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SUBNETTING ESUBNETTING ESUPERNETTINGSUPERNETTING
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Struttura degli indirizzi IP
Network ID : identifica la sottoreteHost ID : identifica i singoli calcolatori della sottorete
Network ID Host IDClasse A
Classe B
Classe C
Classe D (multicast)
Classe E (sperimentale)
0
0
0
0
1
1
1
1 1 1
1 1 1 1
32 bit
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Classi di indirizzoClasse
A
B
C
126
16.384
2.097.152
16.777.214
65.534
254
Max # reti Max # host
Classe
A
B
C
D
E
Spazio degli indirizzi
1.0.0.0 - 126.255.255.255
128.0.0.0 - 191.255.255.255
192.0.0.0 - 223.255.255.255
224.0.0.0 - 239.255.255.255
240.0.0.0 - 255.255.255.254
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SubnettingIndirizzo di host frammentato in due sottoparti:• la prima identifica una porzione della rete in questione• la seconda identifica i singoli host della sottorete
174137 204 57Network ID Subnetwork ID Host ID
La suddivisione è indicata dalla netmask, i cui bit a 0 identificano quelli dedicati all’host ID
Notazioni:• 11111111 11111111 11111111 00000000
• 255.255.255.0
• 137.204.57.174/24
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Subnetting: ripartizione logica e fisica
Operazione di subnetting in rete IP è solamente logica :
• host di diverse subnet possono essere sulla medesima rete fisica (LAN)
• host della medesima subnet possono essere su diverse reti fisiche (LAN)
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137.204.59.0/24
137.204.57.0/24
Subnetting: ripartizione logica e fisica
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Subnetting: esempioUn’azienda di grandi dimensioni possiede tre siti distribuiti su una grande area urbana: S1, S2, S3. Ciascun sito aziendale è dotato di infrastrutture informatiche comprendenti, tra l'altro, una LAN ed un router di uscita verso il mondo esterno. Tutti i siti devono essere interconnessi tra loro con una rete MAN a maglia completa M. Il protocollo usato è il TCP-IP.I siti sono così divisi:
S1, S2: 50 hostS3: 20 host
Si richiede di progettare una rete di classe C a cui viene assegnato l’indirizzo 196.200.96.0 comprensiva della numerazione dei router, definendo le relative netmask.
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Architettura
S1
S3
S2
M
LANLAN
MAN
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Una possibile scelta della netmask
# subnets# hostUltimo byte netmask
64211111100
32611111000
161411110000
83011100000
46211000000
212610000000
125400000000
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Soluzione 1
• Subnets: 196.200.96.0 (S1)196.200.96.64 (S2)196.200.96.128 (S3)196.200.96.192 (M)
• Netmask: 255.255.255.192
• Broadcast: 196.200.96.63 (S1)196.200.96.127 (S2)196.200.96.191 (S3)196.200.96.255 (M)
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Soluzione 1
196.200.96.0/26 196.200.96.64/26
196.200.96.128/26
196.200.96.192/26
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Soluzione 1
• Routers LAN: 196.200.96.62 (S1)196.200.96.126 (S2)196.200.96.190 (S3)
• Routers MAN: qualunque indirizzo tra:196.200.96.193 e .254 (M)
• IP Hosts: qualunque indirizzo tra:196.200.96.1 e .61 (S1)196.200.96.65 e .125 (S2)196.200.96.129 e .189 (S3)
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Scelta di netmask diverse
# subnets# hostUltimo byte netmask
64211111100
32611111000
161411110000
83011100000
46211000000
212610000000
125400000000
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Soluzione 2
253 – 254249 – 250245 – 246241 – 242225 – 238193 – 222161 – 190129 – 15865 – 1261 – 62
Indirizzi
25525124724323922319115912763
Broadcast
2196.200.96.252/30
2196.200.96.244/30
2196.200.96.248/30
2196.200.96.240/30
# hostSubnet
14196.200.96.224/28
30196.200.96.192/27
30196.200.96.160/27
30196.200.96.128/27
62196.200.96.64/26
62196.200.96.0/26
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Soluzione 2
196.200.96.0/26 196.200.96.64/26
196.200.96.128/27
196.200.96.244/30196.200.96.248/30
196.200.96.240/30
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Supernetting• Indirizzamento IP più flessibile senza l’uso delle
classi (CIDR – Classless Inter-Domain Routing)• Un ente ha bisogno di circa 2000 indirizzi IP
– una rete di classe B è troppo grande (64K indirizzi)– meglio 8 reti di classe C (8 × 256 = 2048 indirizzi)
dalla 194.24.0.0 alla 194.24.7.0
• Supernetting: si accorpano le 8 reti contigue in un’unica super-rete:– Identificativo: 194.24.0.0/21
– Supernet mask: 255.255.248.0
– Indirizzi: 194.24.0.1 – 194.24.7.254
– Broadcast: 194.24.7.255
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INSTRADAMENTO IPINSTRADAMENTO IP
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IP: instradamento dei datagrammi
• Routing : scelta del percorso su cui inviare i dati• Direct delivery : host sorgente e destinatario
sulla stessa rete fisica; sorgente incapsula ildatagram in un frame, associa indirizzo IP ad indirizzo fisico e spedisce direttamente al destinatario
• Indirect delivery : host sorgente e destinatario non sulla stessa rete, quindi il sorgente invia ad un router i pacchetti da consegnare
• I router formano struttura interconnessa e cooperante: idatagram passano dall’uno all’altro finché raggiungono quello che può consegnarli direttamente
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Direct delivery
HOST3
HOST2HOST1ROUTER1
MAN – WAN
ETHERNET
ROUTER2
HOST4
ARP request HOST1 chiede l’indirizzo MAC di HOST3ARP reply HOST3 risponde direttamente a HOST1
MAC ADDRESS: HOST3 IP ADDRESS: HOST3 DATI
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HOST4
Indirect delivery
HOST3
HOST2HOST1ROUTER1
MAN – WAN
ETHERNET
ROUTER2
ARP request HOST1 chiede l’indirizzo MAC di ROUTER1ARP reply ROUTER1 risponde a HOST1
MAC ADDRESS: ROUTER1 IP ADDRESS: HOST4 DATI
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Tabella di instradamento
• Ciascun host ha una sua tabella di instradamento
• La tabella associa all’indirizzo di un host o di una rete di destinazione un “gateway” attraverso il quale raggiungere tale destinazione
• Le destinazioni contenute nella tabella sono solamente quelle di interesse per quell’host, non tutte le possibili
• Si aggiunge una indicazione di default alla quale inviare tutti i datagrammi indirizzati a destinazioni non esplicitamente presenti in tabella
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Comando ROUTE
route print
visualizza la tabella di routing relativa all’host
route –p add DEST mask NETMASK GATEWAY
aggiunge alla tabella di routing una entry relativa alla destinazione DEST indicandone la NETMASKe il GATEWAY attraverso il quale raggiungerla
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Esempio 1: host semplice
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Esempio 2: multi-homed host
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Esempio 3
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Esempio 4
Eseguito da 137.204.57.174/24
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Esempio 5
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Esempio 6 (I)
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Esempio 6 (II)
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