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PROMUOVERE COMPETENZE COMPENSATIVEnegli alunni con DSA

Gemona del Friuli - 19 febbraio 2014

Flavio Fogarolo

Prima emergenza: l'insuccesso che si autoalimenta

La prima emergenza:Sbloccare l'insuccesso che si

autoalimenta

Distrazione, scarso

impegno, disinteresse….

Insuccesso

Ho passato il pomeriggio a studiare

e il giorno dopo a scuola ho preso un brutto voto

Ho passato il pomeriggio con le amiche

Sono stupida!Non so fare

niente!

Se studiassi ce la farei.

La scuola non mi interessa.

Insuccesso che si autoalimenta

con

ferm

a

fug

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pro

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Sem

pre

più

imp

rob

abile

Ho passato il pomeriggio a studiare

e il giorno dopo a scuola ho preso un brutto voto

Ho passato il pomeriggio con le amiche

Sono stupida!Non so fare

niente!

Se studiassi ce la farei.

La scuola non mi interessa.

Insuccesso che si autoalimenta

con

ferm

a

fug

a

Le conferma e fuga sono eventi inevitabili.

Per rompere il circolo vizioso dobbiamo agire sulle

cause, non sulle conseguenze: trasformare in

successo l'insuccesso e valorizzare lo sforzo.

È inutile intervenire qui:

Qui sta il problema:

Rimuovere o aggirare gli ostacoli?

(Ri)Abilitazione

Compensazione

La compensazione offre un vantaggio funzionale indiretto: l’abilità non è recuperata ma si punta su strategie alternative per raggiungere analoghi risultati.

L’abilitazione mira direttamente al potenziamento di un’abilità o di una funzione.

(Ri)abilitazione e compensazione sono interventi

di tipo opposto

Riabilitazione Compensazione

La riabilitazione interviene sulla

funzione deficitaria

La compensazione sfrutta le funzioni

integre, ignora quelle deficitarie

Riabilitazione Compensazione

La riabilitazione èsempre limitata

nel tempo

La compensazione è potenzialmente

permanente

Riabilitazione Compensazione

La riabilitazione mira a benefici

futuri

La compensazione punta

possibilmente su benefici immediati

Riabilitazione Compensazione

Abilitazione Compensazione

C’è rischio di conflitto tra abilitazione e compensazione?

L’intervento compensativo tende a

ignorare la funzione deficitaria che quindi

non viene più esercitata; in caso di

compromissione parziale essa può di

fatto regredire ulteriormente.

La compensazione può coesistere con

l’abilitazione solo se si è in grado di regolamentarla.

���� Mai!Ad esempio:

quando usare

la calcolatrice?

���� Sempre!

Quando serve un’elevata precisione

ecc.����

Quando c’è poco tempo a disposizione����

Quando ci sono molti calcoli da fare����

Se l’uso èregolamentato, abilitazione e

compensazione possono coesistere

Misure dispensative:la mela avvelenata?

Abilitare Compensare

Dispensare

Abilitazione Compensazione

Strumenti compensativi

Misure dispensative

Intervento didattico

Abilitare Compensare

Dispensare

Abilitazione Compensazione

Strumenti compensativi

Misure dispensative

Dalle Linee Guida MIURper gli studenti con DSA

Le misure dispensative sono interventi

che consentono all’alunno o allo

studente di non svolgere alcune

prestazioni che, a causa del disturbo,

risultano particolarmente difficoltose e

che non migliorano l’apprendimento.

Problema: difficoltà ad imparare ad allacciarsi le scarpe

Intervento di tipo

dispensativoIntervento di tipo

compensativoIntervento di tipo

abilitativo

Compensare

Strumenti compensativi

Dispensare

Misure dispensative

Le misure dispensative rappresentano una presa d'atto della situazione ma non modificano le competenze.

Dipendono dagli altri e non danno autonomia.

Hanno lo scopo di evita-re che il disturbo possa comportare un generale insuccessoscolastico con ricadute personali, anche gravi.

La compensazione, mira a ridurre gli effet-ti negativi del distur-bo per raggiungere prestazioni funzional-mente adeguate.

La loro efficacia dipen-de molto più dalle abili-tà d’uso dell’utente che dallo strumento usato (competenze compensative).

In modo diverso, pos-sono dare autonomia

AbilitareInsegnare

Didattica personalizzata – ind.

Difficoltà di apprendi-mento non significa ovviamente impossibilitàad imparare.

Un intervento didattico personalizzato, che punta a sviluppare competenze in piena autonomia, va sempre previsto e sostenuto

Gli strumenti compensativi devono “compensare”

Art. 4 – Misure educative e didattiche4. Le Istituzioni scolastiche assicurano l’impiego

degli opportuni strumenti compensativi, curando

particolarmente l’acquisizione, da parte

dell’alunno e dello studente, con DSA delle

competenze per un efficiente utilizzo degli stessi.

DM 5669 2011

Art. 4 – Misure educative e didattiche4. Le Istituzioni scolastiche assicurano l’impiego

degli opportuni strumenti compensativi, curando

particolarmente l’acquisizione, da parte

dell’alunno e dello studente, con DSA delle

competenze per un efficiente utilizzo degli stessi.

DM 5669 2011

Dalle Linee Guida

Sempre parlando di strumenti compensativi

Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente

con DSA da una prestazione resa difficoltosa

dal disturbo, senza peraltro facilitargli il

compito dal punto di vista cognitivo.

L’utilizzo di tali strumenti non è immediato e i

docenti - anche sulla base delle indicazioni del

referente di istituto - avranno cura di

sostenerne l’uso da parte di alunni e studenti

con DSA.

Compensare la dislessia con la sintesi vocale. Funziona?

La sintesi legge maleperché è un macchina che

legge senza capire cosa sta leggendo

Sono cose che capitano anche al capitano.

Questo è un ambito di ricerca molto

ambito.

Dopo aver subito il gol la squadra si è

ripresa e subito ha pareggiato.

Ma se perdono ancora, questa volta non li

perdono!

Presto, vestiti! I tuoi vestiti sono sulla

sedia.

Quella volta ho agito bene ma di solito in

questi casi mi agito e sbaglio.

Compensare la dislessia con

computer e sintesi vocaleFunziona bene quando:

Ci sono adeguate capacità di comprensione da ascolto;

Si consente di sfruttare adeguatamente le informazioni di tipo visivo del testo (iconografia e formattazione);

Si consente il controllo del flusso della voce;

Il soggetto riesce a passare dall'ascolto(passivo) alla lettura (attiva)

Compensare la dislessia con

computer e sintesi vocaleFunziona bene quando:

Ci sono adeguate capacità di comprensione da ascolto;

Si consente di sfruttare adeguatamente le informazioni di tipo visivo del testo (iconografia e formattazione);

Si consente il controllo del flusso della voce;

Il soggetto riesce a passare dall'ascolto(passivo) alla lettura (attiva)

Prerequisito del soggetto

Compensare la dislessia con

computer e sintesi vocaleFunziona bene quando:

Ci sono adeguate capacità di comprensione da ascolto;

Si consente di sfruttare adeguatamente le informazioni di tipo visivo del testo (iconografia e formattazione);

Si consente il controllo del flusso della voce;

Il soggetto riesce a passare dall'ascolto(passivo) alla lettura (attiva)

Caratteristiche del documento e del programma di consultazione

Compensare la dislessia con

computer e sintesi vocaleFunziona bene quando:

Ci sono adeguate capacità di comprensione da ascolto;

Si consente di sfruttare adeguatamente le informazioni di tipo visivo del testo (iconografia e formattazione);

Si consente il controllo del flusso della voce;

Il soggetto riesce a passare dall'ascolto(passivo) alla lettura (attiva)

Competenze del soggetto

Leggere con la sintesi non significa ascoltare una voce che parla ma saper gestire in modo attivo, integrato e intenzionale le informazioni che arrivano attraverso i due canali sensoriali:

- quello uditivo, con la sintesi vocale che informa sul contenuto del testo scritto evitando all'utente l'operazione di decodifica, per lui troppo difficoltosa;

- quello visivo, che mostra l'aspetto grafico del testo scritto, in particolare gli attributi e il contesto tipografico.

Compensare la dislessia con

computer e sintesi vocale

Compensare la disgrafia scrivendo con il computer. Funziona?

Il metodo di studio

Studiare vuol dire leggere bene,

non leggere tante volte.

Leggere bene =

Leggere in modo strategico

Lettura strategica

Lettura strategica

Schema PQ4R (Thomas e Robinson 1970)Preview: scorrere velocemente il testo per comprenderne la struttura,

argomenti e parti principali, titoli di paragrafi, eventuali indici o anticipazioni. Osservare le figure, i grafici, le cartine, gli schemi, prestare attenzione alle parole in grassetto…

Questions: provare a porsi delle domande sugli argomenti trattati nel testo.

Read: leggere il testo cercando di capire e, in particolare, di trovare le risposte alle domande del punto precedente. Non è prevista, in questa fase, l’individuazione delle parole chiave: si legge senza matita né evidenziatore.

Reflect: leggere di nuovo e, questa volta, evidenziare i punti importanti, trovare i collegamenti, mettere in relazione le nuove informazioni contenute nel testo con quello che già si sapeva.

Recite: ripetere a sé stessi quanto letto, senza guardare il testo. Poi controllare il tutto sul testo (rileggendolo quindi un’altra volta) e cercare le parti che eventualmente non si ricordavano bene.

Review: leggere ancora il testo per fissare i concetti principali e cercare di organizzare in una visione d'insieme i nuovi argomenti.

Esempio di lettura strategica, ma… èproponibile a uno studente dislessico?

Mappe per insegnare, compensare o dispensare?

Mappe e DSA

Strumento compensativo o per l’autonomia di studioRaramente

Prodotto autocostruito ma solo

per le “grandi occasioni”Molto piùspesso

Mappe già pronte o fatte

su misura, ma da altri

Come possono essere usate le mappe?

Nell'insegnamento

Come supporto allo studio

Strumento compensativo

Come facilitatore

Ruolo dispensativo

Strumento compensativo

Come possono essere usate le mappe?

Nell'insegnamento

Come supporto allo studio

Strumento compensativo

Come facilitatore

Ruolo dispensativo

Strumento compensativo

Scopo della facilitazione è rendere possibile il successo.L'aiuto veramente finalizzato all'autonomia: - non è mai eccessivo;- non è mai deresponsabilizzante;- è programmato verso l'estinzione.

La sintesi

Il processo di sintesi è fondamentale per l’organizzazione delle conoscenze.Ma si basa su un percorso logico e cognitivo necessariamente a senso unico, essendo difficilissimo, se non impossibile, ripercorrerlo in ordine inverso quando non si dispone di tutte le informazioni di supporto necessarie.

La sintesi

PersonaleFavorisce l’apprendimento significativo e quindi facilita la memorizzazione

Fatta da altriPorta all’apprendimento meccanico, destinato all’oblio

Il doppio processo di sintesi richiesto nella costruzione di

una mappa partendo da un testo

Testo originale

Informazioni ordinate e

selezionate

Parole chiave posizionate nella

mappa

����prima sintesi

���� seconda sintesi

Il processo di sintesi è a senso unico

Testo originale

Informazioni ordinate e

selezionate

Parole chiave posizionate nella

mappa

����prima sintesi

���� seconda sintesi

La prima emergenza:Sbloccare l'insuccesso che si

autoalimenta

Distrazione, scarso

impegno, disinteresse….

Insuccesso

Il vero protagonista

L’alunno va sempre considerato come il

vero protagonista del processo di crescita e sviluppo di competenze

compensative.

Senza di lui non si ottengono risultati.

Ricalcolo…

Grazie dell’attenzione!

[email protected]