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Page 1: TEATRO La liaison tra la Duse e il Vate al Diurno stile ... · La Società AROMI S.r.l. con sede legale in Milano, via Boccaccio n.29 (C.F. e P.IVA 05287230964), comunica di aver

12 MILANO CRONACA

Venerdì 24 febbraio 2017 il Giornale

Katia Noventa

La donna a cui si ispira SaraCavazza,direttorecreativodiGen-ny, per la nuova collezioneautun-no-inverno 2017-2018 è una don-na indipendente, che osa e nonha paura di mostrare. Ci s’ispiraalle forme iconiche degli anni ’80,allo spirito Decò. Sulla passerelladella Milano Fashion Week ci siemoziona con eleganti e sofistica-ti abiti arricchiti con pizzi, decorie dettagli propri dell’arte francesedei primi anni del XX secolo, conlinee e colori propri del periodo.Si rende omaggio al brand conunanuova logomania, che impre-ziosisce le maxi G su cappotti eabiti con pietre e Swarovski.Silhouette allungate con panta-

loni dal taglio asciutto con ghetteche stringono alle caviglie, i volu-mi delle spalle si accentuano,mentre la vita si assottigliadi giac-che a cappotti, le cui spalline, co-

me anche nei sexy jumpsuit, han-nodettagli gioiello checonferisco-no ricchezza. Gli abiti dai tonibianchi, oro e nero, per la donnache non deve nascondere la bel-lezza di cui è consapevole, hannomotivi ricamati in filo lurex checonferisconoe ricreanomovimen-ti. Preziosi ricami di paillettes eintarsi multicolore arricchisconole forme dei capispalla. Le borserisentono della luminosità della

collezione: le clutch, rotonde o ir-regolari, sono in plexiglass spec-chiato e lettere intarsiate in lurexblu o verde compongono il nomedel brand.Il passato damodella aiuta Sara

Cavazzanella creazionedegli abi-ti: lepermette di comprendereco-sa indosserebbero le donne in oc-casioni chemeritanounabito ele-gante, raffinato e prezioso, comeogni abito di Genny. Qual è l’im-

portanza del made in Italy? «È si-nonimodi garanzia sullametodo-logia utilizzata in tutto il processoproduttivo del capo e del tessuto -spiega la Cavazza -. È il valore ag-giunto che i capi di Genny nonpossono non avere».Maryling,brand italianodi abbi-

gliamentoedaccessori prêt-à-por-ter, si riferisceadunadonnaauda-cee forte. Proponecapidi alta sar-toria che attraverso epoche, stili etessuti, afferma gli elementi fon-danti il vestiremoderno. Si rivivo-no le atmosfereartistichedellapit-triceGeorgiaO’Keefe, gli anni ’40,il mood contemporaneo di AnneHathaway.La collezioneèun’auli-ca citazione intellettuale e gla-mour, rivolto a una donna con ungusto classico, in chiave artistica.Gli abiti per la sera sonodi estre-

ma femminilità, in seta e dettagliin cui è esplicito il riferimento almodernismoamericano, conpro-fili floreali dagli intensi colori. Tra-sparenze e rouge definiscono ecompletano ladonna forte edete-rea. Maryling cambia il registroper il giorno attribuendo un ruoloandrogino alla femminilità: sonoin scena gessati, completi di lanache affermano autorità e struttu-ra, peculiarità ravvisabili anchenel carattere deciso dei modellidoppiopetto di giacche e cappot-ti, dal taglio quasi militare. Scolloprofondo alle giacche, pantaloniampi fino alle caviglie. Il gilet èinterpretato in chiave modernacon tagli che adottano ampi spac-chi sui fianchi.

LA SETTIMANA DELLA MODA

Genny, l’eleganza della donna che osaL’ex modella Sara Cavazza sottolinea il valore aggiunto del «made in Italy»

Elena Fontanella

È l’estate del 1922. Milanoè in fermento. La città è cam-po aperto di scontri violenticulminati la sera del 3 agostocon il fallimento dello sciope-ro generale. Gabriele D’An-nunzio dal balcone di PalazzoMarino pronuncia il discorso«Agli uominimilanesi per l’Ita-lia degli italiani»; l’eroemutila-to, glorioso vate guerriero, lan-cia un suo estremo tentativodi scongiurare la guerra civile.Alle spalle della folla che inva-de le strade si consuma l’epilo-go di una particolare storiad’amore.Eleonora Duse si sta esiben-

do con la compagnia di Zucco-ni negli Spettri di Ibsen. I duesi incontrano un’ultima voltadopo anni di totale distacco.L’ultimo atto si era consuma-to a Milano quando IrmaGrammatica sostituì la Dusenel debutto al Lirico della dan-nunziana La figlia di Iorio. Erail 2 marzo 1904.L’incontro si svolge all’Ho-

tel Cavour dove s’intesse unacorrispondenza consegnata amani da camera a camera. Co-me sempre tra loro è la carta aparlare. Le parole scivolano esi rincorrono nelle stanze con-fessando, tra le lettere, un sen-timento che travalica l’amore,trasformandosi per D’Annun-zio in pura adorazione. Il Vatesimostra, in fine, devoto sacer-dote di un culto che nella Divi-na vede la personificazionestessa del Teatro.Per conquistare Eleonora il

trentenne Gabriele D’Annun-zio di lettere ne aveva scritteoltre duemila. Affronta il suopotere seduttivo a Venezia nel1894 e l’attrice si trasforma

per il Vate in imprenditrice ealleata. Entrambi sono indivi-dualisti, anarchici, narcisisti.Entrambi hanno un vissuto didisastri amorosi. Per D’An-nunzio Eleonora è «ladonna e il teatro,due po-tenze cheinsieme ra-piscono l’in-finita dolcez-za al paradi-so, all’infernoil tormento in-fernale... era piùforte di lui». Cin-que sono gli annidella loro relazio-ne – tra il 1894 e il1899 – e cinque leopere scritte da D’An-nunzio per lei che Eleo-nora rifiuta di interpre-tare. Alla Divina va l’onere del-la doppia rappresentazionenella scena e nella vita di unastoria d’amore e di teatro di

per sé ingestibile: «nell’illusio-ne di vivere», «nell’illusione dicomprendere». Lei attraversal’Europa tra continui trionfi,

luimastica amaro ti-tubante e ansiosochiuso alla Cap-poncina. Lei rifiu-ta di rappresenta-re la Giocondaa Berlino. Luisi sente colpi-to da lesamaestà. Èl ’ ep i l ogo .Per d’An-nunzio il«Fuoco»si trasfor-merà inun ro-

manzo diaccusa alla sua

stessa Musa. I due si sepa-reranno nella vita riunendositemporaneamente nell’arte.Proprio quando Gabriele pen-sa di averla in pugno artistica-mente lei non ne vuole più sa-pere. La figlia di Iorio compo-sta per Eleonora debutterà alLirico di Milano con IrmaGrammatica. La separazionesarà definitiva.Questa storia d’amore verga-

ta a mano, fatta di adorazionie maledizioni, di menzogne edi autenticità è finementescandagliata nel profondo dalrecente saggio di AnnamariaAndreoli dal titolo «Più chel’amore» edito daMarsilio cheviene presentato dall’autricestasera alle 18,30 al Circolodella Letteratura e delle Arti diMilano Cobianchi in piazzaDuomo 19/a.Da quel particolare incon-

tro milanese del 1922 traespunto la messinscena di Piùche l’Amore su sceneggiaturadi Annamaria Andreoli cheverrà rappresentata oggi e do-mani alle 20 allo Spazio Co-bianchi Galleria (Via Tomma-soGrossi angolo Galleria Vitto-rio Emanuele).L’immobilismo dell’azione

dei tableaux vivants che im-merge gli attori in un temposospeso dilatato all’infinito incui rivivere ricordi ed emozio-ni non poteva trovare quintemaggiormente suggestive chele antiche boiserie dello stori-co Diurno Cobianchi recente-mente riaperto al pubblico inpiazza Duomo a Milano.Lo spettacolo con cena su

memoria degli storici caffechantan offrirà la particolarerilettura epistolare della storiad’amore tra il Vate e la Divina,interpretati da Annig Raimon-di e Antonio Rosti ridisegnan-do storie e psicologie che lastoria della letteratura sembra-va aver reso immutabili.Lo spettacolo sarà accompa-

gnato dai versi del Vate musi-cati da Francesco Paolo Tostiinterpretate dal soprano IrinaKapanazde e dal tenore Mat-teo Cammarata accompagnatial pianoforte da Gian France-sco Amoroso.DIVINA Eleonora Duse ebbe una relazione con Gabriele D’Annunzio

Pamela Dell’Orto

Ritratto di famiglia in un interno. La moda che apre leporte di case e residenze private, gli stilisti che sono (an-che) perfetti padroni di casa, gli ospiti che si rilassano suun comodo divano. Succede anche questo durante Mila-no Moda Donna. Mentre si corre (tutti puntualmente inritardo) succede di trovarsi all’improvviso in un’oasi dipace e tranquillità. Così ieri Francesca Ruffini ha aperto leporte della sua casa per presentare la nuova collezione diF.R.S., For Restless Sleepers, il marchio da lei fondato cheè anche l’acronimo del suo nome. Pigiami e vestaglie extra-lusso da indossare damattina a sera perché per lei «vestirein pigiama non è un vezzo, un capriccio stilistico, maun’attitudine che privilegia il comfort e l'eleganza di unaforma senza tempo». Le vestaglie diventano abiti in setatessuta e stampata a Como, o cappe in morbido vellutoperfette per una prima scaligera. E la giacca del pigiamadiventa un capo spalla in pelliccia. E mentre gli ospitivisionano la collezione, la presentazione della signoraFrancesca (moglie di Remo Ruffini, patron di Moncler) sitrasforma anche in una riunione di famiglia.Le casemeneghine sono protagoniste anche da Santoni,

che ieri ha lanciato un libro con foto di interni milanesi(da Porta Venezia a Torre Velasca) per presentare la nuo-va collezione di cappotti e scarpe disegnate da MarcoZanini. Poco lontano Roberto Cavalli, che dopo l’addiodello stilista Peter Dundas ha deciso di non sfilare, presen-tando la nuova collezione in un’altra casa privata, a Palaz-zo Crespi. Anche la residenza privata della famiglia Ruffodi Calabria apre le porte alla fashion week: oggi ospita ilnuovo progetto della maison di borse Zanellato, già ribat-tezzato «Duo». Succede anche questo a due passi dallanuova boutique La Perla, che ieri sera ha trasformato par-te di via Montenapoleone in un red carpet fiorito, ospitispeciali le super modelle Kendall Jenner, Maria Carla Bo-scono e Liu Wen. Case nobiliari lasciano gli ospiti a boccaapertama anche appartamenti dall’aria «cozy», come quel-lo scelto dal brand Attico per presentare gli abiti superfemminili della nuova collezione. Fra le chicche, non acaso, una vestaglia in vellutomatelassé. Da indossare rigo-rosamente fuori casa.

Tendenze

La nuova frontiera degli stilisti:si «sfila» pure nelle case private

TEATRO

La liaison tra la Duse e il Vateal Diurno stile cafè chantantOggi e domani al Cobianchi la lettura dell’epistolariofra l’attrice e D’Annunzio. Con un sottofondo lirico

IN PIAZZA DUOMO

Il libro «Più che l’amore»

presentato alle 18.30

al circolo della letteratura

AVVISO AL PUBBLICOLa Società AROMI S.r.l. con sede legale in Milano, via Boccaccio n.29 (C.F. e P.IVA 05287230964), comunica di aver

- presso la Provincia di Sondrio.

mazione

di acque che, sfuggendo al bacino di accumulo, possono riemergere lungo il versante risagomato con la possibilità di determinarne l’instabilizzazione. L’opera di presa è prevista in sponda destra del torrente Presure ad una quota di circa 1’280 m.s.l.m., al piede della cascata di ingresso nel bacino di accumulo esistente. L’opera i innesterà sulla barriera di

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portata media di 147,00 l/s e la portata massima di 415 l/s per recuperare l’energia idraulica nominale di 261,72 kW

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competente all’indirizzo

– 20124 Milano (MI).-

entro 60 (sessanta) giorni dalla data del presente annuncio, eventualmente precedute via fax al numero 0342.210217.

[email protected]

Il legale rappresentanteCabello Roberto

ASST FATEBENEFRATELLI SACCOVIA G.B. Grassi, 74

20157 Milano,Tel. 02.39042823 Fax. 02 39042304

AWISO AGGIUDICAZIONE GARA D’APPALTO

La ASST Fatebenefratelli Sacco con il presente avviso comunica che, in riferimento alla gara di ap-palto integrato mediante procedura aperta (art.53 comma 2 lett. c D.Lgs. n.163/2006), denominata “Completamento lavori di ristrutturazione Presidi Ospedalieri Fatebenefratelli e M.Melloni’’, finalizzato all’adeguamento alla nuova normativa di prevenzio-ne incendi e messa in sicurezza, il cui finanziamento è previsto dal VI Atto Integrativo all’AdPQ D.G.R. 25 Ottobre 2013 n. X/855, con bando pubblicato in data 14/04/2016 sulla GUUE e per la quale sono pervenute n. 06 offerte, è stata aggiudicata in via definitiva, con Deliberazione n.1209 del 29/12/2016, per un importo complessivo di 6.055.000,12 (IVA esclusa) a CME CONSORZIO IMPRENDITORI EDILI MODENA con sede in via Malvolti, 33 40122 Mode-na, che ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa.