Download - €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

Transcript
Page 1: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

1

ISTITUTO COMPRENSIVO DI POIRINO

PIANOTRIENNALE

DELL'OFFERTA FORMATIVA

2016-2019

INDICE Pag.

Page 2: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

2

1. PREMESSA ………………………………………………………………………………………………….32. ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ……………....63. PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI DEL R.A.V……………………....104. PIANO DI MIGLIORAMENTO …………………………………………………………...115. CURRICOLI- ORGANIZZAZIONE ORARIA e QUOTE ORARIE DELLE DISCIPLINE ……………………………………………..296. ORGANIZZAZIONE- ORGANICO DELL’AUTONOMIA……………….557. AREA DELL’INCLUSIONE …………………………………………………………………..688. SINTESI DEI PROGETTI…………………………………………………………………….889. VALUTAZIONE ……………………………………………………………………………………..8910. ORGANI COLLEGIALI………………………………………………………………………..10111.COMMISSIONI DI LAVORO ED INCARICHI…………………….…….….10212.FONDI A DISPOSIZIONE DELL’ISTITUTO…………………………….. .10313.CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO……………………………………………..10314. INNOVAZIONE TECNOLOGICA……………………………………………..…... 107

Page 3: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

3

15. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE………………………….…...110

1.PREMESSA Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Poirino, è stato elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.Il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo del 30/11/2015.Il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 15/01/2016 edè stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/01/2016.Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.

I VALORI CHE PERSEGUE LA SCUOLA

L'Istituto Comprensivo di Poirino cerca di porsi come ambiente accogliente e coinvolgente, sia per gli alunni sia per i genitori, per l'acquisizione di valori quali:· la convivenza democratica;· il rispetto delle regole;· il rispetto delle diversità;· la scoperta e la conquista del proprio ambiente dal punto di vista naturalistico, culturale,

artistico, storico e folcloristicoLa scuola opera in modo da poter contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

I BISOGNI PRIORITARI DEGLI ALUNNISi ritiene che ogni alunno, per poter avere una buona esperienza scolastica, abbia bisogno di:

· SENTIRSI ACCOLTO E AL SICURO.· SOCIALIZZARE E GIOCARE.· APPRENDERE,ATTRAVERSO PERCORSI IL PIU’ POSSIBILE PERSONALIZZATI.· ORIENTARSI PER SCEGLIERE IL FUTURO PERCORSO SCOLASTICO.

L’Istituto Comprensivo di Poirino accoglie bambini dall’infanzia alla prima adolescenza e li accompagna, con la famiglia, nella crescita culturale e umana. Di conseguenza, i bisogni individuati, generali e ampi, vengono arricchiti di obiettivi che la scuola ritiene prioritari, in ogni ordine e grado.

Page 4: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

4

SENTIRSI ACCOLTO E AL SICURO. OBIETTIVI PRIORITARI

· Facilitare i processi di accoglienza, integrazione e ambientamento.· Favorire l’inserimento di alunni diversamente abili, in situazione di disagio socio-

culturale e stranieri.· Attuare interventi efficaci per l’inserimento e l’integrazione di alunni diversamente abili,

in situazione di disagio e stranieri attraverso la co-progettazione con l’Ente locale e il Terzo settore.

· Intrattenere regolari e proficui rapporti con l’ASL per predisporre interventi efficaci.· Differenziare o adeguare i percorsi didattici.· Recuperare gli alunni in particolari condizioni a rischio di dispersione scolastica.· Fornire un servizio di consulenza psicologica con l’apertura di uno sportello di ascolto.· Avere a disposizione personale docente e non docente competente.· Favorire la continuità del personale docente e non docente.· Promuovere la continuità tra i vari ordini di scuola ed agevolare i passaggi.· Avere spazi e arredi adeguati all’età degli alunni.· Avere spazi interni accoglienti e a norma.· Avere spazi esterni protetti e sicuri.· Non avere più barriere architettoniche.

SOCIALIZZARE E GIOCARE.

OBIETTIVI PRIORITARI

· Avere a disposizione spazi interni adeguati e spazi esterni sicuri e protetti. Si fa riferimento alla normativa vigente.

· Poter usufruire di laboratori e spazi strutturati per svolgere attività anche con piccoli gruppi.

· Accogliere gli alunni in aule adeguate, anche in relazione al numero dei bambini.· Aumentare gli stimoli di ordine culturale.· Favorire la socializzazione e l’integrazione, attraverso la conoscenza e il rispetto degli

altri.· Favorire l’interiorizzazione delle regole alla base della convivenza civile e democratica.· Potenziare l’autostima.· Educare al senso di responsabilità· Favorire l’espressione e la condivisione del proprio punto di vista.· Praticare attività motorie in spazi adeguati e avviare alla pratica degli sport.

APPRENDERE ATTRAVERSO PERCORSI IL PIU’ POSSIBILE PERSONALIZZATI.Prima di elencare gli obiettivi prioritari è bene fare riferimento alla normativa vigente che indica le finalità dei tre ordini di scuola che compongono l’Istituto comprensivo di Poirino.(legge 53;28-03-2003 DL 59 ;19-02-2004 e Regolamenti attuativi del 2008 e del 2009)La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale, promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento.La scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della persona e ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione di almeno una lingua dell’Unione europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzo di metodologie scientifiche, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile.La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini alla interazione sociale; organizza e accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’apprendimento delle

Page 5: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

5

tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni dei ragazzi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione degli studi e alla formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea.

OBIETTIVI PRIORITARI· Promuovere l’apprendimento delle materie previste dai Programmi ministeriali, relativi

alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di I grado.· Sviluppare le potenzialità di ciascuno adottando anche metodologie di lavoro che

superino ed integrino la lezione frontale.· Individuare il più precocemente possibile le situazioni di difficoltà e attivare interventi

volti a ridurre lo svantaggio e a sostenere le persone nel processo di apprendimento, collaborando con l’equipe e i servizi socio-assistenziali del territorio.

· Predisporre interventi mirati a :· effettuare un piano formativo con le famiglie;· organizzare corsi di recupero in orario scolastico ed extrascolastico(con

l’intervento di associazioni territoriali);· definire progetti integrativi pomeridiani con figure esterne, per casi di particolare

necessità;· attivare corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri.

· Attivare e sostenere la motivazione ad apprendere.· Far acquisire più autonomia e senso di responsabilità nel lavoro scolastico, più

padronanza nel metodo di studio, più organizzazione e continuità nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa.

· Favorire l’assimilazione delle regole di convivenza.· Potenziare il livello di partecipazione attiva.· Favorire la collaborazione e la cooperazione nell’ambito didattico.· Far raggiungere a tutti gli obiettivi minimi previsti e potenziare le capacità degli alunni

più dotati.(Si fa riferimento alla programmazione didattica di ogni ordine di scuola).· Utilizzare le nuove tecnologie.· Stimolare la capacità di effettuare collegamenti e di avere una visione più globale delle

conoscenze.· Formare ed educare i ragazzi ad una cultura più europea, con l’insegnamento delle

lingue comunitarie.· Conoscere meglio l’ambiente in cui vivono.· Arricchire l’offerta formativa con la realizzazione di progetti, coinvolgendo,

all’occorrenza, personale esterno con i requisiti necessari.· Praticare attività motorie in spazi adeguati e avviare alla pratica degli sport.

ORIENTARSI PER SCEGLIERE IL FUTURO PERCORSO SCOLASTICO.

OBIETTIVI PRIORITARI

· Predisporre un percorso di valutazione che accompagni l’alunno nel percorso formativo scolastico.

· Avviare gli allievi ad un percorso di autovalutazione.· Dare agli alunni della scuola secondaria di I grado l’occasione di conoscere l’offerta

formativa delle scuole secondarie di II grado presenti sul territorio.· Orientare i ragazzi verso un percorso scolastico adeguato e sereno, che consenta la

realizzazione delle loro aspirazioni e valorizzi le loro attitudini.· Orientare i ragazzi verso il mondo del lavoro.

Page 6: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

6

2.ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVATRIENNIO 2016-2019

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n.59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza;VISTO il D.P.R. n.275 dell’ 8 marzo 1999, che disciplina l’autonomia scolastica, così come modificato ed integrato dalla L. n. 107/2015;VISTO l’art.25 del Decreto legislativo. n. 165 del 2001;VISTO il D.P.R. n. 80 del 28 marzo 2013VISTA la Legge n. 107 del 13 luglio 2015;

TENUTO CONTO1. Delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;2. Delle risultanze del processo di autovalutazione dell’Istituto esplicitate nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV);3. Dei risultati delle rilevazioni INVALSI;4. Degli interventi educativo- didattici e delle linee di indirizzo fornite dal Consiglio

d’Istituto nei precedenti anni scolastici; 5. Delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio;PREMESSO CHE

- La formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n. 107 del 2015;

- L’obiettivo del documento è di fornire indicazioni sulle modalità di elaborazione, sui contenuti indispensabili, sugli obiettivi strategici da perseguire, sulle priorità, sugli elementi caratterizzanti l’identità dell’Istituto Comprensivo, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;

- Ai sensi della L. 107/2015, il Collegio dei Docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F) sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico e il Consiglio d’Istituto lo approva;

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE ED AMMINISTRAZIONE

Il Dirigente scolastico definisce sinteticamente le seguenti linee guida generali volte a sostenere l’impegno prioritario nel processo di formazione ed istruzione di base, con un arricchimento dell’Offerta Formativa volta a favorire il successo scolastico di ciascun alunno, l’attenzione alla persona come identità unica e irripetibile e la costruzione di un progetto di vita come cittadino consapevole dei propri diritti e doveri, diretta espressione dell’art. 3 della Costituzione.Il coinvolgimento e la collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’Istituto, la motivazione , il sistema organizzativo, il clima relazionale, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza dei processi, la messa in atto di un modello operativo improntato al miglioramento continuo da parte di tutte le componenti dell’Istituto Comprensivo, sono gli elementi indispensabili affinché la costruzione e implementazione del P.T.O.F. non sia un mero adempimento burocratico, ma un reale strumento di costruzione dell’identità dell’istituto e di lavoro in grado di valorizzare le risorse umane e strutturali e rafforzare l’esistente comunità professionale.

Page 7: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

7

Il Piano, secondo quanto indicato dalla L.107/2015, deve prevedere: Piano risorse docenti su numeri attribuiti controllato da USR (c.13 e 14): posti

comuni, posti di sostegno, fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’Offerta Formativa;

Piano risorse A.T.A. (c.14); Piano della formazione docenti (c. 12), redatto in coerenza con P.T.O.F. (c.124 e c.

12); Piano della formazione A.T.A. (c.12); Piano di miglioramento RAV (c.14.3); Piano fabbisogno infrastrutture e materiali (c.14.3); Azioni piano nazionale scuola digitale (c.57 e 59).

I seguenti indirizzi relativi alla realizzazione delle attività didattiche e formative della scuola sono stati individuati in una logica di continuità con le buone pratiche già esistenti e dentro una prospettiva orientata alla successiva e puntuale pianificazione triennale dell’offerta formativa:

Rendere coerente il POF con quanto emerso dal RAV e con quanto previsto nel PdM; Migliorare la qualità dei processi formativi individuando uno o più obiettivi strategici di cui

al comma 7, punti a-s dell’art.1 della Legge n. 107/2015; Vagliare i progetti e le attività di arricchimento ed ampliamento dell’offerta formativa, alla

luce della loro coerenza con i punti a-b. Trovare modalità e forme per presidiare il piano dell’offerta formativa nelle fasi di

realizzazione, monitoraggio, autovalutazione e rendicontazione sociale dei risultati. Individuare i bisogni formativi del personale in coerenza con le azioni di miglioramento da

attivare, con particolare attenzione alla valorizzazione delle professionalità esistenti e alle esigenze espresse dalla Legge n. 107/2015.

Gli ambiti di contenuto strategico per la stesura del P.T.O.F. sono i seguenti:

· Area del curricoloInserire i curricoli verticali secondo le IN 2012, con i criteri di valutazione condivisi e le prove comuni di Istituto.Predisporre il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali, tra cui le competenze di cittadinanza, competenze digitali, imparare ad imparare.Esaminare e adottare il certificato delle competenze come previsto dal modello ministeriale;Esplicitare le prassi della innovazione didattico-educativa e della didattica per competenze.Potenziare le strategie per il recupero e il consolidamento delle competenze linguistiche (italiano e lingue straniere) e le competenze logico-matematiche e scientifiche.Progettare percorsi per sviluppare le competenze di arte e musica.

· Area del successo formativoPianificare azioni di recupero delle difficoltà, di supporto al percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni, attraverso l’adozione di forme di didattica innovativa all’interno della progettazione curricolare. Inserire il Piano Annuale per l’ Inclusività.Potenziare il diritto al successo formativo degli alunni con bisogni educativi speciali.

Page 8: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

8

Progettare percorsi per la promozione del benessere, della salute della persona e dello star bene insieme a scuola.

· Orientamento/ContinuitàRafforzare le procedure e gli strumenti per l’orientamento e la continuità formativa tra i diversi ordini di scuola.Progettare attività per lo sviluppo delle competenze in collegamento tra diversi ordini di scuola, in un’ottica di curricolo verticale.

· Innovazione tecnologicaAmpliare la dotazione tecnologica dell’Istituto per la promozione dell’uso delle tecnologie nella didattica quotidiana e per supportare l’organizzazione degli uffici per la realizzazione della dematerializzazione già prevista dalla norma.Promuovere l’innovazione tecnologica con azioni mirate di formazione e con l’adesione ai progetti PON.Implementare il sito web d’Istituto.Migliorare la comunicazione tra scuola e famiglie con maggiore trasparenza e accessibilità delle informazioni e dei materiali prodotti dall’Istituto attraverso l’uso del sito web.Facilitare le comunicazioni interne utilizzando tutte le potenzialità del sito e delle mail.

· Ampliamento dell’offerta formativaElaborare proposte progettuali riconducibili alle diverse aree del curricolo per il recupero e/o il potenziamento delle competenze, sia in orario curricolare che extracurricolare, anche per contrastare la dispersione scolastica.Potenziare i progetti di lingua italiana..Potenziare i progetti di lingue straniere.

· Autovalutazione d’IstitutoImplementare il sistema di valutazione previsto dal D.P.R. 80/2013 con la raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi delle diverse voci del rapporto di autovalutazione.Attuare il piano di miglioramento contenuto nel RAV e verificare l’efficacia delle azioni attuate.

· FormazioneDefinire proposte di formazione collegate al piano di miglioramento: sviluppo della didattica per competenze, in particolare per le competenze di lingua e di matematica, finalizzate alla elaborazione dei curricoli verticali; sviluppo di una didattica inclusiva.Definire un piano di formazione per il personale A.T.A. che tenga conto delle specifiche esigenze formative in ambito di lavoro amministrativo e di gestione del personale.Corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nel luogo di lavoro.

· Organico potenziato e organico dell’autonomiaL’organico potenziato è stato richiesto per realizzare le finalità previste dalla Legge n.107/2015 tenendo conto le priorità indicate nel RAV e le priorità strategiche del P.T.O.F.. Nel Piano dell’Offerta Formativa vanno indicate le priorità rispetto gli ambiti di insegnamento e/o classi di concorso per il personale identificato per l’organico potenziato dell’a.s. 2015/16 e per l’organico dell’autonomia del triennio successivo.

Page 9: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

9

Nel Piano verranno anche definiti gli ambiti di coordinamento e di supporto all’azione didattica, le funzioni strumentali per le aree strategiche, nonché l’organigramma di coordinamento organizzativo (vicario, referenti di plesso, coordinatori e referenti didattici...).

· Personale amministrativo tecnico ed ausiliarioCon una direttiva specifica al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi vengono date indicazioni e criteri di massima, previste dal comma 5 dell’art. 25 del D. Lgs. N. 165/2001, al fine di porlo in condizioni di gestire efficacemente i servizi generali e amministrativi dell’Istituto comprensivo in coerenza con le priorità indicate dal P.T.O.F..

Poirino, 30 novembre 2015

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Emanuela Smeriglio

3. PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI SECONDO IL R.A.V.

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la

redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità Traguardi di

lungo periodo Obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:1) Migliorare il punteggio medio della Scuola nelle prove standardizzate nazionali; 2) Migliorare le competenze chiave di cittadinanza.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

Page 10: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

10

1) Riduzione del 4% del livello 1 e 2 nelle prove standardizzate nazionali di lingua italiana, relativamente alla scuola Primaria e alla scuola Secondaria di I° grado;

2) Maggiore corrispondenza tra la valutazione del comportamento e le effettive competenze acquisite.

Le priorità d’azione sono state articolate al fine di superare i punti di debolezza riscontrati. I traguardi sono stati definiti come mete di miglioramento a lungo termine.Considerando il contesto socio economico in cui si trova ad operare questo Istituto, migliorare le competenze nella lingua madre e quelle di cittadinanza risulta essere una scelta strategica per il futuro successo formativo degli alunni.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

1) lavorare in tutti gli ordini di scuola per classi parallele con prove comuni di Italiano e Matematica (nella scuola Secondaria per quest’anno solo nelle classi prime);

2) monitoraggio dei dati di tutte le prove comuni;3) formulazione (solo per la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria), lettura,

comprensione e condivisione del Patto di Corresponsabilità;4) costruzione di griglie osservative delle competenze sociali e civiche;5) ampliare e migliorare le dotazioni tecnologiche dei plessi;6) promuovere modalità didattiche innovative come dimensione metodologica;7) elaborare un Piano di Formazione dei docenti per lo sviluppo delle competenze

tecnologiche e della didattica innovativa;8) migliorare la diffusione tra i docenti delle buone pratiche didattiche educative.

Gli obiettivi di processo sono stati definiti al fine di superare i punti di debolezza riscontrati nel RAV, nella convinzione che essi possano contribuire in maniera efficace al raggiungimento delle priorità sopra elencate.

4. PIANO DI MIGLIORAMENTOComposizione del nucleo interno di valutazione

Nome Ruolo nell’organizzazione scolastica

Ruolo nel nucleo interno di valutazione

Emanuela Smeriglio Dirigente scolastico Responsabile PM

Gioda Anna Maria I collaboratore D.S. Referente primaria

Responsabile delle azioni dell’area di processo “Curricolo, progettazione e

valutazione” Responsabile coordinamento PM con il

PTOF”Scicchitano Emanuela II collaboratore D.S. – Referente

scuola sec. I gradoResponsabile delle azioni delle aree di processo “Curricolo, progettazione e

valutazione” e “Sviluppo e valorizzazione risorse umane”

Rambaldi Alessandra Funzione strumentale “Area Informatica”

Nucleo autovalutazioneResponsabile del tirocinio per

l’Università

Responsabile delle azioni delle aree di processo “Ambiente di

apprendimento” e “Sviluppo e valorizzazione risorse umane”

Responsabile coordinamento RAV e PMArato Alberto Funzione strumentale “Area

Informatica”Animatore digitale

Responsabile delle azioni delle aree di processo “Ambiente di

apprendimento” e “Sviluppo e valorizzazione risorse umane

Fogliato Margherita Coordinatrice scuole dell’ Infanzia Responsabile coordinamento PM e PTOF

Falcone Pasquale Referente per l’orientamentoNucleo autovalutazione

Responsabile coordinamento RAV e PM

Appendino Sergio Funzione strumentale Responsabile delle azioni dell’area

Page 11: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

11

“Organizzazione ampliamento offerta formativa”

“Sviluppo e valorizzazione risorse umane”

Alberto Gabriella Funzione strumentale “POF” Responsabile delle azioni dell’area di processo “Curricolo, progettazione e

valutazione” Responsabile coordinamento PM con il

PTOFGaravano Erika Funzione strumentale “Supporto ai

docenti per l’inclusione”Responsabile delle azioni dell’area di processo “Curricolo, progettazione e

valutazione” Responsabile coordinamento PM con il

PTOFCatapano Francesca Referente scuola Primaria plesso

“Gaidano”Responsabile delle azioni dell’area di processo “Curricolo, progettazione e

valutazione”Meringolo Margherita Comitato di valutazione Responsabile delle azioni dell’area di

processo “Curricolo, progettazione e valutazione”

Fabaro Piera Referente scuola Primaria plesso Avatanei

Responsabile delle azioni dell’area di processo “Curricolo, progettazione e

valutazione”Mascolo Andreana Direttore dei servizi amministrativi

e generaliCoordinamento

amministrativo/finanziario

Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati

Esiti degli studenti

Priorità n. 1

Traguardi Risultati Primo anno

Risultati secondo

anno

Risultati Terzo anno

Risultati scolasticiRisultati

nelle prove standardizzate nazionali

Migliorare il punteggio

medio dell’Istituto

Riduzione del 4% del livello

1 e 2 nelle prove di

italiano della primaria e

della sec. Di I grado

Riduzione del 1% del livello 1 e 2 nelle prove di italiano della primaria e della sec. Di I grado

Riduzione del 1,5% del livello

1 e 2 nelle prove di

italiano della primaria e

della sec. Di I grado

Riduzione del 1,5% del

livello 1 e 2 nelle prove di italiano della

primaria e della sec. Di I

gradoCompetenze chiave e di

cittadinanza

Migliorare le competenze

chiave di cittadinanza

degli studenti

Maggiore corrispondenz

a tra la valutazione

del comportamen

to e le effettive

competenze acquisite

Stesura del patto di

corresponsabilità nei tre ordini.Stesura delle

griglie di osservazione e

valutazione delle

competenze chiave di

cittadinanza

Sperimentazione delle griglie di osservazione e valutazione

delle competenze

chiave di cittadinanza in

classi campione

Riduzione delle sanzioni

disciplinari nella sec. di I

grado.

Utilizzo in tutte le classi dell’I.C. delle

griglie sperimentate

Risultati a distanza

.

Page 12: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

12

Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento

Area di processo Obiettivi di processo Priorità1 2

Curricolo, progettazione e valutazione

1.Lavorare in tutti gli ordini di scuola per classi parallele con

prove comuni di italiano e matematica

X

2. Monitoraggio dei dati di tutte le prove comuni

effettuate.

X

3.Formulazione, per la scuola dell’infanzia e la primaria, e

condivisione del Patto di Corresponsabilità.

X

4. Costruzione di griglie osservative delle competenze

sociali e civiche.

X

Ambiente di apprendimento 1. Ampliare e migliorare le dotazioni tecnologiche nei

plessi dell’Istituto comprensivo

X X

Inclusione e differenziazione

Continuità e orientamento

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

1.Elaborare un Piano di formazione per lo sviluppo

delle competenze tecnologiche/didattiche dei

docenti.

X X

2. Promuovere modalità X X

Page 13: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

13

didattiche innovative.3.Migliorare la diffusione delle

buone pratiche educative e formative.

X X

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

PRIORITA’: Migliorare il punteggio medio della scuola primaria nelle prove INVALSI di ITALIANO.

AREA DI PROCESSO: Curricolo, progettazione e valutazione.

OBIETTIVO DI PROCESSO: Prove comuni di italiano.

AZIONIPREVISTE

SOGGETTIRESPONSA

BILIDELL’ATTU

AZIONE

TERMINEPREVISTO

DICONCLUSI

ONE

RISULTA-TI

ATTESI PER

CIASCUNA

AZIONE

ADEGUA-MENTI

EFFETTUATIIN

ITINERE

AZIONEREALIZZA-

TAENTRO ILTERMINE

STABILITO

RISULTATIEFFETTIVA-

MENTERAGGIUNTI

PERCIASCUNA

AZIONE

Formazione di una commissione per preparare le prove quadrimestrali di italiano.

Somministra-zione delle prove quadrimestra-li.

Valutazione e tabulazione dei risultati.

Docenti di italiano di tutte le classi.

Referente: ins.Fabaro Piera

Fine maggio 2016

Migliorare il livello di competen-za in italiano.

Page 14: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

14

Priorità: Migliorare punteggio medio della scuola nei risultati delle prove standardizzate nazionaliArea di processo: Curricolo, progettazione e valutazioneObiettivo di processo: Lavorare per classi parallele con prove comuni in italiano nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazi

one

Termine previsto

di conclusi

one

Risultati attesi per ciascuna azione

Adeguamenti

effettuati in itinere (Eventuali)

Azione realizzata entro

il termine stabilito

Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna

azioneIncontri della commissione sc. Secondaria Primo grado classi prime per elaborare prove e scegliere criteri di valutazione

Docenti di italiano delle classi prime

Aprile 2016

1. Formulazione delle prove secondo il curricolo d’Istituto e le competenze richieste dalle prove Invalsi2.Scelta dei criteri oggettivi di valutazione

Somministrazione e correzione prove classi prime

Docenti di italiano delle classi prime

Maggio 2016

Esecuzione prove quadrimestrali

Valutazione e tabulazione dei risultati

Scicchitano e docenti di italiano delle classi prime

Giugno 2016

Verifica del curricolo

Incontri della commissione sc. Secondaria Primo grado classi prime e seconde per elaborare prove e scegliere criteri di valutazione

Docenti di italiano delle classi prime e seconde

Ottobre 2016

1. Formulazione delle prove secondo il curricolo d’Istituto e le competenze richieste dalle prove Invalsi2.Scelta dei criteri oggettivi di valutazione

Somministrazione e correzione classi prime e seconde

Docenti di italiano delle classi prime e seconde

Maggio 2017

Esecuzione prove quadrimestrali

Valutazione e tabulazione dei risultati

Scicchitano e docenti di italiano delle

Giugno 2017

1.Verifica del curricolo2.Monitoraggi

Page 15: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

15

classi prime e seconde

o miglioramento classi rispetto anno precedente

Incontri della commissione sc. Secondaria Primo grado per tutte le classi per elaborare prove e scegliere criteri di valutazione

Tutti i docenti di italiano

Ottobre 2017

1. Formulazione delle prove secondo il curricolo d’Istituto e le competenze richieste dalle prove Invalsi2.Scelta dei criteri oggettivi di valutazione

Somministrazione e correzione

Tutti i docenti di italiano

Maggio 2018

Esecuzione prove quadrimestrali

Valutazione e tabulazione dei risultati

Scicchitano e tutti i docenti di lettere

Giugno 2018

1.Verifica del curricolo2.Monitoraggio miglioramento classi rispetto anno precedente

Azioni specifiche del Dirigente scolastico

Priorità: Migliorare il punteggio medio dei risultati dell’istituto comprensivo nelle prove standardizzate nazionaliArea di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.Obiettivo di processo: Lavorare in tutti gli ordini di scuole per classi parallele con prove comuni di italiano

Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate1.Coordinamento e supporto al dipartimento per la definizione delle programmazioni in parallelo e delle prove comuni di lingua italiana.

a) Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica.b) Gestione delle risorse e degli adempimenti normativi.

2. Coordinamento e supporto al lavoro delle commissioni per la definizione dei criteri di valutazione.

a) Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica.b) Gestione delle risorse e degli adempimenti normativi.

3. Informazione e condivisione a livello dei diversi ordini collegiali del lavoro svolto.

a) Promozione alla partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

4. Monitoraggio e analisi dei risultati nelle prove nazionali

a) Monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

5. Monitoraggio e analisi in itinere e finale con il supporto del nucleo interno di valutazione del raggiungimento dell’obiettivo di processo

a) Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Page 16: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

16

indicato

PRIORITA’: Migliorare il punteggio medio della scuola primaria nelle prove INVALSI di MATEMATICA.

AREA DI PROCESSO: Curricolo, progettazione e valutazione.

OBIETTIVO DI PROCESSO: Prove comuni di matematica.

AZIONIPREVISTE

SOGGETTIRESPONSABIL

IDELL’ATTUAZI

ONE

TERMINEPREVISTO

DICONCLU-

SIONE

RISULTA-TI

ATTESI PER

CIASCUNAAZIONE

ADEGUA-MENTI

EFFETTUATIIN

ITINERE

AZIONEREALIZZA

TAENTRO

ILTERMINESTABILI-

TO

RISULTATIEFFETTIVA-

MENTERAGGIUNTI

PERCIASCUNA

AZIONE

Formazione di una commissione per preparare le prove quadrimestrali di matematica.

Somministrazione delle prove quadrimestrali.

Valutazione e tabulazione dei risultati.

Docenti di matematica di tutte le classi.

Referente: ins.Catapano Francesca

Fine maggio 2016

Migliorare il livello di competenza in matematica

Priorità: Migliorare il punteggio medio della Scuola nei risultati delle prove standardizzate nazionaliArea di processo: Curricolo, progettazione e valutazioneObiettivo di processo: Lavorare per classi parallele con prove comuni in matematica nella scuola secondaria di primo grado

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazi

one

Termine previsto

di conclusi

one

Risultati attesi per ciascuna azione

Adeguamenti

effettuati in itinere (Eventuali)

Azione realizzata entro

il termine stabilito

Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna

azioneIncontri della commissione sc. Secondaria

Docenti di matematica delle classi

Aprile 2016

1. Formulazione delle prove

Page 17: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

17

Primo grado classi prime per elaborare prove e scegliere criteri di valutazione

prime secondo il curricolo d’Istituto e le competenze richieste dalle prove Invalsi2.Scelta dei criteri oggettivi di valutazione

Somministrazione e correzione prove classi prime

Docenti di matematica delle classi prime

Maggio 2016

N° 2 prove quadrimestrali

Valutazione e tabulazione dei risultati

Falcone Giugno 2016

Verifica del curricolo

Incontri della commissione sc. Secondaria Primo grado classi prime e seconde per elaborare prove e scegliere criteri di valutazione

Docenti di matematica delle classi prime e seconde

Ottobre 2016

1. Formulazione delle prove secondo il curricolo d’Istituto e le competenze richieste dalle prove Invalsi2.Scelta dei criteri oggettivi di valutazione

Somministrazione e correzione classi prime e seconde

Docenti di matematica delle classi prime e seconde

Maggio 2017

N° 2 prove quadrimestrali

Valutazione e tabulazione dei risultati

Falcone Giugno 2017

1.Verifica del curricolo2.Monitoraggio miglioramento classi rispetto anno precedente

Incontri della commissione sc. Secondaria Primo grado per tutte le classi per elaborare prove e scegliere criteri di valutazione

Tutti i docenti di matematica

Ottobre 2017

1. Formulazione delle prove secondo il curricolo d’Istituto e le competenze richieste dalle prove Invalsi2.Scelta dei criteri oggettivi di valutazione

Somministrazio Tutti i Maggio N° 2 prove

Page 18: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

18

ne e correzione docenti di matematica

2018 quadrimestrali

Valutazione e tabulazione dei risultati

Falcone Giugno 2018

1.Verifica del curricolo2.Monitoraggio miglioramento classi rispetto anno precedente

Azioni specifiche del Dirigente scolastico

Priorità: Migliorare il punteggio medio dei risultati dell’istituto comprensivo nelle prove standardizzate nazionaliArea di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.Obiettivo di processo: Lavorare in tutti gli ordini di scuole per classi parallele con prove comuni di matematica

Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate1.Coordinamento e supporto al dipartimento per la definizione delle programmazioni in parallelo e delle prove comuni di matematica.

a) Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica.b) Gestione delle risorse e degli adempimenti normativi.

2. Coordinamento e supporto al lavoro delle commissioni per la definizione dei criteri di valutazione.

a) Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica.b) Gestione delle risorse e degli adempimenti normativi.

3. Informazione e condivisione a livello dei diversi ordini collegiali del lavoro svolto.

a) Promozione alla partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

4. Monitoraggio e analisi dei risultati nelle prove nazionali

a) Monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

5. Monitoraggio e analisi in itinere e finale con il supporto del nucleo interno di valutazione del raggiungimento dell’obiettivo di processo indicato

a) Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

PRIORITA’: Migliorare il monitoraggio delle competenze-chiave di Cittadinanza e CostituzioneAREA DI PROCESSO: Curricolo, progettazione e valutazione.OBIETTIVO DI PROCESSO: Formulazione di patti di corresponsabilità con le famiglie degli alunni delle scuole dell'infanzia e primarie.

Azioni previste

Soggetti responsabil

i dell’attuazi

o-ne

Termine previsto

di conclusi

o-ne

Risultati attesi per ciascuna azione

Adeguamen-ti effettuati in itinere (Eventuali)

Azione realizzata entro il termine stabilito

Risultati effettivame

n-te raggiunti

per ciascuna azione

Formazione di una commissione mista, di insegnanti della scuola primaria e

Insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria componenti lo staff

Febbraio 2016

Attività in gruppo ristretto volta a progettare i documenti richiesti.

Page 19: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

19

dell'infanzia.

Lettura del piano di corresponsabilità già formulato dalla scuola secondaria e stipulato con le famiglie degli allievi.

Stesura di un piano di corresponsabilità tra la scuola e i genitori della scuola dell'infanzia.Stesura di un piano di corresponsabili-tà tra la scuola e i genitori della scuola primaria

Referente: ins. Alberto

Formulazione di due piani di corresponsabili-tà : uno con i genitori della scuola dell'infanzia, un altro con i genitori della scuola primaria.

PRIORITA’: Migliorare il monitoraggio delle competenze-chiave di Cittadinanza e Costituzione

AREA DI PROCESSO: Curricolo, progettazione e valutazione.

OBIETTIVO DI PROCESSO: preparazione di griglie di osservazione volte alla misurazione e alla valutazione delle competenze-chiave di Cittadinanza e Costituzione

Azioni previste

Soggetti responsabil

i dell’attuazi

o-ne

Termine previsto

di conclusi

o-ne

Risultati attesi per ciascuna azione

Adeguamen-ti effettuati in itinere (Eventuali)

Azione realizzata entro il termine stabilito

Risultati effettivame

n-te raggiunti

per ciascuna azione

Formazione di una commissione mista, di insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia.Lettura dei documenti presenti nel POF inerenti la priorità in oggetto(Traguardi di competenza

Insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria componenti lo staff

Referente: ins. Alberto

Aprile 2016

Attività in gruppo ristretto volta a progettare i documenti richiesti.

Predisposizione di griglie atte alla misurazione delle competenze in oggetto, diverse per

Page 20: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

20

nel Curricolo, nei Campi di esperienza, nelle programmazioni)Definizione delle competenze da misurare e delle modalità con cui effettuare le misurazioni.Predisposizione di griglie atte alla misurazione, diverse per ordine di scuola, ma pensate in continuità.Presentazione del lavoro svolto al Collegio Docenti e al Consiglio di Istituto

ordine di scuola, ma pensate in continuità.

Azioni specifiche del Dirigente scolastico

Priorità: Migliorare il monitoraggio delle competenze chiave di cittadinanzaArea di processo: Curricolo, progettazione e valutazione.Obiettivo di processo: Formulazione di patti di corresponsabilità con le famiglie degli alunni dell’Infanzia e della Primaria.

Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate1.Coordinamento e supporto ai lavori della commissione per lo studio del patto di corresponsabilità..

a) Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica.b) Gestione delle risorse e degli adempimenti normativi.

2. Informazione e condivisione a livello dei diversi ordini collegiali del lavoro svolto.

a) Promozione alla partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

3. Monitoraggio e analisi in itinere e finale con il supporto del nucleo interno di valutazione del raggiungimento dell’obiettivo di processo indicato

a) Monitoraggio, valutazione e rendicontazione

Priorità: Migliorare punteggio medio della scuola; Migliorare competenze chiave di cittadinanzaArea di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umaneObiettivo di processo: Migliorare la diffusione delle buone pratiche educative

Page 21: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

21

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Termine previsto di conclusione

Risultati attesi per ciascuna azione

Adeguamenti effettuati in itinere (Eventuali)

Azione realizzata entro il termine stabilito

Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione

1 Creazione di un cloud d’istituto (Moodle piattaforma d’Istituto)

Arato A.Appendino S.Rambaldi A.

Maggio 2016

Raccogliere tutte le attività didattiche trasversali messe in atto dai docenti nel corso degli anni

2 Realizzazione e inserimento di nuove attività didattiche da parte dei docenti

Docenti Giugno 2017

Migliorare le competenze trasversali degli alunni

3 Valutazione del conseguimento dell’obiettivo di processo (diffusione delle buone pratiche educative)

Docenti Giugno 2017

Miglioramento della diffusione delle buone pratiche educative

4 Tale azione dovrebbe diventare ciclica autoalimentandosi di anno in anno

Docenti Anni successivi

Tutti i docenti potranno attingere dal cloud d’Istituto per mettere in atto l’obiettivo di processo

Azioni specifiche del Dirigente scolastico

Priorità: Migliorare punteggio medio della scuola; Migliorare competenze chiave di cittadinanzaArea di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umaneObiettivo di processo: Migliorare la diffusione delle buone pratiche educative.

Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate1. . Favorire l’organizzazione e la realizzazione del progetto di creazione di un cloud d’Istituto.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi.

2. Favorire l’implementazione della diffusione e condivisione di buone pratiche educative a livello d’Istituto e di consigli di interclasse e di classe.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e

Page 22: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

22

adempimenti normativi.3. Monitoraggio dell’attività in collaborazione con il nucleo interno di valutazione.

a) Monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

4. Condivisione del progetto a livello collegiale.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

Priorità: Migliorare competenze chiave di cittadinanza. Migliorare il punteggio medio dell’Istituto.Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umaneObiettivo di processo: Promuovere modalità didattiche innovative come dimensione metodologicaAzioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Termine previsto di conclusione

Risultati attesi per ciascuna azione

Adeguamenti effettuati in itinere (Eventuali)

Azione realizzata entro il termine stabilito

Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione

1.Formazione sull’utilizzo degli strumenti tecnologici nella didattica.

Scicchitano E.Rambaldi A.Appendino S.

Giugno 2016

Diffusione delle conoscenze degli argomenti proposti e avvio della sperimentazione nelle classi delle metodologie apprese.

2. Monitoraggio formazione

Scicchitano E.Rambaldi A.Appendino S.

Giugno 2016

Compilazione file per monitorare la frequenza dei corsi di formazione

3. Incontro per Dipartimenti / Consigli di classe/ team per proporre attività didattiche innovative

Coordinatori di classe e di team

I quadrime-stre 2017

Proposte attività didattiche innovative

4. Realizzazione attività didattica innovativa

Docenti II quadrime-stre 2017

Miglioramento dell’attenzione dell’impegno e dei risultati

5. Verifica dell’attività didattica

Docenti Giugno 2017

Miglioramento risultati scolastici

6. Approfondimenti sull’utilizzo degli strumenti tecnologici nella didattica

Scicchitano E.Rambaldi A.Appendino S.

I quadrime-stre 2018

Diffusione delle conoscenze degli argomenti proposti

7. Monitoraggio

Scicchitano E.

Giugno 2018

Compilazione file per

Page 23: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

23

della formazione

Rambaldi A.Appendino S.

monitorare la frequenza dei corsi di formazione

8. Incontro per Dipartimenti / Consigli di classe/ team per proporre attività didattiche innovative

Coordinatori di classe e di team

I quadrimestre 2018

Proposte attività didattiche innovative

9. Realizzazione attività didattica innovativa

Docenti II quadrimestre 2018

Miglioramento dell’attenzione dell’impegno e dei risultati

10. Verifica dell’attività didattica

Docenti II quadrimestre 2018

Miglioramento risultati scolastici

Azioni specifiche del Dirigente scolastico

Priorità: Migliorare competenze chiave di cittadinanza. Migliorare il punteggio medio dell’Istituto.Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umaneObiettivo di processo: Promuovere modalità didattiche innovative come dimensione metodologica

Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate1. Individuare, in collaborazione con i referenti, i percorsi di formazione e gli enti e/o gli esperti, eventualmente anche in rete con altri istituti scolastici del territorio.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

2. Favorire l’organizzazione e la realizzazione del progetto di formazione.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi.

3. Monitoraggio dell’attività in collaborazione con il nucleo interno di valutazione.

a) Monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

4. Condivisione e del percorso e a livello collegiale.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

5. Coordinare, in collaborazione con i referenti di progetto, la sperimentazione nelle classi delle metodologie apprese.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.

Priorità: Migliorare punteggio medio della scuola; Migliorare competenze chiave di cittadinanzaArea di processo: Ambiente di apprendimentoObiettivo di processo: Ampliare e migliorare le dotazioni tecnologiche nei plessi dell’Istituto comprensivoAzioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Termine previsto di conclusi

Risultati attesi per ciascuna azione

Adeguamenti effettuati in itinere

Azione realizzata entro il

Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna

Page 24: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

24

one (Eventuali) termine stabilito

azione

Acquisto proiettori con dongle e carrello mobile

Rambaldi Alessandra

Arato Alberto

5 entro Giugno 20165 entro Giugno 20175 entro Giugno 2018

Condivisione dei contenuti, miglioramento efficienza didattica

Acquisto devices mobili (tablet ecc.)

Rambaldi Alessandra

Arato Alberto

7 entro Giugno 20167 entro Giugno 20176 entro Giugno 2018

Uso registro elettronico, impiego di device per didattica (completa pratica BYOD)

Cablatura e potenziamento wi-fi

Rambaldi Alessandra Arato Alberto

Entro Giugno 2016

Aumento potenzialità d'uso della strumentazione informatica anche personale.

Sdoppiamento della rete (didattica e amministrativa)

Rambaldi Alessandra Arato Alberto

Entro Giugno 2018

Aumento della reperibilità delle informazioni

Mantenimento livello di efficienza laboratori

Rambaldi Alessandra Arato Alberto

A tranche: 1 – Giugno 20162 – Giugno 20173 – Giugno 2018

Stimolo all'uso del laboratorio per le realtà ancora legate al PC

Creazione di un Punto informativo amministrativo nella sede centrale Istituto

Rambaldi Alessandra Arato Alberto

Giugno 2016 se ci sono le risorse

Migliore diffusione delle informazioni

Azioni specifiche del Dirigente scolastico

Priorità: Migliorare punteggio medio della scuola; Migliorare competenze chiave di cittadinanzaArea di processo: Ambiente di apprendimentoObiettivo di processo: Ampliare e migliorare le dotazioni tecnologiche nei plessi dell’Istituto comprensivo

Page 25: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

25

Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate1. Sostenere la partecipazione a bandi per ottenere finanziamenti (Progetti PON)

Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi.

2. Reperire eventuali finanziamenti e/o risorse Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi.

3. Monitoraggio dell’attività in collaborazione con il nucleo interno di valutazione.

Monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

4. Condivisione dei risultati raggiunti a livello collegiale.

Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

Priorità: Migliorare punteggio medio della scuola; Migliorare competenze chiave di cittadinanzaArea di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umaneObiettivo di processo: Elaborare un Piano di formazione per lo sviluppo delle competenze tecnologiche/didattiche dei docentiAzioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Termine previsto di conclusione

Risultati attesi per ciascuna azione

Adeguamenti effettuati in itinere (Eventuali)

Azione realizzata entro il termine stabilito

Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione

Corsi di formazione monotematici sulle nuove tecnologie per docenti (durata da definire)

Arato e/o esperti esterni o docenti tutor interni in grado di apportare esperienze nuove

Giugno 2018

Costruzione di metodi e unità di lavoro applicati in classe in almeno una microesperienza

Sportello in orario extrascolastico discontinuo di assistenza

Arato, eventuali esperti, ev. docenti tutor interni

20/25 ore all'anno da distribuire in accordo con le esigenze dei docenti.A regime entro Giugno 2018

Condivisione di pratiche, costruzione di percorsi corretti, riflessione sull'uso delle tecnologie in classe

Produzione di materiali digitali e condivisione dei prodotti

Docenti Giugno 2018

Migliore coordinamento nelle pratiche didattiche; stimolo al lavoro di gruppo per i docenti

Realizzazione di percorsi e-learning in piattaforma da mettersi a

La raccolta del materiale e l'inserimento a cura di

Giugno 2018

Ampliamento della formazione individuale; conoscenza di

Page 26: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

26

disposizioine dei docenti con assistenza in itinere

AratoLa gestione dei corsi da parte di docenti Tutor già formati

pratiche innovative.

Azioni specifiche del Dirigente scolastico

Priorità: Migliorare punteggio medio della scuola; Migliorare competenze chiave di cittadinanzaArea di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umaneObiettivo di processo: Elaborare un Piano di formazione per lo sviluppo delle competenze tecnologiche/didattiche dei docenti.

Azioni del dirigente scolastico Dimensioni professionali interessate1. . Favorire l’organizzazione e la realizzazione del progetto di formazione per i docenti.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi.

2. Favorire l’implementazione della diffusione e condivisione di buone pratiche educative a livello d’Istituto e di consigli di interclasse e di classe.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi.

3. Monitoraggio dell’attività in collaborazione con il nucleo interno di valutazione.

a) Monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

4. Condivisione dei risultati raggiunti a livello collegiale.

a) Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane.b) Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto.

Risorse umane interne e relativi costi aggiuntivi

Risorse umane Tipologia di attività

Numero di ore aggiuntive previste

Spesa prevista Fonte finanziaria

Docenti CommissioniSperimentazione

Corsi di formazione

360 € 8.250,00 In parte da FIS e in parte da

finanziare

Personale ATA CommissioniStraordinari

60 € 870,00 In parte da FIS e in parte da finanziare

Esperti esterni Corsi di formazione

30 € 2.400,00 In parte da bilancio I.C.In parte da finanziare

5. I CURRICOLI

Page 27: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

27

La scuola ha il compito di organizzare una programmazione curricolare che, nel rispetto dei programmi vigenti, consenta un rapporto con gli allievi che porti come conseguenza, da un lato, l’innalzamento degli standards formativi e dall’altro, l’essere scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi. La scuola, nel periodo dell’obbligo (o meglio di formazione di base) non può che operare nelle tre direzioni stabilite dai bisogni che emergono dal rapporto tra lo sviluppo dei soggetti-allievi ed il tipo di mondo nel quale essi sono situati e col quale interagiscono.

Le tre direzioni sono quelle della socializzazione, dell’orientamento e della formazione mentale. La scuola di base ha la funzione primaria di aiutare, sostenere, stimolare i suoi utenti a raggiungere l’ottimizzazione della formazione mentale, in rapporto alle potenzialità di ciascuno, tenendo conto che tutti sono “diversi”.

La scuola di base ha il compito di aiutare i soggetti a sviluppare “funzioni” che servano per pensare correttamente, utilizzando dei “contenuti” per ottenere “prodotti”, utilizzabili, a loro volta, per pensare secondo lo schema.

Funzioni utilizzando contenuti per ottenere prodotti

Capacità

ConoscereMemorizzareProdurre pensiero convergenteProdurre pensiero divergenteValutare

Prodotti

FigurativiSemanticiSimboliciComportamentali

Funzioni

Saper classificareEstrarre da una classe le unitàPorre relazioniStabilire sistemiOperare

L’utilizzazione dei contenuti è possibile a patto che il soggetto disponga di capacità relative a:

· Ascolto

· Strutturazione dei linguaggi

· Classificazione

· Seriazione

· Orientamento spazio/temporale

· Fare combinazione

· Mettere in relazione

· Leggere e produrre algoritmi

L’organizzazione del curricoloNel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche , le indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia

Page 28: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

28

scolastica e , al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione , ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di approfondimento specifici per ogni disciplina. L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate da una specifica identità educativa e professionale è progressivo e continuo. L’Istituto comprensivo consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo di formazione e istruzione. Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado , vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.

La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere ,regola quelle attivate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.

Il curricolo verticaleL’organizzazione del curricolo verticale, in base a quanto evidenziato in premessa, è stata preceduta dalla riflessione e dalla condivisione di un lessico di base tendendo presenti le Indicazioni Nazionali segnalate dal decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 , indicazioni per il curricolo di cui il decreto ministeriale 31 luglio 2007 e gli Annali della pubblica istruzione: numero speciale di dicembre del 2012. Si è concordato sul significato dei seguenti termini:

· Curricolo

· Competenza

· Obiettivi di apprendimento (conoscenza- abilità- capacità)

· Valutazione

Sono state individuate le finalità che con la programmazione curricolare si intendono perseguire; sono stati declinati gli obiettivi in termini di competenze/capacità e si è definito il percorso strutturandolo in :

· Competenze socio/relazionali traversali

· Competenze cognitive/trasversali

· Curricolo trasversale dei tre ordini di scuola, con la declinazione dei traguardi di competenza per ogni disciplina.

· Lessico condivisoCurricolo Percorso che l’istruzione scolastica, anche con altre agenzie formative,

organizza, affinché gli alunni abbiano diritto di cittadinanza, acquisendo conoscenze, abilità, competenze, capacità atteggiamenti e comportamenti indispensabili per conoscersi, conoscere, scegliere. Percorso finalizzato all’ autorientamento e all’autoapprendimento

Conoscenze Contenuti, teorie, principi concetti, termini, argomenti, regole, tecniche applicative, procedure, metodi

Page 29: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

29

(obiettivi di apprendimento)

CAMPI DEL SAPERE Saperi

Abilità(obiettivi di apprendimento)

Esecuzioni semplici, non necessariamente coniugate con altre

Capacità(obiettivi di apprendimento)

Controllo su ciò che si conosce e si sa fare in funzione dell’autoapprendimento Saper fare

Competenze Applicazione concreta di conoscere e abilità in contesti diversi. Saper essere

Finalità Dare agli allievi strumenti e opportunità per:

· Imparare a conoscere

· Imparare a fare

· Imparare a vivere con gli altri

· Imparare ad essere

· Imparare ad imparare, quindi imparare a studiare in vista di un orientamento permanente

Schema trasversale del curricoloCAMPI DI ESPERIENZA (Scuola dell’Infanzia)

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

IL SE’ E L’ALTRO

IL CORPO IN MOVIMENTO

IMMAGINI SUONI

AMBITI DISCIPLINARI (Scuola Primaria)

ITALIANO MATEMATICA STORIA SCIENZE MOTORIE ED.

Page 30: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

30

ALL’ IMMAGINE ED. AL SUONO

INGLESE SCIENZE GEOGRAFIA

STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

GEOGRAFIA RELIGIONE

DISCIPLINE/MATERIE (Scuola Secondaria di I grado)

ITALIANO MATEMATICA STORIA SCIENZE MOTORIE ARTE

INGLESE SCIENZE GEOGRAFIA MUSICA

FRANCESE STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

GEOGRAFIA RELIGIONE

TECNOLOGIA

Competenze socio-relazionali trasversali : SAPER ESSERE

COMPETENZESOCIO-RELAZIONALI

AMBITI DI ATTIVITA’ DA PROPORRE E MODALITA’

DI SVILUPPO

COMPETENZECAPACITA’

· Saper rispettare le regole della civile convivenza a partire dalle regole di classe e di Istituto.

· Corresponsabilizzazione degli alunni nella condivisione delle regole.

· Rispetta il regolamento di classe e di Istituto

· Porta il materiale necessario e lo rispetta.

· Saper rispettare persone, cose, opinioni.

· Saper confrontarsi democraticamente.

· Saper collaborare e lavorare con coetanei e adulti.

· Discussione e condivisione del contratto pedagogico.

· Esplicitazione e condivisione dei criteri di valutazione.

· Conversazioni e dibattiti.

· Aspetta il suo turno e interviene dopo aver chiesto la parola.

· Interviene a proposito.· Ascolta il parere altrui e lo

rispetta.· Usa un tono di voce

adeguato.

Page 31: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

31

· Saper autoregolare il proprio comportamento relazionale ed emotivo.

· Saper prendere parte alle decisioni.

· Saper assumere la responsabilità delle decisioni prese.

· Discussioni guidate.· Discussioni tra alunni senza

la guida dell’insegnante.· Partecipazione alle

decisioni.· Varie forme di

drammatizzazione, animazione teatrale, gruppi musicali, coreutici, sportivi.

· Mantiene il proprio accordo/disaccordo in maniera democratica.

· Collabora con i compagni nei lavori di gruppo.

· Controlla il tono di voce, i gesti, le emozioni, le espressioni.

Competenze cognitive trasversali: SAPERE E SAPER FARE PER...

COMPETENZECOGNITIVE

TRASVERSALI

AMBITI DI ATTIVITA’ DA PROPORRE E MODALITA’ DI

SVILUPPO

COMPETENZECAPACITA’

· Saper ascoltare· Saper osservare· Saper utilizzare la lingua

in maniera funzionale ai diversi contesti comunicativi

· Saper leggere e comprendere testi e formulari diversi

· Saper utilizzare e trasferire le diverse competenze acquisite

· Saper analizzare, sintetizzare, rielaborare criticamente, memorizzare.

· Saper impostare e risolvere problemi

· Saper matematizzare a livello di base

· Saper organizzare e interpretare dati quantitativi usando tecniche di tipo matematico

· Saper individuare collegamenti e relazioni

· Saper utilizzare nella comunicazione corrente la lingua inglese e francese(sec. I grado)

· Saper utilizzare strumenti informatici

· Campi d’esperienza (SCUOLA DELL’INFANZIA)

· Ambiti disciplinari (SCUOLA PRIMARIA)

· Discipline specifiche (SCUOLA SECONDARIA).

· Passaggio graduale dalla dominanza dell’operatività della scuola dell’infanzia all’equilibrio tra operatività/astrazione della scuola primaria e secondaria di I° grado. Programmazione e organizzazione di situazioni di apprendimento funzionali al conseguimento di strumenti intellettuali adeguati al livello di competenze che si vogliono far acquisire.

· Utilizzo delle valenze orientative presenti nelle discipline e predisposizione di attività orientanti.

· E’ capace di attenzione prolungata

· Comprende il messaggio verbale, iconico, musicale, corporeo

· Comprende testi di tipo narrativo, argomentativo, storico, giornalistico

· Rielabora testi di tipo diverso

· Comprende la struttura narrativa dei problemi e ricava i dati necessari a risolverli.

· Formula problemi partendo da situazioni quotidiane

· Conosce e utilizza vari linguaggi

· Legge e ricava informazioni da mappe concettuali

· Costruisce mappe concettuali

· Rappresenta la realtà attraverso schemi, grafici, diagrammi

· Legge e ricava dati da formulari vari: carte geografiche, mappe stradali, tabelle, grafici, orari di trasporti...

· Utilizza strumenti

Page 32: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

32

· Saper comprendere e usare linguaggi dell’arte

· Saper essere autonomi nella scelta, nello studio, nella ricerca

informatici per ricercare dati, inviare e ricevere informazioni.

· Prende appunti· Fa osservazioni e

commenti pertinenti· Usa il metodo scientifico· Redige un verbale· Valuta interesse e

sconto, in situazioni pratiche.

· Paragona la convenienza di vari prodotti, l’utilità di diverse operazioni e percorsi.

· Assume decisioni consapevoli

TRAGUARDI TRASVERSALIdello SVILUPPO delle COMPETENZE Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado

ITALIANO Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIADiscorsi e parole

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Comunicare oralmente

Sviluppa abilità di dialogo attraverso la condivisione di vissuti.

Esprime il testo ascoltato attraverso forme espressivo - comunicative varie: lingua orale, disegno,

Partecipa alle conversazioni dialogando in modo pertinente, rispettoso delle opinioni altrui e usando registri linguistici diversi in relazione al contesto

Si esprime oralmente con padronanza linguistica e

È in grado di interagire in situazioni comunicative diverse sapendo riferire su vari argomenti, motivando ed esponendo con chiarezza le proprie idee.

Riesce ad esprimersi nel confronto culturale in modo creativo e

Page 33: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

33

drammatizzazione competenza comunicativa, argomentando in modo semplice e chiaro.

personale utilizzando il dialogo non solo come strumento comunicativo ma anche quale mezzo di convivenza civile.

Ascoltare e comprendere

Sviluppa capacità di ascolto nel grande gruppo e per tempi sempre più prolungati

Comprende un breve testo narrativo individuando personaggi e ambienti

Comprende gli argomenti affrontati nelle conversazioni e i contenuti principali di testi di vario tipo.

Sviluppa gradualmente le abilità meta cognitive e di studio organizzando le informazioni utili all’esposizione orale e alla produzione scritta.

Riconosce i tratti che distinguono il parlato dallo scritto e sa servirsene nell’espressione orale e scritta.

Ha maturato un metodo di studio efficace ed lo utilizza nell’orientarsi nei materiali ( manuali, testi e fonti varie in generale) per la raccolta e la rielaborazione di dati e informazioni.

Leggere e comprendere

Decodifica sistemi simbolici: immagini, segni, segnali, ecc …

Legge testi di vario tipo, utilizzando tecniche diverse e individuando in essi le principali caratteristiche strutturali e di genere.

Utilizza la lettura per arricchire le proprie conoscenze

Legge in modo scorrevole ed espressivo e analizza testi di vario genere manifestando gusti personali.

Utilizza strumenti di consultazione e riconosce le caratteristiche dei principali tipi testuali e dei generi narrativi

ScrivereEsplora la lingua scritta supportandola o completandola con immagini e suoni

Opera un primo approccio ai sistemi simbolici convenzionali della scrittura con riferimento al carattere stampato

Copia lettere e parole in stampato maiuscolo

Compie operazioni di rielaborazione e manipolazione di testi a seconda della finalità.

Produce testi diversi, coerenti, coesi e ortograficamente corretti, utilizzando strutture e strategie inerenti alle varie tipologie testuali.

Produce testi a seconda degli scopi e dei destinatari utilizzando un lessico adeguato e vario.

Produce testi diversi, corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.Realizza forme diverse di scrittura creativa

Riflettere sulla lingua

Gioca con le parole( metalinguaggio)

Sperimenta rime, filastrocche,drammatizzazioni: cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati.

Riconosce le strutture morfosintattiche della lingua sviluppando le capacità di categorizzare, di connettere e analizzare. Arricchisce il patrimonio lessicale e utilizza termini specifici

Conosce e analizza la struttura della frase semplice e complessa

Page 34: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

34

legati alle varie discipline di studio. Individua gli elementi sociolinguistici della comunicazione

LINGUE COMUNITARIE Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA Inglese

SCUOLA PRIMARIA Inglese

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOInglese e Francese

AscoltareComprende semplici istruzioni e risponde con azioni.

Sviluppa interesse per l‟ascolto di canzoni e vi partecipa attraverso il mimo e/o la ripetizione di parole.

Comprende frasi ed espressioni di uso quotidiano.

Comprende i punti essenziali dei messaggi in lingua standard che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero

Leggere /////////////////

Comprende in modo globale e dettagliato semplici testi scritti su argomenti relativi ad ambiti familiari e ne ricava informazioni

Comprende in modo globale e dettagliato testi scritti di varia tipologia e genere su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità e ne ricava informazioni

ParlareÈ consapevole della propria lingua materna e ne sperimenta una nuova e diversa.

Ripete semplici canzoni o filastrocche.

Descrive, a livello orale e in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine

Descrive, a livello orale , esperienze e avvenimenti, sogni, persone e situazioni di vita, espone brevemente ragioni, preferenze, desideri, opinioni e progetti

In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti l‟alunno comunica con uno o più interlocutori.

Nelle conversazioni comprende i punti chiave ed espone le proprie idee anche se può avere qualche difficoltà espositiva

Page 35: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

35

Scrivere

//////////////////////

Descrive per iscritto e in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati

Descrive, sotto forma di lettere e testi vari , esperienze e avvenimenti, persone e progetti futuri.

Riflettere sulla lingua

//////////////////////Riflette sulle principali regole linguistiche

Riconosce funzioni – lessico e strutture legati al contesto e le sa applicare

Conoscere cultura e civiltà britannica -francese

È consapevole dell’esistenza di lingue diverse, è curioso e interessato e ne ha rispetto

Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione delle attività collettive o di gruppo dimostrando interesse e fiducia verso l‟altro e individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto

Conosce aspetti caratteristici della civiltà del paese straniero studiato e li confronta con quelli del proprio paese

MATEMATICA Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA“La conoscenza del mondo”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

NumeriClassifica, ordina, misura secondo semplici criteri

Confronta e valuta quantità e riconosce i diversi utilizzi del numero

Opera con sicurezza nell’insieme dei numeri naturali nel calcolo scritto e orale

Si muove con sicurezza nel calcolo, anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni

Spazio e figureColloca se stesso, oggetti persone nello spazio secondo riferimenti topologici

Gioca con le forme utilizzando blocchi logici e tangram e le riproduce graficamente.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico(riga, compasso, squadra...) e i più comuni strumenti

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

Page 36: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

36

di misura(metro, goniometro...)

Relazioni, misure,dati e previsioni

Formula domande e ipotesi, condivide risposte, accetta soluzioni.

Rappresenta verbalmen-te e graficamente osservazioni ed esperienze usando anche semplici segni e simboli convenzionali

Compie misurazioni con semplici strumenti.

Risolve facili problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalle proprie.

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni(tabelle, grafici...)

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici(numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione...)Opera con misure di lunghezza, capacità, masse, aree.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi, valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.Confronta procedimenti diversi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni...)

Nelle situazioni di incertezza, si orienta con valutazioni di probabilità.

STORIA Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA“La conoscenza del mondo”“Il sé e l’altro”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Strumenti concettuali e conoscenze

Si orienta nel tempo del-la vita quotidiana.

Sa collocare le azioni quotidiane nella giornata e nell’arco della settimana.

Ordina e mette in successione brevi sequenze temporali riferite ad esperienze vissute o ad un racconto conosciuto.

Riferisce eventi del passato recente

Comprende la ciclicità degli eventi.

Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Conosce alcuni aspetti della storia del territorio e dell’ambiente circostante.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal

Conosce aspetti essenziali della storia del territorio e dell’ambiente circostante

Conosce i momenti e le problematiche fondamentali della storia dal medioevo ai giorni di oggi

Conosce le linee fondamentali della storia mondiale, in relazione alla rivoluzioni agricola, alla

Page 37: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

37

dimostrando di essere consapevole della loro collocazione temporale.

paleolitico alla fine dell’Impero Romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

rivoluzione industriale e ai nuovi processi di informatizzazione - globalizzazione

Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea.

Uso delle fontiFormula correttamente riflessioni relative al futuro immediato.

Riconosce tracce storiche presenti nel territorio e comprende l‟importanza del patrimonio artistico e culturale

Riconosce tracce storiche del passato esistenti nel territorio, ricollegandole alla loro origine e al loro contesto

Organizzazione delle informazioni

Coglie la ciclicità nella quotidianità e nelle trasformazioni naturali

Coglie la ciclicità nella quotidianità e nelle trasformazioni naturali

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni.

Costruisce linee del tempo, collocandovi fatti o periodi storici.

Organizza conoscenze relative a epoche diverse in base a temi prestabiliti.

Usa carte geo- storiche e altri supporti, con la guida dell’insegnante

Comprende testi storici proposti

Elabora un personale metodo di studio finalizzato all'analisi critica e alla comprensione di testi storici e fonti di vario genere.

Utilizza le proprie conoscenze e abilità per interpretare la complessità del presente, comprendendo opinioni e culture diverse.

Ricollega i problemi fondamentali del mondo contemporaneo alla loro matrice storica.

Identifica i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale

Conosce i principi della Costituzione Italiana e gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed internazionali. Sa riflettere sui propri diritti e doveri di cittadino.

Produzione Dopo aver ascoltato e compreso un racconto o aver partecipato ad un‟esperienza riferisce

Verbalizza semplici mappe concettuali

Produce semplici testi

Espone le conoscenze storiche acquisite, operando collegamenti e argomentando le

Page 38: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

38

verbalmente e rappresenta graficamente la successione degli eventi secondo indicazioni date.

storici con l’ausilio di modelli e schemi lessicali.

Espone con coerenza i fatti e i processi studiati.

proprie riflessioni

GEOGRAFIA Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA“La conoscenza del mondo”“Il sé e l’altro”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

OrientamentoColloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone sulla base di semplici indicatori spaziali.

Localizza sé stesso, oggetti, persone utilizzando un linguaggio adeguato.

Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.

Agisce e si muove concretamente ricorrendo a carte mentali, all'esperienza quotidiana e al proprio bagaglio di conoscenze.

Strumenti specifici

Riconosce la destra e la sinistra su di sé.

Interpreta correttamente aerogrammi, istogrammi, dati organizzati in tabelle e schede, individuando i rapporti esistenti tra l‟ambiente e gli aspetti della vita socioeconomica.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, utilizzando concetti geografici (ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropo-fisico...),carte geografiche, fotografie, grafici, dati statistici.

PaesaggioSegue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Individua, conosce e descrive oralmente gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici …), con particolare attenzione a quelli italiani.

Riconosce e localizza i principali "oggetti" geografici fisici (monti, fiumi, laghi...) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture) dell'Europa e del mondo.

Territorio Si orienta nello spazio grafico Sperimenta semplici artefatti per la misurazione dello spazio

Riconosce gli interventi fondamentali apportati dall’uomo nel territorio regionale e nazionale e coglie la rete di rapporti esistenti.

Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali nelle diverse scale geografiche

Sperimenta il rispetto e Individua i problemi e i Riconosce nel

Page 39: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

39

Educazione ambientale

la salvaguardia dell’ambiente naturale assumendo semplici comportamenti adeguati.

comportamenti adeguati a garantire il rispetto e la salvaguardia del patrimonio ambientale italiano

paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Linguaggio specifico

//////////////////////

Espone con chiarezza e proprietà di linguaggio i contenuti geografici studiati.

Espone con chiarezza e proprietà di linguaggio i contenuti geografici studiati.

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALITraguardi di sviluppo di competenza

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA“La conoscenza del mondo”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Osservare, descrivere, sperimentare

Osserva se stesso, i fenomeni naturali e gli organismi viventi con sistematicità, accorgendosi dei loro cambiamenti

Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

Effettua piccoli esperimenti, con la guida dell’insegnante e in un gruppo.

Osserva un fenomeno, con la guida dell’insegnante. Registra dati, ne produce rappresentazioni grafiche e formula ipotesi.

Analizza e racconta in forma chiara, utilizzando un linguaggio appropriato, ciò che ha fatto e imparato. Si pone domande esplicite a partire da un fenomeno osservato e ne ipotizza le cause.

Guidato dall’insegnante, sa esplorare fenomeni e realizzare semplici esperimenti.

Ha padronanza di semplici tecniche di sperimentazione in situazioni controllate.

E‟ in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto e trasferire abilità in contesti diversi, utilizzando linguaggi appropriati.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modelli di fatti e fenomeni applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.

L’ambienteSi pone in un atteggiamento curioso ed esplorativo nei confronti della realtà

Ha atteggiamenti di cura e rispetto verso l‟ambiente.

Adotta atteggiamenti responsabili verso l‟ambiente e comprende il carattere finito delle risorse e la necessità di scegliere consapevolmente stili di vita responsabili.

Ha curiosità e interesse

Page 40: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

40

verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

I viventi e l’uomoEsplora con curiosità le caratteristiche dei viventi

Riconosce le principali caratteristiche e modi di vivere degli esseri viventi.

Ha consapevolezza della struttura, dello sviluppo e del funzionamento del proprio corpo e ha cura della sua salute.

Ha la visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante.

Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra potenzialità e limiti.

TECNOLOGIA Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA“La conoscenza del mondo”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Il mondo fatto dall’uomo

Esercita le potenzialità sensoriali e conoscitive. Prova interesse per gli artefatti tecnologici e li esplora, li manipola scoprendone in forma ludica funzioni e possibili usi

Raggruppa e ordina oggetti e materiali, seguendo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà.Confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrare, usando strumenti alla sua portata.

Descrive oggetti e semplici strumenti di uso quotidiano individuandone la struttura, la funzione e il funzionamento ; li usa in modo pertinente

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando gli strumenti del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Esegue la rappresentazione grafica di figure geometriche piane utilizzando strumenti idonei

Sa descrivere e classificare utensili e macchine, in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per funzionare. Riconosce le principali caratteristiche e proprietà dei vari materiali e le possibilità di utilizzo nella costruzione di un oggetto

Realizza un semplice progetto per la costruzione di un oggetto. Produce e assembla un oggetto complesso utilizzando materiali di facile recupero

Page 41: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

41

Esegue la rappresentazione grafica di composizioni complesse di solidi applicando le regole delle proiezioni ortogonali e le assonometrie

Gli strumenti informatici

Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie.

Esplora in forma ludica i primi semplici alfabeti della multimedialità

Familiarizza con i mezzi informatici attraverso il gioco.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative.

Rileva le trasformazioni di utensili e macchine e dei processi produttivi e li inquadra nelle tappe evolutive della storia dell’umanità

Acquisisce una sempre maggiore consapevolezza dei problemi legati alle diverse forme e modalità di produzione e utilizzo di energia rispetto alla salvaguardia della salute e dell’ambiente

Sa utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per ricercare informazioni, organizzare e condividere il proprio lavoro

RELIGIONE CATTOLICA Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA “Il sé e l’altro”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Dio e l’uomoScopre che Dio crea il mondo per l‟umanità.

Riconosce che Gesù, con la sua esistenza, rivela Dio, stabilendo una Nuova Alleanza con l‟umanità.

Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua.

Scopre che la continua ricerca di Dio da parte dell’uomo, trova risposta, attraverso la storia, in una pluralità di religioni.

La Bibbia e le altre fonti

Scopre che la Bibbia è il racconto della storia di Dio

Conosce la Bibbia come la fonte per eccellenza della religione cristiana cattolica

Riconosce nella figura storica di Gesù, il fondamento della fede cristiana, nella storia di

Page 42: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

42

tutti i tempi.

Il linguaggio religioso

Individua la chiesa come luogo in cui la comunità manifesta la sua fede

Sperimenta relazioni serene con chi appartiene a differenti tradizioni religiose.

Scopre come tante e diverse sono le forme in cui la Chiesa esprime la sua fede.

Conosce come la Chiesa esprime il suo “credo” e attraverso esso si apre al dialogo con le altre religioni

Valori etici e religiosi

Percepisce i valori della solidarietà e della condivisione

Comprende che l‟insegnamento evangelico può essere valido universalmente.

Prende consapevolezza che Gesù si propone come modello imitabile nella propria vita.

MUSICA Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO “Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA“Immagini, suoni,colori”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Linguaggi musicali

Percepisce, ascolta, ricerca e discrimina i suoni all’interno di contesti significativi

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo

Sviluppa interesse per l’ascolto della musica

Riconosce e discrimina gli elementi di base del linguaggio musicale (ritmo, melodia, intensità, durata, timbro...)

Rappresenta gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.

Valuta aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.

Riconosce i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale.

Conosce l’evoluzione della musica, nei vari periodi storici.

Decodifica e utilizza la notazione tradizionale.

Distingue i diversi generi musicali e ne conosce le principali caratteristiche.

Il canto e gli strumenti musicali

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti

Esegue collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali, curando l‟intonazione e l‟espressione.

Esegue in modo espressivo collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali.

Produzione creativa

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il

Utilizza voce, strumenti e mezzi multimediali in modo creativo e consapevole,

Progetta e realizza eventi sonori che

Page 43: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

43

linguaggio del corpo consente, attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.

Produce semplici sequenze sonoro – musicali utilizzando il corpo, la drammatizzazione e materiali di recupero ed esplorando i primi semplici alfabeti della musica .

ampliando, con gradualità, le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale

Realizza eventi sonori che integrano altre forme espressive (danza, teatro, prodotti multimediali).

integrano altre forme artistiche (danza, teatro, prodotti multimediali... )

ARTE E IMMAGINE Traguardi di sviluppo di competenzaOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA“Immagini, suoni, colori”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Percezione visivaRiconosce ed usa con pertinenza i colori primari e derivati

E’ in grado di passare dalla percezione globale a quella particolare e viceversa: usa questa capacità critica e analitica.

Conosce e utilizza gli elementi del linguaggio visivo(linea – superficie –colore -volume e spazio), per leggere immagini statiche, fotografie, manifesti, fumetti, brevi filmati, videoclip e opere d’arte (visita a musei)

Riconosce i codici e le regole compositive e legge alcune opere d'arte( antica, medievale, moderna e contemporanea ),individuandone il contesto storico- sociale e la funzione comunicativa.

Produzione e rielaborazione

Si esprime attraverso il disegno , la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare varie tecniche espressive

Esplora i materiali a disposizione e li utilizza con creatività

Utilizza gli strumenti e le regole per produrre immagini grafiche e pittoriche attraverso tecniche e materiali diversi tra loro.

Produce e rielabora immagini utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche per creare messaggi visivi personali ed espressivi

Lettura e comprensione del linguaggio dell’arte

Sperimenta in forma ludica i primi approcci con l'arte ed i suoi linguaggi

Conosce e valorizza i principali beni culturali e ambientali presenti nel territorio e opera una prima analisi e classificazione degli stessi (pittura – scultura - artigianato).

Legge e comprende opere d‟arte esaminate nel corso dell'anno e li sa confrontare con altre analogie, individuando eventuali somiglianze e differenze nella forma e nella funzione

CORPO MOVIMENTO SPORT

Page 44: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

44

Traguardi di sviluppo di competenza OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO“Campi del sapere”

SCUOLA DELL’INFANZIA“Il corpo in movimento”

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Potenziamento attività motorie di base

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo; matura comportamenti che gli consentono una buona autonomia personale

Esercita le potenzialità sensoriali , conoscitive,relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Riconosce e denomina le varie parti del corpo. Rappresenta graficamente il corpo, fermo e in movimentoControlla e coordina i movimenti nelle situazioni di gioco motorio e nelle attività manuali Conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e dimostra pratiche corrette di cura di sé, igiene e sana alimentazione

Acquisisce la consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali.

Si sa adattare alle variabili spaziali e temporali.

Sa controllare la propria forza e saper rispettare i criteri di sicurezza per sé e gli altri

Riconosce il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico, in relazione a sani stili di vita.

Sa utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare stati d'animo e situazioni

Utilizza consapevolmente le proprie capacità motorie, dalle più elementari alle più complesse.

Sa utilizzare e ampliare le capacità condizionali e coordinative.

Consolida corrette abitudini, di vita, di igiene e benessere della persona.

Utilizza il linguaggio gestuale motorio per comunicare individualmente e collettivamente all’interno di un gruppo

Partecipazione ai giochi e rispetto delle regole

Interagisce positivamente con gli altri

Rispetta le regole di giochi organizzati.

Conosce i comportamenti da seguire in caso di pericolo e di evacuazione dall’edificio

Comprende il valore delle regole e l‟importanza del loro rispetto nel gioco e nello sport

Acquisisce la consapevolezza che correttezza e rispetto reciproco sono irrinunciabili in ogni esperienza ludico sportiva

Conosce e applica correttamente abilità esecutive di diverse proposte di gioco-sport.

Acquisisce la padronanza dei gesti tecnici di alcune discipline sportive individuali e di squadra assumendo anche il ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria

Partecipa attivamente ai giochi sportivi e non ,organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando le diversità, la sconfitta, le regole e manifestando senso di responsabilità.

Page 45: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

45

ORGANIZZAZIONE ORARIA E QUOTE DELLE DISCIPLINE.SCUOLE DELL’INFANZIA ORGANIZZAZIONE GIORNALIERA

ORARIO INS.SEZ.

TIPO ATTIVITA’

SPAZIO

Pre-scuola 7.30-8.00 1 Giochi liberi Una sezione a turno

Ingresso 8.00-8.45 7 Gruppi spontanei di gioco-lavoro Nelle sezioni

Accoglienza 9.00-1030 9 Socializzazione: appello, giochi guidati, presentazione delle attività

Sezionesalone

Percorso didattico 10.30-11.50 14/ Attività specifiche per età Sezione salone

Page 46: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

46

16Grandi routine 11.30

12.0014/16

Preparazione al pranzo del primo turno mensaPreparazione al pranzo del secondo turno mensa

Bagno mensa

Uscita 12.00 7 SezionePranzo 11.45-12,20 6-8 pranzo del primo turno mensaPranzo 12.20-12,55 6-8 pranzo del secondo turno mensaUscita 13.15 7-9 SezioneRilassamento attività varie

13.00-15.30 7-9 Giochi liberiRiposo per i bimbi di 3 e 4 anniAttività specifiche per i bimbi di 5 anni

Sezione palestrabagno

Riordino 15.30-16.00 7 Rientro nelle sezioni Sezione

Uscita 15.50-16.00 7 SezioneNei plessi Avatanei e Marocchi, monosezioni, non è previsto il pre-scuola e, dopo il pranzo, tutti i bambini vengono messi a riposo.Il doppio turno a mensa è presente solo nel plesso Strada Vecchia delle Poste.Nelle sezioni in cui è presente l’insegnante di sostegno l’organizzazione può variare.

SCUOLA PRIMARIA: QUOTE ORARIE DESTINATE ALLE DISCIPLINE

TEMPO SCUOLA: 27 OREI prospetti che seguono indicano le quote settimanali da destinare a ciascuna disciplina. La somma corrisponde a 26 ore . In questo monteore è compreso solo una parte degli intervalli, caricata sulle discipline; l’ora mancante va spalmata sulla restante parte degli intervalli, che fanno parte dell’attività didattica, in particolare nell’orario antimeridiano.Il monte ore settimanale non va inteso in modo rigido, in quanto può subire adeguamenti o intensificazioni per motivi didattico- organizzativi.

CLASSE PRIMA

MATERIA MONTE ORE PREVISTOItaliano 8

Matematica 6Storia, studi sociali; cittadinanza e costituzione 2

Geografia 2Scienze 2Inglese 1Religione 2Motoria 1Suono 1

Immagine 1

Page 47: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

47

CLASSE SECONDA

MATERIA MONTE ORE PREVISTO

Italiano 7Matematica 6

Storia, studi sociali;cittadinanza e costituzione 2Geografia 2Scienze 2Inglese 2Religione 2Motoria 1Suono 1

Immagine 1

CLASSE TERZA- QUARTA-QUINTA

MATERIA MONTEORE PREVISTO

Italiano 6Matematica 6

Storia, studi sociali;cittadinanza e costituzione 2Geografia 2Scienze 2Inglese 3Religione 2Motoria 1Suono 1

Immagine 1

NOTA: L’informatica va intesa in modo duplice: come alfabetizzazione e uso della macchina e come materia interdisciplinare trasversale, in raccordo con tutte le altre discipline.E’ considerata una materia interdisciplinare, quindi viene valutata in modo trasversale e inserita nello spazio orario di altre discipline.

TEMPO SCUOLA: 40 OREI prospetti che seguono indicano le quote settimanali da destinare a ciascuna disciplina. Vengono previsti due intervalli nell'arco della giornata: uno in orario antimeridiano e uno dopo la mensa. Le ore di mensa sono 5 a settimana; le ore di intervallo vengono quantificate in modo forfettario in 5 ore.Il monte ore settimanale non va inteso in modo rigido, in quanto può subire adeguamenti o intensificazioni per motivi didattico- organizzativi.

CLASSE PRIMA

MATERIA MONTEORE SETTIMANALEItaliano 10

Page 48: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

48

Matematica 8Storia, studi sociali;cittadinanza e costituzione 2

Geografia 2Scienze 2Inglese 1Religione 2Motoria 1Suono 1

Immagine 1

CLASSE SECONDA

MATERIA MONTEORE MINIMOSETTIMANALE

Italiano 9Matematica 8

Storia, studi sociali; cittadinanza e costituzione 2Geografia 2Scienze 2Inglese 2Religione 2Motoria 1Suono 1

Immagine 1

CLASSE TERZA- QUARTA-QUINTA

MATERIA MONTEORE MINIMOSETTIMANALE

Italiano 8Matematica 8

Storia, studi sociali; cittadinanza e costituzione 2Geografia 2Scienze 2Inglese 3Religione 2Motoria 1Suono 1

Immagine 1

NOTA: L’informatica va intesa in modo duplice: come alfabetizzazione e uso della macchina e come materia interdisciplinare trasversale, in raccordo con tutte le altre discipline.E’ considerata una materia interdisciplinare, quindi viene valutata in modo trasversale e inserita nello spazio orario di altre discipline.

Page 49: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

49

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ORARIO SETTIMANALE DELLE 30 ORE

MATERIE CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE

ITALIANOSTORIA/GEOGR.

9 9 9

APPROFONDIMENTO DI LETTERE

1 1 1

MATEMATICA SCIENZE 6 6 6

FRANCESE 2 2 2

INGLESE 3 3 3

ED. TECNICA 2 2 2

ED. ARTISTICA 2 2 2

ED. MUSICALE 2 2 2

ED. FISICA 2 2 2

RELIGIONE 1 1 1

ORE TOTALI 30 30 30

Page 50: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

50

6.ORGANIZZAZIONE6.1 ORGANIGRAMMA

AREA DIRETTIVA

DIRIGENTE SCOLASTICO· Gestisce unitariamente la scuola, rappresenta legalmente

l’istituzione che dirige· Gestisce le risorse finanziarie, umane e strumentali· Dirige e coordina le risorse umane · Organizza le attività scolastiche in base a criteri di efficacia

ed efficienza 

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Emanuela Smeriglio

CONSIGLIO DI ISTITUTO

GIUNTAESECUTIVA

COLLABORATORI DEL

DIRIGENTE SCOLASTICO

E STAFF

REFERENTI DIPLESSO

FUNZIONISTRUMENTALI

RESPONSABILIPROGETTI COLLEGIO DOCENTI

CONSIGLIO DI CLASSE,INTERCLASSE EINTERSEZIONE

COORDINATORI DI CLASSE(SCUOLA SECONDARIA)

COMMISSIONIINCARICHI

RSU

DSGAAndreana Mascolo

PERSONALE ATA

COMITATO DIPREVENZIONE E

PROTEZIONE E RSPP

A.S.P.P. ADDETTIANTINCENDIO

E PRIMO SOCCORSO

Page 51: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

51

· Assicura la qualità della formazione, la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica del territorio interagendo con gli Enti locali, la libertà di scelta educativa delle famiglie e il diritto di apprendimento

Riceve preferibilmente su appuntamento.

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI

Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazioneHa autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, anche con rilevanza esterna, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.Coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrativeOrganizza autonomamente il personale ATA nell’ambito delle direttive del D.S.

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Collaborano con il Dirigente Scolastico per il coordinamento delle attività collegiali, ognuno all’interno del proprio ordine di scuolaSostituiscono il Dirigente Scolastico in caso di assenza o di impedimento dello stesso o del primo collaboratore, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali e redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l'esterno Fanno parte dello staff di dirigenza e del gruppo di lavoro per l’elaborazione dell’offerta formativa

STAFF DI DIRIGENZA E’ composto dai Collaboratori, dai Referenti di plesso e dalle Figure strumentali.Ha il compito di supportare il Dirigente Scolastico nelle proposte e nelle scelte organizzative e di monitorare l’efficacia del servizio scolastico.

REFERENTI DI PLESSODiffondono le circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio nel plesso e controllano le firme di presa visione, organizzando un sistema di comunicazione interna funzionale e rapida Ritirano la posta e i materiali in direzione e, viceversa, provvedono alla consegnaOrganizzano la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti

Redigono a maggio/giugno, in collaborazione con i bidelli, un elenco di interventi necessari nel plesso, da inoltrare all’Amministrazione Comunale, per l’avvio regolare del successivo anno scolastico Sovrintendono al controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalano eventuali anomalie al DSGA. Raccolgono le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso. Sono incaricati di vigilare e contestare le infrazioni per il divieto di fumare ai sensi della L. 24/11/1981 n° 689Fanno parte dello staff di dirigenza

CONSIGLIO DI ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVA

Il Consiglio di Istituto di Poirino è costituito da 17 componenti , di cui 8 rappresentanti del personale docente, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni e il dirigente. Non sono

Page 52: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

52

stati eletti i 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto, attenendosi alle competenze attribuitegli dall'art. 10 del TESTO UNICO.La Giunta è composta dal Dirigente Scolastico, dal DSGA, un rappresentante dei docenti, due rappresentanti dei genitori. Predispone il bilancio e prepara i lavori del Consiglio di Istituto.

AREA DIDATTICA

COLLEGIO DEI DOCENTI

E’ composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo della scuola ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.Ha potere di deliberare in materia di funzionamento didattico. Formula proposte in merito alla formazione delle classi e dell’orario delle lezioni. Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica. Provvede all’adozione dei libri di testo ed alla scelta dei sussidi didattici dopo aver sentito i Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe. Promuove iniziative di aggiornamento e di sperimentazione

CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE

Sono composti dagli insegnanti della classe e da rappresentanti dei genitori. Presiede il Dirigente Scolastico o un docente da lui delegato. Hanno il compito di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Formulano proposte al Collegio dei Docenti relativamente all’azione educativa e didattica. Progettano attività integrative e pluridisciplinari ed iniziative per prevenire l’insuccesso scolastico. Propongono l’adozione dei nuovi libri di testo al Collegio dei Docenti. Verificano i livelli di apprendimento ed effettuano le valutazioni periodiche e finali degli allievi.

COORDINATORI DI CLASSE (Scuola Secondaria di I grado)

Coordinano la programmazione di classe con gli obiettivi del P.O.F. Hanno la funzione di raccordo e coordinamento tra alunni, genitori, docenti e Dirigente Scolastico. Curano gli aspetti comportamentali e disciplinari degli alunni, in accordo con l’intero Consiglio di Classe.

FUNZIONI STRUMENTALI

Il Collegio delibera all’unanimità le aree ed i nominativi dei docenti disposti ad assumere l’incarico.AREA DI INTERVENTO/COMPITI:AREA 1- Piano dell’Offerta formativa (1 funzione strumentale). AREA 2 - Supporto docenti per l’area informatica e le nuove tecnologie (2 funzioni strumentali)Organizzazione ampliamento dell’ offerta formativa (per la Scuola secondaria-1 funzione strumentale)Supporto ai docenti per l’inclusione (1 funzione strumentale)

SERVIZI

Page 53: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

53

PERSONALE A.T.A. Il personale ATA conta 4 assistenti amministrativi coordinati dal DSGA e 15 collaboratori scolastici, distribuiti nei7 plessi dell’.L’ufficio di segreteria è strutturato in:

ufficio del direttore dei servizi amministrativiufficio della didattica;ufficio della gestione del protocollo, del personale e finanziario.

I collaboratori scolastici svolgono mansioni di sorveglianza e pulizia dei locali scolastici, nei vari plessi. Collaborano con i docenti nella vigilanza degli alunni.Il personale ATA partecipa alla realizzazione dei progetti a cui la scuola ha aderito.

6.2 ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL TEMPO SCUOLA E SERVIZI OFFERTIRIFERIMENTI NORMATIVI: DL n 59 (19-02-2004) e successivi Regolamenti attuativi SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano un'età compresa fra i tre e i cinque anni. Ha durata triennale e non è obbligatoria. (D.L. 59/2004) Questo primo segmento del percorso di istruzione concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, la scuola dell’infanzia contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la scuola primaria (art. 2 legge n. 53 del 28 maggio 2003). Per la scuola dell'infanzia l’identità pedagogica, didattica e funzionale della scuola dell’infanzia è delineata dalle Indicazioni nazionali di cui all’Allegato A al decreto legislativo n. 59/2004. Per lo svolgimento delle attività educative è stabilito un monte ore annuale compreso tra un minimo di 875 e un massimo di 1700 ore ( art. 3 D.L. 59/2004)

SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità; permette di acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime

Page 54: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

54

sistemazioni logico-critiche; favorisce l’apprendimento dei mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione europea (inglese) oltre alla lingua italiana; pone le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi; valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo; educa i giovani cittadini ai principi fondamentali della convivenza civile (Legge 53/2003). La frequenza alla scuola primaria è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano compiuto sei anni di età entro il 31 agosto. L'iscrizione è facoltativa per chi compie sei anni entro il 30 aprile dell'anno successivo. L’offerta formativa è elaborata annualmente, in base alla Circolare sull’organico di Istituto, inviata dopo le iscrizioni. L’individuazione degli obiettivi formativi e delle attività connesse al loro raggiungimento è tradotta in “unità di apprendimento” che, nel rispetto delle naturali differenze tra i singoli alunni, concorrono alla costituzione dei cosiddetti “piani di studio personalizzati”. L’orario annuale delle lezioni nella scuola primaria è di 891 ore obbligatorie, pari a 27 settimanali, che possono essere elevate fino a 40 su richiesta delle famiglie. Le istituzioni scolastiche, al fine di realizzare la personalizzazione dei piani di studi, organizzano, nell’ambito del piano dell’offerta formativa, tenendo conto delle prevalenti richieste delle famiglie, attività e insegnamenti, coerenti con il profilo educativo, per ulteriori 99 ore annue, la cui scelta è facoltativa e opzionale per gli allievi e la cui frequenza è gratuita (art. 7 comma 2 D.L. 59/2004).

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione. La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria. Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al secondo ciclo. L’offerta formativa, elaborata annualmente, è tradotta in “piani di studio personalizzati” che tengono conto delle specificità dei singoli alunni e delle finalità educative indicate dalla legge 59/2004 art. 9. L’orario annuale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado, organizzato per discipline, è di 957 ore annue, pari a 30 ore obbligatorie settimanali.Le attività di studio si svolgono tutti i giorni, ad eccezione del sabato, dalla ore 8.00 alle ore 14.00 senza la possibilità di usufruire del servizio di ristorazione scolastica

6.3 SERVIZIO MENSA

· Il servizio mensa è presente in tutte le scuole, eccetto nella secondaria di primo grado.Possono accedere al servizio di refezione scolastica tutti gli alunni che ne facciano richiesta, senza alcun tipo di discriminazione. Il servizio prevede la predisposizione di diete speciali sia per motivi di intolleranza alimentare o per motivi religiosi. Tale servizio è attivabile a domanda, presso gli Enti locali di Poirino, previa presentazione di specifica documentazione

· Di norma, il servizio mensa viene attivato entro la terza settimana dall’inizio dell’anno scolastico.

Page 55: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

55

· Il servizio scuolabus è attivato dal comune.· E’ possibile richiedere il servizio di pre-scuola e post-scuola, totalmente a carico delle

famiglie e senza oneri per l’istituto. · Per la scuola dell’Infanzia è possibile l’attivazione di un tempo scuola più lungo in base al

numero delle richieste avanzate dai genitori.· La quota assicurativa, a carico dei genitori, in merito ad infortuni e a

responsabilità civile fa capo alla AMBIENTE SCUOLA SERVIZI ASSICURATIVI. · Per far fronte alle spese di funzionamento della scuola e della sua Offerta Formativa, è

richiesto un contributo volontario alle famiglie.

6.4 COLLABORAZIONIL’Istituto, nell’ambito delle proprie finalità istituzionali aderisce:

· Ai bandi emanati dal MIUR, proponenti progettualità aderenti al POF e al PTOF;

· alla collaborazione con il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, relativa all’inserimento di insegnanti tirocinanti nella scuola primaria e dell’infanzia;

· al GRUPPO HANDICAP del CSA , per un supporto all’integrazione scolastica con interventi di consulenza (gratuita) di II livello (circ. 499 del 2/11/2004);

· al Comitato Qualità Mensa, istituito dal Comune di Poirino;

· al Consiglio di Biblioteca del comune di Poirino;

· all’iniziativa del CSA relativa alla “Scuola in ospedale” e “Servizio scolastico domiciliare” Circ. Reg. n 37 del 16-02-2004 e successive;

· ai progetti ”CHIERI LAB”, “LIFE PIANALTO”, “PEER-EDUCATION” del VITTONE, qualora venissero riproposti;

· al progetto ”Insegnare scienze sperimentali(ISS)” riguardante il curricolo di scienze dai 5 anni ai 16 anni;

· al progetto INFEA Ed. alla sostenibilità;

· al programma nazionale “Scuole aperte” qualora venisse nuovamente proposto;

· al progetto europeo PON, nelle varie declinazioni;

· al progetto ILSE di scienze, promosso dal distretto;

· al PROGETTO”SALUTE E PREVENZIONE A SCUOLA” -La pediculosi- promosso dall’ ASL TO5 e in rete con le scuole del chierese;

· a tutte le proposte del territorio meritevoli di attenzione, aderenti alla programmazione in corso.

Page 56: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

56

6.5 LA SICUREZZA NEL NOSTRO ISTITUTO L’Istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro, in

particolare secondo i dettami del D. Lgs 81/08 e del DM 26 agosto 1992 in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici.

Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro, individuato nel Dirigente Scolastico ai sensi del DM 21 giugno 1996 n. 292.La scuola è dotata del documento di Valutazione del Rischio il cui aggiornamento è curato periodicamente dal Servizio di Prevenzione e Protezione composto dal Datore di Lavoro, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione(RSPP)e dal Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza(RLS).L’incarico di RSPP è svolto da un consulente esterno in possesso dei requisiti di qualificazione e formazione previsti dal D. Lgs. 195/03.Il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, Addetto Antincendio e Addetto al Primo Soccorso, come previsto dal D. Lgs 81/08.Ogni edificio è dotato di piano di evacuazione con individuazione degli incarichi previsti e vengono effettuate almeno due prove di evacuazione ogni anno che coinvolgono l’intera utenza. Ciascuno è informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso di emergenza.

6.6 ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Page 57: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

57

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNOSCUOLA DELL’INFANZIA

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO

SCUOLA PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio

Motivazione

Posti comuni

Posti di sostegn

oa.s. 2016/17 18 2 Si prevede la conferma del numero

attuale di classi e di docenti nei due plessi. Non è possibile prevedere il fabbisogno di docenti di sostegno

a.s. 2017/18 18 2 Si prevede la conferma del numero attuale di classi e di docenti nei due plessi. Non è possibile prevedere il fabbisogno di docenti di sostegno

a.s. 2018/19 18 2 Si prevede la conferma del numero attuale di classi e di docenti nei due plessi. Non è possibile prevedere il fabbisogno di docenti di sostegno

Annualità Fabbisogno per il triennio

Motivazione

Posti comuni

Posti di sostegn

oa.s. 2016/17 34 5 Si prevede la conferma del numero

attuale di classi e di docenti nei tre plessi.

15 classi a 27ore di cui 1 pluriclasse8 classi 40 ore

a.s. 2017/18 34 4 Si prevede la conferma del numero attuale di classi e di docenti nei tre

plessi15 classi a 27ore di cui 1 pluriclasse

8 classi 40 orea.s. 2018/19 34 4 Si prevede la conferma del numero

attuale di classi e di docenti nei tre plessi.

15 classi a 27ore di cui 1 pluriclasse8 classi 40 ore

Page 58: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

58

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNOSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

L’organico di diritto è stabilito sul numero di classi che per la triennalità 2016/18 è di 12 classi. Non si prevede un incremento di classi per i successivi due anni scolastici.

a.s. 2016/17a.s. 2017/18a.s. 2018/19

Page 59: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

59

CLASSI DI CONCORSO CATTEDRE CONTRIBUTI ORARILettere 6 +1 esterna (12 ore) /

Matematica 4 /Francese 1 6 oreInglese 2 /

Arte 1 6 oreTecnologia 1 6 ore

Musica 1 6 oreEducazione fisica 1 6 ore

Religione / 12 ore

I posti di sostegno previsti nel triennio sono:a.s. 2016/17 5 cattedrea.s. 2017/18 5 cattedrea.s. 2018/19 5 cattedre

FABBISOGNO DEI POSTI PER IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Per il potenziamento dell’offerta formativa dell’Istituto comprensivo per quanto riguarda le attività progettuali e delle possibili scelte di lavorare su classi aperte e/o per gruppi di livello, tenendo conto anche delle esigenze per la copertura delle supplenze brevi, il fabbisogno dei posti per l’organico di potenziamento per il triennio 2016/18 è il seguente:

· 3 docenti di scuola primaria, di cui almeno uno con i titoli per l’insegnamento della lingua inglese;

· 2 docenti di scuola sec. I grado delle seguenti classi di concorso:- Musica- Inglese

I tre docenti della scuola primaria verrebbero utilizzati per le seguenti azioni progettuali:1. Un docente destinato alla scuola dell’Infanzia (9 sezioni), utilizzato per progetti sui

campi di esperienza:a. Il sé e l’altro;b. I discorsi e le parole;c. La conoscenza del mondo.

Inoltre può svolgere attività curricolari nelle sezioni per permettere ai docenti coinvolti nei progetti di continuità di mettere in atto le azioni previste dal progetto stesso.

Page 60: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

60

2. Un docente destinato alla scuola primaria utilizzato per 8 ore su di una classe al fine di permettere un parziale distacco del I collaboratore del Dirigente scolastico; le restanti ore per i progetti a classi aperte e/o gruppi di livello per il recupero e/o potenziamento delle competenze di base di italiano e matematica;

3. Un docente destinato alla scuola primaria per progetti di didattica laboratoriale e per progetti BES.

Anche questi docenti possono utilizzare una parte del loro orario settimanale su determinate classi per permettere alcune ore di distacco ai referenti dei succitati progetti per una migliore organizzazione e per favorire la valorizzazione delle competenze.

I due docenti della scuola secondaria di I grado verrebbero utilizzati per le seguenti azioni progettuali:

1. Docente di musica: per i progetti di arte e musica dell’Istituto comprensivo. Laboratori di recupero e/o antidispersione scolastica;

2. Docente di inglese: coordinare i progetti di lingue straniere dell’Istituto comprensivo; progetti di recupero e/o potenziamento delle competenze di base e delle competenze di cittadinanza, a classi aperte e/o gruppi di livello..

Anche questi docenti possono utilizzare una parte del loro orario settimanale su determinate classi per permettere alcune ore di distacco ai referenti di plesso e/o dei succitati progetti per una migliore organizzazione e per favorire la valorizzazione delle competenze

FABBISOGNO DEI POSTI PERSONALE A.T.AAnnualità Fabbisogno per il triennio

Organico di fattoMotivazione

COLLABORATORI SCOLASTICI

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

a.s. 2016/17 20 5 -Scuola articolata su più plessi (7) compresa la sede principale e l’organico non consente la copertura totale dell’orario scolastico;-complessità generale nella gestione degli edifici al fine di garantire la sorveglianza e la sanificazione;- consistente presenza di alunni Hc -presenta di personale con limitazioni lavorative

a.s. 2017/18 20 5 -Scuola articolata su più plessi (7) compresa la sede principale e l’organico non consente la copertura totale dell’orario scolastico;-complessità generale nella gestione degli edifici al fine di garantire la sorveglianza e la sanificazione;- consistente presenza di alunni

Page 61: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

61

Hc -presenta di personale con limitazioni lavorative

a.s. 2018/19 20 5 -Scuola articolata su più plessi (7) compresa la sede principale e l’organico non consente la copertura totale dell’orario scolastico;-complessità generale nella gestione degli edifici al fine di garantire la sorveglianza e la sanificazione;- consistente presenza di alunni Hc -presenta di personale con limitazioni lavorative

7.AREA DELL’INCLUSIONEL’Istituto Comprensivo di Poirino persegue un duplice obiettivo a favore degli alunni diversamente abili:

· Assicurare loro la massima integrazione possibile nella scuola;· Gettare le basi per il loro inserimento sociale, attraverso l’orientamento.

L’Istituto fa riferimento in particolare alle Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (Circ. Reg. 313 del 19-10-2009 ) che raccorda la normativa nazionale alla “Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”.

Per gli allievi con Disturbo Specifico dell’Apprendimento o con Bisogni Educativi Speciali, viene attivata una programmazione quanto più personalizzata per favorirne l’inserimento, la partecipazione e l’apprendimento in relazione alle proprie problematiche. Per tutti viene predisposto un Piano Didattico Personalizzato da condividere con le famiglie. L’ACCOGLIENZA

LA CONTINUITÀ TRA ORDINI DI SCUOLAIl Collegio Docenti individua la sezione più idonea per l’accoglienza dell’alunno disabile, anche rispetto alla possibilità di ridurre il numero degli allievi della classe.

Viene stilata la RELAZIONE OSSERVATIVA richiesta esclusivamente per gli alunni che vengono certificati per la prima volta, allo scopo di acquisire informazioni pedagogiche che completino quelle fornite dalla diagnosi funzionale.La stesura della relazione osservativa sarà quindi compito della scuola presso cui avviene l’iscrizione.Se si tratta di un alunno di nuova iscrizione, la relazione deve essere stilata interpellando chi lo conosce (genitori, insegnanti di nido, insegnanti della scuola prima frequentata, insegnanti della scuola paritaria…). Se l’alunno frequenta già la scuola senza certificazione tale relazione deve essere redatta dai docenti della classe.E’ un documento provvisorio, che verrà superato dal profilo dinamico funzionale.Va stilata utilizzando come riferimento gli assi del profilo.

Page 62: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

62

Nel passaggio da un ordine di scuola all’altro, è importante attivare incontri per lo scambio delle informazioni fornite dalla famiglia, dagli insegnanti, dai medici e dagli operatori che conoscono l’alunno tali da garantire un reale percorso di integrazione scolastica e se necessario avviare progetti in continuità.

Il team dei docenti o il Consiglio di Classe prepara il progetto didattico di integrazione, in cui si evidenziano gli strumenti, i materiali e gli ausili, che sono necessari per l’accoglienza.Il Dirigente scolastico tramite il Consiglio d’Istituto, provvede (in relazione alle sue disponibilità finanziarie) all’acquisizione sia del materiale didattico occorrente che degli strumenti idonei alla individualizzazione del percorso didattico-formativo degli alunni Nei primi mesi dell’anno scolastico ( C.M. n. 1/88 ) l’insegnante di sostegno dell’anno precedente può seguire il passaggio nella nuova scuola; l’iniziativa deve essere programmata e approvata dal Collegio Docenti.

GRUPPI LAVORO HANDICAP e Gruppo di lavoro per l’Integrazione (BES)

Nel nostro istituto operano due tipologie di gruppi di lavoro:· Gruppo di lavoro handicap operativo (sul singolo alunno)

GLHO o Gruppo Tecnico.(Art.12 L. 104/92, commi 5 e 6 )Per ciascun alunno il gruppo tecnico è formato dal Dirigente scolastico o suo delegato, dai docenti del team o del Consiglio di classe, (insegnanti curricolari e di sostegno), dagli educatori e dagli operatori dell’ASL, dai genitori dell’alunno in situazione di disabilità e un esperto su richiesta dalla famiglia. Il Gruppo tecnico deve:

· predisporre il profilo dinamico funzionale (PDF);· predisporre il piano educativo individualizzato (PEI);· verificare l’attuazione del PEI;· verificare gli effetti dei diversi interventi e l’influenza esercitata dall’ambiente

scolastico;· aggiornare il profilo dinamico funzionale;· redigere un verbale ogni qualvolta si riunisce e allegarlo al fascicolo personale

dell’alunno.

· Gruppo di lavoro Handicap di Istituto

GLH d’Istituto (GLHI): Il Capo di Istituto (Art.15 L. 104/92) all’inizio di ogni anno scolastico nomina il GLHI che è composto dagli insegnanti di sostegno e dai rappresentanti degli insegnanti curricolari, dagli educatori, dai genitori di tutti gli alunni disabili, dai rappresentanti degli Enti Locali, dai rappresentanti delle ASL. Il Gruppo di lavoro può essere integrato, almeno nel primo periodo dell’anno scolastico, anche dagli insegnanti che hanno seguito l’alunno nel precedente ordine di scuola. Il GLHI si può riunire in seduta plenaria o ristretta (con la sola presenza degli insegnanti e degli educatori).Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico o dal referente GLH su delega del Dirigente Scolastico.Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.Di ogni seduta deve essere redatto apposito verbale.

Il gruppo in seduta plenaria si riunisce di norma tre volte nel corso dell’anno scolastico (a inizio, a metà e a fine anno) o quando se ne ravvisa la necessità e/o l’opportunità. Lo stesso dicasi per le sedute in forma ristretta.Il Gruppo collabora alle iniziative di integrazione scolastica ed ha il compito di

· analizzare la situazione complessiva nell’ambito delle scuole di competenza (numero di classi alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte);

Page 63: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

63

· fissare i criteri circa l’uso delle risorse umane e materiali presenti nella scuola;· organizzare e coordinare attività di integrazione; · predisporre le procedure di continuità;· osservare e analizzare le difficoltà sorte e attivare strategie organizzative capaci di

rispondere efficacemente alle problematiche evidenziate;· attivare il raccordo con gli Enti corresponsabili del processo di integrazione;· analizzare le problematiche e formulare delle proposte;· scambiare informazioni, suggerimenti metodologici, indicazioni operative… fra

operatori scolastici ed extrascolastici;· proporre l’acquisto di materiali, sussidi e attrezzature;· verificare l’andamento delle attività educative e didattiche in itinere e alla fine di

ogni anno scolastico;· avanzare proposte di formazione e aggiornamento;

Il GLHI può avanzare delle proposte al Collegio Docenti, che se accolte ,confluiranno nelle proposte attuative del POF. Il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI):Il gruppo di lavoro per l’inclusione degli alunni BES affianca il GLHI ed è costituito da alunni che richiedono una maggiore attenzione a seguito di problematiche educative legate a: svantaggio sociale, disturbi specifici di apprendimento, disturbi evolutivi o di approccio linguistico alla lingua italiana.

Il GLI, si occupa delle problematiche di tali alunni provvedendo ad elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività , che , effettuando un’analisi delle criticità, formula un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse scolastiche per incrementare il livello di inclusività della scuola. A tal fine è prevista una personalizzazione delle strategie didattiche dell’allievo con una diversa valorizzazione del percorso formativo in relazione al suo Piano Didattico Personalizzato. Tale piano viene elaborato in comune accordo con le famiglie.

I SOGGETTI COINVOLTI NELL’ INTEGRAZIONE E NELL’INCLUSIONE

L’INSEGNANTE DI SOSTEGNOIl Capo d’Istituto (sentito il parere del GLH di Istituto) assegna l’insegnante di sostegno alla classe. Egli è contitolare con i docenti curricolari e di sostegno alla classe. L’insegnante di sostegno - accoglie l’alunno con disabilità nel gruppo classe favorendone l’integrazione;- partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla valutazione;- cura gli aspetti metodologici e didattici relativi all’integrazione nel gruppo classe;- svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici;- tiene rapporti con la famiglia, operatori ASL, operatori comunali;- redige il P.E.I e compila il P.D.F./I.C.F. in collaborazione con gli insegnanti di classe; - controlla la documentazione in entrata e predispone quella in uscita; - redige i verbali del GLHO.

DOCENTI REFERENTI ALL'AREA HANDICAPAll'inizio di ogni anno scolastico il Dirigente, su delibera del Collegio Docenti, nomina per ogni grado di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) un insegnante referente per la gestione dei processi di integrazione degli alunni diversamente abili e per il coordinamento degli operatori del sostegno (docenti, educatori,...)I docenti referenti svolgono i seguenti compiti:1. Aggiornamento sull'andamento generale degli alunni diversamente abili;2. Suggerimenti e contributi per la stesura del PEI e del PDF e per la compilazione dei registri;3. Confronto sulle problematiche concernenti gli alunni diversamente abili;4. Organizzazione e gestione delle problematiche relative all'handicap a livello di ordine di scuola;5. Partecipazione al GLHI e stesura dei verbali;

Page 64: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

64

6. Diffusione e promozione di iniziative di formazione, opportunità educative e pratiche didattiche proposte dal territorio;7. Coordinamento di progetti riguardo all’integrazione, l’acquisto di materiali e sussidi;8. Aggiornamento della parte specifica del POF cartaceo ed elettronico;9. Preparazione degli orari di ogni singolo insegnante di sostegno per l’anno scolastico in corso.

Viene inoltre individuato dal Dirigente un insegnante di sostegno che partecipa alla COMMISSIONE TERRITORIALE HC, che ha come punto di riferimento la SCUOLA POLO DI CAMBIANO. Questo insegnante partecipa una volta al mese a riunioni, dove sono discusse e analizzate diverse tematiche. Egli avrà cura di comunicare agli insegnanti referenti all’area handicap dei diversi ordini di scuola informazioni riguardanti progetti, corsi di formazione, convegni, … proposti in suddette riunioni.

GLI INSEGNANTI CURRICULARI Gli insegnanti curricolari sono gli insegnanti di tutti gli alunni della classe.Tutti i docenti del team o del consiglio di classe devono farsi carico della programmazione, dell’attuazione e della verifica degli interventi didattico educativi previsti dal PEI. (Nota Ministeriale dell'8 agosto 2002)Gli insegnanti:

· accolgono l'alunno nel gruppo favorendo l'integrazione; · articolano i percorsi curricolari, utilizzando metodologie il più possibile fruibili da tutti gli

alunni; · collaborano nella gestione delle dinamiche relazionali; · redigono il P.E.I e il P.D.F. in collaborazione con i docenti di sostegno;· praticano, con i colleghi, il sostegno diffuso;· partecipano al G.L.H.O.

L’Istituto provvede per i prossimi anni scolastici a formare i docenti di sostegno e alcuni insegnanti di classe nella compilazione del nuovo documento relativo alla disabilità, definito ICF.

LA FAMIGLIA

La famiglia partecipa a tutte le attività utili per rendere effettiva l’integrazione degli alunni in situazione di handicap nelle scuole di ogni ordine e grado. I genitori con gli operatori delle ASL e il personale insegnante definiscono il profilo dinamico funzionale e il piano educativo individualizzato, propongono verifiche per controllare gli effetti dei diversi interventi e l’influenza esercitata dall’ambiente scolastico. (Legge 104 del 1992, art. 12).I genitori fanno parte del Gruppo di studio e di lavoro costituito presso ogni scuola con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo individualizzato. (Legge 104 del 1992, art.15).I genitori di alunni con disabilità sensoriali segnalano la necessità di assistenti e di accompagnatori ai Capi di Istituto Nel caso in cui “la famiglia espressamente rifiuti di produrre la certificazione, l’alunno non può in alcun modo considerarsi in situazione di handicap, a meno che nel suo interesse non intervenga il Tribunale Circolare Ministeriale n. 262 del 1988) che attivano le procedure amministrative in vigore in quell’ambito territoriale per i minori” (Circolare Ministeriale n. 363 del 1994).

NUOVE CERTIFICAZIONI I.C.F.

Gli alunni che per la prima volta ottengono una certificazione di disabilità dovranno seguire le seguenti procedure: La famiglia, in quanto titolare della scelta, deve rivolgersi all’ASL per attivare un percorso

diagnostico.

Page 65: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

65

La famiglia, ricevuto il Profilo Descrittivo di Funzionamento/Diagnosi Funzionale si reca dal medico curante (medico di famiglia/pediatra o altro medico abilitato alla certificazione) per attivare la procedura per avere il certificato dell’Inps.

Parallelamente la famiglia deve attivare l’istanza Inps via internet o presso un Patronato (ottenendo un codice di avvio della pratica amministrativa).

La famiglia deve consegnare presso la scuola, dove sarà iscritto il figlio per l’a. s. 2012/13, il Profilo Descrittivo di Funzionamento/Diagnosi Funzionale rilasciato dall’ASL e la ricevuta dell’avvenuta prenotazione all’Inps.

PERSONALE EDUCATIVO PROFESSIONALE

Oltre agli insegnanti di classe e di sostegno sono previste altre figure professionali per affrontare problemi d’autonomia e/o di comunicazione.(L. 104/921, Art.13 comma 3). Gli Enti locali, secondo la legge 104/92 art. 13 comma 3, sono tenuti a fornire l’assistenza specialistica per l’autonomia e per la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali rispondendo alle necessità particolari segnalate al momento dell’iscrizione (trasporti, assistenza per l’autonomia, esigenze alimentari, o altro).

GLI EDUCATORI

Collaborano con gli insegnanti per la partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche e formative.Si attivano per il potenziamento dell’autonomia, della comunicazione e della relazione dell’alunno.

L’Istituto Comprensivo di Poirino è consorziato con le Istituzioni Scolastiche del territorio del chierese nell’ambito dell’Accordo di Rete, il quale persegue due finalità principali:

· provvedere all’acquisto di sussidi e attrezzature , favorendo la loro massima utilizzazione fra le scuole;

· sviluppare la cultura dell’integrazione sul territorio, la comunicazione delle buone pratiche e la loro documentazione; favorire la fruizione di materiali, strumenti e ausili acquistati dalle singole scuole.

L’accordo di programma con il Comune di Poirino nell’ambito della co-progettazione e nel sostegno alla genitorialità affianca ai bambini disabili ore di educativa specializzata, assegnata alla classe e al plesso di appartenenza, qualora l’allievo disabile sia assente per un periodo più o meno prolungato. Tali rapporti sono stabiliti da accordi specifici tra il Comune e le Cooperative.

I COLLABORATORI SCOLASTICIIl collaboratore scolastico è parte significativa del processo di integrazione scolastica degli alunni disabili, partecipa al progetto educativo individuale dell'alunno e collabora con gli insegnanti e la famiglia per favorirne l'integrazione scolastica (MIUR prot. 3390 del 30/11/01).Per l’assistenza agli alunni disabili e per i loro spostamenti da fuori a dentro la scuola e al di fuori della scuola stessa, devono provvedere i collaboratori scolastici (ATA) che per tale compito hanno diritto a frequentare un corso di formazione e a ricevere un premio incentivante. “Rientrano tra le funzioni dei collaboratori scolastici l'accoglienza e la sorveglianza degli alunni e l'ordinaria vigilanza e assistenza agli alunni durante la consumazione del pasto nelle mense scolastiche” (L. n. 289/02 all'art. 35 comma 3)

I DOCUMENTI DELLA PROGETTAZIONE

La documentazione degli alunni è costituita dal fascicolo personale dell’alunno. La scuola acquisisce

· la diagnosi clinica · la diagnosi funzionale / il Profilo Descrittivo di Funzionamento· e in sede di gruppo tecnico o GLHO elabora

Page 66: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

66

· il profilo dinamico funzionale (P.D.F.) · il piano educativo individualizzato (P.E.I.). · ICF per le nuove certificazioni.

Tutti i documenti necessari alla progettazione devono essere redatti nel rispetto delle scelte culturali della persona in difficoltà. Tali documenti costituiscono il punto di partenza per un fondamentale atto di collaborazione scuola – famiglia - A.S.L.

IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF)

Il PDF è il primo documento di progettazione dell’integrazione che fa seguito alla Diagnosi funzionale.E’ un documento di respiro ampio valido per più di un anno, comprende la descrizione funzionale dell’alunno, l’analisi dello sviluppo potenziale a breve e medio termine con riferimento agli assi cognitivo, relazionale-affettivo, comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio-prassico, neurologico, autonomia, apprendimento.Dopo un primo periodo di frequenza scolastica, in genere nel mese di novembre, il gruppo tecnico o GLH operativo in collaborazione con UONPIA (unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza) sulla base della conoscenza dell’alunno e del contenuto della diagnosi funzionale, concorda gli obiettivi didattici e educativi e le proposte di attività che saranno programmate nel corso dell’intero ciclo scolastico.Indicativamente nel mese di marzo il gruppo tecnico verifica gli obiettivi che ha concordato e se è necessario, provvede a modificarli. “Il profilo dinamico funzionale è aggiornato a conclusione della scuola materna, della scuola elementare, della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria” (Legge 104 del 1992, art. 12). È lo strumento di fondamentale importanza per la formulazione del PEI.

IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) Il PEI (D.P.R. 24/2/94 art. 5 )è il documento predisposto per l’alunno in situazione di handicap nel quale vengono descritti gli interventi e i percorsi integrati (educativi, didattici, assistenziali e riabilitativi)in relazione alla programmazione di classe, in un determinato periodo di tempo (anno scolastico e quadrimestre).IL PEI è elaborato, sulla base degli elementi desunti dalla Diagnosi Funzionale e dal Profilo Dinamico Funzionale, collegialmente (D.P.R. 24/2/94 art. 4) dal gruppo tecnico o dal GLHO e alla sua stesura provvede il team degli insegnanti o il Consiglio di classe. È redatto all’inizio di ogni anno scolastico entro il mese di novembre, verificato ed eventualmente aggiornato in itinere “con frequenza possibilmente correlata all’ordinaria ripartizione dell’anno scolastico o, se possibile, con frequenza trimestrale (entro ottobre-novembre, entro febbraio-marzo, entro maggio-giugno)”.(D.P.R. 24/2/94 art. 6 comma 1).Il PEI, se necessario, può essere modificato a seguito delle verifiche attuate.L’approvazione del PEI da parte dei componenti del GLHO deve essere verbalizzata.

VALUTAZIONE ED ESAMI PER GLI ALUNNIDIVERSAMENTI ABILI E DSA

Nella scuola primaria e secondaria di 1° grado la valutazione avviene su base docimologica(come per tutti gli allievi dell’istituto) e si basa sul raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano educativo individualizzato .

ESAMI DI LICENZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADONella scuola media è prevista una commissione per gli esami di licenza, composta d’ufficio da tutti i professori delle terze classi, nonché dai docenti che realizzano forme d’integrazione e sostegno a favore degli alunni disabili.(O.M. 90/2001 art. 11, comma 10,11 e 12).

Page 67: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

67

· “Gli allievi in situazione di handicap vengono ammessi a sostenere gli esami di licenza e possono svolgere prove differenziate, in linea con gli interventi educativo- didattici attuati sulla base del percorso formativo individualizzato”, secondo le indicazioni contenute nell'art. 318 del D.L. 16.4.94, n. 297: tali prove devono essere idonee a valutare l’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

· È opportuno che sin dal primo anno il Piano Educativo venga adeguatamente predisposto al fine del conseguimento del diploma di licenza media.

· Qualora l’alunno non raggiungesse gli obiettivi previsti per il conseguimento della licenza media, il Consiglio di classe in accordo con la famiglia e i servizi sociali , può proporre il rilascio di un attestato di CREDITO FORMATIVO a conclusione degli esami finali.

· Tale attestato è titolo per l’iscrizione e la frequenza alle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi, da far valere per percorsi integrati.

· Gli alunni con disturbo specifico di apprendimento sosterranno tutte le prove previste per l’esame di licenza media avendo diritto esclusivamente a quanto previsto dalla normativa vigente.(più tempo a disposizione per la realizzazione delle prove scritte e utilizzo di strumenti compensativi- purché utilizzati in corso d’anno).

· Le prove di esame sono fissate a livello ministeriale e prevedono le prove scritte di Italiano- Inglese –Francese -Invalsi e Matematica, seguita dal colloquio orale pluridisciplinare.

· La data della somministrazione della prova Nazionale Invalsi è stabilita annualmente dal Ministero della Pubblica Istruzione che ne gestisce la valutazione delle prove tramite parametri standardizzati in formato elettronico. RIPETENZE

“Nell’interesse dell’alunno, con deliberazione del collegio dei docenti, sentiti gli specialisti (art.4, secondo comma, lettera l del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416) e su proposta del consiglio di classe o di interclasse, può essere consentita una terza ripetenza in singole classi.”(Legge 104/92, art. 14, comma 1 lettera C)

ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A)I Disturbi Specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, normalmente indicati come DSA) sono problemi con cui le scuole sempre più si devono confrontare. Aumentano i casi certificati da diagnosi specifica e da più parti viene sollevato il problema affinché nelle scuole vengano utilizzati strumenti compensativi ed attuate misure adeguate a consentire ai ragazzi il superamento delle difficoltà che presentano nella lettura, nella scrittura e talvolta nel processo di calcolo.L’utilizzo delle misure compensative e dispensative è ribadito da alcune note ministeriali e dalle disposizioni per lo svolgimento degli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione, emanate ogni anno scolastico. La Circ. Reg. 326 del 30-10-2009 raccoglie tutti i riferimenti normativi e richiama le modalità di valutazione di questi alunni, come stabilito dall’ultimo Regolamento sulla valutazione,(art. 10 del DPR 1222 DEL 22-06-2009)A seguito dell’approvazione della legge regionale 28/2007 , la Regione Piemonte e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte hanno attivato un tavolo tecnico composto da funzionari degli Assessorati regionali Istruzione, Sanità e Servizi Sociali, dell’USR Piemonte e dell’Associazione Italiana Dislessia (AID), per affrontare congiuntamente il problema dei DSA , al fine di evitare inutili sovrapposizioni e per non disperdere eventuali esperienze positive già in atto nelle scuole.

Page 68: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

68

I lavori del tavolo hanno evidenziato l’esigenza di affiancare al piano personalizzato, una scheda tecnica su cui registrare sinteticamente il percorso specifico predisposto per ogni alunno con DSA.La scheda tecnica, in allegato, , va compilata a cura del Consiglio di Classe e conservata come documentazione curricolare dell’alunno. Si precisa al riguardo che, a richiesta della famiglia, copia della scheda dovrà essere consegnata ai genitori per essere utilizzata come documentazione, insieme alla diagnosi, per poter accedere al beneficio della maggiorazione dei contributi per borse di studio e assegni di studio previsti dalla Legge Regionale n. 28/2007-artt. 11 e 12.Avvalendosi della diagnosi specialistica, che deve fornire tutte le indicazioni sulle misure dispensative e compensative da adottare, la scuola redige il percorso personalizzato, dove vengono indicate tutte le strategie da mettere in atto per rispondere alle esigenze specifiche dell’allievo.Il percorso personalizzato prende in considerazione la programmazione educativa riferita all’anno scolastico e tratta diversi aspetti:

· analizza la situazione dell’alunno, riportando le indicazioni fornite dalla diagnosi, dalla famiglia, dagli insegnanti;

· individua gli effettivi livelli di apprendimento nei diversi ambiti disciplinari; · definisce gli obiettivi essenziali che l’alunno deve raggiungere per ciascuna

disciplina;· individua le metodologie adeguate alle specifiche condizioni dell’allievo; · definisce quali strumenti compensativi e dispensativi sono necessari per sostenere

l’apprendimento, tenendo conto che gli stessi strumenti andranno assicurati anche in sede di esame, (il Consiglio di Classe dovrà indicare nell’apposito documento modalità, tempi e criteri di valutazione previsti per le prove d’esame, nonché gli strumenti compensativi e dispensativi autorizzati). Non è consentito esonerare l’alunno dalla prova scritta di lingua straniera;

· specifica le modalità di valutazione per ogni disciplina, (ad esempio escludendo la valutazione di errori ortografici e sintattici nella valutazione dell’aritmetica, della storia, ecc.);

· definisce la collaborazione tra i vari docenti e con la famiglia per quel che riguarda l’assegnazione dei compiti a casa (quantità, scadenze, modalità, ecc.).

E’ opportuno tenere presente che ci si riferisce ad un’età evolutiva, in cui le caratteristiche personali e cognitive vanno considerate dinamicamente. Gli interventi compensativi e dispensativi non sono quindi da considerare come i soli possibili, né come strumenti e forme di insegnamento rigide e immutabili nel tempo, ma come risorse che richiedono spesso modifiche e aggiustamenti, al fine di favorire lo sviluppo armonioso di ciascuna singola storia.

Viene stilato un documento, detto PDP ( Piano Didattico Personalizzato). L’Istituto ha adottato il modello regionale: la copia-modello è depositata in segreteria.

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)La definizione Con la sigla BES si fa riferimento ai Bisogni Educativi Speciali portati da tutti quegli alunni che presentano difficoltà richiedenti interventi individualizzati non obbligatoriamente supportati da una diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque riferiti a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato, personalizzato. Il panorama dei bisogni è molto ampio, non si riferisce solo a cause specifiche, la loro natura non è stabile nel tempo poiché possono venire meno o essere superati. Si può trattare di svantaggio sociale e culturale, di disturbi specifici di apprendimento e/o di disturbi evolutivi specifici, di difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Le linee di intervento vengono declinate in ordine alle diverse tipologie. Gli alunni che mostrano di avere Bisogni Educativi Speciali sono quantificati intorno al 10-15% del totale, mentre quelli in possesso di una certificazione, individuati storicamente come diversamente abili, da una tradizione pedagogica che ci ha caratterizzato nel mondo, il 2-3%. L’insieme dei provvedimenti adottati chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.

Page 69: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

69

L’approccio della scuolaUn serio approccio al tema è fondato su un lavoro di personalizzazione che le scuole sono chiamate a fare continuamente, stante la presenza ormai generalizzata nelle classi di studenti portatori di esperienze, culture e condizioni molto differenziate, riconducibili ai fattori più svariati e mutevoli. Esiste infatti il rischio che una eccessiva standardizzazione distolga l’attenzione dall’impegno che una corretta relazione educativa richiede anche in ordine agli esiti formativi. La personalizzazione non va ridotta ad una mera questione procedurale, che trasforma la relazione educativa a formule, acronimi, adempimenti burocratici; un corretto approccio ai suoi buoni propositi pertanto va saldato con quanto deliberato nel Piano dell’offerta Formativa in termini generali rispetto all’inclusione, al riconoscimento delle differenze, alla valorizzazione di ogni individuo nella comunità, alla capacità della scuola stessa di “individuare” soluzioni adeguate ai diversi problemi. Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Un percorso individualizzato e personalizzato costituisce lo strumento privilegiato con cui le difficoltà di apprendimento connesse ai BES possono essere affrontate dalla scuola attraverso la messa a punto di un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Questo ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.I PDP è lo strumento in cui si potranno includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, da parte dei docenti, sia nelle attività individuali che collegiali.

· Non va comunque dimenticato che la personalizzazione viene realizzata principalmente attraverso una mediazione educativa equilibrata su cui la professionalità docente, nella dimensioni richiamate ha acquisito grandi capacità ed esperienze.

· Anche gli interventi sui BES vanno riportati alla specificità del contesto scolastico formativo, su cui il rispetto di norme procedurali rigide ha effetti spesso opposti a quelli che si intende raggiungere.

Azioni nella scuola

Per la gestione delle attività per l’inclusione le direttive forniscono indicazioni che le scuole sono tenute a trasformare in azioni strategiche concrete. Queste le principali novità:

· le competenze assegnate al Gruppo di Lavoro per l’Handicap di Istituto GLHI, si estendono alle problematiche relative a tutti i BES per cui il GLHI vede trasformare il proprio acronimo in GLI Gruppo di Lavoro per l’Inclusione;

· il principio di riferimento resta quello previsto dall’art. 15 comma 2 della L. 104/92, per il quale in ogni scuola sono costituiti gruppi di lavoro composti da insegnanti , operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo;

· i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC, assistenti alla comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzione con la scuola);

· il GLI formula una proposta di utilizzo funzionale delle risorse, anche esterne alla scuola per incrementare il livello di inclusività generale nell’anno successivo;

· Il Collegio dei Docenti discute e delibera il Piano e lo invia ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai Gruppi di Lavoro per l’ Inclusione Provinciale (GLIP) ed ai Gruppi di Lavoro per l’ Inclusione Regionale GLIR, per la richiesta di organico di sostegno.

· Gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo la normativa vigente, senza possibilità però di dotarle di risorse

Page 70: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

70

aggiuntive per la complessità derivante dalla rilevazione delle BES.

· Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola il GLI procede ad un adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente scolastico procederà all’assegnazione definitiva delle risorse.

· Le scuole sono impegnate, come per la disabilità, a perseguire, anche attraverso le reti scolastiche, accordi e intese con i servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefetture, ecc.) finalizzati all’integrazione dei servizi “alla persona” in ambito scolastico.

Il Piano Annuale dell’Inclusività

A conclusione di ogni anno scolastico il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione elabora una proposta di Piano Annuale per l’ Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES procedendo ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno scolastico che si conclude. Il MIUR ha chiarito che lo scopo del Piano Annuale per l’ Inclusività (P.A.I.) è fornire un elemento di riflessione nella predisposizione del POF, di cui il documento è parte integrante infatti “non deve essere inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ma come strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi”.

· E' un atto interno della scuola autonoma, finalizzato all’auto-conoscenza e alla pianificazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, sfondo e fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai diversi bisogni;non va interpretato come un “piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”.

Page 71: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

71

PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIONE (P.A.I.)

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

6. Rilevazione dei BES presenti: n°7. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 19

· minorati vista /· minorati udito 1· Psicofisici 18

2. disturbi evolutivi specifici 22· DSA 22· ADHD/DOP /· Borderline cognitivo /· Altro /

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 31· Socio-economico 10· Linguistico-culturale 17· Disagio comportamentale/relazionale 4· Altro /

Totali 72% su popolazione scolastica 8,38%

N° PEI redatti dai GLHO 19N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 22N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 31

B. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegnoAttività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

Assistenti alla comunicazioneAttività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

Funzioni strumentali / coordinamento SìReferenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Sì

Psicopedagogisti e affini esterni/interni No

Page 72: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

72

Docenti tutor/mentor SìAltro:Altro:

Page 73: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

73

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SìRapporti con famiglie SìTutoraggio alunni SìProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SìRapporti con famiglie SìTutoraggio alunni SìProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI SìRapporti con famiglie SìTutoraggio alunni SìProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SìProgetti di inclusione / laboratori integrati NoAltro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva SìCoinvolgimento in progetti di inclusione SìCoinvolgimento in attività di promozione della comunità educante SìAltro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità SìAccordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili SìProcedure condivise di intervento sulla disabilità SìProcedure condivise di intervento su disagio e simili SìProgetti territoriali integrati NoProgetti integrati a livello di singola scuola NoRapporti con CTS / CTI SìAltro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati SìProgetti integrati a livello di singola scuola SìProgetti a livello di reti di scuole Sì

H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe SìDidattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva SìDidattica interculturale / italiano L2 NoPsicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SìProgetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Page 74: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

74

Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo XPossibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti XAdozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; XOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola XOrganizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; XRuolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; XValorizzazione delle risorse esistenti XAcquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione XAttenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:Altro:* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimoAdattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo annoAspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) effettua: la rilevazione dei BES, raccoglie la documentazione, offre consulenza ai colleghi, monitorizza le pratiche inclusive e il grado di inclusione della scuola, elabora il PAI.Insegnati di sostegno:intervengono sul principio fondamentale di inclusione attraverso una flessibilità didattica alla base della programmazione individualizzata e personalizzata.Insegnanti curriculari:attivano modalità diverse di lavoro, attraverso l’utilizzo di misure compensative e dispensative e l’incremento di interventi didattici atti al potenziamento delle abilità strumentali.Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Formazione e aggiornamento sulla didattica speciale sottolineando le tematiche inclusive:BESDSA INTERCULTURA L2

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

La valutazione sarà adeguata al percorso personale dell’alunno attraverso l’utilizzo del PEI e del PDP per il raggiungimento degli obiettivi. Saranno forniti, ove necessario, strumenti compensativi, privilegiando l’osservazione, le conoscenze e competenze di analisi, sintesi e collegamento prevalentemente attraverso verifiche orali. La valutazione e la verifica degli

Page 75: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

75

apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame, dovranno tener conto delle specifiche situazioni soggettive degli alunni; valutando il percorso compiuto; evidenziando i progressi acquisiti, l’impegno, le conoscenze apprese, le strategie utilizzate e il grado di autonomia conseguita. Sarà importante valutare il contenuto e non la forma degli elaborati.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Gli insegnanti di sostegno affiancheranno l’insegnante di classe nello svolgimento di attività di integrazione e di supporto agli alunni in difficoltà, in relazione ai bisogni speciali di ognuno, attraverso diverse metodologie didattiche: apprendimento cooperativo, tutoring, apprendimento per scoperta, utilizzo di ausili informatici, software e sussidi specifici.La scuola inoltre, metterà a disposizione degli allievi, nei limiti delle disponibilità di organico, ore alternative di supporto per la realizzazione di attività di rinforzo e/o recupero, finalizzate ad una didattica inclusiva e personalizzata come previsto dalla normativa. La didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali ecc), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo.Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

La scuola organizza con l’equipè sanitaria dell’ASL incontri periodici, collaborando alle iniziative educative e di integrazione; incrementa gli interventi di logopedia, fisioterapia e psicomotricità; effettua consultazioni presso il CTS, per l’utilizzo di eventuali ausili informatici; usufruisce del servizio di assistenza educativa, messo a disposizione dal Comune di Poirino, per il supporto a tutte le attività finalizzate all’inclusione; collabora con servizi di volontariato per la realizzazione di attività di doposcuola e mantiene stretti contatti con il Centro di Aggregazione Comunale.Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Il ruolo della famiglia è una condizione fondamentale dell’apprendimento; i familiari in sinergia con la scuola dovranno concorrere all’attuazione di strategie necessarie per l’integrazione dei loro figli. Saranno proposte e attivate, in relazione a difficoltà specifiche, risorse territoriali appartenenti al volontariato e/o privato sociale. L’Istituto informa le famiglie su proposte a sostegno della genitorialità attivate sul territorio comunale e nell’area chierese.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Lo sviluppo di un curricolo terrà conto dei vari stili di apprendimento e proprio attraverso una didattica inclusiva si valorizzeranno le attività laboratoriali, il tutoring e i gruppi cooperativi, attraverso l’adattamento delle discipline ai bisogni reali dell’alunno.

Valorizzazione delle risorse materiali esistenti

L’utilizzo dei laboratori presenti nella scuola, con dotazioni adeguate alle esigenze, serviranno a creare un contesto di apprendimento personalizzato. Sarà valorizzato l’uso dei software didattici per favorire la partecipazione attiva di tutti gli alunni.

Page 76: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

76

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Progetti finanziati dal fondo di istituto.Sportello psicologico e corsi di educazione all’affettività patrocinati dal Comune con la gestione di personale esterno e specializzato.Convenzione con enti esterni.Progetti finanziati dalla Regione Piemonte e dal Miur

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

· Accoglienza;· Progetti di orientamento e continuità;· Progetti ponte con affiancamento del docente nella scuola di accoglienza;· Collaborazioni con il Centro Territoriale Permanente e con il Centro per l’Impiego.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 25/05/2015Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30/06/2015

Piano annuale dell’ inclusività e Piano dell’Offerta Formativa Il Piano annuale dell’ inclusività è parte integrante del POF e non un suo duplicato dedicato. Nel POF infatti trovano già spazio gli impegni programmatici per l’inclusione, da basare su una più attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie.Il POF inoltre delinea già criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti in una logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza della scuola; in esso vanno richiamate le opportunità a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale.

IL ‘GLI’ – GRUPPO LAVORO INCLUSIONE

Funzioni

· Rilevazione dei BES presenti nella scuola. · Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in

funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’amministrazione.

· Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai docenti sulle strategie/metodologie di gestione delle classi.

· Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola. · Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni

con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno), in particolare per gli alunni DSA/altri disturbi evolutivi specifici/in situazione di svantaggio/stranieri.

· Predisposizione e aggiornamento di un Protocollo di Accoglienza e Inclusione che viene approvato dal Collegio dei Docenti.

· Predisposizione di indicazioni chiare per rendere operative le varie fasi dell’accoglienza. · Ricerca di dati ed informazioni sulla scuola dei Paesi d’origine degli alunni stranieri.

Page 77: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

77

· Predisposizione ai docenti di informazioni, materiali utili sia dal punto di vista dell’accoglienza che della formazione e della didattica.

· Elaborazione di eventuali strategie di intervento qualora l’inserimento o l’apprendimento risultassero problematici.

· Presentazione di indicazioni sull’utilizzo delle possibili risorse interne. · Collaborazione con altre scuole del territorio anche per far circolare esperienze. · Indicazione ai docenti di corsi di formazione e aggiornamento. · Mantenimento dei rapporti con la rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali

per l’implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.).

IL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INCLUSIONE Il Protocollo è una guida dettagliata d’informazione che si propone di: consentire il pieno diritto all’istruzione e formazione agli alunni con BES garantendone l’integrazione e l’inclusione; definire pratiche condivise, l’“alleanza educativa”, tra tutto il personale all’interno dell’ Istituto per favorire una responsabilità condivisa e collettiva per avviare una vera inclusione scolastica; facilitare l’ingresso a scuola e sostenere gli alunni nella fase di adattamento al nuovo ambiente; promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti territoriali (Comune, ASS, Strutture accreditate, Ambito socio-assistenziale, Associazioni, Enti). L’adozione del Protocollo di accoglienza e inclusione consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Legge n.104/92 e successivi decreti applicativi nella successiva normativa sugli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) e nella Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 per gli alunni con bisogni Educativi Speciali (BES).

È un documento annesso al POF dell’Istituto che:

1. contiene principi, criteri e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni; 2. definisce i compiti e i ruoli delle figure coinvolte all’interno e all’esterno dell’Istituzione scolastica; 3. traccia le diverse fasi dell’accoglienza; 4. indica le attività di facilitazione e quali provvedimenti dispensativi e compensativi da adottare nei confronti degli alunni con BES; 5. traccia le linee delle possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento; 6. costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisitato periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate.

Il Protocollo di Accoglienza e Inclusione delinea prassi condivise di carattere:

· amministrativo e burocratico: acquisizione della documentazione necessaria e verifica della completezza del fascicolo personale degli alunni;

· comunicativo e relazionale: prima conoscenza dell’alunno e accoglienza all’interno della nuova scuola;

· educativo–didattico: assegnazione alla classe, accoglienza, coinvolgimento dell’équipe pedagogica e didattica;

· sociale: rapporti e collaborazione della scuola con la famiglia e il territorio.

IL RUOLO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per i compiti generali in relazione agli alunni con Bisogni Educativi Speciali il consiglio di classe è responsabile nella totalità del processo di integrazione di ciascun alunno, compie per cui tutte le azioni che la favoriscano. Il consiglio inoltre:

· collabora alla stesura della documentazione specifica (PDF - PEI);· attua gli interventi previsti e ne verifica gli esiti; è responsabile esclusivo degli interventi

didattici e della valutazione dell’alunno.

Page 78: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

78

In tale ambito individua gli alunni con DSA e con altri disturbi evolutivi specifici o in situazione di svantaggio sulla base delle prove e delle osservazioni sistematiche. In caso di difficoltà nel percorso scolastico dell’alunno che possono essere riconducibili a disturbi evolutivi specifici, informa la famiglia, prende, in esame la documentazione clinica e/o la certificazione presentata dalla famiglia; valuta la necessità di un PDP per l’alunno e predispone i necessari interventi in caso di mancata presentazione della certificazione clinica il Consiglio motiva opportunamente le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.

LA FAMIGLIA La norma dell’art 12 comma 5 Legge 104/92 stabilisce che le famiglie hanno diritto di partecipare alla formulazione e verifica del profilo dinamico funzionale e del PEI. Esse hanno inoltre diritto a consultare la documentazione relativa al processo di integrazione. La loro presenza è importante nelle riunioni dei gruppi di lavoro, previo opportuno accordo nella definizione dell'orario. Le famiglie degli alunni con BES verranno coinvolte direttamente nel processo educativo affinché, in accordo con le figure scolastiche preposte, vengano predisposte e usate le strumentazioni necessarie per consentire agli alunni di seguire con profitto le attività scolastiche, in relazione alle specifiche necessità. La famiglia di fronte al Bisogno Educativo Speciale Nello specifico la famiglia che si avvede delle difficoltà del proprio figlio:

· può richiedere un colloquio con i docenti per un'osservazione specifica e sistematica; · richiede la/le visite al servizio sanitario (ASS); · consegna la diagnosi alla scuola; · collabora a individuare e condividere con i docenti le linee del percorso didattico

individualizzato e personalizzato da seguire con l’applicazione di eventuali strategie dispensative e strumenti idonei;

· formalizza con la scuola il patto educativo-formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i Docenti del Consiglio di classe - nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso - ad applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili;

· sostiene emotivamente il figlio e lo coadiuva attivamente al lavoro scolastico; · verifica funzionalità ed utilità del materiale scolastico dello studente; · incoraggia e valorizza i traguardi raggiunti; · incoraggia l'acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nei tempi di studio.

AZIONI A LIVELLO TERRITORIALE I centri territoriali di supporto CTSI compiti e la composizione dei GLIP e le loro funzioni si estendono anche a tutti i BES, nella stessa L. 104/92 infatti gli organismi provinciali debbono occuparsi dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, “nonché per qualsiasi altra attività inerente all'integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento.” Quale interfaccia fra l’Amministrazione e le scuole, tra scuole e scuole, a supporto del processo di integrazione, dello sviluppo professionale dei docenti e per la diffusione delle migliori pratiche viene sostenuta la costituzione di CTS - Centri Territoriali di Supporto; i CTS collaboreranno con i GLIP ovvero con i GLIR istituiti a livello territoriale.

Centri Territoriali per l’Inclusione CTICentri Territoriali per l’Inclusione potranno essere individuati a livello di rete territoriale e dovranno collegarsi o assorbire i preesistenti Centri Territoriali per l’integrazione Scolastica degli alunni con disabilità. Sia il CTI che il CTS si avvarranno di personale scolastico in possesso di specifiche competenze, al fine di poter supportare concretamente le scuole e i colleghi con interventi di consulenza e di formazione mirata. È quindi richiesta una “specializzazione” – nel senso di una approfondita competenza – nelle tematiche relative ai BES. Laddove, per ragioni legate alla complessità territoriale, i CTI non potessero essere istituiti o risultassero poco funzionali, le singole scuole cureranno, attraverso il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, il contatto con i CTS di riferimento.Le istituzioni scolastiche che volessero istituire un CTI possono presentare la propriacandidatura direttamente all’Ufficio Scolastico regionale competente per territorio.

Page 79: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

79

NORMATIVA DI RIFERIMENTODirettiva 27 dicembre 2012 Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica Circolare MINISTERIALE 6 marzo 2013 n. 8 Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operativeNota ministeriale Roma, 27 giugno 2013 Piano Annuale per l’ Inclusività Direttiva 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8/2013 (Chiarimenti)

Viene stilato un documento, detto PDP( Piano Didattico Personalizzato).L’Istituto ha adottato il modello regionale: la copia-modello è depositata in segreteria.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI L’Istituto Comprensivo di Poirino si avvale di un protocollo deliberato dal Collegio Docenti per la gestione delle azioni volte all’integrazione degli alunni stranieri. C’è una commissione di accoglienza che si occupa di:

· raccogliere le prime informazioni sull’allievo· di incontrare in modo informale la famiglia· di accertare le competenze dell’alunno attraverso semplici test di ingresso in

ambito linguistico, logico-matematico, delle lingue straniere europee eventualmente conosciute e in ambiti trasversali (es: informatica…)

· di accompagnare l’alunno nella nuova classeL’Istituto collabora attivamente con l’Ente locale per favorire l’integrazione dell’alunno nel tessuto sociale, proponendo alla famiglia l’inserimento in progetti ricreativi e culturali extracurricolari.L’Istituto ha stipulato una convenzione con l’Ente Locale e il Terzo settore: qualora ci fosse la necessità, la scuola può avvalersi della collaborazione di mediatori culturali.

L’ Istituto persegue i seguenti obiettivi: · Accoglienza di alunni e famiglie· Alfabetizzazione di base.· Rafforzamento della conoscenza della lingua italiana.· Superamento dell’ostacolo linguistico per consentire all’alunno di mettere a frutto le sue

effettive capacità intellettive.· Realizzazione di un percorso scolastico sereno e proficuo.· Creazione di occasioni per favorire l’integrazione degli alunni stranieri ed evitare

l’emarginazione· Contenimento dell’insuccesso scolastico.· Conoscenza di abitudini culturali di popoli diversi per sensibilizzare gli allievi e stimolarli ad un atteggiamento di apertura all’interculturalità.

I progetti che coinvolgono gli alunni stranieri svolgono molteplici attività che si possono così sintetizzare:

· Attività di conoscenza reciproca in piccoli gruppi.· Attività individualizzate o in piccolo gruppo volte a una prima alfabetizzazione di base e

ad intavolare una comunicazione in italiano(per chi non conosce la lingua). · Attività di rafforzamento e potenziamento della lingua italiana.· Affiancamento / tutoraggio di docenti o di compagni· Personalizzazione dell’apprendimento, almeno nella fase iniziale dell’inserimento.· Apertura verso le famiglie, per favorire l’integrazione del nucleo familiare alla

comunità.· Collaborazione della scuola con gli enti territoriali che si occupano degli stranieri.· Educazione alla multiculturalità nelle sue varie forme( usi, costumi, alimentazione…)Per ottenere risultati positivi si utilizza una metodologia basata su:· Attività a piccoli gruppi· Affiancamento di docenti o di compagni di classe utilizzando i metodi di cooperative-

learning e di peer-education.

Page 80: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

80

· Personalizzazione ed individualizzazione dell’apprendimento.· Utilizzo di supporti multimediali, audiovisivi e ludici.· Riflessione linguistica che veda come punto di arrivo la lingua italiana ma che si

avvalga, come stimolo e supporto, della competenza (a vari livelli) nelle altre lingue conosciute da ogni singolo alunno.

Per valutare i risultati del singolo allievo straniero di prima generazione o giunto in corso d’anno scolastico, si prevede di tenere conto in particolare:

· della frequenza; · dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione ;· dei progressi registrati dall’alunno/a, considerando il punto di partenza e la

programmazione individualizzata svolta con lui/lei.”Per gli alunni stranieri di seconda generazione si procede secondo le modalità di valutazione previste per tutti gli alunni dell’Istituto, prevedendo il loro inserimento in gruppi di recupero/potenziamento, se fosse necessario. Per la valutazione delle azioni intraprese dall’Istituto in merito all’integrazione degli alunni , si prevede di riunire periodicamente la commissione stranieri per un monitoraggio in itinere e per apportare i correttivi e i miglioramenti che potrebbero essere necessari.

8.PROGETTISINTESI DEI PROGETTI

PROGETTI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO LINGUISTICO

· Progetti atti a valorizzare e potenziare le competenze linguistiche con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese , anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL).

· Progetti per l’acquisizione delle Certificazioni Internazionali delle lingue straniere.

· Progetti di lettura (OLIMPIADI DEL LIBRO e laboratori di lettura)

PROGETTI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO RIGUARDANTI L’AREA LOGICO-MATEMATICA

· Progetti atti a valorizzare e potenziare le competenze logico-matematiche.

· Progetto in preparazione alla partecipazione ai Giochi Matematici (Scuola Secondaria I grado)

PROGETTI DI POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE

· Progetti per il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche teatrali e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

PROGETTI DI POTENZIAMENTO UMANISTICO/SOCIO-ECONOMICO E PER LA LEGALITÀ

· Progetti per sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei

Page 81: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

81

diritti e dei doveri · Progetti per la prevenzione e il contrasto della

dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico

· Progetti di potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali e stranieri

· Progetti di educazione all’affettività e sportello psicologico

·PROGETTI DI CONTINUITA’ TRA I VARI ORDINI DI SCUOLA

· Progetto IPDA (continuità nel passaggio scuola dell’infanzia – primaria)

· Progetto continuità scuola primaria – scuola secondaria di I grado

9.VALUTAZIONELa valutazione è parte integrante della programmazione ed interessa:· la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni;· la valutazione d'Istituto riguardante il processo apprendimento/insegnamento e il grado di

soddisfazione delle famiglie;· la valutazione esterna ( INVALSI ) che serve per valutare la qualità dell'insegnamento del

sistema istruzione.

LA VALUTAZIONE D’ ISTITUTOLa valutazione non comprende solo il controllo degli apprendimenti ma è anche verifica dell'intervento didattico e dell'offerta formativa dell'Istituto.Tale verifica si esplica nelle consultazioni dei vari organismi collegiali propri della scuola: - il Collegio Docenti - il Consiglio di Istituto - i Consigli d'Intersezione, di Interclasse e di Classe - le commissioni di lavoro del Collegio Docenti - il gruppo di lavoro per l’integrazione - i rappresentanti dei genitori del Consiglio d'Istituto.La valutazione degli apprendimenti viene effettuata attraverso l’analisi delle competenze raggiunte in rapporto ai prerequisiti iniziali, alle capacità e potenzialità soggettive, nonché in relazione al percorso didattico personalizzato dell’alunno.Impegno, interesse e partecipazione saranno anche oggetto di valutazione in quanto finalizzati ad un costruttivo inserimento dell’alunno nella comunità scolastica. La valutazione d’Istituto ,oltre ad essere effettuata tramite l’autoanalisi dei docenti impegnati nelle diverse attività, tiene conto della congruenza tra gli obiettivi stabiliti a livello collegiale e i risultati didattici / educativi conseguiti.La scuola, abbandonando la prerogativa di autoreferenzialità , è aperta a recepire osservazioni , suggerimenti e proposte provenienti sia dai rappresentanti dei genitori che dagli eventuali esperti esterni che collaborano alla realizzazione dei progetti scolastici.Un questionario, rivolto ai genitori, monitorerà alla fine dell’anno scolastico ,il gradimento dell’Istituto e del suo Piano di Offerta Formativa al fine di migliorarne l’impostazione metodologica e/ organizzativa. Ad ogni inizio anno scolastico il POF viene revisionato, aggiornato ed integrato da una commissione formata da insegnanti; la stessa commissione individua i criteri per l'utilizzo dei fondi d'istituto e dei fondi per la realizzazione dei progetti per l'autonomia.

LA VALUTAZIONE ESTERNAAi fini del progressivo miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione , l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione

Page 82: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

82

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative.Si applicano le disposizioni ministeriali per quanto riguarda la somministrazione delle prove INVALSI.Sono obbligatorie le prove INVALSI nelle classi seconde e quinte della Scuola primaria, prime della Scuola secondaria di primo grado, mentre per le classi terze della Scuola secondaria di primo grado la prova ministeriale concorre alla definizione del voto finale.Il DPR 122 del 22-06-2009 definisce un Regolamento e coordina le norme vigenti per la valutazione degli alunni. Nella sezione dei singoli ordini di scuola vengono riportate le diverse modalità applicative.

9.1 LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIANella scuola dell'Infanzia, l'osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione della loro attività consentono di cogliere le esigenze e di proporre strategie educative e didattiche individualizzate.Le modalità di valutazione sono finalizzate alla valorizzazione del percorso di ogni alunno; osserviamo infatti i cambiamenti che avvengono sia nella realizzazione degli elaborati(disegni, rielaborazioni, schede strutturate, giochi guidati),sia nei processi che il bambino mette in atto(capacità di relazione con adulti e compagni, coinvolgimento e impegno nelle attività)La valutazione al termine dell'anno scolastico sarà quindi relativa alle competenze acquisite e soprattutto al percorso attivato da ciascun bambino per arrivare a quel risultato.

9.2 LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIALa valutazione degli apprendimenti e del comportamentoLa valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono affidate ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche. Agli stessi insegnanti è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo.I medesimi docenti con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva, all'interno del biennio, in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.La valutazione tiene conto dei risultati ottenuti nelle prove di verifica, ma non solo, è anche frutto dell'osservazione e della registrazione da parte degli insegnanti del processo formativo personale di ogni alunno.Le rilevazioni e la misurazione degli apprendimenti sono inquadrate in un contesto più ampio che comprende la globalità dell'alunno negli aspetti del suo sviluppo personale, sociale e psicologico. La verifica degli apprendimenti riguarda tutti gli apprendimenti, sia delle attività obbligatorie sia di quelle opzionali.Permette un adeguamento della programmazione didattica perché consente ai docenti di predisporre interventi educativi e didattici necessari al recupero e/o allo sviluppo degli apprendimenti.Si attua mediante prove di verifica in ingresso, in itinere e finali che possono essere presentate con varie modalità.La valutazione intermedia di fine primo quadrimestre viene certificata con un documento provvisorio, detto pagellino; quella finale al termine del secondo quadrimestre con una scheda di valutazione, da rilasciare alle famiglie.Tali documenti, oltre a riportare le rilevazioni nelle diverse discipline, offre alla famiglia un giudizio globale che fa riferimento ai vari aspetti della personalità dell'alunno e al suo approccio alla scuola: situazione di partenza, pre-requisiti, interesse, impegno, partecipazione alle attività, autonomia personale, disponibilità a relazionarsi con gli altri, rispetto delle regole, capacità di apprendimento, modalità di lavoro e di studio.

La misurazione e la valutazione

Page 83: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

83

Come previsto dalle disposizioni del DL 137/08, si adotta il sistema di valutazione decimale. La scala di valutazione procede da 1 a 10, ma , in via sperimentale e, in accordo tra i docenti, si prevede di utilizzare i numeri da 10 a 4, indicando come livello di competenza gravemente insufficiente il 4.

La misurazione è un aspetto della valutazione.Nella fase della misurazione di prove oggettive concordate in sede di programmazione si utilizza tutta la scala decimale da 1 a 10, tenendo conto che si tratta di semplice misurazione di una singola prestazione disciplinare, NON SI TRATTA DI UNA VALUTAZIONE.

Nella misurazione, si ipotizza l’uso di numeri decimali (mezzo voto, come 6 e ½…) mentre si consiglia di evitare segni quali 5+, 6- ….

Nella fase della valutazione, si utilizza la scala decimale da 4 a 10, secondo la seguente scala di valori, a cui corrispondono, a livello discorsivo, delle valutazioni di competenza.

10 competenza piena che l'alunno manifesta in situazioni nuove e diversificate. 9 competenza sicura che l'alunno manifesta autonomamente in situazioni strutturate. 8 competenza buona che l'alunno manifesta in autonomia. 7 competenza essenziale che l'alunno manifesta in autonomia. 6 competenza essenziale che l'alunno manifesta in situazioni guidate.

Si manifestano dei progressi ma gli apprendimenti sono ancora fragili. 5 competenze essenziali non acquisite. Valutazione insufficiente

L'alunno presenta insuccessi tali da richiedere specifiche azioni didattiche, volte al recupero.

4 competenze essenziali non acquisite. Valutazione gravemente insufficienteL'alunno presenta insuccessi tali da richiedere azioni volte al recupero ed interventi individualizzati.

La valutazione deve essere condivisa: 1-con allievi e famiglie, in momenti assembleari in cui vengono fornite informazioni sui criteri di valutazione; 2-a livello collegiale;3- tra i diversi ordini di scuola.

Valutazione quadrimestraleIn ottemperanza alla normativa vigente, in particolare alla CIRC. 10 del 23-01-2009,in sede di valutazione intermedia e finale nella scuola primaria la votazione relativa alle discipline, espressa in decimi, viene accompagnata da una illustrazione relativa al livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.La valutazione espressa sulla pagella deve quindi tener conto sia della misurazione di prove oggettive (evitando la media matematica)sia dei seguenti indicatori del percorso formativo, utili come traccia per stilare il livello globale di maturazione:

· situazione di partenza· situazione in progress· impegno · interesse· partecipazione· ritmo e stile di apprendimento

senza perdere di vista l’individualità di ciascuno, la differenza tra i diversi ordini di scuola e le differenze tra le classi di uno stesso ordineL’attenzione verso la competenza/conoscenza ha un peso maggiore nelle classi terminali di ciascun ordine.

Definizione delle modalità di valutazione degli alunni stranieriNell’Istituto aumenta progressivamente il numero degli alunni provenienti da paesi comunitari ed extracomunitari. Alcuni di loro hanno già frequentato la scuola dell’infanzia in Italia e

Page 84: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

84

possiedono una discreta padronanza della lingua italiana . non dimostrano particolari difficoltà nell’apprendimento della lingua scritta.I bambini che invece vengono inseriti in corso d’anno scolastico e/o provengono da scuole straniere devono apprendere la lingua italiana come seconda lingua. Nell’Istituto c’è un progetto a sostegno degli alunni stranieri, che impiega docenti e materiali acquistati ad hoc e che si avvale della consulenza di mediatori culturali.Inevitabilmente, i docenti devono organizzare, per un periodo più o meno lungo,in italiano e matematica, attività individualizzate e in piccolo gruppo.A volte, non è possibile valutare questi alunni neppure in relazione agli obiettivi minimi; è pertanto necessario prendere in considerazione :

· la frequenza;· l’interesse verso le attività proposte;· i progressi registrati dall’alunno/a, considerando il punto di partenza e la

programmazione individualizzata svolta con lui/lei.

VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL I° QUADRIMESTRE CLASSI PRIME E SECONDE

SCUOLA PRIMARIA

VOTO 10-9 GIUDIZIO 1 aL’alunno è ben inserito nel contesto scolastico. Si mostra sicuro e autonomo nell’esecuzione delle attività didattiche.Partecipa con vivo interesse alla vita della classe.Dimostra di possedere un metodo di lavoro adeguato e produttivo.Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento

GIUDIZIO 1 bL’alunno è ben inserito nel contesto scolastico Si mostra sicuro e autonomo nell’esecuzione delle attività didattiche.Partecipa con vivo interesse alla vita della classe.Dimostra di possedere un metodo di lavoro adeguato e produttivo.Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio è ottimo.

VOTO 9-8 GIUDIZIO 2 aL’alunno è ben inserito nel contesto scolastico Sa organizzarsi autonomamente nel lavoro che porta a termine nei tempi stabiliti. Partecipa con costante interesse alla vita della classe.Dimostra di possedere un metodo di lavoro adeguato.Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono.

GIUDIZIO 2 bL’alunno è ben inserito nel contesto scolastico Sa organizzarsi autonomamente nel lavoro che porta a termine nei tempi stabiliti. Partecipa con costante interesse alla vita della classe.Dimostra di possedere un metodo di lavoro adeguato.Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio è più che buono.

VOTO 8-7 GIUDIZIO 3 aL’alunno è ben inserito nel contesto scolastico Si mostra abbastanza sicuro e autonomo nell’esecuzione delle attività didattiche.Partecipa con interesse alla vita della classe.Dimostra di possedere un discreto metodo di lavoro.Ha conseguito globalmente un buon livello di apprendimento.

GIUDIZIO 3 bL’alunno è ben inserito nel contesto scolastico Si mostra abbastanza sicuro e autonomo nell’esecuzione delle attività didattiche.

Page 85: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

85

Partecipa con interesse alla vita della classe.Dimostra di possedere un discreto metodo di lavoro.Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio è buono.

VOTO 7-6 GIUDIZIO 4 a L’alunno è ben inserito nel contesto scolastico E’ abbastanza autonomo nell’esecuzione delle attività didattiche.Partecipa con discreto interesse alla vita della classe.Dimostra di possedere un metodo di lavoro quasi sempre adeguato.Ha conseguito, globalmente un sufficiente grado di apprendimento.

GIUDIZIO 4 b L’alunno è ben inserito nel contesto scolastico E’ abbastanza autonomo nell’esecuzione delle attività didattiche.Partecipa con discreto interesse alla vita della classe.Dimostra di possedere un metodo di lavoro quasi sempre adeguato.Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio è sufficiente.

VOTO 6-5 GIUDIZIO 5 aL’alunno è ben inserito nel contesto scolastico Non ha ancora acquisito una adeguata autonomia operativa nell’esecuzione delle attività didattiche e non sempre riesce a portarle a termine nei tempi stabiliti.Partecipa con interesse poco costante alla vita della classe.Dimostra di possedere un metodo di lavoro non sempre adeguato.Ha conseguito, globalmente, un grado di apprendimento non ancora sufficiente.

GIUDIZIO 5 bL’alunno è ben inserito nel contesto scolastico Non ha ancora acquisito una adeguata autonomia operativa nell’esecuzione delle attività didattiche e non sempre riesce a portarle a termine nei tempi stabiliti.Partecipa con interesse poco costante alla vita della classe.Dimostra di possedere un metodo di lavoro non sempre adeguato.Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente non adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio non è ancora sufficiente.

VALUTAZIONE INTERMEDIA – I QUADRIMESTRECLASSI 3^ 4^ 5^

SCUOLA PRIMARIAVOTO: 10/9 GIUDIZIO 6 aPartecipa attivamente e in modo costruttivo, dimostrando uno spiccato interesse verso tutte le attività proposte. L’impegno è intenso e costante. E’ in possesso di un metodo di studio organico e riflessivo. Ha conseguito un ottimo livello di apprendimento. 6 b Partecipa attivamente e in modo costruttivo, dimostrando uno spiccato interesse verso tutte le attività proposte. L’impegno è intenso e costante. E’ in possesso di un metodo di studio organico e riflessivo. Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio è ottimo.

VOTO: 9/8 GIUDIZIO 7 aPartecipa attivamente e dimostra interesse verso le attività didattico-educative. L’impegno è costante. E’ in possesso di un metodo di studio organico. Ha conseguito un livello di apprendimento più che buono. 7 bPartecipa attivamente e dimostra interesse verso le attività didattico-educative. L’impegno è costante. E’ in possesso di un metodo di studio organico. Ha conseguito un grado di

Page 86: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

86

apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio è più che buono.

VOTO: 8/7 GIUDIZIO 8 aPartecipa regolarmente e dimostra interesse per quasi tutte le attività didattico-educative. L’impegno è abbastanza costante. E’ in possesso di un adeguato metodo di studio. Ha conseguito un buon livello di apprendimento. 8 bPartecipa regolarmente e dimostra interesse per quasi tutte le attività didattico-educative. L’impegno è abbastanza costante. E’ in possesso di un adeguato metodo di studio. Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio è buono.

VOTO: 7/6 GIUDIZIO 9 aPartecipa solo se sollecitato e dimostra poco interesse per le attività proposte. L’impegno è saltuario. E’ in possesso di un metodo di studio poco organico e dispersivo. Ha conseguito un livello di apprendimento sufficiente, adeguato alle conoscenze essenziali. 9 bPartecipa solo se sollecitato e dimostra poco interesse per le attività proposte. L’impegno è saltuario. E’ in possesso di un metodo di studio poco organico e dispersivo. Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti; il giudizio è sufficiente.

VOTO:6/5 GIUDIZIO 10 aPartecipa poco e con scarso interesse alle attività proposte. L’impegno è saltuario e superficiale. Deve ancora acquisire un metodo di studio. Nonostante gli interventi individualizzati, ha conseguito un grado di apprendimento non ancora sufficiente. 10 bPartecipa poco e con scarso interesse alle attività proposte. L’impegno è saltuario e superficiale. Deve ancora acquisire un metodo di studio. Nonostante sia stata utilizzata una programmazione personalizzata, ha conseguito un grado di apprendimento non ancora sufficiente in tutte le discipline.

VALUTAZIONE FINALE DEL II QUADRIMESTRECLASSI PRIME –SECONDE

Il giudizio contrassegnato dalla lettera b è relativo agli alunni DSA/BES.

VOTO 10-9GIUDIZIO N°1 a

Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha mantenuto costante l'interesse per l'attività scolastica e ha maggiormente sviluppato le proprie capacità di lavorare in modo autonomo. L'impegno costante ha permesso un'acquisizione molto sicura delle strumentalità. La preparazione raggiunta al termine dell'anno scolastico è ottima.

GIUDIZIO N°1 b Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha mantenuto costante l'interesse per l'attività scolastica e ha maggiormente sviluppato le proprie capacità di lavorare in modo autonomo. L'impegno costante ha permesso un'acquisizione molto sicura delle strumentalità. Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Il giudizio è ottimo.

VOTO 9-8GIUDIZIO N°2 a

Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha mantenuto costante l'interesse per l'attività scolastica e ha adeguatamente sviluppato le proprie capacità di lavorare in modo autonomo. L'impegno, in genere costante, ha permesso un'acquisizione sicura delle strumentalità. La preparazione raggiunta al termine dell'anno scolastico è più che buona/buona.

GIUDIZIO N°2 b Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha mantenuto costante l'interesse per l'attività

Page 87: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

87

scolastica e ha adeguatamente sviluppato le proprie capacità di lavorare in modo autonomo. L'impegno, in genere costante, ha permesso un'acquisizione sicura delle strumentalità. Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Il giudizio è più che buono.

VOTO 8-7GIUDIZIO N°3 a

Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha mantenuto costante l'interesse per l'attività scolastica e ha sviluppato le proprie capacità di lavorare in modo abbastanza autonomo. L'impegno, (non sempre costante) costante, ha permesso una buona (quasi buona) acquisizione delle strumentalità. La preparazione raggiunta al termine dell'anno scolastico è buona.

GIUDIZIO N°3 b Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha mantenuto costante l'interesse per l'attività scolastica e ha sviluppato le proprie capacità di lavorare in modo abbastanza autonomo. L'impegno, (non sempre costante) costante, ha permesso una buona (quasi buona) acquisizione delle strumentalità. Ha conseguito un grado di apprendimento globalmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Il giudizio è buono.

VOTO 7-6GIUDIZIO N°4 a

Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato poco interesse per l'attività scolastica e ha parzialmente sviluppato le proprie capacità di lavorare in modo autonomo. L'impegno, non sempre costante, ha permesso un'acquisizione poco sicura delle strumentalità. La preparazione raggiunta al termine dell'anno scolastico è sufficiente.

GIUDIZIO N°4 b Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato poco interesse per l'attività scolastica e ha parzialmente sviluppato le proprie capacità di lavorare in modo autonomo. L'impegno, non sempre costante, ha permesso un'acquisizione poco sicura delle strumentalità. Ha conseguito un grado di apprendimento adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Il giudizio è sufficiente.

VOTO 6-5GIUDIZIO N°5 a

Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato scarso interesse per l'attività scolastica e non riesce ancora a lavorare in modo autonomo. L'impegno, poco costante, ha permesso un'acquisizione parziale delle strumentalità. La preparazione raggiunta al termine dell'anno scolastico non è pienamente sufficiente.

GIUDIZIO N°5 b Nel corso del secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato scarso interesse per l'attività scolastica e non riesce ancora a lavorare in modo autonomo. L'impegno, poco costante, ha permesso un'acquisizione parziale delle strumentalità. Ha conseguito un grado di apprendimento parzialmente adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Il giudizio non è pienamente sufficiente.

VALUTAZIONE FINALE DEL II QUADRIMESTRECLASSI TERZE-QUARTE-QUINTE

Il giudizio contrassegnato dalla lettera b è relativo agli alunni DSA/BES.

VOTO 10-9GIUDIZIO N°6 a

Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato notevoli progressi rispetto agli obiettivi programmati. Ha conseguito, globalmente, un ottimo livello di apprendimento.

GIUDIZIO N°6 b Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato un apprendimento adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Ha conseguito, globalmente, un giudizio ottimo.

Page 88: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

88

VOTO 9-8GIUDIZIO N°7 a

Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato costanti progressi rispetto agli obiettivi programmati. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento più che buono.

GIUDIZIO N°7 b Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato un apprendimento adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Ha conseguito, globalmente, un giudizio più che buono.

VOTO 8-7 GIUDIZIO N°8 a

Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato progressi adeguati rispetto agli obiettivi programmati. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento buono.

GIUDIZIO N°8 b Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato un apprendimento adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Ha conseguito, globalmente, un giudizio buono.

VOTO 7-6GIUDIZIO N°9 a

Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato scarsi progressi rispetto agli obiettivi programmati. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento sufficiente.

GIUDIZIO N°9 b Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato un apprendimento adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Ha conseguito, globalmente, un giudizio sufficiente.

VOTO 6-5GIUDIZIO N°10 a

Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato progressi non sempre adeguati agli obiettivi programmati. Ha conseguito, globalmente, un livello di apprendimento non pienamente sufficiente.

GIUDIZIO N°10 b Nel secondo quadrimestre l'alunno/a ha dimostrato un apprendimento non sempre adeguato alla programmazione personalizzata proposta dagli insegnanti. Ha conseguito, globalmente, un giudizio non pienamente sufficiente.

Qualora l'alunno/a presentasse insufficienze e il consiglio di Classe ritenesse opportuno ammetterlo comunque alla classe successiva, al documento individuale di valutazione viene allegata una nota aggiuntiva che evidenzia le carenze nelle discipline.

Criteri per l’attribuzione del voto di condotta, nell’ambito della valutazione del comportamento.I docenti della scuola primaria, in ottemperanza al regolamento già citato, hanno concordato di esprimere la valutazione del comportamento con giudizio sintetico.Nello spazio riservato alla valutazione del comportamento vengono indicati i seguenti giudizi, a ciascuno dei quali corrisponde una descrizione che viene esplicitata a voce ai genitori nel corso degli incontri per la consegna delle pagelle.

CORRETTO L’alunno/a è sempre corretto nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Utilizza in maniera responsabile il proprio materiale e le strutture della scuola.

ABBASTANZA CORRETTO Il comportamento dell’alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto. A volte va richiamato al rispetto delle regole: quando ciò

Page 89: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

89

avviene, l’alunno si dimostra collaborativo.Non sempre ha cura del proprio materiale e/o delle strutture della scuola.

POCO CORRETTO L’alunno/a ha spesso comportamenti poco corretti nei confronti dei docenti e/o dei compagni e/o del personale della scuola.Se richiamato al rispetto delle regole, si dimostra poco collaborativo.Ha poca cura del proprio materiale e/o delle strutture della scuola.

NON CORRETTO L’alunno non rispetta le regole della vita scolastica e dimostra insofferenza nei confronti dei docenti e/o dei compagni e/o del personale della scuola.Non ha cura del proprio materiale e/o delle strutture della scuola.

IL COLLEGIO DOCENTI HA DECISO DI ADOTTARE IL MODELLO PROPOSTO DAL MINISTERO,IN MERITO ALLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA.

AREA LINGUISTICAMODALITA’ DI VALUTAZIONE CONDIVISE

INDICATORE: Ascoltare e comprendere10 Ascolta e comprende con rapidità tutte le informazioni riferite a qualsiasi tipo di testo. 9 Ascolta e comprende le informazioni 8 Ascolta e comprende buona parte delle informazioni 7 Ascolta e comprende le informazioni essenziali 6 Ascolta e comprende solo alcune informazioni 5 Ascolta, ma non comprende 4 Non ascolta e non comprende

INDICATORE: Parlare10 Riferisce in modo chiaro con un linguaggio ricco e appropriato 9 Riferisce in modo chiaro con un linguaggio appropriato 8 Riferisce in modo chiaro con un linguaggio quasi sempre appropriato 7 Riferisce con un linguaggio semplice, ma chiaro 6 Riferisce solo gli elementi essenziali 5 Riferisce con difficoltà, dimostrando scarsa competenza lessicale 4 Non riesce ad esprimersi

INDICATORE: Leggere10 Legge in modo scorrevole ed espressivo; comprende tutte le informazioni, ampliando il

proprio patrimonio lessicale 9 Legge in modo espressivo e comprende le informazioni 8 Legge in modo scorrevole e comprende buona parte delle informazioni 7 Legge in modo abbastanza scorrevole e comprende le informazioni essenziali 6 Legge lentamente e comprende solo alcune informazioni 5 Legge con difficoltà e comprende solo poche informazioni 4 Legge con molta difficoltà e non comprende

INDICATORE: Scrivere10 Produce testi pertinenti alla traccia, corretti ortograficamente e sintatticamente

dimostrando competenza lessicale, organicità, coerenza espositiva e originalità9 Produce testi pertinenti alla traccia, corretti ortograficamente e sintatticamente,

dimostrando competenza lessicale, organicità, coerenza espositiva e originalità, con

Page 90: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

90

qualche imperfezione.8 Produce testi con forma e contenuti adeguati, attenendosi alla traccia data7 Produce testi semplici e corretti6 Produce testi brevi e sufficientemente corretti5 Produce testi poveri nel contenuto e con errori4 Non riesce a produrre testi attinenti all’argomento dato

INDICATORE: Riflessione sulla lingua10 Conosce ed usa correttamente e con sicurezza le principali convenzioni ortografiche;

riconosce e analizza le parti del discorso presentate. 9 Conosce ed usa correttamente le principali convenzioni ortografiche; riconosce e analizza le

parti del discorso presentate. 8 Conosce ed usa correttamente buona parte delle convenzioni ortografiche; riconosce e

analizza le parti del discorso presentate. 7 Conosce ed usa abbastanza correttamente le principali convenzioni ortografiche; riconosce

e analizza alcune parti del discorso presentate. 6 Conosce ed usa le convenzioni ortografiche in modo sufficiente; riconosce e analizza le parti

essenziali del discorso presentate. 5 Fatica a riconoscere ed usare le principali convenzioni ortografiche; riconosce e analizza

con difficoltà le parti del discorso presentate. 4 Non utilizza le convenzioni ortografiche; non sa riconoscere e analizzare le parti del

discorso presentate.

9.3 LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIALa valutazione avviene principalmente attraverso le verifiche.La verifica deve avere lo scopo di:

Assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;Controllare durante lo svolgimento dell’attività didattica l’adeguatezza di metodi, delle tecniche e degli strumenti utilizzati ai fini prestabiliti;Accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici;Pervenire alla valutazione degli studenti;Fornire agli studenti elementi di consapevolezza dei livelli di competenza raggiunti.

La valutazione sommativa viene effettuata al termine dello svolgimento di un segmento didattico.Gli insegnanti lavorano al fine di raggiungere una valutazione comune e condivisa da tutti, nel rispetto delle libertà di insegnamento di ciascuno e nell’osservanza delle indicazioni fornite dalle indicazioni nazionali per il curricolo.

Per lo svolgimento delle verifiche sono rispettate le seguenti modalità:

Gli studenti sono informati sul numero e sulla scadenza delle prove di verifica previste per ogni disciplina;Le verifiche devono essere, di norma, programmate e la data di svolgimento deve essere comunicata con congruo anticipo;

Page 91: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

91

Gli studenti sono informati preventivamente circa gli obiettivi in termini di competenze, contenuti e modalità di verifica;In linea di massima, e compatibilmente con le necessità imposte dalle scadenze previste, si evita di programmare più di una verifica sommativa al giorno;Le tipologie delle verifiche sono diversificate ed adeguate, sia nelle modalità sia nei contenuti, agli obiettivi didattici stabiliti sulla base delle attività del programma svolto.

Per la correzione e la valutazione delle verifiche gli insegnanti si impegnano a:

Correggere e consegnare le prove scritte, valutate in modo definitivo, entro un termine ragionevole e commisurato ai tempi di correzione;Spiegare dettagliatamente quali sono i criteri e i parametri che concorrono a supportare la valutazione;Comunicare all’interessato i risultati delle valutazioni scritte e orali.

VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO DEGLI STUDENTIDall’anno scolastico 2008-2009, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi:

1 – nullo2 – pessimo3 – insufficiente4 – scarso5 – mediocre6 – sufficiente7 – buono8 – distinto9 – ottimo10 – eccellente

Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.Lo stesso criterio è valido anche per l’ammissione all’esame di Stato.

VOTO DI COMPORTAMENTOA decorrere dall’anno scolastico 2008-2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi dal Consiglio di Classe in decimi, utilizzando la seguente scala:

5 Come stabilito dal Documento Ministeriale.

Page 92: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

92

6Vari richiami per disturbo ed interruzione delle lezioni. Manifestazione di conflittualità. Scarso rispetto delle cose altrui. Piccole risse in classe. Alcuni richiami scritti dei docenti.

7 Comportamento un po’ esuberante. Soventi richiami. Frequenti interruzioni delle lezioni. Piccole inottemperanze. Qualche alterco con i compagni

8 Comportamento talvolta vivace, ma corretto. Pochi richiami verbali da parte degli insegnanti

9 Regolarità di comportamento (corretto e civile)10 Massima correttezza comportamentale e atteggiamento responsabile e

collaborativo

In ottemperanza all’ultimo Regolamento sulla Valutazione emanato dal MIUR, nel caso in cui uno studente – delle classi prima e seconda – non abbia raggiunto pienamente gli obiettivi previsti, potrà essere ammesso alla classe successiva per delibera del Consiglio di Classe. Verrà data opportuna comunicazione alla famiglia, seconda le modalità stabilite dal Collegio Docenti.

L’ammissione all’Esame di Stato è stabilita dalle disposizioni del suddetto regolamento, che prevede il conseguimento della sufficienza in tutte le materie per essere ammessi alla prova.

10.ORGANI COLLEGIALICome indicato dalle disposizioni legislative, nell’Istituto si riuniscono diversi organi collegiali, sia a livello di soli docenti , sia con la partecipazione dei genitori e dei loro rappresentanti . Si dividono in:

· assemblee di classe· consigli di Intersezione (scuola dell’infanzia)· consigli di Interclasse (scuola primaria)· consigli di Classe (scuola secondaria di primo grado)· Collegio docenti· Consiglio di Istituto

11. COMMISSIONI DI LAVORO ED INCARICHI COMMISSIONI

· COMMISSIONE ACQUISTI· COMMISSIONE CONTINUITA’ · COMITATO QUALITA’ MENSA· COMMISSIONE POF· COMMISSIONE SICUREZZA· COMMISSIONE HC GRUPPO SCUOLA

Page 93: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

93

· COMMISSIONI DISTRETTUALI (scienze, hc, lettura, inglese)· COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI O SEZIONI (Scuola secondaria di primo grado e

scuola infanzia Poste)· COMMISSIONE FORMAZIONE GRADUATORIA PER LISTA D’ATTESA (scuole dell’infanzia e

scuola primaria Gaidano)· COMMISSIONE ELETTORALE· COMMISSIONE ORIENTAMENTO (Scuola secondaria di primo grado) · COMMISSIONE SCAMBIO LIBRI PER IL PROGETTO”NATI PER LEGGERE”· COMMISSIONE REGISTRI –SCUOLA PRIMARIA-

INCARICHI

· ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO· ADDETTI AL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO· ADDETTO ALLA FOTOCOPIATRICE· RESPONSABILI DEI LABORATORI DI INFORMATICA· REFERENTE DI PLESSO· COORDINATORE DI CLASSE· SEGRETARIO DEL COORDINATORE DI CLASSE· COORDINATORE INVALSI· COORDINATORE INSEGNANTI TIROCINANTI· TUTOR PER INSEGNANTI IN ANNO DI PROVA· RAPPRESENTANTE DELLA SCUOLA NEL CONSIGLIO DI BIBLIOTECA COMUNALE· RESPONSABILE DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA· RESPONSABILE DEI MATERIALI E DEL LABORATORIO DI MUSICA· RESPONSABILE DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI· COORDINATORE OLIMPIADI DELLA MATEMATICA(scuola secondaria)

12. FONDI A DISPOSIZIONE DELL’ ISTITUTOL’Istituto comprensivo di Poirino dispone di fondi:

· elargiti dall’amministrazione centrale(MIUR,MEF)· elargiti dall’Ente locale; il comune di Poirino stanzia contributi, per il funzionamento, a

sostegno dell’educativa scolastica e di particolari progetti: questi ultimi finanziamenti sono strettamente legati alla disponibilità economica dell’ Ente.

· elargiti dalle famiglie: il Consiglio di Istituto ha deliberato di chiedere alle famiglie di tutti gli alunni il versamento di un contributo volontario annuale: i fondi raccolti serviranno a finanziare acquisti/progetti attinenti l'offerta formativa.

Le quote sono diversificate in base al numero di figli iscritti; gli importi sono:· 13,50 € per un solo figlio iscritto all’Istituto;· 10,50 € se i figli iscritti sono due;· 8,50 € se sono iscritti tre o più figli.

Il contributo viene aggiunto alla quota dell’assicurazione, obbligatoria per legge, che ammonta a 4,50 € ad alunno.Le famiglie degli alunni della scuola secondaria versano ancora una quota annuale per l’acquisto del diario scolastico.

Page 94: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

94

La scuola primaria intende valutare la possibilità di far acquistare un diario scolastico, uguale per tutti, sul quale viene inserita la modulistica, i regolamenti, il patto di corresponsabilità educativa…come avviene per la scuola secondaria.

13.CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO13.1 GRUPPO DI RACCORDO TRA LE SCUOLE DELL ’ INFANZIA E LE SCUOLE PRIMARIE. Molta importanza riveste il Progetto Continuità tra le scuole primarie e le scuole dell’infanzia, che coinvolge gli alunni dell’anno - ponte, insegnanti delle scuole dell’infanzia, insegnanti delle classi quinte e delle classi prime delle scuole primarie.Si prevede l’organizzazione di progetti strutturati di accoglienza per favorire il passaggio di alunni diversamente abili alla scuola primaria.

Da quest’anno, in via sperimentale, si intende sottoporre i bambini di cinque anni alle prove previste da questionario IPDA, nei tempi, nelle modalità e secondo le finalità indicate dalla tabella sottostante. Due insegnanti della scuola primaria, competenti in materia, spiegano alle maestre della scuola dell’infanzia come somministrare le prove, che verranno corrette dalle due docenti formatrici, che poi provvederanno a svolgere gli eventuali recuperi, in modo individualizzato e personalizzato.

Tempi Interventi Finalità Novembre Compilazione questionario

IPDARicavare informazioni generali sullo stato dei prerequisiti di questi bambini.

Dicembre Tabulazione del questionario. Individuare bambini a rischio di difficoltà di apprendimento.

Febbraio / Aprile Intervento di potenziamento sui prerequisiti carenti.

Ridurre il rischio di difficoltà di apprendimento e favorire un più sereno passaggio alla scuola primaria.

Maggio Nuova compilazione del questionario IPDA e tabulazione.

Rivalutare la situazione per avere informazioni aggiornate nel passaggio alla scuola primaria.

Il questionario osservativo IPDA fa parte di un percorso applicativo più ampio che ha la finalità di rispondere al bisogno di intervenire efficacemente per ridurre il problema delle difficoltà di apprendimento.

Lo screening effettuato mediante il questionario osservativo costituisce la prima fase di tale percorso. Da qui è possibile proseguire con una valutazione più precisa dello stato di sviluppo delle specifiche abilità che si ritengono prerequisiti e agli apprendimenti scolastici, per poi attuare un intervento riabilitativo e educativo mirato.

La seconda parte del percorso prevede la possibilità di riservare solo ai bambini risultati a “rischio” una valutazione approfondita dei singolo prerequisiti, per ricavarne dei profili che permettano di intervenire in modo mirato per potenziare gli specifici prerequisiti risultati carenti, favorendone un più sereno passaggio alla scuola primaria.

FASI DI LAVORO

Page 95: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

95

· Incontro di ritorno tra le insegnanti delle scuole dell’infanzia e le insegnanti delle classi prime (fine Ottobre- Novembre).· Questionario IPDA (Novembre-dicembre)· Intervento di potenziamento sui prerequisiti carenti(Febbraio-aprile)· Nuova compilazione del questionario IPDA e tabulazione(Maggio)· Incontro tra le insegnanti delle scuole dell’infanzia e le insegnanti delle classi prime per programmare insieme uno o più semplici percorsi di continuità, condivisi negli obiettivi e nelle fasi di lavoro, nell’ottica del curricolo trasversale. In questo incontro, gli insegnanti si confrontano sui percorsi educativi, cercando i punti di unione che permettano lo svolgimento di semplici attività tra gli allievi che hanno appena lasciato la scuola dell’infanzia e i futuri alunni di classe prima. In genere, si parte dal centro di interesse scelto dalla scuola dell’Infanzia, diverso ogni anno, ma c’è assoluta libertà di programmazione.· Definizione di tempi e spazi di svolgimento delle attività concordate, presso i locali delle scuole primarie.· Realizzazione dei percorsi programmati· Programmazione di alcuni momenti di osservazione dei futuri alunni di prima da parte delle maestre di quinta, sia nel corso delle attività svolte presso la scuola primaria ( con gli alunni di prima) sia nel corso delle consuete attività attuate nella scuola dell’infanzia. · Osservazione delle insegnanti di quinta.· Colloqui delle insegnanti delle scuole dell’infanzia con le insegnanti delle classi quinte per la trasmissione di informazioni relative al profilo didattico, relazionale e comportamentale degli alunni che frequenteranno la classe prima

13.2 GRUPPO DI RACCORDO TRA LE SCUOLE PRIMARIE E LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO .

La scuola secondaria di primo grado e le scuole primarie dell’Istituto lavorano nell’ottica della continuità, come previsto dalla C.M. n 339,16/11/1992, seguendo le indicazioni ministeriali del curricolo.Questo lavoro coinvolge le maestre delle classi quinte, i docenti della scuola secondaria di primo grado che seguiranno le classi prime e la “Commissione formazione classi” della scuola secondaria di primo grado.Si prevede l’organizzazione di progetti strutturati di accoglienza per favorire il passaggio di alunni diversamente abili alla scuola secondaria di primo grado.

FASI DI LAVORO

· Incontro di ritorno tra le insegnanti delle scuole primarie e i professori delle classi prime (fine Ottobre- Novembre).

· Incontro tra le insegnanti di quinta delle scuole primarie e i professori di Italiano, Matematica, Inglese per programmare insieme uno o più semplici percorsi di continuità, condivisi negli obiettivi e nelle fasi di lavoro, nell’ottica del curricolo trasversale. In questo incontro, gli insegnanti si confrontano sui percorsi educativi, cercando i punti di unione che permettano lo svolgimento di semplici attività tra gli allievi di quinta della scuola primaria e i ragazzi che frequentano la scuola secondaria.

· Definizione di tempi e spazi di svolgimento delle attività concordate, presso i locali della scuola secondaria

· Realizzazione dei percorsi programmati.

· Festa dell’accoglienza di fine anno scolastico

· Incontro tra le insegnanti di quinta e i professori componenti la “Commissione Formazione classi” per la trasmissione di informazioni relative al profilo didattico, relazionale e

Page 96: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

96

comportamentale degli alunni che frequenteranno la classe prima. Vengono tabulati i dati provenienti dalle schede di valutazione e dal documento di certificazione delle competenze.

· Al termine delle operazioni di esame di licenza, la ”Commissione formazione classi” verifica la situazione delle iscrizioni e prepara gruppi di livello sulla base dei giudizi delle schede di valutazione.

- A settembre, la “Commissione formazione classi” compone le classi, tenendo in considerazione:· le scelte dei genitori al momento dell’iscrizione;· la percentuale dei giudizi positivi, in modo da formare classi eterogenee;· il numero di alunni per classe.

13.3 ORIENTAMENTO (SCUOLA SECONDARIA)

Predisposizione di un modulo articolato per il consiglio orientativo da consegnare agli studentiI risultati degli studenti che hanno seguito il consiglio orientativo al termine della terza media è ottimo, visto che il 93.2% è stato promosso al primo anno della scuola secondaria di II grado.In effetti il consiglio orientativo formulato dalla scuola risulta efficace, poiché tiene conto oltre al parere dei docenti, anche delle aspettative delle famiglie e degli allievi.

Didattica orientativaI docenti di italiano realizzano, con particolare riferimento alla programmazione curricolare delle classi terze, interventi formativi finalizzati ad orientare gli alunni per la prosecuzione degli studi.

Collaborazione con soggetti esterni per le attività orientativeE’ attiva una collaborazione con esperti esterni del territorio (servizio Orientarsi) per realizzare percorsi di orientamento comuni, destinati alle classi seconde e terze, e percorsi individualizzati per gli allievi in difficoltà (HC - BES – DSA – disagio sociale – stranieri…). Sono anche organizzati, sempre dagli stessi esperti, incontri di orientamento rivolti ai genitori degli allievi di classe terza.

Presentazione agli studenti delle scuole secondarie di II gradoLe scuole secondarie di II grado del territorio presentano le loro offerte formative con incontri diretti nelle classi terze e/o nel Salone dell’Orientamento organizzato dal Comune di Chieri.

Page 97: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

97

14. INNOVAZIONE TECNOLOGICAFormazione e sviluppo competenze tecnologiche dei docenti:

Analisi della situazionesituazione dei docentiNegli anni passati sono stati effettuati quattro corsi interni (in due anni) a doppio livello destinati ai docenti dell'Istituto. I risultati – anche per la brevità del corso (12 ore in totale per ogni percorso biennale) non hanno portato a cambiamenti significativi.Attualmente l'idea di base è che usa le TIC chi ha già di per sé (per conoscenza o predisposizione personale) una competenza soddisfacente. Chi si sente insicuro o non adeguato in genere rifiuta o fa resistenza alla didattica digitale.Va anche detto che chi ha competenze informatiche non sempre ha adeguate competenze per lo svolgimento di una didattica che impieghi strumenti informatici. Per poter svolgere al meglio questo compito occorre infatti una formazione metodologica assai accurata che tenga conto anche di tutte le implicazioni cognitive che l'uso di strumenti digitali comporta.Ci sono quindi ampi spazi di miglioramento per lo sviluppo e l'acquisizione di competenze informatiche e didattico/digitali da parte dei docenti, anche in considerazione del fatto che nuove immissioni di personale vedranno probabilmente aumentare la disponibilità.

- strumentazione informatica e didattico digitale a disposizioneL'Istituto possiede alcuni importanti strumenti per lo svolgimento della didattica digitale.- il sito è stato completamente rinnovato nell'ultimo anno. È stata utilizzata una piattaforma di CSM (wordpress) che rende possibile l'inserimento di contenuti senza alcuna conoscenza del linguaggio html. Il sito in quanto tale può essere un interessante strumento di interazione didattica. In modo particolare due sezioni del sito stesso sono state progettate e realizzate con strumentazioni specifiche dedicate.

Piattaforma Moodle. La scuola possiede una piattaforma di Istituto, chiusa e secondo norma, dedicata all'e-learning. In essa si possono realizzare in modo controllato e sicuro un enorme numero di attività didattiche che possono proseguire anche oltre l'orario scolastico. Tre sono le linee di sviluppo che hanno guidato sinora la progettazione della piattaforma stessa: 1. una linea curricolare mediante la realizzazione di spazi a disposizione degli

insegnanti delle diverse discipline per l'inserimento di materiali digitali variamente strutturati, attività di workshop ecc.

2. una linea di recupero-sostegno che abbiamo chiamato laboratorio cognitivo in cui trovano posto sperimentazioni trasversali di potenziamento cognitivo e di recupero/sostegno aperto a tutte le discipline (es. si sta inserendo un corso di potenziamento cognitivo sulla competenza interrogativa ecc.) Fanno parte di questo laboratorio, anche se non inseriti materialmente nella sezione apposita, le prove INVALSI per la terza media. Accedendo alla piattaforma è possibile scaricare fascicoli delle prove con i correttori, oppure realizzare on-line con autocorrezione immediata le prove dei precedenti anni scolastici. È stata anche realizzata una sezione di prove introduttive semplificate ed è in via di realizzazione una sezione di prove introduttive di medio livello e di difficoltà alta.

3. Una linea di formazione per gli insegnanti. In modo particolare sono presenti i seguenti corsi già pronti (che richiedono semplicemente una rapida revisione):1. Corso base per l'uso della LIM

Page 98: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

98

2. Corso base di Storytelling3. Test di realizzazione di corsi per gli insegnanti che vogliono provare a realizzare

un proprio corso destinato agli allievi. In questo caso si realizza lo spazio nella sezione test e quando è completato, se viene giudicato idoneo, viene spostato nello spazio curricolare.

4. Un'ultima linea dedicata alla ricerca didattica è stata aperta quando una parte dei docenti dell'Istituto aveva partecipato ai corsi Poesidon. Dopo l'esperienza non è più stata incrementata ma potrebbe essere nuovamente impiegata.

Canale podcast della scuola (ICP...odcast) L'Istituto ha a disposizione un canale podcast attualmente funzionante con molto materiale a disposizione, soprattutto realizzato in occasione delle quattro edizioni del Museo delle Idee. (guide sonore, volantini, materiali pubblicitari, filmati) e di altre attività didattiche (es. radiodrammi, pubblicazioni scolastiche ecc.) Anche questo è uno strumento molto utile di diffusione e di condivisione di contenuti, soprattutto in merito ai prodotti realizzati dalle classi.

- I materiali digitali. L'Istituto ha raccolto nel corso degli ultimi anni moltissimi materiali digitali consistenti in programmi liberi, raccolte di flipchart, filmati, semilavorati, sitografie di repositori ecc. Il problema è che molti di questi materiali ed elenchi non sono facilmente consultabili perché non sono condivisi opportunamente. Occorrerebbe costruire spazi sulla piattaforma o repositori condivisi a livello di Istituto per rendere disponibili tutte queste risorse.Era stato iniziato nello scorso anno un dialogo con la struttura Book-in-progress che però non è proseguito. Se ne caldeggia la ripresa (anche eventualmente con altre strutture analoghe) perché l'autoproduzione di materiali didattici a costi molto bassi per le famiglie sarà probabilmente la linea del futuro e presenta il vantaggio che, se la progettazione viene fatta a livello di Istituto, la didattica potrebbe essere assai più omogenea.

- Strumentazione informatica.Per le disponibilità informatiche di Istituto si rimanda alla relazione precedente.

AvvertenzaIn questi ultimi anni è stato scelto di non aprire l'Istituto a soluzioni di piattaforma proposte da case editrici o da altri fornitori di servizi perché si ritiene che esse presentino un grado di costrittiva fidelizzazione inaccettabile per una struttura pubblica e costringerebbero, nel caso di rescissione (da ambedue le parti) del servizio al rifacimento del lavoro di progettazione e realizzazione dei contenuti didattici. È evidente che il mantenimento di una piattaforma proprietaria dell'Istituto richiede probabilmente uno sforzo maggiore in termini di manodopera, ma è anche evidente che nessuno potrà mai revocare l'uso della piattaforma né rendere impossibile la consultazione dei materiali in essa depositati, come invece potrebbe avvenire per un qualsiasi problema o conflitto anche di tipo amministrativo su una piattaforma non proprietaria. (sito, piattaforma, materiali digitali, computer a disposizione)

- Animatore digitale. Attualmente è stato nominato un animatore digitale dell'Istituto. Precisando che ci si aspetta la definizione di un mansionario più preciso rispetto alle macrolinee definite nel decreto che chiariscano anche il rapporto esistente tra Animatore digitale e funzione obiettivo informatica; nonché che vengano anche definite le risorse a disposizione per il lavoro di questa nuova figura, si presume che la sua introduzione apra nuovi scenari nel rinnovamento della didattica. In particolare in questo primo periodo (immaginiamo un triennio) ci sarebbe bisogno probabilmente di una serie di corsi monotematici realizzati dall'animatore digitale su tecniche specifiche didattiche e di un'assistenza agli insegnanti in itinere per la realizzazione in classe di quanto viene appreso.In un secondo tempo la sua opera potrebbe poi svolgersi verso la sensibilizzazione delle famiglie e dell'ambiente territoriale nel suo complesso per favorire l'accettazione dell'inserimento di nuove pratiche didattiche nel curricolo degli studenti.

Linee guidaQuattro sono dunque le linee di sviluppo che rientrano anche nel ruolo dell'animatore digitale:

Page 99: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

99

- formazione dei docentiOccorre progettare una serie di corsi più o meno brevi a seconda delle esigenze e delle risorse a disposizione in cui i docenti apprendano metodologie di utilizzo della didattica digitale e facciano progettazione di piccole esperienze da realizzare in classe. I corsi debbono essere monotematici e finalizzati a microrealizzazioni (es. uso dello storytelling per la relazione di esperimenti scientifici; la ricerca di fonti e il trattamento delle fonti (dalla rete al cartaceo); organizzazione di un gruppo di ricerca su web quest ecc. ecc.)

- assistenza in itinereUna volta realizzati i corsi occorre attivare uno sportello in cui l'animatore digitale sia a disposizione, in orario extrascolastico, su appuntamento di quei docenti che hanno difficoltà a realizzare quanto appreso nei corsi o di quei docenti che vogliano semplicemente discutere e revisionare il lavoro svolto. Non è detto che l'attivazione dello sportello debba essere continua.

- sviluppo della piattaforma e del suo usoOccorre raccogliere, schedare e mettere a disposizione in un repositorio efficiente, consultabile on-line (anche da casa) ma chiuso i materiali e le risorse trovati e prodotti durante l'attività didattica. Per questo occorre una progettazione attenta accompagnata dalla realizzazione di un contenitore vuoto che va poi riempito a cura di tutti i docenti che vogliono partecipare al progetto.

- produzione, utilizzo e raccolta di materiali digitali idonei all'uso comuneInfine occorre programmare delle linee di sviluppo di produzione dei materiali didattici. Ad esempio se un anno in via prioritaria si decide di sviluppare la parte della piattaforma cheprivilegia il recupero dell'ortografia, si decide che tutti gli insegnanti di lettere debbano produrre un certo numero di esercizi che poi vanno inseriti inpiattaforma e rimangano a disposizione di tutti.

Obiettivi- Progettare tre corsi ogni anno monotematici trasversali (cioè per ordini di scuola diverse) su tre ambiti disciplinari diversi: umanistico, matematico-scientifico, artistico

- Prevedere l'attivazione di uno sportello di assistenza da parte dell'animatore digitale (se si trovano risorse) anche non continuo per la realizzazione di prodotti.

- Prevedere la progettazione e la realizzazione di materiali didattici ad opera di tutti gli insegnanti che aderiscono al progetto di materiali didattici da condividere. Il coordinamento di realizzazione e di insrimento (se ci sono le risorse) spetta all'animatore digitale.

- Prevedere la documentazione dei corsi realizzati mediante apertura di sezioni sulla piattaforma Moodle della scuola, per rendere disponibile in futuro l'esperienza ai nuovi inseriti.

Azioni da intraprendere- destinare risorse per la realizzazione dell'incremento delle competenze informatiche (corsi interni, materiali di base, coordinamenti di progetto) - effettuare un'attenta ricognizione dei corsi attivati esternamente per l'incremento della didattica digitale- individuare insegnanti disponibili a cui proporre attività di realizzazione di materiali digitali e formazione personale o di gruppo

15. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

Per fornire un servizio il più possibile adeguato ai bisogni emergenti, l’Istituto considera fondamentale la formazione e l’aggiornamento continuo dei docenti e del personale A.T.A., con lo scopo di valorizzarne e migliorarne le competenze e la qualificazione professionale.Al fine di definire un quadro di riferimento delle attività di formazione sono state individuate delle aree strategiche che scaturiscono dalle priorità indicate nel piano triennale dell'offerta formativa come evidenziate nel RAV e nelle conseguenti azioni per il raggiungimento degli obiettivi di processo individuati.

Page 100: €¦  · Web viewistituto comprensivo di poirino. piano. triennale . dell'offerta formativa. 2016-2019. indice . pag. 1. premessa ...

100

Le aree sono:

· Potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-argomentative degli alunni e alle competenze di matematica;

· Competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;· Competenze di cittadinanza;· Il successo formativo e l’inclusione;· La valutazione

Si attiveranno percorsi di formazione atti a migliorare:

· Competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica· Competenze di cittadinanza· Competenze logico-argomentativo degli studenti in ambito linguistico e matematico al

fine di migliorare gli esiti delle prove standardizzate.· Valutazione per la certificazione delle competenze.· Sicurezza

Tali percorsi saranno organizzati in modo che i singoli docenti siano i veri responsabili della loro crescita individuale, attraverso attività di sviluppo professionale che li veda soggetti attivi dei processi metodologici come ricerca-azione, cooperative-learning, laboratori, mappatura delle competenze attraverso la creazione di prove autentiche, sperimentazione di nuove metodologie didattiche ( per esempio flipped-classroom).Per la loro realizzazione si prevede la collaborazione con esperti forniti dal sistema universitario, enti locali, fondazioni, istituti di ricerca accreditati e reti di scuole.

Per il personale ATA si prevedono corsi di formazione su tematiche:

· amministrative, contabili e gestionali;· dematerializzazione· sicurezza.