“Le città in cui viviamo sono scomparse sotto la rappresentazione che ne è stata
fatta.
Queste rappresentazioni si sono sostituite all'occhio. Come archeologi bisogna diseppellire
la città e farla venire alla luce. Lo sguardo del visitatore o dell'artista deve farsi puro e per
far questo bisogna porre l'attenzione sui particolari, sui frammenti e ripulirli. Dal
frammento si può ricostruire l'insieme.
Il frammento ci riporta al tutto. Dalla piccola scheggia nasce la poesia e si entra nel
mondo della fantasia. Di volta in volta lo sguardo del visitatore deve rinnovarsi per
diventare quello del sociologo, del botanico, dell'antropologo, del geologo, dell'archeologo,
dello storico, del geografo, del cartografo e del poeta”
-R. Vecchiarelli