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RELAZIONE ESTATE2013

“L’ISOLA CHE C’è”CAMPO DI STRADAParco di via Fenulli

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NOME: “L’isola che c’è”

LUOGO: parco di via Fenulli

ATTIVITA': campo di strada

GIORNI E ORARI: dal lunedì al venerdì, dalle 17:00 alle 19:00

DATA INIZIO ATTIVITA': 10/06/2013

DATA TERMINE ATTIVITA': 19/07/2013

TOTALE ORE ATTIVITA': 90

NUM. “UTENTI” “ISCRITTI”: 64

FIGURE DI RIFERIMENTO: Alice Mazzoli, Sonia Mozzoni

VOLONTARI DATI:

NUM.VOLONTARI: 13 volontari

NOME, INIZIO, FINE E TOT.ORE:

● Elena Fradici: inzio 10/06/13 fine 21/06/13 tot. ore 20● Maria Vittoria Tacchini: inizio 10/06/13 fine 21/06/13 tot.ore 20● Francesca Barile: inizio 10/06/13 fine 21/06/13 tot.ore 20● Riccardo Codeluppi: inizio 10/06/13 fine 21/06/13 tot.ore 18● Rosa Bacchiani: inizio 10/06/13 fine 21/06/13 tot.ore 20

● Pietro Lasalvia: inizio 10/06/13 fine 12/07/13 tot.ore 32● Teresa Iotti: inizio 10/06/13 fine 19/07/13 tot.ore 36● Valeria Wildner: inizio 11/06/13 fine 03/07/13 tot.ore 16● Alessia Veneruso: inizio 12/06/13 fine 19/07/13 tot.ore 12● Daniel Essie: inzio 19/06/13 fine 19/07/13 tot.ore 36● Alex Agyiri: inizio 20/06/13 fine 19/07/13 tot.ore 12● Lorenzo Poli: inizio 26/06/13 fine 19/07/13 tot.ore 14● Edoardo Grasselli: inizio 01/07/2013 fine 19/07/2013 tot.ore 10

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TOT.ORE VOLONTARIATO: 286

ATTIVITA' SVOLTE DAI VOLONTARI:

I volontari hanno svolto attività con i singoli bambini e di gruppo. Tutti i ragazzi sono stati coinvolti nella progettazione e nella realizzazione dei giochi proposti di settimana in settimana, in particolare dei giochi sportivi e dei laboratori artistici. Hanno potuto collaborare per due pomeriggi a settimana alle attività sportive organizzate dell’U.S. Santos, facilitando la riuscita dell’esperienza di sport. Hanno inoltre partecipato alla festa finale, contribuendo alla buona riuscita dell’attività proposta.

Nelle prime due settimane di attività 5 dei volontari presenti svolgevano l’attività di stage in collaborazione con il Liceo Canossa di Reggio Emilia.

INCONTRI DI FORMAZIONE, ATTIVITA' EXTRA:

I volontari sono stati coinvolti nella progettazione e gestione del campo soprattutto grazie al momento di socializzazione, scambio e condivisione di impressioni e proposte tenutosi quotidianamente a fine attività. Momento nato e poi proseguito spontaneamente per tutta la durata del campo, che ha permesso ai volontari di conoscersi e di formare un gruppo unito.A conclusione di quest’esperienza, tutti i volontari e i coordinatori dell’Ass. Perdiquache hanno partecipato quest’anno ai campi estivi di strada si sono riuniti per un aperitivo di saluto e festeggiamento.

VALUTAZIONE COORDINATORE ATTIVITA'VOLONTARI:

Fin da subito i volontari sono stati accolti con entusiasmo da bambini eragazzi, si sono lasciati coinvolgere nelle loro richieste di gioco ereciprocamente hanno saputo trasmettersi fiducia e accoglienzaindiscriminata. Nonostante qualche difficoltà iniziale nell’organizzazione egestione delle attività, nel corso delle settimane hanno acquisito maggiorefiducia e conoscenza dei bambini, e ciò ha permesso loro di diventare moltopiù autonomi e responsabili. I volontari hanno dimostrato impegno einteresse per le attività svolte durante tutta l’esperienza. In alcune occasionihanno proposto, e poi organizzato, giochi di gruppo e laboratori artistici.Tutti i volontari sono stati una risorsa preziosa e fondamentale per il campo.

CRITICITA' EMERSE:

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In alcuni casi è stato difficile trasmettere l’importanza della costanza,indispensabile nello svolgimento del servizio, e soprattutto la necessità diavvertire il coordinatore in caso di assenza.

PREMESSA:

“L’isola che c’è” si configura come un campo estivo di strada con accesso libero alle attività e il programma non strutturato. Non è necessaria nessuna iscrizione, frequenza obbligatoria o quota per partecipare alle attività. L’idea che dà vita al progetto è di offrire ai bimbi uno spazio di gioco e socializzazione libero dove sono loro stessi insieme agli educatori a programmare il pomeriggio e a condividere le scelte. Lo stile degli educatori non è solo di presidiare uno spazio e di “far giocare” i bambini ma di giocare insieme a loro favorendo la cooperazione, l’integrazione e l’inclusione. Strumento principale de “L’Isola che c’è” è il gioco in tutte le sue forme e modalità.Il progetto nel parco di via Fenulli nacque per dare continuità all’attività invernale “Ludobus”, svolta negli ambienti della “Palestrina”, e per mantenere così il presidio sul territorio anche durante l’estate.

DESTINATARI:

Destinatari principali:- minori dai 6 ai 12 anni- volontari dai 14 ai 19 anni

Destinatari secondari:le famiglie dei minori che frequentano il campo.

OBIETTIVI:

● Offrire uno spazio ludico di socializzazione ed integrazione rivolto a minori dai 6 ai 12 anni.

● Garantire alle famiglie un presidio sicuro dove accompagnare o inviare i propri figli nel periodo estivo.

● Creare dei presidi sul territorio con l’obiettivo di abitare il territorio.● Creare dei punti di osservazione del territorio e dei gruppi informali

diventando un punto di riferimento ed interlocutori dei servizi educativi territoriali.

● Offrire oppurtunità di volontariato giovanile a ragazzi dai 14 anni ai 24 dove la loro presenza è fondamentale per la buona riuscita del progetto e dove possono esprimere le loro capacità e competenze in ambito educativo, animativo e creativo.

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● Creare opportunità di socializzazione e di condivisione di esperienze significative tra gli stessi volontari.

● Promuovere il volontariato giovanile e sensibilizzare l’opinione pubblica e la cittadinanza sul tema dei giovani come promotori di cittadinanza attiva.

AZIONI:

● Ascoltare le idee e le proposte di bimbi e ragazzi e trasformarle in un programma ludico quotidiano.

● Favorire una programmazione volta a promuovere l’integrazione tra tutti i bimbi e ragazzi presenti al campo, nel rispetto delle intenzioni di gioco di ciascuno.

● Creare contatti con le famiglie dei bambini frequentanti, aprendosi all’ascolto e alla socializzazione con gli adulti accompagnatori.

● Coinvolgere i volontari nella formulazione di proposte, nel coordinamento delle attività, nello svolgimento dei giochi e laboratori.

● Dare testimonianza di come i giovani volontari siano soggetti attivi della promozione e dello sviluppo della cultura di cittadinanza attiva.

ATTIVITA':

Giochi a squadre e sport:Per favorire la collaborazione, l’integrazione e per migliorare il rispetto delle regole. Coordinatori e volontari dell’Ass. Perdiqua hanno organizzato e gestito giochi di gruppo, assecondando le preferenze e le proposte spontanee dei bambini. Le attività sportive sono state svolte grazie alla collaborazione con l’U.S. Santos.

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Disegni e laboratori:Per dare l'opportunità ai bambini di esprimersi creativamente in libertà erano sempre a disposizione fogli, disegni da colorare e pennarelli. Sono stati inoltre organizzati alcuni semplici laboratori, come creazione di aeroplanini di carta, di origami e di braccialetti.

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Narrazione di storie e “Nati per leggere”:Alcuni pomeriggi dedicati al racconto e alla lettura, all’insegna della fantasia e dell’immaginazione, che hanno coinvolto soprattutto i bimbi più piccoli.

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Giochi olimpici:Gare olimpiche disputate tra amici: un’ottima occasione per far scoprire i valori e lo spirito olimpico ai bambini.

Caccia al tesoro:In occasione dell’ultimo giorno di attività è stata organizzata una grande caccia al tesoro nel parco che ha coinvolto tutti, bambini, ragazzi e volontari.

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VALUTAZIONE FINALE:

Il campo è stato un ottimo spazio ludico di integrazione e socializzazione per i bambini del quartiere.Quest’anno si è confermata la presenza di un numeroso e coeso gruppo di bambini, di varie età ed etnie, che riesce ormai a giocare assieme nel rispetto delle regole e nel rispetto reciproco.Le numerose e varie attività organizzate o autogestite hanno reso protagonisti tutti i bambini e i ragazzi che vi hanno partecipato per libera scelta, favorendo l'opportunità di approfondire relazioni di amicizia e collaborazione.Da segnalare anche quest’anno la presenza numerosa di bimbi al di sotto dei 6 anni, la quale potrebbe essere un'utenza preziosa per le attività degli anni a venire.

Si sono creati importanti contatti con le famiglie dei bambini frequentanti, i quali si sono interessati all'attività svolta e hanno espresso un giudizio positivo per l'opportunità data al quartiere.Da segnalare un gruppo numeroso di giovani adulti che frequenta abitualmente il parco e che, per comportamento e linguaggio, funge da esempio negativo per bambini e ragazzi.

La presenza dei volontari è stata fondamentale per la migliore riuscita delle attività del campo. Per tutti loro è stata un'esperienza positiva di crescita personale, nella quale si sono messi in gioco incontrando e risolvendo difficoltà: hanno imparato a relazionarsi con bambini di varie età, hanno

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imparato a organizzare e gestire attività ludiche, hanno affrontato e conosciuto una realtà cittadina diversa dalla loro.Particolarmente positiva la disponibilità e la collaborazione di due giovanissime ragazze del quartiere stesso.

L'attività del campo è stata arricchita dalla partecipazione dell'U.S. Santos, dei volontari del progetto della biblioteca “Nati per leggere” e della volontaria Novella della Palestrina, i quali hanno organizzato pomeriggi di attività molto gradite dai bambini.

Il campo ha confermato l'importanza e l'utilità del presidio sul territorio, presentandosi come un punto di riferimento e di ascolto prezioso per tutto il quartiere e creando un luogo il più possibile tutelato per bambini e ragazzi.

L'intera esperienza è stata caratterizzata da una buona e proficua collaborazione tra le due figure di riferimento e tutti i volontari dell’Ass. Perdiqua.