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Ci vediamo ai play-off

diACM

Ha un sapore molto amaro il pareggiocasalingo contro il Brindisi. Niente da diresul comportamento e l’atteggiamento en-comiabile dei ragazzi scesi in campo, chehanno dato tutto il possibile per portare acasa i tre punti e tenere ancora viva la fiam-mella della speranza. Amaro perché sono71 ipunti raccolti sul campo dal Catanzaro,che sconta la penalizzazione di inizio sta-gione,manonostantequestononsonoba-stati per chiudere il girone al primo posto.LasfortunachealeggiadallepartidelCera-volo è veramente qualcosa di incredibile.Nel primo anno in cui si vede a Catanzarouna squadra bella, cattiva e vincente, si èdovuto fare i conti con problemi societari,necessità di bilancio, un’antagonista forte(ma non quanto il Catanzaro) e fortunata(molto più del Catanzaro), che ha l’ulteriorebuona sorte di trovare nelle ultime giornatedelcampionatodellesquadrechenonhan-no più nulla da chiedere alla classifica. Nonè bastato battere ogni record in casa (15vittorie e 2 pareggi), e in trasferta (7 vittorielontanodaCatanzarononeranomaiarriva-

te). Non è bastato mostrare il calcio piùspumeggiantedellacategoria.Sarannodinuovo,ancoraunavolta,play-off .Bisog-nerà battere noi stessi, adesso, prima an-cora che gli avversari. Bisognerà sconfig-gere vecchi fantasmi che da sempre ac-compagnano chi tifa per il Catanzaroquando si parla di play- off . La griglia de-gli spareggi promozione è praticamentefatta. Basterà conquistare un punto sol-tanto a Melfi per avere l’aritmetica certez-zadicontaresulvantaggiodelcampoan-che in un’eventuale finale. Andranno de-cise, comunque le ultime due posizioni. IlBarletta è sicuramente dentro, ma la tras-ferta all’ultima giornata a Siracusa daràloro la possibilità di decidere la posizioneechiaffrontare insemifinale. Isiciliani,chenon sono ancora matematicamente ta-gliati fuori, lo sono virtualmente. Basta in-fatti un punto soltanto al Brindisi per fe-steggiare la quinta piazza in classifica.Come se non bastasse il morale del Sira-cusa sarà sotto i tacchi, per le ultime duegare perse dopo essersi portati in doppiovantaggio. Probabilmente il Brindisi con-quisterà l’intera posta in palio domenica

prossima, quindi toccherà alla squadra diSciannimanico decidere se affrontare laCisco Roma o il Catanzaro di Auteri. Gli ac-coppiamenti saranno decisi dal Barletta. Inchiave play- off il Catanzaro ha dimostratodi saper battere chiunque, anche se controilBrindisinonèriuscitoavincere.Quelcheècerto è che se tutti gli uomini di Auteri sonoin forma, tuttiglialtripossonofare ibagaglietornareacasa. Ilsecondoposto,però,deveesserel’obiettivoprimario,vistoil rendimen-to casalingo delle aquile. Sarà fondamenta-le giocare un’eventuale finale di ritorno da-vanti al proprio pubblico, che contro il Brin-disi ha finalmente fattoprovareun assaggiodi quello che puòdare in termini di apporto.Purtroppo,ancoraunavolta, lesettimanedipreparazioneallesfideplay-off nonpotran-no essere soltanto rivolte al calcio giocato.Cisonoimportantiscadenzedarispettare. Ilprimo giugno, o giù di lì, bisognerà effet-tuare una ricapitalizzazione di un milione ecentomila euro. Nel frattempo dovrebbeanche trovare un riscontro concreto il pro-getto di una Fondazione che possa aiutareeconomicamente il Catanzaro, propostodalle Istituzioni e dalla Camera di Commer-

cio.Urgonosoluzioni realidopotanteparo-le e servono, molto prosaicamente, soldi.Quindi il30giugnobisogneràtrovareanco-rasoldiper iscriversiallaprossimastagionee non vanificare il lavoro, di un anno, sulcampo. Sarebbe davvero un peccato get-tare alle ortiche un progetto tecnico diquesto livello. La squadra, domenica dopodomenica , ha posto una domanda. Gli im-prenditori devono assolutamente rispon-dere. IlcalcioaCatanzarononpuòmorireelasciarlo andare equivarrebbe a un omici-dio. Un ipotetico striscione, dalla curva,potrebbe recitare: "A.A.A. cercasi societàdegnadiquestasquadra", sulla falsarigadiun vecchio appello di qualche anno fa (checome termina di paragone aveva, però, gliUltras).Come sempre il Catanzaro e i catanzaresi,non potranno pensare esclusivamente allasquadra, ma dovranno attendere le deci-sioni "sui tavoli", neanche il calcio fosse ungioco di carte, dove il rettangolo verdeviene spostato dal campo al chiuso di unastanzapienadigente incravattata,chepuòdecidere della vita e della morte di una so-cietàdicalcioediuna tifoseria.

StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002

•Anno 2 Nr. 18• Maggio 2010

www.stadiogiallorosso.it

Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

Mortelliti trovail pari a 3’ dallafine. Non bastail vantaggio diLongoni alleaquile

Il Catanzaroconclude lastagioneregolareimbattuto alCeravolo

Auteri: « Non havinto il campionatola squadra più forte.Rispetto a noi la JuveStabia ha avuto soloun po’ di supporto in più»

33° giornata

» pagg. 2 e 3

fotoracconto

» pagg. 4 e 5

In sala stampa

» pag. 6

Catanzaro - Brindisi 1-1

Catanzaro - Brindisi 1-1

La denuncia di Auteri

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Gli 11 titolari che hanno affrontato il Brindisi

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Il Brindisi ci ferma ancora

::RisultatiCatanzaro - Brindisi

Barletta - Monopoli

Cisco Roma - Siracusa

Igea Virtus - Scafatese

Isola Liri - Melfi

Juve Stabia - Cassino

Manfredonia - Vico Equense

Noicattaro - Gela

Vibonese - Aversa Normanna

PROSSIMO TURNO

MelfiCatanzaro

1-1

2-0

3-2

0-3

0-1

2-0

2-1

1-0

1-1Scafatese

Isola Liri

Noicattaro

::Classifica

Cisco Roma

*Barletta

Brindisi

Siracusa

Cassino

Gela

Melfi

Manfredonia

Aversa Normanna

Monopoli

*Vibonese

Vico Equense

*Igea Virtus

*Punti di penalizzazione:4 Igea Virtus3 Catanzaro1 Barletta1 Vibonese

Juve Stabia

*Catanzaro

72

68

38

35

65

56

54

51

48

46

46

42

41

40

34

28

26

9

Il Catanzaro ritrova il pubblico amico delCeravolo dopo la clamorosa vittoria in ri-monta per 3 a 2 in quel di Siracusa. Ed è unritorno davanti a un pubblicoun po’ più nu-meroso (3175 paganti, compresi gli abbo-nati e 150 brindisini) che accoglie i giallo-rossi con calore, tributando anche il giustomerito all’allenatore Gaetano Auteri, a cui èdedicatounostriscionea iniziopartita.IlBrindisiarrivaalCeravoloconlanecessitàdi fare almeno un punto, per tenere a badail Siracusa e manetenersi agganciato all’ul-tima posizione utile per disputare gli spa-reggi promozione. Massimo Silva , allena-tore dei pugliesi, recupera in extremis al-meno per la panchina, Francesco Montella, ma deve fare a meno, per infortunio, diWilliam Da Silva , autore del gol vittoriaall’andata, e di Battisti, squalificato per dueturni.Gli ospiti scendono in campo con un4-3-2-1 con Pinzan fra i pali, Idda terzinodestro,Pasqualiniterzinosinistro,TaurinoecapitanTrincheradifensori centrali; davantialla difesa giostrano il regista Minopoli, af-fiancato da Piccinni e Adriano Fiore, men-tre sulla trequarti agiscono Moscelli (spo-stato a sinistra) e Carcione (sulla destra)dietro l’unicapuntaAlbadoro.Il Catanzaro deve fare a meno degli squali-ficati Gimmelli e Di Cuonzo , sostituiti ri-spettivamente da De Franco e Benincasa.Il resto della formazione è composta daVono in porta, Ciano (non al meglio) e DiMeglio in difesa; Bruno e Lodi a centro-campo, affiancati da Corapi , quest’oggicapitano, sulla sinistra. Longoni , MosciaroeMontella inattacco.Il Catanzaro prova subito a impensierire gliospiti e arriva al tiro dopo neanche 60 se-condi, con Longoni che si accentra in areada sinistra e tira in porta: Pinzan blocca. IlBrindisièperòbenmesso incampo, riesceachiuderetuttiglispaziperpoi rendersipe-ricoloso in contropiede. All’8’ Vono è co-stretto a chiudere in uscita bassa su un pe-ricoloso inserimento in area di AdrianoFiore.Dueminutipiù tardièancora ilBrindi-si a rendersi pericoloso: Moscelli crossadalla sinistra, in area, defilato sulla destra, èappostato Carcione che incrocia di destroalvolo,maconcludealto,nondimoltosullaportagiallorossa.Il Catanzaro prova a rispondere conun’azione sulla destra, ma Benincasa nonriesce a saltare l’uomo e rendersi pericolo-so. Senza spazi concessi dagli avversari gliaffondi del Catanzaro, sia sulla sinistra chesulla destra, non riescono a diventare pun-genti. Al 20’ il Brindisi si rende ancora peri-

coloso: un lancio lungo dalla metà campoospite trova ladifesagiallorossascopertaeAlbadoroperpoconontimbra ilcartellino; iltiro del 9 pugliese termina alto, non di mol-to,sulla traversa.Unminutopiù tardi la rea-zione del Catanzaro, sviluppatasi grazie alfraseggio fuori area fra Mosciaro e Corapi ,conclusadal tirodiMontella ,chiuso incor-nerdaundifensorechepotevabeffarePin-zan , preso in controtempo. Alla mezz’ora ilmomento migliore per i giallorossi, checoincide con l’accentramento di Corapi elo spostamento di Lodi sulla sinistra, e chereclamano un rigore per atterramento inarea di Montella . Il fallo sembrava esserci,mentre l’arbitro, il signorMagnodiCatania,lasciacorrere.Al33’ancoraMontellasemi-na ilpaniconella retroguardiapugliese,sal-tando due avversari, ma trovando la ribat-tuta di un terzo avversario sul tiro in porta;La palla carambola sui piedi di Corapi , maanche la conclusione del capitano trova laribattutadiunavversario.Sulcontropiede ilBrindisi va vicinissimo al vantaggio ancoracon Albadoro, la cui conclusione termina alato, di poco, del palo alla destra di Vono(che era comunque sulla traiettoria). Suc-cessivamente due azioni in cui si rendeprotagonistaVono:al39’èbravoaopporsial tiro di Carcione dopo una sponda di te-sta in area di rigore di Moscelli , ribattutacortadalladifesagiallorossae raccoltadal

Buon primo tempo dei pugliesi che chiudono gli spazi e vanno vicino al gol in contropiede

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L'esultanza dopo il gol n.14 in campionato dell'argentino

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Longoni prepara, su punizione, il tiro dell'1 a 0

Nella ripresa l’assalto giallorosso

fantasista della squadra pugliese; al 43’blocca in due tempi una conclusione dafuori area di Moscelli .Infine al 44’ sono an-cora gli ospiti a rendersi pericolosi nell’areagiallorossa,senzaarrivareallaconclusione.IlprimotemposiconcludeconilCatanzaroben imbrigliatodagli ospiti chesonoriuscitia rendersi molto pericolosi su contropiede.Igiallorossiperòpossonoreclamareperunrigorenonconcessoper fallosuMontella .Nella ripresa il Catanzaro rientra in campodeciso a far sua la gara e cambiandomodulo. Esce l’acciaccato Ciano al postodi Berger che si sistema come terzino sini-stro.Benincasavienearretratosulladestra,mentre Bruno, Lodi e Corapi formano ilcentrocampoatre. IlprimosquilloèdiLon-goni , al 46’, ma il suo tiro rasoterra dal limi-te è deviato da Pinzan in corner. Sull’ango-lo Montella , di testa sul primo palo, spedi-sce a lato di pochissimo. Due minuti dopoè Mosciaro a vedersi deviare il tiro che sispegnea latodiunnulla.Al49’ ilCatanzaroreclama nuovamente per un rigore, netto,peratterramentodiMontella ; l’arbitrocon-cedesolo il corner,sucuisi formaunaperi-colosamischia inarea.Al52’sempreMon-tella conduce un contropiede che si con-clude con tiro, ribattuto, di Corapi . Subitodopo è Mosciaro a saltare un avversario,entrare inareadal fondosinistroeservirealcentro: Pinzan devia sui piedi di Longoni ,chenonha laprontezzadi ribattere inportae la palla termina nelle mani dell’estremodifensore. Il Catanzaro preme, spinto dalpubblico, che fa finalmente sentire il pro-prio calore ai giocatori. Il Brindisi si vedesoltantoconuncontropiedeal58’: loportaavanti Moscelli , che viene chiuso da unprovvidenzaile intervento di Berger primadi poter servire Carcione sulla destra. Solouna parentesi nel racconto del secondotempo, che vede sempre i giallorossi inavanti.Al59’Corapieffettuauncrossdasi-nistra su cui non può arrivare Mosciaro adeviare per la guardia stretta dei due cen-trali pugliesi; sul contro cross di Longoni èMontella , sul palo più lontano, che ha labuona occasione, di testa, di siglare il van-taggio. Anche in questa occasione la pallaterminaa latodiunsoffio.Dopo l’ennesimaoccasionesfumata igiallorossi rifiatanoperprepararsial rush finale.

AuteriprovaasostituireLodiconDonatiperspostare ancora di più il baricentro dellasquadra inavanti.Al 70’ Vono chiude su un cross di Carcione, quindi sul contropiede Longoni se ne vasulla destra ed effettua un cross in area sulquale Mosciaro è preso leggermente incontrotempo.Donatiarrivaal tiroal73’,ma laconclusioneè centrale e Pinzan può bloccare la sfera.AncoraPinzan,al75’,smanacciasuunpe-ricolosocalciod’angolobattutodaCorapi .L’estremo difensore avversario deve capi-tolare al 79’: punizione di Longoni dai 20metri inposizionecentrale. Ilpalloneviaggiarasoterra e non trova l’opposizione dellabarriera (che saltava). Pinzan è beffato allapropriadestra.É l’ennesimocolpodiclassedell’argentino ingiallorosso.La partita sembra chiusa e Auteri sostitui-sceDeFranco,che inprecedenzaerastatocolpito duramente da un avversario, con DiMeglio.All’87’ il Brindisi trova il gol con Mortelliti ,entrato all’80’ per Minopoli. L’attaccantebrindisino è libero, al centro dell’area, diraccogliere di testa un cross dalla destra diCarcione e battere l’incolpevole Vono . Larete manda in frantumi le speranze di pro-mozionedirettadelCatanzaro,acausadel-la concomitante vittoria della Juve Stabia

contro il Cassino. Nei 5 minuti di recuperoconcessi dall’insufficiente Magno di Cata-nia, i giallorossi non riescono a trovare il goldellavittoria.Esconocomunque fragli applausigli uomi-ni di Auteri, ringraziati da un pubblico chenon poteva chiedergli niente di più, dati an-che inumerosiproblemiaffrontati nel corsodellastagioneecheancoranonsono finiti.Escono accompagnati dai cori festosi deipropri tifosi anche i giocatori del Brindisi,che hanno adesso il match point per averela certezza di disputare i play- off . Basteràbattere in casa il Manfredonia già salvo,all’ultima giornata per affrontare, probabil-mente, ilCatanzaro.Proprio il Brindisi è stata l’unica squadracheèriuscitaaraccogliere4puntisu6con-tro il Catanzaro. Anche l’Aversa Normannaèriuscitaanonperdereneldoppioconfron-to con i giallorossi, ma la squadra di Silva èriuscita addirittura a battere il Catanzaro incasa e uscire indenne dal Ceravolo. Inquesta occasione la squadra dei dimis-sionari fratelli Barretta, pur avendo giocatounottimoprimotempo incuiavrebbemeri-tato anche il vantaggio, nella ripresa è statafortunatanellosfruttarel’unicaconclusione,a 3’ dalla fine, nella porta di Vono . E fortu-nata, nel vedere spegnersi a lato, di poco,almeno4nitidepallegolcapitatesuipiedidi Andrea Celia Magno

Mosciaro e Longoni , oltre che sulla testa diMontella .Nonostante igolsbagliati,èstatoancora una volta Montella il più positivo (in-siemeaCorapi ),perquantità, fra igialloros-si. Anche se, a onor del vero, tutto il Catan-zaro ha ben giocato nella ripresa. Peccato,però, per i gol sbagliati e la disattenzionedifensiva che ha permesso a Mortelliti disaltare tutto solo in area di rigore e pareg-giare. Per i play- off si riparte da qui. Dal se-condo tempo contro il Brindisi (e da quellodi Siracusa) senza dimenticare che lasquadra più forte è quella giallorossa. Conquesta consapevolezza la squadra deirecord dovrà sfatare l’ultimo tabù rimastonell’annodei record.

Ma la rete di Longoni è vanificata dal colpo di testa di Mortelliti a 3’ dalla fine

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Catanzaro-Brindisi 1-1

Stadio Nicola CeravoloCatanzaro

02/05/2010 ore 15:00

Catanzaro (3-4-3) :1 Vono, 2 Benincasa, 3 Di Maio, 4Bruno, 5 Ciano (46’ Berger), 6 DeFranco (80’ Di Meglio), 7 Longoni,8 Lodi (60’ Donati), 10 Corapi (C),11 Montella. In panchina: 12 Man-cinelli, 13 Di Meglio, 14 Berger,15 Donati, 16 Ferrara, 17 Santa-guida, 18 Catalano. Allenatore:Gaetano Auteri.

Brindisi (4-3-2-1) :1 Pinzan, 2 Idda, 3 Pasqualini, 4Piccinni, 5 Taurino, 6 Trinchera(C), 7 Fiore (85’ Alessandrì), 8 Mi-nopoli (80’ Mortelliti), 9 Albadoro(74’ Galetti), 10 Carcione, 11Moscelli. In panchina: 12 Ferrante,13 Maulella, 14 F. Montella, 15Pizzolla, 16 Mortelliti, 17 Galetti,18 Alessandrì. Allenatore: Massi-mo Silva.

Arbitro : sig. Omar Magno di Ca-tania; assistenti : Calogero Dra-go di Agrigento e Sergio Rocca-salvo di Catania.

Marcatori : 79’ Longoni; 87’ Mor-telliti.

Ammonizioni : Ciano, Montella(CZ); Fiore,Carcione, Moscelli(Bri).

Calci d’angolo : 6 a 2.

Recupero : 0’ nel I tempo; 5’ nel IItempo.

Note : 3175 spettatori di cui 730abbonati e 150 provenienti daBrindisi.

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Di Maio

Montella se ne va

Mosciaro al tiro

Corapi, capitano per l'assenza di Gimmelli

4 Stadio GialloRosso [email protected]

Bruno

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De Franco

FOTO

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Colpo di testa di Montella

Le proteste per il rigore non concesso nel II tempo

Un'azione confusa in area brindisina nella ripresa

Ciano

Di Meglio

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CRONACA

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Aversa Normanna - Juve Stabia

Brindisi - Manfredonia

Cassino - Cisco Roma

Gela - Isola Liri

Melfi - Catanzaro

Monopoli - Igea Virtus

Scafatese - Noicattaro

Siracusa - Barletta

Vico Equense - Vibonese

La 34° e ultima giornata ha pochi verdettidadarealgiorneCdiSecondadivisione.Raggiunta la matematica certezza del pri-mo posto, la Juve Stabia andrà ad Aversasenza stimoli. Da parte sua la squadra diJuary potrà festeggiare la matematica cer-tezza della permanenza fra i professionisticon una giornata d’anticipo e senza doverdisputare iplay-out.Il Catanzaro, svanito il sogno del sorpasso,ma forte della consapevolezza di essere lasquadra più forte del campionato, andrà aMelfi per prendersi quel punto (o qualcosainpiù)peravere laceretzzadipartire inpole

neiplay-off.Anche la Cisco Roma andrà a Cassino pervincere e sperare in un passo falso gialloros-so. Sulla carta le partite sono difficili per en-trambe le squadre, ma forse ancor di più peril Catanzaro che troverà un Melfi desiderosodi non perdere per due volte di fila davanti alpubblicoamico.Il Barletta a Siracusa potrà decidere con chiaccoppiarsinellagriglideglispareggi.Perde-re significherà afrontare la seconda in classi-fica. Pareggiare o vincere vorrà dire affronta-re la terza. I siciliani potrebbero ancora rien-trareneiplay-off,madovrebberostravolgerela propria differenza reti e sperare in un quasiimpossibile passo falso del Brindisi, in casa,controunManfredoniagiàsalvo.I brindisini potrebbero arrivare quarti solo incasa di una sconfitta degli uomini di Scianni-manico.In coda la Vibonese non deve perdere a VicoEquenseperconservare il terz’ultimoposto.Il Noicattaro potrebbe anche puntare alquint’ultimo posto, qualora dovesse vincerea Scafati, ma non sarà facile, perché ai cam-pani serve un punto per restare fuori daiplay-out, visto il+3sull’IsolaLiri.Proprio l’Isola Lirisi è ritrovata inspiegabilem-te invischiataneiplay-outnelleultimegiorna-te. Vincere a Gela, contro una squadra già invacanza, potrebbe non bastare ad evitare lapericolosacodadeiplay-out.Infine, ilMonopolihagià in tasca i3puntie il3a 0 a tavolino contro l’Igea Virtus. Se non do-vesseropresentarsi inPuglia,comeèproba-bile, i siciliani verranno radiati. Il loro forfait difine stagione ha finito per falsare le ultimeposizzioni di classifica. Nelle ultime giornatehanno ricevuto i 3 punti a tavolino 4 squadreche lottavano per la salvezza. L’Aversa Nor-manna, la Scafatese, il Vico Equense e ilMonopoli, hanno potuto fruire di 3 punti gra-tuiti,mentre l’IsolaLiri,aldi làdel risulatocon-seguito sul campo contro i siciliani, non hapotuto farlo. Senza i 3 punti matematici la Vi-bonesesarebbearitmeticamenteterz’ultima,l’Aversa non sarebbe già salva e l’Isola Liripotrebbe ancora avere un briciolo di speran-za in più per la salvezza diretta, visto che av-rebbe gli stessi punti della Scafatese di Mar-coRossi.Intanto l’Igea Virtus rischia la radiazione, gra-zie alla trovata d’ingegno dell’ennesimo pre-sidente avventuriero, giunto in Sicilia a gen-naio e "scappato" dopo 3 mesi. A pagare,comesempre, i tifosi.

Émoltosoddisfatto, insalastampaal terminedella partita, Massimo Silva . Riconosce imeriti del Catanzaro, ma anche quelli dellapropria squadra: «Siamo venuti fuori da soli,con le nostre forze, contro un grande Catan-zaro, che è la squadra che ha giocato il mi-glior calcio tutto l’anno. All’andata abbiamofattoun’ottimapartita,maquasidi riflessosulgioco del Catanzaro. Qui abbiamo fatto unottimo primo tempo, anche se poi nella ripre-sa il Catanzaro ci pressato. Peccato per il golpreso, però, perché è stato frutto di una no-stra ingenuità, visto che la palla è passata aldi sotto della barriera e ha beffato Pinzan .Però il grande gol che abbiamo fatto e le oc-casioni che abbiamo avuto prima ci hannopremiato. Domenica c’è un’altra partita davincere, poi questi play off che speriamo digiocare alla grande. Ce la possiamo giocarecon chiunque. Oggi siamo stati molto braviatleticamente.Sedovessimoaffrontare ilCa-tanzaro ai play- off vorrà dire che ci sarannoaltreduebellepartite,diun’altracategoria».Gaetano Auteri, è invece un po’ amareggiatoper il pareggio in extremis del Brindisi:«Quando giochiamo partite così e vieni rag-giunto hai sempre l’amaro in bocca. Soprat-tutto per il nostro secondo tempo. Pren-diamo atto di alcuni risultati sugli altri campi eadesso comincia, fra virgolette, un nuovocampionatoconsapevoli che i risultati di tuttala stagione ti danno delle certezze. Stiamobeneequestocidàunagrande fiducia».Auteri è scuro, comunque, che il Catanzaronon l’abbia vinto la squadra più forte: «Nonha vinto la squadra migliore. Purtroppo alcu-ne situazioni ti possono avvantaggiare.Siamo in Italia, non in Inghilterra. Se il calen-dario, casualmente, ti fa incontrare nelle ulti-me giornate delle squadre non motivate allo-ra hai gioco facile. Il Melfi, che è una buonasquadra, ci può stare che perda in casa con-tro la Juve Stabia. Ma se la domenica dopova a vincere in casa dell’Isola Liri è questa al-talena di risultati che non può starci. In Inghil-terranonsarebbesuccesso.Rispettoanoi laJuve Stabia ha avuto soltanto, probabilmen-te,unpo’disupporto inpiù». Infine,unringra-ziamento, il mister di Floridia, lo rivolge al ri-trovatopubblicogiallorosso,oggiaccorsounpo’ più numeroso, ma molto più caloroso, ri-spettoalsolito: «Questopubblicopuòdarealnostrogruppounulteriorestimolo,perchésulcampo adesso non abbiamo molto dalavorare,maè lavicinanzadelpubblicoedel-la città, adesso, che può darci una marcia inpiù, grazie a quegli stimoli che nel corsodell’annoabbiamotrovatodasoli».

Dopo il mister giallorosso tocca a Benin-casa presentarsi in sala stampa. Il jolly diSoverato è stato premiato prima dell’inziodella partita per aver tagliato il traguardodelle 100 presenze in giallorosso (oggi104).Esprimerammaricoper la finedelso-gno promozione diretta: «Ci tenevamo avincere per conservare una piccola spe-ranza di superare la Juve Stabia. AdessoandremoaMelfiper farealmenoquelpun-tocheciconsentiràdiavere lamatematicacertezza della seconda posizione. Ai play-off il Brindisi potrebbe essere un avversa-rio molto difficile e oggi l’ha dimostrato. Cihamesso indifficoltàsoprattuttonelprimotempo, dove non riuscivamo a trovare itempigiusti e legiustegeometrie.Nella ripresa abiamo meritato il vantaggio.Peccato per il gol subito a pochi minutidalla fine. Il Brindisi comunque ha buonigiocatori, è una società che ha speso tan-tissimo per raggiungere l’obiettivo minimodei play-off,ma noi dobbiamo solamentepensare a noi stessi ecercare di essere piùcinici inalcunesituazioni».

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Un Auteri come sempre senza peli sulla lingua nel dopo gara

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Il prossimo turno