–Qualità delle cure per il paziente immigrato
–Dr. Alberto Ferrando–CON I CONTRIBUTI DELLA–DOTT.SSA CASAMASSIMA•Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici•Pediatra di famiglia•Seg. Soc. It. Alcologia ligure•Prof a contratto in Pediatria amb.;•Vice Presidente APEL
;
•Vice Presidente della sez.ligure SIP• Coordinatore GARANTI INFANZIA UNICEF
•…………………………………………
“i sistemi e i servizi sanitari si concentrano
principalmente sulle malattie piuttosto che
concentrarsi sulla persona nel suo complesso, il
cui corpo e mente sono legati, che bisogna
trattare con dignità e rispetto” e che, per
ovviare a tale limite, “i servizi e i sistemi sanitari
devono adottare un approccio maggiormente
olistico e che ponga le persone al centro”.
–Congresso di Genova
–ALCUNI ESEMPI DI INTEGRAZIONETra Istituzioni, professionisti e cittadini: presentazione negli 8 Municipi della città di Genova: 8 Municipi, 6 distretti sanitari
–COMPONENTI DELLA QUALITA’ DELLE CUREProf. Andrea Gardini
–Efficacia–Efficienza–Appropriatezza–Sicurezza–Accettabilità–Accessibilità–Partecipazione–Soddisfazione–Comunicazione interna–Comunicazione esterna–Sostenibilità–Indicatori
Set di indicatori utilizzati per studi su Immigrati
Proposta di 36 indicatori (a loro volta suddivisi in sottocategorie) per un profilo articolato in vari capitoli:
• ricovero ospedaliero• salute materno infantile
– parti e gravidanze– gravidanze interrotte– condizioni del neonato
• infortuni sul lavoro• malattie infettive• mortalità
– Deontologia– Epidemiologia quantitativa– Epidemiologia geografica– Aspetti culturali e scientifici degli immigrati– Epidemiologia delle malattie dei paesi di origine– Epidemiologia delle malattie acquisite
–In questa relazione affronterò alcuni aspetti:
COMMISSIONE ORDINISTICA
Codice di DEONTOLOGIA MEDICA
–Dott. Alberto Ferrando–Vice Pres. Ordine dei Medici della Provincia di Genova–Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici della Liguria–[email protected] www.ferrandoalberto.eu www.apel-pediatri.org
–Il Codice Deontologico va considerato un:–PRESIDIO DI GARANZIA PER:-Medici-Cittadini-Istituzioni (Esigenze sia del singolo che del sistema pubblico)
–GIURAMENTO PROFESSIONALE– Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro: –di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;–di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;–di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;–di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;–di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;–di promuovere l’alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l’arte medica;–di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;–di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;–di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;–di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;–di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;–di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;–di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'Autorità competente;–di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;–di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.
–TITOLO II–DOVERI GENERALI
–DEL MEDICO - CAP. I –Libertà, indipendenza e dignità della professione
–Art. 3- Doveri del medico -
–Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza distinzioni di età, di sesso, di etnia, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace e in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera.
–La salute è intesa nell'accezione più ampia del termine, come condizione cioè di benessere fisico e psichico della persona.
–COSTITUZIONE ITALIANA–Art. 3.
–Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono –eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, –di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
–di condizioni personali e sociali.
–"stato di completo benessere –fisico, psichico e sociale
–e non semplice assenza di malattia"
–Art. 32. –La Repubblica tutela la salute come fondamentale –diritto dell'individuo e interesse della collettività,
–e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Capo IV Informazione e consenso
1 - l’informazione (artt 33-35)• Questo capo (art 33-35 ) attiene al
problema della COMUNICAZIONE• E’ fondamentale “ capire se il paziente (o
il parente) capisce quello che gli si dice”.• E’ fondamentale rispettare la volontà del
paziente in merito all’informazione a terzi, fossero anche parenti stretti.
• E’ fondamentale la modalità espressa in parola ma anche l’atteggiamento e la disponibilità con cui si comunica
–CAPO IV Informazione e consenso–Art. 33 - Informazione al cittadino –
– Il medico deve fornire al paziente la più idonea informazione sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e le eventuali alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate.–Il medico dovrà comunicare con il soggetto tenendo conto delle sue capacità di comprensione, al fine di promuoverne la massima partecipazione alle scelte decisionali e l’adesione alle proposte diagnostico-terapeutiche.–
–Collega di Genova Sampierdarena – Iscrizioni 1050 di cui 210 temporanee–(2 anni fa erano 470, molti hanno avuto la Carta di Soggiorno)
–ESEMPIO PRATICO:
–Non posso permettermi neppure il più banale consiglio telefonico,perchè spesso non riesco neppure a capire con chi sto parlando– Non posso aiutarmi con la gestualità ,perchè sai meglio di me che i gesti non hanno lo stesso significato per tutte le popolazioni ( es.il movimento della testa che per noi significa assentire, per gli albanesi e altri popoli slavi significa negare e viceversa)–- Ogni prescrizione dei farmaci e le spiegazioni dell'alimentazione devo scriverle in stampatello con cararatteri cubitali e spiegarle almeno due volte e farle ripetere per poi spesso rendermi conto che non sono riuscita a farmi capire
•Aspetto verbale (parole e frasi): 7%
•Aspetto vocale (timbro, tono, ritmo): 38%.
•Movimenti del corpo (espressioni del viso in particolare, ma non solamente): 55%
–APPARE FONDAMENTALE “COME LO DICI” E NON “COSA DICI”
–Albert Mehrabian
I SEGNALI NON VERBALI–I gesti, gli atteggiamenti, i comportamenti favoriscono o, talvolta, ostacolano la comunicazione. –Il linguaggio non verbale spesso viene utilizzato come “codice di controllo” –della comunicazione verbale.
–Fattori che influenzano le –zone spaziali:-Cultura e razza: –Europa meridionale e Giappone –zona intima 25 cm. –Australia e Europa del Nord superiore-Aree rurali e metropolitane: –zona spaziale aumentata nelle zone rurali–- Sesso (donne vicino a donne)
–La prossemica
Anche la comunicazione non verbale si apprende:
differenze culturaliAlcuni esempi:• Espressioni del viso: i giapponesi le controllano,
ad esempio usano la risata per nascondere rabbia o doloreI popoli mediterranei manifestano più liberamente le
emozioni.• Distanza: i popoli nordici parlano a distanza maggiore
rispetto agli altri. • Sguardo: due arabi che conversano si guardano di più
rispetto a due inglesi o due americani.• Contatto: gli arabi ( e in parte gli italiani e altri popoli
mediterranei) si toccano mentre discutono.
–Differenti significati dei gesti:
•Ok per un occidentale
•Soldi per un giapponese
•Zero per un francese
•Insulto per turchi e brasiliani
–Differenti significati dei gesti:
-Richiesta di un passaggio-Ok-Insulto-Va a quel paese
-Due (USA)
-Vittoria (Germania)
-Pace (Francia)
-Va a quel paese (GB, Australia, Nuova Zelanda, Malta)
–“I più luridi e miserabili mai visti"Una immagine celebre della grande emigrazione italiana. –Per sapere com'erano accolti in America basta rileggere il New York Times del 6-11-1879: "Tra i passeggeri di terza classe (..) c'erano ieri 200 italiani, che il sovrintendente Jackson definì la parte più lurida e miserabile di esseri umani mai sbarcati a Castle Garden"
–Ammonticchiati come giumentiNel disegno di Beltrame sulla "Domenica" del Corriere dell'8-12-1901, la partenza da Genova di contadini che De Amicis descrisse "ammonticchiati come giumenti"
Fonte: "La Domenica del Corriere"
–comunicazione con le mamme arabe e albanesi, perchè anche se sono in Italia da molto tempo, parlano poco e male l'italiano per cui chiedono di essere ricevute dopo le 19,per essere accompagnate dai padri che parlano meglio l'italiano (o vanno al PS)
–Con i cinesi parlo,se possibile, direttamente con i bambini, perchè se vanno all'asilo o a scuola parlano meglio dei genitori e fanno da interpreti (cercando di non pensare alle possibili conseguenze medico-legali!!!)
–- La comunità ecuadoriana è la più numerosa 1) le babymamme e i babypapà (l'ultima babymamma è stata mia assistita ora è ricomparsa con un bambino avuto da un ragazzino di 16 anni, anche lui ecuadoriano,che apparentemente dimostra neppure 12 anni)–2) l'abbandono scolastico (la madre lavora tutto il giorno,il padre spesso non esiste e i ragazzini di 11-12 si autogestiscono–3) “Stili” educativi
la circoncisione casalinga eseguita sul tavolo della cucina da un'amica della mamma o come nell'ultimo caso di pochi giorni fa da un connazionale cercato dal padre e che la madre neppure conosceva
–Un bimbo di due mesi è morto a Treviso per un’emorragia causata da una circoncisione. Il bambino è giunto all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso già privo di vita. La circoncisione era stata praticata mercoledì sera in casa, da una donna straniera di 43 anni, molto conosciuta proprio per l’esecuzione di circoncisioni su neonati. Il bimbo è figlio di una coppia nigeriana, immigrati regolari, che vive a Visnabello di Spresiano.
–Circoncisione fatta in casa: un bimbo muore dissanguato – Treviso -20/06/08
–Circonciso in casaMuore un bambino a Bari–Morto dopo la circoncisione. Il secondo caso in poche settimane. Dopo il bambino di Treviso la stessa sorte è toccata a un neonato di Bari. L’intervento voluto dalla madre nigeriana eseguito in casa, in clandestinità e con attrezzi di fortuna è andato male. A nulla è servita la corsa in ospedale. L’emorragia è stata più veloce. Il connazionale della madre è ora irreperibile, mentre la donna è stata denunciata. –In Italia la circoncisione - rimozione chirurgica della pelle del prepuzio che ricopre il glande e in genere anche di parte o di tutto il frenulo (frenulectomia) - non è tra le prestazioni coperte dal servizio sanitario se non per motivi di salute, in presenza di infezioni o malformazioni. Non era questo il caso dei due bambini per i quali l’asportazione del prepuzio rappresenta un rituale di passaggio all’età adulta e al tempo stesso un simbolo con una forte valenza religiosa. Non a caso attualmente viene praticato nel mondo soprattutto dei fedeli di religione ebraica e musulmana e da qualche popolazione dell’Oceania. –Toscana, Liguria e Piemonte stanno hanno già adeguato la legislazione sanitaria per riconoscere questo tipo di prestazioni, anche per motivi religiosi. Nel nostro paese sono circa 27 mila le persone che ogni anno si sottopongono alla circoncisione, ma i dati sono sicuramente incompleti poiché è impossibile stimare quanti vengano fatti in modo clandestino. Sul bambino di Bari l’intervento era stato malamente eseguito utilizzando un
bisturi artigianale e olio di cocco. (16/07/2008)
–23 luglio 2008
Popolazione straniera in Italia (ISTAT)
Al 1 gennaio 2011:• 4.570.317 persone, pari al 7,5%• circa il 90% proviene da Paesi a forte
pressione migratoria (PFPM)• 335.000 in più rispetto al 1 gen 2010:
– in gran parte per nuova immigrazione– 78.082 nati in Italia nel 2010 da
genitori stranieri (13,9% del totale dei nati)
Minori
• I minori sono quasi un milione• Più di uno su otto dei residenti stranieri è
di seconda generazione (572.720 persone), per lo più bambini e ragazzi nati in Italia, nei confronti dei quali l’aggettivo “straniero” è del tutto inappropriato (ius sanguinis)
Emilio Di Maria – 21 aprile 2012Chi sono i pazienti stranieri? Finalità della Medicina delle migrazioni
La presenza di stranieri in Italia - 5
–Fonte: ISTAT
Emilio Di Maria – 21 aprile 2012Chi sono i pazienti stranieri? Finalità della Medicina delle migrazioni
–La presenza di stranieri in Liguria - 4
–Fonte: ARS Liguria
Emilio Di Maria – 21 aprile 2012Chi sono i pazienti stranieri? Finalità della Medicina delle migrazioni
–La presenza di stranieri in Liguria
–Fonte: ISTAT
In Liguria
In Liguria i primi tre paesi di provenienza sono:
• Per gli uomini: AlbaniaEcuadorMarocco
• Per le donne: EcuadorAlbaniaRomania
–1 Spagna 19 Iraq 27 Marocco 41 Cile– 2 Portogallo 20 Pakistan 28 Tunisia 42 Perù– 3 Germania 21 Sri Lanka 29 Algeria 43 Ecuador– 4 Olanda 22 Bangladesh 30 Egitto 44 Colombia– 5 Bosnia 23 India 31 Capo Verde 45 Argentina– 6 Slovenia 24 Cina 32 Ghana 46 San Salvador– 7 Serbia 25 Filippine 33 Nigeria 47 Santo Domingo– 8 Croazia 26 Cambogia 34 Liberia 48 Cuba– 9 Albania 35 Camerun 49 Honduras–10 Bulgaria 36 Costa D'Avorio 50 Messico–11 Romania 37 Senegal 51 Canada–12 Polonia 38 Gambia–13 Russia 39 Gabon–14 Ucraina 40 Mali–15 Moldavia–16 Bielorussia–17 Lituania–18 Lettonia
Il livello di istruzione
Dati Passi• 60% alto livello di istruzione (45%
diploma; 15% laurea)• 40% basso livello di istruzione (8%
nessun titolo o elementare; 32% media inferiore)
Percentuali simili a quelle della popolazione italiana
Il trend
• L’ Italia si caratterizza nell’intero contesto mondiale come il Paese a più alto tasso di crescita dell’immigrazione
• Il dinamismo della popolazione straniera è da ricondurre alla domanda di occupazione del nostro Paese e all’evoluzione demografica
• Influiscono in misura veramente minima le poche decine di migliaia di sbarchi, pari a meno dell’1% della presenza regolare alla fine del 2008
Effetto migrante sano
L’immigrato che arriva per lavorare in Italia ha un patrimonio di salute pressocché integro
Determinanti del profilo di salute successivo:• esposizione nel paese di provenienza• percorso migratorio• capacità di accoglienza e condizioni di vita
nel Paese di arrivo• accesso ai servizi sanitari
Medicina di base
Ruolo in parte svolto da ambulatori gestiti dal volontariato e dal privato sociale e anche da ambulatori pubblici
Problema della confrontabilità dei datiProfilo non dissimile da quello dei cittadini
italiani Limitata anche l’incidenza di patologie infettive,
per la maggior parte di tipo nostrano (del tutto occasionale il riscontro di quelle esotiche di importazione)
Percentuale rilevante di “sintomi e stati morbosi mal definiti”: difficoltà comunicative, vioncoli economici
Ricoveri ospedalieri
I dati ricavabili dalle SDO non evidenziano specifiche criticità per la maggior parte dei DRG
Si evidenziano problemi in merito a:• i traumatismi negli uomini: elevato
numero di incidenti sul lavoro• un maggior rischio per le malattie
infettive, seppur con tassi bassi: ruolo di fragilità sociale, promiscuità abitativa, scarsa igiene, poche opportunità per la prevenzione, difficoltà di accesso ai servizi
Malattie infettiveComplessivamente le malattie infettive non
sembrano essere un problema di salute rilevante per la popolazione immigrata
Esistono alcuni problemi specifici che meriterebbero di essere approfonditi e per i quali dovrebbero essere predisposti piani per interventi di prevenzine e trattamento:
• the big three: HIV, tubercolosi, malaria• malattie sessualmente trasmesse• alcune malattie parassitarie: es. malattia
di Chagas• malattie prevenibili con vaccinazione
Qui puoi morire perche' i medici sbagliano
ma non perche' sei troppo povero
Pena Arce Maria Daniela
–Seventy percent of our clinic patients have no health insurance, and they are all frighteningly vulnerable; their care is erratic, they are disqualified from receiving certain preventive and screening measures, and their lack of resources prevents them from participating in the medical system.
Con la sanità non si risolve nessun problema delle persone se non si pensa assieme:– dove si vuol arrivare. – Poi il che cosa fare. – Poi il come farlo,– poi che organizzazione ci diamo, – poi sperimentiamo– poi, se va male cambiamo, –se va bene non tocchiamo e facciamo la norma. –Oggi va male perchè facciamo l'inverso
–Congresso di Genova
Grazie per l’attenzione
Emilio Di Maria – 21 aprile 2012Chi sono i pazienti stranieri? Finalità della Medicina delle migrazioni
• Stranieri
Hanno cittadinanza non italiana, provengono da Paesi UE o extra UE a Sviluppo Avanzato (PSA)
• Immigrati
Hanno cittadinanza non italiana, provengono da un paese UE o extra UE a forte pressione migratoria (PFPM)
• Stranieri e immigrati comunitari (UE)
Possono risiedere regolarmente in Italia se hanno un lavoro e sono iscritti all’anagrafe comunale
• Immigrati regolari
Risiedono in Italia con un permesso di soggiorno valido
• Immigrati Irregolari
Avevano un permesso di soggiorno ma è scaduto e non possono rinnovarlo
• Clandestini
Non hanno e non hanno mai avuto un permesso di soggiorno
–Glossario
HIV
L’incidenza di nuovi casi di infezione da HIV è superiore (da 5 a 8 volte) negli immigrati
Questo in parte è dovuto ai casi riscontrati negli immigrati irregolari
Uno studio (PRISHMA study group) stima una prevalenza dell’1% in quest’ultimo gruppo e documenta una pratica diffusa del sesso non protetto e una scarsa conoscenza dei metodi di prevenzione
In sei casi su dieci l’infezione era stata presumibilmente contratta in Italia
Tubercolosi
E’ una classica malattia della povertà, correlata alle condizioni igieniche e alla malnutrizione
Situazione epidemiologica italiana:• bassa incidenza nella popolazione
generale• concentrazione dei casi in alcuni gruppi a
rischio, quali gli immigrati, e in alcune classi di età
• limitato emergere di ceppi multiresistentiNecessario l’accesso precoce alle cure
Malaria
La proporzione dei casi nei cittadini stranieri nel 2008 rappresenta il 47% del totale
Ma i casi gravi e mortali si concentrano:• nei cittadini italiani non immuni, esposti
alla malaria in occasione di viaggi nei Paesi endemici
• nei cosiddetti Visiting Friends and Relatives, cioè immigrati che risiedono da lungo tempo in Italia e si recano nei Paesi di origine
Malattia di Chagas
5000-6000 persone affette nel nostro Paese, in gran parte di origine boliviana
Rischio per trasfusione, trapianto o trasmissione materno.fetale
Necessari programmi di screening e trattamento
Salute materno-infantile
Tutti gli indicatori di buona performance assistenziale in gravidanza danno risultati peggiori per le STP ed intermedi per le PFPM regolari, rivelando per le immigrate problemi di accesso alle cure
Le IVG sono più frequenti nelle STP rispetto alle PFPM e in queste rispetto alle donne italiane
Condizioni del neonato
Possono essere rilevate attraverso il confronto di indicatori quali il numero dei sottopeso, il tasso di natimortalità, l’indice di Apgar tra diversi gruppi di popolazione costituiti da neonati figli di STP, di persone provenienti da PFPM e di persone italiane.
In alcune regioni (ad esempio l’Emilia Romagna) risultano valori di natimortalità o di indice di Apgar meno buoni per i neonati figli di persone PFPM rispetto ai figli di italiani
AREE CRITICHE DELL’ASSISTENZA AI MIGRANTI SUL TERRITORIO
IL SSR E I MIGRANTI.
SPUNTI PER UN’ORGANIZZAZIONE SENSIBILE AL CONTESTO
Dr Gaddo Flego
ASL 4 “Chiavarese” Direttore Sanitario
I determinanti della salute
Ambiente
Patrimonio genetico
Cultura e condizioni socio-economiche (comportamenti, stili di vita, attitudini)
Assistenza sanitaria (prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione)
L’assistenza sanitaria influisce per circa il 20% sugli esiti
–determinanti
–Esiti di salute
–Ambiente, genetica, cultura e Ambiente, genetica, cultura e condizioni socio-economiche hanno condizioni socio-economiche hanno un ruolo preponderante sulla saluteun ruolo preponderante sulla salute
Archibald CochraneEfficienza, Efficacia, Uguaglianza
Diseguaglianze nella salute in Europa
•INTENSE
•REGOLARI
•CRESCENTI–Classe, educazione, casa, risorse economiche, contesto misurano variazioni sociali dello stesso segno
–Il gradiente è regolare: che sta in posizione più avvantaggiata presenta profili di salute migliori
–Quasi tutte le voci nosologiche sono bersaglio delle diseguaglianze sociali
Come nascono le diseguaglianze nella salute
• Differenze genetiche tra le classi: contraddetta dalla “transizione epidemiologica”
• Assistenza sanitaria: la variabile maggiormente associata alla diseguaglianze è l’accesso ai servizi sanitari
• Stili di vita = diversa propensione ad adottare comportamenti insalubri– Comforting food – stress sociale– Blaming the victim
• Effetto selezione • Corso di vita: stratificazione orizzontale e verticale dei
vantaggi/svantaggi• Contesto: rapporto ecologico.
I meccanismi di generazione delle diseguaglianze di salute
Giuseppe Costa, Teresa Spadea et al. Diseguaglianze di salute in Italia.
Epidemiologia e Prevenzione maggio-giugno 2004
CONCLUSIONI
• I migranti sono più colpiti da alcuni problemi di salute
• Un maggiore rischio di povertà ed esclusione sociale contribuisce al peggioramento delle condizioni di salute
• Rischi multipli espongono a barriere multiple
• Il grado di protezione garantito da molti Stati è insufficiente
• La scarsa accessibilità dei servizi ne limita l’utilizzo
• I richiedenti asilo incontrano ulteriori barriere nell’utilizzo dei servizi
• I migranti illegali incontrano ulteriori barriere nell’utilizzo dei servizi
• Le difficoltà burocratiche causano serie restrizioni all’accesso all’assistenza sanitaria
• La ricerca è carente
RACCOMANDAZIONI
• Migliorare le condizioni materiali e la sicurezza economica dei migranti
• Garantire servizi più adeguati
• Migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria per i migranti anziani (soprattutto le donne)
• Affrontare le barriere che riguardano i richiedenti asilo
• Affrontare il problema dei centri di accoglienza
• Ridurre le difficoltà burocratiche
• Investire in ricerca
ACCESSIBILITA’
Gli immigrati illegali in GermaniaQuality in and Equality of Access to Healthcare Services
European Commission – marzo 2008“Gli immigrati illegali in Germania sono particolarmente colpiti da barriere che riguardano la copertura sanitaria, che tendono ad esacerbare altri tipi di barriere. Sebbene rivolgendosi ai servizi sociali locali abbiano diritto alla stessa tipologia di assistenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati, vi sono leggi che in pratica vanificano questo diritto. In particolare gli immigrati possono ricevere nelle strutture pubbliche assistenza sanitaria per problemi di salute acuti o per terapia del dolore, ma rischiano l’espulsione (deportation), poiché i servizi sociali sono obbligati a segnalarli all’ufficio immigrazione. Anche le strutture sanitarie pubbliche hanno l’obbligo di segnalazione. Le strutture private e no-profit non hanno questo obbligo, ma se chiedono un rimborso delle spese sostenute devono fornire i dati identificativi dei pazienti. Inoltre possono essere accusate di favorire l’immigrazione clandestina, cosa che dissuade alcune dall’offrire assistenza”.
–GOOD PRACTICES
MiMi - With Migrants for Migrants, Germany
EMPOWERMENT Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
• Il concetto di Empowerment fa riferimento all'accrescimento spirituale, politico, sociale o della forza economica di un individuo o una comunità. Spesso tale concetto fa riferimento allo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità.
• L'empowerment può quindi definirsi come un processo che dal punto di vista di chi lo esperisce, significa "sentire di avere potere" o "sentire di essere in grado di fare".
Il bambino immigrato con stato vaccinale sconosciuto.
GHINELLI Giuseppe - Pediatra S.C. Assistenza Consultoriale ASL3 Genovese
–www.apel-pediatri.org
–www.apel-pediatri.org
–Consultori Familiari–Pronto soccorso
–Volontariato
–Pediatra di Famiglia
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