1985/86 - Sebastiano A. Patanè - Il peso del castigo

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Sebastiano A. Patanè Il Peso del castigo Catania 2011

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poesia sociale

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Sebastiano A. Patanè

Il Peso del castigo

Catania 2011

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proprietà letteraria di

Sebastiano A. Patanè

Catania 2011

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Il peso del castigo

Catania 1985/86

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Ultimo volo (The Challenger)

E’ notte,

leggero catafalco cosmico,

s’allontana carico di silenzio,

verso parallelismi occulti

dove eroi vivono il tempo

raccontandosi storie.

Sulla Terra è dolore

che si rannicchia

nelle pieghe dell’anima,

che scuote sentimenti

ed emana decreti.

…Sulla rotta per un paradiso,

quale dio ha frenato la corsa?

30 gennaio 1985

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Varsavia 24 settembre…

Avevano curato

nidi di cicogne,

per quando sarebbero tornate,

ma, ali di metallo

solcarono il cielo di Varsavia…

uova di tritolo si schiusero

partorendo

tremende buche

nell’anima,

mentre, chinati a ferite

di tramonto,

uomini bruciavano

fresche radure.

Scapparono conigli,

si nascosero cinghiali,

si dissanguarono eroiche

cavallerie.

C’erano lupi affamati

oltre il polverone…

caddero croci di speranza

nel fango

e si confusero nell’aria,

sottomissione ed orgoglio.

31 luglio 1985

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Chi vuole la guerra…

Chi vuole la guerra?

Non certo figli di tundra,

sebbene maltrattati

da mani di fuoco

quando, ancora boccioli,

bevvero lacrime di madre

dolente di violenze.

Ma sono fiori d’acciaio,

stanchi di trincee,

che arpionano sogni di pace

in notti sofferenti di bugie.

Vogliono la guerra

mani di lavoratori?

No, solo mausolei

dove adorare il padre…

10 agosto 1985

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Il peso del castigo

Si flettono barre ideologiche

disseminando panico

fra cime d’alberi;

saltano cardini

assaliti da atomi in fusione

ed il gene, manipolato,

cresce e si insedia

in forze d’aria e d’acqua

unite contro uomini.

Si genereranno baci di metallo

mentre carismi e cavalieri,

piegandosi a fughe elettroniche,

spariranno dai cicli

del Giudizio Universale.

Anche anime disintegra questa morte.

Sentori di pace

tra mani incerte di presidenti…

ogni squillo trascina

granelli di terrore

e si sgretolano possenze

innanzi a virus transuranici.

Truppe d’angeli

verranno sbarcate

su frastagliate coste d’anima

porteranno morte e pace,

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mitra e croci,

innescheranno realtà

in parole di profeta…

violeranno il “Settimo Suggello”

Appariranno allora,

tra gorghi di mare

e flussi di parole

baionette nucleari americane,

che guarderanno a vista

simboli comunisti,

mentre siederanno per l’ultimo cenacolo,

potenze d’uomini,

vaghe allusioni

a microscopici pori di Dio.

Su chi cadrà il peso del castigo?

Berlino gode privilegi d’assuefazione;

Mosca non ammette,

Washington tace e,

a cavallo del muro

osserva spezzare di croci.

Ma sanno bene

uomini adulti cresciuti in trincee

scavate nella mente,

cos’è soffrire libertà soppresse.

Chiediamolo a Budapest,

chiediamolo a Saigon,

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chiediamolo a Gerusalemme,

chiediamolo…

e si leverà, all’unisono,

coro di lacrime con voci di libertà.

Ma se lotte d’amore germoglieranno

fra spinose guerriglie,

forse riusciremo a sederci ancora

sotto immense bandiere di cielo,

bruciando arbitrari espansionismi

e lasciando marcire

imperialistici pensieri

sotto ponti di deserto.

Non reazione,

ma evoluzione.

8 settembre 1985

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Sapori di Cristo

Encicliche sature di pace

viaggiano su rotte indefinite;

si parte da fiori di bontà

per arrivare a spine di castigo:

Sapori di Cristo

al largo dell’anima.

Vaghi riflessi di saggezza s’accendono,

lucciole nel deserto,

forse focolai di guerre

per fratelli illusi da falsi profeti

che teorizzano

corridoi di salvezza.

Vibra, rostro d’aquila cristiana,

la mano del vicario,

regalando segni di croce

anche a chi crede in un solo dio:

Potere!

…mentre, dichiarandosi vinti,

alberi danno solo

mele atomiche.

12 settembre 1985

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C’è fermento…

C’è fermento negli aeroporti libici,

a tratti paura.

Gole assetate di pace

gridano ultimi moniti

ma tenaglie nucleari

si stringono serrando

cuori di terrore.

Parole,

pietre scagliate da peccatori,

frantumano mediazioni di cristallo

e mentre mamma America

regala missili, promettendo pace,

nei corridoi russi

sgomento e amarezza

per parole perse al vento.

Da Ginevra

partirono palloncini di speranza,

ma rabbia palestinese

e cinismo israeliano,

li hanno abbattuti

prima che giungessero

almeno ad un Angelo…

Hanno dato una terra ad un popolo

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togliendola ad un altro,

sarà quella manciata di terra

che ci seppellirà tutti!

9 gennaio 1986

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Senza orizzonti…

Germi di cattiveria

assaltano ponti,

abbattono barricate,

divorano molecole d’amore

e vengono alimentati

dal brodo atomico…

Schermi proiettano

sagome di continenti

da eliminare,

mentre congegni

di puntamento elettronico,

impazziscono dietro volubilità umane.

Razioni d’amore computerizzato

vengono suddivisi

agli ultimi guru,

per eventuali sopravvissuti…

E’ possibile che neanche antichi istinti

ci possano salvare?

Mio Dio

solo tu puoi aiutarci

se ti libereranno dal sistema binario

e dalle memorie di processo!

10 gennaio 1986

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Vita da tamburelli…

1

L’onda peristaltica

di umori di ghiaccio

crea sussultori

scuotimenti interiori.

Sbrigatevi a riesumarmi,

sto per soffocare…

25 settembre 1985

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2

Trasporto una croce molle

sul dorso:

Nuovo Cristo, accetterò

stimmate,

ma non salverò

nessuno!

27 settembre 1985

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3

Vertici di presidenti

a Ginevra.

Si parlerà di buone annate

per vini italiani

e di cinema…

mentre in Namibia si muore

in omaggio alla libertà.

28 settembre 1985

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4

Crescono muri nucleari;

malefiche onde celebrali

abbattono sequoie;

esplodono germinazioni

di paura.

L’inconscio trasmette segnali

per un’unica traduzione:

sopravvivere!

30 settembre 1985

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5

Che vuoi natura?

Garofani di ghisa appaiono

su prati di nucleoli;

si spargeranno voci

d’indebolimento

embrionale…

Stanno crollando

strutture molecolari

complesse.

Il primitivismo è di moda!

Che vuoi natura?

5 ottobre 1985

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6

Si susseguono,

uno dopo l’altro,

mattoni di disgusto

e tedio…

costruiremo grattacieli

d’indifferenza,

città d’inedia,

nazioni di squallore

mentre muti, grilli,

fra canne, giacciono.

6 ottobre 1985

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7

Cromosomi ermafroditi

saltellano qua e la,

investendo ex eroi

e manipolando “tare ereditate”.

Eccessi d’uomo,

fra tinture ed orecchini,

costruiscono futuri.

10 ottobre 1985

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8

Fluiscono, stabili anagrammi,

ere umano-geologiche:

Salterelli d’epoca

che, capelli di donna,

cambiano rami,

non radici.

11 ottobre 1985

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9

Arricchisce, il melomane,

proprie collezioni…

clarini e viole d’amore

non daranno certo soluzioni.

Sentieri brulicano

di meteore

cadute dai capelli.

12 ottobre 1985

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10

Vibrano molecole nucleiche

eccitate da frequenze

di cuore.

Sbrigatevi a riesumarmi,

sto soffocando…

11 ottobre 1985

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11

Si compone di sostanze

soporifere

il nuovo genio.

Ci svelerà segreti

di piramidi

e misteri di fede.

Donne, dall’azzurro manto,

non giungono mani,

ma,

sulle loro unghia cresciute,

tracce di curaro…

13 ottobre 1985

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12

Volano basso, corvi,

spaventando moribonde vanità.

Piango alla bellezza

che, magnolia di neve,

renderà alla terra

il suo seme.

15 ottobre 1985

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13

Carismi di pensiero

vagheranno all’infinito…

non strapperà, la madre,

veli divini:

All’uomo, l’uomo,

a Dio, Dio.

15 ottobre 1985

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14

S’alzano in volo

ali israeliane…

andranno a deporre

sostanza di morte.

Nascosti, occhi complici,

scrutano in silenzio.

16 ottobre 1985

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15

Banchi di nebbia

sul Mediterraneo…

sentieri di pace

scompaiono

fra erbacce

ed in cieli mediorientali,

s’accendono stelle

di rappresaglia.

18 ottobre 1985

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16

Hanno spezzato

fili d’argento

contrabbandieri di morte;

strumentalizzati,

apprendisti stregoni,

emanano schemi

e strategie di terrore.

19 ottobre 1985

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17

Turbinano, cartacce,

parole, in vortici d’ira.

Forse rammarico o rimpianto…?

Nel cuore ghettizzato,

amori tramano

nuove evoluzioni.

Turbinano, cartacce,

parole…

21 ottobre 1985

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18

Si aprono, finestre nel mondo,

accenni d’accordo…

Da cieli d’occidente

vibrano voci:

“Amiamoci, amore mio,

ma comincia tu!”.

22 ottobre 1985

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19

Non parla inglese la morte,

non parla russo…

parla lingua di coscienza

se conosci i dogmi

per accettarla,

altrimenti,

uccide in silenzio!

28 ottobre 1985

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20

Si innescano, irreversibili,

processi di ossidazione.

Parole, molecole d’anima,

invecchiano,

bruciate dal tempo.

Non c’è valore nel passato,

solo perfezione

d’immutabilità.

Ma esperienza,

non spesso somma d’errori?

Confini di universo

pullulano di carri armati…

Sbrigatevi a riesumarmi,

sto soffocando.

30 ottobre 1985

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21

Non chiediamo bontà all’uomo,

vorremmo cosi dissacrare

le sacre scritture?

L’Apocalisse vuole cattiverie,

malvagità, demoni,

non si può non avverare

una profezia divina

per volontà umana.

Vita da tamburelli…

2 novembre 1985

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Indice

Ultimo volo

Varsavia 24 settembre…

Chi vuole la guerra…

Il peso del castigo

Sapori di Cristo

c’è fermento…

Senza orizzonti…

Vita da tamburelli… (1/21)

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