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doc 08 A

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ISTITUTO SUPERIORE “CARLO DELL’ACQUA”

Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri - Liceo Artistico Via Bernocchi, 1 - 20025 LEGNANO (MI) – tel. 0331/446811 – fax. 0331/546193

Sede principale via Bernocchi 1 – 20025 Legnano e-mail: [email protected] web:www.isdellacqua.gov.it

C.F. 84004370155

PIANO DI PRIMO SOCCORSO

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

INDICE

1. GENERALITÀ 2

2. ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO 2

3. PROCEDURE IMPARTITE AGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO 4

4. PROCEDURE IMPARTITE AI LAVORATORI 7

5. CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO E PACCHETTI DI MEDICAZIONE 9

6. DAE (DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO ESTERNO) 10

7. ATTIVAZIONE DEL PIANO DI PRIMO SOCCORSO 11

8. CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO E DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE 12

9. SCHEDA CONTROLLO MENSILE CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO E PACCHETTI DI MEDICAZIONE 14

10. PROCEDURE DI BASE 16

Il Datore di Lavoro dott.ssa Laura M.L.Landonio

Luogo:Legnano 16/11/2018

REVISIONI del DOCUMENTO

N. Data Oggetto

0 24/9/2018

Stesura documento di valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs 81/2008 (v18s1)

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1. GENERALITÀ

Il presente Piano di Primo soccorso (PPS) contiene l’insieme dei provvedimenti adottati e delle

azioni da attuare per garantire agli infortunati il primo soccorso e attivare gli interventi di primo

soccorso.

Gli obiettivi generali del PPS sono:

- proteggere e assistere l’infortunato

- all’occorrenza, allertare personale ospedaliero qualificato (1.1.2.)

- soccorrere l’infortunato, nell’attesa dell’intervento del personale qualificato

Il Servizio di PS si intende esteso a qualsiasi persona si trovi all’interno dell’istituto o delle sue

pertinenze. La procedura di attivazione del Servizio è identica sia che si tratti di studenti o di

personale interno sia che si tratti di persona estranea (genitori, ospiti, corsisti, fornitori,

manutentori, ecc.).

La scuola, in base a quanto disposto dall’art. 1 del D.M. n° 388/2003, ricade nel Gruppo B.

2. ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

Le seguenti persone sono state incaricate del servizio di primo soccorso.

Vedasi documento affisso alla bacheca della sicurezza "ORGANIGRAMMA DELLA

SICUREZZA" alla voce "ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO"

2.1 CRITERI DI INDIVIDUAZIONE

Gli addetti al primo soccorso sono stati individuati in numero idoneo al fine di assicurare che

presso la scuola vi sia - salvo eccezioni - la presenza costante di almeno un addetto.

I dipendenti sono stati informati sul comportamento da adottare qualora - in via eccezionale -

presso la scuola non sia presente alcun addetto al primo soccorso.

2.2 DESIGNAZIONE

Il Datore di Lavoro ha provveduto designare tramite lettera gli addetti al primo soccorso. Copia

delle comunicazioni di designazione è custodita presso gli uffici amministrativi.

L’elenco degli addetti è stato comunicato ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS),

ed è esposto nella la bacheca della sicurezza.

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2.3 FORMAZIONE

Tutti gli addetti sono stati formati nel rispetto delle previsioni del D.M. n° 388/2003 e, in

conformità allo stesso, saranno soggetti a formazione ricorrente, almeno per quanto attiene alla

capacità di intervento pratico, con frequenza non superiore a tre anni.

La formazione e l’addestramento degli addetti primo soccorso potrà essere integrata sulla base

delle segnalazioni che potrà formulare il medico competente (laddove presente) sulla base della

eventuale presenza di particolari patologie.

Gli addetti sono invitati a segnalare eventuali situazioni riscontrate di cui non conoscono le

modalità di intervento

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3. PROCEDURE IMPARTITE AGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

A tutti gli addetti al primo soccorso sono state impartite e distribuite le seguenti procedure da

attuare in caso di emergenza sanitaria.

3.1 APPROCCIO ALL’INFORTUNIO/MALORE

1. Recarsi con la massima rapidità possibile, non appena ricevuta la notizia, sul luogo dell’evento,

portando con se la cassetta di primo soccorso (o facendosela portare) rispettando le misure di

sicurezza ed indossando i DPI previsti in relazione all’area e all’attività ivi svolta;

2. qualificarsi subito come addetto al soccorso;

3. identificare eventuali pericoli presenti nell’area, che potrebbero mettere a rischio anche gli

stessi soccorritori (quali, ad esempio, fughe di gas o di sostanze pericolose, pericolo di

elettrocuzione, incendio, etc.) e segnalarli immediatamente ai responsabili per la messa in

sicurezza ai fini di un pronto intervento;

4. allertare o far allertare, se necessario, gli incaricati della gestione delle emergenze e gli addetti

all’uso del DAE (defibrillatore semiautomatico esterno), questi ultimi si recheranno sul luogo

dell’infortunio con il DAE prelevandolo non appena allertati

5. avvisare o far avvisare il Datore di Lavoro e, ove questi non fosse raggiungibile, il suo

sostituto. Allertare i genitori dell’infortunato (se trattasi di studente)

6. Nel caso siano coinvolte sostanze chimiche

a) dovrà essere immediatamente allertato il servizio sanitario nazionale, il centro antiveleni

e avviate le procedure di soccorso interne previste dal presente regolamento.

b) i Soccorritori interni (primo soccorso ed antincendio in caso di sversamenti di sostanze)

dovranno dotarsi dei DPI normalmente previsti per l’uso della sostanza;

c) I Soccorritori esterni, dovranno essere messi a conoscenza dei contenuti della scheda di

sicurezza del/i prodotto/i coinvolto/i, che dovrà essere loro consegnata.

3.2 INTERVENTO

Gli addetti al primo soccorso hanno l’obbligo di prendere visione ed attenersi alle indicazioni delle schede di

sicurezza dei prodotti chimici presenti, con particolare riguardo al punto 4: Misure di pronto soccorso

Le schede di sicurezza sono disponibili presso: locale portineria

1. prestare i primi soccorsi al/agli infortunato/i effettuando solo gli interventi strettamente

necessari; ogni intervento, per quanto lieve possa essere l’entità della situazione, dovrà essere

svolta avendo preventivamente indossato un paio di guanti monouso, se necessario sterili

2. valutare, nei limiti delle proprie competenze e capacità, le condizioni della persona: controllare

lo stato di coscienza, il respiro, il polso, la presenza di emorragie o di fratture; valutare la

possibilità di frattura vertebrale;

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3. se l’infortunato è cosciente, parlargli per tranquillizzarlo in ordine alla gravità dell’infortunio e

all’eventuale chiamata dell’Emergenza Sanitaria (112), spiegando quello che si sta facendo; se

possibile, senza affaticarlo, chiedergli notizie utili ai fini del soccorso (cosa è successo, se

soffre di cuore, dove gli fa male, se è diabetico, se ha battuto la schiena o la testa, se gli fa

male la testa, se gli viene da vomitare, etc.);

4. valutare, unitamente agli addetti all’uso del DAE (defibrillatore semiautomatico esterno), la

necessità del suo uso, ed attenersi alle loro istruzioni durante le eventuali procedure di

defibrillazione

5. intervenire per ridurre o eliminare i rischi alla persona coinvolta (emorragie, etc.),

possibilmente senza spostarlo se è incosciente o ha ricevuto un colpo alla testa o se si

sospetta una lesione della colonna vertebrale;

6. spostare l’individuo solo in caso di pericoli gravi e immediati, quali possibili crolli, allagamenti,

incendi, etc.;

7. impedire l’avvicinamento di curiosi o di volenterosi che non si qualifichino come medici,

infermieri professionali o addetti al primo soccorso;

8. non somministrare bevande o farmaci.

Nel caso di più infortunati e di presenza di un solo addetto, la priorità di intervento verrà da questo

stabilita sulla base della gravità dei rispettivi infortuni, anche tenendo conto delle modalità con le

quali la stessa è individuata dall’Emergenza Sanitaria (112) nella gestione extra-ospedaliera degli

infortuni:

in caso grave non urgente (che richiede comunque il ricorso alla struttura ospedaliera, es.

ferita da taglio, traumatismo all’occhio, ecc.), o nel caso non grave non urgente si può

accompagnare al Pronto soccorso l’infortunato senza richiedere l’intervento dei soccorsi

esterni.

Codice Rosso

Urgenza Assoluta

Codice Giallo

Urgenza Relativa

Codice Verde

Urgenza Differibile

Codice rosso: Priorità 1 (grave e urgente)

Codice giallo: Priorità 2

(grave non urgente)

Codice verde: Priorità 3 (non grave non urgente)

Vie aeree ostruite

Emorragia massiva

Incoscienza

Shock avanzato

Ustioni gravi

Traumi violenti

Malori

Dolori toracici ed addominali

Frattura esposta

Ustioni moderate

Emorragie moderate

Shock Iniziale

Stato mentale alterato

Fratture semplici

Lesioni articolari

Lesioni muscolari

Contusioni

Ustioni lievi

Escoriazioni

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se non è presente o disponibile un mezzo della scuola, conviene utilizzare una qualsiasi

vettura privata, anche per non incorrere nel reato di omissione di soccorso previsto dall’art.

593 del Codice Penale; in questo caso dal punto di vista giuridico gli aspetti assicurativi

hanno un peso minore e passano in secondo piano.

il taxi e soluzioni analoghe, non sono da intendersi mezzi di trasporto idonei.

Se l’infortunio ha coinvolto uno studente e la situazione lo consente sarebbe preferibile

siano gli stessi genitori ad accompagnare il ragazzo al pronto soccorso, potendo fornire

informazioni maggiori sulla storia clinica della persona. In ogni caso dovrà essere presente

la persona che ha assistito all’infortunio (o la prima intervenuta) e l’addetto primo soccorso

che è intervenuto sul luogo.

Anche nel caso in cui si provveda al trasporto in autonomia sarebbe opportuno avvisare il

pronto soccorso del proprio arrivo

3.3 ATTIVAZIONE DEL SOCCORSO ESTERNO

L’addetto, nel caso decida di chiedere l’intervento del soccorso esterno, deve recarsi il più

rapidamente possibile al telefono più vicino, assicurandosi che, in ogni caso, accanto all’infortunato

rimanga almeno una persona, meglio se un altro addetto primo soccorso.

Dovrà comunicare all’Emergenza Sanitaria (112) e ai soccorritori:

1. Indirizzo della scuola, nome e cognome di chi sta chiamando e numero di telefono

per eventuali contatti successivi da parte del 112.

2. Cosa è successo:

Tipologia dell’evento (ad esempio, caduta da…..metri, urto contro….., elettrocuzione, etc.).

Eventuali sostanze o prodotti inalati, ingeriti o con cui si è venuti a contatto, etc.; è utile, in

quest’ultima evenienza, reperire le schede di sicurezza; ove questo richiedesse troppo tempo, è

importante avere a disposizione il contenitore della sostanza o prodotto per consultare l’etichetta.

La tipologia dell’infortunio potrà essere ricostruita:

- chiedendo all’individuo, se in stato di coscienza vigile;

- chiedendo ai lavoratori che hanno assistito all’infortunio;

- valutando rapidamente le caratteristiche del luogo dell’infortunio e la situazione ivi presente.

3. Quante persone risultano coinvolte;

4. Qual è il loro stato di gravità.

5. L’esistenza di condizioni particolari di accesso o logistiche della scuola che rendono

difficile il soccorso.

Ricordarsi di:

a. trascrivere il numero dell’operatore del 112 che risponde e l’ora esatta della chiamata;

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b. non riattaccare prima che l’operatore del soccorso sanitario abbia dato conferma del

messaggio ricevuto;

c. avvertire il personale incaricato dell’apertura degli accessi dell’arrivo dei mezzi di soccorso

perché ne faciliti l’ingresso, verificando la viabilità degli spazi interni (oltre che negli spazi

esterni con il veicolo anche all’interno dell’edificio dove è presumibile vi sia il passaggio della

barella)

Per una più efficace comunicazione con l’Emergenza Sanitaria (112), sono di seguito riportate le

linee guida in base alle quali la stessa assegna i codici di urgenza:

3.4 COMUNICAZIONE CON I SOCCORRITORI SUL LUOGO DELL’INFORTUNIO

L’addetto al primo soccorso deve riferire ai soccorritori dell’Emergenza Sanitaria (112), giunti sul

luogo dell’evento, le eventuali manovre, gli interventi effettuati sugli infortunati e i parametri vitali

di questi ultimi (stato di coscienza, frequenza respiratoria, frequenza cardiaca, etc.).

4. PROCEDURE IMPARTITE AI LAVORATORI

I dipendenti devono informarsi in merito ai nomi degli incaricati di primo soccorso (l’elenco

aggiornato è esposto nella bacheca della sicurezza) e degli addetti all’uso del DAE

(defibrillatore semiautomatico esterno).

il lavoratore che assiste ad un evento lesivo, deve prima di tutto intervenire sulle eventuali

condizioni che possono aggravare la situazione;

successivamente il lavoratore deve prendere contatto con un addetto al primo soccorso e

richiederne l’intervento; qualora - in via eccezionale - presso la scuola non sia presente alcun

addetto al primo soccorso il dipendente che assiste ad un infortunio provvederà a chiamare

direttamente l’Emergenza Sanitaria (112) specificando: cosa è successo, quante persone

risultano coinvolte; qual è il loro stato di gravità, l’esistenza di condizioni particolari di accesso

Codice Rosso

Urgenza Assoluta

Codice Giallo

Urgenza Relativa

Codice Verde

Urgenza Differibile

Codice Bianco

Nessuna Urgenza

Soggetto che presenta la compromissione di una o più funzioni vitali (coscienza, respiro, circolo)

Soggetto che presenta la minaccia di compromissione di una o più funzioni vitali (coscienza, respiro, circolo)

Soggetto che necessita di prestazioni mediche urgenti, ma differibili in quanto non vi è pericolo per le funzioni vitali

Soggetto che non presenta alcuna urgenza ed è trattabile da parte del medico di base o dalla guardia medica

Trattamento immediato senza nessuna attesa

Trattamento al più presto in relazione alla presenza di eventuali altre urgenze

Trattamento dopo le UA e le UR

L’utilizzo del 112 o delle strutture di PS potrebbero risultare a pagamento

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o logistiche della scuola che rendono difficile il soccorso, qualificandosi come persona ordinaria

(non addetto al primo soccorso)

nell’attesa dell’arrivo dell’addetto, o in assenza dell'addetto, il personale deve astenersi dal

compiere manovre o azioni che potrebbero aggravare le condizioni dell’infortunato, quali, ad

esempio,la movimentazione dell’infortunato, la somministrazione di bevande o farmaci;

quando necessario, l’addetto al primo soccorso è autorizzato a chiedere l’aiuto di altri

lavoratori che, a suo giudizio, potrebbero risultare utili.

In caso di infortuni di lieve entità (piccoli tagli, abrasioni, ecc) la medicazione può essere effettuata

dalla persona presente all’evento; in alternativa dovrà essere chiamato un addetto. Ogni

intervento, per quanto lieve possa essere l’entità della situazione, dovrà essere svolta avendo

preventivamente indossato un paio di guanti monouso, se necessario sterili

4.1 USCITE DIDATTICHE, GITE ED ALTRE SITUAZIONI SIMILI

La scuola dispone di pacchetti di medicazione che i dipendenti dovranno portare con sé durante le

gite ed in qualunque caso non sia immediatamente disponibile la cassetta di primo soccorso

presente nell’edificio scolastico (ad es. in palestra, nelle visite guidate,…).

Il contenuto dei pacchetti di medicazione è riportato nel successivo capitolo.

Ogni lavoratore deve segnalare prontamente all’incaricato della verifica l’avvenuto utilizzo, anche

parziale, dei materiali contenuti nella cassetta di primo soccorso o nei pacchetti di medicazione

Durante le gite dovrà essere garantita la presenza di un idoneo mezzo di comunicazione di cui sia

confermata la funzionalità anche all’estero; tale mezzo, previa verifica di disponibilità da parte

dell’interessato, potrà essere anche il cellulare personale, diversamente dovrà esserne reso

disponibile uno da parte della scuola.

Prima dell’evento dovranno essere reperite almeno le seguenti informazioni:

- Numero di telefono locale per l’attivazione dei soccorsi (presidio ospedaliero più vicino

e telefono diretto, da portare con se, tenendo sempre presente l’esistenza del numero

unico emergenze, in Italia 112, e da reperire per l’occasione se trattasi di evento

all’estero)

- Necessità di trasportare eventuali farmaci in dotazione agli allievi ed ai dipendenti che

necessitino di particolari modalità di conservazione.

A tutti i lavoratori è resa disponibile copia del presente capitolo.

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5. CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO E PACCHETTI DI MEDICAZIONE

In esso sono compresi i seguenti dispositivi di protezione individuale (DPI):

a) guanti in lattice;

b) visiera paraschizzi.

Le cassette di primo soccorso sono ubicate come segue:

- 1 in infermeria

- 1 in centralino

- 1 in bidelleria

- 1 cassetta per piano

- 1 in palestra

i pacchetti di medicazione sono ubicati come segue:

- 1 in centralino

La posizione della cassetta è segnalata mediante la segnaletica specifica (croce bianca in campo

verde), in conformità al D.Lgs. 493/1996.

La scuola dispone inoltre di pacchetti di medicazione che gli insegnanti dovranno portare con sé

durante le gite ed in qualunque caso non sia immediatamente disponibile la cassetta di primo

soccorso presente nell’edificio scolastico (ad es. in palestra, nelle visite guidate,…).

Il contenuto dei pacchetti di medicazione è riportato nel successivo capitolo.

Il contenuto della cassetta di primo soccorso e del pacchetto di medicazione sono riportati nel

successivo capitolo.

I contenuti della cassetta e del pacchetto sono controllati con frequenza mensile da parte

dell’addetto al primo soccorso (il nominativo è indicato nell’organigramma della sicurezza)

utilizzando l'apposita scheda allegata al presente documento e, ove necessario,

reintegrati/sostituiti a cura dello stesso. Il medesimo controllo dovrà avvenire da parte dell’addetto

nel momento dell’utilizzo dei prodotti

Il controllo dei prodotti medicali e dei DPI è finalizzato in particolare a verificarne la presenza,

l’integrità e la scadenza.

I presidi sanitari indicati dalla legge non prevedono farmaci: anche analgesici quali l’aspirina non

possono essere dispensati da parte degli addetti PS, né di altro personale scolastico e si dovranno

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informare lavoratori e genitori di allievi che soffrono di disturbi ricorrenti di provvedere

individualmente.

5.1 LA CAMERA DI MEDICAZIONE

Nelle scuole non è obbligatoria la presenza della camera di medicazione (infermeria). E’ comunque

opportuno individuare un locale, dotato di lavello, dove effettuare le medicazioni

6. DAE (DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO ESTERNO)

Il defibrillatore DAE, dovrà essere controllato periodicamente secondo le indicazioni impartite dal

costruttore. Ciascun addetto all’uso del DAE, è chiamato ad effettuare le verifiche quotidiane,

settimanali, mensili, … come in esso indicato.

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7. ATTIVAZIONE DEL PIANO DI PRIMO SOCCORSO

1. Consegna agli addetti di primo soccorso del presente documento in forma integrale

2. Comunicazione del capitolo “ PROCEDURE IMPARTITE AI LAVORATORI” a tutti i

dipendenti

3. affissione nella bacheca della sicurezza del Piano di Primo soccorso e dell’elenco dei nomi degli

incaricati

4. verifica della dotazione della cassetta di primo soccorso

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8. CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO E DEL PACCHETTO DI

MEDICAZIONE

Il contenuto della cassetta di primo soccorso è conforme a quanto stabilito dal D.M. n° 388/2003,

per i luoghi di lavoro del Gruppo B.

PRESIDIO QUANTITA’

Guanti sterili monouso 5 paia

Visiera paraschizzi 1

Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro 1

Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro 0, 9%) da 500 ml 3

Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 10

Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole 2

Teli sterili monouso 2

Pinzette da medicazione sterili monouso 2

Confezione di rete elastica di misura media 1

Confezione di cotone idrofilo 1

Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso 2

Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 2

Forbici 1 paio

Lacci emostatici 3

Ghiaccio pronto uso 2 confezioni

Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 2

Termometro 1

Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa 1

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Il contenuto del pacchetto di medicazione è di seguito riportato.

PRESIDIO QUANTITA’

Guanti sterili monouso 2 paia

Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 0.125 litri 1

Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro 0, 9%) da 250 ml 1

Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 3

Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole 1

Pinzette da medicazione sterili monouso 1

Confezione di rete elastica di misura media 1

Confezione di cotone idrofilo 1

Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso 1

Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 1

Forbici 1 paio

Lacci emostatici 1

Ghiaccio pronto uso 1 confezione

Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 2

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9. SCHEDA CONTROLLO MENSILE CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO E PACCHETTI DI

MEDICAZIONE

Il contenuto della cassetta deve essere controllato con frequenza mensile utilizzando la presente

scheda.

Il controllo dei prodotti medicali e dei DPI è finalizzato in particolare a verificarne la presenza,

l’integrità e la scadenza.

Colonna "CONFORME": mettere una X nella cella corrispondente

Colonne "SOSTITUIRE" o "INTEGRARE : scrivere il numero di prodotti da integrare

Firma esecutore del controllo ..................................................... data .../.../ 20..

PRESIDIO QUANTITA’ CONFORME SOSTITUIRE INTEGRARE

Guanti sterili monouso 5 paia

Visiera paraschizzi 1

Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 l

1

Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro 0, 9%) da 500 ml

3

Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole

10

Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole

2

Teli sterili monouso 2

Pinzette da medicazione sterili monouso 2

Confezione di rete elastica di misura media 1

Confezione di cotone idrofilo 1

Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso 2

Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 2

Forbici 1 paio

Lacci emostatici 3

Ghiaccio pronto uso 2 conf.

Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari

2

Termometro 1

Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa

1

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Il contenuto del pacchetto deve essere controllato con frequenza mensile utilizzando la presente

scheda.

Il controllo dei prodotti medicali e dei DPI è finalizzato in particolare a verificarne la presenza,

l’integrità e la scadenza.

PRESIDIO QUANTITA’ CONFORME SOSTITUIRE INTEGRARE

Guanti sterili monouso 2 paia

Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al

10% di iodio da 0.125 litri

1

Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro

0, 9%) da 250 ml

1

Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste

singole

3

Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste

singole

1

Pinzette da medicazione sterili monouso 1

Confezione di rete elastica di misura media 1

Confezione di cotone idrofilo 1

Confezioni di cerotti di varie misure pronti

all'uso

1

Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 1

Forbici 1 paio

Lacci emostatici 1

Ghiaccio pronto uso 1 confezione

Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti

sanitari

2

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10. PROCEDURE DI BASE

Sono indicate nel seguito le procedure di base da seguire nei vari casi di evento lesivo.

Tali procedure non costituiscono formazione ne addestramento e non si possono sostituire ai corsi

di abilitazione per addetti al primo soccorso, comunque obbligatori per legge.

Le indicazioni riportate nel seguito non devono tantomeno sostituirsi alle competenze acquisite

dagli addetti al primo soccorso durante i corsi di addestramento.

In ogni caso, ogni intervento, per quanto lieve possa essere l’entità della situazione, dovrà essere

svolta avendo preventivamente indossato un paio di guanti monouso, se necessario sterili

10.1 INTOSSICAZIONI (INGESTIONE, CONTATTO, INALAZIONE DI UNA SOSTANZA

VELENOSA)

Telefonare al più presto al 112 o al Centro Antiveleni per accertarsi che la sostanza sia realmente

tossica e per ottenere i primi consigli sul corretto comportamento da adottare.

COSA FARE :

Indicare il tipo di sostanza ingerita

Indicare il nome commerciale del prodotto ( vedi etichetta)

Indicare la quantità e l’ora probabile dell’assunzione, indicando con la maggior

precisione possibile la dose assunta

Indicare L’età e il peso del bambino/ragazzo

comunicare l’insorgenza di qualsiasi sintomo sospetto

indicare se il soggetto è affetto da eventuali patologie di base che possano aggravare la

situazione

Nel caso in cui il soggetto perda i sensi e respiri con difficoltà, è necessario slacciare gli

abiti, distenderlo su un piano rigido e posizionare la testa di lato per evitare il

soffocamento, quindi contattare immediatamente il 112 e seguirne le indicazioni.

Nel caso si debba trasportare l’individuo in ospedale, è necessario presentarsi con il

prodotto o il suo contenitore o con qualsiasi cosa possa contribuire all’identificazione

della sostanza in causa, eventualmente con i residui di vomito o con gli abiti sporchi dal

prodotto.

COSA NON FARE:

Non stimolare il vomito se non indicato dal Centro Antiveleni o dal 112

Non somministrare latte o olio

Non somministrare acqua o sostanze alcoliche da bere

Note pratiche per la determinazione approssimativa della dose assunta:

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Bicchiere di plastica: 80 ml.

Bicchiere di vino: 120 ml.

Bicchiere d’acqua: 200 ml.

Tazzina da caffè: 30 ml.

Cucchiaio da minestra: 10 ml.

Cucchiaio da tè: 3 ml. Cucchiaio da caffè: 2 ml.

Sorso da assetato: 30 ml.

10.2 USTIONI

COSA FARE:

Allontanare al più presto la fonte di calore

Attivare tempestivamente i soccorsi

Se i vestiti hanno preso fuoco ed il bambino/ragazzo spaventato inizia a correre occorre

fermarlo, stenderlo a terra cercando di spegnere il fuoco con coperte non sintetiche.

Bagnare abbondantemente con acqua fresca per consentire il raffreddamento

COSA NON FARE:

Non staccare i vestiti se sono adesi alla cute

Non applicare il ghiaccio

Non rompere le vescicole contenenti liquido sieroso

Non applicare unguenti o altre sostanze se non su diretta prescrizione medica

10.3 FERITE

COSA FARE

Utilizzare guanti in lattice o in vinile sterili monouso

Detergere la ferita con soluzione fisiologica. Se è una ferita sporca lavare prima con acqua

e sapone e poi sciacquare con soluzione fisiologica.

Se la ferita è superficiale, dopo la detersione, disinfettare con la soluzione di iodopovidone

o l’acqua ossigenata utilizzando le compresse di garza sterile.

Se sanguina applicare garze effettuando una compressione

Se le ferite sono profonde o estese occorre rivolgersi all’Ospedale

N.B. E. bene presentarsi con il tesserino delle vaccinazioni attestante la data dell’ultima

vaccinazione antitetanica (avendo chiamato i genitori è opportuno ricordarlo)

COSA NON FARE

Non rimuovere l’eventuale oggetto conficcato

Non utilizzare cotone idrofilo per detergere la ferita

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Non applicare soluzioni alcoliche

10.4 SOFFOCAMENTO

Se l’oggetto non riesce ad essere espulso ed è presente tosse e il bambino parla, non

tentare manovre ma tranquillizzare il bambino e contattare il 112.

Se il ragazzo non respira chiamare immediatamente il 112 e seguirne le indicazioni.

Sarebbe auspicabile che in ogni realtà scolastica siano sempre presenti uno o più operatori

addestrati ad interventi di rianimazione pediatrica, denominati PBLS (Pediatric Basic Life

Support ).

È perciò importante incentivare il personale docente e non, a frequentare appositi corsi

organizzati dal servizio 112, competente per zona, e a mantenersi formati con appositi corsi

d’aggiornamento.

10.5 FOLGORAZIONE

Nel caso di una folgorazione con ustioni più o meno gravi, deve essere contattato

immediatamente il 112.

nel prestare soccorso al soggetto, per evitare di ricevere a vostra volta una scarica

elettrica, occorre prima disinserire l’impianto elettrico, oppure avere cura di utilizzare un

bastone di legno per rimuovere la fonte di corrente elettrica, ponendo sotto i propri piedi

del materiale isolante (cartone, tappeti in gomma,….)

10.6 TRAUMA

Nel caso in cui lo scolaro è vittima di un trauma grave a livello del capo e presenti vomito

COSA FARE

Per traumi importanti contattare il 112

In presenza di trauma cranico evitare che il bambino/ragazzo giri la testa

parlandogli di fronte e guardandolo in faccia

Garantire che i pericoli sul luogo dell’evento siano tutti eliminati

Proteggere l’infortunato dagli eventi atmosferici con coperte o materiale impermeabile

COSA NON FARE

Non muoverlo

Non improvvisare manovre di soccorso

Non somministrare alcun tipo di bevanda

Non rimuovere gli oggetti conficcati

In caso di trauma lieve applicare ghiaccio pronto per l’uso.

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10.7 MALATTIE INFETTIVE

Le principali tappe da seguire nelle gestione di casi di malattie infettive nelle scuole sono:

A seguito della comunicazione da parte dell’ASL, il DS organizza un incontro, con la

presenza del Medico Compente o del ASPP, con il personale dell’ASL incaricato del caso per

conoscere il grado di diffusione, le classi coinvolte e la modalità di trasmissione della

patologia

La segreteria, su indicazione del DS, trasmette all’ASL le informazioni richieste (“movimenti”

delle classi, nominativi e recapiti dei contatti tra il personale e gli allievi)

Il DS convoca un incontro con l’ASL (se necessario), il personale, gli allievi e le famiglie per

informare sul programma degli interventi

Il DS trasmette la nota informativa, redatta dall’ASL, ai genitori degli allievi minorenni

coinvolti con la richiesta di dare il consenso al trattamento

Il Medico Compente o del ASPP, su indicazione del DS, supporta il personale ASL (se

necessario) nell’organizzazione degli interventi, con l’eventuale coinvolgimento del

coordinatore PS

Il RSPP aggiorna il DVR sulla base dell’evento, introduce eventuali misure organizzative e

igieniche di prevenzione su indicazione dell’ASL.

10.8 SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI

Nel caso di alunni con patologie che necessitano l’assunzione di farmaci di mantenimento o a

scopo profilattico, la famiglia può richiedere la collaborazione della scuola.

Il riferimento per la gestione di questo problema è costituito dalle Linee Guida per la

somministrazione di farmaci a scuola dei Ministero del Lavoro e MIUR del 25.11.05. inoltre sono

disponibili vari protocolli localmente predisposti dalle ATS di competenza, che dovranno essere

comunque presi a riferimenti ad integrazione delle indicazioni ministeriali

Le situazioni nelle quali è ammessa la somministrazione sono quelle che non richiedono

competenze specialistiche di tipo sanitario né l’esercizio di discrezionalità tecnica. In ogni caso è

previsto che la scuola debba acquisire richiesta formale dei genitori e certificazione medica

attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da

assumere che specifichi modalità e tempi di somministrazione, posologia e regole di conservazione.

L’organizzazione di questo “servizio” e la relativa formazione spettano al dirigente scolastico, che

dovrà verificare la disponibilità tra il proprio personale, docente e ATA, innanzitutto tra gli addetti

PS (come modulo integrativo, nell’ambito dei corsi di formazione di PS); è opportuno, in casi

particolari, prevedere anche un addestramento “in situazione” da parte del medico curante.

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La scuola dovrà provvedere a individuare locali idonei per la somministrazione e tenuta dei

farmaci, anche tenendo conto del foglietto illustrativo del farmaco e delle indicazioni del medico.

Il dirigente scolastico autorizzerà l’accesso al locale e la somministrazione del farmaco, nel caso

possano provvedere autonomamente.

Nel caso il dirigente scolastico non sia in grado di assicurare tale “servizio” con personale interno,

dovrà stabilire convenzioni con altri soggetti istituzionali o associazioni di volontariato. Se anche

questa soluzione non fosse percorribile, deve comunicarlo alle famiglie richiedenti e al Sindaco di

residenza dell’alunno.

Tuttavia, tale situazione potrebbe però essere considerata inadempimento dell’obbligazione

contrattuale di vigilanza e custodia degli allievi assunta nei confronti dei genitori ed espone così la

scuola a forme di responsabilità derivante dall’art. 2048 del CC e potrebbe configurare il delitto di

abbandono di minore previsto e punito dall’art. 591 del CP.

Peraltro il rifiuto da parte del personale scolastico di assumere questo incarico per paura delle

eventuali conseguenze non trova giustificazione, dal momento che non è riconosciuta alcuna

responsabilità a loro carico, se sono state seguite correttamente le indicazioni del medico, mentre

potrebbe configurarsi come omissione di soccorso (art. 593 CP) la mancata somministrazione

secondo le procedure previste.

Le situazioni di pertinenza della scuola però devono essere circoscritte e le istruzioni devono essere

dettagliate (procedura scritta predisposta dai vari soggetti coinvolti)

Dovrebbero poter usufruire di tale “servizio” gli allievi con malattia cronica (patologia che non

guarisce e che richiede terapia di mantenimento, es. asma, diabete), in cui i farmaci devono essere

assunti con orari e posologia costanti, ma anche quegli allievi che sono affetti da patologie che

possono comportare urgenze (es. convulsioni, shock anafilattico) prevedibili, con manifestazioni

corrispondenti a quelle previste e descritte dal medico, in cui i farmaci devono essere somministrati

con la modalità e la posologia prescritte.

Nel caso che l’urgenza non presenti i sintomi descritti dal medico o riguardi un allievo per il quale

non è stata avanzata alcuna richiesta, la gestione spetterà all’addetto PS e non dovrà essere

somministrato alcun farmaco.

Certificazioni da acquisire per la somministrazione di farmaci agli allievi:

1. richiesta dei genitori motivata (somministrazione del farmaco non differibile in orario

extrascolastico e impossibilità di provvedere autonomamente), in cui si autorizza il personale

individuato dalla scuola a somministrare il farmaco al figlio, con la modalità e il dosaggio indicati

dal medico

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2. prescrizione medica intestata all’alunno recante:

il nome commerciale del farmaco

la modalità di somministrazione

l’esatta posologia

l’orario di somministrazione

3. istruzioni del medico curante, intestate all’alunno, indirizzate al dirigente scolastico, su

posologia e modalità di somministrazione del farmaco in caso della comparsa di episodi acuti di

cui devono essere descritti i sintomi e sui comportamenti da assumere nel caso il farmaco non

risultasse efficace.