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Asite ai musei ancoraFunziona la sinergia promossa dalla Provincia. Il record di visitatori al castello del Piagnaro di Pontremoli

di NATALINO BENACCI

MASSA CARRARA -

NON SOLO pievi, castelli e bor-ghi, ma anche musei: contenitoridella memoria, piccoli templidell'arte, laboratori di cultura eluoghi di meraviglia, rappresenta-no la fotografia dell'anima di unterritorio. Sono 16 i musei dellaProvincia di Massa Carrara e oggirappresentano una rete fondamen-tale per capire le identità e la sto-ria delle piccole patrie che com-pongono il tessuto dei 17 comuni.Il sistema ha tra gli obiettivi prin-cipali il compito di avvicinare, at-traverso percorsi didattici, i ragaz-zi e le scuole al «tesoretto» dei no-stri territori. Per questo è nato«Museando», progetto di didatti-ca museale costruito dalla Provin-cia di Massa Carrara, cofinanziatodalla Regione Toscana col pianointegrato della cultura e realizzatoassieme all'Istituto valorizzazionedei Castelli. L'iniziativa rientraall'interno del più ampio progetto«Terre dei Malaspina e delle Sta-tue Stele», un progetto di comuni-cazione e promozione integrataper potenziare le strutture esisten-ti, migliorare la quantità e la quali-tà dei servizi e dare vita ad un si-stema di comunicazione e imma-gine coordinata della rete. Il mu-seo che sale sul podio delle visite(oltre 12 mila nel 2010) è quello

Il progetto « useando»prevede itinerari tematicidescritti in opuscoli e cd

torio. «Nascono così otto percorsi- spiega Lara Venè, assessore al-la cultura della provincia - destinati ai ragazzi e alle scuole per per-mettere, attraverso storie di picco-le cose e grandi eventi, di paesaggirurali e di opere d'arte, di borghi edi castelli, di gente comune e digrandi uomini, di viaggiare nelmosaico di ricordi e tradizioniche costituiscono l'identità del no-stro territorio iscrivendo la specifi-cità della nostra realtà locale nelquadro più ampio del patrimonionazionale». Scopo del viaggio inse-gnare ai ragazzi ad utilizzare ilmuseo come strumento di cono-scenza. Gli itinerari tematici sonodescritti in un opuscolo corredatoda immagini e da un cd che è sta-to distribuito a tutte le scuole del-la Provincia e anche a quelle diLucca, Spezia e Parma. L'approc-cio è multidisciplinare (storia,scienza, arte, archeologia), si pas-sa dal «Viaggio nella tradizione de-gli antichi mestieri» che apre le

Documentazione importanteper gli archeologi nei centri

Aulla) dove i «viandanti» potran-no districarsi tra ecosistemi sotter-ranei e processi geologici.L'archeologo che vive in ognunodi noi potrà documentarsi al Cen-tro di documentazione di Filattie-ra e al castello Aghinolfi di Monti-gnoso. Non poteva mancare ilmondo della fantasia, quello dellefiabe sugli antichi torrioni (Castel-lo Malaspina di Massa) e l'epopeadel pellegrinaggio sulla Via Fran-cigena. Senza dimenticare librai,navigatori artisti e donne protago-nisti nei musei di San Caprasio diAulla, della Memoria di Bagnone,dell' Archivio dei Malaspina diMulazzo, del Diocesano di Massa,per passare al museo della Stampadi Fivizzano e all'Audiovisivo del-la Resistenza di Fosdinovo. Altriviaggi: tra le parole, natura e pae-saggio, nel tempo, sulle tracce deiMalaspina. Senza dimenticare lareligiosità con la riscoperta di ope-re d'arte che si legano strettamen-te al culto e alla spiritualità locali,possibile visitando il Museo dioce-sano di Pontremoli: sullo sfondola grande avventura del cristiane-simo nel territorio lunigianese at-traversato dalla Via Francigena.Un percorso che nel Medioevocollegava direttamente la Spagna,l'Inghilterra, la Francia e l'Italia.

del Piagnaro di Pontremoli cheospita 81 menhir: un popolo dipietra ci sussurra la storia di unamisteriosa e sconosciuta civiltà.Le statue-stele sono immagini an-tropomorfe scolpite in epoca prei-storica dai liguri apuani, che rap-presentano probabilmente numitutelari della famiglia e del villag-gio. Avvolte in un'aura di miste-ro, ci suggeriscono uno sguardoall'arte sacra di un popolo dal neo-litico all'età del ferro. Ma l'idea è«fare squadra»: non contano gliexploit, solo il sistema per crearetrait d'union tra tematiche diver-se che hanno come base comunel'antropologia culturale del terri-

di Filattiera e Montignoso

porte dei musei etnografici delleApuane, di Villafranca e della val-le del Lucido e che fa comprende-re il passaggio dal mondo agro-pa-storale all"economia industrialeavvenuto tra la fine dell' 800 e del`900, al «Viaggio al centro dellaterra» naturalistico e archeologico(Museo delle Grotte di Equi Ter-me e quello di Storia naturale di

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FORTEZZESopra, il castello Malaspina di Massa e sottol'Aghinolfi di Montìgnoso(foto Nizza)

I NUMERI

Il progetto « Museando»rientra nel più ampioprogetto «Terre deiMataspina e delle StatueStele», un progetto dicomunicazione epromozione integrata perpotenziare le sedicistrutture del territorio

Il museo che sale sulpodio delle visite (oltre12 mila nel 2010 ) è quellodel Piagnaro diPontremoli: mal'obiettivo del progetto è«fare squadra » creandouna rete fra tutte lerealtà esistenti

Sono 81 le statue-stelenel castello del Piagnaro:immagini antropomorfescolpite in epocapreistorica dai LiguriApuani . Rappresentanoprobabilmente numitutelari della famiglia edel villaggio

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HANNO DETTO

«Abbiamo allestitootto percorsi destinati

ai ragazzi e alle scuoleper permettere,

attraverso la storia dicose ed eventi, di

viaggiare nel mosaicodi tradizioni che

«La testimonianzapiù antica del

cristianesimo locale, èla lapide di Leodegar

nella chiesa di SanGiorgio a Filattiera: si

trattava forse di unmissionario di stirpe

n, e

Ecco i 16 musei della provinciaARCHIVIO Museo dei Malaspina Mulazzo tel. 3203150886. Castello Aghinolfi Montignoso 0585 44774. Ca-stello Malaspina Massa 0585 44774. Centro Documenta-zione e Produzione Didattica Sorano Filattiera 0187457523 0 0187 622080. Museo Archivio della Memoria Ba-gnone 0187 427828 - 334 3010785. Museo della ResistenzaFosdinovo 0187 680014 0 320 7798942. Museo dei Lavoronella valle del Lucido «Ilario Bessi» Monzone 0585942152. Museo della Stampa «Jacopo da Fivizzano» Fiviz-zano 0585 942152. Museo delle Grotte di Equi Terme0585 942152 Museo delle Statue stele Castello del Piagna-ro Pontremoli 0187 831439. Museo di San Caprasio Aulla0187 420148. Museo di Storia naturale della LunigianaAulla 0187 409077 - 329 3424281. Museo Diocesano Mas-sa 0585 499241. Museo Diocesano di Pontremoli 0187830572. Museo Etnografico della Lunigiana Villafranca0187 493417 0 0187 494400. Museo Etnologico delle Apua-ne «Luigi Bonacoscia» Massa 0585 252644

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1 /i%i15El A sinistra, visitatori al castello del Piagnaro di Pontremolidove sono esposte le statue stele realizzate in epoca preistorica deiliguri apuani e diventate un'attrazione per migliaia di turisti. Adestra, una teca al museo diocesano di Massa(foto Massimo Pasquali e Paola Nizza)

FIABE E FANTASIA VIAGGIANO SUI TORRIONIDEL CASTELLO MALASPINA DI MASSAE NEI PELLEGRINAGGI SULLA FRANCIGENA

IL « M USE O DELL'EMIGRAZIONE» D i LUS UO LORACC OG LI E LA STORIA EI L IGI SITRASFERITISI ALL'ESTERO PER LAVORARE

IL MUSEO DI VILLAF NCA E QUELLO DELLAVALLE DEL LUCIDO TESTIMONIANO IL PASSAGGIODAL MONDO PASTORALE A QUELLO INDUSTRIALE