Riflessioni sul territorio (dati Luglio 2010 popolazione residente)
Provincia di Roma 4.179.193 di cui Comune di Roma (2.754.440)N.Com=121
Provincia di Frosinone 498.022 di cui Comune di Frosinone (48.173)N.Com=91
Provincia di Latina 553.420
Totale Regione
Lazio
5.710.490
N. Comuni=378Provincia di Latina 553.420di cui Comune di Latina (119.278)N.Com=33
Provincia di Viterbo 319.586di cui Comune di Viterbo (63.487)N.Com=60
Provincia di Rieti 160.269di cui Comune di Rieti (47.896)N.Com=73
N. Comuni=378
Totale Province
del Lazio (esclusa Prov. Roma)
1.530.697
1. Londra Regno Unito 7.556.900
2. Berlino Germania 3.429.870
3. Madrid Spagna 3.255.944
4. Roma Italia 2.753.059
5. Parigi Francia 2.167.994
6. Bucarest Romania 1.931.838
Primi 10 Comuni in UE
6. Bucarest Romania 1.931.838
7. Varsavia Polonia 1.800.821
8. Amburgo Germania 1.773.218
9. Budapest Ungheria 1.702.297
10
.Vienna Austria 1.631.082
La competizione tra territoriLa competizione tra territori
II territoriterritori cercanocercano didi attuareattuare strategiestrategieimprenditorialiimprenditoriali didi differenziazionedifferenziazione dalledalleareearee geografichegeografiche concorrenticoncorrenti;; sisi sforzanosforzano didicrearecreare lele condizionicondizioni migliorimigliori perper attrarreattrarre nelnelcrearecreare lele condizionicondizioni migliorimigliori perper attrarreattrarre nelnelproprioproprio territorioterritorio attivitàattività economicheeconomiche checheproduconoproducono ricchezzaricchezza oo perper favorirefavorire lolosvilupposviluppo didi quellequelle esistentiesistenti..
Le cause del confronto competitivo tra Le cause del confronto competitivo tra territoriterritori
•• La GlobalizzazioneLa Globalizzazione : aumento dell’interdipendenza : aumento dell’interdipendenza
delle aree geodelle aree geo--economicheeconomiche
•• L’ integrazione europeaL’ integrazione europea: la libera circolazione di : la libera circolazione di
beni, servizi, persone e capitale porta a una maggiore beni, servizi, persone e capitale porta a una maggiore
competitività e a una maggiore interazione tra le competitività e a una maggiore interazione tra le competitività e a una maggiore interazione tra le competitività e a una maggiore interazione tra le
regioni europeeregioni europee
••La rapida evoluzione della tecnologiaLa rapida evoluzione della tecnologia : :
interconnessione delle reti di comunicazioneinterconnessione delle reti di comunicazione
Il significato di “competizione” Il significato di “competizione”
tra territoritra territori
La competizione tra territori si manifesta essenzialmente su due piani diversi:
• L’attrazione di risorse e di investimenti • L’attrazione di risorse e di investimenti dall’esterno
• Il rafforzamento della competitività delle imprese locali
Interpretazione del territorio in ottica sistemica (ASV) 1/2
Si tenta di identificare un modello a supporto delle decisioni
di governo del territorio che consenta di valutare proposte
progettuali per la valorizzazione del patrimonio di un’area
geografica, lo sviluppo di una vocazione territoriale e la
crescita di competitività dei sistemi territoriali, al fine di
migliorarne le probabilità di sopravvivenzamigliorarne le probabilità di sopravvivenza
Condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza di un
territorio, come area qualificata da un insieme di risorse, è
che sia riconoscibile e, di conseguenza, comunicabilela sua identità.
Interpretazione del territorio in ottica sistemica (ASV) 2/2
E’ dunque necessario distinguere tra:
• Place-personality (ciò che il territorio è)
• Place-identity (come il territorio viene rappresentato in termini dicomunicazione)
• Place-image (come viene percepito dagli osservatori – in pratical’immagine restituita; nel momento in cui viene sistematizzato secondouna logica di marketing, l’immagine diventa posizionamento-)
Governo del territorio e sovrasistemi rilevanti
Il sistema vitale territorio riferisce ai diversi sovrasistemi rilevanti(cittadini, imprese, altre organizzazioni, etc.) i quali, esercitandopressioni e aspettative, indirizzano il soggetto deputato all’azione digoverno a privilegiare i risultati di carattere sociale (occupazione,qualità della vita, etc.) oppure di natura economica (reddito pro-capite,ambiente, sfruttamento delle risorse, etc.)
Il territorio: componenti di dotazione e componenti
sistemiche. Una distinzione
Riflessioni sulla stanzialità e dinamismo delle risorse
Dal punto di vista strutturale si distingue tra:
componenti di dotazione (naturali, artistiche, infrastrutturali, ecc.) chedevono coincidere con l’area geografica di riferimento
componenti sistemiche (sistemi vitali imprese, organizzazioni sociali,individui, enti, istituzioni, ecc.) che godono di una autonoma capacità digenerazione del valore, nell’intento di raggiungere un propriagenerazione del valore, nell’intento di raggiungere un propriasopravvivenza.
Le componenti di dotazione legate alle componenti sistemiche,tramite la maggiore o minore flessibilità ed elasticità, influisconofortemente sulle decisioni dell’OdG nelle scelte strategiche
La logica path dependency (G. Atkinson, Oleson T., 1996) sottolinea lanecessità di attuare variazioni graduali nello sviluppo del sistematerritoriale attraverso cambiamenti strutturali incrementali e non radicali
Ambiente e contesto nel governo del territorio
Un ambiente identifica degli oggetti e delle condizioni condivisi da unacomunità di osservatori e, pertanto, indipendenti dal singolo processopercettivo e da una specifica finalità di indagine
Un contesto è una rappresentazione relativa effettuata da un soggettoosservatore mediante un processo di estrazione dall’ambiente deglioggetti accomunati sulla base di un criterio di differenziazione e dauna finalità di indagineuna finalità di indagine
Dunque nell’accezione territoriale:
l’ambiente è il complesso delle risorse di diversa natura residenti nellasua proiezione geografica
il contesto è il prodotto di un’iniziativa che coinvolge ed interrelaeffettivamente un sottoinsieme di tali risorse, combinandole con risorseesterne e/o nuove risorse interne.
Le radici concettuali del Le radici concettuali del Marketing territorialeMarketing territoriale
• Marketing delle organizzazioni no profit: gli obiettivi di
un territorio sono estranei alla massimizzazione del profitto
• Marketing industriale: l’attrazione di investitori prevede il
ricorso a strategie e politiche tipiche del mercato B2B
Marketing dei servizi: • Marketing dei servizi: obiettivi di gestione dei servizi di
pubblica utilità per i cittadini e per i turisti
• Marketing sociale: obiettivi finalizzati al benessere diffuso
di un’area geografica
• Marketing relazionale: la gestione delle relazioni
costituisce la sfida principale a cui il marketing del territorio
è chiamato
Le funzioni generali del Marketing del territorio
• Marketing per il rafforzamento del tessuto economico esistente
• Marketing per lo sviluppo di nuova imprenditorialità
• Marketing per lo sviluppo di nuova imprenditorialità
• Marketing per la diffusione di competenze e innovazione
• Marketing per l’attrazione di utenti potenziali
Cosa NON è il Marketing Territoriale
• Un nuovo modo di chiamare la politica di sviluppo locale
• Una modalità moderna per realizzare la pianificazione degli
spazi nelle aree urbane
• La funzione che si occupa della vendita del patrimonio
pubblico che il governo locale vuole privatizzare
• L’insieme delle misure per rafforzare la competitività anche
internazionale delle imprese collocate nel territorio
• L’insieme delle misure per attrarre gli investimenti
produttivi di soggetti esterni al territorio
Compiti strategici del
Marketing territorialeAnalisi della domanda,
segmentazionee posizionamento
competitivo del territorio
Sviluppo di una chiavedi lettura del territorioin termini di esigenze
della sua domandaattuale e potenziale
Attrazione delle parti della domanda
portatrici delle risorsepiù adatte allo sviluppo
sostenibile
Compiti operativi
del marketingdel territorio
Ideazione degli interventi di
sviluppo dell’offertaterritoriale
Sviluppo di una correttapercezione
del territorioda parte della
domanda
Una definizioneIl Marketing del Territorio è
una FILOSOFIA che contribuisce allo sviluppo equilibrato dell’area,
attraverso l’ideazione e l’attuazione di
un’interpretazione delle caratteristiche territoriali in chiave di offerta
che soddisfa segmenti identificati di domanda attuale che soddisfa segmenti identificati di domanda attuale
e potenziale; questa soddisfazione è realizzata
attraverso la creazione di un valore netto positivo.
Il Marketing Territoriale ha come obiettivo la creazione di valore per gli stakeholder primari del territorio
Il marketing territoriale è un’intelligenza d’integrazione e di fertilizzazione
Intelligenza: insieme di competenze per comprendere le
opportunità competitive del territorio
e ideare un orientamento strategico di “sistema”
� Integrazione: sviluppo di una visione integrata degli elementi
che compongono l’offerta territoriale e il suo grado di
competitività
� Fertilizzazione: fornitura degli strumenti che consentono la
valorizzazione degli interventi di marketing presi a livello di
ogni singolo segmento “prodotto-mercato”
Il Marketing territoriale operativo
1. Creare le condizioni per la
migliore fruizione del
territorio:
• Interventi sulle componenti
2. Comunicare i fattori di
attrattività del territorio:
• Rafforzamento e diffusione
della percezione del • Interventi sulle componenti
tangibili e intangibili del
territorio
• Assistenza agli investitori
durante e dopo
l’insediamento nel territorio
della percezione del
posizionamento
• Pubblicità e promozione delle
opportunità di fruizione del
territorio
I problemi nell’applicazione del Marketing aziendale al territorio
• Scelte di marketing subordinate agli obiettivi
di sviluppo sostenibile
• Gerarchia degli obiettivi non sempre definita
• Rigidità nella scelta degli obiettivi
• Rigidità nella scelta del posizionamento
• Rigidità delle caratteristiche dell’offerta
• Forti vincoli nella definizione del “prodotto”
• Complessità di governo per via di diversi
attori del territorio
Analisi delle categorie della
domanda del territorio
Domanda interna:
• Cittadini
Domanda esterna:
• Turisti• Cittadini
• Lavoratori locali
• Imprese sul territorio
• Organizzazioni
economiche locali
• Turisti
• Nuovi residenti
• Imprese esterne
• Investitori finanziari
Analisi delle componenti dell’offerta territoriale
Un territorio può essere considerato come un
insieme di elementi tangibili e intangibili che
si caratterizza attraverso le relazioni esistenti si caratterizza attraverso le relazioni esistenti
tra tali elementi.
Un territorio è la sintesi dello spazio geografico e della Comunità locale
Le componenti tangibili e intangibili del prodotto territorio
Elementi tangibili:
• Posizione geografica e
caratteristiche morfologiche
• Struttura urbanistica e
patrimonio immobiliare
Elementi intangibili:
• Il livello di competenze del tessuto produttivo e sociale
• Il sistema di valori civili e sociali
• Lo spirito del luogo• Le infrastrutture
• I servizi pubblici
• Il patrimonio culturale
• Il tessuto industriale locale e
le caratteristiche del mercato
• Lo spirito del luogo
• L’intensità degli scambi economici e culturali con l’esterno
• Il grado di maturazione sociale e la distribuzione del benessere
Le politiche di marketing mix territoriale
a) Area degli interventi sulle componenti tangibili e intangibili del territorio: azioni volte ad adeguare, a modificare o innovare le condizioni dell’offerta territoriale
b) Area della comunicazione: interventi volti a far conoscere al pubblico le opportunità offerte dal territorio
c) Area organizzativa interna: misure volte a coordinare gli attori che controllano le componenti dell’offerta
c) Area organizzativa interna: misure volte a coordinare gli attori che controllano le componenti dell’offerta territoriale
d) Area organizzativa esterna: gestione delle relazioni con il mercato
e) Area della promozione: misure per creare e gestire al meglio il contatto con il potenziale acquirente
Verso la product offering territoriale
AWARENESS - ACCESSION - APPEAL - AFFECTION
La politica del “prodotto” territorio
1. Determinazione delle singole componenti tangibili e intangibili
e dei servizi necessari per soddisfare la domanda
2. Determinazione del modo migliore di coordinare e finalizzare
verso obiettivi comuni l’azione dei vari soggetti che hanno il verso obiettivi comuni l’azione dei vari soggetti che hanno il
controllo diretto delle componenti e dei servizi che
compongono l’offerta territoriale
3. Definizione delle singole componenti e dei servizi in un
“pacchetto” organico, relativamente stabilizzato e
caratterizzato da elementi quantificabili in termini di valore
La politica di prodotto: analogie e
differenze con il marketing aziendale
Analogie
Sul piano concettuale, un
territorio è la sede di un
insieme di output tangibili
Differenze
In una prospettiva
dinamica, le caratteristiche
strutturali del territorio insieme di output tangibili
e intangibili con
caratteristiche tali da
soddisfare i bisogni di
determinati gruppi di
utilizzatori
strutturali del territorio
sono in gran parte dei casi
rigide e possono essere
adeguate in modo limitato e
con una certa lentezza
temporale rispetto alle
aspettative della domanda
espressa in diverse forme
Il territorio come prodotto quindi, non può essere immaginatonon può essere immaginato nella realtà come il risultato di quella
procedura aziendale che procedura aziendale che dall’analisi della domanda, porta
all’ideazione, alla sperimentazione ed alla realizzazione dell’offerta.
• Primo livello: Decisione e programmazione diretta (in questo caso il marketing DECIDE)
• Secondo livello: Partecipazione alle decisioni (in questo caso il marketing PARTECIPA)
I 3 livelli di intervento del marketing nella determinazione del prodotto territorio
questo caso il marketing PARTECIPA)
• Terzo livello: Consultazione e supporto esecutivo (in questo caso il marketing viene CONSULTATO)
I 3 livelli di intervento del marketing nella determinazione del prodotto territorio
Primo livello: Decisione e programmazione diretta (in questo caso il marketing DECIDE)
Valorizzazione delle componenti tangibili e intangibili in funzione delle aspettative della domanda
• Integrazione delle risorse territoriali esistenti (aggregazioni di imprese, centri commerciali naturali, percorsi (aggregazioni di imprese, centri commerciali naturali, percorsi turistici integrati…)
• Progettazione di interventi innovativi sulle componenti attuali o potenziali dell’offerta territoriale
• Intervento sugli elementi del territorio da cui dipende maggiormente la “percezione” della domanda (attenzione alla Place personality, identity e image)
Secondo livello: Partecipazione alle decisioni (in questo caso il marketing PARTECIPA)
• Interventi innovativi sulle infrastrutture esistenti
• Realizzazione di nuove infrastrutture
• Sviluppo e valorizzazione delle componenti intangibili del territorio
I 3 livelli di intervento del marketing nella determinazione del prodotto territorio
intangibili del territorio
• Organizzazione dei servizi pubblici
• Disegno delle strategie e delle politiche di attrazione di nuovi utenti
• Attuazione dell’assetto organizzativo per la gestione dell’offerta territoriale
Terzo livello: Consultazione e supporto esecutivo (in questo caso il marketing viene CONSULTATO)
• Sviluppo sociale
• Sviluppo qualitativo e quantitativo della struttura
produttiva
I 3 livelli di intervento del marketing nella determinazione del prodotto territorio
produttiva
• Sviluppo urbanistico
• Equilibrio ambientale
Le diverse categorie di pubblico della comunicazione del territorio
Utenti interni
1. Acquirenti
- Cittadini residenti
- Lavoratori
- Imprese locali
- Investitori locali
Utenti esterni
1. Acquirenti
- Turisti
- Imprese esterne
- Investitori esterni
- Persone esterne di passaggio- Investitori locali
2. Influenzatori
- Media locali
- Associazioni locali
- Gruppi di interesse
- Opinion leader
- Enti di formazione
- Persone esterne di passaggio
2. Influenzatori
- Società di consulenza
- Opinion leader
- Istituzioni finanziarie
- Associazioni estere
- Enti di formazione
Integrare la comunicazione del territorio con la Integrare la comunicazione del territorio con la
comunicazione dell’offerta territorialecomunicazione dell’offerta territoriale
Gli obiettivi della politica di comunicazione verso i soggetti interni al territorio
• Offrire informazioni sui progetti di sviluppo del territorio (progettazione partecipata)
• Rafforzare il senso di appartenenza al territorio (coesione tra gli stakeholder primari)
• Identificare possibili linee di conciliazione tra le • Identificare possibili linee di conciliazione tra le esperienze e il pensiero strategico degli stakeholder primari
• Integrare il pensiero strategico dei diversi attori del governo territoriale (es.: integrazione tra idee strategiche diversi assessori in un Comune…)
Gli obiettivi della politica di comunicazione verso i soggetti esterni al territorio
• Sviluppare l’attenzione nei confronti delle potenzialità del territorio
• Evidenziare il posizionamento competitivo del territorio
• Offrire informazioni sui progetti di sviluppo del • Offrire informazioni sui progetti di sviluppo del territorio
• Favorire la ricerca e lo sviluppo di relazioni con soggetti locali
• Identificare i progetti garanti di una strategia di sviluppo secondo i principi di sostenibilità e sviluppo della qualità della vita.
La composizione del mix comunicazionale del territorio
� Pubblicità: generalizzata, pubblica, impersonale (caratteristiche simili a quella di prodotto; usata da Chicago, Boston,….)
� Relazioni pubbliche: attività volte a creare una reciproca conoscenza e fiducia tra un soggetto e i suoi interlocutori diretti di natura istituzionale (alcuni territori ottengono privilegi o, meglio, vedono realizzati i loro progetti grazie ad attività di lobbying, coinvolgimento della stampa, opinion leader…)
� Propaganda: l’insieme degli strumenti che se riescono a raggiungere un livello minimo di diffusione e riconoscibilità, richiamano alla mente dell’utente potenziale un luogo o determinate sue caratteristiche (es. una persona famosa, potenziale un luogo o determinate sue caratteristiche (es. una persona famosa, un monumento, un logo, uno slogan … quest’ultimo in particolare è utile a racchiudere una visione complessiva dello spirito e degli elementi di forza di un’area geografica. La propaganda viene usata per promuovere i territori fin dagli anni 60 (es.: I love..NY).
� Grandi eventi: un grande evento oltre a caratterizzare l’offerta territoriale ne rappresenta anche uno strumento di comunicazione (doppia valenza: prodotto e strumento di comunicazione)
� Direct Marketing: comprende le forme di comunicazione di un’offerta rivolte ad un determinato potenziale acquirente (azioni personalizzate)
� Promozione: con obiettivi tattici (incentivi fiscali, sussidi, agevolazioni…) nel passato è stata quasi l’unica leva…non è corretto
L’interesse verso l’economia territoriale L’interesse verso l’economia territoriale nasce dalla constatazione che lanasce dalla constatazione che la crescita crescita
economica e la prosperità continua economica e la prosperità continua sono sono economica e la prosperità continua economica e la prosperità continua sono sono fenomeni regionali o locali, piuttosto che fenomeni regionali o locali, piuttosto che
nazionali.nazionali.
Le imprese locali possono essere l’oggetto e il soggetto del Le imprese locali possono essere l’oggetto e il soggetto del marketing territoriale poiché:marketing territoriale poiché:• per un verso, sono l’obiettivo dei modelli di sviluppo industriale locale (attraverso le politiche istituzionali di
valorizzazione del territorio con infrastrutture, vantaggi ed
incentivi economici, ospitalità e permeabilità sociale, stabilità
istituzionale);• per un altro verso, costituiscono nel loro insieme quell’ intelligenza regolatrice capace di organizzare parte intelligenza regolatrice capace di organizzare parte dell’offerta territoriale e di produrre valore definendo la componente immateriale dell’offerta dei propri prodotti, ovvero gli scenari di fruizione degli stessi che condizionano il grado di soddisfazione dei consumatori.
Una classificazione delle unità di indagine
della ricerca sui sistemi territoriali locali
A) Definizioni in un’ottica
statica
1. Regioni:
Regione formale, funzionale,
complessa, cooperazione
interregionale
B) Definizioni in un’ottica
dinamica
1. Milieu Innovateur
(ambiente innovativo)
sviluppato dal gruppo
Gremi, (Groupe de interregionale
2. Sistemi di produzione locale
- Sistema produttivo locale
- Distretto industriale
- Sottosistema urbano
industriale
3. Aree sistema
Gremi, (Groupe de
recherche europeen sur les
milieux innovateurs)
2. Reti di imprese
(networking):
- Rete globale
- Rete locale
- Integrazione quasi verticale
(glocalization)
Conclusioni …Un modello interpretativo basato su un approccio Un modello interpretativo basato su un approccio
strategico di marketing può essere strategico di marketing può essere
metodologicamente ed operativamente adeguato a metodologicamente ed operativamente adeguato a
spiegare coerentemente la dinamica delle mesospiegare coerentemente la dinamica delle meso--
strutture economiche verso l’obiettivo dello strutture economiche verso l’obiettivo dello
sviluppo economico e sociale. sviluppo economico e sociale. sviluppo economico e sociale. sviluppo economico e sociale.
Una prospettiva di marketing strategico fornirebbe, Una prospettiva di marketing strategico fornirebbe,
infatti, ai sistemi territoriali locali gli strumenti e le infatti, ai sistemi territoriali locali gli strumenti e le
opportunità per affrontare le sfide poste dalla opportunità per affrontare le sfide poste dalla
globalizzazione dell’economia e dalla crescita globalizzazione dell’economia e dalla crescita
accelerata dei cambiamenti tecnologici e delle accelerata dei cambiamenti tecnologici e delle
mobilità delle imprese.mobilità delle imprese.
Analisi territoriale propedeutica Analisi territoriale propedeutica alla realizzazione di un CCN: un alla realizzazione di un CCN: un casocasocasocaso
……Un’approfonditaUn’approfondita analisianalisi deldel territorioterritorio urbanourbanofinalizzatafinalizzata aa valutarevalutare ii fattorifattori competitivicompetitivi deldelcommerciocommercio urbanourbano ee inin generegenere lele potenzialitàpotenzialitàcheche lala cittàcittà offreoffre..
L’indagineL’indagine èè statastata realizzatarealizzata attraversoattraversointervisteinterviste individuali,individuali, questionari,questionari, focusfocusgroup,group, eccecc..
Di quante parti si compone l’analisi?Di quante parti si compone l’analisi?
••Analisi di mercato e ipotesi di sviluppo degli scenari Analisi di mercato e ipotesi di sviluppo degli scenari competitivicompetitivi
••Indagine sulla percezione delle Indagine sulla percezione delle variabili qualitative del variabili qualitative del commerciocommercio da parte dei consumatorida parte dei consumatori
••Indagine sugli orientamenti degli operatori economici e Indagine sugli orientamenti degli operatori economici e delle organizzazioni di rappresentanza circa delle organizzazioni di rappresentanza circa le tendenze le tendenze delle organizzazioni di rappresentanza circa delle organizzazioni di rappresentanza circa le tendenze le tendenze di aggregazionedi aggregazione nel Centro Commerciale Naturale.nel Centro Commerciale Naturale.
••Indagine rivolta ai soggetti potenzialmente candidati a Indagine rivolta ai soggetti potenzialmente candidati a costituire una costituire una partnership pubblicopartnership pubblico--privataprivata, quale , quale organismo preposto alla gestione del C.C.N.organismo preposto alla gestione del C.C.N.
••Progettazione di attività di comunicazione in fase di Progettazione di attività di comunicazione in fase di analisianalisi
Analisi di mercato e ipotesi di sviluppo Analisi di mercato e ipotesi di sviluppo degli scenari competitividegli scenari competitivi
••Situazione attualeSituazione attuale
••Problemi infrastrutturaliProblemi infrastrutturali
••Mancanza di innovazione nel retail Mancanza di innovazione nel retail ••Mancanza di innovazione nel retail Mancanza di innovazione nel retail tradizionaletradizionale
••Le grandi strutture e il CCN, verso lo Le grandi strutture e il CCN, verso lo sviluppo competitivosviluppo competitivo
Percezione variabili qualitative commercio: Percezione variabili qualitative commercio:
L’opinione dei consumatoriL’opinione dei consumatori•• I consumatori preferiscono il centro città, ai centri I consumatori preferiscono il centro città, ai centri
commercialicommerciali
•• I commercianti si rivolgono al cliente con un livello di I commercianti si rivolgono al cliente con un livello di
cortesia mediocortesia medio--bassobasso
•• Gli orari pomeridiani sono i preferiti ma i negozi Gli orari pomeridiani sono i preferiti ma i negozi
dovrebbero rimanere aperti più a lungodovrebbero rimanere aperti più a lungo
•• UpUp -- Qualità della merce e modalità dell’esposizioneQualità della merce e modalità dell’esposizione
•• DownDown –– Prezzi e servizio post venditaPrezzi e servizio post vendita
•• L’associazionismo è positivo, ma quello finora L’associazionismo è positivo, ma quello finora
attivato risulta poco percettibile e garantisce benefici attivato risulta poco percettibile e garantisce benefici
minimi per gli utentiminimi per gli utenti
Percezione variabili aggregative: Percezione variabili aggregative:
L’opinione dei COMMERCIANTIL’opinione dei COMMERCIANTI
•• I commercianti intervistati, sono a conoscenza dell’intento di costituire I commercianti intervistati, sono a conoscenza dell’intento di costituire
un Ente Pubblicoun Ente Pubblico--Privato; in maggioranza sono intenzionati ad aderire e Privato; in maggioranza sono intenzionati ad aderire e vogliono ulteriori informazioni in meritovogliono ulteriori informazioni in merito
•• Animazione delle zone commerciali, guida allo shopping e progetti Animazione delle zone commerciali, guida allo shopping e progetti coordinati di arredo esterno ai negozi, sono tra le leve maggiormente coordinati di arredo esterno ai negozi, sono tra le leve maggiormente coordinati di arredo esterno ai negozi, sono tra le leve maggiormente coordinati di arredo esterno ai negozi, sono tra le leve maggiormente preferite per lo sviluppopreferite per lo sviluppo
•• Piccole forme di animazione diffusa per singola via, allestimenti esterni Piccole forme di animazione diffusa per singola via, allestimenti esterni dei negozi in occasione di eventi e animazione natalizia, sono le forme dei negozi in occasione di eventi e animazione natalizia, sono le forme di animazione ritenute più efficacidi animazione ritenute più efficaci
•• E’ primaria necessità coinvolgere consumatori esterni alla città, con E’ primaria necessità coinvolgere consumatori esterni alla città, con collaborazioni tra commercianti in forma associata, riuniti almeno 1 volta collaborazioni tra commercianti in forma associata, riuniti almeno 1 volta al meseal mese
Chi è disposto a collaborare con il Chi è disposto a collaborare con il futuro Ente Pubblicofuturo Ente Pubblico--Privato?Privato?
••Il ComuneIl Comune
••Le associazioni di categoria ( anche a livello provinciale)Le associazioni di categoria ( anche a livello provinciale)
••Le associazioni socioLe associazioni socio--culturaliculturali
••Il Museo e le organizzazioni turisticheIl Museo e le organizzazioni turistiche
•• BancheBanche
•• Istituti ProfessionaliIstituti Professionali
•• ProfessionistiProfessionisti
A cosa sono serviti i Piani di A cosa sono serviti i Piani di Comunicazione?Comunicazione?
•• La fase di analisi aveva bisogno di un minimo di comunicazione La fase di analisi aveva bisogno di un minimo di comunicazione
per segnalare la presenza dei rilevatori sul territorioper segnalare la presenza dei rilevatori sul territorio
•• La creazione del pieghevole in 2 versioni La creazione del pieghevole in 2 versioni (commercianti/consumatori)(commercianti/consumatori)
•• Le isole informative replicate nelle serate dell’estate Le isole informative replicate nelle serate dell’estate •• Le isole informative replicate nelle serate dell’estate Le isole informative replicate nelle serate dell’estate
••La casella di posta elettronica La casella di posta elettronica
••La disponibilità di un numero di cellulare privato in fondo al La disponibilità di un numero di cellulare privato in fondo al pieghevole, per dare informazioni sul CCNpieghevole, per dare informazioni sul CCN
•• Gli articoli di giornale sulla base dei comunicati stampaGli articoli di giornale sulla base dei comunicati stampa
•• Il piano di comunicazione per la presentazione dell’elaborato Il piano di comunicazione per la presentazione dell’elaborato finale ( comprendente anche modello di invito, volantino e minifinale ( comprendente anche modello di invito, volantino e mini--indagine sulla pedonalizzazione)indagine sulla pedonalizzazione)
Cosa prevede il progettoCosa prevede il progetto
1. Analisi della situazione iniziale: conoscere il territorio
teatro del CCN, capire il rapporto distributore di
prodotto/servizio-acquirente/consumatore
2. Intervento formativo: Marketing, gestione vendite,
gestione del cliente, struttura e gestione di un CCN
3. Creazione dell’organismo di gestione3. Creazione dell’organismo di gestione
4. Elaborazione Piano di Marketing Urbano
5. Analisi e studio dell’architettura e dell’arredo urbano
6. Coordinamento operativo dell’ente gestore
Il Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing Urbano
Analisi del territorioAnalisi del territorio
swot,micro e macroambiente
ObiettiviObiettivi
Strategie di Strategie di posizionamentoposizionamento
turistico-commerciale
ComunicazioneComunicazione
brochure, opuscoli, web
Generazione KPI
Indicatori di performance per l’analisi dei risultati tramite confrontoIndicatori di performance per l’analisi dei risultati tramite confronto
ObiettiviObiettivi
attrattività, accessibilità, qualità,
animazione, sicurezza,
soddisfazione
La risposta del commercio cittadino ai Centri Commerciali PianificatiLa risposta del commercio cittadino ai Centri Commerciali Pianificati
Collaborazione tra professionisti dello sviluppo Collaborazione tra professionisti dello sviluppo commerciale commerciale (consulenti)(consulenti), Pubblica Amministrazione e , Pubblica Amministrazione e imprenditori, verso lo sviluppoimprenditori, verso lo sviluppo (comunicazionale, (comunicazionale, produttivo e commerciale)produttivo e commerciale) continuativo continuativo (non (non occasionale)occasionale), di una città., di una città.
…le vie, le piazze, le gallerie urbane, i centri storici e i
quartieri in cui spontaneamente e storicamente si sono
addensati i negozi, le botteghe artigiane, i bar, i
ristoranti e i servizi accanto ad altre funzioni vitali della
società.
Centro Commerciale NaturaleCentro Commerciale Naturale(definizione generica)(definizione generica)
…le vie, le piazze, le gallerie urbane, i centri storici e i quartieri in cui spontaneamente e storicamente si sono addensati i negozi, le botteghe artigiane, i bar, i ristoranti e i servizi accanto ad altre funzioni vitali della società.
++
Regia unitaria formata da: Comune, Ass di Categoria (tutte), Coordinamento Marketing
Centro Commerciale NaturaleCentro Commerciale Naturale
in ottica di Marketing Urbanoin ottica di Marketing Urbano(definizione specifica)(definizione specifica)
società.
Rivitalizzare il centro storico per aiutare la Rivitalizzare il centro storico per aiutare la Piccola Impresa CommercialePiccola Impresa Commerciale
Perché non c’è evoluzione nella gestione delle PIC?Perché non c’è evoluzione nella gestione delle PIC?Esperienze negative dell’associazionismo improvvisato
Mancanza di preparazione manageriale
Imprenditoria basata sulla tradizione
Paura negli investimenti a lungo termine
Evoluzione della GDOEvoluzione della GDOEvoluzione della GDOEvoluzione della GDO
Grazie a:Grazie a:
Management qualificato
Associazionismo competitivo(maggiori poteri contrattuali)
Merchandising, fidelizzazione e marca insegna
…Queste leve si possono usare anche nelle città, …Queste leve si possono usare anche nelle città, tramite il CCN…tramite il CCN……Queste leve si possono usare anche nelle città, …Queste leve si possono usare anche nelle città, tramite il CCN…tramite il CCN…
Centro Commerciale NaturaleCentro Commerciale NaturalePunti di forzaPunti di forza
Partecipazione pubblicoPartecipazione pubblico--privata con il garante comunaleprivata con il garante comunale
Pianificazione strategica a cura di professionisti del mktgPianificazione strategica a cura di professionisti del mktg
Organizzazione in ottica aziendaleOrganizzazione in ottica aziendale
Maggiori poteri contrattuali con gli acquisti in associazioneMaggiori poteri contrattuali con gli acquisti in associazioneMaggiori poteri contrattuali con gli acquisti in associazioneMaggiori poteri contrattuali con gli acquisti in associazione
Promozione continua per prodotti e territoriPromozione continua per prodotti e territori
Animazione tutto l’annoAnimazione tutto l’anno
Creazione di una coscienza comune nei cittadini e nei turisti, di Creazione di una coscienza comune nei cittadini e nei turisti, di
una organizzazione unica e compattauna organizzazione unica e compatta
Formazione operatori commerciali e amministrativiFormazione operatori commerciali e amministrativi
Monitorizzazione degli effetti e studio dei risultatiMonitorizzazione degli effetti e studio dei risultati
Centro Commerciale NaturaleCentro Commerciale NaturaleDebolezzeDebolezze
Diffidenza imprenditori soprattutto nella fase di presentazione Diffidenza imprenditori soprattutto nella fase di presentazione
(progetto bloccato sul nascere)(progetto bloccato sul nascere)
Scarsa attenzione alla comunicazioneScarsa attenzione alla comunicazione
Massime aspettative nel breve periodoMassime aspettative nel breve periodo
Minima collaborazione tra imprenditoriMinima collaborazione tra imprenditoriMinima collaborazione tra imprenditoriMinima collaborazione tra imprenditori
Animazione sottovalutataAnimazione sottovalutata
Risorse della città sovrastimate Risorse della città sovrastimate
Disattenzione al parere degli abitanti/consumatoriDisattenzione al parere degli abitanti/consumatori
Monitorizzazione non adeguataMonitorizzazione non adeguata
Dal Piano Commerciale al Dal Piano Commerciale al
Piano di Marketing UrbanoPiano di Marketing Urbano
Obiettivi: Obiettivi: – Rivitalizzazione del centro storico
– Moltiplicazione delle occasioni di acquisto
Leve per raggiungere tali obiettivi:Leve per raggiungere tali obiettivi:
Attrattività Accessibilità Animazione
Soddisfazione Qualità Sicurezza
La proposta per la Vostra CittàLa proposta per la Vostra Città
1. Analisi della situazione iniziale: conoscere il territorio
teatro del CCN, capire il rapporto distributore di
prodotto/servizio-acquirente/consumatore
2. Intervento formativo: Marketing, gestione vendite,
gestione del cliente, struttura e gestione di un CCN
3. Creazione dell’organismo di gestione3. Creazione dell’organismo di gestione
4. Elaborazione Piano di Marketing Urbano
5. Analisi e studio dell’architettura e dell’arredo urbano
6. Coordinamento operativo dell’ente gestore
Brochure di Brochure di
presentazione presentazione
del CCN ai del CCN ai
commercianti commercianti
di Legnagodi Legnago
Corso di Marketing per operatori commerciali, e per tutti coloro che avranno un ruolo nel CCN al fine di creare una cultura collettiva del lavoro di squadra e lavoro di squadra e apprendere diverse tecniche di vendita
…una vera e propria Guida ai negozi aderenti all’iniziativa
Associazionistica
…la foto, una breve descrizione del negozio o una frase simpatica come sloganslogan
Nella mappa della provincia di Modena sono inclusi i percorsi dell’artigianato Modenese…
Mattonella in Mattonella in terracotta che contrassegna le botteghe dell’artigianato
Insieme delle attività di ricerca e sviluppo sinergico tra Insieme delle attività di ricerca e sviluppo sinergico tra
commercio commercio -- residenza residenza -- cultura cultura -- servizi servizi –– P.A.P.A.
Scopo: Scopo:
•• Recupero di competitività economica e civile di aree urbane (non Recupero di competitività economica e civile di aree urbane (non solo i centri storici);solo i centri storici);
Marketing UrbanoMarketing Urbano
•• Migliorare l’attrattività del tessuto urbano e l’organizzazione Migliorare l’attrattività del tessuto urbano e l’organizzazione distributiva, distributiva,
•• Elevare la qualità della vita;Elevare la qualità della vita;
•• Sviluppare la fidelizzazione degli utenti interni ed esterni alla cittàSviluppare la fidelizzazione degli utenti interni ed esterni alla città
Mezzi:Mezzi:
Politiche di comunicazione, azioni promozionali, programmazione Politiche di comunicazione, azioni promozionali, programmazione strategicastrategica
Il Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing UrbanoIl Piano di Marketing Urbano
Analisi del territorioAnalisi del territorio
swot,micro e macroambiente
ObiettiviObiettivi
Strategie di Strategie di posizionamentoposizionamento
turistico-commerciale
ComunicazioneComunicazione
brochure, opuscoli, web
Generazione KPI
Indicatori di performance per l’analisi dei risultati tramite confrontoIndicatori di performance per l’analisi dei risultati tramite confronto
ObiettiviObiettivi
attrattività, accessibilità, qualità,
animazione, sicurezza,
soddisfazione
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
Key Performance Key Performance IndicatorIndicator
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
••ComunicazioneComunicazione
••PromozionePromozione
••AnimazioneAnimazione••AnimazioneAnimazione
••ServiziServizi
••Arredo UrbanoArredo Urbano
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
Tipi di ComunicazioneTipi di Comunicazione•• InformativoInformativo (pubbliche (pubbliche relazioni, sponsorizzazioni relazioni, sponsorizzazioni prevalentemente nella prevalentemente nella
solidarietàsolidarietà))solidarietàsolidarietà))•• PersuasivoPersuasivo (pubblicità (pubblicità prevalentemente Istituzionale prevalentemente Istituzionale
attraverso i “media”attraverso i “media”) )
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
Esempi di Pubblicità diretta Esempi di Pubblicità diretta utilizzata in Italia e in Europautilizzata in Italia e in Europa
•• Pieghevole per comunicazione interna Pieghevole per comunicazione interna (Legnago)(Legnago)•• Cartellone Unico stagionale eventi locali Cartellone Unico stagionale eventi locali •• Cartellone Unico stagionale eventi locali Cartellone Unico stagionale eventi locali (Vignola)(Vignola)•• Guida allo shopping (Nonantola)Guida allo shopping (Nonantola)•• Rotocalco mensile dettagliato (Nancy, Rotocalco mensile dettagliato (Nancy, Bolzano)Bolzano)•• Rivista Trimestrale (Modena)Rivista Trimestrale (Modena)
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
Non si replica semplicemente Non si replica semplicemente la GDOla GDO
•• Perché la Promozione fornisce una marcia Perché la Promozione fornisce una marcia in più all’associato, scongiurando in parte il in più all’associato, scongiurando in parte il freefree--ridingridingfreefree--ridingriding alimentato invece dalla nuda vivacizzazione alimentato invece dalla nuda vivacizzazione
delle stradedelle strade
•• La Promozione coordinataLa Promozione coordinata tra gli operatori tra gli operatori
aderenti al C.C.N.aderenti al C.C.N. fa sentire il consumatore fa sentire il consumatore all’interno di un sistema organizzatoall’interno di un sistema organizzato
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
Qualche esempioQualche esempio
•• Omaggi e gadgetsOmaggi e gadgets•• Tickets gratuiti per il parcheggioTickets gratuiti per il parcheggio•• Buoni ingresso gratuiti per Buoni ingresso gratuiti per manifestazionimanifestazionimanifestazionimanifestazioni•• Le “famigerate” Fidelity CardsLe “famigerate” Fidelity Cards
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
In questo concetto rientrano In questo concetto rientrano
queste attività:queste attività:
•• spettacolari, culturali, d’esposizionespettacolari, culturali, d’esposizione
•• di informazione e promozione di informazione e promozione •• di informazione e promozione di informazione e promozione
socialesociale
•• d’intrattenimento e ludiched’intrattenimento e ludiche
•• di vivacizzazione occasionale e di vivacizzazione occasionale e
tematicatematica
•• i mercatini in generei mercatini in genere
•• altroaltro
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
L’efficacia dell’animazione:L’efficacia dell’animazione:
•• Le attività commerciali devono essere Le attività commerciali devono essere
coinvolte totalmentecoinvolte totalmente nelle iniziative di nelle iniziative di
animazione che si svolgono nel contesto animazione che si svolgono nel contesto animazione che si svolgono nel contesto animazione che si svolgono nel contesto
urbanourbano
•• Animazione esterna coordinata conAnimazione esterna coordinata con
l’attività e l’intrattenimento interno dei l’attività e l’intrattenimento interno dei
negozinegozi
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
Quando occorre fare animazione?Quando occorre fare animazione?
•• Nei casi in cui si manifesta un deficit di Nei casi in cui si manifesta un deficit di
frequentazionefrequentazione
•• Quando c’è disponibilità in massa di tempo Quando c’è disponibilità in massa di tempo
liberoliberoliberolibero (es.: ferie estive, natalizie, feste nazionali o (es.: ferie estive, natalizie, feste nazionali o
religiose)religiose)
•• Durante la settimana lavorativa, per dare Durante la settimana lavorativa, per dare
continuità al CCN, si sceglie la dimensione continuità al CCN, si sceglie la dimensione
interna dei negozi interna dei negozi (es.: piccola animazione con (es.: piccola animazione con
intrattenimento culturale, sociale…)intrattenimento culturale, sociale…)
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
Prevalentemente focalizzati su:Prevalentemente focalizzati su:
•• Assistenza allo shopping Assistenza allo shopping (hostess e (hostess e
steward urbani, Babysteward urbani, Baby--Parking, Bus navetta, Parking, Bus navetta, consegne a domicilio…)consegne a domicilio…)
•• Cura del CCN Cura del CCN (es.: operatori ecologici, (es.: operatori ecologici, •• Cura del CCN Cura del CCN (es.: operatori ecologici, (es.: operatori ecologici,
vigilanti, manutentori in reperibilità)vigilanti, manutentori in reperibilità)
•• Servizi complementari all’acquistoServizi complementari all’acquisto(es.:confezionamento pacchi, distribuzione (es.:confezionamento pacchi, distribuzione shoppers…)shoppers…)
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
In questo caso è In questo caso è Arredo Urbano di Arredo Urbano di pertinenza commercialepertinenza commerciale
•• La valorizzazione dei nastri commerciali La valorizzazione dei nastri commerciali
sviluppata in Europasviluppata in Europa (Austria, Svizzera, Germania)(Austria, Svizzera, Germania)
•• Esempi: Totem informativi, Espositori Esempi: Totem informativi, Espositori •• Esempi: Totem informativi, Espositori Esempi: Totem informativi, Espositori
depliant, Formelle in cotto, Cappottine e depliant, Formelle in cotto, Cappottine e
Vetrinistica coordinataVetrinistica coordinata
Comunicazione del CCNComunicazione del CCN
VetrinisticaVetrinistica
•• La Vetrinistica Coordinata è La Vetrinistica Coordinata è
apprezzata in particolari momenti apprezzata in particolari momenti
dell’annodell’anno
•• Se i simboli di appartenenza al CCN Se i simboli di appartenenza al CCN
sono troppo “invadenti”, non sono sono troppo “invadenti”, non sono
condivisi condivisi (causano l’eccessiva standardizzazione)(causano l’eccessiva standardizzazione)
•• E’ accettato un semplice marchio E’ accettato un semplice marchio
distintivo distintivo (meglio se è un prodotto artigianale)(meglio se è un prodotto artigianale)
Key Performance IndicatorsKey Performance Indicators
••Town Center Health Town Center Health
••Town Center ProgressTown Center Progress••Town Center ProgressTown Center Progress
••Optional Town Specific Optional Town Specific
IndicatorsIndicators
Town Center HealthTown Center Health
••Retail VacancyRetail Vacancy
••Demand for Town Center PropertyDemand for Town Center Property
••Retail Sales Retail Sales (fatturato)(fatturato)
Town Center ProgressTown Center Progress
••Visite al TCMVisite al TCM
••ParcheggioParcheggio
••Trasporto pubblicoTrasporto pubblico
••Crimini, sicurezza e protezioneCrimini, sicurezza e protezione••Crimini, sicurezza e protezioneCrimini, sicurezza e protezione
••Varietà dell’offerta Varietà dell’offerta (in particolare per le attività e in genere (in particolare per le attività e in genere
“per ogni strada” del TCM)“per ogni strada” del TCM)
••Attrezzature pubbliche, manut.strade, attrez.per Attrezzature pubbliche, manut.strade, attrez.per bisogni particolaribisogni particolari
Optional Town Specific Optional Town Specific IndicatorsIndicators
••Attività del TCM Attività del TCM (eventi di (eventi di
animazione, promozione, comunicazione in genere animazione, promozione, comunicazione in genere animazione, promozione, comunicazione in genere animazione, promozione, comunicazione in genere
per un anno da raccogliere in pubblicazioni)per un anno da raccogliere in pubblicazioni)
••Turismo Turismo (flussi)(flussi)
••Economia “della notte”Economia “della notte”
CasiCasi
Place management in UK
200
250
300
Esti
mate
d n
um
be
r o
f to
wn
ce
ntr
e
man
ag
ers
in
GR
EA
T B
rita
in 500 TCM schemes in 2006 500 TCM schemes in 2006 500 TCM schemes in 2006 (covering 600 towns/cities)(covering 600 towns/cities)(covering 600 towns/cities)
(adapted from Warnaby, 1998)(adapted from Warnaby, 1998)(adapted from Warnaby, 1998)
© Institute of Place
Management
0
50
100
150
1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000
Esti
mate
d n
um
be
r o
f to
wn
ce
ntr
e
man
ag
ers
in
GR
EA
T B
rita
in
European diversity
• Town centre management (UK)
• Galerie marchande à ciel ouvert (FRA)
• Centre commercial à ciel ouvert (FRA)
• Centro commerciale naturale (IT)
© Institute of Place
Management
• Centro commerciale naturale (IT)
• Centros comerciales abiertos (ESP)
• Centros comerciales urbanos (ESP)
… and many others!
Place management models
Formal schemesFormal schemesFormal schemes
Public Public Public Private Private Private
DarwenDarwenDarwen (UK)(UK)(UK)Business Business Business
Improvement Improvement Improvement Districts (UK)Districts (UK)Districts (UK)
Lille (FRA)Lille (FRA)Lille (FRA)
Salzburg (AUT)Salzburg (AUT)Salzburg (AUT)
TerrassaTerrassaTerrassa (ESP(ESP(ESP)))
St Helens (UKSt Helens (UKSt Helens (UK)))Swedish TCM Swedish TCM Swedish TCM partnershipspartnershipspartnerships
© Institute of Place
Management
Public Public Public fundingfundingfunding
Private Private Private fundingfundingfunding
Cesena (IT)Cesena (IT)Cesena (IT)
GranollersGranollersGranollers (ESP)(ESP)(ESP)
TerrassaTerrassaTerrassa (ESP(ESP(ESP)))
Informal schemesInformal schemesInformal schemes
Ludlow (UK)Ludlow (UK)Ludlow (UK)
VasteråsVasteråsVasterås (SWE)(SWE)(SWE)
ŁodzŁodzŁodz (POL(POL(POL)))
partnershipspartnershipspartnerships
Good practice (Spain)
••• PublicPublicPublic---formalformalformal
••• PublicPublicPublic---private partnershipprivate partnershipprivate partnership
••• Hybrid bridging ‘classic’ Hybrid bridging ‘classic’ Hybrid bridging ‘classic’ AnglosaxonAnglosaxonAnglosaxon TCM and BID models TCM and BID models TCM and BID models
Case study 1: TerrassaCase study 1: TerrassaCase study 1: Terrassa
© Institute of Place
Management
AnglosaxonAnglosaxonAnglosaxon TCM and BID models TCM and BID models TCM and BID models (with constitution)(with constitution)(with constitution)
••• Led by retailers but more than 50% Led by retailers but more than 50% Led by retailers but more than 50% funding public (in 2007)funding public (in 2007)funding public (in 2007)
••• No compulsory membership fees No compulsory membership fees No compulsory membership fees –––freefreefree---ridersridersriders
••• Residents have a say!Residents have a say!Residents have a say!
Good practice (England)
Case study 2: LudlowCase study 2: LudlowCase study 2: Ludlow
• Public-informal
• Public-private partnership
• AGORA model based on social entrepreneurship principles
© Institute of Place
Management
entrepreneurship principles
• Cittàslow status (since 2003)
• ‘Pride-of-place’ community led initiative
• Social Enterprise Network will manage town centre (community interest company?)
Good practice (Austria)
Case study 3: SalzburgCase study 3: SalzburgCase study 3: Salzburg
••• PrivatePrivatePrivate---formalformalformal
••• PublicPublicPublic---private partnershipprivate partnershipprivate partnership
••• Operated by limited companyOperated by limited companyOperated by limited company
••• 57% funding 57% funding 57% funding ––– private sectorprivate sectorprivate sector
© Institute of Place
Management
••• 57% funding 57% funding 57% funding ––– private sectorprivate sectorprivate sector
••• Compulsory membership Compulsory membership Compulsory membership fees (similar to BID) fees (similar to BID) fees (similar to BID) ––– no freeno freeno free---ridersridersriders
••• City council has no voting City council has no voting City council has no voting rights on financesrights on financesrights on finances
••• Legal status and constitutionLegal status and constitutionLegal status and constitution
••• Residents have no say …Residents have no say …Residents have no say …
Good practice (Italy)
Case study 4: CesenaCase study 4: CesenaCase study 4: Cesena
••• PrivatePrivatePrivate---informalinformalinformal
••• PublicPublicPublic---private private private partnershippartnershippartnership
••• RetailerRetailerRetailer---led (since 2003)led (since 2003)led (since 2003)
© Institute of Place
Management
••• RetailerRetailerRetailer---led (since 2003)led (since 2003)led (since 2003)
••• No memorandum of No memorandum of No memorandum of assoc.assoc.assoc.
••• City’s historic quarterCity’s historic quarterCity’s historic quarter
••• BottomBottomBottom---up decision up decision up decision makingmakingmaking
••• Problem with ‘freeProblem with ‘freeProblem with ‘free---riders’riders’riders’
IPM Mission
To be the international professional body that
supports people committed to developing,
managing and making places better.
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managing and making places better.
© Institute of Place
Management
© Institute of Place
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