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Cari lettori,
con molto piacere vi presento la rivista Briciole d’italiano!
Ricordo quando studiavo lingue (italiano, tedesco, inglese) e non le parlavo ancora
bene mi dispiaceva non poter leggere gli articoli delle riviste perché erano troppo
difficili per me. Per questo motivo ho pensato di darvi un aiuto: nella rivista potete
trovare molti articoli che ho modificato un po’ e dove spiego anche le parole più
difficili. Inoltre vi troverete numerosi esercizi (interattivi e non) che vi potranno aiuta-
re a migliorare il vostro italiano.
Dicembre è il mese delle feste in Italia: ormai dai primi giorni del mese si parla del
Natale, le vie delle strade si vestono di luci, dappertutto si respira l’atmosfera natalizia. Così anche in questo
primo numero della rivista potete leggere tanti articoli su questo tema: oltre alle decorazioni, due canzoni e alle
caratteristiche delle occasioni festive sbirceremo nella cucina di due chef stellati. Durante le feste di solito abbia-
mo più tempo per rilassarci così non possono mancare i libri e i film in uscita in questo periodo. Così anche se
non vivete in Italia magari l’anno prossimo avrete la possibilità di leggerne o a guardarne alcuni. Io ho una lista
dove inserisco i film che voglio vedere e i libri che vorrei leggere così quando ho un po’ di tempo ho già dei titoli
tra cui scegliere;)
Vi auguro buona lettura e buon Natale e un felice anno nuovo!
Katalin Zleovszki
insegnante d’italiano
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SOMMARIO
Cari lettori ………………………………………..……… 2
Cosa succedeva a novembre e dicembre ………….... 4
Personaggi italiani nati a novembre e dicembre …….. 6
Giornata contro la violenza sulle donne …………...…. 8
Giornata mondiale del volontariato ………………...... 10
Come fare volontariato?………………………………. 11
Un’esperienza di volontariato …………………….….. 12
Una parte del nostro cuore è rimasta in Tanzania … 13
Sarà Natale se … - Canzone di Natale ……………... 14
Ligabue: La neve se ne frega ……………………..…. 15
Le Vip e il loro Natale da bambini ………………...…. 16
L’uso dell’imperfetto ………………………………..…. 17
I grandi cuochi italiani e le loro nonne …………. 18
L’Immacolata Concezione ………….………...…. 21
L’albero di Natale …………………………...……. 21
Santa Lucia …………………………………..…… 22
Come decorare la casa per Natale ………..….... 23
I mercatini di Natale più belli d’Italia ………..….. 25
Presepi di sabbia, presepi viventi …………….… 27
Menu di Natale da chef: Nord contro Sud ….…. 29
Andiamo al cinema …………………………....…. 32
Esercizi — cinema ……………………………….. 34
Da leggere ………………………………….…….. 36
Anteprima numero di gennaio ……………....….. 39
Le VIP e il loro Natale da bambine 16
Menu di Natale da chef:
Nord contro Sud 29
Struffoli Lo Spumone di Panettone
25
I mercatini di Natale
più belli d’Italia
Presepi viventi, di sabbia 27
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Leggi le notizie di novembre e dicembre degli anni passati e abbinale all’immagine giusta. B1
1 2 3
4 5
A) Il 9 novembre 1989 veniva abbattuto il Muro di
Berlino, costruita nel 1961, durante la Guerra
Fredda, per separare la città est (filosovietica) dalla
città ovest (filoamericana).
Guerra Fredda: il confronto mondiale tra Stati Uniti e Unio-ne Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra
B) Il primo novembre 2009 moriva la poetes-
sa milanese Alda Merini (1931–2009), una delle pen-
ne più belle e pungenti della letteratura e della poesia
italiana.
Anticonformista, rivoluzionaria, insofferente ai
luoghi comuni e alle ipocrisie. Alda Merini non è mai
stata una donna convenzionale e, più di tutto, non ha
mai ambito ad esserlo. La poetessa dei Navigli ha
trovato nella poesia il rimedio a una vita piena di dolo-
ri e solitudine e il posto perfetto dove cercare quell’e-
quilibrio che la realtà le aveva negato.
“Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai
alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non
sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi
scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.”
pungente – capace di provocare una sensazione intensa
anticonformista – contrario ai principi che predominano in
una società
insofferente a – incapace di sopportare, tollerare
ipocrisia – simulazione di buoni sentimenti, buone qualità
per guadagnarsi la simpatia di qualcuno
ambire a – aspirare, desiderare
i Navigli – 1. un quartiere di Milano nella zona sud ovest
della città, pieno di locali, 2. il sistema complessivo di canali
artificiali che si trova a Milano e nella sua provincia
rimedio – soluzione, cura
C) Libero accesso all'università a tutti i diplomati :
L'università apre le porte a tutti gli studenti. Fu l'effet-
to rivoluzionario della legge Codignola, approvata
l'11 dicembre del 1969, sulla scia della lunga ondata
di rivendicazioni dei movimenti studenteschi del '68.
sulla scia di – sulla traccia di
rivendicazione – lotta per un diritto o un valore
ATTUALITÀ
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D) Medici senza frontiere è un'organizzazio-
ne internazionale non governativa, fondata il 22 di-
cembre 1971 a Parigi da medici e giornalisti, tra
cui Bernard Kouchner. Il suo obiettivo è di porta-
re soccorso sanitario ed assistenza medica nelle
zone del mondo in cui il diritto alla cura non è ga-
rantito.
Dal 1971 offre cure mediche nei contesti di crisi co-
me terremoti, tsunami e uragani, ai conflitti armati,
come in Afghanistan o Iraq, dove vengono costruiti
ospedali, supportati quelli esistenti o allestiti punti
medici vicino alle linee del fronte.
La sezione italiana, fondata il 25 aprile 1993, si oc-
cupa di attività di reclutamento degli operatori uma-
nitari, di raccolta fondi da destinare ai progetti, di
comunicazione e sensibilizzazione.
supportare – aiutare
allestire – organizzare, preparare
linea di fronte – linea di combattimento
reclutamento – reperimento e assunzione di personale
(raccolta) fondi – soldi per finanziare un progetto
sensibilizzazione – rendere sensibile
ATTUALITÀ
E) Il 13 novembre del 1974 moriva in una citta-
dina francese Vittorio De Sica, attore e regista ci-
nematografico (Sora 1901 – Neuilly-sur-Seine
1974). Fu uno degli autori di maggior rilievo del
neorealismo del cinema italiano. Vinse l ’Oscar
per il miglior film straniero con Sciuscià (1948),
Ladri di bicilette (1950) e Il giardino dei Finzi Conti-
ni (1972).
Innamorato della lingua e della tradizione musicale
partenopea, ne fu profondamente influenzato in
molte pellicole, tra cui L'oro di Napoli e Matrimonio
all'Italiana.
neorealismo – corrente cinematografica del dopoguerra
che rappresenta la vita nei suoi aspetti più umani, senza
idealizzazioni o abbellimenti estetici o idillici, senza con-
venzioni spettacolari né pregiudizi.
partenopeo – napoletano
pellicola – film
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PERSONAGGI
Ci sono molti personaggi famosi nati a novembre e dicembre. Vediamone alcuni. B1
9 novembre – Alessandro Del Piero: Nato a Conegliano (in provincia di Treviso), è un
ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, campione del mondo con la nazionale italia-
na nel 2006. Nella storia del calcio italiano è identificato con una maglia (bianconera),
un numero (10) ed una società (Juventus).
Tra i trofei vinti sono da ricordare sei scudetti, una Coppa Italia, una Champions Lea-
gue e una Coppa intercontinentale.
Pinturicchio (il suo soprannome ricevuto da Gianni Agnelli per l’eleganza del suo stile di
gioco) scende in campo con la Vecchia Signora 517 volte segnando 208 reti.
In carriera, tra club e Nazionale, segna 346 volte, piazzandosi così al secondo posto nella classifica dei migliori
marcatori italiani di sempre.
attacante: il calciatore che ha il compito di fare gol
scudetto: la vittoria nel campionato
Gianni Agnelli: è stato un imprenditore, politico e militare italiano, principale azionista e amministratore al vertice della FIAT, uno dei presidenti della Juventus
La Vecchia Signora: soprannome della Juventus
la rete: gol
marcatore: il giocatore che realizza punti (qui: gol) per la propria squadra
11 novembre – Alessia Marcuzzi: Nata a Roma, è un personaggio
popolarissimo della TV italiana, esplosiva, autoironica. Esordisce su Te-
lemontecarlo e raggiunge il successo con vari programmi come “Mai dire
gol”, “Festivalbar” (ne ha condotto sette edizioni) e “Le Iene”.
In seguito ha recitato in diverse fiction, tra cui “Carabinieri”. Ha fatto la
testimonial per numerosi spot pubblicitari ed ha posato nuda per alcuni
calendari. Dal 2006 per 9 anni ha condotto il reality show Grande Fratel-
lo.
Dalla decima edizione del 2015 è chiamata a condurre su Canale 5 L'isola dei famosi.
esplosivo: intenso, impressionante, stupefacente, scandaloso
esordire: presentarsi per la prima volta sulla scena, debuttare
fiction: film basati su fatti o personaggi di fantasia (nel cinema o nella televisione)
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PERSONAGGI
24 novembre - Paola Cortellesi: La voce, che Mina indica tra le più belle d'Italia, è la sua
arma segreta, che le permette di brillare nella recitazione, nell'imitazione comica e nel can-
to. È una delle interpreti più amate della nuova commedia italiana, numerosi i film in cui ha
recitato: Nessuno mi può giudicare, Come un gatto in tangenziale, Scusate se esisto, Sotto
una buona stella, Maschi contro femmine, Femmine contro maschi, Ma cosa ci dice il cer-
vello, ecc.
6 dicembre - Irene Grandi: È una cantautrice, l'anima fiorentina del rock
femminile, partita dai pub della Toscana e oggi protagonista dei maggiori palco-
scenici nazionali e non solo. Tra le sue canzoni più famose troviamo Bruci la cit-
tà, Buon compleanno, Sono come tu mi vuoi, Un vento senza nome.
18 dicembre - Claudia Gerini: è una delle attrici più note ed apprezzate del cinema italia-
no. Alcuni tra i suoi migliori film: Viaggi di nozze, Diverso da chi?, Ammore e malavita, A
casa tutti bene, Tutta colpa di Freud.
(fonte: www.mondi.it/almanacco)
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ATTUALITÀ
Il 25 novembre è stata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Qui vi propongo lo stesso testo su due livelli: B1 e B2/C1.
Giornata contro la violenza sulle donne: una data e un libro per riflettere B1
La giornata internazionale contro la violenza sulle
donne è nata proprio per promuovere la cultura del
rispetto, l'emancipazione femminile e, naturalmente,
la lotta ai maltrattamenti e al femminicidio.
La data è stata scelta dalle Nazioni Unite per ricordare
tre sorelle: Patria Mercedes, María Argentina Miner-
va e Antonia María Teresa Mirabal.
Queste tre donne erano coraggiose attiviste che alla
fine degli anni Cinquanta lottavano contro il regime del
dittatore Rafael Leónidas Trujillo (oggi Repubblica
Dominicana).
Il 25 novembre del 1960 le tre sorelle erano in viaggio
per visitare i loro mariti, prigionieri politici in carcere
ma lungo la strada alcuni agenti del Governo le hanno
arrestate e le hanno portate in una località segreta. Lì
gli agenti hanno torturato e ucciso le "tre farfalle" -
questo era il loro nome in codice. Dopo il brutale cri-
mine, la polizia ha cercato di simulare un incidente,
ma il popolo ha scoperto presto la verità e quell’epi-
sodio ha portato a diverse manifestazioni contro il
regime. Nel giro di un anno la dittatura è crollata.
Le azioni di sensibilizzazione contro la violenza sulle
donne utilizzano spesso come simbolo le scarpe
rosse. L’idea nasce
da un celebre pro-
getto di arte pubbli-
ca, creato dall’artista
messicana Elina
Chauvet e intitolata,
appunto, “Zapatos Rojos”, che significa scarpe rosse.
Fino ad oggi, in Italia, solo quest'anno sono stati 94
gli omicidi con vittime femminili, uno ogni tre giorni,
mentre l’Istat stima in circa due milioni le donne vitti-
me di violenza fisica o sessuale. A crescere sono
soprattutto i femminicidi commessi in ambito familia-
re.
promuovere – far avanzare, aiutare maltrattamento – comportamento che causa danni fisici o morali agli altri femminicidio (neologismo) - uccisione di una donna o ragazza arrestare – fermare; imprigionare simulare – cercare di far credere cosa o fatto che in realtà non esiste sensibilizzazione – rendere sensibile, richiamare l’attenzione su una situazione o un problema (adattato da: https://www.focusjunior.it Niccolò De Rosa, 25 novembre 2019)
Alcuni aforismi sulle donne: B1
Le donne sono come i camaleonti. Dove si posano prendono colore. (Alberto Moravia)
Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
(Oriana Fallaci)
Le donne sanno sui loro figli delle cose che un uomo non può mai sapere. (Natalia Ginzburg)
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ATTUALITÀ
Giornata contro la violenza sulle donne: una data e un libro per riflettere B2
La Giornata Internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne è stata istituita
dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la
quale nel 1998 ha stabilito l’internazionalizzazio-
ne della data del 25 novembre per commemorare
le donne vittime di violenza di genere e, nel 1999
ha istituito la Giornata Internazionale.
La data del 25 novembre è stata scelta per com-
memorare il brutale omicidio delle tre sorelle
Mirabal, assassinate a Malcedo, in Repubblica
Dominicana, in questo giorno del 1960. Le tre
donne erano attive oppositrici del regime di Rafael
Leónidas Trujillo, il dittatore che ha tenuto il Paese
in uno stato di arretratezza e di caos per oltre 30
anni. Le tre giovani, Patria Mercedes, María Ar-
gentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal,
furono fermate, torturate e brutalmente assassina-
te sulla strada da un gruppo di agenti del Servizio
di informazione militare mentre si recavano a far
visita ai loro mariti, trattenuti in prigione per le loro
attività contro il regime trujillista. I loro corpi furono
poi buttati con la loro auto da un dirupo per simu-
lare un incidente. L’omicidio de “Le farfal-
le” (questo era il nome in codice delle tre sorelle)
scatenò però una forte reazione popolare sfociata,
nel 1961, nell’uccisione di Trujillo e quindi nella
fine della dittatura.
Le azioni di sensibilizzazione contro la violenza
(adattato da: https://www.tgcom24.mediaset.it, 25 novembre 2019)
Infine, per concludere vorrei condividervi alcuni frasi e aforismi sulle donne: B2
Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c’è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non
saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro. (Alessandro
Baricco)
Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle
amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo,
quando sono uscita. (Alda Merini)
(Fonte: http://www.fanpage.it/)
sulle donne utilizzano spesso come simbo-
lo le scarpe rosse, di volta in volta indossate
o esposte pubblicamente. La consuetudine
viene da un celebre progetto di arte pubblica,
creato dall’artista messicana Elina Chauvet e
intitolata appunto, “Zapatos Rojos”, che signi-
fica scarpe rosse. Si compone di centinaia di
paia di scarpe femminile di ogni aspetto e di
quel colore,
raccolte per
passaparola
o attraverso i
social media,
e collocate
ordinatamente lungo un percorso urbano, per
simboleggiare la marcia silenziosa di donne
assenti o nell’impossibilità di esprimere la
loro sofferenza.
Fino ad oggi, nel nostro paese, solo quest'an-
no sono stati 94 gli omicidi con vittime femmi-
nili, uno ogni tre giorni, mentre l’Istat stima in
circa due milioni le donne vittime di violenza
fisica o sessuale. A crescere sono soprattutto
i femminicidi commessi in ambito familiare.
Sono dei dati terribili e spaventosi, davanti ai
quali non è possibile reagire se non con or-
rore e con la volontà di trovare un mezzo
efficace per contrastarlo in ogni modo.
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ATTUALITÀ
Volontari – Giornata mondiale – 5 dicembre B1
La giornata mondiale del volontaria-
to (in inglese International Volunteer Day) è una ri-
correnza internazionale celebrata il 5 dicembre di
ogni anno.
Lo scopo della giornata internazionale del volonta-
riato è quello di riconoscere il lavoro, il tempo e
le capacità dei volontari in tutto il mondo.
L'attività di volontariato è quella di sostenere le ini-
ziative di pace, gli aiuti umanitari e di assistenza me-
dica, il monitoraggio dei diritti umani e il supporto
di organizzazioni non a scopo di lucro di utilità socia-
le.
Il 2001 è stato dichiarato Anno Internazionale del
Volontariato, che ha contribuito all'attivazione pro-
getti sostenuti da volontari, come ad esempio la na-
scita di Wikipedia, avvenuta il 15 gennaio 2001.
Il prossimo 5 dicembre la 34ª Giornata mondiale del
volontariato sarà dedicata al suo ruolo nel favorire
l’inclusione sociale. “Volunteer for an inclusive fu-
ture” è infatti lo slogan appena diffuso dall’Unv, l’a-
genzia delle Nazioni Unite dedicata a questo feno-
meno, che secondo alcune stime coinvolge circa un
miliardo di persone nel mondo. La scelta è legata
ricorrenza: manifestazione o avvenimento periodico
monitoraggio: controllo
supporto: sostegno, aiuto
non a scopo di lucro: non profit
inclusione: inserimento
stima: valutazione approssimata
disuguaglianza: disparità, differenza nei privilegi, nelle risorse, nei compensi, ecc.
impatto: effetto
al decimo dei 17 obiettivi fissati dall’Agenda Onu
2030 per lo svi-
luppo sostenibi-
le:
“Ridurre le disu-
guaglianze
all’interno e fra
le nazioni”. “Il
volontariato, -
scrive l’Unv, - fornisce alle persone, in particolare a
quelle più frequentemente escluse, opportunità che
hanno impatto concreto sulle loro vite e svolge un
ruolo costruttivo nelle comunità attraverso la messa a
disposizione gratuita di tempo e capacità”.
Anche in Italia la Giornata sarà celebrata con diversi
eventi.
L'Italia è un paese dove un gran numero di cittadini
pratica volontariato in varie forme: secondo l'ISTAT il
numero di volontari stimato in Italia è di 6,63 milioni di
persone: 4,14 milioni (7,9%) degli italiani lo fanno
all’interno di organizzazioni e 3 milioni (5,8%) indivi-
dualmente.
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1. Leggi i consigli su come fare volontariato. B1
Abbina i titoli ai paragrafi. Attenzione: c’è un titolo in più!
A) Cerca un’organizzazione o attività nella tua area e comunità.
B) Inizia in piccolo.
C) Pensa al perché vuoi fare volontariato.
D) Conosci altra gente nelle organizzazioni e impara come il gruppo supporta i volontari.
E) Cerca un’organizzazione i cui obiettivi siano in linea con le tue abilità e i tuoi interessi.
F) Spiega quali sono la tua esperienza e le tue preferenze a chi è responsabile.
G) Scegli un’organizzazione che abbia un significato per te.
Come fare volontariato?
1. Vuoi aiutare il mondo o la tua comunità? Vuoi dare forma alle tue abilità, fare nuove amicizie e imparare? Ami
quello che fai? Vuoi condividere le tue doti con gli altri o vuoi restituire qualcosa?
2. Se il tuo punto forte è la letteratura, per esempio, fai volontariato alla biblioteca locale o controlla che ci sia
un’organizzazione di tutor volontari nella tua area. Ci sono organizzazioni per ogni tipo di lavoro ed è particolar-
mente importante quando si fa volontariato che si scelga qualcosa che abbia un valore per te. Esistono organizza-
zioni per ogni sorta di scopo, quindi, se servire cibo a una mensa dei poveri non è quello che fa per te, considera di
fare la maschera al teatro locale, costruire case o fare volontario a un ospedale o ricovero per animali.
3. Mentre alcuni volontari si uniscono ai Corpi di Pace o altre organizzazioni mondiali e viaggiano in parti remote
del mondo, tu dovresti probabilmente partire dal basso, specialmente se hai già altri impegni a casa.
4. Ovviamente, puoi sviluppare nuove abilità e imparare molte cose tramite il volontariato ma il tuo lavoro di volon-
tariato può comunque essere compatibile con i tuoi interessi. Se sei una persona socievole, potrebbe non essere
molto divertente per te stare in ufficio a scrivere lettere e compilare moduli. Altri, al contrario, potrebbero trovarsi a
disagio facendo raccolte fondi di porta in porta.
5. Se sei già molto impegnato, fai volontariato per un’ora o due a settimane o forse un giorno al mese.
6. Potranno aiutarti a trovare dei compiti adatti e significativi per te, solo se ne sapranno un po’ di più su di te però.
remoto: molto lontano
compatibile: ciò che può stare insieme con un ’altra cosa
ATTUALITÀ
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2. Enrico, 24 anni, sta facendo un’esperienza di volontariato nella comunità “Il filo d’erba” di Rivalta
(Torino).
Guarda il video e scegli la risposta giusta. B1
https://www.youtube.com/watch?v=jKx-meX4pLs
1. Che cosa fa Enrico?
A) Lavora come fabbro, fa volontariato e studia all’università.
B) Lavora come fabbro e fa volontariato.
C) Fa volontariato e vorrebbe iscriversi all’università.
2. Perché ha deciso di fare volontariato?
A) Perché non gli piaceva fare lo scout e voleva provare qualcos’altro.
B) Perché dopo l’esperienza da scout voleva impegnarsi ancora di più.
C) Perché all’università è obbligatorio fare volontariato.
3. La comunità accoglie
A) solo madri con figli.
B) famiglie con diverse difficoltà.
C) bambini senza genitori.
4. Le attività che fanno i volontari
A) sono solo lavori manuali.
B) sono solo sostegno psicologico.
C) sono sia lavori manuali che sostegno psicologico.
5. Vivere in comunità
A) è facile perché ognuno fa quello che vuole.
B) comporta anche responsabilità.
C) causa molti problemi ai ragazzi.
Scout
ATTUALITÀ
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Leggi il testo e inserisci le parole mancanti. B2
Una parte del nostro cuore è rimasta in Tanzania
associazione problematiche mense gratitudine obiettivi
realtà progressi cognitiva nutrizione sociale
servizio civile svolgere progetti
Ciao, mi chiamo Gloria ed ora vi racconterò una delle
esperienze più intense che io abbia mai fatto in vita
mia. In poche righe cercherò di far viaggiare la vostra
mente alla scoperta di un meraviglioso Stato, la Tanza-
nia, affinché possiate respirare, percepire e sentire le
molteplici sfumature di colori, persone, sorrisi, melodie,
cibi che caratterizzano quella straordinaria Terra.
Il 30 giugno 2018 io ed altre due volontarie, Ylenia e
Rossella, siamo partite dall’aeroporto di Roma per
……………………………… tre settimane di volontaria-
to in Africa, direzione Tanzania, precisamente Iringa.
La mattina seguente l’arrivo, guidate dalle due ragazze
in ……………………………..e dal responsabile dei pro-
getti de L’Africa Chiama attivi sul territorio, abbiamo
subito iniziato ad esplorare i vari centri aperti
dall’……………………………, ciascuno con il proprio
scopo, al fine di iniziare a familiarizzare con il persona-
le ed i bambini.
Con il trascorrere dei giorni siamo sempre di più entra-
te nel vivo dell’organizzazione interna dei vari
………………………..: Centro Nutrizionale Kipepeo per
20 bimbi malnutriti, ……………….. scolastiche Tanza-
nia per 3.600 alunni, Kiwehele per 200 bimbi, centro
Sambamba per la riabilitazione di 300 bambini e ragaz-
zi con disabilità. Abbiamo constatato concretamente
quanto ciascuno di essi stia ottenendo grandi risultati e
stia riuscendo ad ammortizzare e risanare alcune
………………………….. Infondere alle “mame” locali la
consapevolezza dell’importanza di accettare e amare il
proprio figlio nonostante la sua disabilità e di portarlo
nei centri avviati dall’associazione per far sì che riceva
la riabilitazione ………………….. e fisica necessaria,
fornire regolarmente agli studenti delle varie scuole un
pasto, educare le famiglie ad una corretta
………………….. dei bambini, recuperare situazioni di
malnutrizione significative, sono …………………………
ATTUALITÀ
che L’Africa Chiama si prefigge di raggiungere quotidia-
namente.
Grazie agli interventi appena descritti sono stati compiu-
ti notevoli ……………………... Toccare con mano quan-
to grande sia il cambiamento …………………….. e cul-
turale che tali progetti avviati hanno prodotto, è stato un
grande privilegio perché ci ha spinte ancora di più a
prendere coscienza di quanto sia fondamentale e dove-
roso non chiudere gli occhi di fronte a certe
…………………….
In Tanzania abbiamo avuto il privilegio di venire in con-
tatto con l’imparagonabile grandezza d’animo delle per-
sone locali, abbiamo sperimentato nelle umili botteghe
dei villaggi deliziosi piatti tipici, abbiamo ricevuto amore
puro e …………………………… dimostrati attraverso
un’ospitalità semplice,
affettuosa e calorosa,
sgombera di perbeni-
smi e formalità.
Il giorno prima di parti-
re le donne del centro
Sambamba hanno
danzato e cantato per noi, augurandoci un buon rientro
in Italia.
Una parte del nostro cuore è rimasta in quei meraviglio-
si luoghi, che per noi sono stati grandi maestri di vita.
Gloria Tarozzo, volontaria in Africa - giugno-luglio 2018
(adattato da: www.lafricachiama.org)
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Sarà Natale se … A2 B1
L’anno scorso mia figlia che allora aveva quasi 4 anni un giorno ha cominciato a canticchiare: “Tutti abbiamo un
compito speciale”. Io e mio marito siamo rimasti a bocca aperta, non sapevamo da dove avesse preso queste pa-
role. Poi abbiamo trovato questa canzone e abbiamo capito tutto.
Esistono tantissime canzoni natalizie anche in italiano ma io pensavo di proporvi questa perché ha un significato profondo: perché Natale deve essere tutto l’anno, non solo per un’ora nel giorno della festa.
1. Metti i verbi tra parentesi al presente.
Tutti ………………….. (noi – avere) un compito speciale
ricordare al mondo che è Natale.
Se ………………… (noi – mettere) ali al nostro cuore
saremo angeli che ……………… (portare) amore.
E sarà, sarà, sarà, sarà, sarà Natale se...
sarà Natale se ………………….. (tu – amare),
sarà Natale se ………………….. (tu – donare),
sarà Natale se ………………….. (tu – chiamare)
qualcuno solo a stare con te.
E sarà, sarà, sarà, sarà, sarà Natale se...
sarà Natale vero non solo per un'ora,
Natale per un anno intero.
sarà Natale se ………………….. (tu – vivere),
sarà Natale se ………………….. (tu – ridere),
sarà Natale se ………………….. (tu – stringere)
le mani a chi ……………… (soffrire) di più.
E sarà, sarà, sarà, sarà, sarà Natale se...
sarà Natale vero non solo per un'ora,
Natale per un anno intero.
sarà Natale se ………………….. (tu – cercare),
sarà Natale se ………………….. (tu – credere),
sarà Natale se ………………….. (tu – cantare)
ogni giorno con gli amici tuoi.
E sarà, sarà, sarà, sarà, sarà Natale se...
sarà Natale vero non solo per un'ora,
Natale per un anno intero.
Tutti abbiamo un compito speciale
ricordare al mondo che è Natale.
Se mettiamo ali al nostro cuore
saremo angeli che portano amore.
E sarà, sarà, sarà, sarà, sarà Natale se...
sarà Natale vero non solo per un'ora,
Natale per un anno intero.
Natale... Natale...
ali (l’ala, le ali) – parte del corpo che consente il volo (uccelli, aereo, angeli)
donare – regalare, offrire
stringere le mani – tenere le mani strette
soffrire – provare dolore fisico o morale
Ascolta la canzone e controlla le tue risposte: https://www.youtube.com/watch?v=ny51W6YkFe4
CANZONI
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Ligabue: La neve se ne frega (2013) B1
Ligabue è uno degli artisti italiani più amati di sempre. Cantante e cantautore ha
pubblicato 21 album. Il suo live al Campovolo di Reggio Emilia del 10 settembre
2005 è stato il più grande concerto d'Europa di sempre per numero di paganti. Al
suo attivo troviamo 200 canzoni, tre film, tre raccolte di racconti, tre di poesie, un
romanzo e un musical.
Ligabue spiega il significato della canzone in modo molto diretto in un sua condivi-sione su Facebook: “La canzone La neve se ne frega richiama al romanzo e dice in qualche modo che l'amore ha ancora la possibilità di sciogliere anche il gelo di certi tempi.”
Ascolta la canzone e inserisci le parole mancanti:
https://www.youtube.com/watch?v=ArXn0f74AII
Tu che allarghi le braccia vuoi sentirla cadere e le porgi la ………………… ti sembra cotone ti sembrano piume nessun tipo di sforzo non fa neanche una ……………… c'è chi ne ha già abbastanza ma tanto la neve, lei se ne frega copre i coppi e le piazze le altalene e i bidoni
i sorrisi dei pazzi
e le bestemmie di qualche barbone
tutti quanti costretti
ad un tempo diverso
io ti guardo negli ……………….
e vedo lontano
il tempo che ho perso
parlami davvero
dentro questo …………….
sentimi davvero
che non fa più buio
baciami davvero
che non casca mica tutto il ……………..
che ci stiamo ancora sotto insieme
sembra tutto pulito
sembra tutto più chiaro
tutto quanto più morbido
senza più spigoli da arrotondare i ……………….. divini il destino e la sfiga fatti solo vicina che tanto le neve lei se ne frega
i segreti più son ………………… e più saran pesanti puoi tirarli fuori tanto qui saran coperti la manna forse aveva questa forma e allora puoi fidarti parlami davvero ………………. questo gelo sentimi davvero che spegniamo il buio baciami davvero che non casca mica tutto il cielo che ci stiamo ancora sotto insieme parlami davvero non lasciare niente scaldati davvero sotto questa coltre baciami davvero che possiamo stare ancora fuori che la neve qui fa il suo lavoro copre antenne e furgoni gli ospedali e gli ………………… desideri e intenzioni e fanali che fanno già meno …………. io ti guardo negli occhi hai le ……………… bagnate e prometti di tutto e nevica ancora da togliere il fiato.
CANZONI
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Le VIP e il loro Natale da bambine
Come trascorrevano le VIP il Natale quando erano bambine (e non erano VIP)? A2 B1
Michelle Hunziker durante la sua infanzia ha amato particolarmente il
Natale, non tanto per i regali, ma per il piacere di stare insieme. Michelle rive-
la infatti: “Era papà il regista di tutto. Se ci ripenso provo tenerezza. La festa
non erano i regali, era lo stare tutti insieme attorno al tavolo a leggere poesie.
Quella sera si tirava fuori tutto, il bello e ciò che non andava“.
Quando invece i suoi genitori si sono separati le cose sono cambiate per Mi-
chelle: “Avevo 12 anni. Da allora il Natale non ha più avuto lo stesso sapore
per diverso tempo“.
La Hunziker ha due punti fermi rispetto al Natale: “La stabilità e famiglia. La prima è una sensazione meravigliosa
che provo da quando sto con Tomaso. La seconda perché festeggeremo tutti insieme“.
(adattato da: https://news.fidelityhouse.eu/
“La prima canzone natalizia che ho imparato è Astro del Ciel, ero ancora alle elementari”. Laura Pausini vive tra
Roma e Miami, ha 25 anni di carriera tra numerosi concerti e album, ma passa quasi sempre le feste in famiglia a
Solarolo, nella sua Romagna. «I miei genitori mi portavano a cantare per gli anziani in un ospizio, poi c’era la mes-
sa, mio padre faceva l’albero, mia madre il presepe», ricorda la cantante
che ha raccolto le sue canzoni di Natale preferite nell’album Laura Xmas,
uscito nel 2016. Le tradizioni si ripetono ogni anno: regali sotto all’albero,
presepe illuminato e messa di mezzanotte nella chiesa vicino casa. «Mi
vesto sempre di rosso, vado a comprare qualcosa di nuovo al mercato di
Faenza o in un grande magazzino: non spendo troppo, perché tanto poi
non lo metto più». In tavola sono immancabili i cappelletti in brodo. «O me-
glio ancora i passatelli, che preferisco perché sono unici: li facciamo a mano, con un arnese antico che si eredita di
generazione in generazione». Il menù prosegue con il lesso e il pandoro. E la tombola a fine serata. «Ma da quan-
do mi hanno beccata che avevo barato, non mi fanno più giocare, posso solo tirare i numeri», scherza Laura.
(adattato da: https://www.repubblica.it/
Cappelletti in brodo Passatelli in brodo Arnese per passatelli
punto fermo: certezza, sicurezza
ospizio: luogo dove sono ricoverate persone bisognose
anziane
beccare qualcuno: cogliere di sorpresa
barare: imbrogliare, truffare nel gioco
NATALE
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L’uso dell’imperfetto A2 B1
Come avete visto l’IMPERFETTO si utilizza:
1. per descrivere abitudini nel passato
P.e.: Da bambina mi piaceva disegnare e sfogliare i libri con disegni.
Quando abitavo in Italia ogni mattina facevo colazione al bar.
2. per descrizioni nel passato
p.e.: Ieri il tempo era molto brutto: il cielo era nuvoloso, c’era un vento forte e pioveva.
Domenica in centro c’era tanta gente perché c’era una manifestazione.
La mia amica delle elementari aveva i capelli biondi e portava gli occhiali.
3. per esprimere contemporaneità nel passato. (mentre …)
p.e.: Mentre Carlo guardava la tv, io leggevo.
Quando andavo all’università, studiavo sempre in biblioteca.
4. per esprimere azioni in svolgimento nel passato interrotte da altre
p.e.: Mentre andavo al lavoro, ho incontrato Giuseppe.
Mentre preparavo la cena, ha suonato qualcuno al campanello.
GRAMMATICA
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I grandi cuochi e le loro nonne A2 B1
Carlo Cracco – ristorante Cracco (Milano)
I miei nonni erano mezzadri a Vicenza, dove gestivano la fattoria di signori: mia madre era la più piccola di sette
fratelli ed era lei, insieme alla sorella maggiore – la zia Anita – a occuparsi della cucina,
che era ancora quella economica, dove il fuoco ardeva tutto il giorno e si spegneva solo
di notte. Mia mamma ha imparato dalla nonna Elisa, e io a mia volta ho ereditato da lei
la passione per il cucinare bene: oggi si parla tanto di sostenibilità, ma è una lezione
che troviamo già nella cucina di allora: non buttare via nulla, sfruttare al meglio che c’è,
carne e pesce come piatti “della festa” e non della dieta quotidiana. Io ricordo ancora gli
scopetòn (pesciolini simili alle aringhe) sotto sale, puliti e fatti alla griglia, che
venivano appesi al centro del tavolo, dove ogni commensale li strofinava sulla polenta
per dare un po’ un sapore.
Lo stesso si faceva con la carne, che era quasi un condimento: ce n’era un solo pezzo
al centro, con cui tutti insaporivano la polenta. Si mangiavano conigli, galline o i maiali
della fattoria: non si comprava nulla da fuori, era ancora autoconsumo.
mezzadro: coltiva il terreno di un’altra persona e poi divide i prodotti e gli utili della coltivazione a metà col proprietario
(contratto non valido per la legge dal 1964)
ardere: essere acceso
sostenibilità: ciò che salvaguardia le risorse ambientali e evita gli sprechi
sfruttare: utilizzare nel modo più razionale
appendere (part.: appeso): fissare in un punto un oggetto che rimane sospeso in modo verticale
commensale: chi siede con altri alla stessa mensa
strofinare: sfregare una superficie, passare su una superficie
Scopetòn
CUCINA ITALIANA
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2. Metti i verbi all’imperfetto. A2 B1
Emanuele Scarello – Agli amici dal 1887 – Udine
Nella cucina Agli Amici – che allora ………………. (essere) una semplice trattoria – mia nonna Elsa
…………………… (tirare) al mattarello sfoglie all’uovo grandi come lenzuola, un lavoro disumano per fare i tortelli:
se le …………………… (chiedere) di assaggiare e lei mi ………………….. (dire) di no ……………………….
(vendicarsi) bucando la sfoglia con un dito.
Mattarello
CUCINA ITALIANA
1. Metti i verbi all’imperfetto. A2 B1
Mauro Uliassi – Uliassi - Senigallia (AN)
Io ho avuto nonne brave in cucina: una ……………….. (avere) un ristorante, l’altra ……………………….
(cucinare) per un deputato. Quindi sono sempre stato abituato a mangiare bene, con attenzione. Mio nonno ha
conosciuto personaggi come Badoglio o D’Annunzio , e la nonna ……………………… (cucinare) per loro. L’al-
tro mio nonno …………………. (fare) il mediatore, ……………………….. (comprare) e ……………………….
(rivendere), ……………………….. (contrabbandare) benzina ed ……………………. (essere) un donnaiolo. Sua
moglie …………………….. (cucinare) nel ristorante di famiglia e mia mamma ………………………….. (lavorare)
in sala. Una volta la vita era quella della famiglia allargata. Ho vissuto molto con i miei nonni e con i miei genitori
che li ……………………………. (accudire).
deputato: una persona incaricata a eseguire un mandato in un ’assemblea, nella democrazia parlamentare: il membro
della Camera Bassa
contrabbandare: importare o esportare delle merci senza pagare le tasse
donnaiolo: uomo molto abile a corteggiare le donne
accudire: prendersi cura di qualcuno, assistere
Pietro Badoglio: è stato un generale e politico italiano, senatore e Capo del Governo dal 25 luglio 1943 all ’8 giugno
1944.
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4. Scegli il verbo giusto, poi coniuga il verbo al passato prossimo o all’imperfetto. A2 B1
cominciare mangiare aprire essere
La nonna era dedita al cibo, e quando …………………...….. il mio ristorante nell’84 ……………...………….. pro-
prio con le sue ricette, che ……………...…….. quelle della tradizione: la polenta con le vongole era quella che
……………………….….. (io) a casa così come la zuppa di pesce.
Polenta con le vongole
3. Scegli il verbo giusto, poi coniuga il verbo all’imperfetto. A2 B1
Moreno Cedroni – La Madonnina del Pescatore – Senigallia (AN)
essere (2) andare (2) passare lavorare fare
Se sono dove sono è grazie a nonna Maria. I miei genitori …………………………. tutto il giorno, così da bambino
………………………. gran parte del tempo con la nonna: nella sua casa, che …………………. a pochissimi metri
da dove oggi si trova la Madonnina, c’erano le verdure e gli animali da cortile. Le stagioni …………………. quelle
dell’orto e del mare di fronte: d’estate ……………………. (noi) le conserve di pomodoro e insieme ………………..
a pescare i cannelli, che poi ………………….. (io) a vendere per 10 lire l’uno a Marzocca.
Cannelli
CUCINA ITALIANA
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L’Immacolata Concezione
Inserisci la preposizione giusta (se necessario con l’articolo). B1
L'8 dicembre si festeggia l'Immacolata Concezione, la nascita …………… Maria sen-
za il peccato originale (quindi non si riferisce ……………. concepimento ………..
Gesù come la gente tende ……………. pensare). Secondo il dogma solo Maria, pri-
va …………. peccato poteva diventare la madre ………….. Gesù.
È una festività cattolica, ……………. Italia è un giorno festivo. Ė sentita soprattutto
……………. Sud Italia dove la festeggiano ……………. particolare calore e parteci-
pazione.
…………… molti questa data significa l'inizio ……………. festività natalizie: infatti
………….. tradizione proprio questo giorno ………….. quasi tutte le case ci si dedica
………….. realizzare il presepe o …………… addobbare l'albero di Natale.
La versione interattiva: https://learningapps.org/display?v=pyeuk7e8518
L’albero di Natale A2 B1
In molti paesi si decora l’albero di Natale il 24 dicembre mentre in
Italia lo si fa già l’8 dicembre. C’è chi preferisce comprare le deco-
razioni, altri addobbano l’albero con decorazioni fatte a mano.
Un esercizio interattivo sulle decorazioni:
https://learningapps.org/display?v=pvijyktrc17
Un esercizio interattivo sugli addobbi fai da te:
https://learningapps.org/display?v=pckx61wm517
TRADIZIONI ITALIANE
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Santa Lucia B1
La tradizionale "Festa di Santa Lucia" è di origini italiane, anzi siracusane. La leggenda racconta di una bambina,
adorata dai genitori e dai familiari, nata proprio a Siracusa tra il 280 e il 290 d.C.,
che a soli 5 anni perde il padre e con la madre Eutichia dedica la propria vita inte-
ramente a Gesù. Lucia cresce presto bella e graziosa, e per questo motivo un gio-
vane pagano ne innamora e le chiede la mano alla madre.
All’inizio Lucia riesce ad allontanare le attenzioni del giovane innamorato, ma la
madre si ammala gravemente ed è proprio durante un pellegrinaggio sulla tomba
di S. Agata, per chiedere la guarigione per la madre, che Lucia ha la prima visione
del suo destino: diventare la martire di Siracusa.
Nel 304 d.C. l’Impero romano fa una legge contro tutte le persone di religione cri-
stiana, ed è proprio durante questo periodo e sotto il suggerimento dell’amante
snobbato in precedenza, che Lucia viene consegnata alle autorità per essere pro-
cessata. La piccola Lucia, che non rinnega di essere cristiana, viene presto con-
dannata pubblicamente e giustiziata.
Il 13 dicembre del 304d.C. Lucia muore, ma la leggenda dice che, la sua anima, si
è liberata dalle catene terrene ed è volata felice in paradiso.
La ricorrenza di Santa Lucia è festeggiata con interesse in molte città italiane; dove i bambini più buoni attendono
che la notte la Santa scenda dal cielo con il suo asinello e lasci fuori la porta di casa di ogni bimbo un sacco pieno
di doni e dolcetti. Ma come spesso succede le tradizioni popolari diventano spesso tradizioni del mondo.
La festa di Santa Lucia è arrivata anche in Svezia intorno al 1920 dove questa festa segna anche la fine del buio e
l’arrivo della stagione migliore. Il 13 dicembre si festeggia quindi il giorno più corto dell’anno.
(adattato da: www.pianetamamma.it)
Esercizio sul lessico: A2 B1
Inserisci le parole al loro posto giusto.
asino cenere fieno carbone letterina
latte e biscotto Babbo Natale
In alcune regioni del Nord Italia (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia) la notte tra
il 12 e il 13 dicembre Santa Lucia passa per le case con un carretto trainato da un
………………… I bambini una settimana prima del suo arrivo le scrivono una
……………………… (come tanti bambini la scrivono a …………………………..). La
sera del 12 dicembre preparano del …………………………. per la Santa e del
…………………………. per l'asino. Poi devono andare a dormire perché la Santa
non vuole farsi vedere. Se dovesse trovare qualcuno sveglio gli getterebbe
………………………….. negli occhi. I bimbi che sono stati buoni riceveranno dei dolci mentre quelli "cattivi" e di-
sobbedienti solo ……………………………………..
Versione interattiva: https://learningapps.org/display?v=pw4rm3n6217
TRADIZIONI ITALIANE
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Il Natale è alle porte e decorare casa, soprattutto se in famiglia ci sono dei
bambini, diventa un momento divertente e coinvolgente. Oltre agli alberi e pre-
sepi con le giuste decorazioni ed un pizzico di fantasia porterete in casa
…………………… natalizia che vi accompagnerà per tutte le feste.
Addobbare la casa per il Natale non è affatto difficile. Il nostro consiglio è di
non mettere le decorazioni a caso e adottare uno stile unico.
SCEGLIERE IL COLORE PIÙ ADATTO DELLE DECORAZIONI
Il primo passo per addobbare casa, è sicuramente scegliere il colore e lo stile delle decorazioni che meglio si adat-
tano con il vostro arredamento e con il vostro spirito natalizio.
IL ROSSO: è sicuramente il colore più utilizzato, il colore tradizionale del Natale spesso usato anche con
altri colori come il bianco, l’oro e l’argento. Si adatta bene agli arredi in stile ………………………….. Scegliere que-
sto colore vi assicura una tradizionale atmosfera natalizia.
IL BIANCO: simbolo di purezza, è un colore molto utilizzato negli addobbi, ricorda i villaggi natali-
zi .................................... Palline di cristallo, luci dalle tonalità fredde, rami innevati, creano uno scenario davvero
………………………. Il bianco è un colore elegante e raffinato, che si adatta bene a qualsiasi contesto.
L’ORO E L’ARGENTO: sono colori molto intensi, entrambi associati alle festività e molto utilizzate nelle
decorazioni natalizie. Il nostro consiglio è di affiancare a questi colori tonalità come il bianco, il blu, il celeste. L’uso
di colori opposti può rivelarsi una mossa vincente per creare addobbi di grande effetto.
IL VERDE: è tra i colori tradizionali del Natale, si adatta perfettamente al rosso e al bianco ma anche a ma-
teriali naturali come lo spago, ……………………….., il legno e il cartone. Il verde è il colore perfetto per chi ama
uno stile semplice e naturale.
DECORARE LA PORTA DI INGRESSO
La porta d’ingresso è sicuramente la prima cosa da decorare, il biglietto da visita che acco-
glie ospiti e parenti durante le giornate di festa. Per decorarla sono sempre attuali
le classiche ……………………… realizzate con rami di pino, abete, .......................................
Sono molto eleganti, basta posizionarle al centro della porta e il gioco è fatto!
Oltre alle classiche decorazioni potete decorare la porta d’ingresso con simpatici motivi na-
talizi come ……………………….. di neve o l’intramontabile Babbo Natale, che renderà sicu-
ramente felici i più piccini. Una valida alternativa alle solite decorazioni, può essere illumina-
re la porta l’ingresso con ……………………… natalizie per esterno, in grado di creare giochi
di colore capaci di mettere allegria ad ospiti e passanti. Se avete del tempo e il lavoro manuale non vi spaventa,
un’idea originale può essere quella di rivestire completamente la porta d’ingresso con ………………….. regalo e
tanto di fiocco. In questo modo, trasformerete la vostra porta in un enorme e simpatico pacco regalo.
CASA
Come decorare la casa per Natale A2 B1
Leggi la prima parte dell’articolo e inserisci le parole al loro posto.
suggestivo luci classico pupazzi innevati bacche rosse
il sughero l’atmosfera ghirlande carta
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DECORARE LE FINESTRE
Dopo aver addobbato l’albero, realizzato il presepe e decorato la porta d’in-
gresso non vi resta che dedicarvi alle decorazione finestre. Le finestre,
spesso trascurate, giocano invece un ruolo molto importante nella sceno-
grafia natalizia della casa. Gli addobbi alle finestre devono essere belli, sia
visti dall’interno che dall’…………………….. e devono seguire lo stile utiliz-
zato dal resto delle decorazioni presenti in casa.
Molto pratiche e facili da realizzare, le sfere e i ……………………… di neve
da sospendere lungo il vetro, sono una decorazione molto elegante e di
grande effetto.
Se avete un pizzico di manualità, potete decorare le finestre con la sagoma
di alberi e casette, da ritagliare su un cartoncino e sistemare sul bordo della finestra.
Potete completare la decorazione con della finta neve spray, il risultato sarà un magico ……………………….. di
Natale innevato.
DECORARE LE SCALE
Se nella vostra abitazione è presente una scala, non esitate ad addobbarla, seguendo lo stile delle decorazioni
utilizzato nel resto della casa. Una scala decorata con gusto, crea sicuramente una grande atmosfera natalizia e
dona ……………………….. davvero unico alla
vostra casa. Solitamente per addobbare le scale
a tema natalizio, vengono posizionati lungo tutta
la ……………………….. festoni decorati con luci.
Se in casa ci sono dei bambini, noi consigliamo di
aggiungere, pupazzi di neve e ……………………..
di Natale con motivi ispirati all’infanzia.
Se amate uno stile più semplice, potete realizzare
delle composizioni naturali utilizzando rami di pi-
no, ………………………, bacche rosse,
…………………. essiccate, cannella e così via. Se i classici festoni natalizi vi hanno stufato, potete puntare tutto
sull’illuminazione e decorare le scale, con una semplice …………………………di luci.
Per completare la decorazione della scala, non dimenticate di decorare anche qualche singolo scalino, con
…………………………, un pacco regalo o una lanterna. In questo modo sarete certi di avere addobbato casa in un
modo davvero unico.
(adattato da: https://blog.bricobravo.com/)
CASA
2. Continua la lettura e inserisci le parole mancanti. A2 B1
calze una candela un tocco fiocchi cascata esterno
la ringhiera villaggio arance agrifoglio
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TRADIZIONI ITALIANE
BOLZANO
Quello di Bolzano è tra i mercatini di Natale più famosi d’Italia, con
le sue luci colorate e il profumo di cannella e vin brulè nell’aria. Le
80 casette di legno del Christkindlmarkt vengono posizionate in
piazza Walther il 28 novembre e vi restano fino al 6 gennaio. Tra
artigianato e tecnologia, il mercatino di Natale di Bolzano accoglie
ed entusiasma grandi e piccini. È un’ottima occasione anche per
visitare le stradine medievali di Bolzano e i suoi tanti musei. E come
non approfittare dell’offerta gastronomica della città, tra speck, ca-
nederli e strudel, innaffiati da vini rossi superlativi.
I mercatini di Natale più belli in Italia A2 B1
Il clima natalizio inizia a diffondersi molto tempo prima del 25 dicembre. Se volete immergervi nell'atmo-
sfera del Natale e trovare dei doni particolari che lasceranno i vostri cari a bocca aperta, ecco tutti i mer-
catini di Natale in Italia più belli da visitare. Non lasciateveli sfuggire!
MERANO
Non dobbiamo spostarci molto per trovare un altro dei più bei
mercatini natalizi del nostro Paese: il mercatino di Natale di Mera-
no. La passeggiata lungo il Passirio accoglie circa 80 stand, dalla
fine di novembre al 6 gennaio. Bancarelle medievali e casette di
legno ospitano dolci fatti in casa, oggetti di artigianato in legno,
vetro o lana.
Il vino di miele è una delle specialità da non perdere, così come la
Feuerzangbowle, la tradizionale bevanda tedesca da bere bollen-
te. Ma il mercatino di Natale non è l’unico motivo per visitare Me-
rano: la splendida città altoatesina possiede il castello degli Asburgo e anche il castel Trauttmannsdorf, dove
risiedeva la principessa Sissi, con uno splendido giardino botanico.
BRESSANONE
Ai piedi del magnifico Duomo, circondato da maestose dimore cen-
tenarie, si apre ai visitatori un mondo variopinto di profumi sedu-
centi e sapori unici, fatto anche di scatti indimenticabili sugli antichi
mestieri artigianali ricchi di tradizione e passeggiate in carrozza per
la città.
Presepi realizzati a mano, sculture in legno, candele, carini oggetti
di vetro e ceramica rallegrano gli occhi di chi guarda. Melodiosi
concerti d'Avvento promettono momenti tranquilli nella Piazza del
Duomo a Bressanone.
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TRADIZIONI ITALIANE
TRENTO
Città tipicamente mitteleuropea, punto d’incontro delle culture italiana e tedesca, Trento viene spesso definita co-
me “la prima città italiana dopo il Brennero”.
Quest’anno il mercatino di Natale avrà luogo dal 23 novembre
2019 al 6 gennaio 2020 in due sedi dislocate all’interno del
centro storico: Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti, tra loro
collegate da un affascinante percorso di Natale. Saranno più
di 90 le casette in legno degli espositori presenti al mercatino
per vendere prodotti artigianali e gastronomici, il tutto allestito
in maniera spettacolare tra luci, sapori e colori che lasciano
un ricordo davvero memorabile.
Su questo link potete trovare tutte le informazioni sui mercatini di Natale in tutta l’Italia:
https://www.tuttomercatinidinatale.it/mercatini-natale-italia.html
GRAZZANO VISCONTI
Grazzano Visconti è un affascinante borgo provvisto di un imponen-
te Castello con il suo Parco, il tutto a pochi chilometri
da Piacenza nel comune di Vigolzone.
In questo affascinante contesto medioevale si organizza, in alcune
giornate dal 16 novembre 2019 al 6 gennaio 2020, la quinta edizio-
ne dei Mercatini di Natale di Grazzano Visconti dove artisti e artigia-
ni propongono oggetti originali e realizzati a mano: qui è possibile
trovare idee per un regalo speciale! Sono presenti anche varie ban-
carelle enogastronomiche.
Durante il periodo dei Mercatini di Natale, all'interno del borgo si svolgono vari eventi e oltre alle bancarelle di
prodotti artigianali e di offerte enogastronomiche ci sono varie attrazioni per i bambini con animazioni, giostre,
giochi, castagne e leccornie. Presente anche la Casa di Babbo Natale.
GOVONE
A Natale Govone, uno dei paesi più belli del Piemonte, si trasforma
nel Magico Paese del Natale. Nel centro storico ci sono i mercatini
con gli espositori, l'immancabile Casa di Babbo Natale e la possibili-
tà di visitare il castello di Govone. Ma ciò che distingue i mercatini di
Natale di Govone dagli altri mercatini è lo stile e l'atmosfera. L'antico
carosello torinese è una giostra in stile Belle Epoque affiancata al
Pastry Chef, un angolo di pasticceria dove assaggiare i dolci sabau-
di di quell'epoca.
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TRADIZIONI ITALIANE
I presepi imperdibili in Italia A2 B1
La tradizione del presepe in Italia è antica e diffusissima: ecco un elenco dei presepi italiani da scoprire e visitare.
Tra Natale e l'Epifania in giro per l'Italia intere città si trasformano per ospitare i più bei Presepi Viventi. Quella
del Presepe Vivente è una antica tradizione italiana che si celebra ogni anno a ridosso del Natale. Intere città,
borghi e quartieri si trasformano nelle location perfette di antiche rappresentazioni.
Matera
Un percorso lungo 5 km, che attraversa il centro della città e la suggestiva
zona dei Sassi di Matera. Quello di Matera è sicuramente il presepe viven-
te più famoso in Italia. Lungo il percorso incontrerete artigiani, musicanti e
pastori che vi indicheranno la strada per la grotta.
Greccio (Rieti)
Quello di Greccio, un piccolo borgo in provincia di Rieti è il presepe
vivente più vecchio del mondo, che risale al 1200. Greccio organizza
la rievocazione del presepe vivente all'interno del suo centro storico.
Alberobello
Il presepe Vivente di Alberobello si snoda lungo le strade del caratteristico
centro cittadino. Nei trulli potrete vedere tessitori, calzolai al lavoro, figuranti
che riportano in vita vecchi mestieri quasi dimenticati, lungo un percorso che
vi condurrà fino alla capanna.
Civita di Bagnoregio (Viterbo)
Nella cornice medievale del borgo di Civita di Bagnoregio si tiene
uno dei Presepi Viventi più belli di tutta Italia. Vi troverete catapul-
tati in un tempo passato; lungo il percorso potrete osservare sce-
ne di vita quotidiana al tempo di Gesù; passeggiando per le stradi-
ne strette incontrerete artigiani, pastori a avrete modo di conosce-
re mestieri che caratterizzavano quegli anni.
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TRADIZIONI ITALIANE
OSSANA (Trento)
Il piccolo paese di Ossana in Val di Sole, dal 29 novembre 2019 al 6 gen-
naio 2020 nel Castello di San Michele ospita un caratteristico Mercatino di
Natale e, lungo le vie del centro, un suggestivo Percorso dei presepi, inseriti
nella manifestazione “Incontri d’inverno…magie sotto la neve”.
Il paese di Ossana vanta infatti una lunga tradizione nella costruzione di
presepi artigianali: da quest’anni 1000 sono i presepi allestiti nelle tipiche
“cort”, nei vecchi fienili e in angoli caratteristici del borgo.
RIMINI
Da sabato 7 dicembre 2019 a domenica 12 gennaio 2020 tornano a
Rimini i presepi di sabbia nella splendida cornice del mare d'inverno.
Gruppi scultorei a grandezza naturale danno vita a Natività di sabbia e
a spettacolari scenografie natalizie, create dagli artisti della sabbia. La
tradizione del Natale rivive sulla spiaggia di Rimini.
Il tema del presepe di Marina Centro rende omaggio ad uno degli artisti
più bravo e fantasioso del secolo scorso, Federico Fellini. Utilizzando
solo sabbia e acqua nella realizzazione di queste sculture, artisti della sabbia provenienti da mezza Europa si
alterneranno nelle varie fasi delle sculture per dare armonia e bellezza ad un Presepe mai visto. Il presepe sarà al
coperto su una superfice di oltre mq. 700. L’area ospita anche un colorato e vivace mercatino di artigianato con
prodotti natalizi fatti a mano.
CRODO (Verbania)
Il 7 dicembre 2019 parte in alta Val d'Ossola la sesta edizione di "Presepi
sull'acqua". Si tratta di un evento con una cinquantina di installazioni che
prevedono la realizzazione di presepi sull'acqua: fontane, rivi e lavatoi del
territorio di Crodo (VB) e delle sue frazioni.
Manarola (Cinque Terre)
Con i suoi 8 km di cavi elettrici, 17000 lampadine e più di 300 personaggi a grandezza naturale, tutti in materiali
inutilizzati o riciclati, questo presepe è il più grande del mondo ed è inse-
rito nel Guinness dei primati fin dalla sua apertura nel 2007.
Nasce dalla cura e dalla passione di Mario Andreoli, ex impiegato delle
ferrovie italiane, che, lampadina dopo lampadina, pecorella dopo peco-
rella, diede il via all’ambizioso progetto di illuminare tutta la collina con il
presepe. Oggi, dopo 50 anni, il pubblico può ancora ammirare la sua
incredibile opera: un’intera collina nel cuore delle Cinque Terre risplende
nella notte invernale per raccontare la discesa sulla terra degli angeli,
l’avvento dei pastori e il primo vagito di Gesù Bambino.
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CUCINA
Menù di Natale da chef: Nord contro Sud A2 B1
Due chef stellati si confrontano sulle loro esperienze, idee: Enrico Cerea, chiamato da tutti Chicco: è l’Executive
chef del ristorante Da Vittorio a a Brusaporto, in provincia di Bergamo (3 stelle Michelin) e Gennaro Esposito,
chef e personaggio televisivo, patrono del ristorante Torre del Saracino a Vico Equense, provincia di Napoli (2
stelle Michelin).
Di dove sei?
Cerea: Bergamo
Esposito: Vico Equense, Napoli
Hai sempre lavorato nella tua terra d’origine?
Cerea: No, ho viaggiato moltissimo, ho lavorato in molte parti del mondo.
Esposito: No, ho girato il mondo, in particolare l’Europa.
Questa in che percentuale entra nella tua cucina?
Cerea: Sono molto legato alle mie origini ed alla mia terra, ai suoi sapori e prodotti.
Esposito: Almeno l’80%.
Ti senti uno chef del Nord o del Sud? Perché?
Cerea: Mi sento uno Chef italiano, il più bel paese al mondo dove svolgere la mia professione. Da nord a sud
troviamo prodotti agroalimentari che il mondo intero ci invidia.
Esposito: Del Sud, certo! Metto un tocco del Sud in tutto: nel risotto utilizzo un ingrediente locale, nel raviolo del
Plin faccio un ripieno tipico del Sud.
Un ricordo culinario del tuo Natale di bambino?
Cerea: La sera di Natale, dopo la chiusura del ristorante, ci si ritrova tutti insieme in famiglia a godere di un buffet
ricco di ogni ben di Dio.
Esposito: Le giornate intere passate in cucina, con le pentole che sbuffano per ore, per la preparazione del capi-
tone e di ricette che richiedono ore.
Gennaro Esposito Enrico Cerea
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CUCINA
Oggi, da grande, la Tradizione del Natale per te è…
Cerea: Famiglia, calore, sentimenti e ricordi. Un momento in cui riflettere sul senso della vita.
Esposito: Ritrovare le pentole che sbuffano come una volta, l’atmosfera di quelle infinite giornate in cucina, la
Tradizione con la T maiuscola.
Continua a leggere l’intervista e abbina le domande alle risposte: A2 B1 A) Che cosa chiede la clientela per Natale? E la accontentate? B) Uno invece che eviti? C) Se potessi scegliere a Natale invece di cucinare cosa faresti? D) Al ristorante studiate un menu di Natale? E) Un ingrediente del territorio che entra sempre sulla tua tavola di Natale? F) Il tuo dolce di Natale preferito? E la tua rielaborazione personale? 1. ………………………………………………………………………………... Cerea: Il Tartufo Bianco.
Esposito: Il Broccolo di Natale, una varietà autoctona, che si raccoglie a novembre, a metà tra il cavolo nero e la
cima di rapa.
2. ………………………………………………………………………………...
Cerea: Il capitone. Perché piace solo a me in famiglia.
Esposito: Il salmone perché non è originario delle nostre terre.
Tartufo bianco Broccolo di Natale Cavolo nero
Cime di rapa
Capitone Capitone fritto Salmone
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CUCINA
3. ………………………………………………………………………………….
Cerea: Ogni anno dedichiamo un menù alle festività dove a piatti più classici accostiamo quelli più innovativi.
Esposito: Non un menu intero, ma prepariamo dei fuori carta tipici delle feste (Lasagna, Minestra maritata, Bacca-
là, Struffoli, Zeppole e Rococò di mandorle) da poter scegliere a piacimento.
4. …………………………………………………………………………………..
Cerea: Si aspettano soprattutto i piatti tradizionali in quanto ricordano i momenti più importanti che si portano dietro.
Li accontentiamo tenendo alcuni piatti irrinunciabili in carta.
Esposito: Autenticità! E di poter assaggiare la vera tradizione, fatta da noi. Per questo nascono i fuori –carta di Na-
tale.
5. …………………………………………………………………………………...
Cerea: Panettone tradizionale, il nostro. Poi c’è lo Spumone di Panettone.
Esposito: Gli struffoli, fatti a regola d’arte. Non mi piace rielaborarli.
6. …………………………………………………………………………………...
Cerea: Spenderei tutto il giorno in casa con mia moglie ed i miei figli, il mio cane, camino acceso e possibilmente
durante una bella nevicata.
Esposito: Mi farei invitare con i miei famigliari in una casa piena d’atmosfera e mi farei servire il pranzo di Natale.
(adattato da: https://www.iodonna.it)
Lo Spumone di Panettone
Minestra maritata Baccalà fritto Struffoli
Zeppole Rococò di mandorle
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CINEMA
B1
1. Leggi le descrizioni dei film, guarda i trailer e abbina a ogni film almeno un genere.
Pinocchio
https://www.youtube.com/
watch?v=gmwwrfzFDNs
Tutti conosciamo il famoso ro-
manzo di Carlo Collodi, Le av-
venture di Pinocchio. Storia di
un burattino. Il regista Matteo
Garrone ha adattato la favola
per un film alla vecchia manie-
ra. Geppetto, il padre di Pinoc-
chio è interpretato da Roberto
Benigni.
Il primo Natale
https://www.youtube.com/
watch?v=Vp0CiTHj74M
Dopo il successo de L'ora
legale, il nuovo lungometrag-
gio dei due attori palermitani
Ficarra e Picone.
Salvo è un ladro che, insie-
me con il sacerdote Valenti-
no, viene catapultato indietro
nel tempo di 2000 anni circa
in Palestina, al tempo della
nascita di Gesù. La strana
coppia così costituita si ritro-
va quindi in un contesto alie-
no, durante l'epoca del re
Erode e della dominazione
romana sui territori del popo-
lo ebraico: equivoci, incom-
prensioni e soprattutto guai
sono dietro l'angolo.
L’Immortale
https://www.youtube.com/watch?v=mNz2Y0RHZBc L'Immortale, il film diretto e
interpretato da Marco D’Amo-
re, è ispirato al personaggio
di Ciro di Marzio di Gomorra -
La serie ed è il primo progetto
che segna il punto di incontro
tra cinema e TV. Un film basa-
to sulla cross-medialità che
rappresenta un ponte di colle-
gamento tra la quarta e la
quinta stagione della serie.
Racconta la storia di Ciro Di
Marzio e della sua educazione
criminale, di quell'uomo violen-
to e allo stesso tempo tenero e
compassionevole, emblema
sia del male che dell'eroe.
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La dea fortunata
https://www.youtube.com/watch?v=-SxLWA2rJ0E È un film diretto da Ferzan
Ozpetek. Tra i protagonisti
troviamo Stefano Accorsi e
Edoardo Leo.
Arturo e Alessandro stanno
insieme da più di 15 anni e
forse hanno perduto il senso
del loro amore. A rinnovare la
loro relazione è l'arrivo nella
loro vita di due bambini di 9 e
12 anni. Glieli ha affidati una
loro carissima amica, Anna-
maria, che deve affrontare
alcuni problemi di salute.
L'ingresso dei due giovanissi-
mi nelle vite di Arturo, scritto-
re frustrato e costretto per
vivere a fare il traduttore, e di
Alessandro, un idraulico, por-
ta ad una svolta modificando
quella che era diventata una
stanca routine. Quello che
serviva era un pizzico di ma-
gia, qualcosa di folle e un
poco irrazionale, come l'amo-
re.
La traccia portante del film è “Luna Diamante”, il brano inedito di Mina contenuto nel disco con Fossati in uscita il 22 novembre.
Citizen Rosi
https://www.mymovies.it/
film/2019/citizen-rosi/news/il-
trailer-ufficiale-del-film-hd/
Il racconto dell'Italia attraver-
so lo sguardo e le parole del
grande cineasta.
Nel 2012 la Biennale di Ve-
nezia attribuisce a Francesco
Rosi (Napoli, 1922 - Roma,
2015) il Leone d'Oro alla car-
riera. Nel ritirarlo il regista
ricorda con orgoglio che l'an-
no precedente l'Istituto italia-
no di Cultura ha organizzato
"Citizen Rosi", una selezione
dei suoi film. Il riconoscimen-
to della Mostra arriva quindi
alla soglia dei suoi 90 anni,
dopo cinque decenni di attivi-
tà, all'inizio come assistente
del Visconti neorealista, e
almeno quattro tra il primo
film diretto, La sfida (1958) e
l 'ultimo, La tregua (1996).
Pur avendo esplorato anche
altri generi, il nome di Rosi è
sinonimo soprattutto, in tutto
il mondo, di un cinema civile
rigoroso, che è insieme ele-
gante e popolare, capace di
intercettare i l dramma in ti-
mo, individuale, nella Storia.
cineasta: chi si occupa profes-
sionalmente di cinema, sul pia-
no della realizzazione di un film
intercettare: cogliere
La famosa invasione degli orsi in Sicilia
https://www.youtube.com/
watch?v=nYcmD_JgYbk
Nel tentativo di ritrovare il
figlio da tempo perduto e di
sopravvivere ai rigori di un
terribile inverno, Leonzio, il
Grande Re degli orsi, decide
di condurre il suo popolo dal-
le montagne fino alla pianu-
ra, dove vivono gli uomini.
È sempre sembrata un'opera-
zione difficile trasporre le
opere di Dino Buzzati al cine-
ma. Nella libera reinterpreta-
zione di Mattotti si legge un
profondo rispetto per la sua
opera. Lasciando intatta la
morale pessimistica sulla na-
tura umana, il regista crea un
film per grandi e piccoli a cui
dedica azione e narrazione,
esplosioni di colori e spazi di
riflessione.
Dino Buzzati (1906-1972) è stato uno scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, poeta. Grazie ai suoi numerosi roman-zi e racconti surreali e realistico-magici lo chiamano anche il "Kafka italiano". È considerato uno dei più grandi scritto-ri fantastici del Novecento italiano: il suo capolavoro, Il deserto dei Tartari (1940), è considerato dalla critica il vertice del-la narrativa esistenziali-sta italiana, insieme alle opere di Alberto Moravia.
CINEMA
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CINEMA
Alcuni esercizi per ampliare il lessico: A2 B1
2. Un esercizio interattivo: tipi di film e aggettivi positivi e negativi: https://learningapps.org/display?
v=pepoajogc19
3. Inserisci le parole al posto giusto. A2
protagonisti regista cinema attrice film hanno girato genere commedia
A) Stasera vorrei vedere un film. Ti va di andare al ......................?
B) Meryl Streep è la mia ..................... preferita.
C) Sai che ...................... danno stasera al Moderno?
D) Paolo Sorrentino è un famoso ................... italiano.
E) Che ............................. di film preferisci? Un film drammatico, un film d'azione o una .............................?
F) Sai dove ......................... "Il postino"? Secondo me nell'isola di Salina e nell'isola di Procida.
G) Chi sono i ................................ del film "Benvenuti al Sud"? - Claudio Bisio e Alessandro Siani.
4. Scrivi la forma femminile delle seguenti parole.
l'attore -
il protagonista -
il regista –
5. Inserisci le parole al posto giusto. B1
scena trailer sottotitoli premio film di fantascienza
trama doppiati recitano regia
A) Mi piacciono i film in lingua originale con i ................................
B) Io invece preferisco i film .............................
C) L'Oscar è il più ambito e prestigioso ...................... cinematografico.
D) Che bravi questi attori, ........................... proprio bene.
E) Hai visto il ............................ del nuovo film di Ozpetek? No, ho letto solo la ................................
F) Mi è piaciuta tanto la .......................... finale del film.
G) n un ................................ possiamo trovare alieni, viaggi nello spazio, supereroi, ecc.
G) Nel 1988 Bernardo Bertolucci vince l'Oscar per la miglior ...................... con il film L'ultimo imperatore.
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CINEMA
6. Inserisci le parole al loro posto. B2
copione successo al botteghino ambientate riprese
colonne sonore ciack comparsa il primo e il secondo tempo
sceneggiatura cineforum provino è tratto
A) Carla vuole diventare attrice. Ha già fatto qualche .................... ma per ora è riuscita a fare solo
la ...................
B) ........................., si gira!
C) In Italia al cinema tra .......................................... c'è un intervallo di circa 10 minuti.
D) Questo film .......................... da una storia vera.
E) Roma è la città del cinema ma sono tante anche le pellicole ............................ a Firenze.
F) Molti attori annotano pensieri, osservazioni sul loro ............................
G) Quo vado è stato un vero ........................................., ha incassato 65 milioni di euro.
H) La piazza è chiusa per 2 giorni per le ........................... di un film.
I) Ennio Morricone ha composto più di 500 ........................................... di film e serie tv.
L) Ogni tanto vado al ................................ perché mi piace discutere dei film.
M) Nel 2016 il David di Donatello per la migliore ....................................... è stato assegnato a Perfetti scono-
sciuti.
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LIBRI B1 B2
Federica Bosco: Non perdia-
moci di vista
Federica Bosco, scrittrice e sce-
neggiatrice ha scritto vari ro-
manzi e numerosi manuali di
self-help. È stata finalista al pre-
mio Bancarella 2012 e il suo
romanzo Pazze di me è diventa-
to un film diretto da Fausto Briz-
zi.
“È una storia di ricordi e della
nostalgia dei meravigliosi e tor-
mentati anni dell’adolescenza.”
Benedetta Sangirardi, F
Stefania Auci: I leoni di Sicilia
Stefania Auci, la scrittrice del momento vive a Palermo e fa l’insegnante di sostegno.
C’è stata una famiglia che ha sfidato il mondo.
Una famiglia che ha conquistato tutto.
Una famiglia che è diventata leggenda.
Questa è la sua storia.
Preso dalla lettura, ho perso l’aereo
pur essendo seduto davanti al gate,
non riuscivo a staccarmi dalle pagi-
ne. In un certo senso quel volo per-
so è la mia recensione.
Pietrangelo Buttafuoco, Il Fatto Quotidiano
Viola Ardone: Il treno dei bambi-ni
È il 1946 quando Amerigo lascia il
suo rione di Napoli e sale su un
treno. Assieme a migliaia di altri
bambini meridionali attraverserà
l’intera penisola e trascorrerà alcu-
ni mesi in una famiglia del Nord;
un’iniziativa del Partito comunista
per strappare i piccoli alla miseria.
Con lo stupore dei suoi sette anni
e il piglio furbo di un bambino dei
vicoli, Amerigo ci mostra un’Italia
che si rialza dalla guerra come se
la vedessimo per la prima volta. E
ci affida la storia commovente di
una separazione. Quel dolore ori-
ginario cui non ci si può sottrarre,
perché non c’è altro modo per cre-
scere.
Con il treno dei bambini l’autrice
ha conquistato fama internaziona-
le. Il libro ha infatti raggiunto il suc-
cesso mondiale all’ultima Fiera di
Francoforte. E si parla anche di
un film.
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LIBRI
Elena Ferrante: La vita bugiar-da degli adulti
La sua quadrilogia dell'Amica ge-niale, pubblicata tra il 2011 e 2014, è diventata un successo mondiale da 12 milioni di copie. Ora la misteriosa scrittrice, che continua a tenere nascosta la sua identità, torna con un nuovo ro-manzo. La vita bugiarda degli adulti è un romanzo di formazione ambientato a Napoli. Siamo in un appartamento piccolo borghese dove la dodicenne Giovanna vive con i genitori, entrambi professori di liceo: una casa piena di libri, una casa "di sinistra" di inizio anni Novanta, dove fino a quel mo-mento la protagonista è stata l'a-mata, coccolata figlia unica a cui viene chiesto soltanto di andar bene a scuola. Basta invece una frase, origliata attraverso una por-ta lasciata aperta per sbaglio, a cambiare la cose. Perché, sco-priamo dopo, il padre di Giovanna ha detto che lei è destinata a di-ventare non solo molto brutta, ma brutta come zia Vittoria, sua so-rella. Ma chi è Vittoria?
Fabio Volo: Una gran voglia di vi-vere
Fabio Volo è uno degli scrittori più
venduti, criticati e amati d’Italia.
Il volume tratta ancora una volta il
percorso interiore di un uomo e i rap-
porti delle coppie al giorno d’oggi.
I protagonisti sono Marco e la sua
compagna Anna e la storia ci mostra
cosa succede in quelle coppie che
dopo tanto insieme faticano a trovare
gli stimoli iniziali e mettono in discus-
sione se stessi e il rapporto con la
persona amata. In particolare l’uomo
si interroga su cosa sia successo
con la sua Anna e il perché di questo
allontanamento lento ma progressi-
vo, ignorando i motivi che hanno por-
tato a questa difficile situazione. Ap-
profittando delle vacanze estive e del
fatto che il bambino non inizierà la
scuola prima di settembre, la famiglia
decide di partire per un lungo viaggio
che porterà i tre in Nuova Zelanda e
in Australia, sperando di trovare l’ar-
monia perduta negli anni.
È così che Marco e Anna incontrano sul loro cammino altre famiglie e per-sone che cambieranno completa-mente la loro vita, cambiando profon-damente la visione delle cose e il concetto stesso di famiglia. In un certo senso Marco rimane stupito di vedere la donna amata per lungo tempo sotto una luce diversa, come se il viaggio avesse scavato dentro la donna facendo emergere una nuo-va Anna.
Alessia Gazzola: Questione di Costanza
Dopo il successo dell’Allieva, la fortunata serie che ha per pro-tagonista Alice Allevi e che ha ispirato anche una fiction in onda su Rai Uno, Alessia Gaz-zola, vincitrice nel frattempo dell’edizione 2019 del premio Bancarella con Il ladro genti-luomo, torna con un nuovo romanzo, Questione di Costan-za, il primo di una trilogia, e una nuova protagoni-sta Costanza Macallé. Costan-za si è appena specializzata in anatomia patologica, ha vinto un concorso di ricerca per un anno per occuparsi di paleopa-tologia. A Verona. Lei abita a Messina e ha una figlia di tre anni, Flora. Costanza nemme-no sa cosa sia la paleopatolo-gia e nemmeno le interessa più di tanto. Arriva seconda al con-corso, peccato che fossero in due. La vincitrice si ritira, così lei prepara la valigia, carica la figlia sull'aereo e inizia la sua nuova vita in compagnia di sua sorella Antonietta, psicologa, residente in Veneto già da qualche tempo, con la quale condividerà l'appartamento.
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LIBRI
Benedetta Rossi: In cucina con voi!
Nata e cresciuta in campagna, Bene-
detta Rossi vive tuttora immersa nel
verde delle colline marchigiane con il
marito Marco e il loro cane Nuvola.
Grazie alla sua semplicità e natura-
lezza in pochissimo tempo è diventa-
ta una vera star del web: le sue vi-
deoricette sono amate da milioni di
fan. “L’ingrediente fondamentale in
ogni ricetta non è solo la fantasia, ma
la vita stessa. Sono molto legata ai
piatti della famiglia, che ho iniziato a
preparare sotto lo sguardo attento
delle mie nonne. Crescendo, ho im-
parato a fare mie queste ricette e a
crearne nuove, aggiungendo ogni
volta qualcosa che solo l’esperienza
della vita di tutti i giorni può suggeri-
re: un viaggio, un consiglio delle ami-
che, lo scambio e la condivisione del-
le esperienze sul web, una piantina
del mio orto …”.
Julia Elle: Qualunque cosa ti fac-cia sorridere
Nella sua serie sul web
“Disperatamente mamma” racconta
tutte le bellezze e le fatiche di esse-
re una mamma con grande umori-
smo e autoironia.
“La cosa che mi ha più tenuta lonta-
na dalla felicità, nella mia vita, è
stata sicuramente la paura del cam-
biamento. Non dimenticherò mai il
giorno in cui ho realizzato che la
paura di fallire mi avrebbe resa infe-
lice per sempre. Ed è stato nell’i-
stante in cui ho accettato l’idea del
fallimento che ho iniziato a costruire
la mia vita. A volte penso a che co-
sa mi sarei persa.”
Clelia d’Onofrio: Rugiada a
colazione
Clelia d’Onofrio è una giornali-
sta, scrittrice e personaggio tele-
visivo, giudice di Bake Off Italia.
Con toni delicati, la sua sugge-
stiva e rapida scrittura crea un
mondo dove fantasia e realtà
convivono, alternandosi in un
continuo andirivieni tra i tempi
dell’infanzia e quelli della maturi-
tà.
In questo libro emozionante e
appassionato, Clelia d’Onofrio
racconta per la prima volta co-
me è nato il suo grande amore
per i sapori e per le tradizioni.
La sua storia inizia all’ombra dei
rami di un immenso fico bianco,
con cui, bambina, stringe un’in-
solita, dolcissima amicizia se-
greta. Mentre lui ascolta in silen-
zio, lei racconta la sua vita come
fosse una favola dove emozioni,
scoperte, dubbi, presentimenti,
gioie e paure sono avvolti dai
profumi e dai sapori dei cibi che
aiutano il suo crescere.
https://bricioleditaliano.com Tutti i diritti riservati.
NON PERDETE IL PROSSIMO NUMERO CHE ESCE L’8 GENNAIO!
I buoni propositi
per 2020
Gli sport invernali
I saldi invernali
Piatti invernali
La festa della Befana
Mete imperdibili a gennaio
E tanto altro …!
Film e libri in uscita a
gennaio
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