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Page 1: Sette Cerchi n 12

Sica Italy Informa

Scritture: CristallinaUnderwater

Poesie per la Pace

Primo Contest di PoesiaSica Poems for Peace Award

Se... Cerchi... Trovi

Libri e non solo

Dal mondo

L’Angolo verde del cuore

Consigli e rimedi natualiLa Banana

La ricetta del mese:Zenzerello

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SommarioEditoriale pg. 3 Sica Italy Informa pg. 4

Scritture: Cristallina Underwater pg. 9

Poesie per la Pace pg.11

Primo Contest di Poesia pg.13 Sica Poems for Peace Award

Se... Cerchi... Trovi pg. 14

Libri e non solo pg. 16

Dal Mondo pg. 18I creativi di SubudBrevissimeAntologia Iternazionale di poesia SubudProssimi eventi

L’angolo verde del cuore pg. 20

Consigli e rimedi naturali pg. 21La Banana

La ricetta del mese pg. 22Zenzerello

Sette Cerchi notiziario dell’Associazione SICA ITALY

Responsabile: Isabella Moroni - Roma tel: 39 06 77071899 - +393391597050email: [email protected]

Redazione: Daniel Tinari [email protected] Moroni [email protected]

Questo notiziario è fatto per te ed è tuo, ma può essere più tuo se contribuisci alla sua realizzazione con articoli, news, foto, ricette e altre proposte.

E’ possibile sostenere il lavoro della redazione con una donazione tramite paypal all’indirizzo: [email protected]

E’ pubblicato mensilmente ogni 15 del mese; la redazione accetta gli articoli inviati entro il 1° del mese precedente.Viene inviato per posta elettronica ai possessori di indirizzi email e verrà inviato per posta a chi ne è sprovvisto o ne faccia richiesta.

Le immagini utilizzate su “Sette Cerchi” non inviate direttamente sono state reperite in rete, e valutate di pubblico dominio. Se gli autori fossero contrari alla pubblicazione, sono pregati di segnalarlo alla Redazione, che provvederà alla rimozione delle stesse.

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Agosto 2012

Questo numero è dedicato alla costituzione ufficiale e legale di Sica Italy.

Troverete il racconto di come, dove e con chi è nata l’Associazione; troverete un estratto dello

statuto nel quale sono ben definite origini, finalità ed organi direttivi. Leggetelo! Fa venire voglia di partecipare. E infatti aspettiamo l’adesione e la partecipazione di tutti.

La scelta di essere un’Associazione di Promozione Sociale, quindi un Ente non profit, è proprio l’espressione giuridica delle finalità istituzionali; ovviamente, un Ente non profit è per sua natura, dipendente dal sostegno di chi si riconosce nelle attività e negli obiettivi.In America, ad esempio, è naturale, per chiunque sostenere un progetto non profit. Qui da noi c’è sempre tanta diffidenza... ma noi siamo certi che tutti voi (prima o poi) sosterrete anche economicamente questo progetto, perchè in realtà è un porgetto vostro e, soprattutto, un progetto che ha bisogno di voi!

Questo numero è dedicato alla costituzione di Sica Italy e dunque è un po’ ridotto rispetto ai

precedenti. mancheranno le Interviste alle Donne Subud, la sezione degli Eventi e quella sull’Artista del Mese.

Il resto c’è tutto: c’è la rubrica di Valentin e Margarita delle notizie “altre” dal mondo, quelle

che trovi solo se.. cerchi! C’è una bella traduzione di uno storico dialogo fra John Benent e Steve Allen dal titolo. “Cos’è Subud?”, registrato su vinile qualche decennio fa; ci sono alcune poesie e flash culturali dal mondo...

Ma soprattutto c’è il lancio di Poesie per la Pace, un’iniziativa internazionale ideata

da SICA (che fa parte delle ong consociate con Peace One Day) per celebrare la Giornata

Mondiale della Pace, il 21 settembre, attraverso la poesia.

Sica Italy ha aderito e, grazie al Gruppo su Facebook Poesie per la Pace www.facebook.

com/groups/poesieperlapace/ ed al Canale You Tune “SicaItalyVideo” www.youtube.com/user/sicaitalyvideo.

Potete partecipare con qualsiasi tipo di creazione poetica, o solo con l’immagine

(video o fotografata) della vostra idea sulla poesia di pace. Inoltre non dimenticate il Primo Contest di poesia “Poems for Peace Award” che mette in palio 500$ ed un interessante pool di giudici...

Il racconto del mese è di isabella Moroni, un onirico racconto d’acqua e di giovinezza.

Maura Gancitano ci fa scoprire la banana e le sue applicazioni in cosmesi naturale, mentre

Alina, ritorna a raccontarci cosa si deve fare a settembre nell’orto e nel giardino

Ricordiamo a tutti che, per finanziare Sica Italy ancora è possibile acquistare

qualchei marmellata biologica fatta in casa (fichi, more,prugne rosse, prugne goccia d’ore, albicocca) e le nuove nocciole, anch’esse biologiche. Tutto frutto del piccolo campo ai Castelli Romani (fra Genzano e Lanuvio) che Ivan Cozzi coltiva con passione e cura.

L’Editor iale

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Sica Italy Informa22 luglio 2012E’ nata l’Associazione di Promozione SocialeSica Italy

Che Sica Italy sia nata a Carrara, è una cosa molto importante. Un luogo pieno di storia

e di lavoro, un luogo magico dal punto di vista naturale e terribile se visto come metafora dello sfruttamento della natura e degli esseri umani.

Una città scrigno di bellezze che s’allunga fino al mare; una città con una storia politica

attiva e romantica. Insomma un concentrato di energia che si è profusa fin dentro la nostra

nuova Associazione e ci ha consentito di lavorare con energia e intensità alla revisione dello Statuto ed alla firma dell’Atto Costitutivo.

Presenti Ivan Cozzi, Isabella Moroni, Daniel Tinari, Maura Gancitano e Andrea

Colamedici con la loro bellissima bimba di 15 mesi Maddalena, Federica Ricotti, Barbara Rincicotti, Valentin Pizzi e Paolino Rondine.

Abbiamo scelto la forma di Associazione di Promozione Sociale in prino luogo perchè

lo spirito di Sica è quello di agire nei confronti delle situazioni culturali, sociali, civilile e di ricerca etica ancor prima che a beneficio dei propri soci; in secondo luogo perchè con questa forma legale si ha un riconoscimento ufficiale mediante l’iscrizione in appositi Albi regionali, perchè si concorre all’assegnazione di finanziamenti da parte della Regione, perchè si può ottenere lo status di “onlus” e quindi avere dei benefici fiscali (minimi, ma pur sempre utili) e ovviamente si può richiedere di far parte delle associazioni a cui è possibile destinare il 5x1000.Ottima base, dunque, per un’Associazione appena nata, con pochissimi fondi e tantissime idee.

L’ Atto Costitutivo è stato sottoscritto: Ivan Cozzi, Isabella Moroni, Valentin Pizzi,

Margarita Ballesta, Andrea Colamedici, Maura Gancitano, Alba Arena, Paolino Rondine, Daniel Tinari e e Luisa Del Prete.

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Abbiamo poi assegnato le prime cariche secondo le candidature di ciascuno: Presidente Isabella Moroni, Vicepresidente Ivan Cozzi, Consiglieri: Valentin Pizzi, Margarita Ballesta,

Andrea Colamedici, Maura Gancitano, Luisa del Prete e Paolino Rondine.

Pubblichiamo un estratto dello Statuto:

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE “SICA ITALY”

PREMESSA

SICA è l’acronimo di Subud International Cultural Association, ala indipendente affiliata alla World Subud Association l’organizzazione della comunità mondiale Subud, che comprende 86 paesi in tutto il mondo, dalla quale è riconosciuta e con la quale lavora e produce scambi. Il nome Subud -come spiegato dal fondatore Muhammad Subuh Sumohadiwidjojo- è l’abbreviazione delle parole Susila Budhi Dharma.Susila rappresenta il carattere di un vero essere umano secondo la volontà di Dio Onnipotente.Budhi significa la più elevata potenza che esiste all’interno dell’uomo.Dharma significa la realtà del sentimento interiore che si sottomette alla volontà di Dio con pazienza, fiducia e sicurezza.L’essenza di Subud è un esercizio spirituale o di formazione denominato ‘latihan’ che è aperto a tutte le persone qualunque siano la loro religione o le loro convinzioni. SICA è una organizzazione senza scopo di lucro che fornisce programmi e servizi ai membri Subud e altre persone fisiche ed organizzazioni; SICA lavora all’incrocio tra creatività e spiritualità per promuovere e celebrare le attività che crescono dallo sviluppo dell’anima umana; opera per il bene pubblico nei settori di arte, cultura e creatività; fornisce informazioni, formazione, networking e servizi di supporto, nonché offre opportunità di interagire con le iniziative e gli eventi culturali regionali, nazionali ed internazionali.

DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA

E’ costituita, ai sensi delle legge 383/00, l’Associazione di promozione sociale denominata “Sica Italy” che persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile, culturale e di ricerca etica.Sica Italy è un’Associazione culturale indipendente, collegata e riconosciuta da Subud International Cultural Association, organizzazione internazionale senza scopo di lucro che fornisce programmi e servizi ai membri Subud e ad altre persone ed organizzazioni che operano per il bene pubblico nei settori di arte, cultura e creatività.Sica Italy è inoltre collegata a World Subud Association.

L’Associazione ha sede attualmente in Roma, via Caulonia, 15 e potrà istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre città d’Italia o all’estero mediante delibera del Consiglio Direttivo.La sede potrà inoltre essere trasferita con semplice delibera di Assemblea.L’Associazione è disciplinata dal presente statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.

OGGETTO

Sica Italy è un’Associazione che non ha fini di lucro neanche indiretto ed opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale.L’Associazione è apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità

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della struttura, elettività e gratuità delle cariche sociali.L’Associazione opera in maniera specifica con prestazioni non occasionali ed ha per scopo l’elaborazione, promozione, realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l’attuazione di iniziative socio educative e culturali.Lo spirito e la prassi dell’Associazione trovano origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana che hanno ispirato l’Associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona.

Per perseguire gli scopi sociali l’Associazione in particolare si propone:a) di stabilire rapporti personali capaci di educare e far crescere i cittadini in situazioni dì particolare disagio soggettivo e sociale;b) di avere attenzione verso situazioni di bisogno presenti sul territorio;c) stabilire una rete di comunicazione per i membri Subud ed ogni altra persona che lavori in campi creativi per condividere esperienze e buone pratiche;d) promuovere la cooperazione internazionale;

Settori e finalità:1. Promozione della cultura e dell’arte:• diffondere la cultura in tutte le sue forme, ed in particolare il teatro, la danza, la musica, tutte le artied ogni altra forma di spettacolo; • proporre iniziative e pratiche liberatorie dell’espressione artistica, della creatività e della conoscenza;• organizzare e produrre spettacoli teatrali, films, documentari, audiovisivi, opere artistiche, multimediali, etc.;• divulgare cultura e buone pratiche attraverso tavole rotonde, convegni, conferenze, mostre, giornate di studio, gruppi di lavoro, concorsi, premiazioni, seminari, festival, eventi, rassegne e spettacoli in genere ecc. utilizzando anche le nuove tecnologie di rete e multimediali;• stampare libri, giornali, riviste, foto, articoli, recensioni, didascalie ed ogni altro materiale necessario alla divulgazione ed alla promozione delle attività culturali, spettacolari, artistiche e turistiche dell’Associazione, dei suoi soci e delle aziende affiliate e convenzionate. La spedizione dei propri periodici sarà gratuita e potrà avvalersi del regime agevolato delle Poste Italiane;• dare vita ad iniziative dedicate a bambini e ragazzi che offrano basi e stimoli per sviluppare al meglio la personalità dei cittadini del futuro;• promuovere e sostenere le iniziative a favore dei giovani al fine di favorire la crescita culturale e sociale delle nuove generazioni interagendo con il mondo della scuola e dell’università;• favorire lo sviluppo della conoscenza e della cultura e della creatività e lo scambio delle reciproche esperienze e idee attraverso lo svolgimento delle attività culturali in Italia e all’estero e la promozione d’iniziative destinate all’approfondimento degli scopi statutari;• predisporre servizi comuni qualificati in materia culturale.2. Educazione e formazione:• approfondire la ricerca ed il lavoro sulle tecniche di base del teatro, delle danze, delle musiche e delle espressioni artistiche del proprio e degli altri paesi; sulla salute naturale, sul turismo consapevole, sulla scrittura, sulle arti visive e sulla creatività in genere;• incentivare e divulgare l’educazione e l’aggiornamento con la proposizione di corsi, seminari, workshop, etc.3. Innovazione e servizi• valorizzare ogni risorsa che possa costituire occasione di progetto, di innovazione, di qualificazione culturale;• promuovere specifici progetti di innovazione;• svolgere attività di consulenza e collaborazione con enti, biblioteche, associazioni, privati

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e altri soggetti che intendono sviluppare iniziative a sostegno della promozione culturale;• proporsi come specifico punto di riferimento e/o come struttura di servizio per privati, aziende, imprese, università e in genere per enti pubblici e privati relativamente alla propria missione istituzionale.4. Iniziative di carattere sociale:• operare al fine di migliorare la qualità della vita nelle situazioni di svantaggio sociale e culturale con particolare attenzione alle situazioni di immigrazione, emarginazione, sofferenza, disagio e degrado;• allargare le iniziative culturali alle diverse realtà sociali, individuando tematiche e mezzi specifici;• promuovere l’integrazione e lo scambio fra popoli, saperi e creazioni delle diverse culture ed etnie;• affermare e arricchire le identità culturali.5. Tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico:• raccogliere e catalogare libri, giornali, riviste e documenti, testimonianze scritte, visive, sonore, virtuali, per la costituzione di un Centro di Documentazione e Produzione di elaborati artistici;• organizzare viaggi e soggiorni finalizzati alla divulgazione delle diverse forme artistiche, culturali e al turismo consapevole.6. Sport dilettantistico e discilpine corporee:• incentivare lo sport nelle sue diverse forme ed in particolare l’approccio alle antiche discipline orientali (arti marziali, etc.) quali strumenti di conoscenza, contatto con il corpo e con la propria interiorità e come educazione alla difesa;• promuovere e valorizzare le tecniche psico-fisiche, le tecniche di integrazione psico-corporea e quelle delle discipline che stimolano e forniscono gli elementi basilari all’apertura interiore.7. Tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente:• promuovere iniziative dedicate alle tematiche ambientali in tutti i loro aspetti.

Per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali l’Associazione può operare anche all’estero, attraverso altri organismi pubblici o privati i quali, potranno su delega dell’Associazione, svolgere le funzioni e le attività previste dall’art. 4.L’Associazione sì avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.L’Associazione potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività culturale o ricreativa e potrà compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini.L’Associazione potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla legislazione vigente.L’Associazione è aperta a chiunque condivida principi di solidarietà.

SOCI

Possono far parte dell’Associazione in numero illimitato tutti coloro che si riconoscono nello Statuto ed intendono collaborare per il raggiungimento degli scopi sociali.Possono chiedere di essere ammessi come soci sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, sia le associazioni di fatto, italiane o estere, mediante inoltro di domanda scritta sulla quale decide senza obbligo di motivazione il Consiglio Direttivo.

I soci, possono essere:

- Soci Fondatori

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Sono soci Fondatori le persone fisiche o giuridiche che hanno firmato l’atto costitutivo e quelli che successivamente e con deliberazione insindacabile ed inappellabile del Consiglio Direttivo saranno ammessi con tale qualifica in relazione alla loro fattiva opera nel ambiente associativo.- Soci OrdinariSono soci operativi le persone fisiche che aderiscono all’Associazione prestando una attività prevalentemente gratuita e volontaria secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo e versando una specifica quota stabilita dal Consiglio stesso.- Soci OnorariSono soci Onorari le persone fisiche e giuridiche e gli enti che abbiano acquisito particolari meriti per la loro opera a favore dell’Associazione o che siano impossibilitati a farne parte effettiva per espresso divieto normativo.- Soci Sostenitori o PromotoriSono soci sostenitori tutti coloro che contribuiscono agli scopi dell’Associazione in modo gratuito o mediante conferimento in denaro o in natura.saranno ammessi con tale qualifica in relazione alla loro fattiva opera nel ambiente associativo.

RISORSE ECONOMICHE

Le risorse economiche per il conseguimento degli scopi ai quali l’Associazione è rivolta e per sopperire alle spese di funzionamento dell’Associazione saranno costituite:

a) dalle quote sociali annue stabilite dal Consiglio Direttivo;b) da eventuali proventi derivanti da attività associative (manifestazioni e iniziative);c) da ogni altro contributo, compresi donazioni, lasciti e rimborsi dovuti a convenzioni, che soci, non soci, enti pubblici o privati, diano per il raggiungimento dei fini dell’Associazione;d) da contributi di organismi internazionali;e) dalle entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali, e proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi;

Il patrimonio sociale indivisibile è costituito da:- beni mobili ed immobili:- donazioni, lasciti o successioni;

Anche nel corso della vita dell’Associazione i singoli associati non possono chiedere la divisione delle risorse comuni.I proventi delle attività, gli utili e avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale non verranno distribuiti, neanche in modo indiretto, durante la vita dell’organizzazione salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti per legge, e pertanto saranno portati a nuovo, capitalizzati e utilizzati per lo svolgimento delle attività istituzionali ed il raggiungimento dei fini perseguiti dalla Associazione.

ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Sono organi dell’Associazione:a) l’Assemblea dei soci;b) il Consiglio Direttivo;c) il Collegio dei Revisori;d) i Probiviri;e) il Presidente.

Tutte le cariche elettive sono gratuite, è ammesso il solo rimborso delle spese documentate.

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Gli specchi -lo sapevo- conservano, nella smisurata memoria che s’estende fra il

cristallo e la sottile patina d’argento riflettente, ogni immagine trascorsa e catturata.

Guardandoli di taglio, oppure incidendo la superficie con un diamante, si può farle

fuggire via.

La vidi venire verso di me stringendo a pugno la mano sinistra appena davanti alla bocca, come

volesse nascondere, per celia, un piccolissimo segreto. Indossava un abito alla moda degli anni ’80. 1980, voglio dire.

Un vestito di cotone leggero con intarsi di pizzo e nastri alle maniche ed al bordo.

Entrò attraverso lo specchio dell’antico salone del caffè Florian, quello con i velluti rossi le

cornici d’oro. Quando mi fu vicina aprì la mano sulla quale brillarono improvvisamente cinque o sei pezzetti di vetro verdazzurrato con un lato striato di vernice dorata.

Oh no, non era vernice quella. Era oro zecchino. Antichissimo oro. Foglia d’oro bizantino.

Mi guardò con un’inconsueta ed allegra cupidigia negli occhi soffiando verso me

poche parole: “sono tessere del mosaico dell’abside di S. Marco. Me le ha regalate lui”. Nello specchio penetrò un uomo dai lineamenti antichi e dai capelli brizzolati. Fuori pioveva ed i loro abiti gocciolavano sui pavimenti settecenteschi; le trine dell’abito sembrarono invecchiare di colpo.

Non v’era alcun dubbio, lo specchio li aveva ammaliati e li avrebbe per sempre conservati

nella cornice della grande sala, incastonati nel labile confine fra epoche; un po’ grigi e polverosi come personaggi di Kantor.

“Piove troppo -la voce dell’uomo s’era fatta di puro cristallo- non potete riprendere la motonave”. Poi sottovoce aggiunse: “Ho da poco finito di restaurare una casa alla Giudecca. I proprietari ancora non ci abitano. Potreste dormire lì stanotte.”

L’acqua, ricchissima signora dalle vesti gonfie di lacrime, trapunta di rivoli i percorsi dell’uomo.

Attraverso le trine ed i merletti, attraverso ogni sagoma spezzata s’intravede un mondo lontano. Ogni cosa raddoppia, ogni doppio si piega, si distende e si spezza in mille altri se stesso. Un immenso riflesso della natura e della vita si raccoglie nella sua cornice di marmi antichi, e di nuovo si spezza in mille frantumi. E non v’è mai la certezza di non essere già esistiti, oppure giunti

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Scritture“Cristallina Underwater”

di Isabella Moroni

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alla gloria specchiata.

Ci avviammo in fretta con uno scalpiccio di marmi bagnati, tagliando dietro le Procuratie,

attraversando il Ponte dell’Accademia, percorrendo calli strette e “corti” dai nomi evocativi fino a giungere in fronte alla Chiesa del Redentore.

Largo e mosso come una sinfonia di Mozart il Canale della Giudecca ci si apriva davanti. Le

acque gonfie e grigie davano bagliori argentei al mezzogiorno che andava sfumando.

Alle spalle Venezia, già dimenticata.

Ci fermammo davanti ad una porta a vetri incastonata in un muro bianco e liscio.

Nessun decoro, nessun fregio. Solo intonaco bianco, ingrigito dal cielo.Scendemmo una rampa di scale e ci trovammo sotto il suolo di acqua ed onde della città. Improvvisamente in un altro mondo. La casa si apriva nelle fondamenta di un palazzo.

Una casa subacquea.

L’acqua sovrastava l’ingresso e la prima parte del grande salone. Lì, dove l’acqua flottava

il soffitto era fatto in vetrocemento e lasciava trasparire questo leggero ondeggiare.

Tutti i muri erano bianchi ed all’interno si aprivano stanze, una dentro l’altra, come il

percorso d’un labirinto felice; ed in ogni stanza s’animavano manichini antichi rivestiti d’abiti fuori dal comune.

Manichini di stoffa che indossavano imponenti abiti barocchi, manichini di rete metallica

avvolti in veli spumosi ed avvitati di tralci di rose bianche; colli su cui svettavano composizioni di spighe e sottili vimini verdi, di stecche di cannella e piccole zucche, di amaranti ed edere; passamanerie ed organze, bordi di mantelli con piccoli piombi, orli di gonne bordati di nappine. Abiti scultura di carta opalescente, gonne di broccato intagliato, gabbiette cinesi per usignoli d’Imperatore ai piedi di grandi gabbie di giunco, un tempo armature di gonne e crinoline.

E poi quelle scarpe poggiate lungo il percorso. Tante, nuove, diverse. Scarpe con fibbie e

tacchetti sagomati, stivali di cuoio, sandali alla

schiava, scarpe inglesi cucite a mano e due splendide babbucce marocchine color sangue di piccione. Tutte accostate l’una all’altra con una sorta di pudore aggraziato.

Come se qualcuno le avesse dimenticate lì. Come a segnare la strada fin dentro lo

specchio grigio argento posto al limitare del corridoio che rifletteva immagini ondulate, increspate, disciolte.

Come se qualcuno le avesse liberate.

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Era la metà di luglio quando è arrivata la mail di Latifah Taormina che proponeva una nuova

iniziativa dal titolo “Poems for Peace”, la Giornata della Poesia per la Pace da celebrarsi il 21 settembre prossimo in occasione della Giornata Mondiale della pace.

Tutto è nato dall’adesione di Sica alla coalizione

di organizzazioni non profit che partecipano a Peace one Day, organizzazione riconosciuta dall’ONU, dall’Unicef e da moltissime altri organismi internazionali.

La Giornata Internazionale della

Pace è stata stabilita con una risoluzione delle Nazioni Unite nel 1981. La prima Giornata della Pace è stata celebrata nel mese di settembre 1982. Nel 2002 l’Assemblea Generale ha dichiarato ufficialmente il 21 settembre come data definitiva per la Giornata Internazionale della Pace.

Peace One Day ha iniziato le sue attività nel 1999 grazie ad un giovane inglese di nome Jeremy

Gilley proponendo un’iniziativa di cessate il fuoco in Afghanistan per consentire ai lavoratori di ai bambini ed alle persone bisognose di essere mantenuti, almeno per quel giorno in sicurezza e salute.Nel 2001, gli sforzi di Peace One Day sono stati premiati quando le Nazioni Unite hanno adottato all’unanimità una nuova risoluzione con la quale la”Giornata della Pace” veniva dichiarata,inoltre,

un giorno di cessate il fuoco e di nonviolenza globale. Gilley e Peace One Day sperano di vedere il 21 settembre 2012 come il giorno della più grande riduzione della violenza globale; un solo giorno nella storia, sia a livello nazionale e internazionale.

Il progetto è s t r a o r d i n a r i a m e n t e

stimolante: trovarsi il 21 settembre ovunque per condividere, cantare, parlare, gridare, scrivere, recitare e celebrare la pace ad alta voce!

Ne abbiamo parlato nella riunione di Carrara

(quella della fondazione di Sica Italy) ed abbiamo deciso di creare una specie di “ingorgo poetico”, un flash mob di poesia che possa utilizzare diverse azioni individuali o collettive in tutta Italia.

Così è nato Poesie per la Pace, un gruppo

su FaceBook che si sta espandendo rapidamente.

La pace, si sa, cerca luoghi ove insediarsi con tutte le infinite opportunità che porta con sè.

La pace chiede strade, piazze ed anime dove fermarsi.

La poesia, a sua volta, è incontenibile, esce dalla penna o dalla tastiera e si moltiplica,

sfugge, si annida e celebra ogni cosa che tocca.

Poesie per la Pace“Liberiamo la pace con la poesia”

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la cava dei poeti

Venerdì 21 settembre andremo ad attaccare poesie sui muri, fermeremo i passanti e

parleremo loro in versi, versicoleremo nei bar e negli uffici chiedendo cappuccini e pratiche, facendo conticorrenti in rima.

Venerdì 21 settembre si parlerà di pace, ovunque saremo, anche davanti alle

caserme, nelle armerie, sui confini reali e inventati. Organizzeremo feste di poesia, readings spontanei, declameremo poesie sugli autobus per parlare di pace.

Ovunque libereremo la pace attraverso la poesia e la poesia, di certo, libererà noi.

In questa prima fase stiamo cercando adesioni per poi costruire gli eventi: è molto semplice,

basterà anche soltanto leggere una poesia, scriverla su un sasso, su un pezzo di stoffa, sulla sabbia; basterà raccontarla ad un amico, telefonarla a qualcuno che non l’aspetta. Basterà

appenderla ad un albero o incollarla su un muro. Poi fotografare o filmare il proprio omaggio poetico alla Pace e inviarcelo. Lo metteremo on line per contribuire a fermare anche solo per un giorno le guerre e ad affermare, per sempre, la Pace.

Aspettiamo idee, suggerimenti pensieri: cosa si vuole fare? Cosa si può fare in piccolo o in

grande?

Ogni partecipante documenterà la sua azione poetica, il suo piccolo ingorgo di parole con

foto o video e tutti saranno diffusi nei canali di Peace One Day, SICA International, SIca Italy e di tutti coloro che aderiranno.

Trovi tutte le info sono anche nel Gruppo Poesie per la Pace.

A Roma prevediamo di fare uno o più eventi estemporanei, a Monterotondo nella

splendida oasi de “La Casetta in Campagna” ci sarà una serata di peosia, un reading con poeti ed aspiranti poeti; Il gruppo di La Spezia vorrebbe riutilizzare la “Cava dei Poeti” di Carrara, una cava abbandonata che il Comune alcuni anni fa aveva recuperato per eventi di poesia e letteratura, ma che da qualche tempo è stata nuovamente lasciata al suo destino. Sulle pareti di marmo della cava sono incisi a mano versi di molti poeti famosi.

Chiunque può aderire al progetto, inviare idee, organizzare la giornata individualmente o

collettivamente, definire luoghi e programmi e per ogni altra informazione contattandoci alla mail [email protected].

la cava dei poeti

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NEW!!!!!Primo Contest di Poesia “Poems for Peace Awards”

E’ indetto il Primo Premio di Poesia “Sica Poems For Peace Award”

Premio 500,00 dollari

Giudice finale: Cyrus Cassells

Scadenza: 30 Settembre 2012

Sponsorizzato da: Associazione Culturale Internazionale Subud (SICA)

Regolamento base del concorso:

Le poesie devono essere originali e inedite. In lingua originale, non sono ammesse traduzioni in inglese.

Tutte le poesie devono essere di massimo 30 righe. Gli scrittori possono presentare più testi, ma ogni poesia sarà presa in considerazione singolarmente. Quota di iscrizione: Euro 3,00 (tre) per ciascuna poesia presentata.la quota potrà essere pagata direttamente online con qualsiasi carta di credito attraverso PayPal sul conto dell’Associazione Sica Italy ([email protected]).Per differenti modalità di versamento potete contattarci allo stesso indirizzo e mail. Il ricavato dell’iscrizione al premio servirà anche per la pubblicazione in e book di tutto il materiale (scritto, fotografico, video, etc) proposto on line dai partecipanti alla Giornata della Poesia per la Pace. Il nome dell’autore, indirizzo, e-mail e numero di telefono deve essere scritto sul retro di ogni testo presentato.Siete pregati di isegnalare il nome di fatturazione

utilizzato su Pay Pal in caso sia diverso dal nome utilizzato per firmare le poesie. La poesia vincitrice sarà pubblicata nel numero di gennaio 2013 di Magazine Empirica e su quello di Sette Cerchi. I lavori facenti capo a Sica Italy devono essere inviati all’indirizzo [email protected] non oltre il 30 settembre 2012. Le opere non saranno restituite.

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Se... Cerchi... TroviRubrica di informazioni dal mondo

di Valentin e Margarita

Bapak e Kalimantan

Il latihan kejiwaan è davvero qualcosa che sta lì per essere usato nella tua vita; non solo

nell’altro mondo, ma in questo mondo.

Prendiamo ancora l’esempio di Bapak che attualmente sta pensando molto a

Kalimantan. Bapak dice “pensare”, perché Bapak è un essere umano e se non pensa, non accade nulla. Anche voi dovete pensare.

Perché Bapak sta pensando a Kalimantan?

Bapak desidera che voi consideriate questo: Bapak ha ottant’anni. Quando si hanno 80

anni, normalmente è sufficiente essere in grado di mangiare, di dormire, di avere un luogo dove si può leggere il giornale o qualcosa di simile; in altre parole, è sufficiente soddisfare le esigenze della vita quotidiana. Bapak ha già queste cose. Ha già un sacco di mangiare, ha dei bei vestiti, lui può andare a passeggiare, lui può fare tutto quello che vuole, allora perché si

prende la briga di pensare a Kalimantan?

Il motivo è dovuto al fatto che Bapak capisce le esigenze del mondo di oggi. Bapak sa

che l’unica possibilità per il mondo di oggi è che i ricchi comincino ad aiutare i poveri; è che coloro che sono intelligenti comincino ad aiutare coloro che sono ignoranti; che coloro che hanno comprensione la possano dare a chi non ne ha alcuna; che coloro che hanno il potere pensino e considerino gli interessi di coloro che sono deboli e non hanno nulla.

Questo è l’unico modo in cui il mondo di oggi potrà sopravvivere e trovare una via

attraverso i problemi attuali. Questo è l’unico modo se noi esseri umani vogliamo ancora godere della bellezza e dell’amicizia e vivere in questo mondo per il resto della nostra vita. Non vi è altra scelta che andare in quella direzione e per fare questo, Bapak sa che vi è una certa ricchezza in Kalimantan di cui le persone non sono ancora a conoscenza, ma che tutti possono usare.

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C’è una via che è eccellente...“C’è una via per voi che è eccellente.Per cui tutti voi potete adorare Dio Onnipotente.Questa è la buona fortuna che è scesa su voi tutti.Questa è una benedizione di Dio Onnipotente su tutti voi.In modo che tutte le vostre vite siano tranquille e felici.Come tutte le vostre giornate.”

Questa è la spiegazione di Bapak di una canzone che ha ricevuto:

Fratelli e sorelle, ciò che è espresso nelle canzoni, nel canto - è in realtà una parte

di ciò che si chiama cultura, o in indonesiano, kebudayaan.

Ora la cultura, o kebudayaan, è un movimento o un’azione del Budhi, la

natura interiore dell’uomo, che in altre parole può essere chiamata il Jiwa, (l’anima). Così, nei tempi antichi, quando la gente cantava o recitava, quello che facevano aveva la natura di un latihan. Aveva l’effetto di risvegliare il Jiwa (l’anima) di coloro che ascoltavano. E ciò che veniva fuori, quello che facevano, era interamente ricevuto: era qualcosa che veniva dal loro jiwa, dal di dentro. . .

Ecco perchè è davvero necessario per noi risvegliare la cultura, e la cultura dovrebbe risvegliarsi di nuovo dentro di noi, la cultura che ha origine nella natura umana e rappresenta l’adorazione di Dio Onnipotente da parte del genere umano”.

Bapak, Wolfsburg, 1972

Man mano che il latihan progredisce, nell’anima di ognuno di noi nascerà

qualcosa di nuovo, qualcosa che porta al sorgere della cultura umana. Ecco perchè abbiamo creato un’organizzazione che cresca in Subud, che noi chiamiamo SICA (Subud International Cultural Association) e che in futuro diventerà un veicolo per tutto ciò che

si svilupperà attraverso la nostra anima con i caratteri della cultura.

Questa evoluzione sarà molto ampia, perché abbraccerà ogni tipo di talento che esiste

all’interno della nostra fratellanza. Ibu Rahayu, Spokane, 1997

e

Il Progetto Mercury in KalimantanSumali Agrawal, che dirige il progetto Mercury,

ha costruito un apparato che cattura fino al 95% delle emissioni pericolose ed inquinanti provenienti dal processo di estrazione dell’oro da parte della Kalimantan Gold Corporation (KGC).

Questo permette anche il riciclaggio del mercurio stesso e il suo riutilizzo. Questo è

positivo sia per l’ambiente che economicamente.

Ricordiamo che Bapak promise che Subud avrebbe rispettato la terra di Kalimantan nel

realizzare i suoi progetti e il progetto Mercury è in linea con le indicazioni di Bapak.

YTS (Yayasan Tambuhak Sinta) è stata coinvolta in un video che è stato prodotto

dal Programma delle Nazioni Unite per il Medio Ambiente (PNUMA). In questo affascinante film sull’uso del mercurio in condizioni artigianali di estrazione dell’oro Sumali Agrawal del YTS parla, fra le altre cose, dei pericoli dell’uso del mercurio e di quello che il progetto sta facendo per combatterlo.

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Libri e Non Solo“Che cosa è Subud”conversazione registrata su LPfra John Bennett e Steve Allen

traduzione di Raffaella Mosca

Steve Allen: Allora non intende dire, o invece sì, che Subud è solo una nuova teoria

scientifica riguardo Dio, l’universo e l’origine della vita che solo gli scienziati possono capire?

John Bennett: Esattamente il contrario, Subud non è per nulla una teoria, è un’azione come

infilare la chiave di accensione nella macchina, così che la scintilla possa dare fuoco al carburante. A meno che tu non abbia la chiave non puoi accendere la macchina, ma non hai bisogno di teorie sulle macchine e come funzionano per poterlo fare. Subud è la chiave che ci permette di entrare in contatto con le sorgenti supreme della vita. Questo in religione è chiamato Spirito Santo, colui che dà la vita.

Quindi Subud è solo la chiave per entrare in contatto con questa misteriosa fonte di vita e nulla di più?

La parola Subud significa molto più di questo. È formata da tre distinte parole sanscrite: Susila, Buddhi, Dharma. Susila è il vivere giusto o l’azione giusta; Buddhi è la forza che risiede nel più alto o reale “se stesso” dell’uomo e gli permette di conoscere e di agire correttamente in tutto; Dharma significa la legge suprema o la volontà di Dio. Quando queste tre parole sono unite a creare Subud hanno più o meno lo stesso significato della risposta data da Cristo alla domanda sul più grande comandamento “Ama Dio con tutto il cuore, tutta la tua mente e tutta la tua forza e ama il prossimo tuo come te stesso”.

Beh, suona più o meno come la retta cristianità; perché la gente dovrebbe avere bisogno di qualcosa di nuovo come Subud per insegnare loro come dovrebbero vivere?

Subud non è un insegnamento o una religione. Abbiamo già tutti gli insegnamenti dei quali abbiamo bisogno e abbiamo già vere religioni sulla terra. Ma non è sufficiente che ci venga insegnato come dovremmo vivere o cosa dovremmo fare; dobbiamo essere capaci di vivere in quella maniera e di farlo sempre, ma molte poche persone sulla terra oggigiorno sono capaci di vivere secondo la loro religione. La ragione di questo è ovvia: siamo così dominati da forze esterne che non c’è spazio per la vita interiore. Anche quelli che vogliono vivere secondo gli insegnamenti della loro religione non possono farlo, perché il sé interiore o anima è stato chiuso e rinchiuso dalla pressione delle forze materiali. Il potere creativo che lavora attraverso la mente degli uomini ha prodotto il mondo moderno, completamente diverso da quello dei nostri avi. Abbiamo imparato a rilasciare vaste sorgenti di energia e a fare macchine meravigliose; possiamo fare il giro del mondo in pochi giorni. Tutto ciò ha portato l’umanità sotto

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l’influenza di forze materiali immensamente forti. Noi non dominiamo queste forze, sono loro che dominano noi. Non c’è ritorno, la vita sulla terra sta diventando mano a mano più complicata a ogni generazione, non possiamo portare avanti le nostre vite senza una grande organizzazione che inevitabilmente porta via la libertà degli individui. Tutti questi fattori hanno prodotto una situazione in cui la gente perde contatto con la propria vita interiore; questa è la ragione principale per cui ci sono così tante persone mentalmente disturbate nel mondo, per cui le persone hanno bisogno di tranquillanti e sedativi, per cui viviamo in uno stato di costante tensione nervosa e ansietà che era sconosciuto cent’anni fa. Ma all’interno di ogni essere umano c’è un altro “se stesso”, quello reale o anima; anche se è zittito al punto che abbiamo dimenticato che esiste, c’è ancora. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è che questo se stesso dovrebbe essere portato alla vita e reso forte e conscio. Allora quel vero se stesso umano potrà affrontare tutte le pressioni del mondo moderno; questo è ciò che Subud fa per la gente. Sveglia il vero sé umano e gli permette di acquisire controllo sulle regole di tutti i sé materiali. Le persone che sono state svegliate in questo modo scoprono, dopo un po’ di tempo ovviamente, che possono sentirsi sicure della verità della loro propria religione e vivere secondo i suoi insegnamenti.

Ma come viene fatto esattamente? Immaginiamo che io voglia avere questo contatto diretto con la sorgente suprema della vita, come potrei arrivarci?

Chiedi e ti sarà dato. Devi solo capire che devi davvero essere tu a chiedere. Spesso chiediamo qualcosa perché qualcuno l’ha avuto e vogliamo copiarlo, o chiediamo perché abbiamo delle teorie su cosa è giusto per noi, o chiediamo solo perché siamo annoiati, curiosi, spaventati o delusi delle nostre vite. Chiedere per un vero bisogno interiore del quale siamo coscienti, e che sappiamo non poter essere soddisfatto con cose terrene, è raro. Inoltre dobbiamo chiedere liberamente, perché scegliamo di chiedere. Noi uomini siamo stati creati con la nostra volontà umana liberi di accettare o rifiutare la volontà divina; questa libertà non ci è tolta finché viviamo su questa terra. Quindi, “chiedi e ti verrà dato” non è un’azione semplice come sembra. Molte persone sono divise dentro se stesse, con una parte vogliono chiedere la

vita interiore e con un’altra parte hanno paura di perdere ciò a cui tengono, la vita esteriore. Questa divisione interiore o conflitto interiore è caratteristica dell’uomo moderno -parzialmente è sempre stato così e sicuramente lo è adesso- e queste nostre debolezze umane, la nostra incapacità di chiedere a cuore aperto qualsiasi cosa, anche la vita eterna, è anche questa presa in considerazione in Subud. Una vera domanda deve venire dal vero sé, che è il sé interno o l’anima, ma questa è stata rinchiusa e un canale deve essere aperto per poterla raggiungere. Per superare questa difficoltà, il contatto viene creato attraverso l’aiuto di un’altra persona che l’ha già ricevuto. Se la forza della vita lavora abbastanza forte in quest’altra persona lui o lei può fare da collegamento o canale e il contatto viene creato, anche se colui che chiede è debole e pieno di dubbi ed esitazioni, come spesso accade. Questo in Subud è chiamato apertura o iniziazione; è come porgere a qualcuno le chiavi della sua propria macchina, così che possa guidarla da solo; finché ha le chiavi può guidare. Ma appena gli vengono date le chiavi, la persona che le ha date non è più necessaria.

Questa procedura che ha appena descritto, quest’apertura o iniziazione, Subud è solo questo?

No. Il guidatore che dovrebbe guidare la macchina è il vero sé o anima, ma questo sé nelle persone già quasi anziane è solo un bambino o non è ancora nato. È stato privato del contatto col mondo e non ha esperienza della vita. Le nostre menti e i nostri corpi non sono abituati a vivere sotto la guida dell’anima. Tutti i tipi di cattive o stupide abitudini si sono formati in noi e ci impediscono di rispondere al vero sé o al maestro dentro di noi. Per poter raggiungere la nostra vera natura -con questo intendo dire lo stato della vera anima umana nel vero corpo umano- è necessario un intero processo di purificazione, riparazione, rafforzamento e rinnovamento. Come il corpo e la mente sono stati preparati a riceverlo, l’anima stessa deve essere fatta nascere e portata alla maturità. Questa è una grande e meravigliosa trasformazione della quale ogni religione insegna il bisogno. Ma ci vuole del tempo, non possiamo farlo da soli; è causata in noi da un rinnovato contatto con la sorgente della vita dalla quale siamo venuti.

Il sonoro della registrazione è ascoltabile qui

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Dal MondoI Creativi di Subud opere, creazioni e pensieri dal mondo

Ritual Two

And when it comes to the choiceit may not be the one for which we’ve planned,prepared, on which we’ve counted.But we may find we’ve waited at the stationfor a train that’s moving through another land;the place we’ve left is where we long to be.It may be as simple as waking to discoverwe’ve been sleeping in the wrong roomand even in the middle of the night, it’s time to move;or finding that to taste the last figsbefore storms sweep the branches bareis what we’ve hungered for,that to listen to the sound of rainfallis better, needed more, than sleep;‘til quietly weeping for no reasonsave the joy of coming home,we find the landscape of the heart opened:the long vista, the vineyard glowing gold,the scent of cedar lingering like incense,our offerings set out, of honey,and of milk we pour upon the earth

Malama Macneil

Soul

My soul is a stretch of road,Searching for the feel of the right automobile.

Smooth like silk,Not bouncy and floaty,

Not rubbly or loud,Not flashy and glitzy,

Not plain nor bare.Give me the feel of passion with grace,

Give me the thrill of setting the . . . course.Set my soul on fire!

Harvey Carlock

eHere’s a riddle

Down and throughI take you

Far from skyAnd birdsongFar from frostAnd thunderIn and under

You bore me

Emmanuel Williams

Lusana Erekson

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Brevissimelink, notizie, immagini....

Empirical Magazine

Dopo la narrativa di primavera e il concorso di poesia, i due testi migliori sono disponibili in due antologie: Latitude on 2nd Street, and A Torn Page su Empirical Magazine

http://empiricalmag.blogspot.it/

Subud couch-surfing

Sapete cosa è il “couch-surfing? E’ il senso di ospitalità che diventa scambio e possibilità di incontro in tutto il mondo. Diciamo che è un nuovo modo di viaggiare: alloggiando presso amici. Ecco, anche in Subud si fa couch-surfing, se ne volete sapere di più seguite questo link: h t t p : / / w w w. c o u c h s u r f i n g . o r g / g r o u p .html?gid=26771

AntologiaInternazionale di Poesia Subud invito a presentare proposte

Emmanuel Williams per anni ha letto e ascoltato le poesie scritte dai fratelli e dalle sorelle Subud ed è certo che ora occorra celebrare tutto questo lavoro dell’anima e della mente realizzando un’antologia di poesie dei membri Subud di tutto il mondo. Chiunque voglia partecipare è invitato a mandare tre delle proprie migliori poesie ed una breve biografia. L’Antologia dovrebbe essere stampata il prossimo anno e, comunque, sicuramente prima del Congresso Mondiale in Messico. Potete inviare le poesie entro la fine del 2012 a: [email protected]

e

I prossimi eventi dal mondo Subud

1 settembre

WORLD LATIHAN - 13:00 (Los Angeles) - 15:00 (Bogota/Mexico City) - 16:00 (New York/

Santiago de Chile) - 20:00 (GMT) - 21:00 (London) - 22:00 (Paris)

2 settembre

WORLD LATIHAN 03:00 (Jakarta) - 06:00 (Sydney) - 08:00 (New Zealand)

e

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L’Angolo Verde del Cuoredi Alina

Salve a tutti! Eccoci di nuovo con la nostra rubrica “L’angolo verde”. Siamo a settembre,

il mese che segna passaggio dall’estate all’ autunno e che, con il suo clima mite, permette alle nostre piante di dare il meglio di se stesse e a noi di avere raccolti ancora ricchi. Coloratissime dalie,rose, calendule (seconda fioritura) ci danno tanta allegria e di mattina si cominciano vedere prime gocce di rugiada che luccicano al sole.

La prima metà del mese è ancora possibile seminare le piante invernali direttamente

nel campo, però quando arrivano le gelate o le temperature cominciano scendere di notte bisogna coprire queste piantine ancora giovani con i rami di abete o di pino o di qualche altro arbusto sempreverde. Naturalmente i rami devono essere sani. Se non potete procurarvi i rami, le piantine possono essere coperte anche con il tessuto non tessuto. Invece l’aglio è l’unico che si può piantare direttamente in terra e non solo nell’ orto ma anche tra le rose e nelle aiuole delle fragole, se ne avete una, altrimenti, una volta tirato fuori l’aglio a primavera potete piantare nello stesso terreno le giovani piantine di fragole. Se avete piantato le carote, il sedano o le rape rosse tardive potete continuare a tirarle fuori, tagliarle fino al primo freddo, dopo di che tirate fuori e tagliate tutto. Le radici si possono conservare tutto l’inverno dentro la sabbia (cassette di legno riempite con sabbia inumidita) in una cantina o sul terrazzo avendo la cura di coprirle bene e metterle in un angolo riparato dalle intemperie.

Il sedano si può surgelare. Pere e mele vanno raccolte al momento giusto di maturazione,

quando girando lentamente il frutto,esso si stacca da solo. Per l’inverno si conservano solo i frutti interi e sani; quelli caduti per terra si possono usare per le marmellate. In caso di moniliosi (marciume provocato dai funghi) o di vermi la frutta non deve essere lasciata per terra intorno all’albero, va comunque raccolta. Sarebbe perfetta come cibo per un maialino (proprio o preso in prestito

da qualcuno). Se avete intenzione di piantare nuovi alberi da frutto a novembre, cominciate già da adesso a preparare il terreno e i buchi per piantare le piante.

In questo periodo sono tantissime le piante che vanno a seme e se le lasciate senza tagliarle

(sopratutto gli arbusti alti con le bacche), gli uccelli avranno da mangiare durante l’inverno.

Raccogliete i semi delle piante che volete seminare e conservateli in barattoli di vetro in

un posto buio e fresco. Nelle giornate soleggiate tagliate le spezie, fate mazzetti e appendeteli in un posto areato e in ombra. Così avrete tisane e spezie fino alla primavera. Dopo di che, potete tagliare le piante e pulire gli spazi del vostro giardino-orto, che saranno già preparati per la primavera. Buon lavoro e a ottobre.

Alina

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La Banana

Consigli e Rimedi Naturalidi Maura Gancitano

La banana è un frutto dalle proprietà straordinarie. Oltre a un’altissima percentuale

di potassio, contiene infatti le vitamine A, B1, B2, PP e una notevole concentrazione di calcio, fosforo, ferro, magnesio, manganese e molti altri elementi antiossidanti.

Secondo alcuni studi, il regolare consumo di questo frutto comporta la riduzione

dell’incidenza del tumore renale, abbassa la pressione sanguigna, regola le funzioni cardiache e provvede alla salute delle ossa e della vista.

Per questa ragione, molti scienziati

d e l l ’ a l i m e n t a z i o n e prescrivono delle cure disintossicanti a base di banana schiacciata (la sua ossidazione ne libera maggiormente le proprietà) e la studiosa francese France Guillain ne raccomanda l’uso nella sua famosa colazione Miam-o-Fruit (un composto straordinariamente ricco di antiossidanti a base di diverse varietà di frutta fresca e frutta secca, olio di lino, olio di sesamo e limone).

Anche in cosmesi è possibile sfruttare i componenti della banana, in particolare

potassio (che ha un noto potere diuretico), betacarotene (che ostacola la formazione dei radicali liberi), vitamine del gruppo B (che per la presenza dell’acido pantotenico hanno un effetto emolliente e idratante).

Sbiancamento dei denti

Questo rimedio ha dell’incredibile! Prendete semplicemente la buccia di una banana e

sfregatela per un paio di minuti sui vostri

denti. Poi sciacquate la bocca e guardatevi allo specchio: i denti saranno notevolmente più bianchi! Ripetete l’operazione due o tre volte a settimana, prima del lavaggio abituale.

Maschera per capelli stanchi

Se dopo l’estate vi ritrovate con i capelli sfibrati, o semplicemente secchi, un ottimo

rimedio può essere una maschera a base di banana. Dopo lo shampoo, applicate sui capelli una pappetta composta da mezza banana schiacciata, uno o due cucchiai di latte di cocco e un cucchiaino di miele. A questa pappetta si può anche aggiungere la polpa frullata di mezza mela, in modo da rendere il tutto ancora più idratante e rinforzante. La maschera va tenuta sui capelli per circa

venti minuti (i capelli possono essere avvolti in delle carta trasparente) e poi risciacquata.

Maschera viso idratante

Bastano mezza banana e un cucchiaino di yogurt, uniti a formare una pasta morbida,

per donare alla pelle secca e spenta luminosità e idratazione. Applicate questo composto dopo la pulizia del viso e tenetelo quindici minuti. Chi ha la pelle mista o grassa può, in alternativa, aggiungere alla banana un cucchiaino di miele e uno di succo di limone, ma bisogna evitare di farlo in estate o comunque prima di esporsi al sole, per via degli alfaidrossiacidi presenti nel limone, che potrebbero avere effetti fotosensibilizzanti.

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Zenzerello

INGREDIENTI

Radice di zenzero fresco 150 g. Alcol da liquori a 95 gradi 1 litro

Zucchero 1 kg

Acqua 1 litro

PREPARAZIONE

Lavare lo zenzero (meglio se biologico), asciugarlo bene e poi tagliarlo a fettine sottili.

Metterlo in un barattolo di vetro a chiusura ermetica assieme all’alcol.

Quindi lasciarlo macerare un minimo di 3 settimane (meglio un mese) in un luogo buio.

Trascorso il tempo di maceratura, preparare uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero. Mentre si raffredda, filtrare l’alcol di macerazione dello zenzero.

Quando lo sciroppo è del tutto freddo, mescolarlo bene all’alcol. A questo punto imbottigliare e lasciare riposare in un luogo buio per un altro mese.

Va bevuto preferibilmente freddo. Sta molto bene dopo avere gustato un pezzetto di cioccolato fondente

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La Ricetta del Mesedi Alba

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Responsabile: Isabella Moroni - Roma tel: 39 06 77071899 - +393391597050 - +3384670935

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