Versione 1 – 03/12/2015
Versione 3 – 07/06/2018
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Preservazione della vescica urinaria in
Lombardia. Studio osservazionale nell’ambito
delle Rete Oncologica Lombarda (ROL)
Codice dello studio : ROL BLADDER
Divisione di Radioterapia
Azienda Ospedaliera "Spedali Civili" di
Brescia Telefono: +39 030 3995271
Fax: +39 030 3996109
Divisione di Urologia
Azienda Ospedaliera "Spedali Civili" di
Brescia Telefono: +39 030 3995215
Fax: +39 030 399002
Divisione di Oncologia Medica
Azienda Ospedaliera "Spedali Civili" di
Brescia Telefono: +39 030 3995410
Fax: +39 030 3995072
Versione 1 – 03/12/2015
Versione 3 – 07/06/2018
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INDICE
Trial Specific Contacts
Pag.4
Principal Investigator Protocol Signature Page
Pag.9
1. INTRODUZIONE
Pag.10
2. OBIETTIVI DELLO STUDIO
2.1 Obiettivo primario
2.2 Obiettivo secondario
Pag.11
Pag. 11
Pag. 11
3. CRITERI DI SELEZIONE DEI PAZIENTI
3.1 Criteri di inclusione
3.2 Criteri di esclusione
Pag.12
Pag 12
Pag. 12
4. METODOLOGIA DELLO STUDIO
Pag.12
5. CONSIDERAZIONI STATISTICHE
5.1 Giustificazione della dimensione del campione
5.2 Metodologia statistica
Pag.12
Pag. 13
Pag. 13
6. CONSIDERAZIONI ETICHE
6.1 Protezione del paziente
Pag.13
Pag. 13
Pag. 3 di 34
6.2 Identificazione del paziente
6.3 Consenso informato
Pag. 14
Pag. 14
7. PROPRIETA’ DEI DATI E POLITICA DI PUBBLICAZIONE
Pag.14
8. Appendix 1
Pag.15
Promozione e coordinamento del protocollo
Pag.33
Pag. 4 di 34
Trial Specific Contacts
Sperimentatore Principale
Stefano Maria Magrini
Spedali Civili
Brescia
e-mail:
Telefono: +39 030 3995271
Fax: +39 030 3996109
Co-sperimentatori
Michela Buglione di Monale e
Bastia
Spedali Civili
Brescia
e-mail:
Telefono: +39 030 3995271
Fax: +39 030 3996109
Luca Cristineli
Spedali Civili
Brescia
E-mail:
Telefono: +39 030 3995215
Fax: +39 030 399002
Claudio Simeone
Spedali Civili
Brescia
e-mail:
Telefono: +39 030 3995215
Fax: +39 030 399002
Alfredo Berruti
Spedali Civili
Brescia
e-mail:
Telefono: +39 030 3995410
Fax: +39 030 3995072
Bruno Caraffini
e-mail: [email protected]
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Spedali Civili
Brescia
Telefono: +39 030 3995271
Fax: +39 030 3996109
Jereczek Barbara Alicja
Istituto Europeo di Oncologia
Milano
e-mail:
Tel: +39 02 57489326
Fax: +39 02 94379280
Franco Nolè
Istituto Europeo di Oncologia
Milano
e-mail:
[email protected] Tel:
+39 02 57489460
Fax: +39 02 94379280
Renzo Colombo
Ospedale San Raffaele
Milano
e-mail:
Tel: +39 020 266437266
Fax: +39 02 26432969
Matteo Ferro
Istituto Europeo di Oncologia
Milano
e-mail:
Tel:
Fax:
Gennaro Musi
Istituto Europeo di Oncologia
Milano
e-mail:
Tel: +39 02 57489916
Fax: +39 02 94379229
Ottavio De Cobelli
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Istituto Europeo di Oncologia
Milano
e-mail:
Tel:
Fax:
Giario Conti
Ospedale Sant’Anna
Como
e-mail:
Tel:
Fax:
Rodolfo Hurle
Istituti Clinici Humanitas
Rozzano
e-mail:
Tel: +39 02 82244545
Fax: +39 02 782244590
Jon Lovisolo
Ospedale Civile
Busto Arsizio
e-mail:
Tel:
Fax:
Oscar Pianezza
Ospedale Civile
Busto Arsizio
e-mail:
Tel:
Fax:
Raffaella Milesi
Azienda Ospedaliera
Treviglio
e-mail:
Tel:
Fax:
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Massimo Maffezzini
Fondazione IRCCS Istituto
Nazionale dei Tumori
Milano
e-mail:
Tel:
Fax:
Mario Catanzaro
Fondazione IRCCS
Istituto Nazionale
dei Tumori
Milano
e-mail:
Tel:
Fax:
Tullio Torelli
Fondazione IRCCS Istituto
Nazionale dei Tumori
Milano
e-mail:
Tel:
Fax:
Statistico
Luigi Santoro
Istituto Europeo di Oncologia
Milano
E-mail:
Tel:
Fax:
Data Manager Milena Tartarelli
Asst Spedali Civili di Brescia Istituto del Radio “O.Alberti”
Brescia
E-mail:
Tel. 030 399 8580
Lilia Bardoscia
Spedali Civili
Brescia
e-mail: [email protected]
Telefono: +39 030 3995271
Fax: +39 030 3996109
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Stefano Ciccarelli
Spedali Civili
Brescia
e-mail:
Telefono: +39 030 3995271
Fax: +39 030 3996109
Sara Barucco
Spedali Civili
Brescia
e-mail:
Telefono: +39 030 3995271
Fax: +39 030 3996109
Claudia Cozzaglio
Spedali Civili
Brescia
e-mail:
Telefono: +39 030 3995271
Fax: +39 030 3996109
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Principal Investigator Protocol Signature Page
Preservazione della vescica urinaria in Lombardia. Studio osservazionale nell’ambito delle
Rete Oncologica Lombarda (ROL)
Ho letto questo protocollo e concordo di effettuare questo studio in conformità con tutte le clausole
del protocollo e in conformità con la Dichiarazione di Helsinki.
Nome dell’Investigatore Principale:
Firma: Data
______________________________________________________________________________
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1. INTRODUZIONE
Il carcinoma della vescica è uno dei più comuni tumori maligni. Il 90% dei tumori vescicali è
rappresentato da carcinomi a cellule transizionali. A seconda della differente prognosi e terapia, il
tumore della vescica non metastatico è diviso in due grandi categorie: non muscolo-invasivo e
muscolo-invasivo.
Un approccio conservativo può essere proposto in caso di neoplasia vescicale non muscolo-
invasiva e consiste di una resezione transuretrale completa del tumore vescicale (TURVT) seguita
da instillazioni, in accordo alla stratificazione del rischio. Il carcinoma vescicale muscolo-invasivo
richiede, invece, un trattamento più aggressivo: la cistectomia radicale con dissezione linfonodale
estesa è considerata la terapia standard. A causa dell’elevato impatto che la cistectomia radicale ha
sulla qualità di vita del paziente, sono stati largamente studiati negli ultimi 30 anni approcci
alternativi: TURVT da sola o seguita da chemioterapia, radioterapia da sola o combinata con
chemioterapia o altri agenti sensibilizzanti. Una terapia trimodale di preservazione della vescica in
casi selezionati (che include TURVT seguita da trattamento chemioradioterapico concomitante, con
una pronta cistectomia in caso di recidiva), seppur in assenza di studi randomizzati al riguardo, ha
dimostrato di essere un’ alternativa sicura ed efficace alla cistectomia radicale in diversi protocolli
del Radiation Therapy Oncology Group (RTOG) ed in numerosi studi clinici di singole istituzioni
europee e nordamericane. Le linee guida delle maggiori organizzazioni e società scientifiche
(National Comprehensive Cancer Network, European Society of Medical Oncology, Rete
Oncologica Lombarda, ecc.) includono la preservazione della vescica come opzione per pazienti
selezionati. Le linee guida inglesi (National Institute for Health and Care Excellence NICE)
raccomandano di discutere dell’opzione terapeutica di preservazione della vescica con tutti i
pazienti candidati alla cistectomia radicale.
Nonostante questo, la diffusione di questo approccio conservativo in Italia è stato scarsamente
investigato.
Pag. 11 di 34
Una nostra recente survey (Jereczek-Fossa BA, Colombo R, Magnani T, Fodor C, Gerardi MA,
Antognoni P, Barsacchi L, Bedini N, Bracelli S, Buffoli A, Cagna E, Catalano G, Gottardo S, Italia
C, Ivaldi GB, Masciullo S, Merlotti A, Sarti E, Scorsetti M, Serafini F, Toninelli M, Vitali E,Valdagni
R, Villa E, Zerini D, Cobelli O, Orecchia R. Urinary bladder preservation for muscle- invasive
bladder cancer: a survey among radiation oncologists of Lombardy, Italy. Tumori. 2015 Mar
5;0(0):0. doi: 10.5301/tj.5000235) riguardante dati del 2012 e condotta in collaborazione con la
Rete Oncologica Lombarda (ROL) e l’Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica-
Lombardia, (AIRO-L), è stata inviata a tutti i 32 centri lombardi di Radioterapia ed ha mostrato che,
degli 11.748 pazienti trattati con radioterapia a fasci esterni nel 2012, 100 erano quelli affetti da
carcinoma vescicale. Di questi, 12 pazienti sono stati quelli sottoposti ad un trattamento di
preservazione vescicale che includeva sia una terapia trimodale sia altre strategie (soprattutto
TURVT seguita da radioterapia), in 5 e 7 pazienti rispettivamente.
2. OBIETTIVI DELLO STUDIO
2.1 Obiettivo primario
L’obiettivo dello studio è di raccogliere in maniera prospettica e centralizzata tutti i casi dei pazienti
affetti dal carcinoma a cellule transizionali non metastatico muscolo-invasivo sottoposti alla
preservazione della vescica urinaria (approccio trimodale) presso le strutture sanitarie lombarde.
Analizzare la tipologia dei pazienti e dei trattamenti
Analizzare gli outcome in termini di controllo di malattia (ovvero tempo libero da malattia, pattern
di recidiva locale, tempo libero dalla recidiva locale o a distanza, sopravvivenza globale) e tossicità
2.2 Obiettivi secondari
Raccogliere dati sulla qualità di vita dei pazienti
3. CRITERI DI SELEZIONE DEI PAZIENTI
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Questo studio valuterà in modo prospettico tutti i casi dei pazienti affetti dal carcinoma a cellule
transizionali non metastatico muscolo-invasivo sottoposti alla preservazione della vescica urinaria
(approccio trimodale) presso le strutture sanitarie lombarde
3.1 Criteri di inclusione
1) pazienti adulti affetti dal carcinoma a cellule transizionali non
metastatico muscolo-invasivo sottoposti alla preservazione della vescica
urinaria (approccio trimodale) presso le strutture sanitarie lombarde nel
periodo dal 1/01/2016 al 31/12/2020
2) Consenso Informato scritto, datato e firmato dai pazienti.
3.2 Criteri di esclusione
1) Pazienti sottoposti a trattamento di preservazione della
vescica urinaria diverso dall’approccio trimodale (per esempio solo TURV
seguita da radioterapia, TURV seguita da chemioterapia, ecc.)
4. METODOLOGIA DELLO STUDIO
Tutti i pazienti dovranno aver fornito un Consenso Informato.
Ad ogni pazienti arruolato verrà attribuito un numero progressivo composto da 7 cifre (3 cifre per il
centro e 4 cifre per il paziente). La registrazione avverrà con l’invio del modulo di registrazione
all’ufficio Data Management, UO di Radioterapia Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia
tramite fax (+39 030 3996109) o indirizzo e-mail ( [email protected], ccozzaglio@hi-
think.it, [email protected]), non appena verificata l’eleggibilità verrà attribuito un numero
al paziente.
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5. CONSIDERAZIONI STATISTICHE
5.1 Giustificazione della dimensione del campione
Lo studio e’ di tipo osservazionale con l’obiettivo primario di riportare una valutazione trasversale
sull’effettivo utilizzo dell’approccio trimodale in pazienti con tumore della vescica muscolo
invasivo.
La numerosità campionaria non sarà pertanto frutto di un calcolo basato su ipotesi dello studio e su
considerazioni probabilistiche mirate a minimizzare errori decisionali, ma sarà DI FATTO tutta la
popolazione di soggetti che nel corso dei 5 anni di reclutamento (gen 2016 – dic 2020) esegue
l'approccio trimodale come intervento di preservazione della vescica urinaria.
Sulla base delle stime regionali del 2012, si puo’ prevedere che nel nostro studio saranno inclusi
circa 20 pazienti/anno, per un totale di 100 pazienti nell’arco dei 5 anni di reclutamento.
5.2 Metodologia statistica
Le caratteristiche dei pazienti, anagrafiche, legate al tumore e al trattamento effettuato, saranno
descritte in termini di media e deviazione standard, mediana e range per le variabili continue; con
tabelle di frequenza per le variabili categoriche.
Come obiettivi secondari lo studio si propone di analizzare gli outcome in termini di controllo di
malattia nel tempo (tempo libero dalla recidiva locale o a distanza, sopravvivenza globale) e
tossicità clinica. Le probabilita’ di occorrenza nel tempo di tutti gli endpoint secondari (di efficacia
e di tossicita) saranno stimate su tutta la casistica con il metodo di Kaplan-Meier; confronti tra
sottogruppi saranno effettuati attraverso il log-rank test. Eventuali fattori prognostici negativi
saranno individuati attraverso il modello di regressione di Cox.
6. CONSIDERAZIONI ETICHE
6.1 Protezione del paziente
L’investigatore principale farà sì che questo studio sia condotto in accordo con la dichiarazione di
Helsinki. Il protocollo è stato scritto, e lo studio verrà condotto, secondo la ICH in accordo con la
Pag. 14 di 34
buona pratica clinica (rif. http://www.ifpma.org/pdfifpma/e6.pdf). Il protocollo sarà notificato al
comitato etico dell’Istituto Europeo di Oncologia degli Spedali Civili di Brescia.
6.2 Identificazione del paziente
Tutti i pazienti che firmeranno il Consenso Informato saranno inclusi nello studio. Un numero di
identificazione sequenziale verrà automaticamente attribuito a ciascun paziente registrato nel trial.
Questo numero, con l’anno di nascita,è destinato ad identificare il paziente
6.3 Consenso informato
Tutti i pazienti inclusi dovranno aver firmato il consenso informato specifico dello studio.
Il progetto verrà sottoposto al comitato etico di riferimento e, in caso di decesso si chiederà
l’autorizzazione per l’utilizzo dei dati al garante della privacy.
7. PROPRIETA’ DEI DATI E POLITICA DI PUBBLICAZIONE
I dati di tutti i pazienti inclusi nello studio saranno gestiti, analizzati ed utilizzati presso l’UO di
Radioterapia degli Spedali Civili di Brescia quale unico centro di riferimento per lo studio.
I risultati principali dello studio clinico saranno pubblicati in una rivista scientifica internazionale
peer-reviewed. La pubblicazione finale sarà scritta unicamente da uno degli sperimentatori dello
studio. I co-autori della pubblicazione saranno gli sperimentatori dello studio che hanno partecipato
alla stesura e alla conduzione del progetto di ricerca ed un rappresentante del Data Management
dell’UO di Radioterapia degli Spedali Civili di Brescia. Tutte le pubblicazioni, abstracts o
presentazioni che includono dati relativi al presente studio saranno revisionati dallo Sperimentatore
Principale prima della sottomissione.
I risultati dello studio clinico non saranno pubblicati prima di aver raggiunto una significatività per
l’obiettivo primario dello studio stesso.
Pag. 15 di 34
APPENDIX 1:
“Trattamento conservativo trimodale di elezione in pazienti SELEZIONATI affetti da
neoplasia vescicale muscolo invasiva organo confinata”
IMPORTANTE: Il presente documento rappresenta una proposta di trattamento multimodale
multidisciplinare redatto e condiviso dalla comunità scientifica afferente alla Rete Oncologica
Lombarda. Il protocollo clinico è stato completato nel corso di incontri scientifici organizzati tra il
2014 e il 2015 aperte a tutti gli specialisti della Regione Lombardia interessati alla gestione
multidisciplinare del cancro della vescica.
Benché espressione del Consensus della comunità scientifica regionale, il presente documento
contiene solo suggerimenti di natura clinico terapeutica e non ha alcun carattere vincolante.
Pertanto, la decisione clinica in merito alla gestione di pazienti con caratteristiche cliniche
corrispondenti a quelle del protocollo in oggetto, resta di responsabilità di ogni centro e di ogni
medico curante.
È fortemente raccomandata la gestione di questo tipo di trattamento all’interno di gruppi
multidisciplinari nei quali ci siano sinergia e collaborazione tra urologi, oncologi radioterapisti,
oncologi medici e patologi.
Pag. 16 di 34
PROTOCOLLO ROL
(Rete oncologica lombarda)
OBIETTIVI
CRITERI DI SELEZIONE DEI PAZIENTI
FOLLOW-UP
OBIETTIVI:
1. Definizione di un protocollo di trattamento clinico standard
multidisciplinare con approccio trimodale per il trattamento di pazienti
altamente selezionati affetti da neoplasia vescicale muscolo invasiva (in
base alle disponibili evidenze scientifiche)
2. Valutazione degli outcomes oncologici a breve e lungo termine del
trattamento
3. Valutazione dello stato di tolleranza soggettiva al
trattamento, delle complicanze, degli eventi avversi e della qualità di vita
(QoL) a medio e lungo termine correlati al trattamento trimodale
4. Omogeneizzazione e standardizzazione dei trattamenti
conservativi con approccio trimodale in Regione Lombardia
5. Consentire la Raccolta prospettica e la gestione
epidemiologica e statistica dei dati relativi al trattamento trimodale
(database e data management) in Regione Lombardia
COMPETENZA UROLOGICA
CRITERI DI INCLUSIONE DEI PAZIENTI
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MODALITA’ DI ESECUZIONE DELLA RESEZIONE
ENDOSCOPICA
FOLLOW-UP UROLOGICO
Criteri d’inclusione correlati al paziente
(necessaria la soddisfazione contemporanea di tutti i requisiti):
1. Karnofsky 80-100%, ECOG ≤2
2. Charlson Index <5
3. Clearance creatinine calcolata ≥ 60 ml/min
4. Volume vescicale (valutazione ecografica e/o flussometrica) ≥ 150 ml
5. Residuo vescicale post minzionale (valutazione ecografica e/o
flussometrica) < 100 cc
6. Disponibilità a procedere a cistectomia di
salvataggio (definita dopo colloquio multidisciplinare)
7. Firma di un Consenso Informato [Allegato n.1] che includa anche il punto
precedente
Criteri di esclusione correlati al paziente
1. Pregressa RT pelvica indipendentemente dalla patologia primitiva trattata
2. Seconda neoplasia (escluso basalioma)
3. Assoluta indisponibilità a procedere ad intervento chirurgico di
salvataggio
Pag. 18 di 34
Criteri di inclusione correlati alla malattia:
1. Neoplasia vescicale transizionale organo confinata (cT2 - cT3a)
2. Lesione unica di diametro massimo ≤ 5 cm (documentata
endoscopicamente)
3. Numero di neoplasie ≤ 3 per un diametro
complessivo ≤ 5 cm (documentate endoscopicamente)
4. Stadio clinico N0, M0 (documentate da TC
torace e addome con mdc e scintigrafia ossea/PET negative
per secondarismi)
5. Assenza di idronefrosi o presenza di idronefrosi
risolta dopo trattamento endoscopico
Criteri di esclusione correlati alla malattia:
1. Neoplasia vescicale clinicamente non muscolo invasiva stadio Ta/T1
2. Malattia multifocale (>3 lesioni)
3. Presenza di CIS associato in oltre il 30% delle biopsie
ottenute mediante mapping vescicale (includente almeno 1 biopsia per
settore: parete laterale destra, sinistra, posteriore, cupola, anteriore,
trigono)
4. Presenza di neoplasia transizionale documentata all’uretra prostatica
5. Presenza di neoplasia transizionale o di patologia ostruttiva
documentata a carico delle alte vie escretrici
6. Stadio clinico N+/M+
Pag. 19 di 34
7. Localizzazione endodiverticolare della neoplasia vescicale
8. Idro-ureteronefrosi correlata alla neoplasia vescicale presente dopo il
trattamento endoscopico
9. Coinvolgimento neoplastico diffuso del collo vescicale
Criteri anatomo-patologici di inclusione:
1. Neoplasia transizionale pura o in varianti miste
2. Malattia istologicamente muscolo invasiva: stadi T2/T3a
3. Qualunque grading (G1,G2,G3/ Basso-Alto grado) e
indipendentemente dalla presenza o meno di invasione linfo-vascolare
(LVI)
4. Assenza di malattia residua (R0) o presenza di margine
microscopico positivo (R1) alla seconda TUR in percentuale ≤10% di
tutto il tessuto prelevato
5. Assenza di malattia residua (R0) macroscopico e
microscopico alla seconda TUR per paziente proveniente da un centro
extraregionale
6. Esame istologico della prima e della seconda TUR compilato
conformemente alle LG ROL (vedi linee guida Rol 2013). Per pazienti
provenienti da un centro extraregionale è necessaria la rilettura dei vetrini
della prima e della seconda TUR e la compilazione del referto sec. LG
ROL da parte dell’anatomo-patologo del centro lombardo includente)
Pag. 20 di 34
Criteri di esclusione anatomo-patologici:
1. Neoplasia non transizionale o neoplasia istologicamente mista
2. Malattia istologicamente non muscolo invasiva (stadio Ta/T1)
3. Margini positivi alla seconda TUR con neoplasia residua >
10% di tutto il tessuto resecato (R1 > 10%)
Caratteristiche della prima TUR
1. Deve essere condotta con intento potenziale di
completa eradicazione o di massimo debulking (non
indispensabile la perforazione controllata)
2. Deve prevedere la raccolta per esame istologico separato di:
porzione esofitica della neoplasia
margini della neoplasia per almeno 1 cm di larghezza
base di impianto comprensiva di tonaca muscolare per esame
istologico separato
Caratteristiche della seconda TUR (da eseguire entro 6 w)
1. Deve includere, per esame istologico separato, la resezione di:
Intera area corrispondente alla sede della pregressa TUR
1 cm di mucosa apparentemente sana peri-lesionale
2. Deve inoltre includere:
Biopsie di tutte le aree endoscopicamente sospette e
Pag. 21 di 34
Mapping standard includente almeno 1 biopsia per settore (parete laterale destra, sinistra,
posteriore, cupola, anteriore, trigono);
Biopsia dell’uretra prostatica (solo in presenza di malattia peri-cervicale o di aree sospette)
N.B. La resezione deve essere condotta da un endoscopista esperto
FOLLOW-UP:
1. A completamento del trattamento radio-chemioterapico (4-6
settimane)
Uretrocistoscopia + biopsie a caldo di ogni area sospetta
Questionario di QoL/IPSS/IIEF-5 [Allegato n.2]
A sei mesi:
Uretrocistoscopia + biopsie a caldo di ogni area sospetta
TC torace addome pelvi
Questionario di QoL/IPSS/ IIEF-5 [Allegato n.2]
A 1 anno:
Cistoscopia + biopsia di ogni area sospetta a freddo o a
caldo ogni 3 mesi
TC torace addome e pelvi con mdc ogni 6 mesi
Citologie urinarie ogni 3 mesi
Pag. 22 di 34
Questionario di QoL/IPSS/ IIEF-5 [Allegato n.2]
Dal secondo anno:
Cistoscopie semestrali
Citologie urinarie semestrali
TC torace addome e pelvi con mdc ogni anno
Questionario di QoL/IPSS/ IIEF-5 [Allegato n.2] ogni anno
Fine
tratt
ame
nto
6 m
12 m
15 m
18 m
21 m
24 m
Poi
ogni 6
m
Poi
ogni
12m
UCS* in anestesia
√
√
√
Biopsie a caldo di
cicatrice
√
√
√
Biopsie caldo/freddo di aree
sospette
√
√
√
UCS* live
√
√
√
√
√
Tc TAP
√
√
√
√
√
PAP** trimestrali
√
√
√
√
PAP** semestrali
√
Questionari (QOL, IPSS,
IIEF-5)
√
√
√
√
√
*UCS: Uretrocistoscopia
**PAP: Citologie urinarie
L’intervento di cistectomia in caso di recidiva di neoplasia in assenza di segni di secondarismo
(N0,M0) è fortemente raccomandato:
Pag. 23 di 34
In ogni caso di recidiva di malattia transazionale muscolo
invasiva a fine ciclo o in corso di follow-up
In caso di malattia recidiva non muscolo invasiva ad alto
rischio (sec. EORTC) [Allegato n.3] a fine ciclo o in corso di follow-up
Cistectomia:
Deve essere completata entro tre mesi dalla diagnosi di recidiva
Deve prevedere una cisto-prostatovesciculectomia / cisto-
isteroannessiectomia
Deve prevedere una derivazione cuta
nea diretta o una uretero-ileocutaneostomia evitando
l’utilizzo dell’ileo pre-terminale o terminale
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[18] Linee Guida NCCS 2015 www.nccn.org/professionals/...gls/f_guidelines.asp
[19] Linee guida EAU 2015. www. uroweb.org/guidelines/
[20] Progetto ROL (Rete Oncologica Lombarda). Linee guida.
http://www.progettorol.it/rol/access_to.asp?escpw=guidelines. Accessed 27th June 2014.
TRATTAMENTO RADIO-CHEMIO
PROTOCOLLO ROL (RETE ONCOLOGICA LOMBARDA)
RADIOTERAPIA
6.4 Indicazioni relative alla radioterapia nei pazienti fit per la radio-
chemioterapia nell’ambito della terapia trimodale
TC-Simulazione:
Posizionamento: paziente supino con braccia appoggiate sul torace
Tempistica: da 6 a 8 settimane dalla 2^ TUR
6.5 TC di simulazione senza mdc a vescica vuota (utile mdc per visualizzare i vasi)
6.6 Vescica vuota: il pz deve urinare prima della simulazione e terapia
6.7 Retto vuoto: dieta, ev. clisma
6.8 Marker radioopachi (inseriti durante TURV): facoltativi
6.9 Slicing: ogni 2-3 mm
Tecnica: IG-IMRT con verifiche giornaliere (CBCT)
Contouring
Pag. 26 di 34
CTV-vescica: intero organo profilo esterno
6.10 PTV-vescica = CTV-v + 10 mm (ridurre in maniera anisotropica
se presenza di anse contigue per esempio lesione della cupola)
6.11 CTV-boost su sede di pregressa malattia (definita tramite eventuali
markers o dati della TURV e TC o RM pre-TURV)
6.12 PTV-boost = CTV-b + 10 mm (ridurre se presenza di anse contigue)
Linfonodi pelvici: limite superiore tra S2-S3 (piccola pelvi)
6.13 CTV-linf = linf + 8 mm (escludendo dal disegno osso, vescica urinaria,
muscoli, mesoretto e intestino)
6.14 PTV-linf = CTV-linf + 5 mm
6.15 OARs: retto, canale anale, cavità peritoneale, anse intestinali, teste
femorali, cauda equina, nel maschio: bulbo penieno, pene, testicoli,
Dosi di prescrizione (sec. ICRU 83):
Si accettano variazioni della dose di prescrizione fino a 7% in base al
singolo caso clinico o/e esperienza del centro.
6.16 PTV Vescica urinaria in toto: non oltre 60.8 Gy in 32 frazioni (1,9 Gy/fr)
6.17 PTC Boost (SIB) su sede di pregressa neoplasia: 64 Gy in 32 frazioni (2 Gy/fr)
Pag. 27 di 34
6.18 PTV Linfonodi pelvici: 51,2 Gy in 32 frazioni (1,6 Gy/fr): iliaci interni,
esterni ed otturatori e presacrali
6.19 La dose PTV linfonodale può essere aumentata fino a 1,7 Gy x 32
frazioni 54,4 Gy (in relazione al volume, vicinanza anse ecc.)
Quindi:
SIB: PTVI (ex sede di T vescicale): 64 Gy in 32 frazioni (2 Gy/fr)
PTVII (vescica): 57,6 Gy in 32 fr (1,8 Gy/fr) - 60,8 Gy in 32 frazioni (1,9 Gy/fr)
PTVII (pelvi): 51,2 Gy in 32 frazioni (1,6 Gy/fr) - 54,4 Gy in 32 frazioni (1,7 Gy/fr)
Constraint:
Retto
V60Gy < 35% (QUANTEC)
V50Gy < 55%, V50Gy < 50% in corso di terapia anticoagulante
(Fiorino et al. IJROBP 2003,57:953-62)
V40Gy < 45% (Radicals)
Canale anale
V35Gy < 60%
V40Gy < 40%
Dmean 40 Gy
Teste femorali
Pag. 28 di 34
V50Gy < 10%
Dmedia < 45 Gy (Fiorino et al. IJROBP 2003,57:953-62)
Cavità peritoneale (disegnare tutta la cavità peritoneale non solo
le anse intestinali) Dmean 40Gy
V45Gy < 195 cm3 (QUANTEC)
Dmax < 52 Gy (Fiorino et al, IJROBP 2009,75:29-35)
Bulbo penieno
V50Gy < 50%
D50% < 50 Gy
Pene
V34Gy < 1 cm3
Testicoli
Dmax < 4 Gy
Cauda equina
Dmax < 48 Gy
Pag. 29 di 34
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Pag. 30 di 34
TRATTAMENTO RADIO-CHEMIO
PROTOCOLLO ROL (RETE ONCOLOGICA LOMBARDA)
CHEMIOTERAPIA
Cis- platino in monoterapia nei pazienti con Clearance creatinina calcolata > 60ml/m
5.3 20 a 30 mg/mq (prima istanza) una volta la settimana
5.4 20-25mg /mq (seconda istanza) al giorno per 5 giorni consecutivi ripetuto
dopo 3 settimane di intervallo
5.5 oppure dose unica di 100 mg /m2 ogni 3 settimane (terza istanza)
Il trattamento completo dovrebbe prevedere la somministrazione di cisplatino settimanale per tutta
la durata del trattamento radiante, oppure in caso di terapia a cicli trisettimanali 3 cicli complessivi
di trattamento.
Pag. 31 di 34
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abstr 284). GU symposium 2014
Pag. 33 di 34
Coordinamento del protocollo:
Renzo Colombo
Coordinatore Gruppo di Lavoro e Linee Guida ROL per l’Oncologia
Vescicale Ospedale San Raffaele – Milano
Riccardo Valdagni
Responsabile Scientifico Progetto ROL Istituto Nazionale Tumori – Milano
Tiziana Magnani
Project Manager, Prostate Cancer Unit Istituto Nazionale Tumori – Milano
Referenti di sezione del protocollo (non si prende nessuna responsabilità per i
singoli pazienti inseriti in questo studio osservazionale):
Urologia: Luca Cristinelli
Urologia - Spedali Civili di Brescia
Radioterapia: Barbara Jereczek
Divisione di Radioterapia, IEO – Milano, Università degli Studi di Milano
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Oncologia medica: Claudio Verusio
Servizio di Oncologia - Ospedale di Saronno
Presentazione della documentazione al Comitato Etico:
Stefano Maria Magrini, Bruno Caraffini, Luca Cristinelli, Spedali Civili di Brescia
Ogni centro dovrà presentare il progetto al proprio comitato etico, in accordo con le norme
vigenti
Referenti per la raccolta e la gestione dei dati (data management):
Dr.ssa Milena Tartarelli Radioterapia Spedali Civili di Brescia
Dr. Lilia Bardoscia – Radioterapia Spedali
Civili di Brescia Dr. Stefano Ciccarelli –
Radioterapia Spedali Civili di Brescia TSRM
Sara Barucco – Radioterapia Spedali Civili
di Brescia
Ing. Claudia Cozzaglio – Radioterapia Spedali Civili di Brescia
Analisi Statistica: Dr. Luigi Santoro – Istituto Europeo di Oncologia
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