SEMINARIO WP6La dimensione religiosa nelle scuole multiculturali
Identità e appartenenze, comportamenti e simboli,
conflitti e valori
Milano, 12 gennaio 2018Dipartimento di sociologia
Indagine D32
Migrazioni e Appartenenz
e religiose
Equipe di ricerca
MADDALENA COLOMBO (Resp.)
ROSANGELA LODIGIANI (Resp.)
MARIAGRAZIA SANTAGATI (Coord.)
ANTONIO CUCINIELLOMICHELA CAPRA
SARA JUKIC
Teoria e Metodologia
Il ruolo della religione nella scuola pubblica
O Scenario della secolarizzazione : scuola pubblica si rivolge a ogni strato sociale, indipendentemente dalle appartenenze culturali e religiose; religione come scelta privata o famigliare; la scuola diventa «indifferente» o neutrale alle religioni (eccetto IRC)
O Scenario della post-secolarizzazione (Habermas, 2006); e de-secolarizzazione (Taylor, 1999) e secolarizzazione debole (Rizzi, 2916): anche a scuola, come in altre sfere pubbliche, ritornano identità religiose che «sfidano» la neutralità istituzionale (presenza migranti, potestà genitoriale sul messaggio educativo)
Di fronte alla multietnicità:Quattro nuove contraddizioni O Pluralità delle appartenenze in classe
O «Dio a modo mio» (Bignardi-Bichi 2016), cioè privatizzazione della scelta religiosa
O Analfabetismo religioso dei ragazzi (Garelli 2016)
O Possibilità della radicalizzazione in giovani 2G
interrogativiCosa «fa» la scuola ? Cosa «potrebbe fare»?Cosa «dovrebbe» fare?
O 1. GESTIRE LE DIFFERENZE ETNICO-RELIGIOSE DEGLI ALLIEVI
O 2. AUMENTARE LORO LITERACY IN FATTO DI RELIGIONE
O 3. NON TRASCURARE I SIMBOLI RELIGIOSI COME «MARCATORI» DI IDENTITA’
O 4. FORNIRE MODELLI, ESEMPI DI CONVIVENZA PACIFICA TRA PERSONE DI RELIGIONE DIVERSA
La religione dei migranti: solo uno status minoritario?
O Religione come fattore di coesione nel gruppo dei connazionali, migliora le relazioni e il grado di integrazione socio-abitativa e lavorativa
O Religione come fattore di separazione e autoisolamento sia dell’individuo sia del gruppo confessionale, che si chiude entro matrici etniche xenofobia
La visibilità della religione cattolica nelle scuole italiane : fattore di esclusione?O Presenza di riti e simboli cattolici viene interpretata come una
«imposizione» più dagli atei che dai credenti di altre religioniO La chiesa cattolica si è fatta portatrice di un dialogo interreligioso
(con altre cristiane e con monoteismi) che è già presente nelle comunità ecclesiali
O L’ora di religione IRC viene scelta dall’88% degli studenti (con un calo -6% dal 1993)
O Grande rinnovamento nella didattica dell’IRC, dal 2004 strumento di formazione globale e non preparazione ai sacramenti «inserito nelle Indicazioni nazionali per i Piani personalizzati; è offerto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza religiosa di ciascuno e nel rispetto della libertà di coscienza degli alunni»
O I riti cristiani (pasqua e natale) vengono allargati ai significati interreligiosi, solo in minima parte vengono soppressi per «zelo laicistico»
Sfide per la ricerca1. In che misura viene percepita la «frizione religiosa» nelle
classi multietniche?2. Vi sono forme di «bullismo religioso» tra gli studenti?3. L’eterogeneità delle religioni presenti in classe aumenta o
diminuisce il grado di integrazione scolastica (Colombo&Santagati 2014)? O non lo influenza?
4. Gli alunni stranieri vivono l’appartenenza religiosa a scuola in modo diverso dai nativi? La esibiscono o la nascondono ? Sono tradizionalisti o cercano di personalizzare la loro fede e i riti religiosi?
5. Come vivono gli insegnanti i processi di emersione/nascondimento delle religioni a scuola? Vi è continuità o distanza tra insegnanti e studenti?
O Le credenze religiose degli studenti immigrati hanno funzione di integrazione e non costituiscono ragioni di conflitto o xenofobia nella vita di classe
O Nel percorso migratorio, l’appartenenza a una religione assume funzione di socializzazione aumentando il capitale sociale : della famiglia, nel rapporto scuola-famiglia, nel rapporto comunità etnica-religiosa e famiglia
O 4 dimensioni sociologiche sono connesse all’appartenenza religiosa degli studenti, sia nativi che immigrati (frame generale del progetto D.3.2):
Ipotesi fondamentali dell’indagine empirica
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IDENTITA’La religione modella in qualche
modo il processo diauto-definizione o
affermazione di Sé nei ragazzi?
Come si esprime nella vita scolastica ?
LIBERTA’ Quanto è libero il soggetto di
affermare la propria appartenenza religiosa a
scuola?In che modo le religioni di minoranza sono tutelate o
garantite? Come sono rappresentate nel
curriculum?
CITTADINANZALa cittadinanza giuridica dipende dalla religione
professata ?In che modo la religione
spinge a richieste di diritti/divieti a scuola?Acquisire cittadinanza
italiana viene visto dagli allievi stranieri credenti come
guadagno o perdita?
BENE COMUNEReligione come patrmonio
culturale comune Scuola come esempio di tolleranza
civica e di dialogo tra persone di diversa fede
Religione come impulso alla partecipazione sociale (senso di
comunità, civic engagement, rispetto per la legge, volontariato)
Sia per gli attori che
per il sistema sociale
Asse Individuale
Asse Societario
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Sotto-obiettivi conoscitivi della ricerca
O Descrivere i principali «modelli strutturati di azione» (patterns) attraverso cui si manifestano le appartenenze religiose nelle classi multietniche
O A livello formale (uso dei simboli + curriculum ) e informale (relazioni tra pari e con docenti/adulti)
O Tenendo conto delle 4 dimensioni I-L-C-BcO Mettere alla prova una possibile scala di atteggiamento
verso le religioni di appartenenza a scuola: 1) contrasto attivo, 2) negazione, 3) neutralizzazione; 4) difesa (formalmente) 5) difesa (praticamente); 6) affermazione esplicita
O Verificare i fattori che influenzano il posizionamento sulla scala
Metodo di inchiestaO 14 focus groupO Condotti con studenti di scuola media inferiore O e adulti (docenti di scuola secondaria,
dirigenti, genitori italiani e stranieri)O LombardiaO Anno scolastico 2016/17O 2 griglie semi-strutturate di intervista (studenti
– adulti)O Trascrizioni e Analisi N-Vivo
Scuole Partecipanti (RAGAZZI):
Scuole Partecipanti (ADULTI)
IC CALCIO (BG)IC PRALBOINO (BS)
IC POLO EST LUMEZZANE (BS)IC TERZANI ABBIATEGRASSO
(MI)IC PALESTRO ABBIATEGRASSO
(MI)IC ALDO MORO ABBIATEGRASSO
(MI)IC PRIMO LEVI BAGGIO MILANO
IC CALCIO (BG)IC OVEST 2 TRIDENTINA BRESCIA
IC PRALBOINO (BS)IC POLO EST LUMEZZANE (BS)
IC TERZANI ABBIATEGRASSO (MI)IC PALESTRO ABBIATEGRASSO
(MI)IC ALDO MORO ABBIATEGRASSO
(MI)IC BORSI-OJETTI MILANO
IC PRIMO LEVI BAGGIO MILANO
- Qual è la vostra religione di appartenenza e quanto ne siete consapevoli e convinti (I)
- Secondo voi come si esprimono le religioni a scuola, sia in riferimento alla religione cattolica sia alle minoranze (I-L)
- Qual è il vostro vissuto sulla presenza di molte religioni in classe (L)
- Vi sono conflitti o litigi in classe, che hanno come base la religione, e come vi posizionate (pro-contro-indifferenti) (C)
- Pensate sia meglio che le religioni siano insegnate a scuola nel curriculum (Bc)
- Come vi immaginate il dialogo fra le religioni (Bc) 15
Items della griglia studenti
- Opinione o accordo sulla «religione come tratto identitario» (I)
- Opinioni e testimonianze su come e quanto le religioni dei ragazzi sono espresse liberamente a scuola (I-L)
- Come vivete – direttamente o indirettamente – l’eterogeneità religiosa a scuola (L)
- Come avviene che la religione deli ragazzi o delle loro famiglie influenza le relazioni educative (permessi, divieti, atteggiamenti, credenze ecc.) (L-C)
- Vi sono conflitti o litigi in classe, che hanno come base la religione (Bc)
- come vi posizionate e come reagite in rapporto a questi conflitti (pro-contro-indifferenti) (C- Bc) 16
Items della griglia adulti
Partecipanti ai FG : studentiFG N. Females Males Italian Non-Italian Catholics Muslims Orthodox
ChristiansSikhs Hindus Buddhist
s
1 BS 14 8 6 7 7 7 6 1 - - -
2 BS 7 4 3 2 5 2 1 - 2 2 -
3 BS 12 4 8 6 6 6 3 1 - 1 1
4 BG 11 7 4 6 5 6 3 - 1 1 -
5 MI 10 4 6 5 5 8 - 1 - - 1
6 MI 10 5 5 6 4 7 2 - - - 1
7 MI 10 5 5 4 6 4 4 - - - 2
TOT 74 37 37 36 38 40 19 3 3 4 5
Bangladesh, Chi
na, Colombia,
Egypt, El Salvad
or, Eritrea,
Ghana, India, K
osovo, Morocco,
Moldova, Pakist
an, Peru, Poland
,
Romania, Seneg
al, Thailand,
Ukraine, Venezu
ela
Partecipanti ai FG : adulti22 Teachers in
Italian
Literatu
re and
Langua
ge
6 Teach
ers in
Catholi
c
Religio
n
FG N. Females Males Parents Teachers Principals
Italian Non-Italian
Catholics
1 BS 13 13 0 7 5 1 9 4 10
2 BS 8 6 2 3 4 1 8 0 8
3 BS 13 6 7 5 7 1 11 2 11
4 Mi 9 7 2 3 5 1 9 0 9
5 MI 9 6 3 4 4 1 7 2 8
6 USR 8 8 0 2 4 2 8 0 6
7 USR 9 7 2 0 6 3 9 0 9
TOT 69 53 16 24 35 10 61 8 61
Risultati preliminari
4 tematiche di approfondimentoO visibilità delle diversità religiose a scuola
(M.Colombo)
O libertà di espressione religiosa e valori di cittadinanza (R. Lodigiani);
O conflitti interreligiosi e integrazione scolastica (M. Santagati);
O gestione dei conflitti tra curricolo e intervento pedagogico (A. Cuciniello).
Diapositiva 1Equipe di ricercaDiapositiva 3Il ruolo della religione nella scuola pubblicaDi fronte alla multietnicità: Quattro nuove contraddizioniinterrogativiLa religione dei migranti: solo uno status minoritario?Diapositiva 8Sfide per la ricercaIpotesi fondamentali dell’indagine empiricaDiapositiva 11Sotto-obiettivi conoscitivi della ricercaMetodo di inchiestaScuole Partecipanti (RAGAZZI):Items della griglia studentiItems della griglia adultiPartecipanti ai FG : studentiPartecipanti ai FG : adultiDiapositiva 194 tematiche di approfondimento
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