIONI DI RECUPERO
Revisione argomenti su cui l’esito delle prove è stato negativo; ulteriori spiegazioni e
approfondimenti da attursi anche con schede di esercizi. Le interrogazioni saranno
altrettanti momenti di recupero poichè verranno rivisti argomenti ed esercizi con la guida
della docente. Accanto al costante recupero in itinere si potranno attivare interventi in
orario extracurriculare ma per questo si rimanda alle decisioni degli organi collegiali
competenti.
ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE AL PERCORSO FORMATIVO
Uscite didattiche per conferenze, mostre o iniziative di interesse culturale offerte da
Università o enti accreditati. Partecipazione alle gare di Fisica e al PLS.
OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI
Per gli obiettivi e le linee generali della programmazione di Fisica ci si atterrà a quanto
stabilito nella riunione di Dipartimento, sulla base delle Indicazioni Nazionali per il quinto
anno. Il piano di lavoro generale sarà naturalmente adattato alla risposta della classe e alle
situazioni contingenti che potranno crearsi.
I contenuti presentati sono stati organizzati per temi, talvolta articolati in unità didattiche.
Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C7 le competenze che ciascun tema/unità didattica
concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.
C1. Osservare e identificare fenomeni.
C2. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.
C3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.
C4. Comprendere, anche attraverso problemi tratti anche dall’esperienza quotidiana, la natura quantitativa e predittiva delle leggi fisiche.
C5. Comprendere il significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali.
C6. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.
C7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive, anche in relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche
Primo periodo
Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze
Unità 1
Il magnetismo
• La forza magnetica e le linee
del campo magnetico.
• Forza magnetica fra fili
percorsi da corrente e
definizione di Ampere.
• L’intensità del campo
magnetico.
• Campi magnetici di alcune
distribuzioni di corrente.
• Forze magnetiche sui fili
percorsi da corrente.
• Momento torcente magnetico
• Forza di Lorentz.
• Moto di una carica elettrica nel
campo magnetico.
• Teorema di Gauss per il
magnetismo e teorema della
circuitazione di Ampere.
• Proprietà magnetiche della
materia.
• Saper utilizzare il teorema della circuitazione di
Ampere per determinare i campi magnetici generati
da particolari distribuzioni di corrente.
• Determinare il campo magnetico prodotto in un
punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo
o in un solenoide.
• Determinare la forza su un filo percorso da corrente
o su una carica elettrica in moto in un campo
magnetico uniforme.
• Calcolare il raggio e il periodo del moto
circolare di una carica che si muove
perpendicolarmente a un campo magnetico
uniforme.
• Comprendere il principio di funzionamento di un
motore elettrico in corrente continua e il suo impatto
nelle diverse situazioni della vita reale.
• Descrivere come la magnetizzazione residua
possa essere utilizzata nella realizzazione di
memorie magnetiche digitali.
C1, C2, C3,
C5,C6,C7
Unità 2 Induzione
Elettromagnetic
a
• La corrente indotta.
• Flusso di campo magnetico
concatenato con un circuito.
• Legge di Faraday-Neumann.
• Legge di Lenz.
• Autoinduzione e mutua
induzione.
• Circuiti RL.
• Energia e densità di energia del
campo magnetico.
• Circuiti elettrici a corrente
alternata.
• Alternatore e dinamo.
• Il trasformatore.
• Comprendere la fenomenologia
dell’induzione elettromagnetica e origine della
forza elettromotrice indotta.
• Applicare le leggi di Faraday-Neumann e di
Lenz.
• Determinare l’induttanza di un solenoide, note
le sue caratteristiche geometriche e costruttive.
• Calcolare l’energia immagazzinata in un solenoide
percorso da una corrente continua.
• Risolvere semplici circuiti in corrente
alternata.
C2, C3, C5, C6,
C7
In corsivo sono indicati gli argomenti opzionali: il loro svolgimento sarà a discrezione del docente
che valuterà la situazione della classe.
Secondo periodo
Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze
Unità 3
Onde
elettromagnetiche
• Campo elettrico indotto .
• Propagazione del campo
elettromagnetico e velocità
della luce.
• Equazioni di Maxwell.
• Onde elettromagnetiche.
• Produzione e ricezione di
onde elettromagnetiche
• Spettro elettromagnetico.
• Esporre e discute le equazioni di Maxwell.
• Definire le caratteristiche di un’onda elettro-
magnetica e analizzarne la propagazione.
• Saper classificare le onde.
• Elettromagnetiche in funzione della loro
lunghezza d’onda.
• Descrivere l’utilizzo delle onde
elettromagnetiche nel campo delle
telecomunicazioni.
C2, C3, C4
C6,C7
Unità 4
Relatività
ristretta
• Esperimento di Michelson e
Morley.
• Trasformazioni di Lorentz e i
postulati di Einstein.
• Simultaneità degli eventi,
dilatazione dei tempi e
contrazione delle lunghezze.
• Massa, quantità di moto ed
energia relativistiche.
• L’equivalenza massa-
energia.
• Introduzione alla relatività
generale.
• Comprendere il significato dell’esperimento di
Michelson e Morley.
• Comprendere le implicazioni dei postulati
relativistici nei concetti di simultaneità,
intervallo di tempo e distanza.
• Saper applicare la legge di composizione
relativistica delle velocità e le leggi di
dilatazione dei tempi e di contrazione delle
lunghezze.
• Formulare e discutere le espressioni
dell’energia totale, della massa e della
quantità di moto in meccanica relativistica.
• Capire in che modo le teorie sulla relatività hanno influenzato il mondo scientifico.
C2,C3,C5,
C6,C7
Unità 5
Crisi della fisica
classica
• Esperimenti di Thomson,
Rutherford, Millikan.
• Il corpo nero e l’ipotesi di
Planck.
• Effetto fotoelettrico ed
effetto Compton.
• Spettri atomici e modelli
atomici.
• Comprendere le carenze concettuali della
fisica classica nella descrizione
dell’interazione fra radiazione e materia e
genesi del concetto di quanto di energia.
• Comprendere l’interpretazione quantistica
dell’effetto fotoelettrico e dell’effetto
Compton.
• Saper utilizzare il modello di Bohr nell’analisi
degli spettri dell’atomo di idrogeno.
C2,C3,C5,
C6,C7
Unità 6
La natura
quantistica
dell’atomo
• Proprietà ondulatorie della
materia (de Broglie).
• Il principio di
indeterminazione
• Onde di probabilità.
• Numeri quantici dell’atomo.
• Saper illustrare il dualismo onda-corpuscolo e
formulare la relazione di de Broglie.
• Comprendere il principio di
indeterminazione di Heisenberg.
• Saper enunciare e discutere il principio di
sovrapposizione delle funzioni d’onda.
• Saper identificare i numeri quantici che
determinano l’orbita ellittica e la sua
orientazione.
• Discutere i limiti di applicabilità della fisica
classica e moderna.
C2,C3,C5,
C6,C7
Il piano di lavoro potrà essere revisionato in base alle contingenze ed alle risposte effettive della
classe, e si individuano i seguenti temi per possibili approfondimenti:
- Fisica nucleare
- Relatività generale
- Fisica dello stato solido
- Particelle elementari
- Astrofisica
STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche saranno effettuate mediante colloqui orali, relazioni delle esperienze di
laboratorio e prove scritte. Queste ultime potranno essere strutturate come esercizi, problemi o quesiti da risolvere, test a risposta breve e/o a scelta multipla, prove ispirate ai modelli della
Terza Prova dell’Esame di Stato, simulazioni della Seconda Prova – se proposte dal
Ministero Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere
scorrevole ed organica.
NUMERO MINIMO DI VERIFICHE
Nel trimestre: almeno 3 prove, di cui almeno 1 orale Nel pentamestre: almeno 4
prove, di cui almeno 1 orale
CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo)
• Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma
• Esporre in modo corretto quanto appreso
Saperutilizzareleconoscenzeperrisolveresempliciproblemirelativamenteagliargomentitrattati
Prof.ssa Paola Bulzomì
Ottobre 2017
LICEO SCIENTIFICO STATALE AMEDEO AVOGADRO
PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE
a.s. 2017/2018
Docente: Antonello Reibaldi
Classe: 5F
Disciplina: Scienze Naturali
CONTESTO
E’ u a lasse esu e a te e u o osa i ui a volte isulta diffi ile a te e e il giusto clima. Tuttavia, se
stimolati in modo giusto, gli alunni della 5F rispondono positivamente e con entusiasmo, soprattutto se
vengono presentati argomenti che destino in loro un certo interesse; in tal caso, gli interventi possono essere
esuberanti e eccessivamente spontanei, tanto da risultare talvolta difficili da gestire.
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
• Possedere le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle Scienze della Natura
• A uisi e di esti hezza o il etodo dell’i dagi e s ie tifi a, asato sull’osse vazio e e sulla sperimentazione
• Acquisire gli strumenti culturali e metodologici necessari ad una comprensione approfondita della
realtà
• Sapere organizzare ed eseguire attività sperimentali da svolgersi sia in classe che sul campo
• Dare importanza alle leggi, ai modelli, alla formalizzazione, alle relazioni tra i fattori di uno stesso
fenomeno e tra fenomeni differenti
• Essere in grado di effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare,
formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi
verificate
• Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici
• Saper cogliere nessi tra le singole discipline e la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei
periodi in cui esse si sono sviluppate
• Essere in grado di applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in
modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale
CONTENUTI
CHIMICA ORGANICA
• Generalità sui composti organici
• L’iso e ia
• Nomenclatura e proprietà di:
- Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani
- Idrocarburi insaturi: alcheni, alchini e idrocarburi aromatici
- Alogenoderivati
- Alcoli, fenoli, eteri
- Aldeidi e chetoni
- Acidi carbossilici
- Derivati degli acidi carbossilici: esteri, saponi, ammine, ammidi
- Composti eterociclici
- Polimeri di sintesi
BIOCHIMICA
• I carboidrati
• I lipidi
• Le proteine
• Nucleotidi e acidi nucleici
• Il metabolismo
BIOLOGIA
• Le biotecnologie
SCIENZE DELLA TERRA
• Minerali e rocce
• Elementi di Stratigrafia e di Tettonica
• I fenomeni vulcanici
• I fenomeni sismici
• La dinamica endogena
STRUMENTI E METODOLOGIE
Nelle lezioni frontali si cercherà di affrontare in maniera esaustiva tutti gli argomenti previsti dalla
programmazione dipartimentale, usando il libro di testo come riferimento principale. Si cercherà di utilizzare
il più possibile presentazioni in Powerpoint appositamente realizzate dal docente oppure reperite su internet,
he a lezio e sa a o p oiettate o l’ausilio del p oietto e p ese te i lasse. Laddove fosse e essa io i concetti e le immagini presenti sulle slides potranno essere integrati con l’ausilio della lavag a t adizio ale. Nelle spiegazioni non ci si limiterà a leggere e commentare i concetti evidenziati sulle slides, ma si cercherà
di fare degli approfondimenti ed eventuali collegamenti interdisciplinari. A tal proposito si cercherà di
spronare gli studenti a prendere assiduamente appunti sul quaderno, dato che i concetti spiegati a lezione
ma non presenti sul libro saranno comunque oggetto di verifica. I concetti e gli argomenti del libro che il
docente ometterà nelle sue spiegazioni non saranno invece oggetto di verifica.
Le lezioni potranno essere arricchite con degli appositi video reperiti su internet, allo scopo di rendere più
immediati dei concetti che con le semplici immagini del libro di testo potrebbero sembrare statici e poco
chiari.
Per quanto concerne gli argomenti che prevedono una componente sperimentale, la classe verrà portata in
la o ato io dove il do e te, o l’aiuto del te i o, si adope e à pe allesti e delle espe ie ze p ati he he possano coinvolgere e affascinare il più possibile gli studenti.
VALUTAZIONE
Le verifiche saranno sia orali che scritte. Queste ultime prevederanno sia quesiti a risposta chiusa che
domande a risposta aperta a cui rispondere in maniera sintetica (modello terza prova); riguardo gli argomenti
di chimica verranno proposti esercizi di nomenclatura, in cui sarà richiesto di attribuire il nome corretto a dei
composti organici. Ai vari quesiti sarà attribuito un punteggio variabile a seconda del grado di correttezza e
completezza dato alla risposta. Il punteggio globale verrà poi convertito in decimi con una proporzione.
Per le esperienze laboratoriali si prevede da parte degli studenti la realizzazione di relazioni scritte, da
svolge e a asa e he sa a o a h’esse oggetto di valutazio e. Nel trimestre ci saranno almeno 2 verifiche ad alunno di cui una scritta ed una orale; nel pentamestre le
verifiche non saranno inferiori a tre fra scritto e orale.
MODALITA’ DI RECUPERO
Il recupero avverrà in itinere.
Roma, 12 ottobre 2017 Il docente
Antonello Reibaldi
1
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“AMEDEO AVOGADRO” ROMA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Anno Scolastico 2017-2018
Classe V Sez. F Prof.ssa Barbara Neri
PREMESSA
Questa programmazione si basa su quanto previsto dalle Indicazioni nazionali riferite al DPR n 89 del 15
marzo 2010 (in particolare sull’allegato F) e sui contenuti nel D.M. 139 del 22 agosto 2007, che fa riferimento alla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (n. 962/2006) del 18 dicembre
2006, in cui si definiscono nel seguente modo le conoscenze, le abilità e le competenze che lo studente deve
conseguire:
• Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relativi ad un settore di studio o di lavoro e sono descritte come teoriche e/o pratiche;
• Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e
risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e
pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti);
• Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; sono descritte
in termini di responsabilità e di autonomia.
Nel medesimo Decreto sono stati individuati quattro Assi culturali attorno ai quali organizzare l’attività didattica e otto competenze chiave di cittadinanza.
Nell’allegato F al DPR 89/10 si elencano le principali competenze che lo studente deve aver acquisito al
termine del quinquennio per quel che riguarda la disciplina Disegno e Storia dell’Arte:
1. acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza
2. vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle
forme naturali e artificiali.
3. Utilizzare gli strumenti propri del disegno per studiare e capire i testi fondamentali della storia
dell'arte e dell’architettura. 4. Leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne
distinguere gli elementi compositivi;
5. collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale,
6. riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore
d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione.
7. maturare una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede,
cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano,
8. maturare la consapevolezza del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della
cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e altrui identità.
2
Circa le competenze di cittadinanza sono quelle che devono mirare a “favorire il pieno sviluppo della
persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva
interazione con la realtà naturale e sociale”, e sono le seguenti:
• Imparare a imparare
• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare l’informazione
Inoltre, sempre seguendo quanto suggerito dalle Indicazioni Nazionali, tutte le discipline dovranno tendere
all’acquisizione di:
• Competenze digitali
L’utilizzo delle TIC, infatti, è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli approfondimenti personali degli studenti
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 23 allievi di cui 13 maschi e 10 femmine, si presenta vivace soprattutto dal
punto di vista comportamentale ma corretta e partecipe. La maggior parte del gruppo segue le lezioni
con interesse e partecipa attivamente alle lezioni/stimolo proposte.
Il clima e l’atteggiamento generale risulta essere positivo sia tra pari che nel rapporto con i docenti, e si evidenzia una buona coesione e buone capacità di interazione. Nel gruppo già noto al docente
dallo scorso anno scolastico, è tornato ad integrarsi un allievo (N. D. M.) che ha svolto gli studi
dello scorso anno all’estero e che presenta attualmente qualche lacuna disciplinare, soprattutto per quel che riguarda il disegno.
In generale i ragazzi si mostrano disponibili a partecipare al dialogo educativo e all’apprendimento,
con impegno adeguato.
STRATEGIE DI LAVORO La metodologia adottata, sarà diversificata, oltre alla lezione frontale saranno adottati metodi didattici dinamici
e coinvolgenti, allo scopo di stimolare la naturale curiosità degli alunni e garantire la massima partecipazione
del gruppo classe. A titolo esemplificativo si useranno metodi basati su: brainstorming, cooperative learning,
il lavoro di gruppo (per livello, per compito, elettivo, misto, libero), tutoring tra pari, problem solving, una
didattica il più possibile laboratoriale. Fondamentale sarà l’adozione di una didattica collaborativa incentrata sul concetto di COMPITO AUTENTICO. Si tenta di spiegare concetti complessi, propri di una disciplina come
il Disegno Tecnico/geometrico e la Geometria Descrittiva e di ricondurli al quotidiano nelle sue diverse
manifestazioni per poterne apprezzare usi e applicazioni. Ciò è attuato attraverso una didattica laboratoriale,
con compiti situati e rubriche valutative, e anche attraverso l’alternanza di una didattica innovativa e capovolta a quella tradizionale. Si è adottato l’uso di una classe virtuale sulla piattaforma Edmodo che consente ai ragazzi un confronto continuo, tra pari e con l’insegnante, su ciascun contenuto disciplinare. Le valutazioni saranno di
processo, non solo legate alla singola prestazione, che verrà considerata quale indicatore della competenza
richiesta. Le lezioni sono proposte con stili didattici diversi per i differenti stili di apprendimento, vengono
utilizzate mappe, slide riassuntive ed una didattica digitale come strumento di condivisione. Saranno utilizzate
come strumento di apprendimento anche uscite didattiche, utili ad entrare in contatto diretto con i luoghi e le
opere studiate in storia dell’arte.
3
COMPETENZE, ABILITA’ E CONOSCENZE
COMPETENZE
1. acquisire la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza
2. vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura
delle forme naturali e artificiali.
3. Utilizzare gli strumenti propri del disegno per studiare e capire i testi fondamentali della storia
dell'arte e dell’architettura. 4. Leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne
distinguere gli elementi compositivi;
5. collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale,
6. riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il
valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione. 7. maturare una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede,
cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano,
8. maturare la consapevolezza del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia
della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e altrui identità
COMPETENZE DI CITTADINANZA
- Imparare a imparare. - Progettare. - Comunicare. - Collaborare e partecipare. - Agire in modo autonomo
e responsabile. - Risolvere problemi. - Individuare collegamenti e relazioni. - Acquisire e interpretare
l’informazione.
COMPETENZE TRASVERSALI
Competenze digitali, uso delle TIC
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE TEMPI
1
2
3
4
• Saper eseguire con rigore e precisione le
costruzioni geometriche
• Saper usare i vari metodi di
rappresentazione grafica in modo
integrato.
• Essere in grado di usare in modo creativo
le tecniche di rappresentazione apprese.
Ripasso argomenti trattati l’anno precedente
• Aspetti teorici
• Prospettiva frontale e accidentale di
volumi
Teoria delle ombre
Ombre in Proiezioni Ortogonali
Ombre in Assonometria
Ombre in Rospettiva
Settembre
Ottobre
Novembre 3
4
5
6
7
8
• Saper riconoscere e apprezzare le opere
d’arte. • Saper conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal proprio
territorio.
• Essere capace di comprendere i prodotti
della comunicazione audiovisiva.
• Saper elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.), anche con
tecnologie digitali.
• Saper descrivere le opere usando la
terminologia appropriata.
• Essere capace di individuare, nelle opere
d’arte, alcuni degli elementi del
linguaggio visivo.
• Saper operare collegamenti
interdisciplinari tra la produzione artistica
e il contesto in cui si sviluppa.
• Essere in grado di raccogliere dati
attraverso l’osservazione diretta o degli
oggetti artificiali o la consultazione di
testi e manuali o media.
• Organizzare e rappresentare i dati
raccolti.
Il Realismo in Francia
• Courbet, Daumier, Millet
Il Realismo in Italia
• I Macchiaioli
L’Impressionismo, caratteri generali,
principali esponenti
Manet
Monet
Renuar
Degas
Pissaro
Il Postimpressionismo
• Seurat
• Signac
• Cezanne
• Gauguin
• Van Gogh
4
1
2
3
4
• Saper eseguire con rigore e precisione le
costruzioni geometriche
• Saper usare i vari metodi di
rappresentazione
grafica in modo integrato.
• Essere in grado di usare in modo creativo
le tecniche di rappresentazione apprese.
Disegno Architettonico
• Pianta, sezioni e prospetti di edifici
interessati studiati nell’ambito della storia dell’arte
Dicembre
Gennaio
3
4
5
6
7
8
• Saper riconoscere e apprezzare le opere
d’arte. • Saper conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal
proprio territorio.
• Essere capace di comprendere i prodotti
della comunicazione audiovisiva.
• Saper elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.), anche con
tecnologie digitali.
• Saper descrivere le opere usando la
terminologia appropriata.
• Essere capace di individuare, nelle opere
d’arte, alcuni degli elementi del
linguaggio visivo.
• Saper operare collegamenti
interdisciplinari tra la produzione
artistica e il contesto in cui si sviluppa.
• Essere in grado di raccogliere dati
attraverso l’osservazione diretta o degli
oggetti artificiali o la consultazione di
testi e manuali o media.
• Organizzare e rappresentare i dati
raccolti.
Art Nouveau in Italia, Francia, Scozia,
Spagna, Belgio, Austria
Secessionismo
L’Espressionismo Fauves, (Matisse), Die Brucke, Munch
Il Cubismo
• Picasso, Braque
Il Futurismo
• Boccioni, Carrà, Balla, Sant’Elia
2
3
4
• Saper usare i vari metodi di
rappresentazione grafica in modo
integrato.
• Essere in grado di usare in modo creativo
le tecniche di rappresentazione apprese
Disegno Artistico
• Disegno a mano libera con definizione
volumetrica attraverso tecniche del
chiaroscuro
Febbraio
Marzo
3
4
5
6
7
8
• Saper riconoscere e apprezzare le opere
d’arte. • Saper conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal proprio
territorio.
• Essere capace di comprendere i prodotti
della comunicazione audiovisiva.
• Saper elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.), anche con
tecnologie digitali.
• Saper descrivere le opere usando la
terminologia appropriata.
• Essere capace di individuare, nelle opere
d’arte, alcuni degli elementi del
linguaggio visivo.
• Saper operare collegamenti
interdisciplinari tra la produzione artistica
e il contesto in cui si sviluppa.
• Essere in grado di raccogliere dati
attraverso l’osservazione diretta o degli
oggetti artificiali o la consultazione di
testi e manuali o media.
• Organizzare e rappresentare i dati
raccolti.
Dadaismo
• Duchamp Man Ray
Surrealismo
• Mirò, Magritte, Dalì
Astrattismo Lirico
• Kandinsky, Klee
Astrattismo geometrico
• Mondrian
3
4
5
6
7
• Saper riconoscere e apprezzare le opere
d’arte. • Saper conoscere e rispettare i beni
culturali e ambientali a partire dal proprio
territorio.
Metafisica
• De Chirico, Morandi, Savinio
Razionalismo architettonico
BauHaus
Architettura Organica
• Wright
Aprile
Maggio
Giugno
5
8 • Essere capace di comprendere i prodotti
della comunicazione audiovisiva.
• Saper elaborare prodotti multimediali
(testi, immagini, suoni, ecc.), anche con
tecnologie digitali.
• Saper descrivere le opere usando la
terminologia appropriata.
• Essere capace di individuare, nelle opere
d’arte, alcuni degli elementi del
linguaggio visivo.
• Saper operare collegamenti
interdisciplinari tra la produzione artistica
e il contesto in cui si sviluppa.
• Essere in grado di raccogliere dati
attraverso l’osservazione diretta o degli
oggetti artificiali o la consultazione di
testi e manuali o media.
• Organizzare e rappresentare i dati
raccolti.
Architettura Razionalista
• Van der Rohe, Avar Aalto, Le
Corbusier
• Terragni. Piacentini
Espressionismo americano, Pop art
Tendenze dell’architettura contemporanea
Cenni sull’arte contemporanea
Aprile
Maggio
Giugno
ATTIVITA’ DI RECUPERO la programmazione didattica tenta di essere inclusiva e attenta ai bisogni di ciascuno studente senza trascurare
né le eccellenze né le fragilità.
Le attività di recupero saranno intraprese attraverso la diversificazione e l’adattamento dei contenuti disciplinari, svolgendo dove possibile laboratori o lavori di gruppo (peer tutoring) in itinere. Sarà utilizzata la
classe virtuale per suggerire approfondimenti anche multimediali di rinforzo/recupero di conoscenze/abilità
lacunose.
VERIFICA E VALUTAZIONE Oltre a quanto definito in sede di Dipartimento e riportato nel primo verbale a cui si rimanda, poiché saranno
assegnati compiti diversificati la valutazione terrà conto delle competenze acquisite anche improntando le
verifiche con un’ottica di “compiti autentici” corredati di apposite rubriche valutative, che consentono di valutare la prestazione considerata come un processo e non come una performance, e permettono agli stessi
ragazzi di autovalutare il loro lavoro e di “correggere il tiro” in itinere qualora se ne ravveda la necessità. Si utilizzerà la valutazione come confronto fra risultati ottenuti e risultati previsti, tenendo conto delle
condizioni di partenza, inoltre faranno parte dei criteri valutativi anche l’interesse mostrato dall’allievo verso la disciplina, l’impegno profuso nello studio sia domestico che in classe e la partecipazione attiva all’attività didattica. La stessa valutazione sarà utilizzata come sistematica verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza della programmazione per la correzione di eventuali errori di impostazione.
Per preparare gli studenti a sostenere l’esame di maturità saranno previste simulazioni della terza prova che
potrebbe sostituire una verifica.
SPAZI E STRUMENTI
Oltre all’aula assegnata alla classe sarà utilizzata l’aula di disegno e quella di informatica.
Saranno usati i libri di testo, i materiali necessari al disegno, e tutti i dispositivi e le applicazioni
multimediali utili alla didattica per la creazione di mappe, presentazioni, video.
Roma, ottobre 2017 Professoressa
Barbara Neri
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Scienze motorie Triennio A.S. 2017/2018
PROF.SSA CITO TIZIANA
Riferimenti generali L’attività motoria,mediante il movimento, contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale, sia dell’educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia dell”educazione al corpo” intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. Ogni studente, tenendo conto delle disomogeneità motorie e della variabilità del processo di crescita individuale, sarà guidato ad ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale di partenza.
Obiettivi Educativi - Autocontrollo - Correttezza etica - Autonomia motoria - Creatività motoria - Efficacia ed efficienza motoria
Obiettivi Didattici Specifici Lo studente al termine del triennio deve essere capace di:
1- Eseguire esercizi vari per il potenziamento dei principali distretti muscolari 2- Eseguire esercizi di allungamento e di mobilità articolare 3- Correre, saltare, eseguire strategie di gioco ad una certa velocità e per un certo tempo 4- Controllare il proprio equilibrio statico e dinamico 5- Coordinare i movimenti degli arti in modo efficace ed economico
Contenuti
1- Esercizi a corpo libero e posturali 2- Esercizi di opposizione e resistenza 3- Esercizi con i piccoli attrezzi 4- Esercizi di potenziamento 5- Esercizi di allungamento muscolare 6- Esercizi di equilibrio 7- Percorsi misti 8- Attività sportive di squadra 9- Organizzazione di attività ed arbitraggio 10- Informazioni sulla teoria del movimento
Valutazione Si baserà sulla verifica del maggiore o minore raggiungimento delle capacità motorie(test attitudinali), sull’osservazione del modo di lavorare(soprattutto durante il riscaldamento) sulla considerazione dei progressi ottenuti, sull’impegno e la partecipazione attiva alle lezioni.
Liceo Scientifico Statale Amedeo Avogadro
Programma di Religione Cattolica (Prof.ssa G. Bruscolotti)
Classe V F
Anno scolastico 2017-2018
LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: - L’uomo come essere sociale e relazionale. - Il
discorso sociale della Chiesa. - I cardini della Dottrina sociale: persona, bene comune e sussidiarietà
- Cronologia delle encicliche sociali. - Contenuti principali della Rerum Novarum.
LA SOCIETA’ CIVILE E IL LAVORO: - Il lavoro come vocazione dell’uomo: il lavoro nelle società antiche nella Bibbia: lettura esegetica di Genesi 1-3. - Schiavitù e servitù. - Gesù e i beni economici.
La questione morale della ricchezza. - Il lavoro nel pensiero della comunità cristiana. - Percorso
storico della Dottrina sociale della Chiesa da Leone XIII a Giovanni Paolo II. - Contenuti principali
della Laborem exercens. - Il concetto di lavoro nella Costituzione italiana e nel pensiero filosofico.
LA MORALITA’ DELLA POLITICA: - Il concetto di politica e le sue possibili definizioni. - Stato,
stato sovrano e nazione. Regno di Dio e regno degli uomini. - La democrazia e la partecipazione
politica. - Il cristiano e i suoi doveri verso lo Stato e la società.
LA FIGURA DELLA DONNA NELLA SOCIETA’: - Il ruolo della donna nella società e nella
legislazione italiana. - Uguaglianza formale e sostanziale. - La donna nella storia biblica. Analisi delle
figure di Giuditta e Maria di Nazareth. - La donna nella dottrina sociale.
LO SVILUPPO DEL PENSIERO ATEO: - L’ateismo nella dottrina della Chiesa. Genesi e significati del fenomeno. - Ateismo sociale e ateismo ontologico. - L’ateismo di Feurbach: “Dio come proiezione dell’uomo”. - L’ateismo di Marx: “La religione oppio dei popoli”. - L’ateismo di Nietzsche e la morte di Dio. - L’ateismo di Freud e le nevrosi dell’umanità.
IL CRISTIANESIMO NEL XIX ° E XX° SECOLO (accenni): - La fine del potere temporali dei papi
e l’unità d’Italia nel 1870. - Il Concilio Ecumenico Vaticano I e il dogma dell’infallibilità papale. - L’impegno sociale della Chiesa nell’800: Leone XIII. - Il Kulturkampf e l’anticlericalismo tedesco. - Il pontificato di Leone XIII: la politica europea e la filosofia tomista.
GUERRA E PACE: - La pace nel messaggio biblico vetero e neo-testamentario. - La guerra nel
pensiero di Agostino d’Ippona, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino. - La guerra nella dottrina
della Chiesa e il concetto di “guerra giusta”. L’obbligo morale in guerra. - La guerra nell’Ebraismo e nell’Islam. - Il concetto di pace nel magistero papale: Benedetto XV, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo
II e Benedetto XVI. - Terrorismo ed estremismo religioso.
Magistero di riferimento: Concilio Ecumenico Vaticano I, Leone XIII, Rerum Novarum; Giovanni
XXIII, Pacem in terris; Costituzioni dogmatiche del Concilio Vaticano II; Giovanni Paolo II,
Christefideles laici e Laborem exercens; Benedetto XVI, Deus Caritas est; Francesco I, Evangelii
gaudium.
A.S. 2017/2018 Liceo scientifico A. Avogadro
Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa- Classe V F
Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto gli argomenti di seguito riportati; si darà più spazio a determinate tematiche in relazione al programma svolto lo scorso anno. Lo studio della disciplina promuove e sviluppa: -conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali; -competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti dalla Costituzione a tutela e rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente; -comprensione delle caratteristiche del sistema socio-economico e dei suoi operatori;
-acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico anche come parte della competenza linguistica complessiva.
DIRITTO -I fondamenti del diritto e dell’economia: definizioni e finalità -Ordinamento giuridico : caratteri delle norme, fonti esterne,gerarchia -I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche -Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale -Lo Stato Italiano nel disegno della Costituzione -La Costituzione : struttura, principi,diritti fondamentali -Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola, lavoro. -Gli organi costituzionali e le loro funzioni -L’unione Europea : nascita, evoluzione, finalità -Principali organismi internazionali e loro funzioni
ECONOMIA -Risorse, beni e bisogni -Il funzionamento del sistema economico: operatori economici ( famiglie, imprese , Stato, resto del mondo) ; domanda e offerta . -Le attività dell’economia e i fattori della produzione, costi e remunerazione. -Microeconomia e macroeconomia -Il reddito e il prodotto interno lordo: l’equilibrio del sistema economico -I parametri dell’UE -Consumi , risparmi e investimenti -La moneta : dal baratto alla moneta virtuale -Commercio internazionale,cooperazione ,sviluppo economico -Differenza tra tasse e imposte -