La coscienza di Zeno
Italo Svevo
La coscienza di ZenoZenone di Elea: filosofo stoico del V
sec a. C., noto per i suoi paradossi sull’impossibilità del moto (es. Il paradosso di Achille e della tartaruga).
È considerato l’inventore della dialettica.
La volontà
Zeno vuole mettere in atto una volontà. La volontà esprime una tensione verso un obiettivo,
un progetto.
La volontà
È la quintessenza dell’etica borghese e capitalistica: - perseguire il successo attraverso un progetto,- impiegare forza di volontà e sacrificio,- essere determinati, - raggiungere un risultato pratico (una bella casa, i
soldi, una famiglia solida, dei figli, una buona posizione nella società, etc.)
La volontà
Secondo il filosofo Arthur Schopenhauer, la volontà dell’uomo è infinita e non può mai essere soddisfatta.
Il desiderio
Secondo Freud, il desiderio esprime una mancanza interiore, deriva dall’inconscio.
Di solito è censurato dalSuperego.
Il desiderio
Secondo Freud, il desiderio trova soddisfazione nel sogno.
I sogni sono costituiti da un contenuto manifesto e uno latente.
La coscienza di Zeno
Il conflitto fra la volontà e il desiderio generano:L’uomo inetto
(dal latino in + actus = che non agisce > incapace, passivo)
L’inetto
L’inetto è rifiutato dalla società borghese, perchè non risponde ai suoi miti
(successo, determinazione, volontà, obiettivi)
La società borghese
Secondo Carlo Marx, la società borghese e capitalista è fondata sullo sfruttamento del proletariato, non sulla volontà.
Teoria del plusvalore: la differenzafra il valore del prodotto del lavoroe il prezzo effettivo del lavoro
Il personaggio antiborghese
Zeno l’inetto, malato, improduttivo e passivo è l’eroe antiborghese per eccellenza.
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