Titoli di efficienza energetica: opportunità per le imprese
Mod. E03 – Certificati bianchi TEE
ing. Fabio Minchio, Ph.D.4 giugno 2013
[email protected]@3f--engineering.itengineering.it
Efficienza energetica
L’efficienza energetica è un indicatore energetico, che in un processotermodinamico o in una trasformazione fisica, indica il rapporto fra l’energiautile e l’energia impiegata in ingresso: in termodinamica è più correttamentedefinita come rendimento (che può essere del primo principio o exergetico,a seconda di come si determinano i flussi energetici).
Migliorare l’efficienza energetica significa sviluppare misure ed interventiper rendere disponibile un livello di servizio uguale o superiore (ad
Efficienza energetica Certificati bianchi - TEE
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per rendere disponibile un livello di servizio uguale o superiore (adesempio la climatizzazione di un’abitazione, con livello di benessereinalterato o migliore), attraverso l’utilizzo di una quantità inferiore di energia,generando quindi un risparmio energetico.
Generalmente quando si definisce il risparmio di energia primaria l’unità dimisura utilizzata è la tonnellata equivalente di petrolio (tep)
1 tep = 107 kcal = 41,9 GJ
Se si assume il potere calorifico inferiore del gas naturale pari a 8250 kcal/Sm3
(34,5 MJ/Sm3):1000 Sm3 = 0,825 tep
Unità di misura
Efficienza energetica Certificati bianchi - TEE
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1000 Sm3 = 0,825 tep
Per quanto riguarda l’energia elettrica:
1000 kWh di energia elettrica = 0,086 tep all’utili zzazione
Se invece si vuole ottenere l’energia primaria necessaria alla produzione di unadeterminata quantità di energia elettrica si deve tener conto del rendimento diproduzione del sistema elettrico nazionale (assunto circa 46% dal 2008, Del.Aeeg EE 03/08):
1000 kWh di energia elettrica = 0,187 tep alla prod uzione
Mercato dell’efficienza energetica
Efficienza energetica Certificati bianchi - TEE
Al fine di promuovere il risparmio energetico, in Italia è stato ideato unmeccanismo di mercato per certi versi simile a quello dei certificati verdi,basato sullo scambio di titoli attestanti una determinata quota di risparmioenergetico (Titoli di Efficienza Energetica, noti anche come Certificati Bianchi).
Il meccanismo in origine fu introdotto ancora nel 2001 (D.M. 24 aprile 2001),ma rimase inattuato fino alla sua riformulazione e riproposizione nel 2004
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ma rimase inattuato fino alla sua riformulazione e riproposizione nel 2004attraverso i D.M. 20 luglio 2004.
Fissano l’obbligo per i distributori di energia elettrica e gas con bacini diutenza superiori ai 100.000 clienti di effettuare interventi di installazione ditecnologie efficienti presso gli utenti finali, allo scopo di raggiungere unprefissato risparmio di energia primaria.
Obiettivo del Legislatore è quindi utilizzare i distributori di energia e gas,sfruttando la loro presenza radicata sul territorio e la loro forza economica,
D.M. 20 luglio 2004
D.M. 20 luglio 2004 e s.m.i. Certificati bianchi - TEE
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sfruttando la loro presenza radicata sul territorio e la loro forza economica,come veicolo per arrivare direttamente ad incidere sui consumi finali dienergia.
Lo scopo della prima formulazione era raggiungere nel 2009 un risparmio dienergia complessivamente pari a 2,9 Mtep all'anno , valore equivalenteall'incremento annuo dei consumi nazionali di energia registrato nel periodo1999-2001.
Nuovi obiettivi sono stati però riformulati con recenti decreti.
Il meccanismo ha subito diversi interventi legislativi, anche al fine dicorreggerne le storture o migliorandone l’efficacia.
Oltre ai numerosi interventi dell’AEEG risultano di fondamentale importanza iseguenti Decreti:
• D.M. 28 dicembre 2012
Dalle origini al D.M. 28 dicembre 2012
D.M. 20 luglio 2004 ed s.m.i. Certificati bianchi - TEE
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• D.M. 28 dicembre 2012
• D.M. 21 dicembre 2007
• D.lgs 115/08
Si entrerà successivamente nel dettaglio dei contenuti di tali decreti.
Esiste in ogni caso anche il meccanismo dei TEE per la CAR, gestitodal GSE fin dalle origini (D.M.5 settembre 2011)
Obiettivi fino al 2012 (D.M. 21 dicembre 2007)
D.M. 20 luglio 2004 ed s.m.i. Certificati bianchi - TEE
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Nuovi obiettivi (D.M. 28 dicembre 2012)
Certificati bianchi - TEED.M. 20 luglio 2004 ed s.m.i.
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Fonte FIRE
Nuovi obiettivi (D.M. 28 dicembre 2012)
Certificati bianchi - TEED.M. 20 luglio 2004 ed s.m.i.
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Fonte FIRE
Negli allegati ai D.M. 20 luglio energia elettrica e gas sono indicate letipologie di intervento ammissibili, alle quali è sempre necessario rifarsiper verificare se l’intervento in oggetto è ammissibile o meno almeccanismo.
Fino al 31 dicembre 2013 sono in vigore le LINEE GUIDA – Del. AEEGEEN 09/11, documento fondamentale per le definizioni e le caratteristichedei progetti ammessi e delle modalità di ammissione e determinazione
D.M. 20 luglio 2004
Il funzionamento del meccanismo Certificati bianchi - TEE
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dei progetti ammessi e delle modalità di ammissione e determinazionedell’entità dei TEE. Nuove linee guida in fase di definizione sarannooperativa dal prossimo anno.
Il Gestore Mercato Elettrico (GME) è invece il soggetto incaricato per lagestione del Registro e la regolamentazione e gestione del mercatoorganizzato dei TEE (www.mercatoelettrico.org )
Dal 2013 è Il GSE ad occuparsi dei TEE sia standard sia per CHP,avvalendosi del supporto di ENEA ed RSE per l’istruttoria.
Soggetti obbligati
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Soggetti volontari
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Le Società di Servizi Energetici SSE ammesse fino ad ora al meccanismo deiDecreti 20 luglio 2004 sono al momento definite come «le società, comprese leimprese artigiane e le loro forme consortili, che alla data di avvio del progettohanno come oggetto sociale, anche non esclusivo, l’offerta di servizi integratiper la realizzazione e l’eventuale successiva gestione di interventi»
Tale definizione non aveva però fino al D.M. 28 dic. 2012 necessariamente undiretto legame con le vere ESCO (per le quali esiste una norma di riferimento,
ESCO nel meccanismo TEE
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diretto legame con le vere ESCO (per le quali esiste una norma di riferimento,la UNI EN 11352).
Il Dlgs 115/08 introduce due definizioni di ESCO non connesse però almeccanismo::
Soggetti volontari: requisiti aggiuntivi
Il funzionamento del meccanismo Certificati bianchi - TEE
Il D.M. 28 dicembre 2012, prevede entro 2 anni dall’emanazione delDecreto di attuazione dell’art. 16 comma 1 del D.lgs 115/08 che:
• Le ESCO siano certificate ai sensi della UNI CEI 11352
• Gli Energy Manager per soggetti obbligati e volontari dovranno essereEsperti di Gestione per l’Energia certificati ai sensi della UNI CEI 11339(rif. SECEM)
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Le imprese distributrici per adempiere agli obblighi imposti dai decreti possono:
1. intervenire direttamente;2. avvalersi di società controllate;3. acquistare Titoli di Efficienza Energetica (TEE) rilasciati alle società di
servizi energetici (SEE) o alle società con obbligo di nomina di EnergyManager (SEM)
Soggetti obbligati
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I distributori recupereranno parte dei costi sostenuti, che si sommano anche aimancati ricavi a causa delle minori quantità di energia distribuita:
1. un recupero parziale attraverso le tariffe di distribuzione (definito edaggiornato dall’AEEG)
2. la possibilità di accedere a finanziamenti regionali, nazionali, europei;3. la possibilità di ottenere un contributo dall’utente finale;4. la vendita dell’eventuale surplus di TEE.
Sono previste sanzioni per i distributori inadempienti
Soggetti obbligati
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Soggetti obbligati
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Soggetti volontari
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Esempio
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Grandi Progetti
Il funzionamento del meccanismo Certificati bianchi - TEE
L’art. 10 comma del D.M. 28 dic. 2012 introduce la categoria dei «grandiprogetti» per i quali entra in gioco direttamente il Ministero dello SviluppoEconomico.
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In linea di principio sono ammissibili tutti gli interventi che comportinorisparmio energetico, anche se nei decreti sono indicati in allegato le tipologiecaratteristiche afferenti al settore industriale e civile.
Come si vedrà successivamente sono le Delibere dell’AEEG a disciplinarecon chiarezza il principio di funzionamento e l’accesso al meccanismo stessoda parte dei distributori (soggetti obbligati) e degli altri attori del mercato.
Interventi Certificati bianchi - TEE
Caratteristiche del meccanismo
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Settore industriale: esempi1. Motori elettrici e meccanismi di trasmissione della coppia motrice ad
alta efficienza
2. Motori a velocità variabile
3. Essiccazione e fusione con microonde ed altri sistemi
4. Ricompressione meccanica del vapore
5. Rifasamento elettrico presso l’utenza
Certificati bianchi - TEEInterventi
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5. Rifasamento elettrico presso l’utenza
6. Sostituzione bruciatori e caldaie con altri più efficienti e/o sistemi di regolazione della combustione
7. Controllo delle stratificazioni termiche
8. Illuminazione ad alta efficienza
9. Recupero calore da cogenerazione associato con consumi elettrici
10. Parzializzazione dell’impianto termico e sistema di controllo
11. Recuperi di energia sulla rete del gas naturale
L’accesso al meccanismo è strutturato con 3 tipologie di progetti:
• Progetti standardizzati
• Progetti analitici
• Progetti a consuntivo
Le linee guida AEEG (Del. EEN 09/11) descrivono per le diverse tipologie diprogetti le modalità di accesso e le caratteristiche delle 3 diverse tipologie di
Tipologie di progetti
Concetti base Certificati bianchi - TEE
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progetti le modalità di accesso e le caratteristiche delle 3 diverse tipologie diprogetti. Tali modalità si applicano a partire dal 2 novembre 2011.
E’ importante considerare correttamente il concetto di «progetto» così comedefinito dalla Del. EEN 09/11 «Una qualsiasi attività o insieme di attività cheproduce risparmi di energia primaria certi e quantificabili attraverso:
• la realizzazione presso uno o più clienti partecipanti di uno o più interventIvalutabili con il medesimo metodo di valutazione, ovvero
• attraverso la realizzazione presso un unico cliente partecipante di interventivalutabili con metodi di valutazione diversi»
Le nuove Linee Guida 2011
Certificati bianchi - TEEConcetti base
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Data di prima attivazione
La data in cui si può considerare che l’intervento sia stato realizzato, in cui cioèsia stata ultimata l’installazione dei macchinari-impianti-apparecchiaturecoinvolti, e questi siano stati avviati e siano regolarmente funzionanti, vienedenominata ‘data di prima attivazione’. Ad essa ci si riferirà in seguito, quandosi dovrà definire il periodo di rendicontazione. Poiché la data di primaattivazione è fondamentale per definire la tempistica della proposta, di essa va
Data di prima attivazione e data di avvio
Concetti base Certificati bianchi - TEE
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fornita l’evidenza tramite l’invio di apposita documentazione associata all’avviodell’iniziativa.
Data di avvio del progetto
Data in cui il progetto raggiunge la soglia minima di risparmio energeticoprevista.
La VITA UTILE U dei progetti è definita pari a:
• 8 anni per per gli interventi per l’isolamento termico degli edifici, il controllodella radiazione entrante attraverso le superfici vetrate durante i mesi estivi,le applicazione delle tecniche dell’architettura bioclimatica, del solarepassivo e del raffrescamento passivo;
• 5 anni negli altri casi (compresi i casi in cui la cogenerazione ad altorendimento abbia optato per questo meccanismo anziché per i propri decreti
Vita utile U e vita tecnica T
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rendimento abbia optato per questo meccanismo anziché per i propri decretispecifici)
La VITA TECNICA T è definita nella Linea Guida (Art. 1 “Definizioni”) come “ilnumero di anni successivi alla realizzazione dell’intervento durante i quali siassume che gli apparecchi o dispositivi installati funzionino e inducano effettimisurabili sui consumi di energia”
La VITA TECNICA T è importante perché per un periodo equivalente alla suadurata sono concessi i TEE se pur durante la vita utile U. Per determinarla lavita tecnica:
• Per i progetti standardizzati o analitici si determina a par tire dalcoefficiente TAU presente nella Tabella A allegata alle L.g .
• Per interventi a consuntivo si determina dalla Tabella 2 all egata alleL.g.
Vita utile U e vita tecnica T
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L.g.
Vita utile U e vita tecnica T
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Il coefficiente TAU
TAU
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Il coefficiente TAU (coefficiente durabilità)
TAU
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Il coefficiente TAU è definito coefficiente di durabilità
Esso è definito pari a vari a valori tabulati per progetti ana litici estandardizzati (con riferimento alle Linee Guida)
E’ definito in funzione della categoria prevalente per i pro getti aconsuntivo.
TAU
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Le nuove Linee Guida 2011
Certificati bianchi - TEE
La dimensione minima è riferta al «risparmio netto integrale» annuoquindi include anche il risparmio anticipato (tau) annuo.
Concetti base
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quindi include anche il risparmio anticipato (tau) annuo.
Hanno diritto all’emissione dei TEE unicamente i soggetti ammessi almeccanismo: gli utenti finali esclusi dalle categorie ammesse per i quali sirealizza l’intervento godono del risparmio energetico, ma non partecipanoattivamente al mercato dell’efficienza energetica
I TEE hanno una dimensione commerciale pari a 1 tep, e sono di sei tipi:1. TEE di tipo I, attestanti risparmi di energia primaria relativi a interventi per la riduzione dei
consumi finali di energia elettrica;2. TEE di tipo II, attestanti risparmi di energia primaria relativi a interventi per la riduzione dei
Titoli di efficienza energetica
Concetti base Certificati bianchi - TEE
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2. TEE di tipo II, attestanti risparmi di energia primaria relativi a interventi per la riduzione deiconsumi finali di gas naturale;
3. TEE di tipo III, attestanti risparmi di energia primaria da risparmi di altri combustibili (esltrasporti)
4. TEE di tipo IV , attestanti risparmi di energia primaria da altri combustibili trasporti conschede
5. TEE di tipo V , attestanti risparmi di energia primaria da altri combustibili trasporti senzaschede
6. TEE di tipo II/CAR attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria, la cui entitàè stata certificata sulla base diquanto disposto dal decreto ministeriale 5 settembre 2011COGENERAZIONE ad ALTO RENDIMENTO (unici per altro a godere del ritiro garantito)
Progetti standardizzati : schede tecniche
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SCHEDE TECNICHE
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Progetti standardizzati : schede tecniche
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Progetti standardizzati : schede tecniche
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Progetti standardizzati : schede tecniche
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Progetti standardizzati : schede tecniche
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Per una scheda tecnica standardizzata il richiedente deve presentare unaRVC entro 180 giorni dalla data di avvio (data in cui viene raggiunta ladimensione minima) del progetto.
Il comma 4.4 della LG definisce come periodo di riferimento “il semestre nelcorso del quale la RVC è stata presentata”, ed è da tale periodo che vienecalcolata la quota di risparmio netto integrale riconosciuto nell’ambito dellaRVC; la contabilizzazione avviene per un periodo pari alla vita utile a partire
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RVC; la contabilizzazione avviene per un periodo pari alla vita utile a partiredallo stesso periodo.
La persistenza dei risparmi energetici generati dalle UFR nel corso della vitautile dell’intervento è automaticamente riconosciuta dopo la prima RVC; lacertificazione e la conseguente emissione dei TEE avviene in automaticoogni 3 mesi (a meno che l’esito di eventuali controlli non imponga unarivisitazione dei titoli accreditati).
Le nuove Linee Guida 2011
Certificati bianchi - TEEConcetti base
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Per i progetti standardizzati va presentata obbligatoriamente entro 180 giornila prima RVC a partire dalla data di avvio di progetto.
Progetti analitici : schede tecniche
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Nel caso di schede analitiche, la prima RVC va presentata entro 180 giornidalla fine del periodo di riferimento.
Le successive RVC vanno presentate non prima di tre mesi dalla data dipresentazione dell’ultima RVC.
La persistenza dei risparmi energetici generati dall’intervento nel corso dellasua vita utile non può essere automaticamente riconosciuta dopo la primaRVC; la verifica e certificazione avviene solo a seguito della presentazione
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RVC; la verifica e certificazione avviene solo a seguito della presentazionedella relativa RVC.
La contabilizzazione fa riferimento al periodo di monitoraggio che non puòessere superiore a 12 mesi.
Le nuove Linee Guida 2011
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Progetti a consuntivo
Certificati bianchi - TEE
In questo caso la procedura è suddivisa in due fasi successive. Il proponentedeve dapprima compilare e presentare una Proposta di Progetto e diProgramma di Misura (PPPM).
Una PPPM consiste in una proposta articolata in successivi campi, checaratterizzano l’intervento da tutti i punti di vista interessanti l’istruttoria.
Il GSE ha 60 giorni di tempo per l’istruttoria; dal punto di vista tecnico siavvale di ENEA ed RSE (ESISTE SILENZIO ASSENSO!!)
Concetti base
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avvale di ENEA ed RSE (ESISTE SILENZIO ASSENSO!!)
1 sola possibile richiesta di integrazioni a cui rispondere entro 20 giorni; GSEavrà 45 giorni ulteriori.
Le linee guida fissano per i progetti a consuntivo un termine temporale di 24mesi entro i quali vanno contabilizzati i risparmi a partire dalla primaattivazione per progetti analitici o a consuntivo. Dal 1 gennaio 2014 saràpossibile presentare richieste unicamente solo per progetti da realizzare o incorso di realizzazione.
Progetti a consuntivo:PPPM
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Le nuove Linee Guida 2011
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Casistiche progetti a consuntivo, ci sono 24 mesi di tempo per avviare il PDM= programma di misura
PROGETTI A CONSUNTIVO
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RVC
Certificati bianchi - TEE
Approvato il PPPM è possibile procedere con la RVC anche per il progetto aconsuntivo
Per tutti i progetti per ogni RVC il GSE ha 60 giorni di tempo per la risposta,e qualora richieda integrazioni a cui bisogna rispondere entro 20 giorni, haulteriori 90 giorni per la risposta definitiva.
Anche in questo caso 1 sola richiesta di integrazioni possibile.
Concetti base
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La compravendita di TEE avviene attraverso:
• Meccanismo d’asta presso il GME
• Contrattazione bilaterale (con obbligo di riportarne l’esito sul portaleGME per rendere rilevabile l’effetto concreto di calmiere dei prezzi sullungo periodo dei bilaterali)
Compravendita TEE
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Compravendita TEE
Dati staticisti Certificati bianchi - TEE
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Compravendita TEE
Dati staticisti Certificati bianchi - TEE
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Recupero termico su impianti elettrici FER
Cumulabilità Certificati bianchi - TEE
Con il D.M. 5 settembre 2011 (CAR) e con il D.M. 28 dicembre 2012 è venutameno la possibilità (prima in realtà mai ufficializzata ma implicitamenteammessa) di consentire di ottenere i TEE sulla parte termica (di recupero) diimpianti per la produzione di energia elettrica alimentati da fonte rinnovabile.
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Esempi – schede tecniche standardizzate
Esempi Certificati bianchi - TEE
Se si considera ad esempio la scheda tecnica 30° - «Installaz ione di motorielettrici a più alta efficienza»
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Esempi – schede tecniche standardizzate
Esempi Certificati bianchi - TEE
Se si considera ad esempio la scheda tecnica 30° - «Installaz ione di motorielettrici a più alta efficienza»
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Esempi – schede tecniche standardizzate
Esempi Certificati bianchi - TEE
Se si ha un motore di potenza elettrica 30 kWel su un turno di lavoro, i TEEche si ottengono:
RNi=1*0.0042 tep/(anno kW)*30 kW*2.65=0.33 tep/anno
Un incasso di circa 167 € in 5 anni (100 €/tep)Ci vogliono 61 motori di questo tipo su 1 turno per raggiungere la sogliaminima e presentare un progetto standardizzato 20 tep (con tau=2.65 soglia
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minima e presentare un progetto standardizzato 20 tep (con tau=2.65 sogliadiventa 7.5 tep/anno)
Se su 3 turni:RNi=1*0.0162 tep/(anno kW)*30 kW*2.65=1.29 tep/anno
Un incasso di circa 644 € in 5 anni (100 €/tep)Ci vogliono 16 motori di questo tipo su 3 turni per raggiungere la sogliaminima e presentare un progetto standardizzato 20 tep (con tau=2.65 sogliadiventa 7.5 tep/anno)
Esempi – scheda tecnica analitica
Esempi Certificati bianchi - TEE
Scheda tecnica analitica relativa a chiller industriale ARIA-ACQUA, insostituzione di chiller esistente da 2 MWf, 2000 ore anno equivalenti a pienocarico (in realtà ci vuole misura dell’energia frigorifera)
• EER iniziale (da scheda tecnica): 3.2• EER finale: 4.5
Risparmio energia primaria: 360 MWh �67.32 tep/anno
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Risparmio energia primaria: 360 MWh �67.32 tep/annoConsumo elettrico pre: 1250 MWhConsumo elettrico post: 890 MWh
Certificati bianchi incassati (tau 3.36)= 226/anno (per to tale 22.600€/anno per ogni anno per 5 anni)
Con la scheda tecnica analitica in esame (35E) devo misurare energiafrigorifera prodotta ed energia elettrica consumata dal re frigeratoreindustriale.
Esempi consuntivo – install. caldaia a recupero
Esempi Certificati bianchi - TEE
Caldaia a recupero per la produzione di vapor saturo a 8 bar di potenza 406kW (da impiegare nel processo produttivo), installata al fine di utilizzare i fumidi uscita di forni industriali.La caldaia utilizza in ingresso acqua di pozzo.
Tin, fumi
Fumi da forni
Al processo produttivo
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CALDAIA A RECUPERO
Ta,in (misura periodica)
in atmosfera
pozzo
Gv,out pv,out
Tv,out
Esempi – installazione caldaia a recupero
Esempi Certificati bianchi - TEE
In questo caso si tratta di un progetto a consuntivo
• Si calcola l’energia utile prodotta dalla caldaia in funzione del saltoentalpico
• Si divide l’energia utile per un rendimento di generazionecorrispondente al valore di mercato di riferimento, confrontato con le
, , ,( )t utile v v out a inE G h h t= − ∆
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corrispondente al valore di mercato di riferimento, confrontato con lemisure effettuate sulle caldaie a vapore esistenti
,t utile
g
ER
η=
Esempi – installazione caldaia a recupero
Esempi Certificati bianchi - TEE
In questo caso si tratta di un progetto a consuntivo, con 2500 h/anno difunzionamento e produzione di 610 kg/h di vapor saturo, il risparmio dienergia primaria è pari a:
Risp = 83 tep/anno
In questo caso il coefficiente tau è pari a 3.36
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Pertanto ogni anno il progetto genera circa 278 tep/anno percomplessivi circa 27840 €/anno di TEE ottenuti (con valore 1 00 € tep)
Investimento: circa 250.000 €.
Risparmio economico GAS NATURALE: circa 50.000 €/anno
Payback con TEE: 3.2 ANNIPayback senza TEE: 5 ANNI
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