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Comune di Ostuni Ufficio Stampa RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili martedì 19 maggio 2015 Sommario “Dopo il crollo, è tutto fermo”. Al “Pessina” l’ira dei genitori. (Quotidiano) “Creare” il turismo. Oggi un convegno. (La Gazzetta del Mezzogiorno) “L’Esercito marciava”. (Corriere del Mezzogiorno) “Torneo Città di Brindisi-Ostuni”. (La Gazzetta del Mezzogiorno) “La scheda elettorale è regolare”. (La Gazzetta del Mezzogiorno) “Chi governerà si impegni contro corruzione e crimine”. (La Gazzetta del Mezzogiorno) Emergenza Xylella: Altre foto smentiscono l’efficacia delle cure fai-da-te. (Quotidiano) Emergenza Xylella: Silletti aggiorna il piano, domani le nuove misure Ue. (Quotidiano) Eepo, incontri a Milano e in Puglia per fare affari. (Quotidiano) a cura di: Natalino Santoro Francesco Pecere Emilio Guagliani

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Comune di Ostuni

Ufficio Stampa

RASSEGNA STAMPA selezione di ritagli-stampa ad uso del destinatario - non riproducibili

martedì 19 maggio 2015

Sommario

• “Dopo il crollo, è tutto fermo”. Al “Pessina” l’ira dei genitori. (Quotidiano)

• “Creare” il turismo. Oggi un convegno. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• “L’Esercito marciava”. (Corriere del Mezzogiorno)

• “Torneo Città di Brindisi-Ostuni”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• “La scheda elettorale è regolare”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• “Chi governerà si impegni contro corruzione e crimine”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

• Emergenza Xylella: Altre foto smentiscono l’efficacia delle cure fai-da-te. (Quotidiano)

• Emergenza Xylella: Silletti aggiorna il piano, domani le nuove misure Ue. (Quotidiano)

• Eepo, incontri a Milano e in Puglia per fare affari. (Quotidiano)

a cura di:

Natalino Santoro

Francesco Pecere

Emilio Guagliani

Quotidiinò MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

LA SAN GIOVANNI BOSCO ·Ancora inagibili le quattro classi evacuate ·9 Sono ancora inagibili quattro delle aule della scuola .media San Giovanni Bosco. In una di esse il 4 maggio scorso una piccola parte di intonaco si era staccato dal soffitto, causando la caduta di calcinacci. Gli ambienti erano stati sgombrati qualche gi0rno·prima, dopo un sopralluogo.

IL PUNTO I genitori hanno costituito un comitato per salvaguardare t! diritto allo studio dei loro figli. C'è preoccupazione nelle famiglie

~:~·~J&ci~i "Pessina" , che dal 13 aprile scorso, in seguito al crollo del solaio in un'aula, è stato sottoposto a sequestro. I timori non sono per l'anno in corso, bensì per la ripresa delle lezioni a settembre

LE INDAGINI

LaPropcura è al lavoro Accertamenti il26maggio

Costituito un comitato per chiedere al Comune garanzie per i.I futuro

«Dopo il crollo, è tutto fermo» Al "Pessina" lira dei genitQri

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4D Le porte dell'edificio "Enri­co Pessina" di Ostuni torneran­no ad aprirsi il prossimo 26 maggio.- La procura di Brindisi infatti, per la prossima settima­na, ha dato il suo benestare per le ulteriori verifiche all'in­terno della II E, la classe dove il 13 aprile sc_orso è avvenuto i1 distacco dell'intonaco ed il ferimento di due piccoli alunni ed un 'insegn~te.

di Danilo SANTORO

Un comitato per salvaguar­dare il diritto allo studio dei propri figli. C'è preoccupazio­ne tra i genitori degli alunni. dell'edificio "Enrico Pessina" , per cui, dall'ormai triste 13 aprile, è stato disposto il seque­stro. I timori non sono per l'an­no in corso, che volge al terrni­ne, bensì per la ripresa delle le­zioni nel prossimo settembre. Ecco perché l'idea di dar vita ad una delegazione aperta a tut­te le famiglie. Il primo appun­tamento è fissato per venerdì prossimo: i rappresentanti di classe e istituto si incontreran­no al Bar '83.

Almeno duplice lobiettivo che vorranno prefiggersi i geni­tori: da un lato mantenere alta l'attenzione sull'inchiesta giu­diziaria; dal!' altra valutare la possibilità d'interagire con l' amnùnistrazione comunale per eventuali soluzioni alternative, dovesse .l'edificio "Pessina" non essere pronto per l'avvio del prossimo anno scolastico. La prima riunione, ~eppur in-

formale, tra i genitori si è svol­ta nell'ultimo week-end. Nei prossimi giorni ci potrebbe es­sere la nascita ufficiale del co­mitato. Tra le altre necessità che potrebbero essere affronta­te anche quella di eventualmen­te costituirsi come parte civile dovesse essere svolto il proces­so. Un aspetto, quest'ultimo, però che sarà ben valutato dal­l'interno comitato: dovesse es­serci unanimità di intenti si procederà ad optare per questa soluzione. Intanto l'inchiesta da parte della magistratura di

Brindisi va avanti. Tra qual­che giorno l'istituto sarà ria­perto ad i tecnici incaricati dal­la Procura per effettuare nuo­vè verifiche. Accertamenti tesi ad individuare r origine del di­stacco d'intonaco nella II E del "Pessina'', in cui il 13 apri­le scorso sono rimasti feriti due piccoli alunni ed un inse­gnante. Di pari passo con l'in­chiesta restano anche i disagi dovuti ad. i turni pomeridiani, che dallo scorso 22 aprile so­no costrette ad osservare alcu­ne delle 34 classi dell'intero

IN CORO Le famiglie preoccupate per la situazione di stallo

!:ISTANZA «Il rientro nell'edificio a partire da settembre»

primo circolo didattico della città bianca. Ad essere interes­sati, a questi orari diversi dalla routine quotidiana didattica, ol­tre 10 classi della scuola prima­ria. I piccoli che frequentano, invece, la scuola materna sono divisi in altri tre istituti della città bianca: C.I.F, San Carlo Borromeo ed asilo nido Comu­nale. Dopo le prime settimane di adattamento, il piano di emergenza redatto dall' ammini­strazione comunale di Ostuni, in collaborazione con il diri­gente scolastico, e gli uffici

Gli alunni: «La palestra del Monnet sotto sequestro da 5 mesi»

Studente morì di infarto: restano i sigilli quegli intenninabili istanti di ango­scia. Dopo tutti gli accertamenti di­sposti dalla procura, la palestra, a di­stanza di cinque mesi, è ancora inu­tilizzabile. Le classi del "Monne!" -come spiega Alessandro Triarico,

provinciali e rf'.gionali, sta per­mettendo alla Comunità scola­stica del "Pessina" di portare a tennine l'anno'. scolastico. Un 2015,, che si eÌ'a aperto con la gioia per la tjconsegna della scuola ali' intera città dopo 4 anni di lavori di ristrutturazio­ne, ma che improvvisamente lo scorso-13 aprile ha rimesso in discussione il futuro di uno degli edifici scolastici più anti­chi della città bianca. Difficile dimenticare quella triste matti­na, quando durante una lezio­ne, all'interno della II E un blocco d'intonaco distaccando­si dal soffitto ha ferito in ma­niera grave due bimbi di 7 an­ni. Marco e Luca a distanza di oltre un mese portano ancora i segni fisici ed i,nteriori di quel­la drammatic~ sequenza. In quei concitati momenti anche una maestra sii è procurata la frattura del malleolo. Dinami­che queste, tutte al vaglio del­la magistratura, che dopo le prime perizie , già effettuate, continuerà nei prossimi giorni la sua attività investigativa per accertare tutte le eventuali re­sponsabilità.

Martedì prossimo sia i tec­nici di parte civile, che gli in­caricati dalla magistratura po­tranno acquisire ulteriori ele­menti. Al momento è difficile ipotizzare· la tympistica per l'e­ventuale dissequestro dell'inte­

. ro immobile. Intanto l'attività didattica

per le 34 classi del "Pessina" prosegue in cinque istituti del­la città bianca, anche con orari pomeridiani. Nelle scorse setti­mane, invece, un altro piccolo incidente si era verificato al­l'interno della III D dell'istitu­to di scuola secondaria S. Gio­vanni Bosco.

Esile distaccamento lo scor­so 3 maggio, dovuto con ogni probabilità a problemi di umi­dità esterna di una parte latera­le dell'istituto. Le classi inte­ressate al problema per qual­che giorno sono state trasferite in altri spazi dello stesso istitu­to.

IL DISAGIO Studenti e genitori lamentano, quale riflesso dei tempi lunghi della giustizia, il sequestro,della palestra dell'istttuto, pendente dallo scorso mese di dicembre, in seguito al malore fatale che colpi lo sfortunato studente della frazione di Casalini

programma scolastico. L'Istituto, co­sì come gli altri edifici di scuola su­

. periore della città bianca, è di pro­prietà della Provincia. Da Alessrui.­dro Triarico, che frequenta la V A, però, giunge una forte preoccupazio­ne riguardo alla tempistica sul disse­questro da parte della magistratura degli spazi:«Noi delle quinte classi, tra poco più di un mese andremo via.

8 «A causa' del mancato utilizzo della palestra, stiamo vivendo un grande disagio da oltre 5 mesi». So­no ancora posti sotto sequestro, a di­sposizione dell'autorità giudiziaria, gli· spazi per lattività fisica del "Jean Monne!" di Ostuni, dopo il tragico 16 dicembre. Un giorno tri­ste per la comunità scolastica del­l'intera provincia di Brindisi, con l'improvvi8a morte del 17enne di Casalini Nicola Convertini, studente del IV indirizzo turistico nell'istitu­to della città bianca: il giovane, mentre svolgeva una lezione di gin­nastica, fu colpito da un malore im­provviso.

Vani tutti gli sforzi àel personale scolastico e dei sanitari del 118 in

rappresentante d'istituto degli S\u­denti- hanno dovuto individuare so­luzioni alternative per poter svolge­re le lezioni di educazione fisica: «Praticamente abbiamo effettuato tante ore di teoria in classe, non po­tendo utilizzare quegli spazi. I disa­gi maggiori ci sono stati per le clas­si, soprattutto dal I al IV anno. Nel programma di quinto - continua Triarico- sono, infatti, già previste diverse ore di insegnamenti teorici, che noi abbiamo seguito».

Il dirigente scolastico del "Jean Monne!" Anna Luisa Saladino an­che per aggiungere un'alternativa, ha acquistato diverse scacchiere, che gli studenti hanno potuto utiliz­zare per apprendere qt1esta discipli-

na, che in molti negli ultimi tempi hanno definito anche uno sport. L'arrivo della stagione primaverile, con la possibilità di svolgere le atti­vità negli spazi esterni, ha contribui­to a riprendere solo in parte le lezio­ni di educazione fisica inserite nel

Ma cosa ne sarà a settembre per tutti coloro i quali continueranno a frequentare il "Monne!"? Quando la palestra tornerà ad essere fruibile?» Quesiti che nei prossimi giorni po­trebbero essere oggetto di valutazio­ne da parte della Procura di Brindi­si, che sta seguendo le indagini.

lA GAZZETfA DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

All' «AlBERGABICln ·.

«Creare» il turismo Oggi un convegno. ~ OSTUNI. Al fine diaccrescere là competitività delle im­

prese in merito ai· nuovi turismi ;;µnbientali e qualificare l'offerta per creare "buon turismo", oggi pomeriggio, alle ore 17 presso l' Albergabici -ex Casa Cantoniera Anas diMontalbano (sita sulla provinciale per Fasano), si terrà un quarto ap­puntamento dedicato acl approfondire gli aspetti legati alla certificazione ambientale del settore turistico. Organizzata dal Parco delle Dune Costiere, in questo modo continuano le giornate formative· r~volte agli operatori turistici apertesi a fine aprile scorso con una tre giorni rivolte agli operatori· turistici ed esperti del settore al fine di accrescere la com­petitività delle imprese in merito ainuovi turismi.L'incontro di oggi pomeriggio, aperto dal saluto del Presidente del parco, on. Enzò Lavarra, saràtenuto dagli esperti del settore turismo di Legambiente ed è i:hdirizzato a tutte le imprese che in queste settimane hanno fatto richiesta di acquisire la certificazione di Legambiente Turismo.Prosegue quindi l'impegno del Parco delle Dune Costiere per rendere maggiormente innovativa l'offerta dei servizi delle imprese e appetibili i territori, la cui competitività oggi si misura in relazione alla sostenibilità ambientale.

Tutti gli incontri sono improntati in maniera da rendere utile il confronto per gli operatori per la costituzione dei sistemi turistico-ambientali, della certificazione ambientaìe e per diventare strutture Albergabici idonee.

COBBIEBE DELLA SEBA CORRIERE DEL MEZZOGIORNO MAftTEDI' 19 MAGGIO 2015

Grande Guerra

«L'Esercito • marciava» ·

La staffetta L:esercito marciava, il progetto dell'esercito italiano, che celebra i 100 anni dall'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale dopo aver attraversato le città di Lecce, Brindisi, Ostuni, Fasano tutta la provincia ,Bqr,letta­Andria-Trani e Bari, oggi prosegue l'itinerario verso Foggia. Una staffetta sportiva non competitiva, con soldati giungeranno a Trieste il 24maggio: lnfo www.esercito.difeSaJt

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lA GAZZETD\ D:ELMEZZOGIOlt~ MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

lA GAZZE1TA DEL MEZZOGIORNO MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

BATIAGLIAANCHE IN TRIBUNALE

La candidata di Forza Italia dovrà versare 800 euro ciascliino a Emiliano, Schittulli e a due aspiranti consiglieri: «Richiesta infondata>)

Secondo l'ex parlamentare salentina, il suo awersario del centro-destra sarebbe favorito dal ritrovarsi «unico)> al centip del foglio

',

«La scheda elettorale è regolare» Il Tardi Bari respinge ilricorsodella Poli Bortone: «Schittulli non è stato awantaggiato»

e BARI. Le schede elettorali per le Regionali sono state disegnate corre!· tamente: Adriana Poli Bortone non ha motivo di lamentarsi per essere stata collocata nel lato sinistro insieme ad altri quattro candidati. Lo ha stabilito il Tar di Bari, che nella serata di ieri ha respinto il ricorso della candidata di Forza Italia condannandola anche al pa­gamento delle spese (800 euro ciascuno) a favore dei suoi avversari Michele Emi­liano e Francesco Schittulli, e di altri due candidati consiglieri che si sono costituiti in giudizio: un'eventuale ac­coglimento del ricorso avrebbe portato, con ogni probabilità, al rinvio delle ele­zioni del 31 maggio.

È molto netta la decisione_ dei giudici amministrativi baresi, che hanno bol­lato come «infondat_o» il ricorso pre­sentato dall'avvocato Fabrizio Lofoco per conto della Poli Bortone e <<nbn in­fondate» le eccezioni presentate dagli altri candidati rispetto al ricorso della ex parlamentare salentina. Nel disegna­re la scheda elettorale, scrive il Tar, la Prefettura «ha dato puntuale esecuzio­ne alle norme regolamentari» adottan­do «l'unica interpretazione idonea ad escludere scelte arbitrarie nel posizio­namento dei candidati e dei simbo!i'del­le liste che li sostengono e 'rispettosa degli esiti del sorteggio». il punto è che le liste collegate ad un candidato pre­sidente devono obbligatoriamente esse­re collocate sulla stessa facciata della scheda, e che l'ordine dei candidati pre­sidenti è stato stabilito per sorteggio: è così capitato chePoliBortone (con le sue d.ue liste) sia sulla prima facciata della

I.A SCHEDA DELLA LITE Poli Bortone è stata collocata a sinistra insieme ad altri 4 candidati, Schittulli ed Emiliano invece sono da soli

«Classe dirigente per il Sud» Laricchia (M5S ): «Spariti i dati Incontro dei Cavalieri del lavoro sulla differenziata in Puglia» ~ «Generarè ~lasse dirigente per il Mezzogiorno:

le proposte delle forze ·vive» è il titolo del convegno promosso dal Gruppo Mezzogiorno dei Cavalieri d61 lavoro, in programma domani alle 10,30 nella sede di Confindustria Bari e Bc:it.

All'appuntamento partecipano Giuseppe Lobuo­no, presidente del Gruppo Mezzogiorno dèi Ca­valieri del lavoro, Giovanni Maria Flick~ presidente emerito della Corte Costituzionale,:·Francesco Pro­fumo, presidente-de/la lren, i rettori Eugenio Di Sciascia (Politecnico di Bari) e Antonio Uricchio (Università di Bari), Federico CarH (Luiss). Le con­clusioni sono affidate a! sottosegret~rio Angela D'Onghia. L'incOntro sarà coordinato dal direttore della «Gazzetta», Giuseppe De Tomaso. Sarafino presenti alcuni dei migliori studenti pugliesi, iscritti all'ultimo anno delle scuole niedie superiori, che concorrono al premio «Alfieri del Lavoro» - medaglia del presidente della Repubblica.

e «Non si .conoscono più i dati della raccolta rifiuti in Puglia, l'aggiornamento è fermo a-fme 2014. Una grave mancanza di trasparenza da parte del centrosjnistra alla guida della Regione che non fa altro che aumentare i dubbi su come tjene condotto questo settore strategico per 1e casse regionalli>. L'ultimo affondo del candidato governatore dei grillini, Antonella Laricchia, riguarda la Regione: «Si tratta di una gravissima mancanza di trasparenza da parte dell'ente regionale guidato da Ven­dola e dal Pd. Proprio sui rifiuti, PQi, una tematica molto_ delicata_ e sotto tiro delle eco-mafie. Ring.J?Ziamo le numerose segnalazioni giunte da comitati ed atti­visti, a cui cerchiamo di dare voce. La Puglia è una regione dqve ilbusiness dei rifiuti, oltre ad aver creato dei grandissimi problentl-a'livello ambientale_ a causa di anni di nefandezze politiche, si è tropPQ spesso legata ad attività illecite_. Per questo la mancanza di traspa­renza non fa altro che aumentare i tiinori che i com­portamenti non- leciti possano proliferare».

scheda con altri tre simboli, mentre Schittulli (con tre liste) è da solo sulla seconda facciata ed Emiliano (otto liste) è da solo sulla terza facciata.

Secondo il Tar non ci sono interpre­tazioni malevole del regolamento. «La posizione ~ as:Seritamente - privilegiata del candidato Schittulli nell'ambito del 'modello di cui si tratta è dipesa, in uJ. tbna analisi, dalla posizione dalio stesso acquisita a seguito di sorteggio (la se· sta)»: nella prima facciata della scheda era avanzato un rigo, ma l'obbliga di tenere tutte insieme le liste collegate ha imposto di saltare alla seconda facciata, che Schittulliha avuto tutta per sé per· . ché w a fronte di un m3.ssbno di nove spazi per le liste' anche per Emilian_ò è stato necessario saltare alla terza fac­ciata. Ma oltre ad escludere che Schit­tulli sia stato favoriio, il Tar ha giu­dicato «nebulosi» i danni che sarebbero stati causati alla Poli Bortone dall'es~ sere stata collocata in basso a sinistra: questo peiché va Considerata la· «nor-

. male dilig<!nza dell'elettore medio». Un eventuale accoglimento del ricor­

so, çomun,que improbabile, avrebbe po­tuto far slittare le elezioni. Questo per' ché le 4.950.000 schede elettorali sana state quasi interamente stampate, e le tipografie incaricate del servizio ave. vano fatto presente alla Prefettura di Bari che non avrebbero potuto garan­tJrela ristampa entro 1127, giorno limite per la distribuzione ai seggi. Bruciante il commento di Francesco Storace: «La -Poli Bortone non riesce a stare a destra nemmerio Sulla scheda elettoralID>.

fredreg.J

LAPPELLO Al CANDIDATI

lA GAZZE1TA DEL MEZZOGIORNO MARTED!' 19 MAGGIO 2015

«Formazione, sostegno a iniziative di società civile, valorizzazione dei beni confiscati,'sostegn9 alle vittime di mafia>>

«Chi governerà si i pe

I sindaci aderenti all'iniziativa dovranno varare nei primi 100 giorni la delibera «Trasparenza a costo zero 2015»

• I

• • • contro corruzione e .cnm1ne>> Libera e Gruppo Abele: i futuri amministratori siano impegnati in prima linea

$ «Per sconfiggere la corruzio­ne dobbiamo essere sicuri di poter contare su amministratori impe­gnati in prima linea». Parta da qui, da questa ·considerazione d'insieme, l'iniziativa «Election day 2015» di «Riparte il Futuro», la campagna digitale promossa da Libera e Gruppo Abele contro la corruzione. Viene chiesto a chi sa-1'.à chiamato a governare regioni e città, indipendentemente dal cO­lore politico, di dimostrare fm da subito il proprio impegno contro la criminalità organizzata, ade· rendo di fatto alla campagna, tra­mite il portale www.riparteilfutu­ro.it/ elezioni-2015.

«Perogniregione-dicono i pro­motori dell'iniziativa -è stata ela­borata una precisa proposta che mette insieme le emergenze da af­frontare nell'immediato, e prova a ragionare sUlla costruzione di un futuro onesto e virtuoso. In Puglia il 23 marzo 2015 è stata approvata la nuova Legge regionale antima­

-fla numero 12, "Promozione dellit ctùtura della legalltà, della memo­ria e dell'impegno". li lavoro, isti­tuzionale e civico, per arrivare a questa riforma è stato lungo e hn­:Portante. Questo percorso va con­tinuato anche con il nuovo gover-

no regionale, al di là di qualunque colore politiCo lo rappresffilterà>>. «Formazione, sostegnp a in!.zi_ati­ve di società civile, valorizzazione dei beni confisca!~ sostegno alle vittime di mafia: ripartiamo- con­tinuano -da quanto già previsto, e provando a garantire rriJsure re­gionali volte al contrasto del fe­nomeno corruttivo. Pér questo, co­me Coordinamento regionale di Libera Puglia chiediamo al pros· simo Presidente l'approvazione, nei successivi 100 giorni ctana pri­ma riunione del Consig'lio regio· nale, della delibera di giunta "In­tegrità a costo zero -Pnglla", che deve contenere questi due impe­gni: impegno territoriale: attua­zione della legge 12 del 23 marzo 2015;preciìsporreadeguatimezzie risorse, umane e finanziarie, per attuare la neonata legge regiona­le; impegno tratto dal manifesto "integrità a costo zero 2015". Ga­rantire un'economia regionale trasparente, impermeabile_ a_ cor_­ruzione e mafie, adempiendo a quanto richiesto dall'area 2 dell'agenda di "Riparte il futuro" integrando la Legge regionale 12/15 con specifici strumenti an­ticorruzione».

<<I sindaci aderenti all'iniziativa

invec~I dovranno varare, sempre in 100 giorni dall'insediamento del Consiglio, la delibera comu­nale "'!Tasparenza a costo zero 2015"».

Le richieste di Libera Png!ia so­no rivolte ai sette candidati alla guida della Pngiia. Glt aderenti

alla campagna che saranno eletti, riceveranno il braccialetto bianco di «Riparte il futuro», simbolo del­la lotta ana corruzione.

<<E il primo modo per cambiare le cose è farsi conoscere dagli ~et­tori, rendere trasparente la éan­didatura, fornendo pubblicamen-

Le candidate alla Regione Puglia si confrontano con le elettrici

l!l GU Stati generali delle donne incontrano oggi, alle 17, nella Casa delle.donne del Mediterraneo di Bari, tutte le candidate al consiglio regionale della Puglia. Si tratta dell'unico momento, in questa tornata elettorale, in cui le candidate di tutte le liste terranno un confronto con le donne pei scriVere insieme un «Piano di azioni» che si impegnano a portare-avanti, se elette in Consiglio.

«Gli Stati generali delle donne - si legge in una nota - dopo la vergognosa bocciatura della!egge di iniziativa popolare 50/50 che aveva raccolto 3Dmila firme Per la parità di genere nelle liste e l'introduzione della doppia preferenza, si impegnano a vota...""'e e a far votare solo donna il 31 maggio per recuperare in parte il gap provocatodallamancataapprovazionediquellainiziativadilegge e perché, ancora una volta, la gran parte deipartitinonèrinscita a rispettare riemmeno le quote minime di presenza delle dorine in lista».Domani, invece, dalle 16alle20,le proposte raccolte saranno discusse con tutti i candidati presidenti in una sorta di no-stop, condotta e guidata dalla giornalista Maddalena Tuianti.

te informazioni sulla loro vita pro­fessionale, economica, giitcliziarfu e dichiarando potenziali confiltli d'interesse. La candidatura tra­

- spaÌ'enteèil "marchiodifabbrica" di "Riparte il futuro". Non saran­no accettate adesioni di candidati con condanne, o procedimenti giu­diziari in corso, per mafia, cor­ruzione e per reati di particolare rilevanza sociale.

«È possibile combattere la cor­ruZioneanchea Costozei'o-'spiega Alessandro Cobianchi, referen­te regionale di Libera - serie po­litichedi trasparenza, unite a sem­plici ma precise misure di con­trasto, possono fare la differenza, destinando alle politiche di wel­fare e a favore dei più debol~ quel­le risorse tolte al malaffare e alla mala politica, i verisprechidi que­sto Paese».

E per sensibllizzare la cittadi­nanza, «Riparte il Futuro» ha pen­sato anche ad una raccolta firme. Sui sito www.riparteilfuturo.it, è possibile unirsi alla petizione ge" nerale che non solo chiama a rac­colta i candidali, ma chiede a tutta la società civile di sostenere as­siemeaLiberaeal gruppoAbelela campagnanazionalecontrolacor-. ruzione.

Q~!tl~~!~iiò MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

ULM

X ylella, altre foto smentiscono l'efficacia delle cure fai-da-tè La Voce dell'Ulivo: sperimentazioni! allimentari di Maria Claudia MINERVA

Smentita, ancora una volta, lefficacia dei ."metodi della nonna". Dopo le immagini dif­fuse laltro ieri, lalleanza di produttori "Voce dell'Ulivo~· torna alla carica e raccoglie nuove prove ·per dimostrare che çontre la ;x:yl~a fastidiosa la cura ,faj~da-te non funziona. «Si tratta di uliveti, sempre nel­la zona del Gallipolino, che si trovano a poche centinaia di metri dal!' altra zona in cui sul­le piante trattate con calce e solfato di rame, conosciuta co­me la "Castellana", sono ri­comparsi i rami secchi - sottoli­neano - anche questi passati al­la ribalta delle cronache nazio~ nali ed europee per essere stati risanati dal loro disseccamento con metodi naturali, ma ancora una volta quest'ultimi non han­no sortito nessurl effetto positi­vo».

Secondo quanto sostenuto dai tecnici della Voce dell'Uli­vo, «le piante sono apparse con vistosi essiccamenti a dif­ferenza di come apparivano in precedenza su delle foto diffu­se via web. Gli ulivi in questio­ne pur cercando di "risorgere" mostrando addirittura qualche fiore, presentano un apparato fogliare oramai compromesso che non lascia presagire nulla di positivo per il futuro degli stessi» ribadiscono, forti delle loro convinzioni, mettendo in evidenza come, nonostante i ta­gli dei rami secchi, la malattia avanzi inesorabilmente a causa del batterio che succhia la lin­fa vitale degli alberi. «Come si può osservare nelle foto che so­no state scattate in questi cam­pi - incalzano -, il conduttore del terreno continua a recidere rami secchi, non riuscendo co­munque ad·arginare l'avanzata dei disseccamenti».

Per i tecnici della "Voce dell'Ulivo" il metodo "natura­le" applicato finora, nel tentati­vo. di scongiurare gli abbatti-

Queste prove mettono fine alle illusioni

diffuse nei mesi scorsi menti, non ha prodotto i frutti annunciati da -chi l'ha speri­mentato. «A questo punto, do­po i sopralluqghi di oggi e del-1' altro giorno (ieri e domenica, ndr) crediamo di poter mettere fine alle Wusiòni diffuse in questi mesi - afferma I' allean­za di produttori -, con docu­mentazione fotografica e filma­ti molto eloquenti che ci hanno portato alle seguenti considera­zioni riguardo ai risultati di queste "sperimentazioni": con­sumo di un fiume di inchiostro

La zona analimlta Nuovi rami infetti nell'area di Gallipoli

•L'alleanza di produttori che fa capo ·al Comitato· "La Voce dell'Ulivo" ha raccolto le pro­ve contro i "metodi della non­na", documentando con foto e filmati linefficacia delle cure fai-da-te portate anche all' atten­zione della Commissione Euro-

. pea. Secondo "La Voce dell'U­livo" le piante trattate con sol­fato di rame e calce starino sec­cando inesorabilmente.

e parole per enfatizzare l'effica­cia dei "metodi della nonna" contro il CoDiRo, utilizzo di tonnellate di solfato di rame, ri­tenuto dall'Unione Europea un metallo pesante quindi tossico e persistente. Per non parlare, poi, anche della perdita di tem­po e di soldi di tutti quelli .agri­coltori che hanno inseguito l'il­lusione di salvare i propri albe­ri. Questa è l'eµnesima dimo­strazione che contro il temibile batterio ancora oggi non c'è so­luzione». Perciò per la "Voce dell'Ulivo «ognuno deve ritor­nare a fare il proprio mestiere e che questa "nebbia" tipica di un periodo buio della storia, il Medioevo, si diradi· per sem­pre. Ringraziamo - conCludono i rappresentanti dell'alleanza dei produttori - i molti che do­po aver visto le foto già pubbli­cate si sono ricreduti circa la validità dei cosiddetti "metodi naturali", comprendendo che

Le prove inconfutabili I filmati che documentano l'inutilità del metodo usato

• «Come si può osservare dal­le foto - sottolineano dal Comi­tato "Voce dell'Ulivo" - il con­duttore del terreno esaminato continua a recidere i rami sec­chi, non riuscendo comunque ad arginare l'avanzata dei dis­seccamenti». Per i tecnici del Comitato «ormai è certo che le cure fai-da-te sono ineffica­ci contro il pericolosissimo bat­terio della xylella fastidiosa>>.

non sono assolutamente suffi­cienti a salvare i nostri ulivi».

Secondo gli entomologi il contagio si può frenare solo con la distruzione meccanica degli insetti. Grazie alle buone

· pratiche agricole sono state già sconfitte le larve degli insetti nella misura dell'80 per cento, resta però un altro 20 per cen­to di insetti adulti, che si pos­sono debellare solo con il ricor­so ai trattamenti fitosanitari mi· rati. Insomma, a sentire gli esperti, nonostante i due stop -prima quello del Tar Lazio e poi quello del Consiglio di Sta­to - si dovrebbe continuare con l'applicazione di tutte quel­le misute che. servono a ridut­re la diffusione del batterio, in­fatti la comunità scientifica non esclude che, in assenza di azioni di contenimento, «la xy­lella possa avere vita facile e diffondersi anche nel resto del­la Puglia».

La lotta ai vettori Controllo meccanico con arature e insetticidi

8 Per ora, in attesa della nuo­va decisione Eutopea, per fre­nare la diffusione del batterio si può solo procedere con le buone pratiche agricole che permettono il controllo mecca­·nico degli insetti giovani. Gra­zie alle arature è stato distrutto l' 80 per cento delle larve, re­sta un altro 20 per cento di vet­tori adulti da distruggere, però, con l'uso mirato di insetticidi.

ULIVI Q!!!!~~~iiO MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

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Il commissario a Oria: nessuna alternativa di Sonia GIOIA

«Aspettiamo le decisioni· dell'Europa, ma abbattere un numero limitato di aiberi è il mille minore, credetemi»: pa­rola di Giuseppe Silletti. Il commissario straordinario in­caricato daI governo di affron­tare lemergenza batterio-kil­ler, così ha parlato di fronte a circa cinquanta manifestanti accorsi nei campi di Oria per incontrarlo nel pomeriggio di ieri. Un incontro pacifico,

niente invettive, niente levate di scudi. Silletti è arrivato in contrada Frascata, intorno illle 17,30. È lì che ad 1!Prile sono già stati abbattuti i primi sette

· aiberi, e· non saranno gli ulti­mi. Niente divisa, si è presen­tato in abiti. borghesi il nume­ro uno dei forestali di Puglia aI quaie è toccata la mission di combattere la peste degli ,ulivi e di creare la famigerata zona-cuscinetto per fermare lavanzata del batterio verso il Nord. «Non abbiamo scelta -

ha detto Silletti - non possia­mo fare a meno di obbedire al-1' Europa». Gli ambientaiisti hannno ribadito «difenderemo gli aiberi con ogni mezzo pos­. sibile, anche cuore e corpo, se . sarà necessario, cosa farete in quel caso?». Silletti si è stret~ to nelle spille, «in quel caso avrò il' dovere di avvertire il prefetto». Significa che · se i maniféstanti non cederanno· il passo, l'intervento delle forze dell'ordine diventa prospetti­va assai probabile, con tutto

quello che potrebbe conseguir-ne. · ,

I contrari aI piano di inter­venti hanno obiettato che «nessuna evidenza scientifica, ad oggi, dimostra il nesso cau­sale fra la sindrome da essic­camento rapido e la xylella>>. Il commissario ha chiesto infi­ne ai suoi interlocutori di met­tere nero su bianco le propo­ste saiva-ulivi. «Assumo.l'im­pegno di fare da tramite con il ministro», ha detto Silletti. «Meglio di niente», ha mor­morato qualcuno.

Silletti aggiorna il piano domani le nuove misure Ue'. Psicosicontagio anche in Basilicata, al via i.controlli

1111 Bisognerà pazientare ancora uno o due giorni, poi la "Deci­sione di attuazione" della Com­missione Europea contro la xy-

. !ella fastidiosa sarà cosa certa e potrà essere notificata, nella stessa giornata di domani o al massimo giovedì, ail'Italia, che dovrà recepirla ed attuarla alla lettera, pena una procedura di infrazione molto salata.

Subito dopo la notifica, co­me già si . è detto nei giorni scorsi, le nuòve misure entre­ranno in vigore ma dopo tre ul­teriori passaggi, che dovrebbe­ro risolversi comunque in tem­pi brevissimi: il decreto di lot­ta del ministero illle Politiche agricole, la ridelimitazione del­le aree alla luce delle disposi~ zioni Ue e, infine, il nuovo pia­no del commissario per l'emer­genza xylella Giuseppe Silletti. Ieri, intanto, Silletti è tornato sulla decisione del Consiglio di Stato per dichiarare: «Sono soddisfatto e accolgo positiva­mente la decisione del Consi­glio di Statò in risposta al ricor­so presentato dal ministero del­le politiche agricole alimenta_ri e forestaii e dal Dipartimento della Protezione Civile che chiedeva l'annullamento della sospensiva del piano disposto

· dal Tar del Lazio su richiesta · delle ventisei aziende biologi­che del Salento e di alcuni vi­vai, grazie all'ordinanza gran parte delle attività previste daI piano potranno riprendere». Quindi annuncia: «Insieme al personale della Regione Puglia sto predisponendo il nuovo pia-

no che dovrà recepire le ultime decisioni dell'Unione europea. Due i pilastri fondamentali del­la mia proposta - prosegue Sil­letti - la prosecuzione delle buone pratiche agricole (erpica­tura, aratura, eliminazione ster­paglie ecc .. ), che hanno dato ot­timi risultati e un congruo risto­ro di tipo economico per gli agricoltori colpiti dalla piaga della xylella, che dovranno era­dicare alcune piante dai loro

uliveti. Spero vivamente che ta­li suggerimenti, saranno accolti nel pianò». A questo proposi­to, il commissario ritiene «indi­spensabile che i tagli vengano effettuati dagli stessi agricolto­ri così come obbligatoriamente previsto per questo genere di patologie fitosanitarie e nel ca­so specifico come deciso dalla Commissione Europea. Voglio precisare, inoltre, che non ver­rà' effettuato un uso massiccio

di pesticidi sui terreni agricoli, come ho letto in questi giorni, proprio perche' l'aratura dei campi hl!. diminuito la presenza del vettore sui terreni di circa il 90 per cento». · La xylella preoccupa anche la vicina Basilicata, tanto che ieri l'assessore regionale alle Politiche agricole, Michele Ot­tati, ha inviato una lettera ai sindaci e alle organizzazioni dei produttori di olio d'oliva e delle olive da tavola per invitar­li «a inventariare e a monitora­re gli ulivi sul loro territorio. Un'azione indispensabile per mettere in campo le necessarie azioni per prevenite il diffon­dersi della xylella fastidiosa». Ottati - attraverso l'ufficio stampa della giunta - ha annun­ciato che «il dipartimento -agri~ coltura intende organizzare en­tro la fine del mese di giugno un incontro per discutere ulte­riormente sul dispositivo luca­no anti-xylella». I controlli co­minceranno nel Metapontino: «Da lma visita di studio fatta a Leverano in Puglia ho potuto constatare che una via d'uscita c'è. Uno dei motivi per i quali

. la xylella si è diffusa è perché non si curano le piante. I pro­prietari di questi alberi vanno chiamati alle loro responsabili­tà soprattutto se sono alberi centenari. Non fate passare il tempo rimanendo inattivi per­ché la xylella percorre in me­dia 60 chilometri all'anno. Agiamo prima di dover poi fa­re i soliti discorsi del senno del poi».

M.C.M.

uotidiano MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

LE DELTERR

Expo, incontri a Milano e in Puglia per fare affari di Serena COSTA

Anche la Puglia contribuirà a "nutrire il mondo", instauran­do un canale diretto con Expo Milano e raccontando agli ol­tre- 140 Paesi espositori le sue eccellenze produttive. Sei ap­puntamenti sono stati organiz­zati a Milano e sei in Puglia nel periodo di apertura di Expo.

Con "Exportando" le impre­se pugliesi si sentiranno parte attiva dei processi di diffusio­ne della conoscenza delle idee del futuro, confrontandosi con operatori intemazfonaU sia nel­la sede milanese, che nel pro­prio territorio. Il made in Pu­glia farà il giro virtuale del mondo in 6 mesi, grazie al pro­getto di promozione del Siste· ma Puglia, al quale stanno la­vorando il Servizio internazio­nalizzazione, l'agenzia Puglia­promozione e Puglia Sviluppo s.p.a. Per tutta la durata di Expo Milano, la Regione ha al­lestito un calendario economi­co straordinàrio di 6 appunta­menti (uno per ogni mese) cia­scuno dei quali verterà su un tema specifico, rilevante per il tessuto produttivo regionale. Gli incontri si terranno in parte nel Padiglione Italia di Expo, con workshop e incontri busi­ness to business, e in parte nel­la regione (incontri business to business e visite in azienda) e

Sei appuntamenti per promuovere meccatronica energie rinnovabili e produzioni agroalimentari

sono attesi 150 top manager provenienti da Brasile, Cina, Giappone, USA, Russia, Ue.

A Milano l'imprenditoria re­gionale sàrà raccontata seguen­do le aree di innovazione prio­ritarie: sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile, energia sostenibile e salute dell'uomo e dell'ambiente.

In particolare~ r evento pre­visto per maggio avrà come te­ma l'energia rinnovabile e si chiamerà "Alterenergy, energia

per la vita", in cui si parlerà di tecnologie e soluzioni per il fo­tovoltaico, l'eolico e le biomas­se e. di risparmio energetico. Saranno coinvolti i Paesi Balca­ni (Grecia, Albania, Croazia, Slovenia e Montenegro, Serbia e Bosnia ed Erzegovina).

Dal 9 al 12 giugno, il focus sarà incéntrato sull'industria vi­tivinicola pugliese: a scoprirla saranno 15 operatori di settore provenienti dagli Stati Uniti e selezionati dall'Ice di New

York. Le Cna provincialLhan­no già proceduto alla selezione delle aziende che vorranno prenderVi parte (la selezione scade oggi) Usa.

A luglio, invece, si parlerà di tecnologie e macchine per l'industria alimentare con il convegno "Dalla terra alla tavo­la" e saranno coinvolti 20 im­prenditori del Bacino Mediter­raneo (Marocco ed Egitto), Est Europa (Romania, Bulgaria e Polonia), Balcani (Albania, Ser-

PADIGLIONE ITALIA All'Expo di Milano nel Padiglione Italia saranno organizzati 6 eventi per promuovere le eccellenze della Puglia, a cominciare dalla produzione dei vini. Sono previsti anche incontri di affari per promuovere la meccatronica applicata ai prodotti da forno 'per valorizzare la filiare agroalimentare

bia e Montenegro), RU.ssia e Ucraina. "In particolare, si ap­profondiranno i settori della la­vorazione e conservazione ali­mentare nell'ambito del Distret­to produttivo della meccanica pugliese, riguardando macchi­ne e impianti per pr~dotti da forno, inibo~gliamento e con-" fezionamento prodotti alimenta­ri, la catena del freddo, indu­stria enologica/birrifici, indu­stria lattiero-casearia, industria olearia, trasformaziOne di frut-

ta e vegetali, inolini, mangimi­fici e pastifici. Un settore stra­tegico per la Puglia e l'Italia, considerando che la domanda internazionale per le tecnologìè e mac:chinari per l'industria ali­mentare del "inade in Italy'' ha avuto un +1,6% del 2014, con +3,3 miliardi di euro (dati As­sofoodtec).

Dal 23 al 30 agosto, ci sarà poi uApulia ~ttraction'', workshop su agroindustria e tu­ris,mo ·sostenibile. Sar:inno invi·· tati 15 imprenditori di origini pugliesi, attraverso ptocedure di evidenza pubblica messe in atto da PuglieSi nel mondo e provenienti da Nord e Sud America, Sud Africa e Ue.

E ancora, dal 12 al 20 set­tembre si parlerà di biotecnolo­gie pe~ r agricoltura al "Green biotech international forum'~, Con irnpreriditori di Nord Ame­rica (Usa e Canada) e Ue.

Infine, dal 15 al 18 ottobre, ci sarà la seconda missione di incorning di "Dalla Terra alla tavola" e coinciderà con Agrile­vante -· Esposizione internazio­nale delle macchine, impianti e tecnologie per- la filiera agrico­la, presso la Fiera del Levante di Bari. percorso di internazio­nalizzazione delle imprese. Gli imprenditori proverranno dal Bacino Mediterraneo e da Pae­si Balcani.

Durante i mesi dell'Expo sa­ranno organizzati anche sei grandi eventi di internazionaliz­zazione in Puglia (azioni di missione incoming di operatori di settore esteri, sessioni di in­contri business to business con le imprese pugliesi) integrati con un programma dì lavoro a Milano, per le delegazioni este·­re e per le imprese pugliesi coinvolte presso il Padiglione Italia e gli altri padiglioni tema­tici dell'Expo 2015, «per crea­re ulteriori opportunita di in­contro e collaborazione con ·gli operatori di settore internazio· nali».