Processi culturali e comunicativi Introduzione alla semiotica.
Teorie e modelli
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I parte Linguaggio e comunicazione 1. Introduzione. Segno e
segnale 2. La funzione mediatrice del segno 3. Saussure e la natura
eminentemente sociale della comunicazione 4. Peirce e la
comunicazione come processo interpretativo 5. Dalla comunicazione
ricevuta alla comunicazione assunta: limportanza
dellinterpretazione
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II parte Il segno e i modelli comunicativi 1. Comunicazione
come informazione 2. Comunicazione come significazione 3. Dalla
semiotica dei codici alla semiotica del testo 4. Dal messaggio alla
cultura
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Bibliografia di riferimento Morcellini M., Fatelli G., Le
scienze della comunicazione. Modelli e percorsi disciplinari,
Carrocci, Roma, 1994. Pieretti A., Linguaggio come comunicazione,
in Il linguaggio, Editrice La Scuola, Brescia, 1984. Pieretti A.,
Bernardelli A., Bonerba G., Introduzione alla semiotica,
Margiacchi-Galeno Editrice, Perugia, 2002. Duranti A.,
Etnopragmatica. La forza del parlare, Carrocci, Roma, 2007. Lvinas
E., Etica e infinito. Dialoghi con Philippe Nemo, Citt Aperta,
Troina, 2008. Lvinas E., Tra noi. Saggi sul pensare allaltro, Jaca
Book, Milano, 1998.
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Introduzione. Segno e segnale Il bisogno di simbolizzare
presente solo nelluomo e corrisponde per lui alla capacit di dar
corpo a tutte le sue tendenze evidentemente non zoologiche, le sue
ansiose fantasie, la sua coscienza dei valori, i suoi entusiasmi
inattuabili. (S. Langer, Filosofia in una nuova chiave. Linguaggio
mito rito e arte, ed. it. 1972) I parte Linguaggio e
comunicazione
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Pagina 6 Il pensiero umano di natura essenzialmente segnica Il
linguaggio la capacit di evocare segni
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La funzione mediatrice del segno La semiotica fornisce una base
per la comprensione delle principali forme delattivit umana e dei
loro reciproci rapporti: infatti tutte queste attivit e tutti
questi rapporti sono riflessi nei segni che mediano le attivit
umane (Charles Morris, Lineamenti di una teoria dei segni, ed. it.
1954) La semiotica ha a che fare con qualsiasi cosa possa essere
assunta come segno. segno ogni cosa che possa essere assunta come
un sostituto significante di qualcosaltro (Umberto Eco, Trattato di
semiotica generale, 1975). I parte Linguaggio e comunicazione
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Saussure e la natura eminentemente sociale della comunicazione
Linguaggio e lingua Il linguaggio si fa concreto, effettivo,
mediante la lingua, la quale rappresenta il modo in cui il poter
significare da possibilit comune a tutti gli uomini diviene realt
storica in una societ ben definita, proponendosi come strumento di
comunicazione. I parte Linguaggio e comunicazione
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Saussure e la natura eminentemente sociale della comunicazione
I parte Linguaggio e comunicazione La lingua : al tempo stesso un
prodotto sociale della facolt del linguaggio e un insieme di
convenzioni necessarie, adottate dal corpo sociale per consentire
lesercizio di questa facolt negli individui (Ferdinand de Saussure,
Corso di linguistica generale, ed. it. 1967).
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Saussure e la natura eminentemente sociale della comunicazione
I parte Linguaggio e comunicazione
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Saussure e la natura eminentemente sociale della comunicazione
Ogni lingua costruisce il suo sistema di significati. La lingua il
serbatoio semantico di una soggettivit collettiva. I parte
Linguaggio e comunicazione foresta bosco legna fort bois
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Saussure e la natura eminentemente sociale della comunicazione
Come avviene il passaggio dalla langue alla parole? Latto
comunicativo implica ladozione di entit sostitutive (e
trasferibili) dei contenuti mentali ossia di oggetti fisici
(sonori, visivi, gestuali) che noi percepiamo come tracce o
riflessi dei medesimi. Queste entit sostitutive si chiamano segni.
I parte Linguaggio e comunicazione
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Saussure e la natura eminentemente sociale della comunicazione
Pensiamo, ad esempio, al processo che intercorre tra i due soggetti
della comunicazione (mittente e destinatario) per veicolare la
parola /albero/. I parte Linguaggio e comunicazione
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Saussure e la natura eminentemente sociale della comunicazione
Il contenuto mentale di partenza, soggettivo e personale, subisce
un processo di codificazione (che significa anche semplificazione e
generalizzazione) per giungere al destinatario. I parte Linguaggio
e comunicazione
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Peirce e la comunicazione come processo interprerativo I parte
Linguaggio e comunicazione Per Peirce il segno tutto ci che, sulla
base di una convenzione sociale previamente accettata, possa essere
inteso come qualcosa che sta al posto di qualcosaltro (2228 n.). Il
segno non richiede per forza un emittente umano, ma un destinatario
umano, in quanto garanzia, oltre che di comunicazione, anche di
significazione mediante linterpretazione.
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Peirce e la comunicazione come processo interprerativo I parte
Linguaggio e comunicazione La semiosi, il processo posto in atto
dal segno o da cui scaturisce il segno, nasce in seno alla
relazione fra tre componenti (representamen, oggetto e
interpretante). Un segno, o representamen/significante, qualcosa
(oggetto) che sta a qualcuno (interprete) per qualcosa
(interpretante/significato) sotto qualche rispetto o capacit. Si
rivolge a qualcuno, cio crea nella mente di quella persona un segno
equivalente, o forse un segno pi sviluppato. Questo segno che esso
crea lo chiamo interpretante del primo segno.
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Peirce e la comunicazione come processo interprerativo I parte
Linguaggio e comunicazione Significato Interpretante (Peirce)
Referenza (Ogden-Richards) Senso (Frege) Intensione (Carnap)
Designatum/Significatum (Morris) Concetto/significato (Saussure)
Contenuto (Hjelmslev) Stato di coscienza (Buyssens) Significante
Segno/representamen (Peirce) Simbolo (Ogden-Richards) Veicolo
segnico (Morris) Immagine acustica (Saussure) Espressione
(Hjelmslev) Sema (Buyssens) Referente Oggetto (Peirce) Denotatum
(Morris) Denotazione (Russel) Estensione (Carnap) Interprete
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Peirce e la comunicazione come processo interprerativo I parte
Linguaggio e comunicazione Indici Icone Simboli
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Peirce e la comunicazione come processo interprerativo I parte
Linguaggio e comunicazione Semiosi illimitata Ogni processo di
comunicazione mediante segni (U. Eco, Semiotica e filosofia del
linguaggio, 1984) non altro che un continuo meccanismo di
successive traduzioni da un segno ad un altro segno: la
comunicazione nellottica semiotica una sequenza illimitata di
interpretazioni di segni mediante altri segni.
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Peirce e la comunicazione come processo interprerativo I parte
Linguaggio e comunicazione
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Dalla comunicazione ricevuta alla comunicazione assunta:
limportanza dellinterpretazione I parte Linguaggio e comunicazione
Non c modo, nel processo di semiosi illimitata che Peirce descrive
e fonda, di stabilire il significato di unespressione, e cio di
interpretare quellespressione, se non traducendola in altri segni
() e in modo che linterpretante non solo renda ragione
dellinterpretato sotto qualche aspetto, ma dellinterpretato faccia
conoscere qualcosa di pi. (U. Eco, Semiotica e filosofia del
linguaggio, 1984)
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Dalla comunicazione ricevuta alla comunicazione assunta:
limportanza dellinterpretazione I parte Linguaggio e comunicazione
Il concetto di interpretante spiega il meccanismo stesso secondo
cui si determina il senso di unintera cultura attraverso un
processo di continua aggiunta o approssimazione di
significato.
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II parte Il segno e i modelli comunicativi 1. Comunicazione
come informazione 2. Comunicazione come significazione 3. Dalla
semiotica dei codici alla semiotica del testo 4. Dal messaggio alla
cultura I I parte Il segno e i modelli comunicativi
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Comunicazione come informazione Per informazione si intende
ogni elemento suscettibile di essere trasmesso grazie ad un codice
(A. Greimas, J. Courts, Semiotica. Dizionario ragionato della
teoria del linguaggio, ed. it. 1986) La comunicazione pu darsi solo
a condizione che tra emittente e ricevente ci sia un codice in
comune, cio un insieme di regole sintattiche, semantiche e
pragmatiche che permettono al segno (o al complesso di segni) di
essere ricevuto. I I parte Il segno e i modelli comunicativi
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Comunicazione come informazione I I parte Il segno e i modelli
comunicativi Canale Fonte (risorse Emittente Messaggio Ricevente
informative) Codice Se per processo di comunicazione intendiamo
trasmissione di informazione il messaggio equivale al segno o
allorganizzazione complessa di pi segni.
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Comunicazione come informazione I I parte Il segno e i modelli
comunicativi La teoria dellinformazione si occupa del piano del
significante (messaggio/codice), che concerne la trasmissione, e
non prendono in considerazione il piano della significazione, che
invece concerne la ricezione o, meglio ancora, linterpretazione del
messaggio ricevuto (messaggio/contenuto).
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Comunicazione come significazione I I parte Il segno e i
modelli comunicativi Con lintroduzione del problema della
significazione sono messi in discussione due aspetti che erano
fondamentali nella teoria dellinformazione: lidea che linformazione
resti costante attraverso le operazioni di codifica e decodifica;
lidea che linformazione si propaghi secondo un codice uniforme e
comune a emittente e ricevente.
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Comunicazione come significazione Il modello
semiotico-informazionale (Eco-Fabbri) I I parte Il segno e i
modelli comunicativi Canale Emittente Messaggio emesso come
significante che veicola un certo significato Messaggio ricevuto
come significante Destinatario Messaggio ricevuto come significato
CODICE SOTTOCODICI
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Comunicazione come significazione Il modello
semiotico-enunciazionale/testuale I I parte Il segno e i modelli
comunicativi Proiezione e riconoscimento dei simulacri Enunciatore
empirico E/tore E/tore TESTO E/tario E/tario Enunciatario empirico
Produzione di simulacri testuali
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Dalla semiotica dei codici alla semiotica del testo Dagli anni
Settanta in poi il focus della semiotica si sposta sempre pi sulla
comprensione delle procedure di senso attraverso cui I I parte Il
segno e i modelli comunicativi si forma il sociale e, dunque, sui
dispositivi mediante i quali la collettivit entra in relazione con
se stessa: i testi.
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Dalla semiotica dei codici alla semiotica del testo Il
passaggio da una semiotica dei codici ad una semiotica dei testi:
oltrepassa lidea della semplicit dei messaggi mediatici ;
moltiplica e distribuisce le competenze interpretative del
pubblico, mettendo in discussione lidea di onnipotenza dei media;
allarga la dimensione creativa e dinamica della comunicazione,
evidenziandone la natura relazionale; I I parte Il segno e i
modelli comunicativi
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Dalla semiotica dei codici alla semiotica del testo d forma ad
una nuova immagine di cultura quale insieme organico di testi o
semiosfera in cui si incrociano e si sovrappongono catene
intertestuali complesse. I I parte Il segno e i modelli
comunicativi
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Dal messaggio alla cultura Juri Lotman e la scuola semiotica di
Mosca-Tartu I I parte Il segno e i modelli comunicativi Noi non
potremmo produrre idee se non fossimo immersi nelle idee. Il centro
della semiotica si sposta cos dal singolo atto comunicativo al
mondo semiotico nel suo insieme, alla semiosfera. Il materiale
della semiotica non costituito dalle parole, dalle frasi o dai
testi isolati, ma dalla cultura come tale. Dopo aver assimilato
lesperienza linguistica, la semiotica si rivolge alla culturologia
(J. M. Lotman, Introduzione a La semiosfera. Lasimmetria e il
dialogo nelle strutture pensanti, ed. it. 1984)
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Dal messaggio alla cultura Juri Lotman e la scuola semiotica di
Mosca-Tartu I I parte Il segno e i modelli comunicativi I paradossi
della comunicazione (informazionale) secondo J. M. Lotman: lo scopo
dei sistemi segnici il trasferimento dellinformazione nel modo pi
esatto possibile quando... anzich alleconomia, essi tendono sempre
allo sperpero semantico; dal punto di vista semiotico mittente e
destinatario sono uguali quando nella reat sono assolutamente
irriducibili luno allaltro; il linguaggio visto come un sistema
chiuso e autosufficiente quando la realt semiotica si presenta come
un poliglottismo culturale.