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CORSO DI

MANAGEMENT SPORTIVO

Anno 2010

PROJECT WORK

Autore: Nada Vallone

Supervisore: Stefano Bellotti

Roma, 8 ottobre 2010

Avviamento alla pratica sportiva agonistica dei ragazzi

che si approcciano al Tamburello attraverso le Istituzioni Scolastiche

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Abstract

Il successo dell’azione promozionale svolta dalla Federazione Italiana Palla Tamburello

all’interno delle scuole, anche attraverso la formazione e l’aggiornamento dei Docenti di

Educazione Fisica, ha portato il Tamburello ad accedere alle Fasi Finali dei Giochi Sportivi

Studenteschi nell’anno scolastico 2008-2009 organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’

Università e della Ricerca, con venti rappresentative maschili ed altrettante femminili

(ognuna delle quali composta da 10 alunni) qualificatesi nelle rispettive Regioni.

Ogni anno aumenta il numero dei giovani studenti che si avvicinano allo sport

tamburellistico, dato riconosciuto anche da parte del Miur, collocandolo nel 2009 come

terzo sport di squadra più praticato all’interno delle scuole dopo calcio e pallavolo.

Partendo da questa osservazione, potremmo determinare una vera e propria strategia che

ci permetta di:

• valutare la possibilità di incoraggiare i ragazzi a continuare a praticare questo sport

in associazioni sportive, già esistenti o da costituire, nel loro territorio;

• diffondere e promuovere i principi di uno sport che fa parte della nostra Storia e

privilegia il divertimento ed è basato su una sana competizione;

• sostenere la Federazione affinché abbia sempre più un ruolo primario nella

promozione, nella propaganda dello sport del tamburello.

In particolare con questo progetto si evidenzia la necessità di:

� organizzare un Torneo federale scolastico, alternativo ai Giochi Sportivi

Studenteschi, ma al tempo stesso complementare nella preparazione sportiva dei

ragazzi, prevedendo una manifestazione finale provinciale.

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Alla mia Mamma e al mio Papà

con amore e riconoscenza

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SOMMARIO

Introduzione pag. 9

CAP. I - Metodi di ricerca pag. 12

CAP. II – Analisi Benchmark pag. 13

1) Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) pag. 13

2) Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) pag. 15

CAP. III – Analisi questionari pag. 17

CAP. IV – Analisi interviste pag. 26

CAP. V - La proposta pag. 32

V.1 - Attività Sportiva Scolastica organizzata:Tamplay the Game pag. 32

V.2 - Aree di intervento pag. 34

V.3 - Attuazione del progetto pag. 35

V.4 - Adesioni pag. 36

V.5 - Tesseramento pag. 37

V.6 - Caratteristiche e Regole di Gioco pag. 38

V.7 - Fasi del Torneo pag. 39

V.8 - Concorso “Tamburello 2.0” pag. 41

CAP. VI – Conclusioni e Raccomandazioni pag. 43

Bibliografia pag. 47

Allegati pag. 49

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INTRODUZIONE

“Un uomo che osserva il mondo a

cinquanta anni allo stesso modo in cui

l'ha fatto a venti, ha sprecato trenta anni

della sua vita”.

Muhammad Ali

Il Tamburello è uno sport di squadra, non di contatto, tipicamente italiano, che “apparve

per la prima volta [...] in un piccolo villaggio della provincia di Verona, Quaderni, oggi

frazione del Comune di Villafranca Veronese, dove s’incominciò a giocare all’inizio del

1800”1.

Tracciare la storia del gioco del Tamburello ha non solo una grande importanza per

l’apporto che può dare alla storia dello sport in Italia, per il contributo che può offrire

all’analisi della vita e del costume nel nostro paese dall’ Ottocento ad oggi, ma vuol dire

anche riconoscerne la dimensione sociale, educativa e culturale. Non a caso la

Federazione Italiana Palla Tamburello, promuovendo una ricerca storica sul gioco tra il

1850 ed il 1950 che documenta la nascita e lo sviluppo dello sport2 e valorizzando il suo

archivio storico3, si è posta tra le Federazioni sportive all’avanguardia nella tutela della

memoria sportiva.

La FIPT è stata costituita a Firenze nel 1927, ma già l’anno precedente nel capoluogo

toscano ben 39 società si erano incontrate per procedere all’organizzazione

dell’associazione. Il primo Campionato ufficiale risale al 1896, anno in cui la Società

Ginnastica Udinese si aggiudicò anche, oltre a quello del Tamburello, lo scudetto del

calcio. Tutti coloro che ignorano l’esistenza dell’attività federale tamburellistica, non

1 Filippo Piana “Storia del Tamburello” 2 La ricerca è portata avanti dalla dott.ssa Maria Procino, archivista e studiosa di archivi alla Sapienza Università di Roma. 3 La Sovrintendenza Archivistica del Lazio nell’ambito del progetto di ricognizione e mappatura delle fonti sportive presenti sul territorio, ha realizzato il censimento dell’Archivio storico del CONI, del CAI, dell’Archivio Desio e quest’anno della Federtamburello il cui archivio storico è stato individuato come archivio di notevole interesse storico. “La S.A. vuole dare visibilità alle fonti del '900 conservate a Roma per la storia dello sport, vuole aprire un dibattito sull’interesse che tali fonti hanno e hanno avuto nel nostro recente passato per la trasformazione dell’attività fisica da mera fatica a sport nella nostra società. […] Il ‘900 in tanti modi ha cambiato la nostra vita, sono avvenute molte trasformazioni nella società civile e si è anche modificato il modo di fare sport. Il recupero e il censimento di tali fonti vuole restituire alla memoria collettiva un patrimonio culturale sinora poco conosciuto ai più, e vuole “riportare a galla” un patrimonio sommerso”. Nora Santarelli, Recupero delle fonti per gli archivi dello sport, Atti del convegno Giornata di studio sugli archivi dello sport, Roma, Foro Italico, 25 maggio 2004, http://www.archivi.beniculturali.it/SARM/attivita.html .

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appena viene nominato il “Tamburello”, riescono immediatamente a visualizzare

mentalmente l’attrezzo e magari anche a focalizzare dei ricordi del proprio vissuto ad esso

legati.

Attualmente riconosciuta dal CONI come Disciplina Sportiva Associata, la Federtamburello

possiede un tessuto societario di 269 tra Associazioni - Società Sportive Dilettantistiche e

Associazioni Sportive Scolastiche per un totale di 11.826 atleti circa, di cui 5.125 giovani4.

Le specialità di gioco disciplinate dalla Federazione sono:

• Tamburello “open”;

• Tamburello “a muro”;

• Tamburello “indoor”;

• “Tambeach”.

La presenza sul territorio italiano delle Società è principalmente legata alla tradizione

culturale locale del Tamburello Open. Nell’ultimo decennio però queste si sono aperte

anche alla pratica dell’indoor.

Campionato di Tambeach, il tamburello giocato sull’arenile, ha una tradizione trentennale

ed in questi ultimi anni (2008-2009-2010) è stato esportato al di fuori delle spiagge

siciliane (Ragusa e Catania).

In quasi tutte le province d’Italia la presenza di Docenti di Educazione Fisica Referenti

della Palla Tamburello, cellule di promozione scolastica, ha fatto sì che questa disciplina

potesse essere apprezzata anche da altri Insegnanti, registrando il moltiplicarsi delle

adesioni ai Giochi Sportivi Studenteschi e consentendo pertanto alla FIPT di accedere alle

Finali Nazionali organizzate dal MIUR nell’anno scolastico 2008-2009, in quanto terzo

sport di squadra più praticato dopo calcio e pallavolo.

Eppure, soprattutto nelle province dove non esistono Società affiliate alla Federazione, gli

alunni coinvolti nella pratica scolastica difficilmente trovano le motivazioni e le condizioni

necessarie per poter continuare oltre l’orario scolastico.

Il Tamburello esprime i valori educativi propri dello sport, quei valori così importanti per

promuovere il benessere fisico e mentale. Il riconoscimento di chi compete nella squadra

con cui ci si confronta come un partner e non come un avversario, il rispetto delle regole,

l’umiltà nella vittoria, nell’aiutare un giocatore più debole, ecc. sono aspetti fondamentali

per l’autostima e l’autodisciplina, “aiutando in tal modo i giovani a identificare le loro

4 Attività Federale 2010 – Segreteria FIPT

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capacità e i loro limiti, a superare le difficoltà alle quali sono confrontati nella vita di tutti i

giorni”5.

Il tamburello, non dobbiamo dimenticarlo, può essere praticato nelle palestre, ma anche

all’aperto e sulle spiagge, ha le sue radici nella nostra tradizione culturale nazionale:

siamo pronti a comunicarlo a gran voce? “Tutto il problema della vita è dunque questo:

come rompere la propria solitudine come comunicare con gli altri”6.

Attraverso questo progetto si vorrebbe dare un contributo ed uno spunto per una

riflessione sullo sviluppo del Tamburello, uno sport antico quanto moderno, la cui

proiezione verso il futuro possiede ampi margini di miglioramento.

5 Dichiarazione del Consiglio e dei Rappresentanti dei Governi degli Stati Membri riuniti in sede di Consiglio, del 5 maggio 2003. Il valore sociale dello sport per i giovani, http://www.edscuola.it/archivio/norme/europa/c_134030607-1.pdf 6 Cesare Pavese (4 maggio 1939) http://it.wikiquote.org/wiki/Cesare_Pavese

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“I problemi non possono essere risolti allo

stesso livello di conoscenza che li ha

creati”.

(Albert Einstein)

CAPITOLO I

METODI DI RICERCA

Le tecniche di ricerca che sono state utilizzate sono:

a. Benchmark: comparazione tra quanto viene programmato dalle Federazioni che,

prima del tamburello, annoverano praticanti all’interno delle scuole che aderiscono

ai Giochi Sportivi Studenteschi, nel caso specifico quindi Federazione Italiana

Gioco Calcio (FIGC) e Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV);

b. Questionari:

� analisi di un questionario somministrato ai Presidenti delle Società affiliate

alla FIPT, articolato in n. 19 domande;

� analisi di un questionario somministrato ai Docenti di Scuola Primaria e di

Educazione Fisica di I e II grado che hanno preso parte ai Corsi di

Aggiornamento della FIPT, articolato in n. 16 domande;

c. Interviste: raggiungendo telefonicamente alcune persone che ricoprono cariche

istituzionali all’interno della Federtamburello ed insegnanti di Educazione Fisica con

esperienze di trasferimento dell’attività scolastica all’attività federale.

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CAPITOLO II

ANALISI BENCHMARK

(Analisi dei competitors)

Sono state prese in considerazione le iniziative attuate dalla Federazione Italiana Gioco

Calcio e dalla Federazione Italiana Pallavolo, in quanto sport di squadra come il

Tamburello, ma con partecipazione numerica superiore ai Giochi Sportivi Studenteschi:

non si ritiene l’esame esaustivo, in quanto si potrebbe indagare su un ventaglio molto più

ampio di Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate.

1. Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC):

La FIGC nell’anno scolastico 2008/2009 ha dato vita a progetto triennale "I valori

scendono in campo", dando rilievo al percorso formativo e di immagine e

coinvolgendo, in ogni regione, l’Ufficio Scolastico Regionale, i Circoli Didattici, gli

Uffici dei Coordinatori di Educazione Fisica e gli Enti Locali, aperto inizialmente

agli alunni del 2°ciclo delle Scuole Primarie di 10 regioni "campione" (57 province),

successivamente a tutte le regioni d’Italia (100 province), fino ad arrivare

(2010/2011) ad un numero maggiore possibile di Scuole.

L’iniziativa mira a portare nei circoli didattici, di grandi e piccole località, i miti, le

regole e i valori del calcio, per promuovere l’identità sportiva e culturale della

nazione.

Abbiamo qualcosa da invidiare? Si, certamente: l’organizzazione, lo spirito di

“mettersi alla prova” e sperimentare.

Inserendo l’indirizzo di posta elettronica7 la scuola interessata riceve un link dal

quale poter scaricare i materiali didattici: la Guida didattica per gli insegnati e 6

Unità didattiche con 30 schede di lavoro:

7 L’utilizzo della rete Internet offre la possibilità di mettere in luce la propria attività a costi contenuti, ma comunque è una frontiera sulla quale la Federazione Tamburello deve investire, con competenza, in tempi medio lunghi ed una risorsa necessaria per organizzare in maniera sistematica una vera e propria banca dati. Il database rappresenta un valore importante per qualunque azienda ed è indispensabile fare di tutto per conoscerlo nella maniera più dettagliata possibile. Il database di marketing organizza le informazioni sulla clientela in modo tale da divenire il cuore della conoscenza dell’azienda. La costruzione di un database di marketing ha come scopo:

• gestire la conoscenza in modo organizzato • capitalizzare la storia dei singoli clienti • fornire una visione globale e analitica delle opportunità di sviluppo della clientela • porre le basi per l’istituzione di un rapporto personalizzato con il cliente

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1. UN MONDO DI REGOLE, in campo e fuori.

(materie coinvolte: Educazione alla Cittadinanza, Corpo Movimento Sport)

2. UNA STORIA ROTONDA, 5000 anni tra calcio e curiosità.

(materie coinvolte: Storia, Geografia)

3. ALIMENTAZIONE E SALUTE, mangia bene e vivi meglio.

(materie coinvolte: Corpo Movimento Sport)

4. PAROLE IN GIOCO, costume, letteratura, arte, musica e cinema

(materie coinvolte: Italiano, Lingue Comunitarie, Arte e immagine, Musica,

Tecnologia)

5. UN CALCIO AI PREGIUDIZI, il piacere di giocare tutti insieme

(materie coinvolte: Educazione alla Cittadinanza)

6. DALLA TECNICA ALLA TATTICA, numeri e segreti del calcio

(materie coinvolte: Corpo Movimento Sport)

Il questionario, inserito nel kit, è uno strumento di verifica fornito agli insegnanti.

Al termine del percorso didattico gli alunni realizzano dei lavori (individuali o di

gruppo) sul tema “I Valori del calcio” utilizzando una o più modalità espressive

(disegni, striscioni, canzoncine, filastrocche, fotografie, brevi filmati).

La realizzazione di un breve cartone animato accompagna i ragazzi durante tutto il

percorso didattico, spiegando contenuti e valori: ogni scuola iscritta riceve una

copia del cartone animato, attraverso il quale tre protagonisti (Barbara, Marco e

Mister Fun) invitano i giovani spettatori a compilare la Carta dei Diritti e dei Doveri

dei Tifosi e ad inviarla all’Osservatorio della Formazione FIGC.

I lavori vengono ricevuti dai Comitati Organizzativi Locali della propria città, dove

una apposita Commissione (formata da rappresentanti del mondo del Calcio, del

mondo scolastico, della Federazione e degli Enti Locali) seleziona, fra quelli

ricevuti, i migliori tre lavori realizzati dalle classi di terza, di quarta e di quinta

elementare.

Alle 3 classi vincitrici, per ogni scuola iscritta, vengono inviate delle maglie Puma.

Ad una scuola della provincia, tra quelle partecipanti di ogni città, che realizza il

miglior lavoro didattico, viene donato, dal Settore Giovanile e Scolastico, del

materiale sportivo.

• definire i piani di vendita sul singolo cliente ed attuare il monitoraggio dell’avanzamento del budget a livello di singolo cliente, di gruppi di clienti e di totale azienda

• creare campagne di marketing diretto o di telemarketing.)

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Possiamo anche noi promuovere uno sport sano, gioioso e leale per valori e per forma,

rilanciando una nuova e più matura cultura sportiva, fondata sul rispetto reciproco, sulla

convivenza civile, sull’educazione alla vita, alla non violenza e all’etica, proponendo il

tamburello come strumento di approccio alle nuove generazioni: diamo valore ai nostri

valori!

2. Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV)

La FIPAV organizza attività promozionale all’interno delle scuole con diversi

progetti su misura per gradi di istituzioni scolastiche:

“1, 2, 3… Minivolley!” per la scuola primaria;

“1, 2, 3… Volley!” per gli alunni del primo anno della scuola secondaria di I grado;

GSS per gli alunni del secondo e terzo anno della scuola secondaria di I grado;

Tornei provinciali di Beach volley organizzati dai CP in collaborazione con gli Uffici

di Coordinamento Educazione Motoria, Fisica e Sportiva, rivolti agli studenti dalla

scuola media di 2 grado, maschili e femminili, da svolgersi tra aprile e giugno, che

si concludono con fase provinciale;

“Beach & Volley School” per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado: un

viaggio di istruzione sportiva previsto nel protocollo d’intesa con MIUR.

In questo modo viene garantito un costante affiancamento nelle istituzioni

scolastiche nella formazione sportiva, una collaborazione permanente sul

territorio, il cui valore aumenta per il carattere di continuità, che non solo comporta

un aumento della considerazione di solidità, fiducia e affidabilità della proposta

federale, ma genera anche una sorta di affezione da parte dei partecipanti.

Nelle scuole primarie il progetto prevede:

- corsi di minivolley, gestiti da insegnanti, eventualmente in collaborazione con il

docente di educazione fisica nel caso di IC o svolti in collaborazione con

società sportive presenti sul territorio;

- tornei di classe ed interclasse;

- manifestazione di circolo e manifestazione provinciale;

- corsi di formazione per docenti, organizzati dai CP FIPAV o dalle società

sportive.

Il torneo “1, 2, 3… Volley!”, partendo da una programmazione di classe e

d’istituto, conduce a prime forme d’incontro tra scuole vicine attraverso

manifestazioni interscolastiche e finali a livello provinciale.

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Sono interessati nell’organizzazione i CP FIPAV, coordinati dai CR, in

collaborazione con i competenti organi istituzionali.

Il campo è di misure ridotte, le squadre possono essere miste (gruppo classe).

Il progetto prevede a monte un’intesa fra i CR FIPAV, la Direzione Scolastica

Regionale e gli Uffici Scolastici Provinciali.

La FIPAV indice il torneo, raccoglie le adesioni, fornisce supporto informativo e

tecnico, ne divulga le notizie.

Tutte le scuole che hanno partecipato al Torneo vengono invitate di diritto alla

festa provinciale conclusiva. Il kit di materiale didattico ed attrezzature sportive

(palloni) viene dato alle scuole a titolo di “manutenzione”.

Infine le scuole che organizzano tornei di beach’nd school potrebbero confluire ne

“i Viaggi di istruzione sportiva pallavolo e beach volley – Beach & Volley School” in

alternativa alla classica gita scolastica, a Bilione (VE), nel mese di aprile, maggio e

settembre, della durata di cinque giorni, dal lunedì al venerdì (a scelta con

permanenza di due, tre o quattro notti).

In queste due occasioni ai docenti di educazione fisica di tutta Italia viene offerta

l’opportunità di partecipare al corso nazionale di aggiornamento, autorizzato e

riconosciuto dal MIUR, su tematiche relative alla pallavolo e al beach volley

scolastico (della durata di 10 ore suddivise in tre giorni).

Vengono proposte, su prenotazione, lezioni di windsurf, tiro con l’arco, hip hop ed

con la supervisione ed organizzazione degli accompagnatori, potendo inoltre

usufruire delle strutture del villaggio sportivo.

Le attività giornaliere proseguono con incontri serali alla presenza di campioni che

racconteranno la loro esperienza sportiva, rispondendo alle curiosità dei ragazzi.

Su richiesta, si possono organizzare con i tour operator locali, visite nelle vicine

città d’arte (Venezia, Concordia Sagittaria, Trieste) ed escursioni naturalistiche nel

contesto lagunare veneto, curando così anche la parte culturale.

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CAPITOLO III

ANALISI QUESTIONARI

Il primo questionario è stato trasmesso a tutti i Presidenti delle Società affiliate alla FIPT:

dei 269 inviati tramite posta prioritaria n. 37 sono stati quelli restituiti compilati.

La copertura dell'indagine ha interessato il 14% delle società sportive.

Il questionario era composto da n. 19 domande, suddivise in tre quadri:

a) La Società;

b) Rapporti con il Territorio;

c) Prospettive.

A) La Società

La lettura evidenzia che quasi il 50% dei questionari sono stati compilati da Società

affiliate alla FIPT da oltre 30 anni: un elemento interessante quindi, che sta ad indicare la

sensibilità di chi da tanti anni fa parte del mondo tamburellistico.

Più del 30% dei questionari sono stati restituiti da Società affiliate in un periodo compreso

tra gli 11 e i 30 anni e poco più del 5% da quelle che svolgono l’attività da un periodo

compreso tra i 6 e i 10 anni ed il 13,5% da meno di 5 anni.

13,5%

5,4%

16,2% 16,2%

24,3% 24,3%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

< 5 6 - 10 11 - 20 21 - 30 31 - 40 > 41

Anni affiliazione Società alla FIPT

Grafico n. 1

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Le specialità tamburellistiche praticate dalle Società rispondenti sono sopratutto l’open e

l’indoor.

73,0%

18,9%

67,6%

21,6%

32,4%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

Open Muro Indoor Tambeach Scolastico

Specialità Tamburellistica praticata

*Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte.

Grafico n. 2*

Con una percentuale maggiore di atleti tesserati nella fascia giovanile che va dagli 11 ai

18 anni:

19,12%

41,38%

20,83%17,86%

0,81%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

< 10 11-18 19-30 31-65 > 65

Età Tesserati

< 10

11-18

19-30

31-65

> 65

Grafico n. 3

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Attingono principalmente ai propri Soci per reperire risorse economiche ed in egual misura

a Sponsor ed Enti Pubblici.

Fonti di provenienza risorse economiche Società

78,4%

64,9%

64,9%

32,4%

21,6%

Soci

Sponsor

Ent i Pubblici

Privat i

Alt ro

Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte. Grafico n. 4

B) Rapporti con il Territorio

Confermano i dati precedenti, a dimostrazione quindi una buona capacità delle Società di

movimento all’interno del proprio Territorio, le risposte fornite alla domanda n. 7.

Come definirebbe i rapporti con gli enti locali? Buoni 59,5% Sufficienti 21,6% Insufficienti/Nulli 18,9% 100,0%

Tabella n. 1

Potendo contare sulla collaborazione con i Comitati Provinciali e Regionali del CONI8,

dove tra l’altro diversi dei nostri Delegati Provinciali/Regionali fanno parte dei relativi

Consigli di Giunta o Provinciali, dall’indagine svolta emerge che il rapporto tra le Società

8 “Il CONI è l’autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive, intese come elemento essenziale della formazione e morale dell’individuo, e parte integrante dell’educazione e della cultura nazionale”. Art.1 Statuto del CONI http://www.coni.it/fileadmin/_temp_/coni/pdf/Statut2008.pdf

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Tamburellistiche è consolidato, che il dato delle relazioni con gli Uffici Scolatici Provinciali

è confortante e che sarebbe da rinforzare quello con gli Enti di Promozione Sportiva.9

Qualità dei rapporti delle Società Sportive Tambure llistiche con il Territorio

45,9%

35,1%

59,5%

21,6%

32,4%

21,6%

32,4%

32,4%

18,9%

0% 25% 50% 75% 100%

Uffici ScolasticiProvinciali

Enti PromozioneSportiva

Altre Società

Buoni Sufficienti Insufficienti/Nulli Non indicato

Grafico n. 5

Analizzando invece i dati relativi ai rapporti tra Società ed Istituzioni Scolastiche

riscontriamo una percentuale più alta nelle relazioni con le Scuole Secondarie di I grado:

24,3%

13,5% 10,8%

0,0%

51,4%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

Buoni Suff icienti Insuff icienti Nulli Non indicato

Rapporti con Scuole Primarie

Grafico n. 6

9 Il Consiglio Federale della FIPT sta avviando le pratiche per la sottoscrizione delle convenzioni con l’UISP, lo CSEN e il CNS Libertas e certamente proseguirà in questo senso anche con altri Enti di Promozione Sportiva per una corretta gestione e attiva collaborazione nella promozione della Palla Tamburello.

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35,10%

10,80%5,40% 5,40%

43,20%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato

Rapporti con Scuole Secondarie I grado

Grafico n. 7

18,9%

5,4%2,7%

10,8%

62,2%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

Buoni Suff icienti Insuff icienti Nulli Non indicato

Rapporti con Scuole Secondarie II grado

Grafico n. 8

0,0% 2,7% 0,0%

13,5%

83,8%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

Buoni Suff icienti Insuff icienti Nulli Non indicato

Rapporti con Università

Grafico n. 9

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Quasi il 60% delle Società sono attive nella promozione della Palla Tamburello attraverso

gli Istituti Scolastici.

Le società collaborano con gli Istituti scolastici per promuovere la Pallatamburello? Si 59,5% No 24,3% Non indicato 16,2% 100,0%

Tabella n. 2

Nelle seguenti aree:

Le società che già collaborano con gli Istituti scolastici promuovono la Pallatamburello attraverso Attuazione di progetti scolastici 50,0% Organizzazione di Eventi Promozionali 40,9% Altro/ Non indicato 9% Nota: le percentuali sono state calcolate sul totale dei rispondenti "Si" alla domanda precedente.

Tabella n. 3

C) Prospettive

Il 91,9% delle Società avverte la necessità di incrementare il numero dei propri atleti nella

fascia di età fra i 10 ed i 18 anni; da notare che alla domanda n. 4 del quadro A) questa

risulta essere la fascia della maggior parte degli atleti da esse tesserati (vedi Grafico n. 2).

Il restante 8,1% risponde negativamente.

Ben l’89,2% delle Società sarebbero disponibili ad offrire la propria collaborazione

nell’organizzazione di un Torneo Scolastico Federale.

Analizzando la tabella successiva (Tab. n. 4) possiamo notare che le modalità più

apprezzate dai Presidenti delle Società secondo le quali si potrebbe organizzare un

Torneo Scolastico Federale, proposto attraverso le Istituzioni Scolastiche, sono:

Torneo Giovanile proposto attraverso le Istituzioni Scolastiche di I grado, nella

specialità indoor, con regole federali, che si esau risca con la fase provinciale e che

possa avere un legame con competizioni federali (Ca mpionati, Coppa Italia,

Supercoppa…).

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Le prospettive secondo le società sportive: Le specialità più adatte al Torneo Giovanile *

Open 42,4% Indoor con regole federali 63,6%

Indoor con regole scolastiche 21,2% Tambeach 3,0%

Livello di svolgimento del Torneo

Scolastico 9,1% Provinciale 39,4% Regionale 15,2%

Interregionale 24,2% Nazionale 12,1%

Legame tra partecipanti al Torneo e Competizioni Federali

Si 86,5% No 5,4%

Non indicato 8,1% *Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte.

Tab. n. 4*

Rispondono successivamente così le Società, individuando nell’area economico-

finanziaria la maggiore necessità di intervento da parte della Federazione, ma anche in

quella della formazione e della comunicazione, con percentuali che superano il 50:

45,2%

74,2%

54,8%

61,3%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

Organizzazione Economica Comunicazione Formazione

Aree di intervento promozione Tamburello

*Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte.

Grafico n. 10*

Page 24: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 24

La domanda n. 19 del questionario, “Suggerimenti”, permetteva di rispondere liberamente.

Riporto di seguito i consigli raccolti:

Obbligare tutti ad iscrivere squadre giovanili, pena esclusione Campionati. Solo in questo modo il tamburello avrà un futuro. La quota-penale da pagare per mancata attività serve solo per riempire le casse della federazione.

La nostra società attiva da 40 anni sul territorio sente la necessità di istruttori per l'insegnamento del Tamburello open e in inverno indoor, messi a disposizione e pagati dalla Federazione nei vari distretti dove già esistono le società.

La ASDT Negrar da 30 anni organizza nel mese di luglio un torneo notturno con giocatori non tesserati e tesserati di Serie B e C e under 18. Le squadre partecipanti sono 5 con partite di andata e ritorno, per un totale di 22 partite. Parallelamente, a tale torneo, si svolge un memorial di 5 squadre di allievi tesserati (totale 40 giovani atleti) provenienti dai comuni limitrofi. Molta partecipazione di pubblico: media 120 persone, nella finale oltre 300.

Organizzazione corsi nelle varie città della Regione sia per i ragazzi che per i docenti, meglio se nelle scuole primarie e intensificare l'informazione e la pubblicizzazione nelle scuole secondarie di I grado. Ridurre le dimensioni del campo del tamburello (in Sicilia ci sono molti plessi che a stento hanno spazi per un campo di pallavolo) e diminuire il peso della pallina e sperimentare il 4 contro 4, magari ponendo nella linea di metà campo una rete a 20-30 cm.

Maggiore collaborazione tra FIPT e Società minori, con partite dimostrative under 18

Cercare di coinvolgere ex giocatori di qualsiasi categoria, nell'insegnamento della disciplina sportiva del tamburello, poiché a mio avviso solo chi ha praticato è in qualche modo in grado di spiegare le posizioni da tenere ed i movimenti da fare, per ottenere un risultato ottimale.

Corsi per i giovani (CAS). Finali nazionali far fare più partite a gironi (x esperienza). Aiutare economicamente le società prive di sponsor. Finali nazionali non sempre al nord, ma al sud per far conoscere di più il tamburello. Tornei federali tra nord e sud a carico della FIPT.

Si chiede di dividere l'open dall'indoor onde poter creare più squadre specialmente dove ci sono impianti indoor. Attivarsi perché sia applicata una sorta di "par condicio" dello sport sia in televisione che negli altri mezzi di comunicazione di massa in modo che non si parli solo di calcio.

Se la Federazione non trova forme adatte all'incrementazione dell'attività giovanile il tamburello è destinato a scomparire. Bisogna smettere di accettare compromessi ed investire sulle società che svolgono principalmente attività giovanile. E' opportuno intervenire nelle sedi regionali affinché sostengano anche gli sport minori ma tradizionali.

Onde non disperdere risorse ed energie occorre pianificare di muoversi mirando le provincie confinanti a quelle forti (es. Vercelli e Cuneo o Torino o Padova o Milano.)

Nelle scuole primaria mancano le palestre adeguate (piccole per poter svolgere dei tornei). Dove c'è la possibilità in accordo con la scuola bisognerebbe portare i ragazzi sui campi open, organizzando almeno due o tre ore l'uscita dalla scuola. NB: altre società sportive tipo calcio, basket, pallavolo ecc. organizzando in terza elementare iniziative per coinvolgere i ragazzini.

Creazione di uno staff tecnico nazionale di riferimento per supporto alle attività di formazione degli istruttori giovani che affrontano le istituzioni scolastiche primarie e secondarie.

Page 25: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 25

L’esigenza di attingere informazioni dai Docenti di Educazione Fisica che hanno

partecipato ai corsi di aggiornamento sulla Palla Tamburello è nata successivamente

all’invio del primo questionario: l’acquisizione di maggiori conoscenze sull’utilizzo di questo

mezzo di indagine ha consentito una elaborazione più semplificata e mirata dello stesso.

Il questionario è stato inviato a coloro i quali avevano fornito l’indirizzo di posta elettronica

ed era composto da n. 16 domande, suddivise, come il precedente, in tre quadri:

a) Attività;

b) Rapporti con il Territorio;

c) Prospettive.

Ciononostante non è stato possibile considerare e mettere a confronto le risposte fornite

dai Docenti, poiché soltanto 22 su 150 sono stati i questionari restituiti dal campione di

popolazione e quindi non utilizzabili scientificamente.

Potrebbe essere utile ed interessante, per chi vorrà indagare sull’argomento, riprendere la

ricerca analizzando più a fondo il contributo che i Docenti potrebbero fornire.

Page 26: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 26

CAPITOLO IV

ANALISI INTERVISTE

Sono stati raggiunti telefonicamente i rappresentanti della Federtamburello:

• Andrea Calvi, Delegato Provinciale di Modena;

• Emilio Basso, Delegato Provinciale FIPT Asti;

• Giuseppe Castellana, Delegato Regionale Puglia;

• Gianvito Mobile, Presidente della Commissione Indoor;

• Quinto Leonardi, Presidente della Commissione Studi Ricerca e Formazione;

• Giorgio Sangalli, Presidente della Commissione Attività Giovanile;

• Pellegrino Sereni, Presidente della Commissione Tecnica Federale.

Nel primo contatto telefonico ho cercato di spiegare agli intervistati lo scopo della ricerca e

il motivo, l’importanza dei dati da loro offerti, dovuta sia al fatto che ricoprono un ruolo

fondamentale all’interno della Federazione per lo sviluppo e la realizzazione del progetto

in futuro, sia perché “portatori” di esperienze sul proprio territorio.

Le interviste sono state realizzate rispettando la libertà dell’intervistato di strutturare la

risposta, come egli meglio riteneva.

Prima c’è stato un processo di avvicinamento (telefonata con la richiesta di disponibilità ed

eventuale successivo appuntamento).

Nel caso del questionario il problema del linguaggio si poneva in termini di chiarezza e di

comprensibilità, in quanto la standardizzazione dello strumento imponeva un’accurata

ricerca di formulazione comprensibile a tutti.

Nelle interviste il linguaggio ha rappresentato lo strumento fondamentale nello stabilire il

clima di empatia, e quindi di comunicazione, fra intervistatore e intervistato10.

Le interviste, con il consenso degli intervistati, sono state memorizzate con un registratore

vocale telefonico, che ha consentito quindi la fedele trascrizione delle stesse11.

Queste in linea di massima le domande che sono state rivolte loro:

10 P.Corbetta, La ricerca sociale: metodologia e tecniche .III. Le tecniche qualitative, Mulino, Bologna, 2003, pag.96. 11Vedi allegati, pagg. 61-74

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Pag. 27

1) Quali sono secondo Lei le modalità che la Federazione dovrebbe seguire per

l’avviamento all’attività agonistica federale dei ragazzi che si approcciano al

tamburello attraverso le istituzioni scolastiche?

2) Quali sono i soggetti che potrebbero essere coinvolti?

3) In che modo la Federazione potrebbe favorire la costituzione di nuove società?

4) Ritiene possa essere valida la proposta di un Torneo Scolastico federale alternativo

ai Giochi Sportivi Studenteschi?

5) Ritiene possa essere motivante per i ragazzi prendere parte ad incontri in

occasione di eventi tamburellistici federali?

6) E dal punto di vista della promozione?

Inoltre, ai Presidenti di Commissioni:

1) Riterrebbe utile organizzare un tavolo di lavoro tra le diverse Commissioni della

Federazione?

Page 28: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 28

OBIETTIVO:

AVVIAMENTO ALL’ATTIVITA’ AGONISTICA DEI RAGAZZI CHE SI APPROCCIANO

AL TAMBURELLO ATTRAVERSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

PROPOSTA: TORNEO SCOLASTICO FEDERALE

Punti di forza:

• La palla tamburello da un paio di anni a questa

parte ha visto un eccezionale crescita degli atleti,

che rende lo sport ancora più spettacolare.

• A distanza di anni, i ragazzi chiedono di poter

fare delle partite di palla tamburello.

• Rapidità, velocità di esecuzione, agilità,

destrezza, sì nel campo grande, ma devono

essere particolarmente accentuate nel campo

indoor, anche per la ristrettezza delle misure.

• Quello che piace molto è la fase finale, i ragazzi

che si incontrano, si scontrano.

• Sono molti anche i genitori mi chiedono cosa

possono fare per poter continuare a far giocare i

ragazzi.

• La palla tamburello piace molto ai ragazzi, è

semplice, immediata, si impara giocando.

• La forza del tamburello è che è immediatamente

giocabile.

• Tutti fanno il sorrisino poi mi dicono “…ma lo sai

che è molto bello questo sport!”.

• Testimonianza viva di questo interesse (per la

disciplina tamburellistica, ndr) sono le richieste

dei ragazzi a poter proseguire l’attività oltre

l’orario scolastico.

• L’appartenenza a cosiddette federazioni povere,

più piccole dove troviamo le maggiori risorse,

risorse umane, di persone che vogliono

spendersi, che vogliono lavorare, al di là del

risultato.

• Proporre un torneo scolastico federale darebbe

un’idea più istituzionale.

• L’indoor è un grande spettacolo in televisione.

Punti di debolezza:

• Finché non si creeranno delle società attorno

alle scuole non si potrà attingere a questo

grande vivaio e il 99,9% dei ragazzi se ne

andrà altrove.

• La mancanza di società, soprattutto al sud,

determina la morte dell’entusiasmo che

dimostrano gli studenti che giocano nelle

scuole a palla tamburello.

• Le principali difficoltà sono riconducibili alla

disponibilità di alcuni tecnici, non sempre

disponibili negli orari scolastici.

• Difficoltà dovute alla mancanza di fondi.

• Qualche anno fa quando il trofeo Enzo Spezia,

in occasione della Coppa Italia, era legato ad

uno sponsor, anche se con cifre irrisorie era un

tentativo e su quella strada la Federazione

avrebbe dovuto continuare a muoversi.

• Comunque il problema torna sempre alla

mancanza di fondi.

• Ed alla fine di agosto si svolgeranno le

Olimpiadi dei Giochi da Spiaggia sulla Riviera

dell’Emilia Romagna: il programma prevede

tantissimi sport, ma non il tambeach.

• Interdisciplinarietà tra le Commissioni? Ognuno

naviga a vista con i suoi mezzi.

• Aggregheremo di più se a livello di Comitati ci

si organizzerà, perché senza la loro attività

progettuale, il loro impegno, vengono mancare

le basi. Bisogna finalizzare e tessere un

rapporto costruttivo dove ci sono le società, poi

si può pensare di investire sulle altre.

Page 29: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 29

• L’indoor offre un grande spettacolo: il tamburello

open vivrà perché ci sarà l’indoor, che deve

essere avere più visibilità perché più

spettacolare.

• Tutti spendono, ma per consumare, non per

investire.

• Oggi come oggi siamo in una situazione in cui

anche con i Campus non ho presenze di

ragazzini delle squadre di Serie A.

• Bisognerebbe verificare le disponibilità della

Federazione, se ne ha da investire in questo

senso.

Opportunità:

• Sensibilizzare gli insegnanti di educazione fisica

ed attività motoria a costituire le società

all’interno della scuola stessa, una società

sportiva scolastica.

• Bisognerebbe affiancare agli insegnanti dei

tecnici federali per fargli conoscere la palla

tamburello.

• Incentivare gli insegnanti, appassionati al nostro

sport, a costituire delle Società Sportive

Scolastiche.

• I ragazzi sono talmente bravi adesso che

realizzerebbero facilmente anche dei filmati.

• Bisognerebbe trovare anche uno sponsor di

respiro nazionale … oppure trovare degli

sponsor su base locale, regionale…

• Organizzando dei corsi di aggiornamento per

istruttori, non più per insegnanti di educazione

fisica, anche se è gente che fa dopolavoro, che

ha solo la passione per stare con i ragazzi.

• Sarebbe importante poter partire con dei

minicampionati provinciali, che prevedano anche

una festa finale alla quale prenda parte una

squadra di alto livello per far vedere il gioco.

• Se mi collego all’UISP o al CSI riesco ad avere

un appoggio.

• Al di fuori dell’orario scolastico sono stati previsti

corsi di avviamento alla palla tamburello, ma in

particolare, per motivare questi giovani giocatori

si è pensato a un diretto coinvolgimento nei

Minacce :

• Senza le associazioni sportive scolastiche il

99,9% dei ragazzi se ne andrà altrove.

• Il mondo della scuola attualmente è in

subbuglio: trovare gente che ha voglia di

aggiornarsi è difficile.

• Pensano tutti che sia un gioco da spiaggia.

• I ragazzi fanno presto a perdere l’entusiasmo,

così come fanno presto ad accendersi.

• Non ho un’organizzazione dietro… mi sento

molto isolato dal punto di vista

dell’organizzazione.

• La principale criticità emersa è riconducibile

alla disponibilità degli insegnanti, non sempre

disposti a seguire i ragazzi in orari

extracurriculari.

• L’inserimento dei ragazzi nelle squadre delle

società già organizzate a tal fine, con istruttori

qualificati e allenamenti specifici e programmati

per l’attività agonistica non sempre è possibile

per vari motivi e situazioni (zone carenti nel

settore giovanile, difficoltà a spostarsi o

inserirsi in altri contesti...).

• Se ci allarghiamo senza ancorare l’attuale

dimensione organizzativa portiamo avanti solo

delle azioni estemporanee, che non daranno

frutti.

• I ragazzi non sanno dove andare; non sanno a

chi rivolgersi e si perdono.

Page 30: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 30

tornei organizzati dal comitato FIPT.

• Per evitare la dispersione di risorse è necessaria

la disponibilità di istruttori che seguano e

tengano insieme i gruppi. La figura dell’istruttore

è una figura fondamentale di riferimento, una

sorta di polo di attrazione e di coinvolgimento,

che, oltre a motivare i giovani atleti, in

collaborazione con una qualsiasi polisportiva

riesce a fare attività.

• I principali soggetti che potrebbero essere

positivamente coinvolti sono: il CONI, gli

assessorati allo sport dei comuni e delle province

e gli organi di stampa.

• Il coinvolgimento e la partecipazione di questi

soggetti, sia a livello logistico sia economico,

permetterebbe di dare continuità a questa

attività, la quale affiancata da una adeguata

divulgazione pubblicitaria promozionale,

permetterebbe in breve tempo di ampliare il

bacino di giovani atleti.

• Sarebbe necessario istituire un centro di

addestramento, coordinato dai comitati

provinciali in cui possano essere realizzati

incontri periodici, con sedute di allenamento e

tornei.

• Legherei la promozione del tamburello a quegli

sport che vanno per la maggiore, dimenticando

l’open per il momento, al Beach-volley per

esempio, cercando di inserirci nelle stesse

occasioni.

• Sarebbe bello far confluire questa realtà negli

eventi di grande respiro nazionali ed

internazionali (finali di coppa indoor, europeo,

giovanili).

• Le scuole sono un punto di riferimento e le

iniziative si possono organizzare.

• Il tassello da aggiungere per l’avvicinamento al

nostro sport, che nell’indoor si presta tantissimo,

sarebbe quello di farlo vedere.

• Gli adulti si impegnano se c’è un compenso,

non si può più parlare di volontariato.

• Sono gli adulti che dobbiamo riuscire a trovare,

perché i ragazzi ti seguono. Diversamente,

finita la scuola, questi se ne andranno.

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Pag. 31

Sintetizzando, questi i risultati dell’analisi SWAT:

Punti di forza:

• Facilità di apprendimento del gesto

atletico.

• Apprezzamento del gioco sia da parte

dei ragazzi che dei genitori.

• Spettacolarità della specialità

tamburellistica indoor, anche

televisivamente parlando.

Punti di debolezza:

• Mancanza di società.

• Mancanza di tecnici.

• Mancanza di fondi economici.

Opportunità:

• Incentivare gli insegnanti di educazione

fisica a costituire le società all’interno

della scuola stessa.

• Sensibilizzare gli Enti di Promozione

Sportiva, il CONI, gli Assessorati allo

sport dei Comuni e delle Province e gli

Organi di stampa.

• Intensificare la divulgazione pubblicitaria

promozionale e ricercare sponsor per

fondi economici.

Minacce :

• Cambiamenti nel mondo della scuola e

non disponibilità degli insegnanti a

seguire i ragazzi in orari

extracurriculari, soprattutto senza un

compenso.

• I ragazzi non sanno dove andare; non

sanno a chi rivolgersi e perdono

l’entusiasmo.

• Portare avanti azioni estemporanee

Page 32: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

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“ Nell'uomo autentico si nasconde un

bambino: che vuole giocare”.

(Friedrich Nietzsche, Così parlò

Zarathustra, 1885)

CAPITOLO V

LA PROPOSTA

V.1 - Attività Sportiva Scolastica organizzata: Tam play the Game

Anche per l’anno scolastico 2009/2010 la programmazione da parte del MIUR delle Fasi

Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, istituiti nel 1997 con l’approvazione del

progetto “Sport a Scuola”12, ha tenuto conto dei “dati numerici relativi alle iscrizioni delle

scuole alle singole discipline.13

Ma il clima di incertezza in merito al sostentamento delle spese di viaggio, ospitalità e

alloggio dei partecipanti14, nonostante sia stato definito con la disponibilità del MIUR di

farsi carico delle spese di viaggio alla Manifestazione Nazionale, ha visto la FIPT, priva di

risorse finanziarie tali da potersi assumere questi oneri, costretta a rinunciare

all’organizzazione della stessa15, pur asserendo la Federazione che “la volontà (della

Federazione) – che rivolge un sentito ringraziamento ai propri quadri Organizzativi e

Tecnici, agli insegnanti delle tante scuole hanno scelto il Tamburello in seno ai Giochi

Sportivi Studenteschi ed alle molte decine di migliaia di alunni coinvolti - è di continuare

con determinazione nel percorso intrapreso, richiamando anche l’attenzione delle

Istituzioni preposte sul significato che sotto i profili educativo e formativo riveste nel

giovane la possibilità di effettuare un percorso completo nella maggiore manifestazione

sportiva organizzata insieme da CONI e MIUR”.16.

Per il raggiungimento dell’obiettivo “avviamento alla pratica tamburellistica dalla scuola - il

cui ruolo di centro di aggregazione culturale e sociale del territorio è indiscutibile -

12 Protocollo d’intesa MPI-CONI del 12 marzo 1997. 13 Circolare MIUR Prot. n. 6016 del 4.12.2009 - Progetto Tecnico GSS – Scuole secondarie di I e II grado

a.s. 2009/2010, pag. 4. 14 Circolare MIUR Prot. n. 2235 del 20 aprile 2009. 15 Circolare FIPT Prot. n. 260,10 del 3 maggio 2010. 16 Ibidem.

Page 33: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 33

all’attività agonistica” si ritiene fondamentale un’azione di fidelizzazione17 dei giovani

tamburellisti, non privandoli del piacere di confrontarsi con altre realtà18.

E’ per questo motivo che si propone l’istituzione di Torneo Scolastico Federale, ad

esempio “Tamplay The Game” (parafrasando il titolo di una canzone dei Queen).

17 http://it.wikipedia.org/wiki/Fidelizzazione Il miglior modo per aumentare la "fidelizzazione" consiste nel realizzare un elevato grado di soddisfazione che, a sua volta, si traduce in un elevato tasso di fedeltà. La fidelizzazione della clientela viene stimolata e promossa studiando particolari progetti di marketing, che prevedono l'elargizione di benefici, vantaggi o premi da parte dell'azienda promotrice nei confronti dei suoi consumatori. In questo modo il brand viene necessariamente associato a caratteristiche positive e costruttive che il consumatore ricorda con piacere in un processo virtuoso di affezione alla marca. 17 I. c. Garantire a chiunque, quando ne manifesti il desiderio e possieda le capacità necessarie, la possibilità di migliorare il suo livello di prestazione e di realizzare il suo potenziale di sviluppo personale e/o raggiungere livelli di eccellenza pubblicamente riconosciuti. Art. 1 Carta dello Sport.

Page 34: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 34

“Ciascuno ha il diritto di praticare lo

sport”, che deve essere promosso,

incoraggiato e sostenuto dalle risorse

pubbliche come fattore dello sviluppo

umano”.

(Carta europea dello sport per tutti -

Bruxelles 1975)

V.2 - Aree di intervento

Finanziaria-economica: L’individuazione di un partner sarebbe il giusto presupposto per

l’organizzazione di un Torneo Federale Scolastico (in un’ottica più ampia questo sarebbe

auspicabile per il potenziamento di tutta l’attività della Federtamburello19).

Non è una novità il fatto che la tela dell’attrezzo sarebbe un’ottima vetrina promozionale

per la potenziale azienda-partner.

Organizzativa: la proposta del Torneo comporterebbe un ulteriore impegno per la

Federazione, che dovrebbe pianificarne lo svolgimento, meglio ancora se attraverso un

tavolo di lavoro delle Commissioni coinvolte: Scuola, Tecnica, Giovanile e Formazione.

Promozionale: una buona azione comunicativa e di marketing, anche attraverso la

fornitura in comodato d’uso di tamburelli, la distribuzione di piccoli gadget per i ragazzi e la

realizzazione di una festa provinciale, darebbero un’ulteriore spinta all’attività scolastica

federale.

Legare inoltre il Torneo ad un concorso multimediale aiuterebbe ad amplificare la

divulgazione dello sport tamburellistico.

Formativa: sarebbe utile individuare nuove modalità nell’offerta formativa, agganciandosi

laddove possibile anche a tecnici societari di riferimento.

19 Cfr. qui Capitolo VI, Conclusioni e Raccomandazioni, p. 43.

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Pag. 35

“In Europa vi è una tendenza da parte dei

giovani ad abbandonare gli sport di

squadra per dedicarsi ad attività fisiche

individuali nei centri fitness”.

(Il libro bianco dello Sport dell’Unione

Europea - Bruxelles 7/10/2007)

V.3 - Attuazione del progetto

L’attuazione del progetto dovrebbe prevedere:

- la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il MIUR, che possa garantire la

reciproca collaborazione per una positiva realizzazione dell’attività scolastico-

federale;

- il coinvolgimento degli Uffici Scolastici Provinciali, dei Dirigenti Scolastici, del

Personale docente, dei Genitori, degli Alunni;

- il coinvolgimento dei Comitati Regionali e Provinciali del CONI;

- il coinvolgimento dello Staff Tecnico20 della Federazione.

20 Quando parliamo di Staff Tecnico della Federazione ci riferiamo anche a personale Volontario. I Volontari sono gli artefici del patrimonio sui cui si regge lo sport italiano, protagonisti della battaglia per uno sport come momento educativo e formativo.

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Pag. 36

“Il legame di ogni rapporto, sia nel

matrimonio sia nell'amicizia, sta nella

conversazione”.

(Oscar Wilde)

V.4 - Adesioni

Iscrizioni – Classi prime delle Scuole secondarie di I grado.

Gli istituti scolastici potranno aderire – entro il 31 ottobre - all’attività promozionale della

FIPT attraverso un’apposita procedura che consentirà la partecipazione al Torneo. La

FIPT riconoscerà ai ragazzi iscritti la copertura assicurativa per offrire una maggiore

tranquillità alla scuola nell’attività sportiva svolta in ambito scolastico.

L’adesione dovrà avvenire ondine tramite il sito www.federtamburello.it e i dati raccolti

saranno trattati nel rispetto della vigente normativa (196/2003).

La Scuola che aderirà al Progetto:

- stipula una convenzione con la FIPT;

- si impegna a costituire una Scuola di Tamburello, che si adoperi per un numero

complessivo di 40 ore di attività, curriculare o extracurricolare, e ad affiliarsi alla

FIPT come Associazione Sportiva Scolastica21;

- mette a disposizione il proprio impianto sportivo coperto o scoperto;

- individua e segnala alla FIPT almeno 2 insegnanti che potranno prendere parte

gratuitamente al corso di preparazione per tecnici di I livello, le cui spese per

l’organizzazione ed il materiale didattico sono a carico della Federazione.

La FIPT riconoscerà:

- un rimborso ai docenti commisurato all’attività (nessun rimborso se l’attività viene

svolta solo a livello scolastico);

- l’invio di 10 tamburelli e 5 palline (in comodato d’uso se l’attività viene svolta solo a

livello scolastico);

- l’invio dei gadget per gli alunni iscritti e per i docenti impegnati.

L’alunno iscritto al Centro di Tamburello dovrà versare una quota di Euro 25,00 oppure

Euro 5,00 se l’attività viene svolta solo a livello scolastico. 21 Come da Circolare FIPT prot. n. 1120.09 del 9 settembre 2009 il costo è di € 60,00.

Page 37: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 37

“Tra i bambini europei gli italiani sono

quelli che giocano di meno all’aperto. Il

22% sotto gli 11 anni trascorre il tempo

libero ai videogiochi”.

(2° Congresso mondiale dell’educazione

Fisica - Magglingen 2005)

V.5 - Tesseramento

Le scuole che aderiranno al Torneo “Tamplay The Game” riceveranno le tessere,

progressivamente numerate, da compilare con i dati dei ragazzi.

Le tessere saranno leggermente incollate ad una scheda, che con tratteggio potrà essere

staccata da una brochure illustrativa pieghevole riportante notizie sull’attività

tamburellistica (indoor, open, tambeach, muro, attività nazionale, internazionale,

scolastica) che, insieme alla tessera, resteranno all’alunno/a.

Le schede tratteggiate dovranno anch’esse riportare i dati anagrafici dell’alunno/a e di

riferimento dell’Istituto Scolastico e restituite dal Docente coinvolto alla Segreteria della

Federtamburello: l’elenco dei tesserati, suddiviso per province e per Istituti scolastici,

dovrà essere inserito sul sito federale.

La consultazione di questi elenchi costituirà prassi per il riscontro della validità dei

tesseramenti.

Page 38: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 38

“Ogni regola del gioco è affascinante. Un

gioco, non è che questo, e il delirio del

gioco, il piacere intenso del gioco

proviene dalla chiusura nella regola”.

(Jean Baudrilard)

V.6 - Caratteristiche e Regole del Gioco

� Dimensioni del campo: utilizzare linee regolamentari del tamburello indoor.

Purtroppo non sempre è possibile avere impianti a disposizione che possano

soddisfare le regole federali: ci si potrebbe quindi adattare, almeno nella fase

d’Istituto, utilizzando alle linee di gioco della pallavolo;

� Giocatori in campo: 3

� Composizione della squadra: mista con maschi e femmine; minimo 4

giocatori, massimo 8.

� Punteggio: partite della durata di un set ai 13 giochi.

Arbitraggio:

� Effettuato a turno, a carico degli allievi.

Page 39: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 39

“Non smettiamo di giocare perché

diventiamo vecchi, diventiamo vecchi

perché smettiamo di giocare”.

(Anonimo)

V.7 - Fasi del Torneo

Il torneo prevede le seguenti fasi:

1) Attività di classe;

2) Attività d’Istituto;

3) Attività Interscolastica (tra due o più scuole);

4) Attività provinciale – Manifestazione finale

La manifestazione finale provinciale come Grande Evento22 che:

� avvicina

� fidelizza

� emoziona

� contribuisce a diffondere i valori dello sport

� genera voglia di fare attività sportiva

� genera consenso politico

� crea “storia” sul territorio

� sviluppa le competenze non solo sportive

� promuove l’immagine del territorio

� definisce e sviluppa le community

� sviluppa socialità

� sviluppa cultura

� sviluppa la salute e la prevenzione attiva

� crea coesione sociale.

22 Slide Corso Management CONI LUISS 2010 del Prof. Roberto Ghiretti

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Pag. 40

Tenendo presente che il Grande Evento:

- non è un “carrozzone”

- non si organizza da solo.

Si propone che la calendarizzazione degli incontri federali di ogni Serie e Categoria

preveda lo svolgimento di uno degli incontri in occasione della Manifestazione finale

provinciale del Torneo scolastico-federale.

Page 41: Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

Pag. 41

“Se io ho questo nuovo media, la

possibilità cioè di veicolare un numero

enorme di informazioni, in un

microsecondo, mettiamo caso a un

abboriggeno dalla parte opposta del

pianeta… ma il problema è: abboriggeno,

ma io e te… che “Bip” se dovemo dì?”.

(Corrado Guzzanti - 1990dieci)

V.8 - Concorso “Tamburello 2.0”

Come spesso usa spesso dire il Presidente Crosato “Viviamo in tempi di

smemoratezza...”.

La storia del Tamburello, le cui radici affondano nella cultura nazionale del nostro Paese,

si potrebbe far conoscere ai ragazzi anche attraverso un concorso affiancato al Torneo

Scolastico Federale, che preveda la realizzazione di mini-filmati sui valori dello sport

tamburellistico .

I video realizzati, della durata di min. 3 - max 7 minuti, “girerebbero” in rete sul canale

Youtube della Federtamburello, creando maggiori possibilità di “viralizzazione”23.

Il progetto, che impegnerà alunni e professori dalla metà del mese di febbraio alla fine del

mese di maggio, sarà articolato in tre fasi:

23 Il web marketing virale consiste nel riprodurre i benefici del passaparola tramite internet. Per generare buzz o "viralizzare" una campagna promozionale il Web marketing virale utilizza prodotti e strategie unicamente legate alle tecnologie web come: e-mail, video-virali, programmi tell-a-friend, web 2.0, blog. Lontano dal contrapporsi alle tradizionali regole del marketing, il Web marketing virale si integra perfettamente nelle campagne pubblicitarie quando viene utilizzato per lanciare un nuovo prodotto o per testare il bacino d'utenza potenziale di un nuovo servizio. Il Web marketing virale è molto indicato per la rapida creazione di mailing-list non targhettizzate che in seguito, con le tecniche del web marketing classico, potranno essere raffinate per realizzare nicchie di mercato utili. http://it.wikipedia.org/wiki/Web_marketing

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� Fase d’Istituto dal 15 febbraio al 15 marzo: la classe vincente di ogni istituto dovrà

obbligatoriamente inserire online il proprio lavoro didattico entro e non oltre il 15

marzo. La giuria sarà composta dal corpo docente dell’Istituto;

� Fase Provinciale dal 1° al 30 aprile. La giuria sa rà composta da rappresentanti del

mondo della Scuola e dello Sport;

� Manifestazione Finale, alla quale parteciperà la classe 1° classificata nella fase

provinciale. La giuria sarà composta da rappresentanti del mondo della Scuola e

dello Sport Tamburello.

Lo svolgimento della Manifestazione finale dovrà avvenire in concomitanza della Festa

Provinciale del Torneo Tamplay the Game.

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“ Impossible is nothing.

"Impossibile" è solo una parola pronunciata

da piccoli uomini che trovano più facile vivere

nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che

cercare di cambiarlo.

"Impossibile" non è un dato di fatto, è

un'opinione...

"Impossibile" non è una regola, è una sfida...

"Impossibile" non è uguale per tutti...

"Impossibile" non è per sempre...” .

(Muhammad Ali)

CAPITOLO VI

CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI

Il Tamburello è uno sport le cui origini sono fortemente legate alla tradizione culturale del

nostro Paese, ma anche istintivo ed immediato nell’apprendimento: chiunque impugni un

tamburello per la prima volta si troverà subito una dimensione ludica e sportiva al tempo

stesso.

Nel corso degli anni oltre al Tamburello Open e a Muro si sono sviluppate altre specialità

tamburellistiche: il Tamburello Indoor ed il Tambeach.

Così come la FIPT si occupa dell’organizzazione dell’attività tamburellistica federale open,

muro, indoor e tambeach, anche per l’attività scolastica potrebbe essere utile prevedere

un apposito Torneo, uniforme sul territorio nazionale, che possa finalizzare l’attività

scolastica tamburellistica ad un confronto sportivo (fase scolastica, interscolastica e

provinciale) fra i ragazzi che si approcciano al nostro sport tramite le Istituzioni

Scolastiche.

L’esigenza di offrire la possibilità di giocare ai ragazzi e la soddisfazione di portarli “avanti”

ai Docenti di Educazione Fisica che li preparano, potrebbe sopperire all’incognita Giochi

Sportivi Studenteschi, la cui realizzazione delle Finali Nazionali è al momento

assoggettata alla possibilità o meno del Tamburello di essere annoverato tra gli Sport di

Squadra che possono usufruire del sostegno economico da parte del CONI e del MIUR e

ulteriore motivo quindi di perplessità per i Professori impegnati nella scelta della proposta

sportiva.

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Lo Sport del Tamburello esprime inoltre i valori educativi propri dello sport, dello sport di

squadra, che comprendono il riconoscimento di chi compete nella squadra con cui ci si

confronta come un partner e non come un avversario, nell’attuazione dei comportamenti

nel rispetto delle regole, nella modestia nella vittoria, nell’aiutare un giocatore più debole,

nel riconoscimento delle decisioni del leader del gruppo, che per altro può essere praticato

nelle palestre, ma anche all’aperto e sulle spiagge.

La storia del Tamburello inoltre, le cui radici affondano nella cultura nazionale del nostro

Paese, si potrebbe far conoscere ai ragazzi anche attraverso un concorso affiancato al

Torneo Scolastico Federale che preveda la realizzazione di mini-filmati sui valori dello

sport tamburellistico .

L’intento dunque è quello di far conoscere dunque il Tamburello a 360 gradi.

Attraverso questo progetto si vorrebbe quindi dare un contributo ed uno di spunto per una

riflessione sullo sviluppo del Tamburello, uno sport antico quanto moderno, la cui

proiezione verso il futuro possiede ampie possibilità.

In quest’ultima parte del capitolo vengono segnalate anche le possibili aree di intervento

per il potenziamento della Federazione:

Sponsorizzazione e Marketing

“Gli anni ottanta registrano l’avvento massiccio degli sponsor (dal latino spondere, che

significa garantire, promettere, obbligare) nel mondo sportivo”24. Sono trascorsi ben 30

anni e seppure l’attuale momento economico sia caratterizzato da una grave crisi, ritengo

possa essere utile tentare di realizzare una campagna di sponsorizzazione e marketing.

E’ necessario riflettere sulla:

� costituzione di una apposita Commissione Marketing;

oppure

24 F.B. Ascani, Sport & Sponsor, Milano, Rizzoli, 1984.

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� al coinvolgimento di una Agenzia specializzata, i cui compensi potrebbero

essere riconosciuti attraverso una percentuale sui finanziamenti reperiti.

Tali azioni potrebbero anche aiutare lo Sport del Tamburello ad uscire dalla propria

“nicchia”25.

L’etica nello Sport – Fair Play

“Il documento più esplicito nell’affermazione del concetto dello sport come ‘gioco leale’ è il

Codice Europeo di Etica Sportiva, firmato a Rodi il 13/15 maggio del 1992…”26 e parlando

di sport ci riferiamo ovviamente al gioco leale, al fair play.

In occasione della decisione delle Nazioni Unite di proclamare il "2005 Anno

Internazionale dello Sport e dell'educazione Fisica", Il Segretario Generale della massima

Comunità Internazionale delle Nazioni ha ricordato a tutti che: "Lo sport è un linguaggio

universale che ha la potenzialità di riunire le persone, indipendentemente dalle loro origini,

retroterra culturale convinzioni religiose, situazione economica. Quando i giovani

prendono parte ad attività sportive e di educazione fisica hanno l'occasione di

sperimentare il puro divertimento, imparando al tempo stesso gli ideali di spirito di squadra

e di tolleranza.".

La Federazione Italiana Palla Tamburello potrebbe dare un suo valido contributo stilando

la propria “Carta dei Valori”.

Cogliere le “occasioni”

E’ importante non mancare nella partecipazione ad importanti eventi: per esempio27 si è

svolta dal 29 luglio al 1 agosto l’edizione 2010 dei Riviera Beach Games28, l’Olimpiade dei

Giochi da Spiaggia della Riviera dell’Emilia Romagna. Facciamo in modo di essere

presenti con il nostro Tambeach ad una eventuale prossima edizione.

25 “Creazione di una community che si riconosca all’interno e si faccia riconoscere all’esterno. …oggi serve una società sportiva ancora più forte, ancora più strutturata, partendo da una proposta di sport, all’aumento dei tesserati, all’aumento della qualità del servizio, ad un concetto di comunicazione troppo sconosciuto ancora al mondo dello sport. Siamo abituati a non dire mai quello che facciamo, a non dirlo forte… Quindi la comunicazione fa in modo che si crei il consenso, se nessuno sa quello che facciamo è come se non avessimo fatto niente. Il consenso determina il radicamento, l’accettazione da parte del territorio di appartenenza di quello che siamo”. Atti del Convegno CP CONI TRENTO Coinvolgere i giovani: la vera sfida dello sport 26 Corrado Beccarini; Claudio Mantovani Insegnare lo Sport, pag. 33 – Cap. 2.4 Edizioni Sds, aprile 2010 27 come suggerito dal Responsabile della Commissione Studi, Ricerca e Formazione della FIPT, Prof. Quinto Leonardi, Vedi allegato n. 12, pag. 70 28 http://www.rivierabeachgames.it/

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Il prossimo anno si celebreranno i 150 anni dell’Unità d’Italia: il suggerimento è quello di

portare il nostro sport come esempio di tradizione culturale del nostro Paese nelle diverse

manifestazioni che verranno organizzate.

La speranza è di aver offerto elementi di riflessione, spunti interessanti per il futuro dello

sport che noi tutti amiamo.

Sono onorata di aver potuto svolgere questo compito: ringrazio infinitamente il Presidente

Emilio Crosato ed il Consiglio Federale della FIPT tutto, per avermi dato l’opportunità di

seguire il Corso di Managament CONI-LUISS 2010.

Proseguo quindi nel mio lavoro per la Federazione Italiana Palla Tamburello, dal 1990,

venti anni or sono, parte integrante della mia vita, con rinnovata volontà e motivazione.

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BIBLIOGRAFIA

AA.VV., Approccio alla Dirigenza Sportiva. Indicazioni e suggerimenti per una corretta

informazione di base sulla gestione delle attività sportive, CR CONI Puglia

Ascani Francesco, Management e gestione dello sport. Il manuale per il dirigente sportivo,

l’organizzatore, il tecnico, il gestore della società sportiva, Sperling & Kupfer, 2004.

Ascani Francesco, Sport & Sponsor, Milano, Rizzoli, 1984.

Atti del Convegno CP CONI TRENTO Coinvolgere i giovani: la vera sfida dello sport

Beccarini Corrado, Mantovani Claudio, Insegnare lo Sport. Manuale di Metodologia

dell’insegnamento sportivo, SDS, 2010.

Carta Europea dello Sport – Rodi, 1992

CONI-Censis Servizi SpA. 1° rapporto Sport e Societ à. 11 novembre 2008.

Corbetta Piergiorgio, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Mulino, Bologna, 2003.

Ghiretti Roberto - Slide Corso Management Sportivo CONI LUISS 2010-08-05

Guarini Claudio, Sponsorizzazione e management sportivo, dispense CONI S.d.S.

Divisione attività didattica.

Piana Filippo, Storia del gioco del tamburello, accademia Urbense 1995.

SITOGRAFIA

http://www.coni.it http://www.fipav.it http://www.figc.it http://www.wikipedia.it http://www.edscuola.it http://www.rivierabeachgames.it

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ALLEGATO N. 1.

QUESTIONARIO 1 - SOMMINISTRATO AI PRESIDENTI DELLE SOCIETA’ DI TAMBURELLO

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ALLEGATO n. 2

Risultati Questionario 1 – Quadro A

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ALLEGATO n. 3

Questionario 1 – Quadro B

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Allegato n. 4

Questionario 1 – Quadro C

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ALLEGATO n. 5

QUESTIONARIO 2 - SOMMINISTRATO AI DOCENTI CHE HANNO PARTECIPATO A CORSI DI

AGGIORNAMENTO SULLA PALLA TAMBURELLO

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ALLEGATO n. 6

QUESTIONARIO 2 - Quadri A/B/C

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ALLEGATO n. 7

QUESTIONARIO 2 - Suggerimenti

Ci siamo iscritti ai giochi studenteschi della provincia di Padova ma per mancanza di altre scuole il provveditorato non ha organizzato lo svolgimento dei Giochi e quindi non abbiamo potuto gareggiare. Il suggerimento sarebbe quello di poter organizzare in province in cui ci siano poche squadre dei gemellaggi con altre province con tornei multipli in giornata per ridurre le spese di trasporto che sono sempre più esose.

Ho svolgo anni fa il corso residenziale per scuola primaria di pallatamburello a Roma e vorrei proporre qualcosa di più strutturato e continuativo in provincia di Asti. Sarebbe utile organizzare attività promozionali nelle scuole ed organizzare tornei territoriali, come anche corsi di aggiornamento docenti interessati a tale pratica sportiva.

Molte difficoltà sono riferite alla mancanza di spazi adeguati e al numero crescente di alunni per classe (insegno nella scuola secondaria di I grado). Sarebbe incoraggiante proporre un gioco, per la fascia più giovane, adattabile al campo di pallavolo.

Favorire l'assegnazione di impianti in cui sono presenti campi regolamentari in cui potersi esercitare

Dare la possibilità ai ragazzi di giocare e incontrare altre squadre in ambito sia provinciale che regionale sarebbe un'ottima opportunità di sviluppo, superando i problemi organizzativi, logistica, programmazione ecc.

Corsi di aggiornamento motivanti e promozione con materiali alle scuole

Organizzare stage giornalieri all'interno delle istituzioni scolastiche, con esperti e prove dimostrative, per far conoscere e divulgare la pratica del gioco della pallatamburello

Organizzare campionati o meglio concentramenti a livello scolastico nel corso dell'anno. Se fosse possibile inviare alle scuole primarie esperti in pallatamburello gratis per promozioni e avviare gli alunni a questo bellissimo sport. Dotare le scuole che ne facciano richiesta di materiale divulgativo e didattico.

La Federazione dovrebbe fornire gratuitamente il materiale da gioco alle istituzioni scolastiche per la promozione di questo sport.

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ALLEGATO n. 8 Intervista al Prof. Gianvito Mobile, Presidente del la Commissione Indoor della FIPT

Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce D: Quali ritiene possano essere le modalità per avv iare all’attività agonistica i ragazzi che si approcciano al tamburello nelle isti tuzioni scolastiche?

R: Per non perdere i ragazzi che vorrebbero continuare a praticare il nostro sport si dovrebbero sensibilizzare gli insegnanti di educazione fisica ed attività motoria a costituire le società all’interno della scuola stessa, una società sportiva scolastica, altrimenti il 99,9% di loro se ne andrà altrove . Bisognerebbe sollecitare la costituzione di nuove società nell’entourage.

Sensibilizzare gli insegnanti di educazione fisica ed attività motoria a costituire le società all’interno della scuola stessa, una società sportiva scolastica, altrimenti il 99,9% di loro se ne andrà altrove

D: In che maniera potrebbe consistere la sollecitaz ione degli insegnanti? R: Dovremmo incentivarli ad entrare nel contesto federale: proporre loro corsi di preparazione per tecnici, nessuno fa più volontariato.

D: Ritiene valida la proposta di un Torneo scolasti co federale alternativo ai Giochi Sportivi Studenteschi?

R: Si, potrebbe essere utile per avvicinarli alla nostra attività, facendoli giocare nella specialità dell’indoor, in tre contro tre.

D: Quali alunni si potrebbero coinvolgere? R: Gli alunni delle scuole superiori di I e di II grado, suddividendo in due fasce di età: 11-15 e 15-18, per non perdere queste risorse, ma creando intorno ad un bacino di scuole almeno una o due società.

D: Quali soggetti si potrebbero coinvolgere? R: Bisognerebbe affiancare agli insegnanti dei tecnici federali per fargli conoscere la palla tamburello.

Bisognerebbe affiancare agli insegnanti dei tecnici federali per fargli conoscere la palla tamburello

La palla tamburello da un paio di anni a questa parte ha visto un’eccezionale crescita degli atleti, che rende lo sport ancora più spettacolare. Sto cercando di organizzare la Coppa Italia in Sicilia, anche per far vedere a questi ragazzi la palla tamburello ad alto livello. La nostra intenzione è quello di fare appassionare questi ragazzi al gioco del tamburello, ma finché non si creeranno delle società attorno alle scuole non si potrà attingere a questo grande vivaio. Sarebbe utile poter contare su di uno staff tecnico per fare dimostrazioni nelle scuole dove non si gioca a tamburello.

La palla tamburello da un paio di anni a questa parte ha visto un’ eccezionale crescita degli atleti, che rende lo sport ancora più spettacolare. Finché non si creeranno delle società attorno alle scuole non si potrà attingere a questo grande vivaio

D: Coinvolgere i ragazzi con un concorso che premi il miglior lavoro, di gruppo od individuale, realizzato con una o più mod alità espressive (disegni, striscioni, canzoncine, filastrocche, fotografie, b revi filmati)?

R: Si, si potrebbe pensare anche ad una cosa del genere.

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ALLEGATO n. 9 Intervista al Prof. Giuseppe Castellana, Delegato R egionale FIPT della Puglia

Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce D: Quali ritiene possano essere le modalità per avv iare all’attività agonistica i ragazzi che si approcciano al tamburel lo nelle istituzioni scolastiche?

R: La mancanza di società, soprattutto al sud, determina la morte dell’entusiasmo che dimostrano gli studenti che giocano nelle scuole a palla tamburello.

La mancanza di società, soprattutto al sud, determina la morte dell’entusiasmo che dimostrano gli studenti che giocano nelle scuole a palla tamburello

Penso che si dovrebbero incentivare gli insegnanti, appassionati al nostro sport, a costituire della Società Sportive Scolastiche, che già fa la Federazione proponendo l’iscrizione ad una cifra simbolica di € 55, ma si dovrebbe anche comunicarlo.

incentivare gli insegnanti, appassionati al nostro sport, a costituire della Società Sportive Scolastiche

Una volta esaurita la fase regionale ci dovrebbero essere dei concentramenti per il sud, il centro ed il nord: una festa di fine anno dove le prime due-tre per regione si incontri in una settimana di palla tamburello.

D: Quindi con un appuntamento prolungato nel tempo? R: Si, bisognerebbe dare la possibilità di fare delle partite di andata e ritorno anche su base regionale, perché in provincia verrebbero fuori due o tre, mettere insieme dieci-otto società.

Se prendiamo come riferimento la Puglia, che è molto lunga, tra Taranto, Lecce e Brindisi si è avuta molta difficoltà a far nascere delle società sportive, che sono nate solo a Brindisi, ma Brindisi da sola non basta, ha bisogno di venire a giocare a Taranto e Taranto ha bisogno di andare a Brindisi... e così i ragazzi, che sono molto motivati. Ai ragazzi dispiace molto non poter continuare questa attività al di fuori della scuola. Anche a me, a distanza di anni, i ragazzi chiedono di poter fare delle partite di palla tamburello, ma non sappiamo con chi farle. Si dovrebbero organizzare dei corsi di aggiornamento con gli stessi insegnanti o aperti anche ad altri e trovare il modo di incentivare, stimolare la nascita di queste società sportive. Bisognerebbe vedere gli stessi insegnanti come o cosa vorrebbero. Io penso che il tesserino che abiliti a poter aprire delle scuole di palla tamburello potrebbe essere già molto interessante, come già sta facendo la Federazione, però più ramificati nelle varie regioni d’Italia.

a distanza di anni, i ragazzi chiedono di poter fare delle partite di palla tamburello trovare il modo di incentivare, stimolare la nascita di queste società sportive

I corsi vengono spesso organizzati al nord. R. 1200 km da Taranto non si possono fare per un corso di aggiornamento. D: In quale specialità tamburellistica? R: Ovviamente indoor, all’aperto nutro dubbi: sia per la mancanza di campi che per tradizione. Avendo avuto esperienza nell’indoor, l’indoor piace moltissimo.

Su campo grande c’è il tamburello ed è uno Sport Sport ben diverso per le caratteristiche del gioco e quindi per le qualità che deve avere l’atleta, e mi riferisco alla rapidità, velocità di esecuzione, agilità, destrezza, sì nel campo grande, ma devono essere particolarmente accentuate nel campo indoor, anche per la ristrettezza delle misure.

rapidità, velocità di esecuzione, agilità, destrezza, sì nel campo grande, ma devono essere particolarmente accentuate nel campo indoor, anche

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per la ristrettezza delle misure.

D: La FIPAV propone con il progetto “1, 2, 3... Vol ley!” la suddivisione della classe in quattro gruppi (A,B,C,D), sommatori a dei punti. Potremmo prendere spunto?

R: Ad essere precisi è la pallavolo che ha preso dalla palla tamburello, perché la palla tamburello nel 1997 nasce come 10 e siccome si quantificava una classe intorno a 20, allora l’insegnante nell’ambito della classe divideva la classe in due squadre da 10 , eventuali ragazzi con handicap facevano l’arbitro o il segnapunti... (21, 22) chi non porta la tuta, chi non fa... due squadre d a10 rotazione obbligatoria, benissimo, i ragazzi impegnati nell’ora di lezione di educazione fisica. Scolasticamente è perfetto.

La pallavolo, a distanza di tempo, ha ripreso questo - so per certo perché facevo parte del gruppo di studi - e lo ha scisso, dividendo la classe in 4 gruppi da 5 (A,B,C,D) prevedendo partite di minivolley con 3 in campo più due fuori, a punti (9-15-21) nell’ambito di un’ora o di una settimana con questo 123 volley tu creavi un mini-torneo all’interno della classe stessa

D: Numericamente comunque l’adesione delle scuole è superiore... R: Si, ma perché molti insegnanti si trovano degli alunni che giocano nella società di pallavolo il pomeriggio. Nel leccese la stragrande maggioranza di attività al di fuori della scuola è rimasta per l’attività femminile la pallavolo, per quella maschile il calcetto ed in subordine la pallacanestro

D: Maschi e femmine misti? R: Si, fino alla seconda media. Le femmine di 9-10 anni molto spesso è più brava, più agile, più idonea, più coordinata del maschietto, che è un po’ più sconclusionato; mentalmente la bambina è più volenterosa.

Volendo fare un discorso federale io penso che si potrebbe prendere in considerazione un 3+2, 3 in campo e 2 fuori, con un numero massimo di cambi, ma anche il 3+3 sarebbe da prendere in considerazione, fermo restando il gruppo-squadra da 10, però per una eventuale trasferta selezionarne 6 (3+3) ritengo sia più idoneo.

La distribuzione dei punti dovrebbe andare sul vantaggio-doppio vantaggio, come per il tennis, per dare un po’ più di brivido sul 40 pari, vantaggio, su un totale di 13 o 15

Bisogna stimolare gli insegnanti-tecnici, non dovremmo più parlare di insegnanti, ma di tecnici veri e propri, penso che una delle problematiche sia quella della centralità dei corsi: uno staff che si avvicini sul territorio renderebbe più fruibile la partecipazione ai corsi, di tre giorni (venerdì pomeriggio, sabato e domenica mattina), sufficienti per far vedere il gioco, il referto ecc..

Bisognerebbe trovare anche uno sponsor di respiro nazionale, che abbia un’attività collegata ai bambini, offrendogli il “piatto” del tamburello (che può diventare Barilla, Mulino Bianco, Kellog’s, Ferrero, Nutella, Pavesi, Pavesini, bevande energetiche, Santal o quant’altro, acque minerali, della salute, Gaudianello, Lidia) oppure trovare degli sponsor su base locale, regionale, rivolgendosi ai vari Auchan, che hanno tutti grandi spazi negli spazi posteggio e chiedendo loro un tot di tamburelli (10.000) e chi costituisce una nuova società riceve 10 tamburelli e 10 palline ed un premio in denaro per chi fa attività per tre anni consecutivi, ricompensandolo per la continuità del lavoro. Le affiliazioni, le iscrizioni dovrebbero essere regolarmente versate durante i tre anni, però se dopo la società è attiva potrebbe ricevere un premio in denaro di € 1000, che la stimolerebbe a continuare. Tra l’altro dopo tre anni i ragazzi sono talmente dentro che vogliono continuare. “Torneo Auchan Puglia”.

Bisognerebbe trovare anche uno sponsor di respiro nazionale, che abbia un’attività collegata ai bambini, offrendogli il “piatto” del tamburello… …oppure trovare degli sponsor su base locale, regionale…

Quello che piace molto è la fase finale, i ragazzi che si incontrano, si scontrano.

Quello che piace molto è la fase finale, i ragazzi che si incontrano, si scontrano.

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E’ fondamentale recuperare tutti gli insegnanti che hanno partecipato ai corsi di aggiornamento da 10 anni a questa parte, chiedendo loro se sono interessati a partecipare ad un corso per tecnici federali regionale, da prevedere verso fine agosto o ai primi di settembre,per non intaccare la scuola.

La Federazione può organizzare dei campionati a livello regionale e può invitare a partecipare, seguendo le regole federali e non scolastiche, la copertura assicurativa sarebbe già compresa nel tesserato con la Federazione. Gli insegnanti che intendono partecipare dovrebbero provvedere al reperimento delle palestre, anche attraverso la collaborazione dei Delegati Provinciali FIPT e dei Comitati Provinciali del CONI.

D: Ritieni possa essere motivante per i ragazzi pre ndere parte ad uno di questi incontri in occasione di partite di campiona ti federali, open o indoor?

R: Si, ma non dovrebbero essere i ragazzi a spostarsi, ma la gara federale, indoor, facendo riferimento alle province in cui c’è stato un maggiore movimento scolastico

D: Ritieni possa essere valida la proposta di intro durre anche un concorso attraverso il quale con lavori individuali o di gruppo, si dia risalto ai valori del nostro Sport?

R: Assolutamente si, i ragazzi sono talmente bravi adesso poi che realizzerebbero facilmente anche dei filmati “La palla tamburello: come la vivi, come la vedi, come la giochi”, mettendo in risalto i valori dello sport, la lealtà sportiva, l’uguaglianza, lo stare insieme, il convivere in maniera pacifica, ma anche l’agonismo, l’accettazione della sconfitta, il confronto, lo scontro ed il riconoscimento dell’avversario come più bravo di lui.

I ragazzi sono talmente bravi adesso poi che realizzerebbero facilmente anche dei filmati “La palla tamburello: come la vivi, come la vedi, come la giochi”, mettendo in risalto i valori dello sport, la lealtà sportiva, l’uguaglianza, lo stare insieme, il convivere in maniera pacifica, ma anche l’agonismo, l’accettazione della sconfitta, il confronto, lo scontro ed il riconoscimento dell’avversario come più bravo di lui

D: La FIPAV organizza anche dei viaggi di istruzion e sportiva a Bibione, unendo anche il corso di aggiornamento

R: Si, ma ritengo siano dei viaggi molto costosi e non credo che possano interessare più di tanto, l’idea è buona, ma deve essere un premio dopo un periodo di lavoro.

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ALLEGATO n. 10 Intervista al Prof. Andrea Calvi, Delegato Provinci ale FIPT di Modena Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce Prof. Andrea Calvi, Delegato Provinciale FIPT di Mo dena - 10 giugno 2010 D: Partendo dalla Sua esperienza personale, di docent e di educazione fisica che si è appassionato allo sport tamburellis tico, riuscendo a coinvolgere i ragazzi nella pratica sportiva e clas sificandosi peraltro ottavi alle finali nazionali dei GSS, quali strade sta seguendo per poter continuare a farli giocare al di fuori dell’orario scolastico?

R: Nel mio caso, l’esperienza che sto vivendo mi ha portato ad individuare due possibilità affinché questo possa essere realizzabile e sono molti anche i genitori mi chiedono cosa possono fare per poter continuare a far giocare i ragazzi. Quindi direi: 1) Attraverso le istituzioni scolastiche Partecipazione ai GSS, ma le occasioni di gioco sono state pochissime, perché gli incontri sono ad eliminazione diretta Organizzazione di corsi di aggiornamento, che con il Provveditorato ho programmato per il 6 e 7 settembre. Il mondo della scuola attualmente è in subbuglio : trovare gente che ha voglia di aggiornarsi è difficile. Utilizzando le ore di gruppo sportivo: ho portando i ragazzi, 25 maschi 25 femmine, in una struttura esterna alla scuola, che mi ha messo a disposizione il comune. Finita la scuola, all’una e mezza, li ho portati a giocare a tamburello e questo è avvenuto fino alla fine di maggio anche se non c’era uno sbocco esterno. 2) Attraverso le Polisportive e gli Enti di Promozione Sportiva: in una realtà come Modena, le polisportive sono molto forti, in ogni quartiere c’è una polisportiva e hanno impianti coperti da calcetto, da tennis... sentendo la disponibilità da parte dei presidenti delle polisportive ad aprire la loro società anche al tamburello, organizzando dei corsi di aggiornamento per istruttori, non più per insegnanti di educazione fisica, anche se è gente che fa dopolavoro, che ha solo la passione per stare con i ragazzi, in modo di riuscire ad avere 7-8 società e far giocare i ragazzi A Fiorano c’è la Libertas, si sono detti disponibili ad accogliere la tamburello. Se trovo altre 5 presidenti possiamo iniziare a fare un progetto pilota. La palla tamburello piace molto ai ragazzi, è semplice, immediata, si impara giocando, insegno pochissime cose, ma siamo arrivati ottavi alle finali dei gss l’anno scorso, anche se sono abbastanza a digiuno tecnicamente, ho fatto un corso provinciale diversi anni fa con il Prof. Sassi, ho letto un opuscolo e poi mi sono avventurato nella palla tamburello Crea entusiasmo, piace e la richiesta c’è, dalla base, da parte dei ragazzi e dei genitori, quindi bisogna collaborare con la federazione. Posso fare da apripista. Vorrei organizzare una riunione a livello provinciale con i Presidenti delle Polisportive, ho sentito il Presidente Crosato, si è detto disponibile ad essere presente. Nelle Polisportive sono molto più elastici, ci sono persone che lo fanno per passione, non per professione, chi insegna tennis può essere un aggancio per insegnare anche il tamburello. La forza del tamburello è che è immediatamente giocabile. Sarebbe importante poter partire con dei minicampionati provinciali, che prevedano anche una festa finale alla quale prenda parte una squadra di alto livello per far vedere il gioco. “Il maggio fioranese” festa che dura tre settimane il 9 maggio ho proposto il

Sono molti anche i genitori mi chiedono cosa possono fare per poter continuare a far giocare i ragazzi 1) Attraverso le istituzioni scolastiche: organizzare corsi di aggiornamento in collaborazione con il Provveditorato 2) Attraverso le Polisportive e gli Enti di Promozione Sportiva … sentendo la disponibilità da parte dei presidenti delle polisportive ad aprire la loro società anche al tamburello Il mondo della scuola attualmente è in subbuglio: trovare gente che ha voglia di aggiornarsi è difficile. organizzando dei corsi di aggiornamento per istruttori, non più per insegnanti di educazione fisica, anche se è gente che fa dopolavoro, che ha solo la passione per stare con i ragazzi La palla tamburello piace molto ai ragazzi, è semplice, immediata, si impara giocando La forza del tamburello è che è immediatamente giocabile. Sarebbe importante poter partire con dei

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tamburello ed ha avuto un bel successo. Anche a Modena nella piazza, parlare con Assessore allo Sport, affinché quando ci sono queste manifestazioni sportive si possa inserire anche il tamburello per farlo conoscere al territorio. Pensano tutti che sia un gioco da spiaggia.

minicampionati provinciali, che prevedano anche una festa finale alla quale prenda parte una squadra di alto livello per far vedere il gioco. Pensano tutti che sia un gioco da spiaggia.

D: Nel vissuto di ognuno di noi c’è un ricordo lega to al tamburello. R: Tutti fanno il sorrisino poi mi dicono “…ma lo sai che è molto bello questo sport!”. Ho visto con piacere che anche in televisione adesso fanno vedere qualche partita, quindi anche questo aiuta. A livello di promozione, di propaganda, posso essere disponibile a realizzare un video in cui si dimostra che una classe di 25 bambini nell’arco di un’ora/un’ora e mezza si riesce a farli giocare, con esercizi semplici, in uno spazio limitato, perché ho una palestra piccolina. I video sul tamburello fanno vedere sempre le squadre evolute, lontano anni luce dalla realtà.

Tutti fanno il sorrisino poi mi dicono “…ma lo sai che è molto bello questo sport!”.

D: Quindi maggiore comunicazione all’esterno? R: Assolutamente si. I ragazzi fanno presto a perdere l’entusiasmo, così come fanno presto ad accendersi. L’indoor può far presto a prendere piede.

I ragazzi fanno presto a perdere l’entusiasmo, così come fanno presto ad accendersi

D: Quali problematiche hai incontrato in questo per corso? R: Mi muovo con il cuore, non ho un’organizzazione dietro, voi siete a Roma, noi a Modena, ma mi sento molto isolato dal p unto di vista dell’organizzazione , della volontà no. Poi le persone posso anche trovarle. A livello regionale c’è poco, l’unica realtà che abbiamo incontrato è stata Lugo, con Piacenza ho dovuto sgridare i ragazzi perché tiravano troppo forte. Ecco perché se mi collego all’UISP o al CSI riesco ad avere un appoggio, anche a livello di segreteria.

Non ho un’organizzazione dietro… mi sento molto isolato dal punto di vista dell’organizzazione Se mi collego all’UISP o al CSI riesco ad avere un appoggio

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ALLEGATO n. 11 Intervista al Sig. Emilio Basso, Presidente del Com itato Provinciale FIPT di Asti

Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce D: Nelle scuole di Asti i ragazzi chiedono di conti nuare l’attività sportiva oltre l’orario scolastico, durante il quale sono im pegni per la preparazione alla partecipazione ai GSS?

R: L’attività di avviamento nelle scuole ha portato ottimi risultati. I ragazzi si sono entusiasmati e hanno mostrato interesse vivo verso questa disciplina. Testimonianza viva di questo interesse sono le richieste dei ragazzi a poter proseguire l’attività oltre l’orario scolastico. Stimolare l’attenzione e la partecipazione degli alunni, per poter ampliare il bacino di giovani atleti, è uno dei principali obiettivi per cui è nato il progetto “Tamburello-Scuola”.

Testimonianza viva di questo interesse sono le richieste dei ragazzi a poter proseguire l’attività oltre l’orario scolastico.

D: Come vengono motivati? R: Al di fuori dell’orario scolastico sono stati previsti corsi di avviamento alla palla tamburello, ma in particolare, per motivare questi giovani giocatori si è pensato a un diretto coinvolgimento nei tornei organizzati dal comitato FIPT, affinché loro stessi possano entrare nel vivo di questo sport, dall’allenamento alla competizione.

Al di fuori dell’orario scolastico sono stati previsti corsi di avviamento alla palla tamburello, ma in particolare, per motivare questi giovani giocatori si è pensato a un diretto coinvolgimento nei tornei organizzati dal comitato FIPT

D: Dove non esistono società e strutture, in che mo do è possibile evitarne la dispersione?

R: Per evitare la dispersione di risorse è necessaria la disponibilità di istruttori che seguano e tengano insieme i gruppi. La figura dell’istruttore è una figura fondamentale di riferimento, una sorta di polo di attrazione e di coinvolgimento, che, oltre a motivare i giovani atleti, in collaborazione con una qualsiasi polisportiva riesce a fare attività.

Per evitare la dispersione di risorse è necessaria la disponibilità di istruttori che seguano e tengano insieme i gruppi. La figura dell’istruttore è una figura fondamentale di riferimento, una sorta di polo di attrazione e di coinvolgimento, che, oltre a motivare i giovani atleti, in collaborazione con una qualsiasi polisportiva riesce a fare attività

D: Il CP di Asti organizza tornei scolastici? R: Si D: Con quali soggetti state collaborando? R: In questa prima fase sperimentale il progetto è stato rivolto ad alunni delle scuole elementari e medie di Asti.

D: Difficoltà avute? R: Le principali difficoltà sono riconducibili alla disponibilità di alcuni tecnici, non sempre disponibili negli orari scolastici. Il problema tuttavia è stato

Le principali difficoltà sono riconducibili alla

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sopperito grazie alla forte collaborazione esistente tra tecnici ed organizzatori, pronti a sostituirsi e ad aiutarsi in qualunque momento.

disponibilità di alcuni tecnici, non sempre disponibili negli orari scolastici.

D: Sarebbe utile secondo Lei organizzare un torneo scolastico indoor con manifestazione finale provinciale e incontri in occasione di eventi tamburellistici? Quali sono le criticità su questo tipo di torneo/attività?

R: La principale criticità emersa è riconducibile alla disponibilità degli insegnanti, non sempre disposti a seguire i ragazzi in orari extracurriculari.

La principale criticità emersa è riconducibile alla disponibilità degli insegnanti, non sempre disposti a seguire i ragazzi in orari extracurriculari

D: Come superare questa difficoltà? R: L’unica soluzione è trovare tecnici e/o persone di riferimento che, in collaborazione con gli insegnanti, possano seguire l’organizzazione di questa attività, in modo da rendere l’attività sportiva scolastica il punti di partenza di un’attività sportiva continuativa e permetta di trasformare un insegnamento in una passione.

D: Quali soggetti coinvolgere per una migliore rius cita? R: I principali soggetti che potrebbero essere positivamente coinvolti sono: il CONI, gli assessorati allo sport dei comuni e delle provincie e gli organi di stampa.

I principali soggetti che potrebbero essere positivamente coinvolti sono: il CONI, gli assessorati allo sport dei comuni e delle provincie e gli organi di stampa.

Il coinvolgimento e la partecipazione di questi soggetti, sia a livello logistico sia economico, permetterebbe di dare continuità a questa attività, la quale affiancata da una adeguata divulgazione pubblicitaria promozionale, permetterebbe in breve tempo di ampliare il bacino di giovani atleti, soprattutto nelle città, dove l’assenza di impianti idonei e di attività di avviamento ha reso sino ad ora lo sport della palla tamburello uno sport praticato solo nelle zone collinari e locali.

Il coinvolgimento e la partecipazione di questi soggetti, sia a livello logistico sia economico, permetterebbe di dare continuità a questa attività, la quale affiancata da una adeguata divulgazione pubblicitaria promozionale, permetterebbe in breve tempo di ampliare il bacino di giovani atleti

D: Suggerimenti per l’avviamento dei ragazzi alla p ratica sportiva agonistica?

R: La cosa migliore sarebbe l’inserimento dei ragaz zi nelle squadre delle società già organizzate a tal fine, con istruttori qualificati e allenamenti specifici e programmati per l’attività agonistica.

Questo non sempre è possibile per vari motivi e sit uazioni (zone carenti nel settore giovanile, difficoltà a spostarsi o ins erirsi in altri contesti...).

L’inserimento dei ragazzi nelle squadre delle società già organizzate a tal fine, con istruttori qualificati e allenamenti specifici e programmati per l’attività agonistica non sempre è possibile per vari motivi e situazioni (zone carenti nel settore giovanile, difficoltà a spostarsi o inserirsi in altri

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contesti...) Sarebbe necessario istituire un centro di addestramento, coordinato dai comitati provinciali in cui possano essere realizzati incontri periodici, con sedute di allenamento e tornei.

Sarebbe necessario istituire un centro di addestramento, coordinato dai comitati provinciali in cui possano essere realizzati incontri periodici, con sedute di allenamento e tornei.

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ALLEGATO n. 12 Intervista al Prof. Quinto Leonardi, Presidente del la Commissione Ricerca, Studi e Formazione della FIPT

Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce

D: Ritiene valida la proposta di un Torneo scolasti co federale alternativo ai Giochi Sportivi Studenteschi, da realizzare con la collaborazione di Società, Provveditorati, Docenti di Educazione Fisi ca, Tecnici Federali...?

R: Dal punto di vista della fattibilità sono d’accordissimo, e sfondi una porta aperta, però sono anche consapevole che in un momento di restrizioni dal punto di vista economico questo possa avere delle difficoltà dovute alla mancanza di fondi.

difficoltà dovute alla mancanza di fondi.

Nella nostra provincia, a Trento, pur godendo di una grande potenzialità rispetto alle altre realtà tradizionali stanno limando e chi ci rimette sono sempre gli sport minori.

Come Commissione Ricerca Studi e Formazione stiamo organizzando i Corsi di Formazione per Tecnici di I, II e III livello. Bisogna anche fare i conti però con il fatto che la maggioranza dei nostri tecnici non è scolarizzata.

D: Quali sono i punti di forza del Tamburello? R: Da uomo di sport e di scuola, l’unico punto sarebbe quello di riuscire a far capire che non è l’appartenenza ad una Federazione di grande nomea che determina la brillantezza del risultato finale, ma l’appartenenza a cosiddette federazioni povere, più piccole dove invece troviamo le maggiori risorse, risorse umane, di persone che vogliono spendersi, che vogliono lavorare, al di là del risultato. Quello che manca forse è proprio il concetto che il risultato dovrebbe venire dopo, ma il risultato primario è quello di far capire a questi ragazzi a dare un’alterativa che non sia il solito sport.

l’appartenenza a cosiddette federazioni povere, più piccole dove invece troviamo le maggiori risorse, risorse umane, di persone che vogliono spendersi, che vogliono lavorare, al di là del risultato.

D: Dal punto di vista economico ci sono margini di miglioramento nella reperibilità dei fondi?

R: Qualche anno fa quando il trofeo Enzo Spezia, in occasione della Coppa Italia, era legato ad uno sponsor, anche se con cifre irrisorie era un tentativo e su quella strada la Federazione avrebbe dovuto continuare a muoversi. Dubito che il riconoscimento a Federazione Sportiva Nazionale possa arrivare a breve.

Qualche anno fa quando il trofeo Enzo Spezia, in occasione della Coppa Italia, era legato ad uno sponsor, anche se con cifre irrisorie era un tentativo e su quella strada la Federazione avrebbe dovuto continuare a muoversi.

D: Anche dal punto di vista della promozione? R: Che si chiami tambeach, open, indoor... non dobbiamo dimenticare che facciamo parte di un’unica Federazione.

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Mi piacerebbe che ci fossero delle persone più giovani non anagraficamente, ma di mentalità, approccio alla stampa, sul modo di proporsi e comunicare.

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Se dovessi far il business man sarei per la massima razionalizzazione e pragmaticità: legherei la promozione del tamburello a quegli sport che vanno per la maggiore, dimenticando l’open per il momento, al Beach-volley per esempio, cercando di inserirci nelle stesse occasioni.

legherei la promozione del tamburello a quegli sport che vanno per la maggiore, dimenticando l’open per il momento, al Beach-volley per esempio, cercando di inserirci nelle stesse occasioni.

Il movimento deve essere rock, giovanile. Nelle mie proposte fatte nel penultimo Consiglio Federale ho detto che in

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occasione della Coppa Italia 2010, che si svolgerà fra due mesi, sarebbe stato bello che nella sede di Medole, finalmente si fosse approntato un campo di tambeach e nella stessa sera far giocare il tamburello indoor, seguendo un unico filo conduttore. La Federazione dovrebbe valorizzare quelle persone che potrebbero dare un maggior riscontro pratico.

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La FIPAV, realtà con la quale mi confronto spesso, ha fatto quello che io avevo proposto due anni fa: Casa Italia, promuove con lo stage giovanile quella che poi sarà la Selezione. Noi non abbiamo neanche la sede. Comunque il problema torna sempre alla mancanza di fondi. Ed alla fine di agosto si svolgeranno le Olimpiadi dei Giochi da Spiaggia sulla Riviera dell’Emilia Romagna: il programma prevede tantissimi sport, ma non il tambeach.

Comunque il problema torna sempre alla mancanza di fondi. Ed alla fine di agosto si svolgeranno le Olimpiadi dei Giochi da Spiaggia sulla Riviera dell’Emilia Romagna: il programma prevede tantissimi sport, ma non il tambeach.

D: Sarebbe utile secondo Lei organizzare incontri d el torneo federale scolastico ipotizzato in occasione di eventi tambur ellistici?

R: Sarebbe bello far confluire questa realtà negli eventi di grande respiro nazionali ed internazionali (finali di coppa indoor, europeo, giovanili).

Sarebbe bello far confluire questa realtà negli eventi di grande respiro nazionali ed internazionali (finali di coppa indoor, europeo, giovanili).

D: Riterrebbe utile un confronto ed un tavolo di la voro tra le diverse Commissioni della Federazione?

R: Interdisciplinarietà tra le Commissioni? Ognuno naviga a vista con i suoi mezzi.

Interdisciplinarietà tra le Commissioni? Ognuno naviga a vista con i suoi mezzi.

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ALLEGATO n. 13 Intervista al Sig. Giorgio Sangalli, Presidente del la Commissione Attività Giovanile della FIPT

Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce

D: Ritiene valida la proposta di un Torneo scolasti co federale alternativo ai Giochi Sportivi Studenteschi, da realizzare con la collaborazione di Società, Provveditorati, Docenti di Educazione Fisi ca...?

R: Dove non ci sono le società è difficile poter fare questo discorso. Bisognerebbe iniziare dalle località in cui siamo presenti. Prima ancora di pensare a recuperare i ragazzi dove non ci sono le società bisognerebbe pensare a rinforzare le realtà già esistenti. La difficoltà è riuscire a coinvolgere le Società.

Prima ancora di pensare a recuperare i ragazzi dove non ci sono le società bisognerebbe pensare a rinforzare le realtà già esistenti. La difficoltà è riuscire a coinvolgere le Società.

D: Quali altri soggetti potrebbero essere coinvolti ? Dovrebbero essere coinvolti n primis i Comitati Provinciali, attraverso il delegato giovanile o della scuola, un organismo che si occupi esclusivamente di questa attività, non saltuariamente, ma con un progetto.

Dovrebbero essere coinvolti n primis i Comitati Provinciali, attraverso il delegato giovanile o della scuola, un organismo che si occupi esclusivamente di questa attività, non saltuariamente, ma con un progetto.

D: La Federvolley e la Federcalcio propongono dei t ornei scolastici a livello federale: potrebbe essere utile proporre il torneo con fase scolastica, interscolastica e provinciale?

R: Proporre un torneo scolastico federale darebbe un’idea più istituzionale. Proporre un torneo scolastico federale darebbe un’idea più istituzionale.

D: Sarebbe utile secondo Lei organizzare una manife stazione finale provinciale del torneo o programmare incontri in oc casione di eventi tamburellistici? Quali sono le criticità su questo tipo di torneo/attività

R: Solo dove esiste il collegamento con le società. A Bonate ho dei ragazzi che fanno attività con le scuole, ma poi fanno anche attività federale. Possono giocare indifferentemente sia con l’indoor che con l’open. I ragazzi devono essere messi in gioco anche sull’open. Il punto nodale, focale, per qualsiasi progetto - lo vedo anch’io per l’attività giovanile - sono i Comitati Provinciali: aggregheremo di più se a livello di Comitati ci si organizzerà, perché senza la loro attività progettuale, il loro impegno vengono mancare le basi. Bisogna finalizzare e tessere un rapporto costruttivo dove ci sono le società, poi si può pensare di investire sulle altre. Dare tamburelli e palline non è sufficiente, dobbiamo investire sulle società per aggregare sulle scuole. Se abbiamo qualche soldo da spendere, in questa fase particolare storica, dovremmo farlo in favore delle società che si impegnano. Su 20 società soltanto due o tre hanno rapporti con le scuole: c’è parecchio lavoro da fare.

aggregheremo di più se a livello di Comitati ci si organizzerà, perché senza la loro attività progettuale, il loro impegno vengono mancare le basi. Bisogna finalizzare e tessere un rapporto costruttivo dove ci sono le società, poi si può pensare di investire sulle altre. Dare tamburelli e palline non è sufficiente, dobbiamo investire sulle società per aggregare

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sulle scuole.

D: Progetto potrebbe essere definito “pilota” per l e provincie in cui ci sono già delle società sportive tamburellistiche?

R: Dobbiamo rinforzare e dare peso e volume a quello che già c’è per poterci poi allargare. Se si è in grado di seminare bisogna anche far in modo che qualcosa poi germogli.

D: E per quanto riguarda la promozione? R: Bisognerebbe prima fare un progetto specifico sull’attività giovanile, sulla promozione e dove vogliamo andare, sapere dove vogliamo andare e pianificare gli investimenti. Andando avanti su questo trend, tutti spendono, ma per consumare, non per investire.

Tutti spendono, ma per consumare, non per investire.

Per fare un esempio, ricordo che nei corsi di economia chiedevo “se avevo del latte a disposizione chiedevo a chi lo dovevo dare: al cane, al gatto o al vitellino”. Il vitellino può diventare un’altra mucca. Oggi come oggi siamo in una situazione in cui anche con i Campus non ho presenze di ragazzini delle squadre di Serie A.

Oggi come oggi siamo in una situazione in cui anche con i Campus non ho presenze di ragazzini delle squadre di Serie A.

Resto dell’idea che bisogna fare uno sforzo, un ragionamento a tambur battente sull’organizzazione che già abbiamo, perché deve funzionare meglio. Se ci allarghiamo senza ancorare l’attuale dimensio ne organizzativa portiamo avanti solo delle azioni estemporanee, che non daranno frutti .

Se ci allarghiamo senza ancorare l’attuale dimensione organizzativa portiamo avanti solo delle azioni estemporanee, che non daranno frutti.

Prima della fine dell’anno pretenderò che a livello regionale e a livello provinciale obbligatoriamente i comitati diano il nome di una persona che si occupa esclusivamente dell’attività giovanile. Sono tutti impegnati a fare le cose che vanno avanti su quello che già c’è, ma che va avanti per proprio conto.

Le scuole sono un punto di riferimento e le iniziative si possono organizzare, tornei... A Bergamo, da quattro anni, organizziamo il TambDay, al quale prendono parte 250/300 ragazzi.

Le scuole sono un punto di riferimento e le iniziative si possono organizzare.

D: Come organizzate il Torneo? R: La società di Bergamo li ospita per una giornata durante la quale i ragazzi prendono tutti parte al torneo, giocano tutti: ovviamente le regole del punteggio sono diverse, ci si ferma ai 4-5 punti e alla fine c’è una premiazione alla presenza delle Autorità. Sono le forze che servono.

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ALLEGATO n. 14 Intervista al Sig. Pellegrino Sereni, Presidente de lla Commissione Tecnica Federale della FIPT

Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce

D: Ritiene valida la proposta di un Torneo scolasti co federale alternativo ai Giochi Sportivi Studenteschi, da realizzare con la collaborazione di Società, per avviare i ragazzi che si approcciano a l Tamburello nelle Scuole all’attività agonistica federale?

R: Il tassello da aggiungere per l’avvicinamento al nostro sport, che nell’indoor si presta tantissimo, sarebbe quello di farlo vedere. Calcio e Pallavolo hanno una visibilità straordinaria e siccome viviamo di apparenza, se il nostro sport riusciamo a farlo vedere - e l’indoor è un grande spettacolo in televisione - avvicineremo i giovani, perché tutto quello che passa tramite la televisione viene consacrato, come qualsiasi attività importante e da perseguire. Finché non riusciamo a fare questo, non riusciremo a coinvolgere le persone. Sono le persone, sono gli adulti che devono essere coinvolti anche dove non c’è la società. Dove c’è la società è la stessa cosa: è più facile, perché c’è già una struttura, un’organizzazione un organico e questo aiuto di più. Però il passaggio dall’indoor all’open diventa traumatico. I ragazzi non sanno dove andare, non sanno a chi rivolgersi e si perdono.

Il tassello da aggiungere per l’avvicinamento al nostro sport, che nell’indoor si presta tantissimo, sarebbe quello di farlo vedere. l’indoor è un grande spettacolo in televisione. I ragazzi non sanno dove andare; non sanno a chi rivolgersi e si perdono.

D: Riterrebbe utile un confronto ed un tavolo di la voro tra le diverse Commissioni della Federazione?

R: C’è da fare un lavoro a tappeto per coinvolgere gli adulti. Gli adulti si impegnano se c’è un compenso, non si può più parlar e di volontariato. Nel piccolo paese trovi ancora qualcuno, ma uno che si dedichi a fare un’attività del genere lo trovi solo se puoi riconoscergli il lavoro svolto.

Gli adulti si impegnano se c’è un compenso, non si può più parlare di volontariato.

D: La pallamano riconosce al tecnico-docente un com penso per l’attività svolta.

R: E’ assolutamente questo che è da fare, sono gli adulti che dobbiamo riuscire a trovare, perché i ragazzi ti seguono. Diversamente, finita la scuola, questi se ne andran no, per quello che vedo e che sento.

Sono gli adulti che dobbiamo riuscire a trovare, perché i ragazzi ti seguono. Diversamente, finita la scuola, questi se ne andranno.

Bisognerebbe verificare le disponibilità della Federazione, se ne ha da investire in questo senso.

Bisognerebbe verificare le disponibilità della Federazione, se ne ha da investire in questo senso.

La proposta che fa il gruppo di adulti devono essere un punto di riferimento e i ragazzi devono sapere a chi potersi rivolgere. Diversamente non vedo altre soluzioni. Bisognerebbe fare vedere l’indoor in modo più massiccio. L’indoor offre un grande spettacolo: il tamburello open vivrà perché ci sarà l’indoor, che deve essere avere più visibilità perché più spettacolare. Curiamolo sotto questo aspetto, perché dobbiamo farlo diventare importante.

L’indoor offre un grande spettacolo: il tamburello open vivrà perché ci sarà l’indoor, che deve essere avere più visibilità perché più spettacolare.