PROF. GIANCARLO UMANI-RONCHI
DIPARTIMENTO DI MEDICINA LEGALEUNIVERSITA’ LA SAPIENZA
ROMA
IL SOPRALLUOGO GIUDIZIARIO
TRACCE DI SANGUE
Limitarsi alla descrizione e quindi alla repertazione Valutare la quantità, lo stato fisico (liquido, coagulato, incrostato, imbibito), il colore, la sede, la forma.
Procedere, se del caso, alla ricerca e/o alla identificazione mediante tecniche di screening che non alterino il materiale e rendano possibili ulteriori accertamenti specifici
La prima domanda da porsi è se il reperto
identificato sia sangue.
Vi sono due tipologie di test: test presuntivi (di screening) test di di certezza (spettroscopia, cromatografia)
Test di screening I test catalitici maggiormente utilizzati sono il Luminol, l’O-tolidina, la Leucomalachite (Reazione di Medinger) e la Fenolftalina (Reazione di Kasle-Mayer). La Benzidina (Reazione di Adler) e O-tolidina non trovano più uso a causa della loro cancerogenicità.
LUMINOL alias 3 aminophthalhydrazinediviene fluorescente quando venga ossidato in
un mezzo alcalino
Conosciuto fin dai primi anni del ‘900,tali proprietà sono state utilizzate da Albrecht
nel 1928 Le prime esperienze ai fini in campo giudiziario
sono del 1937 (Specht)
IMPORTANZA della FORMA e della POSIZIONE delle tracce ematiche individuate e documentate
per lo studio della dinamica del delitto
Possibili le successive indagini di laboratorio tese all’analisi dei polimorfismi del DNA
Relativa facilità di esecuzioneDeve essere utilizzato da personale esperto e
qualificato a causa della possibilità di ottenere
"falsi positivi o falsi negativi".
Luminol: grande sensibilità
(una goccia di sangue in 999,999 gocce di acqua) )
IL test del LUMINOL permette di esaltare le tracce ematiche latenti. La luminescenza che si osserva scaturisce dal legame che si instaura tra il Fe++ del gruppo eme e il Luminolo.
PERICOLO di FALSI POSITIVI
Le tracce ematiche latenti, ovvero le tracce non esplicitamente
visibili a occhio nudo e per questo motivo difficilmente
individuabili dall’operatore, come ad esempio quelle che possono
essere rinvenute su un indumento lavato, possono essere
evidenziate mediante il test del “LUMINOL” che permette di
renderle visibili come aloni con tipica colorazione blu brillante.
LA REPERTAZIONE
A) Macchie di sangue in ambienti o oggetti inamovibili
B) Oggetti asportabili macchiati di sangue
La traccia ematica si può presentare in varie forme e depositata su vari tipi di supporto che ne condizionano le modalità operative :
1. POZZE SEMI-SOLIDE O LIQUIDE
2. TRACCIA EMATICA ESSICCATA SU SUBSTRATO SOLIDO NON ASPORTABILE
1. TRACCIA EMATICA ESSICCATA SU INDUMENTI
2. TRACCIA EMATICA ESSICCATA SU SUBSTRATO SOLIDO ASPORTABILE
TRACCE EMATICHE
GENERE
“A SPRUZZO”
GENERE
NON “A SPRUZZO”Da Impatto
-Arma da fuoco
-C. contundente
Da caduta
-gocciolamento
-getto
-cessazione
Rottura arteriosa
-Fiotto
-Pioggia
-Getto
Impronte
-Semplice
-Con moto
-Essiccazione-Coagulazione-Mescolamento
Volume Composite
-Sangue nel sangue-Contaminazioni
LA FORMAZIONE DELLA TRACCIA EMATICA
FASI DELLA DINAMICA DI IMPATTO
•Contatto e collasso della goccia
•Spostamento
•Dispersione
•Contrazione
GOCCIA
TRACCIA
IMPATTO SU SUPERFICIE ORIZZONTALE
D = A – B e-C * H
A, B e C sono delle costanti che dipendono dal volume della goccia di sangue e dalle caratteristiche fisiche di quel sangue.In particolare il valore A e’ pari alla dimensione teorica della macchia di sangue prodotta da una goccia che impatta la superficie alla sua velocità terminale. Quindi A e’ il valore del massimo diametro che la macchia può avere.
Distanza di caduta [mm]
Dia
met
ro d
ella
tra
ccia
[m
m] A
La traccia ematica prodotta da una goccia di sangue in caduta libera è di forma circolare e diametro tanto maggiore quanto maggiore è la velocità di caduta o la velocità terminale.
La velocità terminale è la velocità massima raggiungibile da una goccia di determinate dimensioni nel suo moto di caduta libera.
Nel moto in caduta libera la forza che accelera la goccia è:
F = Forza di gravità - Resistenza Aerodinamica(velocità)
IMPATTO SU SUPERFICIE INCLINATA
angolo di impatto
W
L
Direzione e verso del moto
Angolo di Impatto = = arc sen ( W / L)
W indica la larghezza della tracciaL indica la lunghezza della traccia
Allo scopo di ricostruire la posizione del punto di origine di una traiettoria e’ necessario reperire informazioni da almeno due tracce ematiche provenienti dalla stessa origine.
MM
P.O. (Punto di Origine)
Asse x
Asse z
Asse yP
RICOSTRUZIONE DEL PUNTO DI ORIGINE
ROTTURA ARTERIOSA
Direzione del moto
Per risalire alla posizione della vittima, o al movimento della stessa nell’istante in cui una traccia ematica si è prodotta, è necessario considerare tanto la direzione di moto del getto di sangue che quella della “fonte” del getto stesso.Si è riscontrato che, se la direzione del getto e quella di movimento della fonte sono concordi, allora nella relativa traccia ci sarà prevalenza di forme ovali, comunque forme semplici.Se la direzione del getto è opposta a quella della fonte prevalgono forme a clava e a lacrima.
TRACCE NON “A SPRUZZO”
•Per Trasferimento
•PABS (Sangue fisiologicamente alterato)
•Accumuli in Pozze o Gore
Le tracce ematiche per trasferimento sono invece molto più indicative di una dinamica ben precisa, e per questo motivo, una volta individuate come tali, di grande aiuto per l’ analisi del caso.
TRACCE PABS
In questa categoria rientrano le tracce ematiche prodotte da sangue che, prima o durante la loro formazione hanno subito un’alterazione “biologica” (in inglese Phisiologically Altered Blood Stains). La distinzione è generica, tuttavia ciò che si vuole significare è che in queste tracce il fatto che siano quantificabili dei mutamenti biologici è di maggiore rilevanza rispetto ad altri aspetti legati alla dinamica dell’evento che ha condotto alla formazione della traccia stessa.
Sono possibili quattro alterazioni “biologiche”:
Sedimentazione della materia cellulareEssiccazioneCoagulazioneMescolamento del sangue con altri fluidi
Poiché ciascuna delle suddette alterazioni è avvenuta in condizioni che spesso sono identificabili, e poiché si dispone di sufficiente conoscenza sui tempi che producono, a seconda delle diverse circostanze ambientali, tali alterazioni, spesso esse forniscono informazioni preziose sulla dinamica e la tempistica degli eventi occorsi sulla scena del crimine.
TRACCE PABS - MIX
Fluidi Fisiologici
Non viscosi
Fluido SpinaleUrina
LacrimeFluido Orecchio medio
ViscosiSalivaMuco nasaleSemeSecrezioni vaginaliDrenaggio RettaleSangue (da un’ altra fonte)Siero
Vari
Tessuti, fibre muscolariOssa e dentiFeciContenuto gastrico e vomitoCapelli, unghie
Fluidi Non Fisiologici
AcquaAcquaBevande (birra, vino, caffè, tè, etc.)Detergenti a base acquaDisinfettantiFluido di raffreddamento dei radiatori auto
Vari
Olio, vernici, grassiPolvere, FibreFeci di animali
TRACCE PABS - MIX
Tipo 1 : La sostanza NON è miscibile con il sangueSangue e fluidi fisiologici viscosi (saliva, seme, etc.). Nel mescolamento ognuna mantiene le proprie caratteristiche. Normalmente con l’uso di un microscopio a basso ingrandimento è possibile vedere globuli rossi all’interno di una massa mucosa.
Tipo 2: La sostanza è miscibile con il sangue senza trasformazioni del sangue per effetto del processo di mescolamentofluido spinale, urina, lacrime, alle volte acqua salata e latte. Le tracce ematiche hanno una colorazione uniforme rosa o beige piuttosto che rosso marrone. Una volta asciugate hanno la parte centrale leggermente granulosa, di una tonalità opaca se osservata sotto una luce obliqua.
TRACCE PABS - MIX
Tipo3 : La sostanza è miscibile con il sangue che subisce trasformazioni
Tipicamente diluizione in acqua, una soluzione con salinità decisamente inferiore a quella del sangue, tale da dar luogo ad emolisi. Aspetto della traccia: tonalità beige più chiara al centro e più scura alla periferia.
Alterazioni entomologiche delle tracce ematiche
Gli insetti presenti sulla scena del delitto possono provocare artefatti molto simili a spruzzi ad alta velocità, tramite i tarsi (estremità distali degli arti) imbrattati di sangue o mediante le loro deiezioni deposte dopo un pasto a base di residui ematici.
I coleotteri di solito provocano imbrattamenti di dimensioni maggiori rispetto a quelli provocati dai ditteri sarcosaprofagi, con caratteristiche zone a maggior diametro seguite da una scia di trascinamento corrispondente allo strofinio dell’estremità addominale posteriore contro la superficie d’appoggio dell’insetto.
I patterns provocati dagli scarafaggi, inoltre, sono generalmente discontinui, a causa del ritmico alzarsi ed abbassarsi dell’addome durante il cammino.
I patterns provocati dalle mosche sono invece più isolati, più piccoli e non uniformemente distribuiti. Ditteri con le estremità intrise di sangue possono posarsi su qualunque superficie, sia verticale che orizzontale; su tale superficie essi non sempre camminano, e non tutte le loro zampe possono essere sporche di residui ematici: non sempre produrranno dunque delle tracce ben discernibili;
Non sempre tutte le sei zampe di una mosca sono in contatto sulla superficie d’appoggio. Gli insetti si puliscono frequentemente il corpo strofinandovi le zampe. In questa figura un esemplare di Sarcophaga bullata sta pulendo i suoi occhi compositi lasciando che solamente 4 zampe rimangano in contatto con la superficie d’appoggio.
I “flyspecks” hanno solitamente l’aspetto a “virgola” con una coda volta nella direzione dettata dal movimento dell’addome del dittero: le mosche appoggiano infatti l’estremità posteriore addominale sulla superficie d’appoggio durante la defecazione e camminano producendo questo effetto.
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