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Assessorato alla Partecipazione

USPEL - Ufficio Speciale per Partecipazione dei

cittadini e Laboratori di Quartiere

Workshop Forum Agenda 21 Roma 1 Febbraio 1999 - Palazzo dei Congressi

- Rapporto Preliminare -

Il raggiungimento di consenso nella pianificazione partecipata

Roma Aprile 1999

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Benvenuti! Tanto per farvi entrare nell'argomento abbiamo un piccolo compito per voi, da svolgere da soli e con gl i altri.

Cercate il gruppo con il numero corrispondente al vostro, indicato in alto su questo foglio. (ci sono grandi segnali nella stanza.)

Una volta lì proseguite nella lettura.

ROMA NEL 20201 E' il 2020 e si percepisce chiaramente che Roma è oggi una dttà in cui si vive e si lavora meglio, gOdibile sotto tutti gli aspetti legati alla qualità della vita delle persone. In altre parole è più sostenibile.

Com'è ora? Perché è migliore? Cos'è awenuto, cosa c'è di nuovo, cosa è cambiato o cosa non c'è più per renderla tanto migliore?

Provate a pensare, nel modo più ampio possibile, a tutti i possibili motivi. Adesso individuate tra questi i 6 aspetti o cambiamenti più significativi .

....... ,." ;~) Scrivete ogni aspetto individuato su ciascuno dei post-it che vi sono stati dati, usando c:. ;;:F;~;r il pennarellone che vi è stato consegnato. Fate scritte grandi, facilmente leggibili dagli

.c.~~ altri ed usate il minor numero di parole possibile.

Quando 2/3 del vostro gruppo sarà lì, (sarete circa 7-8 in tutto) attaccate, per adesso in modo casuale, tutti i vostri post-it sul foglio grande.

Quindi posizionateli cercando di ordinarli e raggrupparli in modo tale che le tematiche o le idee simili stiano insieme; se è necessario modificate ancora le posizioni. Quando il Workshop avrà inizio chiederemo a qualcuno del vostro gruppo di: a) Enundare una delle tematiche più significative emerse b) 'Specificare cosa, sotto quell'aspetto, potrebbe essere migliore nel 2020

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APRll.-E 1999

WORKSHOP AGENDA 21

Roma, l Febbraio 1999

Palazzo dei Congressi

Il raggiungimento dì consenso nella pianificazione partecipata

Rapporto Preliminare

A cura di: MARIO SPADA, SABINA V ANNUCC1, LIVIO LA!

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Indice

INDICE

INTRODUZIONE .. .3

IL WORKSHOP .. ..5

VISIONE: "Roma nel 2020" ... . ... 7

UN PROGRAMMA D ' AZIONE PER ROMA .. . 15

CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA'E DELLE AREE AGRICOLE .. .... .... . . 16

GESTIONE RIFIUTI - POLITICHE ENERGETICHE - GESTIONE DELLE ACQUE ..... . 21

RIQUALIFICAZIONE DELL' AMBIENTE URBANO, EREDITA' STORICA E CULTURALE .... .. .... 30

MOBILITA', QUALIT A' DELL'ARIA, RUMORE ..... .. .. 37

LA SINTESI:Azioni a breve termine . .. 42

UNAGENDA 21 LOCALE: Prefigurare i processi futuri . .. ... ...... 43

Appendice .. .. .. ... ...... ... 46

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I1workshop

INTRODUZIONE

In questa pubblicazione sono presentati i risultati di una giornata di lavoro del Forum Agenda 21 di

Roma, organizzata da circa dieci fàcilitatori del Comune di Roma che hanno operato con la

supervisione di due esperti internazionali di processi partecipati per la sostenibilità ambientale, Jeff

Bishop e Ray Lorenzo.

Ad una primo impatto, il materiale che pubblichiamo può risultare di difficile lettura, perché non ha una

struttura discorsiva e può essere giudicato generico nel contenuto e perché traccia linee d'intervento

molto generali in gran parte già presenti nel dibattito sull'ambiente.

In realtà il lavoro di quel IO febbraio segna una tappa importante del percorso di attuazione del Piano di

Azione Ambientale ed una significativa affermazione di uno stile di lavoro del Forum.

Anzitutto è stata sperimentato, per la prima volta in modo compiuto, un metodo di conduzione delle

sessioni di lavoro che ha fatto partecipare veramente tutti gli attori: sono stati messi da parte i ruoli,

nessuno è salito in cattedra con lunghi interventi, ciascun partecipante ha potuto esprimere le sue

opmioni in modo rapido ed efficace con l'uso dei post-it, i preziosi foglietti gialli adesivi su CUI

cIascuno ha avuto la possibilità di esprimere le proprie proposte che sono poi state inserite nelle

categorie concettuali elaborate daifacilitat()ri .

Da ciò deriva la forma inedita del testo, che riporta fedelmente quanto scritto nei post-it da ciascun

partecipante: sono così state individuate linee strategiche ed azioni possibili, che sono successivamente

state sottoposte ad un collettivo giudizio di priorità, con una libera espressione di voto.

E' opportuno ricordare che il lO febbraio è stata la prima volta che le sessioni tematiche si sono riunite

con i coordinatori eletti nell'ambito del Forum, in sostanza le prime riunioni tematiche del Forum svolte

secondo i criteri stabiliti dal Regolamento.

L'USPEL intendeva contribuire al lavoro che le Sessioni tematiche avrebbero svolto, con il

coordinamento tecnico degli esperti del Dipartimento Ambiente, attraverso l'individuazione di un

metodo di lavoro che facilitasse la definizione di un Piano d'Azione Ambientale condiviso da tutti gli

attori coinvolti.

Alle prime riunioni si è quindi scelto di affrontare il tema del Piano di Azione Ambientale partendo da

una proIeZIOne ideale: una visione sostenibile della Roma nel 2020, utile a tracciare linee

programmati che di grande respiro, consegnando alle riunioni successive delle sessioni tematiche

l'approfondimento di alcuni temi ed azioni, anche in relazione alle iniziative che l'Amministrazione

Comunale sta portando avanti, come il Piano urbano del traffico e il Nuovo Piano regolatore.

Il lavoro va pertanto visto come vision iniziale, come un avvio propositivo e di grande respiro del

processo di Agenda 21 locale, che condurrà alla focalizzazione di temi ed azioni delle quali verrà

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ll workshop

successivamente verificata la congruenza con il plano preliminare e con le aZlOlli condotte

dall'Amministrazione Comunale.

In questa luce va sottolineata la mole notevole di proposte ed indicazioni che escono da un lavoro

condotto con metodologie partecipati ve, ampiamente sperimentate in altri paesi, di cui tutti i

partecipanti hanno apprezzato l'efficacia.

Nnove importanti tappe aspettano il Forum che, dalla sua istituzione nel dicembre ' 98, ha efficacemente

messo in moto gli organismi di coordinamento e le sessioni di lavoro con il supporto organizzativo del

Comune di Roma.

Aumentano le adesioni e sarà sperimentata, in tempi brevi, l'articolazione del Forum in "forum locali",

che consentano anche alle realtà associative di quartiere di partecipare al processo di trasformazione

sostenibile del Territorio secondo le linee di Agenda 21.

L'USPEL pubblica questo primo materiale informativo confidando nella capacità del Forum di

incrementare la propria influenza sulla società civile e sulle Istituzioni, per attuare il disegno di una città

sostenibile realizzata con il contributo di tutti i soggetti attivi, in linea con gli impegni assunti dal nostro

Paese nella conferenza di Rio e dalla città di Roma sottoscrivendo la carta di Aalborg.

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!/workshop

ILWORKSHOP

Il Programma del workshop Apertura dei lavori : SESSIONE PLENARIA

La visione di Roma nel 2020 All'arrivo, in attesa di cominciare il lavoro per area tematica, è affidato a ciascuno un primo compito: contribuire con delle proprie idee alla "Visione di Roma nel 2020". Tali idee sono quindi affisse su dei tabelloni visibili a tutti. Si forma così una prima serie gruppi, che suddividono in categorie e tematiche i contributi individuali affissi su ciascun tabellone. Attraverso una comunicazione sui risultati del lavoro d'ogni gruppo, s'individuando insieme le categorie e le tematiche principali emerse.

Prima fase: GRUPPI TEMATIO

Un programma d'azione per Roma I partecipanti formano quattro gruppi sulle seguenti aree tematiche: • Riqualificazione urbana e valorizzazione dell'eredità storica e culturale • Mobilità, qualità dell'aria, rumore • Politiche energetiche, gestione acque e gestione rifiuti • Conservazione della biodiversità e delle aree agricole

... Il facilitatore descrive le regole del gioco, il programma ed i tempi di lavoro,

... Breve giro di presentazioni,

... I partecipanti si suddividono liberamente in sottogruppi

Programma di lavoro dei gruppi tematici

l. INDJVJDUAZIONE DELLE QUESTIONI E DELLE PROBLEMATICHE a. lndividuazione delle questioni, delle problematiche connesse aU'area tematica b. Comunicazione dei risultati ed individuazione comune delle categorie principali c. Breve discussione sui risultati cd i punti cruciali emersi, possibili coIUlessioni, ulteriori commenti ed integrazioni.

2. INDrvIDUAZIONE DEGU STAKEHOLDERS (l SOGOETTI COINVOLTI) a. Liste dci possibili soggetti coinvolti b. Confronto tra le liste ed eventuali integrazioni c. Breve discussione sui risultati per l ' individuazione dei soggetti indispensabili, necessari e possibili. d. Sarà facile o difficile coinvolgere tali soggetti?

. 3. INFORMAZIONI Q. Dove procurare le informazioni essenziali ad approfondire le problematiche e ad identificare i soggetti coinvolti? b. Quali informazioni è possibile procurare, quali tra queste sono indispensabili? c. Valutazione di c~ tra i presenti, potrebbe essere in grado di fornire le informazioni necessarie.

4. IDEE, SOLUZIONI, PROGETTI, PRlORITA a. Quali sono le soluzioni per contribuire, considerando la propria area tematica, a rendere Roma più sostenibile. Si sviluppa

un elenco condiviso di soluzioni e progetti possibili considerandone tutti gli aspetti: difficoltà, costi, tempi. b. Si raggruppano le idee emerse secondo categorie generali c. Individuazione delle priorità: valutazione, individuale, delle categorie e dei progetti proposti

5. AZIONI a. Sulla base delle idee più segnalate precedentemente vengono individuate le azioni ed i programmi da sviluppare a breve

termine. b. Ogni sottogruppo sviluppa un progetto specifico individuando programmazione, tempi , risorse necessarie, possibili

ostacoli O sinergie, etc. c. I progetti sviluppati dai sottogruppi vengono confrontati facendo una valutazione delle possibili sinergie e collegamenti.

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Ilworkshop

Seconda fase: SESSIONE PLENARlA

La sintesi: azioni a breve termine ... Ogni gruppo tematico espone i cartelloni dei progetti elaborati per la propria area tematica ... Comunicazione: un rappresentante d'ogni area tematica fa una breve presentazione del percorso

fatto, dei risultati raggiunti e dei progetti proposti. ... Con la valutazione dei progetti presentati, attraverso un voto individuale, si arriva ad una scelta

concordata di 3/4 progetti. Tale scelta individua le azioni e le aree tematiche prioritarie, in termini di tempo, per l'attuazione di un piano d'azione a breve termine .

... Un piano d'azione a medio e lungo termine potrà, in seguito, essere defInito e sviluppato tenendo conto dell'intero materiale prodotto dai gruppi.

Terzafase: NUOVI GRUPPI

Un' Agenda 21 Locale: prefigurare i processi futuri

... I presenti vengono invitati a formare quattro gruppi ai quali viene consegnato un breve questionario.

... Concordando le risposte, attraverso una breve discussione, ogni gruppo prefigura possibili processi futuri per favorire l'attuazione del!' Agenda 21 locale.

QUESTIONARIO J. Come possiamo aumentare la consapevolezza e condividere le informazioni? 2. Come possiamo raggiungere la gente comune e dargli i mezzi per partecipare? 3. Dovrebbe esserci un gruppo misto (non solo l'Amministrazione comunale), ristretto, che si riunisce

periodicamente per collaborare alla definizione ed attuazione dell'Agenda 2 J locale? 4. Dovrebbero essere organizzati altri eventi, formali O divertenti?

Chiusura dei lavori: SESSIONE PLENARIA

... Valutazione e breve discussione sui possibili processi futuri, conclusioni e commenti sulla giornata di lavoro.

Gli esperti Jeff Bishop, è un direttore della BDOR limited, una piccola società fondata nel J 997 per favorire la pratica nella progettazione e nella gestione dell 'ambiente. BDOR si dedica alla formazione, ricerca e pratica progettuale con gruppi pubblici privati e di settore in tutto il Regno Unito e ali 'estero. Caral/eristica fondamentale dell 'al/ività della BDOR sono i metodi di lavoro basato sulla collaborazione e sul consenso, con la partecipazione, in special modo, delle comunità locali.

Raymond Lorenzo, nato a New York quarantotto anni fa, una laurea in Ingegneria alla Columbia University ed un master in Pianificazione urbana ad Harvard, è stato docente in Urbanistica alla City University di New York Dal 1985 vive a Perugia ed esercita consulenze per l'UNICEF, il WWF-Italia e vari enti locali.

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Visione: "Roma nel 2020 "

. VISIONE: "Roma nel 2020"

Nella fase "Visione "2020" i partecipanti al workshop hanno lavorato in seduta plenaria.

E ' stato loro prefigurato uno scenario futuro: Roma ha attuato concretamente la sua Agenda 21, la

città è godibile sotto tutti gli aspetti legati alla qualità della vita.

Ai partecipanti è stato chiesto di individuare, secondo la loro percezione, gli elementi che hanno

maggiormente contribuito a realizzare una siffatta situazione.

Le attività successive del workshop hanno cercato di delineare possibili programmi d' azione a partire

dalla conoscenza del contesto posseduta: problematiche, questioni, attori coinvolti, informazioni

necessarie e loro fonti. In "Visione 2020" ci si è mossi invece più sul lato delle aspettative.

Considerando il legame esistente tra aspettative e bisogni attuali una breve riflessione può essere

svolta raggruppando il materiale prodotto per categorie.

L'area della mobilità, con 45 individuazioni (56 se si considerano i temi connessi della qualità

dell 'aria e del rumore) è di gran lunga il settore in cui le aspettative dei soggetti si sono concentrate,

seguita dal recupero ambientale con 27 scelte e dall'uso degli spazi verdi con 19 individuazioni.

Interessante è \' attenzione dei partecipanti nei confronti della razionalizzazione della pubblica

Amministrazione (31 individuazioni). Ciò che sembra emergere è che una Pubblica Amministrazione

rinnovata è un prerequisito essenziale per l'attuazione dei programmi politici in materia di sostenibilità

ambientale, e non solo: l'adeguamento dei servizi alla domanda individuale incide, anch'essa, sulla

qualità della vita generale.

Anche la categoria della partecipazione (IO individuazioni), seppur più riguardante all 'area della

politica, rientra in questo settore: nuovi orientamenti dei dipendenti pubblici possono, infatti, giocare

un ruolo importante nel favorire la partecipazione dei cittadini.

Un' altra categoria"nuova" è di natura culturale, in quanto inerente le sfere dei valori e delle

rappresentazioni (19 individuazioni). Da qui la necessità di diffondere quella corretta sensibilità

ambientale, come alcune azioni proposte successivamente dai lavori delle sessioni tematiche,

attraverso il sistema formativo e il sistema scolastico.

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Visione "Roma 2020"

"Roma nel 2020"

Benvenutil

Tanto per fQ/"Vi entTcre nel rorgomento abbillmo un piecolo compito per voi, do. svolge.re da soli e con gli altri.

Cuco.te il gruppo con il numero corrispondente 01 vostro, indicato in 011'0 su questo foglio. (c i sono gl'mdi segnali nello s1'anZCL)

Uno. voltu.1ì proseguite nella lettura..

RO~ NEL 2020? E' il2020e si percepisce cl1ion:unente che Roma lÌ. oggi uno. ci11Ù in cui ~ vive e s i lavoro. meglio. godib ile sotto rutti gli aspetti legati alla quo.Jitò. ~11o. vito delle persone. In o.I1T'e parole lÌ. pii) sostenibile. Com'è oro.? Perché è migliol"ef Cos'è ovvcnuto, cosa c'è di nuovo, CO$lll è CQmbiato o CO!lO non c'è piil per renderla tanto migliore? Prova~ a~, nel modo più ampio possibile, a 'fUni i possibili motivi.

Ade.sso indivi~ tro. questi i 6 aspetti o cxunbiomenfi più signifiartivi.

Scrivete ogni <lSpetto individuato SU ci05aJI'IO dei post-it che: vi SOI'lO stufi dati, usondo il pennare:llone che vi è stuto consegl'Vlto. Fate scritte grondi, focilmente leggibi li dogli oJtri e d u.scrte

il minor numero di parole possibile..

Quando 2/3 del vostro gnJPPO .$ClI"Ò./ì, (sorete circa 7-8 in tutto) attucarte, in un primo momento in modo CQSUQIe, 1'Ut'ti i vostri post-jt sul fog lio gronde..

QJindi posiziono.teli cercando di ordinarli e raggrupparli in modo tale che le temo.tic:he o le idee. s imili 5tiano insieme; se è l'IeC:CU'Jrio modiflCGf& oncora le posizioni.

Quando il Work.shop avrà inizio chiederemo o. qua.lruno del vostro gruppo d i: o) Enunciare. uno. delle tema.tiche più si9nifiartìve emel'Se b) Specificare com, sotto quetrospstto, potrebbe essere migliore nel 2020

LE INDICAZIONI EMERSE

Valori, stile di vita, educazione l. Sviluppo di coscienza civile

2. Prevenzione ed educazione dei cittadini ad uno stile di vita più sano

3. Coscienza del cittadino sul tema della soslenibilità

4. Lo spazio e il tempo sono diventati compatibili

5. Aumento consapevolezza e della sensibilità verso i problemi socio-ambientali

6. Ciuà semplice e comprensibile

7. Rafforzamento dell'identità culturale

8. Gestione dei patrimoni pubblici

9. Integrazione Ira diverse culture unificazione politica dell'Europa

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lO. E' stato realizzato uno sviluppo economico basato su valori di umanità

Il. Tempo Iibero-socialità

VIsione "Roma 2020 "

12. Sappiamo quello che mangiamo e lo possiamo acquistare anche nei parchi agricoli vicino casa

13. Incentivare l'atteggiamento educato della popolazione

14. Nuovi stili di vita secondo una visione sistemica della qualità della vita

15. A ttività educativa partecipata (educazione continua)

16. Gli spazi e i beni collettivi sono prioritari rispetto ai beni privati

17. Istituzione di sistemi di gestione ambientale nelle aziende

18. Maggiore solidarietà ed integrazione

19. Integrazione tra difJèrenti culture

20. Riduzione conflitto di genere

Bisogni l. Eliminare le barriere architettoniche

2. No homeless e drogati per strada

3. Maggiore sostegno alle persone disabili attraverso lavori part-time

4. Integrazione delle differenti culture nel rispetto delle differenze

5. Sufficiente presenza della vigilanza urbana

6. Negli spazi collettivi della città consolidata esistono luoghi progettati per l'incontro dei cittadini

7. Riqualificazione campi nomadi

8. Mettere più bagni pubblici eia controllare meglio quelli dei pubblici esercizi

Partecipazione • Gestione del territorio e partecipazione

I. l politici ascoltano i tecnici dell'ambiente

2. La progettazione integrata e partecipata ha contribuito a creare mix fimzionali in tutta la città

3. Cresce il senso civico: le scelte collettive sono il frutto di decisioni partecipate

4. Maggiore partecipazione attiva dei cittadini e più informazione trasparente sulle scelte

• Motivazione/coinvolgimento

1. Partecipazione attiva nel pubblico

2. l cittadini partecipano attivamente alla città grazie all'informazione

3. La partecipazione dei cittadini sta contribuendo a migliorare la qualità della vita

4. 1 cittadini sono più responsabili della loro città

5. Sono chiamato a decidere assieme ad altri su ciò che condizionerà il mio essere

6. Incontri e scambi di esperienze tra cittadini

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Visione "Roma 2020"

Pubblica Amministrazione

• Razionalizzazione della P .A. l. È stata sconfitta la burocrazia che frena ogni cosa

2. L'amministrazione cittadina è più pronta a rispondere alle esigenze degli abitanti

3. Si sono snellite le procedure attuative: sono più chiare

4. Le pratiche burocratiche sono semplificate grazie alla telematica e alle informazioni corrette

5. Maggiore consapevolezza tecnica da parte delle autorità locali

6. Politici, architelli e urbanisti hanno imparato a fare il loro mestiere

7. Amministrazione pubblica fruibile via Internet

8. Miglior rapporto tra pubblico e privato

9. Si sono ridotti i tempi di attesa e risposta

lO. È più facile il rapporto con la P.A.

11. Sono migliorati i rapporti tra cilladini e Funzionari cortesi, competenti e che rispondono al telefono

• Gestione del territorio

l. E' stato prodotto un Piano urbanistico capace di controllare ed orientare lo sviluppo urbano

2. Migliore gestione del territorio

3. Attuazione diffusa dei piani di recupero

4. Demolizione degli edifici più degradoli e di nessuna qualità

5. Nuova legge sulla "rottamazione" degli edifici

6. Assenza di abusivismo e maggiore manutenzione

7. Governo delle destinazioni d'uso degli edifici

8. Le aree agricole sono diventate aree produttive di qualità al servizio della città

9. Le politiche ambientali hanno pari dignità di altre politiche

• Decentramento I. Governo della città decentrato

2. I principali uffici pubblici sono stati decentrati in altre città

3. Decentramento amministrativo

4. Sarà stato realizzato il sistema direzionale jùori dal centro storico

5. Saranno state eliminate le contraddizioni e ambiguità di competenza fra comune, provincia, regione.

• Servizi e orari i . Attuazione "orari della città"

2. Orari negozi flessibili, slegati dalle categorie merceologiche

3. Più esercizi aperti nelle ore serali

4. Gli spettacoli ed i musei si prenotano da casa via internet e per telefono: non ci sono file.

5. Uffici piacevoli con buona vista

6. Aumento e razionalizzazione dei servizi sociali

7. Messa in atto di linee verde per i cittadini in ogni circoscrizioni

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Visione "Roma 2020"

Mobilità • Centro storico

1. Regolamentazione e limi/azione della circolazione dei ciclomotori del centro storico

2. Centro storico chiuso al traffico

3. Centro storico riservato a mezzi pubblici (bus magnetici)

4. Chiusura del centro anche ai motorini

5. Il centro storico è diventato completamente pedonale con percorsi riservati al traffico collettivo.

6. Più parcheggi

• Normativa e coordinamento

1. Legislazione sociale per i grandi interventi di sellore

2. Cooperazione tra autorità locali e aziende pubbliche e private

3. 1 problemi del traffico, derivanti dalla crescita disordinala della cillà, con il blocco delle edificazioni viene risolto

4. La giusta localizzazione delle diverse fonzioni permelle a tulli di percorrere minori distanze

• Diritti dei pedoni

1. Strade pulite con marciapiedi anche in zone non centrali

2. Vaste aree pedonali

3. Rispello della mobilità pedonale

4. Più isole pedonali, traffico lontano da ospedali, scuole, piazze

5. Mezzi di trasporto pubblici

6. 1ncremento dei mezzi di trasporto non inquinanti

7. Creazione e rispetto delle tabelle orarie alle fermate dell'autobus

8. Metro e autobus hanno sostituito le auto private

9. Trasporto pubblico e su ferro

10. Mezzi pubblici privatizzati e differenziati: bus navetta, taxi, autobus, tram, metro, bici

11. Il sistema dei trasporti è esteso a tutta la città e organizzato secondo le reali esigenze dei cittadini

12. Trasporti più fonzionali

13. Metro e tram dappertullo

14. Trasporto pubblico efficiente, pulito e moderno per tulli

15. Ampliamento rete metropolitana

16. Sistema del trasporto pubblico più efficiente

17. E' stata realizzata una rete capillare di tram e filobus

18. Trasporti pubblici efficienti: aumento del numero di bus e orario anche nollurno - aumento forte taxi con riduzione tariffe

19. I romani si sono accorti che spostarsi sul mezzo pubblico è più rapido, più comodo, più conveniente

20. E' migliorata la mobilità: più chilometri di metro e tram, corsie prejèrenziali

21. Creazione di una efficiente rete di scambio mezzi privati e pubblici

22. Turisti a S. Pietro in ba/eau-mouche

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Visione "Roma 2020"

2 3. Tevere = acqua per trasporto

24. Migliori collegamenti all'interno della città

• Mezzi di trasporto privati

Auto private

l. Meno macchine

2. Forte limitazione all'uso privato delle autovetture

3. Traffico automobilistico ridotto al minimo e zone pedonali difJùse sul territorio

4. Disincentivazione all'uso del mezzo privato tramite una decisa politica tariffaria(chi inquina paga molto)

5. La ricerca e la produzione di autoveicoli si è ormai orientata verso mezzi totalmente non inquinanti

6. lndividuazione di tutti i mezzi che "inquinano l'aria"

7. Politica della rottamazione delle auto per le zone disservite= migliore trasporto e viabilità

Piste ciclabili

l. Tuili i romani hanno deciso che in " bici è meglio"

2. Capillare rete di piste ciclabili

3. Piste ciclabili lungo il fiume

4. La viabilità è più razionale. Più p iste ciclabili e pedonali

Eredita' storica e cultura l . Valorizzazione aree archeologiche

2. Spazi per cultura e divertimento in tutta la città

3. Opportunità di fruizione di musica anche nel pomeriggio e in prima serata

4. E' migliorata la fruibilità dei musei

5. Riorganizzazione e potenziamento delle strutture e servizi (e quindi lavoro ) per settore turismo

6. I musei sono aperti fino a lardi

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Visione "Roma 2020 "

Uso suoli agricoli e recupero ambientale

• Politiche e coordinamento l. Si è giunti al blocco del consumo dei suoli

2. Riqualificazione ambientale

3. Valutazione preventiva degli aspetti ambientali in fase di pianificazione

4. Integrazione tra pianificazione territoriale e pianificazione dei trasporti

5. Integrazione fra politiche per la città costruita e politiche dei trasporti

• Rapporto centro I periferia l. Il centro storico oltre che per funzioni residenziali, è usato prevalentemente per jùnzioni socio­

culturali e di rappresentanza

2. Nuovo rapporto centro periftria

3. decentramento abitativo

4. Le periferie sono ben collegate

5. Mobilità diffosa nelle periferie

6. Miglior rapporto centro/periferia

7. Non ci sono più palazzi che crollano

8. Alloggi a buon mercato

9. Non sono aumentati i centri commerciali

• Espansione e sviluppo l. Recupero territoriale delle aree oggetto di scempi urbanistici

2. Abusivismo fermato

3. Recupero ambientale delle aree inedificate

4. Rendere più accessibili le risorse ambientali e connetterle con la cillà costruita

5. Espansione edilizia fermata

6. La crescita urbana si è arrestata e prevale il riutilizzo degli spazi urbani e del patrimonio edilizio esistente

7. Minore pressione demografica

8. Sviluppo delle periferie

9. Le periferie hanno raggiunto valore urbano

lO. Pianificazione definitiva delle borgate abusive

l J. Dignità e autonomia alle periftrie

12. Infrastrutturazione primaria e secondaria diffose (fogne, servizi nelle periferie)

J 3. Periferie con acqua, fogne, luce, negozi, musei, ecc.

14. Le periferie sono diventate zone vitali della città e non quartieri - dormitorio

• Citta' per bam bini J. Spazi verdi e giochi per bambini

2. Maggiore allenzione agli spazi e alle allività dei bambini

3. Più bambini per la strada

4. La cillà a misura di bambinola Ci sono più spazi per bambinile e aree verdi e di incontro

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Visione "Roma 2020 "

Spazi verdi l. 11 patrimonio di biodiversità è aumentato grazie alla tutela e al controllo dei parchi e delle

attività economiche che vi si svolgono

2. Gli spazi naturali non sono semplicemente preservati, ma anche disponibili ed usati per iniziative fruitive.

3. La crisi del sistema degli spazi pubblici nelle periferie

4. Parchi, piscine, "patinoire" dappertullo

5. Sarà realizzato il sistema integrato del verde

6. Maggior allenzione per le aree verdi strul/urate

7. Maggiore diffusione e migliore manutenzione di zone verdi

8. Ambiente: si è sviluppato il sistema dei parchi e qualificate le zone verdi periferiche

9. La città ha ampliato il verde fruibile ai cittadini

lO. E' stata creata una rete di protezione dei siti rilevanti per la tutela della biodiversità

Il. Come é gestito il verde pubblico?

12. Parchi urbani e aree verdi numerose

13. Valorizzazione aree verdi

14. Posso utilizzare tulla la cillà

15. C'è poco verde gestito, né anziani organizzati al servizio della collettività (scuole, parchi, ecc.)

16. Curare meglio l'area per i cani

17. Più verde organizzato

18. Area centrale: si è realizzato il parco dei fori

19. Parchi e verde pubblico sono aumentati

Acque l. Gestione della risorsa idrica più sostenibile

2. Risanamento del fiume Tevere

3. Acque non inquinate

4. E' stato realizzato un sistema di recupero, canalizzazioni e riuso delle acque grigie

5. Tevere balneabile

6. Ho portato mio nipote a guardar nuotare i pesci nel fosso della Crescenza perché scarichi urbani e agricoli sono stati depurati confitodepurazione.

Energia l. 11 riscaldamento è ovunque centralizzato

2. Diffusi impianti di energia solare ( pannelli )

3. Paghiamo meno per il riscaldamento e per lo smaltimento dei rifiuti perché abbiamo centrali alimentate a rifiuti e biomasse

4. Teleriscaldamento(dai rifiuti)

5. Recupero energetico e del calore, sviluppo fonti rinnovabili

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Un Programma d'azione per Roma:

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AREE TEMATICHE

• Conservazione della biodiversità e delle aree agricole

• Gestione rifiuti, politiche energetiche, gestione acque

• Riqualificazione dell' ambiente urbano e valorizzazione dell' eredità storica e culturale

• Mobilità, qualità dell' aria, rumore

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Un Programma d'azione per Roma: COllServazione dalla biodiversità e delle aree agricole

AREA TEMATICA

Facilitatori USPEL Valerio Andronico Ennio De Risio Giusy lanciano

Gruppo di lavoro 1. Marco Antonini 2. Romano DcIIi Santi 3. Goffredo Filibec 4. Elena Franchetti 5. Gianfilippo Lucatello

WWF Lazio Com. di Roma Dip-X Ass.lta. Naturalisti Marevivo Ordine degli Agronomi

6. Stefano Nuti Com. di Roma Uff, Prog. Urb. 7. Luciano Onori ANP A 8. Andrea Rossi LIPU 9. Carlo Vigevano ECOMED lO. Anna Gloria Simonucci UIL

QUESTIONI E PROBLEMATICHE

Obietiivo:Sviluppare lira lunga lista 4i tutte le questiOf]ie /~ problfmatiche~onnessealle arè.a . t~matiche su èUi lav6rà il gruppo · .' . , - . '" ': _.' ..

AÌlività: Aitràverso tre fasi di idvoro, itilJividuale, iil sottogruppi e comune,. le questioni e le . pròblematicheveilgOri~ii}iÙvidua(ee $u44i.llise perca(egorie, Quindi sisintetizza~o e

s 'in~egrano i risultati /Jellav,oro dei sotiogroppi, . . . . ' . .. . ." .

Educazione e conoscenza ... Scarsa sensibilità della popolazione sulle valenze naturalisti che del territorio; ... Educare i cittadini al rispetto dell'ambiente; ... Educazione sull'ambiente con esperienze dirette nelle scuole dell ' obbligo; ... Scarsa considerazione, da patte dei politici, del parere dei tecnici; ... Scarsa conoscenza della realtà ambientale da patte dell ' Amministrazione; __ Comunicazione;

I corsi d'acqua ... Problemi della qualità delle acque del Tevere; ... Rettificazione ed inquinamento dei corsi d'acqua; ... Tutela dei piccoli corsi acquatici

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UII Programma d'azione per Roma: ConselVazione dalla biodiversita e delle aree agricole

Il consumo dei suoli ... Consumo del suolo, relativo all ' espansione edilizia, abusiva o legale; ... Regolare rigidamente le aree libere; ... Mantenimento della biodiversità, o suo accrescimento in aree depresse; ... Promozione delle attività ecocompatibili nelle zone agricole; ... necessità di inserire le attività economiche ecocompatibili dell' Agro Romano; ... Mancata valorizzazione delle aree agricole; ... Sviluppo di una quota accettabile di agricoltura biologica; ... Problemi occupazionali; ... Formazione ed informazione degli operatori; ... Recupero delle varietà poco commerciali, in agricoltura e in allevamento;

Gestione del verde .... Il verde pubblico; ... Come fare e dare spazi diversi per bambini, anziani e cani; ... Valorizzazione anche dei piccoli spazi verdi;

Gestione del territorio ... Il controllo sulle trasformazioni del territorio agricolo, edilizio e sulle infrastrutture;

Distruzione della biodiversità ... Discariche abusive; ... Misura e il controllo dell'efficienza e la ricchezza degli ecosistemi; .... Censimento delle biodiversità e il loro monitoraggio sul tempo e sullo spazio; ... Attribuzione di valore alle biodiversità; ... Conservazione delle siepi e della vegetazione naturale tra i coltivi; ... Caccia; ... Distruzione dei valori naturalistici e paesistici nell' Agro; ... Tecniche agricole di forte impatto sull 'ambiente;

I SOGGETTI INTERESSATI - (Stakeholders)

'ObiettivO: Sviluppare una lista estesa di soggetti, gruppi, orgamzzaz.iom; ihtére~Si ch/è necessario coinvolgere per affrontare leprol!lematiche emerseesvi!upparenuove strategie,

Attività: Attraverso un .lavoro incrociàto tra 'soltogruppi ed una discussionè comi/ne, sono individuati i soggetti che è necessario coinvolgere e valutato brevemente quanto ciò sarà facile o difficile,

... Operatori economici (agricoltori, allevatori, ecc.)

... Associazioni ambientaliste

... Tecnici e consulenti dell'ambiente

... Ente Romanatura

.... Insegnanti scolastici

... Circoscrizioni

... Dipartimenti Universitari

... CNR, ARPA e gli altri istituti di ricerca

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Un Programma d 'azione per Roma: ConservaziOllf! dalla biodiversità e delle aree agricole

INFORMAZIONI

Obiettivo: Indivi4uare le informazioni, 'essenziali, necessarie perapprofondire le problematiche e idefliijìcare i soggetti interessati e capire dove e come procurarsele.

Attività: ,Attraverso un lavoro comune viene stilatol/n elenco delle informazioni. necessarie, delle' possibili fonti e vengono individuate quali, tra queste, possano essere fornite dai presenti.

... Cartografia di base dell ' Amministrazione Comunale

... Fogli catastali

... Carte tecniche della Regione Lazio

... Cartografia delle antorità di bacino e dei dipartimenti universitari

... Rilevamento satellitare CORINE

... Censimento delle associazioni locali della Regione

... Dati degli enti di ricerca

... Interventi legislativi e risorse disponibili (Tavolo verde regionale, Comune di Roma, INSFOL, Unione Europea, Internet, ecc.)

... Altre informazioni dai laboratori di quartiere e dai sindacati

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI - PRIORITA' . ~. . .

Obiettivo:, Suggerire s~/uzioni e progetÌi, ' relativiall~ propriq area ,iematicq, , Ch~ ppssano ' contribuire a-fare di" Ròma "lia cit/P più sos/enibilè .ed indi!'iduare le priorità per azioni,a breve termine. ,.

Attività: , rènendo di aspetti quali, diffidoltà, c?sli, tempi, i ' s'òtiogruppi, sviluppano un elenco condiviso di possibili soluzlohi e proge/ii.

Attraverso una' valulaziò",e c01tJUne; ; progetti ve"gonò . quind(suddiviSi per,categorie generali. Una valutdziòne delle prioh/à, individuale, permeuè q'uindi di scegliere, tra ' loro, ' quelle iniziative, che potrebbero costituire un' buon' programma d'azione, fattibile, a breye termine. '

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI VOTI

Programmi regionali di formazione per gli operatori economici 6

Promozione e conoscenza delle valenze ambientali dell'agro 4

Campagoe d'informazione per adulti

Strumenti di controJlo e monitoraggio 1

Norme tecniche di PRG (impermeabilizzazione suob, aree di rispetto, ecc.) 4

ID

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Un Programma d 'azione per Roma: Conservazione dalla biodtversità e delle aree agricole

• Vivai e centri di produzione di specie autoctone per il ripristino ambientale 3

• Blocco delle sistemazioni idrauliche e depurazione reale, fruibilità corsi d'acqua 2

• Utilizzo di figure professionali specifiche nella pubblica amministrazione 6

• Abbattimento dell'abusivismo edilizio 4

• Blocco dell'espansione edilizia e consumo dei suoli

• Fitodepurazione ed ecosistemi filtro 4

• Rete di tutela dei siti di rilevanza ai fini della bio-diversità 2

• Coinvolgimento dei media locali

• Educazione ambientale nelle scuole, rete di laboratori sul territorio 7

• Convenzioni scuole/ circoscrizioni con le aziende agricole

• Corsi di formazione ambientale per docenti scolastici

• Mense biologiche, consumo biologico l

• Rispetto delle vocazioni paesistiche e ambientali nella progettazione l

• Monitoraggio continuo delle specie vegetali ed animali con bio-indicatori 5

• Coinvolgimento del volontariato nel controllo e nella gestione dei parchi l

• Recupero ambientale su vasta scala (creazione boschi, siepi, piccoli stagni, ecc.) 5

• Sostegno e promozione delle attività economiche sostenibili 4

• Recupero rapporto città-campagna attraverso i parchi

• Promozione ed incentivi all'agricoltura sostenibile 6

• Entrare nelle zone obiettivo dell' Agenda 21 per vincoli ambientali l

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Un Programma d'azione per Roma: Conservazione dalla biodiversità e delle aree agricole

AZIONI

Obiettivo:" CòSlroire uri buon ' programma, d\4z!OIie: fattibile, ti · breVe termine, relativo al(a propria arw/ematica. . ... '. . '. .

Attività: Sul/a .. base' dè.!le idee. che .. hlmno ricevuto più preferenze, vengono. iridividuat~ ]e aziani ed iprOgrammi da svilupmre a.breve termine. . . ..' .

Ogn! Sollogr#Po svjl~p[J(lun pragetta sp'fdfic(J, ì~1ividua li risorse n~cessO/:ie ed i pOssibili .ostacali, i ' ~oggetficoinvolti, ' /eòppwtunitàe le sinergie da utilizzare, prOgral!imà le fasi ed i tempi d 'a,tiu~ione. .. .

Ambiente in/formazione - -- --- . --,

·A. Individuazione dei fruitori ... Scolari e studenti ... OperatDri eCDnDmici ... AmminiStratDri e tecnici delle AmministraziDni Pubbliche

Esemf2ia: Studenti elementari e medi ... formulaziDne di un programma didattico ... formaziDne di dDcenti interni e ricorso. a staff di esperti ... divulgaziDne e cDmunicaziDne .... sperimentaziDne a scuDla e sul campo. .... cDinvolgimento famiglie e quartieri ... verifica dei risultati raggiunti . , B. Attori coinvolti .... Pubblica AmministraziDne .... imprenditDri .... esperti , ... assDciaziDni dei cittadini .... Reti di infDrmaziDne IDcale

C. Problemi .... DifficDltà di comunicaziDne fra sDggetti diversi ..... DifficDltà varie ... RaccDrdD CDn esperienze U E . D. Opportunità e sinergie .... Una serie di programmi SDnD già stati avviati .... Sinergie tra CDnDscenze di base, mDndD scientifico. e sistema amministrativo. gestiDnaie

E.Risorse ... PrDgrammi e finanziamenti europei, fDnti statali e comunali .... Strutture IDgistiche (scuDle, labDratDri, aziende agricDle, RDma-natura, ecc.) ... RisDrse umane: P.A., scuDle, enti di ricerca, assDciaziDni di categDria e dei cittadini .

--_. _. _- .. ' , -- - , - _ . •. ._--_ . .. _- o · _ <

Compilatore: Valerio Andronico

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Un Programma d'azione per Roma: Gestione rifiuti. Politiche energetiche· Gestione acque

AREE TEMA TICHE

GESTIONE RIFIUTI - POLITICHE ENERGETICHE

GESTIONE DELLE ACQUE

Facilitatori USPEL: Cristiana Coraggio Ennio de Risio Gianfranco Filaccruonc

Gruppo di Lavoro l. Michele Antonucci Libero Profess. 9. 2. Guido Carati Comune X Dip. IO. 3. Gianluca Cencia Legambienle 11. 4. Paolo Colli Fare verde 12. 5. Uranio Mazzanti Conf coop. 13 . 6. Andrea Forni CGIL Lazio 14. 7. Silvia Giachini Ces, Arch. 15. 8, Daniela Montuori Comune USPEL

Giulio Mizzoni ENEA Mauro Villella Luigi Orlandini INCAS Carlo Pietrucci USPEL Pierluigi Patane Comune X Dip. Ferdinando Suraci ENEA Antonio Scielzi CISL Roma

QUESTIONI E PROBLEMATICHE

16. Antonello Assogna CISL Roma 17. Giancarlo Bovina GONlOS 18, Silvia Macchi Univo La Sapienza 19. Laura Mancini 1st. Sup. Sanità 20. Carlo Ottavi ANPA 21. Pietro Pandolfi CGIL Lazio 22. Bruno Salsedo Comune X Dip.

-' .. .

Obiettivo: Sviluppare"Ul1a lunga. lista . di tutte le quesli;ni e le problematiche connesse ' alle area lematiche su cui lavora l/gruppo . . .

Attività: A /traverso. tre fasi di lavoro, individuale, in .801togruppi e,. comune: le questioni e le . proòlematiche vengono indiViduate e suddivise per categorie. Quindi si.sintetizzano e ' si :integrano i risu/tati;iellavoro dei softogruppi' . .. . -

Gestione acque ... Migliorare depurazione su tutto il territorio comunale ... Applicazione Legge Galli, ... Ciclo integrato delle acque ... Tariffa acqua ... Gestione acque superficiali ... Miglioramento rete acque potabili ... Migliorare quantitativamente i reflui civili ... Riossigenazione e riutilizzo acque chiare in edifici urbani ... Ciclo a recupero delle acque per un quartiere ... Uso acque depurate per aree verdi, agricole, servizi non potabili ... Ottimizzare la gestione di acque reflue e fanghi ... Impianti duali di fognature ... Eliminazione pozzi approvvigionamento acqua potabile ... Gestione della depurazione con sistemi naturali ... Dissalazione acqua ... Aree protette fruizione risanamento: Piano recupero Appia Antica,

"

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Un Programma d'azione per Roma: Gestione rifiuti - Politiche energetiche - Gestione acque

... Relazione acque superficiali con aree verdi

... Tombamento corsi d'acqua

... Realizzare una gestione naturalistica del ciclo dell'acqua, garantire infiltrazione, evapotraspirazione, deflusso piane alluvionali, fitodepurazione, vegetazione ripariale.

... Spazi fruibili

... Risanamento fiume Tevere e ripristino del continuum

... Ripermeabilizzazione dei suoli.

Rifiuti ... Incenerimento rifiuti ... Recupero energie ... Attivazione reale forni per incenerimento ... Smaltimento rifiuti, riciclare quanto possibile ... Utilizzo energetico dei rifiuti ... Ottimizzare il riscaldamento ... Individuazione siti controllati e facilitati per eliminazione rifiuti ... Costi elevati ... Decentramento centri raccolta ... Aiuole per rifiuti dei cani ... Organizzazione raccolta differenziata rifiuti e miglioramento percentuale su raccolta totale,

maggiore informazione ... Raccolta differenziata a partire dalle abitazioni ... Funzionalità AIA raccolta rifiuti .... Rifiuti "spazzare" ... Pulizia aree verdi ... Prevenzione e informazione sui rifiuti (come produrne di meno) ... Riutilizzo prodotti riciclati ... Riciclo materiali raccolti ... Formazione di una coscienza civile ... Riutilizzo degli imballaggi ... Recupero biomasse vegetali per combustibile e compost ... Coinvolgimento Aziende su riutilizzo materiale riciclato ... Produzione uso CDR Rifiuto/energia ... Rifiuti smaltimento alternativo. ... Zone di compostaggio attrezzate.

Energia ... Energia alternativa solare ... Impianti solari di varie dimensioni ... Carburanti alternativi ... Promozione fonti rinnovabili ... Condizionamento estivo (bioarchitettura) ... Architettura bioclimatica (semplici accorgimenti) ... Riduzione tariffe conswni energia serale ... Nucleare pulito ... Metanizzazione ... Riduzione C02, vedi Kyoto, Piani energetici ambientali ... Maggiore controllo ambientale.

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Un Programma d'azione per Roma: Gestione rifiuti. Politiche energetiche · Gestione acque

I SOGGETTI INTERESSATI - (Stakeholders)

Obiettivo:-Sviluppare Urla lista estesa di sòggetti,gruppi, organizzqzioni, ivteressi che; è necessario cOinvoljsere perajfrontare le problemaiid:le emerse e sViluppare .nuove strategie.

Atti.vità:. Attraverso un lcìvoro incrociato tra' sottogruppi ed una discussione comunè, vengono individuati i .soggetti che' è necessario coinvolgere e valutato brevemente quanto ciò

. saràjàçilè odifficìle. .

ACQUA

-ACE A -Comune -Provincia ... Regione -Autorità di Bacino ... Enti di ricerca ... ANPA ... Ministeri Ambiente, Sanità LLPP ... Ordini Professionali -Operatori privati -Cittadini e associazioni ... Associazioni ambientaliste -Scuola

RIFIUTI

_ AMA

... Cooperative sociali e di settore _ Ordini professionali _ Operatori privati - Associazioni e cittadini ... Enti locali ... Enti di controllo ... Associazioni di categoria e produttive _ Istituti di ricerca

- OOSS

ENERGIA

_ ENEL _ ACEA _ ENEA

... Imprese private - ltalgas - Atac _ Imprenditori

ALTRO Comuni a lulli

_ EELL

_ Movimenti di partecipazione territoriale - Università -CNR _ ENEA

... Ass. ambientaliste ; WWF - Legambiente - Produttori industriali _ Municipalizzate Cispel _ Banche

- Istituti finanziari

- 23 -

Page 26: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un Programma d 'azione per Roma: Gestione rifiuti - Politiche energetiche - Gestione acque

INFORMAZIONI

Obiettivo: Individllare le informazioni, essenziali, necessarie per approfondire le problematiche e identificare i soggetti interessali e capire dove e come prorurarsele.

Attivìtà: Altraverso IIn lavoro comllne viene stilato IIn .elenco delle informazioni necessqrie, dellepossilJili fonti e vengono individuate quali, traquèste, possano essere fornite dai presenti. '.

-Quadro nonnativo nazionale e comunitario -Dati sui consumi e smaltimento rifiuti -Stato dell'arte dei programmi -Strumenti di incentivazione -Tecnologie disponibili - Fattori di integrazione (cicli) -Analisi costi - benefici -Uso del suolo -Coinvolgimento cittadini -Ricaduta dati sull'ambiente -Fonti di finanziamento -Apertura sportello informatico con -Confronti realtà similari richiesta di raccolta dati -Fonti e istituzioni di riferimento -Sito Internet

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI - PRIORITA'

Obiettivo: Suggerire soluzioni e progelli, relativi alla propria ·area /innatica, che possano . contribuire ·0 fare ,di Roma una città più sosiènibile , ed individuare le priorità per azionia brew termine. ' .....-, . " ..

Attività: -Tenendo diaspelti-qlJali, difficoltà, costi, . tempi, i sattogn.lppi sviluppano un elenco cQndivisodi possibili soluzioni e progetti. .

Attraverso unavalulazione comune, i progettive,igQno qÙ/Misuddivisi per categorie generali. Una valutazione ,delle priorità, .individuqlè;permette quindi di scegliere, tra loro, quelle iniZiative che, potrebbero cosìiÌuire .. ul} . buon progralr!ma ' q'azione, fattibilè, a btevé termine. '

Acqua

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI VOTI

D epurazione acque

• Messa a punto di filiere depurazione di fanghi 2

• Allacciamento di tutta la città alla rete idrica e fognaria 2

• Gestione e conservazione delle aree umide e fitodepurazione: - Gestione protetta e ripristino aree umide. - Aumentare l 'accessibilità fisica e visiva ai corsi d'acqua superficiali - Depurazione naturale nelle periferie 7 - Implementazione dellafitodepurazione nei Comuni

- Creazione di invasi lungo il corso dei fiumi / fossi con fonzione di fitodepurazione, controllo piene e aumento biodiversità.

- 24-

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Un Programma d'azione per Roma: Gestione rifiuti - Politiche energetiche - Gestione acque

Gestione ciclo idrico

• Ripristino e mantenimento della circolazione superficiale/sotterranea delle acque, controllo edificazione ed urbanizzazione, gestione aree agricole marginali fluviali 4 e ripristino ciclo naturale dell'aCQua mediante interventi sull'uso del suolo

• Piano integrato di gestione delle acque superficiali e Risanarnento delle acque del Fiume Tevere ed Aniene e dei fossi a Roma

• Utilizzo acqua pio vana presso piccole Comunità e piccoli impianti per l'uso delle 4

acque meteoriche

• Razionalizzazione consumi contatori tariffe controllo

• Riuso acqua depurata per servizi lavaggi ed uso industriale

Altro

• - Pianificazione coordinata degli interventi 2

• - Piani integrati per piccoli ambiti territoriali

Energia

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI I VOTI

• Energia solare e bioclimatica , 10.000 tetti fotovoltaici. Legge 449/98 più fondi per interessi. , Piani energetici ambientali territoriali. , Ospedali solarizzati. , Parchi e aree protette solari. 3 , Finanziamenti agevolali solarizzazione, coibentazione. , Miglioramento ventilazione naturale negli edifici esistenti. , Incentivazione elementi bioe/imatiei

- Comune solarizzato, filosofia e prOf!etti

• Attenzione al microclima con rinverdimento ragionato delle aree cementificate

Rifiuti

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI VOTI

• Imposizione di obiettivi di riutilizzo 1

• Riciclaggio rifiuti , Incentivi economici allo smaltimento e al ricie/aggio , Isole ecologiche per il recupero dei materiali raccolti , Aree di composraggio in spazi intersriziali , Incentivazione all'acquisto ed utilizzo di macchine per il rieiclo dei rifiuti da cantiere , Ricie/aggio rifiuti usando tutte le tecnologie 5 , Cicli di trasformazione della risulta di trasformazione di appartamenti , Uso tecnologie alternalive per trasformare l'asbesto (amianto) in si/tcati , Raccolta diff di rifiuti , Incentivazione prodotti con vuoto a rendere , Uso diffilsione carta riciclata scuole e raccolta separata , Vuoto a rendere o distribuzione alla spina per bevande vendute in pubblici esercizi

• Produzione incentivata di CDR per prodnzione energia elettrica da rifiuti , Impianti di cogenerazione (produzione energia termica) usando rifiuti solidi 3 , Teleriscaldamento co/{enerazione urbana

• Impiego compost per aree verdi e servizi giardini , No usa e getta in mense scolastiche 3 , Raccolta separata mercatale per compostaggio entro. il 99 , Vuoto a rendere in policarbonato per il latte

• Creazione imprese ambientali

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Un Programma d 'azione per Roma: Gestione rifiuti. Politiche energetiche · Gestione acque

Informazione: acqua/energia/rifiuti

I IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI VOTI

• Sensibilizzazione didattica nella scuola · Programma nazionale informazione e partecipazione · Costante continua sensibilizzazione scuole elementari 5 · lnsen'mento di tematiche ambientali nei programmi scolastici ministeriali riscoprendo il corso di

Educazione Civica

• Informazione, agevolazione nell'utilizzo di prodotti a basso consumo · Formazione sito Internet per temi ambientali, leggi, fonti 4 · incentivazione, tecnoloJlje, sORf!.etti di riferimento.

AZIONI

Obiettiw: Costryire . Ul1buov· proirammad~zÌlme: fattibile, · a breve termine, ·. re]ativo . ~ila pfopria areatel:natica. " ." • ..0 .'.. . <. .. ; ..

Attività: Sul/a base . iiel(eideechehamJO:riceVIJtopiÌ{p~eferenzè,.vengonoin<;iivjduate ledi/oni edi prograrrùnidiìsVIluPPCifeahrePeJ e.-mil1è, . ... . .·Co .. ...•• ..•. . ..

Ogrii" sotlpgruppo~viluPP(y,i1 prçJgetto,specifìco, ivdivìdua; le risorse necessarie~d possibili osta601f .. i · sòggetlicoinvpl!i, le · opportunità e le sinergie dp . utilizzare, programma!~ fasi èd it"mpid;attu.diion~. . . . -

1. Sensibilizzazione didattica - scuola

· Che fare per portare avanti il progetto? Qnali sono le specifiche attività, compiti, fasi, elementi? !

- Azione di pressione nei confronti del Ministero di P.I. per l'inserimento di argomenti di , educazione ambientale nei vari livelli di formazione scolastica.

' - Inserimento nell'attuale riforma scolastica di espenenze fonnative, studi, ed applicazioni I pratiche relative alle problematiche di rifiuti, acqua energia.

! Chi dovrebbe partecipare nella discussione nella pianificazione nelle attività? · _ Il corpo docente, Associazioni, Enti istituzionali · _ Alunni e genitori

Quali problemi potrehbero emergere? , - Resistenze culturali e interessi particolari I Quali sono le opportnnità-sinergie da utilizzare? - Scuola, Aziende Enti locali Associazioni di categoria Quali risorse necessarie?

· _ Tempo scolastico, personale specializzato, , Da dove provengono? - fondi istituzionali

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Un Programma d 'azione per Roma: Gestione rifiuti - Politiche energetiche - Gestione acque

2.Riciclaggio rifiuti ---_. -- --• • - ~-- !

Che fare per portare avanti il progetto? Quali sono le specifiche attività, compiti, fasi, elementi? -Individuare e catalogare le tipologie di rifiuti riciclabili. -Informare e formare cittadini e studenti. i

.- docmnentarsi su tutti i sistemi di riciclaggio esistenti ed utilizzabili e analizzare le banche dati esistenti (Internet).

Chi dovrebbe partecipare nella discussione neUa pianificazione nelle attività? -Enti gestori dei pubblici servizi, -amministrazioni comunali, - università, -ministeri, -industrie e società private, -operatori agricoli, .- associazioni di categoria, ... condomini, enti di ricerca, ... operatori del settore edile e nei cantieri . Quali problemi potrebbero emergere? , - Economici in generale, difficoltà nella riconversione dei sistemi e dei processi di smaltimento

(soprattutto discariche) e nella formazione degli operatori. Quali sono le opportunità - sinergie da utilizzare? -Utilizzo dei mass - media e scambio di informazioni tramite Internet. Quali risorse necessarie? ... Fondi . -Formazione nella scuola e utilizzo dei laboratori di quartiere nonché di manodopera anche

extracomunitaria. ... Incentivi fiscali alle società che introducano nella propria attività processi di ricic\aggio dei , rifiuti. I ... Utilizzo del volontariato per le fasi di recupero .

Da dove provengono?

'- Comunità europea. -Coinvolgimento ,

, ... . _Ulteriore trasformazione_delle tecniche utilizzate.I)er ragricoltura biologica ,

- 27-

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Un Programma d 'azione per Roma: Gestione rifiuti· Politiche energetiche . Ges/ione acque

3. Energia solare e bioclimatica

Attività, fasi, compiti

... Redazione progetti pilota con adozione di sistemi di qualità anche ambientale e progettazione definitiva.

... Analisi costi benefici (ecobilancio).

... Individuazione ostacoli normativi e loro superamento.

... Informazione ai cittadini e loro consenso.

... Ricerca strumenti di finanziamento.

... Bando di gara. Realizzazione.

... Chiedere all'Amministrazione certezza dell'iter e dei tempi autorizzati. Partecipanti

... Produttori e progettisti dell'energia (pubblici e privati).

... Professionisti dell'edilizia (Ordini professionali).

... Uffici tecnici comunali.

... Consumatori/abitanti : Enti di ricerca di settore (Enea, CNR, .... . ).

... Amministratori di condominio.

... Energy manager.

... Operatori della manutenzione.

... Istituti religiosi ed Enti pubblici.

Problemi I ... Inerzia degli operatori dell'esistente (Ene!....). ... Inerzia normative.

Sinergie

... associazioni e imprenditori edili,

... associazioni proprietari e inquilini.

... Istituti di credito.

... Sindacati .

... Associazioni ambientaliste.

I Quali risorse necessarie? Da dove provengono?

... Istituti di credito.

... Comunità europealRegione.

... Formaz. installatori e manutentori.

... Certificazione ISO-UNI.

- 28-

Page 31: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un Programma d'azione per Roma: Gestione rifirai • Politiche energetiche· Gestione acque

4. Gestione e conservazione delle aree umide e fitodepurazione rr- .~_. . - - ,-'.~."-

I Attività di progetto

..- Censimento aree umide su scala comunale .

..- Progettazione e realizzazione impianto pilota fitodepurazione .

..- Progettazione e realizzazione del ripristino di un'area umida .

..- Analisi costi benefici dei progetti pilota ed estrapolazione a scala del progetto comunale . -Redazione ed attuazione di un piano a scala dell 'ambito progettuale individuato (bacino, comprensorio, aree-parco). , - Divulgazione delle attività e interventi.

Attori coinvolti ! -Pubblica amministrazionelEnti di ricerca. I ,-Cittadini ed associazioni.

..- Associazioni economiche . l

l I

Problemi l l ,- Finanziamenti. -Disponibilità aree. -Procedure di autorizzazione. I - Partecipazione e consenso. -Fattibilità tecniche (scale di intervento, soluzioni progettuaIi).

Tempi e risorse

ATTIVITA' ANNI l 2 3 4 5 Oltre l

Al 300 MI

A2 400 MI

, A3 350 MI

, A4 200MI

! A5 2,500MI

A6 50 MI 50 MI 50MI -- _ •. ~ .. .. _- . _~-- . _ ..• ---.~ - . "." .. ... .- . ..

Compilatori: Cristiana Coraggio · Gianfranco Filacchione

- 29 -

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Un Programma d 'azione per Roma: Riquafificazione ambiente urbano e va1orizzazione dell'eredità storica e culturale

AREE TEMA TICI-IE

RIQUALIFICAZIQNE DELVAMBIENTÉ URBANO

E

V ALORIZZAZIONK EREDITA' STORICA E CULTURALE

Facilitatori USPEL Augusto Michele Be/lanca Marcello Ricci

Gruppo di lavoro 23. Amodio Alessio UIL Roma e Lazio 24. Arcangeli Antonella WWF 25. Bellinzom Alessandro ANPA 26. Ciantar Andrea Univo Pop. di Roma 27. Cremaschi Marco INU- terza Univo 28. Degli Effetti Mauro Comune X Dip. 29. Di Mwmo Enrico Libero professo 30. Donadio Davide Ecomed 31. Ferranti Tiziana Libero professo 32. Ferretti Simone INCAS 33. Gillespie Caterina AMA 34. Giustini Marina Legambiente Lazio

35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45.

QUESTIONI E PROBLEMATICHE .... ,.

Mangianti De Angelis Ufl'. CeDIr. Ecolog. Agr Martinoli Enrico Ass. Dott. in Agraria Massari Fabio Libero professo Mortola Elena III Univ. Ombuen Simone INU Lazio Puglisi Sandra Unione Naz.Consumatori Rubeo Francesco Risorse per Roma T alia Michele INU Lazio V isalli Irma Libero professo Zarfati Alessandra CESACH Zevi Sergio Univo La Sapienza

Obièttivo: Svi/Jppate 11M lunga.'1(stl4i tufte -lequ:csi/§n! .. ;; le p~dbìdfp"ati~hi'çòhÌl~S$é: ~llea;~q .•.. .....•..... ' teinaii<;lUfsu cuU(;j,iOrq i(grnppo }<·.·.. •. ,0.-" " ......, i . •.

<ittMtà: ' . A,tlrq.Ve;.~Ojrefafr ~r IINor-p, · t/Utjyiti?!ale, . b1:$ot!~#pppi · e po.mune; "le (PJestioni ele ,.' jJrpbl~niatich~ veÌ1gondi~4{yi4lJfJfe !iSudéllyi$é pe(coi~iorie; '< Quil:idisisinteiiiZ;:inìj e

sitmèiraitoirisullàIì4d 'lCivP"o 'C!~~~otto~ffJi; ~'.\' . <;\' . ...~\ .,

Il "verde" ... Gli spazi verdi sono visti come unica urgenza del sistema dei luoghi di socializzazione, a

scapito delle piazze. ... Necessità di spazi verdi strutturati e autogestiti. ... Necessità di manutenzione vera degli spazi verdi ... Necessità di un bilanciamento tra aree verdi e spazi edificati ... Curare di più le aree per i cani (dotazione palette a pagamento) ... Scarsa gestione e fruibilità delle aree verdi (parchi urbani) ... Introdurre un miglioramento urbano con ampie sistemazioni del verde degradato delle periferie

urbane. ... Vanno incrementate le aree boschive, a verde pubblico, a parco e giardino ... Necessità di gestione delle "aree verdi" per farle diventare parchi ... Riqualificazione del verde urbano ... Utilizzo lavoro part-time per pulizia giardiru ed aree verdi

,n

Page 33: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un programma d 'azione per Roma: Riqualiflcaziolle ambiente urbano e valorizzaziolle deU'eredilà storico e culturale

L'identità storico-culturale ... Scarsa conoscenza della realtà storica e culturale della città ... Tagliati i ponti con la "storia" ... Mancanza di un piano unitario per la città dei cittadini e la città storico-turistica ... Manca la fonnazione delle maestranze per la conservazione delle caratteristiche costruttive

degli edifici dei centri storici ... Svuotamento e terziarizzazione dei centri storici ... Tutela e manutenzione dei luoghi storico-archeologici e monurnentali ... Gestione beni culturali e archeologici ... Conflitto culturale ... Conflitto di genere ... Assenze di sistemi informativi territoriali per archiviare, fruire, infonnare ... Immettere elementi di diversità (ambientale, culturale, sociale ... .. ) ... Valonzzare /difendere la cultura degli extracomunitari e degli zingari ... Connettere il patrimonio storico alle risorse ambientali ... Nuova cultura della corporeità le' Spazi di socialità animati ... Educazione continua (per tutto l'arco della vita partecipata) le' Valonzzare le tradizioni culturali dei residenti

Problemi del "muoversi" ... Mancanza di sviluppo di tecnologie telematiche nella gestione dei mezzi di trasporto pubblico ... Carenza di una rete capillare di piste ciclabili le' Mancanza di utilizzo del Tevere per il trasporto turistico ... Chiusura dell ' anello ferroviario ... Applicazione della viabilità nel metodo "New Y ork" le' Mobilità impossibile le' Mobilità pedonale, accessibilità dei luoghi ... Il tema della mobilità è centrale per la riqualificazione urbana della città ... Corsie preferenziali efficaci e perciò controllate ... Potenziare la mobilità non solo verso le aree centrali ... Vietare l'accesso ai pullman entro l'area del centro storico ... Riqualificazione rete trasporti pubblici ... Necessità di maggiori parcheggi per i motorini

Rischio ambientale le' Sicurezza per strada ... Eliminazione barriere architettoniche ... Sicurezza riferita ai rischi ambientali (inquinamento) ... Città non è a misura di bambino ... Migliore posizionamento dei cassonetti ; cassonetti riciclo ... Gestione riciclo e smaltimento compatibile rifiuti

Problematiche legate al "sociale" ... La città costa troppo le' Sicurezza per tutti i gruppi sociali ... Socializzazione guidata nelle periferie le' Solitudine: perse le capacità di rapporto ... Mancanza di relazioni tra tipi di spazi e tipi di comportamenti ... Assistenza ai disabili e alle persone anziane ... Scarsa identificazione dei cittadini nei luoghi urbani ... La socializzazione si è spostata in altri luoghi non urbani ... Difficoltà di riconoscimento "sociale" nello spazio pubblico ... Mancano spazi per bambini ... Città nemica per i cittadini

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UlI programma d 'azione per Roma: Riqualificazione ambiente urbano e valorizzazione dell'eredità storica e culturale

Decentramento ... Separazione funzionale ... Decentrare le funzioni più qualificate ... Mancanza di una gamma completa di servizi in grado di soddisfare la popolazione ... Migliore rapporto Centro-Periferia ... Mancanza decentramento amministrativo ... Favorire la crescita delle comunità locali

Partecipazione e Comunicazione ... Azioni progettuali che "piovono dall'alto" settorialmente ... Autoprogettazione-Problemi di progettazione ... Problema della scarsa informazione alla popolazione sulle scelte della P:A: ... Mancanza di comunicazione ... Valorizzazione del ruolo delle rappresentanze sul territorio ... Stimolare la partecipazione dei cittadini alla riqualificazione dell ' area urbana ... Nessuna capacità di ascolto e comprensione della città ... Partecipazione = migliorare la qualità della vita ... Laboratori di quartiere per la riqualificazione urbana ... Ogni cittadino può esprimersi nel LMQ o via Internet ... Nuove modalità di partecipazione al governo urbano ... Le azioni progettuali devono formarsi nel LMQ ... Partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nelle scelte "locali"

EfficienzalEfficacia della Pubblica Amministrazione ... Assenza di sistemi informativi territoriali per arcltivio, gestire, informare, progettare, fruire ... Individuare interventi di microurbanistica finalizzati al miglioramento ambientale della città ... Migliore informazione sulla struttura di governo comunale ... Legame tra tematicbe spaziali e "temporali" (connessione previsioni piani urbanistici/piani

orari) ... Defmire s!andard prestazionali di qualità ambientale per valutare la trasformazione ... Mancanza nella P.A. della coscienza della concretezza dei problemi ... Revisione politica contributiva alla rottamazione auto ... Il Piano Urbanistico come strumento fondamentale per la riqualificazione urbana ... Nuovi metodi per favorire l'interazione trasparente tra attori ... Malfunzionamento della P. A. ... Maggiore incentivazione alla attività agricola nell ' area periferica ... Mancanza di conoscenza delle nuove funzioni urbane

Degrado urbano e obsolescenza ... Il microclima della città (modificato dalla mancanza di verde , edificazione, terreni non

permeabili, ecc .. . ) contribuisce ad un maggior uso di energia da fonti fossili ... Molti edifici sono dispendiosi da un punto di vista energetico ... Attrezzare le aree libere negli insediamenti periferici ... Trasformare la riqualificazione da costo a risorsa ... Mancano zone verdi nelle periferie ... Luoglti di lavoro s/piacevoli ... Procedere verso un rinnovo urbano delle parti di città degradate e delle periferie urbane ... Più servizi igienici pubblici ... Diversificare / intensificare / aumentare le attività in città ... Integrare i Quartieri di edilizia pubblica ... Arredo urbano ... Dequalificazione periferie ... La città è piccola / ampliare la città ... Riqualificazione urbana intesa come "make-up" (arredi, pavimentazione) e non come processo

complesso ... "Identità" urbanistico- arcltitettonica di quartiere

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Page 35: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un programma d 'azione per Roma: RiquaJificazione ambiente urbano e vaJorizzazione dell 'eredita storica e culturaie

... Assenza di un controllo morfologico della qualità spaziale

... Crisi del sistema degli spazi pubblici

... Arredo urbano "non episodico"

... Demolire gli immobili di nessuna qualità

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI - PRIORITA'

Obieitìvo: Suggerire soluzioni e progetti, relativi alll2- propria area temaJica; che possano contribuire a fare di Roma una. città più sostenibile ed indivil{uare le priorità per azioni a. .breve termine. . . .

'.' .

Attivita: Tenendo di aspetitquali, difficorià, CoSli; tempi, .i sottQgrupp'i 8~ilupp'ano un. elenco

• • • • • • • •

• • • • • • • •

• • • • • • • ---

. condiviso dtposSibilisoluzioni e progetti. . . Attraverso una va!utazione comune, " i progetti' vengono quindi suddivisi:per

categorie generale Una valutazione delle pr.iorità, indfvidilale, permette quindi di scegliere, tra loro, quelle iniziative che potrebbero costituite un buon programma d'azione, fattibile, a breve termine. .

IDEE -SOLUZIONI - PROGETTI VOTI

Progetto Tevere- medio e lungo tennine 2

Ristrutrurazione del River Front (Aniene e Tevere) per attività sociali e ricreative Chiusura dell'anello ferroviario Incentivazione delle vie su ferro rispetto all ' utilizzo dei mezzi su go=a 6 Potenziamento mezzi pubblici

Attuazione del progra=ato e gestire l'esistente "ora". Creazione di spazi dedicati (bambini , animali, orti urbani) Ripristino delle condizioni microc1imatiche per un minor uso d'energia da fonti fossili Verde fare maggiore informazione sul problema delle deiezioni carune O (distribuzione palette) Creazione di zone verdi nelle periferie per il riequilibrio climatico Creazione di una "rete" di assistenza coop. Enti che propongono attività nel verde Attrezzare le aree verdi periferiche coinvolgendo il volontariato P.A.: Riduzione delle procedure - . unificazione della nonnativa-

2 autonomia/responsabilità

Cultura , identita' ed ambiente lO Sistema informativo di monitoraggio delle acgue 1 Tabelle orarie elettroniche alle fermate degli autobus Sistema infonnativo "il minuto" del trasporto pubblico nelle fermate ATAC/ 2 COTRALIMETROBUS Utilizzare la fiscalità locale per finanziare progetti circoscrizionali Revisione della politica contributiva alla rottamazione auto 3 Maggiore incentivazione alla attività agricola nell' area periferica Sviluppo di un sistema diffuso di piste ciclabili

2 Potenziare la rete delle piste ciclabili

Infonnazione rispetto alI ' ubicazione punti di raccolta e processi di smaltimento l

La città verde Verde: attuare il programmato , gestire l'esistente ora! IO Creazione di spazi dedicati (bambini, animali. orti urbani) Ripristino delle condizioni microclimatiche

- 33-

Page 36: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un programma d 'azione per Roma: Riqualiflcazione ambiente urbano e valorizzazione dell 'eredità storica e culturale

- Maggiore infonnazione sul problema delle deiezioni canine (distrib. palette) - Zone verdi nelle periferie come riequi librio climatico, di emissioni di C02 , di

ossIgeno - Creazione "rete" di assistenza, coop. ,enti che propongono attività nel verde. - Problematiche del verde : attrezzare le aree verdi periferiche coinvolgendo il

volontariato

• Fonnazione di maestranze in grado di conservare le caratteristiche intrinseche dei manufatti del centro storico O

• Mantenimento della funzione residenziale ed artigianale di centri storici

• Creazione sistema informativo territoriale(SIT) oer gestire, orogettare, informare 3

• Più controllo: multe, vigilanza 1 • Fare niù multe a chi narcheggia davanti ai cassonetti e a chi soorca

• Coordinamento con g]j oneratori del sociale (associazioni, volontariato) O

• Servizi, socializzazione e struttura urbana - Realizzazione delle attrezzature collettive direttamente sullo spazio pubblico

senza recinti - Nuovi spazi di socializzazione costruiti con la partecipazione dei cittadini 9 - Creazione a livello di quartiere di una gamma completa di servizi in grado di

soddisfare la popolazione - Studio della relazione tra struttura urbana e comoortamento sociale degli abitanti

• Applicazione della viabilità del metodo "New York" (sensi unici) 4 • Rete viabilità riservata al mezzo oubblico

• Interventi di moderazione del traffico diffuso 1

• Città a misura dei soggetti deboli

• Livello progetruale: individuazione delle vulnerabilità 5

• Rete di nercorsi oedonali senza barriere architettoniche

• Introduzione di tecniche progettnali di "bioarchittettura" negli edifici pubblici e privati, nel C.S. in particolare

• Nuove costruzioni e recupero con utilizzo di energia rinnovabile 4 • Creazione di edifici intelligenti per l' uso razionale dell'energia

• Interventi per riqualificare la qualità dell ' aria interna agli ambienti di lavoro e residenziali

• Frazionare il Comune di Roma (tre anni) 3

• Microriqualificazione urbana, diffusa e partecipata

• Microurbanistica diffusa, riqualificazione urbana con piccoli interventi sugli edifici, nelle strade per miglioramenti climatici

7 • Programmi di riqua1ificazione urbana (due anni)

• Manutenzione come impresa diffusa

• Uniformità degli interventi imoiantistici

• Valorizzare il oatrimonio oubblico O

• Informazione e partecipazione - Più laboratori di quartiere e con maggiore visibilità e incisività, - maggiore coinvolgimento dei Presidenti Circoscrizionali, - Coinvolgimento di giurie locali per le valutazioni relative ai progetti di

riqualificazione, leggere la città come insieme di oggetti d 'uso nella loro capacità 12 di rispondere a specifici requisiti prestazionali,

- creare"Forum" circoscrizionali permanenti e di coordinamento, - predisporre strumenti locali e capillari di informazione su tematiche di interesse

territoriale, - creare una "Linea verde circoscrizionale" Der tematiche ambientali e territoriali.

- 34 -

Page 37: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un programma d'azione per Roma: Riqua/ifìcazione ambiente urbano e valorizzazione de// 'eredita storica e cultura/e

AZIONI

Obiettivo: Costruire un buon programma d'Azione: fattibile, a breve termine, . relativo alla propria area tematica.

Attività: Sulla base. delle idee che hanno ricevuto piÙ preferenze, vengono individuate le azioni ed i programmi da sviluppòre a breve termine. Ogni .sottogruppo sviluppa un progetto specifìéo, individua le risorse necessarie ed i possibili ostacoli, i soggetti coinvolti, le opponunità e le sinergie da utilizzare, programma le fasi ed i lempi d'attuazione.

1. La citta' verde .~ - _. - . .

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I Integrazione tra verde e città costruita ... ... Progettazione ed attuazione "partecipata" ... Concertazione fra gli attori coinvolti nella realizzazione ... Gestione partecipata anche con associazionismo .... Soddisfare la diversificazione della domanda ... Integrazione pubblico/privata -Multifunzionalità BARRIERE - Proprietà e diritti -Risorse economiche scarse -Conflitto interistituzionale -Bassa qualità del ceto politico ...

· ATTORI - -,- Associazioni ... Soggetti privati ... Specie animali e vegetali -Amministrazione ... Soggetti deboli ... ... RISORSE· ... -Aria , acqua, suolo ... Fondi europei ... Specie animali e vegetali ... TarifIazione

. o

2. Processi di partecipazione interattiva

· Attività e fasi I , ... Verifica dell' esistenza ed efficacia dei laboratori di quartiere esistenti

_ Verifica della conoscenza tra gli abitanti dei laboratori ... Diffusione dell'informazione, azioni di coinvolgimento

' ... Definizione del metodo organizzativo e funzionale dei laboratori: l ''' Monitoraggio · _ Proposte ... Valutazione delle proposte progettuali (Professionisti esterni) Attori ... Istituzioni

. '" Pubbliche Amministrazioni ... Mercato ... Terzo settore ... Ci~dini n_on organizzati

-

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Page 38: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un programma d'azione per Roma: Riqualiflcazione ambiente urbano e valorizzazione dell'eredità storica e culturale

3. Servizi collettivi di qualitò con partecipazione con la

partecipazione dei cittadini all'ideazione, progettazione e gestione . - . .. .. - . - .. .,- ~.~ .. .. .. ..

Che fare per portare avanti il progetto?

- Monitoraggio dell' esistente: identificazione servizi pubblici esistenti nel quartiere , - Identificazione esigenze: indagine fabbisogni con audizione della domanda sociale

Specifiche attività, compiti, fasi, elementi: -Progettazione partecipata -Giurie locali

Gestione partecipata: -ATTORI STRUTTURA PUBBLICA -Istituti di ricerca -Circoscrizioni - Laboratori di quartiere -Associazioni , Ostacoli Opportunità' e Sinergie -Diseducazione dei cittadini alla partecipazione -Contratti di quattiere -Difficoltà approccio metodologico -Sinergie Agenda locale 21 -Bisogno di tempo Tempi - 18 MESI

. Risorse -Finanziamenti Comunità Europea ... , - - ~ .. .. .. .. -

4. Identita' territoriale e culturale "Cultura, Identita', Ambiente" - .• - -

, Fasi: -A : Analisi CilBi - Analisi territon"ale - Analisi caratteristiche socio-demografiche ed ambientali - Analisi ri~orse disponibili pubbliche e privare - B : Valutazione bisogni formativi e sociali (territoriali) -C : Pianificazione interventi - D : Attuazione corsi educativi (educazione ambientale, salute, ecosistema , storia e tradizioni

culturali) Chi: ,- Tre soggetti principali tramite - Associazioni

Circoscrizioni : - Distretti sco/astici - Università

Come: - Convocazione delle strutture esistenti - Identificazione dei soggetti dei compiti e degli obiettivi - Supervisione Quando: -Da subito Barriere e opportunità: ,- Ostacoli: Lentezza della burocrazia

1- Opportunità: Immagine socio-culturale più elevata

Risorse -Costi bassi perché si utilizzano strutture esistenti ed utilizzazione dei fondi U.E. : ~ Tempi brevi poiché si tratta di coordinare le strutture esistenti ... lnfonnazioni necessarie: Pubblicità e collaborazione - - - .. -

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Compilatore: Augusto MIchele Bel/anca

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Page 39: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un progrcullma d'azione per Roma: Mobilità, qualità de/J 'aria, rnmore.

AREA TEMATICA

Facilitatori USPEL Lucio Contardi Antonella Sancisi

Gruppo di lavoro 46. Tamara Bazzichelli 47. Anna Maria Canafoni 48. Elisabetta Cipriani 49. Paola D'Avella 50. Mangianti De Angelis 51. Andrea Forni

ATAC-COTRAL Comune X Dip. ECOMED Mov.F ed. Democratico Uff. Centr. Eco\. Agraria CGILLazio

QUESTIONI E PROBLEMATICHE : .. ;.,

52. Fabio Massari 53. T ommaso Mastrecchia 54. Federico Nanni 55. Roberta Pignatelli 56. Roberto T aseini 57. Amedeo Trolese

Libero profess. ATAC-COTRAL Studente ECOMED ADOCLazio Circoscrizione VI

Ofjiettivo:sJiluppare~~ti:ll1llga31s.ia - di IUJteJ~questioni e le pFQbiemaliche connesse , "alle 'area . ,,;, . lerilalù::.he~-su.c;',iavc/rai( gr:ùPPQ ·· .. -. .. ..... .. ...• ..... •. '" ......... ' ... ,. . .'

AttiVlta: . Altrayèrs<,llr~1asidJ1ClVOrQ, ./tù!.i"{dualé,}n S?ttogruPpiecq';lU':!e,leques/Ìçmié le . . ·' i?rpble.ìfrgficr~.y#~g(}~o!ndi"-!dJ1.i1fe èS!f.dJ{i.11isep~r}al~gorir Q,!indi si si':!teiizzano e •

~ilntegri:ino{n~lt{Ìti detIdvoro det~ottqÌ5rtli;pi: .. . , .. , ., ' :"." - ; "';; '. ,:~<

Rapporto tra politiche territoriali e politiche per la mobilità ... Rapporto tra uso dei suoli e domanda di mobilità ... Scarsa modulazione dei tempi e degli orari ... Assenza di coordinamento tra aziende di trasporto e soggetti delle politiche territoriali ... Insostenibilità nel centro urbano del trasporto turistico e trasporto merci ... Inadegùatezza delle attuali aree pedonali (soprattutto vicino a scuole e ospedali) ... Inadeguatezza delle piste ciclabili

Efficienza del sistema della mobilità ... Inefficacia e bassa qualità dell ' offerta del trasporto pubblico ... Necessità di incrementare le corsie preferenziali anche nelle zone semi-periferiche ... Incrementare il trasporto su ferro ... Riorganizzare e differenziare la rete del trasporto pubblico su gomma

Mobilità come diritto ... Determinare i bisogni di mobilità in relazione alle comunità interessate

Coscienza ambientale ... Informazione sui costi dell'inquinamento ... Potenziare l'offerta delle forme alternative di trasporto

Tecnologie ... Retroterra culturale (regole insufficienti e controlli scarsi) ... Fattori di inquinamento (motocicli, traffico, distributori carburante, riscaldamento domestico)

Page 40: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un Programma d 'azione per Roma: Mobilità, qualità dell 'aria, rumore

I SOGGETTI INTERESSATI - (Stakeholders)

Obiettivo: .Sviluppare una lista estesa di soggetti, gruppi, organizzazioni, interessi che è necessario coinvolgere per affrontare le problematiche emerse e sviluppare nuove strategie.

Attività: Attraverso un lavoro incrociato tra soltogroppi ed una discussione comune, vengono individuati i · sogge/N che è necessario cOinvolgere e .valutato brevemente quanto ciò sarà facile o difficile.

Istituzionali: ... Stato ... Regione, Provincia, Comune .... Circoscrizioni ... Aziende di trasporto ... ANAS ... ASL ... Scuola ... Aziende erogatrici di servizi pubblici ... Enti di ricerca

Categorie professionali: ... autisti del trasporto collettivo ... taxi ... vigili urbani ... scorte ed autisti di servizio

INFORMAZIONI

Soggetto sociali: ... sindacati ... utenti ... produttori ... operatori turistici ... commercianti e fornitori ... studenti, genitori, comunità di lavoro ... portatori di handicap

Obiettivo: Individuare le informazioni; essimzialì, necèssarie per approfondire leprob/ematiche e identificare i soggètti interessati e capire dove e'come procurarsele. .

Attività: Attraverso un lavoro comune viene stiiato un elenco deì/e infomlazioni necessarie, delle possibili fonti e vengono individuate quali. tra queste, possano essere fornile dai presenti.

... flussi di traffico ... rilevazione dei bisogni dell'utenza ... rapporto automobili abitanti ... distribuz. territ. degli attrattori di traffico ... domanda di spostamenti per tipologia ... infonnazione meteorologica ... dati sull'inquinamento acustico ... caratteristiche del parco veicoli ... dati sull'inquinamento atmosferico ... stato della rete viaria

..- livello del servizio del trasp. pubblico ... composizione demografica

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Page 41: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un Programma d 'azione per Roma: Mobilità, qualità dell 'aria, rumore

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI - PRIORITA'

Obiettivo: Suggerire soluzioni e progetti, relativi alla propria area tematica, che possano contribuire a fare di Roma una città più sostenibile ed indMduare le priorità per azioni a breve termine.

Attività: Tenendo di aSpetti quali, difficoltà, costi, tempi, i sottogruppi sviluppano un e/eneo

• • • • •

• •

• •

condiviso di possibili soluzioni e prògetti. .. Attraverso una valutazione comune, i progetti vengono . quindi suddivisi per categorie generali. r;navalùtazione delle priorità, individutJle; pero/ette 'quindi di scegliere, tra loro, quellri 'ilÌiziative che potrebbero costitlitreun. /Juon. programmò çl'azione, fattibile, a breve .termine. . .. .

IDEE - SOLUZIONI - PROGETTI VOTI

Collegamento tra politiche del territorio e dei trasporti 7 Orari e organizzazione delle attività 5 Investimenti per il trasporto pubblico 4 Misure di rispannio energetico per il riscaldamento delle abitazioni 4 Integrazione rete TPL , rete viaria, nodi scambio trasporto pubblico-privato,

3 sviluppo dell 'intennodalità Analisi della domanda reale e potenziale di mobilità, acquisto sistema "stream",

3 controllo automatico dei flussi di traffico. Revisione rete trasporto, percorsi protetti per bus, trasporto pubblico su ferro, 3 miglioramento degli standard Sensibilizzare i cittadini sni costi ambientali della mobilità privata 2 Controllo sistematico inquinamento acustico ed atmosferico, uso di tecnologie meno inquinanti per carburanti e motoveicoli, barriere acustiche ambientali,

2 maggior controllo delle emissioni inquinanti ed acustiche, ridefinizione delle regole di comportamento per la riduzione degli inquinanti Maggior controllo dei VV.UV. revisione del regolamento di Polizia Urbana, multe più salate per non rispetto di corsie preferenziali e sosta in doppia fila, 2 rispetto delle aree pedonali, parcheggi di dissuasione Primi approcci nella scuola dell' obbligo su guida e viabilità, campagna di educazione ambientale nelle scuole

2

Sensibilizzare i cittadini sui costi ambientali della mobilità privata, obbligo nelle 2 grandi comunità di trasporto orl!;anizzato interno blocco dei motorini Tevere come via di trasporto per merci e persone Aree pedonali "micro", collegate con bus e metro, aree pedonalizzate intorno alle scuole, piste ciclabili e percorsi pedonalizzati Trasporto organizzato per disabili, anziani, bambini e comunità di lavoro

Limitazione del trasporto automobilistico tramite dissuasione e divieti rigidi, evitare l'ingresso dei bus turistici dentro le mura

Page 42: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un Programma d 'azione per Roma: Mobilità, qualità del/ 'aria, rumore

AZIONI

Obiettivo: Costruire un buon programma d'Azione: fattibile, a breve termine, relativo alla propria area fematica.

Attività: Sulla base delle idee che hanno ricevuto più prejèrenze, vengono .individuate le azioni ed i programmi da sviluppare a breve termine.

Ogni sotiogrUI'PÒ 'Sviluppa un progetto specifico. individua le risorse necessarie ed i possibili ostacoli, i soggetti coinvolti, le opportunità e le sinergie da utilizzare, progràmma le fasi ed i tempi d'attuazione.

I.Coordinamento tra le politiche del territorio e dei trasporti ... - .' . . . . .. .. Cosa fare per attuare il progetto? ... Integrazione e coordinamento tra uffici competenti, nella elaborazione degli strumenti di

pianificazione ... Riorganizzazione della legislazione speciale ID favore di un maggior decentramento (circoscrizioni), es. PUT, Piano Trasporti, Piano regolatore.

Problemi, opportunità, sinergie ... Conflitti di competenze, eccesso di particolarismi ... Conoscenza reciproca delle difficoltà e dei bisogni

Attori coinvolti ... Pubbliche amministrazioni (dalla regione alle circoscrizioni) ... Forze sociali sul territorio (sindacati ed associazioni) ... Aziende di trasporto Quali risorse e da dove ... Amministrazione pubblica (finanziamenti Governo - Regione - Comune) ... Ridistribuzione fiscale in favore del trasporto collettivo (sul modello francese) ... Utilizzo delle arrunende per il rinnovo parco trasporti pubblico ... Finanziamento da parte di imprenditori detraibile dalle tasse .... y tiliz3'Q di categorie di cittadilri (anziani -volontaril.P.er collaborare ..

2.0rari e organizzazione delle attivitò - .. .- .. ...

Cosa fare per attuare il processo ... analisi dei tempi di utilizzo della città per circoscrizioni, settori urbani e settori di attività ... progettazione ed utilizzo di modelli di interpretazione e valutazione

Attori coinvolti ... Enti Locali ... Associazioni di categoria ... Cittadini

Problemi, opportunità, sinergie ... cambiamento dell'organizzazione del lavoro (part-lime, telelavoro, flessibilità) ... cambiamento dei comportamenti consolidati , ... passaggio dal sistema fordista alla produzione di qualità ... necessità di qualità ambientale

. Quali risorse e da dove ... strutture organizzative (comunali e non) ... disponibilità individuali . .. ' , ' •... .. .. ..

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Page 43: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un Programma d'azione per Roma: Mobilita. qualità dell 'aria, rumore

3. Quali investimenti per il trasporto pubblico - - ---- -

Cosa fare per attuare il progetto -Censire le esigenze finanziarie e migliorare la capacità di spesa per: -risanare le aziende di trasporto pubbliche ..- sviluppare il trasporto pubblico

I - dotarsi di mezzi di trasporto pubblico a minor impatto ambientale

,

Attori coinvolti -amministratori pubblici e delle aziende .... lavoratori -utenti , .... aziende private che potrebbero avere interessi per i trasporti I -Problemi, opportunità, sinergie -scarsa disponibilità delle risorse pubbliche - sinergie col capitale privato .... I Quali risorse e da dove - finanziarie ..- investimenti nella ricerca tecnologica -informazione aIl'utenza dei processi all'interno delle aziende di trasporto ..- formazione professionale del personale

-

Compila/ori: Lucio COlltardi, AII/onel/a Sancisi

Page 44: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un Programma d 'azione per Roma: La Sintesi, azioni a breve teml;ne

LA SINTESI

Azioni a breve termine

,Obietiivò: 'Definire insie"ie unproir4/J/ma d'{lzi~ni a 6rere termin'ep~n?oin~. . ,,', ~'. ,-;~ ,;' ~<": " > . ,., .:~i:: .; , ~'n . >;':~/;~:;' , .:, .. ',-, ;.~, . <;'" "\~~:;,;-". ::".}:~'<:'~: , .' , _ -',:, ... .- . , _.'

,AÌtivitti: .~ , I progetti elaborali da ogni-gruppò.tematico v(1rgono prèsèntati 'allàriun.ionepleriarja ,," . dichi~~~r((d.~ilavori., !/iJ1;oiet~::n;llFfirprme.fi~e ~o.1f1I1 rr:ppr.~s~ipàno ':~'it;1fj*·,~le;

prlOy;ltPi ,conc.orì:li:lte ·darpàrteclparlll ,al }forlrshop), per'W!, pi"Ogramma ' dlyapone a . . ' 'breve tèrinine per Roma. . .• .. ;. . .. ',' . '." . , . ,., • '.

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I PROGETTI PRESENTATI DAI GRUPPI TEMATICI VOTI

Conservazione della biodiversità e delle aree agricole

I. Ambiente in/fonnazione

Gestione rifiuti-politiche energetiche-gestione delle acque

• Riciclaggio rifiuti 21

• Energia solare e bioclimatica 18

• Gestione e conservazione delle aree umide e fitodepurazione 15

• Sensibilizzazione didattica - scuola 9

Riqualificazione dell'ambiente urbano e valorizzo eredità storica e culturale

• Processi di partecipazione interattiva 21

• Servizi collettivi di qualità con partecipazione con la partecipazione dei cittadini 18 all'ideazione, progettazione e gestione

• La città verde 18

• Progetto per l'identità territoriale e culturale "Cultura, Identità ed Ambiente" 17

Mobilità, qualità dell'aria, rumore

• Coordinamento tra le politiche del territorio e dei trasporti 38

• Quali investimenti per il trasporto pubblico?

• Orari e organizzazione delle attività

Page 45: RAPPORTO PREL WORKSHOP FORUM AGENDA 21 LOCALE DI ROMA

Un 'Agenda 2i/oca/e: Prefigllrare i processifuturi

UN'AGENDA 21 LOCALE '

Prefigurare i processi futuri

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AttMtà; IPreSç~ti, 'S~ddiV;Si~rl~ùai;o iruP;J.: ~isPònq~n&<treve;,:n;:;t~)J1~estio~WjO, · .. . '.\ ' 'Le risj{òsié di ogni g,yPJJO ràppresèhlailO'[o ,spùnto piÙ: un bre;;f4; ,dibatti(O coìii.Uiùi.

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6. COME POSSIAMO AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA E CONDIVIDERE LE INFORMAZIONI?

Attraverso' GRUPPO 1

..- Un bollettino del Forum

..- Responsabilizzare i rappresentanti del Forum ad informare capillarmente i propri associati

..- Utilizzo dei media

..- Spazio pubblicità - progresso, etc .

..- Inserimento in trasmissioni tematiche nella TV pubblica

..- (esempio GEO & GEO)

GRUPPO 2 ..- Informazioni sul processo facilmente accessibili e diffuse a livello capillare ..- Punti di ascolto I dialogo e trasformazione dei soggetti da utenti a co-decisori (

"partecipo se so di poter giocare un ruolo attivo").

GRUPPO 3 ..- Uso intenso di Internet, promozione di aree di discussione (mailing list) sulle

attività delle sessioni tematiche. ..- Scambi di esperienze con altre città che fanno l'Ag.2l per evitare "errori tipici"

e trovare idee. ..- Progetti e programmi informativi/educativi su Ag, 21 e Sviluppo Sostenibile

GRUPPO 4 ..- Decentramento del Forum in ambiti locali (sedi circoscrizionali - Laboratori

municipali di quartiere) ..- Siti Internet - rete scolastica

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Un 'Agenda 211ocale: Prefigurare ; proce:s:sifllturi

7. COME POSSIAMO RAGGIUNGERE LA GENTE COMUNE E DARGLI I MEZZI PER PARTECIPARE?

Attraverso' GRUPPO l -Laboratori municipali di quartiere -Circoscrizioni -Parrocchie -Scuole - Progetti pilota nei quartieri -Promozione di agende 21 a scala di quartiere

GRUPPO 2 -Stampa locale (giornali di quartiere, etc non basta sito Internet) -Produrre informazione critica - Forum circoscrizionali (per ambiti di azioni locali) -Potenziamento ruolo dei Laboratori municipali di quartiere

GRUPPO 3 -Uso delle reti di informazione locali (es. Tele 21 - Germania, Baviera) -Potenziare i laboratori di quartiere e coinvolgerli in progetti di informazione & partecipazione.

GRUPPO 4 -Questionari -Sportello per ricezione di proposte e progetti

8. DOVREBBE ESSERCI UN GRUPPO MISTO (NON SOW LA MUNICIPALITÀ), RISTRETTO, CHE SI RIUNISCE PERIODICAMENTE PER COLLABORARE ALLA DEFINIZIONE ED ATTUAZIONE DELL'AGENDA 21 LOCALE?

GRUPPO l -Si, c'è già: la Commissione Permanente del Forum -(con richiesta di maggiore coinvolgimento delle Commissioni consiliari)

GRUPPO 2 -Creare Forum a livello di circoscrizione che poi convergono in Forum cittadino (partire dal livello locale)

GRUPPO 3 -Si, questa è la funzione della Commissione Permanente e delle 7 seSS101ll tematiche.

GRUPPO 4 -Gruppi aperti a tutti, in ambito locale, che producano per le sezioni tematiche del Forum.

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Un ~4genda 2 J locale: Prefigurare ; processifuturi

9. DOVREBBERO ESSERE ORGANIZZATI ALTRI EVENTI. FORMALI O DIVERTENTI?

GRUPPO l .- Si, solo quelli divertenti .- Ad esempio dimostrazione del possibile recupero del Tevere come Via di

comunicazione e di trasporto locale (turisti ... . .) .- Maratone e corse campestri

GRUPPO 2 .- Si, entrambe.

GRUPPO 3 .- Creare un "Premio l'Ag,21'' per progetti iniziative, nuovi prodotti ecc . .- La premiazione potrebbe avvenire in occasione di un "evento" ludico tipo quello

di Gratz. .- "Fiera delle città europee sostenibili": forum, esposizioni, musica .

GRUPPO 4 .- Si, più formali per gli addetti ai lavori ... Si, più divertenti per stimolare i partecipanti non istituzionalizzati .

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APPENDICE

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VISIONE "Roma nel 2020"

45

32 32

20 2Q

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AZIONI A BREVE TERMlNE

!'ROGeno I . COSA FARE

l Analisi Ci/Bi , (analisi territoriale, analisi socio-demografica, analisi risorse

I.·.·.·~.·.·. ' ... , :-~:.:. ··~.·. f: '.;' "'r _Cu_Itu_I'G- ' "i.-d_ent_i_tà-iI-PU_b_b_l_iC_h_e_e_p_r_i ""_t_e_di_sp_O_"_ib_i_li_l:_""_lut_a_Z_io_"_e_b_i_SO_9_"_i _fo_r_m_a_ti_Vl_' e_ sO_C_ia_l_i: _ _ _ _ -l _ _ " _.' e Ambiente pianificazione degli interventi; corsi educativi (educazione ambientale, cosisteroo. , salute, storia e tradizioni popolari)

I ' )r! ' Proc~si di . 'c·: \' '-I . ' ',{ . pc.rteci~one

f. ",;,~' B-' Interattiva

'}~ :IiJ ," c:: .•..• . a; ". . .' ': :l :~) '.'

···.··f~g:,'< )(,i Jii 'ft'

.'<';;.<

Servizi collettivi di qualitQ ~n la .' .P<!I'tecipazione . dei clttadin!

. lèIcittà verde

Attività dell' esistenza ed efficacia dei laborator i di quartiere; verifica della conoscenza tra gli abitanti dei laborator i; diffusione dell'informazione; azioni di coinvolgimento; definizione metodo organizzativo e funzionale dei laboratori .

l Integrazione tra verde e città costruita;progettazione ed attuazione ! "parteCipata"; concertazione e gestione partecipata; integrazione

;;\T ··i0:: -1 pubblico/priYCIto; multi funzionalità

Ambiente in/fOrmazione

Divulgazione e comunicazione: sperimentazione a scuola e sul campo; coinvolgimento famiglie e quartieri ; ver ifica dei risultati raggiunti

Il.' ~-<) :-~:. Sensibiliz •. · Azione di press ione nei confronti del Ministero P.I . per l' inserimento di argomenti I di educazione ambientale nei YClri livelli di formazione scolastica; inserimento I

t. ;,;g;, C'è'.', , _ __ d_id_s Q_C:_·_il_: _a_-_ _ l-"_e_II_. a_tt_uo_l_e_r_if_o_r_ma_ s_c_o_last __ iCO_ d_i_es_pe_r_i_en_z_e_fo_r_ma_ t_i ",,_ ._s_tu_d_i_e_d_a_p_p_l_iCOZ_ i_O_"_i - --1 i -ti ,", r pratiche relative alle problematiche di rifiuti , acqua ed energia

" " :: O - ",~~, Redazione progetti pilota con adozione di sistemi di qualità anche ambientale e k .,c A. '.' i I progettazione definitivo; analisi costi benefici (ecobilancio); individuazione

1

',- ~: A~i - ','; Energia solQre e " ostacoli normativi e loro ",' .~ ;'~' bioeUmatlcQ' superamento: informazione ai cittadini e loro consenso; ricerco strumenti di . \) t!. -- finanZiamento: bando di gara; realizzaZione; chiedere all'amministraZione

1

. ;:-g:.I '''- .j ::~:~:t:e~~~:~:i::i ::~:~I::::~::i: progettazione e realizzazione impianto t '.' ':Ji:!,'~,~ ' .C 6e~iòne e pilota fitodepurazione: progettazione e realizzazione ripristino di un 'area umida;

I. '~'il" ~'_,:· eonservaz. oree analisi costi benefici dei progetti pilota ed estrapolazione a scala del progetto

''-W ' umide « comunale; redazione ed attuazione di un piano a scala dell 'ambito progettuale

1

_:' Z ;",\· fitodepurazione individuato (bacino comprensorio, aree-parco); divulgazione delle attività e O . ',< interventi

I l< Riciclagglo rifiuti

OI'Gri e organizzazione delle attività

Quali investimenti per

il traSporto pubblico

Coordinamento tra politiche trasporti e territorio

Individuare e catalogare le tipologie di rifiuti r iciclabili; informare e formare cittadini e studenti; documentarsi su tutti i sistemi di riciclaggio es istenti ed utilizzobili e analizzare le banche*doti esistenti (internet)

Analisi dei tempi di utilizzo della città per circoscrizioni , settori urbani e settori di attività; progettazione ed utilizzo di modelli di interpretazione e valutazione

Censire le esigenze finanziarie e migliorare lo capacità di spesa per: risanare le aziende di trasporto pubbliche, sviluppare il trasporto pubbl ico, dotarsi di mezzi di trasporto pubblico o minor impatto ambientale

Integrazione e coordinamento tra uffici competenti nella elaborazione: de91i strumenti di pianificazione e riorganizzazione della legislazione speciale in favore di un maggior decentramento (circoscrizioni). es. PUT, Piano Trasporti, Piano regolatore.