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S.M.S. “C. COLOMBO”

Deportazione e lotta di liberazione

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La classe 3° Dpresenta

• Indagine statistica

• Disegni e commenti

Per non dimenticare ……...

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La classe 3°D della scuola S.M.S. "C. Colombo" ha deciso di partecipare all'iniziativa

"Vivere liberi oggi", organizzata dalla circoscrizione 10 di Mirafiori Sud,

sia perché la commemorazione si svolge nel nostro quartiere, sia perché, avendo trattato l'argomento in

classe, ci è sembrato opportuno approfondire ulteriormente.

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Abbiamo strutturato il lavoro in due momenti precisi:

Indagine a persone nate dopo la seconda guerra mondiale, facendo domande riguardanti i maggiori avvenimenti del periodo e chiedendo le loro opinioni su questioni che abbiamo ritenuto importanti. Abbiamo poi rivolto le stesse domande a noi stessi e, con l'aiuto del computer, abbiamo realizzato dei graficiDisegni e collage: le immagini secondo noi costituiscono un impatto più immediato e rispondono maggiormente alle nostre esigenze di studio.

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Diversi sono gli aspetti drammatici della seconda guerra mondiale in Italia e in Europa.

Tra questi il movimento di Resistenza (1943-45) e le Leggi razziali (1938) che hanno coinvolto la

popolazione civile. La Resistenza è un fenomeno molto complesso da definire, perché l’opposizione al fascismo c’era sempre stata, anche se gli antifascisti dovevano operare clandestinamente in quanto la dittatura

aveva negato tutte le libertà.

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Sui testi di storia viene messa in evidenza soprattutto la Resistenza come lotta partigiana,

come movimento che si è diffuso nell’Italia settentrionale dal settembre del 1943, che si

combatte attraverso: sabotaggi, agguati, rastrellamenti, torture o impiccagioni, e che ha

visto coinvolti anche donne e bambini, persone di ogni età e ceto sociale.

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La Resistenza tocca molto da vicino il nostro paese, infatti in Italia alla guerra patriottica dei soldati e ufficiali, che rifiutarono di arrendersi ai tedeschi, si accompagnò una

guerra civile di italiani contro italiani.

Da una parte stavano i fascisti dall’altra stavano coloro che rifiutavano qualsiasi forma di collaborazione con loro e

con i tedeschi.Giovani che facevano la scelta morale e politica ad un

tempo di prendere le armi contro la dittatura.Questi costituirono i primi nuclei di resistenza partigiana.

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Contro i partigiani e la popolazione civile per quasi due anni si scatenò la ferocia dei nazisti e dei fascisti. I partigiani venivano

catturati, torturati e poi impiccati o fucilati.

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Le leggi razziali, adottate nel 1938 da Benito Mussolini, dopo l’alleanza con la Germania

non sono state sostenute in Italia da un’ideologia di superiorità della razza, la

popolazione non era convinta, perciò il fenomeno non é stato così massiccio come in

Germania.

Tuttavia molte famiglie ebree italiane sono state deportate nei campi di concentramento

e poche hanno fatto ritorno.

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Alcune letture antologiche ci hanno aiutato ad approfondire la conoscenza dei momenti più

drammatici del periodo compreso tra il 1922 e il 1945 attraverso testimonianze di protagonisti

e testimoni. In seguito a letture di articoli di quotidiani relativi ad episodi di razzismo ed intolleranza ,che si sono verificati in questi

mesi in varie zone e paesi europei ,abbiamo ritenuto utile svolgere un indagine, per

conoscere l'opinione della gente, in modo molto semplice, rivolgendoci a genitori ed amici e

anche a noi stessi senza pretendere di giungere ad un quadro statisticamente significativo per

un territorio più ampio.

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Adulti che non hanno vissuto la guerra

Ragazzi di 3° media

DA DOVE DERIVANO LE TUE CONOSCIENZE RELATIVE ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE ?

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QUALI SONO STATI SECONDO TE GLI EPISODI PIU’ DRAMMATICI DI QUEL PERIODO?

Adulti che non hanno vissuto la guerra

Ragazzi di 3° media

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RITIENI PIU’ IMPORTANTE CONOSCERE CIO’ CHE E’ ACCADUTO O DIMENTICARE UN TRAGICO PASSATO?

Adulti che non hanno vissuto la guerra

Ragazzi di 3° media

Page 14: S.M.S. C. COLOMBO Deportazione e lotta di liberazione.

PENSI CHE CI SIA OGGI IL PERICOLO CHE SI RIPETANO ATTI SIMILI?

Adulti che non hanno vissuto la guerra

Ragazzi di 3° media

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PERCHE’ SI?

Adulti che non hanno vissuto la guerra

Ragazzi di 3° media

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PERCHE’ NO?

Adulti che non hanno vissuto la guerra

Ragazzi di 3° media

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CHE COSA SI POTREBBE FARE SECONDO TE PERCHE’ FATTI SIMILI NON SI RIPETANO?

Adulti che non hanno vissuto la guerra

Ragazzi di 3° media

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UN PARTIGIANOUN PARTIGIANO

Quel partigianosdraiato per terra

con la polvere da sparoche penetra nel nasolì , pronto a sparare

al primo fascistache passa di fronte

al suo sguardo. (A. D’ AMICO)

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LIBERTA’ NATA DALLE ROVINE FUMANTI DAL SACRIFICIO DI MOLTI INNOCENTIDALLO SPAVENTO DI MOLTI BAMBINI DALLA LOTTA DEI PARTIGIANI.

LIBERTA’ E’ UN VALORE IMPORTANTE UN DIRITTO DI TUTTA LA GENTENOI CHE IN UN MONDO LIBERO VIVIAMOSPESSO CIO’ CHE E’ PASSATO DIMENTICHIAMO MA AFFINCHE’ LA GUERRA NON POSSA TORNARE

DOBBIAMO CONTINUARE A RICORDARE.

3°D

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AUSCHITZ ( GUCCINI )

Son morto che ero bambino son morto con altri centopassato per un caminoe ora sono nel vento.

Nel vento tante personema sono grande silenzio è strano non ho imparatoa sorridere qui nel vento.

Ad Auschitz c’era la neve e il fumo saliva lentonei campi tante personeche ora sono nel vento.

Ancora tuona il cannone ancora non è contentadi sangue la belva umanae ancora ci porta nel vento.

Ancora tuona il cannoneancora non è contento saremo sempre a milioni in polvere qui nel vento.

No, io non credo che l’uomo potrà impararea vivere senza ammazzare e il vento mai si poserà.

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La guerra che verrà

non è la prima.

Prima ci sono state altre guerre

alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti

Fra i vinti la povera gente faceva la fame

fra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente

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I SIMBOLI DEL POTERE NAZISTA

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Gli ebrei furono costretti a portare come segno di riconoscimento la stella gialla a sei punte e fu loro vietato l’ingresso nei locali pubblici

Venivano arrestati durante azioni di rastrellamento o catturati nelle loro abitazioni e avviati verso i treni i quali, su carri bestiame lì portavano in campi di concentramento e di sterminio durante il viaggio molti morivano di sfinimento e di sete.

Lo sterminio del popolo ebraico

In questi campi i prigionieri venivano umiliati fisicamente e psicologicamente,perdevano la loro dignità.

Appena arrivati nei campi avveniva una “selezione”:anziani,bambini e donne venivano subito mandati nelle camere a gas,e i loro corpi venivano bruciati nei forni crematori.

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MOMENTI DI VITA “QUOTIDIANA”DOPO L’8 SETTEMBRE 1943

RASTRELLAMENTO:

Ispezione sistematica di una data zona da parte di forze militari o di polizia,per ricerca,controllo,perquisizione.

ALLARME AEREO

Grido o segnale di chiamata improvviso per segnalare aerei nemici.

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BOMBARDAMENTI:

Gli aerei nemici arrivavano sulle città e cercavano di colpire degli obbiettivi strategici (fabbriche,aereoporti,depositi di munizioni….)ma spesso colpivano le abitazioni provocando la morte di molte persone.

RIFUGIO:

Luogo che offre riparo dai bombardamenti.

La gente si rifugia nelle cantine o in altri luoghi ritenuti sicuri in attesa del cessato allarme.

PARTIGIANO:

Chi partecipa alla lotta per la resistenza.

Anche le donne hanno combattuto con molto coraggio.

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DOPO ANNI DI SOFFERENZA L’ ITALIA E’ STATA LIBERATA

DA UOMINI CON UN IDEALE COMUNE:LA VOLONTA’ DI

NON ESSERE PIU’ OPPRESSI DA UN REGIME INGIUSTO

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CONTRARIAMENTE ALLE PREVISIONI, LA SITUAZIONE SI RIBALTO’: I FASCISTI VENNERO “SCHIACCIATI” COME DA UN PUGNO DI FERRO, DALLA LOTTA PARTIGIANA E DALLE IDEE ANTIFASCISTE

MANIFESTO DI PROPAGANDA FASCISTA

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IL PARTIGIANO

Nel silenzio vuoto di un campo di fiori

una figura scura ma piena di luce

osserva ciò che ha liberato:

LA SUA TERRA.

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L’arrivo delle forze alleate nelle città dell’Italia settentrionale viene accolto con entusiasmo da tutta la popolazione.

La guerra è finalmente finita

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Alle fronde dei saliciAlle fronde dei salici..

E come potevano noi cantarecon il piede straniero sopra il cuore fra i morti abbandonati nelle piazze sull’ erba dura di ghiaccio al lamentod’ agnello dei fanciulli, all urlo nero della madre che andavaincontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo?Alle fronde dei salici, per voto,oscillavano lievi al triste vento. (da S. Quasimodo)

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