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ALDO CANGEMI

Si sono inseguiti e sfiora-ti, trovati e affondati, giocava-no insieme, poi da avversari.Hanno lottato contro gerar-chie che li volevano comprima-ri, ma alla fine si sono imposti.Domani in Palermo-Milan ci sa-rà una partita nella partita, traMassimo Donati e Antonio No-cerino, sfida tra ex che promet-te scintille. In pochi avrebberoscommesso sul boom del lowcost Nocerino al Milan o sullarinascita di Donati, dal Bari inB al sogno europeo in rosaneroeppure il primo è pilastro dellanazionale e in rossonero è re-cordman di gol a centrocampo(8) l’altro ha scomodato pesan-ti paragoni con Corini e Livera-ni, rimpianti registi del recen-te passato.

Amici-nemici Domani guideran-no i compagni con obiettivi disquadra differenti - Nocerinopensa allo scudetto, Donati aproseguire la serie vincente ca-salinga - ma con un obiettivopersonale comune, regalarsi ilvantaggio negli scontri diretti.Finora i due si sono scontratiquattro volte, sempre in sfidetra Palermo e Bari. Donati habattuto Nocerino in Bari-Paler-mo 4-2 del gennaio 2010, No-cerino ha risposto col 2-1 alBarbera dello scorso maggio.Pari e patta, 1-1, sia a settem-bre 2009 che a dicembre 2010.Insieme invece Antonio e Mas-simo hanno giocato per un an-no a Messina, inizialmente conMutti in panchina (poi sostitui-to da Ventura). Il bergamascoperò riteneva acerbo Nocerinoe lo mandava spesso in panchi-na a guardare Donati soffrire acentrocampo in un’annata«no» che si concluse con la re-trocessione in B.

Mondi capovolti Dove va bene auno, va male all’altro. Entram-bi hanno fatto la trafila delleNazionali juniores ma se Noce-rino ha poi conquistato l’Italiadei grandi, Donati si è fermatoall’U. 21. Le gioie che il napole-tano ha conquistato in azzurrofinora vengono bilanciate a li-vello di club. Ai tempi del Cel-tic, infatti, Donati vinse uncampionato e una coppa di Le-ga, Nocerino aspetta ancora ilprimo trofeo. Se il triennio diNocerino al Palermo è la classi-ca rampa di lancio per il saltotra le big, il passato rossonerodi Donati lascia al friulanol’amaro in bocca. Acquistatodall’Atalanta nel 2001 per 60miliardi di lire, venne utilizza-to col contagocce e dal 2002iniziò un suo personale Girod’Italia in prestito per finirenel 2007 in Scozia. La prima ri-vincita Donati se l’è già presa,nel 2-1 di Champions tra Celtice Milan al primo anno oltrema-nica, domani tenterà il bis.

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9le maglie di

Donati incarriera:

Atalanta, MilanParma, Torino,

Sampdoria,Messina, Celtic,Bari e Palermo.

7le sue partite

col Palermo,con un gol, 13 i

punticonquistati

6i gol di da

AntonioNocerino nei treanni a Palermo,per un totale di

122 partite

38i suoi gettoni

nel MIlan nel2010-11, sempre

presente. Neaveva ottenuti

37 col Piacenzanel 2006-07

Sicilia&Calabria

Entrambi ex, già avversari in 4 sfide, con il bilancioin parità e compagni di squadra nel Messina di Mutti

PRIMA DIVISIONE IL DERBY DEI PORTIERI

«Loro erano partitiper vincere, manoi siamo primi evogliamo restarci»

«Voglio dedicarela promozione allamemoria del nonnoRialziamoci subito»

OGGI A MONDELLO

I NUMERI

PALERMO Oggi vienepresentato al club Lauria diMondello il libro di GiuseppeBagnati «Chiedetelo al pallone». Iltitolo prende spunto da unarisposta di Scopigno a ungiornalista. Tanti aneddoti: dai 2gol di Mutti al Milan quandogiocava nel Taranto a Taibi, che aVenezia convinse Zamparini arimangiarsi l'esonero di Novellino,a Lo Bello che si fece incidere suun disco il coro «duce, duce» alFranchi di Firenze.

4

Esperienza Castelli«Dovevamo salvarciOra il Trapani è da B»

CHE DUELLO

Freschezza Baiocco«Siracusa può farcelaVince e riapre i giochi»

«Chiedeteloal pallone», eccoil libro di Bagnati

Massimo Donati, 31 anni, 7 gare e un gol col Palermo LIVERANI Antonio Nocerino, 27 anni, 8 gol al Milan ed ex Palermo FORTE

Antonio Castelli, 31 anni PAPPALARDO Paolo Baiocco, 22 anni AMATO

DOMANI SERA C’È Palermo-Milan AL BARBERA ED A CENTROCAMPO CI SARÀ UNA SFIDA PARTICOLARE. DA UN LATO MassimoDonati DA GENNAIO IN ROSANERO ED EX DEL DIAVOLO. DALL’ALTRA Antonio Nocerino ORA CENTROCAMPISTA CANNONIEREDEL MILAN CON TRASCORSI AL PALERMO. ENTRAMBI SONO STATI COMPAGNI DI SQUADRA AL Messina GUIDATO DA Mutti (NELLA FOTO)

FRANCO CAMMARASANATRAPANI

«Il Siracusa è una grandesquadra, merita la posizione inclassifica che ha. E' stata costru-ita per arrivare prima, a diffe-renza della nostra che è stataallestita per salvarci. Verrà sicu-ramente per vincere. Se fossiun giocatore del Siracusa, pe-rò, non dico timore ma un po'di preoccupazione dovendo af-frontare il Trapani capolistal'avrei». Parole di Antonio Ca-stelli che il Siracusa lo conoscebene ma che è ben cosciente an-che delle potenzialità dellasquadra granata. «Loro in attac-co hanno gente validissima epericolosa come Longoni, Co-da. Mancosu. Ma anche noi da-vanti siamo fortissimi».

Ex in campo Castelli è uno degli"ex" della partita di domenicaperché a Trapani è approdatonell'estate del 2010 provenien-te proprio da Siracusa, chiama-to in granata da Boscaglia chelo conosceva da quando il por-tiere sassarese giocava nel Ge-

la. Una esperienza bella a metàquella di Castelli in maglia az-zurra: «Ho un buon ricordo per-ché mi sono trovato benissimo,un buon rapporto col presiden-te e i tifosi che sono molto attac-cati alla squadra. Sono rimastoperò un po' deluso dal compor-tamento di una parte di loro, so-prattutto quelli della curva.Quando vi ho giocato da ex mihanno fischiato, ma non capi-sco proprio il perché».

Saracinesca Anche a Trapaninella prima parte della stagio-ne ha subito qualche critica mapoi, con l'aiuto dei compagni direparto, ha chiuso la saracine-sca e nelle ultime 9 partite hasubito solo 5 gol di cui 2 a Cre-mona: «Nessun appunto allanostra difesa. Abbiamo incon-trato una grande squadra equando in campo ci sono certeindividualità prima o poi le oc-casioni le creano». Più si avvici-na il derby e più sale intanto incittà la febbre dell'attesa, un cli-ma che non risparmia probabil-mente anche la squadra: «Si ècreato un clima di entusiasmomolto bello — conclude Castel-li — ma noi ci stiamo preparan-do al derby come per tutte lealtre partite. Anche il Siracusa,così come hanno fatto Spezia eCremonese, giocherà contro dinoi per vincere. Noi cerchere-mo di impedirglielo, anche per-ché abbiamo lo stesso proposi-to per il sogno della B».

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È Donati-NocerinoPalermo s’infiamma

MASSIMO LEOTTASIRACUSA

Le cinque reti subite ne-gli ultimi 180 minuti hannomacchiato il suo ruolino di mar-cia da superstar della Lega Pro.Ma questo non basta a minarele certezze di Paolo Baiocco,portiere di 22 anni del Siracusagià da qualche tempo nel miri-no del Chievo. Il romano, ex Ci-sco, vuole tornare a chiudere lacassaforte azzurra e vuole farloproprio nel derby del Provincia-le. I 22 gol subiti nella 24 parti-ta giocate sin qui, per il momen-to, bastano. «Per me – ha detto–ma soprattutto per la squa-dra, perché vincendo il derbydi domenica potremo dimostra-re che il campionato non è chiu-so e che ci sono tanti punti inpalio per la prima posizione».

Occhi aperti Ma di fronte aduna delle migliori difese del gi-rone c’è quello che di gran lun-ga è il miglior attacco della Le-ga Pro. Volti nuovi e vecchi nel-la carriera di Baiocco. «ConAbate ho giocato lo scorso an-

no qui a Siracusa – ha detto –con Barraco invece siamo statiinsieme alla Cisco Roma. Sonogiocatori molto diversi tra loroma assai temibili. Attenzioneanche a Madonia che sta attra-versando un ottimo momento.Insomma i numeri straordinaridel Trapani sono presto spiega-ti, noi però sappiamo qual è ilnostro obiettivo e non intendia-mo arrenderci. Anche se l’av-versario è stimolante ancheperché per preparare un derbynon occorre nulla, basta la pa-rola». Baiocco è convinto che lasquadra è pronta a reagire aldoppio ko che ha fatto allonta-nare la vetta della classifica. «ATrapani troveremo un clima difesta per i risultati ottenuti nel-l’ultimo periodo e per la stri-scia di vittorie? Bene, così cer-cheremo di rovinare la festa ainostri avversari. Abbiamo ilmassimo rispetto del Trapani,ma dobbiamo pensare solo a ri-mettere in piedi il nostro cam-pionato».

Dedica pronta Paolo Baiocco ie-ri è volato a Roma per i funeralidel nonno, ed è già pronta ladedica speciale post derby. «Miseguiva da sempre – ha detto –era curioso di vedere come fini-va questo campionato, se fossi-mo riusciti a conquistare la se-rie B. Voleva festeggiare il miotrionfo e quello del Siracusa.Cercherò di farlo anche perlui».

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VENERDÌ 2 MARZO 2012

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Sono 3 le vittorieconquistate da

Bortolo Mutti sulMilan

SDa giocatoreUn successo, in

serie B il 7dicembre 1980 inTaranto-Milan3-0, quando da

centravanti segnauna doppietta

contro i rossoneri

SDa tecnico

2 le vittorieentrambe in A, l'1 dicembre 1996

inPiacenza-Mi-

lan 3-2 (a segnoValoti, Di

Francesco,doppietta del

rossoneroDugarry, Luiso) e

il 22 settembre2004 in

Milan-Messina1-2 (Pancaro,

Giampà eZampagna)

Sulla difesa«Migliaccio ha

avuto la febbrema giocherà indifesa, Pisano

verrà sottopostoad unaterapia

antidolorifica eagirà a sinistra»

Sul Milan«Bisogna giocare

con grandeintensità e

mantenere altal’attenzione,

perchè ci sonogiocatori che

possono risolverela gara»

10Le partite

vinte alBarbera dalla

squadrarosanero in

questocampionato. Il

Palermo detienequesto primato

insiemeall’Udinese

2Le sconfitte

al Barberadella squadra

allenata daBortolo Mutti. I

rosanero incasa hanno

perso contro ilCesena e il

Napoli per 3-1

31i gol fatti

dai rosanero incasa, migliorattacco dellaserie A, nelle

gare interne: ilMilan si ferma a25, Juve, Napoli

e Roma a 24

Sicilia&Calabria

S

S

Da giocatore 2 gol ai rossoneri in B, da tecnico i colpicon Piacenza e Messina, più un pari con il Bari in 10

HADETTO

I NUMERILE SUEVITTORIE

È un derby al Pepe«Fare il bis dell’andataIl Siracusa ci crede»

d

1ª DIVISIONE IL DERBY DEGLI ESTERNI ENTRAMBI IN GOL NELLA PRIMA SFIDA

4

Barraco va già a mille«Trapani, battiamoliChiudiamo il discorso»

y

FABRIZIO VITALEPALERMO

L'emergenza non spaven-ti. Mutti sa come domare il Dia-volo. L'impresa gli è riuscitagià tra volte e con formazioninon certo stratosferiche. Havinto da giocatore e da allena-tore. Partiamo da lontano.Quello passato alla storia è il3-0 che il Taranto rifilò al Mi-lan nel 1980 in Serie B, risulta-to corroborato da una doppiet-ta del tecnico rosanero. «Ricor-do che ero giovane, biondo econ gli occhi azzurri — scher-za Mutti —. Quella rossoneraera una squadra che si avviavaa diventare il grande Milan, eper noi fu una grande festa conlo stadio pieno». Ma non è ri-masta l'unica, perché Mutti si ètolto lo sfizio di battere i rosso-neri anche seduto in panchina:l'1 dicembre 1996 in Piacen-za-Milan 3-2 (a segno Valoti,Di Francesco, doppietta di Du-garrye Luiso), e il 22 settem-bre 2004 in Milan-Messina 1-2(in gol Pancaro, Giampà e Zam-

pagna). Ma non si è fermatoqui, perché la scorsa stagionecol Bari a San Siro per poconon strappava i tre punti in in-feriorità numerica. La gara al-la fine terminò 1-1, con Cassa-no che riuscì ad acciuffare il ri-sultato dopo il vantaggio di Ru-dolf.

Ricetta vincente «Peccato per-ché rischiammo di vincere no-nostante l'uomo in meno— sottolinea il tecnico —.Qual è il mio segreto? La ricet-ta è trovare il Milan in condizio-ni precarie, sono situazioniche le piccole squadre, non co-me il Palermo, devono costrui-re con grande umiltà, cercan-do di costruire qualche episo-dio chiave ed evitare di subirele varie situazioni che favori-scono queste squadre. Devi cor-re più di loro, creare grande in-tensità, alzare l´attenzioneche non può essere solo me-dio-alta, ma altissima, perchéci sono certi giocatori che pos-sono risolvere la partita». Mut-ti, insomma sa come si fa, peròquesta volta avrà bisogno di

un po' di fortuna, perché le as-senze di Silvestre e Balzarettinon sono roba da poco e Mi-gliaccio e Pisano dovrannostringere i denti. «Migliaccioha avuto la febbre, Pisano cer-cheremo di sostenerlo con unaterapia antidolorifica — spie-ga —. Giulio giocherà in dife-sa, Eros agirà a sinistra».

No alla difesa a tre La rifinituradi domani (oggi, ndr) ci aiute-rà a sciogliere i dubbi. Non cene sono sul modulo perchél'idea iniziale di passare al3-5-2 è rimasta in embrione,questa sera il Palermo gioche-rà col solito rombo. «Abbozza-re un sistema diverso propriocontro il Milan è difficile —continua Mutti —. Continuia-mo col 4-3-1-2. Il Palermo vie-ne da cinque vittorie di seguitocol Milan? Con le statistichenon si vincono le partite, quel-lo di oggi non è il Palermo de-gli altri anni. Ci giocheremo lapartita partendo dallo 0-0, conl'atteggiamento di chi non haniente da perdere».

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Mutti&Milan

MASSIMO LEOTTASIRACUSA

Se chiedi a Vincenzo Pe-pe a cosa sia paragonabile il der-by con il Trapani l’attaccante az-zurro alza l’asticella all’invero-simile: «Mi fa pensare ad unAvellino-Salernitana di serie B— dice —. Partita importante,derby sentito». In quella stagio-ne, 2008-2009, Pepe, appenaventenne, segnò tre gol, ma inquella gara giocò 86’ senza an-dare in rete. Ma un gol pesante,un gol da derby, lo ha fatto, pro-prio nella gara di andata dellasfida contro il Trapani.

All’andata il gol del tris Fu suo ilgol della sicurezza, quello del3-1. «Un gol importante per lasquadra che chiuse un risultatotornato in bilico dopo una parti-ta ampiamente dominata – ri-corda Pepe – ma soprattuttoper me. Perché non segnavo daparecchio e perché negli ultimimesi a Salerno non avevo trova-to spazio. Quella gara la consi-dero quella della svolta». Per-ché da quel momento Pepe è en-trato negli schemi del Siracusa.Domani sarà in campo dal pri-mo minuto e sa che il Siracusa èall’ultima chiamata. «Noi ci cre-diamo e lo faremo fino alla fine– assicura l’esterno offensivo—. La gara del Provinciale è cru-ciale perché dobbiamo accor-

ciare lo svantaggio e abbiamotutti i numeri per farlo. Il tuttoesaurito, la voglia del Trapanidi festeggiare ci stimola, ci con-vince che questa gara è di im-portanza centrale per il futurodella stagione».

Sfrontatatezza Quella di Pepenon va confusa con una man-canza di rispetto nei confrontidei granata. «Macché. Il Trapa-ni sta avendo un cammino stra-ordinario – spiega —-, ma è pur

vero che non ci sentiamo infe-riori a loro». Sul lato oppostodel campo Pepe si troverà Da-rio Barraco, giocatore che ha in-contrato all’andata. «Un ottimogiocatore – dice – ma tutto ilTrapani è competitivo». Ancheieri allenamento in notturnaper il Siracusa. Lavoro differen-ziato per Davide Baiocco, non èal meglio. Qualche dubbio perLucenti (contrattura) che nonsi è allenato con regolarità.

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STASERA AL Barbera ALLE 18 C’È L’ANTICIPO Palermo-Milan. I ROSANERO DI Bortolo Mutti VANNO A CACCIA DELL’IMPRESACONTRO I CAMPIONI D’ITALIA. IL TECNICO ROSANERO HA BATTUTO IL MILAN DA GIOCATORE, FIRMANDO UNA STORICA DOPPIETTA DA CENTRAVANTIDEL Taranto IN B, E DUE VOLTE DA TECNICO DEL PIACENZA E DEL MESSINA IN A. IN DIFESA Pisano (NELLA FOTO) GIOCHERÀ A SINISTRA

FRANCO CAMMARASANATRAPANI

«Certo che se dopo Spe-zia e Cremonese battiamo an-che il Siracusa… Sarebbe comeavere la strada spianata, non so-lo verso i playoff, l'obiettivo checi siamo dati dopo aver raggiun-to la quota salvezza, ma versola promozione diretta. A quelpunto potremmo quantomenoprovarci, non si sa mai…». Pen-sieri di Dario Barraco, 26 anni,esterno di centrocampo grana-ta col vizio del gol. Nove, infat-ti, le reti da lui messe a segnoanche se alcune su rigore.

A segno al De Simone «Col Sira-cusa — ricorda il giocatore —all'andata feci un gol e colpiiuna maledetta traversa. In uncerto senso sono in credito conla fortuna. Sarebbe bello rifar-mi domenica nel derby. Segna-re fa sempre piacere, soprattut-to perché dai un contributo inpiù alla squadra. E' dalla garacol Bassano che non segno, maquesto ha poca importanza. Ul-timamente, la squadra non haavuto bisogno dei gol miei, nefacciamo tanti... Importante èmettere in cassaforte le partite,ci auguriamo pure quella col Si-racusa».

Uomo assist Barraco non è ungiocatore che cerca il gol a tuttii costi anche se talvolta si porta

in zona tiro, principalmente inoccasione dei calci piazzati . Lasua specialità è l'abilità nel co-struire le situazioni di gioco efar partire i cross per i compa-gni: «Questo è un argomentoche mi fa molto piacere. Hosempre detto che l'assist è la co-sa che mi è sempre piaciuta dipiù, ancora più del gol. Anche aCremona ci ho messo del mio inoccasione di due gol nostri, an-che se non sono stati veri as-sist».

Fasce Barraco a destra, Mado-nia a sinistra, supportati dagliesterni di difesa. Il gioco delTrapani si basa sulle fasce. C'èda aspettarsi un Siracusa atten-to. «Qualcosa faranno per argi-nare le nostre giocate. Sottil èun tecnico preparato, ci cono-sce bene. Ma non snatureremoil nostro gioco. Giochiamo cosìda quando c’è Boscaglia, noncambieremo pur incontrandouna squadra forte».© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bortolo Mutti,57 anni,allenatore delPalermo. Sottola sua esultanzada giocatoredel Tarantodopo uno deisuoi 2 gol alMilan ANSA

Dario Barraco,26 anni, diRoma.L’esternooffensivogranata inquestastagione hasegnato 9 retiin 22 garedisputatePAPPALARDO

VincenzoPepe, 24 anni,di Napoli,esternooffensivo, exSalernitana.Per lui finora17 presenze e2 gol con lamaglia delSiracusaAMATO

«Si possono fermarePalermo corri e mordi»

SABATO 3 MARZO 2012

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LA VIGILIA DEL DERBY. Intervista a due campioni che hanno voluto scommettere sulla Sicilia

ANDREA SOTTIL, PIEMONTESE DI VENARIA REALE, 38 ANNI: ALLENATORE DEL SIRACUSA CALCIO [FOTO BARBARA BACCI] DAVIDE BAIOCCO, PERUGINO, 37 ANNI IL PROSSIMO MAGGIO: CAPITANO DEL SIRACUSA CALCIO

E Giacomo Tedesco è il jolly del TrapaniCon la sua esperienza sta contribuendo in maniera efficacissima alla corsa dei granata verso la promozione in Serie B

GIACOMO TEDESCO, UN ALTRO EX CATANIA

MICHELE CALTAGIRONE

TRAPANI. Chissà se a 36 anni, dopo quasivent’anni nel calcio professionistico, Giaco-mo Tedesco si attendeva di vivere a Trapaniun’altra stagione magica di una carriera già ric-ca di soddisfazioni. Il nome del centrocampistapalermitano, componente di una famiglia dicalciatori, è legata a doppio filo con alcunesocietà che magari non rientrano nel noverodelle tradizionali "grandi" del calcio italianoma sono state grandissime nel loro piccolo, ot-tenendo risultati straordinari.

Giacomo Tedesco era a Salerno nella stagio-ne 1997/98, quando la Salernitana guidata daDelio Rossi ottenne la seconda promozione inA della sua storia. Era soprattutto a Reggio Ca-

labria e la casacca amaranto l’ha vestita perquattro campionati consecutivi in serie A (èpoi tornato con la squadra calabrese in B nel2010 prima del suo approdo a Trapani, ndr), imigliori della storia della Reggina. Ha giocatoa Catania dal 2007 al 2009 (60 partite ed 1 golin due campionato di serie A per lui in magliarossoblu) ed all’ombra dell’Etna ha contribui-to aalal conquista della semifinale di CoppaItalia nel 2008 persa con la Roma dopo che ilCatania aveva eliminato anche il Milan negliottavi, e soprattutto ha contribuito ad alcunesalvezze della squadra rossazzurra.

Giacomo Tedesco é arrivato a Trapani loscorso novembre e si è calato per la primavolta nella sua lunga carriera nella realtà delterzo campionato nazionale, la ex serie C1 ora

Prima Divisione. Il suo apporto in termini diclasse ed esperienza è stato enorme ma so-prattutto la sua disponibilità, frutto della gran-de professionalità che lo contraddistingue, loha portato ad accettare la panchina in talunecircostanze senza battere ciglio, oltre al "sacri-ficio" tattico al quale Roberto Boscaglia lo hasottoposto quando sovente lo ha schierato sul-la corsia esterna sinistra di centrocampo. Nel-l’esaltante vittoria contro la Cremonese ha in-vece giocato nel suo ruolo naturale, quello dicentrocampista centrale. Il resto è storia recen-tissima, non ha soltanto dato alla sua squadra"fosforo" e geometrie, ma anche segnato l’im-portantissimo gol che ha permesso al Trapanidi pervenire al pareggio dopo il vantaggio deigrigiorossi.

Ora Giacomo Tedesco è pronto al derby, al-la sfida che può valere una stagione che andràin scena domenica sera allo stadio Provincialedi Trapani contro il Siracusa.

«Se vinciamo con il Siracusa avremo 12 pun-ti di vantaggio - dice in proposito Tedesco - edè ovvio che si tratta di una partita importantis-sima. Sarà una gran bella gara che loro gioche-ranno a viso aperto perché non hanno alterna-tive alla vittoria. Sarebbe bello rivedere il pros-simo anno questo derby in serie B, pertantospero di vincere il campionato con il Trapanima allo stesso modo spero che il Siracusa vin-ca i play off. La cosa più importante, però, è chedomenica sera vinca lo sport e che tutto sia ca-ratterizzato da una rivalità corretta sia in cam-po che sugli spalti».

Sottil e Baiocco«Progetto Siracusavuol dire subitopromozione in B»«Siamo legati innanzitutto da grande amicizia»«E qui abbiamo trovato la nostra dimensione»

Ci conosciamo daitempi dellaReggina, quandolui arrivò dalla Juvee io dall’Udinese...Sedere un giornosulla panchina delCatania? Mai diremai, ma oggi non cipenso proprio

L’esperienzastraordinaria inrossazzurro faormai parte delpassato. Non so setornerà... Quel che ècerto che il nostrosogno è portarelontano il clubazzurro

““

ALFIO DI MARCO

SIRACUSA. C’erano una volta, a Torino, i«gemelli del gol»: Graziani e Pulici. Cisono oggi, a Siracusa, due amici per lapelle: Andrea Sottil e Davide Baiocco.Che hanno deciso di legare la loro passio-ne per il calcio a una terra che loro non è:la Sicilia. Ma di cui oggi sono innamora-ti pazzi pur essendo il primo di VenariaReale (Torino) e il secondo di Perugia. Unamore che li ha spinti ad abbracciarel’ambizioso progetto del presidente Sal-voldi di portare la formazione aretusea inSerie B, magari «copiando» un po’ da unasquadra – il Catania – nella quale en-trambi hanno giocato e che entrambiancora oggi portano nel cuore.

BAIOCCO: «Perché tutti e due qui insie-me? Perché è capitato. Mi è stato propo-sto di venire qui. Nell’immediato c’è lavolontà di vincere il campionato e, assie-me a questo, di costruire un futuro assie-me al Siracusa. Ovviamente, all’inizio si èparlato della costruzione della squadra edegli uomini giusti. E quando è arrivato ilmomento della scelta dell’allenatore perme l’uomo giusto era mister Sottil. Lasocietà si è convinta e credo che la fidu-cia sia stata ben ripagata».

Un legame, un’amicizia che s’erano giàconsolidati ai tempi del Catania...

SOTTIL: «In verità, ancora prima. Ci siamoconosciuti nella Reggina, quando lui ar-rivava dalla Juve e io dall’Udinese. A Reg-gio è nato un rapporto che è maturatonegli anni. Poi ci siamo divisi calcistica-mente, pur rimanendo sempre in strettocontatto: lui è tornato a Perugia, io sonoandato a Genova. Quindi sono arrivatidue momenti professionali difficili: luiha vissuto il fallimento del suo club,mentre io ho subìto una retrocessione inC1 per una delle tante vicende che con ilpallone non c’entrano nulla... Così ci sia-mo ritrovati a spasso. Proprio in quelfrangente maturava un progetto impor-tante a Catania: lui ha firmato per primo.Ha parlato con la società e mi ha coinvol-to. Io ho accettato e siamo tornati torna-ti a essere compagni di squadra. Abbia-mo vinto un campionato e poi ancora as-sieme due anni in serie A. Io sono anda-to via, lui è rimasto a Catania: ma il filoche ci unisce non si è spezzato, a riprovache nella vita quando trovi un vero ami-co te lo tieni ben stretto. Adesso è arriva-ta questa nuova, grande avventura».

«In certi momenti, all’inizio mi è sem-brato un po’ strano: perché siamo passa-ti dal ruolo di compagni di squadra e dicamera a quello di allenatore e giocato-re. Insomma, mi veniva anche da sorri-

dere... Ma Davide è troppo bravo e pro-fessionalmente troppo serio. Lui rispet-ta assolutamente il mio ruolo. Altrettan-to faccio io: lui non è solo un giocatoredel Siracusa, ma è anche un allenatore incampo, un uomo spogliatoio, un leaderassoluto. Perché lo merita e lo dimostra.In campo è ancora fresco come un ragaz-zino e fuori del campo è sempre prontoa dare consigli ai più giovani».

E il vostro rapporto con la Sicilia?BAIOCCO: «Per quanto mi riguarda, nonc’è alcun segreto. Io ho dichiarato il mio

amore per questa terra da tanto tempo.Vivo a Catania. Ho maturato un legamemolto forte con questa terra e con la suagente. Sentimenti che ritrovo anche nelmister, sentimenti che lo hanno spinto acondividere il progetto Siracusa».

C’è stato un momento in cui sembravache il suo futuro professionale dovessecontinuare a Catania, magari come diri-gente. Poi, invece, qualcosa è andatostorto e lei è stato costretto a lasciare laSicilia...

BAIOCCO: «Anche questo non è un segre-

to. Io contavo di chiudere la mia carrieraai piedi dell’Etna, progetto che però nonfu possibile realizzare. Tanti motivi... Manel calcio queste cose succedono. Lorosono la società, prendono le loro scelte,sempre per il bene del club. Io ci sono ri-masto male e gliel’ho detto apertamen-te... Ma la cosa importante è che io sia ri-masto legato alla città di Catania...».

Ma non si può immaginare un giornoun vostro futuro nel Calcio Catania?

BAIOCCO: «Mai dire mai. Certo, dipendeassolutamente dalla società. Per quanto

mi riguarda, io oggi sono felicissimo d’a-vere abbracciato il progetto Siracusa cheho intenzione di portare avanti. Il tempodel Catania, calcisticamente parlando,c’è stato, è passato. Non so se tornerà infuturo. Il presente dice Siracusa. Io hoscelto la città aretusea non solo per ave-re un risultato immediato sul campo,ma anche e soprattutto per costruire unfuturo con il Siracusa. Spero che questopossa avverarsi, al di là dei risultati delcampo».

E come allenatore. In un futuro a mediotermine, dopo l’éra Montella, Sottil sivedrebbe sulla panchina del Catania?

SOTTIL: «Spesso me la fanno questa do-manda perché, come Davide, io ho impa-rato ad amare questa terra; le nostre va-canze le facciamo sempre qui. Mi piacegirare, mi piace la passione di questagente, il modo di vivere anche al di là delcalcio. E poi c’è il fatto che siamo statigiocatori del Catania e vissuto stagioniesaltanti. A chi non piacerebbe allenareuna squadra come il Catania... Però, oggisono il tecnico del Siracusa e assieme aDavide abbiamo sposato questo proget-to in cui crediamo molto. Sono concen-trato e penso a finire alla grande questastagione. Ovvio che nessuno può ipote-care il futuro: e allora, come dice Davide,mai dire mai...».

Domenica il grande derby con il Trapa-ni. Ma da qui alla fine del campionatomancano ancora 10 giornate. Cosa po-trà accadere?

BAIOCCO: «Domenica sarà una battaglia,ma anche gli impegni successivi non sa-ranno da meno. Certo, le vicende extra-calcistiche forse hanno avuto il loro peso,ma la squadra è stata brava a non la-sciarsi coinvolgere più di tanto. Ora sia-mo concentrati sul campo e ci spiacemolto per i due scivoloni recenti... Perònon molliamo: domenica abbiamo l’oc-casione per dimostrare il nostro valore eaccorciare le distanze».SOTTIL: «Il calcio giocato dice che ci sono30 punti in palio, dice che il Siracusa stafacendo e ha fatto un percorso importan-te, sempre da protagonista. Oggi siamosecondi: sicuramente è un rush finaledifficile, ma lo è per tutti. L’ho detto ai ra-gazzi: si ragiona solo partita per partita,senza l’assillo della classifica e del risul-tato. Spogliandoci di quell’eccessivo ca-rico psicologico che nelle ultime settima-ne ci ha in parte condizionati. Ecco, do-menica vorrei che si scendesse in campocon la mente serena, lucida. Mantenen-do la massima concentrazione. E’ unapartita di calcio come le altre e i punti inpalio sono sempre e soltanto tre...».

Le ultimeVerso il tuttoesauritodomenica seraal ProvincialeSIRACUSA

m. b.) Il test in famiglia di ieri po-meriggio al «De Simone» (postici-pato di qualche ora per abituare gliazzurri alle luci artificiali, al qualenon ha preso parte Paolo Baiocco acausa di un lutto familiare che hacostretto il portiere azzurro a rien-trare a Roma) non ha sciolto i dub-bi al tecnico Sottil. Ancora qualcheincognita per il Siracusa, visto cheLucenti accusa un problema allacoscia e la sua presenza a Trapanidomenica sera è in forte dubbio.L’infortunio del laterale ragusanocondiziona non poco Sottil nellascelta degli undici da mandare incampo. Perché qualora Lucenti nondovesse farcela, il Siracusa opteràper Giordano (al rientro dopo il tur-no di squalifica) sulla destra, con lariconfermata coppia di centraliMoi-Fernandez e Capocchiano (an-ch’egli al rientro dopo aver smalti-to l’infortunio muscolare subìto aCremona) impiegato sulla sinistra.Se Lucenti dovesse essere invecedella gara, Sottil potrebbe decideredi modificare il modulo preveden-do comunque l’inserimento diGiordano (ma a centrocampo), sa-crificando uno dei giocatori offensi-vi. Stamani unico allenamento, co-sì come domani in occasione dellarifinitura prima della partenza perTrapani.

TRAPANI

m.c) Ieri pomeriggio il Trapani hamesso a disposizione gli ultimi 237biglietti per il match con il Siracusa.Riguardano il settore 16 della Gra-dinata ed erano originariamente ri-servati ai tifosi ospiti. La febbre peril derby ha ormai invaso completa-mente la città e lo stadio Provincia-le potrebbe superare il record dipresenze stabilito nel 1995, in occa-sione della semifinale d’andata deiplay off per la promozione in serieB, disputata contro il Gualdo.

Il Trapani intanto prosegue lapreparazione in vista dell’ineditoposticipo serale di domenica chesarà trasmesso in diretta dalle tele-camere di Sportitalia. Per quantoriguarda la formazione da opporreal Siracusa, tornerà al suo posto alcentro della difesa Luca Pagliarulomentre saranno da valutare le con-dizioni fisiche di Francesco Lo Buedopo l’infortunio muscolare patitonella gara contro lo Spezia che gliha impedito di scendere in campo aCremona.

A centrocampo invece mister Bo-scaglia potrebbe riproporre nuova-mente Giacomo Tedesco dal primominuto dopo l’ottima prestazionedell’esperto giocatore palermitanoallo stadio "Zini". Ieri sera i granatasi sono allenati in notturna, gustan-do la luce artificiale dello stadioProvinciale che è tornata a funzio-nare dopo quasi sette anni.

LA SICILIAVENERDÌ 2 MARZO 2012

.21lo SSPORT

Page 4: Speciale Derby

Salvoldi e le «strade» da seguireIl patron in vista di Trapani: «O riapriamo tutto, o da lunedì penseremo solo ai play off»

SSIIRRAACCUUSSAA

In breve

L’occasione di parlare della prossimatrasferta in casa della capolista, con ilpresidente Salvoldi arriva dopo aver ri-cevuto assicurazioni forti sul futuro eco-nomico del Siracusa che è del tuttosgombro di nubi tempestose. E tuttociò perché su un sito collegato allo Spe-zia Calcio, si continuano a fare balenarefantasmi di nuove penalizzazioni perPergocrema e Siracusa che precedono inclassifica proprio gli spezzini, alla ricer-ca della migliore sistemazione nella gri-glia dei play off.

«Si tratta di ipotesi campate in aria -spiega il presidente Salvoldi - che nontrovano fondamento e riscontri concre-ti. La società è in regola al cento percento. Piuttosto che cercare di rimesta-re nel torbido tirando in ballo l’Erg che èuno sponsor, costoro debbono pensarea fare punti sul campo di gioco». Una va-lutazione sullo stato di «salute» del Sira-cusa che viene ripresa anche dal vice-presidente Marco Mauceri: «È pura fan-tasia, perché il Siracusa è a posto da quie sino alla fine del campionato».

Sulle vicende del calcio giocato, sonostuzzicanti, come al solito, le valutazio-ni del presidente Salvoldi: «Abbiamodato un vantaggio agli avversari maadesso basta - sottolinea non senza iro-nia Salvoldi - perché da questa trasfertadecisiva di Trapani, due sono le stradeche si possono aprire. Una nostra vitto-ria riaprirebbe il campionato proprioperché nel seguito vi sono cinque, seipartite difficili per entrambe le squadreche rimarranno da disputare. Oppuredisporci mentalmente alla disputa deiplay off, difendendo una situazione van-taggiosa».

Quali sono stati gli esiti dalla riunio-ne con lo staff tecnico? «Il diesse Lane-ri si è detto d’accordo sulla volontà ditornare al vecchio modulo per il quale èstata assemblata la squadra. Ma anchecon il tecnico Sottil ha condiviso questatesi e lo si capisce analizzando il modocon il quale sta conducendo gli allena-menti. Questo è il succo del discorsoche abbiamo sostenuto nel colloquiocon lo staff tecnico. Insomma - prosegueSalvoldi - tornare a giocare in attaccocon una sola punta che venga sostenu-ta dagli esterni offensivi».

GIUSEPPE BENANTI

O PRIMA CATEGORIA: IL PUNTO SULLE SIRACUSANE

LA «TRIADE» ARETUSEA: LUIGI SALVOLDI, MARCO MAUCERI E PAOLO GIULIANO

Riscatto Priolo, il Canicattini non mollaSERIE D: NOTO-ADRANO, PREANNUNCIO RECLAMO

L’Adrano ha preannunciato reclamo per la gara didomenica scorsa a Noto, terminata con la vittoriadella squadra granata per 2-1, match che ha lascia-to però alcuni strascichi e squalifiche pesanti, sia altecnico netino Di Nola che al presidente Musso,espulsi durante l’incontro. Reclamo dovuto, proba-bilmente, a causa del finale burrascoso che ha vistocoinvolte le due società e che ha scritto una pagina(ma soprattutto una domenica) amara di questosport.

La sesta giornata di ritorno del girone Fdi Prima categoria ha fatto registrare ilpronto riscatto dello Sporting Priolo, cheha prevalso con un cinquina sull’AtleticoMilitello. È tornato, quindi, il sereno sul-la squadra priolese, ma ciò che più haconfortato il duo tecnico Lo Nigro-Mon-cada è stato lo spirito combattivo e ilgioco ritrovato, basato sulla linearità edincisività. Abramo Pizzi ha confezionatouna tripletta e sono andati in gol ancheSomma e Tarascio: «Siamo riusciti a ri-creare un gioco offensivo - ha detto Piz-zi - più efficace e i frutti si sono visti su-bito. Speriamo di proseguire come ab-biamo fatto nel primo scorcio di campio-nato. Ora nel prossimo turno ci attendela trasferta insidiosa in casa dello Spor-ting Barriera, terza della classe».

Il Città di Augusta, invece, è tornato daValverde con una sconfitta di stretta mi-sura, che di fatto ha portato lo svantaggiodal capolista San Pio X, vittorioso sul Pa-ternò, a quattro lunghezze. Ma per gliaugustani, che non hanno abbandonatoi propositi per conquistare la vetta equindi la promozione diretta, si presen-ta un turno casalingo, nella settima gior-nata, dovendo incontrare al «Megarello»il non trascendentale Mineo. Nel girone

G il Canicattini di Andrea Randazzo si èaggiudicato il derby aretuseo con l’Hel-lenika ed ha conservato la leadershipcon 5 punti di vantaggio sull’inseguitri-ce Real Ragusa, a sua volta vincitrice delderby ibleo col New Team Ragusa.

«Con i siracusani dell’Hellenika abbia-mo avuto molte occasioni per arrotonda-re il punteggio - ha detto Randazzo -.Dobbiamo ora concentrarci per il prossi-mo derby che giocheremo sabato a Me-lilli, contro la Rinascita Melillese di Ro-berto Regina, squadra tosta che certa-mente vorrà riscattarsi della sconfitta aBelvedere. Ci attendono tutte partite dif-ficili ma noi non molleremo la presa».

In zona play-off battuta d’arresto casa-linga del Pachino ad opera del Marina diRagusa, mentre la Rari Nantes non è an-data più in là del pareggio interno controla Nuova Kamarinense. Nel prossimoturno l’Hellenika riceverà in anticipo alcampo Erg lo Scoglitti, mentre in tra-sferta domenica viaggeranno il Pachinoad Acate, il Belvedere sul terreno dellaNuova Kamarinense, e la Rari Nantes,che andrà in visita sul campo ibleo delNew Team Ragusa. Il Floridia ospiteràal"Santuzzo" il Marina di Ragusa.

BEPPE JANNÌ

Seconda categoria: Netina-Florenzia per il primato

CALCIO A 5 SERIE A

Altra sconfitta che sa di condannaAugusta, la salvezza è un miraggio

CALCIO A 5 SERIE C

Harbur, c’è il match ball promozioneL’Imbrò in cerca del 3º successo di fila

Nella foto sotto,la rosa del

Canicattini chemantiene cinquepunti di distacco

dal Real Ragusasecondo, unmargine, al

momento, disicurezza per

cercare di«blindare» ilprimo posto

In Seconda categoria, girone H, il Carlentini è rima-sto inchiodato a Raddusa in un pareggio per 2-2, cheha di fatto ridotto il vantaggio a 6 punti sull’imme-diato inseguitore Picanello, che ha battuto lo JuniorRamacca. L’Atletico Francofonte, sconfitto a Librinoin modo netto con una quaterna, è sceso al terzo po-sto ed è stato agganciato dal Megara Augusta, che s’èimposto col minimo scarto sul Vizzini. Successo contris del Sortino sul Dagata. Ed ora nel prossimo tur-no di scena il derby aretuseo Atletico Francofonte-Megara Augusta, che avrà tutti i requisiti di una mat-ch-clou in funzione playoff. Il Carlentini dovrà rice-

vere tra le mura amiche lo Junior Ramacca, mentre ilSortino andrà in trasferta a Catania in casa del Liotru.

Nel girone I la Netina, che è caduta ad Acate in ca-sa del Biscari, è scivolata in seconda posizione, die-tro al nuovo capolista solitario Sporting Eubea, cheha vinto sul campo del Florenzia, ora sceso al quar-to posto. Vittoria all’inglese della Rinascitanetinasul Fly Vittoria. Per la prossima giornata il derbyaretuseo Netina-Florenzia, sfida decisiva che varràtutto un campionato, mentre la Rinascitanetina an-drà sul campo dell’Atletico Ragusa.

B. J.

AUGUSTA 1PUTIGNANO 2AUGUSTA: Martino, Ranno, Scheleski, Mascali, Tosta, Ca-strogiovanni, Alemao, Bier, Saiotti, Casilli, Grippi, Fiche-ra. All. BertoniPROMOMEDIA SPORT FIVE PUTIGNANO: Santana, Leggiero,Fininho, Detomaso, Rotondo, Bruno, Menini, Piffer, Silvei-ra, Sciannamblo, Giraffa. All. CavenaghiARBITRI: Francesco Massini (Roma 1), Luigi Limone (Avel-lino) Crono: Nunzio Saitta (Catania)MARCATORI: 18’50’’ Menini (P), 19’59’’Silveira (P) delp.t., 4’25’’ Saiotti (A) del s.t.AUGUSTA. j. s.) La matematica ancora non condannagli augustani, ma il 2-1 con cui il Promomedia SportFive Putignano ha sbancato il PalaJonio sa tanto di«canto del cigno» per la squadra del presidenteGiovanni Santanello, che lotta (nonostante le squa-lifiche di Dudù e Ferrari e l’assenza per infortunio diVilela ) ma deve arrendersi alla squadra di Cavena-

ghi. Dopo un primo tempo equilibrato,con i neroverdi generosi ma sfortunatiche colpiscono un clamoroso palo eduna traversa con Santana fuori causa,negli ultimi due minuti i pugliesi metto-no a segno l’uno-due decisivo ad operadegli ex Menini e Silveira, quest’ultimoautore del raddoppio a un secondo dal-la sirena di metà gara. Nella ripresa, l’Au-gusta si rifà sotto con Grippi, e poi colpi-sce un altro clamoroso legno con Saiot-ti. Tutto inutile e vano come l’estremotentativo a 3’ dal termine di tentare la viadella rete con il portiere di movimento.Santana ha sventato con bravura i tenta-tivi dei suoi ex compagni di squadra. Nonostante igenerosi tentativi il risultato non cambia: se il Pu-tignano, complice il ko del Bisceglie, torna tra le pri-me otto, l’Augusta resta a -11 dal terz’ultimo posto.Se non è una sentenza, poco ci manca.

L’obiettivo è di centrare la terza vittoria consecu-tiva e di risalire ancora la china. Morale alle stel-le in casa Imbrò Meraco dopo l’exploit di Ragusa.La squadra siracusana adesso può sperare neiplayout, distanti appena tre lunghezze. Occorreràperò cercare di trarre il massimodalle prossime quattro partite,tre delle quali da giocare davan-ti al pubblico amico. Si cominciadomani quando al PalaLobelloarriverà l’Atletico Mascalucia,formazione già battuta nella ga-ra di andata. Aretusei al grancompleto poichè rientrerà anchecapitan La Rosa, assente a Ragu-sa per squalifica. Partita complicata, visto che glietnei sono terzi in classifica ed ancora in corsa perla piazza d’onore, occupata dal Misterbianco, cheha un punto in più. Sarà dunque una gara accesain cui l’aspetto mentale potrebbe risultare più

importante di quello tecnico-tattico. La Notinese,altra squadra che lotta per la salvezza, sarà di sce-na proprio sul campo della vicecapolista in unagara che vede favoriti i padroni di casa, anche sei granata hanno urgente necessità di far punti. La

capolista Harbur Augusta potreb-be festeggiare domani l’artimeti-ca promozione davanti al pubbli-co amico. Basterà battere in casa ilPozzallo per mantenere diecipunti di vantaggio sulla secondain classifica, un distacco che, a tregare dalla fine, diventerebbe in-colmabile. Salto di categoria die-tro l’angolo dunque per la squa-

dra megarese, che si giocherà in casa il primo deitre match-point a sua disposizione. Turno ester-no per Expert Rosolini e Villasmundo, impegna-ti rispettivamente a Scicli e Scordia.

MAURILIO ABELA

BASKET SERIE C

Cstl, domani visita al Cus CataniaUltimo impegno esterno della regularseason. Domani alle 19 la Cstl Melillisarà di scena per la ventunesimagiornata, sul parquet del Cus CataniaBasket 2003. Contro gli etnei coachCoppa recupera definitivamente Sga-rellino, mentre dovrà fare a meno an-cora di Francesco Messina che scon-terà il terzo turno di squalifica. I cata-nesi, quinti in classifica, sono indub-biamente un quintetto da affrontare

con la giusta determinazione comesottolinea l’assistant coach SandroAnastasi. «Partita molto insidiosa -commenta il vice di Gino Coppa -perché loro sono un’ottima squadra.C’è un bel mix di gioventù ed espe-rienza per un roster molto forte atle-ticamente che già all’andata ci ha fat-to soffrire parecchio. Per vincere do-vremo giocare una gara accorta e conla giusta intensità».

NUOTOA Paternò brilla l’All Swim

Ottima prestazione per l’All SwimPriolo a Paternò. Per gli atletiguidati dal tecnico Luca Tricomi,sono arrivate conferme sia nelsettore femminile che in quellomaschile con in testa il duoMarchetti - Cucé tra le ragazze. Eccoi risultati: Roberta Marchetti: 3°classificata nei 50 stile liberojuniores con 28.04, 7° assoluta, 4°classificata nei 50 farfalla juniorescon 30.45, 6° assoluta, 4° nei 100farfalla juniores con 1.07.43, 8°assoluta, 8° 200 farfalla categoriajuniores con 2.29.73, 11° assoluta.Naomi Coniglio, 7° posto 50 dorsojuniores con 32.10, 11° assoluta, 6°100 dorso juniores con 1.08.27, 8°assoluta, 6° 200 dorso juniores con2.28.12, 8° assoluta, 50 stile nuotatoin 28.87. Diletta Cucè: 3° 200farfalla cadetti con 2.29.55, 9°assoluta. Miriam Vento: 15° nei 400misti con 5.48.14. Matteo Blundo:100 sl chiuso a 1.02.70, 200 slchiuso a 2.19.45, 50 sl nuotato in 28.

JUDOSerra ai Nazionali juniores

gi. be.) È ancora podio piu’ alto perSimone Serra alla fase regionale deicampionati italiani juniores. L’atletache appartiene al Centro SportivoSiracusano, allenato dal maestroRoberto Dell’Aquila (nella fotoassieme a Serra), a questoappuntamento regionale per laqualificazione ai campionati italianijuniores, disputata al«Palarescifina» di Messina, haconquistato l’oro. Lo judokaaretuseo che partecipava alla

qualificazione al primo anno dajuniores, era all’altezza dellasituazione, vincendo duecombattimenti con il massimo delpunteggio e staccando perciò ilpassaporto per la partecipazionealla fase nazionale dal 3 al 4 Marzoal Palasport 105 Stadium di Genova.«I qualificati dall’appuntamentoagonistico peloritano - ha detto ilmaestro Roberto Dell’Aquila -parteciperanno di diritto alle finalidei campionati Italianiprogrammati dal 3 al 4 marzo».Serra nonostante la sua giovane età,ha già all’attivo un bronzo el’ambita «cintura nera» riportata aicampionati italiani cadetti di judodi Ostia. Subito dopo ha aggiuntol’argento conquistato all’ottavotorneo Internazionale «Città diCatania», con il suggello dellapartecipazione in Germania ed inPolonia all’European Cadetti Cupcon la nazionale italiana. Haconquistato infine l’oro nellacategoria +90 al Gran Prix di Siciliache si è svolto nel mese di dicembreal Palalivatino «Cannizzaro» diCatania. Insomma a tutti gli effettiuna delle promesse del judosiciliano e italiano.

I GIOCATORI DELLA NETINA ESULTANTI

Non è bastata una rete di Gelson JuniorSaiotti dell’Augusta calcio a 5 perrimettere le cose a posto e regalareancora speranze salvezzaalla compagine megarese

UN INCONTRO DELLA MERACO

LA SICILIAVENERDÌ 2 MARZO 2012

.43SSIRACUSA SSPORT

Page 5: Speciale Derby

PRIMA DIVISIONE. DOMANI SERA (ALLE 20,30 DIRETTA TV SU SPORTITALIA) L’ATTESA SFIDA SICILIANA LE SICILIANE DELLA SERIE D

Siracusa «mascherato»ma pronto per il derby

LA CAPOLISTA. Il capitano granata: «Il Siracusa verrà per vincere, noi sapremo fronteggiarlo»

Filippi: «Il Trapani è una... favola»TRAPANI. Come in una favola. Il Trapani,comunque andrà a finire la stagioneche in questo momento vede i ragazzidi Roberto Boscaglia in pole positionper la Serie B, è la squadra che ha «ri-portato» al calcio Totò Gambino e cheha definitivamente consacrato un ta-lento cristallino come quello di PeppeMadonia.

E’ anche la squadra dove sta vivendouna seconda giovinezza Giacomo Fi-lippi che adesso potrebbe passare allastoria come il primo capitano del Trapa-ni a conquistare la serie cadetta. L’e-sperto difensore centrale alcamesecompirà 37 anni il prossimo ottobre edè arrivato in granata quasi per caso nel-l’estate del 2009, quando il Trapani sitrovava già in ritiro per preparare ilcampionato di Serie D. E’ reduce da duepromozioni consecutive e mira decisa-mente alla terza. Lui del resto in Serie Bha già giocato, con la maglia del Trevi-so, due stagioni dal 1999 al 2001.

«A Trapani c’è sicuramente un grup-

po e un’atmosfera fantastica - sottoli-nea Filippi - ma personalmente hosempre disputato stagioni straordinariele volte in cui sono tornato a giocare inSicilia, sia a Marsala che a Gela. Abbia-mo già fatto tanto in questo campiona-to - aggiunge - e a differenza del Siracu-sa, la nostra avversaria di domenica,non siamo una squadra che è stata co-struita per disputare un campionato divertice. Quello che abbiamo fatto fino-ra è sicuramente un grande valore ag-giunto della nostra stagione. Il Siracusaal contrario ha un organico compostoda gente molto esperta e sulla carta èpartito avendo come obiettivo minimoi play off. Verranno qui con un solo ri-sultato a disposizione, hanno 9 punti diritardo e per rientrare in gioco devonovincere. Mi aspetto una squadra dal-l’atteggiamento autoritario, credo chela partita somiglierà molto a quella cheabbiamo disputato contro lo Spezia.Anche in quell’occasione i nostri avver-sari erano “costretti” a vincere e hanno

disputato un’ottima partita. Abbiamosofferto ma siamo stati bravi a fare no-stra la gara. Sono sicuramente le vitto-rie più belle perché dimostrano che or-mai questo Trapani ha raggiunto unacerta maturità. Siamo cresciuti - diceancora il capitano del Trapani - e orastiamo riuscendo a mettere a fuoco ifrangenti delle gare usandoli come ar-ma da taglio nei confronti dei nostriavversari. Siamo diventati molto bravi,insomma, a leggere le partite e abbiamoimparato molto dai nostri errori di ini-zio stagione».

Quella del Siracusa, reduce da duesconfitte consecutive e che ha visto tral’altro il proprio distacco dai granatafarsi consistente, sembra quasi un’ulti-ma spiaggia. «Avranno sicuramentemaggiori pressioni mentali rispetto anoi - sottolinea ancora Giacomo Filippi- dobbiamo essere capaci anche disfruttare i loro eventuali errori. Pensoche sarà una gran bella partita perchése è vero che loro devono assolutamen-

te vincere, è anche vero che noi non sia-mo capaci di snaturare il nostro mododi giocare e dunque anche il Trapanicercherà di fare la partita».

Per il derby gli ultimi biglietti sonoandati letteralmente a ruba. Domanipomeriggio i cancelli dello stadio Pro-vinciale saranno aperti alle 18.30 (lagara s’inizia alle 20.30) onde evitarecode interminabili in prossimità dell’i-nizio della partita. Ci sarà davvero unastraordinaria cornice di pubblico, con-siderato che secondo le stime ci saran-no quasi 6.400 spettatori e l’impiantone può contenere al massimo 6.700.«Sarà bello giocare con questo pubblico- conclude capitan Filippi - ma in pro-posito vorrei lanciare un appello ai tifo-si. So che fra le due tifoserie c’è unaforte rivalità e vorrei che quella di do-menica fosse ricordata soltanto comeuna bella serata di sport. Ci sarannotante famiglie allo stadio, spero cheprevalga il buonsenso di tutti».

MICHELE CALTAGIRONE

SIRACUSA. Sottil mischia le carte e saràcosì presumibilmente anche stamaninel corso della rifinitura. Il Siracusa èpronto per il derby di Trapani di doma-ni sera ma non si... «scopre». Nel sensoche nemmeno l’allenamento di ieri se-ra, ancora al De Simone, ha chiarito leidee sulla probabile formazione che iltecnico di Venaria manderà in campo.Potrebbe essere quella con il 4-2-3-1(con Giordano al posto di Lucenti in di-fesa e Testardi unica punta), oppurequella con il 3-5-2 con un centrocam-po più robusto.

Stamani la rifinitura che precederàla partenza in pullman per Trapani do-vrebbe sciogliere gli ultimi dubbi, an-che se Sottil si prenderà ancora 24 oredi tempo, poiché vorrà mandare incampo chi riterrà veramente pronto,sia dal punto di vista fisico ma soprat-tutto mentale. Chi non mancherà dicerto, sarà Mariano Fernandez, auten-tico pilastro della difesa azzurra: «Ar-riviamo da due gare non positive - hadetto il difensore argentino interve-nuto a una radio locale - anche se gio-cate in maniera diversa. A Cremonanon ci eravamo espressi male, in casacol Pergocrema sì. Adesso dobbiamosvoltare e tornare a far punti pesanti.Noi ci crediamo e siamo pronti per

questo derby che si preannuncia entu-siasmante».

Un derby che rappresenta una sfidaeccezionale per la Sicilia calcistica, unagara tanto sentita, quanto apprezzatadai giocatori azzurri: «Perché gare delgenere è bello giocarle e viverle - anco-ra Fernandez - con lo stadio pieno, unavversario di valore. Sono stimolanti eper questo abbiamo fiducia in unagrande nostra prestazione. Dobbiamoripagare i tifosi che ci seguono semprecon passione (anche nelle due nottur-ne di allenamenti, tanta gente e tanticori sugli spalti, ndr) e ai quali abbia-

mo chiesto scusa per le ultime pre-stazioni non proprio all’altezza. In uncampionato così lungo, però, una fles-sione ci può stare ed è capitata anche anoi».

Flessione che ha permesso al Trapa-ni di allungare in classifica e di portar-si a +9 sul Siracusa, per una sorta dimatch ball che la squadra di Boscagliasi giocherà domani sera al “Provincia-le”: «Sì, a questo punto è giusto direche questo campionato possono per-derlo solo loro, perché sinora sono an-dati a mille. Ma questo non vuol direche noi tireremo i remi in barca. Non ènel nostro dna e fin quando la mate-matica non ci condannerà, avremo ildovere di crederci. Fermo restando -ha poi concluso Fernandez - che c’è inogni caso un secondo posto da difen-dere dagli assalti di Spezia e lo stessoPergocrema, per un piazzamento chepotrebbe poi tornarci utile qualora sa-remo costretti a disputare i play off».

Eventualità non presa, al momento,in considerazione in casa azzurra. C’èla ferma convinzione di poter andare afare risultato e di conseguenza «mina-re» qualche certezza del Trapani che almomento sembra proprio non cono-scere ostacoli. Come detto, Sottil avràprobabilmente già la formazione in

mente, ma scioglierà gli ultimi dubbisolo poco prima dell’incontro. Con Fer-nandez e Moi in difesa ci sarà quasi si-curamente Giordano (Lucenti non harisolto del tutto i suoi problemi fisici) eprobabilmente Capocchiano, anche seil laterale monzese arriva da due setti-mane di stop per un infortunio musco-lare subito a Cremona. In mezzo, sicu-ri Davide Baiocco (ha svolto solo diffe-renziato in questi giorni) e Spinelli, iltecnico di Venaria dovrebbe optare peri tre trequartisti Longoni, Mancosu ePepe, piazzando un’unica punta là da-vanti. Il favorito sembrerebbe Coda,anche se Testardi potrebbe giocarsi lesue chance, mentre Zizzari dovrebbepartire dalla panchina.

MANUEL BISCEGLIE

Il centrale Fernandez:«Dobbiamo tornare a far

punti pesanti. Noi cicrediamo e siamo prontiper questa sfida. Gare delgenere è bello giocarle e

viverle con lo stadiopieno, un avversario di

valore. Sono stimolanti eper questo abbiamo

grande fiducia»

IL DIFENSORE MARIANO FERNANDEZ

L’Adrano deve vincereUn Acireale in risalita?C’è l’ostacolo cosentinoFRANCO SICLARI

Stringendo i tempi, via via che ci siavvicina al traguardo di maggio, laSerie D meridionale si fa sempre piùardua e intrigante, intersecando itemi disparati della promozione,della partecipazione ai play off edella salvezza, nella duplice valenza- riguardo a quest’ultima - di evita-re la retrocessione diretta (le ultimedue posizioni della classifica finale)e delle due conseguenziali dei playout.

L’esempio più calzante è fornitodalla locandina dell’ottava giornatadel girone di ritorno che - per quan-to riguarda le formazioni dell’Isola -elenca un solo derby, al «LombardoAngotta», fra Marsala e Palazzolo,tre squadre impegnate fra le muraamiche e altrettante in terra calabra.Tema dominante del primo gruppoè la corsa ai posti d’altaclassifica, mentre è lasalvezza, quella che in-combe sulle tre in tra-sferta. Andiamo neiparticolari.

Marsala-Palazzolo. Sono gli aretusei, inquesto caso, ad averemaggiore interesse allavittoria di quanto pos-sano avanzarne i lilibei.I gialloverdi di misterAnastasi, infatti, nonsolo sono chiamati ainseguire traguardi diun certo prestigio, mahanno l’obbligo di farsiperdonare i pareggi in-terni, con due comples-si, è vero, di buon livel-lo tecnico, ma proprioper questo motivo dabattere, per imporreuna propria vitalità e risalire in quo-ta. Dal canto suo, il Marsala avverteil gradito sapore di imporsi con unadelle migliori antagoniste del cam-pionato, oltre all’interesse di au-mentare le distanze dalla zona ros-sa.

Messina-Hinterreggio. Senza dub-bio alcuno, è questa, la partita piùimportante della giornata. Si trattadi un autentico test da valere per ilprosieguo del campionato, con ilmassimo traguardo in misura speci-fica, quale tema dominante. In pra-tica, è opportuno chiarire se la scon-fitta casalinga di domenica dei reg-gini, vittime del Cosenza, sia statacausata da un calo di tensione o daqualcosa di più profondo e, quindi,più grave. Da parte dei peloritani,ovvio, si impone una capacità

espressiva, per un ritorno alla gran-de e per rinvigorire interessi chesembravano accantonati, dopo lamazzata della penalizzazione infer-ta dalla Lega.

Adrano-Acri. Grosso modo, al «Co-munale dell’Etna» si intreccianouguali contrapposizioni della garaal «Lombardo Angotta», con i bian-cazzurri obbligati a vincere, soprat-tutto per cancellare la sconfitta inquel di Noto, che ha impedito loro diapprofittare del passo falso dell’Hin-terreggio per accorciare le distanzedalla vetta. I calabri di Ferraro, però,si batteranno a prescindere dall’onordella bandiera, per cui il tessuto tec-nico-agonistico della partita sarà ec-cezionale.

Cosenza-Acireale. Una gara da bri-vidi. Da parte calabra, infatti, unasquadra in gran spolvero, con l’au-reola di una vittoria

sulla capolista dalpunteggio inoppugna-bile, che testimoniadella determinazionerossoblù di tentarel’impossibile per la vit-toria finale. Da parte si-cula, una squadra chestenta a camminarespeditamente, che de-nuncia delle carenzetecniche, da superarecon il cuore e la vo-lontà. Difficile prevede-re un risultato confa-cente alle necessità et-nee, ma nel calcio nullaè certezza assoluta.

Cittanova-Nissa. Un’occasione irripeti-bile, questa, per i nisse-ni. Sembra che i calabridi Mesiti siano in affan-no e, comunque, le ulti-

me novità sono di una compaginenon al top della forma, a prescinde-re dal tre a uno subìto ad opera del-l’Acri, nel recupero di mercoledì, edalla strana assenza a Cosenza, do-menica scorsa. In ogni caso, la vitto-ria è d’obbligo, per i biancoscudati,se si vuol tenere in vita la possibilitàdi abbandonare i piedi della classifi-ca e risalire quel tanto da ricorrere,successivamente, ai play out.

S. Antonio-Noto. I granata di mi-ster Di Nola hanno impellenti neces-sità di tornare a casa imbattuti. Nonsoltanto, per aumentare la distanzadalla fascia di pericolo, soprattuttoperchè si tratta di battersi con unadiretta antagonista nella corsa sal-vezza e, pertanto, per evitare di far-si scavalcare. Facile prevedere unconfronto d’alto grado agonistico.

Ma il clou sigioca traMessina e

Hinterreggio.Nissa, Noto ePalazzolo in

trasferta

PANATTERI (PALAZZOLO)

Eccellenza: oggi Trecastagni-Città di Messinae nel girone A Parmonval-Castellammare

FRANCO ANASTASI

Per la 9ª giornata di ritorno, tra le dueimbattute capolista del girone B delcampionato di Eccellenza, a rischiare dipiù è senza dubbio il Città di Messinache, nell’anticipo di oggi (alle 15) rendevisita al Trecastagni di mister Pier Pao-lo Alderisi, reduce da tre vittorie conse-cutive che hanno portato la formazio-ne gialloblù fuori dalla mischia dei playout, anche se con appena due punti divantaggio sull’11° posto, occupato dalComiso. Il Ragusa, invece, ospita l’Aqui-la Caltagirone, ormai in piena crisi (si èdimesso anche il presidente Totò San-filippo), destinata a dover disputare iplay out.

A proposito di crisi, tanto per cam-biare, abbandoni in massa si stannoregistrando nel Real Avola che domaniospita il Modica dell’ex Seby Catania.Per il resto, il programma prevede Co-miso-Acicatena con i padroni di casaobbligati a vincere; Taormina-Mister-bianco, entrambi alla ricerca di una po-sizione tranquilla; l’Atletico Catania,con il neo tecnico Ignazio Pandolfo aldebutto contro la Leonzio; Due Torri-Vittoria e Enna-Orlandina, due garesenza storia.

I pronostici li abbiamo affidati aduno dei giovani emergenti del campio-nato, che da alcuni anni si è messo in

evidenza per il suo estro, la velocità,l’ottimo contro di palla e il tiro secco evelenoso: l’esterno di centrocampoFerdinando Garrasi, classe ’92. Ferdi-nando (nato l’11 giugno), è cresciutonell’Aurora Viagrande, prima di pas-sare la scorsa stagione al Trecastagni,mentre nel campionato in corso è sta-to ingaggiato dalla Nissa in Serie D, pri-ma di ritornare nel Trecastagni.

«Il rientro a Trecastagni - sostieneFerdinando, due gol al suo attivo - nonlo reputo una sconfitta, anzi. E’ ovvioche si tenta sempre di salire di catego-ria e, appunto per questo, le mie aspira-zioni in questo senso rimangono in-tatte».

Questo Trecastagni?«Una bella società e una bella squadrache, francamente, potrebbe fare di piùperché si tratta di un ottimo gruppo,composto anche da giocatori impor-tanti».

Il vostro obiettivo?«Conquistare la salvezza senza passaredai play out e siamo sicuri di farcela».

La lotta al vertice quale conclusioneavrà?

«Partendo dal fatto che Ragusa e Cittàdi Messina hanno ammazzato il cam-pionato, penso che saranno i pelorita-ni a tagliare il traguardo per primi».

L’anticipo contro il Città di Messina?«Partita difficile per noi, ma sono con-vinto che conquisteremo i 3 punti».Ecco i pronostici diGarrasi: Atletico Ca-tania- Leonzio 1; Comiso-Acicatena X;Due Torri-Vittoria 1; Enna-Orlandina 2;Ragusa-Aquila Caltagirone 1; Real Avo-la-Modica X; Taormina-Misterbianco 1.Nel girone A si anticipa Parmonval-Ca-stellammare, ma il big match è senzadubbio Alcamo-Akragas che inseguonola capolista Ribera, a sua volta impe-gnata in casa contro la modesta Folgo-re. Da seguire Kamarat-Riviera Marmicon gli ospiti alla ricerca di un posto neiplay off. Concludono il tabellone Mon-reale-S.G. Gemini, Terrasini-AtleticoCampofranco, Mazara-Palermitana eSancataldese-Valderice.

Promozione: anticipo Atletico Gela-Orsadomani a Rosolini sfida Virtus Ispica-ScordiaUna 9ª giornata di ritorno del girone Ddel campionato di Promozione, cheprevede degli anticipi interessanti perla corsa al salto in Eccellenza, mentredomani la capolista Scordia è attesada una trasferta difficile, sul camponeutro di Rosolini contro la Virtus Ispi-ca, che spera ancora di conquistare unposto nei play off.

In un passo falso della battistradasperano la Leonfortese, che domaniospita il Priolo, e l’Atletico Gela che,sempre oggi, riceve l’Orsa. Si anticipa-no pure Enzo Grasso-S. Sebastiano eScicli-Agira, con l’obiettivo salvezzain entrambe le gare.

Riflettori puntati domani, sullo scon-tro diretto Nicosia-Rosolini, due for-mazioni che cercano conferme nellalotta per i play off, mentre il Troina diPeppe Pagana, che gioca in casa controil Santa Croce che sta attraversandoun bel periodo di forma e necessitadei 3 punti per lasciare la zona play out.

I pronostici li abbiamo affidati all’extecnico dello Sporting Battiati, NataleSerafino, in questa stagione alla guidadel Nicosia.

«Qualcuno - si affretta a precisare ilbravo tecnico catanese - continua a so-stenere che il Nicosia rischia di non di-sputare i play off. Vorrei invece sottoli-neare che contiamo su tre punti di van-taggio sulla nostra più immediata inse-

guitrice che è la Virtus Ispica e inoltreabbiamo da recuperare una partitacontro il S. Sebastiano, il 7 prossimo.Insomma, classifica alla mano, la miasquadra dall’inizio del campionato nonha mai lasciato la griglia dei play off.Puntualizzo ancora che delle ultimesette partite ne abbiamo vinte cinque epersa una soltanto contro lo Scordia eritengo che ci possa stare».

Gli umori a Nicosia?«Continua a crescere l’entusiasmo tra itifosi che quest’anno hanno sottoscrit-to l’abbonamento in 400 perché hannocondiviso in pieno i programmi delpresidente Enzo Campione, collabora-to dal diesse Liborio Lo Monte. Pro-

grammi che, inizialmente, prevedeva-no la salvezza e che, grazie ai rinforzi didicembre questa squadra sta rispet-tando in pieno essendo in corsa per iplay off».

Contro il Rosolini?«Sappiamo che affronteremo una del-le squadre migliori del girone, guidatamolto bene dall’amico Pippo Zarbano,ma siamo obbligati a portare necessa-riamente i tre punti a casa, per noi fon-damentali».

Chi lo vincerà il campionato?«Se lo Scordia supera lo scoglio VirtusIspica, come noi auspichiamo, avrà lastrada spianata per l’Eccellenza».Ecco i pronostici di Serafino: AtleticoGela-Orsa 1; Enzo Grasso-S. Sebastiano1; Leonfortese-Priolo 1; Scicli-Agira X;Troina-Santa Croce 1; Virtus Ispica-Scordia 1X2.Tra gli anticipi di oggi del girone C, l’A-ci S. Filippo (il tecnico Tano Bellia hapreso il posto di Alessandro Di Maria),riceve lo Sportisieme; il Gravina rendevisita alla Piero Mancuso, mentre loSporting Battiati ospita il Garden Mes-sina. Domani due grandi sfide promo-zione: il S. Gregorio ospita la capolistaAci S. Antonio, mentre la Spar riceve ilVillafranca e si completa con Fiume-freddese-Sp. Viagrande, Pistunina-Bel-passo e Scommettendo-R. Venerina.

F. A.

NATALE SERAFINO (NICOSIA)FERDINANDO GARRASI (TRECASTAGNI)

LA SICILIA

lo SSPORT

SABATO 3 MARZO 2012

22.

Page 6: Speciale Derby

Ortigia, ora pronti a svoltarePallanuoto. Oggi alla «Caldarella» sia la maschile che la femminile

Pugilato: l’avolese Terranova sul ringcontro l’ungherese Horvath per i Prof

In breve Sottil «nasconde» il SiracusaVigilia del derby. Ieri altro allenamento in notturna, provate diverse soluzioni dal tecnico

PROMOZIONE

Enzo Grasso a caccia di riscatto

SERIE D/1: PALAZZOLO A MARSALA

Anastasi con la rosa al completoCassarà elogia il giovane Nassi

SERIE D/2: NOTO A SANT’ANTONIO ABATE

La gara speciale del tecnico Di NolaBoccardo out, in arrivo un portiere

«Primavera 2012» al via, giovani a confrontoSport e scuola. Presentato il torneo di calcetto che coinvolgerà gli istituti aretusei e che scatterà domani

CARMELO TERRANOVA

L’atleta faràil debuttonella sua Avola

L’Ortigia maschile com’era facile preve-dere ha rimediato una sconfitta nell’ul-timo turno infrasettimanale a Savona. Èquesta una riprova che l’A1 è pratica-mente divisa in due tronconi con ungruppo di squadre che lottano per loscudetto e i play off ed altre invece perdisputarsi la salvezza. Mancava soltantoGiacomo Casasola nella comitiva bian-coverde che in Liguria ha affrontato ilSavona soccombendo sul punteggio di14 a 9 per la diciannovesima giornata,ottava del girone di ritorno. I siracusanigiocavano l’ultimo turno infrasettima-nale della stagione, proiettati, però, conparticolare attenzione al match casalin-go di oggi quando, alla «Paolo Caldarel-la», arriverà il Bogliasco, diretta concor-rente nella fascia bassa della classifica. I

liguri del Bogliasco va ricordato mentrel’Ortigia perdeva per mano del Savonahanno impattato in casa col Posillipo,una delle nobili decadute di questo cam-pionato. La comitiva biancoverde a Sa-vona disponeva anche dei febbricitanti

Zimonjic e Rath, partiti con i compagni,mentre coach Aldo Baio ha continuato apreparare sotto il profilo psicologico conconvinzione il rush finale del campiona-to. «A Savona abbiamo fatto la nostrapartita - ha detto - ma è innegabile cheguardiamo agli ultimi tre impegni sta-gionali (Bogliasco, Nervi, Camogli) perfare i punti necessari alla salvezza. I ra-gazzi sono particolarmente carichi e vo-gliosi di giocarsi al massimo queste par-tite. Abbiamo giocato in questo torneo,tante partite ad altissimo livello e persopunti incredibili lungo il cammino. Me-ritiamo di più e lo dimostreremo in va-sca a partire dalla gara col Bogliasco».Appuntamento casalingo anche per lafemminile che riceverà il Volturno.

GI. BE.

AVOLA. L’attesa è finita ed uno degli eventisportivi più importanti del panorama avole-se sta per arrivare. Stasera alle 21, CarmeloTerranova scenderà sul ring del «Globe» fa-cendo ufficialmente il suo ingresso nelmondo professionistico del pugilato. Lo sfi-dante sarà l’ungherese Zoltan Janos Hor-vath, già professionista da più di un annoma ancora a secco di vittorie. Nonostante ilpugile magiaro non abbia avuto un cammi-no positivo in termini di incontri vinti, èmolto temibile soprattutto per la sua tatti-ca attendista. Horvath nei cinque incontridisputati fino ad oggi, è sempre arrivato aterminare le sei riprese perdendo poi aipunti. Difficile quindi da mandare subito altappeto, l’ungherese ha dimostrato di averebuona tenuta fisica e atletica, anche se tec-nicamente non ha di certo impressionato.

Terranova al contrario, nei dilettanti ha mo-strato caratteristiche totalmente diverse daquelle del suo avversario. Rapidità di movi-mento, ottimo gancio e sicurezza, sono ledoti di un pugile che farà di tutto per vince-re al suo debutto. Sicuramente non avrà vi-ta facile, visto che Horvath vorrà a tutti co-sti conquistare la sua prima vittoria, maTerranova oltre ad essersi allenato studian-do il suo rivale ed essersi preparato dura-mente per poter affrontare tutte e sei le ri-prese, potrà contare sulla spinta non indif-ferente del suo pubblico. Saranno infatti ol-tre cinquecento gli spettatori previsti e aprescindere dall’esito dell’incontro, tuttolascia presagire ad una grande serata diboxe che Avola fino a questo momento nonha mai vissuto.

LUCA NIGRO

KICK BOXINGLa Tiger in auge al Palacannizzaro

Al «Palacannizzaro Rosario Livatino» di Acicastellola Fikbms-Wako (una delle federazioni di kickboxing) ha organizzato la seconda fase delcampionato interegionale di semi contact, lightcontact e kick light con la partecipazione delle

regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia,Molise e Sicilia per le qualificazioni ai campionatiitaliani 2012. La società siracusana Kick Tigercapitanata dall’istrutore Gaetano Frasca con sedea Siracusa alla palestra New Olympia club hapartecipato con 9 atleti tra cui sei di questi sonosaliti sul podio, con due primi posti e quattro terziposti nel semi contact; i terzi posti sono andati aTommaso Mannino e Nicholas Scoppino, nellakick light altri due terzi posti sono invece statiappannaggio di Adriano Boscarino e MarcoFrasca. Due primi posti e quindi meritata vittoriaper Giuseppe e Davide Motta con finaleveramente combattuta, uno nelle categoria +65kg l’altro +80kg; adesso i kicker aretusei siprepareranno per la prossima sfida di Coppa e peri campionati italiani che si svolgeranno a Genovaa fine marzo.

TENNIS TAVOLOSiracusa, c’è il fanalino San Giustino

li. ru.) La risposta dello Sterilgarda Castelgoffredonon si è fatta attendere. Con un perentorio e secco4-1 i lombardi hanno superato l’ostacolo dei sardi

del Marcozzi Cagliari , mantenendo i due punti divantaggio sul Città di Siracusa. A due turni dallafine della stagione regolare c’è sempre in palio unprimo posto da assegnare nel massimocampionato di A1. La squadra mantovanagiocherà con il Cus Torino, terzo in classifica,mentre i siracusani ospiteranno stasera alPalakradina alle 19,15 il fanalino di coda SanGiustino. Sulla carta la squadra di Patrizio Denisonon dovrebbe avere troppi probleminell’incamerare altri due punti contro laformazione umbra che annovera fra le sue fila l’exMassimiliano Mondello. Fu proprio lui cheall’andata ottenne l’unico punto per la propriasquadra battendo lo scorso 17 dicembre al quintoset Mihai Bobocica. In casa siracusana c’è grandeserenità e consapevolezza nei propri mezzi. Eraimportante riscattare l’annata deludente, quellapassata, caratterizzata da scelte di mercatodiscutibili e con una rosa che, a parte Mondello,non era all’altezza di un campionato difficilecome la A1. Forte di questa esperienza, ilpresidente Aliotta è ripartito con maggioredeterminazione riuscendo ad allestire unasquadra di indubbio valore, a cominciare propriodalla guida tecnica. Aver strappato alla squadracampione in carica, il Cus Torino, l’arteficedell’ultimo scudetto, Deniso, è stataprobabilmente la migliore mossa del massimodirigente siracusano che, in cuor suo, sogna loscudetto che lo ricompenserebbe degli ingentiinvestimenti effettuati.

Il Siracusa che si predispone ad affrontare al «Pro-vinciale» di Trapani l’attuale capolista, ha perfetta-mente la consapevolezza di potere riaprire il cam-pionato anche se qualcosa è cambiato rispetto al-la squadra che allora disponeva di Adriano Montal-to, vero match winner contro la squadra di Bosca-glia nella sfida dell’andata. Però analizzata a 360gradi questa sfida, oltread essere un derby, po-trebbe essere la partitaammazza-campionato. Sei granata di Boscaglia vin-ceranno anche domani,salirebbero a 12 punti divantaggio, che a nove par-tite dalla fine rappresen-tano un’enormità. E inquesti casi è sempre me-glio essere lepre che vol-pe. C’è da essere convinti che non sarà ipotizzabi-le un pareggio come ha annunciato con propositidichiaratamente bellicosi l’ex attaccante azzurroGiovanni Abate. Il tecnico aretuseo Sottil proprionell’ottica di non concedere vantaggi a possibili os-servatori del Trapani anche nel test settimanale harimescolato con abilità le carte. Perché se da un la-to è stato schierato Capocchiano nella squadra de-gli «allenatori» nella difesa che includeva Petta,

Ignoffo e Strigari ha offerto la possibilità al difen-sore rientrante di misurarsi con l’estro di Longonie la grande voglia di Aloe. Provata la coppia di at-tacco Coda e Testardi. Nei possibili titolari la dife-sa includeva Pippa, Moi, Fernandez e Giordano, da-vanti ai quali il tecnico di Venaria Reale ha posizio-nato Verachi in coppia con Spinelli, per la perdu-

rante assenza di DavideBaiocco. L’esperto centro-campista viene sottopo-sto a terapia e si disimpe-gna solo in leggere cor-sette per il guaio all’ad-duttore e Zizzari al centrodell’attacco con Bongio-vanni e Pepe sugli esternimentre Mancosu si posi-zionava più indietro. Èstata una seduta di alle-

namento notturno, molto intensa sviluppata sulladurata di due tempi normali. Il più efficace in zo-na gol è risultato Zizzari autore di una doppietta.Ieri alle 19, seduta in notturna al «De Simone» do-ve il tecnico aretuseo Sottil ha provato a collauda-re Lucenti assieme alle situazioni da palla inattiva.Oggi dalle 10 seduta di rifinitura ancora al De Si-mone prima della partenza per Trapani.

GIUSEPPE BENANTI

PALAZZOLO. Nel pomeriggio di ieri, consueta par-titella infrasettimanale in famiglia tra la primasquadra e quella comprendente juniores ed allie-vi che sta dominando nei rispetti-vi tornei regionali. Come di con-sueto, il mister, Giuseppe Anastasi,ha fatto alternare tutti i giocatori,provando diverse soluzioni al finedi scegliere la formazione da schie-rare domani nella difficile trasfer-ta sul campo del Marsala. Una vol-ta tanto, non ci sono squalifiche,per cui l’organico è interamente a disposizionecon la sola eccezione di Riccardo Alderuccio, il cuiproblema alla caviglia stenta a risolversi. «Abbia-mo fatto tutti gli accertamenti - ha detto il dsFranco Cassarà - altri ne faremo, se può esserci

qualche microfrattura, ma il suo recupero è daescludere». Al gruppo si è aggregato il giovanecentrocampista Alessio Nassi di ritorno dal cen-

tro tecnico di Coverciano, dove hapartecipato ad uno stage di tregiorni per il varo della nazionaleunder18 di Serie D guidata dal tec-nico Magrini.

«Il ragazzo è molto contento - haconfermato Cassarà - per questanuova esperienza, convinto di averfatto bene e adesso, attende con fi-

ducia di essere riconvocato in vista degli impegniufficiali di questa squadra. Non dimentichiamoche si tratta di una squadra a livello nazionale equindi una vetrina importante per il suo futuro».

ENZO GIARDINA

NOTO. Non esiste campionato in cui il Noto nondiventi protagonista involontario di ricorsi e re-clami. Neanche il tempo di festeggiare la bellavittoria contro l’Adrano arrivatadomenica scorsa, sfatando il tabùinterno del «Palatucci» e dopo unadimostrazione di forza e carattereche nei primi due mesi dell’annonon si era ancora vista, giovedì se-ra il comunicato della Lnd è arriva-to a sorpresa nell’ambiente grana-ta non omologando per il momen-to il risultato di 2-1 ottenuto dai granata per unpreannuncio di reclamo presentato dalla forma-zione catanese. In attesa di nuove notizie, e di ca-pire se il preannuncio sarà seguito da un reclamovero e proprio e constatarne l’eventuale consi-

stenza, a Noto si sta lavorando con concentrazio-ne in vista della partita di domani contro ilSant’Antonio Abate, per conquistare punti utili in

proiezione salvezza. Mister Di No-la, ex dell’incontro costretto a se-guire la partita dalla tribuna, do-vrà fare a meno di Villa e Aguglia,potrebbe recuperare capitanMontalto mentre sembrerebbe inarrivo un nuovo portiere visto chela stagione di Simone Boccardo,’92, dovrebbe essere terminata

per un infortunio alla spalla. Il nome nuovo do-vrebbe essere quello di Nicola Lima, classe 1991che in passato ha vestito le maglie di Virtus Ca-sarano, Bitonto, Pianura e Sambenedettese.

OTTAVIO GINTOLI

È stato organizzato dall’associazione cul-turale «Positivando» della presidenteGiusi Tusa, in collaborazione con l’Aics diSiracusa e il Coni provinciale, il torneo dicalcetto «Primavera 2012», giunto all’ot-tava edizione. Ieri alla sala Archimede, laconferenza stampa della manifestazio-ne, alla presenza del sindaco RobertoVisentin, del presidente del consiglio co-munale Edy Bandiera, del responsabileed organizzatore dell’evento BartoloSantoro, del presidente dell’Aics EnzoNassetta e del vice presidente del ConiRosario La Rosa; l’evento si svolgerà altensostatico della Cittadella dello Sportda domani fino al 6 maggio prossimo. Iragazzi sono stati divisi in tre categorie:Junior (2003-04-05), Senior (2001-02), eGran Senior (1998-99 e 2000). Sono pre-senti per la Junior, 5 squadre (all’esordio

alle 15, Auto e Servizi Leone-ProgettoEnergia, alle 16 Onda Blu-Style SergioTumino); per la Senior, 4 squadre (de-butto alle 17 con Auto e Servizi Leone-Arte Ottica), e per la Gran Senior, 7 squa-dre (alle 18 Mondo Pizza-Onda Blu, alle19, Lo sport è vita di Giuseppe Bastante-St.Style di Sergio Tumino, alle 20 Il Gira-sole-Studio Siino).

«È un’iniziativa che ha come obiettivo- ha detto Bartolo Santoro - di divulgarelo sport in maniera educativa e sociale,rivolta ai ragazzi di ambo i sessi dai 6 ai13 anni. Istituiti quest’anno, oltre ai pre-mi tradizionali, altri due premi: il premioFair Play per la squadra contraddistinta-si per il comportamento corretto e leale:il premio al miglior genitore-mister per-ché vogliamo sottolineare la fondamen-tale figura come elemento educativodella manifestazione».

«Siamo vicini e al fianco dell’Associa-zione Positivando- ha aggiunto Nassetta- perché è un torneo giovanile, soprattut-to con il coivolgimento delle scuole, unimpegno che ci affascina per un percor-so di crescita, e di socializzazione attra-verso lo sport».

BEPPE JANNÌ

IL TECNICO ALDO BAIO

SSPPOORRTT EE SSOOLLIIDDAARRIIEETTÀÀ

LA TROGYLOS PRIOLO TESTIMONIAL NELLA LOTTA ALL’AIDSLa società sportiva Trogylos Priolo Basket sarà testimonial dellanobile iniziativa in favore dei bambini disabili e malati di Aids diTanga in Tanzania. Il progetto messo in campo dall’associazione«Casa famiglia Rosetta» Onlus, Comunità per donne «La Ginestra»,sarà presentato oggi pomeriggio alle 17 nella Chiesa di Santa Chiaraa Priolo, per l’occasione sarà presente una delegazione dellaTrogylos con le proprie atlete. Fin dal 2005, nella città di Tanga, inTanzania l’Associazione ha istituito alcuni servizi destinatiall’accoglienza di bambini e ragazzi sieropositivi e affetti da HIV,perché potessero non soltanto essere curati, ma ancheaccompagnati in un nuovo progetto di vita. I servizi sono anchedestinati allo svolgimento di attività di prevenzione e di educazionealla salute. I bambini in situazione di sieropositività e/o di Aidsconclamato, vivono in una casa accogliente nella quale vengonoassistiti nei loro bisogni materiali quotidiani, e seguiti sotto il profilosanitario, terapeutico e di controllo e cura della malattia.

LA CONFERENZA DI IERI AL COMUNE

A caccia di un pronto riscatto. Anticipo dicampionato per l’Enzo Grasso, che ospi-ta oggi alle 15 al «Nicola De Simone» ilSan Sebastiano. Dopo cinque sconfitteconsecutive (intervallate dal 3-0 a tavo-lino al Paternò), occorre ripristinare ilfeeling con le vittorie. Anche per questoè stato chiamato in causa l’esperto Fran-co Infanti, che oggi debutterà sulla pan-china siracusana al posto del dimissiona-rio Cosimo Messina. «Abbiamo lavoratosodo in settimana per preparare i prossi-mi due delicati impegni, quello di cam-pionato con il San Sebastiano e quello diCoppa Italia con il Santa Croce - ha dettoil neo allenatore dell’Enzo Grasso -. Ilmorale non può essere certamente allestelle ma se trasformiamo la rabbia e ladelusione incamerata in energia positiva,possiamo disputare una grande partita etornare alla vittoria contro una squadra

alla nostra portata ma che non va presasotto gamba. Mi aspetto una prova maiu-scola da parte dei ragazzi, che sono con-sapevoli dell’importanza della posta inpalio».

Viaggia il Rosolini che, dopo il poker ri-filato al Troina, farà visita domani all’osti-co Nicosia. Gara insidiosa visto che i gra-nata giocheranno contro la quinta forzadel torneo che, per l’occasione, sarà pri-va di Scalia per squalifica. Tutti a disposi-zione invece per il tecnico Zarbano, chedovrebbe schierare in avanti la coppiaImplatini-Sirugo. Il Rosolini vuole i trepunti nella speranza che la Virtus Ispica(che gioca proprio sul neutro di Rosolini)possa fermare la corsa della capolistaScordia. In trasferta a Leonforte un Prio-lo sempre più in crisi di gioco e di risul-tati.

MAURILIO ABELA

LA SICILIA

SSIRACUSA SSPORT

SABATO 3 MARZO 2012

46.