PER UNA NUOVA CENTRALITÀ DEL LAVORO IL CONTRIBUTO DELLA FORMAZIONE ALLO SVILUPPO DELLE COSTRUZIONI
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
INDICE
2 RAPPORTO FORMEDIL 2011
INDICE
INTRODUZIONE 5 SINTESI: LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE
DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI 7 PARTE PRIMA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI 15
1. Gli enti scuola 16 1.1. L’articolazione territoriale 16 1.2. Le strutture operative 16 1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 18 1.4. Il finanziamento dei corsi 26
2. L’attività formativa 32
2.1. I corsi 35 2.1.1. I corsi per operai 39 2.1.2. I corsi per tecnici 41
2.2. La partecipazione 42 2.2.1. La presenza femminile 43 2.2.2. La presenza degli stranieri 45 2.2.3. Operai e tecnici 47 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 49 2.3. La formazione per la sicurezza 54
SECONDA PARTE: L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 65
3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio 66
4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia 67
4.1. L’attività formativa 67 4.1.1. I corsi 67 4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi 68 4.1.3. Le diverse tipologie di corso 70
4.2. La partecipazione 72 4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 72 4.2.2. Maschi e femmine 73 4.2.3. Italiani e stranieri 74 4.2.4. Operai e tecnici 75 4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa 76 4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati 78
5. Un’analisi territoriale 82 5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL 82 5.2. I corsi 83 5.3. La partecipazione 89 5.4. Maschi, femmine e stranieri 93 5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri 96 5.6. Operai e tecnici 97 5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati 99
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RAPPORTO FORMEDIL 2011 3
SECONDA TERZA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC): UN NUOVO STRUMENTO A
DISPOSIZIONE DEL SISTEMA FORMEDIL 101
6. Un nuovo strumento a disposizione del settore della formazione edile: BDFC 102
6.1. BDFC 102
6.2. Scelta delle scuole campione 103
6.3. Analisi sul campione di 33 scuole edili 104 6.3.1. Età e inquadramento professionale dell’utenza 104 6.3.2. Nazionalità 105 6.3.3. Imprese coinvolte nella formazione 106 6.3.4. Formazione area tecnica 107 6.3.5. Formazione area operaia 109 6.3.6. Formazione professionale specialistica 109 APPENDICE UNO
L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE – Schede di sintesi 111 APPENDICE DUE
L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010 133
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4 RAPPORTO FORMEDIL 2011
Il volume è stato curato da
Giovanni Carapella
Lorenzo Bellicini
Hanno collaborato
Rossella Anna Martino
Claudio Cigarini
Antonella Linari
Germana Cristiano
Marco Golato
Claudia Levantesi
Paola Reggio
Rita Trinca
I dati riportati nella prima e nella seconda parte del rapporto sono stati
forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile.
I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati
dalla Banca Dati Formazione Costruzioni.
L’elaborazione dei dati è stata curata da
CRESME Ricerche Spa.
Ha collaborato per la parte editoriale Strategie & Comunicazione Srl.
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RAPPORTO FORMEDIL 2011 5
INTRODUZIONE
Il 2010 è stato per le costruzioni un anno molto difficile, caratterizzato da cali rilevanti di attività per la maggior
parte delle imprese, con conseguente diminuzione dell’occupazione. Dopo un anno terribile, il 2009, l’anno
passato ha aggravato la situazione e la fine della crisi non sembra ancora all’orizzonte.
Da sempre il sistema bilaterale delle costruzioni costituisce un riferimento per imprese e lavoratori e la
formazione un’opportunità che nei momenti di difficoltà può realmente costituire un investimento prezioso. Nel
2010 oltre 116.000 tra operai e tecnici hanno frequentato almeno un corso in una delle 100 scuole edili sparse
su tutto il territorio nazionale. Per il terzo anno consecutivo è stata superata la soglia dei 100.000 allievi. Si
tratta di un numero rilevante che conferma la funzione anticongiunturale della formazione tecnica e
professionale.
Anche nel 2010 è risultata consistente l’attività destinata alla sicurezza, ma a crescere è stata soprattutto la
formazione professionale sia d’ingresso che continua.
L’azione di coordinamento svolta dal FORMEDIL ha favorito l’evolversi di un processo che vede sempre più le
scuole a fianco delle imprese impegnate a cogliere le più concrete esigenze connesse a questa fase di mercato,
in una logica di sempre maggiore professionalizzazione delle maestranze e per una crescita delle competenze.
I dati del Rapporto FORMEDIL 2011 evidenziano, altresì, il ruolo che il sistema bilaterale della formazione svolge
sul piano della fidelizzazione della mano d’opera, creando con un’ampia gamma di offerta formativa di
eccellenza le migliori condizioni per conservare all’interno del settore preziose competenze e migliorare la
qualità del lavoro.
Con le 16 ore di ingresso, recepite dalle parti sociali a regime al termine della sperimentazione 2009/2010, e le
novità del progetto strutturale MICS, finalizzato agli operatori delle macchine di cantiere e ai preposti, si
aprono nuove prospettive per gli enti bilaterali di settore, aumentando la capacità del sistema di essere
interlocutore privilegiato del settore delle costruzioni per affermare una nuova centralità del lavoro.
Il Rapporto FORMEDIL 2011 raccoglie, infine, per la prima volta una selezione di dati desunti direttamente dalla
Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), strumento messo a disposizione delle scuole edili per registrare le
attività formative svolte nelle singole realtà territoriali, repertoriare le competenze acquisite dai lavoratori e gli
adempimenti assolti dalle imprese. Una innovazione di sistema che assumerà ulteriore valore con l’avvio della
sperimentazione della Borsa Lavoro Edile Nazionale (BLEN.it), realizzata da FORMEDIL, su mandato contrattuale
delle parti sociali, per rendere sempre più aderenti le attività delle Scuole Edili alle domande del mercato e alle
esigenze di imprese e lavoratori.
Massimo Calzoni Franco Gullo Presidente FORMEDIL Vice Presidente FORMEDIL
Roma, settembre 2011
RAPPORTO FORMEDIL 2011 7
SINTESI
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE
DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
8 RAPPORTO FORMEDIL 2011
1. Il mercato delle costruzioni: ridimensionamento e riconfigurazione
La crisi che il settore delle costruzioni sta vivendo è la peggiore crisi dal secondo dopoguerra: è una crisi che taglia, in 4
anni, tra 2007 e 2011, il 20% il valore del mercato. Gli scenari che descrivono i prossimi anni appaiono, alla luce delle
gravi incertezze finanziarie, preoccupanti. La crisi ha ridotto significativamente i potenziali di mercato, e le dimensioni
della riduzione della domanda portano inevitabilmente a concentrarsi sui temi dell’emergenza e sul rischio di tenuta
del sistema dell’offerta edilizia, in particolare di quella che più ha a che fare con il nuovo cantiere. La crisi, infatti, è
ancor più pesante nelle nuove costruzioni residenziali e nelle nuove costruzioni non residenziali, dove la flessione sui
picchi del 2006 si misura con la scomparsa del 40% del mercato; e nel comparto delle nuove opere pubbliche, minate
dal debito crescente nei conti pubblici che ormai da cinque anni segnano il passo, e la riduzione si misura con una
flessione sul picco 2005 di poco meno del 30% della spesa per investimenti. I deboli segnali di arresto della caduta
della domanda, la tenuta e anzi la crescita della domanda di riqualificazione che ha ridotto gli esiti della crisi sono
peraltro messi in dubbio dalla recente turbolenza finanziaria, dai rischi del debito, e dagli effetti della manovra di
riduzione della spesa e di incremento della tassazione sui consumi e sulla crescita. La crisi si fa più difficile perché si
scontra con una nuova fase di restringimento del credito da un lato, e di insoluto o “grave ritardato pagamento”
dall’altro. La mancanza di liquidità e “i cattivi pagatori”, tra i quali gli enti pubblici, esasperano la crisi generata dalla
domanda e pongono reali problemi di tenuta dell’offerta lungo tutta la filiera delle costruzioni.
SERIE CICLICHE DELLE COSTRUZIONI DAL 1951 AL 2010
Fonte: Cresme/Si
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
SINTESI
RAPPORTO FORMEDIL 2011 9
L’analisi delle dinamiche cicliche che caratterizzano il mercato delle costruzioni dagli anni 50 ad oggi mostra la
dimensione della crisi che stiamo vivendo, ma anche l’importanza della fase espansiva che il settore delle costruzioni
ha vissuto nella fase iniziale del XXI° secolo. Veniamo da una fase di mercato che ha toccato picchi eccezionali,
sconosciuti, a valori costanti, nella storia del nostro paese dal secondo dopoguerra. Il settore delle costruzioni e il
mercato immobiliare hanno trainato l’economia italiana nella debole crescita degli anni 2000 prima della crisi; hanno
raccolto risorse, concentrato attenzione e investimenti, alimentato l’occupazione. Nessun settore dell’economia
italiana ha visto una crescita occupazionale così forte. Dal 1998 al 2007 l’occupazione nel settore delle costruzioni è
passata da 1,5 milioni di lavoratori a 2 milioni. “Siamo caduti da molto in alto”, si potrebbe dire. La crisi colpisce una
filiera d’offerta che si era “abituata bene”, dove la domanda accontentava tutti i modelli di offerta e il mercato,
paradossalmente, nella produzione come nell’immobiliare sembrava essere di “tutti vincitori”, qualunque strategia o
modello di offerta si seguisse. La pesante crisi della domanda, costituisce un cambiamento non solo per la riduzione
delle dimensioni, ma perché la competizione diventa più forte e il mercato si divide tra vincitori e perdenti. Lo spettro
della selezione alimenta il nuovo mercato: con la crisi la domanda non solo si riduce, ma si riconfigura e diventa
selettiva. La fase di crisi che stiamo attraversando porta con se un repentino cambiamento nel mercato delle
costruzioni che abbiamo conosciuto. Il tema della “riconfigurazione” del mercato diviene tanto importante, quanto
quello della “riduzione”. D’altro canto, in fondo alla fine della crisi che stiamo vivendo, quella del sesto ciclo edilizio
dal secondo dopoguerra, vi è la ripartenza di un nuovo ciclo di mercato che siamo certi ripartirà e avrà caratteristiche
molto diverse da quelle del passato.
UNA NUOVA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
Fonte: CRESME
Per descrivere la riconfigurazione del mercato, e capire dove il settore delle costruzioni sta andando, la prima cosa da
fare è quella di segmentare la domanda. Ma l’esercizio della segmentazione necessita di una evoluzione
interpretativa. Non basta più parlare di comparti, di attività tradizionali, di residenziale e non residenziale, di edilizia e
genio civile, di nuovo e recupero, o ancora di pubblico e privato. Occorre un filtro di lettura con una nuova gradazione
per vedere quello che sta succedendo e soprattutto verso dove evolve il settore edilizio. Il CRESME ha proposto una
SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
10 RAPPORTO FORMEDIL 2011
nuova griglia di lettura da sovrapporre alle letture tradizionali, una griglia che fissa quattro ambiti di segmentazione da
introdurre in una più complessa ma più chiara matrice interpretativa. Nella segmentazione proposta il CRESME
individua quattro ambiti di mercato: il mercato del costruire tradizionale, il mercato low cost, il mercato
dell’innovazione, il mercato estero.
IL MERCATO DEL COSTRUIRE TRADIZIONALE. Che il settore delle costruzioni si trovi di fronte ad un cambiamento significativo lo
si legge da molti segnali: economici, tecnologici, normativi, culturali. Ma cambiare è difficile. Lo è per la domanda, lo è
ancor di più per l’offerta. Lo è ancor di più per domanda e offerta insieme. Si sa che la tradizione è dura a morire.
Come scriveva Keynes, nella sua opera più importante, “la difficoltà non sta nelle idee nuove, ma nell’evadere dalle
idee vecchie, le quali …si ramificano in tutti gli angoli della mente”: non sono le idee nuove che sono troppo complesse
o difficili, è che è difficile cambiare quelle vecchie. Qualsiasi trasformazione o cambiamento anche eccezionale non è
in grado di cancellare un “saper fare” costruito nel “tempo lungo” che diviene tradizione, e spesso abitudine. Allo
stesso tempo qualsiasi rivoluzione anche la più radicale non è in grado di cambiare repentinamente tutto. Il mercato
tradizionale è quello che porta a continuare a fare quello che si è sempre fatto. Interessa i comportamenti degli attori
della filiera e interessa i comportamenti della domanda. Certo a ben vedere il “saper fare” della tradizione si è man
mano, da un lato ‘banalizzato’ perdendo qualità, dall’altro modificato attraverso norme e “modi” che nel tempo sono
andate ridefinendosi. Certo sono molte le analisi che ci dicono che il settore delle costruzioni è ‘conservatore’, che
innova poco non solo nei prodotti, ma anche nei modelli di offerta, e soprattutto nelle nuove costruzioni. Se è vero
che il mercato tradizionale non scompare nel prossimo ciclo edilizio, certo si riduce significativamente. Prendiamo ad
esempio il mercato dell’edilizia residenziale. Sappiamo che nel prossimo ciclo edilizio si costruiranno sempre nuove
case, ma molte meno di quante ne sono state costruite nei primi dieci anni 2000. Abbiamo costruito anche 350.000
abitazioni all’anno; ne costruiremo tra 150.000 e 200.000. Ma una parte sempre maggiore di queste case saranno
costruite con modalità diverse da quelle di prima. Basti pensare ai nuovi regolamenti edilizi per il risparmio energetico.
Oppure pensiamo al mercato delle opere del genio civile: quanto di questo mercato è rimasto di sola esecuzione? Il
mercato della sola esecuzione è calato, mentre crescono partenariato pubblico e privato e l’integrazione tra
costruzioni e servizi. In sostanza il mercato tradizionale è il mercato di chi non deve cambiare, ed è il mercato che si
restringe di più, perché la crisi accelera i processi di innovazione e cambiamento dei comportamenti della domanda.
IL MERCATO DEL LOW COST. La prima conseguenza della crisi riguarda la crescita della domanda di beni a basso costo. Le
dinamiche economiche, le caratteristiche della crisi, i flussi di immigrazione da sud a nord e dai paesi in via di sviluppo
a quelli avanzati, portano in primo piano componenti della domanda debole che vanno crescendo ed ai quali deve
essere trovata risposta attraverso forme di offerta a costo contenuto. L’evoluzione dei modelli realizzativi e lo sviluppo
di processi innovativi che guardano il low cost, rappresentano certamente uno scenario di crescita nel mercato dei
prossimi anni. Gli elementi che descrivono questa crescita sono molteplici: le fasce di povertà censite dall’ISTAT
(“famiglie povere”, “abbastanza povere”, “appena povere), gli immigrati che esprimono una domanda a costo
contenuto, e ancora i giovani penalizzati dalla crisi. Nell’edilizia la risposta alla domanda di low cost può avvenire in
vari modi: nella riduzione dei prezzi dovuti alla scarsa qualità e all’illegalità crescente, quindi nello sviluppo del
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
SINTESI
RAPPORTO FORMEDIL 2011 11
mercato sommerso e di prodotto scadente (il peggior mercato tradizionale), che trova una parte di risposta
nell’abusivismo; nell’autocostruzione, che può essere, come alcune esperienze di comunità dimostrano, una risposta
interessante al costo di produzione della casa; nel ritorno di ruolo dell’edilizia sovvenzionata; una nuova forma di
integrazione d’offerta tra soggetti pubblici e privati che ridisegna il modello di edilizia sociale (il mondo dei Fondi
Immobiliari, della Cassa Depositi e Prestiti e delle Fondazioni bancarie); in una riprogettazione del processo e dei
modelli costruttivi tradizionali che trasformino il cantiere in qualcosa di più simile ad un luogo di montaggio e
industrializzato (leggero) di quanto non sia già oggi. L’evoluzione della casa low cost, o meglio di limited profit è uno
dei temi del prossimo ciclo edilizio.
IL MERCATO ESTERO. Una parte importante dell’innovazione sta nella geografia. Lo scenario economico prima della crisi,
le risposte alla crisi e i caratteri della ripresa che vedono protagoniste diverse economie emergenti, hanno evidenziato
una domanda mondiale di costruzioni eccezionale. La crescita economica e i processi di integrazione di queste aree
fortemente dinamiche si traducono “infatti” in processi di urbanizzazione, industrializzazione, infrastrutturazione e
riqualificazione che investono direttamente la domanda mondiale di costruzioni. Sono state una componente
importante del primo decennio degli anni 2000, saranno una domanda importante del prossimo ciclo edilizio. Negli
ultimi anni le imprese di costruzioni e le società di ingegneria italiane, di maggiore dimensione, ma ora anche di media
dimensione, hanno compreso le opportunità del mercato estero. Si tratta però di un fenomeno che interessa ancora
un numero limitato di attori. Negli anni ’60 e ‘70 le imprese italiane erano leader del mercato mondiale delle
costruzioni. Negli anni ’90 erano veramente poche le imprese che operavano nel contesto mondiale. Negli anni 2000
la presenza italiana all’estero sta crescendo. E’ un segnale, non ancora completo, ma importante, di capacità di azione
e comprensione di uno dei fattori innovativi del mercato, che richiede una riflessione sui modelli di offerta e di
organizzazione d’impresa. La progettazione della presenza o meno sui mercati internazionali per le imprese italiane,
medie e medio piccole strutturate e specializzate, è una delle decisioni strategiche da prendere in termini di
diversificazione e opportunità.
IL MERCATO DELL’INNOVAZIONE. L’elemento più dinamico del cambiamento del mercato delle costruzioni è quello
dell’innovazione che sta modificando in forme varie il settore delle costruzioni. E’ un processo guidato dalle dinamiche
dell’evoluzione tecnologica, dell’ingegneria e dall’information communication technology (che incide
sull’organizzazione dell’impresa e del cantiere e sulle competenze delle figure amministrative di impresa e di cantiere)
e dalla questione energetico-ambientale. Guardando avanti, si può sostenere che l’innovazione e l’eccellenza possano
già oggi caratterizzare le azioni delle imprese più dinamiche in modo che le strategie di sviluppo siano adeguate ai
mutati scenari di mercato. Si possono anche individuare i principali temi della riflessione: l’innovazione informatica
che incide sui progetti, sul cantiere, sull’organizzazione di impresa; ma anche sui prodotti, sull’ingegnerizzazione e
l’ottimizzazione del processo riducendo il costo dell’errore; la crescita di tecnologia e impiantistica nel cantiere; il
partenariato pubblico e privato, e l’integrazione tra risorse pubbliche e risorse private; l’integrazione tra servizi e
costruzioni, tra costruzione e gestione e lo sviluppo della disciplina del facility management; “l’energy technology“ e la
crescita della questione ambientale e del risparmio energetico, driver di un eccezionale mercato di “ricostruzione”.
SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
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Dal nostro punto di vista, che sta alla base dell’azione delle scuole edili, non possiamo non notare come sia
l’innovazione tecnologica e di processo a fare la differenza in termini di qualità, prestazioni, sostenibilità, tempi e costi
e quindi competitività delle aziende. Basti pensare, a come il settore delle costruzioni, nei prodotti e negli strumenti,
sarà influenzato nei prossimi anni dalle innovazioni delle biotecnologie, della robotica, delle nanotecnologie e
dell’informatica e come già oggi l’energy technology abbia cambiato una parte del mercato delle costruzioni (basta
guardare i nuovi regolamenti edilizi). Se i grandi gruppi o le grandi aggregazioni di imprese potranno costruire un
vantaggio competitivo sulla nuova conoscenza, come l’esperienza insegna, il processo di innovazione tecnologica, in
particolare nell’epoca attuale, può e deve essere perseguito anche da imprese medie e piccole. Il problema di fondo
sarà quello di conoscere e poi ridefinire il processo organizzativo, il modello di offerta e il prodotto offerto e quindi
curare la qualità professionale delle risorse umane del settore.
2. Le Scuole Edili, la formazione del lavoro e dell’offerta e lo sviluppo della banca dati
formazione costruzioni
E’ in questo contesto di crisi e riconfigurazione che si trovano a operare anche le Scuole edili, con un compito non
facile, quello di accompagnare l’offerta e la forza lavoro sul piano della formazione. Un piano della formazione che
oggi poggia su due grandi assi, quello della formazione prevista dagli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro e
quello della formazione professionale, che potremmo definire “di base”, in particolare di sostegno all’ingresso al
mondo del lavoro (16 ore), e di successivo sviluppo professionale (PSP) resa cogente dalle normative contrattuali. Si
evidenzia, tuttavia, una domanda crescente che viene dal territorio e che si presenta di natura complementare: una
domanda di corsi specialistici rivolti a lavoratore, tecnico, manager, imprenditore verso il processo di riconfigurazione
del mercato e verso i segmenti innovativi dell’evoluzione tecnologica e organizzativa del settore.
Il sistema delle Scuole Edili, descritto con ampiezza nel Rapporto FORMEDIL 2011, è oggi un sistema con una capacità
operativa eccezionale: le 99 scuole che hanno alimentato la base informativa di questo rapporto, hanno tenuto nel
2010 di 10.335 corsi, per 386.307 ore di corso e soprattutto hanno formato 116.734 allievi. Di questi 8.955 corsi,
corrispondenti a 302.452 ore formative sono stati dedicati a 94.230 allievi operai; mentre 1.196 corsi per 79.031 ore di
formazione sono state dedicate a 19.977 tecnici. Inoltre 184 corsi per 4.824 ore sono state dedicate alla formazione
2.577 allievi di RLS e RLST. Secondo le rilevazioni dell’Istat nel 2010 le unità di lavoro impiegate in edilizia sono state
1.930.000 milioni, di cui 1.200.000 milioni dipendenti. Va ricordato che gli allievi stranieri formati dalla Scuole Edili
sono stati 26.668, in rappresentanza di 146 nazionalità.
Lo sforzo formativo effettuato dalle Scuole Edili nel 2010 incide per il 6,5% dell’intera forza lavoro e per il 9,7% della
forza lavoro dipendente. Si tratta di un valore che appare eccezionale e che evidenzia il ruolo che le Scuole Edili sono
chiamate a giocare in questo quadro complesso. La crisi infatti si fa sentire, e se i corsi di formazione si sono
mantenuti sostanzialmente sui livelli del 2009 (10.335, contro 10.633, flessione contenuta del -2,8%) mantenendo un
andamento in crescita rispetto all’attività 2008 (6.546 corsi, il 37% in meno rispetto al 2010), non lo stesso accade per
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
SINTESI
RAPPORTO FORMEDIL 2011 13
le ore e soprattutto per gli allievi: le ore formative, scendono del 6.3% nel 2010 rispetto al 2009 e si stabilizzano poco
sopra le ore del 2008; gli allievi formati scendono del -7,4% rispetto al 2009, ma restano del 15% superiori a quelli
formati nel 2008.
La crisi incide anche sul sistema della formazione edile pur mantenendo il cambiamento nell’ambito delle priorità
formative. In primo luogo si evidenzia la riduzione della durata media del corso che dalle 59 ore del 2008 scende alle
38,9 del 2009 e alle 37,4 del 2010. Così come la presenza media in aula scende dalle 15,5 del 2008, alle 11,9 del 2009
alle 11,3 del 2010. L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro
complessivo di riduzione, alcune considerazioni più generali.
Nel 2010 si è stabilizzato l’effetto delle 16 ore sul settore delle formazione, pur in presenza della crisi che ha ridotto le
risorse economiche destinate a tale attività (i finanziamenti alle Scuole Edili sono diminuiti del 6% nel 2009 e del 3,2%
nel 2010). Nel quadro della dinamica 2010 si deve segnalare, rispetto al 2009, la maggiore flessione degli allievi
occupati: -8,2% sull’intero territorio nazionale. La flessione, pur se generalizzata, è caratterizzata da comportamenti
diversificati tra le aree geografiche (la situazione appare assai grave nel Sud, -30,3%) e ancor di più, tra le diverse
regioni. Il trend dei disoccupati che si rivolgono alle Scuole Edili per veder aumentare le proprie possibilità di impiego,
grazie all’acquisizione del sapere professionale, è in crescita, e interessa più il Nord Ovest del Sud, ma rimane su valori
decisamente contenuti (3,8% degli allievi frequenta i corsi per disoccupati nel Nord Ovest, contro il 7,8% del Sud).
La spinta alla crescita dell’offerta formativa professionale, di fronte alla maturità dell’offerta legata alla sicurezza, si
articola nel 2010 in un trend che vede i corsi delle 16 ore ridursi leggermente rispetto al 2009, pur mantenendosi su
livelli importanti, mentre vi sono segnali di crescita per corsi professionali specialistici in linea con il processo di
riconfigurazione del mercato, come una domanda che spinge dal basso e che il sistema delle Scuole Edili sta
cominciando a cogliere. In sostanza quello che questo rapporto mette in evidenza è proprio la necessità di una nuova
fase di progettazione formativa che veda le Scuole Edili da un lato rafforzare la posizione sui ‘core business’ degli
adempimenti normativi e contrattuali collegati all’ingresso nel settore edile, all’abilitazione nell’uso di macchine di
cantiere e alla sicurezza (sempre più in collaborazione con i CPT) e dall’altro avviare processi di formazione e
qualificazione sui segmenti innovativi del mercato, ridisegnando il rapporto con la potenziale utenza, con la domanda.
In questo contesto il Rapporto FORMEDIL 2011 che presenta, in anteprima, i dati desunti dalla Banca Dati Formazione
Costruzioni (BDFC) del FORMEDIL costituisce un primo rilevante sviluppo della capacità interna di analisi della
domanda da parte del sistema della formazione edilizia. La BDFC si presenta come uno strumento potenziale in grado
di ridisegnare il sistema di conoscenza del settore.
La Banca dati, presentata e illustrata nella terza parte del Rapporto FORMEDIL 2011, consente una più dettagliata e
temporalmente sistematica produzione di informazioni e quindi la possibilità di analizzare la dinamica della
formazione delle Scuole Edili e i suoi percorsi innovativi. Non è un caso, ad esempio, che tra i risultati dell’analisi dei
dati campione presentati in questo rapporto (relativi ad un campione di 33 scuole edili) emergano settori innovativi
SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
14 RAPPORTO FORMEDIL 2011
nell’ambito della formazione come quelli delle “macchine da cantiere” e del risparmio e della certificazione
energetica. Tutte e 33 le scuole analizzate, hanno tenuto corsi per l’impiego delle varie tipologie di macchine in
cantiere: gru, perforatrici di piccolo e grande diametro, macchine di cantiere, macchine movimento terra,
apparecchiature di sollevamento. I corsi realizzati dalle 33 Scuole sono stati 318, quasi dieci corsi per scuola.
Considerando che i corsi professionali sono stati, tra operai e tecnici, 1.664, ben 318 sono stati dedicati alle macchine:
il 19,1%.
Questi dati non sono casuali, intercettano uno dei fenomeni più interessanti e ‘semplici’ che stanno già modificando il
cantiere edile: la diffusione di attrezzature e mezzi meccanici che accelerano e favoriscono numerose attività di
cantiere. E’ la dimostrazione che i cambiamenti avvengono spesso “in silenzio”. La nuova organizzazione di cantiere ha
visto l’introduzione massiccia di macchinari e attrezzature, che con l’evoluzione tecnologica sono diventati sempre più
ridotti nelle dimensioni e che portano ad una necessaria evoluzione delle conoscenza tecnica delle maestranze
tradizionali. Una evoluzione che stenta a stare di pari passo con l’innovazione. Gli operatori di cantiere si trovano
sempre più spesso nella condizione di utilizzare, anche se in misura non prevalente, macchine e attrezzature, come
carrelli elevatori, autoponteggi, miniterne, bobcat, ecc., anche per l’esecuzione di lavori edili tradizionali in varie
tipologie di cantieri (dalle infrastrutture, all’edilizia di recupero). E’ altresì diffuso l’utilizzo di macchine perforatric i e
sondatrici per lavorazioni speciali, che, anche alla luce di quanto disposto dal CCNL di settore, necessitano di patentino
formativo abilitante. L’uso di attrezzature e mezzi meccanici è quindi l’esempio di un settore in forte evoluzione che
sta già cambiando i modi di operare nella produzione edilizia e ad esso il sistema FORMEDIL sta dedicando una nuova
attenzione formativa (progetto strutturale MICS attrezzature, protocollo con associazioni specialistiche).
E’ invece ancora in fase embrionale, ma crescente, l’attività dedicata al risparmio energetico. Nel 2010 sulle 33 Scuole
Edili del campione, 12 scuole hanno operato nel settore del risparmio energetico realizzando nel 29 corsi, con 507
allievi, 3.860 ore di corso. La maggior parte dei corsi, 18 su 29, ha riguardato il tema della certificazione energetica.
Uno scenario in movimento, in forte evoluzione, quello che si presenta alle Scuole Edili per i prossimi anni: affiancare
ai nodi della sicurezza e della formazione professionale tradizionale, il nuovo mercato dell’innovazione tecnologica che
guiderà ampi segmenti del mercato delle costruzioni così come è in evoluzione la tipologia dell’utenza della
formazione: basti ricordare che la forza lavoro in edilizia in Italia sta cambiando, si va ad esempio sempre più
caratterizzando per la presenza di lavoratori stranieri (in molte province del centro-nord superano ormai quelli italiani,
il 23% degli allievi operai formati dalle Scuole Edili nel 2010 è straniero).
Un mercato che grazie all’evoluzione di BDFC potrà essere costantemente monitorato dal sistema FORMEDIL,
aprendo per le Scuole Edili anche una nuova fase di relazione con la domanda. Sicurezza, qualità esecutiva e
innovazione sono in fondo le tre parole chiave che orienteranno l’azione delle Scuole Edili. Con una convinzione di
fondo: dalla professionalità della forza lavoro dipende buon parte della qualità del prodotto edilizio e della sicurezza
del cantiere, e soprattutto della capacità competitiva dell’impresa. La formazione è il nodo centrale di questa
professionalità che accompagna un settore, oltre la crisi, verso l’innovazione di mercato e il rispetto delle regole.
RAPPORTO FORMEDIL 2011 15
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
16 RAPPORTO FORMEDIL 2011
1. Gli enti scuola
1.1. L’articolazione territoriale
L’indagine sull’attività formativa promossa dal FORMEDIL ha visto L’adesione di 99 Scuole Edili che si riconoscono nel
sistema bilaterale. L’articolazione territoriale è sintetizzata nel grafico sottostante. Il numero maggiore è localizzato al
Sud (28,3%), seguito dal Centro (26,3%) dal Nord Ovest con il 23,2% e dal Nord Est (22,2%).
LE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
1.2. Le strutture operative
Nel 2010 il sistema formativo delle scuole edili registra la presenza di 649 dipendenti (631 nel 2009, 625 nel 2008), di
cui 50 dirigenti (52 nel 2009), 40 quadri (39), 370 impiegati amministrativi (360) e 189 dipendenti inquadrati
contrattualmente come tecnici (180 nel 2009). Risulta pertanto prevalente la componente amministrativo –
gestionale, compresi i dirigenti e quadri che rappresentano il 70,9% dei dipendenti. I tecnici sono il 29,1%.
I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE %
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord Ovest 23,2%
Nord Est 22,2%
Centro 26,3%
Sud 28,3%
Dirigenti 7,7% Quadri
6,2%
Amministrativi 57,0%
Tecnici 29,1%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 17
Le scuole si avvalgono tanto per l’attività didattica quanto per servizi amministrativi e gestionali aggiuntivi di
numerosi collaboratori che nel 2010 ammontano a 1.645, di cui 311 amministrativi e 1.334 tecnici, Nel 2009 i
collaboratori erano stati 2.092, di cui 60 amministrativi e 1.732 tecnici. Mentre nel 2008 il sistema contava su 2.396
collaboratori, di cui 2.180 tecnici. Emerge così, nella sostanza, una tenuta del personale dipendente ( con un leggero
incremento) e una riduzione di poco meno del 25% delle collaborazioni tra 2010 e 2009, e del 31,4% tra 2010 e 2008.
L’analisi territoriale mostra però dinamiche diversificate.
I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE %
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
Enti
Dipendenti Collaboratori
Direzione Amministrativi Tecnici TOTALE Amministrativi Tecnici TOTALE
Dirigenti Quadri
Piemonte 8 3 2 24 12 41 134 84 218
Valle d'Aosta 1 0 0 2 1 3 0 0 0
Lombardia 10 5 4 77 60 146 6 161 167
Liguria 4 1 5 14 33 53 21 325 346
Nord Ovest 23 9 11 117 106 243 161 570 731
Trentino A.A. 2 0 2 10 0 12 34 10 44
Veneto 7 4 2 30 16 52 8 62 70
Friuli V.G. 4 2 2 14 2 20 3 45 48
Emilia Romagna 9 4 3 32 7 46 14 70 84
Nord Est 22 10 9 86 25 130 59 187 246
Toscana 10 3 6 25 12 46 15 106 121
Umbria 2 0 0 4 4 8 10 48 58
Marche 4 1 0 6 4 11 1 19 20
Lazio 5 4 4 19 7 34 14 142 156
Abruzzo 4 2 2 7 6 17 6 48 54
Molise 1 1 0 4 0 5 0 0 0
Centro 26 11 12 65 33 121 46 363 409
Campania 5 5 1 22 6 34 5 18 23
Puglia 5 2 3 17 9 31 18 20 38
Basilicata 2 1 1 3 1 6 3 13 16
Calabria 4 3 1 20 2 26 2 17 19
Sicilia 9 7 2 33 6 48 14 99 113
Sardegna 3 2 0 7 1 10 3 47 50
Sud 28 20 8 102 25 155 45 214 259
TOTALE 99 50 40 370 189 649 311 1.334 1.645
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Amministrativi 18,9%
Tecnici 81,1%
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
18 RAPPORTO FORMEDIL 2011
La distribuzione del personale mostra una maggiore presenza nel Nord Ovest che, con 243 dipendenti su 649 e 731
collaboratori (erano 732 nel 2009) su 1.645, rappresenta rispettivamente il 37,4% e il 44,4% del totale nazionale.
Mentre, come abbiamo visto, si localizza nel Nord Ovest il 23,2% delle scuole edili. Nel Nord Est nel 2010 i dipendenti
sono 130 e i collaboratori 246 (erano 550 nel 2009); nelle scuole del Centro operano 121 dipendenti e 409
collaboratori esterni (erano 408 nel 2009) (77%), mentre al Sud i dipendenti sono 155 con 259 collaboratori (erano
342 nel 2009). Si nota dai dati la generale stabilità del personale dipendente e la significativa flessione dei
collaboratori che ha interessato nel 2010 le scuole edili del Nord Est (-55,3%) e del sud (-24,3%).
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2010 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili
L’attività delle scuole è garantita da una pluralità di fonti finanziarie, delle quali la principale è rappresentata dai
contributi provenienti dalle Casse edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali.
Ma le Scuole Edili vedono finanziate le proprie attività anche da finanziamenti pubblici, da corsi a pagamento e varie
forme di liberalità. Nel 2010 l’ammontare complessivo dei finanziamenti è stato di 84,8 milioni di euro, e di questi
53,7 milioni di euro (il 55,2%) sono derivati dai finanziamenti della Casse Edili.
La seconda fonte di finanziamento delle scuole è rappresentata dai finanziamenti pubblici, che nel 2010 è ammontata
a 24,8 milioni di euro e rappresentano il 25,5% dei finanziamenti totali. Completano il quadro di bilancio i ca. 6 milioni
di euro provenienti da altre fonti di finanziamento, vale a dire l’insieme di corsi a pagamento, donazioni e altre
liberalità.
L’analisi territoriale evidenzia come l’ammontare delle risorse sia distribuito per il 32,4% nel Nord Ovest, per il 21% nel
Nord Est, il 23,7% nel Centro e per il 22,6% nelle isole. L’analisi territoriale evidenza inoltre come , pur nella prevalenza
del ruolo del finanziamento delle casse edili in tutte le realtà territoriali, l’articolazione delle risorse sia abbastanza
differenziata. Nelle isole il finanziamento delle Casse Edili raggiunge il 68,4% dei finanziamenti totali, mentre nel Nord
243
130 121 155
731
246
409
259
0
100
200
300
400
500
600
700
800
Nord ovest Nord est Centro Sud
Dipendenti Collaboratori
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 19
Ovest questa voce si attesta sul 45%. Nel Nord Ovest svolgono un ruolo importante i finanziamenti pubblici (20% delle
risorse contro poco meno dell’11% di Nord Est e delle Isole e il 6,5% del Centro).
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE
Finanziamento Nord Ovest Nord Est Centro Isole Totale
Importi ricevuti dalla casse edili 15.435 9.267 14.360 14.673 53.735
Pubblici 10.268 6.216 4.356 3.977 24.817
Altre tipologie di finanziamento 1.756 2.324 1.374 528 5.982
TOTALE 27.459 17.807 20.090 19.178 84.834
Valori % 32,4 21,0 23,7 22,6 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE – VALORI %
Finanziamento Nord Ovest Nord Est Centro Isole Valori % Importi ricevuti dalla casse edili 45,0 46,3 66,8 68,4 55,2 Pubblici 20,0 10,9 6,5 10,7 25,5 Altre tipologie 5,1 11,6 6,4 2,5 6,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’analisi delle dinamiche degli ultimi tre anni mette in evidenza come le risorse disponibili per il finanziamento delle
Scuole Edili sia andato riducendosi: gli importi ricevuti dalla Casse Edili sono passati dai 57.9 milioni di euro del 2008,
ai 54,6 del 2009 e ai 53,7 del 2010, con una flessione del 7,6% sul 2008; i finanziamenti pubblici sono scesi dai 29,5
milioni di euro del 2008, ai 26,6 del 2009, ai 24,8 del 2010, con una flessione del 16,1%. Le forme di autofinanziamento
sono cresciute nel 2009 rispetto al 2008, passando da 5,3 milioni di euro a 6,1 (+11,5%), ma si sono stabilizzate a poco
meno di 6 milioni di euro nel 2010. In sostanza la crisi delle costruzioni e la crisi del settore pubblico producono
evidenti riduzioni al sistema di finanziamento delle Scuole Edili.
IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
57.931 54.581 53.735
29.589 26.634 24.817
5.322 6.103 5.982
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
100.000
2008 2009 2010
mig
liaia
di e
uro
Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
20 RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI
2010
2009
2008
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
56,2% 52,0%
71,5% 76,5% 63,6%
37,4% 34,9%
21,7% 20,7%
29,4%
6,4% 13,0% 6,8% 2,8% 7,1%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile
52,6% 56,9%
80,7% 65,2% 62,5%
41,0% 30,5%
13,9% 30,1% 30,5%
6,4% 12,6% 5,4% 4,7% 7,0%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile
58,3% 56,3% 66,7% 67,5% 62,4%
36,5% 29,0%
30,5% 29,5% 31,9%
5,3% 14,7%
2,8% 3,0% 5,7%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 21
IMPORTI RICEVUTI DALLA CASSA EDILE - MIGLIAIA DI EURO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FINANZIAMENTI PUBBLICI - MIGLIAIA DI EURO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* - MIGLIAIA DI EURO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
17.194
15.646
15.435
9.172
9.763
9.267
15.868
14.788
14.360
15.698
14.384
14.673
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2008
2009
2010
Nord Ovest Nord Est Centro Sud
10.757
12.207
10.268
4.724
5.236
6.216
7.245
2.543
4.356
6.864
6.648
3.977
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2008
2009
2010
Nord Ovest Nord Est Centro Sud
1.554
1.909
1.756
2.390
2.169
2.324
672
990
1.374
706
1.035
528
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
2008
2009
2010
Nord Ovest Nord Est Centro Sud
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
22 RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VALORI ASSOLUTI
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 17.193.579 9.171.912 15.867.550 15.697.909 57.930.950
Finanziamenti pubblici 10.756.715 4.723.952 7.244.579 6.864.193 29.589.439
Altre tipologie di finanziamento* 1.554.051 2.389.854 672.174 706.087 5.322.166
TOTALE 29.504.345 16.285.718 23.784.303 23.268.189 92.842.555
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.646.228 9.762.739 14.788.018 14.384.013 54.580.998
Finanziamenti pubblici 12.207.289 5.235.688 2.543.269 6.647.626 26.633.872
Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 2.169.085 990.424 1.035.060 6.103.366
TOTALE 29.762.314 17.167.512 18.321.711 22.066.699 87.318.236
Anno 2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.435.339 9.266.616 14.360.245 14.672.521 53.734.721
Finanziamenti pubblici 10.268.032 6.216.075 4.356.251 3.976.826 24.817.184
Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 2.323.522 1.374.497 528.058 5.981.982
TOTALE 27.459.276 17.806.213 20.090.993 19.177.405 84.533.887
SCUOLE EDILI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 16.133.666 5.051.055 9.865.970 13.581.037 44.631.728
Finanziamenti pubblici 10.310.647 3.750.709 5.461.425 6.080.926 25.603.707
Altre tipologie di finanziamento* 1.546.351 1.561.612 464.981 594.728 4.167.672
TOTALE 27.990.664 10.363.376 15.792.376 20.256.691 74.403.107
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.607.724 3.694.766 11.208.464 12.900.147 42.411.101
Finanziamenti pubblici 11.766.036 2.964.231 1.943.761 5.837.976 22.512.004
Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 616.559 779.882 431.782 3.737.020
TOTALE 28.282.557 7.275.556 13.932.107 19.169.905 68.660.125
Anno 2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.396.783 4.131.999 9.367.261 12.554.110 40.450.153
Finanziamenti pubblici 9.825.475 3.947.532 3.944.917 2.813.934 20.531.858
Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 796.261 874.882 393.090 3.820.138
TOTALE 25.978.163 8.875.792 14.187.060 15.761.134 64.802.149
ENTI MISTI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.059.913 4.120.857 6.001.580 2.116.872 13.299.222
Finanziamenti pubblici 446.068 973.243 1.783.154 783.267 3.985.732
Altre tipologie di finanziamento* 7.700 828.242 207.193 111.359 1.154.494
TOTALE 1.513.681 5.922.342 7.991.927 3.011.498 18.439.448
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.504 6.067.973 3.579.554 1.483.866 12.169.897
Finanziamenti pubblici 441.253 2.271.457 599.508 809.650 4.121.868
Altre tipologie di finanziamento* 0 1.552.526 210.542 603.278 2.366.346
TOTALE 1.479.757 9.891.956 4.389.604 2.896.794 18.658.111
Anno 2010
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.556 5.134.617 4.992.984 2.118.411 13.284.568
Finanziamenti pubblici 442.557 2.268.543 411.334 1.162.892 4.285.326
Altre tipologie di finanziamento* 0 1.527.261 499.615 134.968 2.161.844
TOTALE 1.481.113 8.930.421 5.903.933 3.416.271 19.731.738
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 23
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI %
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 58,3 56,3 66,7 67,5 62,4 Finanziamenti pubblici 36,5 29,0 30,5 29,5 31,9 Altre tipologie di finanziamento* 5,3 14,7 2,8 3,0 5,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 52,6 56,9 80,7 65,2 62,5 Finanziamenti pubblici 41,0 30,5 13,9 30,1 30,5 Altre tipologie di finanziamento* 6,4 12,6 5,4 4,7 7,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 56,2 52,0 71,5 76,5 63,6 Finanziamenti pubblici 37,4 34,9 21,7 20,7 29,4 Altre tipologie di finanziamento* 6,4 13,0 6,8 2,8 7,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
SCUOLE EDILI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 57,6 48,7 62,5 67,0 60,0 Finanziamenti pubblici 36,8 36,2 34,6 30,0 34,4 Altre tipologie di finanziamento* 5,5 15,1 2,9 2,9 5,6 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 51,6 50,8 80,5 67,3 61,8 Finanziamenti pubblici 41,6 40,7 14,0 30,5 32,8 Altre tipologie di finanziamento* 6,7 8,5 5,6 2,3 5,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 55,4 46,6 66,0 79,7 62,4 Finanziamenti pubblici 37,8 44,5 27,8 17,9 31,7
Altre tipologie di finanziamento* 6,8 9,0 6,2 2,5 5,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
ENTI MISTI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,0 69,6 75,1 70,3 72,1 Finanziamenti pubblici 29,5 16,4 22,3 26,0 21,6 Altre tipologie di finanziamento* 0,5 14,0 2,6 3,7 6,3 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,2 61,3 81,5 51,2 65,2 Finanziamenti pubblici 29,8 23,0 13,7 27,9 22,1
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 15,7 4,8 20,8 12,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,1 57,5 84,6 62,0 67,3 Finanziamenti pubblici 29,9 25,4 7,0 34,0 21,7 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 17,1 8,5 4,0 11,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
24 RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 29,7 15,8 27,4 27,1 100,0 Finanziamenti pubblici 36,4 16,0 24,5 23,2 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 29,2 44,9 12,6 13,3 100,0 TOTALE 31,8 17,5 25,6 25,1 100,0
Anno 2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 17,9 27,1 26,4 100,0 Finanziamenti pubblici 45,8 19,7 9,5 25,0 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 31,3 35,5 16,2 17,0 100,0 TOTALE 34,1 19,7 21,0 25,3 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 17,2 26,7 27,3 100,0 Finanziamenti pubblici 41,4 25,0 17,6 16,0 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 29,4 38,8 23,0 8,8 100,0 TOTALE 32,5 21,1 23,8 22,7 100,0
SCUOLE EDILI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 36,1 11,3 22,1 30,4 100,0 Finanziamenti pubblici 40,3 14,6 21,3 23,8 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 37,1 37,5 11,2 14,3 100,0 TOTALE 37,6 13,9 21,2 27,2 100,0
Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 34,4 8,7 26,4 30,4 100,0 Finanziamenti pubblici 52,3 13,2 8,6 25,9 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 51,1 16,5 20,9 11,6 100,0 TOTALE 41,2 10,6 20,3 27,9 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 35,6 10,2 23,2 31,0 100,0 Finanziamenti pubblici 47,9 19,2 19,2 13,7 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 46,0 20,8 22,9 10,3 100,0 TOTALE 40,1 13,7 21,9 24,3 100,0
ENTI MISTI
Anno 2008
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,0 31,0 45,1 15,9 100,0 Finanziamenti pubblici 11,2 24,4 44,7 19,7 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 0,7 71,7 17,9 9,6 100,0 TOTALE 8,2 32,1 43,3 16,3 100,0
Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,5 49,9 29,4 12,2 100,0 Finanziamenti pubblici 10,7 55,1 14,5 19,6 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 65,6 8,9 25,5 100,0 TOTALE 7,9 53,0 23,5 15,5 100,0
Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,8 38,7 37,6 15,9 100,0 Finanziamenti pubblici 10,3 52,9 9,6 27,1 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 70,6 23,1 6,2 100,0 TOTALE 7,5 45,3 29,9 17,3 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 25
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -9,0 6,4 -6,8 -8,4 -5,8 Finanziamenti pubblici 13,5 10,8 -64,9 -3,2 -10,0 Altre tipologie di finanziamento* 22,8 -9,2 47,3 46,6 14,7 TOTALE 0,9 5,4 -23,0 -5,2 -6,0
Anno 2010/2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile -1,3 -5,1 -2,9 2,0 -1,6 Finanziamenti pubblici -15,9 18,7 71,3 -40,2 -6,8 Altre tipologie di finanziamento* -8,0 7,1 38,8 -49,0 -2,0 TOTALE -7,7 3,7 9,7 -13,1 -3,2
SCUOLE EDILI
Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -9,5 -26,9 13,6 -5,0 -5,0 Finanziamenti pubblici 14,1 -21,0 -64,4 -4,0 -12,1 Altre tipologie di finanziamento* 23,4 -60,5 67,7 -27,4 -10,3 TOTALE 1,0 -29,8 -11,8 -5,4 -7,7
Anno 2010/2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile -1,4 11,8 -16,4 -2,7 -4,6 Finanziamenti pubblici -16,5 33,2 103,0 -51,8 -8,8 Altre tipologie di finanziamento* -8,0 29,1 12,2 -9,0 2,2 TOTALE -8,1 22,0 1,8 -17,8 -5,6
ENTI MISTI
Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -2,0 47,3 -40,4 -29,9 -8,5 Finanziamenti pubblici -1,1 133,4 -66,4 3,4 3,4 Altre tipologie di finanziamento* -100,0 87,4 1,6 441,7 105,0 TOTALE -2,2 67,0 -45,1 -3,8 1,2
Anno 2010/2009
Importi ricevuti dalla Cassa Edile 0,0 -15,4 39,5 42,8 9,2 Finanziamenti pubblici 0,3 -0,1 -31,4 43,6 4,0 Altre tipologie di finanziamento* - -1,6 137,3 -77,6 -8,6 TOTALE 0,1 -9,7 34,5 17,9 5,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
26 RAPPORTO FORMEDIL 2011
1.4. Il finanziamento dei corsi
La crisi incide anche sul finanziamento dei corsi: nel 2010 sono stati spesi 43.5 milioni di euro , contro i 46,5 del 2009
e i 48 milioni di euro nel 2008: la flessione del 2010 è del 9,3% rispetto al 2008 e del 6,5% rispetto al 2009. La
flessione è concentrata nelle Scuole Edili “pure”, mentre la dinamica è più complessa per gli Enti Misti: nelle prime la
flessione tra 2008 e 2010 è stata del 13,4%; nei secondi si registra una crescita del 12,5% del 2010 rispetto al 2008 e
una flessione del 11,3% rispetto al 2009.
L’analisi territoriale mette però in evidenza una situazione molto differenziata: nel 2010 la flessione delle risorse
destinate ai corsi di formazione è stata del 28,1% per le Scuole edili del Sud. E del -9,8% per quelle del Nord Ovest. Di
contro sia nel Nord Est (+14%),che nel Centro (+7.4%) , le risorse destinate ai corsi sono cresciute, ma a differenza del
Centro , che nel 2009 registrava una flessione del 27% delle risorse destinate ai corsi, il Nord Est aveva visto crescere
le risorse del 4,9% anche nel 2009.
IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
29.589 26.634 24.817
13.091 13.725
12.749
5.322 6.103
5.982
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
2008 2009 2010
Mig
liaia
di e
uro
Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 27
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI
2010
2009
2008
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
54,3% 57,9% 61,1% 58,5% 57,0%
36,4% 20,4% 19,6%
33,7% 29,3%
9,3% 21,7% 19,3%
7,8% 13,7%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
58,2% 55,6%
38,3%
70,3% 57,3%
32,7% 21,3%
46,7%
18,7% 29,5%
9,1% 23,0%
14,9% 11,0% 13,1%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
51,7% 52,7%
79,7% 75,1% 61,6%
40,8%
20,7%
12,9% 17,1% 27,3%
7,5%
26,6%
7,4% 7,7% 11,1%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA
Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
28 RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VALORI ASSOLUTI
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 10.756.715 4.723.952 7.244.579 6.864.193 29.589.439
Autofinanziamento 8.498.948 1.857.037 1.171.068 1.564.159 13.091.212
Altre tipologie di finanziamento* 1.554.051 2.389.854 672.174 706.087 5.322.166 TOTALE 20.809.714 8.970.843 9.087.821 9.134.439 48.002.817
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 12.207.289 5.235.688 2.543.269 6.647.626 26.633.872
Autofinanziamento 6.847.357 2.008.482 3.101.674 1.767.347 13.724.860
Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 2.169.085 990.424 1.035.060 6.103.366 TOTALE 20.963.443 9.413.255 6.635.367 9.450.033 46.462.098
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 10.268.032 6.216.075 4.356.251 3.976.826 24.817.184
Autofinanziamento 6.875.911 2.187.488 1.397.762 2.288.103 12.749.264
Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 2.323.522 1.374.497 528.058 5.981.982 TOTALE 18.899.848 10.727.085 7.128.510 6.792.987 43.548.430
SCUOLE EDILI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 10.310.647 3.750.709 5.461.425 6.080.926 25.603.707
Autofinanziamento 7.553.757 994.718 576.131 1.446.709 10.571.315
Altre tipologie di finanziamento* 1.546.351 1.561.612 464.981 594.728 4.167.672 TOTALE 19.410.755 6.307.039 6.502.537 8.122.363 40.342.694
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 11.766.036 2.964.231 1.943.761 5.837.976 22.512.004
Autofinanziamento 6.564.194 518.301 1.750.178 1.669.615 10.502.288
Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 616.559 779.882 431.782 3.737.020 TOTALE 20.239.027 4.099.091 4.473.821 7.939.373 36.751.312
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 9.825.475 3.947.532 3.944.917 2.813.934 20.531.858
Autofinanziamento 6.627.748 530.488 1.162.974 2.258.103 10.579.313
Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 796.261 874.882 393.090 3.820.138 TOTALE 18.209.128 5.274.281 5.982.773 5.465.127 34.931.309
ENTI MISTI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 446.068 973.243 1.783.154 783.267 3.985.732
Autofinanziamento 945.191 862.319 594.937 117.450 2.519.897
Altre tipologie di finanziamento* 7.700 828.242 207.193 111.359 1.154.494 TOTALE 1.398.959 2.663.804 2.585.284 1.012.076 7.660.123
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 441.253 2.271.457 599.508 809.650 4.121.868
Autofinanziamento 283.163 1.490.181 1.351.496 97.732 3.222.572
Altre tipologie di finanziamento* 0 1.552.526 210.542 603.278 2.366.346 TOTALE 724.416 5.314.164 2.161.546 1.510.660 9.710.786
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 442.557 2.268.543 411.334 1.162.892 4.285.326
Autofinanziamento 248.163 1.657.000 234.788 30.000 2.169.951
Altre tipologie di finanziamento* 0 1.527.261 499.615 134.968 2.161.844 TOTALE 690.720 5.452.804 1.145.737 1.327.860 8.617.121
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 29
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI %
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 51,7 52,7 79,7 75,1 61,6
Autofinanziamento 40,8 20,7 12,9 17,1 27,3
Altre tipologie di finanziamento* 7,5 26,6 7,4 7,7 11,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 58,2 55,6 38,3 70,3 57,3
Autofinanziamento 32,7 21,3 46,7 18,7 29,5
Altre tipologie di finanziamento* 9,1 23,0 14,9 11,0 13,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 54,3 57,9 61,1 58,5 57,0
Autofinanziamento 36,4 20,4 19,6 33,7 29,3
Altre tipologie di finanziamento* 9,3 21,7 19,3 7,8 13,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
SCUOLE EDILI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 53,1 59,5 84,0 74,9 63,5
Autofinanziamento 38,9 15,8 8,9 17,8 26,2
Altre tipologie di finanziamento* 8,0 24,8 7,2 7,3 10,3 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 58,1 72,3 43,4 73,5 61,3
Autofinanziamento 32,4 12,6 39,1 21,0 28,6
Altre tipologie di finanziamento* 9,4 15,0 17,4 5,4 10,2 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 54,0 74,8 65,9 51,5 58,8
Autofinanziamento 36,4 10,1 19,4 41,3 30,3
Altre tipologie di finanziamento* 9,6 15,1 14,6 7,2 10,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
ENTI MISTI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 31,9 36,5 69,0 77,4 52,0
Autofinanziamento 67,6 32,4 23,0 11,6 32,9
Altre tipologie di finanziamento* 0,6 31,1 8,0 11,0 15,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 60,9 42,7 27,7 53,6 42,4
Autofinanziamento 39,1 28,0 62,5 6,5 33,2
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 29,2 9,7 39,9 24,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 64,1 41,6 35,9 87,6 49,7
Autofinanziamento 35,9 30,4 20,5 2,3 25,2
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 28,0 43,6 10,2 25,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
30 RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 36,4 16,0 24,5 23,2 100,0
Autofinanziamento 64,9 14,2 8,9 11,9 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 29,2 44,9 12,6 13,3 100,0 TOTALE 43,4 18,7 18,9 19,0 100,0
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 45,8 19,7 9,5 25,0 100,0
Autofinanziamento 49,9 14,6 22,6 12,9 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 31,3 35,5 16,2 17,0 100,0 TOTALE 45,1 20,3 14,3 20,3 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 41,4 25,0 17,6 16,0 100,0
Autofinanziamento 53,9 17,2 11,0 17,9 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 29,4 38,8 23,0 8,8 100,0 TOTALE 43,4 24,6 16,4 15,6 100,0
SCUOLE EDILI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 40,3 14,6 21,3 23,8 100,0
Autofinanziamento 71,5 9,4 5,4 13,7 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 37,1 37,5 11,2 14,3 100,0 TOTALE 48,1 15,6 16,1 20,1 100,0
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 52,3 13,2 8,6 25,9 100,0
Autofinanziamento 62,5 4,9 16,7 15,9 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 51,1 16,5 20,9 11,6 100,0 TOTALE 55,1 11,2 12,2 21,6 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 47,9 19,2 19,2 13,7 100,0
Autofinanziamento 62,6 5,0 11,0 21,3 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 46,0 20,8 22,9 10,3 100,0 TOTALE 52,1 15,1 17,1 15,6 100,0
ENTI MISTI
Anno 2008
Finanziamenti pubblici 11,2 24,4 44,7 19,7 100,0
Autofinanziamento 37,5 34,2 23,6 4,7 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,7 71,7 17,9 9,6 100,0 TOTALE 18,3 34,8 33,7 13,2 100,0
Anno 2009
Finanziamenti pubblici 10,7 55,1 14,5 19,6 100,0
Autofinanziamento 8,8 46,2 41,9 3,0 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 65,6 8,9 25,5 100,0 TOTALE 7,5 54,7 22,3 15,6 100,0
Anno 2010
Finanziamenti pubblici 10,3 52,9 9,6 27,1 100,0
Autofinanziamento 11,4 76,4 10,8 1,4 100,0
Altre tipologie di finanziamento* 0,0 70,6 23,1 6,2 100,0 TOTALE 8,0 63,3 13,3 15,4 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 31
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE
Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI
TOTALE ENTI
Anno 2009/2008
Finanziamenti pubblici 13,5 10,8 -64,9 -3,2 -10,0
Autofinanziamento -19,4 8,2 164,9 13,0 4,8
Altre tipologie di finanziamento* 22,8 -9,2 47,3 46,6 14,7 TOTALE 0,7 4,9 -27,0 3,5 -3,2
Anno 2010/2009
Finanziamenti pubblici -15,9 18,7 71,3 -40,2 -6,8
Autofinanziamento 0,4 8,9 -54,9 29,5 -7,1
Altre tipologie di finanziamento* -8,0 7,1 38,8 -49,0 -2,0 TOTALE -9,8 14,0 7,4 -28,1 -6,3
SCUOLE EDILI
Anno 2009/2008
Finanziamenti pubblici 14,1 -21,0 -64,4 -4,0 -12,1
Autofinanziamento -13,1 -47,9 203,8 15,4 -0,7
Altre tipologie di finanziamento* 23,4 -60,5 67,7 -27,4 -10,3 TOTALE 4,3 -35,0 -31,2 -2,3 -8,9
Anno 2010/2009
Finanziamenti pubblici -16,5 33,2 103,0 -51,8 -8,8
Autofinanziamento 1,0 2,4 -33,6 35,2 0,7
Altre tipologie di finanziamento* -8,0 29,1 12,2 -9,0 2,2 TOTALE -10,0 28,7 33,7 -31,2 -5,0
ENTI MISTI
Anno 2009/2008
Finanziamenti pubblici -1,1 133,4 -66,4 3,4 3,4
Autofinanziamento -70,0 72,8 127,2 -16,8 27,9
Altre tipologie di finanziamento* -100,0 87,4 1,6 441,7 105,0 TOTALE -48,2 99,5 -16,4 49,3 26,8
Anno 2010/2009
Finanziamenti pubblici 0,3 -0,1 -31,4 43,6 4,0
Autofinanziamento -12,4 11,2 -82,6 -69,3 -32,7
Altre tipologie di finanziamento* - -1,6 137,3 -77,6 -8,6 TOTALE -4,7 2,6 -47,0 -12,1 -11,3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
32 RAPPORTO FORMEDIL 2011
2. L’attività formativa
Se il 2009 per l’attività di formazione del sistema delle Scuole Edili è stato un anno “straordinario”, il 2010 è un anno di
contrazione da un lato e stabilizzazione su nuovi livelli dall’altro. Il 2010 è un anno che risente della crisi del settore
delle costruzioni. Il 2009 con i suoi 10.633 corsi, tra formazione professionale, sicurezza e rappresentanza, le 413.759
ore di formazione e i 126.121 allievi formati ha rappresentato un momento di un deciso balzo in avanti rispetto al
biennio precedente e, come viene mostrato nella seconda parte di questo rapporto, nella storia della formazione edile
degli ultimi 10 anni; il 2010 appare invece un anno di stabilizzazione e flessione in cui resta il cambiamento strutturale
ma si vivono anche i segni della crisi edilizia: i corsi scendono a 10.335, le ore di formazione a 386.287, gli allievi
formati a 116.734.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 – TABELLA DI SINTESI
Scuole partecipanti all'indagine
Corsi Ore formative Allievi formati Media presenze in aula
ad ogni corso Durata media di un
corso (in ore)
2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010
Piemonte 8 8 8 734 840 768 45.540 41.119 37.465 12.703 12.320 9.513 17,31 14,67 12,39 62,04 48,95 48,78
Valle d'Aosta 1 1 1 48 58 64 836 998 916 1.101 918 930 22,94 15,83 14,53 17,42 17,21 14,31
Lombardia 10 10 10 1.519 1.898 2.016 84.784 77.141 74.650 17.888 23.344 22.422 11,78 12,30 11,12 55,82 40,64 37,03
Liguria 4 4 4 326 562 572 29.358 47.841 36.925 5.271 6.846 6.383 16,17 12,18 11,16 90,06 85,13 64,55
Nord ovest 23 23 23 2.627 3.358 3.420 160.518 167.099 149.956 36.963 43.428 39.248 14,07 12,93 11,48 61,10 49,76 43,85
Trentino A.A. 2 1 2 378 242 306 6.619 4.304 5.281 4.347 3.157 4.615 11,50 13,05 15,08 17,51 17,79 17,26
Veneto 7 7 7 501 926 829 37.255 52.202 41.153 7.464 10.567 7.833 14,90 11,41 9,45 74,36 56,37 49,64
Friuli V.G. 4 4 4 247 463 551 14.077 24.573 25.974 3.799 4.876 5.706 15,38 10,53 10,36 56,99 53,07 47,14
Emilia Romagna 9 9 9 892 1.402 1.297 31.284 40.909 36.991 16.063 18.048 17.646 18,01 12,87 13,61 35,07 29,18 28,52
Nord est 22 21 22 2.018 3.033 2.983 89.235 121.988 109.399 31.673 36.648 35.800 15,70 12,08 12,00 44,22 40,22 36,67
Toscana 9 10 10 408 908 883 28.785 29.090 29.409 6.778 9.374 9.047 16,61 10,32 10,25 70,55 32,04 33,31
Umbria 2 2 2 59 131 245 5.478 5.316 7.500 801 1.838 3.158 13,58 14,03 12,89 92,85 40,58 30,61
Marche 4 4 4 102 248 211 5.155 7.551 8.460 2.408 2.595 2.255 23,61 10,46 10,69 50,54 30,45 40,09
Lazio 5 5 5 164 433 467 21.990 11.991 18.858 2.441 4.383 4.048 14,88 10,12 8,67 134,09 27,69 40,38
Abruzzo 4 4 4 164 274 307 7.011 5.186 5.330 2.922 3.958 4.412 17,82 14,45 14,37 42,75 18,93 17,36
Molise 1 1 1 84 143 99 1.144 1.040 1.208 1.779 1.986 1.303 21,18 13,89 13,16 13,62 7,27 12,20
Centro 25 26 26 981 2.137 2.212 69.563 60.174 70.765 17.129 24.134 24.223 17,46 11,29 10,95 70,91 28,16 31,99
Campania 5 5 5 199 394 317 6.279 7.116 6.985 3.574 4.777 3.616 17,96 12,12 11,41 31,55 18,06 22,03
Puglia 5 5 5 293 603 499 25.160 19.111 23.225 5.130 7.057 5.263 17,51 11,70 10,55 85,87 31,69 46,54
Basilicata 2 2 2 57 111 99 1.608 2.368 1.878 699 818 965 12,26 7,37 9,75 28,21 21,33 18,97
Calabria 3 3 4 60 212 264 2.154 5.756 6.219 1.294 2.436 2.934 21,57 11,49 11,11 35,90 27,15 23,56
Sicilia 9 9 9 203 547 437 16.452 16.932 14.910 3.567 4.698 3.568 17,57 8,59 8,16 81,04 30,95 34,12
Sardegna 3 3 3 108 238 104 14.338 13.215 2.950 1.475 2.125 1.117 13,66 8,93 10,74 132,76 55,53 28,37
Sud 27 27 28 920 2.105 1.720 65.991 64.498 56.167 15.739 21.911 17.463 17,11 10,41 10,15 71,73 30,64 32,66
TOTALE 97 97 99 6.546 10.633 10.335 385.307 413.759 386.287 101.504 126.121 116.734 15,51 11,86 11,30 58,86 38,91 37,38
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ma, se nel quadro di riduzione delle risorse che abbiamo visto, i corsi di formazione si mantengono poco al di sotto dei
livelli del 2009 (10.335, contro 10.633, flessione contenuta del -2,8%) confermando il cambio di rotta rispetto al
passato (la differenza rispetto ai 6.546 corsi del 2008 è del +57,9%), non è, invece, così contenuta la flessione rispetto
al 2009 per le ore formative e soprattutto per gli allievi: le ore, scendono del 6,6% nel 2010 rispetto al 2009 e si
stabilizzano poco sopra le ore del 2008; gli allievi formati scendono del -7,4% rispetto al 2009, ma restano del 15%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 33
superiori a quelli formati nel 2008. La crisi incide sul sistema della formazione edile mantenendo il cambiamento
nell’ambito delle priorità formative già emerso nel 2009. In primo luogo si accentua la riduzione della durata media
del corso che da 59 ore del 2008 scende alle 38,9 del 2009 alle 37,4 del 2010. Anche le presenze medie in aula
scendono dalle 15,5 del 2008, alle 11,9 del 2009 alle 11,3 del 2010.
I CORSI NEL TRIENNIO 2008-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi del 2010 risentono, come già quelli del 2009, del cambiamento strutturale avviato nell’offerta formativa a
seguito dell’introduzione, nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, dell’obbligatorietà per il lavoratore che entra
per la prima volta nel mercato dell’edilizia, di svolgere, prima dell’assunzione, 16 ore di formazione che preparano
all’ingresso nel cantiere. Come è noto sono ore finalizzate a descrivere il funzionamento del cantiere, le attività di
”mestiere” che si troverà a svolgere e le relative problematiche legate alla sicurezza. Come già sottolineato lo scorso
anno l’avvio della formazione “16 ore” in via sperimentale ed obbligatoria ha contribuito ad aumentare nel 2009, in
modo esponenziale, il numero dei corsi, delle ore e della partecipazione, soprattutto degli operai ai quali è destinata.
Le caratteristiche di offerta continuativa, che nel 2009 hanno cambiato strutturalmente l’offerta formativa con corsi
“aperti” e “a sportello, come si scriveva, “senza limiti di partecipazione né verso l’alto né verso il basso”, comportava
una diversa organizzazione nella gestione dell’offerta formativa, in particolare verso il segmento degli operai. E’
questo cambiamento strutturale che giustificava nel 2009 la crescita dei corsi e il calo del numero medio delle ore e
degli allievi per corso.
I dati relativi al 2010 come abbiamo visto, testimoniano come l’attività formativa delle Scuole edili, pur nel
mantenimento dei caratteri del cambiamento strutturale del 2009, sono segnati anche dalla riduzione delle risorse da
un lato e dalla crisi di mercato dall’altro. Anzi potremmo dire che sono un utile indicatore dello scenario di mercato.
Analizzando infatti l’articolazione dei dati relativi ai corsi, alle ore formative e agli allievi formati nel settore degli
operai, notiamo come gli allievi operai formati sono stati 94.230, contro i 100.406 del 2009 (-6,2%); i corsi sono stati
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
11.000
2008 2009 2010
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
34 RAPPORTO FORMEDIL 2011
8.955 contro i 9.150 del 2009 (-2,1%); le ore formative 302.452 contro le 327.052 del 2009 (-7,5%). Quindi un chiaro
segnale di rallentamento ma determinato da una interessante ri-articolazione dell’offerta formativa: la contrazione
maggiore del 2010 riguarda i ponteggiatori che dimezzano corsi, ore e allievi tra 2009 e 2010. Anche questo è un
segnale: i ponteggiatori sono indice di nuovi cantieri. Non è casuale, peraltro, che analizzando i dati sui corsi di
formazione professionale e quelli sulla sicurezza, suddivisi tra operai e tecnici – e quindi lasciando per il momento da
parte i corsi per la rappresentanza- la tipologia di corso che cresce percentualmente di più nel 2010 è quella della
formazione professionale dei disoccupati: gli allievi passano, in un anno, da 1.642 a 5.540 (+237%). Anche le 16 ore,
che riguardano gli operai nuovi assunti, vedono ridurre del 5,2% corsi e ore formative, e del 15,3% gli allievi. Anche
questo è’ un indicatore della riduzione delle nuove assunzioni in cantiere. Si riducono del 22% anche gli allievi dei corsi
di apprendistato professionalizzante. Mentre la sicurezza mantiene il livello dei corsi del 2009 (2.672 sia nel 2009 che
nel 2010), vede incrementare il numero delle ore (30.000 contro le 26.000 del 2009) ma ridurre del 2,5% gli allievi:
38.551 contro 39.535. E’ poi da segnalare la dinamica positiva delle “altre tipologie” di corso, corsi puntuali, specifici,
di settori innovativi che vedono crescere il numero dei corsi, le ore e soprattutto gli allievi: da 1.568 a 6.468 (+312,5%).
E’ un indicatore delle dinamiche evolutive del mercato che, come vedremo più avanti, vede crescere segmenti
specialistici come la formazione di operai per l’utilizzo di macchine e macchinari in edilizia, oppure l’attività formativa
dedicata al risparmio energetico, alla bio-edilizia, alla certificazione energetica.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2010 - TABELLA DI SINTESI
Corsi Ore formative Allievi formati
2009 2010 Var. % 2009 2010 Var. % 2009 2010 Var. %
Sicurezza/adempimenti 2.672 2.672 0,0 25.914 30.058 16,0 39.535 38.551 -2,5
16 ORE 3.308 3.135 -5,2 52.928 50.160 -5,2 19.177 16.240 -15,3
Ponteggiatori 1.264 680 -46,2 34.988 17.589 -49,7 20.159 10.427 -48,3
Form. professionale occupati (continua) 696 523 -24,9 26.260 17.589 -33,0 6.926 7.159 3,4
Altro 214 503 135,0 11.614 15.544 33,8 1.568 6.468 312,5
Apprendistato professionalizzante 598 574 -4,0 35.184 32.665 -7,2 7.656 5.952 -22,3
Formazione professionale disoccupati 166 576 247,0 40.856 32.675 -20,0 1.642 5.540 237,4
Corsi triennali di qualifica 96 86 -10,4 88.952 76.450 -14,1 1.485 1.361 -8,4
Apprendistato diritto e dovere 50 84 68,0 2.712 3.530 30,2 358 1.030 187,7
Orientamento 69 66 -4,3 1.122 9.537 750,0 1.672 787 -52,9
Corsi di qualifica 0 39 - 0 14.059 - 0 475 -
Corsi integrati 17 17 0,0 6.522 2.596 -60,2 228 240 5,3
TOTALE 9.150 8.955 -2,1 327.052 302.452 -7,5 100.406 94.230 -6,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Questa dinamica è confermata dai dati relativi all’attività formativa dedicata ai tecnici. La sicurezza resta ancora la
principale voce in termini di corsi e allievi formati ma vede una riduzione del 15,8% degli allievi formati; le attività
raggruppate nella voce “altro” salgono al secondo posto in termini di corsi (da 126 a 224 corsi), di ore formative (da 6.000
a 6.500 ore) e di allievi formati (da 3.200 a 3.600 allievi +12,5%). La formazione professionale degli occupati cresce in
numero di corsi, si riduce del 22,7% in termini di ore formative e rimane stabile per quanto riguarda gli allievi formati. Si
modifica significativamente il modello dei corsi relativi all’attività integrativa dei geometri: si dimezzano i corsi e si
riducono del 56,4% le ore formative, ma crescono gli allievi del 17,5%. E si riducono gli allievi dei corsi professionali post
diploma. Crescono, pur con un peso ancora ridotto, i corsi di apprendistato professionalizzante (+48,2% gli allievi), i corsi
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 35
di orientamento (+8,1%) e i Corsi professionali post-laurea (+57,8%). Mentre crolla, per i tecnici e a differenza degli
operai, la formazione professionale per disoccupato. E non partono i master di primo e secondo livello.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2010 - TABELLA DI SINTESI
Corsi Ore formative Allievi formati
2009 2010 Var.% 2009 2010 Var.% 2009 2010 Var.%
Sicurezza/adempimenti 650 575 -11,5 18.045 16.999 -5,8 11.287 9.501 -15,8
Altro 126 224 77,8 6.062 6.547 8,0 3.220 3.624 12,5
Form. professionale occupati (continua) 173 178 2,9 8.394 6.487 -22,7 3.341 3.342 0,0
Corsi Attività integrativa (Geometri) 147 69 -53,1 8.518 3.710 -56,4 1.254 1.474 17,5
Corsi professionali post diploma 47 40 -14,9 26.052 30.301 16,3 709 671 -5,4
Apprendistato professionalizzante 40 69 72,5 3.228 4.060 25,8 388 575 48,2
Orientamento 11 17 54,5 220 1.107 403,2 283 306 8,1
Corsi professionali post laurea 6 12 100,0 2.496 4.692 88,0 192 303 57,8
Formazione professionale disoccupati 53 12 -77,4 6.153 5.128 -16,7 427 181 -57,6
Apprendistato diritto e dovere 0 0 - 0 0 - 0 0 -
Master primo livello 1 0 -100,0 800 0 -100,0 16 0 -100,0
Master secondo livello 0 0 - 0 0 - 0 0 -
TOTALE 1.254 1.196 -4,6 79.968 79.031 -1,2 21.117 19.977 -5,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1. I corsi
Come abbiamo visto se nel 2009 il sistema delle scuole edili aveva gestito 10.633 corsi contro i 6.546 del 2008 con una
crescita “produttiva” del 62,4%, nel 2010 i corsi si stabilizzano su un livello solo leggermente inferiore a quello del
2009: 10.335. Lo scenario di leggera contrazione non ha però la stessa intensità nelle diverse aree del Paese. La
distribuzione territoriale vede un rafforzamento del peso del Nord Ovest, vi si realizza il 33,1% dei corsi conto il 31,6%
del 2009. Sono 3.420 i corsi realizzati nel 2010, contro i 3.358 del 2009 e i 2.627 del 2008. Cresce anche il peso del
Nord Est, con il 28,9% dei corsi realizzati dal sistema delle Scuole edili contro il 28,5% del 2009 (ma qui si registra una
leggera flessione dei corsi: 2.983 rispetto ai 3.033 del 2009). Anche il peso del Centro cresce: 21,4% dei corsi nel 2010,
contro il 20,1% del 2009: 2.212 corsi contro i 2.137. Emerge in negativo in questo scenario di tenuta o addirittura di
crescita nel Centro-Nord, la forte flessione del numero dei corsi nel Sud: qui nel 2010 si è realizzato il 16,6% dei corsi
totali, contro il 19,8% del 2009, dai 2.105 corsi del 2009 si è scesi a 1.720. Una flessione del 18,3%.
I CORSI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord ovest 33,1%
Nord est 28,9%
Centro 21,4%
Sud 16,6%
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
36 RAPPORTO FORMEDIL 2011
I CORSI NEL TRIENNIO 2008-2010 – CONFRONTO PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche i dati sulle ore formative disegnano uno scenario articolato. Abbiamo visto che nel 2010 sono state realizzate
386.287 ore formative, contro le e 413.759 ore di formazione del 2009, pari ad una flessione del 6,6% rispetto al 2009
(che aveva registrato una crescita rispetto al 2008 del 7,4%). Il 38,8% delle ore formative del 2010 riguarda l’attività
delle scuole del Nord Ovest, un altro 28,3% delle scuole del Nord Est. Complessivamente il 67,1% dell’attività
formativa 2010 misurata in ore riguarda il Nord del Paese, ma nel 2009 questa percentuale superava il 70%. Si registra,
infatti, nel Nord una riduzione delle ore formative del 10,3%, valore che interessa sia il Nord Ovest che il Nord Est,
mentre le ore formative crescono al Centro del 17,6%. Mostrano dinamiche di riduzione invece le ore formative nel
Sud: rispetto al 2009 la flessione è del -12,9%.
LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Con il 2010 è proseguita la diminuzione progressiva della durata media dei corsi che ha caratterizzato l’attività delle
Scuole Edili sino al 2008; ma con qualche eccezione. Una riduzione della durata che ha interessato l’intero territorio,
ma che al Nord è risultata decisamente più graduale rispetto a quanto è accaduto nel Centro e nel Sud; infatti, nel
Nord Est si è passati dalle 47 ore del 2007, alle 44,2 del 2008, alle 40,2 del 2009, alle 36,7 del 2010; nel Nord Ovest
2.627
2.018
981 920
3.358
3.033
2.137 2.105
3.420
2.983
2.212
1.720
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2008 2009 2010
Nord ovest 38,8%
Nord est 28,3%
Centro 18,3%
Sud 14,5%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 37
dalle 85 ore per corso del 2007 si è scesi alle 61,1 del 2008, alle 49,8 del 2009, alle 43,8 del 2010. Il cambiamento di
durata dei corsi è invece stato particolarmente evidente nel Centro, dove si è passati dalle 72 ore medie per corso del
2007, alle 70,9 del 2008 per poi scendere alle 28,2 ore del 2009 e poi risalire alle 32 del 2010. Il comportamento del
Sud è equiparabile: 71,7 ore medie per corso nel 2008, ma 85 ore nel 2007, 30,6 nel 2009, 32,7 nel 2010. Oggi, nel
Nord i corsi 2010 ruotano intorno alle 40 ore e nel Centro-Sud alle 32 ore.
LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I dati regionali evidenziano ancor più le differenziazioni nella erogazione formativa alla luce dell’indicatore della
durata media dei corsi: nel 2010 in Liguria la durata media dei corsi è di 64,6 ore; nel Molise di 12,2 ore. In Lombardia
la durata media dei corsi è di 37 ore, nel Veneto di 49,6 ore, in Emilia Romagna di 28,5 ore e nel Lazio di 40 ore, in
Campania di 22 ore, in Puglia di 46,5, in Sicilia di 23,6 ore.
NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
160.518
89.235
69.563 65.991
167.099
121.988
60.174 64.498
149.956
109.399
70.765
56.167
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2008 2009 2010
61,1
44,2
70,9 71,7
49,8
40,2
28,2 30,6
43,8
36,7 32,0 32,7
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
Nord ovest Nord est Centro Sud
2008 2009 2010
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
38 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2008-2010
2008 2009 2010
Piemonte 62,04 48,95 48,78
Valle d'Aosta 17,42 17,21 14,31
Lombardia 55,82 40,64 37,03
Liguria 90,06 85,13 64,55
Nord ovest 61,10 49,76 43,85
Trentino Alto Adige 17,51 17,79 17,26
Veneto 74,36 56,37 49,64
Friuli Venezia Giulia 56,99 53,07 47,14
Emilia Romagna 35,07 29,18 28,52
Nord est 44,22 40,22 36,67
Toscana 70,55 32,04 33,31
Umbria 92,85 40,58 30,61
Marche 50,54 30,45 40,09
Lazio 134,09 27,69 40,38
Abruzzo 42,75 18,93 17,36
Molise 13,62 7,27 12,20
Centro 70,91 28,16 31,99
Campania 31,55 18,06 22,03
Puglia 85,87 31,69 46,54
Basilicata 28,21 21,33 18,97
Calabria 35,90 27,15 23,56
Sicilia 81,04 30,95 34,12
Sardegna 132,76 55,53 28,37
Sud 71,73 30,64 32,66
TOTALE 58,86 38,91 37,38
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
E se su queste dinamiche ha inciso l’impatto dei corsi per le 16 ore, è anche vero che prendono sempre più piede corsi
professionali mirati e specialistici, chiare risposte alle esigenze del mercato. Come è noto l’attività formativa delle
scuole edili può essere articolata attraverso una doppia griglia analitica:
a. dal punto di vista dell’utenza, ovvero analizzandola a seconda che essa sia diretta a personale esecutivo (operai),
8.955 corsi nel 2010, o invece a personale tecnico (1.196 corsi nel 2010), o a quello di rappresentanza (184 corsi);
10.663 10.335
0
3.000
6.000
9.000
12.000
2009 2010
Corsi sicurezza Altri corsi
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 39
b. dal punto di vista dei contenuti formativi, tradizionalmente divisi in due grandi aree: quella della “formazione
professionale”, ovvero un’attività finalizzata ad offrire nuove nozioni, aggiornamenti e corsi di riqualificazione per
personale da inserire ex novo, occupato o disoccupato; e quella della “formazione per la sicurezza” in
adempimento a normative contrattali e di legge.
In numero di corsi nel 2010 l’incidenza della formazione per la sicurezza è stata pari 32% dei corsi, considerando i corsi
per Ponteggiatori come ambito formativo professionale. Nelle scorse edizioni del rapporto FORMEDIL, infatti, questi
ultimi venivano inseriti nell’ambito della formazione per la sicurezza. Per aver un quadro comparato con le serie
storiche precedenti basterà ricordare che l’incidenza della sicurezza (compresi corsi per ponteggiatori) sul totale
dell’attività formativa, misurata in numero di corsi, era pari al 62,7% nel 2007 e al 67,9% nel 2008. Nel 2009 scendeva
al 44% e nel 2010 (sicurezza+ponteggiatori) scende, comunque, al 39% del totale dei corsi realizzati.
Lo scarto di direzione verso la formazione professionale è sicuramente il portato principale che le Scuole Edili hanno
imboccato nel 2009 e che è proseguito nel 2010. Uno scarto avvenuto non attraverso la riduzione del valore assoluto
dei corsi dedicati alla sicurezza - nel 2007 i corsi per la sicurezza (compresi quelli per i ponteggiatori) erano stati 3.185,
nel 2008 4.448, nel 2009 4.586, nel 2010 3.927 -, quanto con l’incremento dei corsi dedicati all’attività professionale.
Il motore per il 2009 sono stati i corsi per le 16 ore, ma l’analisi già svolta ha evidenziato come il 2010 metta in
evidenza una ulteriore spinta aggiuntiva verso le esigenze dell’offerta e del mercato professionale. E lo sviluppo
dell’analisi dei dati contenuti nella Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), di cui parleremo più avanti, può essere
una ulteriore spinta conoscitiva allo sviluppo dell’offerta formativa delle Scuole Edile, proprio nei segmenti innovativi
richiesti dal mercato. Allo stesso modo, per quanto riguarda la sicurezza, i dati del 2010, come vedremo più avanti,
evidenziano la forte crescita della collaborazione delle Scuole Edili con i Comitati Paritetici Territoriali
nell’organizzazione dei corsi di competenza.
2.1.1. I corsi per operai
Nel 2010 sono stati promossi e gestiti dalle scuole edili 8.955 corsi rivolti a personale esecutivo contro i 9.150 del
2009. Una flessione del 2,1%. Il totale delle ore di formazione è stato di poco più di 300.000, contro le 327.000 nel
2009 (-7,5%). I corsi per le 16 ore sono la principale attività formativa delle scuole edili, con 3.135 corsi contro i 2.672
della sicurezza.
Queste due tipologie coprono il 65% dei corsi organizzati dalla Scuole. I corsi per i ponteggiatori rispetto al passato
restano in terza posizione, ma con 680 corsi si dimezzano rispetto al 2009 (erano 1.264). Ed emerge un
raggruppamento di tipologie di corsi intorno alle 500 unità che vede la formazione professionale disoccupati (576), la
formazione professionale occupati (523) e l’apprendistato professionalizzante (574), ai quali possiamo aggiungere i
500 corsi delle “altre tipologie” non codificate, svolgere un ruolo importante per la domanda di crescita professionale
specifica che oggi rappresenta, escluse le 16 ore, il 25% dei corsi.
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
40 RAPPORTO FORMEDIL 2011
In questo contesto va evidenziato, come dato significativo proveniente dal mercato, il fatto che la tipologia di corsi,
che caratterizza il 2010 in termini di crescita, è quella dei corsi per la riqualificazione dei disoccupati: ancora di poco
rilievo nel 2009 (166 corsi) salgono a 578 corsi nel 2010, +248,2%, e rappresentano il 6,4% del totale dei corsi. Era
l’1,8% nel 2009.
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi delle 16 ore sono stati l’attività di gran lunga più importante per il rilancio della formazione professionale in
edilizia degli ultimi dieci anni. Questa attività avviatasi con il boom del 2009 è proseguita nel 2010, risentendo degli
effetti della crisi di mercato: sono stati 3.135 i corsi nel 2010, contro i 3.308 del 2009 (-5,2%). Un risultato importante
che ha portato le parti sociali a mettere a regime, con specifici accordi sindacali siglati alla fine del 2010, la fase
sperimentale avviata nel 2009.
A livello territoriale, come già nel 2009, il numero maggiore di corsi è stato svolto al Sud con 847 corsi, ma con una
flessione del -25,2% rispetto ai 999 del 2009. Le scuole del Centro ne hanno organizzati 847 di pochissimo sotto il
livello degli 863 del 2009. Quelle del Nord Est sono passate dai 664 corsi del 2009 ai 611 del 2010 (-8%). Le scuole del
Nord Ovest, invece, hanno visto, pur modestamente crescere ancora il numero dei corsi dedicati alle 16 ore: dai 782
corsi del 2009 ai 795 del 2010 (+1,7%).
In sostanza si registra la forte contrazione dell’attività formativa legata alle 16 ore nel Sud (ridotto di un quarto il
numero dei corsi) e nel Nord Est (-8%), mentre l’attività è cresciuta nel Centro e nel Nord Ovest. Nel complesso
nazionale la partecipazione ai corsi delle 16ore nel 2010 è stata di 16.000 allievi, contro gli oltre 19.000 allievi formati
nel 2009, una flessione del -15,3%. Su 16.240 allievi formati, i lavoratori stranieri sono stati 6.774: il 41,7% del totale.
Nel 2009, però, i lavoratori stranieri formati erano stati 8.621 pari al 45%, del totale. L’andamento degli allievi formati
dai corsi per le 16 ore, che hanno la caratteristica di essere una formazione obbligatoria susseguente l’ingresso
regolarizzato e per la prima volta nei cantieri edili, costituisce un indice interessante della dinamica del mercato delle
costruzioni, e delle sue caratteristiche. Basti pensare che al centro gli allievi formati con le 16ore sono per 52,6%
stranieri, nel Nord Ovest e Nord Est sono il 49% e nel Sud solo il 15,4%.
3.135 66 84
39 86
17 574
680 576
523 2.672
503
0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500
16 OREOrientamento
Apprendistato diritto e dovereCorsi di qualifica
Corsi triennali di qualificaCorsi integrati
Apprendistato professionalizzantePonteggiatori
Formazione professionale disoccupatiFormazione professionale occupati…
SicurezzaAltro
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 41
I CORSI 16 ORE NEL 2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
Corsi Ore formative Maschi Femmine Allievi formati di cui stranieri
Piemonte 278 4.448 1.382 7 1.389 658
Valle d'Aosta 24 384 228 1 229 75
Lombardia 337 5.392 1.828 8 1.836 919
Liguria 156 2.496 670 1 671 401
Nord ovest 795 12.720 4.108 17 4.125 2.053
Trentino Alto Adige 33 528 365 2 367 107
Veneto 208 3.328 836 1 837 319
Friuli Venezia Giulia 114 1.824 439 3 442 214
Emilia Romagna 256 4.096 1.449 18 1.467 872
Nord est 611 9.776 3.089 24 3.113 1.512
Toscana 340 5.440 1.370 2 1.372 707
Umbria 84 1.344 1.342 13 1.355 765
Marche 106 1.696 347 0 347 97
Lazio 189 3.024 1.175 5 1.180 680
Abruzzo 105 1.680 559 1 560 298
Molise 23 368 93 0 93 32
Centro 847 13.552 4.886 21 4.907 2.579
Campania 148 2.368 736 4 740 115
Puglia 191 3.056 797 39 836 107
Basilicata 50 800 163 1 164 27
Calabria 121 1.936 489 0 489 153
Sicilia 317 5.072 1.543 36 1.579 198
Sardegna 55 880 267 20 287 30
Sud 882 14.112 3.995 100 4.095 630
TOTALE 3.135 50.160 16.078 162 16.240 6.774
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I CORSI 16 ORE NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1.2. I corsi per tecnici
I corsi per i tecnici nel 2009 erano stati 1.254 di cui 650 per la sicurezza, pari al 51,8%. Complessivamente si è trattato
di circa 80.000 ore di formazione. Nel 2010 i corsi scendono a 1.196 (-4,6%), e le ore a 79.031 (-1,2%). I tecnici formati
sono 19.977, il 5,4% in meno del 2009. Anche in questo caso la dinamica è in diminuzione. Tra le attività di formazione
professionale in crescita si sono realizzati 178 corsi di formazione continua (173 nel 2009) e 69 corsi di apprendistato
professionalizzante, contro i 40 del 2009. In forte flessione le iniziative di formazione integrativa per geometri e post
diploma, così come, a differenza degli operai, la formazione professionale disoccupati.
Nord ovest 25,4%
Nord est 19,5%
Centro 27,0%
Sud 28,1%
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
42 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2. La partecipazione
Nel 2010 hanno frequentato i corsi 116.121 allievi, contro i 126.121 allievi del 2009, il 7,9% in meno del 2009 che
aveva visto una crescita del 24,2% in più rispetto al 2008. La distribuzione territoriale vede la più alta concentrazione
di allievi al Nord e in particolare del 33,6% nel Nord Ovest e del 30,7% nel Nord Est; nel Centro e al Sud si collocano
rispettivamente il 20,8% e il 15%. Si evidenzia la particolare frenata registrata dal Sud nel 2010 che perde in termini di
pesi 2,4 punti percentuali. E’ vero che nel 2009, nel quadro di una crescita generalizzata, proprio Sud e Centro avevano
registrato dinamiche di crescita ben più evidenti di quelle registrate nelle aree settentrionali, dove esisteva già
un’attività di formazione di ingresso più matura e diffusa, legata all’inserimento contrattuale delle 16 ore. Ma la
caduta del numero degli allievi formati nel totale dei corsi nel 2010 nel Sud appare un indice di crisi del mercato sul
quale riflettere: gli allievi formati sono stati 17.463 contro i 21.911 del 2009, con un calo del -20,3%. Nel Nord Ovest il
calo degli allievi è stato del -9,7% e nel Nord Est del -2,3%; mentre nel Centro gli allievi formati sono, pur
minimamente, cresciuti.
ALLIEVI FORMATI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
17
0
69
69
40
0
12
0
12
178
575
224
0 100 200 300 400 500 600 700
Orientamento
Apprendistato diritto e dovere
Apprendistato professionalizzante
Attività integrativa corsi (Geometri)
Corsi professionali post diploma
Master primo livello
Corsi professionali post laurea
Master secondo livello
Formazione professionale disoccupati
Formazione professionale occupati…
Sicurezza
Altro
Nord ovest 33,6%
Nord est 30,7%
Centro 20,8%
Sud 15,0%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 43
ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero medio dei partecipanti ai corsi si è ulteriormente ridotto rispetto al 2009, con una dinamica di ulteriore
moderata riduzione: mediamente ogni corso ha avuto un numero di allievi di 11,3 unità (era stato di ca. 12 nel 2009),
e le differenze tra le varie aree geografiche sono molto contenute: nel Nord Est è di 12 allievi, nel Nord Ovest di 11,5,
nel Centro di 11 e nel Sud di 10,2.
2.2.1. La presenza femminile
Sui 116.734 allievi formati nel 2010, la presenza femminile è di 5.518 unità: una percentuale del 4,7%. Si tratta di una
leggera riduzione rispetto al 5% del 2009, il picco storico di allievi femmina formate: 6.150. L’andamento dell’attività
formativa del 2010, maturata la rivoluzione delle 16 ore e condizionata dagli effetti della crisi del mercato mostra
36.963
31.673
17.129 15.739
43.428
36.648
24.134 21.911
39.248 35.800
24.223
17.463
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
45.000
50.000
Nord ovest Nord est Centro Sud
2008 2009 2010
14,1
15,7
17,5 17,1
12,9 12,1
11,3 10,4
11,5 12,0 11,0
10,2
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
16,0
18,0
20,0
Nord ovest Nord est Centro Sud
2008 2009 2010
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
44 RAPPORTO FORMEDIL 2011
dinamiche differenziate a livello territoriale sulle presenze femminili ai corsi. Nel Nord Ovest si registra un significativo
calo delle allieve che scendono dalla 2.347 del 2009 alle 1.770 del 2010, una flessione del 24,6% che interessa tutte le
regioni. Si torna sui livelli molto vicini a quelli del 2008. Nel Nord Est il calo è molto più contenuto, -2,2%, 1.747 allieve
contro le 1.787 del 2009, frutto di un calo del 45% nel Trentino-Alto Adige, una stabilizzazione in Veneto e Emilia
Romagna e una significativa crescita in Friuli Venezia Giulia. Cresce, di contro, la presenza femminile nelle Scuole edili
del Centro Italia: da 481 a 718 allieve con una forte ripresa del Lazio (341 allieve) che, però, nel 2009 aveva scontato
una fortissima contrazione delle presenze (da 406 allieve del 2008 alle 142 del 2009). Presenze femminili in crescita
anche in Toscana (+33,3%) e Umbria (+20%). Altro dato negativo, invece, viene dal SUD: la flessione delle allieve è del
16,4%: dalle 1.535 del 2009 alle 1.283 del 2010. I valori negativi vengono da Puglia (-39%) e Calabria (-51%), mentre
crescono le presenze in Basilicata, Sicilia (+36%) e, soprattutto, Sardegna (+70%).
ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE NEL BIENNIO 2009-2010 OPERAI E TECNICI PER AREE TERRITORIALI
Operai Tecnici Totale
2009 2010 2009 2010 2009 2010
Nord Ovest 341 255 1.262 971 1.603 1.226
Nord Est 447 341 548 502 995 843
Centro 70 232 84 261 154 493
Sud 328 312 343 320 671 632
TOTALE 1.186 1.140 2.237 2.054 3.423 3.194
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Analizzando un campione di dati qualitativamente più articolato ma più limitato di quello generale, che articola le
presenze tra operai e tecnici, emerge come il 64,3% delle allieve frequenta corsi per tecnici, e il restante 35,7% quelli
per operai. Sia per i tecnici e per gli operai le presenze più numerose riguardano i corsi particolari rientranti nella
categoria “altri corsi”, seguiti dall’apprendistato professionalizzante per le operaie e dalla Formazione professionale
occupati per i tecnici. Cresce tra le allieve dei corsi tecnici la domanda relativa alle attività integrative corsi geometri.
1.569
1.185
762
987
2.347
1.787
481
1.535
1.770 1.747
718
1.283
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
Nord ovest Nord est Centro Sud
2008 2009 2010
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 45
ALLIEVI FEMMINE IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE
OPERAI
Classifica TECNICI Classifica
16 ORE 162 3° Orientamento 45 8°
Orientamento 114 6° Apprendistato diritto e dovere 0
Apprendistato diritto e dovere 0
Apprendistato professionalizzante 188 4°
Corsi di qualifica 28 9° Attività integrativa corsi (Geometri) 333 3°
Corsi triennali di qualifica 33 8° Corsi professionali post diploma 158 5°
Corsi integrati 62 7° Master primo livello 0 8°
Apprendistato professionalizzante 202 2° Corsi professionali post laurea 140 6°
Ponteggiatori 19 10° Master secondo livello 0
Formazione professionale disoccupati 148 4° Formazione professionale disoccupati 69 7°
Formazione professionale occupati (continua) 116 5° Formazione professionale occupati (continua) 522 2°
Altro 256 1° Altro 599 1°
TOTALE 1.140 TOTALE 2.054
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL BIENNIO 2009-2010
OPERAI 2009 2010 TECNICI 2009 2010
16 ORE 101 162 Orientamento 51 45
Orientamento 377 114 Apprendistato diritto e dovere 0 0
Apprendistato diritto e dovere 22 0 Apprendistato professionalizzante 139 188
Corsi di qualifica - 28 Attività integrativa corsi (Geometri) 231 333
Corsi triennali di qualifica 52 33 Corsi professionali post diploma 186 158
Corsi integrati 19 62 Master primo livello 2 0
Apprendistato professionalizzante 225 202 Corsi professionali post laurea 102 140
Ponteggiatori 22 19 Master secondo livello 0 0
Formazione professionale disoccupati 93 148 Formazione professionale disoccupati 186 69
Formazione professionale occupati (continua) 126 116 Formazione professionale occupati (continua) 699 522
Altro 149 256 Altro 641 599
TOTALE 1.186 1.140 TOTALE 2.237 2.054
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.2. La presenza degli stranieri
Nel 2010 gli allievi stranieri formati, nell’intero complesso dell’attività formativa svolto dalle Scuole edili, sono stati
26.668, contro i 28.440 del 2009 (-6,2% contro il – 7,9 del totale allievi). Grazie al tasso di riduzione migliore rispetto a
quello del totale allievi, gli stranieri vedono crescere nel 2010 al 23,4% il loro peso sul totale allievi formati, nel 2009
erano il 22.5%. il 38% degli allievi stranieri ha frequentato le scuole del Nord Ovest, il 31% il Nord Est, il 27,4% il Centro
e soltanto il 3,5% il Sud (era il 4,1% lo scorso anno). In termini assoluti la crescita degli allievi stranieri rispetto al 2009
ha interessato solo il Centro (sono aumentati dell11,4% raggiungendo i 7.311 allievi) mentre la presenza straniera si è
contratta del 20,2% nel Sud (nonostante la debole presenza), del 14,7% nel Nord Est e del 4,5% nel Nord Ovest.
Ma se dalla nostra analisi escludiamo la formazione per la sicurezza (che viene analizzata di seguito) e ci concentriamo
sui corsi di formazione professionale, notiamo che gli allievi stranieri che hanno frequentato questa tipologia di corsi
sono stati poco meno di 18.000: 17.623 operai e 234 tecnici. Si tratta di una significativa flessione rispetto al 2009,
quando gli allievi stranieri (operai e tecnici) erano stati 21.342. E’ una riduzione del 16,2%.
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
46 RAPPORTO FORMEDIL 2011
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2008-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Poco meno del 99% degli allievi frequenta corsi che riguardano la professionalità operaia, e solo l’1% quello dei tecnici. Il
38,4% degli stranieri, 6.774 allievi, ha frequentato i corsi delle 16 ore, ma sono il 21,4% in meno rispetto agli 8.621 sul
2009. In calo gli allievi dei corsi per ponteggiatori (-32,6%) e quelli della formazione professionale occupati (-25,75).
Crescono invece i corsi di formazione professionale per disoccupati: dai 557 allievi del 2009 ai 2.003 del 2010, una
crescita del 256%. Crescono anche gli allievi dei corsi di apprendistato diritto e dovere (dai 76 allievi del 2009 ai 491 del
2010). E cresce la partecipazione degli stranieri agli “altri corsi”: da 378 allievi nel 2009 a 1.165 del 2010.
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
20.000
22.000
24.000
26.000
28.000
30.000
2008 2009 2010
Nord ovest 38,0%
Nord est 31,0%
Centro 27,4%
Sud 3,5%
9.265 8.396
3.599
289
10.716 9.809
6.741
1.174
10.225
8.349 7.380
938
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 47
ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE
OPERAI
Classifica TECNICI Classifica
16 ORE 6.774 1° Orientamento 21 5°
Orientamento 131 9° Apprendistato diritto e dovere 0
Apprendistato diritto e dovere 491 7° Apprendistato professionalizzante 20 6°
Corsi di qualifica 125 10° Attività integrativa corsi (Geometri) 31 3°
Corsi triennali di qualifica 308 8° Corsi professionali post diploma 26 4°
Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) 4 11° Master primo livello 0
Apprendistato professionalizzante 2.281 3° Corsi professionali post laurea 1 8°
Ponteggiatori 2.948 2° Master secondo livello 0
Formazione professionale disoccupati 2.003 4° Formazione professionale disoccupati 14 7°
Formazione professionale occupati (continua) 1.393 5° Formazione professionale occupati (continua) 38 2°
Altro 1.165 6° Altro 83 1°
TOTALE 17.623 TOTALE 234
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL BIENNIO 2009-2010
OPERAI 2009 2010 TECNICI 2009 2010
16 ORE 8.621 6.774 Orientamento 19 21
Orientamento 79 131 Apprendistato diritto e dovere 0 0
Apprendistato diritto e dovere 76 491 Apprendistato professionalizzante 12 20
Corsi di qualifica - 125 Attività integrativa corsi (Geometri) 32 31
Corsi triennali di qualifica 324 308 Corsi professionali post diploma 21 26
Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) 31 4 Master primo livello 0 0
Apprendistato professionalizzante 2.792 2.281 Corsi professionali post laurea 1 1
Ponteggiatori 4.374 2.948 Master secondo livello 0 0
Formazione professionale disoccupati 557 2.003 Formazione professionale disoccupati 16 14
Formazione professionale occupati (continua) 1.876 1.393 Formazione professionale occupati (continua) 44 38
Altro 378 1.165 Altro 80 83
TOTALE 21.117 17.623 TOTALE 225 234
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.3. Operai e tecnici
Come si evidenziava nel rapporto dello scorso anno, dal 2007 si è registrata una decisa crescita del numero degli allievi
operai nei corsi di formazione delle scuole edili: infatti dai 70.000 operai del 2007 si è passati ai 100.000 del 2009. Il
2010 inverte la tendenza di crescita, ma mantiene la soglia degli operai non troppo distante dalle 100.000 unità:
94.230. Si tratta oggettivamente di una attività formativa importante. Se si considera che gli occupati nel settore delle
costruzioni sono stimati dalla contabilità nazionale nella media 2010 in 1.930.000 occupati, e che di questi, i
dipendenti, sono stimati in 1.200.000, appare evidente che il ruolo formativo svolto dalla Scuole Edili sia
assolutamente di rilievo. L’azione formativa del 2010 ha interessato un valore vicino al 5% della forza lavoro totale del
settore e al 7,8% della forza lavoro dipendente.
La distribuzione territoriale degli operai che partecipano ai corsi formativi vede emergere il Nord Ovest con il 33,2%
degli allievi, seguito dal Nord Est con il 30,8%, dal Centro con il 21,85% e dal Sud con il 14,3%. Gli operai partecipanti a
corsi delle Scuole edili, come abbiamo visto sono diminuiti nel complesso del 6,2% rispetto al 2010, ma questa
flessione è frutto di dinamiche diversificate: una contrazione dell’8,9% del Nord-Ovest, dovuta ad una fortissima
contrazione delle presenze in Piemonte (-25,7%) e in Liguria (-18,1%), mentre gli allievi sono aumentati del 2,2% in
Lombardia; una flessione del 5% nel Nord-Est, esito di una fortissima contrazione del Veneto (-24,4%), e di una
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
48 RAPPORTO FORMEDIL 2011
contrazione del 7,2% dell’Emilia Romagna, mentre Trentino Alto Adige (+48,3%) e Friuli Venezia Giulia (+9,4%) hanno
registrato incrementi importanti; una crescita degli allievi operai del 5,2% nel Centro, grazie all’Umbria (+73,4%) e
all’Abruzzo (+30,8%), mentre le presenze sono diminuite nelle Marche (-12,2%) e nel Lazio (-11,8%). Ma la flessione
maggiore è venuta dal Sud, dove si è passati a 16.038 allievi del 2009 ai 13.446 del 2010 (-16,2%), con flessioni del
17,5% in Puglia, del 25,1% in Campania, del 30,2% in Sicilia e del 43,9% in Sardegna.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL TRIENNIO 2008-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OPERAI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
2008 2009 2010Tecnici di cui stranieri Tecnici Operai di cui stranieri Operai
Nord ovest 33,2%
Nord est 30,8%
Centro 21,8%
Sud 14,3%
30.750 27.018
15.382 11.837
34.330 30.503
19.535 16.038
31.260 28.978
20.546
13.446
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 49
I tecnici rappresentano nel 2010 il 17,5% del totale degli allievi formati. La percentuale maggiore ha frequentato le scuole
del Nord Ovest e precisamente il 36,2%, seguito dal Nord Est con il 31,3% dal Sud con il 17,88% e dal Centro con il 14,7%.
Anche i tecnici hanno registrato una contrazione in termini di allievi formati rispetto al 2009: sono stati infatti formati nel
2010, 19.977 tecnici, di cui 627 stranieri contro i 21.117 del 2009 (di cui 548 stranieri). La flessione è del 5,4% migliore di
quasi un punto percentuale rispetto a quella del -6,2% degli operai. E’ da notare la crescita del 14,4% degli stranieri che
rappresentano ancora una percentuale contenuta degli allievi (3,3% del totale). La flessione complessiva è dovuta al calo
del -11% del Nord Ovest, alla crescita del 20% del Nord Est (ruolo trainante quello svolto dai Friuli Venezia Giulia, da 580 a
1.030 allievi formati, e all’Emilia Romagna), alla sostanziale tenuta del Centro (-0,9%), e al crollo del 26,2% del Sud.
ALLIEVI TECNICI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati
Nel 2010 il numero di allievi in formazione iniziale si è attestato sui 27.858 allievi, una flessione del -5,2% rispetto al
2009, in linea con il quadro più generale che abbiamo rappresentato. Nel 2008 erano 10.700. Il 28% degli allievi è stato
formato nelle scuole del Nord Ovest, che nel 2009, però, rappresentavano il 32,1% del totale. Non a caso la
contrazione del Nord Ovest è stata del 17,1%, con il picco negativo del -26,3% della Liguria. Il 24,5% degli allievi è stato
formato nel Nord Est (-0,6% gli allievi formati rispetto al 2009); il 24,7 è stato formato dalle scuole del Centro (era il
21,9% nel 2009), che registrano una crescita del 6,9% con il Lazio che vede passare gli allievi formati dai 412 del 2009
Nord ovest 36,2%
Nord est 31,3%
Centro 14,7%
Sud 17,8%
5.672
4.293
1.519
3.596
8.127
5.209
2.959
4.822
7.229 6.256
2.932 3.560
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
50 RAPPORTO FORMEDIL 2011
ai 1.836 del 2010. Il restante 22,7% degli allievi in formazione iniziale dipende dalla scuole del Sud, che registrano una
flessione degli allievi del -4,9%, frutto di dinamiche fortemente negative della Puglia (-36,1%), della Campania (-50%),
della Sicilia (-9,3%) e della Sardegna (-42,5%). In questo contesto significativo è il dato della Calabria passato dai 914
allievi in formazione iniziale del 2009 ai 2.307 del 2010.
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2008-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Uno dei cambiamenti più importanti avvenuto nel 2010 riguarda certo l’attività a favore dei disoccupati a sostegno di
una maggiore crescita professionale, finalizzata a favorire un rientro nel mondo del lavoro. Come si sottolineava già lo
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
2008 2009 2010
Nord ovest 28,1%
Nord est 24,5%
Centro 24,7%
Sud 22,7%
6.349
2.863
971 519
9.442
6.852 6.451 6.650
7.827 6.812 6.894
6.325
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 51
scorso anno gli effetti della crisi si riflettono anche sull’attività delle scuole. Ora se nel 2009 il fenomeno interessava
5.731 allievi, nel 2010 tale valore si riduce del -6,4%: 5.367 allievi. La flessione è in linea con gli altri dati che sono stati
esaminati, ma cambia significativamente la distribuzione territoriale della formazione. Nel Centro si passa da 1.515
allievi disoccupati formati a 485 (-68%); nel Nord Est, al contrario si passa da 866 allievi formati a 1.737 (raddoppio
della capacità formativa). Rimane sui livelli del 2009 il Sud (-1,3%), si riducono, invece dell’11,1% gli allievi formati nel
Nord Ovest. Comportamenti strani rispetto alla questione della disoccupazione che sta crescendo con la crisi.
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
5.500
6.000
2008 2009 2010
Nord ovest 27,2%
Nord est 32,4%
Centro 9,0%
Sud 31,4%
746
382
1.262 1.222
1.643
866
1.515 1.707
1.460
1.737
485
1.685
0
500
1.000
1.500
2.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
52 RAPPORTO FORMEDIL 2011
Gli allievi già occupati che partecipano ai corsi di formazione delle scuole edili sono la maggioranza degli allievi: nel 2010
sono stati 83.509, contro i 90.995 del 2009. La flessione è del -8,2%, ma le dinamiche sono diversificate territorialmente:
la flessione nel Nord Ovest è del 7,4%, nel Nord Est del 5,8%, il Centro cresce del 4,2% trainato dalla eccezionale crescita
dell’Umbria (1.654 allievi nel 2010 contro i 418 del 2009), e il Sud paga lo scotto più alto: la flessione degli allievi occupati
è pesante: -30,3%; da 13.544 a 9.453. Il segnale che emerge dal 2010 rinvia alla difficile fase di mercato nella quale il
settore è entrato e che nel 2010 mostra sull’offerta gli effetti della caduta della domanda.
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI NEL 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
80.000
82.000
84.000
86.000
88.000
90.000
92.000
2008 2009 2010
Nord ovest 35,9%
Nord est 32,6%
Centro 20,2%
Sud 11,3%
29.868 28.428
14.896 13.998
32.343 28.930
16.168 13.554
29.961 27.251
16.844
9.453
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 53
L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di
riduzione, alcune considerazioni più generali:
1. stabilizzato l’effetto delle 16 ore sul settore della formazione, gli effetti della riduzione delle risorse e della crisi si
sono fatti sentire;
2. in particolare si segnala la maggiore flessione degli allievi occupati (-8,2% sull’intero territorio nazionale),
situazione che appare assai grave nel Sud (-30,3%);
3. la flessione generalizzata però è caratterizzata da comportamenti diversificati sia tra le aree geografiche, sia, ancor
di più, tra le diverse regioni. Il trend di crescita dei disoccupati, paradossalmente interessa più il Nord Ovest che il
Sud, ma rimane su valori decisamente contenuti (3,8% degli allievi frequenta i corsi per disoccupati nel Nord Ovest,
contro il 7,8% del Sud);
4. la spinta alla crescita dell’offerta formativa professionale, di fronte alla maturità dell’offerta legata alla sicurezza, si
articola nel 2010 in un trend che vede i corsi delle 16 ore ridursi rispetto al 2009, ma mantenendosi su livelli
importanti, mentre vi sono segnali di crescita per corsi professionali, più che nel passato, specialistici. In linea con il
processo di riconfigurazione del mercato.
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE, DISOCCUPATI E OCCUPATI – VARIAZIONE % 2010-2009
Formazione Iniziale Disoccupati Occupati
Piemonte -13,9 -5,9 -28,6
Valle d'Aosta 40,5 - -7,2
Lombardia -18,4 824,1 -2,1
Liguria -26,3 -51,3 7,6
Nord ovest -17,1 -11,1 -7,4
Trentino Alto Adige 14,3 - 49,8
Veneto -34,2 -3,5 -24,3
Friuli Venezia Giulia 58,6 177,3 -20,8
Emilia Romagna -25,1 123,9 -3,3
Nord est -0,6 100,6 -5,8
Toscana -49,6 37,1 24,6
Umbria 5,4 12,3 295,7
Marche 21,2 2,6 -19,7
Lazio 345,4 -84,1 -26,4
Abruzzo 99,7 -100,0 -4,8
Molise -19,1 - -35,3
Centro 6,9 -68,0 4,2
Campania -50,0 -69,1 0,4
Puglia -36,1 54,9 -31,8
Basilicata -40,1 490,7 1,9
Calabria 152,4 -77,0 -57,9
Sicilia -9,3 55,9 -44,7
Sardegna -42,5 -92,9 -44,4
Sud -4,9 -1,3 -30,3
TOTALI -5,2 -6,4 -8,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
54 RAPPORTO FORMEDIL 2011
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI
2010 2009
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.3. La formazione per la sicurezza
Nel 2010 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.431 corsi di formazione con specifica per la sicurezza. Va
di nuovo ricordato che nelle elaborazioni di questo rapporto i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nei corsi di
formazione professionale, mentre nei rapporti passati erano conteggiati tra i corsi inerenti la sicurezza. Va altresì
precisato che i 3.431 corsi, ai quali facciamo qui riferimento, sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per
operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale. Rispetto al 2009 si tratta di una flessione contenuta del 3,4% (nel
2009 sono stati realizzati 3.551 corsi). La flessione è da attribuire prevalentemente alla riduzione dei corsi realizzati nel
In formazione
iniziale 19,9%
Disoccupati 3,7%
Occupati 76,3%
In formazione
iniziale 21,7%
Disoccupati 3,8%
Occupati 74,5%
In formazione
iniziale 19,0%
Disoccupati 4,9%
Occupati 76,1%
In formazione
iniziale 18,7%
Disoccupati 2,4%
Occupati 78,9%
In formazione
iniziale 28,5%
Disoccupati 2,0%
Occupati 69,5%
In formazione
iniziale 26,7%
Disoccupati 6,3%
Occupati 67,0%
In formazione
iniziale 36,2%
Disoccupati 9,6%
Occupati 54,1%
In formazione
iniziale 30,4%
Disoccupati 7,8%
Occupati 61,9%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 55
Sud: qui si è passati dai 632 corsi del 2009 ai 402 del 2010, una flessione del 36,4%. La flessione ha interessato
pesantemente tutte le regioni del Mezzogiorno (Campania -10,5%, Puglia -32,7%, Basilicata -21,6%, Calabria -66,7%,
Sicilia -35,1%, Sardegna -56,9%). Nel Sud, nel 2009, i corsi sulla sicurezza erano stati il 30% dei corsi delle Scuole Edili,
nel 2010 sono scesi al 23,4%. Di contro i corsi sulla sicurezza sono cresciuti del 7,2% nel Nord Ovest e del 5,7% nel
Nord Est. Mentre nel Centro vi è stata una flessione del 2,3%. Nel complesso, nel 2010 il maggior numero di corsi sulla
sicurezza si è tenuto nel Nord Ovest con il 33,1% dei corsi totali, mentre il Nord est si è collocato poco dietro con il
28,9%, il Centro si è attestato sul 21,4% e il Sud sul 16,6%.
CORSI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA
2009 2010 Var % 2010/2009
Numero
corsi di cui
sicurezza % sicurezza
Numero corsi
di cui sicurezza
% sicurezza
Piemonte 840 257 30,6 768 273 35,5 6,2
Valle d'Aosta 58 27 46,6 64 31 48,4 14,8
Lombardia 1.898 419 22,1 2.016 470 23,3 12,2
Liguria 562 156 27,8 572 147 25,7 -5,8
Nord ovest 3.358 859 25,6 3.420 921 26,9 7,2
Trentino Alto Adige 242 43 17,8 306 156 51,0 262,8
Veneto 926 402 43,4 829 372 44,9 -7,5
Friuli Venezia Giulia 463 128 27,6 551 173 31,4 35,2
Emilia Romagna 1.402 628 44,8 1.297 568 43,8 -9,6
Nord est 3.033 1.201 39,6 2.983 1.269 42,5 5,7
Toscana 908 311 34,3 883 366 41,4 17,7
Umbria 131 6 4,6 245 38 15,5 533,3
Marche 248 133 53,6 211 55 26,1 -58,6
Lazio 433 170 39,3 467 149 31,9 -12,4
Abruzzo 274 140 51,1 307 161 52,4 15,0
Molise 143 99 69,2 99 70 70,7 -29,3
Centro 2.137 859 40,2 2.212 839 37,9 -2,3
Campania 394 76 19,3 317 68 21,5 -10,5
Puglia 603 281 46,6 499 189 37,9 -32,7
Basilicata 111 37 33,3 99 29 29,3 -21,6
Calabria 212 72 34,0 264 24 9,1 -66,7
Sicilia 547 94 17,2 437 61 14,0 -35,1
Sardegna 238 72 30,3 104 31 29,8 -56,9
Sud 2.105 632 30,0 1.720 402 23,4 -36,4
TOTALE 10.633 3.551 33,4 10.335 3.431 33,2 -3,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel 2010 sono state dedicate alla sicurezza 51.861 ore di formazione, contro le 50.698 del 2009, un incremento del
2,3%. Gli allievi sono stati 50.789, contro i 55.420 del 2009: una flessione del -8,7%. La flessione è stata
particolarmente pesante nel Sud: 9.223 allievi formati nel 2009, 6.003 nel 2010: -34,9%. Gli allievi formati sulla
sicurezza si riducono anche nel Nord Ovest (-6,0%) e nel Centro (- 5,2%), mentre sono rimasti sugli stessi livelli del
2009 nel Nord Est.
Una analisi più dettagliata sui corsi per la sicurezza è possibile articolando i dati relativi ai corsi per operai e tecnici. Per
avere un quadro d’insieme completo, però dobbiamo tenere presente che nel 2010 sono stati realizzati 184 corsi sulla
sicurezza dedicati alle rappresentanze sindacali (229 nel 2009), per 4.804 ore e per 2.527 allievi.
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
56 RAPPORTO FORMEDIL 2011
Nel valutare il quadro d’insieme che vede una riduzione dei corsi del 3,4%, una crescita delle ore del 2,3% e una
flessione degli allievi formati dell’8,7%, si segnala uno scenario territoriale molto diversificato, nel quale spicca
l’eccezionale caduta di questa tipologia di corsi nel Sud (-34,9% di allievi formati). E’ inoltre da registrare il forte
incremento della collaborazione tra Scuole Edili e CPT: su 3.431 corsi ben 1.424, il 44,5%, sono stati realizzati in
collaborazione con i CPT. L’incremento della collaborazione è stato del 18,7% rispetto al 2009.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord ovest 33,1%
Nord est 28,9%
Centro 21,4%
Sud 16,6%
859
1.201
859
632
921
1.269
839
402
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
Nord ovest Nord est Centro Sud2009 2010
10.633 10.335
3.551 3.431
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
2009 2010Corsi di cui sicurezza
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 57
CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE
2010 2009 Var.%
CORSI
Operai e tecnici 3.247 3.322 -2,3
Rappresentanza 184 229 -19,7
TOTALE 3.431 3.551 -3,4
di cui con CPT
Operai e tecnici 1.424 1.193 19,4
Rappresentanza 103 93 10,8
TOTALE 1.527 1.286 18,7
ORE
Operai e tecnici 47.057 43.959 7,0
Rappresentanza 4.804 6.739 -28,7
TOTALE 51.861 50.698 2,3
ALLIEVI
Operai e tecnici 48.052 50.822 -5,5
Rappresentanza 2.527 4.598 -45,0
TOTALE 50.579 55.420 -8,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per operai sulla sicurezza sono stati 2.672, esattamente come nel 2009, di cui 1.244 svolti insieme al CPT, per un
totale di 30.000 ore. Cinque le macro tipologie formative perseguite: “ingresso (8 ore)”; “antincendio”, “primo
soccorso”, “emergenza” e “altro”, nel quale sono conteggiati gli altri i diversi corsi specifici sulla sicurezza che
emergono dalle esigenze del territorio e del mercato. Peraltro sono proprio questi i corsi che più sono cresciuti dal
2009: si è passati infatti dagli 819 corsi del 2009 ai 1.060 del 2010 (+29,4%); da 8.251 ore a 12.573 (+60,4%). E la
collaborazione con i CPT per questi corsi è cresciuta del 18,5%, e rappresenta il 53,7% dei corsi totali. I corsi di “8 ore
di ingresso” sono stati 663, per 5.542 ore; i corsi sul “primo soccorso” sono stati 477, per 6.636 ore e quelli
antincendio 360, per 2.830 ore. Tutte queste voci sono in calo rispetto al 2009 tra il 10 e il 20% nel numero di corsi. Il
calo interessa anche il numero di ore, ma, se per l’antincendio la flessione delle ore è del 18,8%, per il primo soccorso
la riduzione delle ore dei corsi è stata del 5,9%, per le ore dei corsi di ingresso è stata solo dello 0,8%.
I CORSI PER LA SICUREZZA DEGLI OPERAI
2010 2009 Variazioni % 2010/2009
Corsi
di cui con CPT
Ore Corsi di cui con
CPT Ore Corsi
di cui con CPT
Ore
Altro 1.060 569 12.573 819 480 8.251 29,4 18,5 52,4
Ingresso (8 ore) 663 398 5.542 777 309 5.584 -14,7 28,8 -0,8
Primo soccorso 477 158 6.636 535 108 7.050 -10,8 46,3 -5,9
Antincendio 360 96 2.830 460 89 3.485 -21,7 7,9 -18,8
Emergenza 112 23 2.477 81 45 1.544 38,3 -48,9 60,4
TOTALE 2.672 1.244 30.058 2.672 1.031 25.914 0,0 20,7 16,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’attività di formazione rivolta ai tecnici è consistita nel 2010 in 575 corsi, contro i 650 del 2009, per 17.000 ore contro
le poco più di 18.000 del 2009: i corsi si sono ridotti dell11,5% e le ore del 5,8%. Anche per i tecnici il maggior numero
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
58 RAPPORTO FORMEDIL 2011
di corsi lo si misura con la voce “altro”, che, a differenza di quanto osservato nei corsi per gli operai, risulta essere in
significativa riduzione: -30% i corsi rispetto al 2009 e -25,6% le ore. Si riduce su questa tipologia di corsi anche la
collaborazione con i CPT. Anche la seconda tipologia per numerosità di corsi, quella che riguarda i responsabili e gli
addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni (RSPP/ASPP), registra nel 2010, con 187 corsi e 6.000
ore dedicate, una riduzione sia nel numero dei corsi (-11%) che nelle ore (-20,7%) rispetto al 2009. Di contro crescono i
corsi dedicati a coordinatori, al primo soccorso e all’emergenza. Mentre FAD e Ingresso sono in forte flessione.
I CORSI PER LA SICUREZZA DEI TECNICI
2010 2009 Variazioni % 2010/2009
Corsi
di cui con CPT
Ore Corsi di cui con
CPT Ore Corsi
di cui con CPT
Ore
Altro 201 52 3.440 287 57 4.624 -30,0 -8,8 -25,6
RSPP/ASPP 187 86 6.008 210 58 7.577 -11,0 48,3 -20,7
Coordinatori 95 26 5.461 75 29 4.931 26,7 -10,3 10,7
Primo soccorso 29 3 444 14 0 204 107,1 - 117,6
Emergenza 25 2 1.234 2 2 100 1.150,0 0,0 1.134,0
Antincendio 19 3 216 8 0 56 137,5 - 285,7
FAD 11 0 132 37 0 429 -70,3 - -69,2
Ingresso 8 8 64 17 16 124 -52,9 -50,0 -48,4
TOTALE 575 180 16.999 650 162 18.045 -11,5 11,1 -5,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La durata media di un corso per la sicurezza è stato di 11,25 ore nel 2010 per l’attività di formazione rivolta agli operai
e di 29,56 ore per quella rivolta ai tecnici. Si tratta di un incremento delle ore del 16% rispetto al 2009 nel caso degli
operai e del 6,5% nel caso dei tecnici. La media delle presenza in aula è di 14,4 allievi nel 2010 per gli operai e di 16,5
nel caso dei tecnici, valori leggermente inferiori a quelli del 2009.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – DURATA MEDIA DI UN CORSO E MEDIA PRESENZE IN AULA
Media durata corso (in ore) Media presenze in aula
2010 2009 2010 2009
OPERAI
Ingresso (8 ore) 8,36 7,19 17,14 16,13
Antincendio 7,86 7,58 15,62 16,45
Primo soccorso 13,91 13,18 14,98 16,11
Emergenza 22,12 19,06 14,59 15,07
Altro 11,86 10,07 12,06 11,72
TOTALE 11,25 9,70 14,43 14,80
TECNICI
Ingresso 8,00 7,29 13,13 18,53
Antincendio 11,37 7,00 13,89 16,88
Primo soccorso 15,31 14,57 14,14 17,79
RSPP/ASPP 32,13 36,08 15,44 16,03
FAD 12,00 11,59 1,00 1,11
Coordinatori 57,48 65,75 25,95 37,05
Emergenza 49,36 50,00 9,44 29,00
Altro 17,11 16,11 15,54 15,14
TOTALE 29,56 27,76 16,52 17,36
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 59
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – ALLIEVI FORMATI
2010 di cui sicurezza 2009 di cui sicurezza
Piemonte 9.513 4.622 12.320 5.332
Valle d'Aosta 930 516 918 449
Lombardia 22.422 6.433 23.344 6.821
Liguria 6.383 2.825 6.846 2.720
Nord ovest 39.248 14.396 43.428 15.322
Trentino Alto Adige 4.615 2.430 3.157 374
Veneto 7.833 4.500 10.567 5.631
Friuli Venezia Giulia 5.706 2.213 4.876 2.066
Emilia Romagna 17.646 8.687 18.048 9.775
Nord est 35.800 17.830 36.648 17.846
Toscana 9.047 5.115 9.374 4.761
Umbria 3.158 478 1.838 150
Marche 2.255 1.165 2.595 1.552
Lazio 4.048 1.305 4.383 1.844
Abruzzo 4.412 3.205 3.958 3.050
Molise 1.303 1.079 1.986 1.672
Centro 24.223 12.347 24.134 13.029
Campania 3.616 1.403 4.777 1.769
Puglia 5.263 2.262 7.057 3.783
Basilicata 965 376 818 313
Calabria 2.934 325 2.436 1.073
Sicilia 3.568 1.063 4.698 1.300
Sardegna 1.117 577 2.125 985
Sud 17.463 6.006 21.911 9.223
TOTALE 116.734 50.579 126.121 55.420
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010
2010
2009
Corsi di cui con CPT Ore Corsi di cui con CPT Ore
OPERAI
Ingresso (8 ore) 663 398 5.542 777 309 5.584
Antincendio 360 96 2.830 460 89 3.485
Primo soccorso 477 158 6.636 535 108 7.050
Emergenza 112 23 2.477 81 45 1.544
Altro 1.060 569 12.573 819 480 8.251
Totale 2.672 1.244 30.058 2.672 1.031 25.914
TECNICI
Ingresso 8 8 64 17 16 124
Antincendio 19 3 216 8 0 56
Primo soccorso 29 3 444 14 0 204
RSPP/ASPP 187 86 6.008 210 58 7.577
FAD 11 0 132 37 0 429
Coordinatori 95 26 5.461 75 29 4.931
Emergenza 25 2 1.234 2 2 100
Altro 201 52 3.440 287 57 4.624
Totale 575 180 16.999 650 162 18.045
TOTALE (Operai + Tecnici) 3.247 1.424 47.057 3.322 1.193 43.959
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
60 RAPPORTO FORMEDIL 2011
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CONFRONTO TRA OPERAI E TECNICI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
200
400
600
800
1.000
1.200
Ingresso (8 ore) Antincendio Primo soccorso Emergenza Altro
Corsi di cui con CPT
0
50
100
150
200
250
Ingresso Antincendio Primosoccorso
RSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro
Corsi di cui con CPT
2.672
575
1.244
180
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
Operai Tecnici
Corsi di cui con CPT
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 61
Dei 38.551 allievi operai formati per la sicurezza nel corso del 2010, 1.032 erano femmine e 8.418 stranieri. Nel 2009
gli allievi formati erano stati 39.535 (- 2,5% il 2010), 1.182 erano femmine e 8.407 gli stranieri.
I tecnici formati nel 2010 sono stati 9.501, dei quali 1.161 femmine. Gli stranieri, tra i tecnici, sono stati 393. Nel 2009 i
tecnici formati sulla sicurezza erano 11.287. Nel 2010 la riduzione degli allievi tecnici formati è stata del 15,8%.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – OPERAI E TECNICI FORMATI
2010 2009
Maschi Femmine Totale
di cui stranieri
Maschi Femmine Totale di cui
stranieri
OPERAI
Ingresso (8 ore) 11.258 103 11.361 3.689 12.415 117 12.532 3.653
Antincendio 5.306 317 5.623 953 7.249 316 7.565 1.339
Primo soccorso 6.708 439 7.147 1.168 8.117 502 8.619 1.422
Emergenza 1.502 132 1.634 160 1.155 66 1.221 151
Altro 12.745 41 12.786 2.448 9.417 181 9.598 1.842
Totale 37.519 1.032 38.551 8.418 38.353 1.182 39.535 8.407
TECNICI
Ingresso 71 34 105 - 300 15 315 44
Antincendio 222 42 264 8 102 33 135 1
Primo soccorso 330 80 410 29 194 55 249 1
RSPP/ASPP 2.605 282 2.887 196 3.116 250 3.366 147
FAD 11 - 11 - 39 2 41 0
Coordinatori 2.051 414 2.465 2 2.325 454 2.779 8
Emergenza 205 31 236 9 53 5 58 0
Altro 2.845 278 3.123 149 3.846 498 4.344 122
Totale 8.340 1.161 9.501 393 9.975 1.312 11.287 323
TOTALE (Operai+Tecnici) 45.859 2.193 48.052 8.811 48.328 2.494 50.822 8.730
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
Ingresso (8 ore) Antincendio Primo soccorso Emergenza Altro
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
62 RAPPORTO FORMEDIL 2011
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Per quanto riguarda poi i corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 184
contro i 229 del 2009, gli allievi formati siano stati 2.527, contro i 4.598 del 2009. Una riduzione del 45%.
Nell’analizzare i corsi è da segnalare la diversa distribuzione all’interno dei corsi di rappresentanza tra l’attività di
formazione destinata agli Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza RLS e ai Rappresentati dei Lavoratori per la
Sicurezza Territoriale (RLST). Dei 184 corsi 169 hanno riguardato gli RLS (79,5) e 15 gli RLST.
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
Ingresso Antincendio Primosoccorso
RSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro
37.519
8.340
1.032 1.161
8.418
393 0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
Operai TecniciMaschi Femmine di cui stranieri
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 63
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA
Tipologia
rappresentanza
Attività corsuali Allievi
Corsi di cui con CPT Ore Maschi Femmine Totale di cui
stranieri
Nord ovest
RLS 43 26 1.007 734 20 754 101
RLST 1 0 16 5 0 5 0
Totale 44 26 1.023 739 20 759 101
Nord est
RLS 39 25 836 457 26 483 46
RLST 10 9 212 75 8 83 4
Totale 49 34 1.048 532 34 566 50
Centro
RLS 54 25 1.507 711 32 743 69
RLST 1 0 4 2 0 2 0
Totale 55 25 1.511 713 32 745 69
Sud
RLS 33 15 1.030 401 45 446 4
RLST 3 3 192 11 0 11 0
Totale 36 18 1.222 412 45 457 4
ITALIA TOTALE 184 103 4.804 2.396 131 2.527 224
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2009 – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA
Tipologia
rappresentanza
Attività corsuali Allievi
Corsi di cui con CPT Ore Maschi Femmine Totale di cui
stranieri
Nord ovest
RLS 46 23 1.436 900 53 953 109
RLST 4 1 328 16 2 18 1
Totale 50 24 1.764 916 55 971 110
Nord est
RLS 55 31 1.448 883 48 931 83
RLST 1 1 9 5 0 5 0
Totale 56 32 1.457 888 48 936 83
Centro
RLS 70 24 1.878 1.546 86 1.632 180
RLST 2 0 132 7 1 8 0
Totale 72 24 2.010 1.553 87 1.640 180
Sud
RLS 48 12 1.404 1.001 43 1.044 4
RLST 3 1 104 7 0 7 0
Totale 51 13 1.508 1.008 43 1.051 4
ITALIA TOTALE 229 93 6.739 4.365 233 4.598 377
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
33
54
39
43
3
1
10
1
0 10 20 30 40 50 60
Sud
Centro
Nord est
Nord ovest
RLST
RLS
RAPPORTO FORMEDIL 2011 65
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
RAPPORTO FORMEDIL 2011 66
3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio
Nella seconda parte del rapporto viene affrontata l’evoluzione dell’attività formativa svolta dal FORMEDIL sulla base di
informazioni che si limitano ad analizzare un arco temporale compreso tra 2001 e 2010.
Si deve sottolineare che l’annuale raccolta di informazioni sull’attività didattica è diventata più completa proprio a
partire dal 2001 e negli anni ha registrato un progressivo incremento della partecipazione delle Scuole Edili all’attività
di monitoraggio.
Tra il 2001 e il 2003 il numero delle adesioni oscilla intorno alle 80 scuole. Il principale salto di scala, sia dal punto di
vista qualitativo sia quantitativo, nella raccolta delle informazioni si registra nel 2004, anno che come vedremo si
caratterizza anche per un’intensificazione della formazione in materia di sicurezza.
Nel 2004 le scuole che rispondono al questionario predisposto dal FORMEDIL diventano 93, per aumentare a 96
l’anno successivo e diventare 97 tra 2008 e 2009, fino a raggiungere quota 99 nel 2010. La crescita coincide anche con
un maggiore affinamento del questionario e con la possibilità di provvedere alla compilazione direttamente on line.
Tra il 2001 e il 2010 si registra un incremento del 23,8% delle scuole a livello nazionale, passate 80 (minimo storico) a
99 (valore massimo).
La distribuzione delle scuole registrata nel 2010 vede una prevalenza delle scuole nel meridione, in particolare
comprende 28 scuole al Sud, 26 scuole al Centro; il Nord Italia conta 23 scuole ad Ovest e 22 scuole ad Est. La crescita
nel periodo non è stata uniforme ma ha visto incrementare maggiormente il numero di strutture al Sud.
In particolare la presenza di scuole nel Nord Ovest passa da 19 a 23 (pari a +21,1%), riducendosi a 18 nel 2002; il Nord
Est passa da 18 a 22 (pari a +22,2%), con un calo a 17 nel 2003; il Centro cresce da 21 a 26 (pari a +23,8%) con il picco
minimo di 20 scuole nel 2002; il Sud e le Isole passano da 22 (picco minimo) a 28 scuole (pari a +27,3%).
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
70
75
80
85
90
95
100
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nu
mer
o s
cuo
le F
OR
MED
IL
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 67
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2001-2010
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 5 6 6 7 7 7 7 8 8 8
Valle d'Aosta 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Lombardia 10 8 9 10 10 10 10 10 10 10
Liguria 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4
Nord ovest 19 18 19 22 22 22 22 23 23 23
Trentino Alto Adige 2 2 2 2 2 2 2 2 1 2
Veneto 5 6 5 7 7 7 7 7 7 7
Friuli Venezia Giulia 2 2 2 3 4 4 4 4 4 4
Emilia Romagna 9 9 8 9 9 9 9 9 9 9
Nord est 18 19 17 21 22 22 22 22 21 22
Toscana 7 6 8 10 10 10 9 9 10 10
Umbria 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Marche 3 3 3 4 3 3 4 4 4 4
Lazio 5 4 4 5 5 5 5 5 5 5
Abruzzo 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4
Molise 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Centro 21 20 22 26 25 25 25 25 26 26
Campania 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5
Puglia 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5
Basilicata 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
Calabria 1 3 1 3 3 3 3 3 3 4
Sicilia 8 6 8 8 9 8 9 9 9 9
Sardegna 3 3 3 2 3 3 3 3 3 3
Sud 22 22 23 24 27 26 27 27 27 28
Italia 80 79 81 93 96 95 96 97 97 99
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia
4.1. L’attività formativa
4.1.1. I corsi
Nel 2001 le 80 scuole aderenti all’indagine avevano realizzato 1.488 corsi, con una media pari a 18,6 corsi per ente. Il
numero di corsi cresce costantemente tra 2001 e 2010 fino a raggiungere quota 10.335, in media 104 corsi a scuola. Il
picco massimo di corsi attivati per scuola si raggiunge però nel 2009 quando sfiora i 110, e vede l’attivazione di 10.633
corsi. Il passaggio di scala si ha nel 2007 quando si passa da 2.869 a 5.079, ovvero l’incremento del 77% in un solo anno.
Negli ultimi quattro anni l’incremento del numero di corsi avviati è stato rilevante, complessivamente il doppio del
numero (+103%). Una crescita dovuta non solo e non tanto all’aumento degli enti aderenti al monitoraggio, quanto
per effetto di una maggiore vivacità di alcune scuole e di alcuni territori. Si deve sottolineare però, che in questo
contesto complessivamente positivo, il 2010 fa registrare una lieve flessione del 2,8% del numero di corsi rispetto al
2009.
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
68 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NUMERO CORSI 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi
Il numero medio delle ore formative per Scuola Edile non presenta un andamento costante tra il 2001 e il 2010. Nel
2001 le 80 scuole fanno registrare 230.000 ore di formazione, che si riducono a parità di scuole (81) fino a 203.585 nel
2003. A partire dal 2004, con l’adesione pressoché totale delle scuole al monitoraggio, il numero di ore riprende a
crescere, fino al picco massimo del 2009 quando vengono sviluppate quasi 413.800 ore formative distribuite nelle 97
Scuole Edili. Mediamente nel 2001 ogni scuola dedicava annualmente alla formazione 2.879 ore, scese poi a 2.513 nel
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
18,6
20,2
23,7
21,7
29,3
30,2
52,9
67,5
109,6
104,4
0 20 40 60 80 100 120
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 69
2003, contro le 2.951 del 2004. Il massimo delle ore di formazione annuale per scuola si registra nel 2009 con 4.266
ore, ridotte poi dell’8,5% nel 2010 quando le ore di formazione sono state 3.902 ore. Tra 2004 e 2010 il numero di
scuole complessive è cresciuto del 6,4%, il numero di ore del 40,7%, e il numero dei corsi del 382%. Il risultato è un
profondo cambiamento nella struttura stessa dei corsi, che diventano sempre più brevi. Se, infatti nel 2001 la durata
media di un corso era di 155 ore, per scendere a 136 ore nel 2004, ecco che nel 2010 diventa di 37 ore, con una
riduzione in cinque anni di oltre il 70%.
NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
154,8
135,8
105,9
136,3
110,6
97,4
68,8
58,9
38,9
37,4
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
70 RAPPORTO FORMEDIL 2011
4.1.3. Le diverse tipologie di corso
La mappa tipologica dei corsi evidenzia 6 macro categorie sempre presenti a partire dal 2001 ovvero l’orientamento,
la formazione all’ingresso, l’apprendistato, la qualificazione dei disoccupati, la riqualificazione, aggiornamento e
specializzazione, la formazione per la sicurezza. La loro rilevanza è determinata dalla domanda specifica del mercato
locale ma anche dalle strategie da parte di chi esercita il potere di orientare le politiche formative territoriali.
Esistono poi alcuni corsi come le 16 ore, i corsi post diploma e i corsi post laurea, attivati soltanto negli ultimi anni. In
particolare i corsi delle 16 ore sono stati attivati soltanto a partire dal 2009, per effetto del cambiamento del contratto
nazionale del lavoro, ed hanno determinato una rivoluzione nello scenario della formazione poiché ne assorbono una
quota consistente, determinando l’attivazione presso le Scuole Edili di uno specifico servizio formativo.
L’analisi verte dunque, sulla diversa incidenza delle tipologie rispetto al totale dei corsi attivati nell’anno, ma anche
sulle dinamiche relative ad ogni tipologia per l’intero arco temporale del decennio.
Dei 10.335 corsi attivati nel 2010 dalle Scuole Edili, i corsi definiti “16 ore” rappresentano circa il 30% dell’offerta
complessiva annua, pari a 3.135 corsi, quota sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno quando i corsi attivati
erano 3.308. Sommando a questi corsi quelli di recupero della dispersione scolastica (17 corsi), i corsi post diploma
(109 corsi), post laurea (12 corsi) e il gruppo di corsi che vanno sotto la voce “altro” (1.591 corsi) si raggiunge quota
4.864, pari al 47% dei corsi attivati nel 2010. Per il restante 53% emerge subito un’elevata incidenza dei corsi di
formazione la sicurezza che ne rappresentano il 31,4%, pari a 3.247; seguono le quote dei corsi per la riqualificazione,
aggiornamento e specializzazione che si attestano al 6,8%, pari a 701, i corsi di apprendistato che rappresentano il
6,2%, pari a 643, i corsi di formazione d’ingresso con il 2%, pari a209, e i corsi di orientamento che sono appena lo
0,8%.
Per analizzare la variazione dell’incidenza percentuale di ciascun corso negli anni, si considera un subtotale che include
soltanto le 6 tipologie di corsi costantemente presenti dal 2001.
L’incidenza dei corsi di formazione della sicurezza è aumentata nel decennio: a partire dal 39,2% del 2001 con 582
corsi, si arriva nel 2008 al valore massimo di 71,2% pari a 4.448 corsi, per poi arrivare nel 2010 al 59,3%, pari a 3.247
unità. Andamento simile per i corsi di apprendistato che fanno registrare un consolidamento del loro ruolo partendo
da 175 corsi del 2001 pari all’11,8% del totale, passando nel 2008 a 849 corsi pari al 13,6% del totale, arrivando a
quota 643 nel 2010 (l’11,8% del totale).
I corsi di qualificazione dei lavoratori disoccupati presentano un andamento altalenate poiché rappresentavano il 7,5%
del totale nel 2001 con 111 corsi, per poi scendere all’1,5% nel 2008 con 91 corsi, e risalire nel 2010 raggiungendo il
valore massimo di 10,7% con 588 corsi.
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 71
A perdere importanza sono tre tipologie di corsi. La prima è quella dei corsi di riqualificazione, aggiornamento e
specializzazione che tra 2001 e 2010 passano dal 29,9% al 12,8%, sebbene il numero di corsi attivati sia cresciuto,
passando a 444 del 2001 a 701 del 2010.
Rimane limitato nel decennio il peso dei corsi di formazione all’ingresso che da 128 del 2001 (pari all’8,6%) si riducono
di 10 unità nel 2008 (pari a 118 corsi ovvero l’1,9% del totale), fino ad raggiungere quota 209 nel 2010 pari al 3,8% del
totale. Si assottiglia anche il peso dei i corsi di orientamento che nel 2010 tocca quota 1,5% (era pari al 3% nel 2001).
Il secondo aspetto dell’analisi riguarda l’andamento del numero di corsi tra 2001 e 2010. La tipologia di corsi che è
cresciuta maggiormente è quella dei corsi di formazione per la sicurezza che nell’arco del decennio fa registrare un
incremento del numero di corsi pari a +458%. In particolare, tra 2006 e 2007 in numero di corsi raddoppia (pari a
+108,2) passando da 1.530 a 3.185. Risulta invece, negativo l’andamento nell’ultimo biennio con una flessione del
25,3% nel 2009 (da 4.448 a 3.322), e del 2,3% nel 2010. La qualificazione dei lavoratori disoccupati ha registrato nel
corso degli anni un andamento altalenante, in linea con le dinamiche della domanda di lavoro.
Gli effetti della crisi iniziata nel 2008 si sono fatti comunque sentire tanto che nel 2009 il numero dei corsi è aumentato
del 140,7%, ben 219 contro i 91 del 2008, e nel 2010 è aumentato del 168,5%, raggiungendo i 588 corsi. La formazione
per gli apprendisti ha assunto una maggiore rilevanza a partire dal 2003, quando il numero di corsi è aumentato del 40%,
e ha avuto una crescita significativa soprattutto nel biennio 2007 – 2008, dove rispetto al 2006 sono aumentati del 134%.
Nel 2010 questa tipologia di corsi, dopo un anno di calo del 25% nel 2009, si stabilizza (+0,8%).
Per quanto riguarda l’orientamento, nel decennio i corsi sono cresciuti dell’84% ma gli anni di maggiore espansione
sono stati il biennio 2004 – 2005, rispettivamente pari a +52,2% il primo anno e +22,9% il secondo. Dopo un triennio di
flessione negli ultimi due anni questa tipologia di corsi riprende a crescere. Situazione analoga si registra per i corsi di
formazione all’ingresso, cresciuti del 63% dal 2001 a oggi. Complessivamente in aumento la formazione relativa alla
riqualificazione e l’aggiornamento professionale delle maestranze, che fa registrare un +58% dei corsi, anche se il 2010
si presenta in flessione del 19,3%.
CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2010 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Orientamento +11,1 -8,0 +52,2 +22,9 -2,3 -27,4 -13,1 +50,9 +3,8
Formazione d'ingresso -0,8 -2,4 +18,5 +79,6 -49,2 +23,9 -28,9 +23,7 +43,2
Apprendisti +0,0 +40,6 +1,2 +39,4 -12,1 +73,8 +60,2 -24,9 +0,8
Qualificazione disoccupati -25,2 -33,7 +158,2 -16,2 -22,7 +27,2 -22,2 +140,7 +168,5
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione -9,5 +14,7 +7,8 +21,7 +16,0 +1,7 -3,5 +26,1 -19,3
Formazione per la sicurezza(1)
+17,5 +32,3 -7,2 +43,3 +27,1 +108,2 +39,7 -25,3 -2,3
Subtotale +2,4 +20,8 +5,9 +35,0 +8,5 +67,7 +30,9 -15,6 +3,7
Totale complessivo +7,4 +20,3 +4,7 +39,9 +5,5 +70,8 +28,9 +61,2 -2,1 Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
72 RAPPORTO FORMEDIL 2011
4.2. La partecipazione
4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso
Il numero di allievi che ha partecipato ai corsi di formazione è aumentato in maniera esponenziale rispetto al fine degli
anni Novanta, segno che il sistema FORMEDIL ha sviluppato nel corso degli anni un’offerta formativa decisamente
sempre più efficace e rispondente ai fabbisogni che via via emergevano. Nel 2010 gli allievi che hanno frequentato i
corsi sono stati oltre 116 mila, circa 1.180 per scuola. Si tratta di un enorme risultato del sistema FORMEDIL se si
pensa che nel 2001 le 80 scuole registravano 24.464 allievi, con una media di 306 allievi per scuola, nel 2004, solo
dopo tre anni, le scuole erano diventate 93 e il numero degli allievi non raggiungeva i 31.800, con una media per
scuola di 342.
Il primo “salto di scala” avviene nel 2005 con 42.000 allievi e una media di 438 formati, diventata di 470 l’anno dopo. Il
secondo “salto” avviene nel 2007 quando i corsi da meno di 3.000 diventano più di 5.000 e il numero di allievi di
conseguenza cresce esponenzialmente, superando gli 83.000. Nel 2008 si superano i 100.000 allievi, che arrivano
quasi a 130.000 nel 2009 con una partecipazione media rispettivamente di 1.000 e 1.300 allievi. L’ultimo anno fa
registrare segno negativo, con la perdita di quasi 10.000 unità, attestandosi a quota 116.734. Questa crescita di
partecipazione risulta tuttavia più contenuta rispetto all’aumento del numero dei corsi, soprattutto per quanto
riguarda gli ultimi due anni, fortemente condizionati dall’avvio dei corsi definiti “16 ore” che, come si è visto,
rappresentano circa un terzo dell’attività formativa dell’anno. Infatti il numero medio di allievi per corso non aveva
subito rilevanti oscillazioni nel corso degli anni fino al 2008, aggirandosi tra i 15 e i 17 allievi. Nel 2001 erano 16 che
diventano 15 nel 2005, come nel 2008. Negli ultimi due anni, invece, aumenta di molto il numero di corsi provocando
una decisa flessione del numero medio di allievi, che nel biennio 2009 – 2010 si attesta tra 11 e 12 allievi per corso.
NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 73
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.2. Maschi e femmine
Gli allievi che frequentano i corsi di formazione sono prevalentemente di sesso maschile, con una quota che negli
ultimi anni si attesta attorno al 95%. I primi dati sulla composizione di genere degli allievi del sistema FORMEDIL sono
riferite al 2004. Su 31.780 allievi totali 28.513 erano maschi, pari a l’89,7%, mentre le femmine risultavano essere
3.267 (10.3%). La quota di donne è costantemente scesa negli anni successivi fino a raggiungere il livello più basso in
termini assoluti nel 2006 con 2.479 allievi, pari al 5.5%. Gli anni successivi il numero di allievi di sesso femminile
305,8
321,7
373,8
341,7
438,1
469,9
866,9
1.046,4
1.300,2
1.179,1
0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
16,4
15,9
15,7
15,8
14,9
15,6
16,4
15,5
11,9
11,3
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
74 RAPPORTO FORMEDIL 2011
riprende a salire ma la percentuale a calare, fino al 2008 quando l’incidenza femminile raggiunge il 4,4% con 4.503
allievi. Nel 2010 la quota di maschi si attesta a 95,3% (pari a 111.216 allievi) e quella di femmine a 4,7% (pari a 5.518
allievi).
NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.3. Italiani e stranieri
Anche nel caso della provenienza la banca dati FORMEDIL dispone di dati a partire dal 2004 quando gli allievi formati
di nazionalità non italiana furono 4.354 su 31.780, ovvero il 13,7%. Il numero degli stranieri ha continuato a crescere
rispettando il trend del totale degli allievi, ma incrementando progressivamente il suo peso percentuale rispetto al
totale degli allievi, fino a raggiungere quota 23,0% nel 2010 ovvero 26.892 unità. In termini assoluti, il salto di scala per
la componente straniera si ha tra 2006 e 2007, coerentemente con il totale degli allievi, quando da 8.452 allievi si
passa a quasi 17.000. Il numero massimo di allievi di nazionalità non italiana si registra nel 2009 con 28.440 unità, pari
al 22,5%del totale.
NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2004-2010
Stranieri Totale
V.A. % V.A. %
2004 4.354 13,7 31.780 100,0
2005 6.670 15,9 42.059 100,0
2006 8.452 18,9 44.639 100,0
2007 16.989 20,4 83.225 100,0
2008 21.549 21,2 101.504 100,0
2009 28.440 22,5 126.121 100,0
2010 26.892 23,0 116.734 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 75
ALLIEVI STRANIERI 2004-2010 PERCENTUALE SUL TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.4. Operai e tecnici
L’attività di formazione delle Scuole Edili è orientata verso due categorie di allievi corrispondenti per grandi linee ad
una formazione di tipo esecutivo riservato a mano d’opera operaia e verso una formazione di tipo più tecnico e
organizzativo riservata ad un personale di livello superiore, che per comodità chiameremo tecnici.
NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
Sulla base dei dati disponibili emerge come i principali destinatari dei corsi di formazione siano gli operai, che già nel
2001 superano il 60% del totale degli allievi e pari a 15.294 unità, fino a sfiorare l’85% nel 2008 pari a 84.987 unità. Il
10
15
20
25
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
24.464 25.411 30.278 31.780
42.056 44.639
82.249
100.067
121.523 114.207
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009* 2010*
Tecnici Operai
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
76 RAPPORTO FORMEDIL 2011
biennio 2009 – 2010 è di crescita per la quota di allievi con competenze e ruoli tecnici che si attesta attorno al 17,4%,
19.977 tecnici su 114.207 allievi totali rilevati nel 2010.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa
Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda la partecipazione degli allievi per tipologia formativa. Come detto, gli allievi
che frequentano le scuole di formazione nel 2010 sono 116.734, con una netta prevalenza di allievi che frequentano i
corsi di formazione per la sicurezza, pari a 50.579 unità ovvero il 43,3% del totale. Seguono la componente di allievi
dei corsi delle 16 ore che con 16.240 unità rappresentano il 13,9% del totale, gli allievi dei corsi di riqualificazione e
aggiornamento che sono 10.501, pari al 9,0% del totale, gli apprendisti con 6.527 allievi pari al 5,6% del totale mentre
l’orientamento e la formazione all’ingresso rappresenta soltanto 3,4%. Rilevante è la componente di disoccupati
impegnati nell’attività di formazione, con 5.721 allievi pari al 4,9% del totale.
Per analizzare la variazione del peso percentuale degli allievi che frequentano ciascuna tipologia di corso, anche in
questo caso come per il numero di corsi, si considera come totale il numero di allievi frequentanti esclusivamente le 6
principali tipologie di corsi di formazione. Come per i corsi, anche per il numero di allievi formati la quota principale
spetta ai corsi di formazione per la sicurezza che nel 2001 assorbiva già il 51,2% degli allievi (12.422 unità), passati a
59,7% (17.314 unità) nel 2003, fino a raggiungere quota 76,7% (60.125 unità) nel 2007 e l’anno successivo, il picco
massimo di 78,3% (75.704 unità).
Nel 2009 e 2010 si registra un deciso calo per effetto di nuove esigenze formative, assestandosi al di sotto del 70%
(55.579 unità nel 2010). Gli allievi formati dai corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione erano il 23,4%
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009* 2010*
Operai Tecnici Totale
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 77
del totale nel 2001, pari a 5.698 unità, e sono passati a rappresentare il 13,6% (10.501 allievi) nel 2010. Gli allievi
rientranti nei corsi di apprendistato nel 2001 rappresentavano l’8,6% del totale, con 2.094 unità, raddoppiano il
numero di allievi nel 2005, pur non raggiungendo il 10% del totale, per raggiungere il livello massimo nel 2008 con
8.133 allievi, pari al 8,4%, fino a quando nel 2010 contano le 6527 unità (l’8,4% del totale).
Nel 2001 le attività di orientamento e di ingresso rappresentavano il 12%, con 2.929 allievi, che a seguito di un
andamento altalenante arrivano nel 2010 al 5,1%, con 3.959 allievi. I partecipanti dei corsi di formazione per
disoccupati erano il 4,7% nel 2001, pari a 1.139, e vedono progressivamente restringere il loro peso arrivando all’1,1%
nel 2008 (1.089 unità), per poi acquistare nuovamente importanza nel 2009 e 2010 per effetto della crisi (pari a 7,4%
nel 2010).
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2010
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Orientamento 735 983 914 1.245 1.317 1.275 1.560 1.057 1.955 1.093
Formazione d'ingresso 2.194 1.753 1.541 1.731 3.446 2.045 2.179 1.666 1.843 2.866
Apprendisti 2.094 2.055 2.638 2.740 3.980 3.799 5.030 8.133 8.044 6.527
Qualificazione disoccupati 1.139 953 704 1.790 1.496 1.117 1.352 1.098 2.069 5.721
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione 5.698 5.028 5.879 6.284 7.856 6.624 8.166 8.973 10.267 10.501
Formazione per la sicurezza(1) 12.442 13.163 17.314 16.851 21.924 27.699 60.125 75.704 55.420 50.579
Dialogo sociale di settore 162 87 29 34 0 118
Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) 417 237 228 240
16 ORE
19.177 16.240
Corsi post diploma
2.235 2.025 1.963 2.145
Corsi post laurea
282 419 208 303
Altro
1.389 1.259 1.105 2.040 1.962 1.879 2.192 24.947 20.519
TOTALE 24.464 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
Le dinamiche annuali nei primi sei anni considerati hanno visto andamenti altalenanti per le categorie di ingresso con
una vetta nel 2005 con un numero quasi doppio rispetto a quello del 2004 e del 2006. Il 2005 è anche un anno
importante per la crescita del numero di apprendisti e dei lavoratori in aggiornamento, mentre calano gli allievi
disoccupati dopo il boom del 2004, anno che stando ai dati della formazione sembra registrare una specifica esigenza
di qualificazione di personale espulso dal settore. In questo anno aumentano del 30% le presenze dei corsi di
formazione nella sicurezza. Un altro anno importante è il 2007 quando il numero di allievi complessivi cresce
dell’86,4%, con un picco per i corsi di formazione nella sicurezza i cui allievi sono aumentati del +117,1%, ma
presentano incrementi importanti anche gli allievi dei corsi di apprendistato (+32,4%), di orientamento (+22,4%) e di
aggiornamento (+23,3).
Il 2010 comprende i corsi delle 16 ore, spostando l’attenzione delle scuole sulla formazione di ingresso e di
orientamento con un effetto traino, non solo le 16 ore incidono per il 13,9% sul totale degli allievi formati, ma il
numero degli allievi in formazione di ingresso aumenta del +55,5% mentre quelli dell’orientamento si riducono del
44,1%. Si tratta di dinamiche strettamente collegate anche agli effetti della crisi economica e finanziaria e alla fine del
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
78 RAPPORTO FORMEDIL 2011
ciclo espansivo delle costruzioni. Ne è una conferma la crescita del numero degli allievi nei corsi di qualificazione per
disoccupati, con +176,5% rispetto al 2009.
Continua l‘aumento degli allievi con domanda di aggiornamento e riqualificazione, seppure in percentuali contenute,
2,3%. Queste dinamiche comportano per il secondo anno consecutivo un calo del numero degli allievi in formazione
per la sicurezza passati dai 75.704 del 2008 ai 50.579 dell’ultimo anno.
VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Orientamento +33,7 -7,0 +36,2 +5,8 -3,2 +22,4 -32,2 +85,0 -44,1
Formazione d'ingresso -20,1 -12,1 +12,3 +99,1 -40,7 +6,6 -23,5 +10,6 +55,5
Apprendisti -1,9 +28,4 +3,9 +45,3 -4,5 +32,4 +61,7 -1,1 -18,9
Qualificazione disoccupati -16,3 -26,1 +154,3 -16,4 -25,3 +21,0 -18,8 +88,4 +176,5
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione -11,8 +16,9 +6,9 +25,0 -15,7 +23,3 +9,9 +14,4 +2,3
Formazione per la sicurezza(1) +5,8 +31,5 -2,7 +30,1 +26,3 +117,1 +25,9 -26,8 -8,7
Subtotale -1,5 +21,1 +5,7 +30,6 +6,3 +84,2 +23,2 -17,6 -2,9
Totale complessivo +3,9 +19,2 +5,0 +32,3 +6,1 +86,4 +22,0 +24,3 -7,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati
Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda l’occupazione degli allievi: lavoratori occupati che necessitano di
aggiornamenti o che richiedono nuove o diverse qualificazioni, giovani alla ricerca di una prima occupazione e
lavoratori che hanno perso il lavoro e attraverso nuova formazione intendono aumentare la loro professionalità ed
essere più competitivi sul mercato del lavoro.
Nel tempo la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella stragrande maggioranza giovani alla ricerca della
prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in corrispondenza di aggiornamenti normativi, ma anche di
dinamiche del mercato delle costruzioni.
In prevalenza gli allievi che hanno frequentato i corsi di formazione sono gli occupati nelle imprese edili impegnati in
corsi sulla sicurezza, così come il tradizionale impegno delle scuole nell’attività di aggiornamento e di formazione
continua.
Nel 2010 gli occupati rappresentano il 71,5% con 83.509 allievi, gli inoccupati il 23,9% con 27.858 allievi e i disoccupati
il 4,6% pari a 5.367 allievi. Nel 2001 però l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori occupati, i
lavoratori disoccupati erano il 7,4%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8%. Nel 2004 gli occupati pur
aumentando di numero vedevano ridursi la loro quota all’81,4%, mentre cresceva soprattutto la percentuale di
giovani inoccupati (10,3%) ma anche quella dei disoccupati (8,3%).
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 79
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2001-2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
In questo decennio le scuole vengono chiamate soprattutto a dare una risposta adeguata, insieme ai CPT, alle richieste
di formazione alla sicurezza. Negli anni dell’apice del ciclo espansivo delle costruzioni le Scuole Edili si trovano a
gestire soprattutto un’attività finalizzata al sostegno di un’utenza occupata. La percentuale massima di lavoratori
occupati si registra tra 2005 e 2006, assestandosi rispettivamente al 86,3% e 88,5%.
L’anno di boom è il 2007 in cui cresce del +117% il numero di allievi formati, ma i primi segnali di crisi sembrano
determinare una richiesta di mano d’opera più qualificata causando una crescita della domanda nei tradizionali e
specifici ambiti formativi delle scuole e con l’effetto di vedere crescere notevolmente la quota degli inoccupati
(11,3%), che passano da poco più di 3.000 del 2006 a 9.368 un anno dopo, e scende ad 85,1% la quota di occupati, da
39.520 a 70.808.
Nel 2009 il trend risulta ulteriormente accentuato, anche per effetto dell’entrata in vigore delle 16 ore rivolto
soprattutto a lavoratori estranei al sistema bilaterale delle costruzioni. Il numero degli inoccupati si triplica sfiorando i
30.000 allievi, diventando il 23,3%, quasi un quarto del totale dell’utenza.
Egualmente si registra una ripresa dell’attività di qualificazione dei disoccupati colpiti dalla crisi e che necessitano di
un sostegno formativo finalizzato a farli restare nel settore aumentando le loro conoscenze e competenze. Così la
percentuale degli occupati scende al 72,1%, mentre i disoccupati risalgono al 4,5%. Nell’ultimo anno vengono
confermati i livelli dell’anno precedente, seppur con una lieve crescita della quota del numero di inoccupati, che
arrivano al 23,9% pari a 27.858 allievi.
24.464 25.411 30.278 31.780
42.056 44.639
83.225
101.504
126.121 116.734
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Disoccupati Inoccupati Occupati
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
80 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2001-2010
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
Occ
up
ati
Ino
ccu
pat
i
Dis
occ
up
ati
2001 2002 2003 2004 2005
Piemonte 2.922 187 49 2.559 47 35 2.649 190 27 3.743 451 163 4.869 395 146
V. D'Aosta 683 0 0 828 0 0 710 0 0 700 0 0 687 0 0
Lombardia 6.295 420 64 6.036 476 258 5.877 755 40 4.754 849 16 6.744 1.110 109
Liguria 1.020 12 56 454 39 68 630 26 225 747 470 557 1.098 48 639
Nord ovest 10.920 619 169 9.877 562 361 9.866 971 292 9.943 1.771 736 13.398 1.553 894
Trentino A.A. 1.173 0 0 2.153 0 0 1.834 0 0 2.388 0 0 3.843 0 0
Veneto 1.184 39 47 1.153 164 363 2.736 101 48 2.168 154 66 3.355 77 204
Friuli V.G. 177 33 0 241 27 0 572 31 0 533 35 0 549 68 18
Emilia Romagna 3.873 312 282 3.652 666 325 4.343 578 419 6.477 225 557 6.078 629 346
Nord est 6.407 384 329 7.199 857 688 9.485 710 467 11.566 414 623 13.825 774 568
Toscana 289 107 63 305 93 50 1.621 86 61 757 165 187 1.474 217 170
Umbria 294 0 260 211 4 89 372 13 53 180 10 55 238 27 70
Marche 323 56 25 227 62 0 705 29 0 643 48 2 696 10 57
Lazio 546 186 468 573 0 487 497 0 376 379 33 185 1.055 0 342
Abruzzo 512 272 168 1.107 82 85 1.336 58 98 899 88 11 1.341 97 42
Molise 0 0 0 72 0 0 65 0 0 86 9 0 1.162 0 0
Centro 1.964 621 984 2.495 241 711 4.596 186 588 2.944 352 440 5.966 351 681
Campania 244 100 67 382 0 95 577 0 15 209 31 351 375 121 88
Puglia 609 137 30 702 65 14 1.017 141 29 821 132 205 1.240 49 129
Basilicata 153 0 0 81 0 46 141 0 7 175 9 48 243 43 0
Calabria 7 0 13 21 42 25 132 0 0 91 43 0 242 0 18
Sicilia 168 55 123 336 0 120 641 39 5 116 139 240 529 2 99
Sardegna 231 46 84 395 24 72 315 0 58 0 381 0 489 63 19
Sud 1.412 338 317 1.917 131 372 2.823 180 114 1.412 735 844 3.118 278 353
ITALIA 20.703 1.962 1.799 21.488 1.791 2.132 26.770 2.047 1.461 25.865 3.272 2.643 36.307 2.956 2.496
2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 4.048 198 143 5.534 2.034 320 10.009 2.347 347 7.909 3.517 894 5.644 3.028 841
V. D'Aosta 674 0 0 169 352 0 1.101 0 0 755 163 0 701 229 0
Lombardia 7.473 557 32 11.733 1.458 751 15.140 2.450 298 19.198 4.117 29 18.796 3.358 268
Liguria 2.973 9 787 2.687 1.341 245 3.618 1.552 101 4.481 1.645 720 4.820 1.212 351
Nord ovest 15.168 764 962 20.123 5.185 1.316 29.868 6.349 746 32.343 9.442 1.643 29.961 7.827 1.460
Trentino A.A. 3.280 0 0 4.810 0 0 4.347 0 0 2.836 321 0 4.248 367 0
Veneto 3.708 46 138 7.902 664 28 6.934 399 131 8.318 2.050 199 6.293 1.348 192
Friuli V.G. 1.308 117 18 1.754 548 12 2.730 1.069 0 2.699 2.080 97 2.138 3.299 269
Emilia Romagna 7.067 627 371 11.436 1.702 667 14.417 1.395 251 15.077 2.401 570 14.572 1.798 1.276
Nord est 15.363 790 527 25.902 2.914 707 28.428 2.863 382 28.930 6.852 866 27.251 6.812 1.737
Toscana 2.329 143 58 4.915 96 140 6.226 467 85 5.721 3.564 89 7.129 1.796 122
Umbria 507 13 37 1.031 216 17 686 85 30 418 1.306 114 1.654 1.376 128
Marche 982 9 12 2.702 206 13 2.340 68 0 2.160 396 39 1.735 480 40
Lazio 459 252 154 1.521 80 125 1.619 246 576 2.743 412 1.228 2.018 1.835 195
Abruzzo 1.185 75 22 2.857 64 67 2.246 105 571 3.255 658 45 3.098 1.314 0
Molise 64 0 0 1.007 0 0 1.779 0 0 1.871 115 0 1.210 93 0
Centro 5.526 492 283 14.033 662 362 14.896 971 1.262 16.168 6.451 1.515 16.844 6.894 485
Campania 330 290 107 1.641 119 75 3.441 103 30 2.685 1.429 663 2.697 714 205
Puglia 1.122 559 59 2.375 174 228 4.826 0 304 5.093 1.378 586 3.474 881 908
Basilicata 501 1 3 633 0 20 669 0 30 588 187 43 599 112 254
Calabria 610 28 0 1.712 85 30 840 188 266 1.448 914 74 610 2.307 17
Sicilia 723 50 35 3.994 90 289 2.929 133 505 2.300 2.212 186 1.272 2.006 290
Sardegna 177 145 24 395 139 22 1.293 95 87 1.440 530 155 801 305 11
Sud 3.463 1.073 228 10.750 607 664 13.998 519 1.222 13.554 6.650 1.707 9.453 6.325 1.685
ITALIA 39.520 3.119 2.000 70.808 9.368 3.049 87.190 10.702 3.612 90.995 29.395 5.731 83.509 27.858 5.367
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 81
ALLIEVI OCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI INOCCUPATI 2001-2010 2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI 2001-2010 2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
200
400
600
800
1.000
1.200
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
0
200
400
600
800
1.000
1.200
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
82 RAPPORTO FORMEDIL 2011
La domanda di formazione non è risultata eguale in tutte le aree, caratterizzandosi in maniera particolare proprio
rispetto alle diverse categorie degli occupati, inoccupati e disoccupati. Considerando gli allievi occupati, la crescita a
livello nazionale è stata abbastanza omogenea a partire dal 2001, con un’accelerazione a partire dal 2007, in linea con
quanto accade nelle scuole localizzate nelle regioni del Nord. Diversamente, soprattutto al Sud, la crescita di
lavoratori occupati risulta molto più accentuata a partire dal 2006 e, soprattutto, è in forte flessione nel 2010,
contrariamente a quanto avviene nelle altre ripartizioni territoriali. Questo calo del numero di occupati è a
testimonianza di uno spostamento dell’attività verso le 16 ore e quindi rivolto ad un’utenza prevalentemente di
inoccupati. Una dinamica simile a quella delle regioni del Sud si registra per le scuole del Centro, seppure con tassi di
crescita più contenuti.
Per quanto riguarda gli inoccupati emerge un’attenzione particolare nelle scuole del Nord, in particolare nel Nord Ovest.
Il grafico relativo agli inoccupati, infatti, evidenzia come a partire dal 2007 la media di allievi relativa alle scuole di queste
aree sia superiore a quella nazionale, con una crescita in termini di indice di oltre 8 volte il dato del 2001, che diventa 10
volte nel 2008 per il Nord Ovest e 7 volte per il Nord Est, e 13 volte nel 2010 per il Nord Ovest e 18 volte per il Nord Est.
La differenza di comportamento con il Centro - Sud è evidente. Qui sono le 16 ore a spostare l’attenzione sugli inoccupati,
determinando una vera e propria trasformazione nella gestione dei corsi con una crescita straordinaria, nel Sud in
particolare, degli allievi inoccupati dove raggiungono nel 2010 un numero che sfiora 19 volte quello del 2001.
La formazione degli allievi disoccupati risulta decisamente diversificata tra i territori evidenziando come la domanda di
questo segmento formativo sia diventata importante, soprattutto nell’ultimo anno in tutto il Paese. A partire dal 2004
il numero di allievi cresce soprattutto nel Nord Ovest e al Sud, e mentre nelle regioni del Nord Ovest prosegue
un’attività crescente fino al 2007, al Sud l’attenzione e il numero di presenze cala fino al 2006 quando sotto i colpi
della crisi riprende a salire. Nelle scuole del Nord Ovest, invece, il 2008 segna un rallentamento delle presenza di
disoccupati a cui fa seguito nell’ultimo anno una nuova forte ripresa di attività. Le scuole del Centro e del Nord Est
sono caratterizzate da una presenza abbastanza costante di allievi. Il 2010 segna un calo degli allievi disoccupati in
tutte le ripartizioni territoriali ad eccezione del Nord Est.
5. Un’analisi territoriale
5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL
Dal 2001 al 2010 l’adesione al monitoraggio è passata da 80 scuole a 99. Nel 2001 si registravano 22 scuole del
Mezzogiorno, 21 nel Centro , 19 nel Nord Ovest e 18 nel Nord Est. Nel 2004, con un’adesione di 93 scuole, il numero più
elevato si riscontrava nel Centro con 26 scuole, seguite dalle 24 del Sud, il Nord Ovest passa a 22, mentre nel Nord Est
diventavano 21. Tra 2004 e 2010 il Mezzogiorno acquista importanza, raggiungendo 28 scuole, mentre si consolida il dato
per le altre ripartizioni territoriali (23 scuole al Nord Ovest, 21 al Nord Est e 26 al Centro). A regime la composizione del
sistema vede il Nord rappresentato dal 45,5%del totale, seguito dal Sud con il 28,3% e dal Centro con il 26,3%.
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 83
NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
5.2. I corsi
I 10.335 corsi avviati nel 2010 riguardano per il 62% (pari a 6.403) le regioni del Nord, con 3.420 corsi nelle regioni del
Nord Ovest e 2.983 nel Nord Est, il 21,4% le regioni del Centro e il 16,6% il Mezzogiorno. Nel 2001 il Nord ovest
presentava un’offerta formativa di 744 corsi, pari al 50% del totale contro i 403 del Nord Est (27,1%), i 208 del Centro
(14%) e i 133 del Sud (8,9%). Tra 2001 e 2006 il numero di corsi cresce costantemente in tutte le ripartizioni territoriali
fino a raggiungere 2.869 corsi ripartiti tra le scuole del Nord Ovest che avevano organizzato e gestito 1.163 (40,5%), le
scuole del Nord Est 1.003 corsi (34,9%), i 421 del Centro (14,8%) e i 282 del Sud (9,8%). Si amplia tra 2006 e 2010 il
numero di corsi attivato nelle regioni del Centro-Sud raggiungendo il valore massimo nel 2009 quando in queste
regioni si avviano 4.242 corsi, quasi il 40% del totale, il Nord Ovest scende a 31,6% (rappresentava il 40,1% l’anno
precedente) e il Nord Est raggiunge quota 28,5%.
NUMERO CORSI 2001-2010 PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
15
18
21
24
27
30
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
84 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NUMERO CORSI 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 162 137 182 271 306 272 435 734 840 768
Valle d'Aosta 26 36 32 30 27 33 22 48 58 64
Lombardia 483 469 496 421 594 611 1.028 1.519 1.898 2.016
Liguria 73 48 57 111 137 247 319 326 562 572
Nord ovest 744 690 767 833 1.064 1.163 1.804 2.627 3.358 3.420
Trentino Alto Adige 77 125 111 131 231 176 274 378 242 306
Veneto 76 137 239 174 285 318 597 501 926 829
Friuli Venezia Giulia 14 18 36 33 61 91 160 247 463 551
Emilia Romagna 236 270 315 426 423 418 867 892 1.402 1.297
Nord est 403 550 701 764 1.000 1.003 1.898 2.018 3.033 2.983
Toscana 40 38 79 85 120 180 295 408 908 883
Umbria 18 19 27 15 32 50 69 59 131 245
Marche 25 26 43 40 49 58 113 102 248 211
Lazio 73 73 48 31 68 59 93 164 433 467
Abruzzo 52 57 74 51 54 69 125 164 274 307
Molise 0 4 7 10 123 5 62 84 143 99
Centro 208 217 278 232 446 421 757 981 2.137 2.212
Campania 23 26 31 34 77 38 111 199 394 317
Puglia 38 39 50 64 88 91 135 293 603 499
Basilicata 10 7 6 16 15 33 30 57 111 99
Calabria 2 6 16 6 13 37 99 60 212 264
Sicilia 23 16 36 35 34 48 202 203 547 437
Sardegna 37 47 38 30 78 35 43 108 238 104
Sud 133 141 177 185 305 282 620 920 2.105 1.720
Italia 1.488 1.598 1.923 2.014 2.815 2.869 5.079 6.546 10.633 10.335
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero medio di corsi attivati per scuola passa da 19 nel 2001 a 104 nel 2010, mostrando delle nette differenze in
termini quantitativi tra le diverse ripartizioni territoriali. Nell’intero periodo, ad avere un maggior numero di corsi per
scuola è il Nord Ovest: da 39 a 149, seguito dal Nord Est in cui la media è cresciuta da 22 a 136, il Centro da 10 a 85
mentre il Mezzogiorno ha il minor numero di corsi per scuola, da 6 nel 2001 a 61 nel 2010. Per tutte le ripartizioni
territoriali, ad eccezione del Mezzogiorno, si registra un calo del numero medio di ore per corso nel 2004.
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2001-2010 PER AREE TERRITORIALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 85
I corsi per la sicurezza, attività trainante per tutti i territori, tra 2001 e 2010 sono passati da 596 a 3.431, con una crescita
costante che vede una battuta d’arresto soltanto nell’ultimo biennio. Il Nord Est rappresenta il principale bacino d’utenza
di questi corsi, passati da 194 del 2001 a 1.269 del 2010, che presentano un andamento di crescita costante. Nelle regioni
del Nord Ovest si passa da 299 a 921 corsi, con un balzo tra 2006 e 2007 quando i corsi passano da 503 a 948, un picco
nel 2008 con 1.670 corsi e un forte calo nel 2009 quando si passa a 859 corsi. Costante risulta invece, la crescita della
formazione sulla sicurezza presso le scuole del Centro e del Sud, con la sola eccezione del 2004, anno particolarmente
critico per il sistema, passando rispettivamente dai 34 e 69 corsi del 2001 ai 839 e 402 del 2010.
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 90 70 62 104 136 125 278 558 257 273 Valle d'Aosta 24 31 31 23 18 33 22 48 27 31 Lombardia 149 148 148 75 153 264 521 887 419 470 Liguria 36 24 29 24 32 81 127 177 156 147 Nord ovest 299 273 270 226 339 503 948 1.670 859 921 Trentino Alto Adige 59 104 81 109 205 148 211 195 43 156 Veneto 13 66 149 98 152 166 392 386 402 372 Friuli Venezia Giulia 4 4 22 13 11 52 108 141 128 173 Emilia Romagna 118 130 173 237 194 219 504 608 628 568 Nord est 194 304 425 457 562 585 1.215 1.330 1.201 1.269 Toscana 13 18 37 29 53 133 245 358 311 366 Umbria 4 5 19 4 4 17 24 17 6 38 Marche 5 8 32 18 19 37 108 87 133 55 Lazio 6 8 13 11 33 33 56 97 170 149 Abruzzo 6 36 52 40 42 50 111 132 140 161 Molise 0 4 0 0 10 1 59 84 99 70 Centro 34 79 153 102 161 271 603 775 859 839 Campania 19 17 16 13 55 24 91 173 76 68 Puglia 24 28 35 31 49 69 96 172 281 189 Basilicata 8 5 4 4 9 11 20 45 37 29 Calabria 2 2 15 5 8 20 65 51 72 24 Sicilia 5 7 27 2 21 39 135 161 94 61 Sardegna 11 15 2 0 0 8 12 71 72 31 Sud 69 74 99 55 142 171 419 673 632 402 Italia 596 730 947 840 1.204 1.530 3.185 4.448 3.551 3.431
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
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400
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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
86 RAPPORTO FORMEDIL 2011
Il monte formativo annuo a livello nazionale è passato da 230.280 ore del 2001 a 386.287 del 2010 valore che arriva
dopo l’anno di picco in cui sono state attivate 413.759 ore di formazione. Nelle regioni del Nord Ovest il monte ore
formativo annuo passa dalle 79.400 circa del 2001 alle quasi 150.000 del 2010, nelle scuole del Nord Est le ore sono
cresciute dalle 42.813 del primo anno alle 109.400 dell’ultimo. Un andamento non graduale ed omogeneo, ma
altalenante con aumenti e cali caratterizza le scuole del Centro e del Sud. Al Centro ad esempio il monte ore registrato
nel 2001 ammontava a 61.468 ore, nel 2010 è stato di 70.765 ore, ma nel 2005 di registravano 85.309 ore mentre il
punto più basso nel 2006 con poco più di 38.000 ore. Nel periodo di riferimento il monte ore delle scuole del Sud è
aumentato passando da 46.603 ore a 56.167, anche se la punta massima si registra nel 2004 con 71.717 ore e quella
più bassa l’anno prima nel 2003 con 35.065 ore.
Mediamente ogni scuola nel 2010 offre 3.902 ore di formazione e ne offriva già 2.878 nel 2001. Il più alto numero di
ore per scuola spetta però alle regioni del Nord Ovest che ha visto crescere la media in maniera costante negli anni,
passando da 4.179 a 6.520 ore per scuola. I valori medi sono elevati anche per le regioni del Nord Est per le quali si
passa da 2378 ore a 4973, mostrando un notevole incremento nel 2007, quando si passa da 2.695 ore a 4.069. Il
Centro e il Sud si mantengono su livelli più bassi rispetto alle altre due ripartizioni territoriali, soprattutto a partire dal
2006 quando al Centro si registrano 1.520 ore per scuola, al Sud 1.759 ore, mentre al Nord Est si sfiorano le 2.700 e al
Nord Ovest si superano le 6.200. Va segnalato che la media di ore per scuola nel Centro nel 2005 aveva raggiunte le
3.400 ore annue.
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 32,4 22,8 30,3 38,7 43,7 38,9 62,1 91,8 105,0 96,0
Valle d'Aosta 26,0 36,0 32,0 30,0 27,0 33,0 22,0 48,0 58,0 64,0
Lombardia 48,3 58,6 55,1 42,1 59,4 61,1 102,8 151,9 189,8 201,6
Liguria 24,3 16,0 19,0 27,8 34,3 61,8 79,8 81,5 140,5 143,0
Nord ovest 39,2 38,3 40,4 37,9 48,4 52,9 82,0 114,2 146,0 148,7
Trentino Alto Adige 38,5 62,5 55,5 65,5 115,5 88,0 137,0 189,0 242,0 153,0
Veneto 15,2 22,8 47,8 24,9 40,7 45,4 85,3 71,6 132,3 118,4
Friuli Venezia Giulia 7,0 9,0 18,0 11,0 15,3 22,8 40,0 61,8 115,8 137,8
Emilia Romagna 26,2 30,0 39,4 47,3 47,0 46,4 96,3 99,1 155,8 144,1
Nord est 22,4 28,9 41,2 36,4 45,5 45,6 86,3 91,7 144,4 135,6
Toscana 5,7 6,3 9,9 8,5 12,0 18,0 32,8 45,3 90,8 88,3
Umbria 9,0 9,5 13,5 7,5 16,0 25,0 34,5 29,5 65,5 122,5
Marche 8,3 8,7 14,3 10,0 16,3 19,3 28,3 25,5 62,0 52,8
Lazio 14,6 18,3 12,0 6,2 13,6 11,8 18,6 32,8 86,6 93,4
Abruzzo 13,0 14,3 18,5 12,8 13,5 17,3 31,3 41,0 68,5 76,8
Molise 0,0 4,0 7,0 10,0 123,0 5,0 62,0 84,0 143,0 99,0
Centro 9,9 10,9 12,6 8,9 17,8 16,8 30,3 39,2 82,2 85,1
Campania 5,8 6,5 6,2 6,8 15,4 7,6 22,2 39,8 78,8 63,4
Puglia 9,5 9,8 12,5 16,0 17,6 18,2 27,0 58,6 120,6 99,8
Basilicata 5,0 3,5 3,0 8,0 7,5 16,5 15,0 28,5 55,5 49,5
Calabria 2,0 2,0 16,0 2,0 4,3 12,3 33,0 20,0 70,7 66,0
Sicilia 2,9 2,7 4,5 4,4 3,8 6,0 22,4 22,6 60,8 48,6
Sardegna 12,3 15,7 12,7 15,0 26,0 11,7 14,3 36,0 79,3 34,7
Sud 6,0 6,4 7,7 7,7 11,3 10,8 23,0 34,1 78,0 61,4
Italia 18,6 20,2 23,7 21,7 29,3 30,2 52,9 67,5 109,6 104,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 87
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 5.696,0 2.934,2 4.029,2 4.012,6 4.747,3 8.551,0 5.516,0 5.692,5 5.139,9 4.683,1
Valle d'Aosta 367,0 797,0 341,0 306,0 270,0 412,0 365,0 836,0 998,0 916,0
Lombardia 4.300,1 5.219,5 4.821,8 4.858,2 5.779,3 4.850,5 7.239,7 8.478,4 7.714,1 7.465,0
Liguria 2.516,0 2.701,0 3.038,3 5.654,3 5.936,3 6.945,5 10.432,0 7.339,5 11.960,3 9.231,3
Nord ovest 4.178,7 3.792,3 4.054,1 4.527,0 5.229,0 6.207,1 6.959,2 6.979,0 7.265,2 6.519,8
Trentino Alto Adige 951,5 1.393,5 1.786,0 1.569,0 1.651,5 1.440,5 3.510,5 3.309,5 4.304,0 2.640,5
Veneto 2.904,4 3.218,8 2.969,2 2.870,4 4.176,7 4.083,9 5.846,0 5.322,1 7.457,4 5.879,0
Friuli Venezia Giulia 2.925,0 3.025,0 3.250,0 2.172,7 2.172,3 2.047,3 2.500,0 3.519,3 6.143,3 6.493,5
Emilia Romagna 2.282,0 2.872,9 2.735,0 2.943,2 2.185,4 2.180,2 3.508,0 3.476,0 4.545,4 4.110,1
Nord est 2.378,5 2.842,4 2.752,8 2.678,0 2.768,1 2.694,5 4.068,9 4.056,1 5.809,0 4.972,7
Toscana 2.578,7 1.620,5 1.972,4 2.105,6 1.594,2 1.398,6 3.278,7 3.198,3 2.909,0 2.940,9
Umbria 3.892,0 2.838,0 3.612,5 3.637,5 20.918,0 2.499,5 3.510,0 2.739,0 2.658,0 3.750,0
Marche 1.933,3 1.923,0 1.991,3 1.594,3 2.592,7 1.412,7 1.240,5 1.288,8 1.887,8 2.115,0
Lazio 4.769,2 6.359,3 2.723,0 1.605,6 2.758,2 1.864,0 1.344,4 4.398,0 2.398,2 3.771,6
Abruzzo 1.496,8 948,8 1.151,5 966,8 1.224,5 1.354,0 1.434,0 1.752,8 1.296,5 1.332,5
Molise 0,0 96,0 219,0 283,0 1.064,0 50,0 496,0 1.144,0 1.040,0 1.208,0
Centro 2.927,0 2.524,8 2.031,6 1.803,3 3.412,4 1.520,4 2.177,8 2.782,5 2.314,4 2.721,7
Campania 1.127,0 1.585,8 762,4 2.180,0 499,6 2.143,4 1.145,4 1.255,8 1.423,2 1.397,0
Puglia 1.133,3 631,8 795,0 2.626,0 1.399,8 1.786,2 2.673,0 5.032,0 3.822,2 4.645,0
Basilicata 240,0 424,5 91,0 483,5 465,0 370,0 546,0 804,0 1.184,0 939,0
Calabria 750,0 1.610,3 225,0 165,0 581,3 1.297,0 941,7 718,0 1.918,7 1.554,8
Sicilia 2.960,4 2.932,0 1.262,3 2.811,6 985,4 634,3 1.706,4 1.828,0 1.881,3 1.656,7
Sardegna 4.216,3 4.012,0 5.856,0 13.179,0 9.649,7 5.458,7 4.750,0 4.779,3 4.405,0 983,3
Sud 2.118,3 2.008,1 1.524,6 2.988,2 1.851,4 1.758,8 1.948,8 2.444,1 2.388,8 2.006,0
Italia 2.878,5 2.746,1 2.513,4 2.950,9 3.242,0 2.942,9 3.642,5 3.972,2 4.265,6 3.901,9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2001-2010 AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
88 RAPPORTO FORMEDIL 2011
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 175,8 128,5 132,8 103,6 108,6 220,1 88,8 62,0 49,0 48,8
Valle d'Aosta 14,1 22,1 10,7 10,2 10,0 12,5 16,6 17,4 17,2 14,3
Lombardia 89,0 89,0 87,5 115,4 97,3 79,4 70,4 55,8 40,6 37,0
Liguria 103,4 168,8 159,9 203,8 173,3 112,5 130,8 90,1 85,1 64,6
Nord ovest 106,7 98,9 100,4 119,6 108,1 117,4 84,9 61,1 49,8 43,8
Trentino Alto Adige 24,7 22,3 32,2 24,0 14,3 16,4 25,6 17,5 17,8 17,3
Veneto 191,1 141,0 62,1 115,5 102,6 89,9 68,5 74,4 56,4 49,6
Friuli Venezia Giulia 417,9 336,1 180,6 197,5 142,4 90,0 62,5 57,0 53,1 47,1
Emilia Romagna 87,0 95,8 69,5 62,2 46,5 46,9 36,4 35,1 29,2 28,5
Nord est 106,2 98,2 66,8 73,6 60,9 59,1 47,2 44,2 40,2 36,7
Toscana 451,3 255,9 199,7 247,7 132,9 77,7 100,0 70,6 32,0 33,3
Umbria 432,4 298,7 267,6 485,0 1.307,4 100,0 101,7 92,8 40,6 30,6
Marche 232,0 221,9 138,9 159,4 158,7 73,1 43,9 50,5 30,4 40,1
Lazio 326,7 348,5 226,9 259,0 202,8 158,0 72,3 134,1 27,7 40,4
Abruzzo 115,1 66,6 62,2 75,8 90,7 78,5 45,9 42,8 18,9 17,4
Molise 0,0 24,0 31,3 28,3 8,7 10,0 8,0 13,6 7,3 12,2
Centro 295,5 232,7 160,8 202,1 191,3 90,3 71,9 70,9 28,2 32,0
Campania 196,0 244,0 123,0 320,6 32,4 282,0 51,6 31,6 18,1 22,0
Puglia 119,3 64,8 63,6 164,1 79,5 98,1 99,0 85,9 31,7 46,5
Basilicata 48,0 121,3 30,3 60,4 62,0 22,4 36,4 28,2 21,3 19,0
Calabria 375,0 805,2 14,1 82,5 134,2 105,2 28,5 35,9 27,2 23,6
Sicilia 1.029,7 1.099,5 280,5 642,7 260,9 105,7 76,0 81,0 31,0 34,1
Sardegna 341,9 256,1 462,3 878,6 371,1 467,9 331,4 132,8 55,5 28,4
Sud 350,4 313,3 198,1 387,7 163,9 162,2 84,9 71,7 30,6 32,7
Italia 154,8 135,8 105,9 136,3 110,6 97,4 68,8 58,9 38,9 37,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 89
5.3. La partecipazione
Gli allievi formati dalle scuole a livello nazionale passano da 24.464 del 2001 a 116.734 del 2010. Rispetto alla
ripartizione territoriale emerge che mentre nel 2001 esisteva una netta prevalenza di allievi formati presso le scuole
del Nord Ovest, con 11.708 unità pari al 47,9% del totale, questa quota arriva al 33,6% nel 2010 con 39.248 allievi
formati. Nelle regioni di Nord Est nel 2001 venivano formati il 29,1% degli allievi, pari a 7.120 unità, quota che cresce
costantemente fino al 2010 fino a raggiungere 35.800 allievi, ma rimanendo sostanzialmente invariata rispetto al
totale nazionale e pari al 30,7%. Il Centro e il Sud si attestano su livelli molto inferiori nel 2001 e rispettivamente pari a
3.569 e 2.067 allievi. La crescita nel Centro non è costante ma presenta un primo calo nel 2004, quando da 5.370 si
passa a 3.736, e nel 2006, quando da 6.998 si passa a 6.301. Il Sud mostra un andamento più costante arrivando nel
2010 a 17.463 allievi.
Nel 2010 in media ciascuna scuola forma 1.179 allievi, un valore più che triplicato rispetto al 2001 quando la media era
di 306. Il Nord Ovest presenta valori sempre elevati per tutto il periodo di rilevazione, a partire dal 2001 quando si
avevano 616 allievi per scuola, fino al 2010 quando si raggiunge quota 1.706, con una accelerazione della crescita che
dura fino al 2009, quando si raggiunge quota 1.888. Il Nord Est parte da 396 allievi per scuola e, attraverso un
andamento costante, arriva a 1.627 nel 2010, anche se anche in questo caso si ha un’accelerazione tra 2006 e 2007.
Più basso il livello delle regioni centrali (da 170 a 932 allievi) e del Mezzogiorno (da 94 a 624).
Nel 2010 le regioni del Nord Est fanno registrare corsi frequentati, in media da più allievi con 12 allievi per corso a
fronte di 11,5 nelle regioni del Nord Ovest, 11 nel Centro e 10,2 nel Sud. Questo dato però non ha un andamento
costante nel tempo, ma si registra una forte alternanza tra i diversi territori. Il Centro ad esempio fa registrare per tre
anni, il 2003, il 2005 e il 2007, il maggior numero di alunni per corso (rispettivamente 19,3 unità, 15,7 unità e 19,9
unità). Sicuramente per tutte le ripartizioni territoriali si registra un ridimensionamento negli anni del numero di
partecipanti ai corsi.
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
90 RAPPORTO FORMEDIL 2011
ALLIEVI FORMATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FORMATI 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 3.158 2.641 2.866 4.357 5.410 4.389 7.888 12.703 12.320 9.513
Valle d'Aosta 683 828 710 700 687 674 521 1.101 918 930
Lombardia 6.779 6.770 6.672 5.619 7.963 8.062 13.942 17.888 23.344 22.422
Liguria 1.088 561 881 1.774 1.785 3.769 4.273 5.271 6.846 6.383
Nord ovest 11.708 10.800 11.129 12.450 15.845 16.894 26.624 36.963 43.428 39.248
Trentino Alto Adige 1.173 2.153 1.834 2.388 3.843 3.280 4.810 4.347 3.157 4.615
Veneto 1.270 1.680 2.885 2.388 3.636 3.892 8.594 7.464 10.567 7.833
Friuli Venezia Giulia 210 268 603 568 635 1.443 2.314 3.799 4.876 5.706
Emilia Romagna 4.467 4.643 5.340 7.259 7.053 8.065 13.805 16.063 18.048 17.646
Nord est 7.120 8.744 10.662 12.603 15.167 16.680 29.523 31.673 36.648 35.800
Toscana 459 448 1.768 1.109 1.861 2.530 5.151 6.778 9.374 9.047
Umbria 554 304 438 244 335 557 1.264 801 1.838 3.158
Marche 404 289 734 693 763 1.003 2.921 2.408 2.595 2.255
Lazio 1.200 1.060 873 597 1.397 865 1.726 2.441 4.383 4.048
Abruzzo 952 1.274 1.492 998 1.480 1.282 2.988 2.922 3.958 4.412
Molise 0 72 65 95 1.162 64 1.007 1.779 1.986 1.303
Centro 3.569 3.447 5.370 3.736 6.998 6.301 15.057 17.129 24.134 24.223
Campania 411 477 592 591 884 727 1.835 3.574 4.777 3.616
Puglia 776 781 1.187 1.158 1.418 1.740 2.777 5.130 7.057 5.263
Basilicata 153 127 148 232 286 505 653 699 818 965
Calabria 20 88 132 134 260 638 1.827 1.294 2.436 2.934
Sicilia 346 456 685 495 630 808 4.373 3.567 4.698 3.568
Sardegna 361 491 373 381 571 346 556 1.475 2.125 1.117
Sud 2.067 2.420 3.117 2.991 4.049 4.764 12.021 15.739 21.911 17.463
Italia 24.464 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
5.000
10.000
15.000
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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 91
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 631,6 440,2 477,7 622,4 772,9 627,0 1.126,9 1.587,9 1.540,0 1.189,1
Valle d'Aosta 683,0 828,0 710,0 700,0 687,0 674,0 521,0 1.101,0 918,0 930,0
Lombardia 677,9 846,3 741,3 561,9 796,3 806,2 1.394,2 1.788,8 2.334,4 2.242,2
Liguria 362,7 187,0 293,7 443,5 446,3 942,3 1.068,3 1.317,8 1.711,5 1.595,8
Nord ovest 616,2 600,0 585,7 565,9 720,2 767,9 1.210,2 1.607,1 1.888,2 1.706,4
Trentino Alto Adige 586,5 1.076,5 917,0 1.194,0 1.921,5 1.640,0 2.405,0 2.173,5 3.157,0 2.307,5
Veneto 254,0 280,0 577,0 341,1 519,4 556,0 1.227,7 1.066,3 1.509,6 1.119,0
Friuli Venezia Giulia 105,0 134,0 301,5 189,3 158,8 360,8 578,5 949,8 1.219,0 1.426,5
Emilia Romagna 496,3 515,9 667,5 806,6 783,7 896,1 1.533,9 1.784,8 2.005,3 1.960,7
Nord est 395,6 460,2 627,2 600,1 689,4 758,2 1.342,0 1.439,7 1.745,1 1.627,3
Toscana 65,6 74,7 221,0 110,9 186,1 253,0 572,3 753,1 937,4 904,7
Umbria 277,0 152,0 219,0 122,0 167,5 278,5 632,0 400,5 919,0 1.579,0
Marche 134,7 96,3 244,7 173,3 254,3 334,3 730,3 602,0 648,8 563,8
Lazio 240,0 265,0 218,3 119,4 279,4 173,0 345,2 488,2 876,6 809,6
Abruzzo 238,0 318,5 373,0 249,5 370,0 320,5 747,0 730,5 989,5 1.103,0
Molise 0,0 72,0 65,0 95,0 1.162,0 64,0 1.007,0 1.779,0 1.986,0 1.303,0
Centro 170,0 172,4 244,1 143,7 279,9 252,0 602,3 685,2 928,2 931,7
Campania 102,8 119,3 118,4 118,2 176,8 145,4 367,0 714,8 955,4 723,2
Puglia 194,0 195,3 296,8 289,5 283,6 348,0 555,4 1.026,0 1.411,4 1.052,6
Basilicata 76,5 63,5 74,0 116,0 143,0 252,5 326,5 349,5 409,0 482,5
Calabria 20,0 29,3 132,0 44,7 86,7 212,7 609,0 431,3 812,0 733,5
Sicilia 43,3 76,0 85,6 61,9 70,0 101,0 485,9 396,3 522,0 396,4
Sardegna 120,3 163,7 124,3 190,5 190,3 115,3 185,3 491,7 708,3 372,3
Sud 94,0 110,0 135,5 124,6 150,0 183,2 445,2 582,9 811,5 623,7
Italia 305,8 321,7 373,8 341,7 438,1 469,9 866,9 1.046,4 1.300,2 1.179,1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
200
400
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800
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2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
92 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 19,5 19,3 15,7 16,1 17,7 16,1 18,1 17,3 14,7 12,4
Valle d'Aosta 26,3 23,0 22,2 23,3 25,4 20,4 23,7 22,9 15,8 14,5
Lombardia 14,0 14,4 13,5 13,3 13,4 13,2 13,6 11,8 12,3 11,1
Liguria 14,9 11,7 15,5 16,0 13,0 15,3 13,4 16,2 12,2 11,2
Nord ovest 15,7 15,7 14,5 14,9 14,9 14,5 14,8 14,1 12,9 11,5
Trentino Alto Adige 15,2 17,2 16,5 18,2 16,6 18,6 17,6 11,5 13,0 15,1
Veneto 16,7 12,3 12,1 13,7 12,8 12,2 14,4 14,9 11,4 9,4
Friuli Venezia Giulia 15,0 14,9 16,8 17,2 10,4 15,9 14,5 15,4 10,5 10,4
Emilia Romagna 18,9 17,2 17,0 17,0 16,7 19,3 15,9 18,0 12,9 13,6
Nord est 17,7 15,9 15,2 16,5 15,2 16,6 15,6 15,7 12,1 12,0
Toscana 11,5 11,8 22,4 13,0 15,5 14,1 17,5 16,6 10,3 10,2
Umbria 30,8 16,0 16,2 16,3 10,5 11,1 18,3 13,6 14,0 12,9
Marche 16,2 11,1 17,1 17,3 15,6 17,3 25,8 23,6 10,5 10,7
Lazio 16,4 14,5 18,2 19,3 20,5 14,7 18,6 14,9 10,1 8,7
Abruzzo 18,3 22,4 20,2 19,6 27,4 18,6 23,9 17,8 14,4 14,4
Molise 0,0 18,0 9,3 9,5 9,4 12,8 16,2 21,2 13,9 13,2
Centro 17,2 15,9 19,3 16,1 15,7 15,0 19,9 17,5 11,3 11,0
Campania 17,9 18,3 19,1 17,4 11,5 19,1 16,5 18,0 12,1 11,4
Puglia 20,4 20,0 23,7 18,1 16,1 19,1 20,6 17,5 11,7 10,5
Basilicata 15,3 18,1 24,7 14,5 19,1 15,3 21,8 12,3 7,4 9,7
Calabria 10,0 14,7 8,3 22,3 20,0 17,2 18,5 21,6 11,5 11,1
Sicilia 15,0 28,5 19,0 14,1 18,5 16,8 21,6 17,6 8,6 8,2
Sardegna 9,8 10,4 9,8 12,7 7,3 9,9 12,9 13,7 8,9 10,7
Sud 15,5 17,2 17,6 16,2 13,3 16,9 19,4 17,1 10,4 10,2
Italia 16,4 15,9 15,7 15,8 14,9 15,6 16,4 15,5 11,9 11,3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
0
5
10
15
20
25
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 93
5.4. Maschi, femmine e stranieri
L’analisi territoriale relativa alla composizione di genere dell’utenza dei corsi di formazione evidenzia da sempre, la
netta prevalenza di allievi maschi con una percentuale compresa tra il 90% e il 95%. Si registra inoltre una costante
maggiore presenza femminile al Sud rispetto alle altre aree territoriali, che qui variano dal 23,8% del 2004 al 6,3% del
2008. Per comprendere l’anomalia del Mezzogiorno basti confrontare questa percentuale con quella delle altre aree
territoriali. Nel 2004 nel Nord Ovest mediamente la quota di allievi femmine è pari al 9,5%, nel Nord Est è il 7,2%, e al
Centro il 12,6%. Sei anni dopo, nel 2010, la presenza femminile nei corsi nelle regioni del Sud rappresenta il 7,3%, nel
Centro il 3%, nel Nord Ovest il 4,5% e nel Nord Est il 4,9%.
NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 379 210 404 359 581 419
Valle d'Aosta 0 0 6 14 5 10
Lombardia 389 174 617 494 931 661
Liguria 518 666 447 702 830 680
Nord ovest 1.179 1.286 1.050 1.474 1.569 2.347 1.770
Trentino Alto Adige 13 13 34 78 162 89
Veneto 79 59 145 88 414 417
Friuli Venezia Giulia 23 66 107 191 289 322
Emilia Romagna 687 527 841 828 922 919
Nord est 905 802 665 1.127 1.185 1.787 1.747
Toscana 115 67 78 72 162 216
Umbria 9 1 15 21 50 60
Marche 2 3 7 26 45 33
Lazio 274 144 127 406 142 341
Abruzzo 61 73 131 225 63 62
Molise 9 3 7 12 19 6
Centro 472 470 291 365 762 481 718
Campania 138 66 100 202 331 351
Puglia 153 151 325 409 762 464
Basilicata 69 11 16 44 61 75
Calabria 27 88 73 120 162 79
Sicilia 82 67 246 170 172 234
Sardegna 69 90 39 42 47 80
Sud 711 538 473 799 987 1.535 1.283
Italia 3.267 3.096 2.479 3.765 4.503 6.150 5.518
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
94 RAPPORTO FORMEDIL 2011
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 7,0 4,8 5,1 2,8 4,7 4,4
Valle d'Aosta 0,0 0,0 1,2 1,3 0,5 1,1
Lombardia 4,9 2,2 4,4 2,8 4,0 2,9
Liguria 29,0 17,7 10,5 13,3 12,1 10,7
Nord ovest 9,5 8,1 6,2 5,5 4,2 5,4 4,5
Trentino Alto Adige 0,3 0,4 0,7 1,8 5,1 1,9
Veneto 2,2 1,5 1,7 1,2 3,9 5,3
Friuli Venezia Giulia 3,6 4,6 4,6 5,0 5,9 5,6
Emilia Romagna 9,7 6,5 6,1 5,2 5,1 5,2
Nord est 7,2 5,3 4,0 3,8 3,7 4,9 4,9
Toscana 6,2 2,6 1,5 1,1 1,7 2,4
Umbria 2,7 0,2 1,2 2,6 2,7 1,9
Marche 0,3 0,3 0,2 1,1 1,7 1,5
Lazio 19,6 16,6 7,4 16,6 3,2 8,4
Abruzzo 4,1 5,7 4,4 7,7 1,6 1,4
Molise 0,8 4,7 0,7 0,7 1,0 0,5
Centro 12,6 6,7 4,6 2,4 4,4 2,0 3,0
Campania 15,6 9,1 5,4 5,7 6,9 9,7
Puglia 10,8 8,7 11,7 8,0 10,8 8,8
Basilicata 24,1 2,2 2,5 6,3 7,5 7,8
Calabria 10,4 13,8 4,0 9,3 6,7 2,7
Sicilia 13,0 8,3 5,6 4,8 3,7 6,6
Sardegna 12,1 26,0 7,0 2,8 2,2 7,2
Sud 23,8 13,3 9,9 6,6 6,3 7,0 7,3
Italia 10,3 7,4 5,6 4,5 4,4 4,9 4,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
89,7 92,6 94,4 95,5 95,6 95,1 95,3
0
20
40
60
80
100
120
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 95
ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2004 E 2010
2004 2010
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
10,3
7,4
5,6 4,5 4,4 4,9 4,7
0
5
10
15
20
25
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
Maschi 90,5%
Femmine 9,5%
Maschi 95,5%
Femmine 4,5%
Maschi 92,8%
Femmine 7,2%
Maschi 95,1%
Femmine 4,9%
Maschi 87,4%
Femmine 12,6%
Maschi 97,0%
Femmine 3,0%
Maschi 76,2%
Femmine 23,8%
Maschi 92,7%
Femmine 7,3%
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
96 RAPPORTO FORMEDIL 2011
5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri
Il fenomeno della presenza di allievi di provenienza straniera caratterizza prevalentemente le regioni del Nord, basti
guardare al dato del 2004, primo anno di monitoraggio per questo tipo di informazione. Dei 4.535 lavoratori stranieri
formati in quell’anno ben 2.205 appartengono a scuole del Nord Ovest (il 17,7% del totale degli allievi) e 1.719 al Nord
Est (il 13,6% del totale degli allievi).
NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 1.033 712 1.827 3.817 3.261 2.779
Valle d'Aosta 0 0 112 187 237 199
Lombardia 1.599 1.729 3.549 4.433 5.645 5.978
Liguria 240 1.092 768 828 1.573 1.269
Nord ovest 2.205 2.872 3.533 6.256 9.265 10.716 10.225
Trentino Alto Adige 255 567 750 724 718 929
Veneto 775 804 2.423 2.261 2.974 1.995
Friuli Venezia Giulia 181 568 663 1.303 1.518 1.600
Emilia Romagna 1.793 1.545 3.233 4.108 4.599 3.825
Nord est 1.719 3.004 3.484 7.069 8.396 9.809 8.349
Toscana 316 601 1.432 1.704 2.581 2.670
Umbria 122 261 457 279 1.074 1.484
Marche 141 187 750 794 766 359
Lazio 61 64 233 134 1.614 1.163
Abruzzo 117 309 591 579 572 1.534
Molise 11 0 78 109 134 170
Centro 392 768 1.422 3.541 3.599 6.741 7.380
Campania 20 9 38 110 300 239
Puglia 0 2 18 35 234 253
Basilicata 0 0 46 29 45 31
Calabria 0 2 5 0 225 169
Sicilia 6 0 16 25 305 206
Sardegna 0 0 0 90 65 40
Sud 38 26 13 123 289 1.174 938
Italia 4.354 6.670 8.452 16.989 21.549 28.440 26.892
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
13,7 15,9
18,9 20,4 21,2
22,5 23,0
0
5
10
15
20
25
30
35
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud Italia
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 97
Nel 2010 la loro percentuale a livello nazionale è diventata il 23,0% ma viene superata al Nord Ovest raggiungendo
quota 26,6% e soprattutto al Centro dove arriva a rappresentare il 30,5% del totale. Il Nord Est rimane in linea con il
dato nazionale raggiungendo quota 23,3% mentre molto ad di sotto della media si colloca il Sud dove la componente
straniera rappresenta appena il 5,4% del totale.
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Piemonte 19,1 16,2 23,2 30,0 26,5 29,2
Valle d'Aosta 0,0 0,0 21,5 17,0 25,8 21,4
Lombardia 20,1 21,4 25,5 24,8 24,2 26,7
Liguria 13,4 29,0 18,0 15,7 23,0 19,9
Nord ovest 17,7 18,1 20,9 23,5 25,1 24,7 26,1
Trentino Alto Adige 6,6 17,3 15,6 16,7 22,7 20,1
Veneto 21,3 20,7 28,2 30,3 28,1 25,5
Friuli Venezia Giulia 28,5 39,4 28,7 34,3 31,1 28,0
Emilia Romagna 25,4 19,2 23,4 25,6 25,5 21,7
Nord est 13,6 19,8 20,9 23,9 26,5 26,8 23,3
Toscana 17,0 23,8 27,8 25,1 27,5 29,5
Umbria 36,4 46,9 36,2 34,8 58,4 47,0
Marche 18,5 18,6 25,7 33,0 29,5 15,9
Lazio 4,4 7,4 13,5 5,5 36,8 28,7
Abruzzo 7,9 24,1 19,8 19,8 14,5 34,8
Molise 0,9 0,0 7,7 6,1 6,7 13,0
Centro 10,5 11,0 22,6 23,5 21,0 27,9 30,5
Campania 2,3 1,2 2,1 3,1 6,3 6,6
Puglia 0,0 0,1 0,6 0,7 3,3 4,8
Basilicata 0,0 0,0 7,0 4,1 5,5 3,2
Calabria 0,0 0,3 0,3 0,0 9,2 5,8
Sicilia 1,0 0,0 0,4 0,7 6,5 5,8
Sardegna 0,0 0,0 0,0 6,1 3,1 3,6
Sud 1,3 0,6 0,3 1,0 1,8 5,4 5,4
Italia 13,7 15,9 18,9 20,4 21,2 22,5 23,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
5.6. Operai e tecnici
La distribuzione tra operai e tecnici a livello territoriale evidenzia da un lato una generale crescita della partecipazione
operaia a fronte di un andamento più altalenante per quanto riguarda i tecnici con cali che risultano non omogenei e
diversificati per le diverse aree territoriali.
Se si prende il Nord Ovest e se ne segue l’andamento nel tempo, la presenza operaia risulta abbastanza stabile con
piccole variazioni tendenzialmente crescenti dal 2001 al 2004 quando si registrano oltre 8.500 allievi. Il 2005 segna un
primo salto di oltre 2.000 allievi a cui fanno seguito altri 3.000 nel 2006 e quasi 8.500 in più nel 2007, e ulteriori 13.000
nel biennio successivo. Per quanto riguarda i tecnici, dopo un breve calo nel 2002 il boom lo si raggiunge nel 2005 con
5.000 allievi formati. Poi due anni di contrazione e una ripresa fino agli oltre 8.000 del 2009, nel 2010 si ha un nuovo
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
98 RAPPORTO FORMEDIL 2011
calo fino a 7.229. Anche nel Nord Est si registra una crescita costante della partecipazione operaia, dai 5.000 del 2001
fino agli 8.741 del 2004, poi il primo balzo verso l‘alto con i 12.536 del 2005 e poi ancora gli oltre 25.000 del 2007 fino
ai 30.500 del 2009 che diventano 29.978 nel 2010. Crescita costante anche della partecipazione dei tecnici fino al 2004
con 3,862 allievi formati, a cui ha fatto seguito un calo nel biennio successivo e un ritorno ai livelli del 2005 nel 2007
fino agli oltre 6.200 dell’ultimo anno. Nel Centro la crescita degli allievi operai è stata costante – ad eccezione del
leggero calo nel 2004 – fino agli oltre 5.000 allievi del biennio 2005 – 2006, poi il balzo del 2007 con una presenza di
oltre 13.000 formati, fino ai 19.535 del 2009. Decisamente più modesta la presenza tecnica, rimasta al di sotto delle
2.000 presenze dal 2002 al 2008. Solo nell’ultimo biennio la soglia è stata superata sfiorando i 3.000 tecnici formati. Al
Sud la soglia dei 2.000 allievi operai è stata superata nel 2005. Un numero che è diventato 9.246 nel 2007, per
raggiungere oltre 16.000 presenze nel 2009, per poi scendere a quasi 13.500 nel 2010. Bisogna aspettare il 2007
perché si registrino oltre 2.000 tecnici formati nel Mezzogiorno, che diventano 3.596 un anno dopo e 4.822 nel 2010 e
3560 nel 2010.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE*
OPERAI
TECNICI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 99
NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009* 2010*
Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici
Piemonte 1.866 1.292 1.797 844 2.169 697 3.304 1.053 3.711 1.699 2.975 1.414 6.540 1.265 10.617 1.826 10.709 1.189 7.968 1.230
Valle d'Aosta 532 151 753 75 702 8 640 60 666 21 674 0 521 0 1.101 0 891 0 930 0
Lombardia 5.038 1.741 5.006 1.764 4.417 2.255 3.249 2.370 5.661 2.302 6.561 1.501 11.186 2.646 15.268 2.409 18.405 4.574 18.818 3.250
Liguria 503 585 331 230 716 165 1.311 463 807 978 2.842 927 3.203 1.043 3.764 1.437 4.325 2.364 3.544 2.749
Nord ovest 7.939 3.769 7.887 2.913 8.004 3.125 8.504 3.946 10.845 5.000 13.052 3.842 21.450 4.954 30.750 5.672 34.330 8.127 31.260 7.229
Trentino A.A 1.173 0 2.136 17 1.827 7 2.284 104 3.784 59 2.921 359 4.711 65 4.279 24 2.962 153 4.394 142
Veneto 1.213 57 1.375 305 2.213 672 1.936 452 3.254 382 3.644 248 8.108 415 6.898 506 9.640 513 7.285 369
Friuli V.G. 100 110 141 127 461 142 302 266 536 99 1.204 239 1.931 348 3.201 494 4.160 530 4.549 1.080
Emilia Romagna 2.577 1.890 2.666 1.977 3.400 1.940 4.219 3.040 4.962 2.091 5.951 2.114 10.675 2.996 12.640 3.269 13.741 4.013 12.750 4.665
Nord est 5.063 2.057 6.318 2.426 7.901 2.761 8.741 3.862 12.536 2.631 13.720 2.960 25.425 3.824 27.018 4.293 30.503 5.209 28.978 6.256
Toscana 361 98 178 270 1.425 343 911 198 1.555 306 2.226 304 4.615 494 6.301 389 7.242 1.617 7.285 1.482
Umbria 246 308 113 191 271 167 103 141 223 112 511 46 1.060 185 687 99 1.675 116 2.904 184
Marche 245 159 237 52 662 72 693 0 622 141 906 97 2.808 107 2.396 12 2.279 120 2.000 138
Lazio 237 963 408 652 325 548 271 326 504 893 453 412 1.312 409 1.727 664 3.829 236 3.379 520
Abruzzo 62 890 656 618 945 547 587 411 1.041 439 1.105 177 2.460 478 2.492 355 2.875 687 3.761 565
Molise 0 0 0 72 0 65 0 95 1.115 47 0 64 959 48 1.779 0 1.635 183 1.217 43
Centro 1.151 2.418 1.592 1.855 3.628 1.742 2.565 1.171 5.060 1.938 5.201 1.100 13.214 1.721 15.382 1.519 19.535 2.959 20.546 2.932
Campania 137 274 211 266 338 254 262 329 550 334 542 185 1.302 533 2.860 687 3.591 985 2.690 879
Puglia 419 357 389 392 655 532 548 610 691 724 1.079 661 1.837 815 3.297 1.687 4.414 2.378 3.641 1.452
Basilicata 142 11 9 118 128 20 11 221 100 186 464 41 544 109 509 190 554 189 769 155
Calabria 0 20 0 88 132 0 29 105 208 52 487 151 1.409 340 857 379 1.749 530 2.592 302
Sicilia 135 211 92 364 314 371 171 324 229 401 424 384 3.714 502 3.048 446 3.945 508 2.752 691
Sardegna 308 53 342 149 263 110 296 85 553 18 295 51 440 116 1.266 207 1.785 232 1.002 81
Sud 1.141 926 1.043 1.377 1.830 1.287 1.317 1.674 2.331 1.715 3.291 1.473 9.246 2.415 11.837 3.596 16.038 4.822 13.446 3.560
Italia 15.294 9.170 16.840 8.571 21.363 8.915 21.127 10.653 30.772 11.284 35.264 9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati
Della distribuzione territoriale, per quanto riguarda la presenza di lavoratori occupati, ne abbiamo già parlato nella parte
generale.
Vale la pena evidenziare attraverso i due grafici qui di seguito riportati la forte oscillazione che si registra al Sud nella
composizione tra lavoratori occupati e disoccupati decisamente superiore a quella delle altre aree territoriali, soprattutto
il Centro e il Nord Ovest dove pur registrandosi dinamiche simili esse non raggiungono l’evidenza e la dimensione del
Sud.
Decisamente più costante l’andamento per quanto riguarda il Nord Est, caratterizzato da un trend di calo della quota di
occupati a vantaggio di inoccupati e disoccupati.
PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
100 RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ultima considerazione riguarda l’andamento coerente in tutte le aree territoriali per quanto riguarda l’ultimo anno,
caratterizzato da una decisa crescita del numero e dell’incidenza della quota di disoccupati e inoccupati sul totale, a cui
corrisponde un ridimensionamento degli occupati.
PERCENTUALE OCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Nord ovest Nord est Centro Sud
RAPPORTO FORMEDIL 2011 101
PARTE TERZA
LA BDFC BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
Un nuovo strumento a disposizione del sistema FORMEDIL
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
102 RAPPORTO FORMEDIL 2011
6. Un nuovo strumento a disposizione del settore della formazione edile: BDFC
6.1. BDFC – Banca Dati Formazione Costruzioni
La Banca Dati Formazione Costruzioni - BDFC, è il contenitore dei risultati di tutte le attività formative realizzate dalle
Scuole Edili sul territorio nazionale. E’ potenzialmente uno strumento in grado di ridisegnare il sistema di conoscenza
del settore. È finalizzata infatti alla raccolta strutturata delle informazioni relative all’erogazione di attestazioni in tema
di “attività frequentata/professionalità raggiunta” dall’utenza dei corsi di formazione organizzati dalle Scuole Edili, in
particolare attraverso lo strumento contrattuale del “Libretto personale di formazione professionale edile”, ma anche
attraverso altri documenti in fase di sviluppo, alcuni dei quali verso le imprese. Le scuole sono tenute a riversare i
risultati delle attività formative realizzate ai fini del rilascio dei libretti; questo comporta il caricamento dei dati
identificativi minimi obbligatori in merito ai corsi, ai partecipanti e, quando collegabili, alle imprese. La BDFC è
integrata dai Repertori condivisi (Competenze, Didattico e Adempimenti), con l’obiettivo di uniformare (o poter
comparare) l’offerta formativa e i risultati conseguibili, oltre a mettere in evidenza gli adempimenti normativi che
sono stati raggiunti attraverso la formazione.
Il sistema informativo, in forma sperimentale, è stato avviato nel 2006 grazie ad un innovativo progetto nazionale, ma
è dal 2009 che è stato possibile estenderlo a tutte le scuole e, infine, dal 2010 è stato richiesto che tutta l’attività
formativa svolta dalla Scuole Edili sia riversata in BDFC.
Le scuole stanno provvedendo progressivamente a sviluppare il processo loro richiesto: organizzarsi dove necessario,
caricare le anagrafiche in modo strutturato, trasferire i risultati delle attività formative, sviluppare la stampa dei
libretti e delle attestazioni. Naturalmente a fronte di una richiesta complessa era prevedibile un lasso di tempo per
consentire l’omogeneizzazione delle modalità di trattamento dei dati fra tutte le scuole, l’adozione o
l’implementazione di gestionali finalizzati alla raccolta strutturata di tali dati, l’abitudine alle modalità di
trasferimento. Un processo che è in corso, ma che ha già prodotto risultati altamente significativi: 14.310 corsi,
128.523 utenti registrati con 142.260 esperienze formative, 14.539 libretti rilasciati, 35.218 imprese registrate sono
più che un avvio incoraggiante, rappresentano un patrimonio per il sistema della bilateralità edile anche a fronte dei
futuri progetti di sviluppo compresa la Borsa Lavoro Edile Nazionale – BLEN.IT.
In sostanza gran parte delle Scuole Edili sta cominciando a trasformare i propri database in “archivi clientela” e non
solo “archivi corsi”. Ed è anche vero che, in questi mesi, si sta lentamente diffondendo il senso di ‘opportunità’
nell’utilizzo del libretto personale come strumento di dialogo e fidelizzazione tra scuola e propria utenza. FORMEDIL
punta sulle potenzialità dello strumento previsto contrattualmente e sulla consapevolezza che emergano le grandi
opportunità che la BDFC offre alle Scuole Edili nel loro rapporto domanda/offerta.
Si pensi a questo Rapporto FORMEDIL sui dati 2010, che è stato costruito su dati “dichiarati” e non su quelli “caricati”,
nonostante le possibilità che, come vedremo in una sorta di “anteprima”, il sistema informativo consente di
sviluppare. Infatti la significativa diffusione degli applicativi per la gestione dell’attività formativa degli ultimi mesi,
l’occasione del Rapporto FORMEDIL (che si basa sulla raccolta dati di 99 Scuole Edili), la formazione effettuata sui
progettisti formativi delle scuole e probabilmente altre azioni intraprese per promuovere BDFC, hanno fatto sì che
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 103
negli ultimi 3-4 mesi ci sia stata un’impennata nel caricamento dei dati (a titolo di esempio le scuole in grado di
riversare automaticamente sul sistema informativo della BDFC sono passate da 18 a 37 in pochi mesi). Il lavoro svolto
per la raccolta dati sull’attività formativa delle Scuole Edili nel 2010 per il Rapporto FORMEDIL 2011 è diventato un
utile strumento per misurare il livello di crescita di BDFC. E proprio dal confronto tra i dati del RF2011 e un insieme di
scuole campione che utilizzano l’applicativo di BDFC in forma sistematica è emersa la possibilità di un primo quadro di
analisi sulle potenzialità della Banca Dati che qui presentiamo e che verranno certo sviluppati in forma più completa
nel Rapporto FORMEDIL del prossimo anno.
6.2. Scelta delle scuole campione
Il confronto analitico dei dati raccolti da BDFC nel 2010 con il RF2011 ha permesso di identificare un alto numero di
scuole che hanno caricato in modo ‘sostanziale’ i dati sull’attività formativa in BDFC rispetto a quanto dichiarato in
RF2011. Sono state selezionate 33 scuole, grandi e piccole, dislocate su tutto il territorio, nazionale scelte fra le più
orientate all’utilizzo degli strumenti di sistema nazionali, ma non certamente esaustive fra quelle che si stanno
impegnando nel processo.
SCUOLE CAMPIONE - CONFRONTO DATI DI BASE BDFC 2010 E RAPPORTO FORMEDIL 2011
Regione Scuola Estrapolazione BDFC 2010 Rapporto FORMEDIL 2011 % su Rapporto FORMEDIL
Corsi Allievi Imprese Ore Corsi Allievi Ore %corsi %allievi %ore
AOSTA AOSTA 62 687 254 902 64 930 916 96,9 73,9 98,5
BASILICATA MATERA 40 559 91 845 41 547 898 97,6 102,2 94,1
CALABRIA CATANZARO 63 406 191 1.136 64 357 1.208 98,4 113,7 94,0
CAMPANIA BENEVENTO 20 135 33 482 20 135 482 100,0 100,0 100,0
CAMPANIA CASERTA 48 297 86 940 49 354 908 98,0 83,9 103,5
EMILIA BOLOGNA 306 4.168 234 6.131 329 5.793 10.291 93,0 71,9 59,6
EMILIA RAVENNA 155 2.461 470 6.063 215 3.037 7.401 72,1 81,0 81,9
EMILIA REGGIO EMILIA 154 1.867 662 2.480 154 2.174 2.567 100,0 85,9 96,6
FRIULI PORDENONE 79 973 64 1.220 88 1.099 1.506 89,8 88,5 81,0
LAZIO ROMA 144 1.439 550 9.576 147 1.383 9.592 98,0 104,0 99,8
LAZIO VITERBO 60 564 196 1.740 58 477 1.644 103,4 118,2 105,8
LOMBARDIA LECCO 97 981 80 1.554 101 1.097 5.744 96,0 89,4 27,1
LOMBARDIA PAVIA 64 703 272 956 86 1.043 3.256 74,4 67,4 29,4
MARCHE ASCOLI PICENO 63 502 231 4.197 62 508 4.500 101,6 98,8 93,3
PIEMONTE ALESSANDRIA 61 537 184 3.462 68 621 5.092 89,7 86,5 68,0
PIEMONTE NOVARA 116 1.516 521 3.729 121 1.059 3.524 95,9 143,2 105,8
PIEMONTE VERCELLI 45 231 72 810 45 271 810 100,0 85,2 100,0
PUGLIA BARI 51 474 272 984 68 868 2.714 75,0 54,6 36,3
SARDEGNA NUORO 9 58 43 144 9 59 144 100,0 98,3 100,0
SICILIA AGRIGENTO 40 333 104 3.420 48 398 3.436 83,3 83,7 99,5
SICILIA CALTANISSETTA 16 83 50 256 21 152 448 76,2 54,6 57,1
SICILIA CATANIA 76 622 479 1.340 101 956 2.636 75,2 65,1 50,8
SICILIA PALERMO 74 753 306 2.086 79 849 2.090 93,7 88,7 99,8
SICILIA RAGUSA 44 225 123 716 46 255 792 95,7 88,2 90,4
SICILIA SIRACUSA 28 162 106 448 29 169 688 96,6 95,9 65,1
SICILIA TRAPANI 25 65 48 400 26 64 416 96,2 101,6 96,2
TOSCANA FIRENZE 137 1.314 308 1.833 154 1.845 10.150 89,0 71,2 18,1
TOSCANA LUCCA 100 943 503 1.816 107 993 2.622 93,5 95,0 69,3
TOSCANA MASSA CARRARA 53 214 65 888 52 230 1.116 101,9 93,0 79,6
TOSCANA SIENA 96 1.271 342 2.572 121 1.940 5.213 79,3 65,5 49,3
VENETO TREVISO 201 1.773 387 2.813 211 2.044 6.772 95,3 86,7 41,5
VENETO VENEZIA 83 1.117 109 3.311 100 1.126 2.760 83,0 99,2 120,0
VENETO VICENZA 74 743 140 2.026 104 1.014 5.122 71,2 73,3 39,6
TOTALE CAMPIONE 2.684 28.176 7.576 71.276 2.988 33.847 107.458 2.670 2.908 2.551
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
104 RAPPORTO FORMEDIL 2011
Da rilevare che dal campione mancano infatti diverse scuole anche importanti che non hanno completato il
caricamento dei dati in modo significativo a causa di adeguamenti tecnici che stanno affrontando (nuovi gestionali o
problematiche analoghe). L’attività estrapolata dalla Banca dati è quella caricata per il 2010, appunto per permettere
il confronto con i dati del Rapporto FORMEDIL 2011. Le 33 scuole selezionate rappresentano comunque un campione
significativo per la nostra analisi: rappresentano in percentuale il 90% dei corsi, l’83,3% degli allievi e il 66,3% delle
ore, dichiarati dalle stesse scuole nel Rapporto FORMEDIL 2010; rappresentano il 26% dei corsi, il 24,1% degli allievi e
18,5% delle ore dichiarati dall’universo delle 99 Scuole Edili del RF2011. In sostanza un campione particolarmente
interessante per la sua rappresentatività. Inoltre la comparazione tra le due fonti informative evidenzia come per il
2010 BDFC disponga di informazioni sul 45,4% dei corsi, sul 36,4% degli allievi e sul 36,8% delle ore di quanto
dichiarato dalle Scuole Edili per il Rapporto FORMEDIL 2011.
SCUOLE CAMPIONE: SINTESI DEL PESO PERCENTUALE DEL CAMPIONE BDFC2010 SULL’UNIVERSO RF2011
Corsi Allievi Imprese Ore
ESTRAZIONE BDFC tutte le scuole 2010 4.692 42.534 15.389 142.209
RAPPORTO FORMEDIL tutte le scuole 2010 10.335 116.734 / 386.287
ESTRAZIONE BDFC selezione 33 scuole 2.684 28.176 7.576 71.276
RAPPORTO FORMEDIL selezione 33 scuole 2.988 33.847 / 107.458
Pesi % delle 33 scuole campione Sull’universo inserito BDFC 57,20% 66,24% 49,23 50,12%
Sull’universo scuole RF2011 25,97% 24,14% / 18,45%
Sullo stesso campione RF2011 89,83% 83,25% / 66,33%
Peso% BDFC su RF Tutte le scuole 45,40% 36,44% / 36,81%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3. Analisi sul campione di 33 Scuole Edili
6.3.1. Età e inquadramento professionale dell’utenza
I dati di sintesi del campione descrivono la seguente situazione:
- 1/3 degli utenti è al di sotto dei 30 anni, oltre metà in maturità produttiva. Il resto, 15%, è oltre i 50 anni
- Oltre metà degli allievi sono occupati nel settore; poco rilevante la quota di disoccupati (2,3%), mentre il 17,2% è
dato da inoccupati (tipici degli interventi delle 16ore); rimangono quote marginali sotto il 4% relative a
professionisti e imprenditori.
- Un quinto dell’utenza non è definito.
ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI
Genere Età (anni) Inquadramento
Totale allievi
Mas
chi
Fem
min
e
16
-24
25
-29
30
-39
40
-49
50
-59
Olt
re
No
n d
efi
nit
o
Occ
up
ato
Au
ton
om
o
Pro
fess
ion
ista
Dis
occ
up
ato
Ino
ccu
pat
o
Stu
de
nte
Imp
ren
dit
ore
% 94,1 5,9 19,3 11,9 27,4 26,0 13,0 2,0 21,1 49,8 1,5 3,9 2,3 17,2 0,5 3,7
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 105
ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI
PER CLASSE DI ETÀ
PER INQUADRAMENTO
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3.2. Nazionalità
Il 22,4% degli allievi è straniero: 23,5% dei maschi. Valore che sale al 34,6% nella fascia d’età tra i 30 e i 39 anni. Ma
gli stranieri sono il 46% dei disoccupati e il 40,4% degli inoccupati. Ma anche il 21% degli autonomi , e il 13,6% degli
imprenditori, che partecipano ai corsi di formazione delle Scuole Edili è straniero. L’analisi è in grado di evidenziare
come il settore delle costruzioni sia sempre più legato alla presenza straniera, anche se con una forte separazione tra
le presenze nel centro nord e nel sud.
NAZIONALITA’ ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI
Genere Età Inquadramento
Totale allievi
Mas
chi
Fem
min
e
16
-24
25
-29
30
-39
40
-49
50
-59
Olt
re
No
n d
efi
nit
o
Occ
up
ato
Au
ton
om
o
Pro
fess
ion
ista
Dis
occ
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ato
Ino
ccu
pat
o
Stu
de
nte
Imp
ren
dit
ore
Valori % 100,0 94,1 5,9 19,3 11,9 27,4 26,0 13,0 2,0 21,1 49,8 1,5 3,9 2,3 17,2 0,5 3,7
% Italiani 77,6 76,5 96,0 72,6 65,4 72,1 84,1 91,9 96,7 80,8 81,0 78,1 98,9 53,7 59,6 96,8 86,4
% Stranieri 22,4 23,5 4,0 27,4 34,6 27,9 15,9 8,1 3,3 19,2 19,0 21,9 1,1 46,3 40,4 3,2 13,6
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
16-24 anni 19%
25-29 anni 12%
30-39 anni 28%
40-49 anni 26%
50-59 anni 13%
60 anni e oltre 2%
non definito; 21%
occupato; 50% autonomo; 1%
professionista; 4%
disoccupato; 2%
inoccupato; 17%
studente; 1%
imprenditore; 4%
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
106 RAPPORTO FORMEDIL 2011
6.3.3. Imprese coinvolte nella formazione
Un elemento informativo originale contenuto in BDFC è quello che riguarda le imprese coinvolte nell’attività
formativa. Il numero delle imprese presenti nella banca dati è ragguardevole, tenendo anche conto del fatto che
inserire l’impresa è consigliato e non obbligatorio se non per i corsi “16oreprima”. La raccolta dei dati impresa è infatti
difficoltosa e molte scuole hanno sollevato nel tempo difficoltà oggettive. Ciononostante il tema ‘impresa’ e
‘certificazione verso l’impresa’ sta acquisendo importanza e le scuole se ne cominciano a rendere conto. La Banca dati
oggi contiene informazioni su 15.389 imprese e il campione delle 33 Scuole esaminate presenta informazioni
riguardanti 7.576 imprese.
IMPRESE COINVOLTE NELLA FORMAZIONE
Totale imprese
Soggetto CCNL applicato Cassa edile
Edile
Pro
gett
azio
ne
PP
.AA
.
altr
o
Ind
ust
ria
Art
igia
nat
o
Co
op
era
tive
PM
I
Cas
sa
Alt
re c
asse
no
n is
crit
ti
Valori assoluti 7.576 6.617
Valori % 100,0 87,3 0,5 0,2 11,9 46,1 46,9 1,4 5,6 91,7 1,8 6,5
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
IMPRESE COINVOLTE NELLA FORMAZIONE
Categoria impresa
CCNL applicato
Iscrizione
in Cassa Edile
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Edile 87,3%
Progettazione 0,5%
PP.AA. 0,2%
Altro 11,9%
Industria 46,1%
Artigianato 46,9%
Cooperative 1,4%
PMI 5,6%
Industria 46,1%
Artigianato 46,9%
Cooperative 1,4%
PMI 5,6%
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 107
La composizione della tipologia d’impresa del campione rileva il sostanziale rispetto della mission istituzionale delle
scuole: oltre l’87% di imprese è infatti costituito da edili. Ma non mancano presenze di una clientela diversa,
soprattutto in quelle regioni dove le Scuole Edili hanno avviato un percorso di offerta di servizi formativi innovativi e
costruiti sulle esigenze del mercato: studi professionali in primo luogo, ma anche aziende non edili che lavorano nel
settore: impiantisti, lattonieri, montatori e così via. Si tratta del tradizionale core della formazione alla sicurezza, ma
anche di formazione su settori come le nuove tecnologie, il risparmio energetico, la bioedilizia, le macchine da
cantiere. Nella voce 'altro', che rappresenta l’11,9% delle imprese, sono infatti rappresentati sia studi professionali che
aziende non edili.
Il rapporto fra industria e artigianato riflette più o meno i rapporti numerici presenti nelle Casse Edili: 46,1%
industriali; 46,8% artigiani. Presenti anche aziende con contratti Coop e Api, ma in quota marginale. Il 91 % degli edili
proviene dal mondo Casse Edili Ance e di cartello. La quota di non iscritti, 6,4% è rappresentativa degli artigiani
autonomi, senza dipendenti.
6.3.4. Formazione area tecnica
Solitamente si pensa alle Scuole Edili come erogatrici di formazione rivolta solamente agli operai, invece, come bene
viene mostrato nei Rapporti Formedil, è significativa anche la formazione rivolta ai tecnici (d’impresa e professionisti),
sia per la sicurezza/adempimenti, sia verso l’innovazione del mestiere. L’offerta è articolata, stiamo parlando di circa
500 corsi rivolti espressamente ai tecnici, di cui un terzo rivolto al mestiere (in particolare gestione dei processi e
nuove tecnologie) e due terzi alla professionalizzazione di ruoli e figure della sicurezza/adempimenti. In totale 7.798
dei 42.534 utenti formati sono tecnici: oltre il 18%.
Nel campione delle 33 scuole il 24,5% dei corsi, il 32,1% degli allievi, il 24,6% delle imprese e il 58,9% delle ore sono
dedicate alla formazione professionale e non alla sicurezza.
FORMAZIONE AREA TECNICA- VALORI % SU TOTALE ATTIVITA’ FORMATIVA
Professionale Sicurezza-adempimenti
Corsi Allievi Imprese Ore Corsi Allievi Imprese Ore
24,3 32,1 24,6 58,9 75,7 67,9 75,4 41,1
N° scuole con corsi 15 32
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Approfondimenti possono essere fatti in merito all’articolazione degli allievi della formazione tecnica incrociando
questi dati con il genere, l’età, l’inquadramento professionale. Dei 7.768 allievi che hanno partecipato ai corsi di
formazione tecnica delle 33 Scuole Edili nel 2010, il 68% si è iscritto a corsi sulla sicurezza/adempimenti e il 32% a
quelli professionali. L’85,6% sono maschi, il 14,4% donne; il 60% degli allievi è compreso nelle fascia d’età da 30 a 49
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
108 RAPPORTO FORMEDIL 2011
anni: il 55,6% degli allievi è occupato, solo l’1,4% è disoccupato e il 6,1% è inoccupato. I professionisti sono il 14,2%
degli allievi.
Il 13% degli allievi della formazione tecnica sulla sicurezza/adempimenti è fatto di stranieri, valore percentuale che
sale al 29,7% per quanto riguarda la classe d’età degli allievi da 16 a 24 anni. Oltre i 40 anni, e soprattutto sopra i 50
anni gli allievi sono per oltre il 95% italiani. Mentre solo il 3,3% degli allievi della formazione tecnica professionale
sono stranieri.
FORMAZIONE AREA TECNICA - GENERE –ETA’-INQUADRAMENTO –NAZIONALITA’
Totale allievi
Genere Età Inquadramento
Mas
chi
Fem
min
e
16
-24
25
-29
30
-39
40
-49
50
-59
Olt
re
No
n d
efi
nit
o
Occ
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ato
Au
ton
om
o
Pro
fess
ion
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Dis
occ
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ato
Ino
ccu
pat
o
Stu
de
nte
Imp
ren
dit
ore
Totale allievi 7.798 6.672 1.126 914 785 2.316 2.288 1.231 242 1.102 4.339 236 1.105 111 472 135 298
% 100,0 85,6 14,4 11,7 10,1 29,7 29,3 15,8 3,1 14,1 55,6 3,0 14,2 1,4 6,1 1,7 3,8
Sicurezza-adempimenti
5.297 4.777 520 418 530 1.627 1.684 857 176 713 3.033 200 750 45 289 4 263
% Italiani 86,8 85,7 97,1 70,3 82,1 83,3 90,3 95,3 96,6 93,3 85,0 82,0 99,6 75,6 61,2 100,0 87,5
% Stranieri 13,2 14,3 2,9 29,7 17,9 16,7 9,7 4,7 3,4 6,7 15,0 18,0 0,4 24,4 38,8 - 12,5
Etnie (56)
Professionali 2.501 1.895 606 496 255 689 604 374 66 389 1.306 36 355 66 183 131 35
% Italiani 96,7 96,3 98,0 94,6 98,4 96,4 96,5 98,7 100,0 94,9 97,5 88,9 97,7 97,0 93,4 97,7 100,0
% Stranieri 3,3 3,7 2,0 5,4 1,6 3,6 3,5 1,3 - 5,1 2,5 11,1 2,3 3,0 6,6 2,3 -
Etnie (30)
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Per formazione dei tecnici non intendiamo solo i liberi professionisti, ma soprattutto il personale dipendente delle
imprese. Le imprese edili coinvolte nella formazione dei loro tecnici sono in numero rilevante, circa 1230 in area
Sicurezza/adempimenti, circa 400 in area mestiere.
FORMAZIONE AREA TECNICA- IMPRESE
Totale
imprese
Soggetto CCNL applicato Cassa edile
Edile
Pro
gett
azio
ne
PP
.AA
.
Alt
ro
Ind
ust
ria
Art
igia
nat
o
Co
op
era
tive
PM
I
Cas
sa
Alt
re c
asse
No
n is
crit
ti
Sicurezza/adempimenti 1.229 985 15 3 226 505 457 16 7 829 17 102
Professionali 401 111 19 4 267 62 31 5 7 96 1 14
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA
RAPPORTO FORMEDIL 2011 109
6.3.5. Formazione area operaia
L’elaborazione dei dati relativi alla formazione dell’area operaia porta ad alcuni elementi di particolare interesse, il
principale dei quali viene dall’articolazione della formazione nelle due aree della sicurezza/adempimenti e dell’attività
professionale: il campione delle Scuole in esame conferma come la formazione professionale rappresenti ormai il
principale settore di attività delle Scuole Edili, nel 2010 il 60,6% dei corsi; il 55,5% degli allievi, il 70,5% delle imprese e
il 79,6% delle ore è formazione professionale.
FORMAZIONE OPERAI- TIPOLOGIA DI CORSI
Corsi Allievi Imprese Ore Con CPT
Formazione PROFESSIONALE
ALTRO (compreso 16ore) 1.037 7.720 5.208 22.745
Ponteggiatori *( in BDFC classificati ancora sicurezza) 217 3.340 1.111 5.340 45
Formazione professionale occupati (continua) 164 2.275 440 9.457
Apprendistato professionalizzante 63 827 344 4.696
Orientamento 30 238 78 712
Formazione professionale disoccupati 17 190 6 2.039
Apprendistato diritto dovere 11 106 68 528
Corsi integrati (recupero dispersione scol.) 5 31 4 1.260
Corsi triennali di qualifica - - - -
Totale 1.544 14.727 7.259 46.777 45
Formazione alla SICUREZZA-ADEMPIMENTI
Altro 509 4.790 1.156 6.990 133
Primo soccorso 179 2.747 788 2.316 42
Antincendio 129 1.993 567 976 28
Ingresso (8 ore) 171 1.969 513 1.482 54
Emergenze 17 305 19 260 7
Totale 1.005 11.804 3.043 12.024 264
TOTALE registrati in FORMAZIONE OPERAI 2.549 26.531 10.302 58.801 309
Composizione %
Formazione PROFESSIONALE 60,6 55,5 70,5 79,6
Formazione alla SICUREZZA-ADEMPIMENTI 39,4 44,5 29,5 20,4
Corsi registrati in FORMAZIONE OPERAI % 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3.6. Formazione professionale specialistica
Una conferma dell’evoluzione professionale del settore, che potremmo suddividere in due aree, quella tradizionale e
quella legata alla formazione professionale specialistica, viene dalla analisi di alcune tipologie di corsi, come quelli per
l’utilizzo delle macchine di cantiere e per la formazione legata al risparmio energetico.
Tutte e 33 le scuole hanno tenuto corsi per l’impiego delle varie tipologie di macchine in cantiere: gru, perforatrici di
piccolo e grande diametro, macchine stradali, macchine movimento terra (MMT), apparecchiature per il
sollevamento. I corsi per le 33 Scuole sono stati 318, quasi dieci corsi per scuola. Considerando che i corsi professionali
sono stati nel nostro campione delle 33 Scuole Edili, tra operai e tecnici, 1.664, ben 318 sono stati dedicati alle
macchina: il 19,1%.
PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
110 RAPPORTO FORMEDIL 2011
E’ ancora in fase embrionale, ma crescente l’attività dedicata al risparmio energetico. Nel 2010 sulle 33 Scuole Edili del
campione, 12 scuole hanno realizzato corsi specialistici sul risparmio energetico. Nel complesso hanno realizzato 29
corsi, formato 507 allievi e dedicato alla formazione 3.860 ore di corso. La maggior parte dei corsi, 18 su 29, ha
riguardato la certificazione energetica ed ha visto coinvolte 5 scuole.
Uno scenario in movimento, in forte evoluzione, quello che si mostra per le Scuole Edili nei prossimi anni, che grazie
all’evoluzione di BDFC potrà essere costantemente monitorato.
CORSI MACCHINE REGISTRATI NEL 2010 SUL CAMPIONE DI 33 SCUOLE EDILI
Gru Perforazione Macchine Mmt Sollevamento Totale
TOTALE 162 30 26 88 12 318
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
CORSI AREE TEMATICHE RISPARMIO, BIOEDILIZIA E TECNOLOGIE REGISTRATI NEL 2010 SUL CAMPIONE DI 33 SCUOLE EDILI
Corsi Utenti Ore Scuole
Bioedilizia 4 56 600 3
Certificazione energetica 18 325 2.610 5
Operai risparmio 2 10 600 1
Tecnologie 5 116 50 3
Totale 29 507 3.860 12
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2011 111
APPENDICE UNO
L’ ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
Schede di sintesi
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
112 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NORD OVEST: PIEMONTE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
8 0 768 273 37.465 4.228 9.513 4.622 9.094 419 2.779
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 18 11 451 302 8 310 44
RLST 1 0 16 5 0 5 0
TOTALE 19 11 467 307 8 315 44
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 113
NORD OVEST: VALLE D’AOSTA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
1 0 64 31 916 280 930 516 920 10 199
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 0 0 0 0 0 0 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 0 0 0 0 0 0 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
114 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NORD OVEST: LOMBARDIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
10 2 2.016 470 74.650 5.866 22.422 6.433 21.761 661 5.978
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 21 12 456 346 8 354 49
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 21 12 456 346 8 354 49
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 115
NORD OVEST: LIGURIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 0 572 147 36.925 3.236 6.383 2.825 5.703 680 1.269
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 4 3 100 86 4 90 8
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 4 3 100 86 4 90 8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
116 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
2 1 306 156 5.281 2.129 4.615 2.430 4.526 89 929
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 8 8 176 78 1 79 5
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 8 8 176 78 1 79 5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 117
NORD EST: VENETO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
7 1 829 372 41.153 4.240 7.833 4.500 7.416 417 1.995
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 12 7 252 162 17 179 22
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 12 7 252 162 17 179 22
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
118 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 3 551 173 25.974 4.285 5.706 2.213 5.384 322 1.600
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 8 7 152 76 1 77 8
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 8 7 152 76 1 77 8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 119
NORD EST: EMILIA ROMAGNA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
9 5 1.297 568 36.991 7.697 17.646 8.687 16.727 919 3.825
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 11 3 256 141 7 148 11
RLST 10 9 212 75 8 83 4
TOTALE 21 12 468 216 15 231 15
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
120 RAPPORTO FORMEDIL 2011
CENTRO: TOSCANA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
10 3 883 366 29.409 4.589 9.047 5.115 8.831 216 2.670
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 23 5 628 272 6 278 34
RLST 1 0 4 2 0 2 0
TOTALE 24 5 632 274 6 280 34
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 121
CENTRO: UMBRIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
2 0 245 38 7.500 794 3.158 478 3.098 60 1.484
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 5 4 164 67 3 70 10
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 5 4 164 67 3 70 10
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
122 RAPPORTO FORMEDIL 2011
CENTRO: MARCHE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 3 211 55 8.460 854 2.255 1.165 2.222 33 359
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 9 3 260 115 2 117 9
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 9 3 260 115 2 117 9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 123
CENTRO: LAZIO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
5 1 467 149 18.858 2.045 4.048 1.305 3.707 341 1.163
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 9 8 255 128 21 149 13
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 9 8 255 128 21 149 13
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
124 RAPPORTO FORMEDIL 2011
CENTRO: ABRUZZO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 3 307 161 5.330 2.019 4.412 3.205 4.350 62 1.534
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 6 5 136 86 0 86 1
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 6 5 136 86 0 86 1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 125
CENTRO: MOLISE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
1 1 99 70 1.208 648 1.303 1.079 1.297 6 170
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 2 0 64 43 0 43 2
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 2 0 64 43 0 43 2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
126 RAPPORTO FORMEDIL 2011
SUD: CAMPANIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
5 1 317 68 6.985 1.092 3.616 1.403 3.265 351 239
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 3 3 96 33 14 47 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 3 3 96 33 14 47 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 127
SUD: PUGLIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
5 0 499 189 23.225 4.205 5.263 2.262 4.799 464 253
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 14 6 436 156 11 167 2
RLST 1 1 64 3 0 3 0
TOTALE 15 7 500 159 11 170 2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
128 RAPPORTO FORMEDIL 2011
SUD: BASILICATA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
2 0 99 29 1.878 526 965 376 890 75 31
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 3 2 78 41 0 41 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 3 2 78 41 0 41 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 129
SUD: CALABRIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
4 2 264 24 6.219 742 2.934 325 2.855 79 169
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 4 2 132 33 7 40 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 4 2 132 33 7 40 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI
130 RAPPORTO FORMEDIL 2011
SUD: SICILIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
9 2 437 61 14.910 1.890 3.568 1.063 3.334 234 206
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 6 2 192 105 12 117 2
RLST 2 2 128 8 0 8 0
TOTALE 8 4 320 113 12 125 2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO
RAPPORTO FORMEDIL 2011 131
SUD: SARDEGNA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale
ENTI FORMAZIONE ALLIEVI
Enti Di cui Misti
Corsi Di cui
sicurezza Ore
Di cui sicurezza
Allievi Di cui
sicurezza Maschi Femmine
Di cui stranieri
3 0 104 31 2.950 496 1.117 577 1.037 80 40
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza
FORMAZIONE ALLIEVI
Corsi Di cui in
collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi Femmine Totale Di cui
stranieri
RLS 3 0 96 33 1 34 0
RLST 0 0 0 0 0 0 0
TOTALE 3 0 96 33 1 34 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011 133
APPENDICE DUE
L’ ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
134 RAPPORTO FORMEDIL 2011
ITALIA 2010 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 3.135 50.160 16.078 162 16.240 6.774
Orientamento 66 9.537 673 114 787 131
Apprendistato diritto e dovere 84 3.530 1.030 0 1.030 491
Corsi di qualifica 39 14.059 447 28 475 125
Corsi triennali di qualifica 86 76.450 1.328 33 1.361 308
Corsi integrati 17 2.596 178 62 240 4
Apprendistato professionalizzante 574 32.665 5.750 202 5.952 2.281
Ponteggiatori 680 17.589 10.408 19 10.427 2.948
Formazione professionale disoccupati 576 32.675 5.392 148 5.540 2.003
Formazione professionale occupati (continua) 523 17.589 7.043 116 7.159 1.393
Altro 503 15.544 6.212 256 6.468 1.165
TOTALE 6.283 272.394 54.539 1.140 55.679 17.623
TECNICI
Orientamento 17 1.107 261 45 306 21
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 69 4.060 387 188 575 20
Attività integrativa corsi (Geometri) 69 3.710 1.141 333 1.474 31
Corsi professionali post diploma 40 30.301 513 158 671 26
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 12 4.692 163 140 303 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 12 5.128 112 69 181 14
Formazione professionale occupati (continua) 178 6.487 2.820 522 3.342 38
Altro 224 6.547 3.025 599 3.624 83
TOTALE 621 62.032 8.422 2.054 10.476 234
ITALIA 2009
OPERAI
16 ORE 3.308 52.928 19.076 101 19.177 8.621
Orientamento 69 1.122 1.295 377 1.672 79
Apprendistato diritto e dovere 50 2.712 336 22 358 76
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 96 88.952 1.433 52 1.485 324
Corsi integrati 17 6.522 209 19 228 31
Apprendistato professionalizzante 598 35.184 7.431 225 7.656 2.792
Ponteggiatori 1.264 34.988 20.137 22 20.159 4.374
Formazione professionale disoccupati 166 40.856 1.549 93 1.642 557
Formazione professionale occupati (continua) 696 26.260 6.800 126 6.926 1.876
Altro 214 11.614 1.419 149 1.568 378
TOTALE 6.478 301.138 59.685 1.186 60.871 19.108
TECNICI
Orientamento 11 220 232 51 283 19
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 40 3.228 249 139 388 12
Attività integrativa corsi (Geometri) 147 8.518 1.023 231 1.254 32
Corsi professionali post diploma 47 26.052 523 186 709 21
Master primo livello 1 800 14 2 16 0
Corsi professionali post laurea 6 2.496 90 102 192 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 53 6.153 241 186 427 16
Formazione professionale occupati (continua) 173 8.394 2.642 699 3.341 44
Altro 126 6.062 2.579 641 3.220 80
TOTALE 604 61.923 7.593 2.237 9.830 225
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010 APPENDICE DUE
RAPPORTO FORMEDIL 2011 135
NORD OVEST 2010 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 795 12.720 4.108 17 4.125 2.053
Orientamento 37 957 208 64 272 36
Apprendistato diritto e dovere 4 456 54 0 54 24
Corsi di qualifica 7 3.332 82 0 82 26
Corsi triennali di qualifica 48 46.430 811 30 841 166
Corsi integrati 7 1.240 100 34 134 0
Apprendistato professionalizzante 226 15.206 2.053 13 2.066 1.033
Ponteggiatori 359 8.344 4.893 5 4.898 1.537
Formazione professionale disoccupati 480 18.855 4.376 51 4.427 1.539
Formazione professionale occupati (continua) 194 5.364 2.357 27 2.384 551
Altro 65 4.175 945 14 959 208
TOTALE 2.222 117.079 19.987 255 20.242 7.173
TECNICI
Orientamento 1 32 10 0 10 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 52 2.556 311 141 452 17
Attività integrativa corsi (Geometri) 23 1.536 293 84 377 20
Corsi professionali post diploma 16 11.332 246 33 279 13
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 2 448 46 93 139 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 3 116 35 0 35 9
Formazione professionale occupati (continua) 50 1.298 1.112 253 1.365 11
Altro 130 1.949 1.586 367 1.953 58
TOTALE 277 19.267 3.639 971 4.610 128
NORD OVEST 2009
OPERAI
16 ORE 782 12.512 5.118 14 5.132 2.784
Orientamento 17 452 545 124 669 42
Apprendistato diritto e dovere 9 464 117 0 117 12
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 51 50.650 813 49 862 129
Corsi integrati 8 3.400 131 19 150 9
Apprendistato professionalizzante 205 16.312 2.577 15 2.592 1.140
Ponteggiatori 594 16.634 8.663 4 8.667 1.920
Formazione professionale disoccupati 34 12.612 321 39 360 164
Formazione professionale occupati (continua) 404 15.323 3.266 26 3.292 1.006
Altro 135 4.480 556 51 607 209
TOTALE 2.239 132.839 22.107 341 22.448 7.415
TECNICI
Orientamento 0 0 0 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 30 2.128 209 127 336 7
Attività integrativa corsi (Geometri) 34 1.128 581 119 700 15
Corsi professionali post diploma 22 11.859 297 69 366 10
Master primo livello 1 800 14 2 16 0
Corsi professionali post laurea 1 148 45 84 129 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 31 1.129 66 60 126 5
Formazione professionale occupati (continua) 84 3.703 1.477 374 1.851 24
Altro 57 743 1.707 427 2.134 54
TOTALE 260 21.638 4.396 1.262 5.658 115
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
136 RAPPORTO FORMEDIL 2011
NORD EST 2010 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 611 9.776 3.089 24 3.113 1.512
Orientamento 22 7.428 145 39 184 19
Apprendistato diritto e dovere 75 2.354 895 0 895 434
Corsi di qualifica 6 2.107 74 0 74 36
Corsi triennali di qualifica 38 30.020 517 3 520 142
Corsi integrati 9 992 72 23 95 4
Apprendistato professionalizzante 253 9.333 2.643 115 2.758 825
Ponteggiatori 113 3.008 1.907 9 1.916 576
Formazione professionale disoccupati 40 2.548 410 14 424 252
Formazione professionale occupati (continua) 172 7.335 2.474 12 2.486 619
Altro 227 5.081 2.447 102 2.549 637
TOTALE 1.566 79.982 14.673 341 15.014 5.056
TECNICI
Orientamento 13 1.011 239 32 271 20
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 6 532 16 10 26 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 21 1.510 388 143 531 11
Corsi professionali post diploma 4 3.500 62 17 79 3
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 1 160 9 3 12 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 3 912 21 16 37 2
Formazione professionale occupati (continua) 74 2.736 1.055 168 1.223 22
Altro 26 705 664 113 777 17
TOTALE 148 11.066 2.454 502 2.956 75
NORD EST 2009
OPERAI
16 ORE 664 10.624 3.503 8 3.511 2.024
Orientamento 11 646 250 145 395 7
Apprendistato diritto e dovere 36 1.624 164 22 186 50
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 41 33.400 561 3 564 151
Corsi integrati 8 1.922 72 0 72 19
Apprendistato professionalizzante 286 11.012 3.700 162 3.862 1.296
Ponteggiatori 262 7.523 4.611 9 4.620 1.398
Formazione professionale disoccupati 72 8.590 375 12 387 234
Formazione professionale occupati (continua) 192 7.393 2.391 36 2.427 708
Altro 33 1.550 292 50 342 109
TOTALE 1.605 84.284 15.919 447 16.366 5.996
TECNICI
Orientamento 6 116 90 25 115 19
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 9 980 39 1 40 5
Attività integrativa corsi (Geometri) 97 6.532 222 102 324 17
Corsi professionali post diploma 7 5.045 72 38 110 4
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 2 1.700 6 11 17 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 3 788 28 10 38 2
Formazione professionale occupati (continua) 54 3.155 770 207 977 20
Altro 49 4.678 661 154 815 26
TOTALE 227 22.994 1.888 548 2.436 93
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010 APPENDICE DUE
RAPPORTO FORMEDIL 2011 137
CENTRO 2010 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 847 13.552 4.886 21 4.907 2.579
Orientamento 2 800 26 0 26 24
Apprendistato diritto e dovere 4 480 74 0 74 32
Corsi di qualifica 15 7.108 156 16 172 60
Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0
Corsi integrati 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 85 6.926 919 73 992 410
Ponteggiatori 120 3.621 2.107 2 2.109 760
Formazione professionale disoccupati 27 5.170 238 20 258 207
Formazione professionale occupati (continua) 67 2.364 782 7 789 214
Altro 123 3.732 1.232 93 1.325 307
TOTALE 1.290 43.753 10.420 232 10.652 4.593
TECNICI
Orientamento 2 48 6 11 17 1
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 9 732 51 35 86 3
Attività integrativa corsi (Geometri) 2 16 124 63 187 0
Corsi professionali post diploma 11 10.633 105 46 151 10
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 3 1.360 23 26 49 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale occupati (continua) 25 719 246 23 269 4
Altro 31 2.555 408 57 465 8
TOTALE 83 16.063 963 261 1.224 27
CENTRO 2009
OPERAI
16 ORE 863 13.808 5.455 11 5.466 2.978
Orientamento 0 0 0 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 1 120 12 0 12 5
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 4 4.902 59 0 59 44
Corsi integrati 1 1.200 6 0 6 3
Apprendistato professionalizzante 77 4.788 853 47 900 348
Ponteggiatori 203 5.978 3.183 5 3.188 904
Formazione professionale disoccupati 21 7.142 240 0 240 151
Formazione professionale occupati (continua) 58 1.322 581 0 581 152
Altro 28 4.938 336 7 343 57
TOTALE 1.256 44.198 10.725 70 10.795 4.642
TECNICI
Orientamento 0 0 0 0 0 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 1 120 1 11 12 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 3 516 30 2 32 0
Corsi professionali post diploma 3 3.200 4 13 17 2
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 1 160 13 2 15 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 2 512 14 6 20 0
Formazione professionale occupati (continua) 12 636 164 50 214 0
Altro 0 0 0 0 0 0
TOTALE 22 5.144 226 84 310 2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
138 RAPPORTO FORMEDIL 2011
SUD 2010 Corsi
Ore formative
Maschi Femmine Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI
16 ORE 882 14.112 3.995 100 4.095 630
Orientamento 5 352 294 11 305 52
Apprendistato diritto e dovere 1 240 7 0 7 1
Corsi di qualifica 11 1.512 135 12 147 3
Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0
Corsi integrati 1 364 6 5 11 0
Apprendistato professionalizzante 10 1.200 135 1 136 13
Ponteggiatori 88 2.616 1.501 3 1.504 75
Formazione professionale disoccupati 29 6.102 368 63 431 5
Formazione professionale occupati (continua) 90 2.526 1.430 70 1.500 9
Altro 88 2.556 1.588 47 1.635 13
TOTALE 1.205 31.580 9.459 312 9.771 801
TECNICI
Orientamento 1 16 6 2 8 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 2 240 9 2 11 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 23 648 336 43 379 0
Corsi professionali post diploma 9 4.836 100 62 162 0
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 6 2.724 85 18 103 0
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 6 4.100 56 53 109 3
Formazione professionale occupati (continua) 29 1.734 407 78 485 1
Altro 37 1.338 367 62 429 0
TOTALE 113 15.636 1.366 320 1.686 4
SUD 2009
OPERAI
16 ORE 999 15.984 5.000 68 5.068 835
Orientamento 41 24 500 108 608 30
Apprendistato diritto e dovere 4 504 43 0 43 9
Corsi di qualifica
Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0
Corsi integrati 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 30 3.072 301 1 302 8
Ponteggiatori 205 4.853 3.680 4 3.684 152
Formazione professionale disoccupati 39 12.512 613 42 655 8
Formazione professionale occupati (continua) 42 2.222 562 64 626 10
Altro 18 646 235 41 276 3
TOTALE 1.378 39.817 10.934 328 11.262 1.055
TECNICI
Orientamento 5 104 142 26 168 0
Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0
Apprendistato professionalizzante 0 0 0 0 0 0
Attività integrativa corsi (Geometri) 13 342 190 8 198 0
Corsi professionali post diploma 15 5.948 150 66 216 5
Master primo livello 0 0 0 0 0 0
Corsi professionali post laurea 2 488 26 5 31 1
Master secondo livello 0 0 0 0 0 0
Formazione professionale disoccupati 17 3.724 133 110 243 9
Formazione professionale occupati (continua) 23 900 231 68 299 0
Altro 20 641 211 60 271 0
TOTALE 95 12.147 1.083 343 1.426 15
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FORMEDI – Via Alessandria, 215 – 00198 Roma
Tel. 06 852612 – Fax 06 85261700
e-mail formedil@formedil .it – web www.formedil. it
Finito di stampare Settembre 2011