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Page 1: Quelle vite missionarie che non si sono spente invano · Nicola Masi. Aveva 92 an-ni. Era nato Priverno (LT) l’11 maggio -to dai save-riani nel 1938 a Poggio San Marcello, è stato

missionari saveriani / aprile 2020

Nelle ultime settimane sono saliti al cielo tanti saveriani

Quelle vite missionarie che non si sono spente invano...Volti e brevi ricordi biografici per salutare chi ci ha lasciati

3VITA SAVERIANA - SPECIALE

a cura di p. FILIPPO ROTA MARTIR, sx

e DIEGO PIOVANI

Padre Pierino Zoni è mor-to il 29 febbraio, dopo lunga

malattia, a Parma, in Casa Ma-dre. Aveva 85 anni, era nato a Gottolengo (BS) il 17 febbraio 1935. Già appartenente al clero della diocesi di Brescia, ordina-to presbitero nel 1961, era en-trato dai saveriani nel 1968 per l’anno di noviziato. Destinato al

Burundi nel 1970, per 5 anni è par-roco a Ma-tara fino al 1979 quan-do, ins ie -me ad altri m i s s i o n a -ri, è espulso dal Burun-

di. Passato agli Stati Uniti, vi rimane fino al 1986, prima a Franklin come formatore ed economo, poi a Chicago come rettore della Teologia. Nel 1986 torna in terra africana, lavoran-do in Camerun (Bafoussam e Benakuma), anche come Supe-riore Regionale. Ritornato poi in Burundi vi rimane fino al 2013, ricoprendo vari ruoli, prima a Gisanze e poi a Bujumbura.

Il 7 marzo, si è spento nel-la Casa Madre di Parma, do-ve era arrivato da pochi gior-ni, p. Corra-do Stradiotto. Aveva 86 anni. Era nato a Mar-

tellago (VE) il 9 giugno 1933. En-trato dai saveriani a Zelarino nel 1951, ha studiato teologia a Parma, dove è stato ordinato presbitero nel 1960. Qui si è fer-mato con l’incarico di economo. Nel 1967 parte per l’Indonesia. A Padang è procuratore dioce-sano. Nel 1975 rientra in Italia, ancora come economo a Par-ma ed economo regionale d’I-talia. Si trasferisce poi a Roma, dove svolge il servizio di Econo-mo della Direzione generale, ret-tore ed economo della casa. Dal 2015 fino alla sua partenza per Parma, svolge un prezioso ser-vizio per l’accoglienza-portineria della Casa generalizia.

P. Enrico Di Nicolò si tro-vava in visita alla famiglia d a a l c u n i giorni, quan-do è deceduto improvvisa-mente nel -

la notte dell’11 marzo a Porto S. Giorgio (AP). Aveva 80 an-ni. Era nato l’8 giugno 1939 a Carassai (AP). Entrato dai sa-veriani ad Ancona nel 1950, è stato ordinato presbitero a Par-ma nel 1965. Il suo primo in-carico è quello di insegnante a Desio, Alzano Lombardo e ancora a Desio fino al 1995. Qui ha svolto compiti di mini-stero presbiterale. Dal 2009, è stato anche vicario par-rocchiale a Nova Milanese. Il 12 marzo è morto a Parma, in Casa Madre, p. Nicola Masi.

Aveva 92 an-ni. Era nato Priverno (LT) l ’11 maggio 1927. Entra-to dai save-riani nel 1938 a Poggio San Marcel lo , è stato ordinato

presbitero a Piacenza nel 1952. Dopo l’ordinazione, è insegnan-te a Desio, studente di Diritto Canonico a Roma, insegnante nella Teologia di Piacenza e an-cora a Parma per vari compiti al-la Procura delle missioni. Parte per il Brasile Nord nel 1976, do-ve rimane fino al 2010, svolgen-do vari servizi. Rientrato in Italia per cure nel 2010, è al Collegio Conforti a Roma fino a un anno fa, quando si trasferisce a Par-ma. Sia da Roma che da Parma non ha fatto mancare contributi, riflessioni e pensieri anche per il nostro giornale.

Il 14 marzo è morto p. Vittorio Ferrari. Aveva 88 anni, era na-

to il 22 set-tembre 1931 a G r o p p o -li di Mulazzo (MC). Entrato nell ’Istituto nel 1949 a S. Pietro in Vin-coli, è stato ordinato pre-sbitero a Pia-

cenza nel 1957. Fino al 1961 è a Udine come vice rettore e in-segnante. Poi parte per il Giap-pone dove rimane fino al 1974

con vari incarichi. Rientrato in Italia, è rettore a Brescia ed Al-zano (BG). A Parma è vice re-gionale e regionale per l’Italia e rettore della Casa Madre fi-no al 1986, quando si ferma per cure. Da diversi anni risiede-va nell’infermeria del 4° piano. Il 15 marzo si è spento, sempre in Casa Madre, p. Piermario Tassi. Aveva 90 anni. Era na-

to a Poggio S. Marcello (AN) i l 3 agosto 1929. Entra-to dai saveria-ni nel 1940, è stato ordinato presbitero nel 1954 a Piacen-za. Insegnan-te alla Scuola

Apostolica di Ancona, svolge va-ri ruoli nella comunità. Nel 1962 parte per il Congo, rimanendovi fino al 1996. Lavora in vari setto-ri tra cui l’insegnamento e quel-lo dell’economia, nel seminario di Mungombe e Bukavu, con una breve parentesi in Italia, a Desio, come incaricato delle Mo-stre. Rientrato in Italia, svolge il suo ministero ad Ancona come animatore missionario e incari-cato dei benefattori. Dal 2015 si trovava in Casa Madre per cure.

Sempre il 15 marzo, in Casa Madre a Parma, è salito al cie-

lo p. Giu-seppe Rizzi. Aveva 77 an-ni. Era nato a Pognana La-rio (CO) il 10 luglio 1942. Entrato dai saveriani nel 1966, è ordi-nato presbi-

tero a Parma nel 1977. Parte per il Burundi fino all’espulsione nel 1982, svolgendo il servizio di vi-ce parroco a Murago. Riparte per il Congo, dove rimane inin-terrottamente fino al 2010. Lavo-ra a Shabunda, Kasongo Ngene, Bukavu come economo regio-nale, a Kitutu e ancora a Kason-go Ngene. Dal 2010 si trovava a Parma in cura.

L'Eterna gloria dona loro, Signore. Risplenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen.

Il 18 marzo è morto a Parma, in Casa Madre, fratel Gugliel-mo Saderi. Aveva 88 anni; era

nato a Sar-dara (CA) il 18 novembre 1931. Entra-to dai save-riani a Tortolì nel 1950, due a nn i d o p o ha emesso la Prima Pro-fessione co-

me fratello coadiutore. Rimane a Parma lavorando come sar-to fino al 1955. La stessa cosa fa a Piacenza fino al 1956, svol-gendo pure il servizio di sacre-stano. Dopo 5 anni, ancora a Parma, nel 1961 è destinato alla missione in Congo, dove rima-ne fino al 1964, svolgendo l’at-tività di sarto e addetto alla casa dell’Episcopio a Uvira. Rientra-to in Italia, lavora come cuoco a Roma e Macomer. Ancora in Congo e poi in Italia come in-caricato delle mostre a Massa e addetto alla Casa Madre a Par-ma. Nel 1971 riceve l’incarico di economo nella casa saveria-na di Bukavu, in Congo RD, fi-no al 1983. Si alternerà tra Italia e Congo fino al rientro in Italia nel 2010. Dal 2016 era a Parma. Il 19 marzo, è morto in Casa Ma-dre, a Parma, fratel Gino Mas-seroni. Aveva 90 anni. Era nato a Cremona il 22 novembre 1929. Entrato dai saveriani nel 1949,

ha emesso la Prima Pro-fessione nel 1950. Poi , presta servi-zio a Parma come tipo-grafo, fino al 1956. Partito per il Brasi-le Sud, a San Paolo è inca-

ricato dell’azienda degli articoli religiosi. A Jaguapitá, è addetto alla casa nella parrocchia di S. José e poi prefetto nel seminario saveriano. Rientrato in Italia nel 1967, lavora a Piacenza, Ancona (anche nella casa di Posatora) con vari incarichi in quella che

era diventata sede del novizia-to. Nel 1995 parte per Macomer dove rimane fino al 2015, svol-gendo vari servizi. Poi, il trasfe-rimento a Parma per cure.

Sempre il 19 marzo è decedu-to a Parma, in Casa Madre, fra-tel Giuseppe Scintu. Aveva 85 anni; era nato ad Ales (CA)

il 2 febbraio 1935. Fr. Giu-seppe, che esercitava la professione di murato -re, era entra-to in Istituto nel dicembre 1957, a Bre-scia. L’anno dopo emise

la Prima Professione. È addetto alle case di Cagliari, Macomer, San Pietro in Vincoli e Piacen-za. Nel 1968 parte per il Congo. A Uvira è economo e incarica-to delle costruzioni. Svolge lo stesso ruolo in varie località fi-no al 1995. Va a Parigi per poi tornare a Parma per un ser-vizio nella Casa Madre, come addetto alla casa e nell’assisten-za ai malati fino al 2011. Passa qualche tempo in famiglia per cure, poi è destinato ad Anco-na, ma per motivi di salute de-ve rientrare a Parma nel 2014, dove è rimasto fino ad oggi. All’ospedale di Seriate è decedu-to il 19 marzo p. Pilade Rossini,

della comuni-tà di Alzano L o m b a r d o . Aveva 84 an-ni, era nato a Cizzago (BS), i l 4 apr i le 1935. Entrato dai saveria-ni nel 1945 a Pedrengo, è ordinato pre-

sbitero a Parma nel 1959. La sua prima destinazione è Cre-mona, dove svolge il servizio di aiuto economo e insegnante. Poi la partenza per la Sierra Le-one, come vice parroco a Kama-lu, Kabala e successivamente a Makeni come procuratore dioce-sano. Dopo una breve parentesi a Parma, come amministrato-re e procuratore delle missioni, nel 1990 rientra in Sierra Leone, lavorando a Lungi e a Makeni. Poi ancora un periodo di tre an-ni in Italia, come economo a Cremona e animatore missio-nario a Piacenza. Tornato nel 1991 in Sierra Leone, è eco-nomo regionale a Makeni. Nel 1998 rientra definitivamente in Italia per cure, svolgendo fino ad oggi il suo ministero alter-nativamente nelle comunità di Cremona, Tavernerio e Alzano.

In poche settimane hanno raggiunto la Casa del Padre molti saveriani. È stato un duro col-po per la nostra famiglia, così come lo è stato per tante famiglie del nord Italia in particolare. Salutare a distanza genitori, nonni e amici, senza ricevere il conforto dei propri cari, bloccati a casa, è la parte più terribile della tragedia di un virus subdolo quanto violento, che ha scon-volto le vite di tutti, in un marzo che ricorderemo per sempre. Non è importante sapere se an-che questi nostri “nonni missionari” fossero già in cura o con problemi di salute importanti. Forse, il Coronavirus, che ha colpito tante case di cura, non ha risparmiato nemmeno le nostre co-munità d'Italia, soprattutto la Casa Madre di Parma (anche se mancano riscontri certi)… Ricorde-remo tutti loro in modo più completo (come è successo per p. Zoni a pagina 7) nei prossimi numeri; intanto ecco, in forma sintetica, i nomi di coloro che abbiamo salutato (altri li troverete in seguito). Li affidiamo al Signore, che ha vinto la morte ed accoglie, per sempre, chi ha sperato in Lui.