Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA FRANCESCO GENTILE, 40”
Scuola Statale Secondaria Primo Grado “Italo Calvino”
Via Francesco Gentile n° 92,
tel fax 06/7212341 – 00173 Roma
Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Italo Calvino” - Piano dell’Offerta Formativa
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SEZIONE A: CARATERISTICHE GENERALI
1.a - IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. è il documento attraverso il quale la Scuola, coerente con le Indicazioni nazionali e nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e agli Enti locali, rende trasparente e leggibile, sulla base delle richieste delle famiglie, il proprio progetto educativo, organizzativo ed operativo (DPR 275/99 art.3). E’ elaborato dal Collegio dei Docenti secondo gli indirizzi educativi e gestionali definiti dal Consiglio d’Istituto che lo adotta. E’ sempre revisionabile e funzionale all’ottimizzazione del servizio scolastico.
1.b - ANALISI DEI BISOGNI
Il nostro Istituto è ubicato nel territori di Cinecittà Est, zona di popoloso insediamento tra la Tuscolana e il Gra. Esplica la sua attività in tre sedi: una sede centrale, sita in via Francesco Gentile 92, ed una sede succursale, sita in via Libero Leonardi, in funzione rispettivamente dal 1985 e dal 1987. Tutti i plessi sono inseriti nel contesto ambientale e architettonico a vocazione prevalentemente residenziale ma con potenzialità di sviluppo nel terziario. Attualmente, però, mancano luoghi di aggregazione culturale e di incontro per incontro per i ragazzi. Per questi motivi la scuola è chiamata ad assolvere in molti casi un ruolo centrale nella formazione dei giovani cittadini e nella loro promozione culturale e sociale.SI In particolare la nostra scuola è chiamata a gestire una serie compiti che così possono essere sintetizzati: 1. produrre un'offerta formativa in grado d'impartire un'istruzione di grado secondario
tale che abbia come finalità il raggiungimento di quegli obiettivi educativi e didattici che permettano all'adolescente di sapersi orientare consapevolmente, con sviluppo delle capacità di scelta e di decisione in vista del proseguimento degli studi o dell'entrata nel mondo del lavoro;
2. dare una risposta allo svantaggio culturale, handicap dichiarati e handicap sommersi (si adottano strategie alternative in un’ottica di reale integrazione con l’obiettivo di far emergere le potenziali individualità e di promuovere abilità e competenze).
3. attivare un insegnamento-apprendimento atto a formare l'uomo ed il cittadino, a collocare nel mondo, coinvolgendo in questo iter formativo le famiglie, Enti, Scuola elementare e Scuola superiore, Università, mondo della cultura in un'ottica di allargamento al mondo esterno, di qualità e di produttività del servizio scolastico.
La quasi totalità degli alunni proviene dal quartiere ma sono frequenti le iscrizioni anche da zone limitrofe. La provenienza sociale è prevalentemente media: attività più diffuse sono l’impiego nel settore pubblico e privato, il commercio e le libere professioni. Non mancano, però, anche situazioni di disagio economico sociale e, recentemente, sono in aumento anche le iscrizioni di alunni provenienti da paesi europei ed extraeuropei.
1.c - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Le due sedi sono dotate dei seguenti laboratori:VEDERE FOGLIO sede centrale di via Gentile
palestra
teatro
biblioteca
sala riunioni coll
aula multim
alua lab musicale
aula lab. Art.
aula lab. Lim
4 aule munite di lim
Ampio giardino antistante l’edificio e sul retro
laboratorio di Ed. Artistica
laboratori linguistico- informatica multimediali
laboratorio tecnico pratico
palestra attrezzata
aula audiovisivi + videoteca
biblioteca con spazio per la consultazione
aula per attività creative
aula di musica
sala teatro, aula magna
giardino per attività eco-ambientali
Considerata la situazione nel suo complesso, la nostra scuola realizza attività rispondenti ai seguenti bisogni espliciti:
Accoglienza
Recupero
Potenziamento e integrazione
Orientamento SECONDARIA
Uso degli strumenti informatici
SEZIONE B:DIDATTICA
2.a – FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI La scuola è chiamata ad assolvere, in una società complessa come quella attuale, un ruolo centrale nella formazione dei giovani cittadini e nella loro promozione culturale e sociale. Considerando che la scuola è
1. scuola della formazione dell'uomo e del cittadino 2. scuola che si colloca nel mondo 3. scuola orientativa
il nostro Istituto mira a sviluppare :
la conoscenza di sé attraverso la riflessione sul proprio processo di crescita
la conoscenza dei propri interessi ed attitudini
la conoscenza della realtà socio-economica e lavorativa
la capacità decisionale e di progettazione del proprio futuro
la riflessione sul valore e la complessità dei sistemi simbolici e culturali
il senso del bello il nostro Istituto Comprensivo Intende, inoltre promuovere processi formativi che favoriscano lo sviluppo armonico della personalità attraverso il sapere, saper essere e saper fare per favorire una chiara e approfondita conoscenza della realtà sociale e valorizzare nei suoi molteplici aspetti ed interrelazioni per
favorire la trasformazione di conoscenze e abilità in competenze personali
orientare l’alunno a definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri
accompagnare l’alunno nella definizione e conquista della propria identità personale
innestare conoscenze ed abilità sia disciplinari che interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando modalità motivanti
dotare gli alunni di saperi di base forti e durevoli e di valori che garantiscano a tutti la partecipazione democratica e un reale diritto alla cittadinanza nella società della conoscenza
dotare gli alunni della capacità, della voglia e del gusto di sapere, anche al di fuori del contesto scolastico
favorire l’integrazione degli alunni stranieri
favorire l’integrazione degli alunni portatori di handicap attraverso attività disciplinari e flessibili
promuovere il confronto tra culture
ridurre l’insuccesso e recuperare le situazioni di svantaggio
frenare eventuali manifestazioni di disagio Particolarmente, il nostro Istituto mira ad offrire un modello anche laboratoriale per sviluppare e potenziare i bisogni di socializzazione, fantasia, creatività, esplorazione e di manualità. Pertanto dispone ed attiva spazi (laboratorio linguistico, scientifico, teatrale, musicale, informatico e di ceramica) che rappresentano momento qualificante di integrazione tra i diversi insegnamenti. I Docenti, insieme a tutto il personale ATA, alla luce della propria professionalità, delle proprie competenze e delle proprie esperienze operano in modo da
garantire un servizio scolastico di sempre maggiore qualità che tenga conto delle peculiarità individuali
mantenere un efficace clima di collaborazione tra le varie componenti della Scuola
fare della Scuola un forte centro di aggregazione culturale e sociale, mettendo a disposizione del territorio tempi e spazi disponibili.
Per quanto concerne il potenziamento, si favorisce l’incentivazione di nuove esperienze culturali anche attraverso linguaggi non verbali, musicale, artistico, motorio. I comportamenti attesi nelle varie aree sono così schematizzabili:
AREA SOCIO-AFFETTIVA
Attenzione Ascoltare, concentrarsi, interessarsi
Impegno Eseguire i compiti, applicarsi, tollerare la fatica
Partecipazione Essere disponibili a partecipare alle varie iniziative e ad offrire il proprio contributo
Autonomia e Organizzazione Pianificare le attività, scegliere e predisporre gli strumenti di lavoro, prendere iniziative
Responsabilità Mantenere gli impegni, portare a termine un lavoro
Controllo Gestire i propri stati emozionali, prevedere e valutare le proprie azioni
Integrazione/ rispetto per gli altri Collaborare con gli altri, rispettare gli altri, accettare le idee degli altri, essere disponibili agli scampi Confrontarsi con le diversità
Rispetto per l’ambiente Rispettare il materiale, le cose comuni, l’ambiente scolastico
Conoscenza di sé conoscere dei diritti – doveri dei ragazzi; consapevolezza delle problematiche sociali intercultura: educazione alla solidarietà, alla pace diritti dell’uomo e pari opportunità. Educazione alla sessualità
AREA COGNITIVA
CLASSI PRIME
1) OSSERVAZIONE
a-coglie gli elementi essenziali di una situazione
b-coglie l’insieme dei particolari di una situazione
c-sa confrontare vari elementi di una data situazione
2) COMPRENSIONE
ASCOLTO a-coglie l’idea centrale di un messaggio b-coglie gli elementi principali e secondari di un messaggio c-sa cogliere i rapporti esistenti tra i vari elementi del messaggio LETTURA: a-riconosce le informazioni essenziali
(personaggi, luoghi, tempi, fatti) di un testo b-sa cogliere il tema centrale di un qualsiasi
testo. c- sa cogliere le informazioni anche secondarie di qualsiasi testo
3) COMUNICAZIONE
4) PRODUZIONE LINGUAGGI NON VERBALI
a- si esprime in forma chiara, semplice e comprensibile b- si esprime utilizzando forme elementari di tecniche espressive diverse Comprende e utilizza i linguaggi non verbali
CLASSI SECONDE
1)OSSERVAZIONE a- sa confrontare vari elementi di una data situazione
2) COMPRENSIONE
A) ASCOLTO: a-coglie gli elementi principali e secondari di un messaggio b-sa cogliere i rapporti esistenti tra i vari elementi del messaggio c-incomincia a distinguere i linguaggi settoriali e individua il messaggio globale dei mass-media. B) LETTURA: a-sa cogliere il tema centrale di un qualsiasi testo a-sa cogliere le informazioni anche secondarie di un testo
3)COMUNICAZIONE O PRODUZIONE
a- si esprime utilizzando forme elementari di tecniche espressive diverse (Min.) b- sa produrre secondo le principali tecniche linguistiche ed espressive c- ha un adeguato sviluppo della creatività, intesa come capacità individuale di dare soluzioni espressive autonome a problemi comunicativi diversi.
4) PRODUZIONE LINGUAGGI NON VERBALI
a- è capace di esprimersi attraverso linguaggi non verbali, secondo la tipologia richiesta.
CLASSI TERZE
1) OSSERVAZIONE a- sa confrontare vari elementi di una data situazione
2) COMPRENSIONE Attraverso l’ascolto e la lettura: a- sa cogliere i rapporti esistenti tra i vari elementi di un messaggio b- comprende i linguaggi settoriali e i messaggi dei mass-media c- ha una consapevolezza critica dei problemi legati al mondo del lavoro.
3) COMUNICAZIONE O PRODUZIONE
a- si esprime utilizzando forme elementari di tecniche espressive diverse b- sa produrre, in modo autonomo, le principali tecniche linguistiche ed espres- sive c) – elabora ed esprime correttamente opinioni e scelte personali
4) PRODUZIONE LINGUAGGI NON VERBALI
a- è capace di esprimersi attraverso linguaggi non verbali, secondo la tipologia richiesta.
2.b - OBIETTIVI E CONOSCENZE DISCIPLINARI
PROFILO D’USCITA
ITALIANO Ascolto e parlato L’alunno
comprende e produce testi orali con diverse caratteristiche, in situazioni e per scopi diversi, relativi all’esperienza personale ed ai rapporti sociali
interagisce efficacemente in situazioni di dialogo e funzione dello scopo e dell’interlocutore
ascolta per apprendere
pone in atto strategie di attenzione e comprensione. Lettura L’alunno
legge e comprende testi di vario tipo, prodotti per una gamma di scopi comunicativi ed usi funzionali e ne conosce le caratteristiche
usa strategie differenziate di lettura, rispondenti a diversi scopi di lettura: funzionali, personali e per l’apprendimento
utilizza tecniche basilari di supporto alla comprensione di testi complessi (prelettura, operazioni sul testo, appunti, schemi e mappe)
legge testi letterari riconoscendo i principali generi Scrittura L’alunno
scrive testi di vario tipo, rispettandone le caratteristiche e selezionando informazioni e registri in base allo scopo, al destinatario e all’oggetto della comunicazione
scrive in modo creativo anche attraverso la manipolazione dei testi e l’uso dei linguaggi multimediali
conosce le varie fasi del processo di scrittura, dall’ideazione alla revisione, e ne ha il controllo
scrive per sintetizzare, organizzare e rielaborare le conoscenze
scrive applicando correttamente regole ortografiche, grammaticali e sintattiche
Riflessione sulla lingua L’alunno
riflette sulle caratteristiche, il funzionamento e l’uso della lingua per migliorare le proprie prestazioni comunicative e linguistiche
si serve correttamente di testi di consultazione (grammatiche, dizionari etc.) per risolvere i problemi relativi alla comprensione e alla produzione di testi
riconosce le varietà della lingua nel tempo, nello spazio, nelle diverse situazioni comunicative e sociali
STORIA L’alunno
analizza, ricostruisce, confronta, sequenza e sincronizza eventi
colloca e confronta eventi su diverse scale spaziali: locale, nazionale, europea e mondiale
individua, seleziona, classifica, gerarchizza e ordina in modo logico e temporale cause ed effetti
riconosce, comprende, interpreta e confronta documenti scritti e non, utilizzandoli come fonte storica
legge e costruisce carte tematiche, tabelle, grafici e mappe concettuali
riconosce la peculiarità della finzione filmica e letteraria in rapporto alla ricostruzione storica
individua e comprende notizie dai mass-media, utilizzando i nessi storici fondamentali
espone un argomento in modo chiaro e coerente, utilizzando il lessico specifico GEOGRAFIA L’alunno
analizza e descrive un paesaggio come un sistema antropofisico, a livello locale, nazionale, europeo e mondiale
individua relazioni tra fenomeni geografici
individua cambiamenti subiti dai paesaggi nel tempo
legge ed interpreta carte geografiche e tematiche
riproduce carte geografiche e tematiche
legge ed interpreta dati, tabelle e grafici
costruisce grafici e tabelle
riconosce il linguaggio specifico MATEMATICA L’alunno per la conoscenza degli elementi propri della disciplina
conosce il significato dei termini che specificano i concetti di linguaggio matematico
conosce le regole e le proprietà specifiche della disciplina
conosce le tecniche di calcolo per l’osservazione di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti
sa applicare le tecniche di calcolo
sa applicare regole e proprietà
riconosce analogie e differenze, varianti ed invarianti, attraverso l’osservazione di situazioni reali per l’identificazione e la comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e la loro verifica
riconosce situazioni problematiche e discrimina dati collegati ad esse
analizza situazioni e formula ipotesi
individua, applica e verifica strategie risolutive di situazioni problematiche
si avvale dell’esperienza in modo corretto, sa distinguere tra il certo e il probabile evitando di estrapolare leggi generali da un numero limitato di casi
sa classificare scegliendo un criterio adatto all’obiettivo che si vuole raggiungere
comprensione ed uso dei linguaggi specifici
esprime situazioni con linguaggio grafico, geometrico ed algebrico
interpreta e decodifica messaggi espressi nel linguaggio matematico
sa comunicare in varie forme
SCIENZE L’alunno
individua gli elementi di un fenomeno
coglie varianti ed invarianti
stabilisce relazioni e collegamenti
individua dati
coglie analogie e differenze e stabilisce relazioni
definisce un problema e determina dati ed incognite
comprende ed utilizza termini, simboli e rappresentazioni
comprende e comunica messaggi
traduce da un linguaggio simbolico e grafico in un linguaggio parlato e viceversa LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA Ascolto L’alunno
è in grado di comprendere il senso globale del messaggio e le informazioni specifiche più rilevanti di testi brevi su argomenti di interesse personale e relativi alla quotidianità, espressi con articolazione lenta e chiara;
Comprensione
comprende testi brevi e semplici di varia tipologia e genere quali opuscoli, lettere personali, istruzioni, articoli di giornale e brani su argomenti di interesse, identificando le informazioni esplicite più rilevanti e cogliendo alcune informazioni implicite, anche attraverso l’uso del dizionario;
Produzione orale
Sa interagire in modo efficace e abbastanza corretto in ambiti legati alla sfera personale, familiare e alla quotidianità, utilizzando codici linguistici appropriati;
Produzione scritta
sa usare espressioni e frasi per descrivere in termini semplici, ma prevalentemente corretti, luoghi, persone, abitudini e stili di vita, avvenimenti della vita di ogni giorno e argomenti di interesse culturale;
sa produrre semplici e brevi testi, quali lettere personali, diari, istruzioni, descrizioni su argomenti d’interesse, in modo coerente e pertinente alla situazione comunicativa;
TECNOLOGIA L’alunno
formula ipotesi per il risparmio energetico ed analizza le tecnologie esistenti già in grado di attuarlo;
rappresenta in modelli semplificati tipologie di generatori di energia;
riconosce il ruolo delle ecotecnologie per i punti critici della sostenibilità (depurazioni, smaltimento, trattamenti speciali, riciclo, riusi, etc.);
utilizza il disegno tecnico (proiezioni ortogonali e assonometrie) per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in generale (bricolage, modellismo, ecc.) o riferibili all’energia e al suo uso;
legge e comprende alcuni semplici disegni tecnici, in particolare planimetrie di manufatti ed assonometrie di componenti meccaniche.
INFORMATICA L’alunno
utilizza gli ambienti operativi del computer e programmi di normale utilità;
utilizza in modo approfondito ed estensivo i programmi applicativi per la gestione dei documenti, l’elaborazione dei testi, la raccolta, la presentazione dei dati, la realizzazione di ipertesti , l’uso delle reti;
è autonomo nella gestione delle risorse e delle periferiche;
è autonomo nella gestione degli applicativi specifici utilizzati nel triennio;
sa utilizzare i diversi servizi di Internet in autonomia e con senso di responsabilità MUSICA L’alunno per la pratica strumentale
esegue composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia individualmente che in gruppo, utilizzando notazioni intuitive (grafico-notazionali, pittoriche, ecc.) e/o tradizionali;
per la pratica vocale
esegue individualmente e in coro brani a una o più voci (parlati,declamati e intonati), controllando l’espressione e curando i sincronismo e l’amalgama delle voci;
per la produzione musicale
arrangia musiche preesistenti, modificandone intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi;
crea semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di strumenti, di tecnologie elettroniche e multimediali;
per l’ascolto, l’interpretazione e l’analisi
analizza caratteristiche e forma di opere musicali di vario genere, stile e tradizione;
distingue, in brani esemplari, i caratteri che ne consentono l’attribuzione storica, di genere e di stile;
individua i rapporti tra la musica e altri linguaggi sia in brani musicali che in messaggi multimediali sul nostro tempo;
approfondisce le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà.
ARTE E IMMAGINE L’alunno per la capacità di vedere e osservare e per la comprensione dei linguaggi specifici:
sa analizzare e sintetizzare
conosce il linguaggio visivo
conosce la terminologia specifica per la conoscenza e l’uso delle tecniche espressive:
sa utilizzare le possibilità espressive della tecnica
sa utilizzare i colori
ha acquisito la padronanza della tecnica impiegata
per la produzione e rielaborazione dei messaggi visivi:
sa rielaborare i messaggi proposti per la lettura di documenti del patrimonio culturale ed artistico:
sa leggere i contenuti iconografici delle opere d’arte individuandone il valore estetico e riconoscendone le funzioni
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE L’alunno
ha sviluppato le funzioni espressive e comunicative;
ha acquisito una corretta cultura motoria del tempo libero;
ha scoperto le attitudini motorie personali, maturando la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità (autovalutazione);
riconosce il contributo dell’esperienza motoria e sportiva ai fini della crescita, del reciproco rispetto, della partecipazione attiva del controllo delle proprie emozioni, della cooperazione e della collaborazione interpersonale.
EDUCAZIONE RELIGIOSA L’alunno
riconosce le dimensioni fondamentali dell’esperienza di fede di alcuni personaggi biblici, mettendoli anche a confronto con le altre figure religiose;
confronta spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita;
coglie nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l’incontro, il confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione;
individua nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita;
descrive l’insegnamento cristiano sui rapporti interpersonali, l’affettività e la sessualità;
motiva le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi;
confronta criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana;
individua l’originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni religiose
2.C – METODOLOGIA E STRUMENTI Collegio dei docenti e Consigli di classe dopo aver esaminato attentamente la situazione di partenza stabiliscono un percorso formativo, personalizzato che prevede obiettivi, contenuti, metodi, attività di recupero e di sostegno, attività di consolidamento e di integrazione, in modo che ognuno possa rinsaldare la fiducia in sé, allargare la sfera degli interessi, mettere in evidenza le proprie attitudini, arricchire conoscenze e competenze.
In particolare nelle classi dove è presente uno o più alunni in situazione di svantaggio, vi è la possibilità di adottare metodologie alternative che consentono di portare avanti, a gruppi e, contemporaneamente, attività di approfondimento e di recupero, di studio e pratico manuali, di ricerca in biblioteca e di laboratorio. Per quanto riguarda tutte le classi, vi è nella nostra scuola una consolidata tradizione a :
- portare avanti attività di vario tipo a classi parallele - utilizzare la metodologia del lavoro di gruppo; - alternare il momento tecnico a quello creativo; - ricercare ed organizzare momenti di contatto e riferimenti interdisciplinari; - utilizzare il metodo induttivo partendo dalla concretezza dell’esperienza del pre-
adolescente; - organizzare in orario mattutino momenti di recupero e di integrazione; - responsabilizzare gli alunni con incarichi alla loro portata.
Per quanto riguarda le lezioni frontali, esse saranno sempre condotte avvalendosi del sussidio dei libri di testo, degli eserciziari, delle schede in possesso degli alunni, degli audio-visivi e dei giornali. La programmazione prevede inoltre momenti di studio e di lavoro a casa: sarà cura degli insegnanti fare in modo che vi sia una distribuzione equa dei compiti nell’arco della settimana. Va sottolineata, comunque, la necessità della collaborazione delle famiglie affinché questo importantissimo momento di crescita quotidiana sia affrontato dai ragazzi con la massima serenità e serietà. Infine, per ciò che concerne i laboratori e le attrezzature precedentemente indicate, è stato definito un quadro orario di utilizzazione in modo che vi sia un razionale sfruttamento delle risorse con il massimo beneficio per tutti. Le attività opzionali di laboratorio sono state predisposte anche utilizzando le risorse delle economie di orario.
2.d - LA DIDATTICA LABORATORIALE Per lo svolgimento delle attività inserite nel Pof ci si avvarrà sia di metodologie classiche e consolidate che di momenti di vero e proprio “laboratorio”.
La didattica per laboratori implica:
metodologia di lavoro in cui le ore di insegnamento sono intessute di discussioni
esercizi, esperimenti, valutazioni, lezioni volte alla scoperta e non solo alla trasmissione dei saperi
disposizione di mezzi e strumenti di varia natura, aperta a più classi
luogo fisico dove riprodurre la didattica della ricerca
luogo fisico dove produrre oggetti ed attivare diverse forme di manualità
Il laboratorio diventa, pertanto, sede di produzione di cultura perché terreno didattica d’informazione, ricerca, creatività, luogo di pratica del metodo scientifico, officina di analisi e riflessione sui saperi.
Sulla base delle attività progettate, di conseguenza, saranno utilizzati ed attivati laboratori didattici disciplinari, multidisciplinari e interdisciplinari con l’intera classe, per classi aperte, per gruppi di alunni formati con criteri ora di omogeneità, ora di eterogeneità. Verranno adottati anche momenti e tecniche di individualizzazione.
Con la costituzione di gruppi poco numerosi e la strutturazione di percorsi operativi si intende sviluppare l’apprendimento cooperativo, per favorire negli alunni un atteggiamento costruttivo e positivo nei confronti della scuola, la crescita dell’autostima, l’identità e lo sviluppo delle capacità di ciascuno.
Le attività saranno strutturate secondo criteri di flessibilità, nel rispetto delle differenze e dei ritmi dei diversi soggetti attraverso:
la suddivisione del gruppo classe per formare gruppi poco numerosi, per attività di recupero, consolidamento, potenziamento e attività integrative
l’apertura delle classi per la formazione di gruppi che ruotano su diversi laboratori, per progetti multidisciplinari e multimediali su specifici nuclei tematici
l’apertura di ogni singola classe per attività di integrazione di alunni in situazione di handicap
Saranno utilizzate le seguenti risorse:
insegnanti della scuola per attività aggiuntive ed integrative extracurriculari
operatori esterni
2.e – I LABORATORI Nel nostro Istituto, sono attivi i seguenti laboratori:
“Laboratorio di Informatica” finalizzato a
utilizzo di programmi specifici per comunicare idee, contenuti, immagini ecc.
uso del computer e gestione di file
elaborazione di testi
“Laboratorio Espressivo (teatro, giornalismo, artistico, biblioteca ecc.)”
finalizzato a
comprendere ed interpretare autonomamente testi di varie tipologie
riconoscere l’opinione dell’autore
esplicitare le relazioni extra-testuali
approfondire la comprensione degli argomenti impliciti
esprimere giudizi semplici
sintetizzare
ricercare materiali e fonti da utilizzare per la produzione di un testo
scrivere un testo di tipologia specifica
organizzare un testo anche in forma multimediale
“Laboratorio Linguistico” Finalizzato a
ampliare l’offerta formativa
favorire lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative
favorire l’apprendimento degli alunni in situazioni di svantaggio
valorizzare le attitudini degli alunni con particolare interesse per le lingue straniere
ampliare i contenuti socio-culturali
“Laboratorio Musicale” Finalizzato a
Esperienze di pratica strumentale e vocale
produzione musicale
ascolto, interpretazione e analisi
2.f – INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Le risorse e le attività di Istituto, prefiggendosi di ricreare le finalità formative della vigente normativa, mettono al centro l’integrazione dell’alunno diversamente abile attraverso interventi mirati “sull’alunno” e sul contesto in cui vive. Gli obiettivi a livello di Istituto si prefiggono di assicurare una continuità negli interventi di sostegno tra il ciclo scolastico della primaria, quello della secondaria di I grado e quello della secondaria di II grado, attraverso attività che possano:
ottimizzare le risorse territoriali delle varie strutture ed operatori coinvolti in modo da costruire insieme una sinergia capace di amplificarne l’efficacia.
valorizzare gli interventi educativi e formativi di tutte le attività di integrazione fornendo il “cosa”, il “come”, il “quando” e il “dove”.
favorire lo scambio creativo delle professionalità degli operatori coinvolti con la collaborazione e l’ausilio de:
i genitori degli alunni diversamente abili
i Consigli di Classe
il Collegio Docenti
il Dirigente Scolastico
il X Municipio
i referenti dei Centri Specialistici e Diagnostici
ONLUS e cooperative sociali integrate L’attività di sostegno si esplica attraverso
la diagnosi funzionale (a cura della ASL)
il profilo dinamico-funzionale (P.D.F.)
il piano educativo individualizzato (P.E.I.) Elemento fondamentale di tale progettazione è l'elaborazione della diagnosi funzionale dell'alunna/o, di competenza della ASL, nella quale sono esposte la situazione fisica, psichica, sociale, affettiva, comportamentale, le capacità e le potenzialità dell'alunna/o. I docenti incaricati di favorire l'integrazione degli alunni diversamente abili, partendo da tale diagnosi, definiscono le attività di sostegno predisponendo il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) e il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) in accordo con i consigli di classe. Il PEI, rispondendo ad ampi criteri di flessibilità al fine di adeguare la progressione delle attività alle capacità degli alunni, riguarda
analisi della situazione di partenza dei singoli alunni
definizione degli obiettivi da raggiungere
scelta dei contenuti da svolgere
attività programmate
Il compito dell'insegnante di sostegno è, secondo le indicazioni della C.M. 250/85, di porre in evidenza la problematica e le esigenze dell'alunno diversamente abile. Tutti gli insegnanti collaborano all'attuazione del progetto educativo individualizzato e non solo l’insegnante di sostegno il quale, a sua volta, darà un contributo determinante alle attività educativo-didattiche del gruppo classe. Il PEI è infatti commisurato alle esigenze ed agli obiettivi che ciascun alunna/o può conseguire in relazione alle proprie capacità e potenzialità. Per quanto riguarda le verifiche del PEI e la valutazione si fa riferimento alla normativa vigente e al piano di lavoro delle classi. I GLH (Gruppo Lavoro Handicap) operativi sono convocati una/due volte nel corso dell'anno scolastico dando priorità agli alunni delle classi di passaggio; avranno il compito con l'aiuto della ASL e/o degli Enti esterni e della famiglia, di procedere alla raccolta dei dati, di indicare gli obiettivi, i tipi di intervento, le modalità di interazione fra i docenti e gli strumenti didattici. Gli interventi didattici si svolgono di norma in classe nell'ambito dell'attività ordinaria proposta dal docente curricolare e concordata con l'insegnante di sostegno in modo da offrire all'alunna/o tutte le opportunità di apprendimento e inserimento. In casi di particolare gravità si gradua l'attività in classe a seconda dei tempi di attenzione e socializzazione che l'alunna/o può sostenere e si alterna con altri momenti gestiti nel rapporto individuale con il docente e con piccoli gruppi di alunni. Per assicurare l’esercizio del diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione per gli alunni con handicap medio-grave, finalizzato allo sviluppo della massima autonomia personale che consenta una reale consapevolezza del mondo circostante per un minimo di fruizione e interazione sociale, si sottolineano le seguenti linee guida:
lettura funzionale basata sulla capacità di riconoscere sul filo della memoria visiva la realtà circostante (ambiente geografico e sociale)
un bagaglio di parole proprie del tessuto quotidiano utili alla decodifica delle richieste e dei messaggi sia scritti che figurati che ne provengono
laboratori sperimentali che saranno articolati sulla base di una specifica programmazione. Il lavoro sarà predisposto in piccoli gruppi per consentire l’inserimento dell’alunno diversamente abile e si articolerà sulla base di una rotazione che consenta lo svolgimento delle attività per tutto il gruppo classe.
software a didattica facilitata
Il GIS (Gruppo Insegnanti di Sostegno coordinati dalla Funzione strumentale) si riunisce nel corso dell’'anno scolastico per definire, rivedere, raccordare gli strumenti di lavoro (PEI, registri, verifiche, griglie, scheda di valutazione) le metodologie didattiche, l’articolazione dell’orario (docente e alunna/o), le problematiche comuni e i casi particolari. Il GLH di Istituto, composto dal Dirigente scolastico, da un Responsabile ASL, da un referente dei Docenti curricolari, da due referenti dei Docenti di sostegno (uno per
plesso scolastico) e da un referente Ata, si riunisce per definire le linee programmatiche sulla base delle necessità e realtà presenti e per verificarne il lavoro svolto.
1) Competenze socio-affettive Gli obiettivi primari previsti dal PEI sono così schematizzabili:
- sapersi rapportare agli altri con modalità adeguate al contesto
- saper fronteggiare situazioni nuove sapendo gestire adeguatamente la propria emotività
- migliorare l’autostima
- prendere coscienza del proprio ruolo e della propria responsabilità rispetto a chi li circonda
Strategie E’ importante che gli alunni prendano coscienza dei progressi avvenuti e che siano stabilite opportune modalità di feedback che permettano loro di constatare che gli sforzi producono risultati positivi, producendo ricadute motivazionali positive. Per mantenere viva la motivazione degli alunni si utilizzeranno tutti i possibili agganci con i loro interessi.
2) Competenze cognitive Macrobiettivo:
- capacità degli alunni di recepire le informazioni, sia attraverso i canali orali che visivi
Sottobiettivi:
- saper osservare, descrivere, memorizzare
- saper fare paragoni, cogliendo somiglianze e differenze
- saper organizzare le informazioni raccolte e utilizzarle in un contesto risolutivo
- controllare e valutare il proprio lavoro
- sviluppare la capacità di seguire gli eventi in sequenza temporale
- sviluppare una consapevolezza di rapporti causa-effetto
- applicare le competenze acquisite in situazioni diverse da quelle in cui sono state apprese
- seguire uno schema per una più efficace “memoria-lavoro”
Strategie - Favorire l’apprendimento da situazioni reali
- Utilizzare strumenti che utilizzino la memoria e l’organizzazione logica praticando semplificazioni
- Utilizzo di rinforzi positivi
- Lavoro di gruppo
- Lettura e discussione di quanto letto
3) Competenze linguistiche-comunicazionali
- Ampliare il bagaglio semantico e lessicale per migliorare le capacità di comunicazione verbale e per rafforzare le capacità di comprensione globale del testo
- Saper esporre le proprie idee, concetti
Strategie - Esposizione del lavoro
- Analisi e codificazione dei fatti e dei concetti incontrati durante le attività per mezzo di un linguaggio efficace e appropriato nonché la capacità di collegarlo con relazioni logiche per interiorizzarlo e recuperarlo al momento giusto
4) Competenze dell’area psicomotoria
- Miglioramento ed accrescimento della capacità di controllare il proprio corpo
Strategie - Esercizio e gioco sportivo
Strumenti di verifica e valutazione
- Osservazione in situazione
- Performance di lavoro
- Prodotti finali di lavoro
2.g -VISITE CULTURALI E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le uscite educativo-didattiche comprendono una vasta gamma di iniziative:
viaggi di integrazione culturale anche a carattere naturalistico
uscite per la conoscenza del quartiere e dei servizi connessi
visite guidate
viaggi connessi ad attività sportive
Le suddette iniziative devono porsi in stretta aderenza con le programmazioni didattico-culturali e devono basarsi su progetti articolati e coerenti che consentono di qualificarle come vere e proprie attività complementari dell’Istituto. Poiché visite e viaggi d’istruzione si configurano come attività didattiche a tutti gli effetti, si presuppone la partecipazione del maggior numero possibile di studenti e, per questo, sarà necessario contenere la spesa in modo da rendere le uscite finanziariamente accessibili. Conseguentemente, verranno prese in considerazione anche le proposte di campi-scuola del Comune di Roma. Il Collegio dei Docenti, considerando la crescente importanza che assume il concetto di integrazione europea, ritiene opportuno anche proporre viaggi di istruzione all’estero, per dare l’opportunità agli alunni che studiano due lingue straniere di poter conoscere i contesti socio-culturali oggetto di studio. I viaggi di istruzione e i campi scuola dovranno rispondere agli obiettivi di potenziamento, consolidamento e recupero delle attività previste dal Consiglio di classe, dei contenuti/conoscenze stabiliti e della socializzazione secondo i seguenti criteri:
una preparazione dei docenti sulle tematiche di gestione delle uscite
la partecipazione di alunni compresi nella medesima fascia di età o comunque di classi con medesimi obiettivi
una preparazione degli alunni durante i mesi che precedono la visita, o il viaggio/campo
un lavoro didattico durante i mesi successivi, al fine di maturare e assimilare l’esperienza
2.h - PROGETTO ORIENTAMENTO per le classi prime – seconde - terze
Il nostro Istituto si propone l’obiettivo prioritario di promuovere la capacità di operare scelte responsabili e consapevoli,considerando che la Scuola Secondaria di Secondo Grado è
Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino
Scuola che si colloca nel mondo
Scuola orientativa e, attraverso un percorso triennale, mira a sviluppare
la conoscenza di sé
la conoscenza della realtà socio-economica e lavorativa
la capacità decisionale ha predisposto un progetto triennale di orientamento articolato in momenti ben definiti ma concatenati che prevede
da una parte, un percorso che guidi l’alunno ad una reale conoscenza di sé e di competenze, strategie miranti a sostanziare una crescente capacità di auto-orientamento
dall’altra, un percorso dei docenti per l’acquisizione di competenze miranti a fornire un quadro conoscitivo per la formulazione di un consiglio orientativo ragionevolmente fondato
ATTIVITA’ COMUNE ALLE CLASSI PRIME – SECONDE E TERZE SOCIOGRAMMA - Permette di individuare sia la rappresentatività del singolo che il rapporto di gruppo. Sarà proposto tre volte nel corso dell’anno, nel periodo iniziale, intermedio e finale, tranne che nelle classi prime in cui non si ritiene opportuno realizzarlo all’inizio dell’anno trattandosi di un gruppo neoformato. Consentirà di accertare le dinamiche del gruppo-classe e di promuovere strategie di recupero dei comportamenti per costruire una dinamica relazionale attiva e partecipativa attraverso l’interazione tra alunni e docenti
CLASSI PRIME
MODULO OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI
Accoglienza
Conoscersi
Favorire l’inserimento degli alunni provenienti dalla scuola elementare
Favorire la socializzazione e la disponibilità all’apprendimento
Esplorare le risorse e le difficoltà presenti nel gruppo-classe
Sviluppare atteggiamenti motivati verso la scuola
Star bene a scuola
Descrivere e presentarsi a compagni ed insegnanti
Assumere atteggiamenti sociali positivi
Collaborare con i compagni e gli insegnanti
Discussione del regolamento scolastico
“Mi presento”: breve descrizione di se stesso
Schede operative:
“Cosa pensi di te?” “Il test dei 10 fattori”
CLASSI SECONDE
MODULO OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI
Conoscersi Continuare a promuovere la conoscenza di sé
Rafforzare la fiducia in se stessi
Favorire l’acquisizione di un sistema di valori “autentici”
Saper esprimere stati d’animo e sentimenti
Saper esporre problematiche personali
Saper ascoltare gli altri
Sapersi confrontare
Sapere individuare i propri comportamenti
Saper individuare le proprie attitudini
Il gioco del confronto:
“Come mi vedo e come mi vedono gli altri”
Test sul tipo di intelligenza
Conoscenza dell’organizzazione degli istituti superiori
CLASSI TERZE
MODULO OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI
Conoscersi e autovalutarsi
Promuovere la riflessione sui propri comportamenti
Avviare all’autonomia di giudizio
Porsi obiettivi raggiungibili
Saper pensare con la propria testa
Saper individuare i propri atteggiamenti positivi e negativi
Incontri con gli istituti superiori
Test sulle attitudini
Test sugli interessi
2.i – VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La Scuola fa della valutazione lo strumento regolatore e di controllo dei percorsi formativi degli alunni, focalizzando l’attenzione soprattutto sui “processi” realmente attivati, piuttosto che sul “prodotto”, per evitare si attribuisca ad essa solo una funzione conclusiva o sanzionatoria. Al contrario, è considerata un momento di verifica di quanto appreso da parte degli alunni e di quanto svolto da parte dei docenti che, nel caso sia necessario, possono realizzare interventi correttivi. La Scuola garantisce a tutte le fasi dei momenti valutativi uno spiccato carattere di collegialità, ne attiva le seguenti tipologie ed assegna a ciascuna una specifica funzione:
- diagnostica-iniziale per verificare la presenza/assenza dei prerequisiti richiesti sia sul piano cognitivo che extracognitivo;
- formativo-procedurale, durante il percorso di istruzione, per modificare l’impianto della programmazione sia educativa che didattica;
- complessivo-intermedia (bilancio quadrimestrale) con comunicazione alle famiglie;
- complessivo-finale (bilancio di fine anno o fine ciclo) anche in funzione orientativa.
Gli strumenti di rilevazione adottati sono i seguenti:
test d’ingresso per discipline (per Italiano, Inglese e Matematica i testi relativi alle classi prime sono unificati a livello d’Istituto);
griglia per raccogliere i dati sulla situazione di partenza;
verifiche con prove strutturate o semi-strutturate;
griglie di valutazione disciplinari;
griglie per la valutazione globale, intermedia e finale La valutazione terrà conto sia degli apprendimenti che dei comportamenti e farà riferimento a livelli di apprendimento conseguiti dagli alunni nelle attività obbligatorie e opzionali.
2.1 VALUTAZIONE D’ISTITUTO
Per valutare le prestazioni scolastiche degli allievi, i docenti hanno elaborato la seguente griglia di riferimento valida per tutte le materie. Nella formulazione del voto delle singole prestazioni e nelle valutazioni quadrimestrali disciplinari si tiene conto dei livelli raggiunti sia nelle conoscenze sia nelle differenti abilità.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
LIVELLO ALTO VOTO 10/8
LIVELLO INTERMEDIO
VOTO 7/6
LIVELLO BASSO VOTO 5/4
SOCIALIZZAZIONE SODDISFACENTE ACCETTABILE DIFFICOLTOSA
ATTENZIONE VIVA COSTANTE
NELLA NORMA DISCONTINUA
LABILE
PARTECIPAZIONE ENTUSIASTICA COSTANTE
ATTIVA
MODERATA
MOLTO LIMITATA
METODO LAVORO AUTONOMO ED EFFICACE
FUNZIONALE
SUFFICIENTEMENTE ORGANIZZATO
POCO AUTONOMO
DISORDINATO E
DISORGANIZZATO
IMPEGNO ACCURATO E APPROFONDITO
REGOLARE
ACCETTTABILE
SALTUARIO E SUPERFICIALE
SCARSO
CRITERI PER VOTO DI COMPORTAMENTO
VOTO 10
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati: - rispetto scrupoloso del regolamento - comportamento buono per responsabilità e collaborazione - frequenza assidua alle lezioni e rispetto degli orari - interesse costante e vivo e partecipazione attiva alle lezioni - adempimento sistematico dei doveri scolastici - ruolo positivo e propositivo all'interno della classe
VOTO 9
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati: - rispetto del regolamento d'Istituto - comportamento responsabile e disponibile - frequenza regolare alle lezioni - interesse costante e partecipazione attiva alle lezioni - rispetto proficuo delle consegne scolastiche - ruolo positivo nel gruppo classe
VOTO 8
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati: - frequenza abbastanza regolare alle lezioni - attenzione e partecipazione discontinue alle lezioni - rispetto non sempre puntuale delle consegne scolastiche - interventi non sempre pertinenti durante lo svolgimento delle lezioni
VOTO 7
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati: - ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento d'Istituto che abbiano dato origine ad ammonizioni - mancato rispetto delle consegne scolastiche - disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
VOTO 6
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati: - ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento d'Istituto che abbiano dato origine ad ammonizioni e sospensioni con obbligo di frequenza - mancato rispetto delle consegne scolastiche - disturbo reiterato del regolare svolgimento delle lezioni - temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica in caso di gravi infrazioni disciplinari per un periodo di tempo inferiore ai 15 gg.
VOTO 5
In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati: - infrazioni di tale gravità che comportino l'allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica superiore ai 15 gg. ( art. 4 comma 9 DPR n° 235 del 21/11/2007) derivanti da: reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( es. violenza privata, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.) ; creazione di una situazione di pericolo per l'incolumità delle persone ( es. incendio, allagamento etc.).
Quadro di riferimento per la valutazione delle prestazioni scolastiche degli allievi
Conoscenze Abilità Voto: /10
Non rilevabili Non rilevabili. Minimo 1
Scarsi elementi valutabili
Non riconosce le informazioni. Non applica le procedure.
Assolutamente insufficiente
2
Gravemente lacunose
Non riconosce le informazioni essenziali. Presenta gravissime carenze nell’applicazione delle procedure. Si esprime con difficoltà e in modo inappropriato.
Assolutamente insufficiente
3
Carenti e confuse
Individua le informazioni in modo approssimativo e parziale. Applica le procedure in modo scorretto. Si esprime in modo confuso.
Gravemente insufficiente
4
Imprecise e/o parziali
Individua solo alcune informazioni essenziali. Applica le procedure in modo impreciso e/o parziale. Si esprime in modo improprio.
Insufficiente 5
Essenziali.
Individua informazioni e dati essenziali. Applica correttamente semplici procedure. Sa comunicare, anche se in modo impreciso.
Sufficiente 6
Corrette e in genere complete
Individua correttamente dati e informazioni. Applica correttamente le procedure. Si esprime in modo corretto.
Discreto 7
Complete e puntuali
Individua, organizza e rielabora informazioni e dati. Applica con sicurezza le procedure. Si esprime in modo appropriato.
Buono 8
Esaurienti e approfondite
Organizza e rielabora informazioni e dati. Effettua collegamenti e confronti. Applica con sicurezza e autonomia le procedure. Si esprime in modo appropriato ed efficace.
Ottimo 9
Articolate, esaurienti e particolarmente approfondite
Organizza e rielabora informazioni e dati. Effettua collegamenti e confronti con apporti significativi e originali. Applica con sicurezza e autonomia le procedure. Si esprime in modo appropriato, efficace ed originale.
Eccellente 10
3. SEZIONE C: esami di Stato
3.a – TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE a) Italiano Le tracce saranno semplici, chiare ed articolate ma strutturate in modo tale da offrire agli alunni una guida schematica per lo svolgimento dell’argomento proposto. L’alunno potrà scegliere tra tre tracce della seguente tipologia:
esposizione in cui possa esprimere esperienze reali o immaginarie (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto, intervista, ecc.)
trattazione di un argomento culturale o sociale che consenta di esprimere pareri personali
relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina
b) Lingue straniere Per entrambe le lingue comunitarie è prevista una prova scritta. L’alunno potrà scegliere tra
stesura di una lettera personale su traccia
risposte ad un questionario relativo ad un brano di letteratura
c) Matematica e Tecnologia Le prove scritte saranno della seguente tipologia
equazione a coefficienti frazionari con verifica
problema con due poliedri equivalenti con disegno di una dei due con assonometria isometrica
problema sul piano cartesiano con due rette che s’incontrano e ricerca dei vari punti d’intersezione
scelta tra uno dei seguenti quesiti: genetica, il moto dei corpi, la legge di Ohm
3.b - CRITERI DI INCIDENZA E DI PESO DELLE PROVE
DI ESAME
3.1.1.1 CRITERI DI VALUTAZIONE
A) CRITERI DI INCIDENZA E DI PESO DELLE PROVE DI ESAME
DIECI 30% NOVE - OTTO 27% - 29%
Ammissione agli esami 30% SETTE 24% - 26% SEI 18% - 23%
Prove scritte 40 % ITALIANO 10%
MATEMATICA , SCIENZE DIECI 9,1 - 10 E TECNOLOGIA 10% NOVE / OTTO 8 - 9 SETTE 7 - 7,9
LINGUA INGLESE 10% SEI 6 - 6,9 MENO DI SEI < 6 LINGUA SPAGNOLA 10%
Prova nazionale 10% ITALIANO 5% MATEMATICA 5%
Colloquio pluridisciplinare 20%
3.2 TOTALE 100%
VALUTAZIONE FINALE
Voto 10 96% - 100%
Voto 9 86% - 95%
Voto 8 79% - 85%
Voto 7 69% - 78%
Voto 6 52% - 68%
3.c - INDICATORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Aderenza alla traccia
Coerenza espositiva
Ricchezza di contenuti
Correttezza grammaticale
Uso del lessico
PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA (INGLESE + SPAGNOLO)
Comprensione globale del testo
Produzione personale e/o rielaborazione del testo
Conoscenza delle strutture e delle funzioni linguistiche PROVA SCRITTA DI SCIENZE MATEMATICHE – CHIMICHE – NATURALI E TECNOLOGIA
Comprensione e conoscenza dei contenuti
Sicurezza nelle procedure nel calcolo e nella misura
Individuazione di ipotesi e soluzioni di problemi
Comprensione ed uso del linguaggio grafico e simbolico
3.d PROVE NAZIONALI
ITALIANO
Comprensione del testo
Contenuti
Organizzazione logico – semantica
Lessico
Riflessione sulla lingua
Morfologia
SintassI
MATEMATICA Comprensione e conoscenza dei contenuti
Sicurezza nelle procedure nel calcolo e nella misura
Individuazione di ipotesi e soluzioni di problemi
Comprensione ed uso del linguaggio grafico e simbolico Prova nazionale adattata e prova differenziata Gli indicatori per ciascuna prova e/o per ciascun alunno sono quelli concordati da ciascuna commissione/sottocommissione al momento della predisposizione delle prove stesse.
3.e - COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE: modalità di conduzione
In aderenza al D.M. 26/8/81 i Consigli di Classe, in sede di valutazione finale ed in piena coerenza con le linee della Programmazione educativa e didattica attuata nel corso del triennio, hanno concordato l’impostazione essenziale dei colloqui. Le sottocommissioni condurranno il colloquio in modo da consentire una valutazione complessiva del livello raggiunto dagli allievi nelle varie discipline. Eviteranno che esso si risolva in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario organico collegamento e faranno sì che esso non scada ad inconsistente esercizio verboso, che non consenta di verificare il livello di preparazione culturale raggiunto e il possesso delle competenze richieste alla fine del triennio della Scuola Secondaria di primo grado. Esso non consisterà in una somma di colloqui distinti, ma si svolgerà, con la maggior possibile coerenza, escludendo ogni artificiosa connessione tra gli argomenti trattati; occasioni di coinvolgimento indiretto di ogni disciplina saranno offerte anche dalla trattazione di argomenti relativi ad altri ambiti disciplinari. Per le discipline di carattere operativo la prova orale potrà prendere spunto da quanto prodotto in esercitazioni pratiche effettuate nel corso dell’anno scolastico, evitando così che si risolva in accertamenti di carattere esclusivamente teorico. Ci si avvarrà dei seguenti criteri di valutazione:
Comprensione e conoscenza dei contenuti
Chiarezza, organicità e fluidità espressiva
Capacità di collegamento e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Capacità di relazionarsi nell’affrontare la prova
3.f - GIUDIZIO GLOBALE ESAME: indicatori di valutazione
Preparazione culturale raggiunta
Modalità di approccio al colloquio pluridisciplinare
Capacità espositiva
Capacità di operare collegamenti e di rielaborare personalmente i contenuti
Rispondenza tra prove d’esame ed iter scolastico precedente
Livello globale di maturazione
Consiglio orientativo (conferma e/o modifica)
3.g - FASCE DI LIVELLO - PERCENTUALE PER LA VALUTAZIONE FINALE
Dieci 91 - 100 Nove 81 - 90 Otto 71 - 80 Sette 61 - 70 Sei 51 - 60 Non licenziato 01 - 50
3.h - PROVE PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per i candidati con disabilità, riconosciuti in situazione di handicap, ai sensi dell’art. 318 del D.L. n° 297 del 16-4-94 e della legge n° 104 del 18-6-92, l’esame di licenza media sarà coerente con il percorso formativo del triennio, in linea con gli interventi educativi e didattici attuati sulla base del percorso formativo individualizzato e di prove differenziate, deliberate dalla Commissione d’esame su proposta avanzata dai Consigli di classe in sede di scrutinio finale. Tali prove saranno idonee a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali. In particolare, per la prova scritta nazionale, la commissione/sottocommissione con l’apporto dei docenti di sostegno e delle discipline interessate, predisporrà già prima del giorno della prova stessa una prova differenziata pertinente con la prova nazionale. La mattina dell’esame, la commissione ovvero le sottocommissioni valuteranno se i singoli candidati, in base alle loro potenzialità, competenze ed esigenze e ai percorsi didattici triennali effettuati, possano sostenere la prova nazionale standard ovvero la prova nazionale adattata ovvero la prova differenziata già predisposta ed approvata dalla commissione /sottocommissione per ciascuno.
3.i - PROVE SCRITTE DIFFERENZIATE INTERNE Per ciascun alunno, in rapporto alle prove proposte, potranno essere presi in considerazione alcuni degli indicatori sotto elencati. PROVA SCRITTA DI ITALIANO 1. Comprensione di un testo tramite risposte aperte, a scelta multipla o vero/falso 2. Impaginazione e grafia 3. Capacità di esprimere semplici contenuti 4. Capacità di organizzare i contenuti PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA (spagnolo+ inglese+francese) 1. Capacità di abbinare il vocabolo all’immagine, anche attraverso l’uso di materiale
strutturato con l’intervento dell’insegnante
2. Capacità di comporre o completare semplici messaggi, anche attraverso l’uso di materiale strutturato con l’intervento dell’insegnante
3. Capacità di intuire il significato globale di semplici messaggi e rispondere ad un questionario in lingua
4. Capacità di intuire il significato globale di una lettera e di tradurla in italiano PROVA SCRITTA DI SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, NATURALI E TECNOLOGIA
1. Capacità di operare con numeri naturali (successioni numeriche e calcolo), anche attraverso l’uso di materiale strutturato con l’intervento dell’insegnante
2. Capacità di operare con i numeri relativi interi 3. Capacità di interpretare e risolvere semplici problemi di aritmetica e
geometria piana e solida, anche attraverso l’uso di materiale strutturato con l’intervento dell’insegnante
4. Capacità di riconoscere e disegnare figure geometriche piane e solide, anche attraverso l’uso di materiale strutturato con l’intervento dell’insegnante
5. Capacità di operare in maniera semplice sul piano cartesiano; 6. Capacità di interpretare e risolvere semplici situazioni statistiche.
3.l - COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE A. - MODALITA’ DI CONDUZIONE Il colloquio potrà iniziare prendendo spunto da esperienze vissute dall’alunno durante l’anno scolastico. Si potrà fare riferimento ad alcune attività integrative svolte con la classe: visite di istruzione, attività teatrali, di laboratorio, sportive, etc. Durante il colloquio si inseriranno anche spunti relativi alle singole discipline che consentiranno di valutare le acquisizioni raggiunte; verrà inoltre fatto uso di materiale appositamente elaborato. B. - CRITERI DI VALUTAZIONE Verranno presi in considerazione:
• capacità di comprensione ed esposizione di semplici messaggi, anche attraverso l’uso di materiale strutturato;
• capacità di rispondere in modo pertinente ai quesiti proposti, anche attraverso il linguaggio gestuale;
• grado di autonomia raggiunto.
GIUDIZIO GLOBALE D’ESAME Verranno presi in considerazione:
• raggiungimento degli obiettivi comportamentali e cognitivi stabiliti all’inizio del triennio;
• grado di autonomia raggiunto
3.m – CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Al termine del percorso scolastico, verrà certificato il conseguimento dei seguenti livelli di competenza discipline di studio: Competenze in lingua Italiana
Comprendere testi d’uso quotidiano e riorganizzare le informazioni in appunti, sch emi, tabelle, testi di sintesi vari.
Comprendere ed interpretare in forma guidata e/o autonoma testi letterari e non.
Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari in forma chiara e corretta.
Produrre testi orali di diversa tipologia in modo corretto e organizzato.
Conosce le strutture basilari della lingua (fonologia, morfologia, sintassi semplice) e la sua evoluzione storica.
Competenze storiche
Comprendere gli aspetti essenziali dei contenuti storici.
Distinguere, selezionare, collegare e ricavare informazioni da vari tipi di fonte storica.
Rintracciare le radici storiche della realtà locale. Esporre in modo appropriato, utilizzando termini specifici del linguaggio disciplinare.
Competenze geografiche
Orientarsi con l’uso di strumenti disciplinari (carte,piante,bussola, ecc.).
Riconoscere del micro e/o del macro ambiente le interazioni uomo-ambiente nel tempo. Analizzare un territorio, mediante osservazione diretta ed indiretta, per conoscerlo e comprenderne le peculiarità.
Esporre in modo appropriato utilizzando termini e strumenti specifici del linguaggio disciplinare.
Competenze in inglese
Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.
Identificare informazioni specifiche in testi scritti e messaggi orali di diversa natura.
Produrre messaggi scritti di varia natura e complessità.
Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosass one e operare confronti con la propria.
Competenze (2^ lingua comunitaria)
Comprendere semplici e chiari messaggi orali riguardanti la vita quotidiana.
Leggere e comprendere brevi testi d’uso e semplici descrizioni.
Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto.
Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi. Competenze matematiche
Conoscere ed applicare proprietà, regole e procedimenti.
Riconoscere situazioni problematiche, individuandone i dati, l’obiettivo e la strategia risolutiva .Passare dal linguaggio comune al linguaggio specifico, comprendendo ed usando un lessico adeguato al contesto.
Competenze scientifiche
Conoscere le strutture e i meccanismi di funzionamento della natura.
Osservare fatti, fenomeni ed ambienti, mettendo in evidenza interazioni e trasformazioni.
Individuare e raccogliere informazioni, usare rappresentazioni,comprendere testi specifici e comunicare con linguaggio appropriato.
Competenze tecnologiche
Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti,utensili, macchine, impianti, reti e assetti territoriali nelle loro procedure costruttive.
Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici.
Riconoscere ed analizzare il settore produttivo di provenienza di ogg etti presi in esame.
Costruire bozzetti o modelli riferiti ad oggetti d’uso comune. Competenze artistiche
Leggere e interpretare i contenuti di messaggi visivi rapportandoli ai contesti in cui sono stati prodotti.
Inventare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi.
Individuare e classificare simboli e metafore utilizzate nel campo dell’arte e della pubblicità.
Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artistico – culturali. Competenze musicali
Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici e eseguire brani vocali e strumentali di diversi generi e stili .
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale
Decodificare ed utilizzare la notazione musicale
Saper relazionare i fatti musicali sia al “sistema” che ai fatti extramusicali Competenze motorie
Utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzione.
Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa.
Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport individuali e di squadra.
Relazionarsi positivamente con il gruppo ri spettando le diverse capacità, le esperienze pregresse, le caratteristiche personali.
Nella certificazione in questione, inoltre, verranno evidenziati interessi ed attitudini e l’eventuale partecipazione ad attività integrative opzionali.
4-SEZIONE D: piano dei progetti e delle attività
Il piano dei progetti e delle attività può essere così ripartito:
attività integrative svolte in orario curriculare, sulla base delle programmazioni dei Consigli di classe, delle competenze degli insegnanti;
attività aggiuntive svolte in orario extracurriculare, sulla base dei bisogni e delle scelte degli alunni e delle famiglie;
progetti speciali. Tutte le attività mirano a favorire l’integrazione, prevenire disagi e arricchire l’offerta formativa potenziando attitudini, conoscenze e abilità. Per favorire l’integrazione degli alunni che, per motivazioni diverse, (siano essi stranieri, diversamente abili o anche alunni con comportamenti a rischio) manifestano difficoltà, sono state programmate varie attività, sia in orario scolastico che pomeridiano. Tali proposte mirano a prevenire o, comunque, ad arginare il disagio, favorendo l’integrazione anche attraverso approcci didattici alternativi. Per il raggiungimento del suddetto obiettivo, il nostro Istituto è partner anche in progetti di rete che coinvolgono scuole primarie e secondarie e soggetti esterni alla realtà scolastica con i quali si rende necessaria una collaborazione sempre più immediata ed efficace per la prevenzione e la soluzione dei problemi sopra esposti. Per arricchire l’Offerta Formativa, la nostra Scuola contempla vari progetti che propongono la conoscenza diretta di linguaggi specifici, nelle loro peculiarità e pratiche attuazioni, realizzando un approccio strettamente connesso alla realtà contemporanea e favorendo lo sviluppo delle dinamiche che portano all’affermazione della identità dei nostri alunni. Gli alunni iscritti alle varie attività, spontaneamente o su segnalazione dell’insegnante in relazione alla tipologia del corso, avranno l’obbligo della frequenza e, in caso di assenza, dovranno giustificare. Per alcuni progetti è previsto un contributo finanziario da parte dei genitori. Al termine di ciascun corso, ad ogni partecipante verrà rilasciato, da parte dell’insegnante referente, un attestato per certificare le conoscenze e le competenze acquisite I progetti attuati nel nostro Istituto sono afferenti alle seguenti aree:
Area 1 della comunicazione ed espressività
Area 2 della scienza, della natura e della tecnologia
Area 3 della storia e della geografia
Area 4 dell’aggiornamento e della formazione
Area 5 dei servizi e dell’amministrazione
ELENCO DEI PROGETTI PLURIENNALI
Circolo dei giovani lettori
Conoscenza di sé e motivazione
Laboratorio artistico multimediale
Laboratorio teatrale
Giochi matematici
Laboratorio di giornalismo
Scuole in movimento
Festa di fine anno
Progetto L.R. 29/92
Progetto potenziamento lingua inglese
Città come scuola e campi scuola ELENCO DEI PROGETTI ANNUALI
Promozione del successo formativo: corsi di recupero di italiano e matematica
La corale
La rete che informa
Progetto salute
Aggiornamento del personale (RLS. DLGS n. 81/2008; sicurezza, privacy ecc.)
PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ITALO CALVINO”
PROGETTO TEATRO
Il Progetto è aperto a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado si svolge in orario extracurricolare con un incontro settimanale di tre ore. Esperti esterni. La spesa è a carico delle famiglie.
Coordinato dalla Prof.ssa Lucia Russo
PROGETTO POTENZIAMENTO
DELLA LINGUA INGLESE E SPAGNOLA
Il Progetto è aperto a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado e alle classi 4°/5° della scuola primaria. Si avvale della collaborazione della British School of English che fornisce gli insegnanti di madrelingua. Si svolge in orario extracurricolare con un incontro settimanale della durata di un’ora e trenta. I gruppi vengono formati per fasce di livello. Il progetto è integrato da un’ulteriore attività che prevede la conversazione in lingua inglese e/o spagnola con un lettore madrelingua in orario curricolare, tale attività riguarda esclusivamente la scuola secondaria di primo grado e viene anch’essa svolta in collaborazione con la British School of English. La spesa è a carico delle famiglie.
Coordinato dalla Prof.ssa Maria Luisa Iammarino
PROGETTO SCUOLA IN
MOVIMENTO
Il Progetto ha lo scopo di promuovere, favorire e potenziare l’educazione motoria e sportiva dei ragazzi attraverso varie attività come il tennis, sport nel quale gli alunni saranno seguiti da insegnanti abilitati della Federazione Tennis, tale attività è a carico delle famiglie e si conclude con un torneo di fine anno. Sono, inoltre, previsti tornei di pallavolo, giornate di educazione alimentare e ancora il progetto del Coni “I valori della vita” i giovani incontrano i campioni.
Coordinato dalla prof.ssa Paola Mancini
PROGETTO LEGGERE PER
BALLARE
Il Progetto nasce nell’ambito della continuità tra la scuola primaria e secondaria di secondo grado e coinvolge classi della primaria e della secondaria. I ragazzi leggeranno un libro in maniera tradizionale e in seguito lo stesso testo verrà interpretato attraverso il linguaggio della danza, il tutto in collaborazione con la Federazione Associazione Scuola di Danza. La spesa ddello spettacolo e del trasporto è a carico delle famiglie.
Coordinato dalla Prof.ssa Maria Grazia Fatuzzo e dall’ins.te Mariella Mura
PRO.GETTO RECUPERO
Matematica e Italiano.
LABORATORIO ARTISTICO
MULTIMEDIALE
Il Progetto si svolge in orario curricolare e vede l’uso di svariate tecniche espressive.
Coordinato dal Prof. Vito Lella
GIOCHI MATEMATICI
Gare di logica patrocinate dall’Università Bocconi di Milano – sono aperte a tutte le classi 4°/5° della scuola primaria e alle prime/seconde/terze della scuola secondaria di primo grado.
Coordinato dalla Prof.ssa Rita Fredianelli
PROGRAMMAZIONE GIORNATE/EVENTI
Concorso di pittura per le classi 4°/5° (sc. primaria) e classi scuola secondaria di 1° grado
Dicembre – Prima giornata della merenda sana
Natale canti natalizi in lingua
27 gennaio – Giornata della Memoria - conferenza (classi terze) – visione film (con classi 5° sc. primaria) – visite al ghetto, museo della Liberazione
23 aprile – Giornata del Libro – ideazione e costruzione di una breve rappresentazione teatrale in più lingue mescolando personaggi di diverse opere lette in classe e inaugurazione dei Book crossing elementari e medie
24 aprile - Seconda giornata della merenda (solo frutta)
9 maggio – Festa dell’Europa – premiazione del concorso con tematica trasversale
Festa di fine anno – esposizione dei lavori svolti durante l’anno scolastico Presentazione dei progetti I Progetti saranno presentati secondo un modello predisposto e nella stesura dovranno risultare: Macroarea a cui fare riferimento Finalità Obiettivi educativi e didattici Destinatari (alunni e/o classi) Periodo di attuazione e fasi del progetto Risultati attesi e competenze acquisite (da inserire nell’attestato finale) Monitoraggio Materiali necessari Costi
CRITERI DI ACCESSO AL FONDO D’ISTITUTO
TIPOLOGIA DI PROGETTO PUNTEGGIO
PROGETTO D’ISTITUTO IN ORARIO AGGIUNTIVO PER DOCENTI ED IN ORARIO AGGIUNTIVO PER ALUNNI
30
PROGETTO D’ISTITUTO IN ORARIO CURRICOLARE
10
PROGETTO DI PLESSO IN ORARIO AGGIUNTIVO DOC/ALUNNI
5
PROGETTO DI PLESSO IN ORARIO CURRICOLARE
3
PROGETTO DI CLASSE IN ORARIO AGGIUNTIVO DOC/ALUNNI
1
PROGETTO DI CLASSE IN ORARIO CURRICOLARE
0
5. ORGANIZZAZIONE
5.a – MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF
La Scuola promuove un’azione di monitoraggio del POF che valuti:
adeguatezza del Piano delle attività al tipo di utenza
attuazione delle attività del Piano
aspetto didattico
stato degli apprendimenti degli alunni in itinere e finali
confronti dei risultati ottenuti, con il ciclo precedente e primo anno di quello successivo
rapporti tra le diverse componenti della Scuola
rapporti con le famiglie
aspetto organizzativo
uso funzionale degli spazi, del materiale e dei servizi
sicurezza
Poiché le attività sono in strutturazione ed ampliamento, si propone una selezione
annuale delle attività da monitorare, su parere del Collegio dei Docenti.
5.b – IL PERSONALE
Il personale del nostro Istituto è costituito dal Dirigente Scolastico, dai docenti, dal D.S.G.A, dal personale amministrativo ed ausiliario, dagli Assistenti educativo-comunali (AEC). Nel personale docente si individuano:
Due collaboratori del dirigente Scolastico, dei quali uno con funzione vicaria
Quattro docenti per la Commissione di Valutazione dei docenti neo-assunti
Docenti con incarico di Funzione Strumentale alla realizzazione del POF: Il nostro Istituto si avvale delle seguenti Funzioni Strumentali: 1. Coordinamento del Piano dell’offerta formativa e sostegno didattico ai Docenti
2. Coordinamento delle attività di integrazione ed extra-scolastiche (uscite didattiche e teatrali)
3.Coordinamento delle attività di orientamento per la scuola superiore e coordinamento delle attività di continuità con la scuola elementare 4.Coordinamento delle attività per gli alunni diversamente abili I compiti delle diverse Funzioni Strumentali sono così schematizzabili: Area I - Professoressa Maria Luisa Iammarino
□ Struttura P.O.F. □ Valutazione apprendimenti archivio prove valutazione alunni □ Quadro gite e visite d’istruzione
Area II - Professoressa Lucia Russo □ Supporto alunni DSA infanzia/ primaria
Area II - Professoressa Giovinazzo □ Gestione handicap – rapporti con Enti locali
Area III - Professoressa Maria Grazia Fatuzzo □ Continuità in verticale primaria/secondaria 1° grado
Area IV - Professor Fanciullo □ Sito della scuola e didattica multimediale – Sperimentazione registro elettronico
5.c – COMMISSIONI
Le commissioni attualmente in funzione sono:
1. Commissione continuità
In vista dell'ampliamento dell'attività di monitoraggio dell'Istituto, è prevista l'istituzione della Commissione valutazione.
5.d – SERVIZIO OFFERTO
La nostra scuola ha adottato un orario articolato su cinque giorni settimanali dal Lunedì al Venerdì, con ingresso alle ore 8.10 ed uscita alle ore 14.10.
L’articolazione oraria in vigore è la seguente:
I ora 8.10 - 9.10
II ora 9.10 - 10.10
III ora 10.10 - 11.10
ricreazione 11.10. - 11.30
IV ora 11.30 - 12.10
V ora 12.10 - 13.10
VI ora 13.10 - 14.10
La scuola resterà aperta nelle ore pomeridiane per:
a) Attività integrative
- Attività sportive
- Corso Teatrale
c) Attività collegiali
- Riunioni dei Consigli di classe
- Riunioni del Collegio dei Docenti, delle Commissioni
- Riunioni del Consiglio d’Istituto
- Ricevimento straordinario dei Genitori
- Eventuali assemblee richieste dai Genitori
UFFICIO DI PRESIDENZA
Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento, telefonando alla segreteria della Scuola, Via F. Gentile, 40 - allo 067210096.
UFFICIO DI SEGRETERIA
La segreteria è aperta al pubblico con un orario articolato per adeguarsi alle esigenze delle famiglie:
Lunedì - Martedì dalle 08.30 alle 10.30
Martedì -Mercoledì dalle 14.30 alle 16.00
DOCENTI E PERSONALE ATA
Lunedì – Mercoledì - Giovedì dalle 11.00 alle 13.00
.
5.e – CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
I criteri per la formazione delle classi, proposti dal Collegio dei Docenti e stabiliti dal Consiglio di Istituto sono i seguenti:
1. Richieste dei genitori rispetto al plesso
2. Inserimento equilibrato degli alunni diversamente abili..
3. Inserimento equilibrato di alunni stranieri.
4. Inserimento degli alunni nelle classi sulla base di fasce di livello disciplinari e comportamentali (omogeneità delle sezioni)
5. Inserimento degli alunni nelle classi con un rapporto equilibrato Maschi/Femmine (omogeneità delle sezioni)
6. Inserimento degli alunni nelle classi sulla base delle incompatibilità segnalate dagli insegnanti delle scuole di provenienza.
7. Inserimento degli alunni nelle classi sulla base di “precedenze” comprovate (fratelli/sorelle nella stessa sezione)
8. Accoglimento, nei limiti del possibile, delle richieste avanzate dai genitori all’atto dell’iscrizione se non inficiano i precedenti criteri
9. Inserimento di alunni ripetenti, compatibilmente con la situazione della classe di accoglienza
5.f – RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Per favorire il rapporto educativo e formativo di ciascun alunno i genitori incontrano i docenti in occasione di:
2 ricevimenti di ciascun docente in orario mattutino: 2ª e 3ª settimana nei mesi
- ricevimenti pomeridiani di tutto il corpo docente nei mesi di Novembre ed Aprile
- ricevimenti per la consegna della scheda nei mesi di Febbraio e Giugno
5g - LA SICUREZZA NELLA SCUOLA D.lgs 81/8
La scuola è dotata del piano di evacuazione che viene annualmente valutato dopo l’esercitazione pratica.
La procedura per esodo in caso di emergenza è sintetizzata in un documento affisso in tutti i locali della scuola.
Tutto il personale viene formato sul tema della sicurezza nei posti di lavoro mediante specifici corsi.
La scuola ha elaborato un documento di valutazione dei rischi, che è stato inviato agli organi competenti, ai quali è delegata l' eliminazione delle fonti di rischio per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.
Tutti gli alunni vengono informati e la loro formazione è curata nelle programmazioni dei singoli C.C.
INDICE
1 SEZIONE A: CARATERISTICHE GENERALI .................................................................. 2 1.b - ANALISI DEI BISOGNI ............................................................................................... 2 1.c - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA .......................................................................... 3 2 SEZIONE B:DIDATTICA ................................................................................................... 4 2.a – FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI .......................................................................... 4 2.b - OBIETTIVI E CONOSCENZE DISCIPLINARI .......................................................... 10 2.C – METODOLOGIA E STRUMENTI ............................................................................ 18 2.d - LA DIDATTICA LABORATORIALE ........................................................................... 19 2.e – I LABORATORI ........................................................................................................ 20 2.f – INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ...................................... 21 2.g -VISITE CULTURALI E VIAGGI D’ISTRUZIONE ........................................................ 25 2.h - PROGETTO ORIENTAMENTO ................................................................................ 27 2.i – VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ............................................................... 30 3. SEZIONE C: esami di Stato .......................................................................................... 31 3.a – TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE ................................................................... 31 3.b - CRITERI DI INCIDENZA E DI PESO DELLE PROVE DI ESAME ................... 32 3.c - INDICATORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE ..................................... 33 3. d - PROVE NAZIONALI ................................................................................................. 33 3.e - COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE: ....................................................................... 34 modalità di conduzione ..................................................................................................... 34 3.f - GIUDIZIO GLOBALE ESAME: indicatori di valutazione ............................................ 35 3.g - FASCE DI LIVELLO - PERCENTUALE PER LA VALUTAZIONE FINALE ........... 35 3.h - PROVE PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ........................................................ 35 3.i - PROVE SCRITTE DIFFERENZIATE INTERNE ........................................................ 36 3.l - COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE ......................................................................... 37 3.m – CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ............................................................ 37 4 -SEZIONE D: piano dei progetti e delle attività ............................................................... 41 4.a - CRITERI DI ACCESSO AL FONDO D’ISTITUTO .................................................... 43 5. ORGANIZZAZIONE ...................................................................................................... 44 5.a – MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF ....................................................... 44 5.b – IL PERSONALE ....................................................................................................... 44 5.c – COMMISSIONI......................................................................................................... 46 5.d – SERVIZIO OFFERTO .............................................................................................. 47 5.e – CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI .................................................. 48 5.f – RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA .............................................................................. 49 5g - LA SICUREZZA NELLA SCUOLA D.lgs 81/8 ............................................................ 49
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