Presentazione del Centro di Documentazione ‘Virtuale’
Polo Universitario Asti Studi Superiori24 giugno 2011
Università del Piemonte Orientale Dipartimento di Ricerca Sociale
Polo Universitario
Asti Studi Superiori
Centro Studi e Ricerche sullo Sviluppo Locale
http://www.uni-astiss.it/cssl/index-CDV.htm
Il Centro di Documentazione ‘Virtuale’
Il Centro Studi e Ricerche sullo Sviluppo Locale, che ha la sua sede nella ex caserma Colli di Felizzano in Corso Alfieri è stato costituito tre anni fa dal Polo Universitario Asti Studi Superiori e dal Dipartimento di Ricerca Sociale dell'Università del Piemonte Orientale, con la finalità di svolgere ricerca scientifica sui temi riguardanti lo sviluppo locale, sia dal punto di vista economico che sociale; di concorrere alla formazione scientifica e metodologica di laureandi e laureati coinvolgendoli in attività di ricerca; di fornire consulenza scientifica e metodologica a soggetti pubblici e privati impegnati in attività di ricerca per la razionalizzazione della propria attività, l’ottimizzazione delle risorse e la ridefinizione dei propri obiettivi. In questo senso ha costituito, insieme al Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina della Facoltà di Agraria, un aspetto significativo, per qualità e identità, del legame dell’Università con il territorio.Nell’ambito dell’attività del Centro sono state svolte ricerche finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica, da Fondazioni ed Enti locali, tra cui il Comune e la Provincia di Asti.
Il Centro Studi e Ricerche sullo Sviluppo Locale ha recentemente concluso la costruzione di un Centro di Documentazione ‘Virtuale’, che non comporta cioè il conferimento delle informazioni e dei dati raccolti in un luogo fisico, bensì la loro messa a disposizione on line sulla rete A tal fine ha raccolto e messo on line informazioni e dati sul territorio Astigiano, prodotti da Amministrazioni Pubbliche locali, Enti ed Associazioni operanti sul territorio Astigiano, Enti ed Istituzioni operanti a livello sovra locale. I dati, che riguardano vari aspetti (economici, sociali, della qualità della vita, demografici, occupazionali, scolastici, del tempo libero, del turismo, ecc.) della provincia di Asti, sono facilmente accessibili attraverso degli appositi link ai siti internet degli Enti.
Oltre alla raccolta e messa on line dei dati, il Centro mette inoltre a disposizione i recapiti dei principali Enti e Associazioni di Asti e una scheda sintetica sulla attività riguardanti la produzione di dati e di pubblicazioni. Una sezione del Centro è infine dedicata alla bibliografia delle pubblicazioni che contengono dati sulla realtà astigiana.
In questo modo chi ha bisogno di dati sulla realtà astigiana (Enti, associazioni, studenti) ha a disposizione uno strumento on line di rapida consultazione che permette l’accesso a una grande quantità di dati. In ciò si affianca alla pubblicazione “Asti domani. Idee per un’economia della conoscenza”, presentata lo scorso aprile dalla Fondazione Giovanni Goria, permettendo di aggiornarne e approfondirne i temi.
Il Centro di Documentazione ‘Virtuale’ è diretto del prof. Enrico Ercole, docente di Sociologia urbana della Facoltà di Scienze Politiche dell’UPO, e si avvale della collaborazione del prof. Paolo Parra Saiani, docente di Metodologia delle scienze sociali nel Corso di Laurea in Servizio sociale di Asti e della dott.ssa Claudia Solaro, responsabile del servizio di Job Placement di AstiSS. La parte informatica è stata curata dal dott. Alberto Caudana, docente del Corso di Laurea in Scienza della ristorazione di Asti, che fa capo alla Facoltà di Agraria.Il Centro si affianca al Master di Sviluppo Locale della Facoltà di Scienze Politiche che da quest anno si svolge nella sede di Asti.
Esempi di uso del Centro di Documentazione ‘Virtuale’
Nel corso della conferenza stampa di presentazione verranno presentati quattro modalità di utilizzo del Centro di Documentazione ‘Virtuale’. La prima modalità è paragonabile a un film lungometraggio: si tratta dell’analisi della variazione della popolazione della provincia negli ultimi 150 anni. La seconda modalità è paragonabile a un film cortometraggio. Consiste infatti nell’analisi dell’evoluzione della popolazione negli ultimi 50 anni (con un approfondimento relativo al capoluogo, ai centri principali della provincia e al resto dei piccoli Comuni) e del livello di istruzione elevata (laureati) nella provincia. La terza modalità è paragonabile a una fotografia, il fenomeno “fotografato” è la presenza di popolazione straniera (con un approfondimento sulla natalità). La quarta modalità è paragonabile a una fotografia di gruppo: si tratta della comparazione della provincia di Asti con le altre province piemontesi, la regione, il nord Italia e l’Italia. Gli esempi sono vari: dal reddito disponibile e al consumo procapite, all’export, alla nazionalità degli stranieri, alla presenza di allievi stranieri nelle scuole).
Esempio 1
Iniziamo con un dato di immediata comprensione: la popolazione.Le tre slide che seguono fanno riferimento alla popolazione residente. La prima slide abbraccia una arco di tempo ampio: 150 anni.La seconda slide presenta lo stesso dato, ma è relativa solo agli ultimi 60 anni.La terza slide scompone il dato per tipo di Comune.
Popolazione residente in provincia di Asti dal 1861 al 2009
(il filmato lungometraggio)
226.698
284.803
221.151
208.332
214.604
200.000
210.000
220.000
230.000
240.000
250.000
260.000
270.000
280.000
290.000
300.000
1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2010
Popolazione residente in provincia di Asti dal 1951 al 2009
(il filmato cortometraggio)
200.000
205.000
210.000
215.000
220.000
225.000
230.000
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2009
Popolazione residente in provincia di Asti dal 1951 al 2009
suddivisa per tipo di Comune
52.000
61.044
77.68173.557
71.27675.91076.151
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
100.000
110.000
120.000
130.000
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2009
Asti
Dieci centrim aggioriRes to dellaprovincia
Esempio 2
Continuiamo con un dato relativo a un aspetto specifico della popolazione: la popolazione straniera.La prima slide “fotografa” la situazione in provincia di Asti. Nella seconda slide la situazione astigiana viene confrontata con altri contesti territoriali.La terza slide scompone il dato della seconda slide riprendendo la suddivisione presente nella prima slide.La quarta slide e la quinta slide analizzano due aspetti particolari: la natalità e la presenza nelle scuole.
Presenza stranieri in provincia di Asti (2007)(la fotografia)
2,8
3,4
1,7
0,2 0,3
UE
Altri europei
Africa
Asia
America
Oceania
Apolide
Presenza stranieri (2007)(la fotografia di gruppo)
8,4
7,17,8
5,8
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
ASTI PIEMONTE NORD OVEST ITALIA
Presenza stranieri (2007)
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
Stranieri2007
UE Altrieuropei
Africa Asia America
ASTI
PIEMONTE
NORD OVEST
ITALIA
25,4
8,6
0
5
10
15
20
25
30
Popolazione s traniera Popolazione totale
Tasso di natalità in provincia di Asti (2007)
4,9%
8,1%
9,0%
9,0%
9,3%
10,0%
12,7%
12,7%
0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14%
V.C.O.
Biella
Novara
Vercelli
Torino
Cuneo
Alessandria
Asti
Percentuale di stranieri sul totale iscritti nelle scuole (Anno scolastico 2007/2008)
Esempio 3
Il terzo esempio illustra una caratteristica della popolazione particolarmente importante per le conseguenze sullo sviluppo economico locale: il livello di istruzione alta.
0,70,9
1,1
1,8
2,6
5,3
0
1
2
3
4
5
6
1951 1961 1971 1981 1991 2001
Percentuale laureati in provincia di Asti dal 1951 al 2001
Esempio 4
Il quarto esempio è relativo all’economia.
La prima slide confronta il dato relativo ai consumi ed al reddito procapite in provincia con quello di altri contesti territoriali.La seconda slide illustra due aspetti specifici dell’economia locale: l’esportazione e l’apertura.
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