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Tango Para Dodos Magazine - mensile dedicato al Tango Argentino anno n°1 - Marzo 2013 - GT advertising & marketing redazione: [email protected] - [email protected] - +39 393 2359958

Para TodosPara Todos

Magazine

MilongheMilonghe

Gianni TumbarelloGianni Tumbarellodai cavalli al Tango Argentinodai cavalli al... Tango Argentino

dove andare a ballare...dove andare a ballare...

Ritratti

Carlos Gavito

Illegal TangoIllegal Tango

Carlos Gavito

una passione ILLEGALEuna passione ILLEGALE

Ritratti

Andiamo a scuola con.. Alberto Bersini ePaola PinessiAlberto Bersini ePaola Pinessi

Andiamo a scuola con..

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Ha vissuto l'evoluzione del tango dai tempi del giovane Osvaldo Pugliese alle note dei compositori più attuali, ascoltando nella scuola della strada i pensieri dei poeti che hanno contribuito a far diventare lui stesso un poeta del tango. Nato per danzare, ha fatto gare di rock'n'roll, ha ballato il flamenco, il tip-tap, tutto. Eppure a sette anni studiava il bandoneon. Poi è diventato Gavito.

La gioia del tango inizia in una scuola quando il maestro sceglie una musica, in genere facilmente orecchiabile, e tu muovi i primi passi. Non ti dimenticherai mai di questo giorno. L’emozione è forte e sei solo alla pagina uno. Un giorno dopo l’altro imparerai una gran quantità di tecnica e molto probabilmente un bel numero di figure che in gran parte dimenticherai. Ma va bene così perchè la scuola ti abitua ad avere un rapporto con la musica e con chi stai ballando, la confidenza con le piastrelle del pavimento ti lascerà scegliere le movenze, magari una semplice camminata. Niente è più difficile di ciò che appare semplice.

Sono parole di Gavito e, per chi cerca di insegnare il Tango, anche un piccolo testamento.

Un messaggio da trasmettere a chi si affaccia al mondo del Tango magari un attimo prima di cominciare a spiegare passi o tecniche.

E’ successo ancora.

Mi capita che, in momenti di stanchezza o di noia, il Tango non riesca a darmi l’energia o semplicemente la curiosità per rinnovare l’entusiasmo e la voglia di ballare.

CARLOS EDUARDO GAVITO (27/04/1943 - 01/07/2005) è nato a La Plata, in Argentina. Ha trascorso la sua giovinezza nel quartiere di Avellaneda (a sud della Grande Buenos Aires) e il resto della sua vita, girando il mondo.

Ha viaggiato per più di quaranta anni e visitato più di 90 paesi. Parlava inglese, italiano, francese e portoghese fluente e poteva farsi capire in tedesco, russo e giapponese. Era un uomo universale, che ha preso il tango dal quartiere portandolo nel mondo.

Ha iniziato a ballare non molto tempo dopo aver iniziato a camminare, il tango, rock, folclore, ritmi latino, swing, sul palco e fuori, non c'era ballo che non ha provato. Nel corso degli anni, ha cercato il proprio posto nel mondo della danza, e poi il suo tango: lo stile assolutamente unico che lo ha portato alla fama internazionale.

Carlos GavitoUn ballerino leggendario, un artista del

tango, il creatore di uno stile che poteva solo chiamarsi stile-Gavito.

oggi parliamo di....

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Gianni

dai Cavalli al..Tango Argentino

Era una splendida serata estiva, e le luci riflesse sul lago rendevano Salò ancora più affascinante del solito. Non sò perchè con Lory decidemmo di andare proprio lì quella sera, ma certe volte accadono cose che non hanno spiegazioni.

Passeggiavamo sul lungo lago, mangiando un gelato e ridendo tra noi e noi di due turisti un pò sù di giri, quando in lontananza l'eco di una musica colpì la nostra attenzione. Sensuale..intima...passionale, era Tango Argentino!

Ci avvicinammo alla Piazza gremita di curiosi e appassionati quando su un manifesto la foto di due tangheri pubblicizzava un intero mese di eventi "Salò in Tango".

Ci sedemmo tutta la sera ad ammirare la meravigliosa seduzione di quei movimenti, fino a quando una volta in auto verso la via di casa, prendemmo una decisione...dovevamo imparare a ballare il Tango Argentino!

Andammo la settimana dopo e poi quella successiva, iniziammo nascosti in un'angolo a muovere i primi passi cercando di copiare le armoniose movenze dei tangueri.

Fino a quando una sera presi da totale incoscenza ci buttammo in mezzo alla pista, ballando tanghi e milonghe fino a fare notte

Per il tutto il mese di luglio e agosto non perdemmo neanche un'appuntamento, Salò, Desenzano, Sirmione, Lonato a ballare fino ad essere esausti.E vero! del tango si dice che una volta che lo balli rimani coinvolto emotivamente..è una piacevole seduzione di cui non puoi più fare a meno.

Travolti da un insolito destino tanguero... nell'azzurro lago di Salò

Tumbarello

Ha iniziato la sua carriera di videomaker nel 1994, girando i primi reportage in Tunisia (i Cavalli di Maknassi e Berberi sulle tracce degli ultimi uomini liberi).

Da quasi un ventennio ha prodotto per il panorama equestre tre format televisivi, programmati su canali terrestri e satellitari, oltre ad una trentina di titoli editoriali video in dvd.TPDci sono lavori a cui sei particolarmente affezionato?GianniSi ci sono!Diario di Viaggio (Spagna), Andalusia ( Spagna) Image (Francia), sono sicuramente tra i miei preferiti. Ogni tanto riguardo quei filmati e ripenso con tenerezza a quel periodo quando con Lory si girava l’europa in camper per registrare le nostre produzioni.TPDe Cavallo Mania Tv?Gianni...Cavallo Mania Tv, non è una cosa da poco, sono oltre dieci anni della mia vita e centinaia di puntate prodotte.Sono stati anni intensi, per molto tempo abbiamo prodotto un giornaliero di un’ora..uno stress.In molise addirittura con la steadicam in sella ad un cavallo, oggi sarebbe pazzesco solo pensarle certe cose.TPDTrek Horse Adventures Vip?Gianniecco quella è stata una produzione che io definisco "sfigata", ma non per l’idea, ma perché troppo avanti per quel periodo.Appena abbiamo iniziato a mandare i comunicati stampa la RAI che non ha preso il nostro format ha fatto una produzione simile con Alba Parietti, così non solo ha danneggiato noi ma ha interrotto la produzione dopo poche puntate.Sarà stata anche una sola puntata quella con Miriana Trevisan, ma valeva la pena di registrarla..esperienza stupenda.TPDe per il futuro ancora cavalli?Giannida gennaio inizio a girare Tango Para Todos ..e spero che questa produzione duri per molto tempo.

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Quando si entra nella milonga ed è in corso un ballo non si attraversa la sala e si cerca di raggiungere il più rapidamente possibile il proprio posto camminando lungo la disposizione dei tavoli per evitare di intralciare il passo alle coppie che stanno ballando.

Al tavolino, mentre è in corso un ballo, si cerca di stare in silenzio per non disturbare la concentrazione dei ballerini e per non coprire la musica.

E’ maleducazione parlare durante le comunicazioni del musicalizador e soprattutto durante le esecuzioni del complesso orchestrale.

La direzione del ballo è esclusivamente da destra a sinistra, quindi nel senso contrario a quello dell’orologio.

La coppia si muove sempre e soltanto in avanti sulla stessa linea ideale. Non ondeggia a destra e a sinistra, non taglia la strada ad altre coppie, non effettua alcun passo indietro.

Il tanguero prima di eseguire la salida, controllerà lo spazio disponibile intorno a se, aspettando il momento corretto per inserirsi nel ballo, eviterà il passo 1 e inizierà direttamente col passo 2 della base.

Durante il ballo il tanguero evita sempre il passo indietro.

Il tanguero durante il ballo controlla sempre lo spazio davanti a sè, a destra e a sinistra per evitare lo scontro con altre coppie

Il tanguero si preoccupa di non condurre la propria ballerina addosso ad altre coppie

Se la milonga è affollata il tanguero evita in modo particolare di comandare alla propria ballerina il voleo medio e alto, ganci, etc.

Se la milonga è affollata la coppia non si ferma mai per eseguire una figura, se non negli spazi eventuali a fondo sala. La coppia che insiste nell’invadere lo spazio con figure può essere invitata ad abbandonare la milonga.

Le coppie avanzate evitano di creare imbarazzo alle coppie principianti e tollerano i loro errori. Le coppie principianti devono tenere presenti le regole della milonga.

Ai ballerini che non si conoscono si offre una cordiale accoglienza

I ballerini si salutano anche se non si conoscono

Quando si lascia la milonga non ci si scambiano i saluti creando gruppi nello spazio delle coppie che stanno ballando.

Non si parla mentre si balla un tango.

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Alberto Bersini e

Paola Pinessi

Per Amore...

del TANGO!

TPD: Alberto:

Quando hai deciso di ballare il tango argentino ?Mi sono avvicinato al tango argentino, circa

dodici anni fa, quasi per scherzo prima ballavo altre discipline. Diciamo che l’ho scoperto così per caso. Dopodiché, quando ho capito che il tango era libertà d’interpretazione, improvvisazione e sensualità, ho smesso con le altre discipline e ho perfezionato negli anni la tecnica di questo ballo.

In questo numero, riflettori accessi su due grandi protagonisti del tango argentino Alberto Bersini e Paola Pinessi

Insieme nella vita e nel lavoro, sono i fondatori del gruppo Tangoevita, un blog per tutti coloro che amano il tango .

Alberto, balla da oltre 20 anni. e nel corso della sua carriera a partecipato a vari Festival internazionali di Tango come Budapest, Belgrado, Padova, Ferrara, Amsterdam, Roma, Finale Ligure e Genova.E’ stato Coreografo e Ballerino in vari spettacoli teatrali fra i quali Tango Vivo, Viento de Tango, Four For Tango, Nei Teatri di Varsavia, Cracovia, Belgrado e in altri teatri europei…Ha partecipato a varie trasmissioni televisive ed è stato ospite di Paolo Limiti, Licia Colò, Maurizio Costanzo, su Canale 5, Rai 1, Rete 4 e Rai 2.Vincitore di vari titoli Nazionali e Internazionali Fra i quali un 7° posto al Campionato Mundial de Tango de Buenos Aires del 2005 e votata miglior coppia scelta dal pubblico nel Mundial del 2006.

Coreografo ufficiale della coppia di pattinatori di Danza sul ghiaccio campione d’Italia e settimo alle olimpiadi di Torino 2006.Alberto e Paola hanno ballato nel video del Filmopera Q.P.G.A di Claudio Baglioni per il tour mondiale 2009/2010.Stanno lavorando attualmente con varie orchestre di calibro internazionale e sono spesso invitati ad esibirsi negli eventi tangueri di Tango in tutta Italia.

Li abbiamo incontrati durante le riprese di Tango Para Todos Tv e questo è quello che ci hanno raccontato.

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TPD: Paola:

perchè hai deciso di ballare il Tango Argentino?Ho deciso per amore! Ho deciso perché volevo stare vicino ad

Alberto e volevo vivere questa passione con lui.Io ho sempre amato la danza sin da bambina; il tango è stata un’evoluzione della mia persona. E’ stato il momento in cui ho capito di essere diventata più grande.Il tango è quel momento in cui si cresce, in cui si decide di cambiare, di trovare qualcosa di più profondo e Alberto mi ha dato questa possibilità

TPD: Paola: P

E per te Paola che cos’è il tango argentino ?er me il tango..è la fusione di due corpi.

Un momento di empatia totale, dove queste due anime nella stretta di un abbraccio, si incontrano, si amano,...e poi si lasciano.

TPD: Alberto:

Più Tango o più Milonga?Sicuramente entrambi.

Preferisco ballare la milonga, quando voglio divertirmi, lasciarmi andare e non pensare a nulla.

TPD: Alberto:

Un Maestro che per te è stato un punto di riferimento ?Sicuramente è stato Javier Rodriguez, uno dei miei

primi maestri con cui ho studiato. Mi è sempre piaciuto il suo modo di ballare, la sua tecnica. Dopo, come è giusto che sia ognuno personalizza e crea il proprio stile.

TPD: Paola:

E per te Paola?Più Tango per la parte sensuale.

Più Milonga per la parte euforica. Molta tecnica nel Tango.. tanta marca e musicalità nella Milonga

TPD: Paola:

TPD: Paola:

Un pregio e un difetto di Alberto?Un pregio di Alberto è sicuramente l’umiltà.

L’umiltà di insegnare, di stare con la gente, nel ballare, perché quando lui balla è umile non balla per l’esibizione..balla per me e questa è una cosa che mi piace tantissimo.

E un difetto?Un difetto di Alberto, non lo sò.. penso non ne abbia.

Il Tango, sicuramente è più impegnativo, non a livello fisico ma mentale, è un ballo sensuale che va vissuto... che va interpretato intensamente.

per Amore...del Tango

Alberto: Un difetto di Paola è sicuramente l’insicurezza. Non crede fino in fondo in se stessa, quando invece ha delle potenzialità molto alteUn pregio che ha è sicuramente la sensualità e l’allegria che trasmette quando balla.

si ringrazia per la disponibilità e la collaborazione:

Alberto Bersini e Paola PinessiBatti Schinetti

Sandra DamonteLa Gilda - Milonga - Sala da Ballo

La Clandestina Tango Brescia

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a passo di...Tangocon Alberto Bersini e Paola Pinessi

Per cominciare ad imparare a ballare in milonga si utilizza una serie di sei passi chiamata baldosa.

La guidaPer poter eseguire bene la baldosa fondamentale è la frontalità della coppia.Gli elementi della guida dell'uomo sono:leggero sollevamento della dama per indicarle la direzione;spostamento del peso per farle eseguire il passo.

La Baldosa

I passi Uomo:n° 1: passo indietro con il piede destro

I passi Donna:n° 1: passo avanti con il piede sinistro

I passi Uomo:n° 2: passo a lato con il piede sinistro;

I passi Donna:n° 2: passo a lato con il piede destro

I passi Uomo:n° 3: passo avanti con il piede destro

I passi Donna:n° 3: passo indietro con il piede sinistro

I passi Uomo:n° 4: passo avanti con il piede sinistro

I passi Donna:n° 4: passo indietro con il piede destro

I passi Uomo:n° 5: passo a lato con il piede destro

I passi Donna:n° 5: passo a lato con il piede sinistro

I passi Uomo:n° 6: unire il piede sinistro al destro

I passi Donna:n° 6: unire il piede destro al sinistro.

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Tango IllegaleAAdriana e il suo...

si danno appuntamento via sms o tramite email nelle improvvisate location del Lago di Garda, affascinanti e seducenti...loro sono i tangueri delle milonghe illegali Un passaparola dal sapore clandestino. Solo due parole: l´ora e il luogo. E da soli o in piccoli gruppi arrivano appena prima che scenda la notte.

dice Adriana di giorno designer e progettista di giardini, parchi e allestimenti,

c´è l´impiegato, il disoccupato, lo studente e la docente universitaria. Quelli di "Tango Illegal" non conoscono confini sociali, sono un microcosmo in cui età, professione, razza passano in secondo piano. Tra di loro nascono amicizie e amori: «Il tango intreccia le persone in ogni senso, dal piano fisico a quello spirituale.

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Adriana e il suo Tango Illegale

TPD:che cosè un'Illegal Tango?

Il Tango Illegal è un modo diverso di vivere il tango che

abitualmente si trova in milonga. Si balla in strada, in piena liberà con

molta convivialità , ognuno porta qualcosa da mangiare o da bere,

non esistono rigide etichette e regole, se non quelle che il tango

esige il suo rispetto …difficile da spiegare, bisogna viverlo. Ci

appropriamo dei luoghi più belli e magici sul nostro lago, ballando

dove ci piace farlo, forse riscoprendo la vera essenza del tango,

forse fatto tutto un po’ … incoscientemente, ma anche questo fa

parte dell’atmosfera

AP:

TPD:

AP:

ti ricordi come è nata l'idea di organizzare il tuo primo Tango

Illegal?

Eh si… lo ricordo benissimo.

L’idea è stata presa da alcuni amici di

Catania, che abitualmente

organizzano milonghe

illegali…l’atmosfera che si respirava

in questi incontri “clandestini” mi ha

rapita, e così, insieme ad altri amici

abbiamo fondato nell’estate di due

anni fa il gruppo Garda Illegal Tango.

Alla prima milonga Illegal, la numero

0, eravamo poco più di una ventina,

ora la voce si è sparsa e siamo

veramente in tanti, d’estate ne

organizziamo circa un paio al mese…e il popolo tanguero illegale

ci segue puntuale nelle nostre “scorribande”

TPD:

AP:Il

hai dei collaboratori che ti aiutano nell'organizzazione?

Consiglio Direttivo Illegal è formato da 5 persone, insieme a me ci sono Fernando, Sergio, Raffaella, Sibilla,

siamo una squadra affiatata che lavora divertendosi per organizzare milonghe che sembrano apparentemente

improvvisate, in verità nulla è lasciato al caso. Alle nostre illegali vengono parecchie persone e dobbiamo essere

sicuri che il tutto si possa svolgere senza toppi problemi, che l’area sia sgombra per esempio visto che nella

stagione estiva non è escluso incappare in qualche manifestazione od evento che già occupa il luogo, ci

accertiamo anche con un sopralluogo qualche ora prima che tutto sia a posto (abbiamo le nostre talpe….)

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TPD:

AP:

se è un'evento illegale...come si avvisano i tangueri?

Ovviamente non attraverso i canali ufficiali di divulgazione, usiamo prevalentemente Facebook (abbiamo un

gruppo segreto che ci consente di essere in contatto con gli illegali e comunicare gli eventi) oppure e-mail, ma

anche sms. Solo qualche ora prima viene comunicato il luogo e l’ora dove si svolgerà la milonga, anche per

questioni di sicurezza e questo genera sempre un gran fermento e curiosità….

TPD:

AP:

TPD:

AP:

TPD:

AP:

TPD:

AP:

se durante un'IT arrivano i

vigili?

E’ successo una volta,

durante il Rave Tango Illegal

Interregionale lo scorso luglio,

quando abbiamo organizzato

questa grande milonga illegal per

raccogliere fondi per le

popolazioni terremotate

dell’Emilia. Sono arrivati tangueri

da tutte le parti del centro e nord Italia, abbiamo dato un po’ troppo nell’occhio, d'altronde era difficile tener

nascoste quasi 300 persone di sabato sul Lago di Garda in piena stagione turistica e sono arrivati i vigili, che con

molto buon senso ci hanno invitato gentilmente a sgomberare l’area.E noi abbiamo messo in atto il piano B, la

nostra è dopotutto una innocente trasgressione e il popolo illegal è estremamente rispettoso dei luoghi e delle altre

persone, anzi, portiamo un po’ di folclore e allegria e i passanti si fermano sempre sorpresi e divertiti a guardarci

ballare

e cosè il piano B e C?

Qualora durante la milonga, per vari motivi capiti l’intoppo e siamo costretti improvvisamente a sgomberare,

abbiamo pronti altri piani che ci consentono di comunicare ai tangheri il nuovo luogo dove l’illegal viene spostata,

così possiamo continuare a ballare

e se gli amici di TPD volessero partecipare come devono fare?

…il gruppo è segreto, si può entrare solo per conoscenza..se amici degli amici…ma ben inteso che tutti sono i

benvenuti

quindi se ti chiedo quando saranno i prossimi IT tu mi rispondi ?

Ora non è possibile stabilire una data, appena il clima lo permetterà e la temperatura sarà gradevole per

rimanere a ballare la notte organizzeremo la prima illegal della stagione…vi aspettiamo tutti!!!

si ringrazia:Garda Illegal TangoAdriana,Fernando, Sergio, Raffaella, SibillaJampol per la disponibilitàLoredana Ierna e Stefano Angiolini per le foto

Adriana e il suo Tango Illegale

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una “Mora” in consolleLa MorochaLa Morocha

Lincontro per realizzare un’intervista con Georgina in arte La Morocha, era stato fissato da alcune settimane presso La Milonga Insolita, un’associazione che ogni settimana organizza stage e milonghe a pochi chilometri da Brescia.In effetti ero molto curioso di conoscere quella ragazza dai lunghi capelli corvini e dal sorriso sempre disponibile, che notai qualche mese prima alla consolle di un locale, tra cd, cuffie e mixer; concentrata nel musicalizzare una milonga con le più belle musiche di tango argentino.’

TPD:cosa significa per te essere una musicalizador? La Morocha:Il musicalizador è colui che aiuta la milonga ad animarsi, gli da “forma ed energia” insieme alle persone che sono lì per ballare e divertirsi. Struttura musicalmente la serata, crea insieme ai ballerini l’energia e l’atmosfera in pista. Ovviamente seleziona i brani, la sua bravura sta nel scegliere le orchestre nel modo appropriato, a seconda del momento e del locale in cui musicaliza. Ogni musicalizador ha un suo stile, che deve mantenere pur cercando di assecondare anche i gusti di coloro che frequentano quella data milonga. La riuscita della serata dipende in gran parte anche dalla sua selezione. C’è una bella differenza tra una serata con dj e una serata con una playlist registrata.

TPD: c'è uno schema da seguire nella selezione dei brani durante un milonga?La Morocha:Personalmente cerco di seguire l’evoluzione temporale della musica, parto dai tanghi più vecchi, dagli anni 30 per poi passare alle orchestre contemporanee. Diventa anche un modo per far conoscere il tango e la sua storia. Ma dipende sempre dal carattere della milonga in cui ci si trova a suonare e dall’energia che si percepisce in pista. Tenendo conto di tutti questi aspetti si.

Arrivò puntuale alle 21.30 di un martedì troppo freddo e nebbioso per i miei gusti. Ci salutammo come amici che non si vedono da tempo. Un caffè prima di preparare un’angolo per l’intervista ed eccoci a noi ..-da dove iniziamo- disse sorridendo.

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La Morocha una Mora in consolle“ “

TPD:tu sei nata in Argentina, qual è la tua opinione sulle milonghe italianeLa Morocha:

.TPD:hai una canzone o un autore che preferisci particolarmente?La Morocha:La lista è lunga, anzi lunghissima. Diciamo che adoro i tanghi di Troilo come Grisel o Torrente, La Bruja, Pensalo Bien, Ya lo ves de D’Arienzo ma anche Calo’, Donato, Di Sarli, Lomuto, insomma sto nominando tutti... Alcuni vals molto belli: Bajo un cielo de estrellas de Calo’, Desde el Alma, Marga de Color Tango, Flores del alma de De Angelis, Aroma de amor de Biagi. Mi divertono molto anche las milongas: Milonga del recuerdo de D’Arienzo, La naranja naciò verde de Canaro. Ma come ho detto prima la lista è lunga e quindi mancano tantissimi brani.

Il tango in Italia si sta diffondendo molto, ci sono milonghe che aprono un po' ovunque e alcune non fanno rimpiangere quelle di Buenos Aires. Quello che ho notato qui è però che a volte alcuni ballerini si preoccupano più del giudizio degli altri e non di trovare l'intesa nell'abbraccio, che è un un aspetto fondamentale nel tango, cosi come il sapersi ascoltare. Il tango è più quello che c'è "dentro" rispetto a quello che c'è "fuori". Non è un ripetere passi o adornos a memoria, al contrario è ascolto e improvvisazione. Questo è il suo bello.

TPD:il bello ed il brutto del tuo lavoroLa Morocha:Il bello? Conosci tanta gente e milonghe diverse, le realtà sono infinite e ognuna ti lascia qualcosa. Impari a osservare sempre di più e questo serve tanto sia dentro che fuori la milonga. Il brutto? Ho sonno la mattina quando devo svegliare mio figlio per andare tutti e due a scuola. Ho degli orari ben diversi rispetto ai miei amici che non ballano... TPD:un sogno nel cassetto?La Morocha:Tanti, sono privati. Ma posso dirtene sicuramente uno, quello di tornare a Buenos Aires, svegliarmi la mattina con il canto dell’oceano. A volte ho molta nostalgia della mia città.TPD:e per finire il tango è per te?La Morocha:Il tango è il legame con la terra dove sono nata, è una parte di me, della mia famiglia, dei miei amici. Mia nonna ascoltava tango tutto il giorno, posso dire di essere cresciuta un pò a “pane e tango”. Mi ricordo che in cucina al fianco della foto del Che teneva quella di Gardel. Il tango è tutto questo, un legame forte con il mio paese, con l’Argentina. Poi si sa che noi siamo nostalgici nei confronti della nostra terra.

si ringrazia per la disponibilità e l’ospitalità Tango Suono e Benessere - Milonga Insolita

TDJ La Morocha contatti: mail:

cell.329 [email protected] - facebook: DjLa Morocha - blog:http://djlamorocha.blogspot.com/

Tornando verso la via di casa, un cd di Piazzolla mi riporta col pensiero alle parole di Georgina, le tradizioni che ci tengono legati, i ricordi di luoghi e persone lontane nel tempo. Io figlio di un’argentino, mi rendo conto solo adesso di non essere mai stato nella terra di mio padre. Chissà, penso tra me e me, quando mi deciderò ad andare a Buenos Aires per trovare un pò delle mie origini, e magari nella magia di una milonga, invitare per una tanda... una Morocha conosciuta in Italia.

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una serata... Clandestina

Quando siamo presi dall’irresistibile voglia di Tango, dove andiamo a ballare e quale milonga scegliere tra le tante proposte che si trovano in rete?

Siamo stati a Brescia, per conoscere Batti e Sandra del Gilda Milonga e gli amici del “La Clandestina Tango Brescia”

TPD: QBatti:

uand’è nata l’idea di aprire il Gilda?Era da tempo che con Sandra si pensava di aprire una milonga cosa

non facile per vari motivi. Infatti per anni con la nostra associazione “La Clandestina” le nostre milonghe sono stati eventi itineranti, realizzati in ville, castelli, in spazi sempre molto esclusivi. Poi un giorno quasi per caso ci hanno proposto questo locale, ci è piaciuto subito e così nel giro di pochi mesi è nato Il Gilda.

TPD: Come sono programmate le vostre serateSandra:

? Il Gilda propone serate di milonghe il mercoledì ed il Sabato. Da

noi passano i migliori musicalizador che propongono selezioni musicali che vanno dagli anni 30 fino ai giorni nostri. In febbraio e in marzo avremo anche due eventi live con i Tango Sonos Duo ed i 3T Tango.Ma il Gilda non è solo Milonga, ma è anche una scuola di Tango Argentino.Nel nostro programma proponiamo corsi per principianti e corsi intermedi.

TPD: Batti:

Tu sei anche un TDJ ?Si e vero! musicalizo con passione dal 2001

La musica possiede un respiro, il respiro del tango è il bandaneòn, il respiro della Milonga è la vibrazione che cerco di cogliere quando musicalizo. Il Dj tramite la scelta dei brani musicali crea l'atmosfera della Milonga. Personalmente non considero il Tango solo " un pensiero triste che si balla" ma, condividendo Tete Rusconi intendo il Tango come un luogo. L'accoglienza e l'allegria del "luogo tango" è ciò che propongo durante le mie serate.La passione per la musica mi ha indotto in passato allo studio alcuni strumenti quali il violino e l'arcodeòn. Le conoscenze così acquisite, il senso musicale maturato dall'ascolto di tanta musica e dal confronto con importanti e carismatici musicalizadores mi hanno portato a musicalizare in diverse Milonghe ripartendo le selezioni musicali in tandas y cortinas nel rispetto della migliore tradizione di Buenos Aires.

Un locale elegante, un’ambiente familiare, una pista da ballo con unascorrevole adatta anche ai tangueri più esigenti. Questo è il Gilda! Un locale nato dall’idea di due amici di “costruire” intorno alla loro pluriennale passione per il tango ed il suo mondo un luogo dove il tango, nelle sue differenti proposizioni, trovasse ospitalita’.

superficie perfettamente liscia e

la Milonga del mese

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Qualche buona regola Si chiama Milonga il locale dove ci si reca per ballare. La “pratica” non è un’occasione per ballare, non è quindi una Milonga, è più informale (o meno formale) di quest’ultima, si indossano abiti comodi adatti all’allenamento della tecnica e delle sequenze. E’ perfetta quando un maestro (o un allievo anziano) la guida, in generale ci si può allenare anche da soli. La pratica, che sta "in mezzo" tra la scuola e Milonga, deve essere eseguita però con serietà e disciplina in quanto è l’unica occasione per eseguire le sequenze apprese durante i corsi. La pratica si fa solitamente prima di iniziare la Milonga, l'orario "usuale" è dalle 18.30 alle 21.00; la Milonga inizia dopo il termine della pratica e continua fino alle 5 del mattino.

La tanda. Durante la Milonga vengono divisi i balli attraverso selezioni musicali chiamate "Tande", ogni tanda è composta da 4 o 5 brani sempre eseguiti dalla stessa orchestra. Le tande sono divise da uno "spezzone" musicale non ballabile che viene chiamato "Cortina". Le tande seguono un andamento a rotazione tra i tre ritmi abituali che sono: tango, milonga e vals. A volte, si esegue una tanda di musica tropicale o di Jazz dopo della quale si torna al tango.

Il cabeceo. Uno delle “regole” per ballare nella milonga è il “cabeceo”: i due ballerini, da lontano, si guardano e con un leggero cenno del capo si mettono d'accordo, si spostano, la dama si reca presso la pista ed il cavaliere si dirige verso di lei. Lei non deve assolutamente andare incontro a lui. Questo costume risale a prima degli anni 30, quando le ragazze andavano a ballare accompagnate dalla madre e gli uomini, da lontano, le invitavano a ballare. Il “cabeceo” preserva l’uomo da un esplicito rifiuto al ballo; la donna, che non vuol ballare, fa finta di non vedere o perde lo sguardo per la sala.

si ringrazia per l’ospitalitàBatti Schinetti

Sandra DamonteLa Gilda - Milonga - Sala da Ballo

La Clandestina Tango BresciaBatti - cell. 349.7430815 - Sandra - cell. 335.5461604

www.laclandestinatango.com/

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Tango &d’intorniTango &d’intorniagenda di marzo

ven 01/03/2013BO, San Lazzaro di Save La Fabrika del Tango - Milonga - Dj Monty! BO, Bologna Il Venerdi alla Fattoria Con La Musica Dal Vivo I Tango Sonos ConcertoCN, Cavallermaggiore EvitaMilonga con musica dal vivo e apericena MilongaSV, Albenga Milonga de Barrio Milonga

sab 02/03/2013MN, Castellucchio " MilongAmarr al femminile " MilongaPD, Montegrotto Terme MilMilonga. Ingresso gratuito e tante iniziative MilongaPR, Parma Il Sabato Milonguero al Carmìn Cafè MilongaVR, Verona Gran Milonga a Castelvecchio - dj PuntoyBranca -Park gratuito a 100 mt Milonga

dom 03/03/2013BG, Curno Milonga della tarde : Lulamiao Tj Milonga

ven 08/03/2013Svizzera, Minusio (ch) Sanctuarium Artis Elisarion con Francesco "El Actor" Milonga

sab 09/03/2013BS, Desenzano-Rivoltella Milonga in Corte esibizione Alice Gaini e Andrea Bassi - Sandro 051 Milonga

dom 10/03/2013TO, Torino Milonga all'Espace con dj Giacomo MilongaMI, Paderno Dugnano Tardecita alla Milonga Dorada Milonga

ven 15/03/2013BS, Brescia Milonga Insolita. Ospiti Lidia Pieri y Pietro Faccioli. Stage+Milonga Milonga

sab 16/03/2013PR, Parma Il Sabato Milonguero al Carmìn Cafè Milonga

dom 17/03/2013BG, Curno Milonga della tarde : La Morocha Tj Milonga

sab 23/03/2013BS, Brescia "Gilda" Milonga: musica dal vivo con sestetto '3T Tango' e dj Batti Milonga

gio 28/03/2013TO, Torino 13° Tango Torino Festival Festival

ven 29/03/2013ROMA TANGO MARATHON IS 4 DAYS FULL IMMERSION OF MINITANGOWORKSHOPS AND MILONGAS WITH SHOWS OF STAR ARTISTS!

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El Cachivache Tango Orquesta

da Buenos Aires ...a Bilbao

passando da Astor Piazzolla!

L'arrivo di questo quartetto era un'evento atteso da diverse settimane. Se ne parlava nelle milonghe e anche sui social network c'erano opinioni positive , su questi quattro ragazzi in tour in europa da alcuni mesi . Così approfittando di una serata organizzata dall'associazione FuoriDiTango, mi feci trovare puntuale come un'orologio svizzero a desenzano nel tardo pomeriggio per realizzare il mio reportage.

Arrivai alle diciotto un po' in affanno pensando di essere in ritardo all'appuntamento, quando dalla luce spenta e dalla porta chiusa mi resi conto che ..ho avevo sbagliato giorno, o non avevo capito bene l'orario o forse... erano in ritardo loro.

Ma come è possibile pensai se devono suonare tra poche ore; dove sono tutti ? e dove sono gli strumenti ?

Cerco di non preoccuparmi troppo di questa situazione e inizio con cura a preparare la telecamera e le attrezzature per essere pronto al momento dell'intervista.

Non feci in tempo ad aprire il cavalletto che dalla scala a chiocciola che portava al salone una voce dal tipico accento spagnolo mi fece capire che i ragazzi erano arrivati.

Fatte le presentazioni e scambiato qualche battuta sulla loro giornata i quattro musicisti in meno di trenta minuti avevano scaricato e montato gli strumenti e finito il soundcheck.Io nella mia vita,ne ho visti backstage di eventi musicali, artisti stressati alle prese con mille problemi da risolvere e road manager sull'orlo di una crisi di nervi, ma loro niente!L'impressione che ho avuto è stata quella di essere di fronte a veri professionisti. Quatttro ragazzi alla mano, sorridenti, disponibili e sopratutto musicisti con quella esperienza che si forma sul palco, stando giorno dopo giorno a contatto con il pubblico.

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Ero incantato da tanta professionalità, e dal piccolo set realizzato per girare le riprese me ne stavo in un'angolo aspettando il momento per conoscerli meglio, quando di colpo Vito il chitarrista posando la chitarra sulla sedia mi disse; < Bueno hombre noi siamo pronti con chi vuoi iniziare? >

TPD:chi sono “El Chacivache” ?Vito: siamo un'orchestra nata per far ballare il Tango, il nostro habitat naturale è la milonga e proprio per questo motivo i brani che proponiamo nelle nostre serate partono dal periodo degli anni quaranta, canzoni tradizionali piacevoli da ascoltare e molto belle da ballare. TPD: la vostra formazione è composta da quattro elementi?Vito: abitualmente è composta da quattro elementi ,ma per grandi eventi o per la registrazione dei nostri cd siamo in sei noi quattro più un contrabassita ed un cantante.TPD: quando è nata l'orchestra?Vito: la prima formazione è stata formata agli inizi del 2008 a Bilbao ed è nata come un trio chitarra, piano e bandoneon. Cominciammo ad esibirci negli hotel e ristoranti di Pampelune ed in diversi teatri,sale del Pays Basque e di Navarra. Al trio nel 2009 si è aggiunto un cantante e con questa formazione abbiamo registrato il nostro primo cd. TPD: come sta andando il tour italiano?Alejandro: è un esperienza molto positiva, il pubblico italiano è caloroso e molto affettuoso nei nostri confronti. L'ambiente del tango qui in Italia è

molto interessante, attento e partecipe e questo ci permette di suonare con entusiasmo e serenità. TPD: il bandoneon uno strumento che è un po' l'anima del tango tu hai avuto influenze musicali quando hai iniziato asuonarlo? Alejandro: Ho studiato molti autori ma non credo di aver avuto influenze particolari da loro. Io credo che il tango sia un'evoluzione costante, e va ricercato nello studio la personalizzazione del nostro stileTPD: da musicista cosa mi dici del Tango Nuevo?Alejandro: sono due

cose diverse, la vera risposta te la da il pubblico. Io a volte suono il Tango Nuevo ma più che altro per studio per una mia crescita professionale. Il tango tradizionale è quello che preferisce il pubblico delle milonghe, le persone che vogliono ascoltare la musica dal vivo e si divertono a ballarla.TPD: “El Chacivache” la scelta di questo nome?Pablo: El Chacivache sono quelle cose quegli oggetti che abbiamo a casa che non funzionano ma che li teniamo perchè sono carini, e anche un modo di dire nel dialetto di Buenos Aires che si usa in una parola tanguera e poi c'è anche un Tango che si chiama El Chacivache.TPD: ascoltando i vostri cd si ha l'impressione di sentirvi in un live come riuscite a mantenere queste sonorità? Pablo: in effetti è proprio così quando entriamo in sala, noi registriamo il cd in presa diretta come se fosse un live, questo ci permette di mantenere quel sound e le sonorità che cerchiamo di trasmettere al pubblico durante i nostri concerti TPD: e per concludere nel prossimo futuro cosa c'è per gli “El Chacivache” ?Pablo: sicuramente un tour molto lungo in giro per l'europa, ma una cosa a cui noi teniamo tanto è un festival che organizzieremo dal 5 all'8 settembre a Bilbao in occasione del nostro quinto anno di attività e spero che tu e tutti gli amici di Tango Para Todos possiate venire a trovarci per vivere questa grande festa del Tango.

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contatti

[email protected] 658740885 - 0034 946552843www.elcachivache.info/

El Cachivache Tango Orquesta

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Mi appoggio cercando di non pesargli addosso, almeno finché lui non mi sbilancia per portare un po' del mio peso sul suo.Sento il respiro.Qualche volta lo sento tremare.Più di qualche volta tremo io.

Mi vergogno perchè la mia emozione passa chiara.Sono contenta perchè la mia emozione passa chiara.Sento il caldo, quello morbido dei corpi, quello sudato dei movimenti, dei passi.Sento la mano sulla schiena. L’altra mano è nella mia mano.Sento la musica che gli suggerisce l’incedere. Lui, il suo sentire, il tempo.Spesso, dopo poco, le facce si avvicinano. A contatto, anche quelle.

Abbraccio, assenso, presenza.La testa, quella con i capelli è all'interno dell'abbraccio.Gli occhi vedono le gambe, intuiscono i miei e i suoi piedi che entrano ed escono dal campo visivo. Sullo sfondo sfioro di vista altre figure ballare.La testa, quella con i pensieri, è vuota, piena della volontà di sentire.Tempo fa sbagliando un passo dicevo: Scusa, non ti avevo capito.Lo dicevo a chi ballava con me.Ora sbagliando un passo dico: Scusa, ti ho perso.Perdo il filo del sentire, spesso lo perdo perchè voglio solo, semplicemente, capire.Perdo la sensazione, la sintonia.Perdo il fluire di un movimento che inizia e spiega, nel suo stesso modo d'essere, dove vuole andare. Spiega, il movimento, si spiega.Perdo l'intuizione dell'altro.

Mi perdo nell'atto del capire anziché sentire.Nell'atto di voler essere "brava" mi perdo.Nella presunzione della "perfezione", mi perdo.L'essenza che trasforma il Due in Uno, la trovo nel sentire.Il mio divertirmi è in un sentire.

L'abbraccio, nel Tango, nella vita, non può che essere vero per produrre il suo senso. Monco della sua verità, l'abbraccio rimane una stretta che non produce mescolanza di movimenti, accordi che creano un Tango, evoluto o primitivo che sia.Il vero, si sente.Il falso, si sente.Vero, Falso, producono qualcosa. Vissuto, Interpretato.L'abbraccio vorrei viverlo. Ogni volta, viverlo, bello o brutto, soddisfacente o insufficiente che sia: viverlo.

P ...abbraccioensieri Tanguerioesie &

Sandra 10 febbraio 2010

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Presi al Voloscatti... milongueri!

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Anno 1n°1 Marzo 2013Free Press Mensile

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RedazioneLoredana Ierna

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si ringrazia per la collaborazione:Alberto BersiniPaola Pinessi

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