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14 Maggio 2011

Tesina Umberto Canessa

Internet Un mondo parallelo, formato da idee , persone , macchine.

Sommario

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Nascità di internet . Arpanet un progetto che diede il via alla più grande rivoluzione

La rivoluzione di Apple. Tutto ebbe inizio in un garage , da li nacquero i Personal Computer.

Le connessioni di Rete. Un mondo collegato tramite fili di rame , onde radio & fibre ottiche.

Facebook , Google. Marck Zuckerberg , Sergey Brinn & Larry Page , e la loro rivoluzione.

“Considero il Web come un tutto potenzialmente collegato a tutto,come un utopia che ci regala una

libertà mai vista prima” Tim Barners-Lee

( 1999 )

Cloud Computing. Un futuro dove tutto sarà in rete e ci basterà qualsiasi computer per accedervi.

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L’evoluzione storica e civile dell’umanità è stata determinata dalla capacità dell’uomo di utilizzare le materie prime con cui veniva in contatto nel susseguirsi delle epoche. Imparare ad utilizzare, per le proprie necessità di sussistenza, le materie che la natura gli offriva ha portato l’uomo dell’Età della pietra ad armi e utensili raffinati costruiti proprio con questo elemento primitivo. Da allora è stato un susseguirsi di ere. L’Età del Rame, L’Età del Bronzo, L’Età del Ferro, L’Età del Silicio. Quest’ultima iniziò più o meno sessant’anni fa , con i primi studi sui computer e sull’uso del Silicio per i circuiti stampati. Come spesso avviene tali studi furono attuati soprattutto in aerea militare.Da un’area molto limitata agli addetti ai lavori, dagli anni ’80 il silicio con le sue applicazioni è entrato prepotentemente nella vita quotidiana di tutti rivoluzionandola in breve tempo.

Se nel passato erano necessari secoli perché un elemento potesse condizionare la vita umana, in questo caso tutto, proprio per la sua natura, ha sconvolto, positivamente, la vita di tutti gli esseri umani in pochissimi anni. Si può dire che la globalizzazione che noi intendiamo subitaneamente come economica , in realtà è stata soprattutto di comunicazione e scambio da quello informativo, culturale. Non potevo rimanere insensibile e non domandarmi come si è arrivato a questo: una democrazia informatica che ci ha portato ad essere ognuno protagonista di questo mondo. Alcuni parlano di mondo virtuale, parallelo ma io non ritengo proprio che sia così. Internet, l’informatica sono ormai la nostra vita e se una volta esistevano i cortili, le piazze dove ritrovarsi ora abbiamo a disposizione una piazza infinita e mondiale. La rete ormai non è più contenibile e questo significa maggior libertà: In questa tesina ho deciso di raccogliere tutte le informazioni acquisite in questi anni incrementandole con nuove ricerche , così da poter ripercorrere i passi principali di questa grande rivoluzione , concludendo con le previsioni sul futuro.

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ARPANET (acronimo di "Advanced Research Projects Agency NETwork", in taliano "rete dell'agenzia dei progetti di ricerca avanzata") , venne studiata e realizzata nel1969 dal DARPA, l'agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti responsabile per lo sviluppo di nuove tecnologie ad uso militare. Si tratta della forma per così dire embrionale dalla quale poi nel 1983 nasceràInternet. Arpanet fu pensata per scopi militari statunitensi durante la Guerra Fredda, ma paradossalmente ne nascerà uno dei più grandi progetti civili: una rete globale che collegherà tutta la Terra.

Nel 1958 il Governo degli Stati Uniti decise di creare un istituto di ricerca.

Arpanet : La prima idea di rete

Il collegomento tra le università statunitensi

nel 1974 , Arpanet collegava la costa

Atlantica con quella Pacifica.

Per comprendere la struttura della suite TCP/IP, si utilizza una schematizzazione a livelli. Ogni livello esegue una specifica serie di operazioni; ad ogni livello, ci si avvicina sempre più dall'interfaccia utente (quella con cui interagiamo) all'interfaccia macchina. Il messaggio trasmesso è modificato di conseguenza.Il primo livello è quello dell'applicazione: da esso stabiliamo un collegamento tra il nostro browser ed un server web.Il protocollo di trasporto TCP mette in coda i messaggi delle applicazioni (browser e server) e li trasmette sotto forma di pacchetti; il buon fine della spedizione è attestato da una ricevuta di ritorno. Anche questo è un collegamento virtuale tra le due applicazioni, i cui dettagli sono demandati al successivo livello, detto di rete. Quindi, il livello di trasporto si occupa dei dettagli del livello applicazione.

Il protocollo TCP/IP

Un unità di rete, questa permette al computer tramite cavo di collegarsi.

L'istituto venne denominato ARPA (acronimo di Advanced Research Projects Agency) e il suo compito era ambizioso: cercare soluzioni tecnologiche innovative. Fra gli incarichi dell'Agenzia c'era di trovare una soluzione alle problematiche legate alla sicurezza e disponibilità di una rete di telecomunicazioni.Il progetto venne sviluppato negli anni '60 in piena Guerra fredda con la collaborazione di varie università americane.Per tutti gli anni Settanta ARPAnet continuò a svilupparsi in ambito universitario e governativo, ma dal 1974, con l'avvento dello standard di trasmissione TCP/IP(Transmission Control Protocol/Internet Protocol), il progetto della rete prese ad essere denominato Internet.

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TCP nell'invio dei pacchetti usa il meccanismo della Window. Una serie di pacchetti viene inviata da TCP seguendo delle regole ben precise:

• Ad ogni pacchetto spedito il trasmettitore fa partire un timeOut.

• Il Ricevitore invia per ogni pacchetto ricevuto un ACK indicando la sequenza dell'ultimo pacchetto ricevuto correttamente.

• Il trasmettitore considera quindi spediti tutti i pacchetti precedenti.

• Se il timeout scade, TCP ritrasmette il pacchetto

Questa è una tecnica molto importante perché fornisce un canale di comunicazione affidabile. Inoltre TCP contiene meccanismi per gestire la congestione ed il controllo di flusso.

Internet Protocol (IP) è il protocollo di Internet Working.

A questo livello, il protocollo IP decide quale strada seguire per trasmettere effettivamente i messaggi da un computer all'altro. Quindi, il protocollo IP decide quale computer spedisce un certo messaggio e quale lo riceve, ma resta solo un collegamento virtuale tra i due computer remoti, dei cui dettagli si occupa il livello di collegamento.

Al livello di collegamento si decide come fare il trasferimento del messaggio per ogni singolo tratto del percorso: dal computer del browser al primo router, dal primo router al secondo, dal secondo al terzo e dal terzo al computer del server. Questo è un collegamento virtuale tra due computer (o router) adiacenti. I dettagli fisici sono lasciati all'ultimo livello.

Il livello fisico, che è l'ultimo, trasmette il messaggio sul cavo sotto forma di impulso elettrico. Questo è l'unico livello in cui avviene una trasmissione effettiva.

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Negli anni 70 i Computer esistevano già , enormi macchine di calcolo per uso aziendale.Questo era il trend dell'informatica : colossi come IBM e HP consideravano il computer come una cosa per pochi , qualcosa che senza una grossa azienda fosse impossibile da utilizzare a casa.Queste grandi aziende quindi non si concentrarono per trovare nuove applicazioni per quella macchina in grado di eseguire operazioni complesse in tempi brevi. I computer avevano un grandissimo potenziale inespresso , ma non era ancora stato trovato.

Nel 1976 due ragazzi di 21anni nel loro garage riuscirono a capire quale fosse davvero il potenziale di questa macchina : stiamo parlando di Steve Jobs e Steve Wozniak , i due iniziarono a capire che il computer sarebbe potuto essere qualcosa di più che una semplice macchina comandata da un tipo in giacca e cravatta , ma che potesse essere una cosa per tutti , per migliorare la vita delle persone. I due ragazzi nel 1976 fondarono la Apple Computer Inc. i due scelsero il nome Apple e come simbolo la famosa mela morsicata in onore di Alan Mathison Turing , matematico logico della prima metà

La rivoluzione di Apple La nascita del Personal Computer

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del '900 considerato da molti il padre dell'informatica. Turing fu in grado durante la seconda guerra mondiale di decriptare i messaggi tedeschi criptati con Enigma una macchina con un codice di criptazione molto complesso per il tempo . Turing poi morì mangiando una mela , si pensa sia stato avvelenato dai servizi segreti britannici per la moltitudine di cose in sua conoscenza , oppure uno stupido incidente in laboratorio , il matematico con le mani sporche di reagenti chimici mangiò una mela ingerendo quindi anche i reagenti chimici che lo portarono alla morte.

Vennero finanziati da Mike Markula membro del consiglio di amministrazione dell'Intel azienda produttrice di microchip e microprocessori , il quale si trovo davanti due Hippie che trafficavano in un garage.Per far capire la mentalità del tempo da parte delle grandi aziende riguardo al computer cito un episodio ; Steve Wozniak ( considerato uno dei piu grandi ingegneri della storia ) tra i due era il braccio, ovvero colui che progettava il computer nei suoi componenti hardware e lavorava gia per HP.

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Xerox Alto , il computer che Steve Jobs e Steve Wozniak videro

alla Xerox , dal quale preserò l'idea del mouse e della

visualizzazione a finestre

Steve Jobs volle che il libretto di istruzioni fosse privo di meccanicismi e disse testualmente : “ Non voglio un libretto di istruzioni che sia comprensibile per una persona con il diploma del liceo , ne voglio uno che sia comprensibile per chi ha la 5 elementare “ Steve Jobs incaricò quindi i suoi di far leggere i libretto di istruzioni ai bambini delle medie per renderlo il più comprensibile possibile.

Nel 1983 il Machintosh “ Mac “ usci sul mercato rivoluzionando completamente il mondo dei computer.

Tutti i Computer da quel giorno in poi furono basati sullo stile Machintosh.

Quest'ultima aveva una prelazione sulle sue invenzioni, quindi il ragazzo dovette portare il suo primo pc al HP. Uno dei più grandi attori dell’informatica mondiale ha avuto la possibilità di entrare in possesso del primo PC ma non credette nell’invenzione e lanciò così la Apple.

Steve si presentò, infatti davanti al consiglio di amministrazione con una macchina capace di mostrare scritte e numeri su un monitor e di ricevere input via tastiera , una volta presentata il CEO di HP scoppiò a ridere , domandandosi cosa se ne facessero le persone comuni di uno computer , rifiutando quindi l'idea di Steve Wozniak.Da quel momento Apple crebbe esponenzialmente presentando computer sempre più facili da utilizzare , un altro aneddoto su quanto Apple e Steve Jobs credevano nei Personal Computer fu quando ci fu da decidere come impacchettare e scrivere il libretto di istruzione del MACHINTOSH, il primo vero Personal Computer completo.Anche strumenti come il MOUSE agli inizi vennero scartati , i progettisti della Xerox un azienda informatica produttrice di periferiche , progettarono il mouse e la visualizzazione a finestre per i computer , ma possiamo immaginare la scena quando il consigli di amministrazione si vede rolanciare sul tavolo un oggetto simile ad un topo con anche lo stesso nome , fecero archiviare l'idea finche Steve Jobs non si presentò alla Xerox comprando i diritti del mouse.

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In pochi anni, ARPANET allargò i suoi nodi oltreoceano, contemporaneamente all'avvento del primo servizio di invio pacchetti a pagamento: Telenet della BBN. In Francia inizia la costruzione della rete CYCLADES sotto la direzione di Louis Pouzin, mentre la rete norvegese NORSAR permette il collegamento di Arpanet con lo University College di Londra.

L'espansione proseguì sempre più rapidamente, tanto che il 26 marzo del 1976 la regina Elisabetta II d'Inghilterra spedì un'email alla sede del Royal Signals and Radar Establishment.

Gli Emoticon vennero istituiti il 12 aprile 1979, quando Kevin MacKenzie suggerì di inserire un simbolo nelle mail per indicare gli stati d'animo.

Tutto era pronto per il cruciale passaggio ad Internet, compreso il primo virus telematico: sperimentando sulla velocità di propagazione delle e-mail, a causa di un errore negli header del messaggio. Definendo il Transmission Control Protocol(TCP) e l'Internet Protocol (IP), DCA e ARPA diedero il via ufficialmente ad Internet come l'insieme di reti connesse tramite questi protocolli.

Donec interdum

Da Arpanet ad Internet

Rete Internet nel 1982

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Nascita del World Wide Web

( 1991 )

Nel 1991 presso il CERN di Ginevra il ricercatore Tim Berners-Lee definì il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol), un sistema che permette una lettura ipertestuale, non-sequenziale dei documenti, saltando da un punto all'altro mediante l'utilizzo di rimandi (link o, più propriamente, hyperlink). Il primo browser con caratteristiche simili a quelle attuali, il Mosaic, venne realizzato nel 1993. Esso rivoluzionò profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete. Nacque così il World Wide Web.

Nel World Wide Web (WWW), le risorse disponibili sono organizzate secondo un sistema di librerie, o pagine, a cui si può accedere utilizzando appositi programmi detti browser con cui è possibile navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati.

La facilità d'utilizzo connessa con l'HTTP e i browser, in coincidenza con una vasta diffusione di computer per uso anche personale), hanno aperto l'uso di Internet ad una massa di milioni di persone, anche al di fuori dell'ambito strettamente informatico, con una crescita in progressione esponenziale.

Tim Berners-Lee

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Funzionamento I collegamenti tra i vari nodi Internet sono appoggiati su criteri statistici di disponibilità e non su quei criteri (altrimenti tipici della tecnologia informatica) così totalmente deterministici da essere spesso ritenuti più caotici; d'altra parte, i processi sono distribuiti piuttosto che centralizzati.

Molti nodi sono collegati tra loro in diversi modi e tramite diversi path. Questo tipo di collegamento può essere compreso alla luce delle motivazioni che negli anni sessanta dettarono la nascita di Internet (allora denominata ARPANET): creare una rete di elaboratori decentrata che potesse resistere ad un attacco nucleare da parte dell'Unione Sovietica. Una tale rete decentrata sarebbe sopravvissuta a molti attacchi visto che un attacco ad un singolo elaboratore non avrebbe impedito il funzionamento generale, ed i collegamenti ridondanti avrebbero sostituito quelli distrutti.

Tali protocolli controllano l'invio e la ricezione dei pacchetti. I protocolli più importanti sono il Transmission Control Protocol ("Protocollo di Controllo di trasmissione dati", TCP) e l'Internet Protocol ("Protocollo Internet", IP).La struttura di comunicazione è a livelli: secondo tale struttura, il protocollo TCP occupa il livello superiore rispetto a IP. Al di sopra e al di sotto di questi due protocolli ne funzionano degli altri, ed altri ancora sono collocati al loro stesso livello.Per potersi collegare ad Internet, il solo requisito richiesto ad un qualsiasi agente o dispositivo elettronico è quello di poter "dialogare" per mezzo dei protocolli.

Un indirizzo IPv4

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Tali protocolli controllano l'invio e la ricezione dei pacchetti. I protocolli più importanti sono il Transmission Control Protocol ("Protocollo di Controllo di trasmissione dati", TCP) e l'Internet Protocol ("Protocollo Internet", IP).

La struttura di comunicazione è a livelli: secondo tale struttura, il protocollo TCP occupa il livello superiore rispetto a IP. Al di sopra e al di sotto di questi due protocolli ne funzionano degli altri, ed altri ancora sono collocati al loro stesso livello.

In pratica un pacchetto che parte da un host attraversa i diversi strati protocollari che aggiungono informazioni al pacchetto. Quando questo raggiunge la destinazione, avviene uno spacchettamento inverso e ogni livello legge le sue informazioni.

Quindi, come si comprende, un pacchetto è composto da un'informazione base incapsulata in una struttura di informazioni di servizio.

Tale struttura si basa sugli Internet Standard sviluppati dall'Internet Engineering Task Force (IETF) con documenti noti come Request for Comments ("Richiesta di commenti", RFC) e, ad un livello della pila dei protocolli, il World Wide Web Consortium (W3C).

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Le modalità di utilizzo di Internet differiscono a seconda del tipo di servizio che si richiede e al tipo di server a cui ci si collega; per citarne solo alcune:

• Posta elettronica (e-mail)

consente di inviare e ricevere (a/da utenti) messaggi contenenti testo ed altri formati (es.: immagini, video, audio). La modalità di funzionamento dei server di posta elettronica e di molti programmi client viene detta store-and-forward;

La chiocciola diventata ormai un simbolo

• File Transfer Protocol ("Protocollo di trasferimento dati", FTP)

consente di inviare e ricevere (a/da sistemi) file, cioè insiemi di informazioni codificate in maniera binaria (es.: testi, immagini, filmati, programmi, ecc.);

• Hyper Text Transfer Protocol ("Protocollo di trasferimento ipertesti", HTTP)

consente di organizzare le informazioni e le risorse presenti in rete in maniera non-sequenziale (Collegamento ipertestuale).

Parole come Download grazie ad Internet sono entrate a far parte di

tutti i vocabolari

Nata come rete di comunicazione dati tra utenti è diventata in seguito anche una rete per trasferimento di dati vocali grazie allo sviluppo del protocollo VOIP.

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La Rete

Reti di Calcolatori

In informatica e telecomunicazioni una rete di calcolatori è un sistema o particolare tipo di rete di telecomunicazioni che permette la condivisione di dati informativi e risorse (sia hardware sia software) tra diversi calcolatori. Il sistema fornisce un servizio di trasferimento di informazioni ad una popolazione di utenti distribuiti su un'area più o meno ampia ed offre la possibilità anche di usufruire di calcolo distribuito attraverso il sistema distribuito in cui la rete, o parte di essa, può configurarsi.

Le reti di calcolatori generano traffico di tipo fortemente impulsivo, a differenza del telefono, e per questo hanno dato origine - e usano tuttora - la tecnologia della commutazione di pacchetto.

Rappresentazione della rete di Internet

Commutazione di Pacchetto

In una rete a commutazione di pacchetto (PBN, Packet Based Network) l'informazione da trasmettere viene suddivisa in pacchetti di dimensione abbastanza piccola; ad ognuno di essi viene aggiunta un'intestazione (header) che contiene tutta l'informazione necessaria affinché il pacchetto possa essere inoltrato fino alla sua destinazione finale, ovvero l'indirizzo del destinatario, la sua posizione (numero di pacchetto) all'interno del flusso dell'informazione che viene trasferito. I pacchetti vengono inviati individualmente attraverso la rete e vengono poi riassemblati, grazie al numero di pacchetto, nell'ordine originale quando arrivano sul computer o sistema ricevente del destinatario.

L'intera capacità trasmissiva disponibile viene impegnata per la trasmissione di ciascun pacchetto. Se vi sono più pacchetti da trasmettere contemporaneamente, questi vengono memorizzati in una coda, subendo un ritardo di accodamento e rischiando di essere scartati in caso di esaurimento della memoria disponibile (buffer) per la coda.

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Esiste una grande varietà di tecnologie di rete e di modelli organizzativi, che possono essere classificati secondo diversi aspetti:

Classificazione sulla base dell'estensione geografica

A seconda dell'estensione geografica, si distinguono diversi tipi di reti:

§ si parla di rete personale o PAN (Personal Area Network) se la rete si estende intorno all'utilizzatore con una estensione di alcuni metri

§ si parla di rete locale o LAN (Local Area Network) se la rete si estende all'interno di un edificio o di un comprensorio, con una estensione entro alcuni chilometri

§ si parla di rete senza fili o WLAN (Wireless Local Area Network), se la rete locale è basata su una tecnologia in radio frequenza (RF), permettendo la mobilità all'interno dell'area di copertura, solitamente intorno al centinaio di metri all'aperto

§ si parla di rete universitaria o CAN (Campus Area Network), intendendo la rete interna ad un campus universitario, o comunque ad un insieme di edifici adiacenti, separati tipicamente da terreno di proprietà dello stesso ente, che possono essere collegati con cavi propri senza far ricorso ai servizi di operatori di telecomunicazioni. Tale condizione facilita la realizzazione di una rete di interconnessione ad alte prestazioni ed a costi contenuti.

§ si parla di rete metropolitana o MAN (Metropolitan Area Network) se la rete si estende all'interno di una città

§ si parla di rete geografica o WAN (Wide Area Network) se la rete si estende oltre i limiti indicati precedentemente.

Esempio di una rete LAN

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Il Server

In informatica il termine server (in inglese letteralmente servitore) indica genericamente un componente informatico che fornisce un qualunque tipo di serviziad altre componenti (tipicamente chiamate client, cioè "cliente") attraverso una rete di computer.

Si noti che il termine server, così come pure il termineclient, possono essere riferiti sia alla componente hardware che alla componente software .

A seconda del contesto, il termine server può indicare quindi:

1. un computer utilizzato per fornire servizi ad altri computer, a prescindere dalle sue caratteristiche hardware.

2. un computer specifico appartenente alla fascia di mercato dedicata all'uso come server, caratterizzato da alta affidabilità e maggiori prestazioni.

3. un processo (ovvero un programma software in esecuzione) che fornisca servizi ad altri processi (es. Server Web).

In linea generale quindi si tende ad indicare come server il componente hardware che attraverso un software specifico eroga un servizio e client il componente hardware con relativo software che ne fa uso su richiesta dell'utente.

I server sono computer molto potenti , spesso sono più computer collegati l’uno all’altro a formare

un server solo

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Tra i servizi che vengono tipicamente erogati da un server e che ne identificano a sua volta le varie tipologie, si possono citare:

§ File server, che permettono agli utenti di accedere ai file situati sul server come se fossero sul proprio calcolatore, agevolando la condivisione di informazioni

§ Database server

§ Web server

§ Application server, dove il server viene usato per far funzionare un programma applicativo e condividerne le funzionalità tra gli utenti

§ Print server, che permettono di mettere in comune una o più stampanti tra gli utenti di una rete con la eventuale gestione dei diritti di accesso,

§ Mail server, per la gestione della posta elettronica

§ Game server, che ospitano risorse per rendere possibili i giochi multiutente in linea

§ Gestione di una rete informatica, locale o geografica

§ DHCP, per l'assegnazione automatica di indirizzi IP ai computer

§ DNS server, che forniscono la risoluzione dei nomi di dominio dei siti (per esempio it.wikipedia.org) nei loro indirizzi IP

§ Server grafico o display server - vedere X Window System

§ Server di autenticazione, che permette di autenticare l'accesso ad altre risorse

§ FTP server, fornisce alla rete accesso a cartelle pubbliche o con autenticazione

§ VNC server, fornisce, attraverso un client VNC un desktop remoto

§ Proxy server, fornisce una cache di accesso al Web e la possibilità di controlli di autenticazione (ACL) e di filtro

Un web Server DELL

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I linguaggi Web

i linguaggi di scripting più diffusi sono PHP e ASP (programmazione web server-side).Per la creazione di siti internet molti webmaster utilizzano comunemente strumenti automatizzati, chiamati webeditor, grazie ai quali redigere il codice anche senza averne un'approfondita conoscenza.Sempre più la realizzazione e la gestione di siti web complessi e ricchi di contenuti passa attraverso l'uso di Content Management System CMS ( per esempio Joomla o WordPress ), delle vere piattaforme web (sorta di evoluzione dei web editor) per le quali non è richiesta alcuna conoscenza di tecniche di programmazione web ed utili anche per forum, blog e portali di e-commerce.

Il linguaggio più diffuso con cui i siti web sono costruiti è l'HTML (Hyper Text Markup Language) e suoi derivati. L'HTML viene interpretato da particolari software chiamati web browser: tra i più celebri si annoveranoFirefox, Internet Explorer, Safari e Chrome.Alcuni plugin per i browser permettono la visualizzazione di contenuti animati, come Flash, Shockwave o applet Java.Alcuni contenuti possono essere generati dinamicamente sul browser dell'utente, ad esempio tramite JavaScript o Dynamic HTML, tecnologie supportate per impostazione predefinita da tutti i browser recenti (programmazione web client-side). Per la costruzione di siti web dinamici in grado di estrapolare dati da database, inviare email, gestire informazioni, ecc.

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HTML Hyper Text Markup Language

L'HyperText Markup Language (HTML) (traduzione letterale: linguaggio di descrizione per ipertesti) è il linguaggio solitamente usato per i documenti ipertestuali disponibili nel World Wide Web.

In tali documenti, un tratto di testo può essere contrassegnato inserendo delle etichette, tag, che ne descrivono la funzione, il colore, illink, o altre caratteristiche.

Il contenuto servito dai siti web in seguito a una richiesta dell'utente solitamente consiste di un documento HTML: un web browser scarica da uno o più web server il contenuto HTML ed eventuali documenti collegati e li elabora, ossia ne interpreta il codice, al fine di generare la visualizzazione della pagina desiderata sullo schermo del computer.

L'HTML non è un linguaggio di programmazione, ma un linguaggio di markup, ossia descrive le modalità di impaginazione, formattazione o visualizzazione grafica (layout) del contenuto, testuale e non, di una pagina web. Tuttavia, l'HTML supporta l'inserimento di script e oggetti esterni quali immagini o filmati.

Punto HTML (.html) o punto HTM (.htm) è anche l'estensione comune per riconoscere i documenti in questo formato.

Esempio di codice HTML

con sintassi evidenziata

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Attualmente i documenti HTML sono in grado di incorporare molte tecnologie, che offrono la possibilità di aggiungere al documento ipertestuale controlli più sofisticati sulla resa grafica, interazioni dinamiche con l'utente, animazioni interattive e contenuti multimediali. Si tratta di linguaggi come CSS, JavaScripto Java, o di altre applicazioni multimediali di animazione vettoriale o di streaming audio o video.

Al giorno d'oggi molti web designer delegano la scrittura del codice HTML ad applicazioni specifiche, come per esempio i cosiddetti editor WYSIWYG che permettono al designer di occuparsi dell'aspetto grafico finale della pagina mentre il codice vero e proprio viene generato automaticamente. Gli sviluppatori puri preferiscono invece utilizzare direttamente il codice HTML, in modo da avere un maggior controllo sul risultato finale e sulla pulizia del codice scritto, cosa che gli editor WYSIWYG odierni nonostante siano sempre più avanzati non possono sempre garantire.

I documenti HTML vengono immagazzinati di solito sui dischi rigidi di macchine elaboratrici (computer-server) costantemente collegate alla rete Internet. Su queste macchine è installato un software specifico detto web server che si occupa di produrre e inviare i documenti ai browser degli utenti che ne fanno richiesta usando il protocollo HTTP per il trasferimento dati.

Spesso il documento HTML viene generato del tutto o parzialmente tramite un codice eseguibile residente sul server Internet in grado di interagire con altre applicazioni presenti sul server stesso, come per esempio un database, e inviare poi al browser il risultato finale, realizzando le cosiddette pagine dinamiche con cui un utente può compiere operazioni interattive avanzate (per esempio, filtrare gli articoli all'interno di un catalogo on-line). È il caso dei documenti scritti in linguaggi come ASP, PHP o Perl.

WYSIWYG è l’acronimo di “ What You See Is What You Get”

Adobe DreamWeaver è uno di questi Editor

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In informatica un browser o navigatore web è un programma che consente di usufruire dei servizi di connettività in Rete e di navigare sul World Wide Web, permettendo di visualizzare i contenuti delle pagine dei siti web e di interagire con essi. Quest'ultima funzionalità è supportata dalla capacità del browser di interpretare l'HTML - il codice con il quale sono scritte la maggior parte delle pagine web - e di visualizzarlo in forma di ipertesto. Esso rappresenta dunque il sistema software di interfacciamento dell'utente con la rete che rende la navigazione dell'utente tipicamente user-friendly.

I browser vengono principalmente utilizzati su personal computer, ma anche su altri dispositivi che consentono la navigazione in internet, come i palmari e gli smartphone. Quelli più noti e diffusi sono :

Internet Explorer

Sviluppato dalla Microsoft

Google Chrome

Sviluppato da Google

Mozilla Firefox

Sviluppato da Mozilla

Safari

Sviluppato da Apple

I Browser Web

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Il primo browser fu sviluppato da Tim Berners-Lee (tra i primi precursori del concetto di WWW e fondatore del W3C), e venne chiamato WorldWideWeb. Serviva a scopi dimostrativi, era disponibile solo per sistema operativo NeXT e perciò in seguito fu chiamato Nexus.

Il primo browser a raggiungere un'apprezzabile popolarità internazionale fu Mosaic, sviluppato da NCSA, seguito poi da Netscape Navigator, che crebbe in fretta e fu la piattaforma su cui vennero messe a punto alcune innovazioni oggi comunissime (come ad esempio JavaScript). La netta prevalenza di Netscape presso l'utenza, a metà degli anni novanta, fu incrinata dalla cosiddetta guerra dei browser, una competizione inizialmente commerciale e poi di immagine cominciata da Microsoft quando le innovazioni introdotte da Netscape divennero così sofisticate da costituire una minaccia potenziale per i propri interessi.

Per vincere la concorrenza, Microsoft incluse Internet Explorer nel proprio sistema operativo Windows(il più diffuso al mondo), stroncando sul nascere i possibili concorrenti. Questa mossa fu motivo di numerose cause legali per la difesa della libera concorrenza e contro la nascita di monopoli informatici.

Il logo di Netscape Navigator

Il browser più diffuso a livello mondiale è Internet Explorer, prodotto da Microsoft, che viene fornito gratuitamente e "di serie" con ogni sistema operativo Windows (dati al 2006). Il secondo browser in ordine di utilizzo è Mozilla nelle sue varianti (e in particolare Firefox), prodotto e distribuito gratuitamente dalla Mozilla Foundation; il terzo è Safari di Apple, distribuito assieme al sistema operativo Mac OS X (di cui più recentemente è stata messa a disposizione una versione gratuita anche per Windows). Altri browser molto diffusi sono Opera (terzo in Italia nel 2006) e il già citato Netscape Navigator, il cui sviluppo è ormai sospeso.

Fra le principali funzionalità dei browser disponibili, si possono ricordare: navigazione a schede (Tabbed browsing), supporto alla navigazione off-line tramite la memoria cache e plugin dedicati per mantenere i link tra le pagine salvate, funzione di download manager con arresto/ripresa sempre tramite la memoria cache, anteprima delle pagine da scaricare,sintesi vocale, integrazione dei feed RSS e di client di posta elettronica.

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Alla fine degli anni ’90 Internet è un mondo completamente nuovo e disordinato , riuscire a trovare qualcsoa di utile , un informazione , una foto , una persona era davvero ardua ; quindi iniziarono I primi servizi di ricerca come Yahoo Search , dove un gruppo di dipendenti Yahoo si occupava di scandire quel mondo disordinato che era Internet e ordinarlo secondo categorie e parole chiave , questo metodo all’inizio pareva il più comodo e il meno dispendioso ; ma Internet si sa cresce ad una velocità inimmaginabile finendo che gli Indicizzatori del web si ritrovavano miliaia di pagine nuove da indicizzare al giorno.

La soluzione venne trovata da due studenti d’informatica dell’università di Stanford : Sergey Brinn & Larry Page , i quali creano Google.

Google è un motore di ricerca per internet ed è in assoluto il sito più visitato del mondo, essendo il motore di ricerca più completo ed accessibile.

Oltre a catalogare e indicizzare il World Wide Web si occupa anche di foto, newsgroup, notizie, mappe, video e programmi creati appositamente da Google. Di tutte le pagine che indicizza, il motore di ricerca ne mantiene una copia cache.

Il motore di ricerca è talmente popolare che in inglese è nato il verbo transitivo "to google", col significato di "fare una ricerca sul web"; con lo stesso significato, in tedesco è nato il verbo "googeln" e in italiano il termine "googlare".

Una particolarità di Google è quella che in determinate date il caratteristico logo cambia, a celebrare l'avvenimento avvenuto quel determinato giorno.

Google

URL http://www.google.com

Commerciale misto

Tipo di sito Motore di ricerca

Proprietario Google Inc.

Creato da Larry Page, Sergey Brin

Stato corrente del sito Attivo

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Larry Page e Sergey Brin, allora studenti dell'Università di Stanford, dopo aver sviluppato la teoria secondo cui un motore di ricerca basato sull'analisi matematica delle relazioni tra siti web avrebbe prodotto risultati migliori rispetto alle tecniche empiriche usate precedentemente, fondarono l'azienda il 27 settembre 1998. Convinti che le pagine citate con un maggior numero di link fossero le più importanti e meritevoli (Teoria delle Reti), decisero di approfondire la loro teoria all'interno dei loro studi e posero le basi per il loro motore di ricerca.

Il 7 maggio 2010 Google ha subito dei considerevoli aggiornamenti riguardanti l'aspetto grafico e l'aggiunta di miglioramenti e nuove funzioni. Viene definito l'aggiornamento più importante nella storia di Google.[2]

Il 9 novembre 2010 Google ha reso disponibile la nuova funzione Instant Previews, che permette di visualizzare l'anteprima di ogni risultato direttamente dalla pagina di ricerca.

Diffusione dei motori di ricerca

I due fondatori, Page e Brin, cercavano un nome che potesse rappresentare la capacità di organizzare l'immensa quantità di informazioni disponibili sul Web; avevano bisogno di un'iperbole.

Utilizzarono un nome già esistente: Googol, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web. I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio Googol, ma al momento di pubblicare il loro search engine questo dominio era già stato assegnato, perciò Page e Brin furono costretti ad optare per la parola Google (quella che tutti oggi conosciamo).

Vecchio logo di Google usato nel 1998

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Per quest'ultimo, il fatto che Google sia il sito più visitato del Web, e il numero contemporaneo di richieste che arrivano da più utenti, non rallentano l'efficienza di queste ricerche.

La catalogazione è fatta dal programma spider Googlebot, che richiede periodicamente nuove copie delle pagine web che conosce. I link in queste pagine vengono esaminati per scoprire nuove pagine e aggiungerle nel database , questo spider naviga per il web e copia tutto ciò che vede e trova nei database di Google , quindi quando si fa una ricerca il programma esamina I propri server e cerca ogni pagina che possa contenere quella determinata parola detta “ Key Word “ ( Parola chiave ) , per restituire a video I risultati della ricerca , il metodo Google fu rivoluzionario proprio per il fatto che l’indicizzazione del Web non viene fatta manualmente come usava fare Yahoo per esempio , ma da un programma questo rende piu veloce l’arricchimento del database di Google e una maggiore affidabilità dei risultati.

Primo server Google , costruito da Larry Page con

i mattoncini LEGO

Il primo server Google venne costruito da Larry Page con I mattoncini Lego.

Google non ha mai svelato il numero esatto delle sue macchine e il numero dei datacenters in uso, anche e specialmente per motivi di sicurezza; viene ritenuto che Google utilizzi almeno 35 datacenters noti, più altri non conosciuti e altri di terze parti. La maggior parte dei datacenters è negli States tra cui uno in South Carolina di 466 acri; altri 12 si trovano in Europa, tra cui 3 in Germania, 2 in Olanda, 1 in Belgio, Lituania e Svizzera, 1 a Mosca, Londra e Parigi e 1 a Milano (Italia); lo sviluppo maggiore è attualmente in Asia dove sono in allestimento alcuni grandi centri a Taiwan e in Malesia.

Google utilizza un parco macchine indirizzate da più di 500 IP che probabilmente puntano sulle singole unità di ricerca costituite ciascuna da centinaia o migliaia di macchine; plausibilmente possiede un numero complessivo di oltre 450.000 computers BSD e GNU/Linux, per processare dati, garantire contenuti, organizzare e gestire la propria rete, rispondere alle ricerche e catalogare il web.

Grazie a questa enorme potenza di calcolo, Google è in grado di effettuare una ricerca su milioni di pagine Web in alcuni millisecondi, di indicizzare un elevato numero di contenuti ogni giorno, di fare molti mirror e istanze dello stesso processo informatico su più server.

Larry Page & Sergey Brin

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Un sito viene inserito nei database di Google dopo poche ore dalla creazione.

Un altra peculiarità di Google è il Google Page Rank , un algoritmo segreto creato da Larry Page che da un voto alle pagine su una scala da 1 a 10

Per esempio :

10 / 10

10 / 10

9 / 10

8 / 10

Quindi in una ricerca i risultati mostrati all’utente seguono l’ordine di voto dato da Page Rank , siti con voto alto verranno visualizzati per primi e cosi a scendere .

In più Google dal 2006 in poi “ ricorda “ I vari users mondiali e le loro preferenze così che quando un utente fa una ricerca Google mostra I risultati più congeniali per lui , dando la precedenza a quei risultati che sono gia stati utilizzati dall’utente.

I Browser Web

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Google Adwords consiste in un servizio di Google che permette ai gestori di siti internet di sponsorizzare le loro pagine sul motore di ricerca , I gestori dovranno vincere un asta per le parole chiave a cui sono interessati una volta fatto questo , Google provvederà a posizionare il sito del cliente in una zona specifica della pagina o all’inizio o sulla destra , in ogni caso si riconoscono poichè vengono chiamati Link Sponsorizzati .

Il gestore del sito quindi decide con Google il prezzo del click sul link , poichè Google farà pagare un tot al gestore se e solo se il sito viene visitato.

Poniamo un esempio un sito di fiori vuole apparire su Google come prima scelta ,

Il gestore del sito dovrà decidere le parole chiave e piu la parola è comune più alto sarà Il prezzo , prendiamo come parola chiave “ Viaggi “

Ora ogni qualvolta che uno user web cercherà “ Viaggi “ il sito verrà mostrato nei link sponsorizzati , se lo user cliccherà su tale link , Google farà pagare al gestore del sito quel che era stato accordato in precedenza , possiamo chiamarlo “ Pay for a Click “.

Google ora offre una marea di servizi Web , ricordiamo inoltre che Google si è avviata da qualche anno nel mercato della telefonia con il suo sistema operative Android OS , ed è stato annunciato da poco il primo Personal Computer firmato Samsung con sistema operative Chrome OS ( prodotto sempre da Google seguendo la filosofia del web , immediato , rapido e alla portata di tutti , come il loro browser web Google Chrome il quale sta piano piano raggiungendo la vetta tra I browser più utilizzati )

La cosa più particolare di una pagina Google è l’assenza di pubblicità , di finestrelle luccicanti e fastidiose chiamate Banner.

Google ha deciso di voler seguire una politica sulla pubblicità intelligente , creando Google Adwords .

I risultati della ricerca “ Viaggi “

con I link sponsorizzati

segnati in Rosso

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Facebook è un sito web di reti sociali, di proprietà della Facebook, Inc., ad accesso gratuito. È il secondo sito più visitato al mondo, preceduto solo da Google.

Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo soggetto (facebook) che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti ed al personale della facoltà come mezzo per conoscere le persone del campus.

Facebook

URL facebook.com

Tipo di sito Rete sociale

Registrazione Gratuita

Proprietario Facebook, Inc.

Creato da Mark Zuckerberg

Lancio 4 febbraio 2004

Fatturato 550 milioni di dollari(nel 2009) 1.1 miliardi di dollari(stima 2010)

Stato corrente del sito

Attivo

Slogan Facebook ti aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita.

Facebook è stato fondato il 4 febbraio 2004 da Mark Zuckerberg all'epoca studente diciannovenne presso l'università di Harvard, con l'aiuto di Andrew McCollum e Eduardo Saverin .

Zuckerberg poco prima di creare Facebook , creò un sito chiamato “ FaceMash “ nel quale gli utenti potevano votare le ragazze del campus universitario , il sito venne creato in una sola notte e sempre nella notte stessa il sito ebbe cosi tante affluenze da far saltare la rete internet di Harvard.

Zuckerberg capì che il sito ebbe cosi tanto successo poichè gli utenti conoscevano direttamente le ragazze e questo rendeva più divertente il gioco.

Nel frattempo altri due student di Harvard Cameron e Tyler Winklevoss ebbero un’idea per un social network universitario chiamato HarvardConnection ( che cambio poi nome in ConnectU ) , I due chiamarono quindi Mark Zuckerberg ,poichè affascinati dal suo lavoro con FaceMash , per proporgli l’idea e affidargli lo sviluppo del sito; Zuckerberg prese in prestito l’idea e al posto che lavorare su ConnectU iniziò I lavori su “ The Facebook “ che cambiò poi nome in “ Facebook “ sotto consiglio di Sean Parker ( Creatore di Napster con il quale mandò in crisi l’intero mercato delle case discografiche ) , Zuckerberg fu affascinato da Parker a tal punto di seguire I suoi consigli , escludendo quindi dal progetto “ Facebook “ il suo amico più caro non che primo investiture e responsabile finanziario Eduardo Saverin.

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Per la fine del mese, più della metà della popolazione universitaria di Harvard era registrata al servizio. A quel tempo, Zuckerberg fu aiutato da Dustin Moskovitz e Chris Hughes per la promozione del sito e Facebook si espanse all'Università di Stanford, alla Columbia University e all'Università Yale. Questa espansione continuò nell'aprile del 2004 quando si estese al resto della Ivy League, al MIT, alla Boston University e al Boston College. Alla fine dell'anno accademico, Zuckerberg e Moskovitz si trasferirono a Palo Alto in California con McCollum, che aveva seguito uno stage estivo alla Electronic Arts. Affittarono una casa vicino all'Università di Stanford dove furono raggiunti da Adam D'Angelo e Sean Parker (Creatore di Napster ).

Mark Zuckerberg , il creatore di Facebook

Mark dovette poi seguire due cause legali contemporanteamente una avanzata dai gemelli Winklevoss per furto di proprietà intellettuale ( ricevettero 65 Milioni di dollari d’indennizzo ),

Mentre l’altra avanzata da Eduardo Saverin che si ritrovò di punto in bianco con una misera percentuale dello 0,03 % di azioni , mentre all’inizio ne possedeva il 35 % , qui ci fu il gioco sleale di Zuckerberg che piuttosto che condividere le proprie azioni con I nuovi azionisti , decise di far smaltire completamente quelle dell’amico.

Eduardo Saverin ricevette alla fine della disputa legale il 5% della nuova societa Facebook Inc. più una somma in danaro rimasta segreta , inoltre il suo nome venne reintegrato tra I nomi dei cofondatori di Facebook.

Il dominio attuale, facebook.com, fu registrato soltanto in seguito, tra l'aprile e l'agosto 2005, e molte singole università furono aggiunte in rapida successione nell'anno successivo. Col tempo, persone con un indirizzo di posta elettronica con dominio universitario (per esempio.edu, .ac.uk ed altri) da istituzioni di tutto il mondo acquisirono i requisiti per parteciparvi. Quindi il 27 febbraio 2006 Facebook si estese alle scuole superiori e a grandi aziende.

Dall'11 settembre 2006, chiunque abbia più di 13 anni può parteciparvi. Gli utenti possono fare parte di una o più reti partecipanti, come la scuola superiore, il luogo di lavoro o la regione geografica. Se lo scopo iniziale di Facebook era di far mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo, con il passare del tempo si è trasformato in una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di Internet.

Dal settembre 2006 al settembre 2007 la posizione nella graduatoria del traffico dei siti è passata secondo Alexa dalla sessantesima alla settima posizione. Dal luglio 2007 figura nella classifica dei 10 siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno negli Stati Uniti per foto visualizzabili, con oltre 60 milioni di foto caricate settimanalmente.

Nel 2007 Microsoft acquista una quota dell'1,6% per 240 milioni di dollari e un gruppo di investitori russi compra il 2% per 200 milioni di dollari. Il valore del sito era stimato da Microsoft all'epoca in 15 miliardi di dollari, ma successivamente smentito e corretto in 3.7 miliardi di dollari nel 2009

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In Italia c'è stato un boom nel 2008: nel mese di agosto si sono registrate oltre un milione e trecentomila visite, con un incremento annuo del 961%; il terzo trimestre ha poi visto l'Italia in testa alla lista dei paesi con il maggiore incremento del numero di utenti (+135%).

Secondo i dati forniti da Facebook e raccolti nell'Osservatorio Facebook,[9] gli utenti italiani nel mese di aprile 2011 sono 22 milioni.

A inizio 2010 l'azienda è stata valutata a 14 miliardi di dollari. A metà 2010 l'azienda è stata valutata a 25 miliardi di dollari, per poi giungere a un valore stimato di 41 miliardi di dollari nel novembre 2010,stima diSecondMarket. Il giorno 3 gennaio 2011, Goldman Sachs investe in Facebook 450 milioni di dollari facendolo rivalutare alla cifra astronomica di 50 miliardi di dollari.

Nel 2010 il sito ha superato, negli Stati Uniti per una settimana, come numeri di accessi, il motore di ricerca Google

La prima pagina di

“ The Facebook “

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Joomla!

Come detto in precedenza ormai Internet è un mondo alla portata di tutti , dove tutti possono scrivere , navigare , chattare insomma vivere .

La gente quindi non si accontenta più di poter leggere il sito di qualcun altro , ma anzi molte persone tendono a volerne uno proprio ( detto BLOG ) , ovviamente studiarsi linee e linee di codice è di certo il modo migliore per conoscere ogni aspetto del sito e per saperlo progettare al meglio , ma il Web essendo una comunità solidale per il più delle volte , creò I cosidetti CMS ( Content Management System ) , cioè programmi che permettono a chi conosce I codici di non dover più passare ore dietro un foglio virtuale bianco e scrivere a mano migliaia di linee di codice , e a chi invece non conosce nemmeno una parola di codice , di potersi creare il proprio sito Web con estrema facilità.

Joomla! è un software di content management per siti web, realizzato completamente nel linguaggio PHP. È pubblicato con licenza open source

È nato nel settembre 2005 da una scissione (fork) dal codice del CMS (Content Management System) Mambo; attualmente è in rapido sviluppo, sotto la guida di un gruppo di sviluppatori (per buona parte ex-sviluppatori di Mambo) riuniti nell'associazione no-profit Open Source Matters.

Tra le caratteristiche principali proposte ci sono:

§ Alto grado di personalizzazione grazie alle numerose estensioni moduli, componenti e plugin (vedi più sotto) disponibili sia comeSoftware libero che con altre licenze;

§ Caching delle pagine per incrementare le prestazioni;

§ Funzioni di Search Engine Optimization, per facilitare l'indicizzazione dei contenuti da parte dei motori di ricerca;

§ Feeding RSS, che permette ai visitatori di essere avvisati degli aggiornamenti dei contenuti mediante l'utilizzo di un feed reader;

§ Versione stampabile delle pagine;

§ Esportazione delle pagine in formato PDF;

§ Publicazione tipo Blog;

§ Sondaggi;

§ Ricerca testuale su tutti i contenuti inseriti;

§ Localizzazione internazionale, che permette la traduzione di ogni funzionalità del software nella propria lingua;

Il logo di Joomla!

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Uno dei punti di forza di Joomla! è la vivacità della comunità che lo supporta, sia in termini di discussione e capacità di aiuto (il forum ufficiale supera i 100.000 post mensili) che di ampia disponibilità di componenti aggiuntivi per personalizzare la funzionalità del motore.

Tutte le estensioni vengono distribuite sotto forma di pacchetti compressi, la cui installazione è gestita in maniera completamente automatica da uno script apposito, disponibile nella sezione di amministrazione del proprio sito Joomla!, che permette anche di disinstallare estensioni già installate.

Ne esistono di tre tipi: componenti, moduli e plugin (che in Joomla! 1.0 si chiamavano mambot).

Molte estensioni (nell'ordine delle migliaia) sono scaricabili dall'archivio ufficiale http://extensions.joomla.org.

I componenti di Joomla! sono estensioni specifiche che permettono di aggiungere funzionalità complesse a un sito realizzato usando il CMS Joomla!.

I componenti per Joomla! differiscono dai moduli essenzialmente per il livello di complessità supportato. Tradizionalmente, i moduli vengono utilizzati per implementare funzionalità elementari mentre i componenti possono aggregare più moduli per realizzare funzionalità più complesse e più complete. In generale, l'aggiunta di un componente corrisponde all'aggiunta di un'intera sezione al sito dove viene installato.Per esempio, nel caso della gestione di una newsletter i moduli coprono funzioni tipo "iscrizione (aggiunta) di un nuovo utente", "cancellazione di un utente" eccetera mentre un componente potrebbe gestire la newsletter nel suo complesso.

A loro volta, secondo il medesimo schema modulare, i componenti possono essere usati da applicazioni che coprono livelli di funzionalità ancora più complessi.

I componenti possono essere realizzati da qualsiasi utente di Joomla!. In rete si possono inoltre trovare componenti già pronti, prodotti da sviluppatori indipendenti.

Per installare un componente

aggiuntivo basta solo caricare il file .zip su joomla e poi lui fa il

resto

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Joomla! si basa su dei template cioè un documento HTML/CSS che contiene il codice necessario a guidare Joomla! e ad impaginare i contenuti: ad esempio contiene il codice che permette il caricamento dei vari moduli in posizioni predefinite, codice per caricare il cosiddetto mainbody (la zona in cui vengono presentati i contenuti principali generati da Joomla! o dai componenti aggiuntivi) e cosi via. Per ottenere l'aspetto desiderato molti template contengono anche una serie di immagini (per gli sfondi, i bordi eccetera). Ogni template può essere scaricato da appositi siti gratuitamente o a pagamento ed installato attraverso l'apposita area admin.

Esistono miliardi di Template disponibili , tra gratuiti e non , I siti più famosi che producono Template per Joomla! sono due :

• Rocketheme.com

• Yootheme.com

Un esempio di Template con le varie

sezioni

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Joomla! nasce come risultato di un fork di Mambo tra l'australiana Miro Corporation, la proprietaria del trademark Mambo, e un gruppo di programmatori volontari, inclusi tutti i componenti il team di sviluppo.

I due gruppi si separarono il 17 agosto 2005. La Miro Corporation fondò una fondazione no-profit con lo scopo di finanziare il progetto e proteggersi da problemi legali. Il team di sviluppo affermò che molti fondi dati alla fondazione andavano contro gli accordi precedenti fatti dall'eletto Mambo Steering Committee, mancando la necessaria consultazione con i principali membri del progetto e includendo clausole che violavano i valori dell'Open Source.

Il team di sviluppo creò un sito web chiamato OpenSourceMatters per distribuire informazioni agli utenti, agli sviluppatori, ai web designers e alla comunità in generale. Il capo progetto, Andrew Eddie, "MasterChief", scrisse una Lettera aperta alla comunità che apparve nella sezione degli annunci nel forum pubblico di mamboserver.com.

Pannello di controllo di Joomla! 1.6

Il giorno successivo 1000 persone sottoscrissero il forum opensourcematters.org, la maggior parte delle quali inviarono parole di incoraggiamento e supporto alle azioni del Team di sviluppo. Il nuovo sito web ricevette un certo riscontro e fu citato in numerosi articoli di news riguardanti gli eventi apparsi su newsforge.com, eweek.com e ZDnet.com.

Questo evento innescò profonde riflessioni nella Comunità Open Source riguardo a ciò che poteva costituire il concetto stesso di Open Source. Forum e numerosi altri progetti Open Source si attivarono inviando commenti pro e contro le azioni di entrambe le parti. Le accuse contro Miro e la Mambo Foundation furono accese.

Nelle due settimane successive all'annuncio di Eddie i team vennero riorganizzati e la comunità continuò a crescere. Il giorno 1 settembre 2005 il nuovo nome del progetto fu annunciato a più di 3000 seguaci del team di sviluppo.

Joomla! dal 2005 è vincitore di numerosi premi internazionali:

§ 2005 Best Linux / Open Source Project

§ 2006 Open Source Content Management System Award

§ 2006 Best Linux / Open Source Project

§ 2007 Best PHP Open Source Content Management System

Esistono molti servizi Hosting dedicati che offrono gia Joomla! preinstallato

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Il cloud computing è il futuro della rete e quello di tutti noi, che alla rete accediamo tutti i giorni, o quasi, e quotidianamente usiamo un computer per gli usi più disparati. Continueremo a fare le stesse cose, ma in un modo radicalmente diverso, le cui possibili evoluzioni sono quasi imprevedibili.

Il concetto di cloud computing è più semplice di una sua ipotetica traduzione. Fino ad oggi siamo abituati ad accendere un computer e ad avviare un programma (software) che permette la creazione e modifica di documenti, la riproduzione di musica e video, l'invio di una mail o il ritocco di una fotografia.

C'è tuttavia un grande spartiacque che tutti possono capire chiaramente: alcune attività si possono svolgere offline e altre necessitano di una connessione a Internet. Posso avviare Word e scrivere una lettera, senza dover accedere a Internet, ma se voglio inviare una mail, è necessaria una connessione al Web.

Il Cloud Computing

Il cloud computing mette in discussione questo semplice concetto, e sposta online tutte, o quasi, queste attività. Questo significa che se volete scrivere una lettera, probabilmente non avvierete più Word, ma aprirete il browser e digiterete un determinato indirizzo WWW. Il cloud computing si basa sul concetto di "Web Application", vale a dire applicazione su web.

Il computer, quindi, dovrà avere solo la potenza necessaria ad eseguire Internet Explorer (o Firefox, Chrome, Safari, etc) - Quando Eric Schimdt ( Google CEO ) ha detto "il browser è il computer", si riferiva esattamente a questo.

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Il cloud computing offre alcuni indubbi vantaggi. Tanto per cominciare, non ci sono costi di manutenzione: i server e la sicurezza dei dati sono affidati all'azienda che gestisce il servizio. Un file affidato ad un servizio cloud è salvato su diversi data center, e ne esistono diverse copie di sicurezza, continuamente aggiornate e monitorate. Di fatto, i dati andrebbero persi solo se tutti i data center dell'azienda andassero in tilt nello stesso momento, un'eventualità più impossibile che remota.

La sicurezza dei dati basterebbe a giustificare l'uso delle applicazioni web, almeno per chi è attento a questo aspetto, ma non è l'unico vantaggio offerto dal cloud computing. Il secondo sta nei costi: le applicazioni online sono gratuite per gli utenti privati, e diventano a pagamento solo se si vuole accedere a servizi avanzati. Per quanto riguarda le aziende, invece, esistono offerte a pagamento, ma si tratta di spese trascurabili, se comparate con quelle delle licenze software per ogni computer, come nel caso di Microsoft Office.

Tra i vantaggi si annovera anche la possibilità e la facilità di condividere un documento, o un file di altro genere, con colleghi e amici, e l'estrema semplicità del lavoro di squadra.

Un file online, infatti, può essere modificato da più persone allo stesso tempo, e le modifiche sono disponibili immediatamente per tutti gli utenti collegati. È uno dei principi che sta alla base di Google Wave (sistema di aggregazione e condivisione di tutte le applicazioni google online), che Google ha presentato recentemente, e che promette di rivoluzionare il concetto stesso di

Google Wave è uno dei tanti servizi offerti da Google , la quale crede fortemente nel

Cloude Computing

L'ultimo importante vantaggio legato al cloud computing, in stretta relazione con i costi di manutenzione, è relativo al costo dell'hardware. Nella maggior parte dei casi, i servizi cloud non richiedono PC potenti, quindi sarà possibile usare anche un vecchio PC o un PC di fascia molto bassa, senza alcun problema.

Passando ai lati negativi, il punto che suscita più perplessità è legato alla riservatezza e alla legalità. Per usare un servizio cloud è necessario prima di tutto accettarne i termini d'uso, e poi caricare i propri dati sui server. La conseguenza diretta è che se i server vengono violati, l'hacker avrà accesso ai vostri dati, come se avesse violato il vostro computer.

Ad oggi non si sono mai registrati attacchi seri ai servizi cloud, né si sono registrati furti d'informazioni. Il rischio però esiste, e diventa più concreto mano a mano che cresce la quantità di dati affidati ai server cloud.

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Ma non ci sono solo i malintenzionati: come i social network, i servizi di cloud computing hanno un certo grado di controllo sulle informazioni che affidiamo loro. Tecnicamente, ne hanno bisogno per permettere la manipolazione dei dati stessi, o la creazione di copie di sicurezza in diversi data center. In più di un'occasione, però, qualcuno si è domandato se questo margine non fosse eccesivo, e fuori dal controllo dell'utente, anche perché i termini di servizio possono cambiare praticamente senza che nessuno se ne accorga. Altre questioni aperte riguardano possibili implicazioni legali nella malaugurata ipotesi che i dati diventino parte di processi penali e civili.

Se il trattamento dei dati e il pericolo di furto non vi spaventa, il vostro entusiasmo per il cloud computing potrebbe essere fermato dalla mancanza di spazio. Non sperata di poter salvare, da qualche parte imprecisata della rete, terabyte di dati; nel migliore dei casi, il servizio online vi offrirà un paio di gigabyte di spazio per i vostri file. Tuttavia, questo problema può essere ovviato con una semplice chiavetta USB, su cui salvare i dati in locale (perdendo però la protezione e sicurezza offerta dal servizio online).

Gmail è il servizio di Cloud Computing più

utilizzato al mondo , solo che la maggior parte degli users non lo sa

C'è anche una limitazione da segnalare per la fruizione di un servizio cloud: è sempre necessaria una connessione a Internet. Se siete abituati a scrivere con il vostro portatile in camera da letto, dove non siete raggiunti dal segnale wireless del modem e non potete collegarvi a Internet, scordatevi di usare un servizio cloud.

Concludendo la lista degli svantaggi, dobbiamo ricordare che si tratta di un concetto estremamente nuovo, che implica un cambio di filosofia nell'uso del PC. Probabilmente i ragazzi più giovani, abituati a Facebook e al mondo di Internet, non avranno problemi ad assimilare questo nuovo approccio al computer, ma i meno giovani potrebbero avere qualche titubanza. Insomma, è un nuovo approccio che deve essere assimilato.

MobileMe è il primo servizio CloudComputing

offerto da Apple

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Ci sono molti motivi per scegliere il cloud computing, anzi, molti di noi lo usano senza saperlo, come nel caso dei milioni di utenti di Gmail, Flickr o Picasa. Per decidere, basta fare una somma, tutta personale, di pro e contro, e decidere se i vantaggi superano gli svantaggi.

Affidarsi alle applicazioni web significa risparmiare denaro, non dover aggiornare il proprio sistema per poter installare le applicazioni più recenti e dormire sonni tranquilli, perché nemmeno una catastrofe ci farà perdere i dati.

È possibile, di fatto, scegliere un computer poco potente, persino un netbook, e riuscire a fare praticamente qualsiasi cosa, con poche differenze, rispetto ad un computer di livello più alto. A parte questo,avrete bisogno di una connessione a banda larga, che non deve nemmeno essere delle più veloci. Una linea a 7 mega, infatti, sarebbe sufficiente.

Il cloud computing è adatto a tutti, primi fra tutti gli utenti privati, che possono trovare online tutto ciò di cui hanno bisogno per creare e gestire documenti, amministrare immagini e video, persino per fare copie di sicurezza dei propri dati.

Picasa è sempre un servizio di Cloud Computing offerto da Google, per la gestione

delle immagini

I servizi cloud hanno costi del tutto rispettabili, che provengono dalla costruzione e dal mantenimento dell'infrastruttura, che si basa su enormi data center, sullo sviluppo e sull'aggiornamento continuo del software e sul mantenimento di alti livelli di sicurezza.

Per offrire gratis tutto questo i fornitori dei servizi contano sulla pubblicità, che viene mostrata costantemente agli utenti, sacrificando un po' dello spazio disponibile a monitor.

Per questa ragione Google ha un vantaggio strategico sui concorrenti, perché raccoglie la maggioranza degli introiti pubblicitari di tutta la rete.

Flickr è un altro servizio di Cloud Computing per la gestione delle immagini ,

forse più famoso del precedente

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Essere esposti più o meno costantemente ad annunci pubblicitari, tuttavia, può essere visto come un'altra forma di pagamento.

In ogni caso, dovete tenere presente un concetto semplice: il tempo che passate online ha un valore molto alto, perché ogni secondo in cui siete collegati è un secondo che può essere rivenduto a un inserzionista.

Questa è, probabilmente, la ragione principale che ha spinto Google a creare Chrome OS. Con un sistema operativo pensato per il cloud computing, infatti, tutto il tempo passato al computer è tempo passato in rete, un cambiamento che, potenzialmente, aumenta a dismisura il volume del mercato pubblicitario.

Ad oggi esistono diversi servizi di cloud computing, alcuni molto attivi ed altri nello stato embrionale. Quelli più conosciuti sono certamente le Webmail, cioè quei servizi di posta elettronica che permettono di gestire tutto tramite il browser. Quelli più famosi sono Gmail, Hotmal (Live MSN) e Yahoo Mail, ma quasi tutti i provider offrono una versione web dei loro servizi di posta.

Esistono, poi, servizi per la produttività, suite di applicazioni per la creazione e la gestione di fogli di calcolo, documenti di testo, presentazioni e altro. In quest'ambito, il nome di riferimento è certamente Google Docs, ma in quest'arena è entrata anche Microsoft, con Office 2010.

Office 2010 è stato il programma con cui

Microsoft si è lanciata nel Cloud Computing

In rete si trovano anche programmi per modificare e gestire immagini, come Photoshop.com, molto evoluto, Picasa e Flickr, più orientati alla raccolta e alla condivisione d'immagini.

Ci sono i convertitori di file, come Zamzar, agende elettroniche, rubriche di contatti, gestori di attività, servizi per la lettura di feed RSS e persino servizi di instant messaging.

Con la decisione di creare una versione online e gratuita di Office, Microsoft ha chiarito definitivamente che vede nel cloud computing il futuro dello sviluppo software, è che è il momento di farsi notare anche in un ambiente nel quale, fino ad ora, era sconosciuta.

Microsoft Office è un nome, e un logo, conosciuto a milioni di persone. Ci saranno decine di migliaia di utenti che hanno scoperto il cloud computing grazie a Office 2010, e altre decine di migliaia che gli daranno fiducia per la prima volta, perché lo potranno associare a un marchio familiare, del quale si fidano.

Microsoft ha creato anche una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni cloud, dedicata alla aziende, che si chiama Azure. Non ha certo il peso di Office, ma è un'ulteriore conferma del fatto che il colosso di Redmond è pronto a giocare le sue carte.

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Per gli utenti le implicazioni saranno evidenti nel giro di pochi anni: i servizi cloud cresceranno a dismisura, per quantità, qualità e tipologia.

Ci sarà più spazio disponibile, più varietà di opzioni, più concorrenza e più varietà di scelta. Potremmo accedere a un computer solo per avviare il browser, e poi non lasciare mai la rete per svolgere tutte le nostre attività.

È una strada senza ritorno, alla fine della quale ci sono migliaia di centri dati, che conservano le informazioni di milioni di noi, dalla lista dei regali di natale alla copia dei documenti d'identità, dalle nostre preferenze in fatto di musica all'elenco di quello che abbiamo comprato recentemente.

Con il cloud computing andiamo verso un mondo di software gratuito o quasi, e di hardware meno costoso, quindi verso un importante risparmio economico, che sarà sostenuto dalla pubblicità.

Azure è la piattaforma Microsoft per lo sviluppo di

applicazioni cloud in

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Bibliografia

• Wikipedia:

1. http://it.wikipedia.org/wiki/ARPANET 2. http://it.wikipedia.org/wiki/Internet 3. http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_di_calcolatori 4. http://it.wikipedia.org/wiki/Facebook

• Joomla.org : http://www.joomla.org/ • Tom’s Hardware : http://www.tomshw.it/ • Steve Jobs – L’uomo che ha inventato il futuro ( Jay Elliot , HOEPLI ) • The Social Network ( 2010 , diretto da David Fincher ) • National Geographic – Google • I pirati della Silicon Valley ( 1999 , diretto da Martyn Burke )

Umberto Canessa