Scuola Secondaria di I grado
PIO X ARTIGIANELLI Paritaria D.M. del 28/02/2001
Via de’ Serragli, 104 – 50124 FIRENZE Tel. e Fax 055 225008 www.artigianelli.org
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REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA INCLUSIVO DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E STUDENTI
ALUNNI
ARTICOLO 1 (Vita della comunità scolastica)
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza e deve dunque garantire il rispetto dei propri diritti in ogni sfera, ivi compreso lo sviluppo delle singole potenzialità ed il recupero delle situazioni di svantaggio.
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero e di religione e sul rispetto di ogni persona che la compone, in quanto il rispetto del singolo, chiunque esso sia, garantisce anche il rispetto della comunità.
ARTICOLO 2 (Diritti)
Lo studente ha il diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità e sia aperta alla pluralità delle idee.
Lo studente ha il diritto e il dovere di partecipare attivamente alla vita della scuola e di essere a conoscenza delle norme che regolano la vita della scuola stessa. I docenti e i dirigenti scolastici cercheranno di attivare un dialogo costruttivo con gli studenti e le loro famiglie sulle scelte di loro competenza.
Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza ed a migliorare il proprio rendimento. ARTICOLO 3 (Doveri)
Lo studente è tenuto a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio.
Lo studente deve rispettare qualsiasi membro della comunità scolastica e mantenere un comportamento corretto e adeguato.
Lo studente è tenuto ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza in suo possesso.
Lo studente è tenuto ad utilizzare correttamente l’ambiente ed il materiale scolastico in modo da non recare danni.
È fatto divieto l’uso di telefoni cellulari. Nell’ambito dei locali scolastici e fatto divieto di fare uso di gomme da masticare.
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ARTICOLO 4 ( Disciplina)
La mancata osservanza dei doveri elencati all’art. 3, in quanto lesiva dei diritti altrui, può essere oggetto di sanzioni disciplinari, con la finalità educativa di ripristinare un rapporto equilibrato di diritti e doveri all’interno delle comunità e di rafforzare il senso di responsabilità di ognuno. Tali provvedimenti potranno essere emanati dal Preside, dai singoli docenti, dal Consiglio di Classe, dal Collegio Docenti, e, in ultima istanza, dal Consiglio d’Istituto. 1 ENTRATA/RITARDI
Le lezioni hanno inizio alle ore 8,00 e pertanto gli allievi dovranno trovarsi a scuola alle ore 7,55. Coloro che giungeranno in ritardo dovranno presentare regolare giustificazione per il ritardo il giorno stesso o quello successivo.
L’eventuale entrata alle ore successive di lezione per cause diverse dal ritardo è consentita soltanto in casi eccezionali ed agli allievi che si presenteranno con l’apposita giustificazione dei genitori.
2 USCITA ANTICIPATA
Non è consentita l’uscita degli allievi prima del termine delle lezioni. La deroga sarà ammessa solo se un familiare verrà personalmente a prendere l’allievo.
Non si concedono permessi richiesti per telefono o a mezzo lettera, ma solo a presentazione dell’apposito modulo stampato incluso nel libretto delle giustificazioni, debitamente firmato sotto dichiarazione di responsabilità.
Qualora per necessità della Scuola (assenza insegnanti, riunioni ecc.) gli allievi di un’intera classe o di tutte le classi dovessero essere fatti uscire prima del termine effettivo delle lezioni ne sarà data comunicazione nei giorni precedenti, facendolo scrivere sul quaderno delle comunicazioni Scuola-‐Famiglia, che i genitori dovranno consultare giornalmente per prendere visione di tali comunicazioni o di altre segnalate dagli insegnanti riguardanti il comportamento dell’allievo. In tali casi il quaderno dovrà essere firmato dai genitori o da chi ne fa le veci, che si assumerà così tutte le responsabilità per gli inconvenienti che potrebbero derivare dall’uscita anticipata dell’allievo. 3 ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
Le assenze devono essere giustificate dal genitore o da chi ne fa le veci, nei moduli debitamente compilati e firmati presentati il giorno del rientro a scuola dopo l’assenza.
Dopo 5 giorni di assenza continui è obbligatorio presentare il certificato medico.
In caso di assenza superiore ai 5 giorni, non dovuta a malattia, è necessario comunicare preventivamente per iscritto l’assenza, in modo da non dover presentare il certificato medico.
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4 ALLONTANAMENTO DALLA SCUOLA
È assolutamente proibito uscire dai locali della Scuola per qualsiasi ragione. Non è consentito inoltre allontanarsi dalle classi né uscire nel corridoio durante i cambi d’ora. 5 INTERVALLO
Dalle ore 10,50 alle ore 11,10 e dalle ore 12,55 alle ore 13,05 verrà effettuato un intervallo di riposo dalle lezioni durante il quale gli allievi potranno accedere ai servizi igienici e, nel primo, fare colazione che potranno acquistare al banco predisposto nel corridoio della Scuola ed al quale soprintenderà persona addetta. Si raccomanda vivamente la pulizia nell’uso dei bagni, la correttezza del comportamento e la puntualità nel riprendere regolarmente le lezioni. Durante la ricreazione, la sorveglianza è assicurata dagli insegnanti e dal personale ausiliario. 6 FUMO
È fatto divieto assoluto di fumare nei locali e nelle pertinenze dell’Istituto a chiunque (capo d’Istituto, docenti, personale, genitori, ospiti). A tal merito la Scuola è dotata di un proprio Regolamento specifico al quale si rimanda, con propri delegati alla vigilanza sull’osservazione del divieto riportati su idonea cartellonistica presente in tutti gli ambienti.
7 USCITE DALLA CLASSE
Durante lo svolgimento delle lezioni non è consentito agli allievi di accedere ai servizi igienici salvo casi di effettiva necessità e sempre con l’autorizzazione dell’Insegnante. 8 RICEVIMENTO GENITORI
I genitori saranno ricevuti dagli insegnanti previo appuntamento telefonico, secondo un orario che sarà dato agli allievi all’inizio dell’anno scolastico e saranno ricevuti dalla Preside previo appuntamento telefonico o secondo un orario comunicato con appositi avvisi. 9 COMPORTAMENTO E RESPONSABILITÀ
Per eventuali danni che si verificassero alle cose dell’Istituto, nelle aule, nel corridoio, nei bagni, ecc., qualora non sia possibile individuare il responsabile, risponderanno gli allievi di tutta la classe, se il danno è nell’aula, oppure da tutti gli allievi della Scuola, se il danno è esterno all’aula. L’Istituto non risponde dei beni e degli oggetti personali lasciati incustoditi o dimenticati, pur cercando di evitare il più possibile fatti incresciosi mediante la vigilanza del personale. 10 EDUCAZIONE FISICA
Alle lezioni di Educazione Fisica, sia che si svolgano in palestra che all’aperto, gli allievi dovranno recarsi e rientrare sempre tutti insieme e sotto la sorveglianza dell’insegnante.
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Anche durante le suddette lezioni è assolutamente proibito allontanarsi dall’ambiente interno o esterno ove si compiono le esercitazioni ed i giochi. In palestra è obbligatorio indossare calzature idonee.
11 ASSICURAZIONE R.C.
Tutte le attività scolastiche, sia la frequenza alle lezioni che le attività sportive, sono coperte da assicurazione di responsabilità civile.
12 VITA SCOLASTICA
La vita della Scuola sarà ispirata alla massima civile convivenza, nonché al rispetto democratico fra le varie componenti. Il comportamento degli allievi dovrà essere educato e corretto, oltre che nelle aule anche negli altri locali della Scuola e dell’Istituto, evitando gesti, schiamazzi, giochi al pallone nei corridoi, ed in special modo è vietato l’uso della gomma da masticare nei locali scolastici. 13 NORME DI SICUREZZA
La Scuola ha previsto un piano di evacuazione in base al D.M. 26.08.1992, “Norma di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”, come strumento operativo al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti degli edifici. Durante l’anno scolastico saranno svolte più prove in modo che ogni ragazzo conosca i suoi movimenti. Il referente della sicurezza è il prof. RAO. 14 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI - TIPOLOGIA
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali. In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore.
A) Ammonimento da parte dei docenti scritto sul quaderno delle comunicazioni e sul registro di classe.
B) Ammonimento da parte del preside scritto sul quaderno delle comunicazioni e sul registro di classe.
L’ammonimento scritto, sia da parte dei docenti che del preside, può comportare anche l’eventuale convocazione dei genitori. C) Allontanamento dalla comunità scolastica (per un periodo non superiore a 15 giorni). Viene disposto dal DIRIGENTE SCOLASTICO su delibera del Consiglio di Classe convocato, anche in seduta straordinaria, con la sola componente docente. Nei periodi di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i suoi genitori per: -‐ valutare la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica; -‐ preparare il rientro a scuola.
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SANZIONI DISCIPLINARI
COMPORTAMENTI SANZIONABILI SANZIONI E AZIONI DI RESPONSABILIZZAZIONE
ORGANI COMPETENTI
Assenze ripetute e non motivate. Comunicazione telefonica alla famiglia Docente Coordinatore Capo di Istituto
Non far firmare e/o non consegnare le comunicazioni, risultati verifiche, ecc.
Comunicazione telefonica e convocazione della famiglia
Docente Coordinatore, Capo di Istituto
Falsificare la firma dei genitori, dei docenti.
(A) – (B) Ammonizione e convocazione genitori Capo di Istituto
Linguaggio e/o gesti offensivi, minacce, aggressione verbale.
(A) – (B) – (C) Docente Consiglio di Classe Capo di Istituto
Aggressione fisica. (B) – (C) Docente Consiglio di Classe Capo di Istituto
Mancato rispetto della proprietà altrui.
(A) – (B) – (C) (è previsto il risarcimento del danno)
Docente Consiglio di Classe Capo di Istituto
Disturbo della lezione/attività. (A) e convocazione dei genitori Docente Coordinatore Capo di Istituto
Inosservanza non occasionale dei regolamenti e delle normative di sicurezza.
(A) – (B) Docente Capo di Istituto
Danneggiamento delle strutture, delle strumentazioni e dei sussidi didattici della scuola
(B) – (C) e convocazione dei genitori (è previsto il risarcimento del danno)
Capo di Istituto Consiglio di Classe
Incuria nell’uso degli ambienti e mancato rispetto delle norme igieniche.
(A) – (B), con ripristino delle condizioni originarie. Docente Capo di Istituto
CRITERI REGOLATIVI LE SANZIONI: ! Sono sempre temporanee. ! Tengono conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l’episodio. ! Devono essere ispirate al principio della responsabilizzazione personale e della riparazione del danno. ! Vanno comminate dopo aver invitato l’alunno ad esporre le proprie ragioni (giustificazioni). ! Non influiscono sulla valutazione del profitto ma influiscono sulla valutazione del comportamento.
15 PROCEDIMENTO ATTUATIVO DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
1) Le sanzioni di tipo A è comminata dai docenti. Gli ammonimenti scritti sul registro di classe devono essere comunicati per iscritto alle famiglie che hanno l’obbligo di vistare l’avviso. Di detti provvedimenti dovrà essere informato il Dirigente scolastico. Se il docente lo
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ritiene utile può chiedere la convocazione della famiglia dopo aver avuto l’approvazione del Dirigente scolastico.
2) La sanzione di tipo B è comminata dal Dirigente scolastico per episodi di una certa gravità di cui ha conoscenza diretta oppure ne è stato informato da uno o più docenti, dal personale A.T.A., ecc. .
3) La sanzione di tipo C è comminata dal Dirigente scolastico su delibera del Consiglio di classe convocato con la sola componente docente. Occorre tenere in considerazione i seguenti aspetti:
∗ L’allontanamento dalla comunità scolastica, per gravi infrazioni, non può essere superiore a 15 giorni.
∗ Deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e la sua famiglia per preparare il rientro a scuola.
∗ Nel caso in cui siano stati commessi gravi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone, la durata dell’allontanamento sarà commisurata alla gravità della situazione e al permanere della situazione di pericolo (in tali situazioni dovrà essere prevista la collaborazione da parte degli Organi istituzionali di competenza).
∗ Nei casi previsti dall’art. 4 comma 10 del D.P.R. n. 249/98 allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno ad altra scuola.
4) Norme di ordine generale riferite alle modalità di conduzione del procedimento disciplinare:
∗ In tutti i casi in cui sia necessario proporre o comminare una sanzione disciplinare la decisione/deliberazione deve essere assunta dall’organo competente solo dopo aver sentito le giustificazioni dell’alunno nei cui confronti viene avviato il procedimento disciplinare.
∗ Le giustificazioni possono essere presentate anche per iscritto. ∗ L’alunno ha la possibilità di produrre prove. ∗ Il provvedimento viene comunicato integralmente per iscritto alla famiglia dell’alunno.
16 IMPUGNAZIONI DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
Contro la sanzione disciplinare dell’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica (sospensione) è ammesso ricorso entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione secondo le modalità di cui all’art. 328 commi 2 e 4 del D. Lgs 16/4/1994 n. 297. Contro le altre sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla loro disposizione, al Dirigente scolastico o, in seconda istanza, al Consiglio d’Istituto.
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17 REGOLAMENTO RISARCIMENTO DEI DANNI
Affermato il principio che il rispetto dei beni comuni -‐ e nel caso particolare dei locali, arredi ed attrezzature della scuola -‐ è dovere civico, e che lo spreco si configura come forma di violenza e di inciviltà, al fine di evitare che la ingente spesa sostenuta dalla collettività per assicurare un luogo di lavoro dignitoso, si risolva in uno spreco a causa di atteggiamenti irresponsabili -‐ quando non vandalici -‐ si stabiliscono le seguenti determine: 1. Chi venga riconosciuto responsabile di danneggiamenti dei locali, arredi ed attrezzature è tenuto a risarcire il danno. 2. In caso che il responsabile, o i responsabili, non vengano individuati, sarà la classe, ad assumere l'onere del risarcimento, e ciò relativamente agli spazi occupati dalla classe nella sua attività didattica. 3. Nel caso si accerti che la classe, operante per motivi didattici in spazi diversi dalla propria aula, risultati realmente estranea ai fatti, saranno tutti gli studenti della scuola ad assumersi l'onere del risarcimento, secondo le specificazioni indicate al punto seguente. 4. Qualora il danneggiamento riguardi parti comuni (corridoi, servizi, ecc.) e non ci siano responsabilità accertate, saranno le classi, che insieme utilizzano quegli spazi, ad assumersi l'onere della spesa; nel caso di un'aula danneggiata in assenza della classe per motivi didattici, l'aula viene equiparata al corridoio. 5. Se i danni riguardano spazi collettivi, il risarcimento spetterà all'intera comunità scolastica. 6. È compito del Dirigente scolastico conferire l’incarico della stima dei danni verificatisi, e comunicare per lettera agli studenti interessati ed ai loro genitori la richiesta di risarcimento. 7. Le somme derivate dal risarcimento saranno destinate alle necessarie riparazioni. 18 ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO
L’accettazione di questo regolamento avverrà all’inizio di ogni anno e sarà formalizzato con la firma del genitore nel “Patto di Corresponsabilità”, consegnato in duplice copia. Sarà cura della Scuola presentare all’inizio di ogni anno, con riunione apposita, il regolamento agli alunni.
La Preside
Prof.ssa Stefania Ricciarelli
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