MULTIFINANZIARIA RETAIL MARKET
2007 - XX edizione
Rapporto conclusivo
- Seconda wave -
Aprile 2007 - Ottobre 2007
Ricerca : 19136 Titolo : MULTIFINANZIARIA RETAIL MARKET 2007
Seconda wave Direzione di ricerca : Stefania Conti Periodo di ricerca : Aprile 2007 – Ottobre 2007 Periodo di rilevazione : Maggio – Giugno 2007 Natura del presente
documento :
Rapporto conclusivo – Seconda wave
* * * * La ricerca cui la presente scheda si riferisce è stata eseguita con correttezza
professionale, nel rispetto delle norme deontologiche fissate dal Codice di Autodisciplina e degli Standard di Qualità dell’ASSIRM (Associazione tra gli Istituti di ricerche di mercato, sondaggi d’opinione, ricerca sociale), oltreché del codice Internazionale ICC/ESOMAR per le ricerche sociali e di marketing, adottato anche dall’Associazione Italiana Studi di Marketing.
Milano, Ottobre 2007
Il presente rapporto contiene i risultati di una indagine (Multifinanziaria
Retail Market 2007) di proprietà di GfK Eurisko
COPYRIGHT: la duplicazione, la ristampa, la ripubblicazione e trasmissione a
terzi, del presente rapporto, o di una sua parte, sono strettamente vietate per chi non abbia preventivamente ottenuto un’autorizzazione scritta dall’istituto GfK Eurisko
I
INDICE
Premessa ………………………………………………………………………………………………….. 1
Multifinanziaria Retail Market: la finanza degli individui ………………………………….. 2
Obiettivi …………………………………………………………………………………………………….. 3
Metodologia ……………………………………………………………………………………………….. 8
Il campione ………………………………………………………………………………………………… 11
A. Introduzione ai risultati del secondo semestre 2007 ………………………. 13
A1. I sentiment delle famiglie …………………………………………………..………….. 15
A2. I risparmi delle famiglie ...................................................................... 17
B. Il credito al consumo ed il mutuo .......................................................... 21
B1. Il credito immobiliare ………………………………………………………………………. 23
B2. Il credito al consumo ………………………………………………………………………. 26
B3. I mutui sub-prime ……………………………………………………………………………. 28
C. Gli investimenti delle famiglie ............................................................... 31
C1. Le dinamiche ...................................................................................... 33
C2. Il mercato potenziale degli investimenti ................................................ 36
C3. Il risparmio gestito: soddisfazione e ruolo dei front line ......................... 38
D. La relazione con il sistema bancario …………………………………….……………. 43
D1. L’immagine e la relazione con il sistema banca …………………….……………. 45
D2. I driver di scelta della banca e la nuova mappa dei brand ...................... 48
E. La relazione con il sistema assicurativo …………………….………………………. 51
E1. L’immagine e la customer experience nel settore assicurativo …………….. 53
E2. L’indennizzo diretto: notorietà, percezioni ed esperienza ……..…………….. 56
E3. I driver di scelta della compagnia assicurativa …………………………..…….. 59
F. La previdenza complementare …………………………………….……….…………… 63
F1. L’orizzonte previdenziale: le reazioni del mercato ……………………………….. 65
F2. L’orizzonte previdenziale: tra certezze e perplessità …………………………….. 67
F3 . I canali di acquisto dei prodotti previdenziali …………………..………………….. 69
II
G. Analisi per cicli di vita …………………………………………………………………………. 71
G1. I cicli di vita: le caratteristiche ............................................................. 73
G2. I cicli di vita: i sentiment, il risparmio ed il credito al consumo ................ 75
G3. I cicli di vita: la relazione con il mondo bancario e finanziario .................. 80
G4. I cicli di vita: la relazione con il mondo assicurativo ................................ 83
H. Riflessioni finali …………………….…………………………………………………..………. 87
H1. Il ritorno all’amministrato e il destino della consulenza .......................... 89
H2. Il rebranding nel mercato finanziario .................................................... 91
H3. Il settore assicurativo .......................................................................... 92
Appendice: Mappa finanziaria e schede descrittive Stili Finanziari ……….. 93
Appendice: Celle della Grande Mappa di Sinottica …………………………………. 105
Questionario ……………………………………………………………………………………………. 127
Tavole statistiche su cd-rom
1
PREMESSA
Il presente volume costituisce il rapporto conclusivo dell’indagine Multifinanziaria Retail Market GfK Eurisko 2007, seconda wave di rilevazione. Il lettore vi troverà illustrati gli obiettivi, la metodologia e i principali risultati della ricerca.
L’indagine, che esplora orientamenti e comportamenti finanziari delle famiglie italiane, è giunta quest’anno alla ventesima edizione; la prima risale al 1987. Molte informazioni sono dunque disponibili in trend ed in tale formato verranno presentate.
Le elaborazioni statistiche prodotte nel corso dell'indagine (analisi per parametri socio-demografici, analisi per stili, elaborazioni speciali) sono raccolte in CD-ROM di facile consultazione.
2
MULTIFINANZIARIA RETAIL MARKET: LA FINANZA DEGLI INDIVIDUI
Dall’edizione 2004 Multifinanziaria Retail Market prevede l’analisi del comportamento finanziario dei singoli componenti il nucleo familiare, per una visione più completa del mercato in relazione a banking di base, plastic cards, credito al consumo, gestione dei risparmi e degli investimenti, area assicurativa, Internet. Questa innovazione ha portato un arricchimento del data base di Multifinanziaria da 4.500 famiglie a oltre 9.000.
Si analizzano fino ad un massimo di due componenti aggiuntivi oltre il capofamiglia, con esso conviventi (il coniuge/convivente, il/i figlio/i maggiorenne/i o altro componente convivente), in età 18-74 anni. Le informazioni sugli altri componenti il nucleo sono raccolte dal decisore finanziario.
La tabella seguente riporta la scheda informativa sui componenti il nucleo familiare diversi dal capofamiglia.
Il comportamento finanziario dei componenti il nucleo diversi dal capofamiglia
Sesso Area Assicurativa:
Età Compagnie utilizzate (i Brand)
Titolo di studio Possesso polizza auto
Professione Possesso polizza infortunio
Area Banking: Possesso polizza malattia
Banche utilizzate (i Brand) Possesso polizza vita puro rischio
Possesso di c/c bancario Possesso polizza vita tradizionale
Possesso di conto BancoPosta Possesso polizza vita index/unit linked
Possesso di libretto di risparmio bancario Possesso piani individuali di previdenza (PIP/FIP)
Possesso di libretto di risparmio postale Iscrizione a Fondi Pensione
Uso banca on line Area Investimenti:
Plastic Cards: Possesso Titoli di stato
Possesso carta di debito Possesso Obbligazioni
Possesso carta di credito Possesso Azioni
Carta di credito posseduta (i Brand) Possesso Fondi/PAC/Sicav
Credito al consumo: Possesso GPM/GPF
Utilizzo dilazioni con il negoziante Possesso Buoni Postali
Utilizzo cambiali Area Internet:
Utilizzo credito sul punto vendita/finalizzato Collegamento a Internet
Utilizzo prestiti personali
Utilizzo cessione del quinto
Le informazioni relative al territorio di residenza sono desunte dai dati rilevati sul capofamiglia.
3
OBIETTIVI
L'obiettivo primario dell’indagine è l’analisi degli orientamenti comportamentali delle famiglie italiane nella gestione del denaro. La disponibilità di una serie storica di 20 anni consecutivi consente di osservarne anche l'evoluzione nel tempo, attraverso la costruzione dei trend di tutti i principali fenomeni osservati.
Per definire il quadro delle scelte e degli atteggiamenti delle famiglie italiane nella gestione delle proprie risorse economiche, Multifinanziaria ha esplorato diversi temi, corrispondenti ad altrettanti obiettivi operativi dell’indagine.
I temi
Le logiche di segmentazione del mercato finanziario italiano:
l’individuazione e monitoraggio dello sviluppo della cultura finanziaria e quindi degli stili finanziari familiari, utilizzati sia come modalità di comprensione del mercato finanziario, sia come criterio di analisi dei principali fenomeni osservati
l'evoluzione degli stili finanziari nel tempo
la segmentazione del mercato italiano sulla mappa finanziaria europea.
La struttura delle famiglie, le dotazioni:
il profilo e le caratteristiche
i redditi, la propensione al risparmio, i flussi monetari
le dotazioni (casa, auto, new media, informatica e telecomunicazioni).
I sentiment delle famiglie in tema di inflazione, consumi investimenti: disponibilità, strategie:
percezione del futuro dell’economia familiare ed italiana
soddisfazione verso la situazione economica familiare
gli orientamenti verso i consumi
gli investimenti:
le azioni intraprese
- sui valori mobiliari
- sugli investimenti immobiliari
- sui beni durevoli e beni rifugio
le propensioni
- al risparmio
- all’investimento reale vs. finanziario
4
- all’investimento azionario
- all’acquisto di immobili e beni rifugio.
L’area internet:
utilizzo attuale (luogo e frequenza di collegamento, linea telefonica utilizzata, …)
siti visitati e motivi
acquisti effettuati e propensione verso l’e-commerce
modalità di pagamento preferita e utilizzata per gli acquisti via internet
propensione al collegamento futuro.
I fondi pensione e la previdenza integrativa:
le consapevolezze delle famiglie in area previdenziale (i conteggi, le percezioni in relazione all’entità della pensione, …)
il vissuto del tema previdenziale oggi a fronte della riforma
le scelte effettuate e gli orientamenti per il futuro.
Le coperture assicurative:
lo scenario della sicurezza in Italia: gli orientamenti della domanda
la penetrazione dei prodotti assicurativi
i canali
le valutazioni sui prodotti, il valore percepito.
I canali di acquisto delle polizze assicurative:
gli orientamenti della domanda verso nuovi canali distributivi
il bacino potenziale.
L’indennizzo diretto dalla propria Compagnia:
la notorietà presso il mercato e l’utilizzo
le percezioni del mercato e le ricadute nella relazione con la Compagnia.
La formazione delle opinioni in campo finanziario:
credibilità ed impiego di fonti di informazione
le letture e l’esposizione ai mezzi (link con Sinottica GfK Eurisko e gli strumenti di pianificazione e controllo degli investimenti)
gli influenti.
5
Gli strumenti di transazione:
incassi e pagamenti, i circuiti utilizzati (banca/posta), soluzioni dirette ed indirette (preautorizzate)
plastic cards (debito, credito, fidelity, revolving, prepagate...)
le carte di credito a microcircuito: le percezioni del mercato e le opportunità da cogliere per i player finanziari.
I finanziamenti alla famiglia:
il credito al consumo, gli strumenti usati, gli scopi
il finanziamento per l’acquisizione di beni e servizi
il finanziamento immobiliare, i mutui
i bisogni potenziali, le attese ed i nuovi target del credito
la mappa mentale di strumenti e protagonisti
i canali considerati più adatti e le motivazioni
l’alimentazione del business “repeat”.
I canali:
i canali tradizionali
l’integrazione fra canali tradizionali e innovativi
i canali innovativi (“on line” nelle sue varie forme, negozi finanziari)
Mobile Finance.
Il promotore finanziario:
il target attuale delle reti: quota e profilo
i referenti per gli investimenti: promotori e interlocutori bancari
vissuto/immagine del promotore
soddisfazioni ed attese
il potenziale inespresso.
Il trading: on line, telefonico, tradizionale:
l’approccio e i comportamenti
customer satisfaction e propensione futura.
La descrizione e segmentazione degli azionisti:
il profilo degli azionisti dei principali Titoli
6
orizzonte temporale e logica dell’investimento in azioni
shareholders satisfaction.
Le privatizzazioni e le operazioni di OPV/OPA/IPO (comportamenti e sensibilità in relazione all’identità dei proponenti):
l’acquisto di azioni in OPV (quota e target)
propensione verso le prossime OPV (overall e per singolo marchio).
Il posizionamento competitivo di Banche, Assicurazioni, Reti, Società di servizi finanziari, player on line, BancoPosta:
le quote di mercato ed i profili di clientela
i criteri di scelta
l’immagine e la soddisfazione
la retention dei principali marchi
il monitoraggio dell’attività commerciale
le acquisizioni sul mercato.
Gli investimenti delle famiglie:
gli orientamenti nella gestione (delega vs. autonomia...)
i criteri di scelta ed il profilo rischio/rendimento
la penetrazione dei prodotti: dai titoli al risparmio gestito
l’investimento immobiliare: acquisti diretti (prime e seconde case) e non (titoli, fondi immobiliari).
Trasparenza, Eticità e Responsabilità Sociale d’Impresa:
etica e Responsabilità Sociale d’Impresa come politica di Brand: visibilità dei player che hanno usato questo driver come segnale di identità e ricadute sull’immagine
etica nel rapporto con la clientela: notorietà e percezione del “patto con i consumatori” (Patti Chiari)
etica nei prodotti finanziari: notorietà e appeal di prodotti finanziari “etici”.
Il pricing dei servizi finanziari e la sensibilità al prezzo:
area banking: dalle singole operazioni bancarie al conto package: la consapevolezza dei costi da parte della domanda, gli orientamenti per il futuro, le leve per la fidelizzazione.
7
Le leve di acquisizione e fidelizzazione:
le logiche d’acquisto
il servizio
specializzazione vs. servizio completo
l’informazione (rendicontazione, benchmark, andamenti...)
il direct marketing dei prodotti finanziari: i target potenziali, i prodotti e le logiche di approccio
la percezione e il risultato di iniziative di direct marketing e customer care delle istituzioni.
L’analisi del portafoglio degli investimenti:
la gestione dei flussi di risparmio
i cambiamenti nel portafoglio negli ultimi 12 mesi
gli influenti su tali variazioni
la curva di concentrazione delle attività finanziarie nei segmenti, i patrimoni, gli assortimenti, la quota azionaria
la propensione al rischio
tipologia di delega
gli obiettivi del risparmio/investimento
le potenzialità della consulenza indipendente
Il segmento “private”:
bilancio di customer satisfaction e le attese
prospettive di sviluppo
visibilità dei Brand.
La sensibilità del mercato alle aliquote fiscali
la modulazione delle aliquote sulle rendite finanziarie.
8
METODOLOGIA
L’indagine Multifinanziaria Retail Market 2007 seconda wave ha avuto la seguente struttura metodologica.
Campione: 2.000 casi, nazionale per quote, con estrazione casuale dei nominativi all’interno delle celle campionarie (metodo random road). Il campione è stratificato in fase di assegnazione delle interviste per celle territoriali (regioni x ampiezza centri) e sociodemografiche (sesso x età).
In fase di analisi il campione è controllato per gli stessi parametri di assegnazione a cui vanno aggiunte quote di controllo per:
istruzione
professione
reddito familiare.
Il risultato finale è un campione rappresentativo del rispettivo universo per tutti i parametri considerati.
L’universo di riferimento di questo campione è costituito dalle famiglie italiane con capofamiglia di età compresa tra i 18 e i 74 anni, per un totale di circa 19 milioni di nuclei familiari (su 22 milioni in totale – fonte ISTAT). In rappresentanza della famiglia è stato intervistato il capofamiglia finanziario, vale a dire la persona con il reddito più elevato in famiglia e che coordina le attività finanziarie dell’intero nucleo familiare.
La struttura del campione è riportata a pagina 11 del presente rapporto.
Rilevazione: effettuata nei mesi di Maggio e Giugno 2007, in 293 punti campione distribuiti su tutto il territorio nazionale. Le interviste, di tipo personale, sono state svolte presso il domicilio della famiglia da 295 intervistatori della rete GfK Eurisko, sulla base di un questionario strutturato e messo a punto tenendo conto delle osservazioni dei Sottoscrittori. Il questionario mantiene un’organizzazione interna (temi, domande) il più possibile coerente con le edizioni passate per garantire la massima confrontabilità dei dati, ma, al contempo, viene aggiornato mettendolo in linea con tutti i fenomeni di innovazione del mercato.
E’ stata utilizzata (ormai dal 1998) la tecnica di rilevazione CAPI (Computer Aided Personal Interview).
L’operato degli intervistatori è stato controllato da GfK Eurisko in conformità delle normative ISO 9001:2000 di GfK Eurisko: 20% del personale coinvolto nella rilevazione (e 5% delle interviste effettuate), con sorteggio dei nominativi da sottoporre al controllo.
9
Elaborazione dei dati: condotta dall’EDP interno di GfK Eurisko, ha previsto:
analisi bivariate nella forma di tabulati statistici a doppia entrata che incrociano tutti i dati rilevati nell’indagine per i principali parametri socio-demografici, stilistici e settoriali;
analisi multivariate ed in particolare: cluster analysis per la riclassificazione degli intervistati all’interno degli Stili Finanziari familiari individuati nelle precedenti edizioni dell’indagine (le schede descrittive degli stili sono riportate in appendice al presente volume), analisi di mapping per la riclassificazione degli intervistati nella Mappa Finanziaria, Mappa Finanziaria Europea e Grande Mappa di Sinottica.
Il link con Sinottica: Multifinanziaria importa direttamente lo strumento della “Grande Mappa” di Sinottica GfK Eurisko1, il punto di riferimento più importante e innovativo per l’individuazione di target e strategie di comunicazione.
Essa (la “Grande Mappa”) consente di stabilire un linguaggio comune ed evoluto fra più fonti di informazione:
Multifinanziaria Retail Market
Sinottica
MultifinTrack (il tracking sulla pubblicità finanziaria)
STP (Sinottica Tracking Pubblicità)
Market Share (il nuovo servizio di GfK Eurisko Finance che fornisce mensilmente gli acquisti di prodotti/servizi finanziari sul territorio e presso i diversi target).
le fonti istituzionali di pianificazione (Audipress, Auditel, Audiradio)
le ricerche ad hoc
i file clienti (Data Base Marketing)
il Direct Marketing (Consodata, Domino Research, Seat).
La stessa “Mappa Finanziaria Europea”, introdotta nel 2003, è stata creata all’interno di Sinottica (progetto Sinottica Europea) e si pone come un ulteriore linguaggio comune di raccordo fra i diversi strumenti messi a disposizione da GfK Eurisko in Italia e nei principali paesi Europei (GB, Ger, Fr, Sp, Ita) e, a tendere, nella New Europe.
Tutta la documentazione statistica prodotta è riportata in CD-ROM di facile consultazione.
1 Per approfondimenti su Sinottica e la Grande Mappa si rimanda all’appendice del presente volume.
10
Le opportunità di una rilevazione semestrale di Multifinanziaria Retail Market
Fino al 2003 Multifinanziaria Retail Market riusciva, tramite l’unica rilevazione annuale, a coprire le esigenze di lettura del mercato retail dei player finanziari: le variazioni anno su anno erano sufficienti per comprenderne comportamenti, attese e tendenze evolutive.
Sempre di più, però, l’opportunità di entrare nello specifico dei diversi periodi dell’anno, nell’analisi dettagliata dei fenomeni, dei sentiment, dei trend, ha suggerito di passare, dalla singola rilevazione annuale, alla rilevazione semestrale (Novembre/ Dicembre e Maggio/Giugno di ogni anno).
La rilevazione semestrale consente infatti ai Sottoscrittori:
di massimizzare le specificità di ciascun semestre: per l’analisi delle campagne di comunicazione, ad esempio, il primo semestre dell’anno garantisce la verifica a ridosso del periodo di massimo investimento da parte dei player finanziari;
di mitigare la stagionalità dei fenomeni e dei comportamenti;
di cogliere i cambiamenti verificatisi in corso d’anno;
di focalizzare temi specifici emersi nel corso dei mesi;
di effettuare analisi sempre più puntuali e dettagliate su base annua (segmenti, territori, fenomeni).
Nell’edizione corrente (2007), si affianca al campione della rilevazione di Maggio e Giugno 2007 (2.000 casi) sufficientemente ampio anche per analisi del singolo semestre, il primo flight 2007 di 2.500 casi (Novembre 2006-Gennaio 2007) , per un totale di 4.500 interviste personali e domiciliari su base annua.
La rilevazione semestrale consente inoltre agli Aderenti di:
integrare il questionario sui “temi caldi” e l’andamento del mercato in corso d’anno;
svolgere di volta in volta, a seconda delle necessità, le analisi in media mobile sulla somma di due o più rilevazioni successive (come nel caso di Sinottica GfK Eurisko).
11
IL CAMPIONE
Come già accennato nelle note metodologiche, questa fase di ricerca (seconda wave di rilevazione 2007) ha coinvolto un campione di 2.000 capifamiglia in età compresa tra i 18 e i 74 anni, rappresentativo di un universo di 19 milioni di nuclei familiari. Il profilo socio-demografico del campione è illustrato nelle tabelle che seguono.
Tab. 1 - Profilo socio-demografico del campione (I)
Aree geografiche (valori percentuali)
Nord Ovest 29
Nord Est 19
Centro 19
Sud e isole 33
Ampiezza dei centri
Fino a 10 mila abitanti 32
10-100 mila abitanti 43
Più di 100 mila abitanti 25
Sesso
Maschi 80
Femmine 20
Età
Fino a 34 anni 15
35-54 anni 47
Oltre 55 anni 38
Tab. 2 - Profilo socio-demografico del campione (II)
Titolo di studio (valori percentuali)
Elem./media inferiore 54
Media superiore 33
Laurea 13
Professione
Imprenditori/Liberi Professionisti 9
Altre professioni autonome 15
Dirigenti /Quadri 4
Impiegati/Insegnanti 20
Operai/Commessi 20
Pensionati 26
Altre posizioni non professionali 6
12
13
A. INTRODUZIONE AI RISULTATI DEL SECONDO SEMESTRE 2007
14
15
5127
141211
43
311
9
GIUDIZIO SUL CONTRIBUTO DEL GOVERNO ALLE CONDIZIONI DEI CONSUMATORI
Ha migliorato Non ha influenzato Ha peggiorato
%%%% %%
LiberalizzazioniRisanamento bilancio
Politica economica…
InerziaPolitiche sbagliate
Troppo poco tempoLitigiosità
Perché ha migliorato… Perchè non ha influenzato… Perché ha peggiorato…
Tasse
Politiche sbagliatePrezzi
Inerzia
……
Insicurezza
“In questi mesi secondo Lei, l’azione del Governo ha favorito o peggiorato le condizioni dei cittadini consumatori in Italia?”Perché?”
7221
15
28
39
29 2824
33 3127 28 27
20 1815 15 17
2017
0
10
20
30
40
50
60
70
80
1987 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Gen.2005
Giu.2005
Gen.2006
Giu.2006
Gen.2007
Giu.2007
Ottimisti per lasituazione economicaItaliana (prossimi 5 anni)
FINANZIARIA
“TESORETTO”
A1. I SENTIMENT DELLE FAMIGLIE
Il secondo semestre dell’osservatorio Multifinanziaria sulla cultura e gli orientamenti finanziari delle famiglie mostra elementi di continuità rispetto ai fenomeni evidenziati nell'edizione di Febbraio, con qualche segnale di un accentuarsi di alcune tendenze.
Con il passare dei mesi il malumore delle famiglie messo in luce in apertura d’anno si solidifica e si traduce in giudizi particolarmente severi sull'operato delle Istituzioni, percepite come poco in grado di risolvere i problemi economici del Paese, anzi.
Fig. 1 Giudizio sul contributo del Governo alle condizioni dei consumatori – Fonte Osservatorio climi di
consumo – GfK Eurisko - Giugno 2007 (valori %)
Coerentemente anche gli indicatori di sentiment inclinano verso un peggioramento delle valutazioni sul futuro dell'economia privata e pubblica.
Fig. 2 In trend discendente la quota di famiglie ottimiste circa la situazione economica italiana (valori
%)
16
Pensa che la situazione economica della Sua famiglia fra un anno sarà …Pensa che la situazione economica della Sua famiglia fra un anno sarà …
% tra “migliore” e “peggiore”
Gen. 2006Gen. 2006
30
7
-7-4-4
Giu. 2006Giu. 2006 Giu. 2007Giu. 2007Gen. 2007Gen. 20072005200520042004
Fig. 3 In contrazione anche la fiducia sul futuro dell’economia familiare nel breve periodo (valori %)
Il clima sociale ed economico continua ad essere dominato dall'incertezza, anche per effetto di un complesso di comunicazioni sociali che non consentono il formarsi di opinioni consolidate: in questo senso la rapidità con la quale a enunciati di tipo positivo/rassicurante vengono contrapposti segnali di tipo negativo/preoccupante impedisce di realizzare una sintesi concettuale e di orientare il formarsi di un costrutto di opinioni. In questo contesto i sentiment oscillano continuamente e, nell'impossibilità di ridurre le dissonanze, si tende a riparare verso una forma di pensiero scettico e rinunciatario.
17
7067
58 58
70 7269
73 71 73 7276
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Gen.
2005 Giu.
2006 Gen.
2006Giu.
2007Gen.
2007Giu.
QUOTA % DI CHI DICHIARA DI RISPARMIAREQUOTA % DI CHI DICHIARA DI RISPARMIARE
+ 4 p.p.
In crescita la % media di risparmio 12,7 %
vs. 12,1% di Gen. 2007
A2. I RISPARMI DELLE FAMIGLIE
A fronte di questo quadro di incertezza le famiglie italiane reagiscono – come messo in luce anche in passati momenti di criticità da Multifinanziaria – aumentando gli accantonamenti e la quota di risparmio.
Nel semestre si registra, infatti, un aumento della quota di famiglie che dichiarano di risparmiare parte delle proprie entrate annuali, che si attesta oggi ben al di sopra di 7 su 10.
Nello stesso arco temporale è in lieve crescita la percentuale media di risparmio annuale delle famiglie, che sale al 12,7% dal 12,1% del gennaio scorso, confermando che, mediamente, le famiglie italiane riescono ad accantonare almeno uno stipendio l’anno.
Fig. 4 In crescita la quota di famiglie che risparmiano (valori %)
Il quadro emerso forse contrasta con quanto messo in luce dai media nei mesi scorsi, che rientra in quella comunicazione mediatica e sociale altalenante cui si è fatto riferimento nel paragrafo precedente. Ovviamente non si nega che ci siano famiglie italiane in difficoltà e alla soglia della povertà, ma questo non può essere considerato un fenomeno sociale allargato, ma solo una fotografia di una specifica realtà.
Conferma questo assunto l’analisi della quota di famiglie che risparmia presso le diverse fasce di reddito, che mette in luce, ovviamente, una diversità fra nuclei in relazione ai redditi percepiti: presso le famiglie con alti redditi la quota di chi riesce ad accantonare entrate è ovviamente superiore (8 su 10), rispetto alle famiglie con redditi medio bassi (7 su 10), ma l’analisi evidenzia anche che il fenomeno della crescita in giugno di nuclei che risparmiano sia trasversale fra i redditi, ed anzi, percentualmente più spiccato presso le famiglie meno agiate (+ 10% a giugno di
18
QUOTA % DI CHI DICHIARA DI RISPARMIAREQUOTA % DI CHI DICHIARA DI RISPARMIARE
63 65 6763
80 78
6156
69
767270 7069 7072
8083 838181
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
2004 2005 Gen. 2005 Giu. 2006 Gen. 2006 Giu 2007 Gen. 2007 Giu.
fino a 1050 € 1051 - 2400 € oltre 2400 € Tot Famiglie
Redditi familiari mensili netti
1.051–2.400€
Fino a 1.050 €
Oltre 2.400 €
22% dei decisori 51% dei decisori 27% dei decisori
famiglie che risparmiano nei redditi medio bassi vs. un +3% nelle famiglie con alti redditi).
Fig. 5 In crescita la quota di famiglie che risparmiano presso tutte le fasce di reddito (valori %)
È inoltre importante ricordare che la domanda posta al decisore finanziario in Multifinanziaria si riferisce alla capacità della famiglia di accantonare quote % di entrate, riferendosi quindi a tutte le entrate del nucleo e non soltanto ai redditi da lavoro (comprende pensione, rendite, …).
Un elemento interessante da analizzare è, quindi, quello della destinazione di questi risparmi.
Fatto 100 chi dichiara di accantonare anche solo una piccola parte delle proprie entrate, emerge una delle ataviche caratteristiche delle famiglie italiane: la ridotta capacità di finalizzare il proprio risparmio. La prima e più importante motivazione del risparmio dichiarata dalle famiglie è quella di “accumulare un capitale” quale riserva di sicurezza per il futuro, non necessariamente orientandolo a prodotti finanziari specifici, ma anche semplicemente mantenendolo come riserva di liquidità (la trappola della liquidità di cui abbiamo molto parlato nel recente passato e nelle precedenti edizioni di Multifinanziaria).
La seconda motivazione del risparmio è legata alla tutela del nucleo familiare (progetto famiglia), inteso come aiuto economico ai componenti il nucleo, a livello intergenerazionale (aiuto ai figli, nipoti, genitori,…). Questa motivazione è, inoltre, in trend crescente rispetto al 2006. Al fenomeno possono essere date due differenti interpretazioni:
da un lato lo si potrebbe interpretare come una opportunità da cogliere per il sistema di offerta finanziaria e assicurativa per la proposizione di prodotti a garanzia del nucleo (polizze vita ad esempio), che si innestano bene nel clima di incertezza e insicurezza che abbiamo delineato in apertura;
19
63
41
24
24
9
5
3
6364
3637
2423
3
5
8
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2007Gen.
3
5
8
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2006Giu.Giugno 2007Giugno 2007
ACCUMULO(riserva di sicurezza per il futuro/per
quando sarò anziano/in caso di malattia)
PROGETTO FAMIGLIA (tutela per il futuro di figli e nipoti/aiutare economicamente i familiari)
PROGETTO CASA (Acquisto casa / arredamento
elettrodomestici/ ristrutturazioni)
PROGETTO PREVIDENZA
ACQUISTI PER ILTEMPO LIBERO
(abbigliamento/scarpe/accessori/viaggio o vacanze/macchina o moto)
SALDARE I DEBITI
ACQUISTO BENI RIFUGIO(opere d’arte/quadri di valore/
oggetti di antiquariato/oro)
Nessuna motivazione in particolare: 14%Variazioni rispetto al Gen. 2007
dall’altro potrebbe essere letto, invece, come un fenomeno di allontanamento e “marginalizzazione” del sistema finanziario, intendendolo come una tendenza da parte delle famiglie a reperire le risorse finanziarie necessarie per la famiglia e le sue necessità, all’interno del nucleo invece che all’esterno (e cioè presso il sistema finanziario).
Questa seconda ipotesi non è del tutto priva di fondamento - lo vedremo nei successivi capitoli -, e potrebbe costituire un primo segnale di allarme da non sottovalutare proprio in visione di un possibile irrigidimento delle famiglie nei confronti del credito a seguito dell’aumento dei tassi causato dal fenomeno dei mutui sub-prime.
Le altre motivazioni del risparmio, più marginali nelle dichiarazioni, evidenziano una finalizzazione del risparmio all’acquisto dell’abitazione - di cui tratteremo nel paragrafo seguente - e alla costituzione di una sicurezza in terza età (previdenza), che approfondiremo nei successivi capitoli. Molto meno diffuse risultano le altre motivazioni dichiarate (consumi per il tempo libero, beni rifugio,…).
Fig. 6 Motivazioni del risparmio; cresce il “progetto famiglia” (Base: chi risparmia - valori %)
20
21
B. IL CREDITO AL CONSUMO ED IL MUTUO
22
23
12 13 12 12 11 11 1113 13
0
5
10
15
20
25
30
35
40
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Gen.2007
Giu. 2007
Mutuo in corsoMutuo in corso
*dati epurati delle mancate risposte
Importo medio del mutuo* 94.000 €
101.000 €105.000 €
CRESCE LA DURATA MEDIA DEL MUTUO: 14,3 anni vs. 13,3
(cresce rispetto al 2006 la durata di oltre 20 anni dei mutui in corso)
63%% del valore della casa coperto dal mutuo
61% 59% 61%63%
60%
B1. IL CREDITO IMMOBILIARE
I temi del risparmio ben si coniugano con l’analisi relativa al mercato del credito al consumo e del mutuo immobiliare.
In relazione al mutuo anche Multifinanziaria registra, presso chi ha un mutuo in corso (13% delle famiglie), un progressivo aumento dell’importo medio del mutuo negli ultimi anni, anche in considerazione del progressivo aumento del valore degli immobili.
È inoltre importante ricordare che, nell’ultimo biennio, l’offerta di mutui da parte delle istituzioni finanziarie si è molto trasformata, arrivando a proporre mutui immobiliari dalla durata via via crescente (mutui di 40 anni e oltre) e anche a copertura dell’intero valore dell’immobile (mutuo 100%,…).
Il mercato sembra aver seguito questo trend di offerta. Risulta infatti in crescita la durata media del mutuo rispetto al 2006, che sale a oltre 14 anni rispetto ai 13 dello scorso anno, ed in particolare negli ultimi 18 mesi si registra in aumento la quota di famiglie che dichiara di aver stipulato un mutuo di oltre 20 anni.
Il fenomeno mette in luce, quindi, una positiva risposta del mercato alle evoluzioni proposte dall’offerta, che intravede in queste soluzioni un valido aiuto per la sostenibilità delle spese da esso derivanti. Accanto a questo trend ne emerge, però, un altro, ancora in accenno, costituito dalla progressiva riduzione della quota percentuale del mutuo rispetto al valore dell’immobile acquistato, che dal 63% del 2004 scende all’attuale 60%. Il segnale potrebbe indicare, in linea con quanto evidenziato in tema di risparmio, la tendenza delle famiglie a trovare le risorse necessarie per l’acquisto della casa, per quanto possibile, al di fuori del sistema finanziario e in particolare all’interno del nucleo di origine.
Fig. 1 Il mutuo immobiliare: le evoluzioni presso chi ha un mutuo in corso (valori %)
24
Variazioni rispetto al Gen. 2007
56
12
15
2
11111114
2
13
54
Gen. 2007
2
11
54
2006
3
11
53
2005
55
10
3
2004
… i propri risparmi/investimenti
… aiuto dei genitori/parenti
… vendita di immobili
… trattamento di fine rapporto
…
LA PARTE DI CASA PAGATA IN CONTANTI PROVIENE DA…
LA PARTE DI CASA PAGATA IN CONTANTI PROVIENE DA…
Giugno 2007Giugno 2007
Conferma quanto affermato l’analisi della provenienza del capitale utilizzato per l’acquisto della casa (anticipo contante), che risulta attinto da risorse finanziarie familiari (aiuto di amici/parenti) in misura maggiore rispetto al passato già a partire dal gennaio scorso.
Accanto a questo fenomeno se ne registra un altro, molto diffuso e in crescita (riguarda oltre il 50% delle famiglie che hanno la casa in proprietà), consistente nella smobilizzazione di investimenti finanziari o risparmi per destinarli all’acquisto dell’immobile.
Da queste analisi emergono quindi due temi centrali per l’offerta finanziaria: la necessità di intercettare questo possibile deflusso delle famiglie dal Sistema Finanziario (effetto “marginalizzazione”) e, a fronte della ridotta propensione verso gli investimenti finanziari puri delle famiglie, puntare maggiormente su strumenti di finalizzazione del risparmio per l’acquisto della casa di abitazione, come già avviene in misura diffusa negli altri paesi europei.
Fig. 2 Presso chi acquista casa cresce l’autofinanziamento familiare e lo switch dagli investimenti (Base:
proprietari di casa - valori %)
Guardando al futuro la propensione delle famiglie all’acquisto dell’abitazione (rilevata in giugno e quindi prima degli eventi legati ai mutui sub-prime) risulta ancora interessante, ma le dichiarazioni si fanno comunque più incerte rispetto a quanto registrato nei precedenti semestri, ad indicare che il comparto potrebbe subire un rallentamento nel prossimo futuro.
25
18
4
14
3.4 mln
0.8 mln
12
4
16
Gen. 2007
13
4
17
2006
13
6
19
2005
1817
65
1212
20032004
La famiglia ha in progetto diacquistare una casanei prossimi 3 anni
Forse lo farà
Certamente lo farà
6% (~ 1,1 milione) dichiara di aver acquistato immobili negli ultimi 12 mesi
(+1p.p rispetto al 2006)
2.6 mln
Variazioni rispetto al Gen. 2007
Giugno 2007Giugno 2007
+17
+20
+17
+13
2002 2003 2004 2005 2006
CREDITO IMMOBILIARETassi di crescita in flussi
Questo rallentamento è già stato prospettato dalla BCE nel bollettino di primavera, in cui emergeva che «la domanda netta di mutui alle famiglie per l'acquisto di abitazioni si è notevolmente ridotta nel primo trimestre» dell'anno. Praticamente di oltre un quarto: meno 28% nell'indagine di aprile contro il meno 10% di gennaio. La motivazione è anche nel «brusco deterioramento delle valutazioni delle prospettive del mercato degli immobili residenziali». Ciò significa che anche nei prossimi mesi la tendenza molto probabilmente non si modificherà: «Per il secondo trimestre – conferma il bollettino – le banche non prevedono variazioni sostanziali» nell’erogazione di nuovi mutui.
Fig. 3 Mutuo: tiene il “progetto casa”, anche se con qualche incertezza in più (valori %)
Completiamo l’analisi sul mercato della domanda con i dati di offerta relativi ai volumi sviluppati dal settore del credito immobiliare negli ultimi anni, che confermano una riduzione dei tassi di crescita dei flussi del settore dopo il picco toccato nel 2004, e confermano, quindi, il rallentamento che sta interessando questo settore nei giorni recenti.
Fig. 4 I volumi sviluppati dal credito immobiliare negli ultimi 5 anni - seppur positivi - nel 2006
rallentano la crescita (Fonte: Osservatorio sul credito al dettaglio Assofin – Crif – Prometeia)
26
3336
34 33 3331 30 30 30 28
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
2000 2001 2002 2003 2004 2005 Gen.2006
Giu. 2006 Gen.2007
Giu. 2007
Quota % di users almeno una forma di credito al consumo “classica”(net user di finalizzato, prestito personale, cambiali, cessione quinto, dilazioni con negoziante)
~ 5,7 mln~ 5,3 mln
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B2. IL CREDITO AL CONSUMO
Anche il mercato del credito al consumo evidenzia segnali di stallo rispetto al recente passato.
In primo luogo le dimensioni del bacino degli user credito presso le famiglie, che si attesta su una quota pari al 30% dei nuclei familiari italiani e che registra, in giugno, anche una lieve contrazione. Il fenomeno di lieve riduzione del bacino degli utilizzatori del credito è confermato anche da altri osservatori GfK Eurisko Finance (Osservatorio Assofin e Osservatorio proprietario GfK Eurisko Finance sul credito al consumo).
Fig. 5 In lieve contrazione il bacino degli user credito al consumo (valori %)
Se all’interno di questo bacino inseriamo anche il credito revolving, ci accorgiamo che le dimensioni in termini di quote famiglie coinvolte non si modifica sostanzialmente. La diffusione della carta revolving, e soprattutto il loro utilizzo in modalità credito è, infatti, ancora contenuta e quindi non sufficiente a determinare un ampliamento del mercato di famiglie che ricorrono al credito.
Medesimo fenomeno di contrazione dei tassi di crescita si registra per i volumi (flussi) complessivamente sviluppati dal credito al consumo a fine 2006, rispetto alla punta massima del 2005.
27
+14+15
+21
+17
2002 2003 2004 2005 2006
VA
RIA
ZIO
NI
%
CREDITO AL CONSUMOTassi di crescita in flussi
3533
3633
3633 33
21 20 2018 19
21 20 19
32
0
10
20
30
40
50
2004Gen.
2004Giu.
2005Gen.
2005Giu.
2006Gen.
2006Giu.
~ 6,0 mln~ 6,8 mln
~ 3,6 mln~ 3,9 mln
PROPENSI AD ACQUISTARE BENI/SERVIZI
NEI PROSSIMI 12 MESI
PROPENSI AD ACQUISTARE BENI/SERVIZI
NEI PROSSIMI 12 MESI
PROPENSI A RICORRERE A FORME DI CREDITO AL CONSUMO PER I
PROPRI ACQUISTI
PROPENSI A RICORRERE A FORME DI CREDITO AL CONSUMO PER I
PROPRI ACQUISTI
~ 6,3 mln
~ 3,8 mln
2007Gen.
2007Giu.
~ 6,3 mln
~ 3,6 mln
Fig. 6 I volumi sviluppati dal credito al consumo negli ultimi 5 anni - seppur positivi - nel 2006 rallentano
la crescita (Fonte: Osservatorio sul credito al dettaglio Assofin – Crif – Prometeia)
Per il prossimo futuro la situazione in termini di propensione delle famiglie mette in luce una sostanziale invariabilità. La quota di nuclei che si dichiarano propensi a fare acquisti di beni/servizi nei prossimi mesi risulta stabile sui valori del 33% registrati in gennaio, ed anche la quota di propensi a ricorrere a forme di credito al consumo per fronteggiare i propri acquisti rimane stabile su valori pari al 20% delle famiglie.
Fig. 7 Rimane stabile la propensione al consumo ed anche l’orientamento a ricorrere al credito (valori
%)
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B3. I MUTUI SUB-PRIME
Se questa è la situazione ad oggi in termini di risparmio e ricorso al credito, lo scenario della domanda potrebbe subire importanti variazioni (in negativo) nei prossimi mesi, per effetto delle ricadute sulla finanza nazionale ed internazionale derivanti dalle vicende legate ai mutui sub-prime. Le conseguenze di questo fenomeno sulla propensione della domanda al ricorso al credito e sulla disponibilità finanziaria delle famiglie sarà attentamente monitorato nella prossima edizione di Multifinanziaria, ma in questo contesto possiamo già mettere a fattor comune quello che è il vissuto degli italiani raccolto su questi temi attraverso gli osservatori di ricerca qualitativi di GfK Eurisko Finance.
Delle vicende esplose nel fenomeno mediatico delle code davanti alla Northern Rock, gli italiani hanno compreso solo a tratti il tema centrale e di alta finanza legato alle ricadute significative sulla liquidità e solvibilità del sistema bancario nazionale ed internazionale, fenomeno vissuto come “lontano” e che potrebbe coinvolgere solo marginalmente l’Industry nazionale.
Quello che le famiglie hanno recepito da questa nuova crisi del sistema finanziario riguarda principalmente le conseguenze più dirette e concrete sul piano privato e della finanza familiare: l’aumento dei tassi e quindi del costo del ricorso al credito al consumo ed immobiliare (aumento della rata del mutuo/ del prestito). È su questo aspetto che si giocheranno sentiment e propensioni del mercato verso il credito nei prossimi mesi.
Se dovessimo comunque riassumere le considerazioni più generali che le famiglie hanno tratto ad oggi dal fenomeno “mutui sub-prime”, potremmo raccoglierle in due ordini:
una sorta di modesta “riabilitazione” del sistema finanziario nazionale rispetto al recente passato e alle vicende che lo hanno coinvolto negli scandali di default e di scalate: poiché i difetti del Sistema sono forse più globali che nazionali e lo scenario economico e finanziario è critico, le “nostre” banche hanno qualche attenuante, non tutto dipende da loro;
ma anche una presa di coscienza – artefice quindi di un ulteriore senso di incertezza e timore - che le regole del mondo finanziario ormai prescindono dal local e dalle decisioni degli stessi “uomini della finanza”, rendendo questo terreno del tutto imprevedibile ed in balia di fenomeni globali.
La conclusione di tale mix di elementi è quella di un mercato della domanda finanziaria più disincantato e disilluso, caratterizzato da un distacco emotivo – ormai sereno - nella relazione con l’offerta finanziaria, che si richiude in un atteggiamento quasi rinunciatario, di riduzione delle proprie aspettative verso le istituzioni e di rinuncia a chiedere qualcosa in più o di diverso.
29
L'analisi di periodo ci rivela, quindi, una famiglia italiana disorientata dal contesto e ripiegata sulla sua microeconomia domestica che tenta, con la saggezza del "buon padre di famiglia", di guidare la propria barca tra le onde delle incertezze imperanti, facendo ricorso ad una buona dose di buonsenso nel gestire spese e risparmi, affrancandosi per quanto possibile dalla “dipendenza” dalle istituzioni finanziarie (per l’acquisto della casa, il pagamento di spese/acquisti importanti, …).
Ma la rotta non è chiara e le carte nautiche spesso ingannevoli. La speranza delle famiglie è che, prima o poi, qualcuno o qualcosa indichi una direzione da seguire, e in questo senso le istituzioni finanziarie hanno grandi opportunità da cogliere.
30
31
C. GLI INVESTIMENTI DELLE FAMIGLIE
32
33
Gen. 2007Gen. 2007
Solo libretti (bancari/postali/coop)
o Conto Arancio
POSS
IED
ON
O:
Prodotti d’investimento(amministrati/gestiti )
Solo C/C bancario/postale
Non possiedono niente
Fatto 100% le famiglie
20062006
46%46%
12%12%
36%36%
6%6%
2001 46% possessori di prodotti
d’investimento
49%49%
13%13%
7%7%
31%31%
Giu. 2007Giu. 2007
Variazioni rispetto al Gen. 2007
51%51%
13%13%
5%5%
31%31%
=
= 3838
1111
4544
7 6
20052005 20042004
- 2 p.p.- 5 p.p.
C1. LE DINAMICHE
A conclusione dell'edizione di gennaio si era sottolineato come l'evoluzione della cultura finanziaria delle famiglie italiane nell’arco del ventennio trascorso sia avvenuta con un andamento ciclico che, se ha premiato le soluzioni di modernizzazione dei comportamenti delle famiglie in alcune aree (strumenti di pagamento, internet banking, …), ne ha però lasciato inalterati nella sostanza i nuclei costitutivi per ciò che concerne i temi del risparmio e del futuro.
Prudenza, scarsa propensione al rischio e alla delega, tendenza alla liquidità/diffidenza verso le architetture più evolute e meno immediatamente comprensibili, formano gli ingredienti di quella corrente di antifinanza (parafrasi dell'antipolitica) che abbiamo visto prendere forma dopo il tramonto delle speranze sul risparmio gestito, e che ha portato gli investitori italiani a ridurre drasticamente la loro dimensione complessiva fino a raggiungere, nel 2007, una quota pari a poco più di un terzo delle famiglie italiane.
L’edizione di giugno di Multifinanziaria mette in luce come l'emorragia sembra arrestata e il mercato del risparmio sembra assestarsi su una punta minoritaria di investitori evoluti e competenti e su una pancia abbondante di risparmiatori semplici e basici - che lasciano le proprie risorse finanziarie in strumenti di deposito (libretti, CD) o sul conto corrente - il che forse rappresenta una situazione certamente meno sexy, ma più realistica e vicina agli italiani così come sono rispetto al mercato pompato e sostenuto da aspettative illusorie di qualche tempo fa.
Fig. 1 L’evoluzione degli investitori: bacino stabile nel semestre dopo la forte contrazione di gennaio
(valori %)
34
22 12 4
22 12 4
21 12 4
20 9 2
20 8 3
INVESTITORI (amministrati/gestiti )
31%
31%
36%
38%
38%
SOLOSOLOGESTITOGESTITO
AMMINISTRATO & AMMINISTRATO & GESTITOGESTITOSOLO SOLO
AMMINISTRATOAMMINISTRATO
2005
2006
Gen. 2007
Amministrato Gestito
2004
GIU. 2007GIU. 2007
28% 11%
29% 11%
33% 16%
34% 16%
34% 16%
IN CONTRAZIONE IL PRESSING COMMERCIALE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI24% degli investitori ricorda proposte commerciali 28% nel 2004
Se quindi le dinamiche legate alla fuoriuscita delle famiglie dagli investimenti sembrano essersi arrestate, non si è però ancora bloccato il fenomeno della razionalizzazione dei portafogli iniziato il semestre scorso. Come negli eventi tellurici in cui dopo le scosse principali - che determinano i più rilevanti crolli e distacchi - seguono minime scosse di assestamento, così sta avvenendo in relazione alla composizione dei portafogli di investimento degli italiani.
All’interno del bacino di famiglie che detengono investimenti si registra, infatti, la tendenza a semplificare i propri portafogli orientandoli verso la mono-tipologia di prodotto, ed in particolare il risparmio amministrato. Si riduce, infatti, la quota di famiglie che detengono contemporaneamente prodotti amministrati e gestiti a fronte di un aumento di incidenza di nuclei che hanno in portafoglio solo su prodotti amministrati.
Il fenomeno si accompagna, inoltre, ad un minor presidio delle famiglie in termini di pressing commerciale da parte delle istituzioni finanziarie che Multifinanziaria registra rispetto al passato, ad indicare quanto sia rischioso, in ottica di opportunità di business oltre che di presidio della relazione, lasciare il cliente in solitudine nella rielaborazione delle proprie strategie finanziarie. La soluzione adottata dai decisori finanziari italiani (il ripiegamento verso il risparmio amministrato) è, infatti, la più semplice e naturale per il cliente, alla ricerca di strumenti “comprensibili”, noti, facilmente accessibili e quindi “gestibili in autonomia”, ma soprattutto percepiti come maggiormente in grado di rispondere in modo efficace ai bisogni di gestione dei risparmi della famiglia.
Fig. 2 In contrazione la quota di portafogli diversificati in favore dei mono-tipologia (valori %)
Un’ulteriore conferma della tendenza al ritorno al risparmio amministrato da parte delle famiglie quale soluzione vantaggiosa e di facile accesso (considerando anche i
35
15131211 9 89 8
1417
1915
0
10
20
30
40 ALMENO UN’ATTIVITA’NELL’AREA FONDI/GP
0
10
20
30
40 ALMENO UN FONDO/PAC
0
10
20
30
40
Quota % di famiglie che possiedono Quota % di famiglie che possiedono ……
131111 9 86
8 7
18171616
AZIONI/PARTECIPAZIONI
0
10
20
30
40 TITOLI DI STATO
171415141212
22
33
22
161619
0
10
20
30
40 OBBLIGAZIONI
12111210 9 9
4 5
111210 11
161515161617
10141413
16 17
0
10
20
30
40 PRODOTTI POSTALI
‘87 ‘96 ‘99 ‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 Gen.‘07
Giu.‘07
191617
15111112
8
1619
23
18
(BUONI/LIBRETTI)
La tenuta deriva dai prodotti evoluti (GPF,…)
‘87 ‘96 ‘99 ‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 Gen.‘07
Giu.‘07
‘87 ‘96 ‘99 ‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 Gen.‘07
Giu.‘07
‘87 ‘96 ‘99 ‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 Gen.‘07
Giu.‘07
‘87 ‘96 ‘99 ‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 Gen.‘07
Giu.‘07
‘87 ‘96 ‘99 ‘00 ‘01 ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 Gen.‘07
Giu.‘07
recenti rendimenti dei Bot), emerge anche dall’analisi in trend della presenza dei differenti prodotti di investimento nei portafogli. A fronte di una costante contrazione della quota di nuclei titolari di prodotti dell’area gestito e di titoli azionari, solo i prodotti amministrati (titoli di stato, obbligazioni e prodotti postali) risultano in tenuta nell’anno.
Fig. 3 L’evoluzione dei portafogli delle famiglie: ritorno all’Amministrato (valori %)
36
IL MERCATO FUTURO DEGLI INVESTIMENTI 41% - ~ 8,0 mio
(era 46% nel 2001)
INVESTITORI ATTUALI (amministrato/gestito)
31% ~ 6 mio
INVESTITORI ATTUALI (amministrato/gestito)
31% ~ 6 mio
TOTALE FAMIGLIE19,0 mio
TOTALE FAMIGLIE19,0 mio
NON INVESTITORI
69% ~13 mio
NON INVESTITORI
69% ~13 mio
“POTENZIALE NUOVO MERCATO”propensi ad investire nei prossimi mesi
(voto si+forse)
10% ~ 2,0 mio(+2% rispetto a Gen. 2007)
“POTENZIALE NUOVO MERCATO”propensi ad investire nei prossimi mesi
(voto si+forse)
10% ~ 2,0 mio(+2% rispetto a Gen. 2007)
C2. IL MERCATO POTENZIALE DEGLI INVESTIMENTI
La stabilizzazione del bacino degli investitori dopo semestri di costante riduzione costituisce un positivo segnale che potrebbe presagire una inversione di tendenza del mercato. Le prospettive ottimistiche sul futuro sono anche rinforzate dalla presenza di un bacino potenziale di futuri investitori (propensi ad investire nei prossimi mesi), pari al 10% delle famiglie e quindi circa 2 milioni di nuclei familiari. Si tratta, ovviamente, di un bacino di goodwill, che non necessariamente si convertirà in effettivo, ma costituisce comunque un segnale di apertura e disponibilità di una parte del mercato a riconsiderare l’investimento finanziario fino ad oggi sempre rifuggito.
Questo segnale di disponibilità, unito ad una progressiva bonifica dell’immagine e della relazione con le istituzioni bancarie e finanziarie che si registra negli ultimi mesi - come vedremo in seguito nel capitolo dedicato alla relazione con il Sistema Bancario – potrebbe facilitare la ripresa del dialogo fra domanda e offerta anche in questo ambito.
Fig. 4 Investimenti: le potenzialità per l’ampliamento del bacino (valori %)
Le caratteristiche del bacino di goodwill sono, inoltre, interessanti: si tratta di decisori finanziari presenti al Nord e al Centro Italia, in età giovane e centrale, liberi professionisti ma anche commercianti ed artigiani, con un livello culturale quindi diversificato (medio-alto/alto e medio-basso), con stock finanziari di medio livello, appartenenti a stili finanziari molto interessanti: Accumulatori (stile molto delegante e tradizionale nelle scelte, molto orientato al risparmio amministrato) e la Finanza di base degli Innovatori, uno stile giovane, ma evoluto e dinamico, con cui poter discorrere anche di investimenti ad alta volatilità.
37
Mercato “ATTUALE”
INVESTITORI ATTUALI 31% - 6,0 mio
maggiore presenza al Nord (Est e Ovest)età matura (over 55 anni)
scolarizzazione superiore (laurea sopra media)
professioni dipendenti di alto livello (dirigenti/funzionari/quadri), ma anche pensionati
Stili Finanziari caratterizzanti:
“Elite e Relazionali “(Innovatori), “Facoltosi”, “Accumulatori”reddito Medio Alto/Alto
Affluent e Top, ma anche Middle Market (patrimonio medio 232.000 €)
mercato “POTENZIALE”
POTENZIALE NUOVO MERCATO 10% - 2 mio
maggiore presenza al Centro (in media il Nord Ovest)
età giovane o centrale (fino a 44 anni)
scolarizzazione media/media inferiore
professioni autonome (imprenditori e professionisti, ma anche commercianti/artigiani)
Stili Finanziari caratterizzanti:“Finanza di base” e “Accumulatori”
reddito in media Italia
patrimonio finanziario Main Market
15315319819810363
15815866
11111611688
114119119
16,5%(vs. 12,7 media mercato)
11411484
100
INVESTITORI ATTUALI
(31% - 6 mio)
1591596395
102
1001211216713013012112188
103
15,2%(vs. 12,7 media mercato)
110110121121118118
“POTENZIALENUOVO MERCATO”
(10% - 2 mio)
Comprare immobiliComprare prodotti che garantiscano il proprio capitale
SALDARE I DEBITIACQUISTO BENI RIFUGIO
QUESTO È IL MOMENTO GIUSTO PER …Lasciare tutto in liquidità
PROGETTO PREVIDENZAACQUISTI PER IL TEMPO LIBERO
Risparmiano
% media risparmio
Ottimisti per la situazione economica familiare (fra 1 anno)
Investire in azioni
PROGETTO CASAPROGETTO FAMIGLIA
ACCUMULOOBBIETTIVI DEL RISPARMIO/INVESTIMENTO
Ottimisti per la situazione economica italiana (prox 5 anni)
INDICI DI CONCENTRAZIONE: Totale Famiglie (19 mio) = 100
Fig. 5 Il mercato attuale e potenziale degli investitori: profilo dei target (valori %)
L’analisi economica e finanziaria del bacino mette in luce in questo target una visione complessivamente più ottimista verso la situazione finanziaria nazionale e personale, una buona capacità di risparmio - molto superiore alla media nazionale -, ed anche orientamenti finanziari molto definiti e diretti alla crescita del proprio capitale e alla redditività (investimento azionario).
Un mercato potenziale risulta quindi interessante sia per ciclo di vita, che per approccio e mentalità finanziaria.
Fig. 6 Il mercato attuale e potenziale degli investitori: orientamenti in area finanziaria (Indici di
Concentrazione)
38
C3. IL RISPARMIO GESTITO: SODDISFAZIONE E RUOLO DEI FRONT LINE
Il tema del riassetto della domanda verso il risparmio amministrato analizzato in apertura del presente capitolo, e quindi delle ormai evidenti difficoltà dell’industria del risparmio gestito e degli intermediari di distribuzione (principalmente bancaria) a far emergere il valore del prodotto e della consulenza presso il mercato, si accentua proprio nel periodo di massima attenzione alla gestione degli asset finanziari delle famiglie legata all’imminente entrata in vigore della direttiva europea MiFid.
I riscontri puntuali in tema di percepito, comportamenti ed esperienze delle famiglie (anche in termini di rilascio delle informazioni e gestione del processo da parte delle istituzioni) derivanti dalla nuova direttiva europea saranno misurati con attenzione nella prossima edizione di Multfinanziaria e quindi proposti nell’edizione 2008 dell’Osservatorio, ma è comunque importante in questo stadio valutare il punto di partenza, cioè lo stato dell’arte della relazione fra domanda offerta su cui si innesta il processo richiesto dalla MiFid, facendo il punto su:
soddisfazione verso la gestione
soddisfazione e percezione e del front line anche in termini di “imparzialità”.
Come appena analizzato, il comparto gestito ha subito importanti contrazioni nel corso degli ultimi anni, sia in termini di famiglie coinvolte che di masse gestite, fenomeno causato anche dal forte ridimensionamento del comparto vita, che registra fuoriuscite importanti in termini di famiglie coinvolte, ma anche forti contrazioni sui volumi. Pur a fronte di un bacino di investitori in gestito molto ridotto dimensionalmente rispetto ai valori dei primi anni 2000, il clima e la soddisfazione verso la società di gestione e le figure di front line sono, però, positivi ed in crescita.
I rendimenti dei prodotti sono diffusamente percepiti in saldo positivo: la quota di investitori che ricorda rendimenti positivi rispetto chi li ricorda negativi registra un saldo attivo pari al 60%. Tale quota, in costante e progressiva crescita dal 2004 grazie anche ai buoni andamenti dei mercati borsistici, nel mese di giugno di quest’anno si è, però, stabilizzata. Questo segnale, unito alla diffusa percezione di rendimenti sempre più “allineati alle attese”, evidenzia un clima di maggiore prevedibilità e scarso entusiasmo che inizia a caratterizzare anche questo comparto, rendendolo meno emozionante di un tempo.
Questo fenomeno di “inaridimento emotivo” si potrebbe forse legare anche all’aumento della presenza nei portafogli delle famiglie dei fondi obbligazionari - che Multifinanziaria registra in crescita già da gennaio 2007 nelle dichiarazioni degli investitori – che, in cambio di un maggior grado di sicurezza, si associano inevitabilmente ad una perdita di emozionalità e coinvolgimento legata al rendimento (appunto più prevedibile, ma anche contenuto) che solo il comparto azionario è in grado di restituire al mercato.
39
(Valori %)
18 1916 17 16 15 15
11 11
6160
474438
33
12
-13-1
-20-15-10-505
101520253035404550556065 % tra “rendimenti positivi” e “negativi”
Nota: 9 su 10 ricordano l’andamento degli investimenti
45.045.0 44.744.7 44.944.9Indice medio di Indice medio di
soddisfazione per la soddisfazione per la SocietSocietàà di Gestionedi Gestione
(media delle valutazionidi area compreso overall)
48.948.9 49.949.9 51.451.4
Investitori nel Gestito
2002 2003 2004 2005Gennaio
2005Giugno
2006Gennaio
2006Giugno
51.451.4
2007Gennaio
53.853.8
2007Giugno
55.155.1
(Valori % - Voto SI)
7265
625958
69
6161
5756
54
62
51
5758
6166
66
4245 46
5553
55
0
10
20
30
40
50
60
70
80Chiarezza delle informazioni
Sicurezza investimentiCapacità coprire le esigenzeRapporto rischio/rendimento
+=
2004 2005 2006 2007Gen.
2003 2007Giu.
==
Fig. 7 Investitori nel gestito: redimenti in positiva tenuta e soddisfazione in crescita; bacino stabile
(Base: investitori nel gestito - valori %)
Tornando all’analisi delle percezioni del cliente, ed in particolare analizzando l’andamento della soddisfazione verso la gestione, gli indicatori registrano un trend positivo ed in ulteriore aumento in giugno. Se però l’analisi si sofferma sui singoli ingredienti che compongono questo indice si evidenzia che l’incremento di soddisfazione complessiva verso la gestione è trainato unicamente da una crescente percezione di chiarezza delle informazioni e comunicazioni ricevute dall’Istituzione, mentre non si modifica in relazione ai temi centrali della gestione degli investimenti: la capacità di soddisfare ed incontrare le esigenze del cliente, il rapporto rischio-rendimento. Se a questo uniamo quanto sopra richiamato in termini di rinnovato interesse verso il rendimento da parte del cliente possiamo concludere come i passi avanti da compiere siano ancora molti.
Fig. 8 Investitori nel gestito: la crescita della soddisfazione è trainata “solo” dalla chiarezza delle
informazioni ricevute (Base: investitori nel gestito - valori % - voto sì)
40
OVERALL SATISFACTION
29
3432
30
35
27
3130
28
32
31
29
25
29
33
37
35
31
36
15
20
25
30
35
40
Mi segue, è facilmentereperibile
Mi dà consigli/suggerimenti Interessanti
È dalla mia parte
2004 2005 2006 2007Gen.
2007Giu.
A completamento del quadro di soddisfazione del cliente-investitore e di analisi della situazione pre-MiFid, è importante analizzare anche la percezione delle figure di front line, quali vettori di relazione e figure chiave anche in ambito MiFid.
Fig. 9 In crescita l’immagine e al soddisfazione verso il referente di fiducia per gli investimenti (Base: chi
si avvale di un consulente per gli investimenti - valori % - voti 7+8)
I livelli di soddisfazione che si registrano complessivamente verso il front line in giugno sono positivi ed in crescita rispetto al semestre scorso su tutti gli aspetti analizzati, che comprendono le sue capacità consulenziali, la facile reperibilità, la percezione di una sua alleanza/partenrship con il cliente. Si tratta di valutazioni non elevate (non superano il 40% di chi dichiara avvalersi di un consulente), ma comunque in trend crescente e costituiscono quindi un substrato positivo su cui innestare i prossimi processi relazionali in vista della sfida MiFid.
Tra le diverse figure di front line si registrano, però, significative differenze in termini di soddisfazione da parte del cliente, frutto anche di realtà relazionali molto diversificate.
La figura del Promotore Finanziario si conferma capace di incanalare la relazione con la clientela su binari di reciproca conoscenza e fiducia, con conseguente soddisfazione del cliente superiore a quella registrata per altri front line. La soddisfazione per la relazione con il Promotore però, come per tutte le relazioni passionali e a forte contenuto emotivo, si caratterizza per un’elevata variabilità al verificarsi di determinati eventi. Vediamo ben rappresentato questo fenomeno dall’analisi della curva di soddisfazione per questa figura, che sale fortemente nei momenti di percezione di grande vicinanza e capacità di rispondere alle esigenze di investimento del cliente (il 2005 quando quasi esclusivamente le Reti di Promozione
41
41
50
42 43
53
33
3538 38
41
29
2328
21
27
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
Gestore Bancario
Promotore
Sportellista
2004 2005 2006 2007Gen.
2007Giu.
OVERALL SATISFACTION VERSO IL CONSULENTE PER INVESTIMENTI
(base: user ciascuna tipologia di consulente)
Giugno 2007Giugno 2007
finanziaria, a differenza dei referenti bancari, erano riuscite a riprendere il dialogo con il cliente dopo la crisi dei mercati; ed anche nel giugno di quest’anno), ma altrettanto decisamente scende di intensità quando il referente non riesce ad allinearsi pienamente ai bisogni del cliente (il 2006 fino al gennaio 2007).
Fig. 10 Rilassata e con soddisfazione in crescita la relazione con il front line; Promotori “in allungo” e sempre in vantaggio (Base: chi si avvale delle rispettive figure di consulente per gli investimenti – valori % - voti 7+8)
Simile negli andamenti, anche se con livelli di soddisfazione inferiori, la curva che si registra nei confronti della figura dello Sportellista, che forse si accomuna con il Promotore dal punto di vista della forte relazione con la clientela, anche in considerazione del frequente turn-over dei gestori all’interno delle filiali bancarie. Il ruolo di questa figura professionale sembra quindi divenire anche più importante oggi rispetto al passato, per due ordini di motivi: la clientela si sta orientando - come anticipato – verso soluzioni di risparmio amministrato per la cui scelta il referente di sportello è più che adeguato; ma anche proprio perché la stessa clientela intravede in questa figura un punto di riferimento quasi più importante del gestore sul piano relazionale, e quindi lo ricerca maggiormente rispetto al passato.
In posizione intermedia, ed anche caratterizzata da andamenti molto più lineari in termini di soddisfazione della clientela, è la figura del Gestore Bancario. Essa si contraddistingue per una minore emotività e coinvolgimento nella relazione da parte del cliente, ma anche – nella generalità dei casi - per una minore proattività del gestore sul cliente. Ne deriva una relazione piuttosto tiepida e distaccata che fa emergere un interrogativo sul ruolo che questa figura potrà avere nel prossimo futuro, proprio alla luce degli importanti cambiamenti che saranno introdotti dalla direttiva MiFid. Il ruolo di questa figura di front line è indubbiamente più debole sul cliente rispetto agli altri referenti (sempre parlando del sistema bancario nel suo complesso e quindi fatto salvo lodevoli eccezioni), e quindi più facilmente a rischio di difficoltà nella gestione del processo di avvicinamento e gestione della clientela in ambito MiFid.
42
43
D. LA RELAZIONE CON IL SISTEMA BANCARIO
44
45
57 5955
585659
49515255
20
30
40
50
60
2000 2001 2002 2003 Gen.2005
Giu. 2005
Gen.2006
Giu.2006
Gen.2007
Giu.2007
Nota: dato 2004 non rilevato
D1. L’IMMAGINE E LA RELAZIONE CON IL SISTEMA BANCA
Gli indicatori di overall satisfaction verso il Sistema Bancario registrati in Multifinanziaria in giugno evidenziano trend positivi, con quota crescente di clienti che si dichiarano soddisfatti della propria istituzione di riferimento.
Fig. 1 Overall Satisfaction bancaria in lieve ripresa (Base: clienti di banche – valori % - voti 7+8)
Accanto ad una customer experience positiva, il semestre trascorso evidenzia importanti e positivi passi avanti sul piano del vissuto dell’Industry presso il mercato. Si assiste infatti, nel periodo, all'evolvere di quel processo di bonifica delle opinioni e delle immagini delle istituzioni finanziare che già avevamo segnalato in apertura d’anno.
A questa positiva evoluzione hanno contribuito più fattori in modo sinergico, e precisamente:
una forte attenuazione della notiziabilità negativa registrata, invece, nei precedenti semestri;
gli importanti investimenti in comunicazione degli ultimi anni, ed in particolare del primo semestre 2007, in cui la pressione pubblicitaria è cresciuta per il settore bancario rispetto allo stesso periodo del 2006;
infine, come appena ricordato, una customer experience positiva ed in miglioramento rispetto al passato.
Questo clima maggiormente disteso e positivo - peraltro confermato anche dagli osservatori di settore di ABI e di ANIA -, è tranquillizzante sul recupero di una cornice nella quale inserire i comportamenti e le relazioni individuali.
46
Accesso multicanale
Fa fronte a tutti ibisogni del cliente
Prestigio / serietà
Dinamica / moderna
Attenzione al cliente
Efficiente / ben organizzata
Offre prodotti interessanti
Costi convenienti (vs. benefici)
Internazionale/visioneglobale dei mercati
Trasparente/corretta
20 30 40 50 60 70 80 90Gen.2007
Giu.2007
+
+ : aumenti statisticamente significativi vs. Gen 2007
++
+
L’analisi puntale della Brand Image dell’Industry Bancaria evidenzia nel semestre trascorso un complessivo innalzamento della percezione di immagine, delineando in particolare il profilo di un sistema banca più innovativo, attento al cliente, efficiente ed anche trasparente e corretto.
Questi significativi avanzamenti nel semestre, registrati sulle aree cruciali della relazione con la clientela, sono confermati anche dall’innalzamento dell’indice di Brand Equity del Sistema che si registra in Multifintrack GfK Eurisko nel periodo (il Tracking sul monitoraggio della comunicazione e della Brand Equity del mercato finanziario).
Fig. 2 Brand Image delle Istituzioni Bancarie: percezione in crescita su tutti gli asset rispetto allo scorso
semestre (Base: clienti di banche – valori % - voti 7+8)
L’analisi dell’immagine del Sistema Bancario a totale 2007, a confronto con i tre anni precedenti (2004-2006), rende conto della positiva evoluzione del percepito dell’Industry rispetto alla criticità registrata nel 2004, su tutti gli asset esplorati.
Il confronto puntuale con il 2006 conferma la percezione di un sistema bancario più internazionale, più conveniente ed anche più dinamico ed efficiente, in grado quindi di rispondere in misura più adeguata alle esigenze del cliente.
Ciò che invece ancora il mercato non percepisce in misura significativa – sempre a livello di trend annuale – sono tre asset di immagine specifici su cui il settore dovrà, quindi, ancora lavorare per consolidare i risultati raggiunti nel semestre, ed in particolare:
l’attenzione al cliente
il patto (trasparenza/correttezza)
il prestigio/serietà.
47
Accesso multicanale
Fa fronte a tutti ibisogni del cliente
Prestigio / serietà
Dinamica / moderna
Attenzione al cliente
Efficiente / ben organizzata
Offre prodotti interessanti
Costi convenienti (vs. benefici)
Internazionale/visioneglobale dei mercati
Trasparente/corretta
2004
20 30 40Trend 2004 Trend 2004 -- Giugno 2007Giugno 2007
50 60 70 80 90
20052006 2007+
++
+
+
+ : aumenti statisticamente significativi vs. 2006
Questi aspetti sono quindi i più difficili da far percepire al mercato in quanto, seppur veicolati dalla comunicazione, sono soggetti ad una costante verifica sul campo da parte della clientela e quindi alla reale rispondenza dell’operato della banca a questi criteri di correttezza e vicinanza alle effettive esigenze dal mercato. Si tratta inoltre, di aree di attenzione che richiedono osservazioni in un periodo medio-lungo per essere riconosciute ampiamente dal cliente.
Fig. 3 Brand Image delle Istituzioni Bancarie: anche a totale anno i segnali di miglioramento si fanno più
visibili rispetto al 2006, ma il “patto” fatica a risalire” (Base: clienti di banche – valori % - voti
7+8)
48
12
26 2632
28 3027
3337
4139
42
49
4142
3940
272616 21
626164 64
61
70
63
121012912
99
1815
45
910
14
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2003 2004 200520022001
Brand Identity (Serietà/affidabilità)
Contenuti di servizio(prodotti, personalizzazione, qualità, …)
Scelta di prossimità(vicinanza, comodità, conoscenze…)
Comunicazione(word of mouth, advertising)
Prezzo (costi minori)
Personale (disponibile, professionale…)
2006
Trend 2001Trend 2001--20072007
2007
D2. I DRIVER DI SCELTA DELLA BANCA E LA NUOVA MAPPA DEI BRAND
L’analisi dell’immagine del Sistema Bancario è strettamente correlata ai driver attivati dal mercato nella scelta di una banca con cui relazionarsi.
Come di consueto l’analisi dei driver di scelta della banca - che analizzano il comportamento di chi ha cambiato o scelto una banca negli ultimi tre anni - raccoglie in aree concettuali i differenti motivi citati dal consumatore (con possibilità di citare più di una motivazione, sulla base di una lista predefinita), in 6 aree principali:
scelta di prossimità: basata sulla vicinanza, spaziale o relazionale, con l’istituzione (comprendendo anche il vettore “banca di famiglia”);
pricing: percezione di convenienza di prodotti e servizi erogati;
contenuti di servizio: personalizzazione dei prodotti e del servizio erogato;
comunicazione: intesa sia come advertising classico, sia come word of mouth;
Brand Identity: serietà ed affidabilità dell’istituzione;
personale: disponibilità e professionalità.
Il quadro relativo al 2007 mette in luce un mercato nazionale abbastanza basico nelle proprie scelte, ancora molto ancorato a criteri Commodity (la vicinanza spaziale o relazionale con la banca e il prezzo), in cui la ricerca del servizio, della qualità e della personalizzazione non hanno più la significativa importanza nei processi di scelta che si registrava negli anni trascorsi.
In particolare dal 2005 l’approccio al mondo bancario è totalmente cambiato, divenendo, come detto, centrato su criteri pragmatici diretti ad ottenere un servizio essenziale a costi molto contenuti (primo prezzo).
Fig. 4 I driver di scelta della Banca (Base: clienti di banche ultimi 3 anni - valori %)
49
Brand Identity (Serietà/affidabilità )
Scelta di prossimità(vicinanza, comodità, conoscenze…)
Comunicazione(word of mouth, advertising)
Contenuti di servizio(prodotti, personalizzazione…)
Prezzo (costi minori)
Personale (disponibile, professionale…)
62
42
41
27
18
12
=
-
+
=
=
=
TARGET TOP(decisori con patrimonio finanziario superiore ai
250.000 Euro)
Variazioni rispetto al 2006
Totale famiglie
TOTALE 2007TOTALE 2007
Questo “traguardo” è stato ovviamente anche stimolato dal Sistema nel modo di proporsi al mercato negli ultimi anni, sia tramite le attività di comunicazione, sia nella proposizione commerciale, quasi totalmente incentrata su prodotti caratterizzati dal good value for money, ma molto essenziali nella gamma e qualità del servizio offerto, in logica di posizionamento mass market.
L’offerta di più alto standing è stata, infatti, riservata ai target di alto profilo (Affluent e Top) disposti ad apprezzare - e quindi sostenerne l’onere economico relativo - il valore del servizio e della personalizzazione. Presso questi target, infatti, la qualità del servizio costituisce ancora uno dei primari driver di scelta della banca.
Fig. 5 I driver di scelta della Banca: il target Top (Base: clienti di banche ultimi 3 anni - valori %)
Il nuovo mood di relazione con il Sistema Bancario porterà quindi il mercato a valutare l’offerta bancaria sempre più su criteri di convenienza, ma anche di efficienza e funzionamento della “macchina banca” e sempre meno per il valore aggiunto che ne deriva.
Accanto a questa tendenza dominante (banca come Commodity) è però importante segnalare la crescente importanza - che si registra sin dal 2005 - di un altro driver di scelta dell’istituzione bancaria, costituito dall’asset della Brand Identity dell’istituzione. La ricerca di un valore di brand e quindi di un mondo di marca che giustifichi e guidi la scelta dell’istituzione banca, costituisce un segnale importante di come il mercato sia alla ricerca di modelli di servizio, ad oggi ancora troppo poco caratterizzati e quindi individuabili da parte del consumatore anche nelle stesse attività di comunicazione poste in essere dai player bancari.
50
12
26 2632
28 30
23
31
141522
45
910
14
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2003 2004 200520022001
Brand Identity (Serietà/affidabilità)
Comunicazione(word of mouth, advertising)
2006 Gen.2007
Giu.2007
I PLAYER ESTERI
ALTRI PLAYER SIGNIFICATIVI...
Quotamercato
21%
18%
3%
4%
VisibilitàSpontanea
10%
Gr. Intesa 30%Gr. Sanpaolo 39%
BANCA AGRICOLA DI CEREA
rebranding
C.r.carpiBanca
dell’umbria
crt
C.r.di trieste
BANCA AGRICOLA DI CEREA
rebranding
C.r.carpiBanca
dell’umbria
crt
C.r.di trieste
2000 2007
Fig. 6 In crescita l’attenzione alla Comunicazione e alla Brand Identity (Base: clienti di banche ultimi 3
anni – valori %)
Si segnala, a questo proposito, un elemento inedito per la storia del sistema bancario nazionale: la nebulosa dei marchi bancari e assicurativi, coinvolta in una infinita dinamica di aggregazioni e fusioni, con relativo continuo cambiamento delle denominazioni, che sta producendo un effetto di perplessità nel processo di identificazione e di scelta della banca con la quale operare. Al riconoscimento di maggior valore ai marchi del settore sembra, quindi, corrispondere una parziale perdita di identità degli stessi.
Questo processo costante di aggregazione sta, infatti, sostituendo codici noti con altri nuovi, di cui il consumatore finanziario conosce poco o nulla e che dovranno quindi essere sostenuti in termini di awareness e veicolati nella loro mission e value proposition anche attraverso attività di comunicazione.
Fig. 7 Le evoluzioni del mercato bancario: i main player
51
E. LA RELAZIONE CON IL SISTEMA ASSICURATIVO
52
53
Accesso multicanale
Fa fronte a tutti ibisogni del cliente
Prestigio / serietà
Dinamica / moderna
Attenzione al cliente
Efficiente / ben organizzata
Offre prodotti interessanti
Costi convenienti (vs. benefici)
Trasparente/corretta
Internazionale/visione globale dei mercati
20 30 40 50 60 70 80 90Giu.
2007Gen. 2007
++
+
+++
+
E1. L’IMMAGINE E LA CUSTOMER EXPERIENCE NEL SETTORE ASSICURATIVO
Il mondo assicurativo è stato interessato, nel semestre, da importanti novità ed evoluzioni, relative ad innovazioni normative quali l’introduzione dell’indennizzo diretto della liquidazione sinistri auto ed il “semestre decisionale” per la destinazione del TFR ai fini previdenziali.
La maggiore focalizzazione sul comparto assicurativo derivante da queste normative è stata anche accompagnata da attività di advertising da parte di alcuni player (ricordiamo Generali, Alleanza, Reale Mutua), che sono tornati in comunicazione per sostenere il proprio valore di brand in questo momento di scelte importanti per una quota significativa di mercato nazionale.
Tale maggiore attenzione all’area assicurativa, e gli sforzi compiuti dai singoli attori, sono stati premiati in termini di ricadute sull’immagine del settore che, rispetto a quanto rilevato in gennaio, evidenzia importanti passi avanti su molti asset. Le Istituzioni Assicurative risultano, in giugno, maggiormente percepite:
sul piano della dimensione istituzionale (internazionalità, modernità, prestigio/serietà)
in termini di relazione leale con la clientela (correttezza/trasparenza)
ma anche sul piano di offerta (prodotti vantaggiosi, accesso multicanale).
Fig. 1 Brand Image delle Compagnie Assicurative: in crescita rispetto allo scorso semestre (Base: clienti
di compagnie – valori % - voti 7+8)
54
Accesso multicanale
Fa fronte a tutti ibisogni del cliente
Prestigio / serietà
Dinamica / moderna
Attenzione al cliente
Efficiente / ben organizzata
Offre prodotti interessanti
Costi convenienti (vs. benefici)
Trasparente/corretta
Internazionale/visione globale dei mercati
20 30 40 50 60 70 80 90
2005
2006
2007
Questi positivi avanzamenti registrati nel semestre, pur premiando nel breve l’impegno del Sistema, non sono però ancora sufficienti per determinare un cambiamento significativo dell’immagine del settore a livello annuale. Se confrontiamo la Brand Image Assicurativa 2007 (totale anno) con quanto registrato in relazione agli ultimi due anni (2006 e 2005), si evidenzia una sostanziale invariabilità nelle percezioni, indice della necessità di perseverare nell’impegno intrapreso al fine di far depositare in misura più decisa le positive evoluzioni registrate negli ultimi mesi.
Fig. 2 Brand Image delle Compagnie Assicurative: stabile nel medio periodo (Base: clienti di compagnie
– valori % - voti 7+8)
Conformemente all’immagine, anche l’analisi della soddisfazione complessiva registrata verso il comparto assicurativo evidenzia segnali postivi nel semestre, anche se forse ancora deboli. A fronte di un incremento dell’indice di overall satisfaction di 3 punti percentuali - peraltro concentrati nelle valutazioni di più decisa soddisfazione (voto 8 su scala da 3 a 8) -, il livello dell’indice complessivo è ancora contenuto e inferiore al massimo risultato ottenuto nel 2005, in cui si registrava il 58% di clienti molto soddisfatti.
55
55
49 50 48
5855 54 52
5552
20
30
40
50
60
2000 2001 2002 2003 2004 2005 Gen.2006
Giu.2006
Gen.2007
Giu.2007
Compagnie
CRESCITA TRAINATA DELL’INCREMENTODELLA VALUTAZIONE TOP DI SCALA
(voto 8 + 3 p.p.)
Fig. 3 In lieve ripresa la soddisfazione verso le Compagnie Assicurative (Base: clienti di compagnie –
valori % - voti 7+8)
Le cause di questo fenomeno di crescita contenuta dell’immagine e soddisfazione del comparto possono essere identificate in due fenomeni:
Da un lato un’azione non omogenea e corale dei player assicurativi nel semestre trascorso in termini di impegno, anche in comunicazione. Ne è derivato, quindi, che l’attività posta in essere da alcuni attori (sopra ricordati) non è riuscita a colmare il vuoto originato dal silenzio di un intero settore proprio in un momento così importante per il mercato della domanda. I passi avanti compiuti sono stati, quindi, sicuramente inferiori a quelli che si sarebbero potuti rilevare in caso di azione collettiva del settore.
Una ulteriore spiegazione del fenomeno potrebbe essere la ancora scarsa conoscenza e, soprattutto, esperienza, in termini di indennizzo diretto, che ha necessariamente limitato le ricadute positive per il Sistema Assicurativo potenzialmente legate a questa innovazione.
56
Notorietàdella legge
Ricorda novità di legge intema di risarcimento danni
Non ricorda
Non sa
20
34
46
38
6
16
40
Vantaggiositàper gli assicurati
Non sa
Meno vantaggiosa rispetto ad oggi
Vantaggiosa quanto oggi
Più vantaggiosa rispetto ad oggi
Giugno 2007Giugno 2007
Giugno 2007Giugno 2007
54
26
20
2007Gen.
23
7
34
36
2007Gen.
La nuova legge in materia di incidenti d’auto prevede che da Febbraio 2007 l’assicurato non responsabile del sinistro o responsabile in parte, riceva il risarcimento direttamente dalla propria compagnia. Lei pensa che
questa legge sarà più o meno vantaggiosa per l’assicurato rispetto ad oggi?
La nuova legge in materia di incidenti d’auto prevede che da Febbraio 2007 l’assicurato non responsabile del sinistro o responsabile in parte, riceva il risarcimento direttamente dalla propria compagnia. Lei pensa che
questa legge sarà più o meno vantaggiosa per l’assicurato rispetto ad oggi?
Variazioni rispetto al Gen. 2007
E2. L’INDENNIZZO DIRETTO: NOTORIETÀ, PERCEZIONI ED ESPERIENZA
Se si analizza il grado di conoscenza della nuova regolamentazione relativa all’indennizzo diretto si registrano, in giugno, importanti passi avanti rispetto a quanto rilevato in gennaio: la quota di notorietà è, infatti, più che raddoppiata presso le famiglie, indice di un buon lavoro condotto dai player e dall’ANIA a distanza di pochi mesi dall’entrata in vigore.
Questa quota di notorietà della nuova normativa è, però, ad oggi ancora appannaggio di meno della metà dei decisori finanziari assicurati e quindi richiede un ulteriore sforzo per una diffusione più ampia che arrivi a comprendere la quasi totalità del mercato assicurati auto.
Fig. 4 Indennizzo diretto: in crescita notorietà e vantaggiosità percepita (Base: assicurati auto – valori
%)
In contemporanea con la diffusione della conoscenza, anche la percezione di vantaggiosità della nuova legge sull’indennizzo diretto va lentamente aumentando, anche se permane uno scetticismo di fondo presso gli assicurati i quali, in quota ancora rilevante (4 su 10), ritengono che questa innovazione non determinerà vantaggi significativamente differenti rispetto alla realtà attuale/storica.
57
4
29
38
16
13
Pensa che questa novità determinerà una riduzione del prezzo/premio delle polizze assicurative auto
Pensa che questa novità determinerà una riduzione del prezzo/premio delle polizze assicurative auto
CERTAMENTE SI
PROBABILMENTE SI
CERTAMENTE NO
PROBABILMENTE NO
NON SA
~ 5.6 mio33%
Giugno 2007Giugno 2007
19
15
39
25
2
2007Gen.
~ 4.5 mio27%
Variazioni rispetto al Gen. 2007
Medesimo atteggiamento di sostanziale scetticismo si registra in relazione alle possibili ricedute sulla convenienza delle polizze derivanti della regolamentazione basata sull’indennizzo diretto: solo 3 assicurati su 10 ritengono oggi che, a tendere, questa novità potrà determinare effetti significativi su questo fronte.
Fig. 5 Indennizzo diretto: mercato scettico sulla possibile incidenza in termini di riduzione del prezzo
delle polizze (Base: assicurati auto – valori %)
Ovviamente, come per tutte le innovazioni, il vero volano di positività è costituito dall’esperienza diretta dei benefici che la normativa determina per l’assicurato. È quindi ancora presto per attendersi dal mercato una reazione premiante considerato che, dalle dichiarazioni raccolte, ad inizio giugno solo il 3% dei decisori assicurati aveva avuto esperienza di indennizzo diretto.
La possibilità di ricadute positive quando l’esperienza di indennizzo diretto sarà più allargata è però confermato del fatto che, chi ha già toccato con mano questa nuova regolamentazione, ne restituisce valutazioni positive.
58
Esperienza di indennizzo diretto
3
97
Si, ha avuto esperienza di indennizzo diretto
No, ha avuto esperienza di indennizzo diretto
~ 500.000
Presso coloro che hanno avuto esperienza di indennizzo diretto la
valutazione è positiva(superiore/in linea con le
proprie aspettative)
Fig. 6 Indennizzo diretto: quanti ne hanno fatto esperienza dall’entrata in vigore della legge (Base:
assicurati auto – valori %)
59
27 28 26
22 2326
2122 22
23
2426
28
25
51
48
51
373540
5049
44 44
474448
6 7756
4
89106
345
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Scelta di prossimità(vicinanza, comodità, conoscenze…)
Prezzo (costi minori)
Brand Identity (Serietà/affidabilità )
Personale (disponibile, professionale…)
2003 2004 200520022001 2006
Comunicazione(word of mouth, advertising)
Contenuti di servizio(prodotti, personalizzazione…)
2007
Trend 2001Trend 2001--20072007
E3. I DRIVER DI SCELTA DELLA COMPAGNIA ASSICURATIVA
Completiamo l’analisi relativa al Sistema Assicurativo con l’esame dei driver di scelta della compagnia che, come avviene per il settore bancario, analizza il comportamento di chi ha cambiato o scelto una compagnia negli ultimi tre anni e raccoglie in aree concettuali i differenti motivi citati dal consumatore (con possibilità di indicare più di una motivazione, sulla base di una lista predefinita), in 6 aree principali:
scelta di prossimità: basata sulla vicinanza, spaziale o relazionale, con l’istituzione (comprendendo anche il vettore “compagnia di famiglia”);
pricing: percezione di convenienza di prodotti e servizi erogati;
contenuti di servizio: personalizzazione dei prodotti e del servizio erogato;
comunicazione: intesa sia come advertising classico, sia come word of mouth;
Brand Identity: serietà ed affidabilità dell’istituzione;
personale: disponibilità e professionalità.
Come già anticipato, pur a fronte di importanti passi avanti compiuti dal settore assicurativo nel semestre, l’analisi di medio periodo (anno su anno) non rende ancora merito al Sistema degli sforzi compiuti.
Il risultato ancora parziale di questo impegno è stato messo in luce in termini di immagine dell’Industry, ma emerge anche dall’analisi dei vettori di scelta della compagnia, che rimane sostanzialmente stabile nell’anno rispetto a quanto rilevato in passato.
La scelta della compagnia risulta guidata ancora da criteri commodity come in passato (prezzo e prossimità spaziale/relazionale), ad indicare come i mutamenti in questo settore siano molto lenti e necessitino dello sforzo collettivo e di impegno costante per determinare svolte significative.
Fig. 7 I driver di scelta della Compagnia (Base: clienti di compagnie ultimi 3 anni - valori %)
60
Brand Identity (Serietà/affidabilità )
Comunicazione(word of mouth, advertising)
Prezzo (costi minori)
Personale (disponibile, professionale…)
51
50
26
25
8
7
18
41
27
12
62
42
DRIVER SCELTA BANCA
Totale famiglie
TOTALE 2007TOTALE 2007
Scelta di prossimità(vicinanza, comodità, conoscenze…)
Contenuti di servizio(prodotti, personalizzazione…)
In particolare è importante segnalare come, rispetto a quanto messo in luce per il mondo bancario, nel settore assicurativo la ricerca da parte del consumatore della qualità e personalizzazione del servizio sia molto più contenuta, forse anche perché molto meno percepibile all’esterno.
Il comparto assicurativo evidenzia, quindi, delle carenze e basicità di pensiero sul piano della domanda che non sono adeguatamente contrastate dai singoli attori, così lontani e poco impegnati in attività di rinforzo dei propri valori di brand.
Infatti, la ricerca di mondi di marca e dei modelli di servizio (riassumibili nel concetto di Brand Identity) risulta essere molto esigua per il mercato assicurativo rispetto a quanto si registra per quello bancario. Questo fenomeno può derivare anche da una maggiore disattenzione del mercato, ma principalmente origina dalla minore capacità del comparto di far emergere le specificità dei brand, che risultano poco differenziati agli occhi del consumatore.
Fig. 8 I driver di scelta della Compagnia: confronto con i driver bancari (Base: clienti rispettivamente di
compagnie e di banche ultimi 3 anni – valori %)
La scarsa distintività dei brand assicurativi emerge in misura molto evidente anche da Multifintrack (il Tracking di GfK Eurisko Finance per il monitoraggio della comunicazione e della Brand Equity del sistema finanziario), che registra una percezione di immagine dei diversi attori molto omogenea e poco caratterizzante.
I singoli player assicurativi potrebbero, quindi, valorizzare con maggiore impegno i propri mondi di marca, al fine di trasmettere identità diversificate ed identificabili da parte del consumatore, con ricadute importanti in termini di acquisition e sviluppo del business.
Lo scarso presidio del Brand ha come ipotizzabile conseguenza un progressivo distacco del mercato dal valore dei marchi ed un ripiegamento crescente su driver commodity e su canali prossimali (il consiglio di amici e parenti) nella scelta della compagnia con cui assicurarsi. Un accenno in questa direzione è già presente oggi
61
27 28 30
23
22 2326
21
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2003 2004 200520022001 2006
Comunicazione(word of mouth, advertising)
Gen.2007
Giu.2007
IN CRESCITA IL WORD OF MOUTH (+8pp)
nell’analisi dei motivi di scelta della compagnia. Si registra infatti, nel semestre, un incremento del vettore comunicazione fra le leve attivate per selezionare la compagnia, ma buona parte di questa crescita è veicolata dal word of mouth e quindi dal consiglio del circuito primario, che acquisisce un ruolo importante e di garante rispetto alla affidabilità e valore del Brand, poco noto nelle sue dimensioni più fini.
Fig. 9 I driver di scelta della Compagnia: in crescita nel semestre il “passaparola“ (Base: clienti di
compagnie ultimi 3 anni – valori %)
62
63
F. LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
64
65
1716141416141411
791112
1819181914
10
0
10
20
30
40
50
60
70
80
1987 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Gen.2005
Giu.2005
Gen.2006
Giu.2006
Gen.2007
Giu.2007
Molto preoccupatiper il proprio futuroEconomico(in età pensionabile)
14 14
17
1615
10
15
20
2005 2006 Gen. 2006 Giu 2007 Gen. 2007 Giu.
Target Previdenza(lavoratori dipendenti settore privato fino a 54 anni)
F1. L’ORIZZONTE PREVIDENZIALE: LE REAZIONI DEL MERCATO
I mesi trascorsi sono stati caratterizzati dalla cosiddetta “partita previdenziale”, in quanto il 30 giugno si è concluso il semestre decisionale per la destinazione del TFR alla previdenza complementare da parte dei lavoratori dipendenti del settore privato (circa 10 milioni di lavoratori).
L’analisi emersa da Multifinanziaria risulta quindi, a questi fini, solo parziale in quanto non coinvolge tutti i lavoratori, ma solo chi ha il ruolo di decisore finanziario all’interno de nucleo, ed infatti poco più di 5 milioni di decisori nella fascia di età fino a 54 anni. Pur essendo focalizzata su un universo numericamente inferiore a quello interessato dalla riforma, i risultati in termini di sentiment e di scelte emersi da Multifinanziaria ben rappresentano il quadro delineatosi al termine del semestre decisionale.
All’interno del clima di preoccupazione per la situazione economica del Paese e familiare già analizzati, anche l’area previdenziale evidenzia un lieve ulteriore aumento della quota di decisori “molto preoccupati” per il proprio futuro economico nella terza età, anche presso il target direttamente interessato dalla riforma previdenziale.
Certo è che questa quota di preoccupati risulta ancora molto contenuta rispetto all’importanza del tema: solo il 17% dei lavoratori in target di riforma previdenziale si dichiara seriamente impensierito su questo fronte.
Fig. 1 Si mantiene contenuta, anche se in crescita, la preoccupazione per il proprio futuro in età
pensionabile (Valori %)
66
91
59
32 45
33
78
2007Gen
50
28
78
2006
49
26
74
2005Giu.
CONOSCE LA RIFORMA
Conosce bene/abbastanza bene
Conosce solo persentito dire
Giugno 2007Giugno 2007
Variazioni rispetto al Gen. 2007
CONOSCE LA SCADENZADEL 30 GIUGNO 88
12No, non conosce 33
67
2007Gen
• LAVORATORI IN AZIENDE FINO A 50 DIP. 55%• LAVORATORI IN AZIENDE CON OLTRE 50 DIP. 68%
• LAVORATORI IN AZIENDE FINO A 50 DIP. 86%• LAVORATORI IN AZIENDE CON OLTRE 50 DIP. 94%
La presa in carico del tema previdenza da parte del mercato è, infatti, strettamente correlata con la capacità del sistema Italia di trasmettere ai cittadini la sua centralità nella progettazione del proprio futuro e soprattutto nel facilitarli ad adottare la “giusta” soluzione.
Nel semestre appena trascorso sono state poste in essere dalle Istituzioni e da alcuni player, attività di sensibilizzazione sociale volte principalmente ad informare il lavoratore sul ventaglio di scelte da lui attivabili e sull’importanza di esprimere una decisione entro il termine di legge (fine giugno).
A questi stimoli il mercato dei lavoratori ha risposto in misura adeguata, divenendo in pochi mesi consapevole dell’entrata in vigore della Riforma - nota i primi di giugno a oltre il 90% dei lavoratori - e del termine ultimo per esprimere un orientamento.
Fig. 2 A regime la notorietà della Riforma delle Pensioni (Base: lavoratori dipendenti del settore privato
in età fino a 54 anni - Valori %)
I lavoratori erano quindi completamente informati sulla cornice in cui si calava la riforma previdenziale. Ma forse questo non è stato sufficiente.
67
186
74
2027
con più di50 dip.
con menodi 50 dip.
1
11
62
1
26
5460
16
24
Lasciare tutto come ora (TFR IN AZIENDA)
Destinare il TFR a formedi previdenza integrativa
Non sa indicare/Non farà nulla (3%)
I BACINI DELLA PREVIDENZA giugno 2007giugno 2007
FORME DI PREVIDENZA ...
Fondo pensione CHIUS0
Fondo APERTO
Piano Individuale di Previdenza
Lavoratori in Aziende
10
5
1
6
8
32
2007Gen.
3
21
47
Non indica: 4%Variazioni rispetto al Gen. 2007
3.1 mio
0,8 mio
1,3 mio
0,5 mio
0,2 mio
F2. LA SCELTA PREVIDENZIALE: TRA CERTEZZE E PERPLESSITÀ
Gli orientamenti dai lavoratori espressi ad inizio giugno in relazione alla destinazione del TFR, delineano con sufficiente chiarezza l’esistenza di una spaccatura fra due tipologie di lavoratori:
chi, in relazione alla soluzione previdenziale da adottare, aveva maturato soprattutto certezze;
chi, purtroppo, aveva maturato nel tempo solo incertezze e perplessità.
Al primo gruppo appartengono principalmente:
i lavoratori in aziende medio piccole (fino a 50 addetti), che quasi totalmente hanno scelto di lasciare il proprio TFR in azienda
e i lavoratori in imprese medio-grandi/grandi (oltre i 50 addetti), che hanno trovato nelle forme di previdenza integrativa - principalmente nel fondo chiuso - la soluzione previdenziale ritenuta più adeguata.
Al secondo gruppo appartengono quei lavoratori - principalmente appartenenti al mondo delle grandi imprese - che, non individuando nella previdenza integrativa (collettiva od individuale) la soluzione più adeguata, hanno ripiegato in extremis verso un atteggiamento inerziale: lasciare il TFR in azienda, pur consapevoli del fatto che questo fosse trasferito in gestione all’INPS.
Fig. 3 Cresce in giugno la propensione a lasciare il TFR in azienda (Base: lavoratori dipendenti del
settore privato in età fino a 54 anni - valori %)
68
Questa inversione di rotta registrata in giugno, messa in luce anche da altre ricerche condotte sul tema da GfK Eurisko Finance (Monitoraggio Assogestioni) evidenzia tutta la difficoltà che l’anticipo dell’entrata in vigore ha causato sia ai lavoratori, sia agli operatori finanziari.
L’anticipo al 2007 dell’entrata in vigore della riforma ha, infatti, determinato:
una minore capacità dell’Industry finanziaria di mettere a punto campagne commerciali di proposizione delle soluzioni previdenziali, tali da fornire al lavoratore anche un adeguato supporto consulenziale in base al quale effettuare la scelta, portando i player finanziari ad indirizzare gli sforzi quasi esclusivamente alla messa a punto dei prodotti (il tempo a disposizione era infatti molto esiguo);
una difficoltà del lavoratore a scegliere la soluzione più adeguata alla propria personale situazione, dovendo effettuare una scelta senza la necessaria formazione e consulenza in relazione alle soluzioni attivabili.
Infatti, pur a fronte di una chiara percezione degli strumenti attivabili e dei tempi per agire evidenziata nel precedente paragrafo, al lavoratore è mancato il supporto consulenziale adeguato per affrontare una decisione così importante per il proprio futuro nella terza età.
Ecco quindi che una quota importante di lavoratori ha deciso di “prendersi” quel periodo di tempo necessario per decidere che l’anticipo della riforma aveva loro negato.
Questo comportamento mette in luce il bisogno di maggiore conoscenza del tema e delle soluzioni attivabili da parte del mercato, ma anche una sorta di attesa da parte dei lavoratori circa le performance dei fondi pensione, ad oggi ancora poco note e quindi poco valutabili concretamente quali soluzioni realmente alternative al TFR in azienda.
A fronte di questi atteggiamenti, si può ragionevolmente ipotizzare che la cosiddetta “partita previdenziale” non sia affatto terminata, e che nei prossimi mesi ci sia spazio per attività commerciali da parte dell’offerta finanziaria finalizzate ad intercettare il TFR di quei lavoratori che, ad oggi, sono ancora in attesa di una soluzione per il proprio orizzonte previdenziale.
69
32
27
7
4
29
“Se dovesse sottoscrivere oggi un prodotto previdenziale (Fondo o piano pensionistico/FIP), si rivolgerebbe a … ?”
“Se dovesse sottoscrivere oggi un prodotto previdenziale (Fondo o piano pensionistico/FIP), si rivolgerebbe a … ?”
39
3
4
21
33
2007Gen.
24
5
7
22
28
2006
26
4
8
23
26
Giu.2005
Giugno 2007Giugno 2007
Compagnia assicurativa
BancoPosta
Banca con Rete di promotori
Banca
Non sa indicare
Variazioni rispetto al Gen. 2007
26
5
5
28
36
LAVORATORI AUTONOMI (fino 54 anni)
IN CONTRAZIONE IL PRESSING COMMERCIALE DA PARTE DELLE COMPAGNIE22% degli assicurati ricorda proposte commerciali 31% nel 2004
F3. I CANALI DI ACQUISTO DEI PRODOTTI PREVIDENZIALI
Se la ricerca di una soluzione previdenziale è ancora un tema aperto per molti lavoratori, diviene importante analizzare l’appeal registrato dalle diverse tipologie di canali/istituzioni sia presso il target dei lavoratori nel perimetro della Riforma Previdenziale, sia presso il target dei lavoratori autonomi.
L’analisi in trend delle propensioni dichiarate verso i differenti canali conferma la leadership del settore Assicurativo, sia presso i lavoratori dipendenti sia autonomi, ribadendo la percezione di elevato know how di questo comparto.
Questa posizione dominante è, però, insidiata da altri canali distributivi, ed in particolare quello Bancario, che registra in giugno importanti aumenti nelle quote di propensione rispetto a gennaio, portandosi su valori molto vicini a quelli registrati per le compagnie assicurative.
Questo cambiamento di quadro è da ascriversi anche alla differente capacità dei due settori di attivarsi nel contatto con il mercato in logica di pressing commerciale. Dalle dichiarazioni raccolte presso le famiglie, il settore Assicurativo risulta, infatti, in contrazione in termini di proposizione commerciale rispetto al passato.
Il comparto assicurativo, pressato dalle numerose novità normative che lo hanno coinvolto nel periodo (agente multibrand, indennizzo diretto, anticipo della riforma previdenziale), sembra quindi perdere il vantaggio storicamente mantenuto rispetto al mondo bancario. Sarà quindi ancor più importante per questo settore approcciare il mercato nei prossimi mesi con rinnovato fervore e proattività per mantenere e rafforzare il proprio ruolo di leader in questo ambito.
Fig. 4 Canale di acquisto di prodotti previdenziali (Base: lavoratori dipendenti del settore privato in età
fino a 54 anni e lavoratori autonomi - Valori %)
70
71
G. ANALISI PER CICLI DI VITA
72
73
“I SINGLE” 13% (12% nel 2004)(età fino a 44 anni, vive coi genitori / vive da solo)Si accentua la presenza di donne
Scolarizzazione elevata (laurea/media superiore)
Imprenditori/liberi professionisti, ma anche Impiegati e Operai. Si accentua la presenza di studenti e disoccupata.
Redditi contenuti : Reddito Medio 1.700 €(redditi bassi – fino 1.050 - sopra media)
Patrimonio finanziario: in media 64 mila €
Stili Finanziari caratterizzanti: “Spensierati” e “Finanza di base”
“LA FAMIGLIA GIOVANE 27% (26% nel 2004)(coppia giovane senza figli / con figli piccoli)
Si accentua la presenza di uominietà centrali (fino a 44 anni la quota prevalente)
Scolarizzazione medio-alta/alta (diploma; laurea sopra media)
Professioni di livello medio alto e medi basso (imprenditori/liberi professionisti, dirigenti, ma anche operai)
Redditi in medi Italia: Reddito Medio 2.100 €Patrimoni finanziari Main Market: in media 52 mila €Stili Finanziari caratterizzanti: “Innovatori” (Finanza di base e Elite) e “Spensierati”; qualche Aspirante
“LA FAMIGLIA maturA” 60% (62% nel 2004)(famiglia con figli grandi/ coppia matura senza figli/
vive da solo in età over 44 anni)
età adulto-matura (over 45 anni)
Bassi livelli di scolarizzazione (elementare sopra media)
Si accentua la presenza di pensionati
Redditi medio-alti/alti sopra media; Reddito Medio 2.000 €
Patrimoni finanziari elevati (Top sopra media):Patrimonio Medio 93 mila €
Stili finanziari caratterizzanti: “Distaccati” e “Nullatenenti” (“Relazionali” degli Innovatori sopra media)
G1. I CICLI DI VITA: LE CARATTERISTICHE
A completamente del quadro annuale dello scenario del mercato retail proponiamo un’analisi che distingue le famiglie italiane per ciclo di vita, finalizzata a mettere in evidenza le caratteristiche, gli atteggiamenti, i comportamenti e le attese dei diversi target e quindi intercettarne bisogni differenziati.
I target proposti sono tre:
I Single, pari al 13% delle famiglie - 2,5 milioni di nuclei: decisori fino a 44 ani di età, che vivono da soli o con i genitori (spesso anziani).
La Famiglia Giovane, pari al 27% delle famiglie - 5,1 milioni di nuclei: coppie giovani senza figli o con figli ancora piccoli.
La Famiglia Matura, pari al 60% delle famiglie - 11,4 milioni di nuclei, coppie con figli grandi, coppie mature senza figli o decisori soli in età over 44 anni.
Fig. 1 I Cicli di Vita: le principali caratteristiche – Tavola di sintesi (Valori %)
74
26 26 27
62 62 61 60
13131212
26
0
10
20
30
40
50
60
70
2004 2005 2006 2007
“I SINGLE”(fino a 44 anni
vive con i genitori 5%vive da solo 8%)
“LA FAMIGLIA MATURA”(famiglia con figli grandi/coppia matura senza figli, vive da solo oltre 44 anni)
“LA FAMIGLIA GIOVANE”(coppia giovane
senza figli / con figli piccoli)
11,4 Mln
5,1 Mln
2,5 Mln
Le dimensioni dei tre target risultano sostanzialmente stabili nel corso degli ultimi quattro anni, fatto salvo una lieve riduzione delle Famiglie Mature in favore sia delle Famiglie Giovani sia dei Single.
Fig. 2 I Cicli di Vita: le dimensioni dei target in trend (Valori %)
75
15
28
39
29 2824
33 3127 28 27
20 1815 15 17
2017
0
10
20
30
40
50
60
70
80
1987 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Gen.2005
Giu.2005
Gen.2006
Giu.2006
Gen.2007
Giu.2007
Ottimisti per lasituazione economicaItaliana (prossimi 5 anni)
OTTIMISTI ... 2004 Gen. Giu.2007 2007
“I SINGLE” 25% 21% 19%
“FAMIGLIA GIOVANE” 20% 18% 16%
“FAMIGLIA MATURA” 16% 15% 13%
Variazioni rispetto al Gen. 2007
G2. I CICLI DI VITA: I SENTIMENT, IL RISPARMIO ED IL CREDITO AL CONSUMO
L’analisi del clima verso la situazione economica italiana e familiare registra, presso i tre target di ciclo di vita, andamenti omogenei rispetto a quanto messo in luce per il totale famiglie, evidenziando quindi una maggiore quota di incertezza e pessimismo rispetto recente al passato.
All’interno dei tre segmenti emergono, però, differenti livelli di intensità:
la Famiglia Matura risulta essere il target più critico e pessimista, con valori sotto la media nazionale sia in relazione alla percezione economica futura del Paese, sia riguardo l’economia familiare. Questo conferma quindi il quadro di maggiore difficoltà della parte più anziana del Paese, solo in minima parte costituita da nuclei benestanti e di alto standing.
I Single, al contrario, risultano il segmento più ottimista, pur ne quadro di maggiore criticità rispetto al passato già delineato.
La famiglia Giovane evidenzia segnali più consistenti di criticità e pessimismo soprattutto nell’ultimo semestre, in relazione alla situazione prospettica dell’economia familiare.
Fig. 3 I Cicli di Vita: la percezione della situazione economica del Paese fra 5 anni (Valori %)
76
Pensa che la situazione economica della Sua famiglia fra un anno sarà …Pensa che la situazione economica della Sua famiglia fra un anno sarà …
% tra “migliore” e “peggiore”
TOTALE MERCATO
Gen. 2006Gen. 2006
37
-4 -7
1217
11
0-4
6
2627
Giu. 2006Giu. 2006 Giu.Giu. 20072007Gen. 2007Gen. 20072005200520042004
“SINGLE”
Gen. 2006Gen. 2006
3-4
07
-4 -7
914 16
4-2
12
Giu. 2006Giu. 2006 Gen. 2007Gen. 20072005200520042004
TOTALE MERCATO
“FAMIGLIA GIOVANE”
Gen. 2006Gen. 2006
3-4
07
-4 -7
-4-12 -9
-1
-11 -13
Giu. 2006Giu. 2006 Giu.Giu. 20072007Gen. 2007Gen. 20072005200520042004
TOTALE MERCATO
“FAMIGLIA MATURE”
7067
58 58
70 7269
73 71 73 7276
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Gen.
2005 Giu.
2006 Gen.
2006Giu.
2007Gen.
2007Giu.
QUOTA % DI CHI DICHIARA DI RISPARMIAREQUOTA % DI CHI DICHIARA DI RISPARMIARE
“I SINGLE” 76% + 4 p.p.
“LA FAMIGLIA GIOVANE” 77% + 5 p.p.
“LA FAMIGLIA MATURA” 75% + 3 p.p.
+ 4 p.p.
Fig. 4 I Cicli di Vita: la percezione della situazione economia della famiglia fra 1 anno (Valori %)
Come registrato per il totale famiglie, anche i diversi target di ciclo di vita evidenziano, a fronte di un dato di clima in peggioramento e di insicurezze crescenti, una maggiore capacità di risparmio.
La quota di famiglie che dichiarano di risparmiare è in aumento presso i tre segmenti, e soprattutto presso la Famiglia Giovane (+ 5 punti percentuali la quota di risparmio rispetto a gennaio).
Fig. 5 I Cicli di Vita: quota di famiglie che risparmiamo (Valori %)
77
63
41
24
24
9
5
3
Giugno 2007Giugno 2007
ACCUMULO(riserva di sicurezza per il futuro/per
quando sarò anziano/in caso di malattia)
PROGETTO FAMIGLIA (tutela per il futuro di figli e nipoti/
aiutare economicamente familiari/amici)
PROGETTO CASA (Acquisto casa / arredamento
elettrodomestici/ ristrutturazioni)
PROGETTO PREVIDENZA
ACQUISTI PER ILTEMPO LIBERO
(abbigliamento/scarpe/accessori/viaggio o vacanze/macchina o moto)
SALDARE I DEBITI
ACQUISTO BENI RIFUGIO(opere d’arte/quadri di valore/
oggetti di antiquariato/oro)
Nessuna motivazione in particolare: 14%
3
8
9
24
30
49
65
“Famiglia Giovane”
6356
4316
1929
4
4
11
29
“I Single”
2
4
9
22
“Famiglia Matura”
Variazioni rispetto al Gen. 2007
38% tra chi vive con i genitori
Se fino ad ora l’analisi dei tre target ha messo in luce atteggiamenti abbastanza simili fra i diversi cicli di vita, l’analisi degli obiettivi di risparmio inizia, invece, a mettere in luce le specificità dei segmenti.
A fronte di una trasversalità dell’obiettivo di “accumulo” di capitali come riserva di sicurezza, che rimane la prima finalità dichiarata da tutti i segmenti, si possono identificare diversi obiettivi di risparmio:
La Famiglia Matura ha nel progetto famiglia (aiuto economico ai familiari: figli, nipoti, …) l’obiettivo primario del proprio risparmio, a conferma di un atteggiamento trasversale alle generazioni che sembra portare le famiglie a trovare all’interno del nucleo le risorse economiche necessarie per far fronte ai propri progetti o bisogni (messo in luce in apertura del rapporto). Molto inferiore l’importanza dichiarata per i progetti abitazione e previdenza.
La Famiglia Giovane accanto al progetto famiglia - in crescita rispetto a gennaio – si caratterizza anche per il progetto abitazione e la necessità di far fronte a spese legate al mutuo (vedasi anche la voce: saldare i debiti) o alle spese della casa, molto incisive per questo segmento.
I Single, invece, evidenziano principalmente obiettivi di risparmio finalizzati all’acquisto dell’abitazione e alla previdenza, cui si uniscono altri bisogni più voluttuari (spese per il tempo libero).
Fig. 6 I Cicli di Vita: quota di famiglie che risparmiamo (Valori %)
Multifinanziaria quest’anno consente anche di identificare le voci di spesa che, nella percezione del decisore, sono le più incisive nel bilancio familiare. Per l’analisi abbiamo preso spunto da quanto registrato da Istat in termini di voci di spesa, ovviamente accorpando le singole aree in macro-comparti.
78
36
32
21
17
16
14
14
11
10
9
8
6
4
4
5
6
3
2
2
2
2
3
2
1
1
1
1
1
Igiene personale
Abbigliamento/scarpe/accessori
Spese per la casa(affitto, spese condominiali, gas ecc..)
Spese scolastiche per i figli(tasse scolastiche, libri, cancelleria ecc…)
Rata di mutuo/prestiti
Lotto/Lotterie/Scommesse
MOLTISSIMOMOLTISSIMO+ MOLTO
Spesa alimentare/bevande
Pasti fuori casa
Viaggi/vacanze
Sport/Palestre
Spese telefoniche
Prodotti per la casa(detersivi, deodoranti, biancheria per la casa ecc…)
Elettrodomestici/Mobili/Arredamento/Tv ...
Giugno 2007Giugno 2007
Letture/Musica/Films/Dvd/Giochi ...
446
7911
577
71112
71910
71318
12223
4
20
19
22
27
38
44
“Famiglia Giovane”
3522
2928
2017
5
19
9
19
“I Single”
4
10
17
15
“Famiglia Matura”
MOLTISSIMO + MOLTOMOLTISSIMO + MOLTO
L’analisi evidenzia, a livello di totale famiglie, la forte incidenza sul bilancio familiare delle spese alimentari e per la casa, seguite da quelle telefoniche (compresa la telefonia mobile). In posizione intermedia si registrano le voci riferite a consumi personali (igiene personale, abbigliamento e accessori) e alle spese scolastiche. Molto meno impattanti le spese relative alle passività (rate di mutui/prestiti), al tempo libero (viaggi, pasti fuori casa, musica/lettura) e a giochi/scommesse. Questo ranking è sostanzialmente analogo a quello risultante dai dati forniti dall’Istat.
L’analisi per cicli di vita evidenzia una Famiglia Giovane molto sotto pressione in termini di spese familiari e rimborsi delle rate finanziarie (mutuo/prestito), ed un target Single, al contrario, molto auto-riferito ed out-door, in cui i consumi “voluttuari” sono più incisivi rispetto al target Famiglia.
Fig. 7 I Cicli di Vita: spese familiari annuali (Valori %)
L’analisi si completa con l’esame del ricorso al credito al consumo presso i diversi target di ciclo di vita, che conferma il segmento Famiglia Giovane quale maggiore user del credito fra i tre analizzati, e mette in luce che la lieve contrazione registrata a livello di totale famiglie in termini di bacino user del credito (28% rispetto al 30% di gennaio) sia da imputare al target Single, unico segmento che evidenzia una lieve contrazione di utilizzatori del credito rispetto a gennaio.
79
3336
34 33 3331 30 30 30
28
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
2000 2001 2002 2003 2004 2005 Gen.2006
Giu. 2006 Gen.2007
Giu. 2007
Quota % di users almeno una forma di credito al consumo “classica”(net fra finalizzato, prestito personale, cambiali, cessione quinto, dilazioni con negoziante)
~ 5,7 mln~ 5,3 mln
“I SINGLE” 28%
“FAMIGLIA GIOVANE” 38%
“FAMIGLIA MATURA” 23%
Fig. 8 I Cicli di Vita: il ricorso al credito al consumo (Valori %)
80
POSSIEDONO:giugno 2007giugno 2007
PRODOTTI D’INVESTIMENTO(amministrati/gestiti ) 3131
SOLO C/C BANCA/POSTA 5151
SOLO LIBRETTI/CONTO ARANCIO 1313
49%49%
13%13%
7%7%
31%31%
NON HANNO NIENTE 55
“I Single”
23
60
11
6
Totale famiglie
26
56
14
4
35
46
13
6
ALMENO UN’ATTIVITA’NELL’AREA FONDI/GP 1111 9 9 12
TITOLI DI STATO 1212 9 9 14
OBBLIGAZIONI 99 7 8 10
“Famiglia Matura”
“Famiglia Giovane”
Variazioni rispetto al Gen. 2007
PRODOTTI POSTALI(Libretti, Buoni) 1717 15 13 19
ALMENO UN FONDO/PAC 88 7 6 9
AZIONI/PARTECIPAZIONI 66 5 5 6
Propensi ad investire (nei prox. mesi)Si+forse 1010 14 12 9
G3. I CICLI DI VITA: LA RELAZIONE CON IL MONDO BANCARIO E FINANZIARIO
La relazione con il mondo bancario e finanziario in generale da parte dei tre segmenti analizzati evidenzia importanti differenze.
Fig. 9 I Cicli di Vita: il portafogli bancari e finanziari (Valori %)
Il segmento degli investitori (pari al 31% del totale famiglie) è presente in misura superiore alla media solo presso la Famiglia Matura, unico target in cui gli asset finanziari sono significativi (anche se concentrati su poche famiglie) e quindi giustificano una presenza nel settore investimenti.
La Famiglia Giovane mette in luce una fuoriuscita dal segmento degli investitori rispetto a gennaio, con conseguente allocazione della liquidità sul conto corrente che infatti aumenta la quota di possessori presso il target. Si registra, però, anche una interessante propensione ad investire nel prossimo futuro.
I Single evidenziano la minore quota di investitori, ma anche una buona propensione ad investire in futuro. Questo segmento registra, inoltre, una crescita della quota di titolari di conto corrente bancario/postale rispetto a gennaio a discapito di chi non possedeva alcun prodotto finanziario, delineando il formarsi di un mercato di nuovo ingresso.
La relazione con il mondo bancario, già descritta come positiva a livello di totale famiglie, evidenzia intensità di soddisfazione differenti fra i target: la Famiglia Giovane risulta il segmento più soddisfatto e con valutazioni in crescita rispetto a gennaio, seguito dai Single, anch’essi in trend positivo di soddisfazione. La Famiglia Matura risulta, invece, il segmento più stabile in termini di customer satisfaction e con overall in linea con la media nazionale.
81
57 5955
585659
49515255
20
30
40
50
60
2000 2001 2002 2003 Gen.2005
Giu. 2005
Gen.2006
Giu.2006
Gen.2007
Giu.2007
Nota: dato 2004 non rilevato
OVERALL SATISFACTION (Giugno 2007)
“I SINGLE” 57%
“FAMIGLIA GIOVANE” 61%
“FAMIGLIA MATURA” 56%
Fig. 10 I Cicli di Vita: Overall Satisfaction bancaria (Valori %)
L’analisi relativa alla relazione con il mondo bancario si conclude con l’esame dei driver di scelta della banca (per la spiegazione delle aggregazioni delle motivazioni si veda il Capitolo D) da parte di chi ne ha scelto una negli ultimi tre anni.
A fronte di un criterio di prossimità (spaziale e relazionale) prevalente e trasversale fra i target, la Famiglia Giovane mette in luce un’attenzione superiore alla media e in trend crescente rispetto al 2006 per il prezzo e la Brand Identity, confermando l’orientamento generale verso proposte caratterizzate da good value for money, ma anche l’importanza attribuita al brand e al mondo di marca.
I Single evidenziano, ad oggi, un buon balance fra ricerca di prezzo e di servizio, anche se quest’ultimo sta diminuendo la propria forza rispetto all’anno passato, seguendo quindi il trend di mercato. Presso questo target sono in crescita, inoltre, sia il vettore comunicazione, sia quello basato sulla ricerca di una identità di Brand e quindi di un modello di marca e di servizio più definito.
La Famiglia Matura accentua ulteriormente rispetto a gennaio la ricerca di criteri di prossimità, e conferma i valori molto elevati del vettore prezzo, che sta scalfendo l’importanza del servizio che risulta in contrazione rispetto al 2006.
82
Brand Identity (Serietà/affidabilità )
Scelta di prossimità(vicinanza, comodità, conoscenze…)
Comunicazione(word of mouth, advertising)
Contenuti di servizio(prodotti, personalizzazione…)
Prezzo (costi minori)
Personale (disponibile, professionale…)
62
42
41
27
18
12
162117
272628
394339
11
38
63
“I Single”
12
45
53
“Famiglia Giovane”
12
42
68
“Famiglia Matura”TOTALE 2007TOTALE 2007
Variazioni rispetto al 2006
Totale famiglie
Fig. 11 I Cicli di Vita: i driver nella scelta della Banca (Base: clienti di banche ultimi tre anni - Valori %)
83
39
25
21
11
7
19
13
4
3
1
PIP/FIP
TRADIZIONALE(capitale rivalutabile)
PURO RISCHIO PERSONALE
POLIZZE VITA
ALMENO UNA POLIZZA VITA
RC FAMIGLIA
SPESE MEDICHE
POLIZZA INFORTUNI
POLIZZA CASA
POLIZZE DANNI
giugno 2007giugno 2007
1
2
4
12
17
6
10
18
26
38
“Famiglia Matura”
41
4437
1
2
15
18
5
6
25
19
“I Single”
2
7
16
24
8
14
24
26
“Famiglia Giovane”
Variazioni vs. Gen. 2007
Totale famiglie
UNIT/INDEX LINKED
ALMENO UNA POLIZZA DANNI
G4. I CICLI DI VITA: LA RELAZIONE CON IL MONDO ASSICURATIVO
Il portafoglio assicurativo dei target non evidenzia differenze molto marcate tra i cicli di vita. La Famiglia Giovane si contraddistingue per una maggiore diffusione di coperture assicurative rispetto agli altri segmenti, sia nell’area danni, sia vita, ma con quote di penetrazione non molto superiori rispetto al totale famiglie italiane.
I Single risultano avere un portafoglio prodotti assicurativi ulteriormente meno nutrito, ed in particolare sono meno presenti prodotti legati all’abitazione e alla protezione del nucleo, proprio in considerazione del ciclo di vita ancora individuale e con abitazioni ancora non di proprietà. Anche l’area assicurativa vita risulta ancora sotto dimensionata.
La Famiglia Matura registra quote di possesso di coperture assicurative sostanzialmente in linea con la media nazionale delle famiglie.
Fig. 12 I Cicli di Vita: portafoglio prodotti assicurativi (Valori %)
La relazione con le Istituzioni assicurative risulta soddisfacente in misura analoga fra i diversi target, che registrano livelli di overall satisfaction nei confronti della compagnia di riferimento uguali ed allineati a quanto rilevato presso il totale famiglie.
84
55
49 50 48
5855 54 52
5552
20
30
40
50
60
2000 2001 2002 2003 2004 2005 Gen.2006
Giu.2006
Gen.2007
Giu.2007
Compagnie
OVERALL SATISFACTION (Giugno 2007)
“I SINGLE” 55%
“FAMIGLIA GIOVANE” 55%
“FAMIGLIA MATURA” 55%
Fig. 13 I Cicli di Vita: Soddisfazione complessiva verso le Compagnie (Base: assicurati - Valori %)
Concludiamo l’analisi del mondo assicurativo nei differenti cicli di vita con l’esame dei driver di scelta della compagnia, raccolti presso chi ha cambiato o scelto una nuova compagnia negli ultimi tre anni (per i criteri di aggregazione delle motivazioni di scelta si veda il Capitolo E).
A fronte di due driver primari che caratterizzano la scelta delle Compagnie da parte delle famiglie, costituiti dal prezzo e dalla prossimità (spaziale/relazionale), si registra:
una sostanziale conferma di tale dicotomia concettuale nell’approccio alle compagnie presso il target della Famiglia Matura, che accentua rispetto al 2006 l’attenzione al prezzo rispetto alla prossimità;
la prevalenza del criterio di prossimità per i Single, che aumenta la sua rilevanza rispetto al 2006 assieme al driver comunicazione (principalmente comunicazione orizzontale e quindi word of mouth), a fronte di una riduzione dell’importanza del driver prezzo, che comunque rimane il secondo criterio seguito;
la Famiglia Giovane che conferma la prevalenza dei driver prezzo e prossimità già registrata a livello di media nazionale, ma accentua l’interesse verso il servizio, mettendo in luce una maggiore sensibilità per prodotti più completi e personalizzati.
85
Brand Identity (Serietà/affidabilità )
Comunicazione(word of mouth, advertising)
Contenuti di servizio(prodotti, personalizzazione…)
Scelta di prossimità(vicinanza, comodità, conoscenze…)
Prezzo (costi minori)
Personale (disponibile, professionale…)
51
50
26
25
8
7
959
262820
262431
9
59
42
“I Single”
5
48
49
“Famiglia Giovane”
8
46
57
“Famiglia Matura”
TOTALE 2007TOTALE 2007
Variazioni rispetto al 2006
Totale famiglie
Tutti i target registrano, però, una ridotta valorizzazione del driver legato alla Brand Identity, segnale dello scarso valore oggi attribuito alle caratteristiche di marca nella scelta della compagnia, ed indicatore della necessità della creazione di maggiore distintività e Brand Equity fra i player di mercato.
Fig. 14 I Cicli di Vita: i driver nella scelta della Compagnia (Base: clienti di compagnie ultimi tre anni -
Valori %)
86
87
H. RIFLESSIONI FINALI
88
89
H1. IL RITORNO ALL’AMMINISTRATO E IL DESTINO DELLA CONSULENZA
Il quadro delineato dal nuovo scenario di Multifinanziaria mette in luce un nuovo assetto della relazione fra domanda offerta nel comparto degli investimenti finanziari: le famiglie con cui l’offerta può dialogare sono ormai contenute, ma in consolidamento rispetto al forte calo di gennaio, il che potrebbe lasciare aperta la strada per un possibile ritorno verso l’investimento finanziario da parte di una quota del mercato famiglie.
All’interno di questo bacino di investitori si registra, però, un’ulteriore tendenza alla semplificazione e razionalizzazione: dopo la spaccatura del mercato fra chi sta “fuori” e chi “dentro” agli investimenti messa in luce in gennaio, è ora in atto una riorganizzazione dei portafogli con tendenza alla mono-tipologia solo Risparmio Amministrato.
Tale tendenza risponde al bisogno delle famiglie di cercare nell’amministrato, in cambio di tranquillità, certezze e buoni rendimenti (Bot oltre il 3% negli ultimi mesi), un rifugio sicuro e senza sorprese per i propri risparmi. Un investimento - tra l’altro - che non richiede alle famiglie di pensare in termini di ampi orizzonti temporali, ma che restituisce, nel breve, gli stessi vantaggi che nel medio periodo.
Questa nuova tendenza del ritorno al risparmio amministrato toglie, però, un po’ di ossigeno al mondo della consulenza alle famiglie, proprio nel momento in cui la direttiva MiFid chiede al Sistema Finanziario nazionale di farsi portatore di garanzie e tutela per il risparmiatore, chiedendo in cambio fiducia e collaborazione.
Sulla base di questi assunti - ed in considerazione anche delle dinamiche recenti in tema di servizi bancari - si può prefigurare uno scenario evolutivo fondato su un’ulteriore specializzazione del sistema di offerta, basato su:
una Banca/Istituzione “execution only”: che risponde con efficienza e good value for money alle richieste del cliente in tema di banking, credito e anche risparmio (amministrato), in cui il contributo consulenziale è quasi assente;
una Banca/Istituzione “consulente” (possiamo ipotizzare le Reti e il Private Banking) specializzata nella gestione del patrimonio degli investitori e nell’erogazione di consulenza, anche indipendente.
Se questo può essere il futuro assetto del mercato, allora è doveroso rilevare che, pur partendo da elementi di customer experience positivi (la soddisfazione per gli investimenti è in trend positivo), il bisogno di consulenza non è ancora pienamente a regime dal punto di vista del cliente sui temi di fondo: capacità di intercettare le esigenze, rapporto rischio-rendimento, etc. Solo l’area informativa (le comunicazioni
90
dell’Istituzione) registra significativi passi avanti in termini di customer satisfaction e questo rappresenta il vero segnale di allarme proprio in vista dell’entrata in vigore della direttiva MiFid, che porterà il cliente a valutare l’istituzione con cui si relaziona per la gestione dei propri risparmi anche, e soprattutto, per come sarà in grado di cogliere e soddisfare le sue esigenze in termini di gestione finanziaria e quindi anche per le capacità consulenziali che saprà mette in campo.
La MiFid potrebbe essere, quindi, l’occasione per introdurre un concreto mutamento dell’impostazione della relazione con il cliente, ma dovrà essere proposta alla clientela anche in termini di Marketing, trasmettendone i ritorni in termini di copertura dei bisogni finanziari, e di relazione con un’istituzione che conosce veramente il proprio cliente e di cui fidarsi. Se la MiFid sarà presentata come semplice prassi burocratica (al pari della legge sulla privacy di qualche anno fa), le possibilità di una collaborazione del cliente saranno minime e una sostanziale ripresa del dialogo fra mercato e sistema di offerta finanziaria sarà seriamente a rischio.
91
H2. IL REBRANDING NEL MERCATO FINANZIARIO
Più volte nelle precedenti edizioni di Multifinanziaria abbiamo fatto riferimento ad un cambiamento della mappatura del sistema di offerta, grazie anche all’ingresso di nuovi player stranieri nel mercato domestico.
Il fenomeno, come è noto, prosegue e si intensifica: accanto ai brand stranieri nascono nuove identità derivanti dalla fusione ed incorporazione fra realtà esistenti, oggi sotto “ombrelli” e sigle ancora poco note ai più.
Pur condividendo la logica economica sottostante, caldeggiata anche dal supremo organo bancario italiano (Banca d’Italia), a giudizio dei ricercatori tale processo è ancora incompiuto sotto il profilo della percezione e identità di questi nuovi Brand presso il mercato.
Si segnalano a tal fine due aspetti:
l’ampia sproporzione fra visibilità / Equity di queste nuove realtà e la loro importanza in termini di quota di mercato;
la crescente difficoltà delle famiglie ad orientarsi nel nuovo panorama di offerta e nella scelta delle istituzioni cui affidarsi, a fronte di segnali per ora privi di valore.
Manca ancora, per perfezionare il processo di rebranding delle nuove realtà, il sostegno della comunicazione e l’enunciazione della loro value proposition. Senza questo tassello nessun nuovo brand riuscirà a trovare il proprio equilibrio fra realtà di mercato e valore di Brand.
92
H3. IL SETTORE ASSICURATIVO
Mai come in questo semestre il comparto assicurativo evidenzia cambiamenti importanti nel percepito del mercato: si respira aria di passi avanti a favore del consumatore e anche per questo migliorano l’immagine e la soddisfazione dei clienti.
Seppur positivi, questi segnali richiedono, però, ancora tempo ed impegno al Settore per consolidarsi presso l’intero mercato, e saranno quindi meglio leggibili nel corso delle prossime edizioni di Multifinanziaria.
Per completare l’analisi del Comparto, non può essere però elusa una riflessione sul tema della “partita previdenziale”. Su questo versante ciò che emerge dai dati del semestre è un visione piuttosto miope e di breve periodo del Settore, forse sorpreso dalla repentina anticipazione dell’entrata in vigore della riforma.
Se si osserva l’operato complessivo del Sistema Assicurativo (e quindi fatto salvo lodevoli eccezioni), emerge che l’entrata in vigore della riforma previdenziale è stata approcciata:
in soli tre mesi di comunicazione (aprile-giugno), e con alternanza di player e segnali;
con azioni di pressing commerciale sul cliente percepite in calo rispetto al passato.
Come messo in luce dai dati, queste azioni tattiche e misurate nella durata, la proattività di pochi e non di tutti (ricordiamo le campagne Generali, Alleanza, Reale Mutua), non riescono a spostare in modo significativo la base-line di un Sistema, da tempo impegnato a lavorare nei propri laboratori, ma poco orientato a condividere con il mercato le direzioni e le strategie future che vuole intraprendere.
Alla fine dei “giochi” il Sistema Assicurativo avrà comunque il suo vantaggio, ma una maggiore sinergia fra operato interno e segnali inviati all’esterno potrebbe contribuire a rinforzare quel valore di Brand che determina il presidio del mercato anche in termini di business ed acquisition.
93
APPENDICE: MAPPA FINANZIARIA E SCHEDE DESCRITTIVE STILI FINANZIARI
94
95
1. INTRODUZIONE
Fra i tanti strumenti offerti da Multifinanziaria, quelli scelti da GfK Eurisko per rappresentare
sinteticamente il mercato finanziario delle famiglie italiane, le sue logiche di segmentazione e
la loro evoluzione nel tempo, sono due:
la Mappa del mercato finanziario
gli Stili Finanziari delle famiglie italiane.
2. LA MAPPA DEL MERCATO FINANZIARIO ITALIANO
Un primo strumento di rappresentazione del mercato finanziario utilizzato nell’indagine è la
“mappa del mercato”. Attraverso l’analisi fattoriale (analisi delle correlazioni canoniche) sono
stati i estratti i due vettori che meglio di tutti spiegano l’articolazione delle logiche di gestione
del denaro delle famiglie italiane. L’incrocio dei due vettori disegna la mappa del mercato.
Sulla mappa possono essere posizionati sia gli specifici segmenti della domanda, ad esempio
gli stili finanziari, sia i fenomeni osservati, ad esempio il possesso di determinati prodotti
finanziari.
Fig. 1 La Mappa del mercato finanziario
Le due dimensioni della mappa sono le seguenti:
Prima dimensione di segmentazione: cultura finanziaria (asse orizzontale). Questa
dimensione separa i segmenti di elevata cultura e reddito dai segmenti poco dotati di
strumenti di gestione finanziaria in senso lato. Le caratteristiche dei poli estremi della
dimensione sono le seguenti:
Polo superiore (a destra della mappa): centralità economica/alta cultura finanziaria. Vi si
posizionano i segmenti di elevata cultura e reddito, caratterizzati da possesso di prodotti
finanziari superiore alla media.
ATTENZIONE AUTONOMIA
DELEGADISINTERESSE
DIM. 2
ATTENZIONE/INTERESSE
DELEGA/DISINTERESSE
MARGINALITA’ECONOMICA
(BASSA COMPETENZA FINANZIARIA)
(ELEVATA COMPETENZA FINANZIARIA)
CENTRATURA ECONOMICA
DIM. 1ATTENZIONE AUTONOMIA
DELEGADISINTERESSE
ATTENZIONE AUTONOMIA
DELEGADISINTERESSE
DIM. 2
ATTENZIONE/INTERESSE
DIM. 2
ATTENZIONE/INTERESSE
DELEGA/DISINTERESSE
MARGINALITA’ECONOMICA
(BASSA COMPETENZA FINANZIARIA)
MARGINALITA’ECONOMICA
(BASSA COMPETENZA FINANZIARIA)
(ELEVATA COMPETENZA FINANZIARIA)
CENTRATURA ECONOMICA
DIM. 1
(ELEVATA COMPETENZA FINANZIARIA)
CENTRATURA ECONOMICA
DIM. 1
96
Polo inferiore (a sinistra della mappa): marginalità economica/bassa cultura finanziaria. Vi si
posizionano i segmenti poco dotati di cultura e reddito e, quindi, con un possesso di prodotti
finanziari inferiore alla media.
Seconda dimensione di segmentazione: atteggiamenti di gestione finanziaria (asse
verticale). Questa dimensione identifica gli “atteggiamenti” di attenzione ed interesse o,
viceversa, di delega e disinteresse verso i temi finanziari. Le caratteristiche dei poli estremi
della dimensione sono i seguenti:
Polo superiore (in alto nella mappa): attenzione/interesse alla gestione del denaro. L’interesse
verso i temi della gestione del denaro si caratterizza in modo differenziato in relazione
all’incrocio con la prima dimensione della mappa: come “attenzione” costante alle entrate ed
uscite familiari nei segmenti di basso reddito, come “autonomia e professionalità” nelle
decisioni finanziarie nei segmenti di cultura e reddito elevati.
Polo inferiore (in basso nella mappa): delega/disinteresse. Anche il significato assunto da
questo polo della dimensione si differenzia in relazione all’incrocio con l’asse reddito/cultura
finanziaria: si parla di “disinteresse” per i segmenti di bassa cultura e reddito, di “delega” per i
segmenti elevati.
La mappa creata dall’incrocio delle due dimensioni rappresenta l’intero universo di riferimento
dell’indagine, costituito da 19.0 milioni di nuclei familiari, ed è suddivisa in quattro quadranti.
Ogni quadrante rappresenta un segmento di famiglie caratterizzate da analoghe
caratteristiche per quanto riguarda le due dimensioni di segmentazione.
Area dell’autonomia (quadrante nord est): è l’area che coniuga il reddito e la cultura
finanziaria elevata con l’interesse verso i temi finanziari in generale. In quest’area si trova la
massima apertura verso le innovazioni e la minima propensione alla delega nella gestione dei
propri risparmi. Si concentrano in questo quadrante i tre stili che compongono gli Innovatori:
Élite, Finanza di base e Relazionali. In posizione di confine tra questo quadrante e quello della
delega è il gruppo dei Previdenti: lo stile dei lavoratori autonomi, caratterizzati da una buona
cultura d’uso dei prodotti finanziari (assicurativi soprattutto).
Area della delega (quadrante sud est): è un’area di elevato reddito e buona cultura
finanziaria, ma tradizionalista nella scelta dei prodotti e particolarmente orientata alla delega
nella gestione del denaro familiare. Si concentrano in quest’area soprattutto gli stili di
Accumulatori e Facoltosi. Leggermente più sbilanciato verso questo quadrante è anche lo stile
degli Spensierati, poco interessato, per la sua giovane età, ai temi della gestione finanziaria.
Area dell’attenzione (quadrante nord ovest): è l’area della bassa cultura e reddito coniugati
tuttavia con una costante attenzione ai temi finanziari. Vi si trovano i Nullatenenti, gruppo in
cui la povertà di risorse impone il controllo attento di tutte le uscite familiari, e gli Aspiranti: lo
stile della povertà dove le spese, costantemente superiori alle entrate della famiglia, diventano
uno strumento di rincorsa sociale.
Area del disinteresse (quadrante sud ovest): è l’area della mappa nella quale la bassa
cultura finanziaria si abbina ad un totale disinteresse e distacco verso i temi della gestione del
denaro. Il tipico stile di quest’area di mercato è quello dei Distaccati: un segmento di bassa
97
cultura ma reddito sufficiente a non rendere assillante il controllo delle entrate e delle uscite
familiari.
3. GLI STILI FINANZIARI
Gli Stili Finanziari rappresentano una modalità di segmentazione del mercato particolarmente
interessante, basata sull’analisi di numerose informazioni rilevate in Multifinanziaria, relative
non solo al profilo socio-demografico degli intervistati, ma anche ai loro comportamenti ed
atteggiamenti in campo finanziario.
Presentiamo nelle prossime pagine una descrizione degli Stili Finanziari. Il valore percentuale
riportato accanto a ciascuno di essi indica l'ampiezza del segmento registrata nell’edizione
2007 dell'indagine.
Nullatenenti: 12,8% (2,4 milioni di nuclei familiari)
E' lo stile finanziario della povertà di risorse, sia economiche sia culturali, al quale
appartengono le persone che hanno il reddito e la scolarizzazione più bassi di tutto il
campione, di età matura e residenti per la maggior parte nel Sud e nelle isole. I Nullatenenti
rappresentano quella fascia della popolazione lontana dalle grandi correnti di sviluppo, poco
interessata ad interagire con il mondo finanziario, anche perché prevalentemente costituita da
anziani e poveri. Un gruppo che conta esclusivamente su uno stipendio o su una pensione che
vengono parsimoniosamente distribuiti su voci di sussistenza, quali l'affitto, il pagamento delle
bollette e qualche piccolissimo svago. Le scarse disponibilità economiche e culturali
determinano, insieme, un rapporto col denaro di tipo arcaico: massima oculatezza nelle spese,
risparmio tenuto gelosamente sul libretto, distanza dalla banca e dalle istituzioni finanziarie in
genere. La relazione dei Nullatenenti con il mondo economico è minimale, venata di
diffidenza, paura, estraneità. L'informazione di questo segmento sui temi del risparmio e degli
investimenti è nulla e non c'è nemmeno il desiderio di crearsela. I membri di questo stile,
gelosamente attaccati al loro piccolo gruzzolo, si ritengono buoni amministratori del proprio
denaro non esprimendo nessuna possibilità di delega ad altri.
Distaccati: 19.8% (3,8 milioni di nuclei familiari)
I Distaccati nascono come un sottogruppo dei Nullatenenti, con i quali hanno in comune lo
stesso scarso interesse e la carenza di scelte in campo finanziario. A differenza dei
Nullatenenti, che uniscono alla limitatezza degli orizzonti culturali anche l'assenza di risorse da
spendere o investire, i Distaccati hanno una disponibilità economica nella media Italia, ma
gestiscono il denaro secondo canoni molto conservatori. Gli appartenenti a questo stile sono
per lo più pensionati e casalinghe.
Questo gruppo è potenzialmente interessato a ricevere offerte di servizi da parte delle
istituzioni finanziarie, purché siano semplici e di immediata comprensione. Come strumenti
finanziari, i Distaccati utilizzano il libretto o al massimo il c/c.
98
Aspiranti: 5.1% (1,0 milioni di nuclei familiari)
Rappresentano il consumismo povero e sognante di quella parte della popolazione le cui
uscite superano costantemente le entrate: composta da capifamiglia operai, piccoli artigiani o
commercianti, insomma, microimprenditori, generalmente precari. Anche in questo caso sono
residenti principalmente al Sud e di istruzione media-inferiore, ma di età mediamente giovane.
L'Aspirante ha una famiglia in espansione e si trova in un ciclo della vita caratterizzato dalla
necessità di molte spese, che riguardano le vacanze, la crescita dei figli ancora piccoli, la casa
da arredare. Ma poiché il suo reddito non gli consentirebbe altro se non di soddisfare i bisogni
basici, è fortissimo il ricorso al credito al consumo o ai finanziamenti all'attività e ai prestiti
personali. Finanziariamente sono poco dissimili dal primo gruppo, ma, al contrario dei
Nullatenenti, gli Aspiranti rappresentano un segmento molto interessante per le banche e le
finanziarie, soprattutto per i servizi bancari, il credito al consumo e i finanziamenti.
Naturalmente, questo gruppo non investe dal momento che registra perennemente un saldo
negativo tra quello che entra e quello che esce (si caratterizza, ad esempio, per un forte
ricorso alla cambiale).
Spensierati: 21.0% (4,0 milioni di nuclei familiari)
Si tratta di un gruppo numeroso e sostanzialmente stabile negli ultimi anni, che può essere
considerata la fascia alta del medesimo ciclo di vita del gruppo precedente. Vi è rappresentata
una famiglia giovane, composta generalmente da due componenti che lavorano entrambi,
senza figli, appartenente al ceto medio impiegatizio, in una fascia di età tra i 25 e i 35 anni,
residente in tutta Italia, con una certa prevalenza di concentrazione tra il Centro e il Nord.
Queste persone hanno un livello culturale più alto degli Aspiranti e un reddito buono. Si
rivelano molto orientati alle spese e poco interessati al risparmio e agli investimenti; ma pur
non possedendo prodotti finanziari, rappresentano per il mercato un segmento piuttosto
interessante per quello che riguarda i servizi bancari e le carte di credito. Hanno infatti una
grande attività di conto corrente, sul quale viene accreditato lo stipendio: si servono quindi
frequentemente di assegni per le proprie spese e dimostrano una spiccata familiarità con le
plastic-cards. E' bassa, tra gli Spensierati, una specifica propensione verso l'area
dell'investimento e del prodotto assicurativo.
Si tratta di persone edoniste, molto orientate ai consumi e ai divertimenti, fortemente
ancorate al proprio presente. Tuttavia, qualche segnale depone per un riorientamento delle
priorità: l'insicurezza colpisce anche questo segmento ed il bisogno di accantonare risorse per
un futuro incerto sembra farsi strada. Lo testimonia una certa diffusione (sopra la media)
della polizza vita pensione.
Accumulatori: 14.7% (2,8 milioni di nuclei familiari)
Il risparmiatore o accumulatore è uno dei personaggi più tipici dell'immaginario italiano:
dovendolo definire con due soli aggettivi diremmo che è solido e prudente. Nette sono anche
le caratteristiche che delineano il gruppo, costituito da persone di età e reddito medio-alti,
prevalentemente concentrate al Nord e con un'istruzione superiore. Si tratta di impiegati che
avendo accumulato una lunga serie di scatti di anzianità o contando su delle eccedenze di
reddito, finalmente iniziano una propria attività finanziaria. L'Accumulatore è dunque
99
interessato all'area degli investimenti ed esprime questa attenzione leggendo i giornali,
seguendo l'andamento della Borsa, le quotazioni dei fondi di investimento, ma anche
stabilendo un'ottima relazione con la propria banca, dalla quale si fa volentieri consigliare e
della quale sostanzialmente si fida. Oltre ad avere i classici prodotti base: il libretto, il conto
corrente, il bancomat e le varie plastic-cards, gli individui appartenenti a questo stile svolgono
una discreta attività di investimento, molto prudente, su prodotti bancari, magari scegliendo
anche qualche fondo di investimento e puntando sull'investimento di lungo periodo, sicuro più
che vantaggioso. Gli Accumulatori sono dunque accomunati dall'essere all'apice dell'attività
lavorativa e quindi dal disporre del massimo dei guadagni possibili. Ottimi clienti di banche,
grandi fruitori di Bot, rappresentano infine la parte più stabile e positiva della cultura
finanziaria italiana. Costituiscono, cioè, quella parte della popolazione che risparmia con
tenacia e fatica, ma riesce anche a non spaventarsi né per il crollo della Borsa, né per i
terremoti economico-finanziari del paese, né per l'instabilità politica. Sono investitori che non
entrano in fibrillazione per la crisi del mercato, permeati di buon senso, con poca inclinazione
ai consumi e alle avventure finanziarie.
Previdenti: 2.1% (0,4 milioni di nuclei familiari)
E' questo uno stile fortemente caratterizzato dalla presenza di professioni autonome
prevalentemente concentrate al Nord, con reddito decisamente medio-alto. Nell'assenza di
protezioni statali, privi per la gran parte di previdenza e contributi pensionistici, i Previdenti
esprimono un atteggiamento "filo-assicurativo". Presso questo stile è infatti elevata l'incidenza
di prodotti assicurativi, anche di quelli opzionali; dalla polizza pater familias che protegge dalle
responsabilità civili, all'assicurazione malattia e infortuni, ma soprattutto di polizze vita.
Intensa è anche la relazione con la banca e con i suoi prodotti. Prevale tuttavia nella gestione
del portafoglio di risparmio familiare la tendenza a pagare in primo luogo per la loro sicurezza
e per la tranquillità del futuro. Il loro è poi uno stile assolutamente trasversale a tutte le età,
legato quindi, non a un ciclo di vita, ma alla professione che svolgono. La cultura finanziaria di
questo segmento è discreta, implementata con letture, informazioni e attenzione a tutto ciò
che si dice e si stampa. Per le decisioni i Previdenti si affidano volentieri a persone esperte ed
affidabili.
Innovatori (Totali): 22.2 % (4,2 milioni di nuclei)
Gli Innovatori costituiscono lo stile di punta della cultura finanziaria italiana. In questo
segmento di reddito superiore alla media e composto prevalentemente da giovani con una
buona posizione professionale e un titolo di studio elevato e concentrati nei grandi centri
urbani, sono confluite negli anni molte famiglie italiane. Finanziariamente rappresenta lo stile
più evoluto e attivo: gli Innovatori mostrano infatti grande familiarità con il mondo economico,
competenza ed elasticità nell'uso di tutti i prodotti e servizi, ma, oltre ad investire dalla Borsa
ai titoli, fino ai fondi italiani o esteri, e in diverse valute, non disdegnano affatto di chiedere
prestiti alle banche in una logica di credito al consumo molto diversa da quella dei gruppi
precedenti. Innanzitutto perché il denaro circola con gran disinvoltura in questo stile. Si
guadagna e si spende molto: è tuttavia uno stile che non ha nel denaro il suo massimo valore
di status. Gli Innovatori credono nel primato dell'estetica, non in quello della ricchezza o del
benessere puramente materiale. Da questo punto di vista ciò che possono conseguire con il
100
denaro riguarda quindi piuttosto la piacevolezza delle situazioni e non i segni di un
tradizionale sfarzo economico. A questo punto della piramide sociale appare dunque
nettissima la distanza dalla cultura del contante, da una vecchia idea per la quale contrarre un
debito rappresentava un'azione sconveniente e colpevole. Qui i soldi diventano una realtà
immateriale: al loro posto si usano le plastic-cards. E' un segmento interessante ma difficile:
non ama la delega a scatola chiusa, si affida alle istituzioni ma verifica costantemente. Non è
disposto a lasciarsi sedurre, ma è il più sensibile e aperto all'innovazione finanziaria.
Il segmento degli Innovatori ha, al suo interno, tre differenti anime, simili tra loro per l’elevata apertura al nuovo, ma diverse per struttura dei bisogni, caratteristiche e soluzioni adottate.
Elite: 8.2% (1,6 milioni di nuclei): rappresenta il vero core target degli Innovatori, il
segmento nato come “Vip” alla fine degli anni ’80, vera essenza di un’élite finanziaria e
culturale, caratterizzato dall’approccio più professionale alla finanza. Sono in grado (o si
sentono) di gestire in autonomia le proprie finanze, hanno buone risorse culturali per farlo
(gestiscono aziende per professione) ma hanno anche la passione per il gioco finanziario, la
sfida, il rischio. Ricorrono comunque senza problemi alla delega (conoscono perfettamente i
vantaggi di una specializzazione professionale…), ma quando delegano sono fortemente
valutativi di tutti gli aspetti del mix offerto: capacità del front line, dei gestori, dei prodotti, dei
prezzi e delle performance. La delega è di solito “attiva” e più ampia sull’operatività: sulle
strategie si aspettano di essere – perlomeno - informati preventivamente su scelte,
motivazioni e conseguenze. Il segmento si identifica con decisori finanziari in età centrale, di
alto status e caratura finanziaria.
Presso questo segmento è elevata la concentrazione nei territori del Nord Ovest e nelle
metropoli. La quota di laureati è pari a circa la metà del segmento versus un 12% di
media mercato, e prevalgono le professioni di alto standing (liberi professionisti e
dirigenti).
Il portafoglio finanziario e assicurativo è ampio e diversificato.
Le dotazioni informatiche e l’utilizzo di canali innovativi nella relazione con le istituzioni
finanziarie registra, presso il target, i valori massimi di penetrazione.
Relazionali: 4.7% (0,9 milioni di nuclei): il secondo volto dell’innovazione è
rappresentato dalla parte più matura e tranquilla del mondo degli Innovatori, trait d’union, di
fatto, con il segmento più delegante e tradizionale dei Facoltosi. L’Innovatore Relazionale si
modernizza “con giudizio” (integrazione di canale per avere informazioni anche on line,
disposizioni anche per telefono), mantenendo una forte centralità sulla relazione complessiva
e l’attenzione al servizio (rappresentato idealmente dalla figura del “consulente”). Si
caratterizza per età matura, elevato patrimonio e specifico finanziario.
La finanza di base: 9.2% (1,7 milioni di nuclei): è il volto più giovane del
segmento dell’innovazione nel nostro paese, un nuovo “ceto medio” italiano cresciuto negli
anni 50/60, caratterizzato da buona scolarizzazione (il diploma), età medio giovane,
professioni da “white /blu collar”. Un profilo che rimanda non certo ad una élite culturale, ma
ai segmenti che hanno assorbito la forte modernizzazione del nostro paese negli ultimi
101
decenni (al nord ma anche al sud). Ai segmenti che hanno imparato senza traumi a convivere
con computer (in fabbrica o in ufficio ancora prima che in casa) e cellulari. E’ questo il
segmento che, per la sua storia, ha maturato buona familiarità con gli elementi di base
dell’innovazione ed evidenzia apertura al nuovo anche in area finanziaria. Tuttavia per le sue
stesse caratteristiche esso non esprime sofisticati bisogni finanziari. E’ caratterizzato ad
esempio da bassi patrimoni finanziari: per queste famiglie medio giovani, l’accumulo
finanziario, quando presente, è stato finalizzato all’acquisizione del bene base della casa di
proprietà. Dunque, la sua disponibilità all’innovazione si esplica più nelle condizioni di base
(pc in casa, dota-zione di cellulari) e nell’interesse per gli strumenti finanziari più semplici
(segmento orientato alla smaterializzazione del denaro attraverso l’uso delle carte di
pagamento). La stessa propensione verso strumenti on line in area finanziaria sembra più
frenata da una concreta riflessione sulla utilità immediata (“quanto mi è veramente essenziale
un controllo on line del c/c se le entrate sono fisse e le uscite le posso sempre verificare al
bancomat al momento del prelievo?”) che da una indisponibilità a priori.
Facoltosi: 2.4% (0,4 milioni di nuclei)
Questo stile è rappresentato prevalentemente da individui di età matura residenti in provincia.
L'istruzione e la disponibilità economica dei componenti di questo gruppo sono molto elevate.
Si tratta di imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi e dirigenti, con un patrimonio
finanziario disponibile consistente. E' una fascia della popolazione agiata, che possiede quasi
tutti i prodotti finanziari disponibili sul mercato. I Facoltosi non hanno tuttavia una cultura
finanziaria molto elevata e sono quindi massimamente propensi alla delega: sono sensibili alle
offerte di gestione qualificata del proprio patrimonio, si fidano degli esperti ed è attorno a
questo servizio che stabiliscono relazioni con la banca, dove hanno libretti, titoli, Bot. I
membri di questo stile finanziario possiedono praticamente tutto, in modo diversificato e
integrato e in misura superiore a tutti gli altri gruppi: assicurazioni, azioni italiane ed estere,
fondi di investimento, titoli di stato e altro. Sono poco orientati ai consumi e rappresentano,
per età e per orientamento culturale, uno stile finanziario conservatore: si riscontra tuttavia,
negli ultimi anni, un atteggiamento più vigilante di questo segmento, che delega sì, ma in
modo più attento e meno passivo rispetto al passato.
102
ATTENZIONE AUTONOMIA
DELEGA
Facoltosi: 2,4% (0.4 mio)Maturi, ricchi, di buona cultura,residenti in provincia.Attenti alla gestione del denaro,ma orientati alla delega. E’ uno deiveri segmenti della ricchezza.Stime:Reddito netto annuo: 35.200 €Quota patrimonio > 50.000 €: 95%
Previdenti: 2,1% (0.4 mio)Piccoli imprenditori fortemente assicurati. L'investimento mobiliarenon è la loro caratteristica tipica(si investe in azienda).Stime:Reddito netto annuo: 32.400 €Quota patrimonio > 50.000 €: 28%
Impiegati, artigiani con reddito medio-Accumulatori: 14,7% (2.8 mio)
alto. Segmento interessato ai temifinanziari, ma poco autonomo. Il baricentro del mercato fin. Italiano.Stime:Reddito netto annuo: 28.200 €Quota patrimonio > 50.000 €: 27%
Giovani, di buone risorse, fortemente bancarizzati. Attenzione modesta verso itemi finanziari.Stime:Reddito netto annuo: 26.300 €Quota patrimonio> 50.000 €: 4%
Distaccati: 19,8% (3.8 mio)
Spensierati: 21,0% (4.0 mio)
Pensionati e casalinghe. Possiedono qualche risorsaeconomica, ma poche risorseculturali. Relazione con il mondofinanz. molto tradizionale e posata.Stime:Reddito netto annuo: 24.000 €Quota patrimonio > 50.000 €: 6%
Aspiranti: 5,1% (1.0 mio)Sud, poveri, giovani. Il benessere è un mito, l'indebitamento uno stato comune per questo stile.
Stime:Reddito netto annuo: 19.100 €Quota patrimonio> 50.000 €:4%
Innovatori (Vip): 22,2% (4.2 mio)Lavoratori autonomi e dipendentidi livello medio alto. Elevata istruzionee cultura finanziaria, grande autonomianelle scelte. Forte attenzione all’innovazione.Stime: Reddito netto annuo: 33.800 €Quota patrimonio > 50.000 €: 27%
DISINTERESSE
Nullatenenti: 12,8% (2.4 mio)
Sud, anziani, basse risorseeconomiche e culturali.Marginalità. Nessun rapportocon il mondo finanziario. Stime:Reddito netto annuo: 12.500 €Quota patrimonio > 50.000 €: 0%
ATTENZIONE AUTONOMIA
DELEGA
Facoltosi: 2,4% (0.4 mio)Maturi, ricchi, di buona cultura,residenti in provincia.Attenti alla gestione del denaro,ma orientati alla delega. E’ uno deiveri segmenti della ricchezza.Stime:Reddito netto annuo: 35.200 €Quota patrimonio > 50.000 €: 95%
Previdenti: 2,1% (0.4 mio)Piccoli imprenditori fortemente assicurati. L'investimento mobiliarenon è la loro caratteristica tipica(si investe in azienda).Stime:Reddito netto annuo: 32.400 €Quota patrimonio > 50.000 €: 28%
Impiegati, artigiani con reddito medio-Accumulatori: 14,7% (2.8 mio)
alto. Segmento interessato ai temifinanziari, ma poco autonomo. Il baricentro del mercato fin. Italiano.Stime:Reddito netto annuo: 28.200 €Quota patrimonio > 50.000 €: 27%
Giovani, di buone risorse, fortemente bancarizzati. Attenzione modesta verso itemi finanziari.Stime:Reddito netto annuo: 26.300 €Quota patrimonio> 50.000 €: 4%
Distaccati: 19,8% (3.8 mio)
Spensierati: 21,0% (4.0 mio)
Pensionati e casalinghe. Possiedono qualche risorsaeconomica, ma poche risorseculturali. Relazione con il mondofinanz. molto tradizionale e posata.Stime:Reddito netto annuo: 24.000 €Quota patrimonio > 50.000 €: 6%
Aspiranti: 5,1% (1.0 mio)Sud, poveri, giovani. Il benessere è un mito, l'indebitamento uno stato comune per questo stile.
Stime:Reddito netto annuo: 19.100 €Quota patrimonio> 50.000 €:4%
Innovatori (Vip): 22,2% (4.2 mio)Lavoratori autonomi e dipendentidi livello medio alto. Elevata istruzionee cultura finanziaria, grande autonomianelle scelte. Forte attenzione all’innovazione.Stime: Reddito netto annuo: 33.800 €Quota patrimonio > 50.000 €: 27%
DISINTERESSE
Nullatenenti: 12,8% (2.4 mio)
Sud, anziani, basse risorseeconomiche e culturali.Marginalità. Nessun rapportocon il mondo finanziario. Stime:Reddito netto annuo: 12.500 €Quota patrimonio > 50.000 €: 0%
Fig. 2 Il posizionamento degli Stili Finanziari sulla Mappa del mercato finanziario
Fig. 3 Il posizionamento delle “tre anime” degli Innovatori sulla Mappa del mercato finanziario
ATTENZIONE AUTONOMIA
DELEGADISINTERESSE
Finanza di base (9,2%-1.7 mio)
Ceto medio giovane, innovazione nelle dotazioni di base e negli strumenti finanziari più semplici (carte etc.).
Basso patrimonio e, dunque, bassa problematizzazione finanziaria.
Relazionali (4,7%-0.9 mio)
La componente più matura e tranquilla del mondo degli Innovatori. Innovativi “con giudizio”, senza perdere la centralità sull’elemento relazionale. 50/60 anni, elevato patrimonio, alto specifico finanziario, delega controllata.
Elite (8,2%-1.6 mio)
Il “core target” degli Innovatori. Chi ha l’approccio più professionale alla finanza e ai processi di innovazione. Alto status (imprenditori/ professionisti, dirigenti), alti redditi e patrimoni. Età centrale (40/50 anni).
ATTENZIONE AUTONOMIA
DELEGADISINTERESSE
ATTENZIONE AUTONOMIA
DELEGADISINTERESSE
Finanza di base (9,2%-1.7 mio)
Ceto medio giovane, innovazione nelle dotazioni di base e negli strumenti finanziari più semplici (carte etc.).
Basso patrimonio e, dunque, bassa problematizzazione finanziaria.
Relazionali (4,7%-0.9 mio)
La componente più matura e tranquilla del mondo degli Innovatori. Innovativi “con giudizio”, senza perdere la centralità sull’elemento relazionale. 50/60 anni, elevato patrimonio, alto specifico finanziario, delega controllata.
Elite (8,2%-1.6 mio)
Il “core target” degli Innovatori. Chi ha l’approccio più professionale alla finanza e ai processi di innovazione. Alto status (imprenditori/ professionisti, dirigenti), alti redditi e patrimoni. Età centrale (40/50 anni).
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Edizioni MULTIFINANZIARIA RETAIL
NULLATENENTI
DISTACCATI
ASPIRANTI
SPENSIERATI
ACCUMULATORI
PREVIDENTI
INNOVATORI (TOT.)
- ELITE
- FINANZA BASE
- RELAZIONALI
FACOLTOSI
1987
34
14.3
18.9
21.2
4.0
3.6
n.r.
n.r.
n.r.
4.0
2001
13.6
14.1
6.7
18.2
16.6
3.0
22.6
6.9
8.9
6.8
5.3
2002
14.5
14.8
5.4
22.0
13.6
2.4
21.3
7.7
7.7
5.9
6.0
2003
14.7
16.2
5.4
20.6
10.9
2.4
25.3
8.2
9.9
7.2
4.6
2005
13.7
17.0
4.7
18.3
15.0
2.7
25.2
8.5
10.0
6.7
3.4
2006
12.4
17.1
4.8
19.7
14.5
2.8
25.0
8.5
10.4
6.1
3.7
2004
13.4
17.5
4.1
20.5
13.1
2.4
25.6
9.7
8.2
7.7
3.4
2007
12.8
19.8
5.1
21.0
14.7
2.1
22.2
2.4
8.2
9.2
4.7
Fig. 4 L’evoluzione degli stili finanziari - Trend 1987 – 2007 (valori %)
104
105
APPENDICE: CELLE DELLA GRANDE MAPPA DI SINOTTICA
106
107
Cos’è Sinottica
Sinottica è il più ampio ed aggiornato data base sull'evoluzione socio-culturale e sul
comportamento degli Italiani nei diversi ambiti di consumo.
Sinottica rileva informazioni:
sulla persona e le sue caratteristiche, anche di comportamento, di stile, culturali e valoriali
sui suoi consumi (alimentari, finanziari, tempo libero, …)
sulla sua esposizione ai mezzi; Sinottica è infatti anche una indagine MULTIMEDIA.
Grazie a queste risorse, Sinottica consente:
analisi di tipo strategico (per definire obiettivi di medio-lungo termine);
analisi di tipo tattico (per progettare interventi immediati, di breve periodo).
L’indagine si basa su 10.000 interviste personali domiciliari all’anno. La rilevazione è
destagionalizzata e frazionata in più periodi dell'anno. L'universo di riferimento è costituito
della popolazione maschile e femminile dai 14 anni in poi.
La Grande Mappa
La Grande Mappa, è la mappa generale della popolazione italiana attraverso la quale poter
inquadrare ed interpretare una qualsiasi caratteristica della popolazione stessa, sia essa
strutturale, o piuttosto relativa ad atteggiamenti o comportamenti (consumo di prodotti,
mezzi, servizi).
A che cosa serve la Grande Mappa
Ha due impieghi prioritari :
capire in quale logica culturale e di consumo si inserisce una qualsiasi caratteristica o
comportamento; in questo senso si propone come uno strumento di diagnosi del
posizionamento, molto preciso e ricco;
consentire all’interno di questo schema di carattere generale, la definizione del target di un
prodotto/servizio rilevato in Sinottica o nelle indagine ad essa collegate.
Considerato che SINOTTICA mette a disposizione un sistema “concentrico” di mappe, sempre
più preciso e specifico rispetto al problema in analisi, la GRANDE MAPPA si propone anche
come strumento propedeutico a tutti i successivi approfondimenti.
Come è costruita la Grande Mappa
La mappa è ottenuta grazie ad una procedura di analisi fattoriale delle variabili descrittive
della persona. Le dimensioni verticale ed orizzontale rappresentano la sintesi più discriminante
possibile di tutte le fenomenologie esaminate. Gli assi sono calcolati in modo da garantire
l’uniformità distributiva della popolazione su ognuna di esse; sulla mappa generale quindi
(come in tutte le altre mappe di Sinottica) ad aree eguali corrispondono gruppi di individui
rappresentati approssimativamente eguali.
108
Le due dimensioni della mappa
La Grande Mappa è originata dall’incrocio di due fondamentali dimensioni. Essendo la mappa,
nella sua totalità e nelle singole zone che la compongono, figlia del contributo delle due
dimensioni che la generano, per una più semplice comprensione possiamo pensare a tali
dimensioni come a due genitori, ciascuno con una sua precisa caratteristica: le singole zone
della mappa possono aver ereditato le positività o negatività, dell’uno o dell’altro o di
entrambi.
La dimensione genitoriale “maschile” viene posta in orizzontale, con il polo positivo a destra:
gli individui che stanno sulla destra della mappa - non necessariamente uomini - sono quindi
molto caratterizzati da questa dimensione, al contrario di quelli che stanno a sinistra.
La dimensione genitoriale “femminile” viene invece posta in verticale, con il polo positivo in
alto: gli individui che stanno in alto - non necessariamente donne - hanno quindi in misura
forte questa caratterizzazione, al contrario di quelli che stanno in basso.
Più in particolare, il significato delle due dimensioni è il seguente:
Dimensione orizzontale (genitore “maschile”) : è la dimensione dei “tratti duri”, cioè del
confronto sociale, della competizione, dell’affermazione di sé, del protagonismo,
dell’aggressività. L’interesse è sul mondo, sul fuori casa, sulla professione, sugli
avvenimenti e circostanze che danno sensazioni forti. L’attenzione è sulla sostanza e sulla
concretezza delle cose. E’ la dimensione dell’agire e della tensione verso il successo;
appartiene più alla cultura maschile, anche se non in modo esclusivo.
Dimensione verticale (genitore “femminile”) : è la dimensione culturale della forma e della
sovrastruttura, rispetto alla semplice sostanza. E’ la dimensione dei “tratti morbidi”: è la
moderazione, la misura, l’equilibrio. L’obiettivo non è il confronto con gli altri. E’ la
dimensione del pensare, della riflessione, della dolcezza, dell’eleganza, della cultura;
appartiene più alla cultura femminile, anche se non in modo esclusivo.
Nelle pagine seguenti sono riportate le schede descrittive delle 16 celle che compongono la
Grande Mappa di Sinottica
Fig. 1 La Grande Mappa di Sinottica: i contesti socioculturali e le 16 celle.
3 4
7 8
11 12
15 16
1 2
5 6
9 10
13 14
Elites
Contestigiovanili
Contestiadulti maschili
Contestiadulti femminili
Marginalitàsocioculturale
3 4
7 8
11 12
15 16
1 2
5 6
9 10
13 14
3 4
7 8
11 12
15 16
1 2
5 6
9 10
13 14
Elites
Contestigiovanili
Contestiadulti maschili
Contestiadulti femminili
Marginalitàsocioculturale
Elites
ContestigiovaniliContestigiovanili
Contestiadulti maschili
Contestiadulti maschili
Contestiadulti femminili
Contestiadulti femminili
MarginalitàsocioculturaleMarginalità
socioculturale
109
CELLA n. 1
Sesso ed Età: donne di età media o matura.
Aree di residenza: prevalentemente al sud con una accentuazione nei centri medio-grandi.
Profilo sociale: prevalentemente licenza media inferiore, reddito basso e medio-basso,
status medio; pressoché tutte casalinghe, mogli di operai, impiegati, lavoratori autonomi.
Autoprofilo: Sebbene conducano una vita abbastanza semplice e ordinata, presentano come
tratto caratterizzante l’ansia, si scoraggiano di fronte alle difficoltà e manifestano una
strisciante insicurezza e una latente preoccupazione per il domani.
Profilo qualitativo: le mete che si prefissano riguardano soprattutto la vita familiare,
presenti anche un po’ di cura di sé e l’impegno religioso. La riduzione dei consumi, una difesa
dello stato sociale e la lotta al crimine sono le loro attese in ambito sociale.
Qualità della vita: una buona soddisfazione per la vita matrimoniale, sentimentale e
familiare, in generale per ciò che rientra nell'ambito domestico; meno per ciò che va oltre:
amicizie e livello di istruzione.
Stili di vita: In prevalenza Resistenti e Signore aperte; presenti anche le Sognanti .
Esposizione ai mezzi: buon ascolto della tv, soprattutto Canale 5 e Rete 4 ma anche le reti
Rai, sottomedia pay tv e tv satellitari. Tra i generi preferiti troviamo programmi eterogenei:
informazione, attualità intrattenimento, varietà, fiction, telenovelas, telefilm, musicali e reality.
Non sono seguite invece le trasmissioni sportive. Accentuata la lettura dei settimanali:
femminili, hobbies, gossip, ma soprattutto familiari, televisivi e salute/fitness. Sottomedia il
cinema così come la fruizione di radio, dei quotidiani e dei mensili (a parte i mensili di lavori
femminili e di servizio).
110
CELLA n. 2
Sesso ed Età: donne di età tardo giovane e centrale.
Aree di residenza: tendenzialmente equidistribuite per aree geografiche, prevalentemente in
centri di medio-grandi dimensioni.
Profilo sociale: istruzione media o medio-superiore; reddito e status medio-alti; sono
casalinghe, impiegate ma soprattutto mogli di Imprenditori, Professionisti, Dirigenti e
impiegati.
Autoprofilo: danno di sé un ritratto improntato a una normalità molto comune; un po’ di
nervosismo e di ansia, qualche preoccupazione per il futuro, ma il rapporto con la vita è
abbastanza aperto e in fondo positivo. Hanno perlopiù un approccio emotivo che le fa agire
più di istinto che razionalmente.
Profilo qualitativo: puntano innanzitutto a valorizzare la famiglia e a curare il proprio corpo.
Non si chiudono però nel proprio piccolo orizzonte privato. Sono comunque aperte agli stimoli
della cultura e capita che si dedichino al volontariato.
Qualità della vita: presentano in generale una buona soddisfazione per la propria vita. Le
aree di maggior soddisfazione sono il matrimonio, le amicizie e la vita sentimentale, ma anche
il proprio livello di istruzione, la propria casa e la situazione economica familiare.
Stili di vita: Tra gli Stili di Vita troviamo le Solide e le Frizzanti.
Esposizione ai mezzi: Buona la lettura di periodici: mensili e soprattutto settimanali dei
quali sono lettrici abituali. I contenuti sono tipicamente femminili: gossip, costume, lavori
femminili, arredamento, casa cucina, infanzia, salute e televisivi. Accentuato l’abbonamento a
Sky e i collegamenti tramite antenna parabolica. La radio, ascoltata sopra media, viene
seguita per lo più di mattina e in genere si tratta di emittenti private. Nella media l’ascolto
televisivo: preferiscono i talk show, le telenovelas, i programmi di intrattenimento. Leggono i
quotidiani di informazione, ma non quelli sportivi. La frequentazione di sale cinematografiche
è nella media.
111
CELLA n. 3
Sesso ed Età: donne di età media o giovane.
Aree di residenza: accentuazione al nord-ovest e al centro, in centri medio-grandi o grandi.
Profilo sociale: istruzione alta o medio alta; reddito alto o medio-alto, status alto; impiegate,
dirigenti, funzionari, studentesse.
Autoprofilo: apertura al nuovo e propensione al rischio e alla scoperta. Votate al successo
ed estroverse.
Profilo qualitativo: si caratterizzano per la centralità che attribuiscono all'accrescimento
culturale e professionale, ma senza perdere di vista l'importanza della famiglia. In ambito
sociale vorrebbero più efficienza nei servizi e più partecipazione politica, nonché una crescita
della sensibilità ecologica.
Qualità della vita: il livello di soddisfazione è tendenzialmente elevato e riguarda vari ambiti
della vita: il livello di istruzione, sé stesse, le amicizie, la vita sentimentale, la propria
abitazione, il lavoro e il reddito familiare.
Stili di vita: Donne doppio ruolo ed Elite femminile.
Esposizione ai mezzi: l'ascolto televisivo complessivo è inferiore alla media, anche se
l’abbonamento a Sky, le tv satellitari e in generale i collegamenti tramite antenna parabolica
sono sopramedia. Radio sopra la media durante tutta la giornata. Buono l’interesse per la
carta stampata: quotidiani di informazione, settimanali (femminili "A", newsmagazines e
familiari) e mensili (tutti eccetto gli automobilistici e quelli di tecnologia/computer/giochi).
Molto buona la frequentazione del cinema. L’interesse nei confronti di internet è elevato, si
connettono frequentemente sia da casa che dal lavoro.
112
CELLA n. 4
Sesso ed Età: uomini e donne (quest’ultime in prevalenza) di età media o giovane (ma non
giovanissima).
Aree di residenza: nord e, in parte, centro; in centri medio-grandi o grandi.
Profilo sociale: l'istruzione è la più alta di tutte le celle; lo stesso dicasi del reddito e dello
status; sono dirigenti, funzionari, professionisti, imprenditori.
Autoprofilo: si presentano come persone di buona stabilità interiore, che sanno realizzare ciò
che si propongono, che non temono il rischio e posseggono capacità di leadership. Amano le
novità sono estroverse e si considerano persone di successo.
Profilo qualitativo: su tutto pongono la realizzazione professionale, seguita da vicino dalla
crescita culturale; anche i piaceri della vita sono per loro importanti, mentre i valori della
tranquillità familiare passano visibilmente in secondo piano. La crescita della partecipazione
politica e dell'efficienza dei servizi, unitamente alla valorizzazione dell'iniziativa economica e al
rispetto per l’ecologia sono le tematiche sociali a loro più care.
Qualità della vita: Il lavoro, il livello d'istruzione, il proprio reddito e le amicizie, sono gli
elementi della loro vita di cui sono più soddisfatti.
Stili di vita: stili di alto profilo. Protagonisti, Elite femminile ed Elite maschile.
Esposizione ai mezzi: massima la lettura di quotidiani, soprattutto d'informazione. Buona la
lettura di settimanali (in particolare newsmagazine, femminili "A" ed economici), massima la
lettura dei mensili (tutti sopra la media, soprattutto mensili di viaggi, femminili e di costume).
Sottomedia la fruizione televisiva “classica” (anche se La7 viene seguita in maniera
apprezzabile): molto accentuato, invece, l’abbonamento a Sky, le tv satellitari, il possesso di
decoder e l’antenna parabolica. Buono l’ascolto radiofonico (mattina e tardo pomeriggio) e la
fruizione del cinema. Sono assidui utenti di internet: si collegano soprattutto dal lavoro, ma
anche i collegamenti da casa e da altri luoghi risultano sopra la media. Innovativi anche nelle
modalità di connessione: usano oltre che il pc, anche il palmare e il cellulare.
113
CELLA n. 5
Sesso ed Età: donne di età matura o anziana.
Aree di residenza: tendenzialmente al sud, in centri di piccole o medie dimensioni.
Profilo sociale: l'istruzione è bassa; il reddito è medio-basso o basso, lo status è basso;
sono casalinghe o pensionate, mogli di pensionati.
Autoprofilo: danno di sé un ritratto di persone tranquille e ordinate, con una accettabile
apertura ai rapporti interpersonali, ma anche leggermente ansiose, con qualche
preoccupazione per il futuro e con una contenuta capacità di affrontare le difficoltà.
Profilo qualitativo: una buona salute, un corpo ancora efficiente e un po’ di tranquillità
sono ciò che desiderano nella propria vita. In ambito sociale chiedono la difesa dei redditi e la
valorizzazione dello stato sociale.
Qualità della vita: non sono particolarmente soddisfatte della propria qualità della vita,
esprimono gli apprezzamenti più positivi per i propri risparmi, il proprio orizzonte domestico.
Stili di vita: Signore aperte, Resistenti, Pacate e Insoddisfatte. Presenti anche alcune
Sognanti.
Esposizione ai mezzi: la fruizione del mezzo televisivo è molto intensa, tutto il giorno, ma
soprattutto la mattina. Rete 4 e Canale 5 innanzitutto ma anche le reti Rai sono i canali più
seguiti; in termini di programmi, le telenovelas, quiz e giochi, fictions, reality, programmi
d'intrattenimento, varietà sono i generi più seguiti. Sopramedia la lettura di settimanali, con
particolari accentuazioni per quelli femminili, di gossip, familiari e di costume. La fruizione
della radio è sotto la media così come quella del cinema. Ulteriormente sottomedia la lettura
di quotidiani e mensili (accentuati solo i mensili di cucina e lavori femminili).
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CELLA n. 6
Sesso ed Età: donne di età giovanissima o giovane, ma anche media.
Aree di residenza: Leggermente più al Sud, prevalentemente in centri di piccole dimensioni.
Profilo sociale: l'istruzione, il reddito e lo status si attestano su valori medio bassi; si tratta
di operaie, studentesse e non occupate.
Autoprofilo: una medietà venata da un po' di emotività, di nervosismo; un poco di ansia
anche per il proprio futuro ed una tendenza a scoraggiarsi di fronte alle difficoltà.
Profilo qualitativo: non pretendono molto dalla vita, il raggiungimento delle sicurezze di
base le appagherebbe già molto, meglio se accompagnato dalla libertà dai doveri e da una
componente di piacere e divertimento. Le loro attese in ambito sociale non sono
particolarmente spiccate: un interesse per la lotta alla droga e qualche richiesta a favore della
situazione lavorativa dei giovani.
Qualità della vita: non esprimono eccessivo entusiasmo nemmeno per la qualità della
propria vita salvo qualche generico riferimento alla propria salute. Nessuna dimensione è
fonte di particolare soddisfazione.
Stili di vita: Sognanti e Resistenti. Presenti anche alcune Solide, Frizzanti e Signore Aperte
Esposizione ai mezzi: il mezzo più seguito sono i settimanali (femminili, familiari, "gossip",
costume, salute e televisivi), nella media, invece, la lettura di mensili (particolari accentuazioni
per quelli femminili). Sottomedia l’ascolto televisivo, Italia 1 e Canale 5 sono le uniche reti
seguite con una certa assiduità. Leggermente sopramedia l’ascolto della radio (preferite le
radio private) mentre la fruizione del cinema è sottomedia. Poco letti i quotidiani di
informazione e sportivi.
115
CELLA n. 7
Sesso ed Età: uomini e donne di età giovane o giovanissima.
Aree di residenza: soprattutto al Centro, in media il nord Italia. Prevalentemente nei centri
di medio-grandi dimensioni.
Profilo sociale: l'istruzione e lo status si attestano su valori medio-alti, il reddito è medio o
medio-alto; sono studenti, impiegati e persone in cerca di prima occupazione.
Autoprofilo: sono persone fondamentalmente positive, non eccessivamente espansive ma
ottimiste, con una sostanziale apertura al domani. Hanno nei confronti della vita un approccio
emotivo, amano il rischio e le novità.
Profilo qualitativo: nella vita aspirano ad un ragionevole equilibrio di conseguimento
professionale, crescita culturale e divertimento. Per la società chiedono una crescita della
sensibilità ecologica, del volontariato, della partecipazione politica e anche dell’iniziativa
economica.
Qualità della vita: sono ragionevolmente soddisfatti della propria vita: soprattutto delle
amicizie, della salute, del proprio livello d’istruzione, dei propri risparmi e di sé in generale.
Stili di vita: Pre Elite Progettuale, Ragazzi Evolutivi e Donne Doppio Ruolo .
Esposizione ai mezzi: buona la fruizione in generale per quasi tutta la carta stampata:
quotidiani di informazione (sottomedia, invece, quelli sportivi), settimanali (soprattutto
newsmagazine, magazine femminili, femminili A e gossip) e mensili (soprattutto arredamento,
natura/viaggi, salute e scienze). Poco seguito, almeno nella modalità classica, il mezzo
televisivo. Buono, invece, il possesso di decoder, l’abbonamento a Sky, le tv satellitari e
l’antenna parabolica. Radio e cinema sono decisamente sopramedia. Sono buoni utenti di
internet che utilizzano soprattutto da casa e da scuola/università.
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CELLA n. 8
Sesso ed Età: uomini di età giovane e media.
Aree di residenza: tendenzialmente al nord, in centri medio-grandi o grandi.
Profilo sociale: l'istruzione è alta o medio-alta; il reddito è medio-alto o alto, lo status è alto;
sono soprattutto dirigenti, professionisti, imprenditori, ma anche impiegati e lavoratori
autonomi.
Autoprofilo: si descrivono come persone dotate di leadership e a proprio agio in contesti di
rischio, votate al successo, ben predisposte alle novità e ai cambiamenti, anche se
leggermente introverse.
Profilo qualitativo: si focalizzano sulla realizzazione professionale e sulla crescita culturale;
tuttavia capita loro di desiderare anche una maggiore libertà dai doveri e più tempo per lo
svago e il divertimento. Le issues sociali che stanno loro più a cuore sono la partecipazione
politica, l’iniziativa economica, l’efficienza dei servizi e la sensibilità ecologica.
Qualità della vita: esprimono apprezzamento pressoché per tutte le dimensioni della propria
esistenza, ma soprattutto per il proprio lavoro, per il livello d'istruzione, il reddito, le amicizie e
la vita sentimentale.
Stili di vita: Elite Maschile e Pre-elite progettuale.
Esposizione ai mezzi: Sopramedia tutta la carta stampata, in particolare i quotidiani di
informazione e finanziari (il Sole 24 ore), quelli sportivi ed i mensili (Capital, Class, Max).
Sopramedia anche i settimanali (soprattutto magazine, newsmagazine, economici e
motoristici). Sottomedia invece l’ascolto televisivo (solo La 7 mostra degli indici d’ascolto
interessanti). Molto accentuato il possesso di abbonamento a Sky, le tv satellitari, il possesso
di decoder e il collegamento tramite antenna parabolica. Accentuato l’ascolto della radio e la
fruizione del cinema. Buoni utenti di internet, soprattutto dal posto di lavoro. Diffusa e
praticata la navigazione attraverso cellulare, palmare o pc card.
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CELLA n. 9
Sesso ed Età: donne di età matura o anziana.
Aree di residenza: tendenzialmente equidistribuite sul territorio nazionale, perlopiù in centri
di piccole dimensioni.
Profilo sociale: l'istruzione è bassa; il reddito è medio-basso o basso, lo status è basso;
sono casalinghe o pensionate.
Autoprofilo: semplicità, incapacità di fronteggiare situazioni difficili o con componenti di
rischio, sentimenti di ansia e preoccupazione.
Profilo qualitativo: attribuiscono importanza ad una meritata tranquillità, alla salute, alla
cura del proprio corpo, alla famiglia, all’orientamento religioso. La sopravvivenza dello stato
sociale è la loro pressoché unica richiesta alla società.
Qualità della vita: manifestano una generale e trasversale insoddisfazione per la qualità
della propria vita che reputano decisamente insufficiente.
Stili di vita: Pacate, Insoddisfatte e alcune Signore Aperte.
Esposizione ai mezzi: Sopramedia, e diffuso nell’arco di tutta la giornata, l’ascolto
televisivo, che risulta essere quasi l’unico mezzo al quale ci si espone: Rete 4 innanzitutto ed i
canali Rai sono le emittenti più seguite: Telenovelas, fiction, quiz, giochi, talk show, reality e
programmi di intrattenimento sono i programmi più seguiti. In media la lettura di settimanali
(accentuati solo i femminili B e familiari).
118
CELLA n. 10
Premessa: si tratta di una cella particolare che, per via della sua posizione centrale, di
confine, ad un primo esame mostra più aspetti polarizzati che convergenze; ad un’analisi più
attenta, invece, emerge un substrato culturale e sociale comune che funge da trait d’union,
restituendo omogeneità alla cella stessa. La particolarità risiede nella presenza, all’interno
della cella, di due anime contigue: quella dell’inizio di un ripiegamento tardo-adulto e quella
degli strati giovanili provenienti da un tessuto sociale tendenzialmente deprivilegiato.
Ambedue, per motivi differenti, esprimono un po’ di scoraggiamento, disimpegno e distanza
dalla vita sociale e culturale, investendo in aspettative e bisogni prevalentemente basici ed
autocentrati. Tutto ciò sfocia nella manifestazione di atteggiamenti e comportamenti similari,
che danno ragione della loro compresenza in questa cella. Tenendo questa “matrice” comune
come riferimento, procediamo nella descrizione delle due parti della cella, ottenute dividendo
la parte superiore destra da quella inferiore sinistra lungo la diagonale.
PARTE SUPERIORE DESTRA
Sesso ed età: in prevalenza donne, giovani e soprattutto giovanissimi.
Aree di residenza: concentrati al sud, in centri di piccole dimensioni.
Profilo sociale: titolo di studio medio-basso, reddito medio-basso o basso e status basso;
nella quasi totalità studenti e non occupati.
Autoprofilo: istintualità dei comportamenti e apprezzabile propensione al rischio. Presentano
un approccio emotivo alla vita, amano le novità ma spesso si scoraggiano di fronte alle prime
difficoltà.
Profilo qualitativo: le mete e le attese sociali sono piuttosto basiche ed autoriferite: lavoro
sicuro, divertimento, stare con gli amici, lo sport.
Qualità della vita: il riferimento a se stessi viene sottolineato anche nei riguardi delle poche
e poco marcate soddisfazioni che traggono dalla loro vita: le amicizie, la propria salute e il
livello di istruzione.
Stili di vita: I Ragazzi Evolutivi.
Esposizione ai mezzi: l’attenzione per la stampa è contenuta, fatta eccezione per pochi
settimanali (femminili, gossip, sportivi) e mensili (spettacolo, scienze e femminili). L’ascolto TV
è leggermente sopra la media (in particolare Italia 1 e Canale 5), e tendenzialmente orientato
verso i programmi di intrattenimento: varietà, programmi musicali, fictions, telefilm, talk
show. Leggermente sopramedia anche il possesso di decoder, l’abbonamento a Sky e il
collegamento tramite antenna parabolica. Buono l’ascolto della radio (in particolare le
emittenti private), mentre la fruizione del cinema è in media. Risultano poco coinvolti nelle
nuove tecnologie, soprattutto alla luce della loro giovane età che dovrebbe favorire un
rapporto privilegiato con i new media. Si collegano, ma non abitualmente, ad internet,
soprattutto da casa e da scuola/università.
119
CELLA n. 10 (segue)
PARTE INFERIORE SINISTRA
Sesso ed età: in prevalenza uomini, oltre i 55 anni.
Aree di residenza: risiedono in centri medio-grandi, nel nord Italia e nel centro.
Profilo sociale: titolo di studio medio-basso o basso, mentre reddito e status si attestano su
valori medi; pensionati e non occupati.
Autoprofilo: conducono una vita semplice, orientata alla tranquillità. Un po’ introversi,
manifestano sentimenti di ansia con tendenza a scoraggiarsi di fronte alle difficoltà.
Profilo qualitativo: anche qui le mete sono tendenzialmente edonistiche ed orientate
all’autogratificazione: il benessere economico, i viaggi e le vacanze, gli amici, la salute. Sullo
sfondo emerge, però, un certo desiderio di stima sociale. Le attese sociali riguardano la
questione morale, la riduzione dei consumi e il miglioramento della condizione degli anziani.
Accentuato anche un certo interesse per il volontariato.
Qualità della vita: tendenzialmente poco soddisfatti della propria esistenza, riversano nel
matrimonio le aspettative di gratificazione.
Stili di vita: Il Signore Equilibrato e l’Anziano da Osteria ma anche Pacate e Insoddisfatte.
Esposizione ai mezzi: Sopramedia l’ascolto televisivo (poco vista solo Italia 1) orientato
prevalentemente all’intrattenimento. Sopramedia anche la lettura dei quotidiani di
informazione e di settimanali (soprattutto familiari, magazine, costume/personaggi). Il cinema
e la radio sono decisamente poco seguiti.
120
CELLA n. 11
Sesso ed Età: uomini e alcune donne di età giovane/giovanissima.
Aree di residenza: equidistribuiti per aree geografiche, prevalentemente in centri di grandi
dimensioni.
Profilo sociale: l'istruzione è medio-bassa; il reddito è medio o medio-basso, lo status è
medio; sono studenti, persone in cerca di prima occupazione, operai e qualche lavoratore
autonomo.
Autoprofilo: si presentano come persone con accettabili capacità di realizzazione e di
leadership, forse un po' emotive ma abbastanza fiduciose nel domani.
Profilo qualitativo: un buon lavoro e le sicurezze di base per una vita che conceda un
adeguato spazio ai piaceri e ai divertimenti. In ambito sociale sostengono che ci sia bisogno di
una maggiore partecipazione politica, di più potere ai lavoratori, un'accresciuta sensibilità
ecologica e anche una valorizzazione dell'iniziativa economica.
Qualità della vita: moderatamente soddisfatti della propria esistenza. Le amicizie, una
buona salute e l’essersi accettati sono i veri pilastri di questo appagamento.
Stili di vita: Lavoro e Svago, I Ragazzi Evolutivi, Pre-elite progettuale e Maschio Pre-
Culturale.
Esposizione ai mezzi: la carta stampata è abbastanza seguita: accentuata soprattutto la
lettura di quotidiani sportivi e la lettura di mensili motoristici, di spettacolo e di costume
giovanile. Nella media i quotidiani di informazione, sottomedia invece la lettura dei
settimanali. La televisione mostra buone concentrazioni solo per Italia 1 (sopramedia anche La
7) e per quel che riguarda il nuovo tipo di fruizione (il collegamento tramite antenna
parabolica, l’ascolto di tv satellitari e l’abbonamento a Sky), ma a livello complessivo è poco
seguita. La fruizione del cinema è sopramedia, l’ascolto radio è nella media. Buoni utenti di
internet, si collegano frequentemente soprattutto da casa e da scuola/università.
121
CELLA n. 12
Sesso ed Età: uomini di età giovane o media.
Aree di residenza: maggiori indici di concentrazione nel nord, tendenzialmente
equidistribuiti per ampiezza centri.
Profilo sociale: l'istruzione è media o medio-superiore; il reddito è medio-alto o alto come
anche lo status; sono impiegati, funzionari, dirigenti, professionisti, lavoratori autonomi, anche
operai.
Autoprofilo: si tratta di persone attive, con una positiva stabilità interiore, capaci di mettersi
in gioco e di rischiare, e che hanno già avuto modo di conseguire almeno qualche
soddisfazione in ambito lavorativo o professionale.
Profilo qualitativo: in questo momento la progettualità professionale e le sicurezze di base
sono le loro mete prioritarie; tuttavia desiderano anche essere liberi dai doveri e poter godere
dei piaceri della vita. In ambito sociale vorrebbero valorizzate la partecipazione politica e
l’iniziativa economica, così come riconosciuti maggiori poteri ai lavoratori.
Qualità della vita: esprimono una buona soddisfazione soprattutto per il lavoro, la salute, le
amicizie, per se stessi e per il proprio livello di istruzione.
Stili di vita: Lavoratore d’Assalto e Lavoro e Svago.
Esposizione ai mezzi: sono buoni lettori sia di quotidiani (d'informazione e sportivi) che di
mensili (motoristici, scienze, spettacolo, costume giovanile). La lettura di settimanali è invece
sottomedia (fatta eccezione per quelli motoristici, economici e newsmagazine). L’ascolto
televisivo è piuttosto contenuto, ma molto accentuati risultano l’abbonamento a Sky, le tv
satellitari, il collegamento tramite antenna parabolica e il possesso di decoder.
Accentuato l’ascolto radiofonico e la fruizione del cinema. Si dimostrano buoni utenti di
internet, navigano da casa e soprattutto dal lavoro. Abbastanza innovativi ed eclettici anche
nelle modalità di connessione: usano cellulare e palmare.
122
CELLA n. 13
Sesso ed Età: uomini e, soprattutto, donne; massima concentrazione di anziani (oltre 64
anni).
Aree di residenza: accentuazione per il sud Italia, in piccole città.
Profilo sociale: l'istruzione è la più bassa; il reddito è basso o medio-basso, lo status è
basso; sono pressoché tutti pensionati.
Autoprofilo: Si orientano su ritmi molto lenti e tradizionali, manifestano una capacità di
tenuta piuttosto labile, hanno poca fiducia nei propri mezzi e sono caratterizzati da sentimenti
di ansia e preoccupazione.
Profilo qualitativo: salute, tranquillità e orientamento religioso sono le mete più ambite. In
ambito sociale le loro preoccupazioni si indirizzano soprattutto verso lo stato sociale.
Qualità della vita: sono i più insoddisfatti della qualità della propria vita: la famiglia, la
propria casa e la città in cui vivono sono le aree di cui si lamentano di meno.
Stili di vita: Le insoddisfatte, Le Pacate, L’Anziano da Osteria.
Esposizione ai mezzi: molto limitata l'esposizione ai mezzi, sopramedia solo l’ascolto
televisivo (soprattutto Rete 4 e le reti Rai). I programmi più seguiti sono i quiz, i giochi, i
programmi d'intrattenimento, il varietà e le telenovelas.
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CELLA n. 14
Sesso ed Età: uomini di età matura o anziana (ma anche qualche giovanissimo)
Aree di residenza: una leggera accentuazione per il sud Italia, in centri piccoli o medio
piccoli.
Profilo sociale: l'istruzione è bassa; il reddito è medio-basso o basso come anche lo status;
sono in gran parte pensionati (qualche non occupato).
Autoprofilo: autonomia, individualismo, poca emotività, una vita controllata e un po'
monocorde.
Profilo qualitativo: le loro mete si concentrano soprattutto su salute, tranquillità e stima
sociale. Stato sociale, difesa dei redditi, potere ai lavoratori sono le tematiche sociali a cui
sono più interessati.
Qualità della vita: non sono particolarmente soddisfatti della propria vita a parte il proprio
matrimonio e la sfera affettiva in generale.
Stili di vita: Signore equilibrato, l’Anziano da Osteria e il Maschio Pre-culturale.
Esposizione ai mezzi: Sopramedia l’ascolto televisivo: Le reti Rai, Rete 4, La 7 e le tv locali
sono le emittenti più seguite; programmi sportivi, di attualità, d'intrattenimento e
d'informazione. Nella media la lettura di quotidiani di informazione, nettamente sopra la media
i quotidiani sportivi. Gli altri mezzi sono poco seguiti.
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CELLA n. 15
Sesso ed Età: uomini di tutte le età (soprattutto età matura e giovanissimi)
Aree di residenza: per lo più al sud, in centri piccoli o medio piccoli.
Profilo sociale: l'istruzione è medio-bassa; il reddito è medio-basso o basso come anche lo
status; sono operai, studenti, lavoratori autonomi e non occupati.
Autoprofilo: un atteggiamento fondamentalmente positivo e stabile nei rapporti con il
mondo, una ragionevole propensione al rischio.
Profilo qualitativo: il denaro, le sicurezze di base, l'autosufficienza e la libertà dai doveri
sono le loro mete fondamentali, coronate da un adeguato apprezzamento dei piaceri della
vita. L’ordine, la lotta al crimine e un contenimento dei prezzi sono le loro aspirazioni in
ambito sociale.
Qualità della vita: sono abbastanza soddisfatti della propria vita: soprattutto di sè stessi,
della propria salute e della sfera familiare in generale.
Stili di vita: Il Maschio Pre-culturale.
Esposizione ai mezzi: l’ascolto televisivo è in media. La rete che più caratterizza l'ascolto di
coloro che appartengono a questa cella è Italia 1. Buon ascolto di programmi sportivi, musicali
e programmi per bambini. Sopramedia il possesso di decoder e le tv satellitari. Radio e
soprattutto cinema sono invece seguiti meno della media. Anche la carta stampata è poco
fruita: lo sport è pressoché l’unico argomento seguito su quotidiani, settimanali e mensili
(Gazzetta dello sport, Autosprint, Motosprint). Scarsi utenti di internet, si collegano
prevalentemente con modalità “tradizionali” soprattutto da scuola/università e da casa di
amici.
125
CELLA n. 16
Sesso ed Età: uomini di età adulta o giovane (ma non giovanissima).
Aree di residenza: In prevalenza al centro e al nord est , in centri di piccole dimensioni.
Profilo sociale: l'istruzione è medio-bassa; il reddito è medio-basso, così come lo status;
sono soprattutto operai e lavoratori autonomi, qualche imprenditore.
Autoprofilo: manifestano un buon rapporto con gli aspetti rischiosi della vita; un po’
introversi ma abbastanza sicuri dei propri mezzi.
Profilo qualitativo: le loro aspirazioni si concentrano sulle sicurezze di base e su una
realizzazione professionale autonoma, ma assumono importanza anche il divertimento e la
libertà dai doveri della quotidianità. In ambito sociale le loro attenzioni si focalizzano sulla
questione morale, sul potere ai lavoratori e sull’incoraggiamento dell’iniziativa economica.
Qualità della vita: esprimono una pacata soddisfazione per la propria esistenza e, da un
punto di vista comparativo, sono il proprio lavoro, la propria salute e la vita affettiva gli aspetti
di cui sono più contenti.
Stili di vita: il Lavoro e Svago e il Maschio Pre-culturale .
Esposizione ai mezzi: buona la lettura di quotidiani (soprattutto di quelli sportivi). I mensili
sono letti in media (accentuata in modo particolare la lettura di quelli motoristici). L’ascolto
della radio è sopramedia, mentre risulta poco seguito il mezzo televisivo (sopramedia solo La
7, Italia 1 e le tv locali). Sopramedia il possesso di decoder e le tv satellitari.
126
127
QUESTIONARIO
128
COPYRIGHT GFK EURISKO FINANCE – PROPRIETARY AND CONFIDENTIAL 1
Ind. n. 19136
MULTIFINANZIARIA RETAIL MARKET 2007
QUESTIONARIO SECONDA WAVE
INTERVISTARE: il capofamiglia “finanziario” (cioè la persona che guadagna di più in famiglia; se nessuno lavora: l’uomo più anziano; se non ci sono uomini: la donna più anziana). Non possono essere intervistati: dipendenti di banca, assicuratori, consulenti finanziari.
A. ATTUALITA’ A1. COMPLESSIVAMENTE, COME GIUDICA LA SITUAZIONE ECONOMICA
DELLA SUA FAMIGLIA ? (1 sola risposta) - del tutto soddisfacente 1 - abbastanza soddisfacente 2
- soddisfacente così così 3
- poco soddisfacente 4
- per niente soddisfacente 5
A1A. E FRA UN ANNO PENSA CHE LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA SUA FAMIGLIA SARÀ … ? (leggere – 1 sola risposta)
… migliore rispetto ad oggi ? 1
… invariata rispetto ad oggi ? 2 … peggiore rispetto ad oggi ? 3
A2. SEMPRE GUARDANDO AL FUTURO, COSA PENSA CHE POTRA’ ACCADERE ALL’ECONOMIA IN ITALIA NEI PROSSIMI 5 ANNI ? LEI PENSA … ? (1 sola risposta)
… che le cose andranno meglio di adesso ? 1
… che le cose resteranno come ora ? 2 … che le cose andranno peggio di ora ? 3
TELEFONIA CELLULARE A4A LEI PERSONALMENTE POSSIEDE UN TELEFONO CELLULARE ?
- No, non lo possiede 1 DOM. A5 - Sì, lo possiede 2
A4E. QUALE GESTORE DI TELEFONIA MOBILE LEI UTILIZZA ? - VODAFONE 1 - TIM 2
- WIND 3
- 3 (TRE) 4
A4E1. LEI UTILIZZA IL SUO CELLULARE PER COLLEGARSI AD INTERNET ? - Si 1- no 2
A4E2. LEI UTILIZZA IL SUO CELLULARE ANCHE PER CONSULTARE/USARE IL SUO CONTO CORRENTE O PER FARE INVESTIMENTI (MOBILE FINANCE ) ?
- Si, consultare il conto corrente 1- Si, effettuare pagamenti e trasferimenti di denaro dal conto corrente 2 - Si, fare investimenti 3- no 4
INTERNET A5. LA SUA FAMIGLIA POSSIEDE UN PERSONAL COMPUTER, ANCHE
PORTATILE (a casa, no computer per videogiochi, Playstation, ecc) ?
- Si, possiede personal computer 1
- no, non ha personal computer 2
A7. LE CAPITA DI COLLEGARSI PERSONALMENTE AD INTERNET ? SE SÌ, DA DOVE ? (ammesse più risposte)
- Sì, a casa 1 - Sì, in ufficio 2 - Sì, altrove 3 - No 4 DOM. A10
Se ha personal computer a casa A6A. IN PARTICOLARE ATTRAVERSO QUALE LINEA TELEFONICA SI
COLLEGA A INTERNET DA CASA TRA … (citare – 1 risposta) ? - Linea telefonica normale 1 - ISDN 2 - ADSL/XDSL 3 - Fibra ottica (es. Fastweb) 4 - Linea satellitare 5 - Non sa indicare/non ricorda 6
Se si collega ad Internet A7A. QUANTE ORE DEDICA MEDIAMENTE, IN UNA SETTIMANA, ALLA
NAVIGAZIONE SU INTERNET ? (1 risposta) − Più di 15 ore 5− Tra 15 e 7 ore 4 − Tra 7 e 5 ore 3 − Tra 5 e 3 ore 2 − Tra 3 e 1 ora 1 − Meno di 1 ora 0
Presentare cartellino n. A7D A7D. PER QUALE MOTIVO LEI DI SOLITO SI COLLEGA AD INTERNET ?
- per cercare informazioni (turistiche, viaggi, sport, ecc.) 1 - visitare siti/curiosità (navigazione fine a se stessa) 2 - per cercare informazioni finanziarie 3 - per seguire mercati finanziari 4 - consultare la sua situazione finanziaria (conto corrente, investimenti,
…) 5
- per fare operazioni bancarie, finanziarie (bonifici, compravendita tito-li/fondi)
6
- acquistare prodotti (libri, dischi, polizze, prodotti finanziari, …) 7 - per previsioni meteo 8 - per ascoltare/scaricare musica/vedere filmati 9 - per scaricare altri file/software 10 - per motivi di lavoro/professionali o di studio 11 - per leggere i giornali (quotidiani, periodici, …) 12 - per utilizzare l’e-mail (spedire documenti, leggere la posta, …) 13 - per giocare/chattare, collegarsi con amici, parenti 14 - altri motivi 15
Presentare cartellino n. A7E A7E. QUALI SITI VISITA MAGGIORMENTE TRA QUELLI RIPORTATI SU
QUESTO CARTELLINO? SITI/PORTALI FINANZIARI
- Borsa Italiana 1 - Il Sole 24 Ore 2 - Il Sole24Ore.borsaonline 3 - Kataweb Finanza 5 - Alice/Virgilio Finanza 6 - Milano Finanza-MF/MF Family 7 - Borse.it 8 - Yahoo Finanza 9
- SITI FINANZIARI DI SINGOLE BANCHE/ASSICURAZIONI (chiuso) 10 - SITI DI SOCIETÀ FINANZIARIE (chiuso) 11 PAGINE FINANZIARIE /SITI DI INFORMAZIONE FINANZIARIA :
- Rai 21 - Mediaset 22 - Corriere 23 - Repubblica 24 - altri siti di informazione finanziaria 40
- ALTRI SITI 98 - NESSUNO DI QUESTI 99
A8. LE E’ MAI CAPITATO DI ACQUISTARE PRODOTTI/SERVIZI (LIBRI, VIAGGI, PRODOTTI BANCARI/FINANZIARI, POLIZZE ASSICURATIVE, ECC.) ATTRAVERSO INTERNET ?
- No, mai 1 → DOM. A9- Sì, raramente 2 - Sì, spesso 3
Se ha fatto acquisti su Internet A8A. IN QUESTE OCCASIONI LEI HA PAGATO I SUOI ACQUISTI CON
(citare) ? - bonifico bancario 1 - carta di credito 2 - pagamento alla consegna (es. contrassegno, ecc.) 3 - carte prepagate ricaricabili 4 - Sistema Bankpass Web 5 - PAY PAL (sistema internazionale di pagamento online) 6 - altro 7
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Se si collega ad Internet A9. LE È CAPITATO DI USARE INTERNET PER VALUTARE OFFERTE,
SCEGLIERE PRODOTTI E SERVIZI (FINANZIARI E NON, AD ES. VIAGGI, PC O ALTRO) PER POI COMPRARE QUESTI PRODOTTI/SERVIZI NEI NORMALI NEGOZI ? SE SI, QUANTO SPESSO?
- No, mai 1- Sì, raramente 2 - Sì, spesso 3
A chi non si collega ad Internet A10. LEI/LA SUA FAMIGLIA, PENSA DI DOTARSI DI CONNESSIONE A
INTERNET NEI PROSSIMI 6 MESI? - certamente sì 1 - probabilmente sì 2 - probabilmente no 3 - certamente no 4
Se si collega ad Internet A11. ATTRAVERSO INTERNET SI POSSONO ANCHE FARE ACQUISTI DI
OGNI TIPO. LEI SAREBBE DISPOSTO A COMPERARE PRODOTTI O SERVIZI ATTRAVERSO QUESTO CANALE ? (citare) - certamente sì 1 - probabilmente sì 2 - probabilmente no 3 - certamente no 4
ATTENZIONE FILTRO: - I PROPENSI A FARE ACQUISTI SU INTERNET (SI A DOM. A11) DOM
A12 - I NON PROPENSI SEZIONE B A chi è propenso a fare acquisti su Internet (dom. A11) A12. PER I SUOI ACQUISTI SU INTERNET QUALE/QUALI MODALITA’ DI
PAGAMENTO PREFERIREBBE ? (citare – massimo 2 risposte) - bonifico bancario 1 - carta di credito 2 - pagamento alla consegna (es. contrassegno, ecc.) 3 - carte prepagate ricaricabili 4 - Sistema Bankpass Web 5 - PAY PAL (sistema internazionale di pagamento online) 6 - altro 7
B. SEZIONE ASSICURAZIONI A TUTTI NELLE PROSSIME DOMANDE PARLEREMO DI ASSICURAZIONI E POLIZZE. B1A. PARLIAMO ORA DELLE COMPAGNIE CHE CONOSCE. MI PUÒ DIRE
IL PRIMO NOME DI COMPAGNIA ASSICURATIVA CHE LE VIENE IN MENTE ? (registrare il primo nome citato – 1 risposta)
OLTRE A QUESTA, QUALI ALTRI NOMI DI COMPAGNIE ASSICURATIVE LE VENGONO IN MENTE ? (ammesse più risposte)
1° citazione Altre citazioni
POLIZZA AUTO/MOTO A TUTTI B1 LA SUA FAMIGLIA POSSIEDE … (citare) ? SE SÌ: QUANTI?
POSSESSO NUMERO TIPOLOGIA VEICOLO NO SI 1 2 3 o più
- Automobili 1 2 3 4 5 - moto (oltre 50 cc) 1 2 3 4 5 - ciclomotore/motorino
(fino a 50 cc) 1 2 3 4 5
- barche (a motore/vela) 1 2 3 4 5 Ai proprietari di auto - PARLIAMO ORA DELLA SUA/VOSTRA AUTO Se ci sono auto in famiglia (Se ha più di un’auto fare riferimento a quella di cilindrata maggiore) B2. MI PUÒ DIRE LA CILINDRATA ? (1 risposta)
- fino a 900 cc. 1
- 950 – 1250 cc. 2 - 1300 – 1600 cc. 3 - 1600 – 1800 cc. 4 - 1800 – 2000 cc. 5 - 2000-2500 c.c. 6 - oltre 2.500 c.c. 7 - Non ricorda/non sa 8
B2A. LA SUA AUTO È UN’AUTO … (fare sempre riferimento a quella di cilindrata maggiore) (citare – 1 risposta) ?
- Berlina 1- Familiare/Station Wagon 2 - Monovolume/Minivan 3 - Coupé/ Spider/Cabrio 4 - Fuoristrada/SUV (Sport Utility Vehicle) 5 - Non ricorda/non sa 6
B3. IN CHE ANNO E’ STATA IMMATRICOLATA LA PRIMA VOLTA? (1 risposta)
ANNO: - prima del 1990 1 - 2003 8 - 1990/1994 2 - 2004 9 - 1995/1996 3 - 2005 10 - 1997/1998 4 - 2006 11 - 1999/2000 5 - 2007 12 - 2001 6 - - 2002 7 - Non ricorda/non sa 98
B3A. E’ UN’AUTOVETTURA ALIMENTATA … ? (1 risposta) − Benzina 1
− Diesel 2 − GPL (+ benzina) 3 − Metano (+ benzina) 4 − Altro (elettricità, …) 5
B4. E’ UN’AUTOVETTURA ACQUISTATA … ? … NUOVA O USATA ? − nuova 1
− usata 2 … A RATE O IN CONTANTI ? − a rate 1 − (tutta) in contanti 2 − leasing 3
B4A. LA SUA AUTO È DOTATA DI SISTEMI DI ANTIFURTO SATELLITARI? - Si 1- no 2
B5. LA SUA POLIZZA AUTO OLTRE ALLE GARANZIE DI LEGGE (RCA) ….. SI NO
… l’assicura contro il furto / incendio? 1 2 … le copre i suoi danni anche in caso di colpa (kasko / mini kasko)? 1 2 … la copre anche contro gli infortuni (infortuni del conducente) 1 2
B6. CON QUALE SOCIETA’ E’ ASSICURATA LA SUA AUTO? LISTA COMPAGNIE (ANCHE TELEFONICHE) , BANCHE, SIM
B7. LEI RICORDA QUANTO PAGA ALL’ANNO PER LA POLIZZA ASSICURATIVA DELLA SUA AUTO (PREMIO ANNUO TOTALE LORDO – RC + eventuali altre polizze aggiuntive) ?
- fino a 500 Euro (circa 1.000.000 di lire) 1- da 501 a 1.000 Euro (da 1.001.000 a 2.000.000 di Lire) 2 - da 1.001 a 1.500 Euro (da 2.001.000 a 3.000.000 di Lire) 3 - oltre 1.500 Euro (oltre 3.000.000 di lire) 4 - Non ricorda 5
B8. NEGLI ULTIMI 2 ANNI LEI HA UTILIZZATO LA SUA POLIZZA AUTO, PER INCIDENTI/SINISTRI ? se possiede polizze furto/ incendio/kasko (vedi dom. B5) B8A.E HA UTILIZZATO NEGLI ULTIMI 2 ANNI LA SUA POLIZZA AUTO PER DANNI, FURTI? SINISTRI DANNI/FURTI
no, mai negli ultimi 2 anni 1 1 sì, una volta sola 2 2 sì, più volte 3 3
B9A. LEI RICORDA SE RECENTEMENTE SONO STATE INTRODOTTE DELLE NOVITÀ DI LEGGE IN RELAZIONE AL RISARCIMENTO DEI DANNI DERIVANTI DA INCIDENTE/SINISTRO AUTO? - Si, sono state introdotte novità 1- No, non ci sono state variazioni 2- non sa indicare se ci sono state o meno variazioni 3
B9B. DAL GENNAIO 2007 È ENTRATA IN VIGORE UNA NUOVA LEGGE (DECRETO BERSANI) RELATIVA AL RISARCIMENTO DEI DANNI DERIVANTI DA INCIDENTE D’AUTO. LA LEGGE PREVEDE CHE L’ASSICURATO CHE NON È RESPONSABILE DEL SINISTRO, O È RESPONSABILE IN PARTE RICEVERÀ IL RISARCIMENTO DIRETTAMENTE DALLA PROPRIA COMPAGNIA ASSICURATIVA (FINO AD ORA IL RISARCIMENTO ERA EROGATO DALLA COMPAGNIA DI CHI AVEVA LA RESPONSABILITÀ DEL SINISTRO. \LEI PENSA CHE QUESTA NUOVA LEGGE SARÀ PIÙ O MENO VANTAGGIOSA PER L’ASSICURATO RISPETTO AD OGGI? - Più vantaggiosa rispetto ad oggi 1 - Vantaggiosa tanto quanto oggi (non cambierà nulla) 2 - Meno vantaggiosa rispetto ad oggi 3 - Non sa indicare (non leggere) 4
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B9C. LEI HA GIÀ AVUTO ESPERIENZA DI RISARCIMENTO DIRETTO DA PARTE DELLA SUA COMPAGNIA, SECONDO LA LEGGE ENTRATA IN VIGORE A GENNAIO?
- NO 1- SI 2
Se ha avuto esperienza di risarcimento diretto B9D. Se si, IN QUESTA OCCASIONE, RISPETTO A QUELLO CHE LEI SI
ASPETTAVA, IL SERVIZIO OFFERTO DALLA SUA COMPAGNIA È STATO…?
- Superiori alle sue aspettative 1- In linea con le sue aspettative 2 - Inferiore alle sue aspettative 3 - non sa indicare 4
B9A. LEI SAREBBE INTERESSATO A RICORRERE A CIRCUITI DI CARROZZERIE CONVENZIONARE PER IL RISARCIMENTI DI DANNI DERIVANTI DA INCIDENTE D’AUTO?
- Certamente si 1- Probabilmente si 2 - Probabilmente no 3 - Certamente no 4 - non sa indicare 5
B9E. IN PARTICOLARE LEI PENSA CHE QUESTA NUOVA LEGGE SUL RISARCIMENTO DEI DANNI DERIVANTI DA INCIDENTE D’AUTO DETERMINERÀ UNA RIDUZIONE DEL PREZZO/PREMIO DELLE POLIZZE ASSICURATIVE AUTO?
- Certamente si 1- Probabilmente si 2 - Probabilmente no 3 - Certamente no 4 - non sa indicare 5
POLIZZA CASA – MUTUI A TUTTI B10. PARLIAMO ORA DELLA SUA ABITAZIONE (QUELLA IN CUI VIVE
ORA) (Innanzi tutto registrare se è un’abitazione monofamiliare o se nello stesso
fabbricato vivono altre famiglie) - monofamiliare 1 - più famiglie 2
B10B. QUESTA ABITAZIONE È DOTATA DI … (citare)? SI NO
- Porta blindata 1 0 - Antifurto volumetrico (rileva i movimenti e le aperture di
porte e finestre) 1 0
- Antifurto “semplice” 1 0 - Sistema di videosorveglianza 1 0
A4G. IL TELEVISORE DI CASA SUA È COLLEGATO A ...? SI/NO SI NO - un’antenna parabolica (condominiale o personale) 1 2 - un decoder digitale terrestre 1 2
A4H. LEI/LA SUA FAMIGLIA È...? SI/NO SI NO - Abbonato a Sky 1 2 - Abbonato alla Tv via cavo di Fastweb 1 2
B11. QUESTA ABITAZIONE E’ DI VOSTRA PROPRIETA’, O SIETE IN AFFITTO ?
- proprietà 1 DOM. B11A
- affitto 2 DOM. B13F
- riscatto 3 DOM. B13F
- altro (comodato, ecc.)
4 DOM. B13F
(Se casa di proprietà) B11A. IN CHE ANNO AVETE ACQUISTATO QUESTA CASA?
- anno
(Se casa di proprietà) B11B. QUESTA CASA È LA PRIMA CASA?
- Si - no
(Se casa di proprietà) B12. PARLIAMO ORA DI QUESTA ABITAZIONE. L’AVETE PAGATA TUTTA
IN CONTANTI SUBITO O AVETE UTILIZZATO QUALCHE FORMA DI DILAZIONE DI PAGAMENTO, PRESTITO O MUTUO ? (se codice diverso da 1 o 8, ammesse più risposte)
- pagata tutta in contanti, subito 1 → dom. B13E
- pagata parte in contanti e parte con ….
…..dilazioni di pagamento con il venditore (cambiali, ricevute bancarie, etc.)
2 → dom. B13D
…..prestiti/regali da parenti / amici 3 → dom. B13D
…..mutuo / prestito da banca/BancoPosta 4 → dom. B13A
…..mutuo / prestito da finanziaria 5 → dom. B13A
…..altri mutui (es. regionali, agevolati, ecc.) 6 → dom. B13A
- la casa non è stata pagata (eredità, regalo, etc.) 8 → dom. B13F
(Se mutuo/prestito) B13A. IN CHE ANNO AVETE SOTTOSCRITTO QUESTO MUTUO/PRESTITO?
- anno
B13B. PER QUANTI ANNI È DURATO/DURERÀ IL PIANO DI PAGAMENTI DI QUESTO MUTUO/PRESTITO?
- fino a 5 anni 1 - da 6 a 10 anni 2 - da 11 a 15 anni 3 - da 16 a 20 anni 4 - oltre 20 anni 5 - Non ricorda/non sa 6
B13C. RICORDA ALL’INCIRCA L’IMPORTO COMPLESSIVO DEL MUTUO ? - Meno di 25.000 Euro (meno di 50 milioni di Lire) 1 - Da 25.001 a 75.000 Euro (da 50 a 150 milioni di Lire) 2 - Da 75.001 a 100.000 Euro (da 150 a 200 milioni di Lire) 3 - Da 100.001 a 200.000 Euro (da 200 a 400 milioni di Lire) 4 - Oltre 200.000 Euro (oltre 400 milioni di Lire) 5 - Non ricorda 6
B13C1.CON QUALE ISTITUZIONE AVETE SOTTOSCRITTO QUESTO MUTUO/PRESTITO?
- LISTA ISTITUZIONI
(A chi ha pagato la casa parte in contanti, parte con altre forme – cod. da 2 a 6 dom. B12)
B13D. LEI MI HA DETTO CHE LA CASA È STATA PAGATA TUTTO O IN PARTE IN CONTANTI. QUESTA QUOTA IN CONTANTI, CHE PERCENTUALE DEL PREZZO TOTALE DELLA CASA RAPPRESENTAVA ALL’INCIRCA ? (citare – 1 sola risposta)
- Fino al 25% 1 - Dal 26% al 50% 2 - Dal 51% al 75% 3 - Oltre il 75% 4 - Non ricorda 5
(Se casa di proprietà) B13E. LA PARTE PAGATA IN CONTANTI PROVENIVA DA…? (citare)
- i vostri risparmi/ investimenti (escludere regalo dei genito-ri/parenti)
1
- vendita di immobili (case, terreni, etc..) di vostra proprietà o dei genitori/parenti
2
- regalo dei genitori/ parenti (anche eredità, no prestiti da restituire) 3 - Trattamento di Fine Rapporto (cioè la Liquidazione) o un anticipo
della Liquidazione 4
- Altro 5
A TUTTI B13F. LEI/LA SUA FAMIGLIA HA IN PROGETTO DI ACQUISTARE UNA CASA
NEI PROSSIMI 3 ANNI (ANCHE UNA CASA DA COSTRUIRE)? - si, certamente 1 - si, forse 2 - no 3
B13G.LA VOSTRA FAMIGLIA HA ALMENO UNA SECONDA CASA (DI PROPRIETÀ)? SE SI: È UNA CASA … (citare)?
- No 1 . B15 - Si, e cioè: … Utilizzata dalla sua famiglia (casa in città/luogo di vacanza,
…)? 2
… Acquistata come forma di investimento ? 3 - Non indica 4 . B15
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Se possiede seconda casa B13H. QUESTA CASA È STATA ACQUISTATA NEGLI ULTIMI 3 ANNI ?
- Si 1 - No 2
B13I. QUESTA CASA È STATA ACQUISTATA CON UN MUTUO? - Si 1 - No 2
A TUTTI B15. LEI CONOSCE, ANCHE SOLO DI NOME, LE SEGUENTI BANCHE
SPECIALIZZATE NEI MUTUI ? (citare) SI NO - WOOLWICH BANK 1 2 - UCB 1 2 - BANCA PER LA CASA (Gruppo UniCredit) 1 2 - MICOS BANCA 1 2 - ING DIRECT – MUTUO ARANCIO 1 2 - GE MONEY BANK 1 2 - MACQUARIE BANK 1 2
B16. LEI PERSONALMENTE (O QUALCUNO DELLA SUA FAMIGLIA O IL PROPRIETARIO DELL’IMMOBILE) HA STIPULATO DELLE POLIZZE ASSICURATIVE PER L’ABITAZIONE IN CUI LEI VIVE ORA ?
IN PARTICOLARE PER LA SUA ABITAZIONE È STATA STIPULATA UNA POLIZZA DI … citare (non considerare polizze condominiali) ? SÌ NO - responsabilità civile (per immobili) 1 2 - incendio 1 2 - furto 1 2
Se ha almeno una delle polizze di dom. B16, altrimenti prosegue con la B18A
B17. CON CHI HA FATTO QUESTA/E POLIZZA/E? (ammesse più risposte) - LISTA COMPAGNIE (ANCHE TELEFONICHE) , BANCHE, SIM
B18. NEGLI ULTIMI 2 ANNI LE E’ CAPITATO DI USARE QUESTA/E POLIZZA/E (per danni, rimborsi, ecc.) ?
- si 1 - no 2
SERVIZI DI ASSISTENZA ALLA FAMIGLIA A TUTTI B18A.COME FORSE LEI SA, ESISTONO POLIZZE ASSICURATIVE,
PRODOTTI BANCARI CHE PREVEDONO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA (PER LA CASA, LA PERSONA, AD ES. LA CONSULENZA MEDICA, O PER L’AUTO, AD ESEMPIO IL SOCCORSO STRADALE …). LEI DISPONE DI … (citare il prodotto). ?
(se ne possiede almeno una) HA MAI UTILIZZATO QUESTA/QUESTE FORME DI ASSISTENZA ?
POSSESSO − No, non possiede 1 DOM. B18B
− Sì, dispone di: DOM. B20
− Assistenza auto (soccorso stradale, auto sostitutiva,…) 2 − Assistenza alla persona (consulenza medica/ invio
medico a domicilio, …) 3
− Assistenza casa/negozio (invio artigiano, idraulico, fabbro,…)
4
− Assistenza viaggi (rientro in caso di incidente, …) 5 − Assistenza Legale (avvocato, spese legali, ecc) 6
UTILIZZO − No, mai utilizzate 7 − Si, utilizzate 8
(Se NON possiede nemmeno una polizza di dom. B18A) B18B. LEI SAREBBE INTERESSATO ALL’ACQUISTO DI SERVIZI DI QUESTO
TIPO? SE SI, IN QUALI AREE TRA … (citare) ? SÌ NO - Auto (ad es. auto sostitutiva, soccorso stradale,…) 1 2 - Viaggi (invio di medicinali urgenti, rientro in caso di incidente,…) 1 2 - Casa/negozio (ad es. invio idraulico, artigiano per riparazioni, …) 1 2 - Alla Persona/ Salute (ad es. medico a domicilio, consulenza
medica, …) 1 2
- Legale (avvocato, spese legali, ecc) 1 2
POLIZZA INFORTUNI A TUTTI ATTENZIONE: SE POSSIEDE POLIZZA INFORTUNI DEL CONDUCENTE (DOM. B5), INSERIRE AUTOMATICAMENTE IL POSSESSO DELLA POLIZZA PERSONALE B20. LEI (O L’AZIENDA PER LEI) HA SOTTOSCRITTO UNA POLIZZA
INFORTUNI? SE SI: L’HA SOTTOSCRITTA LEI O L’AZIENDA / ENTE PER CUI LEI LAVORA ?
- si, sottoscritta io/personalmente 1 - si, sottoscritta dall’azienda / ente 2 - no 3 DOM. B24
(Se ha sottoscritto una polizza infortuni) B21. CON CHI HA SOTTOSCRITTO QUESTA SUA POLIZZA ?
- LISTA COMPAGNIE (ANCHE TELEFONICHE) , BANCHE, SIM Attenzione: se possiede polizza infortuni del conducente (dom. B5), inserire automaticamente la compagnia utilizzata per polizza auto (dom. B9AA)
B22. LE E’ CAPITATO DI UTILIZZARE, NEGLI ULTIMI 2/3 ANNI, QUESTA POLIZZA (PER DANNI, RIMBORSI, ECC.) ?
- si 1
- no 2
POLIZZA SPESE MEDICHE A TUTTI B24. PARLIAMO ORA DEL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO. QUANTO RITIENE SODDISFACENTE L’ATTUALE SERVIZIO
SANITARIO PUBBLICO / USSL/ ASL ? (LABORATORI DI ANALISI / OSPEDALI / MEDICO DELLA MUTUA)?
- molto soddisfacente 1- abbastanza soddisfacente 2- poco soddisfacente 3- per niente soddisfacente 4
B24A. COMPLESSIVAMENTE, QUANTO SPENDE MEDIAMENTE IN UN ANNO PER LA SALUTE DELLA SUA FAMIGLIA (per visite, esami, medicinali, ecc.) ?
- Meno di 500 Euro 1- Da 501 a 1.000 Euro 2- Da 1.001 a 2.000 Euro 3- Più di 2.000 Euro 4
B24B. ALL’INCIRCA QUALE PERCENTUALE DI QUESTA SPESA PER LA SALUTE RIGUARDA LE SPESE PER LA SANITÀ PUBBLICA (es. ticket per esami o visite ospedaliere o medicinali mutualistici) ?
_____________________%
B25. LEI (O L’AZIENDA PER LEI) HA SOTTOSCRITTO UNA POLIZZA PER IL RIMBORSO DELLE SPESE MEDICHE ? (SE PIÙ DI UNA RIFERIRSI ALLA POLIZZA PIÙ IMPORTANTE). SE SI: L’HA SOTTOSCRITTA LEI O L’AZIENDA PER CUI LEI LAVORA? - si, sottoscritta io 1 - si, sottoscritta dall’azienda / ente 2 - no 3 DOM. B31
(Se l’intervistato ha sottoscritto una polizza SPESE MEDICHE) B26. IL PREMIO DELLA SUA POLIZZA PER IL RIMBORSO SPESE
MEDICHE E’ PAGATO … …interamente da lei ? 2 …in parte da lei, in parte dall’azienda ? 1 …interamente dall’azienda ? 0 DOM. B28
(Se paga personalmente il premio della polizza SPESE MEDICHE) B27. LEI RICORDA ALL’INCIRCA QUANTO LEI PERSONALMENTE PAGA
PER QUESTA POLIZZA? (costo annuo) Fino a 400 Euro (circa 800.000 Lire) 1 da 401 a 1.300 Euro (da 801.000 a 2.500.000 Lire) 2 oltre 1.300 Euro (oltre 2.500.000 lire) 3 Non ricorda 4
B28. CON CHI E’ STATA SOTTOSCRITTA QUESTA POLIZZA SPESE MEDICHE?
- LISTA COMPAGNIE (ANCHE TELEFONICHE) , BANCHE, SIM
B29. NEGLI ULTIMI 2 ANNI, LE E’ CAPITATO DI UTILIZZARE LA SUA POLIZZA PER IL RIMBORSO DI SPESE MEDICHE ?
- Si 1
- No 2
R.C. FAMIGLIA A TUTTI B31. LEI POSSIEDE UNA POLIZZA R.C. FAMIGLIA (PER DANNI CHE I
FAMILIARI POSSONO FARE AD ALTRE PERSONE O COSE)? - Si 1 - No 2 → DOM. B34
(Se possiede una POLIZZA RC FAMIGLIA) B32. CON CHI E’ STATA SOTTOSCRITTA QUESTA POLIZZA ?
- LISTA COMPAGNIE (ANCHE TELEFONICHE) , BANCHE, SIM
B33. NEGLI ULTIMI 2 ANNI LE È CAPITATO DI DOVERLA USARE? - No 1 - Sì 2
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POLIZZE VITA
A TUTTI- LE MOSTRO ORA UNA BREVE DESCRIZIONE DELLE POLIZZE VITA ESISTENTI. Mostrare cartellino B34 lasciarlo davanti all’intervistato fino a dom. B51
B34. LEI PERSONALMENTE HA STIPULATO UNA … (citare tipo di polizza – ammesse più risposte) B34A. QUESTA POLIZZA L’HA STIPULATA LEI PERSONALMENTE O L’HA STIPULATA PER LEI L’AZIENDA/ENTE PER CUI LEI LAVORA? (ammesse più risposte) B34B.Se polizza personale: QUANTE POLIZZE DI QUESTO TIPO POSSIEDE? B34C. QUESTA POLIZZA COMPRENDE ANCHE UNA COPERTURA PURO RISCHIO (CHE ASSORBE A FONDO PERDUTO UNA QUOTA DEL PREMIO PAGATO) ? B34D. per ciascun tipo di polizza posseduta chiedere: PARLIAMO ORA DI QUESTA POLIZZA O, SE NE POSSIEDE PIÙ DI UNA DI QUESTO TIPO, DELLA POLIZZA
PRINCIPALE PER IMPORTO VERSATO: CON CHI È STATA STIPULATA QUESTA POLIZZA ? B34E. per ciascuna polizza PERSONALE posseduta chiedere: PER QUESTA POLIZZA VITA QUANTO PAGA/INVESTE ALL’INCIRCA ALL’ANNO ? (anche solo la cifra
approssimativa) B34E DOM. B34 B34A DOM. B34B B34C B34D
PREMIO POSSIEDE POLIZZE
(PERSONALI /AZIENDALI)
QUANTE POLIZZE
POSSIEDE PERSONALMENTE
COPRE RISCHIO MORTE
CON CHI HA STIPULATO
(LISTA)
UNICO PERIODICO – FASCE
TIPO DI POLIZZA
NO
N P
OSS
IED
E
AZI
END
ALE
PER
SON
ALE
SI, 1
PO
LIZZ
A
SI, D
UE
O P
IÙ
POLI
ZZE
SI NO
POLIZZA PERS. UNICA/PRINCIP.
PREMIO UNICO O UNICO RICORRENTE (cioè non paga annual-mente, ha versato un
capitale una sola volta o versa importi variabili in base alle sue esigenze/
disponibilità)
FINO A 700 EURO
(circa 1,5 milioni di lire)
OLTRE 700 EURO (oltre 1,5 milioni di lire)
NO
N R
ICO
RD
A
1. Polizza Vita Rischio 0 2 1 1 2 - - I_I 1 2 3 5
UNICO PERIODICO – FASCE
PREMIO UNICO O UNICO RICORRENTE
FINO A 700 EURO
(fino a circa 1,5 milioni di
lire)
DA 701 A 1.300 EURO (da 1,5 a 2,5
milioni di lire)
OLTRE 1.300 EURO
(oltre 2,5 milioni di
lire)
NO
N
RIC
OR
DA
2. Polizza Vita Tradizionale 0 2 1 1 2 0 1 I_I 1 2 3 4 5
3. Polizza Vita Unit Linked 0 2 1 1 2 0 1 I_I 1 2 3 4 5 4. Polizza Vita Index Linked 0 2 1 1 2 0 1 I_I 1 2 3 4 5
5. Forma Individuale di Previden-za (Fip o Pip)
0 - 1 1 2 0 1 I_I 1 2 3 4 5
FILTRO – ATTENZIONE! ⇒ Chi possiede almeno una polizza VITA che sia o TRADIZIONALE o MISTA
o INDEX o UNIT o FIP/PIP prosegue con dom. B34F ⇒ chi non la possiede passa a dom. B57A schermata riassuntiva con i tipi di polizze possedute e chiedere: B34F. PARLIAMO ORA DELLA POLIZZA PER LEI PIÙ IMPORTANTE PER
IMPORTO VERSATO TRA QUELLE DA LEI SOTTOSCRITTE E CIOÈ QUALE TRA … (leggere i tipi di polizza posseduti e registrare quella considerata più importante).
1. Polizza Vita Rischio Morte 1 2. Polizza Vita Tradizionale 2 3. Polizza Vita Unit Linked 3 4. Polizza Vita Index Linked 4 5. Forma Individuale di Previdenza (Fip O Pip) 5
B48. DA QUANTO TEMPO HA QUESTA POLIZZA VITA ? - da 12 mesi o meno 1 - da 13-24 mesi 2 - 2 – 7 anni 3 - 8 – 12 anni 4 - più di 12 anni 5 - non sa indicare 6
B51. PER QUALI MOTIVI LEI HA STIPULATO QUESTA POLIZZA ? per costituirmi una pensione privata/integrativa/ una rendita 1 per investimento e cioè: − per accumulare gradualmente una certa somma 2 − per investire in modo vantaggioso 3 − per investire i miei risparmi in modo tranquillo / con pochi rischi 4 − per avere un capitale/rendimento minimo garantito 5
per altri motivi e cioè: − per risparmiare sulle tasse (detrazione fiscale) 6 − per passare l’eredità pagando meno tasse (esclusione dall’asse eredita-
rio) 7
− per assicurare alla mia famiglia un capitale in caso di morte 8 − mi è stata consigliata dalla banca/ agente/consulente 9
altro 10
A TUTTI GLI ASSICURATI B57A. SEMPRE IN TEMA DI ASSICURAZIONI, CONSIDERI ORA TUTTE LE
POLIZZE STIPULATE DALLA SUA FAMIGLIA (PER TUTTE LE AUTO DELLA FAMIGLIA, POLIZZE INFORTUNI, SPESE MEDICHE, VITA PURO RISCHIO, ECC.) ESCLUDENDO SOLO LE POLIZZE VITA PREVIDENZIALI E FINANZIARIE (CIOÈ LE POLIZZE LINKED), LEI RICORDA QUANTO LA SUA FAMIGLIA SPENDE ALL’INCIRCA IN UN ANNO PER TUTTE QUESTE POLIZZE? (eventualmente citare le fasce – 1 risposta) Fino a 500 Euro (fino a 1.000.000 Lire) 1 da 501 a 1.500 Euro (da 1.000.001 a 3.000.000 Lire) 2 da 1.501 a 4.000 Euro (da 3.000.001 a 8.000.000 Lire) 3 oltre 4.000 Euro (oltre 8.000.000 lire) 4 Non ricorda 5
INTEGRAZIONE PENSIONISTICA A TUTTI Presentare cartellino n. B61 B61. PARLIAMO ORA DI PENSIONI. COME LEI SA, ACCANTO ALLE FORME DI PENSIONE PUBBLICA (INPS/STATALE), È POSSIBILE SOTTOSCRIVERE DELLE FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE (PRIVATA) PER INTEGRARE LA PENSIONE DI BASE. . LEI HA (OD AVRA’ IN FUTURO) UNA O PIU’ DELLE SEGUENTI COPERTURE PENSIONISTICHE ? (non considerare le polizze vita – ammesse più risposte) - no, nessuna 1
- pensione INPS/ STATALE (anche pensioni volontarie INPS, anche pensio-ni invalidità, ecc.)
2
- pensioni da casse mutue associative (medici, dirigenti, artigiani, commer-cianti, commercialisti, …)
3
- fondi pensione integrativi aziendali (costituiti dall’azienda) 4 - fondi pensione APERTI (istituiti da assicurazioni, banche, sim, sgr) a cui
possono aderire tutti i lavoratori 5
- fondi pensione di categoria CHIUSI destinati ai lavoratori di una specifica categoria
6
- Altro 7
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B63. LEI E’ PREOCCUPATO PER IL SUO FUTURO ECONOMICO (SE LAVORA: QUANDO SMETTERA’ DI LAVORARE) ?
- sì, molto preoccupato 1 - sì, abbastanza preoccupato 2 - poco preoccupato 3 - per niente preoccupato 4
B63B. FATTO PARI A 100 IL SUO STIPENDIO/REDDITO ATTUALE, QUALE PERCENTUALE DI QUESTO STIPENDIO LEI PENSA DI RICEVERE QUANDO ANDRÀ IN PENSIONE ? ( 1 risposta)
- Valore % B63C. E SEMPRE FATTO PARI A 100 IL SUO STIPENDIO/REDDITO
ATTUALE, QUALE PERCENTUALE DI QUESTO RITIENE ADEGUATA A GARANTIRE LA QUALITÀ DELLA VITA CHE SI ASPETTA QUANDO ANDRÀ IN PENSIONE ? ( 1 risposta)
- Valore %
B63D. NELL’ESTATE 2004 È STATA APPROVATA LA RIFORMA DELLE PENSIONI RELATIVA ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE (QUELLA CHE NON VIENE DALLO STATO/INPS) E ALLA DESTINAZIONE DEL TFR (LA LIQUIDAZIONE). LEI HA SENTITO PARLARE DELL’APPROVAZIONE DI QUESTA RIFORMA SULLE PENSIONI ?
- Si, e la conosco bene/abbastanza bene 1 - Si, ma la conosco solo per sentito dire 2 - No 3
B63D1.LEI E’ A CONOSCENZA CHE LA NUOVA LEGGE FINANZIARIA HA ANTICIPATO AL GENNAIO 2007 L’ENTRATA IN VIGORE DELLA RIFORMA SULLE PENSIONI E CHE QUINDI I LAVORATORI HANNO 6 MESI DI TEMPO (FINO ALLA FINE DI GIUGNO 2007) PER DECIDERE COME DESTINARE IL PROPRIO TFR/LIQUIDAZIONE FUTURA?
- Si, ne sono a conoscenza 1 - No, non lo sapevo 2
A TUTTI I LAVORATORI DIPENDENTI IN AZIENDE PRIVATE B63D2.LEI HA GIÀ COMUNICATO LA SUA DECISIONE SULLA
DESTINAZIONE DEL TFR AL SUO DATORE DI LAVORO? - Si 1 - No 2
A CHI HA GIÀ DECISO B63D3. COSA HA DECISO DI FARE CON IL SUO TFR...?
- Lasciare il TFR in azienda 1 - aderire ad un fondo pensione negoziale (fondo chiuso
istituito per la sua categoria di lavoratori) 2
- aderire ad un fondo pensione aperto (istituito e gestito da banche/assicurazioni/SGR)
3
- sottoscrivere un piano individuale pensionistico (pip/fip)
4
- non fare nulla (in questo caso per i lavoratori in azien-de con più di 50 dipendenti il tfr confluisce nel fondo negoziale di categoria o in via residuale al fondo INPS)
5
- Non sa indicare (non leggere) 6
A CHI HA GIÀ DECISO – Se aderito a fondo aperto o piano individuale B63D4. A chi si è rivolto per sottoscrivere il ... (citare prodotto) ?
- Compagnia Assicurativa 1 - Banca 2 - SGR (società di gestione del risparmio specializzata) 3 - Promotore Finanziario 4 - BacoPosta 5 - SIM (società di intermediazioni immobiliare) 6 - Non sa indicare (non leggere) 6
A CHI NON HA ANCORA DECISO B63E.LA NUOVA LEGGE SULLE PENSIONI PREVEDE CHE IL
LAVORATORE POSSA SCEGLIERE TRA : 1. DESTINARE IL SUO TFR/LIQUIDAZIONE FUTURA A FORME DI
PREVIDENZA/PENSIONE INTEGRATIVA (FONDO PENSIONE APERTO O CHIUSO / PIANI DI PREVIDENZA INTEGRATIVA-PIP)
2. LASCIARE TUTTO COME È AVVENUTO FINO AD OGGI (TFR IN AZIENDA )
LEI PENSA CHE SCEGLIERÀ DI … (citare – 1 risposta) ? - Destinare il TFR/Liquidazione a forme di previdenza integrativa
(fondo pensione aperto o chiuso / PIP) 1
- Di lasciare tutto come avvenuto fino ad oggi (TFR in azienda) 2 - Non sa indicare (non leggere) 3
(A CHI INDICA DI DESTINARE TFR A FORME DI PREVIDENZA INTEGRATIVA) B63E1. IN PARTICOLARE, LEI PENSA DI DESTINARE IL SUO TFR FUTU-
RO(LIQUIDAZIONE)/SOTTOSCRIVERE … (citare 1 risposta)? - un fondo pensione CHIUSO per la sua categoria 1 - un fondo pensione APERTO sottoscritto con una BANCA 2 - un fondo pensione APERTO sottoscritto con una COMPAGNIA DI
ASSICURAZIONI 3
- sottoscrivere un piano individuale di previdenza integrativa (PIP / FIP) 4 - non sa indicare (non leggere) 5
A TUTTI I LAVORATORI DIPENDENTI CHE NON HANNO DECISO B63E2. LEI SA CHE SE NON DARÀ ALCUNA INDICAZIONE IL SUO
TFR/LIQUIDAZIONE FUTURA ANDRÀ AUTOMATICAMENTE IN UN FONDO CHIUSO DI CATEGORIA?
- Si, ne sono a conoscenza 1- No, non lo sapevo 2
TUTTI I LAVORATORI DIPENDENTI B63E3.LEI SA CHE PER LE IMPRESE CON PIÙ DI 50 DIPENDENTI IL
TFR/LIQUIDAZIONE LASCIATO IN AZIENDA SARÀ TOTALMENTE TRASFERITO E GESTITO DALL’INPS ?
- Si, ne sono a conoscenza 1- No, non lo sapevo 2
A CHI LAVORA IN AZIENDE PRIVATE CON OLTRE 50 DIPENDENTI B63E4. IL FATTO CHE IL SUO TFR FUTURO (LIQUIDAZIONE) SARÀ
GESTITO DALL’INPS PER LEI È …(citare) ? - Molto positivo, migliorativo 1- Positivo, ma di poco 2 - Uguale/indifferente 3 - Negativo, ma di poco 4 - Molto negativo, peggiorativo 5
A TUTTI B63F. LEI SA CHE CHI ADERISCE A FORME DI PREVIDENZA INTEGRATIVA
(FONDI PENSIONE APERTI O CHIUSI, PIANI INDIVIDUALI DI PREVIDENZA) PUO’ GODERE DI UN TRATTAMENTO FISCALE FAVOREVOLE CIOÈ LA DEDUCIBILITA’ DEI VERSAMENTI/ LA RIDUZIONE DI PARTE DELLE TASSE? - SI, ne sono al corrente, 1 - No, non ne sono al corrente 2
A TUTTI – Presentare cartellino n. B63G B63G. IN GENERALE E A PARITÀ DI BENEFICI FISCALI (DEDUZIONE DALLE
TASSE DEI VERSAMENTI), QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE SECONDO LEI UNA FORMA DI RISPARMIO PREVIDENZIALE? PER RISPONDERE SI AIUTI CON QUESTO CARTELLINO. (max 3 risposte)
- Un buon rendimento/Il collegamento con l’andamento del mercato 1 - La sicurezza/la garanzia di un capitale/rendita 2 - La flessibilità (possibilità di passare da una forma integrativa ad un’altra etc…) 3 - I costi vantaggiosi 4 - L’affidabilità finanziaria/ solvibilità/ buona reputazione del fondo o del gestore 5
Presentare cartellino n. B63I B63I. SU QUESTO CARTELLINO VEDE ELENCATI ALCUNI SOGGETTI/
ISTITUZIONI CHE POTREBBERO FORNIRLE CONSIGLI IN RELAZIONE A TUTTI QUESTI ARGOMENTI.
QUALI SONO I SOGGETTI/LE ISTITUZIONI A CUI LEI SI RIVOLGEREBBE/ SI È RIVOLTO PER AVERE CONSIGLI SULLA PENSIONE/ PREVIDENZA INTEGRATIVA?
SI RIVOLGEREBBE A
- L’ufficio INPS, INPDAP, … 1 - Il suo commercialista/ consulente fiscale 2 - Le associazioni professionali/ sindacato/ patronato 3 - L’azienda per cui lavora 4 - L’agente assicurativo 5 - Il promotore/ consulente finanziario 6 - La banca 7 - BancoPosta 8 - Gli amici/ i conoscenti 9 - I media: giornali/ Internet,/TV 10 - Nessuno di questi 11
A TUTTI Presentare cartellino n. B65 B65. SUI MODI DI INTEGRARE LA PROPRIA PENSIONE, SULLE POLIZZE
VITA ED I FONDI PENSIONE ABBIAMO RACCOLTO VARIE SOLUZIONI RIPORTATE SU QUESTO CARTELLINO. PER QUELLO CHE LEI SA ADESSO, QUAL È IL SUO ORIENTAMENTO NEI PROSSIMI 2 / 3 ANNI? (1 risposta)
- sottoscrivere solo un piano di previdenza integrativa (PIP o FIP) 1 - partecipare solo ad un fondo pensione APERTO 2 - partecipare solo ad un fondo pensione CHIUSO 3 - sottoscrivere il piano di previdenza integrativa (PIP o FIP) più il
fondo pensione (tutti e due) 4
- risolvere il problema della pensione integrativa con altre forme di investimento (Titoli, fondi, ecc., senza usare polizze / fondi pensio-ne)
5
- non fare nulla in particolare 6 - Altro 7 - non sa indicare 8
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B65A1. SE DOVESSE SOTTOSCRIVERE OGGI UN PRODOTTO PREVIDENZIALE (FONDO APERTO O PIANO PENSIONISTICO/PIP/FIP) LEI SI RIVOLGEREBBE A … (leggere – 1 ri-sposta)
- Una Compagnia di assicurazioni 1- Una Banca 2 - Una Banca con rete di promotori finanziari 3 - BancoPosta 4 - SIM 6 - SGR 7 - non sa indicare 8
B65A2.LEI POSSIEDE / È TITOLARE DI FORME DI PREVIDENZA INTEGRATIVA SOTTOSCRITTE PRIMA DEL GENNAIO 2007, MESE DELL’ENTRATA IN VIGORE DELLA RIFORMA, CIOÈ…? (LEGGERE – ammesse più risposte)
- Un piano individuale previdenziale (FIP/PIP) 1- Un fondo pensione aperto 2 - Un fondo pensione chiuso 3 - Altri prodotti previdenziali (ad esempio un fondo pre-esistente) 4 - Nessuno di questi (NON LEGGERE) 5
POLIZZE IN FUTURO Presentare cartellino B65-1 B65-1. SU QUESTO CARTELLINO È DESCRITTA UNA POLIZZA CHE SI
CHIAMA “LONG TERM CARE” (LTC). LEI POSSIEDE QUESTA POLIZZA ASSICURATIVA ?
B65-2. SAREBBE INTERESSATO A SOTTOSCRIVERLA /RINNOVARLA ALLA SCADENZA?
POSSESSO - Si 1 - No 2 - Non sa/non ricorda 3 PROPENSIONE - Si, certamente 1 - Si, forse 2 - No 3
A TUTTI – Presentare cartellino n. B65A B65A. LEI O QUALCUNO DELLA SUA FAMIGLIA PENSA, NEI PROSSIMI 6
MESI, DI SOTTOSCRIVERE UNA DELLE POLIZZE ASSICURATIVE RIPORTATE SU QUESTO CARTELLINO ?
SI, CERTAMENTE SI, FORSE NO
- Polizza Casa 3 2 1 - Polizza Spese Mediche 3 2 1 - Polizza Infortuni 3 2 1 - Polizza R.C. Famiglia 3 2 1 - Polizza Vita Puro Rischio 3 2 1 - Polizza Vita di tipo Tradizionale/a capitale rivalutabile
3 2 1
- Polizza vita Finanziaria (Unit/index Linked) 3 2 1
FILTRO – ATTENZIONE ! ⇒ se l’intervistato ha almeno una polizza assicurativa (anche solo quella
dell’auto e compresa dom. B65-1) continuare con dom. B66 ⇒ se l’intervistato non è assicurato passare a B68A, B69, poi B81A e se-
guenti
LA RELAZIONE CON LA COMPAGNIA B66. PARLIAMO ORA DEL SUO RAPPORTO CON LA COMPAGNIA DI
ASSICURAZIONI (PRINCIPALE) E L’ASSICURATORE (DI QUESTA COMPAGNIA).
Registrare il nome della Compagnia assicuratrice di cui è cliente l’intervistato. Se è cliente di più compagnie registrare la compagnia “principale”. Riferire tutte le risposte fino a dom. B74A a questa com-pagnia e all’assicuratore che la rappresenta (è possibile 1 sola rispo-sta).
Compagnia principale
- LISTA COMPAGNIE (ANCHE TELEFONICHE) , BANCHE, SIM
B66A.DA QUANTO TEMPO E’ CLIENTE DI QUESTA COMPAGNIA ? - Da 12 mesi o meno 1 - Da 13 mesi – 3 anni 2
DOM. B67
- Da 4 – 7 anni 3 - Da 8 – 12 anni 4 - Da 13 – 15 anni 5 - Da più di 15 anni 6
DOM. B67A
A chi è diventato cliente negli ultimi 3 anni – Presentare cartellino n. B67
B67. SU QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATI ALCUNI MOTIVI DI SCELTA DI UNA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE. MI PUO’ INDICARE QUELLI CHE L’HANNO CONVINTA A DIVENTARE CLIENTE DELLA SUA COMPAGNIA (citata a dom. B66) ?
A. vicinanza / comodità 1 B. conoscevo qualcuno in agenzia 2
C. è venuto l’agente / funzionario/promotore a propormelo 3
D. è stata consigliata da amici / parenti 4
E. mi offriva un servizio qualitativamente migliore 5
F. mi offriva servizi moderni/innovativi 6
G. mi è piaciuta la pubblicità di questa assicurazione 7
H. mi offriva costi minori 8
I. l’agente / gli impiegati mi sono sembrati accoglienti e gentili 9
J. l’agente / gli impiegati mi sono sembrati professionali e preparati 10
K. mi offriva i servizi di cui avevo bisogno 11
L. ho scelto la prima che capitava 12
M. è l’agenzia di famiglia 13
N. serietà / affidabilità della compagnia 14
O. avevo una convenzione (attraverso l’azienda / enti / associazione, ecc.) 15
P. mi è stata offerta/consigliata dalla banca/ da un promotore finanziario 16
Q. perché opera su più canali (agenzia, call center, Internet,…) 17
R. perché è specializzata (negli investimenti/la previdenza, …) 18
Altro 21
A TUTTI GLI ASSICURATI B67A.LA RELAZIONE CON LA SUA COMPAGNIA (ACQUISTO DELLA
POLIZZA, RICHIESTA DI INFORMAZIONI, MODIFICA DEI CONTRATTI, ECC.) LEI LA EFFETTUA DI SOLITO … (citare, ammesse più risposte)?
- andando personalmente in agenzia 1 DOM. B68AB- viene il suo agente al suo domicilio/ufficio 2 DOM. B68AB- attraverso il telefono/numero verde 3 DOM. B68AC- via internet/sito della Compagnia 4 DOM. B68AC
PARLIAMO ORA DELL’AGENZIA ASSICURATIVA DELLA SUA COMPAGNIA PRINCIPALE/UNICA B68. LEI, OGNI QUANTO TEMPO SI RECA NELLA SUA AGENZIA
ASSICURATIVA ? Ogni 6 mesi circa 3 ־ Circa 1 volta la settimana 7 ־ Almeno una volta l’anno 2 ־ volte al mese 6 2-3 ־ Più raramente 1 ־ Circa 1 volta al mese 5 ־ Circa 1 volta ogni 2-3 ־
mesi Non vado in agenzia 0 ־ 4
A chi ha contatti con la Compagnia in agenzia o riceve l’agente a domicilio (dom. B67A – cod. 1 o 2) Presentare cartellino n. A B68AB. SUL SUO AGENTE ASSICURATIVO LE LEGGERÒ TRE FRASI. PER
CIASCUNA MI DICA QUANTO È D’ACCORDO AIUTANDOSI CON QUESTO CARTELLINO.
IL MIO AGENTE ASSICURATIVO … D’accordo per nulla molto- è dalla mia parte 3 4 5 6 7 8 - mi segue, è facilmente reperibile, mi
contatta anche se non deve propormi prodotti
3 4 5 6 7 8
- mi dà consigli/suggerimenti finanzia-ri/assicurativi interessanti, di buon livello
3 4 5 6 7 8
B68AC. COMPLESSIVAMENTE, QUANTO È SODDISFATTO DEL SUO AGENTE ASSICURATIVO?
Soddisfatto Per nulla Molto
3 4 5 6 7 8 A TUTTI B68AD.DAL 2008 ENTRERÀ IN VIGORE UNA NUOVA LEGGE (DECRETO
BERSANI) CHE CONSENTE AGLI AGENTI ASSICURATIVI DI VENDERE POLIZZE ASSICURATIVE DI QUALSIASI COMPAGNIA (NON NECESSARIAMENTE LA PROPRIA). LEI ERA A CONOSCENZA DI QUESTA NOVITÀ?
B63AE. PENSA CHE QUESTA NUOVA LEGGE SARÀ PIÙ O MENO VANTAGGIOSA PER L’ASSICURATO RISPETTO AD OGGI? CONOSCE - Si 1 - No 2 VALUTA - Più vantaggiosa rispetto ad oggi 1 - Vantaggiosa tanto quanto oggi (non cambierà nulla) 2 - Meno vantaggiosa rispetto ad oggi 3 - Non sa indicare (non leggere) 4
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A TUTTI – Presentare cartellino n. A B68A. IMMAGINI ORA DI NON ESSERE CLIENTE DI COMPAGNIE DI
ASSICURAZIONE E DI SCEGLIERE UNA COMPAGNIA OGGI. LEI QUANTO SAREBBE PROPENSO, IN RELAZIONE AI SUOI BISOGNI, A DIVENTARE CLIENTE DI … (citare, ruotare le compagnie) ?
PROPENSIONE
PER NULLA MOLTO
non conosce/ non sa
rispondere
- Alleanza Assicurazioni 3 4 5 6 7 8 0 - Fondiaria-SAI 3 4 5 6 7 8 0 - Generali 3 4 5 6 7 8 0 - INA- Assitalia 3 4 5 6 7 8 0 - Lloyd Adriatico 3 4 5 6 7 8 0 - Ras 3 4 5 6 7 8 0 - Toro 3 4 5 6 7 8 0 - Unipol 3 4 5 6 7 8 0 - Axa 3 4 5 6 7 8 0 - Aurora 3 4 5 6 7 8 0 - PosteVita 3 4 5 6 7 8 0 - Zurigo 3 4 5 6 7 8 0 - Compagnia principale (citata a dom. B66,
(se diversa da quelle sopra elencate) 3 4 5 6 7 8 0
Presentare cartellino n. A B69. LE ELENCHERÒ ORA ALCUNE CARATTERISTICHE RELATIVE ALLE
COMPAGNIE ASSICURATIVE. PER CIASCUNA DI QUESTE DOVREBBE DIRMI IN QUALE MISURA LA ATTRIBUISCE ALLA COMPAGNIA SELEZIONATA. SECONDO LEI …. (citare nome della compagnia scelta) QUANTO …. (citare item)? Ruotare items
1° COMPAGNIA: COMPAGNIA
PRINCIPALE (CITATA A DOM. B66) O ALTRA
COMPAGNIA SCELTA SE NON ASSICURATO
2° COMPAGNIA
REGISTRARE NOMI COMPAGNIE Voto (da 3 a 8) Voto (da 3 a 8)
- è in grado di far fronte a tutti i bisogni finan-ziari dei clienti: assicurativi, bancari, di inve-stimento
- consente l’accesso attraverso molteplici canali (telefono, internet, …)
- è importante / prestigiosa/seria
- è dinamica/moderna/avanzata tecnolo-gicamente
- è attenta alle esigenze dei clienti
- è efficiente / rapida nella liquidazione dei danni/ben organizzata, non burocra-tica
- è trasparente/corretta con i clienti
- offre prodotti interessanti / vantaggiosi per i clienti
- i costi sono convenienti (tenuto conto dei benefici offerti)
- è internazionale/ha una visione globale dei mercati
A TUTTI GLI ASSICURATI PARLIAMO ORA DELLA SUA COMPAGNIA PRINCIPALE/UNICA Presentare cartellino n. A B70. TENENDO CONTO DI TUTTO (POLIZZE SOTTOSCRITTE,
PERSONALE, ECC.), LEI QUANTO E’ SODDISFATTO DELLA SUA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI?
PER NULLA MOLTO3 4 5 6 7 8
B70A. LA SUA COMPAGNIA LE SEMBRA MIGLIORE O PEGGIORE DELLE ALTRE CHE LEI CONOSCE/USA ? (leggere) eccellente, la migliore 5 una delle migliori 4 abbastanza buona, ma ce ne sono di migliori 3 normale, come tante altre 2 inferiore alle altre 1 non saprei Y
B70B.NEGLI ULTIMI 12 MESI LEI HA PARLATO DEL SERVIZIO FORNITOLE DALLA SUA COMPAGNIA AI SUOI AMICI/PARENTI/CONOSCENTI? SE SI, IN CHE MODO NE HA PARLATO?
No 0 Si, e cioè:
Bene/abbastanza bene 3 In modo neutrale (cose positive, ma anche negative) 2 Male/piuttosto male 1
Non indica Y
PRESSIONE COMMERCIALE A TUTTI GLI ASSICURATI – Presentare cartellino n. B PARLIAMO ORA DELLE PROPOSTE COMMERCIALI CHE LEI HA RICEVUTO NEL CORSO DEGLI ULTIMI 12 MESI . B71. LEI RICORDA DI AVERE RICEVUTO PROPOSTE DI PRODOTTI DALLA
SUA COMPAGNIA PRINCIPALE? SE SI, CHE COSA? - no, non ricordo proposte 0
Se ricorda proposte B71A: LEI HA POI ACQUISTATO IL PRODOTTO/PRODOTTI PROPOSTI?
- si 1
- no 2 A TUTTI GLI ASSICURATI B72. LEI RICORDA DI AVERE RICEVUTO, SEMPRE NEGLI ULTIMI 12 MESI,
PROPOSTE DI PRODOTTI DA ALTRE ISTITUZIONI (COMPAGNIE, BANCHE, SIM)?
- si 1
- no 0 dom. B74A
B74AA: LEI HA POI ACQUISTATO IL PRODOTTO/PRODOTTI PROPOSTI?
- si 1
- no 2 B74A.NEL CORSO DEGLI ULTIMI 12 MESI, LEI PERSONALMENTE SI È
INFORMATO SU PRODOTTI ASSICURATIVI DI … (CITARE)? SI NO - compagnie assicurative di cui lei è attualmente cliente
diverse dalla sua compagnia principale 1 1
- compagnie assicurative di cui lei non è attualmente cliente 2 2 A TUTTI GLI ASSICURATI – Presentare Cartellino n. B77AB B77AB.SE VOLESSE ACQUISTARE OGGI UNA POLIZZA ASSICURATIVA
(AUTO, SALUTE, CASA, ECC.), DOVE PREFERIREBBE ACQUISTARLA TRA LE POSSIBILITÀ RIPORTATE SU QUESTO CARTELLINO? (mas-simo 5 risposte) ?
a. …in un’agenzia assicurativa 1 b. … in un’agenzia/sportello bancario 2 c. … da un promotore finanziario 3 d. … al telefono 4 e. … in uno sportello BancoPosta 5 f. … al supermercato 6 g. … in tabaccheria 7 h. … in farmacia (es. per polizze area salute) 8 i. … in una concessionaria auto 9 j. … in un’agenzia di viaggi 10 k. … in un’agenzia immobiliare 11 l. … attraverso internet 12
B77. ESISTONO COMPAGNIE SPECIALIZZATE NELL’OFFERTA DI SERVIZI/POLIZZE ASSICURATIVE ATTRAVERSO IL TELEFONO/INTERNET. LEI CONOSCE ALMENO DI NOME … (citare ruotare items) ?
(Per ciascuna conosciuta chiedere) LE E’ CAPITATO DI CONTATTARLA (PER RICHIESTA DI PREVENTIVI, VISITARE IL LORO SITO, …). E’ PER CASO CLIENTE ?
NO, NON CONOSCE
SI’, CONOSCE
HA CON-TATTATO
E’ CLIENTE
- DIALOGO ASS.NI 0 1 2 3 - DIRECT LINE 0 1 2 3 - GENERTEL 0 1 2 3 - GENIALLOYD 0 1 2 3 - ONLINEAR 0 1 2 3 - ZURITEL 0 1 2 3
B77AA. LEI HA SOTTOSCRITTO UNA O PIÙ DELLE POLIZZE CHE POSSIEDE DIRETTAMENTE ATTRAVERSO INTERNET?
- Si 1
- No 2 A TUTTI GLI ASSICURATI AUTO (possessori auto dom. B1) B77A. SE DOVESSE SOTTOSCRIVERE OGGI UNA POLIZZA ASSICURATIVA
PER LA SUA AUTO, SI RIVOLGEREBBE A … (CITARE – 1 RISPOSTA) - Una compagnia che offre polizze attraverso il telefono/internet 1 - Una compagnia tradizionale (con normali agenzie sul territorio) 2 - È indifferente (non leggere) 3
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A TUTTI GLI ASSICURATI AUTO (possessori auto dom. B1) PARLIAMO ORA DEL COSTO DELLE POLIZZE ASSICURATIVE. B77B. SECONDO LEI, LA SUA POLIZZA AUTO, RISPETTO ALLE ALTRE
POLIZZE SUL MERCATO È … (citare) ? − molto conveniente 1− abbastanza conveniente 2 − poco conveniente 3 − per niente conveniente 4
A TUTTI GLI ASSICURATI B79. SUL COSTO DELLE POLIZZE ASSICURATIVE ABBIAMO RACCOLTO
ALCUNE OPINIONI CHE ORA LE LEGGERO’. PER CIASCUNA DOVREBBE DIRMI SE CORRISPONDE A QUELLO CHE LEI FA O PENSA.
SI COSI’ COSI’ NO
- quando decido di fare un’assicurazione cerco di confrontare prezzi e coperture di diverse polizze 2 1 0
- preferisco la polizza che mi offre il servizio / copertura più completa (anche a costi leggermente maggiori) 2 1 0
- preferisco una polizza che mi garantisca una copertura di base ai costi minori possibili 2 1 0
- conosco bene i costi e le coperture garantite dalle polizze che posseggo 2 1 0
L’ABBANDONO DELLA COMPAGNIA A TUTTI B81A. NEGLI ULTIMI DUE ANNI, LE È CAPITATO DI ABBANDONARE / NON
USARE PIU’ UNA O PIÙ COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI - no 1 SEZIONE C - si
- nell’ultimo anno 3 - negli ultimi 2 anni 4
A chi ha abbandonato B81B. PER QUALE/I MOTIVO/I? (se più di 1 parlare dell’ultima abbandonata)
- il mio agente ha cambiato compagnia 1 - ho ricevuto/trovato offerte più convenienti 2 - ho ricevuto offerte di prodotti di qualità migliore 3 - c’è stato un problema con la mia compagnia 4 - ero poco soddisfatto del trattamento 5 - ho cambiato casa / mi sono trasferito 6 - ho ricevuto disdetta dalla Compagnia 7 - non avevo più bisogno della polizza 8 - era troppo oneroso economicamente/troppi costi 9 - ho riunito tutte le polizze in una sola/poche compagnie 10 - c’è stato un problema specifico con il mio agente 11 - il mio agente/referente ha cambiato compagnia/società 12 - Altre risposte 99
B82. RICORDA QUALE COMPAGNIA HA ABBANDONATO ? (se più di 1 parlare dell’ultima abbandonata) codice compagnia
C. SEZIONE BANCA/BANCOPOSTA A TUTTI C1A. PARLIAMO ORA DELLE BANCHE / ISTITUZIONI FINANZIARIE CHE
OFFRONO CONTI CORRENTI CHE CONOSCE. MI PUÒ DIRE IL PRIMO NOME DI BANCA / ISTITUZIONE FINANZIARIA CHE OFFRE CONTI CORRENTI CHE LE VIENE IN MENTE ? (registrare il primo nome cita-to)
OLTRE A QUESTA, QUALI ALTRI NOMI DI BANCHE / ISTITUZIONI FINANZIARIE CHE OFFRONO CONTI CORRENTI LE VENGONO IN MENTE ? (ammesse più risposte)
1° citazione Altre citazioni
A TUTTI PARLIAMO ADESSO DELLE BANCHE E DI BANCOPOSTA C1. LEI PERSONALMENTE (DA SOLO O CON ALTRI) HA … (leggere)
SI NO
….c/c bancario ? 1 2 ….libretto di risparmio in banca libero? 1 2 ….libretto di risparmio in banca vincolato ? 1 2 ….conto BancoPosta ? 1 2 ….libretto di risparmio postale libero? 1 2 ….libretto di risparmio postale vincolato ? 1 2 … libretto postale per i minori 1 2
FILTRO – ATTENZIONE ! ⇒ se non possiede né c/c bancario o postale, né libretto di risparmio ban-
cario o postale, porre dom. C13C, C13D e poi saltare alla C34A C2. COMPLESSIVAMENTE DI QUANTE BANCHE/ISTITUZIONI CHE
OFFRONO CONTI CORRENTI E’ CLIENTE, LEI PERSONALMENTE ? Per rispondere consideri tutte le istituzioni finanziarie che offrono conti correnti (banche, banche via internet/telefono, banche con Promotori finanziari, BancoPosta).
- 1 banca/istituzione 1- 2 banche/istituzione 2 - 3 o più banche/istituzioni 3
C2A. COMPLESSIVAMENTE, QUANTI CONTI CORRENTI POSSEDETE IN FAMIGLIA (considerare tutte le banche utilizzate, anche BancoPosta e tutti i conti posseduti dagli altri componenti della famiglia. Il conto intestato a più persone deve essere contato una sola volta)?
- Nessuno, abbiamo solo libretti di risparmio 0- 1 solo c/c 1 - 2 c/c 2 - 3 o più c/c 3
A TUTTI I CLIENTI DI BANCHE/BANCOPOSTA C3. MI POTREBBE DIRE IL /I NOME/I DELLA/E BANCHE / ISTITUZIONI
CHE OFFRONO CONTI CORRENTI DI CUI LEI E’ CLIENTE (CONSIDERI ANCHE BANCOPOSTA) ? (se cita più banche, registrare separatamente quella principale e le altre) (non leggere, riportare solo le risposte)
C3A. QUAL E’ LA SUA BANCA PRINCIPALE? BANCA PRINCIPALE BANCHE SECONDARIE
LISTA Codice banche /Sim (1 risp.) (più risp.)
INTERVISTATORE ATTENZIONE ! Se l’intervistato è cliente di più banche riferire le prossime domande
alla banca “principale” (vedi dom. C3a) C3B. DA QUANTO E’ CLIENTE DI QUESTA BANCA ?
- Da 12 mesi o meno 1 - Da 13 mesi - 3 anni 2
DOM. C4 - Da 4 – 7 anni 3 - Da 8 – 12 anni 4 - Da 13 – 15 anni 5 - Da più di 15 anni 6
DOM. C4B
A chi è diventato cliente negli ultimi 3 anni Presentare cartellino n. C4 C4. SU QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATI ALCUNI MOTIVI DI
SCELTA DI UNA BANCA. MI PUO’ INDICARE QUELLI CHE L’HANNO CONVINTA A DIVENTARE CLIENTE DI … (citare nome banca principale)
A. vicinanza / comodità 1 B. conoscevo qualcuno in agenzia 2 C. è venuto il funzionario/promotore a propormelo 3 D. è stata consigliata da amici / parenti 4 E. mi offriva un servizio qualitativamente migliore 5 F. mi offriva servizi moderni/innovativi 6 G. mi è piaciuta la pubblicità di questa banca 7 H. mi offriva costi minori 8 I. gli impiegati mi sono sembrati gentili e disponibili 9 J. gli impiegati mi sono sembrati professionali e preparati 10 K. mi offriva i servizi di cui avevo bisogno 11 L. ho scelto la prima che capitava 12 M. è l’agenzia/banca di famiglia 13 N. serietà / affidabilità 14 O. avevo una convenzione (attraverso l’azienda / enti / associazione, ecc.) 15 P. perché opera su più canali (agenzia, call center, internet,…) 16 Q. perché è specializzata (negli investimenti/la previdenza, …) 17 R. mi offriva condizioni convenienti per il mutuo 18 Altro 21
SOLO AI LAVORATORI AUTONOMI (imprenditori/liberi professionisti/altri lavoratori autonomi) C4B. PER LA SUA ATTIVITÀ PROFESSIONALE LEI HA/UTILIZZA LO
STESSO CONTO CORRENTE CHE UTILIZZA PER LE SUE ATTIVITÀ PERSONALI O FAMILIARI OPPURE HA UN CONTO CORRENTE SPECIFICO/DEDICATO ?
- SI, utilizza lo stesso conto corrente 1- No, ha un conto dedicato alle attività professionali 2
C4C. LA SUA BANCA PRINCIPALE (citata a dom. C3A) È LA SUA BANCA PRINCIPALE ANCHE PER LA SUA ATTIVITÀ PROFESSIONALE ?
- SI, è la stessa banca che usa per le attività personali/familiari 1 - No, per la sua attività professionale ha un’altra banca di riferimen-
to 2
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A TUTTI I CLIENTI DI BANCHE/BANCOPOSTA PARLIAMO ORA DEL SUO COMPORTAMENTO BANCARIO Presentare cartellino n. C5 C5. IN GENERALE LEI, OGNI QUANTO TEMPO SI RECA IN AGENZIA
BANCARIA/BANCOPOSTA ? (È escluso l’utilizzo dello sportello ban-comat)
Tutti i giorni o quasi 7 ־ volte la settimana 6 2/3 ־ Circa 1 volta la settimana 5 ־ volte al mese 4 2-3 ־ Circa 1 volta al mese 3 ־ Circa 1 volta ogni 2-3 mesi 2 ־ Più raramente 1 ־ Non vado in agenzia 0 ־
C7. OGNI QUANTO TEMPO LE CAPITA DI USARE GLI ASSEGNI DEL C/C ?
- più volte la settimana 6 - circa una volta la settimana 5 - 2 – 3 volte al mese 4 - circa 1 volta al mese 3 - circa 1 volta ogni 2 – 3 mesi 2 - più raramente 1 - mai 0
C8. QUALI DI QUESTI SERVIZI LE E’ CAPITATO DI UTILIZZARE NEGLI ULTIMI 12 MESI (citare)?
– bonifici (trasferimenti diretti da un c/c ad un altro) 1 – pagamento bollette (TELECOM, ENEL, ecc.) direttamente allo sportello 2 – addebito bollette o utenze (es. affitto) su c/c (paga direttamente la banca) 3 – acquisto traveller’s cheque, acquisto valuta estera (dollari, franchi svizze-
ri,…) 4
– versamenti / prelevamenti allo sportello (no bancomat) 5 − cassette di sicurezza 6 − nessuno di questi 0
C9. LEI HA UN FIDO / SCOPERTO DI C/C (PER I SUOI USI PERSONALI NON DI LAVORO) ? SE SI’, LO HA UTILIZZATO NEGLI ULTIMI 12 MESI ?
- no 0 - si, non usato 1 - si, usato 2
BANCOMAT/POSTAMAT PARLIAMO ORA DI BANCOMAT/PAGOBANCOMAT/POSTAMAT. C10. LEI HA UNA CARTA BANCOMAT/POSTAMAT INTESTATA A SUO
NOME ? SE SI QUANTE ? BANCOMAT POSTAMAT
- No 1 1- Si e cioè: - 1 carta 2 2 - 2 carta 3 3 - 3 o più carte 4 4
se non possiede nessuna carta dom. C10A
Se possiede carta bancomat/postamat PARLIAMO ORA DELL’USO DELLA SUA TESSERA BANCOMAT/POSTAMAT. (se ne possiede più di una fare riferimento a quella principale, quella usata più spesso) C11. OGNI QUANTO TEMPO LE CAPITA DI USARLA ?
BANCOMAT POSTAMAT
- più di 6 volte al mese 1 1 - 5 – 6 volte al mese 2 2 - 2 – 4 volte al mese 3 3 - circa 1 volta al mese 4 4 - meno di 1 volta al mese 5 5 - la posseggo ma non la uso 6 6
C12. IN PARTICOLARE, LEI USA LA CARTA BANCOMAT / POSTAMAT PER PRELEVARE DENARO AGLI SPORTELLI AUTOMATICI DELLE BANCHE/DELLA POSTA ? Se si: OGNI QUANTO TEMPO ?
BANCOMAT POSTAMAT- la uso : - più di 6 volte al mese 1 1 - 5 – 6 volte al mese 2 2 - 4 volte al mese 3 3 - 3 volte al mese 4 4 - 2 volte al mese 5 5 - 1 volta al mese 6 6 - meno di 1 volta al mese 7 7 - non la uso per prelevare 8 8
Ai titolari di carta Bancomat/Postamat C12A. OLTRE A PRELEVARE DENARO, NELL’USO DELLO SPORTELLO
AUTOMATICO LE È CAPITATO NEGLI ULTIMI 3 MESI DI USARE IL BANCOMAT /POSTAMAT PER … ?
BANCOMAT POSTAMAT
SI NO SI NO … chiedere il saldo/ l’estratto conto/lista movimenti 1 N 1 N … fare bonifici 2 N - N … fare versamenti 3 N - N … pagare utenze/bollette 4 N 4 N … ritirare/richiedere carnet di assegni 5 N - N … ricaricare telefoni cellulari/carte di pagamento prepaga-
te 6 N 6 N
- altro 7 N - N
Se possiede carta Bancomat/Postamat C13. LE CAPITA DI UTILIZZARE LA SUA CARTA BANCOMAT/POSTAMAT
PER FARE ACQUISTI/PAGARE IN NEGOZI, MAGAZZINI, PAGARE L’AUTOSTRADA, PAGAMENTI IN POSTA, ECC. (ATTRAVERSO I COSIDDETTI P.O.S.) ?
C13a. (SE SI) CON QUALE FREQUENZA LE CAPITA DI EFFETTUARE PAGAMENTI CON IL BANCOMAT /POSTAMAT?
BANCOMAT POSTAMAT- la uso - più di 6volte al mese 7 7 - 5 – 6 volte al mese 6 6 - 4 volte al mese 5 5 - 3 volte al mese 4 4 - 2 volte al mese 3 3 - 1 volta al mese 2 2 - meno di 1 volta al mese 1 1 - no, mai 0 0
C13B1.LA SUA CARTA BANCOMAT/POSTAMAT È UNA CARTA DEL CIRCUITO CIRRUS EDC/MAESTRO E LE CONSENTE QUINDI DI EFFETTUATE PAGAMENTI E PRELIEVI ANCHE ALL’ESTERO?
BANCOMAT POSTAMAT - SI 1 1 - NO 2 2 C13C
Se possiede carta Bancomat/Postamat abilitata a prelievi dall’estero
C13B. NEGLI ULTIMI 12 MESI LEI HA UTILIZZATO LA SUA CARTA BANCOMAT/POSTAMAT ALL’ESTERO PER … (citare) ?
BANCOMAT POSTAMAT SI NO SI NO
- prelevare denaro agli sportelli automatici 1 0 1 0 - effettuare pagamenti in negozi, ristoranti,
… 1 0 1 0
A TUTTI – Presentare cartellino n. A C13C. IMMAGINI ORA DI NON ESSERE CLIENTE DI BANCHE/ISTITUZIONI
CHE OFFRONO CONTI CORRENTI E DI SCEGLIERE UNA BANCA OGGI. LEI QUANTO SAREBBE PROPENSO, IN RELAZIONE AI SUOI BISOGNI, A DIVENTARE CLIENTE DI … (citare, ruotare le banche) ?
PROPENSIONE
PER NULLA MOLTO
non conosce/ non sa
rispondere
- Banca di Roma 3 4 5 6 7 8 0 - Banca Intesa Sanpaolo 3 4 5 6 7 8 0 - Banca Mediolanum 3 4 5 6 7 8 0 - Banco Popolare di Verona e Novara 3 4 5 6 7 8 0 - BancoPosta 3 4 5 6 7 8 0 - BNL/Banca Nazionale del Lavoro 3 4 5 6 7 8 0 - Credito Emiliano/Credem 3 4 5 6 7 8 0 - Monte dei Paschi di Siena/ MPS 3 4 5 6 7 8 0 - RasBank 3 4 5 6 7 8 0 - UniCredit Banca 3 4 5 6 7 8 0 - Unipol Banca 3 4 5 6 7 8 0 - Banca Fideuram 3 4 5 6 7 8 0 - Banca principale (citata a dom. C3a, (se
diversa da quelle sopra elencate) 3 4 5 6 7 8 0
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Presentare cartellino n. A C13D. LE ELENCHERÒ ORA ALCUNE CARATTERISTICHE RELATIVE ALLE
ISTITUZIONI BANCARIE. PER CIASCUNA DI QUESTE DOVREBBE DIRMI IN QUALE MISURA LA ATTRIBUISCE ALLA BANCA SELEZIONATA. SECONDO LEI …. (citare nome della banca scelta) QUANTO …. (citare item)? Ruotare items
1° BANCA: BANCA
PRINCIPALE (CITATA A DOM. C3A) O ALTRA
BANCA SCELTA SE NON
BANCARIZZATO
2° BANCA:
REGISTRARE NOMI BANCHE voto
(da 3 a 8) voto
(da 3 a 8) - è in grado di far fronte a tutti i bisogni finanziari
dei clienti: bancari, di investimento, assicurativi
- consente l’accesso attraverso molteplici canali (telefono, internet, …)
- è importante / prestigiosa/seria
- è dinamica/moderna/avanzata tecnologi-camente
- è attenta alle esigenze dei clienti
- è efficiente nel prestare i servizi/ben organizzata, non burocratica
- è trasparente/corretta con i clienti
- offre prodotti interessanti / vantaggiosi per i clienti
- i costi sono convenienti (tenuto conto dei benefici offerti)
- è internazionale/ha una visione globale dei mercati
A TUTTI I CLIENTI DI BANCHE/BANCOPOSTA -Presentare cartellino n. A PARLIAMO ORA DELLA SUA BANCA PRINCIPALE/UNICA E CIOÈ … (citare
nome banca) C15. TENENDO CONTO DI TUTTO (I SERVIZI UTILIZZATI, IL PERSONALE,
ECC.), LEI QUANTO E’ SODDISFATTO DELLA SUA BANCA? SODDISFATTO
PER NULLA MOLTO3 4 5 6 7 8
C16.LA SUA BANCA LE SEMBRA MIGLIORE O PEGGIORE DELLE ALTRE CHE LEI CONOSCE/USA ? eccellente, la migliore 5 una delle migliori 4 abbastanza buona, ma ce ne sono di migliori 3 normale, come tante altre 2 inferiore alle altre 1 non saprei Y
C16AA.RISPETTO A 12 MESI FA IL SERVIZIO OFFERTO DALLA SUA BANCA PRINCIPALE LE SEMBRA … (leggere) ? migliorato 1 rimasto invariato 2 peggiorato 3
C16A. NEGLI ULTIMI 12 MESI LEI HA PARLATO DEL SERVIZIO FORNITOLE DALLA SUA BANCA AI SUOI AMICI/PARENTI/CONOSCENTI? SE SI, IN CHE MODO NE HA PARLATO?
No 0 Si, e cioè:
Bene/abbastanza bene 3 In modo neutrale (cose positive, ma anche negative) 2 Male/piuttosto male 1
Non indica Y A TUTTI I CLIENTI DI BANCHE/BANCOPOSTA PARLIAMO ORA DEL COSTO DEI SERVIZI BANCARI C18. PER QUELLO CHE LEI SA, QUANTO LE COSTA NEL COMPLESSO IL
SERVIZIO OFFERTO DALLA SUA BANCA/BANCOPOSTA ALL’ANNO (TUTTO COMPRESO)? (Riferirsi a tutte le spese di c/c, escludere e-ventuali commissioni su investimenti) − nulla 1− fino a 50 Euro (100.000 Lire) 2− da 51 a 100 Euro (da 101.000 a 200.000 Lire) 3− da 101 a 200 Euro (da 201.000 a 400.000 Lire) 4− oltre 200 Euro (più di 400.000 di Lire) 5− non sa indicare 6
C18AA. SECONDO LEI IL SUO CONTO CORRENTE È … (citare) ? − molto conveniente 1− abbastanza conveniente 2− poco conveniente 3− per niente conveniente 4
C18B. SUL COSTO DEI CONTI CORRENTI BANCARI ABBIAMO RACCOLTO ALCUNE OPINIONI CHE ORA LE LEGGERO’. PER CIASCUNA DOVREBBE DIRMI SE CORRISPONDE A QUELLO CHE LEI FA O PENSA.
SI COSI’ COSI’
NO
- quando decido di aprire un conto corrente con una banca cerco di confrontare prezzi e servizi offerti di diverse banche
2 1 0
- preferisco la banca che mi offre il servizio più comple-to (anche a costi leggermente maggiori) 2 1 0
- preferisco una banca che mi garantisca un servizio di base ai costi minori possibili 2 1 0
- conosco bene i costi e tassi (attivi e passivi) dei miei conti correnti bancari 2 1 0
C19. IN QUESTI ULTIMI ANNI MOLTE BANCHE HANNO LANCIATO CONTI CORRENTI SPECIALI CHE, AD UN COSTO FISSO MENSILE, CONSENTONO DI EFFETTUARE UN NUMERO ILLIMITATO DI OPERAZIONI BANCARIE E OFFRONO VARI VANTAGGI. LEI CONOSCE IL CONTO CORRENTE…. (citare - ruotare)? SE SÌ, LO POSSIEDE?
CONOSCE POSSIEDE − GENIUS (UNICREDIT BANCA) 1 1 − CRESO (BANCO DI BRESCIA) 2 2 − PASCHI-IN-FIORE (MPS) 8 8 − CONTUTTO (GRUPPO INTESA SANPAOLO 9 9 − BANCA DI ROMA PER LA FAMIGLIA 10 10 − CONTO PER TE (BNL) 12 12 − FORMULA (B. POP. VERONA E NOVARA) 13 13 − CONTO ACCORDI (CREDITO EMILIANO) 16 16 − CONTO INTESA (BANCA INTESA) 17 17 − CONTO COMPLETO (UNIPOL BANCA) 18 18 − Altri 98 98
A TUTTI I POSSESSORI DI CONTO CORRENTE BANCARIO (vedi dom. C1) Presentare cartellino n. A C20A. COMPLESSIVAMENTE, LEI QUANTO E’ SODDISFATTO DEL CONTO
CORRENTE CHE HA CON LA SUA BANCA? Per nulla molto
3 4 5 6 7 8
A TUTTI I TITOLARI DI CONTO BANCOPOSTA (vedi dom. C1) Presentare cartellino n. A C20B. LEI MI HA DETTO DI POSSEDERE UN CONTO BANCOPOSTA.
COMPLESSIVAMENTE, LEI QUANTO E’ SODDISFATTO DEL SUO CONTO BANCOPOSTA?
Per nulla molto
3 4 5 6 7 8
PRESSIONE COMMERCIALE TUTTI I CLIENTI DI BANCHE/BANCOPOSTA – Presentare cartellino n. B PARLIAMO ORA DELLE PROPOSTE COMMERCIALI CHE LEI HA
RICEVUTO NEL CORSO DEGLI ULTIMI 12 MESI . C21. LEI RICORDA DI AVERE RICEVUTO PROPOSTE DI PRODOTTI DALLA
SUA BANCA PRINCIPALE? SE SI, CHE COSA? - no, non ricordo proposte 0 -> DOM C22
Se ricorda proposte C21A: LEI HA POI ACQUISTATO IL PRODOTTO/PRODOTTI PROPOSTI?
- si 1
- no 2 C22. LEI RICORDA DI AVERE RICEVUTO, SEMPRE NEGLI ULTIMI 12 MESI,
PROPOSTE DI PRODOTTI DA ALTRE ISTITUZIONI (COMPAGNIE, ALTRE BANCHE, SIM)?
- si 1
- no 0 dom. C24A Se ricorda proposte C24AA: LEI HA POI ACQUISTATO IL PRODOTTO/PRODOTTI PROPOSTI?
- si 1
- no 2 A TUTTI I CLIENTI DI BANCHE/BANCOPOSTA C24A. NEL CORSO DEGLI ULTIMI 12 MESI, LEI PERSONALMENTE SI È
INFORMATO SU PRODOTTI BANCARI/FINANZIARI DI … (CITARE)? SI NO
- banche di cui lei è attualmente cliente diverse dalla sua banca principale
1 1
- banche di cui lei non è attualmente cliente 2 2
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I CANALI Presentare cartellino n. C25 C25. OGGI PER INFORMARSI, FARE OPERAZIONI BANCARIE E
INVESTIMENTI FINANZIARI, SI POSSONO UTILIZZARE DIVERSI CANALI (SPORTELLO, TELEFONO, INTERNET, TELEFONO CELLULARE, ECC.). LEI, PER … (citare operazione) QUALE CANALE/I USA TRA QUELLI RIPORTATI SU QUESTO CARTELLINO ?
CANALE
NON FA
QUESTA OPERAZIONE
SPORTELL
O
PROMOTORE/ CONSULENTE
TELEFON
O (ANCHE
CELLULAR
E)
INTERNET
ALTRO (BANCOMA
T, SMS, TELEVIDEO
, …)
– avere informazioni sul proprio conto corrente (saldo, movimen-ti,…) e/o sui propri investimenti
0 1 2 3 4 5
– avere una consulenza su come investire i propri risparmi
0 1 2 3 4 5
– fare bonifici/ pagamenti 0 1 2 3 4 5 – comperare/vendere prodotti di
investimento (azioni, obbligazio-ni, fondi o simili)
0 1 2 3 4 5
PARLIAMO ANCORA DEL SUO COMPORTAMENTO NELL’USO DEI DIVERSI CANALI. C27. LE È CAPITATO, NEGLI ULTIMI 12 MESI, DI ACQUISTARE/VENDERE AZIONI? SE SI, ATTRAVERSO QUALI CANALI ?
- no, non ha comprato/venduto azioni 0 DOM. C27E
- si, e cioè:
- allo sportello/con il promotore, di persona 1
- al telefono con lo sportellista/promotore 2
- al telefono attraverso il phone banking (servizio di banca telefonica)
3
- TRADING ON LINE (trading attraverso i siti internet dedicati ) 4
Presentare cartellino n. A C27D. LEI QUANTO E’ SODDISFATTO DEL SERVIZIO DI COMPRAVENDITA
DI AZIONI CHE UTILIZZA? Per nulla molto
3 4 5 6 7 8
TUTTI I CLIENTI DI BANCHE/BANCOPOSTA – Presentare cartellino n. A C27E. COMPLESSIVAMENTE, LEI QUANTO E’ INTERESSATO AD UN
SERVIZIO DI COMPRAVENDITA DI AZIONI ATTRAVERSO INTERNET (TRADING ON LINE) ?
Per nulla molto
3 4 5 6 7 8
C28B.PARLIAMO ORA DI BANCHE TELEFONICHE/VIA INTERNET. LEI È CLIENTE DI BANCHE/SIM CHE OFFRONO I PROPRI SERVIZI ANCHE ATTRAVERSO IL TELEFONO (PHONE BANKING) ? ED ATTRAVERSO INTERNET (INTERNET BANKING)?
PHONE BANKING INTERNET BANKING
− SI 1 1 − NO 2 2 − Non indica 3 3
C31B. LEI CONOSCE/HA MAI SENTITO PARLARE DI “CONTO ARANCIO”, IL “CONTO DELLA ZUCCA” ? LO POSSIEDE ?
- Non conosce 1 DOM. C34A - Conosce, ma non possiede 2 - Conosce e possiede 3 - Possedevo in passato, ora non più 4
(Se conosce Conto Arancio) C31C. COMPLESSIVAMENTE, QUANTO E’ INTERESSANTE PER LEI
“CONTO ARANCIO” ? Per nulla molto
3 4 5 6 7 8
C32. PARLIAMO ORA DELLE BANCHE CON RETI DI PROMOTORI FINANZIARI. LEI CONOSCE ALMENO DI NOME LE SEGUENTI BANCHE CON PROMOTORI?
C32A. (se sì: ) È CLIENTE ? NO, NON
CONOSCE CONOSCE E’ CLIENTE
- BANCA FIDEURAM 0 1 3- BANCA DELLA RETE 0 1 3- BANCA GENERALI 0 1 3- BANCA MEDIOLANUM 0 1 3- BANCA FINECO 0 1 3- RASBANK 0 1 3- AZIMUT 0 1 3- MPS BANCA PERSONALE 0 1 3- XELION BANCA 0 1 3- SANPAOLO INVEST 0 1 3- FINANZA & FUTURO BANCA 0 1 3- SELLA CONSULT 0 1 3L’ABBANDONO DELLA BANCA A TUTTI C34A. NEGLI ULTIMI DUE ANNI, LE È CAPITATO DI ABBANDONARE/NON
USARE PIÙ UNA O PIÙ BANCHE ? - no 1 SEZIONE D - si
- nell’ultimo anno 2 - negli ultimi 2 anni 3
A chi ha abbandonato C34B PER QUALE/I MOTIVO/I? (se più di 1 parlare dell’ultima abbandonata)
- ho ricevuto/trovato offerte più convenenti 1 - ho ricevuto offerte di prodotti di qualità migliore 2 - c’è stato un problema con la mia banca/BancoPosta 3 - ero poco soddisfatto del trattamento 4 - ho cambiato casa / mi sono trasferito 5 - ho cambiato posto di lavoro/sono andato in pensione 6 - non avevo più bisogno di quel conto/quei prodotti o servizi 7 - era troppo oneroso economicamente/troppi costi 8 - ho riunito tutti i conti/prodotti in una sola/poche banche 9 - c’è stato un problema specifico con il mio referente/ promotore 10 - il mio referente/ promotore ha cambiato banca/società 11 - Altri motivi 99
C35. RICORDA QUALE BANCA HA ABBANDONATO ? (se più di 1 parlare dell’ultima abbandonata) codice banca
D. LE CARTE DI CREDITO A TUTTI D1. PARLIAMO ORA DELLE CARTE DI CREDITO CHE CONOSCE. MI PUÒ
DIRE IL PRIMO NOME DI CARTA DI CREDITO CHE LE VIENE IN MENTE ? (registrare il primo nome citato – 1 risposta)
OLTRE A QUESTA, QUALI ALTRI NOMI DI CARTE DI CREDITO LE VENGONO IN MENTE ? (ammesse più risposte)
1° citazioneAltre citazioni
D2.LEI PERSONALMENTE E’ TITOLARE DI UNA CARTA DI CREDITO (SUA, NON AZIENDALE, NO BANCOMAT, NO VIACARD, ECC.) ? PER RISPONDERE PENSI A TUTTE LE TIPOLOGIE DI CARTE DI CREDITO ESISTENTI: OLTRE ALLA NORMALI CARTE ANCHE LE CARTE ORO/ PLATINO, LE CARTE REVOLVING/RATEALI, LE CARTE PREPAGATE, ECC.
- si 1 → DOM D3 - no 0 → DOM. D2A
Ai non possessori di carta di credito D2A. PER QUALE MOTIVO NON HA UNA CARTA DI CREDITO ?
- non mi è stata proposta dalla banca/società finanziaria 1- costi eccessivi di gestione 2 - preferisco utilizzare il contante 3 - mi è sufficiente il bancomat 4 - non mi serve/non la ritengo necessaria 5 - ho paura di perdere il controllo delle spese 6 - Altro 98
I non possessori di carta di credito passano a dom. D9
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Se possiede carta di credito personale D3. QUANTE CARTE DI CREDITO PERSONALI HA ? PER RISPONDERE
PENSI A TUTTE LE TIPOLOGIE DI CARTE DI CREDITO ESISTENTI: OLTRE ALLA NORMALI CARTE ANCHE LE CARTE ORO/ PLATINO, LE CARTE REVOLVING/RATEALI, LE CARTE PREPAGATE, ECC.
- 1 carta 1- 2 carte 2 - 3 o più carte 3
Presentare cartellino D4 D4. IN QUESTO CARTELLINO ABBIAMO RIPORTATO LE PRINCIPALI
CARTE DI CREDITO. MI PUO’ INDICARE QUALE/I CARTA/E LEI POSSIEDE (SUA, NON AZIENDALE, NO BANCOMAT, NO VIACARD, ECC.) ?
- LISTA carte di credito
D3A. LEI È TITOLARE DI UNA CARTA DI CREDITO “ORO” O “PLATINO”, CIOÈ CARTE DI CREDITO CHE CONSENTONO LIMITI DI SPESA PIÙ AMPI, CHE METTONO A DISPOSIZIONE MOLTI SERVIZI PER IL TITOLARE, ECC.?
Presentare cartellino n.D4A D4A. QUALE/I CARTA/E “ORO” / “PLATINO” LEI POSSIEDE (SUA, NON
AZIENDALE, NO BANCOMAT, NO VIACARD, ECC.) ? PER RISPONDERE SI AIUTI CON QUESTO CARTELLINO.
- No, non possiede 1 DOM. D5 - si, 1 carta 2
- si, più carte 3
CARTA POSSEDUTA:
- CARTASI (Oro / platino) 1
- AMERICAN EXPRESS (Oro /Platino) 2
- PREMIER (BankAmericard) 3
- MONETA GOLD (Banca Intesa) 4
- EGO GOLD (Credem) 5
- TOPCARD GOLD (BNL) 6
- CITIBANK GOLD 7
- CITI/AADVANTAGE GOLD (CITIBANK) 8
- PREMIUM (Diners) 9
- BancoPosta GOLD 10
- Carta Intesa Oro 11
- UniCredit card Gold 12
- Altre carte 99
A TUTTI I TITOLARI DI CARTA DI CREDITO Per ciascuna carta di credito posseduta tranne American Express e Diners D4B. PUO INDICARMI IL CIRCUITO DELLA SUA CARTA DI CREDITO ?
- VISA (anche ELECTRON) 1
- MASTERCARD/EUROCARD 2
- Non saprei/non ricordo Y
Per ciascuna carta posseduta D4D. DA QUANTO TEMPO HA QUESTA CARTA DI CREDITO ?
- Da 12 mesi o meno 1- Da 13 mesi - 3 anni 2 - Da 4 – 7 anni 3 - Da 8 – 12 anni 4 - Da 13 – 15 anni 5 - Da più di 15 anni 6
PARLIAMO IN GENERALE DELL’UTILIZZO CHE LEI FA DELLA SUA CARTA DI CREDITO. Se l’intervistato ha più carte, far scegliere la carta considerata principale, registrarla e riferire le domande seguenti a questa carta. CARTA: ____________________________________ D5. OGNI QUANTO TEMPO LE CAPITA DI USARE LA CARTA DI CREDITO
PER EFFETTUARE PAGAMENTI? - Più di 6 volte al mese 6 - 5 – 6 volte al mese 5 - 2 – 4 volte al mese 4 - circa 1 volta al mese 3 - meno di 1 volta al mese 2 - la posseggo, ma non la uso per effettuare pagamenti 1
D5A. OGNI QUANTO TEMPO LE CAPITA DI USARE LA CARTA DI CREDITO PER PRELEVARE DENARO CONTANTE (usando il codice della carta di credito, no funzione bancomat)?
- Più di 6 volte al mese 6 - 5 – 6 volte al mese 5 - 2 – 4 volte al mese 4 - circa 1 volta al mese 3 - meno di 1 volta al mese 2 - la posseggo ma non la uso per prelevare denaro 1
Se la carta viene utilizzata almeno per uno scopo: pagamenti o prelievi D6. NEL CORSO DEGLI ULTIMI 12 MESI LE E’ CAPITATO DI UTILIZZARE
LA SUA CARTA DI CREDITO … ? (citare) SI NO
– In Italia 1 0
– in altri paesi europei 1 0
– in altri paesi non europei 1 0
D6A1.QUANTO SPENDE MEDIAMENTE AL MESE CON LA SUA CARTA DI CREDITO (CONSIDERI TUTTI GLI UTILIZZI DELLA CARTA, ANCHE GLI ADDEBITI AUTOMATICI)?
- Fino a 100 Euro (200.000 Lire) 1 - Da 101 a 200 Euro (da 200.000 a 400.000 Lire) 2 - Da 200 a 400 Euro (da 400.000 a 800.000 Lire) 3 - Oltre 400 Euro (oltre 800.000 Lire) 4 - Non spendo quasi nulla/non la uso quasi salvo eccezioni 5 - non sa indicare 6
D6AB. QUANDO DEVE PAGARE I SUOI ACQUISTI NEI NEGOZI, LEI DI SOLITO DECIDE DI USARE LA CARTA DI CREDITO SOLO QUANDO LA SPESA SUPERA UN CERTO IMPORTO ? (SE SI): OLTRE QUALE SOMMA LEI DECIDE DI PAGARE CON LA CARTA DI CREDITO? (1 ri-sposta) ?
- No 1 - Si, e cioè quando la spesa supera i : ______________€ 2
(Se si a dom. D6AB) D6AB1. QUANDO FA SPESE DI QUESTO IMPORTO (INDICATO A DOMANDA
PRECEDENTE), LEI DI SOLITO PAGA CON … (citare - 1 risposta) ? - bancomat/postamat 1 - contanti 2 - è indifferente/come capita 3
(A TUTTI) D6A2. NEGLI ULTIMI 12 MESI LEI HA UTILIZZATO LA SUA CARTA DI
CREDITO PER AVERE UN ANTICIPO DI CONTANTE/PRELEVARE DENARO CONTANTE DAGLI SPORTELLI ATM (ATTENZIONE NON USANDO IL BANCOMAT, MA LA CARTA DI CREDITO) ?
- no 0- si 1
D6B. ALLA SUA CARTA DI CREDITO SONO ABBINATI SERVIZI DI ASSISTENZA/ASSICURAZIONI (PER LA CASA, LA PERSONA, L’AUTO, I VIAGGI, ECC.) ?
- no 0- si 1 - non sa indicare Y
Presentare cartellino n. A D8. SULLA SOCIETA’ DI GESTIONE DELLA SUA CARTA DI CREDITO
ABBIAMO RACCOLTO DIVERSE OPINIONI CHE LE LEGGERO’. PER CIASCUNA MI POTREBBE DIRE SE LEI E’ D’ACCORDO
D’accordo per nulla Molto- è importante / prestigiosa 3 4 5 6 7 8 - è dinamica / moderna / avanzata tecnologi-
camente 3 4 5 6 7 8
- la sua carta è accettata da molti negozianti 3 4 5 6 7 8 - è attenta alle esigenze dei clienti 3 4 5 6 7 8 - offre servizi aggiuntivi interessanti (es. assicu-
razioni sulla casa, sui viaggi, ecc.) 3 4 5 6 7 8
- i costi sono convenienti (tenuto conto dei benefici offerti)
3 4 5 6 7 8
- è efficiente nel prestare i servizi/ben organiz-zata/non burocratica
3 4 5 6 7 8
- è trasparente/corretta con i clienti 3 4 5 6 7 8 D8A. TENENDO CONTO DI TUTTO, LEI QUANTO E’ SODDISFATTO DELLA
SUA CARTA DI CREDITO? Soddisfatto
per nulla molto3 4 5 6 7 8
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A TUTTI – Presentare cartellino n. D9 D9. SE DECIDESSE DI ACQUISTARE OGGI UNA CARTA DI CREDITO MI
DICA I 3 – 4 ASPETTI RIPORTATI IN QUESTO CARTELLINO CHE LEI RITIENE PIÙ IMPORTANTI/ FONDAMENTALI NELLA SCELTA DELLA CARTA DI CREDITO DA ACQUISTARE (massimo 4 citazioni)
- che mi consenta di pagare a rate le spese pagate con la carta 1 - che non abbia limiti troppo ristretti in relazione alla cifra spendibile al
mese (es. superiore a 1.600 Euro) 2
- che metta a disposizione un servizio di assistenza (telefonico/su internet, via SMS) per qualsiasi informazione sulle spese fatte con la carta, sul credito residuo
3
- che abbia un buon rapporto qualità/prezzo 4 - la serietà/prestigio del marchio 5 - il circuito a cui è legata (Visa, Mastercard, American Express, Diners,
ecc.) 6
- che abbia un costo annuale basso 7 - che sia accettata da molti negozianti 8 - che abbia servizi aggiuntivi (ad es. polizze, raccolte punti o miglia,
convenzioni, sconti, …) 9
- che abbia un’affinità con aziende a me vicine (es. carta Alitalia, carta di una squadra di calcio, carta Esselunga, etc.)
10
Presentare cartellino n. A D9A. COMPLESSIVAMENTE, LEI QUANTO E’ INTERESSATO A
SOTTOSCRIVERE UNA CARTA DI CREDITO NEI PROSSIMI 6/12 MESI?
Interessato per nulla molto
3 4 5 6 7 8 A TUTTI - Presentare Cartellino D9B D9B. SE DOVESSE SOTTOSCRIVERE OGGI UNA CARTA DI CREDITO,
QUALI TRA LE CARTE RIPORTATE SU QUESTO CARTELLINO PRENDEREBBE IN CONSIDERAZIONE? (risposte multiple)
- LISTA CARTE DI CREDITO
D9B1.LEI SAREBBE INTERESSATO A SOTTOSCRIVERE UNA CARTA DI CREDITO … (citare – 1 risposta).
- BASE/CLASSICA 1 - ORO/PLATINO 2 - È indifferente (non leggere) 4
D9C. E IN RELAZIONE AL CIRCUITO DI QUESTA CARTA DI CREDITO, LEI QUALE PREFERIREBBE TRA …(citare) ?
- VISA (anche ELECTRON) 1
- MASTERCARD/EUROCARD 2
- AMERICAN EXPRESS 3
- DINERS 4
- È indifferente (non citare) 5
A TUTTI D10A. OLTRE ALLE CARTE DI CREDITO DI CUI ABBIAMO PARLATO, LEI
PERSONALMENTE POSSIEDE DELLE CARTE “FEDELTÀ”, EMESSE DA SUPERMERCATI, GRANDI MAGAZZINI, SOCIETA’ DI CARBURANTE ECC., UTILIZZABILI PER PARTECIPARE A PROMOZIONI/RACCOLTE PUNTI ? (SE SI ) QUALI?
- NO, NON NE POSSIEDO 1 - Carta Feltrinelli librerie 21- SI, POSSIEDO, E CIOE’ : - Carta Unes 22- Alitalia Mille Miglia 2 - Carta Despar 23- Auchan Carta Club 3 - Carta DI-PER-DI 24- Carrefour Pass 4 - Carta Famila 25- Carta Bennet Club 5 - Carta di Meglio 26- Carta Ikea 6 - Carta Pam 27- Carta Club Fai da te AGIP 7 - Carta Sisa Supermerc. 28- Carta Club Fai da te IP 8 - Carta Prenatal 29- Carta Vantaggi IPER (FINIPER) 9 - Carta API 30- Carta Coeco 10 - Carta ESSO 31- Coin Card 11 - Carta Q8 32- Conad Card 12 - Carta il Gigante 33- Coop/Ipercoop Card 13 - Carta Arencio DOK & A&O 34- Esselunga Fidaty Card 14 - Carta Shell 35- La Rinascente Fidelity Card 15 - Carte di librerie/negozi musica 36 - Lufthansa Miles & More 16 - Carte di altri distrib. carburante 37 - Shopping Blu UPIM 17 - Carte altri supermercatI 38- Sma Club 18 - altre carte (chiuso) 49- Spesamica GS 19 - Carta Mediaworld 20 - non ricordo 50
A TUTTI COME FORSE LEI SA SONO OGGI DISPONIBILI CARTE DI PAGAMENTO
PREPAGATE RICARICABILI, NON LEGATE AD UN CONTO CORRENTE. CON QUESTE CARTE IL TITOLARE CARICA LA CARTA E PUÒ EFFETTUARE PAGAMENTI DI ACQUISTI NEI NEGOZI E PRELEVAMENTI DI CONTANTE DAGLI SPORTELLI BANCOMAT, FINO AD ESAURIMENTO DELLA SOMMA CARICATA SULLA CARTA, CHE PUÒ ESSERE RICARICATA AGLI STESSI SPORTELLI BANCOMAT O NELLE AGENZIE BANCARIE O POSTALI. PRESENTARE CARTELLINO N. D10A1
D10A1. SU QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATRE LE PRINCIPALI CARTE PREPAGATE RICARICABILI. LEI CONOSCE QUALCUNA DI QUESTE CARTE? QUALI POSSIEDE ? (aperta, non citare)
cono-sce
pos-siede
- No, non ne conosce/possiede 1 1- Si conosce/possiede, e cioè: 2 2
- Carta Ego GO (Credem) 3 3 - Carta Eura (CartaSi) 4 4- Carta Kalibra (Gruppo BPI) 6 6- Carta PostePay (BancoPosta) 8 8- Carta Quick Web o Free (UniCredit Banca) 9 9- Carta Sempre prepagata (BANCO DI BRESCIA) 10 10- Carta Soldintasca (Sanpaolo IMI) 11 11- Carta EasyPay (Banca Carige) 12 12- Carta Intesa Flash 13 13- Carta Freedom (CartaSì) 14 13- Altre carte 90 90
A TUTTI – Presentare cartellino n. A D10B. QUANTO RITIENE INTERESSANTE PER LEI/LA SUA FAMIGLIA,
QUESTE CARTE PREPAGATE RICARICABILI ? per nulla molto
3 4 5 6 7 8
LE SMART CARD A TUTTI D10C. COME FORSE LEI SAPRÀ LE ATTUALI CARTE DI CREDITO
SARANNO PROGRESSIVAMENTE SOSTITUITE DALLE COSIDDETTE “SMART CARD”, CARTE DI CREDITO CHE CONTENGONO UN MICROPROCESSORE (CHIP). LEI HA MAI SENTITO PARLARE DI QUESTE NUOVE SMART CARD? NE POSSIEDE UNA ?
- No, non ne ho sentito parlare 1 - Si, ne ho sentito parlare ma non so bene di cosa si
tratta 2
- Si, conosco abbastanza bene/bene l’argomento 3 - Si conosco e possiedo 4
D10D. LEI PENSA CHE QUESTE CARTE SARANNO MIGLIORI RISPETTO A QUELLE OGGI PRESENTI?
- Si, molto migliori 1 - Si, migliori ma di poco 2 - Sostanzialmente uguali 3 - No, peggiori 4 - Non sa indicare 5
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LE CARTE REVOLVING Presentare cartellino n .D11 COME FORSE LEI SA SONO OGGI DISPONIBILI CARTE DI CREDITO CHIAMATE CARTE REVOLVING: SI TRATTA DI NORMALI CARTE DI CREDITO (VISA, MASTERCARD, AMERICAN EXPRESS, …) CHE METTONO A DISPOSIZIONE DEL CLIENTE UNA CIFRA PREFISSATA DA SPENDERE (ED ESEMPIO UN CREDITO DI 2.500 EURO), CHE PUÒ ESSERE SPESA E RIMBORSATA A RATE. MAN MANO CHE SI RIMBORSANO LE RATE IL CREDITO SI RICOSTITUISCE E SI POSSONO FARE NUOVI ACQUISTI. D11. SU QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATE LE PRINCIPALI. MI DICA QUALI DI QUESTE LEI CONOSCE ANCHE SOLO DI NOME? QUALI POSSIEDE?
Cono-sce
pos-siede
- No, non conosce/possiede carte revolving 1 1 - si, conosce/possiede e cioè: 2 2
- Barclaycard 3 3 - Carta Attiva (Agos Itafinco) 4 4 - Carta Aura (Findomestic) 5 5 - Carta BancoPosta ricaricabile 6 6 - Carta Extra (Bipitalia Ducato) 7 7 - Carta Blu American Express 8 8 - Carta Citibank 9 9 - Carta Clessidra (Banca Intesa) 10 10 - Carta Compass 11 11 - Carta Desideria (Banca di Roma) 12 12 - Carta Eden (Finemiro) 13 13 - Carta Ego Facile (Credem) 14 14 - Carta Eureka (Fiditalia) 16 16 - Carta Flexia (UniCredit/Clarima) 17 17 - Carta Sempre revolving (BANCO DI BRESCIA) 18 18 - Carta Talis (UniCredit Banca) 19 19 - Carta Viva (Linea /banche popolari) 20 20 - CartaSi finanziamento 21 21 - TopCredit BNL 22 22 - Futura Card (UniCredit/Clarima) 23 23 - UniCreditCard Plus 24 24 - CartaSi Choice 25 25 - Riflexcard (Banca Mediolanum) 26 26 - Sanpaolo Card Revolving 27 27 - Sanpaolo Card C&R 28 28 - Altro carte 90 90
ATTENZIONE FILTRO: - I POSSESSORI DI CARTE REVOLVING DOM. D11C1 - I NON POSSESSORI DOM. D12 D11C1. NEGLI ULTIMI 12 MESI, LEI … (citare) Se ha usato la funzione credito: L’IMPORTO COMPLESSIVO RATEIZZATO
NEI 12 MESI È … (citare fasce) ? − Non ha utilizzato la sua carta revolving 1 − Ha usato la sua carta revolving come una normale carta di paga-
mento, senza attivare la funzione credito/rimborso a rate 2
− Ha usato la funzione credito/rimborso a rate 3 − per un importo:
− Inferiore a 1.500 Euro 4 − Compreso fra 1.500 e 2.500 Euro 5 − Superiore a 2.500 Euro 6
A TUTTI – Presentare cartellino n. A D12. COMPLESSIVAMENTE, LEI QUANTO E’ INTERESSATO A
SOTTOSCRIVERE UNA CARTA REVOLVING NEI PROSSIMI 6/12 MESI?
per nulla molto 3 4 5 6 7 8
D12B. FILTRO- ATTENZIONE ! se l’intervistato lavora → dom. seguente D13 se non lavora → dom. D15A
D13. LEI E’ TITOLARE DI UNA CARTA DI CREDITO AZIENDALE ? SE SI’, QUANTE ?
- no 0 → DOM. D15A - si : 1 carta 1
- 2 carte 2 - 3 o più carte 3
Presentare cartellino n. D14 D14. Per ciascuna carta posseduta chiedere: DI QUALE/I CARTA/E E’
TITOLARE? - LISTA carte di credito
Per ciascuna carta di credito aziendale posseduta tranne American Express e Diners D14B. PUO INDICARMI IL CIRCUITO DELLA SUA CARTA DI CREDITO ?
- VISA (anche ELECTRON) 1
- MASTERCARD/EUROCARD 2
- Non saprei/non ricordo Y
L’ABBANDONO/DISDETTA DELLA CARTA DI CREDITO A TUTTI D15A. NEGLI ULTIMI DUE ANNI LE È CAPITATO DI ABBANDONARE / NON
USARE PIU’ UNA CARTA DI CREDITO (DISDIRE LA CARTA) ? - no 1 SEZIONE E - si:
- nell’ultimo anno 2 - negli ultimi 2 anni 3 DOM. D15B
A chi ha disdetto D15B. PER QUALE/I MOTIVO/I? (se più di 1 parlare dell’ultima abbandonata)
- ho ricevuto/trovato offerte più convenenti 1 - ho ricevuto offerte di prodotti di qualità migliore 2 - c’è stato un problema con la Società che emette la carta 3 - ero poco soddisfatto del trattamento 4 - ho chiuso il conto con la banca che mi dava la carta 5 - non avevo più bisogno di quella carta 6 - era troppo oneroso economicamente/troppi costi 7 - ho riunito tutte le attività in una sola/poche carte 8 - Altri motivi 9
D15C. LA CARTA DISDETTA ERA UNA CARTA … (citare) ? (se più di 1 parlare dell’ultima disdetta)
- BASE/CLASSICA 1 - ORO/PLATINO 2 - REVOLVING 3 - Non sa indicare 4
D16. RICORDA QUALE CARTA HA DISDETTO ? (se più di 1 parlare dell’ultima disdetta) codice carte
E. L’INFORMAZIONE FINANZIARIA A TUTTI PARLIAMO ADESSO DI COME LA GENTE SI COMPORTA NELLA GESTIONE DEL DENARO. Presentare cartellino n. C E1. LE LEGGO ORA UNA SERIE DI FRASI: PER CIASCUNA DOVREBBE
DIRMI QUANTO E’ SIMILE A CIO’ CHE LEI FA O PENSA. MOL
TO ABBA-
STANZA PO-CO
PER NIENTE
– prima di fare qualsiasi acquisto, valuto attentamente le varie alternative
4 3 1 0
– mi ritengo un buon amministratore del mio denaro 4 3 1 0 – mi piace spendere 4 3 1 0 – controllo attentamente le entrate e le uscite del
denaro familiare 4 3 1 0
– sono sempre alla ricerca di modi vantaggiosi per investire il mio denaro
4 3 1 0
– i soldi preferisco godermeli piuttosto che accanto-narli
4 3 1 0
– se trovassi una persona esperta e di fiducia le affiderei volentieri la gestione dei miei risparmi
4 3 1 0
Presentare cartellino n. C E2. INDIPENDENTEMENTE DAL FATTO CHE LEI ABBIA DEI SOLDI DA
INVESTIRE, I PROBLEMI RELATIVI ALLA GESTIONE DEL DENARO E AGLI INVESTIMENTI A LEI PERSONALMENTE INTERESSANO OPPURE NO ? QUANTO ?
- si, molto 4 - si, abbastanza 3 - no, poco 1 - no, per niente 0
Presentare cartellino n. C E3. LEI RITIENE DI AVERE COMPETENZA SU QUESTI PROBLEMI
(GESTIONE DEL DENARO E INVESTIMENTI) ? QUANTO ? - si, molto 4 - si, abbastanza 3 - no, poco 1 - no, per niente 0
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Presentare cartellino n. C E4. VORREI SAPERE SE E COME LEI SI INFORMA IN GENERALE SUI
VARI PROBLEMI RELATIVI AI RISPARMI / INVESTIMENTI. LE LEGGO DELLE FRASI: PER CIASCUNA DOVREBBE DIRMI QUANTO E’ SIMILE A QUELLO CHE LEI FA.
MOLTO ABBA- STANZA
POCO PER NIENTE
– quando devo prendere una decisione mi consulto con amici esperti
4 3 1 0
– leggo spesso sui quotidiani articoli relativi alla economia / finanza
4 3 1 0
– sono interessato a trasmissioni Tv che tratta-no di economia / finanza
4 3 1 0
– seguo regolarmente le quotazioni della Borsa 4 3 1 0 – seguo con un certo interesse la pubblicità che
riguarda argomenti finanziari 4 3 1 0
– per informarmi di solito mi rivolgo alla banca 4 3 1 0 – per informarmi mi rivolgo al mio consulente
bancario /promotore finanziario / agente assi-curativo
4 3 1 0
– per informarmi consulto Internet 4 3 1 0
– sono interessato a trasmissioni radio che trattano di economia / finanza
4 3 1 0
– leggo spesso su periodici articoli relativi alla economia/finanza
4 3 2 1
– per informarmi leggo le comunicazioni/ newsletter periodiche che mi invia la ban-ca/compagnia/sim/società di gestione dei miei investimenti
4 3 2 1
Presentare cartellino n. E5 E5. SU QUESTO CARTELLINO ABBIAMO RIPORTATO ALCUNI MODI PER
INFORMARSI SUI PROBLEMI RELATIVI AI RISPARMI E AGLI INVESTIMENTI. LEI SI SERVE DI QUALCUNO DI QUESTI MODI ? SE SI’: DI QUALI ? ME LI DICA IN ORDINE DI IMPORTANZA; INIZIAMO DA QUELLO CHE LE SERVE / LE E’ SERVITO DI PIU’. (Registrare solo quelli di cui si serve)
– no, nessuno ORDINE DI IMPORTANZA – sì e cioè: USA 1° 2° 3° 4° 5° 6°
SI’ NO – giornali quotidiani 0 N 1 2 3 5 5 6– riviste periodiche 0 N 1 2 3 5 5 6– consulenti (*) 0 N 1 2 3 5 5 6– colleghi di lavoro 0 N 1 2 3 5 5 6– amici / parenti 0 N 1 2 3 5 5 6– internet 0 N 1 2 3 5 5 6
(*) In generale tutte le figure professionali (banche, consulenti, commercia-listi, consulenti assicurativi, ecc.)
A TUTTI E5A. LE LEGGO ORA ALCUNE AREE TEMATICHE. PER CIASCUNA MI
DICA SE, IN RELAZIONE ALLE SUE ESIGENZE, OGGI LA STAMPA (QUOTIDIANI E/O SETTIMANALI / MENSILI) RIESCE A COPRIRLA/SODDISFARLA ?
SECONDO LEI LA STAMPA OGGI RIESCE A … SI COSÌ COSÌ
NO NON SA INDICARE
- Dare un aiuto nella scelta dei prodotti bancari, finanziari, assicurativi, ecc.
1 2 3 4
- Dare un aiuto nella scelta dei consulenti, delle banche, delle compagnie, ecc.
1 2 3 4
- Dare il quadro economico generale italiano 1 2 3 4 - Dare il quadro globale, mondiale (i trend, le
strategie, ecc.) 1 2 3 4
- Informare sui temi fiscali, previdenziali per il cittadino, la famiglia
1 2 3 4
- Informare sui temi fiscali, previdenziali per le imprese/aziende
1 2 3 4
- Informare sulle borse, i titoli (andamenti, previ-sioni, ecc.)
1 2 3 4
- Dare le ultime novità (gossip) sul mondo eco-nomico e professionale (chi sale e chi scende, chi vince e chi perde, ecc.)
1 2 3 4
A TUTTI E6. NEGLI ULTIMI 7 GIORNI LE E’ CAPITATO DI LEGGERE O SFOGLIARE
(IN CASA O FUORI CASA) UN GIORNALE QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE ? SE SI’, OGNI QUANTI GIORNI ?
- sì : - tutti i giorni 5
- 4/5 volte la settimana 4
- 2/3 volte la settimana 3
- circa 1 volta la settimana 2
- meno spesso 1
- no 0 → dom. E9
Presentare cartellino n. E7 E7. QUALI TRA QUESTI QUOTIDIANI DI INFORMAZIONE LE E’ CAPITATO
DI LEGGERE O SFOGLIARE IN QUESTI ULTIMI 7 GIORNI ? (Per ciascuno) E8. OGNI QUANTI GIORNI LE CAPITA DI LEGGERLO O SFOGLIARLO ?
TUTTI I GIORNI
4/5 V. SETT.
2/3 V. SETT.
1 V. SETT.
MENO SPESSO
1. cod. |__I 5 4 3 2 1
2. cod. |__I 5 4 3 2 1
A TUTTI - Presentare cartellino n. E9marchi e E9scala E9. NEGLI ULTIMI 7 GIORNI LE E’ CAPITATO DI LEGGERE O SFOGLIARE
(IN CASA O FUORI CASA) .... (mostrare cartellino) ? E10. SE SI, OGNI QUANTI GIORNI ?
SI NO TUTTI I GIORNI
4/5 V. SET.
2/3 V. SET.
1 V. SET.
MENO SPESSO
... IL SOLE 24 ORE ? 0 N 5 4 3 2 1
... ITALIA OGGI ? 0 N 5 4 3 2 1
... MF (MERCATI FINANZIARI) ? 0 N 5 4 3 2 1 … FINANZA & MERCATI (Bloomberg- Editori per la Finan-
za)
0 N 5 4 3 2 1
FILTRO - ATTENZIONE ! A chi ha letto il Corriere della Sera negli ultimi 7 giorni dom. E11a A chi ha letto La Repubblica negli ultimi 7 giorni dom. E11b (vedere dom. E7 ) E11. QUANDO LEGGE... (citare una testata per volta), LE CAPITA DI
SFOGLIARE/LEGGERE LE PAGINE ECONOMICHE? Per ogni quotidiano citato, chiedere: SE SI’, CON CHE FREQUENZA?
FREQUENZA DI LETTURA DELLE PAGINE ECONOMICHE
NON LO LEGGE
LEG-GE sem-pre/ spesso
qual-che volta
mai
E11a. Il Corriere della Sera N Y 3 1 0 E11b. La Repubblica N Y 3 1 0
A TUTTI - Presentare cartellino n. E12 E12. NEGLI ULTIMI 30 GIORNI LE E’ CAPITATO DI LEGGERE QUALCUNA
DI QUESTE RIVISTE (O INSERTI) SETTIMANALI ? QUALI ? SI NO
- PANORAMA 1 N - ESPRESSO 2 N - VENERDI (supplemento Repubblica) –esce il venerdì 3 N - CORRIERE DELLA SERA MAGAZINE (supplemento Corriere Sera) –
esce il giovedì 4 N
- IL MONDO 5 N - MILANO FINANZA 6 N - AFFARI & FINANZA (suppl. Repubblica) – esce il lunedì 7 N - CORRIERECONOMIA (suppl. Corsera) – esce il lunedì 8 N - BLOOMBERG INVESTIMENTI 9 N - FINANZA & MERCATI (inserto/dorso de Il Sole 24 Ore) 10 N - PLUS 24 (suppl. Sole 24 Ore) - esce il sabato 12 N - RISPARMIO & FAMIGLIA (esce la domenica all’interno de il Sole 24
Ore) 13 N
- AFFARI PRIVATI (suppl. Sole 24 Ore) - esce il lunedì 14 N - BORSA & FINANZA 14 N - ECONOMY 15 N - no , nessuna di queste N
A TUTTI - Presentare cartellino n. E12A E12A. NEGLI ULTIMI 30 GIORNI LE E’ CAPITATO DI LEGGERE QUALCUNA
DI QUESTE RIVISTE SETTIMANALI ? QUALI ? SI NO
- OGGI 1 N - CHI 2 N - FAMIGLIA CRISTIANA 3 N - IO DONNA (supplemento Corsera – esce il sabato) 4 N - D (supplemento Repubblica – esce il sabato) 5 N - DONNA MODERNA 6 N - SORRISI E CANZONI TV 7 N - no , nessuna di queste N
Presentare cartellino n. E13 E13. NEGLI ULTIMI 4 MESI LE E’ CAPITATO DI LEGGERE QUALCUNA DI
QUESTE RIVISTE MENSILI ? QUALI ? SI NO
- INVESTIRE 1 N - CAPITAL 2 N - CLASS 3 N - FOCUS 4 N - no, nessuna di queste N
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Presentare cartellino n. E14 E14. PARLIAMO ORA DI ALCUNI QUOTIDIANI, INSERTI, SUPPLEMENTI.
PER OGNI TESTATA CHE CONOSCE (non è necessario che la legga) MI DICA SE PER LEI LE INFORMAZIONI ECONOMICHE SONO :
SOLE 24 ORE
LA REPUB- BLICA
CORRIERE
SERA
AFFARI & FINANZA
CORRIERE ECONOMIA
PLUS 24
FINANZA &
MERCATI (dorso Sole 24
Ore)
NON N N N N N N N CONOSCE 1 2 3 5 5 5 5 ... UTILI PER LE MIE ESIGENZE
- sì 2 2 2 2 2 2 2- così così 1 1 1 1 1 1 1 - no 0 0 0 0 0 0 0 ... AFFIDABILI
- sì 2 2 2 2 2 2 2- così così 1 1 1 1 1 1 1 - no 0 0 0 0 0 0 0 ... AGGIORNATE / TEMPESTIVE
- sì 2 2 2 2 2 2 2- così così 1 1 1 1 1 1 1 - no 0 0 0 0 0 0 0
... CHIARE/ COMPRENSIBILI - sì 2 2 2 2 2 2 2- così così 1 1 1 2 2 1 1 - no 0 0 0 1 1 0 0
A TUTTI - Presentare cartellino n. E14A E14A. COMPLESSIVAMENTE, LEI VALUTA INTERESSANTE PER I SUOI
BISOGNI INFORMATIVI … (citare la testata) ? SI COSÌ COSÌ NO NON INDICA
- IL SOLE 24 ORE 2 1 0 Y - MF (MERCATI FINANZIARI) 2 1 0 Y - IL CORRIERE DELLA SERA 2 1 0 Y - LA REPUBBLICA 2 1 0 Y - FINANZA & MERCATI (Bloomberg- Editori Per La Finanza)
2 1 0 Y
F. IL CREDITO AL CONSUMO A TUTTI F1A. PARLIAMO ORA DELLE SOCIETA’ FINANZIARIE / BANCHE CHE
CONCEDONO PRESTITI CHE CONOSCE. MI PUÒ DIRE IL PRIMO NOME DI SOCIETA’ FINANZIARIE / BANCHE/ ISTITUZIONI CHE CONCEDONO PRESTITI CHE LE VIENE IN MENTE ?
OLTRE A QUESTA, QUALI ALTRI NOMI DI SOCIETA’ FINANZIARIE / BANCHE /ISTITUZIONI CHE CONCEDONO PRESTITI LE VENGONO IN MENTE ? (ammesse più risposte)
1° citazione Altre citazioni
A TUTTI Presentare cartellino n. F1 A VOLTE CAPITA DI FARE DEGLI ACQUISTI SENZA PAGARE TUTTO
SUBITO. IN QUESTI CASI LE PERSONE HANNO VARI COMPORTAMENTI, CHE ABBIAMO RIPORTATO SU QUESTO CARTELLINO.
F1. UNO DI QUESTI RIGUARDA L’ACQUISTO DI BENI ACCORDANDOSI CON IL NEGOZIANTE PER DILAZIONARE I PAGAMENTI (CHE POI VENGONO FATTI DIRETTAMENTE AL NEGOZIANTE). LE E’ CAPITATO NEGLI ULTIMI 3 ANNI ? (citare – 1 risposta)
− Si, e cioè: − ultimi 12 mesi 2 − ultimi 2 anni 3 − ultimi 3 anni 4
− no negli ultimi 3 anni 5 F2. UN’ALTRA MODALITA’ RIGUARDA IL PAGAMENTO MEDIANTE
CAMBIALI LE E’ CAPITATO NEGLI ULTIMI 3 ANNI ? (citare – 1 risposta) − Si, e cioè:
− ultimi 12 mesi 2 − ultimi 2 anni 3 − ultimi 3 anni 4
− no negli ultimi 3 anni 5 F3. UNA TERZA MODALITA’ CONSISTE NEL COMPRARE A RATE, AUTO,
ELETTRODOMESTICI, PELLICCE, VACANZE, LIBRI, PAGANDOLI POI A RATE NON AL VENDITORE / NEGOZIANTE, MA IN POSTA, IN BANCA, AD UNA SOCIETA’ FINANZIARIA, O UNA SOCIETA’ DI CARTE DI CREDITO ? LE E’ CAPITATO NEGLI ULTIMI 3 ANNI ? (citare – 1 rispo-sta)
− Si, e cioè: − ultimi 12 mesi 2 − ultimi 2 anni 3 − ultimi 3 anni 4
− no negli ultimi 3 anni 5 DOM. F5
F4. LE RATE LE PAGA A … (citare) ? - banca 1 - società finanziaria 2
- società di carte di credito 3
- BancoPosta di Poste Italiane 4
- altro Y
F4B. LEI RICORDA IL TASSO DI INTERESSE NETTO/EFFETTIVAMENTE PAGATO (TAEG) DEL SUO FINANZIAMENTO A RATE? REGISTRARE IL TASSO ____ %
F4A. POTREBBE DIRMI A QUALE BANCA/SOCIETA’ FINANZIARIA/SOCIETA’ DI CARTE DI CREDITO LEI PAGA LE RATE ? (Registrare anche quelle di cui la persona è cliente e BancoPosta se citato a dom. F4) LISTA
A TUTTI F5. UN ALTRA MODALITA’ CONSISTE NELL’OTTENERE PRESTITI DA
BANCHE, DA SOCIETA’ FINANZIARIE O DA SOCIETA’ DI CARTE DI CREDITO. A LEI E’ CAPITATO NEGLI ULTIMI 3 ANNI ? citare – 1 rispo-sta)
− Si, e cioè:− ultimi 12 mesi 2− ultimi 2 anni 3− ultimi 3 anni 4
− no negli ultimi 3 anni 5(Se si, ultimi 3 anni) F6. DA CHI HA AVUTO I PRESTITI: DA … (citare) ?
- banca 1 - società finanziaria 2 - società di carte di credito 3 - BancoPosta di Poste Italiane 4 - altro Y
F6a. POTREBBE DIRMI DA QUALE BANCA/SOCIETA’ FINANZIARIA/SOCIETA’ DI CARTE DI CREDITO LEI HA AVUTO I PRESTITI ? (Registrare anche quelle di cui la persona è cliente Ban-coPosta se citato a dom. F6) LISTA
A TUTTI F6B. UN ALTRA MODALITA’ CONSISTE NELL’AVERE UN FINANZIAMENTO
ATTRAVERSO LA CESSIONE DEL QUINTO DEL PROPRIO STIPENDIO. A LEI E’ CAPITATO NEGLI ULTIMI 3 ANNI ? citare – 1 ri-sposta)
− Si, e cioè:− ultimi 12 mesi 2− ultimi 2 anni 3− ultimi 3 anni 4
− no negli ultimi 3 anni 5F7. ATTENZIONE FILTRO: CHI HA FATTO DILAZIONI NEGOZIANTE (F1) E/O CAMBIALI (F2) DOM. F9 CHI HA COMPRATO A RATE (SI A DOM. F3) DOM. F8E CHI HA OTTENUTO UN PRESTITO PERSONALE (SI A DOM. F5) E / O FINANZIAMENTI
CON CESSIONE DEL 5° (SI A DOM. F6B) DOM. F8 GLI ALTRI PASSANO A DOM. F10
(Se ha ottenuto un prestito personale o cessione del 5° negli ultimi 3 anni) Presentare cartellino n. F8 PARLIAMO ORA DEL PRESTITO PERSONALE DA LEI RICHIESTO. SE NE HA OTTENUTI PIÙ DI UNO FACCIA RIFERIMENTO A QUELLO PIÙ RECENTE. F8. HA DECISO DA SOLO DI RICHIEDERE IL PRESTITO O LE È STATO
PROPOSTO/SUGGERITO DA QUALCUNO/QUALCOSA? SI AIUTI CON QUESTO CARTELLINO.
− Si, ho deciso da solo/autonomamente (anche consultando la mia famiglia) 1 − È stato proposto/suggerito da: − funzionario della banca/ finanziaria 2 − suggerito/consigliato da amici/parenti/ colleghi 3 − ha ricevuto a casa un volantino/ depliant pubblicitario (nella cassetta delle
lettere) 4
− ha visto/sentito una pubblicità in televisione/sui giornali/alla radio/affissioni per strada
5
− ha trovato un volantino pubblicitario sull’auto 6 − ha ricevuto una telefonata dalla società proponente 7 − ha ricevuto una e-mail che lo proponeva (via internet) 8 − Altro 9 F8B. DA CHI HA AVUTO QUESTO PRESTITO: DA … (citare – 1 risposta) ?
− banca 1− società finanziaria 2 − società di carte di credito 3 − BancoPosta di Poste Italiane 4 − non ricorda Y
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Presentare cartellino F8D F8D. PER QUALI TRA I MOTIVI RIPORTATI SU QUESTO CARTELLINO LEI
HA SCELTO PROPRIO QUESTA ISTITUZIONE A CUI RICHIEDERE IL PRESTITO ? (ammesse più risposte)
− perché ero già cliente- era/è la mia banca 1 − conoscevo il funzionario della banca/finanziaria 2 − i tassi offerti mi sembravano i più convenienti 3 − è un’istituzione di cui mi fido/seria ed affidabile 4 − è una istituzione molto importante e prestigiosa/nota famosa 5 − mi è piaciuta la pubblicità di questa istituzione 6 − perché e specializzata in finanziamenti 7 − la sede/uffici sono vicini a casa/lavoro 8 − mi è stata consigliata da amici/parenti/colleghi 9 − ho scelto la prima che capitava 10 − perché l’importo complessivo del prestito che concedeva (capitale finan-
ziato) e la rata mensile erano adeguati alle mie esigenze 11
− perché mi offriva coperture assicurative (es. in caso di malattia, …) 12 − Altro motivo 13
(Se ha comprato a rate e/o ottenuto un prestito personale negli ultimi 3 anni) Presentare cartellino n. A F8E. NEL COMPLESSO, QUANTO È RIMASTO SODDISFATTO DEL
FINANZIAMENTO (PAGAMENTO A RATE E/O PRESTITO PERSONALE) CHE LE HA OFFERTO QUESTA SOCIETÀ ?
per nulla molto 3 4 5 6 7 8
Presentare cartellino n. A F8F. SE DECIDESSE DI RICHIEDERE UN ALTRO FINANZIAMENTO IN
FUTURO, QUANTO SAREBBE DISPOSTO A FARLO ANCORA CON QUESTA SOCIETÀ ?
per nulla molto 3 4 5 6 7 8
Agli users di almeno una forma di credito al consumo (si a dom. F1, F2, F3, F5, F6B) F9. CONSIDERANDO TUTTE LE FORME DI CREDITO AL CONSUMO
UTILIZZABILI: DILAZIONI CON IL NEGOZIANTE, CAMBIALI, PAGAMENTI A RATE ANCHE A SOCIETÀ DI CARTE DI CREDITO, PRESTITI PERSONALI, MA ESCLUDENDO I MUTUI, NEGLI ULTIMI 10 ANNI, QUANTE VOLTE LA SUA FAMIGLIA HA UTILIZZATO FORME DI CREDITO AL CONSUMO?
− 1 volta sola 01 − più di una volta e cioè: (Registrare numero volte - da 02 a–90) − Non ricorda 99
se più di 1 volta F9A. HA UTILIZZATO PREVALENTEMENTE UNA SOLA SOCIETÀ (UNICA
BANCA, FINANZIARIA, SOCIETÀ DI CARTE DI CREDITO) OPPURE PIÙ SOCIETÀ DIVERSE ?
− Si, prevalentemente una sola società 1- No, società diverse 2
A TUTTI – Presentare cartellino n. F10 PARLIAMO ORA IN PARTICOLARE DEL FINANZIAMENTO PERSONALE
CIOÈ QUELLO RICHIESTO DIRETTAMENTE AD UNA BANCA O SOCIETÀ/ISTITUZIONE FINANZIARIA.
F10. SE DECIDESSE DI RICHIEDERE OGGI UN FINANZIAMENTO PERSONALE MI DICA I 4 – 5 ASPETTI RIPORTATI IN QUESTO CARTELLINO CHE LEI RITIENE PIÙ IMPORTANTI/ FONDAMENTALI NELLA SCELTA DELLA SOCIETÀ A CUI RIVOLGERSI PER CHIEDERE UN FINANZIAMENTO PERSONALE. (massimo 5 citazioni)
- che le condizioni del finanziamento siano chiare (spese istruttorie, tassi reali, ecc.),
1
- che le pratiche per avere il finanziamento siano facili/ semplici 2 - che la società erogatrice sia disponibile verso le sue esigenze 3 - che il personale della società erogatrice sia professionale/ competente 4 - che l’erogazione del prestito sia veloce (consegna del denaro) 5 - che il tasso di interesse applicato sia conveniente (tenuto conto dei vantaggi
offerti) 6
- che la rata mensile da restituire sia adeguata alle sue esigenze/ disponibilità finanziarie
7
- che si possa usufruire di servizi accessori (polizze assicurative sul bene acquista-to, polizze per garantire il rimborso in caso di malattia, invalidità, ecc.)
8
- essere già in contatto/conosciuti dalla società erogatrice 9 - che gli uffici/filiale della società erogatrice siano vicini alla sua casa/luogo di
lavoro 10
- che la società erogatrice sia seria/ affidabile 11- che la società erogatrice appartenga ad un grande gruppo finanziario 12
Presentare Cartellino n. A F10A. COMPLESSIVAMENTE, LEI QUANTO È INTENZIONATO, NEI
PROSSIMI 12 MESI, A RICHIEDERE UN PRESTITO PERSONALE AD UNA ISTITUZIONE?
per nulla molto 3 4 5 6 7 8
F10B.SE DECIDESSE DI RICHIEDERE UN PRESTITO PERSONALE PREFERIREBBE COMUNQUE RIVOLGERSI A … (citare – 1 risposta) ?
- una banca 1- una società finanziaria 2- BancoPosta di Poste Italiane 3- è indifferente 4
Presentare cartellino n. F10C F10C.LEI O QUALCUNO DELLA SUA FAMIGLIA HA COMUNQUE
INTENZIONE, NEI PROSSIMI 12 MESI, DI ACQUISTARE QUALCUNO DEI SEGUENTI BENI /SERVIZI (SIA IN CONTANTE CHE A RATE, ECC.)
Per ciascuno dei beni/servizi che intende acquistare F10C1.QUESTO BENE/SERVIZIO LEI LO ACQUISTEREBBE ATTRAVERSO
UN FINANZIAMENTO PERSONALE/ UN PAGAMENTO A RATE ? PENSA
DI ACQUIS
TARE
ACQUISTEREBBE CON UN FINANZIAMENTO PERSONALE O
PAGAMENTO A RATE SI NO − automobile / moto / ciclomotore 1 1 2 − corsi di lingua (anche all’estero) / enciclopedie 2 1 2 − mobili, arredamento 3 1 2 − elettrodomestici (lavatrice, frigorifero, …), TV ,
videoregistratore, Home Theater, stereo/CD, DVD 4 1 2
− pellicce, gioielli, ecc. 5 1 2 − viaggi, vacanze, viaggi di nozze, iscrizione a pale-
stre/club 6 1 2
− far fronte alle spese di una cerimonia (matrimonio, cresima o comunione dei figli, …)
7 1 2
− personal computer (PC), telefono cellulare, Palmari 8 1 2 − far fronte a spese sanitarie (dentistiche, ecc.) 9 1 2 − far fronte a spese personali/familiari (es. per la
ristrutturazione della casa, …) 10 1 2
- nessuno di questi 11 - -
G. SEZIONE INVESTIMENTI A TUTTI G1. NEGLI ULTIMI 12 MESI LEI PERSONALMENTE …..
SI NO … ha investito soldi nella sua attività ? 1 2
… ha aumentato i suoi risparmi ? 1 2
G2. IN MEDIA, IN UN ANNO, ALL’INCIRCA QUALE PERCENTUALE DELLE ENTRATE GLOBALI LA SUA FAMIGLIA RIESCE A RISPARMIARE (AL FINE DI ACCANTONARE O INVESTIRE) ? registrare
Attenzione: se non risparmia registrare “000”, se non indica 999 - percentuale di risparmio: %
G3. PARLIAMO ORA DI PRODOTTI DI INVESTIMENTO, IN PARTICOLARE DEI DEPOSITI BANCARI. LEI ATTUALMENTE POSSIEDE … (citare 1 prodotto per volta) ? Per ciascuno posseduto: CON CHI ?
DEPOSITI BANCARI, CERTIFICATI DI DEPOSITO, PRONTI CONTRO TERMINE
POSSIEDE CON CHI
NO SI Banca principale
- depositi in valuta estera (es.: c/c in dollari, certificati di deposito in dollari, ecc.)
0 1 Se no: Altre e cioè (LlSTA)
- certificati di deposito (della Banca) 0 1 - pronti contro termine 0 1
G3A. PARLIAMO ORA IN PARTICOLARE DEI PRODOTTI POSTALI/ BANCOPOSTA. LEI ATTUALMENTE POSSIEDE … (citare 1 prodotto per volta) ?
PRODOTTI POSTALI POSSIEDE NO SI - buoni postali fruttiferi 0 1 - buoni postali fruttiferi a termine 0 1
G3A1. LEI ATTUALMENTE POSSIEDE … (citare) ? NO SI – libretti di deposito a risparmio presso COOP 0 1
G3B. PARLIAMO ORA DI TITOLI DI STATO. LEI ATTUALMENTE POSSIEDE … (citare 1 prodotto per volta) ? per ciascun prodotto posseduto: CON CHI HA SOTTOSCRITTO QUESTO PRODOTTO ?
TITOLI DI STATO POSSIEDE CON CHI NO SI Banca principale
- BOT (anche MINI BOT a 1 / 2 mesi) 0 1 Se no: Altre e cioè (LlSTA)
- CCT 0 1 - BTP 0 1 - CTZ (zero coupon) 0 1 - Altri titoli di stato italiani (CTE, CTO e altri) 0 1 - Titoli di stato esteri 0 1
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G3C. PARLIAMO ORA DI AZIONI E OBBLIGAZIONI. LEI ATTUALMENTE POSSIEDE (PER GLI IMPRENDITORI NON CONSIDERARE LE AZIONI DELL’AZIENDA DI PROPRIETÀ) … (citare 1 prodotto per volta – at-tenzione) ? Per ciascun prodotto posseduto: CON CHI HA SOTTOSCRITTO QUESTO PRODOTTO ?
POSSIEDE CON CHI NO SI Banca principale
OBBLIGAZIONI Se no: Altre e cioè (LlSTA)
- obbligazioni emesse dalla banca 0 1 - altre obbligazioni italiane 0 1 - obbligazioni estere 0 1 AZIONI, PARTECIPAZIONI - azioni italiane di società quotate in
borsa 0 1
- azioni italiane di società non quotate in borsa
0 1
- azioni estere 0 1 - covered warrant 0 1 - futures e opzioni 0 1
G3D. PARLIAMO ORA DI PRODOTTI CHE RIENTRANO NELL’AREA DEL RISPARMIO GESTITO. LEI ATTUALMENTE POSSIEDE … (citare 1 prodotto per volta) ? Per ciascun prodotto posseduto: CON CHI HA SOTTOSCRITTO QUESTO PRODOTTO ?
RISPARMIO GESTITO POSSIEDE CON CHI NO SI Banca principale
- Fondi comuni d’investimento in un’unica soluzione italiani
0 1 Se no: Altre e cioè (LlSTA)
- Fondi comuni area Euro 0 1 - Fondi comuni esteri (non area Euro) 0 1 - Fondi di fondi 0 1 - SICAV italiane 0 1 - SICAV area Euro/Lussemburghesi 0 1 - SICAV estere (non area Euro) 0 1 - ETF (fondi che replicano indici di borsa) 0 1 - Prodotti a capitale o rendimento garantito 0 1 - Hedge Fund (solo per investimenti molto
cospicui, superiori a 500.000 Euro) 0 1
- Gestioni patrimoniali mobiliari (GPM) 0 1 - Gestioni patrimoniali in fondi (GPF) 0 1 - Programmi di accumulazione (PAC) di fondi
comuni di investimento 0 1
- Programmi misti (polizze – fondi) 0 1 - Servizi di gestione liquidità di c/c (tipo:
fondo + c/c bancario) 0 1
FILTRO: CHI POSSIEDE ALMENO UN PRODOTTO DI DOM. G3D ESCLUSO CHI POSSIEDE SOLO LE GPM DOM. G7 GLI ALTRI DOM. G8G5
FONDI G7. PARLIAMO ORA DI FONDI COMUNI. LEI HA SOTTOSCRITTO SOLO
UN FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO / PIANO DI ACCUMULO, O PIU’ DI UNO ? Se più di uno: COMPLESSIVAMENTE, QUANTI FONDI/PAC HA SOTTOSCRITTO ?
1 fondo 2fondi 3 fondi 4 o più fondi 1 2 3 4
G7A. LEI CONOSCE IL NOME DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE DEL SUO FONDO, CIOÈ LA SOCIETÀ CHE GESTISCE IL FONDO, DECIDE LE AREE IN CUI IL FONDO DEVE INVESTIRE, SCEGLIE I TITOLI DA ACQUISTARE O VENDERE, ECC. ?
- no 0 - si, e cioè: (VEDI LISTA)_______________________
G8. I FONDI CHE LEI POSSIEDE, SONO FONDI … (citare uno alla volta la tipologia di fondi – ammesse più risposte)
- monetari 1 - obbligazionari 2 - azionari 3 - misti/bilanciati 4 - flessibili 5 - altro 6 - non sa indicare/non ricorda 7
Presentare cartellino n. A G8D1. NEL COMPLESSO, PENSANDO AI FONDI CHE LEI POSSIEDE,
QUANTO È SODDISFATTO DELLA GESTIONE DI QUESTI FONDI DA PARTE DELLA SOCIETÀ CON CUI LI HA SOTTOSCRITTI , E CIOÈ … (citare il nome della/delle società con cui ha sottoscritto i fondi – vedi dom. G3D. Se più di una far scegliere all’intervistato la più importan-te per importo investito e registrare il nome)
per nulla Molto 3 4 5 6 7 8
PARLIAMO ORA DEL RENDIMENTO DEI SUOI FONDI G8D2. I SUOI FONDI, NELL’ULTIMO ANNO (2005), HANNO AVUTO DEI
RENDIMENTI … (citare – 1 risposta)? - Positivi 1 - Quasi inesistenti /zero rendimenti 2 - Negativi 3 - non sa indicare Y DOM. G8G5
(se ricorda quanto hanno reso i suoi investimenti) G8D5. RISPETTO A QUELLO CHE LEI SI ASPETTAVA (IN BASE A QUANTO
LE HA DETTO IL SUO REFERENTE, DA QUELLO CHE HA LETTO/SENTITO SULLA STAMPA, IN TELEVISIONE, ECC.), IL RENDIMENTO DEI SUOI FONDI È STATO CONFORME A QUESTE SUE ASPETTATIVE OPPURE NO ? (citare – 1 risposta)
- è stato superiore alle mie attese 3- è risultato in linea con le mie attese 2 - è stato inferiore alle mie attese 1 - non indica Y
A chi possiede almeno un prodotto di dom. G3D escluso chi possiede solo le GPM G8D6. PARLIAMO DELLE COMUNICAZIONI SUI SUOI FONDI CHE RICEVE DALLA SUA BANCA/SIM/SOCIETÀ DI GESTIONE DEI RISPARMI. OLTRE ALLA COMUNICAZIONE ANNUALE, LEI RICEVE … (citare – ammesse più risposte) ?
- Un rendiconto dettagliato dei suoi investimenti e della sua situazione 1- Una newsletter/rivista periodica 2 - Altre informazioni 3 - Non riceve nessuna informazione (non citare) 4
G8D7. VORREBBE RICEVERE INFORMAZIONI PIÙ APPROFONDITE SU … (citare) ?
- L’andamento dei mercati finanziari 1- Novità sui prodotti di investimento/finanziari 2 - Andamento dei suoi investimenti 3 - Temi di informazione/educazione finanziaria 4 - Nessuno di queste 5
A TUTTI G8E. LEI CONOSCE, ALMENO DI NOME I SEGUENTI GESTORI
INTERNAZIONALI DI FONDI COMUNI ? SE SI, E’ CLIENTE NO, NON CONOSCE CONOSCE E’ CLIENTE
- FIDELITY 0 1 3- SCHRODERS 0 1 3 - TEMPLETON 0 1 3 - CREDIT SUISSE 0 1 3 - PIONEER INVESTMENTS 0 1 3 - JP MORGAN 0 1 3 - CREDIT AGRICOLE 0 1 3 - MORGEN STANLEY 0 1 3
(se conosce almeno un gestore internazionale di fondi comuni) G8F. NEL COMPLESSO, PER QUELLO CHE LEI SA, MAGARI ANCHE PER
SENTITO DIRE, QUESTI GESTORI INTERNAZIONALI, RISPETTO A QUELLI ITALIANI SONO … (citare) ?
- molto migliori 4 - lievemente migliori 3 - sostanzialmente analoghi 2 - lievemente peggiori 1 - molto peggiori 0
G8G5. ATTENZIONE FILTRO: LE DOMANDE CHE SEGUONO DEVONO ESSERE POSTE A CHI POSSIEDE AZIONI (VEDI DOM. G3C). GLI ALTRI PASSANO A DOM. G8O
AZIONISTI PARLIAMO ORA DI AZIONI. G8H. LEI RICORDA QUALI AZIONI POSSIEDE (AD ES.: TELECOM, ENEL,
…)? LISTA
G8I. QUESTE AZIONI SONO STATE … (CITARE – 1 RISPOSTA) - Scelte da lei personalmente (in autonomia) 1 - Consigliate da altri e accettate da lei 2 - Scelte in autonomia, ma verificate con la banca/consulente 3 - Scelta delegata completamente alla banca/consulente 4
Presentare cartellino n. C G8L. LE LEGGERÒ DELLE AFFERMAZIONI CHE ABBIAMO RACCOLTO
PRESSO ALTRI INVESTITORI. PER CIASCUNA MI DICA QUANTO LEI È D’ACCORDO.
LEI HA SCELTO DI INVESTIRE IN AZIONI … (citare) ? MOL
TO ABBAST
POCO
PER NIENTE
- perché è un investimento di medio-lungo termine 4 3 2 1 - per puro fine speculativo (guadagnare in base alle fluttuazioni degli andamenti di borsa)
4 3 2 1
- per fare più operazioni di acquisto e vendita nello stesso giorno (trading intra day)
4 3 2 1
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Presentare cartellino n. A G8M. COMPLESSIVAMENTE, QUANTO È SODDISFATTO DEL SUO
INVESTIMENTO IN AZIONI ? Soddisfatto
Per nulla molto 3 4 5 6 7 8
A TUTTI – Presentare cartellino n. C G8O. NEI PROSSIMI MESI POTREBBERO ESSERE VENDUTE LE QUOTE DI
ALCUNE SOCIETÀ. LEI QUANTO SAREBBE INTERESSATO AD ACQUISTARE AZIONI DI … (citare)?ruotare i nomi delle società
Propensione verso … MOLTO ABBASTANZA
POCO PER NIENTE
- ENEL 4 3 1 0 - ENI 4 3 1 0 - FERRARI (CASA AUTOMOBILISTICA) 4 3 1 0 - POSTE ITALIANE 4 3 1 0 - RAI 4 3 1 0 - TERNA 4 3 1 0 - SNAM GAS 4 3 1 0
A TUTTI G8R. LEI IN PASSATO (ULTIMI 5 ANNI) HA POSSEDUTO AZIONI?
- SI 1- No 0
LA SOCIETÀ DI GESTIONE PRINCIPALE A TUTTI G9. QUALE TRA LE SOCIETÀ A CUI SI AFFIDA PER I SUOI INVESTIMENTI
(BANCHE, COMPAGNIE ASSICURATIVE, RETI DI PROMOTORI, BANCOPOSTA, ECC.) LEI CONSIDERA ESSERE LA PRINCIPALE (PER IMPORTO INVESTITO) ? Registrare il nome: LISTA
G9A. FATTO 100 I SUOI RISPARMI/INVESTIMENTI COMPLESSIVI E QUINDI CONSIDERANDO I DEPOSITI IN LIQUIDITÀ, GLI INVESTIMENTI, LE POLIZZE FINANZIARIE E PREVIDENZIALI (TOTALE = 100%) …
… Quanto, in percentuale, gestisce lei personalmente/in autonomia %
… Quanto affida in gestione alle istituzioni finanziarie che lei utilizza %
TOTALE 100%
G9B. SEMPRE FATTO 100 I SUOI RISPARMI/INVESTIMENTI COMPLESSIVI (TOTALE = 100%) …
… Quanto, in percentuale, affida alla società di gestione principale (citata a dom. G9: banca, compagnia, rete di promotori, BancoPosta)
%
… Quanto affida ad altre società diverse dalla principale (altre ban-che, compagnie, reti di promotori, BancoPosta)
%
TOTALE 100%
G9B1. DI SOLITO CHI LA SEGUE/CONSIGLIA IN RELAZIONE ALLA GESTIONE DEI SUOI RISPARMI/INVESTIMENTI ? (massimo 2 risposte)
Nessuno 1 DOM. G9B3A Qualcuno e cioè: Il gestore dedicato/referente personale nella mia banca 2 Lo sportellista della mia banca 3 Il direttore della mia banca 4 Addetto commerciale della mia banca 5 Promotore/consulente finanziario 6 Agente/promotore assicurativo 7 Private banker 8 Altro 9 A chi ha almeno un consulente di fiducia per gli investimenti Presentare cartellino n. A G9B2. SUL PROPRIO CONSULENTE DI FIDUCIA PER GLI INVESTIMENTI LE
LEGGERÒ TRE FRASI. PER CIASCUNA MI DICA QUANTO È D’ACCORDO AIUTANDOSI CON QUESTO CARTELLINO.
IL MIO CONSULENTE DI FIDUCIA… D’accordo per nulla molto- è dalla mia parte 3 4 5 6 7 8 - mi segue, è facilmente reperibile, mi
contatta anche se non deve propormi prodotti
3 4 5 6 7 8
- mi dà consigli/suggerimenti finanziari interessanti, di buon livello
3 4 5 6 7 8
G9B3. COMPLESSIVAMENTE, QUANTO È SODDISFATTO DEL SUO CONSULENTE DI FIDUCIA PER GLI INVESTIMENTI?
SoddisfattoPer nulla Molto
3 4 5 6 7 8
G9B3AA. LEI È STATO CONTATTATO DAL SUO CONSULENTE/REFERENTE DI FIDUCIA PER GLI INVESTIMENTI PER COMUNICAZIONI, PROPOSTE, AGGIORNAMENTI DELLA SITUAZIONE DEI SUOI INVESTIMENTI NEL CORSO DEGLI … (citare)?
SI NO - Ultimi tre mesi 1 0 - Ultimo mese 1 0
A TUTTI G9B4. SECONDO LEI, RISPETTO AL SERVIZIO OFFERTO DALLE BANCHE
“TRADIZIONALI” IN TEMA DI CONSULENZA SUGLI INVESTIMENTI, POTER USUFRUIRE DELLA CONSULENZA DI UN PROMOTORE/CONSULENTE FINANZIARIO PER LEI È … (leggere) ? più interessante 1 interessante nella stessa misura 2 meno interessante 3
A TUTTI GLI INVESTITORI G11G. PARLIAMO ORA DI ALCUNI ASPETTI RELATIVI AGLI INVESTIMENTI.
PER OGNUNO MI DICA QUANTO E’ SODDISFATTO DELLA SUA SOCIETÀ DI GESTIONE PRINCIPALE
SI’ COSI’ COSI’ NO
- chiarezza delle informazioni che mi dà la banca / società di gestione dei miei investimenti 2 1 0
- capacità di coprire le mie esigenze sia di breve sia di medio-lungo termine 2 1 0
- sicurezza dei miei investimenti 2 1 0 - rapporto rischio/rendimento dei miei investimenti 2 1 0
A TUTTI GLI INVESTITORI G11M. CI SONO BANCHE / ISTITUZIONI CHE OFFRONO ALLA CLIENTELA
MIGLIORE (INVESTITORI CON PIÙ DI 250 MILA EURO DI PATRIMONIO), SERVIZI DI INVESTIMENTO E CONSULENZA IN SEDI SEPARATE E RISERVATE. QUESTO SERVIZIO SI CHIAMA PRIVATE BANKING. LEI RICORDA QUALCHE NOME/MARCHIO DI STRUTTURE CHE OFFRONO QUESTO TIPO DI SERVIZIO ? (risposte multiple)
Lista codici banche dom. G11M
G12. LEI PERSONALMENTE E’ CLIENTE DI UN SERVIZIO DI PRIVATE BANKING O COMUNQUE LE E’ CAPITATO CHE QUALCHE BANCA/STRUTTURA SPECIALIZZATA LE PROPONESSE UN SERVIZIO DI QUESTO TIPO? E CIOE’… (leggere)
- ha ricevuto proposte ma non ha accettato 1 - ha ricevuto proposte ed è stato cliente in passato
ma ora non più/ha abbandonato 2
- è attualmente cliente di Private Banking 3 - non ha mai ricevuto proposte di Private Banking e
non è mai stato cliente 4
A TUTTI GLI INVESTITORI - Presentare cartellino A G12A.SE UNA BANCA/SOCIETÀ FINANZIARIA, LE OFFRISSE LA
POSSIBILITÀ DI USUFRUIRE DI STRUTTURE DI SERVIZIO DI QUESTO TIPO, ESCLUSIVE PER I MIGLIORI CLIENTI, LEI QUANTO SAREBBE INTERESSATO A QUESTO TIPO DI SERVIZIO?
Interessato Per nulla Molto
3 4 5 6 7 8
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PRESSIONE COMMERCIALE A TUTTI GLI INVESTITORI - Presentare cartellino n. B PARLIAMO ORA DELLE PROPOSTE COMMERCIALI CHE LEI HA
RICEVUTO NEL CORSO DEGLI ULTIMI 12 MESI. G13. LEI RICORDA DI AVERE RICEVUTO PROPOSTE DI PRODOTTI DI
INVESTIMENTO DALLA SUA SOCIETÀ DI GESTIONE PRINCIPALE (ci-tare il nome vedi dom. G9)? SE SI, CHE COSA? - no, non ricorda proposte 0
Se ricorda proposte G13A: LEI HA POI ACQUISTATO IL PRODOTTO/PRODOTTI PROPOSTI?
- si 1
- no 2 A TUTTI GLI INVESTITORI G14. LEI RICORDA DI AVERE RICEVUTO, SEMPRE NEGLI ULTIMI 12 MESI,
PROPOSTE DI PRODOTTI DI INVESTIMENTO DA ALTRE ISTITUZIONI (COMPAGNIE, BANCHE, SIM)?
- si 1- no 0
Se ricorda proposte G14A: LEI HA POI ACQUISTATO IL PRODOTTO/PRODOTTI PROPOSTI?
- si 1
- no 2 A TUTTI GLI INVESTITORI G14A. NEL CORSO DEGLI ULTIMI 12 MESI, LEI PERSONALMENTE SI È
INFORMATO SU PRODOTTI DI INVESTIMENTO DI … (CITARE)? SI NO- società di gestione degli investimenti di cui lei è at-
tualmente cliente diverse dalla sua società di gestione degli investimenti principale (citata a dom. G9)
1 1
- società di gestione degli investimenti di cui lei non è attualmente cliente
2 2
CARING –DIRECT MARKETING A TUTTI PARLIAMO ORA DEI CONTATTI CON LE ISTITUZIONI FINANZIARIE. G18. LEI È MAI STATO CONTATTATO DA ISTITUZIONI FINANZIARIE DI CUI
LEI È CLIENTE PER TELEFONO/POSTA/E-MAIL PER ASPETTI DIVERSI DALL’OPERATIVITÀ (CIOÈ ASPETTI DIVERSI DALLA CONFERMA DI OPERAZIONI, …)? E DA ISTITUZIONI DI CUI NON È CLIENTE ?
- no, non mi è mai capitato 1 DOM. G20 - si, e cioè: 2 - istituzioni di cui è cliente 3 - istituzioni di cui non è cliente 4
Se è stato contattato - Presentare cartellino n. A G18C.IN QUESTA OCCASIONE, QUANTO LE HA FATTO PIACERE CHE
QUESTA ISTITUZIONE SI ATTIVASSE ? Soddisfatto
Per nulla Molto 3 4 5 6 7 8
G18CA. IN QUESTA OCCASIONE LE HANNO PROPOSTO LA SOTTOSCRIZIONE/ACQUISTO DI PRODOTTI ? SE SI LEI HA POI ACQUISTATO IL PRODOTTO/ I PRODOTTI PROPOSTI? - No, non mi hanno proposto prodotti 1- Si, mi hanno proposto prodotti, ma non ho acquistato 2 - Si, mi hanno proposto prodotti ed ho acquistato 3
ORIENTAMENTI A TUTTI – PARLIAMO ANCORA DI INVESTIMENTI IN GENERALE. Presentare cartellino n. G20 G20. SU QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATI ALCUNI MODI DI
INVESTIRE I RISPARMI. QUALI DI QUESTI LEI CONOSCE / HA SENTITO NOMINARE ? FRA QUELLI CHE CONOSCE, QUALI LE DANNO PIU’ FIDUCIA ? (ammesse più citazioni)
CONO SCE
PIU’ FIDUCIA
- Titoli di stato italiani (BOT, CCT, ecc.) 1 1 - Fondi di investimento italiani 2 2 - Fondi di investimento esteri 3 3 - Azioni italiane 4 4 - Azioni estere 5 5 - Titoli di stato esteri / obbligazioni estere 6 6 - Polizze vita (non linked) 7 7 - GPM / GPF 9 9 - Obbligazioni / Obbligazioni emesse dalla banca/ certificati di deposi-
to 10 10
- Acquisto di casa / terreni 11 11 - Acquisto di beni rifugio (oro, pietre preziose, antiquariato, ecc.) 12 12 - Polizze vita unit / index linked 13 13 - Buoni Postali fruttiferi 14 14
Presentare cartellino n. G21A G21A. CI SONO MOLTI MOTIVI PER CUI LE PERSONE RISPARMIAMO ED INVESTONO IL PROPRIO DENARO. QUALI SONO I MOTIVI PER CUI LEI/LA SUA FAMIGLIA RISPARMIA O INVESTE ? SI AIUTI CON QUESTO CARTELLINO - Accumulare un capitale come riserva di sicurezza per il futuro (es. avere
un capitale quando sarò più anziano; avere un capitale cui attingere in caso di malattia, ecc.)
1
- Costituirmi una pensione integrativa per garantire il mio benessere quando andrò in pensione
2
- Aiutare/tutelare la mia famiglia (es. tutelare il futuro di figli o nipoti per lo studio, ecc.; aiutare economicamente i miei familiari/amici, ecc.)
3
- Per acquistare la casa (di abitazione o una altra casa in un luogo di vacanza al mare/ montagna,…)
4
- Per la casa (es. acquistare elettrodomestici per la casa come TV, Computer, Lavatrice, ….; acquistare arredamento/mobili per la casa; far fronte a spese per la ristrutturazione della casa, ecc.)
5
- Per altri acquisti/tempo libero (es. acquistare abbigliamento/ scar-pe/accessori per me/la mia famiglia; fare vacanze/viaggi; acquistare la macchina/moto, ecc.)
6
- Saldare i debiti (es. mutui, finanziamenti, ecc.) 7 - Acquistare beni di valore / beni rifugio (opere d’arte, quadri di valore,
oggetti di antiquariato, oro, ecc.) 8
- Altri motivi 9 - Non ho motivazioni precise per risparmiare/investire 90
Presentare cartellino n. G22 G22. SE DOVESSE FARE OGGI UN INVESTIMENTO, A QUALE DEI
SEGUENTI ASPETTI BADEREBBE DI PIU’ (1° POSTO) E AL 2° POSTO? E AL 3° POSTO? E AL 4° POSTO ?
1° POSTO 2° POSTO 3° POSTO 4° POSTO
A. la possibilità di ricevere rapidamente denaro contante, se mi serve 4 3 1 0
B. la possibilità di evitare le tasse 4 3 1 0 C. la possibilità di investire denaro anche
per pochi mesi 4 3 1 0
D. la semplicità con cui si può fare l’investimento
4 3 1 0
E. la sicurezza dell’investimento 4 3 1 0 F. la redditività dell’investimento 4 3 1 0
G22A1. SE DOVESSE INVESTIRE OGGI, FATTO 100 IL SUO PATRIMONIO, QUALE PERCENTUALE LEI DESTINEREBBE A … (CITARE) (SOLO SECONDA WAVE) - accumulare un capitale per il futuro suo/della sua famiglia - la costruzione della sua pensione - avere una riserva di liquidità sempre pronta per esigenze non previste - investimenti redditizi accettando anche qualche rischio
TOTALE 100%
G22A3. NEI PROSSIMI MESI LEI PENSA DI FARE INVESTIMENTI/SOTTOSCRIVERE PRODOTTI FINANZIARI (TITOLI, OBBLIGAZIONI, FONDI, ECC.) ?
- Si 1 - Forse 2 - No 3
PARLIAMO ORA DEL SUO COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI ED IN PARTICOLARE DI QUANDO L’INVESTIMENTO È GIÀ STATO SCELTO (FASE DI GESTIONE). G22AB. LEI, … ? (citare - 1 risposta) - Segue costantemente (tutte le settimane) le quotazioni dei prodotti di investimento che ha comprato, per capire l’andamento dell’investimento
1
- Segue ogni tanto (1 volta al mese, ogni 2/3 mesi) le quotazioni dei prodotti di investimento che ha comprato, per capire l’andamento dell’investimento
2
- Non si occupa costantemente dei prodotti di investimento che ha compra-to, se ne informa circa una volta l’anno
3
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CONSULENZA INDIPENDENTE ATTENZIONE FILTRO : chi possiede azioni o prodotti del risparmio gestito (vedi dom. G3C, G3D) dom. G22B - chi non possiede questo tipo di investimenti dom. G22C2
Presentare cartellino n. G22B e cartellino n. A PARLIAMO ORA DELLE SUE ESIGENZE ED ATTESE IN TEMA DI INVESTIMENTI. G22B.IMMAGINI DI POTER AVERE A DISPOSIZIONE, PER LA GESTIONE
DEI SUOI INVESTIMENTI: - UNA CONSULENZA INDIPENDENTE CHE OFFRE PRODOTTI PROPRI E
DELLE ALTRE MARCHE (SENZA UNO SPECIFICO INTERESSE AD OFFRIRE I PROPRI)
- CHE DEFINISCA CON LEI, DURANTE L’ANNO, GLI OBIETTIVI FINANZIARI E IL SUO PROFILO DI RISCHIO, LE DIA INDICAZIONI SUI PRODOTTI IN CUI INVESTIRE
- AD UN COSTO FISSO ANNUO PARI ALL’1% DEL PATRIMONIO DA LEI INVESTITO (CON UN MINIMO DI 250 EURO, CIOÈ 500.000 LIRE ANNUE).
LEI QUANTO SAREBBE INTERESSATO AD AVERE UNA CONSULENZA DI QUESTO TIPO?
per nulla molto 3 4 5 6 7 8
G22C. IMMAGINI ORA CHE UN’ISTITUZIONE FINANZIARIA LE OFFRA, OLTRE ALLA CONSULENZA FINANZIARIA, ANCHE LA POSSIBILITÀ DI USUFRUIRE (AL COSTO DELL1% DEL PATRIMONIO DA LEI INVESTITO CON UN MINIMO DI 250 EURO ANNUI) DI CONSULENZA QUALIFICATA IN ALTRI SETTORI, QUALI AD ESEMPIO IL SETTORE IMMOBILIARE, FISCALE, PREVIDENZIALE, COSÌ DA OFFRIRLE UN SERVIZIO PIÙ COMPLETO, CHE SEGUA TUTTE LE SUE ESIGENZE FAMILIARI. LEI QUANTO SAREBBE INTERESSATO AD UN SERVIZIO DI QUESTO TIPO ?
per nulla molto 3 4 5 6 7 8
ETICITÀ A TUTTI - PARLIAMO ORA DI UN TEMA ATTUALE: LA RESPONSABILITÀ
SOCIALE DELLE IMPRESE FINANZIARIE. G22C2. CI SONO AZIENDE FINANZIARIE (BANCHE, ASSICURAZIONI, ALTRE
SOCIETÀ FINANZIARIE) CHE SECONDO LEI SI SONO DISTINTE IN QUESTI ANNI PER UN’ETICA/RESPONSABILITÀ SOCIALE ? SE SI LE VIENE IN MENTE QUALCHE MARCHIO ?
- lista ______________________ - nessuna lo è
A TUTTI G22D. COME LEI FORSE SAPRÀ ESISTONO OGGI DEI PRODOTTI
FINANZIARI (BANCARI, ASSICURATIVI, DI INVESTIMENTO, CARTE DI CREDITO, ECC.) COSIDDETTI “ETICI”, CIOÈ CHE NON INVESTONO IN AZIENDE COINVOLTE IN ATTIVITÀ DANNOSE O PERICOLOSE, O DESTINANO IL CAPITALE RACCOLTO A SOSTEGNO DI SPECIFICHE ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILI.
LEI HA MAI SENTITO PARLARE DI “FINANZA ETICA/PRODOTTI FINANZIARI ETICI” ? LEI LI POSSIEDE ?
- no, non ne ho sentito parlare/non so di cosa si tratta 1 - si, ne ho sentito parlare ma non so bene di cosa si tratta 2 - si, conosco bene/abbastanza bene di cosa si tratta 3 - si, conosco bene/abbastanza bene e possiede prodotti 4
Presentare Cartellino A G22E. LEI QUANTO È INTERESSATO AD INVESTIRE IN PRODOTTI
FINANZIARI ETICI ? Per nulla molto
3 4 5 6 7 8
G22F. LEI HA MAI SENTITO PARLARE DI PATTI CHIARI”? - No, non ne ho mai sentito parlare 1 - Si, ne ho solo sentito parlare, ma non so esattamente di
cosa si tratti 2
- Si, conosco bene Patti Chiari 3 PATTI CHIARI È UN CONSORZIO DI BANCHE ITALIANE NATO PER OFFRIRE AI CLIENTI DELLE BANCHE NFORMAZIONI E STRUMENTI PER SCEGLIERE MEGLIO I PRODOTTI FINANZIARI, GARANTENDO CHIAREZZA, COMPRENSIBILITÀ E FACILITÀ DI CONFRONTO. G22G. LEI PENSA CHE PATTI CHIARI ABBIA AVUTO/ POTREBBE AVERE
DELLE CONSEGUENZE POSITIVE/MIGLIORATIVE PER LEI ? - Si, molto positive 1 - Si, positive ma di poco 2 - Sostanzialmente non è cambiato/ non cambierà nulla 3 - No, negative 4 - Non sa indicare 5
G22I. LA SUA BANCA LE HA PARLATO DI PATTI CHIARI E/O DEI PRODOTTI CHE PATTI CHIARI LE METTE A DISPOSIZIONE (ES. IL FARO PER TROVARE IL BANCOMAT PIÙ VICINO, IL SERVIZIO SU INTERNET CHIAMATO “CONTI CORRENTI A CONFRONTO” PER SCEGLIERE IL CONTO PIÙ ADATTO A LEI, ECC.) ? (LEGGERE – 1 RISPOSTA)
- No, non mi ha parlato di Patti Chiari, né dei prodotti 1 - Si, mi ha parlato di Patti Chiari, ma non dei prodotti 2 - Si, mi ha parlato di Patti Chiari e dei prodotti 3
G22L. IN QUALE MISURA, SECONDO LEI, PATTI CHIARI POTREBBE CONTRIBUIRE A MIGLIORARE LA RELAZIONE CON LA SUA BANCA ? (LEGGERE – 1 RISPOSTA)
- Moltissimo 1 - Molto 2 - Abbastanza 3 - Poco 4 - Per niente 5
G22M. E IN QUALE MISURA, SECONDO LEI, PATTI CHIARI POTREBBE CONTRIBUIRE A MIGLIORARE LA SUA OPINIONE DELLE BANCHE ITALIANE ? (LEGGERE – 1 RISPOSTA)
- Moltissimo 1 - Molto 2 - Abbastanza 3 - Poco 4 - Per niente 5
IL PORTAFOGLIO INVESTIMENTI A TUTTI - Presentare cartellino n. G23 G23.SU QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATE ALCUNE FRA LE
MODALITA’ PIU’ USATE PER INVESTIRE. FATTO UGUALE A 100 IL TOTALE DEI SUOI INVESTIMENTI (CON QUALUNQUE ISTITUZIONE: BANCA, FINANZIARIA/SIM, ASSICURAZIONE - ESCLUDENDO PERO’ GLI IMMOBILI E I BENI RIFUGIO) MI POTREBBE DIRE IN QUALE PERCENTUALE SONO ATTUALMENTE DESTINATI ALLE VARIE MODALITA’? Attenzione: che la somma delle percentuali deve dare 100.
POS-SIEDE
PERCEN-TUALE
DEPOSITI, LIQUID ITÀ DI C/C (c/c /libretto di risparmio , depositi in valuta estera, pronti contro termine, c/c/libretto di rispar-mio postale)
1 %
TITOLI DI STATO (italiani e/o esteri) 2 %AZIONI (italiane ed estere, Covered warrant., ecc.) 3 %OBBLIGAZIONI (obbligazioni/Certificati di Deposito emessi dalla banca/ altre obbligazioni /obbligazioni estere)
4 %
POLIZZE VITA (vita pensione/ investimento- capitalizzazione, index, unit) / FONDI PENSIONE
5 %
RISPARMIO GESTITO (Fondi comuni di investimento/SICAV italiani ed esteri, PAC:programmi di accumulo, Gestioni patrimoniali: GPM/GPF, Programmi misti: polizze-fondi, Servizi gestione liquidità)
6 %
PRODOTTI POSTALI (Buoni postali fruttiferi, altri prodotti postali diversi dal conto corrente/libretto)
7 %
A chi possiede prodotti di risparmio gestito G23A. LEI RICORDA ALL’INCIRCA A QUANTO AMMONTA IN PERCENTUALE
LA QUOTA AZIONARIA DEI SUOI INVESTIMENTI IN PRODOTTI DI RISPARMIO GESTITO ?
- No, non ricorda 0 - Si, e cioè (registrare quota percentuale) %
SEZIONE ULTIMI 12 MESI A TUTTI - Presentare cartellino n. G27 G27. NEGLI ULTIMI 12 MESI, QUALI PRODOTTI DI INVESTIMENTO HA
COMPRATO E QUALI HA VENDUTO ANCHE SOLO IN PARTE TRA QUELLI RIPORTATI SU QUESTO CARTELLINO ?
COMPRATO
VENDUTO
- DEPOSITI: depositi bancari, depositi in valuta, pronti contro termine
1 1
- TITOLI DI STATO: BOT, CCT, BTP,CTZ, ecc. e Titoli di stato esteri
2 2
– OBBLIGAZIONI/CERTIFICATI DI DEPOSITO/BUONI POSTALI
3 3
- AZIONI, PARTECIPAZIONI (italiane, estere, Covered warrant, ecc.)
4 4
- PRODOTTI DI RISPARMIO GESTITO (Fondi comuni d’investimento in un’unica soluzione / SICAV/ Programmi di accumulazione fondi (PAC) italiani, Fondi e SICAV esteri)
5 5
– GESTIONI PATRIMONIALI MOBILIARI (GPM) / GESTIONI PATRIMONIALI IN FONDI (GPF)
6 6
– POLIZZE VITA: polizze vita, Polizze vita unit linked,polizze vita index linked
7 7
– PRODOTTI POSTALI (Buoni postali fruttiferi, altri prodotti postali diversi dal conto corrente/libretto)
8 8
– NO, NESSUNO DI QUESTI Y
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se ha modificato il portafoglio negli ultimi 12 mesi(comprato/venduto) G27A. HA DECISO DA SOLO COME E SE MODIFICARE I SUOI
INVESTIMENTI O HA SEGUITO I SUGGERIMENTI/CONSIGLI DI QUALCUNO? SE SI DI CHI?
- Deciso da solo 1 - Seguito i consigli di: 2
- Banca/consulente in banca 3 - consulente/promotore finanziario 4 - amici/parenti 5
- altro 6 A TUTTI G28. LE LEGGERÒ ORA QUATTRO FRASI. SCELGA LE DUE CON CUI LEI
È PIÙ D’ACCORDO (attenzione, massimo due scelte) - In questo momento è consigliabile comprare prodotti che garanti-
scano il proprio capitale anche se il rendimento non è elevato 1
- Questo è il momento giusto per investire in azioni 2 - Comprare immobili è ancora un buon investimento 3 - In questo momento è meglio lasciare tutto fermo, in liquidità 4
G29A. NEL CORSO DEGLI ULTIMI 12 MESI LEI/LA SUA FAMIGLIA HA COMPRATO … ? (citare)
SI NO - Immobili (case/terreni) 1 0 - beni durevoli/rifugio (opere d’arte, quadri di valore,
oggetti di antiquariato, oro, …) 1 0
G30. ATTUALMENTE SUL MERCATO ESISTONO I FONDI IMMOBILIARI (CHE INVESTONO IN PATRIMONI IMMOBILIARI). LEI NE HA SENTITO PARLARE?
- No 0
- Sì 1
G31. LE SEMBRANO INTERESSANTI ? - Sì 2- così così 1 - no 0
Attenzione: chi non conosce i fondi immobiliari passa a dom. G32 (Chi conosce i fondi immobiliari) G31A. LEI POSSIEDE QUOTE DI FONDI IMMOBILIARI ?
- sì 1- no 0
FONTI DI INFORMAZIONE A TUTTI G32. QUALI FONTI DI INFORMAZIONE CONSULTA PER CONTROLLARE
L’ANDAMENTO DEI SUOI INVESTIMENTI ? SE PIU’ DI 1: DI QUALE SI FIDA DI PIU’?
CONSULTA SI FIDA DI PIU’
- leggo i giornali/stampa 1 1 - leggo le comunicazioni che la banca / società di
gestione mi manda a casa 2 2
- chiedo al mio consulente 3 3 - Internet 4 4 - televideo 5 5 - amici/parenti 6 6 - Altro X X
A chi cita il consulente come fonte informativa G32A. IL CONSULENTE CHE LEI CONSULTA È … (citare)?
- Consulente bancario 1 - Promotore finanziario 2 - Promotore assicurativo 3
H. BANCOPOSTA Ai titolari di conto BancoPosta (vedi dom. C1) H1A. LEI MI HA DETTO DI ESSERE TITOLARE DI UN CONTO
BANCOPOSTA. DA QUANTO TEMPO POSSIEDE QUESTO CONTO? - Da 1 anno o meno 1 - da 4 – 5 anni 4 - Da 2 anni 2 - da oltre 5 anni 5 - da 3 anni 3 - non sa indicare 6
Ai NON titolari di conto BancoPosta (vedi dom. C1) H1D. LEI CONOSCE, HA MAI SENTITO PARLARE DEL CONTO CORRENTE
BANCOPOSTA DI POSTE ITALIANE? - No, non conosce 1 DOM. H1H - Si, conosce, ma ne ha solo sentito
parlare 2
- Si, conosce abbastanza bene/bene 3
Ai NON titolari di conto BancoPosta che conoscono il conto BancoPosta H1E. PER QUELLO CHE LEI CONOSCE ORA, PENSA CHE IL CONTO
CORRENTE BANCOPOSTA SIA PIÙ INTERESSANTE PER LEI RISPETTO AI CONTI CORRENTI OFFERTI DALLE BANCHE OPPURE NO?
- Si, più interessante 1- Interessante nella stessa misura 2- No, meno interessante 3- Non sa indicare 4
Ai NON titolari di conto BancoPosta che conoscono il conto BancoPosta Presentare cartellino H1F H1F. SU QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATI I SERVIZI OFFERTI DAL
CONTO BANCOPOSTA. POTREBBE DIRMI QUALI SERVIZI SAPEVA ESSERE OFFERTI DAL CONTO BANCOPOSTA?
- Carta per prelievo denaro contante e per effettuare pagamenti (carta Postamat – legata al conto BancoPosta)
1
- Carta di credito 2 - Servizi via internet/on line 3 - Accredito dello stipendio/pensione sul conto 4 - Domiciliazione utenze domestiche sul conto (bollette gas, luce, …) 5 - Prestito personale 6 - Mutuo 7 - Scoperto di conto corrente 8 - Polizze assicurative danni (infortuni, casa, RC capofamiglia, …) 9 - Prodotti previdenziali 10 - Polizze vita 11 - Fondi comuni di investimento 12 - Prodotti di investimento (es, azioni, titoli di stato, obbligazioni,
ecc.) 13
- Ricarica cellulari 14 - Nessuno di questi 99
Ai NON titolari di conto BancoPosta che conoscono il conto BancoPosta H1G. C’È QUALCHE MOTIVO PARTICOLARE PER CUI LEI NON HA ANCORA
SOTTOSCRITTO UN CONTO BANCOPOSTA ? (non citare) - Perché non conosco bene l’offerta/sono poco informato 1 - Perché mi trovo bene con la mia banca 2 - Perché non mi sembra interessante per le mie esigenze 3 - Perché non ho fiducia nelle Poste Italiane 4 - Perché non mi è stato mai proposto 5 - Nessuno motivo in particolare 6
A TUTTI H1H. PARLIAMO ORA DEL SERVIZIO RESO DA BANCOPOSTA AI TITOLARI
DI CONTO BANCOPOSTA. PER LA SUA ESPERIENZA (SE TITOLARE DEL CONTO BANCOPOSTA) O LA SUA OPINIONE, IL SERVIZIO RESO DA BANCOPOSTA AI TITOLARI DEL CONTO, RISPETTO A QUELLO RESO DALLE BANCHE È MIGLIORE, UGUALE O PEGGIORE IN RELAZIONE A… (citare)
MIGLIO RE
UGUALE PEGGIORE
NON SA
- assistenza fornita al momento della scelta di prodotti finanziari e di investimento
1 2 3 4
- rapidità nel fornire i servizi allo sportello /assenza di code
1 2 3 4
- preparazione/competenza del personale 1 2 3 4 - cortesia/gentilezza del personale 1 2 3 4 - giorni ed orari di apertura comodi 1 2 3 4 - assistenza/ consulenza successiva alla vendita dei
prodotti 1 2 3 4
L - ESPOSIZIONE AI MEZZI L1A. NEGLI ULTIMI 3 MESI LE E’ CAPITATO DI ANDARE AL CINEMA ?
- sì 1 - no 2 L1. E NELL’ULTIMO MESE È ANDATO AL CINEMA ? (SE SÌ) QUANTE
VOLTE ? - No 0 - 5 volte 5 - 1 volta 1 - 6 volte 6 - 2 volte 2 - 7 volte 7 - 3 volte 3 - 8 volte 8 - 4 volte 4 - 9 o più volte 9
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L2. NEGLI ULTIMI 7 GIORNI HA LETTO O SFOGLIATO UN QUOTIDIANO SPORTIVO? (SE SÌ) OGNI QUANTI GIORNI LEGGE O SFOGLIA UN QUOTIDIANO SPORTIVO ?
- no 0 - si, e cioè
- tutti i giorni 5 - 4/5 volte a settimana 4 - 2/3 volte a settimana 3 - 1 volta a settimana 2 - meno spesso 1
L2A. NEGLI ULTIMI 7 GIORNI (COMPRESI L’ULTIMO SABATO E DOMENICA) LE E’ CAPITATO DI VEDERE LA TV, ANCHE SE SOLO PER POCHI MINUTI ? (Se sì:) OGNI QUANTI GIORNI VEDE LA TV ?
− sì: − tutti i giorni 1 − 4/5 volte la settimana 2 − 2/3 volte la settimana 3 − 1 volta o meno spesso 4
- no 5 L2B. IN UN GIORNO MEDIO (LAVORATIVO), NELL’ARCO DELL’INTERA
GIORNATA (E SERATA), PER QUANTO TEMPO GUARDA LA TV ? (se in più momenti, sommare)
- non la guardo 1 - 2 ore e mezza/3 ore 5- meno di 1 ora 2 - 3 ore e mezza/4 ore 6 - circa 1 ora 3 - 5 ore o più 7- 1 ora e mezza/2 ore 4
RADIO L2C. NEGLI ULTIMI 7 GIORNI LEI HA ASCOLTATO LA RADIO, IN CASA O
FUORI CASA (ES.: IN AUTO), ANCHE SE PER POCHI MINUTI ? L2D. (Se sì:) OGNI QUANTI GIORNI L’ASCOLTA ?
− no 1 – sì - tutti i giorni 2 – - 4/5 volte la settimana 3 – - 2/3 volte la settimana 4 – - meno spesso 5
L2E. NEGLI ULTIMI 30 GIORNI LE E’ CAPITATO DI LEGGERE / SFOGLIARE SETTIMANALI IN CASA O FUORI CASA ?
L2E1. E NEGLI ULTIMI 7 GIORNI? ULTIMI 30 GIORNI ULTIMI 7 GIORNI
- sì 1 1 - no 2 2
L2F. NEGLI ULTIMI 4 MESI LE E’ CAPITATO DI LEGGERE O SFOGLIARE, IN CASA O FUORI CASA, DEI MENSILI ?
L2G. E NEGLI ULTIMI 30 GIORNI ? ULTIMI 4 MESI ULTIMI 30 GIORNI
- sì 1 1 - no 2 2
L3. NEGLI ULTIMI 3 MESI LEI HA ASSISTITO/VISITATO ... ? Sì No
Assistito ... conferenze o manifestazioni culturali ? 1 0 ... concerti di musica leggera, pop o rock ? 1 0 ... spettacoli teatrali (prosa o lirica)? 1 0 ... eventi sportivi dal vivo ? 1 0 visitato ... è stato in libreria? 1 0 ... musei, mostre ? 1 0 …monumenti/chiese 1 0 …siti archeologici 1 0
L4. NEL CORSO DELL’ULTIMO ANNO, LEI HA TRASCORSO UN PERIODO DI VACANZA DI ALMENO 7 GIORNI FUORI DAL SUO COMUNE DI RESIDENZA? (SE SÌ) È STATO IN ITALIA O ALL’ESTERO? (SE ESTERO) DOVE: IN EUROPA O IN ALTRI PAESI FUORI D’EUROPA?
- no 0- si, e cioè
- in Italia 1 - in Europa 2 - fuori Europa 3
L5. PARLIAMO PER UN MOMENTO DI ARGOMENTI VICINI ALLA VITA DI TUTTI I GIORNI: DEL MODO DI ACQUISTARE, DI VESTIRSI, DI PASSARE IL TEMPO LIBERO, ETC. LE LEGGERÒ DELLE FRASI; PER CIASCUNA MI DOVREBBE DIRE SE È SIMILE O NO A QUELLO CHE LEI FA.
Sì No - Alla sera, spesso esco di casa per andare al bar (o circolo, osteria, club) 1 0 - Uso abitualmente creme per il viso (non le creme abbronzanti) 1 0
L5A. SU QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATE ALCUNE VOCI DI SPESA. PER CIASCUNA POTREBBE DIRMI SE LA SUA FAMIGLIA IN UN ANNO SPENDE MOLTISSIMO, MOLTO, ABBASTANZA, POCO O NON SPENDE PER QUESTE COSE? CARTELLINO L5A
Moltis-simo
Molto
Abba-stanza
Poco Per nien-
te − SPESA ALIMENTARE/BEVANDE (alcoliche e non alcoliche)
1 2 3 4 5
− PASTI FUORI CASA (ristoranti, pizze-rie, fast food, bar, …) – escluso pranzi pagati con ticket aziendali
1 2 3 4 5
− ABBIGLIAMEN-TO/SCARPE/ACCESSORI (anche bi-giotteria)
1 2 3 4 5
− IGIENE PERSONALE (saponi, sham-poo, profumeria, parrucchiere, barbiere, …)
1 2 3 4 5
− PRODOTTI PER LA CASA (detersivi piatti/pavimenti/bucato, deodoranti, biancheria per la casa, …)
1 2 3 4 5
− ELETTRODOMESTICI/ MOBILI/ ARREDAMENTO, TV, HI-FI, RADIO,…
1 2 3 4 5
− SPESE PER LA CASA (affitto, spese condominiali, servizi domestici, manu-tenzione ordinaria/straordinaria, ener-gia elettrica, gas, riscaldamento, cano-ne TV, animali domestici, piante e fiori, lavanderia/tintoria,…)
1 2 3 4 5
− SPESE TELEFONICHE (telefono fisso, cellulare, ricariche, acquisto apparecchi telefonici, …)
1 2 3 4 5
− SPESE SCOLASTICHE PER I FIGLI (libri, cancelleria, rette, tasse scolasti-che, …)
1 2 3 4 5
− LETTURE (libri, riviste, quotidiani, fumetti,…), MUSICA, FILMS, DVD, GIOCHI/VIDEOGAMES,
1 2 3 4 5
− LOTTO/LOTTERIE/SCOMMESSE 1 2 3 4 5 − SPORT/PALESTRE 1 2 3 4 5 − RATA DEL MUTUO/ RATA DI ALTRI
PRESTITI 1 2 3 4 5
− VIAGGI, VACANZE (alberghi,….) 1 2 3 4 5 L6. NEGLI ULTIMI 30 GIORNI, NEI GIORNI FERIALI, LE E’ CAPITATO DI
MANGIARE FUORI CASA A MEZZOGIORNO? SE SI’, OGNI QUANTO LE CAPITA? − no 0− sì: - tutti i giorni 4
- 3/4 volte la settimana 3 - 1/2 volte la settimana 2 - più raramente 1
L7. QUANTO SPENDE PER I SUOI PRODOTTI DI TOILETTE O COSMETICI ? - moltissimo 5- molto 4- abbastanza 3- poco 2- per niente 1
L7a. RIFERIAMOCI ADESSO AL SUO ULTIMO GIORNO LAVORATIVO FERIALE. QUANTO TEMPO HA DEDICATO AL LAVORO PER LA CASA (PULIZIE, BUCATO, GIARDINO ECC)?
- Nessun tempo 0 - 2 ore 5- meno di 30 minuti 1 - 2 ore e 30 minuti 6- 30 minuti 2 - 3 ore, 3 ore e 30 minuti 7- 1 ora 3 - 4 ore, 4 ore e 30 minuti 8- 1 ora e 30 minuti 4 - 5 ore o più 9L8. E QUANTO AL LAVORO PROFESSIONALE (IL LAVORO PRINCIPALE
O ALTRE ATTIVITÀ PAGATE, NON IL LAVORO DOMESTICO)? - Nessun tempo 0 - 7 ore 5- meno di 4 ore 1 - 8 ore 6- 4 ore, 4 ore e 30 minuti 2 - 9 ore 7- 5 ore 3 - 10 ore 8- 6 ore 4 - oltre 10 ore 9L9. E ALLO STUDIO (SCOLASTICO O DI AGGIORNAMENTO)? - Nessun tempo 0 - 4 ore 5- fino a 30 minuti 1 - 5 ore 6- 1 ora, 1 ora e 30 minuti 2 - 6 ore 7- 2 ore 3 - 7 ore 8- 3 ore 4 - oltre 7 ore 9
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L10. TENUTO CONTO DI TUTTI GLI ALTRI IMPEGNI, QUANTO TEMPO E CURE LEI PERSONALMENTE DA, IN CASA SUA, ALL’ARREDAMENTO E ALL’ABBELLIMENTO?
- molto 4 - abbastanza 3 - poco 1 - per niente 0
L11. LEI PERSONALMENTE DISPONE DI UNA AUTO PERSONALE? (SE SÌ) QUANTI KM. LEI PERSONALMENTE PERCORRE, ALL’INCIRCA, IN UN ANNO?
- Non ho un auto personale 0- Sì, e percorro: - 20.500 / 24.500 Km 5
- meno di 10.000 Km 1 - 25.000 Km 6- 10.000 / 14.500 Km 2 - 25.500 / 29.500 Km 7- 15.000 Km 3 - 30.000 Km 8- 15.500 / 20.000 Km 4 - oltre 30.000 Km 9
M. DATI DI CLASSIFICAZIONE M1. SESSO
- maschio 1 - femmina 0 M2. ETA'
- 18/24 anni 1 - 45/49 anni 7 - 25/26 anni 2 - 50/54 anni 8 -27-29 anni 3 - 55/59 anni 9 - 30/34 anni 4 - 60/64 anni 10 - 35/39 anni 5 - 65/69 anni 11 - 40/44 anni 6 - 70-74 anni 12
M3. GRADO DI ISTRUZIONE - laurea 8 - università, ma non laurea 7 - scuola media superiore con diploma 6 - scuola media superiore non conclusa 5 - scuola media inferiore con licenza 4 - scuola media inferiore non conclusa 3 - scuola elementare con licenza 2 - scuola elementare non conclusa 1 - nessuna scuola 0
M4. MI PUO' DIRE LA SUA PROFESSIONE ? - imprenditore 1professioni di tipo
imprenditoriale - libero professionista 2- commerciante 3- artigiano 4- agricoltore 5
Professioni autonome
- altra professione autonoma 6- dirigente 7professioni dipen-
denti dirigenziali - funzionario o quadro 8- impiegato o insegnante 9- operaio specializzato o qualificato 10
professioni dipen-denti non dirigenziali
- operaio semplice o manovale 11- redditiero 12- casalinga 13- studente 14- pensionato 15
posizioni non pro-fessionali
- disoccupato / in cerca di occupazione 16Se lavoratore dipendente M11. L’AZIENDA IN CUI LAVORA È UN’AZIENDA PUBBLICA (STATALE,
REGIONALE, COMUNALE, …) O PRIVATA ? - Azienda pubblica 1 DOM. M5 - Azienda privata 2
(se privata) M11A. LA SUA AZIENDA HA PIÙ O MENO DI 50 DIPENDENTI?
- Meno di 50 dipendenti 1 - Più di 50 dipendenti 2
Se lavoratore autonomo : imprenditore/ libero professionista/ altro autono-mo
M11. LEI HA DEI DIPENDENTI/ADDETTI ? SE SI: QUANTI ? - No, nessun dipendente/ addetto 1 - Si, fino a 19 dipendenti/ addetti 2 - Si, da 20 a 50 dipendenti/ addetti 3 - Si, oltre 51 dipendenti/ addetti 4
LA FAMIGLIA PARLIAMO ORA DELLA SUA FAMIGLIA, M5. COMPRESO LEI, QUANTE PERSONE VIVONO CON LEI IN FAMIGLIA
? 1 persona
(solo l’intervistato)2 3 4 5 6 7 8 o più persone
1 2 3 4 5 6 7 8
M5A. CICLO DI VITA DELLA PERSONA (Intervistatore: classificare la per-sona in una delle voci che seguono)
- vive con i genitori 1 - vive da solo/a 2 - sono una coppia giovane senza figli 3 - vive con figli piccoli (il maggiore ha meno di 15 anni) 4 - vive con figli grandi (almeno uno con più di 15 anni) conviventi 5 - sono una coppia matura senza figli (mai avuti, oppure non conviventi) 6 - vive con la famiglia del figlio/a 7 - vive con altre persone (amici, parenti) 8
M6. HA FIGLI CHE VIVONO CON LEI IN QUESTA CASA ? SE SI, QUANTI E IN QUALE ETA’ ?
− non ho figli che vivono con me 0
− sì: QUANTI ? − 1 figlio 1 − 2 figli 2 − 3 figli o più figli 3 IN QUALE ETA’ ? − fino a 5 anni 1 − 6 / 8 anni 2 − 9 / 11 anni 3 − 12/ 14 anni 5 − 15 / 17 anni 6 − 18 anni 7 − 19 / 20 anni 8 − oltre 20 anni 9
M7. COMPLESSIVAMENTE, LEI COMPRESO, IN QUESTA FAMIGLIA QUANTE PERSONE PERCEPISCONO UN REDDITO /PENSIONE?
1 persona 2 persone 3 persone 4 persone o più
1 2 3 4
Presentare cartellino n. M8 (codici da 01 a 21) M8. PUO' DIRE IN QUALE CLASSE RIENTRA IL REDDITO GLOBALE
MENSILE (NETTO DALLE TASSE) DELLA SUA FAMIGLIA ? (QUELLO DICHIARATO NELL’ULTIMA DICHIARAZIONE DEI REDDITI)
- cod. n. |____| |____| Presentare Cartellino n. M9 M9. (domanda riservata, alla quale deve rispondere autonomamente
l’intervistato digitando da solo la risposta sul computer): APPROSSIMATIVAMENTE IN QUALE FASCIA COLLOCHEREBBE
L’INSIEME DEI RISPARMI/INVESTIMENTI DELLA SUA FAMIGLIA? CONSIDERARE TUTTI I TIPI DI EVENTUALI INVESTIMENTI DAI CONTI CORRENTI AI TITOLI, AI FONDI, AI LIBRETTI… ECC. (NO CASE, TERRENI, BENI RIFUGIO)
– - Fino a 5.000 Euro (10 MILIONI di Lire) 1 – - da 5.001 a 10.000 Euro (11-20 MILIONI di Lire) 2 – -da 10.001 a 25.000 Euro (21-50 MILIONI di Lire) 3 – - da 25.001 a 51.000 Euro (51-100 MILIONI di Lire) 4 – - da 51.001 a 75.000 Euro (100 – 150 milioni di Lire) 5 – - da 75.001 a 100.000 Euro (151-200 MILIONI di Lire) 6 – - da 100.001 a 250.000 Euro (201-500 MILIONI di Lire) 7
– da 250.001 a 500.000 Euro (501 – 1 MILIARDO di Lire) 8 – da 500.001 a 1.000.000 di Euro (da 1 MILIARDO a 2 MILIARDI
di Lire) 9
– da 1.000.001 a 1.500.000 Euro (2 – 3 MILIARDI di Lire) 10 - oltre 1.500.001 Euro (OLTRE 3 MILIARDI di Lire) 11 – PREFERISCO NON RISPONDERE Y
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PARLIAMO ORA BREVEMENTE DEI SUOI FAMILIARI INTERVISTATORE: Dedicare una colonna ad ogni componente della fami-glia (che vive in famiglia) partendo da chi ha il reddito più alto dopo il capo-famiglia intervistato. Se non ci sono altri redditi inserire prima il coniuge, poi i figli, poi gli a-scendenti e gli altri parenti. M9A. REGISTRARE IL SESSO DI OGNI COMPONENTE M9B. REGISTRARE L’ANNO DI NASCITA (solo le ultime 2 cifre) M9C. REGISTRARE LA POSIZIONE ALL’INTERNO DELLA FAMIGLIA DI
CIASCUN COMPONENTE 2° componente 3° componente
M9A. SESSO - maschio 1 1 - femmina 2 2
M9B. ANNO DI NASCITA (inserire solo le ultime due cifre es. 2001 01)
M9C. POSIZIONE IN FAMIGLIA
- coniuge/partner/convivente del capofamiglia 2 2 - figlio/figlia del capofamiglia 3 3 - genitore del capofamiglia 4 4 - altro parente/convivente 5 5
ATTENZIONE FILTRO: SE SECONDO COMPONENTE È IN ETÀ INFERIORE AI 18 ANNI O SUPERIORE AI 74 ANNI PROSEGUIRE SOLO CON IL TERZO COMPONENTE
SE ANCHE IL TERZO COMPONENTE È IN ETÀ INFERIORE AI 18 ANNI O SUPERIORE AI 74 ANNI CHIUDERE
M9E. PARLIAMO ORA BREVEMENTE DEI SUOI FAMILIARI. SUO/SUA … (citare componente) SI COLLEGA A INTERNET?
(se c’è un altro componente:) E SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° componente 3° componente
- Si 1 1- No 2 2
M9F. SUA/SUO… (citare componente) POSSIEDE PERSONALMENTE (DA SOLO O CON ALTRI) … (citare) ?
(se c’è un altro componente:) E SUO/SUA … (citare 3° componente)? ATTENZIONE: PROCEDERE IN ORIZZONTALE
2° componente 3° componente - Un conto corrente bancario 1 1- Un libretto di risparmio bancario (libero o
vincolato) 2 2
- Un conto BancoPosta 3 3- Un libretto postale/BancoPosta (libero o
vincolato) 4 4
- Un libretto postale per i minori 5 5se possiede c/c o libretto bancario o postale M9G. RICORDA DI QUALI BANCHE È CLIENTE SUO/SUA … (citare compo-
nente) ? (se c’è un altro componente:) E SUO/SUA … (citare 3° componente)?
2° componente 3° componente - LISTA BANCHE
M9H. SUO/SUA … (citare componente) UTILIZZA SERVIZI FINANZIARI ATTRAVERSO INTERNET (CONSULTAZIONE DEL CONTO CORRENTE, BONIFICI, ECC.)?
(se c’è un altro componente: ) E SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° componente 3° componente
- Si 1 1- No 2 2
M9I. SUO/SUA … (citare componente) POSSIEDE UNA TESSERA BANCOMAT /POSTAMAT INTESTATA A SUO NOME?
(se c’è un altro componente: ) E SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° componente 3° componente
- Si 1 1- No 2 2
A TUTTI M9L. SUO/SUA … (citare componente) POSSIEDE UNA CARTA DI CREDITO
PERSONALE (SUA, NON AZIENDALE, NO BANCOMAT, NO VIACARD)?
(se c’è un altro componente: ) E SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° componente 3° componente
- Si 1 1 - No 2 2
Per i componenti che possiedono carta di credito Presentare cartellino n. M9L1 M9L1. RICORDA QUALE/QUALI CARTA/CARTE DI CREDITO POSSIEDE
SUO/SUA … (citare componente)? SI AIUTI CON QUESTO CARTELLINO.
(se c’è un altro componente: ) E SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° componente 3° componente
- CARTA…. (vedi lista) A TUTTI M9L2. SUO/SUA … (citare componente) POSSIEDE UNA CARTA DI CREDITO
RICARICABILE (CARTE NON LEGATE AD UN CONTO CORRENTE)? (se c’è un altro componente: ) E SUO/SUA … (citare 3° componente)?
2° componente 3° componente - Si 1 1 - No 2 2
A TUTTI M9M. A SUO/SUA … (citare componente) È CAPITATO NEGLI ULTIMI 3
ANNI DI USARE ALMENO UNA FORMA DI CREDITO AL CONSUMO, CIOÈ DILAZIONI CON IL NEGOZIANTE, CAMBIALI, ACQUISTI CON PAGAMENTI A RATE ANCHE A SOCIETÀ DI CARTE DI CREDITO, PRESTITI PERSONALI ? (NON CONSIDERARE I MUTUI)
(se c’è un altro componente:) E SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° componente 3° componente
- Dilazioni con il negoziante 1 1- Cambiali 2 2- Acquisti con pagamenti a rate 3 3- Prestiti personali 4 4- Cessione del 5° dello stipendio 5 5- No, nessuno negli ultimi 3 anni 6 6
Presentare cartellino n. M9N M9N. PARLIAMO ORA DELLE POLIZZE ASSICURATIVE. IN QUESTO
CARTELLINO SONO RIPORTATE LE PRINCIPALI. POTREBBE DIRMI QUALI POSSIEDE SUO/SUA … (citare componente)?
(se c’è un altro componente:) E QUALI SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° componente 3° componente
- polizza auto responsabilità civile 1 1- polizza auto furto/incendio 2 2 - polizza infortunio 4 4 - polizza malattia/rimborso spese mediche 5 5 - polizza vita puro rischio 6 6 - polizza vita tradizionale 7 7 - polizza vita index/unit linked 8 8 - piani individuali di previdenza (PIP o FIP)
9 9
- Iscritto a Fondi Pensione 10 10 - no, nessuno di questi 11 11
Per ciascun familiare che possiede almeno una polizza M9O. RICORDA DI QUALI COMPAGNIE È CLIENTE SUO/SUA … (citare
componente) ? (se c’è un altro componente:) E SUO/SUA … (citare 3° componente)?
2° componente 3° componente - LISTA COMPAGNIE
Presentare cartellino n. M9P M9P. PER FINIRE PARLIAMO DEGLI INVESTIMENTI DEI SUOI FAMILIARI.
IN QUESTO CARTELLINO SONO RIPORTATI DEI PRODOTTI DI INVESTIMENTO. POTREBBE DIRMI QUALI POSSIEDE SUO/SUA … (citare componente) ?
(se c’è un altro componente:) E QUALI SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° comp. 3° comp.
− Titoli Di Stato 1 1− Obbligazioni 2 2− Azioni/Partecipazioni (Italiane o Estere) 3 3− Fondi Comuni di Investimento/Piani di Accumulo 4 4− Gestioni di Patrimonio Mobiliari o In Fondi 5 5− Buoni Postali Fruttiferi 6 6− Nessuno di questi 7 7
M9Q. MI PUÒ DIRE IL LIVELLO DI ISTRUZIONE DI SUO/SUA ... (citare com-ponente)?
(se c’è un altro componente:) E DI SUO/SUA … (citare 3° componente)? 2° componente 3° componente
- laurea 8 8- università, ma non laurea 7 7- scuola media superiore con diploma 6 6- scuola media superiore non conclusa 5 5- scuola media inferiore con licenza 4 4- scuola media inferiore non conclusa 3 3- scuola elementare con licenza 2 2- scuola elementare non conclusa 1 1- nessuna scuola 0 0
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M9R. E MI PUO' DIRE LA PROFESSIONE DI SUO/SUA ... (citare componente)? (se c’è un altro componente:) E DI SUO/SUA … (citare 3° componente)?
2° com.
3° com.
- imprenditore 1 1professioni di tipo imprenditoriale - libero professionista 2 2
- commerciante 3 3- artigiano 4 4- agricoltore 5 5
Professioni autonome
- altra professione autonoma 6 6- dirigente 7 7professioni di-
pendenti dirigen-ziali
- funzionario o quadro 8 8- impiegato o insegnante 9 9- operaio specializzato o qualificato 10 10
professioni di-pendenti non dirigenziali - operaio semplice o manovale 11 11
- redditiero 12 12- casalinga 13 13- studente 14 14- pensionato 15 15
posizioni non professionali
- disoccupato / in cerca di occupazio- 16 16L’INTERVISTA E’ TERMINATA, GRAZIE
A CURA DELL’INTERVISTATORE M10. STIMA DA PARTE DELL'INTERVISTATORE DEL REDDITO FAMILIARE
MENSILE: - cod. n. |____| |____|
M11. CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA (valutazione dell'intervistatore) - superiore 6 - media superiore 5 - media 4 - media tendente alla media inferiore 3 - media inferiore 2 - inferiore 1
M12. STIMA DA PARTE DELL'INTERVISTATORE DEL PATRIMONIO FAMILIARE: CONSIDERARE TUTTI I TIPI DI EVENTUALI INVESTIMENTI DAI CONTI CORRENTI AI TITOLI, AI FONDI, AI LIBRETTI… ECC. (NO CASE, TERRENI, BENI RIFUGIO)
– - Fino a 5.000 Euro (10 MILIONI di Lire) 1– - da 5.001 a 10.000 Euro (11-20 MILIONI di Lire) 2– -da 10.001 a 25.000 Euro (21-50 MILIONI di Lire) 3– - da 25.001 a 51.000 Euro (51-100 MILIONI di Lire) 4– - da 51.001 a 75.000 Euro (100 – 150 milioni di Lire) 5– - da 75.001 a 100.000 Euro (151-200 MILIONI di Lire) 6– - da 100.001 a 250.000 Euro (201-500 MILIONI di Lire) 7
– da 250.001 a 500.000 Euro (501 – 1 MILIARDO di Lire) 8– da 500.0001 a 1.000.000 di Euro (da 1 MILIARDO a 2 MILIARDI di 9– da 1.000.001 a 1.500.000 Euro (2 – 3 MILIARDI di Lire) 1- oltre 1.500.000 Euro (OLTRE 3 MILIARDI di Lire) 1
M13. REGISTRALE LA NAZIONALITÀ DEL CAPOFAMIGLIA – Italiana 1 – Albanese 2 – Cinese 3 – Francese 4 – Indiana 5 – Marocchina 6 – Moldava 7 – Peruviana 8 – Polacca 9 – Rumena 10 – Senegalese 11 – Tunisina 12 – Ucraina 13 – Altra nazionalità (chiuso) 99
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