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Ministero della Pubblica Istruzione

ISTITUTO COMPRENSIVO di BERTINORO

Via Colombarone, 325 FC

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Anno scolastico 2014 – 2015

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Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità della nostra scuola. Si tratta di un contratto, inteso come garanzia formativa, perché in esso si esplicita l’offerta formativa dell’istituto con tutte le attività progettuali e integrative che arricchiscono il percorso scolastico dei vostri figli, dall’infanzia all’adolescenza, in modo attuale, aperto, vivo e attento al bene comune di tutti. La Legge del 28 marzo 2003 n.53 ha delegato, al Governo della Repubblica, il compito di adottare entro due anni uno o più decreti legislativi al fine di definire le “…norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale…”. In seguito il Decreto legislativo del 19 febbraio 2004 n.59 ha definito le norme generali relative alla Scuola dell’Infanzia ed al Primo ciclo dell’istruzione, mentre il IV paragrafo è dedicato, integralmente, alla Scuola Secondaria di I grado. Nel 2008 il Ministro Fioroni ha dettato le nuove indicazioni per il Curricolo, che hanno sostituito i programmi ministeriali del 1979. Tali indicazioni curriculari non solo hanno precisato le competenze, le finalità e gli obiettivi, ma hanno lasciato ampio spazio al Collegio Docenti di ogni istituzione scolastica in ordine alle scelte didattiche e metodologiche da perseguire. Infine i Decreti Legislativi 80,89 e 122 del 2009 (Ministro Gelmini) hanno completamente riformato il precedente assetto organizzativo e curriculare del Primo Ciclo dell’Istruzione. Pertanto l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa deve tenere debitamente conto delle novità introdotte dalle disposizioni di riforma sopra indicate. Il presente Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Bertinoro è una proposta di patto formativo, un legame stretto fra istituzione scolastica, territorio e genitori. Infatti, coinvolge tutti i soggetti operanti nella scuola: Dirigente Scolastico, docenti, Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, personale di segreteria, personale ausiliario, alunni e genitori. Il P.O.F. ha perciò il compito di raccogliere le proposte dei diversi componenti salvaguardandone le funzioni e le competenze specifiche di ognuno. Si tratta di un documento “Work in progress”, cioè suscettibile di possibili cambiamenti e pronto ad essere migliorato ogni volta si renda necessario. È elaborato attraverso una “programmazione collegiale”, in cui è possibile individuare quelle finalità educative e didattiche che caratterizzano la scuola nel nostro territorio. La sua struttura determina altresì il Programma Annuale di contabilità, che acquista chiarezza, leggibilità e gestione finanziaria quanto più il Piano dell’Offerta Formativa delinea in modo concreto le scelte culturali, psicopedagogiche e metodologiche che si intendono perseguire durante l’anno. È opportuno, inoltre, rilevare che le linee di tale intervento, in termini di progettualità ed organizzazione, non solo dovranno individuare gli obiettivi educativi e didattici prioritari, ma dovranno individuare coerentemente anche le risorse finanziarie disponibili. Ciò significa operare sempre più con una puntuale pianificazione e programmazione delle proprie risorse umane ed economiche al fine di migliorare il risultato scolastico e il processo d’apprendimento dei nostri studenti. Nel P.O.F. 2014/15 le fil rouge che lega i numerosi progetti didattici, appartenenti ai tre ordini di scuola, intende valorizzare e promuovere il patrimonio storico, culturale e ambientale presente nel territorio di Bertinoro. Per questo il P.O.F 2014/15 propone dei percorsi alla riscoperta della didattica come fonte di creatività, con laboratori che spaziano dalla lettura all’arte e alla musica. L’io-persona è costituito, infatti, da una molteplicità di intelligenze, attive e compresenti nei nostri alunni. Fra queste, l’intelligenza creativa è certamente la più affascinante e sorprendente; “creare” significa utilizzare gli elementi conosciuti per dare vita a qualcosa di nuovo, unico ed originale. Attraverso la creatività, i nostri ragazzi possono

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esprimere se stessi, la propria interiorità ed elaborare concetti e sensazioni in modo originale e personale. In particolar modo anche gli alunni difficili, svantaggiati o con disabilità, spesso riescono a fornire il meglio di sé quando sono sollecitati a mettersi in gioco, perché reinventano il proprio mondo e la realtà che li circonda.

LE NOSTRE 8 SCUOLLE NOSTRE 8 SCUOLLE NOSTRE 8 SCUOLLE NOSTRE 8 SCUOLE INSIEME:E INSIEME:E INSIEME:E INSIEME:

• accolgono gli alunni in un ambiente sereno e stimolanteaccolgono gli alunni in un ambiente sereno e stimolanteaccolgono gli alunni in un ambiente sereno e stimolanteaccolgono gli alunni in un ambiente sereno e stimolante • favoriscono il loro star bene a scuolafavoriscono il loro star bene a scuolafavoriscono il loro star bene a scuolafavoriscono il loro star bene a scuola • formano una comunità attenta ai bisogni e ai ritmi di crescita formano una comunità attenta ai bisogni e ai ritmi di crescita formano una comunità attenta ai bisogni e ai ritmi di crescita formano una comunità attenta ai bisogni e ai ritmi di crescita di ciascun alunnodi ciascun alunnodi ciascun alunnodi ciascun alunno • accompagnano il loro processo di apprendimento, accompagnano il loro processo di apprendimento, accompagnano il loro processo di apprendimento, accompagnano il loro processo di apprendimento, maturazione e formazmaturazione e formazmaturazione e formazmaturazione e formazioneioneioneione • promuovono l’amicizia, il dialogo, la solidarietà con gli altri promuovono l’amicizia, il dialogo, la solidarietà con gli altri promuovono l’amicizia, il dialogo, la solidarietà con gli altri promuovono l’amicizia, il dialogo, la solidarietà con gli altri nello spirito e nell’integrazionenello spirito e nell’integrazionenello spirito e nell’integrazionenello spirito e nell’integrazione • ricercano la collaborazione delle famigliericercano la collaborazione delle famigliericercano la collaborazione delle famigliericercano la collaborazione delle famiglie • concorrono a “fare” dei nostri ragazzi delle persone educate, concorrono a “fare” dei nostri ragazzi delle persone educate, concorrono a “fare” dei nostri ragazzi delle persone educate, concorrono a “fare” dei nostri ragazzi delle persone educate, istruite e responsabili e futuri cittadini consaistruite e responsabili e futuri cittadini consaistruite e responsabili e futuri cittadini consaistruite e responsabili e futuri cittadini consapevolipevolipevolipevoli

Veduta di Bertinoro

Il territorio del comune di Bertinoro si estende su una superficie di 56,89 Kmq ed ha una forma molto irregolare, spiccatamente stretta e allungata a nord e più tozza ed ampia a sud, con peculiarità morfologiche abbastanza diverse. Si possono, infatti, distinguere una parte collinare (Bertinoro, Collinello, Polenta, Fratta Terme) con un’economia prevalentemente agricolo/rurale con grandi estensioni di vigneti, che producono uve pregiate: albana, trebbiano, sangiovese, cagnina, e una di pianura (S. Maria Nuova Spallicci – Panighina - Capocolle) che si distende lungo l’asse della via Emilia, caratterizzata da un’economia mista. Qui le attività agricole si accompagnano a quelle artigianali e della piccola e media industria, sorta alla fine degli anni Sessanta, il cui continuo sviluppo ha contribuito ad inserire l’economia bertinorese in un’area di mercato, non solo regionale-nazionale, ma anche internazionale. La diversa morfologia del

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territorio se da un lato costituisce un’attrattiva paesaggistica e naturale e di conseguenza una risorsa, dall’altro si propone come un elemento di freno in quanto l’Amministrazione Comunale deve far fronte ai molteplici bisogni della popolazione che risiede nelle frazioni. Il capoluogo dista 6 Km dalla via Emilia ed è situato sul colle omonimo, l’antico Cesubeo, a 268 mt. sul livello del mare. Di poco più alto Monte Maggio, dal latino “maior”, maggiore, detto anche dei Cappuccini, per la presenza fino a tempi abbastanza recenti di un convento di quell’ordine e oggi sede di una struttura alberghiera. Bertinoro è un piccolo paese di grande storia e di personaggi illustri, per citarne solo alcuni, ricordiamo il poeta dialettale Aldo Spallicci, nato a S. Maria Nuova che in suo omaggio ha voluto aggiungere a quello originario il suo nome; lo studioso Paolo Amaducci; l’artista di teatro Ermete Novelli, e Ovadyah Yare, illustre esponente della comunità ebraica qui presente in passato e famoso commentatore della “Misnah”. Molto buone sono anche le potenzialità turistiche, legate a un patrimonio ambientale ricco e a una tradizione enogastronomica nota a tutti. Negli ultimi anni, anzi, sono cresciute la sensibilità e l’attenzione verso questo settore e sono nate diverse iniziative come agriturismi, bed and breakfast verso cui si è dirottato un flusso di presenze, in costante ascesa, grazie ad un innalzamento della qualità dei servizi e della produzione vinicola, un vero fiore all’occhiello per il paese. Questo nuovo fermento è in parte dovuto anche all’apertura nel 1994 del prestigioso centro universitario e congressuale nonché del museo Interreligioso, sorti per promuovere gli studi, gli scambi culturali tra studenti e ricercatori italiani e stranieri al di là delle diversità politiche, sociali e religiose. D’altronde il nome di Bertinoro è legato indissolubilmente alla tradizione dell’Ospitalità, celebrata ogni anno nella omonima festa la 1° domenica di settembre. Bertinoro è, inoltre, da tempo gemellata con le città di Ale (Svezia) Kaufungen (Germania) e più recentemente Budesti (Repubblica Moldova), con cui intrattiene positivi rapporti culturali ed economici. La sua posizione, un po’ decentrata rispetto alla via Emilia, la carenza dei collegamenti con i centri di Forlì e Cesena, nonché la nascita di grandi centri commerciali nella vicina Forlimpopoli hanno messo in difficoltà il piccolo commercio, un tempo molto più vivace e vitale nel centro storico; però anche qui, come altrove si è registrato un aumento della popolazione che ora supera complessivamente i 10.000 abitanti. L’incremento è in parte dovuto all’arrivo di elementi comunitari e non, in maggioranza albanesi, rumeni, marocchini, tunisini, che comunque appaiono ben integrati nel tessuto sociale e nella scuola, anche grazie ai progetti di accoglienza e potenziamento linguistico che l’Istituto Comprensivo attiva ogni anno per gli alunni non-italofoni. A Fratta Terme, dopo un lungo intervento di ristrutturazione, è stato riaperto al pubblico il complesso termale, dotato di strutture e servizi molto avanzati e qualificati, rispondenti alle richieste della clientela odierna.

Provincia: Forlì-Cesena

Coordinate: (gr, min, sec.) 44°9′0″N / 12°8′0″E (dec) 44.15°N / 12.13333°E

Altitudine: 254 m s.l.m.

Superficie: 56,89 km²

Abitanti: 10.905 02-10

Densità: 187 ab./km²

Frazioni: Bracciano, Capocolle, Collinello, Fratta Terme, Ospedaletto, Panighina, Polenta, San Pietro in Guardiano, Santa Croce, Santa Maria Nuova Spallicci

Comuni contigui: Cesena, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Ravenna

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CAP: 47032

Pref. telefonico: 0543

Nome abitanti: bertinoresi

Santo patrono: Santa Caterina

Giorno festivo: 25 novembre

RISORSE PRESENTI NEL TERRITORIO A Bertinoro, le opportunità per i ragazzi, legate al tempo libero sembrano limitate e poco omogenee tra loro in quanto manca un contenitore culturale adatto ad ospitare iniziative teatrali o di intrattenimento per la comunità locale. Analoga situazione si riscontra a Fratta Terme e a S. Maria Nuova Spallicci. I ragazzi, in genere, hanno come punto di ritrovo l’oratorio parrocchiale, i bar del paese, o i circoli presenti nelle aree adibite ad attività sportive, come campi da tennis e da calcio. Eppure la realtà bertinorese è molto più ricca e vivace di quanto non appaia ad una prima osservazione. Vediamole insieme. RISORSE UTILIZZABILI DALLE SCUOLE

• Scuola Musicale “Dante Alighieri” • Ente Locale. Collabora con l’Istituzione Scolastica per sostenere finanziariamente la

realizzazione di specifici progetti, ricorrenze e manifestazioni, quali quella del 24 ottobre, anniversario della Liberazione di Bertinoro, e con contributi per il servizio di trasporto scolastico, mensa, pre-scuola e post scuola.

• Servizi socio-sanitari: servizio di igiene pubblica, consultorio familiare e psicologico • Scuola Materna “Fra Giovanni Nadiani” , con sede a Santa Maria Nuova • Gruppo educativo “Peter Pan”, con sede a Fratta Terme, ma operativo per tutti i ragazzi del

territorio comunale • Biblioteca comunale, riattivata e potenziata dalla Cooperativa Sociale “Gulliver” di Forlì • Palestre polivalenti a Bertinoro, Fratta Terme e S. Maria Nuova • Strutture sportive • Piscina comunale di Fratta Terme • Asilo Nido e Micro-nido”Il Bruco”sito presso la scuola dell’Infanzia di Bertinoro • Accademia dei Benigni • Centro Universitario • Associazione culturale “Acanto” • Archivi parrocchiali e vescovili • Case-Famiglia “Emmanuel” – “Adamantina” di Bracciano e della Famiglia Della Corna a S.

Maria Nuova Spallicci. Si segnala, inoltre, una proficua collaborazione con l’associazione sportiva “Arcobaleno” di Forlimpopoli che gestisce l’organizzazione dei centri estivi (nei periodi di giugno- luglio), rivolti a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo. BENI CULTURALI E AMBIENTALI

• Polenta: pieve romanica • Fratta: antiche terme e parco naturalistico • Bertinoro: beni monumentali e architettonici, ville sette-ottocentesche • Bertinoro: casa di Ermete Novelli ( proprietà privata), di Paolo Amaducci (proprietà

privata) • Bertinoro: santuari di Casticciano e del Lago • Bertinoro: museo interreligioso

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• S.Maria Nuova: Casa natale del poeta Aldo Spallicci; villa Cavalli (proprietà privata) • Bertinoro: parco dei Popoli, oggetto della visita delle nostre scolaresche nella giornata

ecologica, legata all’iniziativa “Puliamo il mondo”.

Bertinoro, la Rocca sede del Museo Interreligioso e centro universitario

ORGANI INTERNI Nella scuola dell’Infanzia funziona il consiglio di intersezione, nella scuola Primaria il consiglio di interclasse e nella scuola Secondaria di primo grado il consiglio di classe. I consigli di classe sono composti dai docenti di ogni singola classe, compresi gli insegnanti di sostegno e sono presieduti dal dirigente scolastico o dal docente coordinatore. Fanno parte di diritto dei consigli di classe anche i rappresentanti dei genitori, ma tutti sono invitati a partecipare, tranne in occasione delle valutazioni periodiche e finali degli alunni. IL COLLEGIO DOCENTI E’ composto da tutti i docenti dei tre ordini di scuola; è presieduto dal dirigente scolastico ed ha significative competenze in ordine al funzionamento didattico e per quanto concerne il POF:

� Identifica le funzioni strumentali, le commissioni di lavoro, i collaboratori del D.S.

� Delibera le attività di progettazione

� Facilita il coordinamento interdisciplinare tra docenti

� Delibera le iniziative di aggiornamento e sperimentazione � Delibera il POF per gli aspetti educativi e formativi

Altra competenza del collegio è quella dell’adozione dei libri di testo, indicati dai consigli di intersezione e di classe. IL CONSIGLIO D’ ISTITUTO E’ un organo di fondamentale importanza, in quanto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento.

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Per quanto concerne il POF:

� Definisce le scelte generali di gestione e amministrazione della scuola � Adotta il Piano dell’Offerta Formativa deliberato dal Collegio Docenti

In seno al consiglio opera una Giunta Esecutiva che prepara i lavori del Consiglio stesso e cura l’esecuzione delle delibere. STAFF Dirigente Scolastico: dott.ssa Marcella Di Damiano Vicaria: prof.ssa Fiorenza Castellucci Collaboratore Scuola Primaria: Zampino Donatella Collaboratore Scuola Infanzia: Calboli Maria Assunta Coordinatrice Scuola Secondaria I grado Bertinoro: prof.ssa Fiorenza Castellucci Coordinatore Scuola Secondaria I grado S.M.N.: prof. Gianluca Borcassa Funzioni strumentali

• AREA 1- Diversamente abili/ Disagio: Prof Ambrosini Massimo • AREA 2- Lettura,Continuità: Ins.te Roberta Godoli • AREA 3 – Nuove Tecnologie: Prof Ivan Bratti

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Compiti delle Funzioni Strumentali 1) Compiti attribuiti alla Funzione Strumentale AREA 1 “Diversamente abili/ Disagio”.

• Coordina il lavoro dei docenti di sostegno. • Collabora con docenti referenti di classe/sezione sull’handicap, da cui riceve informazioni, per

la segnalazione di alunni, già iscritti, ai fini della certificazione. • Coordina l’incontro preliminare (a settembre) con i membri della Commissione H per la

condivisione dei criteri concordati nei precedenti anni scolastici su: osservazione iniziale, compilazione dei documenti, predisposizione di iniziative di laboratorio e formazione.

• Partecipa ai tavoli di lavoro con ASL, Ente locale, Associazioni. • Pianifica gli incontri per la stesura di PEI, PDF, verifica intermedia e finale. • Predispone il calendario del GLH d’Istituto e coordina lo stesso. • Raccordo con le scuole dell’infanzia per accoglienza di alunni disabili nuovi iscritti alla scuola

primaria; raccordo con la scuola secondaria di primo grado per il passaggio di alunni disabili. • Predispone le relazioni per alunni con gravi disabilità da trattenere all’USP. • Cura i rapporti con l’USP, l’ASL e le famiglie • Report finale sull’attività svolta. 2) Compiti attribuiti alla Funzione Strumentale AREA 2 Lettura – Continuità

• Coordina i lavori della commissione biblioteca continuità. • Progetta le attività legate alla lettura, da realizzare nei plessi, in collaborazione con la

cooperativa Gulliver. • Propone progetti finalizzati al reperimento di fondi per l’arricchimento delle biblioteche

scolastiche anche in collaborazione con Enti/ Fondazioni Private. • Mantiene rapporti con l’amministrazione comunale per la realizzazione dei progetti legati

alla biblioteca. • Struttura percorsi in verticale, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 1°grado,

legati alla lettura. • Propone l’acquisto di libri da inserire nelle biblioteche dell’istituto. • Report sull’attività svolta.

3) Compiti attribuiti alla Funzione Strumentale AREA 3 Nuove Tecnologie.

• Fornisce supporto alle attività progettuali d’Istituto e di rete basate sull’utilizzo di tecnologie informatiche e multimediali anche come strumenti compensativi per gli alunni con DSA.

• È referente del progetto MIUR inerente la diffusione delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali).

• Progetta, gestisce e aggiorna il sito dell’Istituto. • Diffonde il materiale informativo e didattico relativo alle nuove tecnologie. • Cura la documentazione didattica (INVALSI, scrutini…). • Fornisce ai docenti la consulenza per la realizzazione di materiali multimediali. • Collabora alla stesura di progetti finalizzati al reperimento di finanziamenti (da MIUR, USR,

USP, Comune, Provincia , Regione, Banche / Fondazioni) per l’acquisto di strumenti informatici.

• Raccoglie le informazioni sulle necessità di manutenzione dei laboratori da inviare, attraverso la Segreteria d’Istituto, al tecnico.

• Report finale sull’attività svolta. • Selezione ed installazione ed ottimizzazione dei software specifici per gli alunni DSA sui

computer/LIM della scuola media nei vari plessi scolastici e, su richiesta dei genitori,nei notebook personali che gli alunni utilizzano sia a scuola sia a casa per permettere loro di avere continuità nello studio con i medesimi programmi didattico-educativi.

• Incontri con i docenti e con i genitori degli alunni DSA per risolvere le problematiche didattico-educative e relazionali presenti all’interno delle classi e, su richiesta, nei rapporti scuola-famiglia.

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• Raccogliere le informazioni sulle necessità dei laboratori e delle postazioni dislocate nei plessi svolgendo, se possibile, la manutenzione di base e, se necessario, comunicando alla segreteria d’istituto, la necessità di un intervento tecnico esterno.

Tutte le funzioni strumentali, qualora gestiscano un gruppo di lavoro, hanno anche il compito di:

• Convocare autonomamente la commissione di lavoro sulla base dei bisogni e nel rispetto del limite di ore assegnate dalla contrattazione d’Istituto per la Commissione relativa

• Redigere un breve verbale degli incontri • Preparare l’elenco dei docenti partecipanti per la firma di presenza e la rilevazione finale del

numero complessivo delle ore svolte da ciascun docente da consegnare al termine dell’anno scolastico insieme ai verbali degli incontri.

Compiti delle Commissioni

2) Compiti attribuiti alla Commissione Handicap/Disagio • Stabilisce i criteri su: osservazione iniziale, compilazione dei documenti, predisposizione di

iniziative di laboratorio e formazione. • Elabora progetti d’Istituto e di rete riguardo il settore di competenza. • Provvede alla compilazione di richieste di acquisto di materiali e sussidi per gli alunni disabili,

con svantaggio, con certificazione DSA.

3) Compiti attribuiti alla Commissione Biblioteca/Continuità (ogni membro è anche referente per la biblioteca del plesso cui appartiene)

• Predispone il progetto d’Istituto per la valorizzazione della lettura e le attività di prestito librario.

• Organizza percorsi didattico-educativi legati all’importanza della lettura, all’espressività ed alla capacità di elaborare le proprie emozioni leggendo.

• Promuove attività che sollecitano l’uso più consapevole della voce, della mimica del corpo e quindi della gestualità, per interpretare in modo significativo i ruoli delle storie: protagonisti, personaggi primari e secondari, rumori fuori scena.

• Sollecita la condivisione di opinioni, pensieri e idee conseguenti alla lettura di libri, di storie e di poesie.

• Valorizza l’amore per il libro come puro piacere di leggere, valore universale non misurabile • Sollecita la costruzione vera e propria di libri, usando le tecniche più svariate

4) Compiti attribuiti alla commissione per l’Intercultura e gli alunni stranieri

• Progetta tutto quanto è inerente l’area dell’intercultura a livello di Istituto. • Promuove attività laboratoriali per alunni stranieri. • Fornisce supporto ai docenti per:

- la realizzazione di attività di accoglienza - l’organizzazione delle attività di mediazione linguistico-culturali.

5) Compiti attribuiti alla Commissione Nuove tecnologie/DSA (ogni membro è anche referente del laboratorio di informatica del plesso cui appartiene)

• Elabora progetti d’Istituto e di rete basate sull’utilizzo di tecnologie informatiche e multimediali.

• Fornisce al Coordinatore della Commissione materiali prodotti dagli alunni dei vari plessi da inserire nel sito dell’Istituto.

• Collabora alla stesura di progetti finalizzati al reperimento di finanziamenti (da MIUR, USR, USP, Comune, Provincia , Regione, Banche / Fondazioni) per l’acquisto di strumenti informatici.

• Fornisce al Coordinatore le informazioni sulle necessità di manutenzione dei laboratori. I Coordinatori delle commissioni di lavoro hanno il compito di:

• Convocare autonomamente la commissione di lavoro sulla base dei bisogni e nel rispetto del limite di ore assegnate dalla contrattazione d’Istituto per la Commissione relativa

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• Redigere un breve verbale degli incontri

• Preparare l’elenco dei docenti partecipanti per la firma di presenza e la rilevazione finale del numero complessivo delle ore svolte da ciascun docente da consegnare al termine dell’anno scolastico insieme ai verbali degli incontri.

I REFERENTI

• Orario Scuola Secondaria: prof. Francesco Dibello • Ed Stradale: prof.ssa Roberta Sacripanti (Sc. Sec.), ins.te Lorena Foschi (Sc. Infanzia SMN). • Biblioteca e videoteca Sc. Sec.: prof.sse Maria Cristina Rosati, Maria Benedetta Fantozzi • Referente Mensa: ins. Vincenzina Guarraci (Sc. Prim.), ins. Capanni Barbara (Sc. Inf.). • Referente Salute –Ambiente-Pari Opportunità : prof.ssa Sacripanti Roberta (Sc.Sec). • Referente Attività Motorie: ins.te Marco Serra (Sc. Prim.). • Referente Attività Sportive: prof. Pasini Danilo (Sc. Sec.). • Referente Alunni D. S. A.: ins.te Mazzoni Elisa (Sc. Prim.). • Referente raccordo Servizi Sociali: ins.te Donatella Zampino (Sc. Prim. SMN). • Referente Progetto 0-6: ins.te Sabrina Gardelli (Sc. Infanzia Bertinoro). • Responsabili INVALSI: prof. Ivan Bratti (Sc. Sec.) ins. Mercuriali Paola (Sc. Prim. SMN).

RESPONSABILI DI LABORATORIO INFORMATICA E BIBLIOTECA/VIDEOTECA

GRUPPI DI LAVORO

• Gruppo G. L. H. I • Comitato di valutazione

• Gruppo di lavoro BES

• Gruppo di lavoro sul curricolo.

LE RISORSE

L’Istituto Comprensivo può contare sulle seguenti risorse: Umane

• Utilizzo insegnanti organico funzionale

Guarraci Vincenzina Plesso Primaria Bertinoro (informatica) Serra Crista Plesso Primaria Bertinoro (biblioteca) Betti Paola Plesso Primaria Fratta Terme (informatica) Casadei Ivana Plesso Primaria Fratta Terme (biblioteca) Della Corna Mattia Plesso Primaria SMN (LIM) Godoli Roberta Plesso Primaria SMN (Biblioteca) Barberini Marina Plesso Sc 1 grado Bert/SMN (informatica) Fantozzi Benedetta Plesso Sc 1 grado Bertinoro (biblioteca) Rosati Maria Cristina Plesso Sc 1 grado SMN (biblioteca)

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• Utilizzo codocenza – flessibilità • Utilizzo collaboratori • Utilizzo esperti esterni

Strutturali

• Laboratori multimediali • Laboratori polifunzionali per attività artistico - espressive e musicali • Locali mensa • Palestre per attività psicomotorie e ludiche • Biblioteche • Sussidi audiovisivi • Spazi esterni attrezzati e non

Finanziarie

• Fondo di Istituto • Fondo per l’Autonomia • Contributo finanziario dell’Amministrazione Comunale • Contributo finanziario da parte di enti privati e non , operanti nel territorio • Utilizzo risorse per il sostegno

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La sede centrale in via Colombarone

Istituto Comprensivo di Bertinoro

3 Ordini di scuola

8 Plessi

93 Docenti

983 Alunni

=

1 Scuola a misura di ogni alunno

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La Scuola dell’Infanzia

Totale alunni iscritti: n.260 Sezioni: n.10 Alunni che usufruiscono della Religione Cattolica: n.233 Alunni stranieri: n.34 Alunni H: nessuno

“LA COCCINELLA” – Bertinoro (Via S. Allende n.357) Coordinatore di plesso: Ins.te Marcella Mura Vice coordinatore di plesso: Gardelli Sabrina A Bertinoro è nata una Coccinella, era l’anno 1980. Ad inizio anno scolastico la Scuola Materna “La coccinella” venne inaugurata alla presenza dell’allora Sindaco Edoardo Sanzani e del Direttore del Circolo Didattico Bertinoro-Forlimpopoli, dott. Enrico Maredi. La denominazione della scuola fu scelta per l’animaletto portafortuna, fra i più familiari ai bambini. Scuola materna “La

coccinella” La scuola è ubicata all’inizio del paese, immersa nel verde e circondata da uno splendido panorama: di fronte la pianura e la costa adriatica e alle spalle il borgo storico del paese. Nei primi anni erano attive 5 sezioni, con 10 insegnanti, che raccoglievano, come adesso, i bambini di Bertinoro centro e delle frazioni circostanti, grazie al servizio di scuolabus. Progressivamente il numero dei bambini è diminuito e già dagli anni ’90 si sono ridotte le sezioni a tre, ma ultimamente questa tendenza si è invertita e sono aumentate le iscrizioni, portando le sezioni da 3 a 4. Dal 2003 è attivo, all’interno della scuola, il micro-nido ed il centro giochi rivolto ai bambini da 0 a 3 anni. Nell’estate 2007 la scuola è stata ristrutturata e adeguata alle normative sulla sicurezza.

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La scuola è attualmente frequentata da 98 alunni. Gli alunni sono complessivamente suddivisi in 4 sezioni:

1 A: 24 bambini 2 A: 27 bambini 3 A: 22 bambini 4 A: 25 bambini Per tutti i bimbi che hanno scelto l’insegnamento di religione cattolica è presente un giorno la settimana l’insegnante di religione. La nostra scuola ha un accogliente ingresso, quattro ampie sezioni, un salone attrezzato per i giochi, un dormitorio per i più piccoli, una biblioteca, un atelier, uno spazio per la psicomotricità. I pasti dei bimbi sono preparati nella cucina interna alla scuola, da una ditta che gestisce il servizio con appalto comunale. All’esterno è presente un vasto giardino con tante strutture per il gioco libero.

“IL CUCCIOLO” – S. Maria Nuova Spallicci (Via della Palestra n.35) Coordinatore di plesso: Ins.te Angela Fusaroli Casadei Vice coordinatore di plesso: Ins.te Lorena Foschi La scuola statale dell’infanzia “Il Cucciolo” di Santa Maria Nuova venne istituita nei primi anni ’70. La scuola era costituita da due sezioni ed era posta in un edificio con ampio cortile situato nella piccola frazione di San Pietro in Guardiano in via Saraceta. Nel 1980 ebbero inizio i lavori di costruzione della nuova scuola “materna” che sarebbe sorta a S. Maria Nuova nelle vicinanze della scuola elementare P. Amaducci. I lavori furono terminati durante i primi mesi del 1981 e nel mese di aprile dello stesso anno la scuola da S. Pietro in G. si trasferì a Santa Maria Nuova nell’attuale edificio. La scuola venne inaugurata nel dicembre ’81 e per volere dei bambini venne chiamata “Il Cucciolo”. Il plesso venne dotato di giochi didattici e di diverse strutture grazie alla collaborazione dei genitori e ai contributi economici elargiti da alcuni abitanti del paese. Passarono alcuni anni e le richieste di frequenza aumentarono per cui fu possibile istituire la terza sezione. Nell’estate del 2008 la scuola è stata ristrutturata e adeguata in funzione antisismica, ed è stata migliorata anche dal punto di vista estetico, rinnovando pareti e pavimenti con materiali e colori freschi e allegri.

Spazi di gioco per i piccoli di S.Maria Nuova Spallicci

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La scuola è attualmente frequentata da 75 alunni. Gli alunni sono complessivamente suddivisi in 3 sezioni: 1 A: 20 bambini 2 A: 28 bambini 3 A: 27 bambini La nostra scuola dispone di un accogliente ingresso attrezzato per i giochi dei più piccoli, tre ampie sezioni, un salone attrezzato per i giochi, un dormitorio e una biblioteca. Ha inoltre due ampi cortili alberati e un piccolo orto per le coltivazioni dei bambini. Per tutti i bimbi che hanno scelto l’insegnamento di religione cattolica è presente un giorno la settimana l’insegnante di religione. I pasti dei bimbi sono preparati nella cucina interna alla scuola, da una ditta che gestisce il servizio con appalto comunale.

“MARIELE VENTRE” – Fratta Terme (Via P. Maroncelli n.345) Coordinatore di plesso: Ins. Ravaioli Diletta Vice coordinatore di plesso: Ins.te Patrizia Villa

Scuola Materna “M. Ventre” di Fratta Terme

La nuova scuola dell’infanzia di Fratta Terme è stata aperta nel settembre 2000, negli anni precedenti veniva utilizzata la struttura appartenente alla parrocchia. Nell’anno 2002 la scuola è stata inaugurata ed intitolata a Mariele Ventre, personaggio rilevante perché dedito per tutta la vita ai bambini ai quali insegnava canto. Mariele, morta il 18 dicembre 1995, e conosciuta nel mondo come direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna. La dott.ssa Ventre, sorella di Mariele, è venuta ad inaugurare la scuola di Fratta insieme a Padre Berardo Rossi, fondatore dell’Antoniano. Il gemellaggio tra la scuola di Fratta e l’Antoniano prosegue attraverso epistole e momenti particolari. Nello scorso anno scolastico è stato necessario ampliare la struttura con la costruzione della terza sezione. Nell’orto c’è un piccolo frutteto dedicato alla Pace dove vengono coltivati alberi e specie dimenticate. La scuola è frequentata da 87 alunni. Gli alunni sono complessivamente suddivisi in 3 sezioni:

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1 A: 29 bambini 2 A: 29 bambini 3 A: 29 bambini Per tutti i bimbi che hanno scelto l’insegnamento di religione cattolica è presente un giorno alla settimana l’insegnante di religione. La nostra scuola ha tre sezioni ampie e luminose, un grande salone per il gioco libero, un’aula pluriuso (dormitorio, angolo morbido, attività motorie a piccolo gruppo). E’ presente, inoltre, un refettorio con adiacente la cucina.

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La Scuola Primaria Totale alunni iscritti: n.468 Classi: n.25 Alunni che usufruiscono della Religione Cattolica: n.427 Alunni stranieri: n.47 Alunni H: n.10

“FRANCESCO ROSSI” - Bertinoro (Via A. Saffi n.3) Coordinatore di plesso: Ins.te Merloni Pamela Vice coordinatore di plesso: Ins.te Branzanti Ombretta

Bertinoro, Scuola Primaria “F.Rossi”

Fino al 1890 il Comune non aveva fabbricati scolastici propri. Nel centro urbano le cinque classi erano sparse in diverse case private e perciò soggette a continui spostamenti. Ad ovviare questo inconveniente il sindaco di allora, il cav. Enrico Lorenzini, fece acquistare dal Comune un palazzo situato nell’attuale via Mainardi. Con gli anni, però, a causa dello sviluppo demografico e le esigenze dei nuovi tempi, questo palazzo non fu più rispondente ai bisogni scolastici. Nel 1936 il Capo del Governo, in una delle sue frequenti visite a Bertinoro, prese visione dell’insufficienza del locale e concedette la somma di L. 1.380.000 perché fosse subito costruito un grande edificio. Il nuovo palazzo, sede dell’attuale Scuola Primaria del capoluogo, sorse lungo via Saffi e fu dedicato a “Francesco Rossi”, caduto nella grande guerra. La scuola è attualmente frequentata da 180 alunni suddivisi in 9 classi. Gli insegnanti che vi lavorano sono 16, compresi gli specialisti di lingua inglese e di religione cattolica. La scuola ha un accogliente ingresso, ampie classi, il laboratorio di informatica, che grazie alla donazione di un’azienda privata si è arricchito di ben cinque computer fissi e due portatili, la mensa, la palestra e un’aula polivalente per i lavori di gruppo e le attività

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ricreative. Recentemente la scuola è stata dotata di due lavagne luminose. All’esterno è presente un vasto cortile per il gioco libero.

“PAOLO AMADUCCI” – S. Maria Nuova Spallicci (Via della Palestra n.36) Coordinatore di plesso: Ins.te Mattia Della Corna Vice coordinatore di plesso: Ins.te Mazzoni Elisa Quella di S. Maria Nuova Spallicci porta il nome di Paolo Amaducci, un altro figlio illustre di Bertinoro, formatosi alla scuola del grande Carducci, di cui fu prima alunno e poi amico, appassionato studioso di storia locale e di Dante Alighieri. L’edificio della scuola Primaria di S. Maria Nuova Spallicci fu costruito alla fine degli anni Cinquanta, quando la popolazione scolastica della frazione cominciava ad aumentare e la vecchia scuola, alloggiata in un vecchio casolare, non era più sufficiente per contenere gli alunni frequentanti. Negli anni Ottanta con l’introduzione dei “moduli”, si è avuta la necessità di nuovi spazi per il laboratorio di informatica, l’aula di inglese e per la mensa, quindi nel plesso di S. Maria Nuova Spallicci sono state costruite due nuove aule.

La scuola di S. Maria Nuova Spallicci prima e dopo i recenti restauri

La scuola è frequentata da 205 alunni suddivisi in 10 classi. Gli insegnanti che vi operano sono 16, compreso il docente di religione. L’edificio scolastico è stato di recente sottoposto ad un massiccio intervento di ristrutturazione e bonifica, che ne ha migliorato in generale la struttura rendendola più ricettiva e funzionale alle attività didattiche e ricreative. Ora, la scuola dispone di un ampio salone, di una biblioteca discretamente fornita e di dieci aule in cui sono state installate cinque lavagne LIM, una ogni due classi parallele e della mensa. La palestra situata in un’area a pochi metri dalla scuola è utilizzata insieme agli alunni della Secondaria. Anche il cortile circostante utilizzato per i momenti di gioco degli alunni è stato abbellito con la piantumazione di nuove piante e con elementi di arredo che conferiscono all’intero complesso, peraltro tinteggiato a nuovo anche all’esterno un aspetto moderno ed accogliente.

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“GINO MATTARELLI” - Fratta Terme (Via Trò-Meldola n.2389) Coordinatore di plesso: Ins.te Carmen Fabbri Vice coordinatore di plesso: Ins.te Maria Rita Gudenzi

La scuola di Fratta è intitolata all’illustre concittadino Gino Mattarelli, scomparso nel 1986, esponente di rilievo della Democrazia Cristiana. Benchè di umili origini, grazie alle capacità personali e all’instancabile impegno, fece una brillante carriera politica. Fu più volte eletto alla Camera dei deputati, dove si spese in molte battaglie civili a favore delle categorie socialmente più deboli, diventando una stimata figura di riferimento per tutta la comunità locale.

Uno scorcio della Scuola Primaria di Fratta Terme

La scuola è attualmente frequentata da 83 alunni suddivisi in 6 classi. Gli insegnanti di questo plesso sono 10 compresa la specialista di religione cattolica. La scuola è dotata di una palestra, un grande salone per il gioco libero, un’aula di inglese, del laboratorio d’informatica, di una piccola biblioteca e della mensa. All’esterno c’è un giardino per il gioco libero. Anche questo edificio è stato sottoposto a delle migliorie strutturali che ne hanno riqualificato l’aspetto e la funzionalità.

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La Scuola Secondaria di I grado Totale alunni iscritti: n.255 Classi: n11 Alunni che usufruiscono della Religione Cattolica: n.240 Alunni stranieri: n.31 Alunni H: n.11 La Scuola Secondaria di I grado si pone come obiettivo principale la formazione integrale dell’allievo, con l’ offerta di pari opportunità educative nel rispetto delle diversità e in una logica di partecipazione diffusa e condivisa. Il contesto sociale lavorativo odierno, in rapida evoluzione, impongono sempre più spesso, a tutti noi docenti un ripensamento del lavoro educativo e del ruolo dei saperi. La scuola, oltre alla funzione fondamentale di fornire un approccio sistematico alla conoscenza, nel predisporre le programmazioni educative e didattiche deve soprattutto puntare allo sviluppo di un metodo di lavoro che renda i ragazzi, capaci di orientarsi e utilizzare in modo proficuo strumenti di ricerca , di approfondimento e di studio personale. Come ricorda qualcuno “il buon maestro non impone, ma propone, non porta un allievo al traguardo, ma gli indica la strada da percorrere”. Un’altra finalità molto importante è l’orientamento scolastico e personale degli alunni, che la scuola persegue ponendo in essere ogni anno specifici progetti, in raccordo pedagogico e didattico con le scuole di grado superiore e, quando possibile, con esperti e/o con agenzie esterne. Guidare gli alunni alla conoscenza della propria personalità, ad osservarsi e a contestualizzarsi nell’operatività di tutti i giorni per la costruzione di un progetto personale, ponderato e responsabile, è un’operazione complessa che va condotta da tutto il consiglio di classe, in stretta intesa con la famiglia, per contrastare la dispersione scolastica e contribuire a che ciascuno trovi al meglio la propria strada. Nel perseguimento di queste finalità i docenti, in collaborazione con le famiglie e la più vasta comunità sociale si propongono di:

• Programmare i propri interventi garantendo la continuità del processo formativo ed educativo

• Porsi come istituzione attenta alle esigenze degli adolescenti nella società complessa

• Prevedere e proporre tutti gli interventi volti ad assicurare la piena integrazione di alunni in difficoltà di apprendimento per situazioni di svantaggio o disabilità

• Educare i ragazzi al rispetto dei principi della convivenza democratica, favorendo la presa di coscienza dei valori garantiti dalla Costituzione, promuovendo atteggiamenti di accettazione e rispetto degli altri, di dialogo e di partecipazione al bene comune.

• Educare i ragazzi a riconoscere e a sviluppare le proprie potenzialità e ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità

• Favorire lo sviluppo delle capacità di comprendere e comunicare, di risolvere problemi, di scegliere e di valutare con intelligenza critica

• Saper coinvolgere i genitori nel processo educativo dei propri figli

• Sapersi confrontare e sapere operare con altre agenzie educative

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Bertinoro, Scuola Secondaria di I grado

“P.AMADUCCI”- Bertinoro Via Colombarone n.325 Coordinatore di plesso: Prof.ssa. Maria Teresa Gugliemini.

Nel 1960 nasce a Bertinoro la Scuola di Avviamento Professionale per le Industrie che trova una sua prima sede nel vecchio palazzo Bassetti, di proprietà vescovile. Dal 1° ottobre del 1963 diventa scuola media unica, e per effetto della nuova legge scolastica che impone l’obbligo di frequenza a tutti gli alunni licenziati dalle scuole elementari, vengono istituite due nuove sezioni nelle sedi distaccate di Fratta Terme e S. Maria Nuova Spallicci. A dieci anni di distanza, la scuola abbandona la vecchia sede, ormai inadeguata e anacronistica per trovare una nuova collocazione alla Badia. Le attività didattiche si avvicendano per numerosi anni, accogliendo le novità riguardo l’impostazione didattica, l’inserimento dei portatori di handicap, la sostituzione di voti e pagelle, con i giudizi e le schede di valutazione e l’abolizione degli esami di riparazione. Alla fine degli anni ’80 con la reggenza del preside Valentini, nasce una classe sperimentale a indirizzo musicale, da cui prenderà corpo successivamente la Scuola Musicale ”Dante Alighieri” che anche oggi avvicina ed educa alla musica tanti ragazzi. Ormai cresciuta nel gennaio del 1991 la scuola trasloca nella nuova sede in via Colombarone. Dal punto di vista strutturale l’edificio è molto spazioso e dotato di un’ampia gamma di servizi: ascensore, aule speciali, laboratori, auditorium. Manca solo la palestra, che viene realizzata, diversi anni dopo con analoghi criteri strutturali, ed idonea ad accogliere gare sportive di diverso tipo. A partire però da quegli anni, a causa della denatalità, il numero dei corsi diminuisce tanto che la sezione staccata di Fratta Terme viene soppressa definitivamente nel 1999 per l’esiguità degli alunni. Nel 1991/92 con l’autorizzazione ministeriale viene introdotta la sperimentazione del bilinguismo (francese/inglese). Grazie al supporto dell’ Amministrazione Comunale vengono poi anche attivati i corsi facoltativi autonomi di lingua Inglese e spagnolo, per offrire a tutti gli allievi la possibilità di studiare oltre il francese questa seconda lingua. Nel 2000, a seguito del dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche e della legge sull’Autonomia, la scuola

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Media Statale ”P. Amaducci”, insieme alla sezione associata di S. Maria Nuova Spallicci entra a far parte dell’Istituto Comprensivo. A partire dal 2008 la Scuola Media assume la nuova denominazione di Scuola Secondaria di primo grado, continua però a portare il nome “Paolo Amaducci” in omaggio all’insigne studioso di storia locale, allievo prediletto di Carducci e appassionato dantista che con le sue opere ha dato lustro alla città di Bertinoro.

Il lungo corridoio che conduce alla biblioteca e alle aule di Spagnolo e Musica

La scuola è frequentata attualmente da 170 alunni suddivisi in due corsi completi: A e B e una prima E. Le lezioni sono organizzate in 30 ore settimanali con il seguente orario: ingresso ore 8.05 e uscita alle 13.10. Oltre all’Inglese i nostri alunni studiano il Francese o lo Spagnolo, avendo così la possibilità di personalizzare in parte il loro percorso formativo. La nostra scuola dispone di locali spaziosi e moderni, dotati di servizi ed adeguate attrezzature per lo svolgimento delle attività didattiche, quali aule molto ampie, aule speciali di tecnologia, arte, musica, lingue comunitarie, informatica; una biblioteca; un’aula video; l’auditorium, utilizzato per manifestazioni varie, incontri con esperti e spettacoli teatrali, di una palestra con requisiti di alta qualità e un locale fino a tempo fa adibito a mensa, molto ampio e capiente. Già dallo scorso anno in alcune classi sono state installate le lavagne interattive multimediali (LIM), rispondenti alle esigenze di una didattica più dinamica e funzionale.

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“P. AMADUCCI” S. Maria Nuova Spallicci Via S. Croce n.3894 Coordinatore di plesso: Prof. Gian Luca Borcassa Vice coordinatore di plesso: Prof. Stefano Amaducci

La sede di S. Maria Nuova Spallicci

L’edificio che accoglie la Scuola Secondaria di I grado S. Maria Nuova Spallicci nasce nei lontani anni Trenta, come Casa del Fascio, al centro del paese, allora costituito da poche case allineate lungo la via S. Croce, che corre dritta tra le quadre dei campi estesi dietro i cortili. Si tratta di un edificio dalla struttura semplice, ma allora uno fra più rappresentativi del paese insieme alla vecchia Chiesa Parrocchiale e al Mulino Casadio, abbattuto di recente per dare spazio alla costruzione di nuovi condomini. Nel Dopoguerra l’edificio venne utilizzato con funzioni diverse, prima come sala da ballo e circolo per i rari momenti di svago della gioventù di allora, poi come insediamento popolare per le famiglie disagiate. Alla fine degli anni Cinquanta, l’Amministrazione Comunale di Bertinoro decide di attivare un ufficio anagrafe e di collocamento al lavoro per rispondere alle esigenze della popolazione, che è in fase di lento ma costante sviluppo. Nel volgere di poco tempo negli ambienti del piano terra vengono ricavati altri locali, destinati all’ambulatorio del medico di base, dottor Talarico, a cui è affidata la salute dell’intera popolazione. Inoltre, grazie all’interessamento dell’ostetrica del paese, viene aperta anche una piccola biblioteca, in gran parte costituita da libri donati dalle persone più facoltose. Nel 1963 all’interno dell’edificio trovano spazio le aule della scuola media unificata, appena sorta, che ha il compito di aprire l’accesso all’istruzione anche ai figli delle famiglie più numerose e povere, fino a quel momento avviati al lavoro nei campi o nelle officine. Da allora intere generazioni di ragazzi si sono avvicendate ai banchi di questa scuola e hanno proseguito gli studi nelle città vicine. Oggi la costruzione, malgrado le modifiche e gli interventi di risanamento, mostra tutti i segni dell’età. Le aule sono piccole, gli spazi stretti, mentre la popolazione scolastica come quella del paese, dopo un periodo di stallo è in

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crescita, per l’arrivo di tante famiglie extracomunitarie e non, che per motivi anche economici hanno scelto di fermarsi qui. Ora è in fase avanzata di progetto la costruzione di una nuova sede, nell’area attigua alle scuole Primaria e dell’Infanzia, che si spera presto andrà a costituire un polo scolastico più rispondente alle esigenze attuali. La scuola è attualmente frequentata da 85 alunni, con la sezione C e una prima D. Le lezioni sono organizzate in 30 ore settimanali con il seguente orario:ingresso ore 8.05 e uscita ore 13.10. Attualmente, al suo interno dispone oltre che delle aule per le attività didattiche di un laboratorio per informatica e uno per arte, di un’aula video, di una piccola biblioteca e di una mensa. Anche qui è presente una lavagna elettronica.

La Programmazione d’Istituto

La nostra scuola ambisce a:

1. promuovere incentivare organizzare capace di incuriosire i ragazzi e appassionarli al sapere affinché ognuno possa esercitare il proprio pensiero positivo, fare esperienze significative, trovare ispirazioni, costruirsi la propria identità. 2. individuare una rete di risposte/risorse ai bisogni emergenti nella realtà territoriale correlandosi alle diverse agenzie formative:

L’Auditorium della sede Centrale di Bertinoro è il luogo degli incontri e degli eventi più significativi nella nostra scuola

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Il patto formativo Dall’anno della sua nascita l’Istituto Comprensivo di Bertinoro è gradualmente cresciuto. La Scuola si è rafforzata come contesto di apprendimento ed educazione per gli alunni; di confronto e di sviluppo professionale per i docenti, dirigenti e staff ; di partecipazione e collaborazione per i genitori, le comunità e gli enti locali. Ne sono una testimonianza le progettazioni, le autovalutazioni, i lavori delle commissioni unitarie, malgrado le diversità di formazione, organizzazione , orario, pratiche didattiche dei docenti dei tre ordini di scuola. Le scelte fondamentali condivise dal Collegio dei Docenti e esplicitate nel P.O.F. sono riassumibili in tre parole chiave: educazione, istruzione e formazione.

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Educazione, istruzione e formazione sono raggiungibili tramite l’azione congiunta e sinergica di:

� attività didattiche curriculari, fondate sui saperi, le discipline, lo sviluppo del processo cognitivo e, quindi, delle conoscenze, delle abilità e competenze;

� esperienze formative, fondate su interventi mirati, attività affettivo-relazionali inerenti alla sfera emozionale dell’alunno e allo sviluppo armonico della sua persona.

Principi e fini della Scuola Le attività didattiche e le esperienze formativi scaturiscono dai principi e dai fini, cui la nostra Scuola intende riferirsi ed attenersi, e si esplicitano nel P.O.F. in vari punti che di seguito vengono affrontati: Accoglienza - La scuola, il gruppo classe inteso come luogo fisico e psicologico, nel quale trovare condizioni, motivi per stare bene con se stesso, attrezzarsi emotivamente e cognitivamente ad iniziare o continuare il proprio cammino di crescita con la consapevolezza di esserci, di occupare un posto all’interno del gruppo, riconosciuto e accettato da tutti. Integrazione - All’interno dell’Istituto opera il Gruppo di lavoro: “Alunni stranieri” che ha il compito di sostenere gli alunni di recente immigrazione, nella fase di adattamento al nuovo contesto, e creare un clima di favorevole alla piena integrazione. Il Consiglio di interclasse/ classe elabora per gli alunni stranieri di livello iniziale un Piano Educativo Personalizzato, nel quale vengono esplicitati per ogni materia gli eventuali adattamenti delle conoscenze e delle competenze richieste ed indicati gli obiettivi disciplinari differenziati rispetto al resto della classe. Anche i progetti di Accoglienza, di Facilitazione Linguistica e di Mediazione Culturale sono finalizzati all’inserimento scolastico di questi alunni e all’offerta di pari opportunità di istruzione e formazione. Nella scuola, come nella vita, la “diversità” è un’opportunità di crescita e di reciproco arricchimento.

Biblioteca-Continuità - La Commissione Continuità, costituita da docenti dei tre ordini di scuola, ha il compito di definire le linee didattico-educative di raccordo fra scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, al fine di qualificare in maniera forte l’azione formativa, pur nel rispetto delle rispettive peculiarità. Rientrano in questa ottica i progetti “0-6” e “In volo… verso nuovi orizzonti” indirizzati ai bambini/ragazzi delle classi-ponte dei tre ordini di scuola, che prevedono momenti e forme di compartecipazione alle attività didattiche degli insegnanti delle classi iniziali e terminali, allo scopo di evitare le difficoltà nel passaggio da una scuola all’altra e garantire la riuscita dell’esperienza scolastica di ogni alunno, in particolare di quelli più deboli. Orientamento - L’Orientamento scolastico nella scuola Secondaria di primo grado è un momento di particolare valenza formativa. Lo studente viene guidato alla riflessione su se stesso, sulle proprie inclinazioni, interessi, capacità e aspettative,in vista di una scelta motivata e consapevole. Tutti i docenti delle classi terze vi concorrono e in base alle osservazioni effettuate sui processi di apprendimento e di maturazione nel corso dei due

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anni esprimono un consiglio orientativo, non vincolante, che viene consegnato ai genitori dei ragazzi, prima dell’iscrizione alla futura Scuola Superiore.

Collaborazione fra Scuola e Famiglia – E’ un rapporto importante nella scuola, ma oggi più fragile per tanti motivi. Negli ultimi anni la società è profondamente mutata: è diventata più complessa e problematica. Se in passato i genitori per una serie di fattori, prevalentemente culturali assegnavano una sorta di delega in bianco all’operato della scuola, oggi si rilevano situazioni in cui il genitore è molto presente, desideroso di essere informato e di partecipare all’ azione educativa della scuola, oppure, al contrario, è assente e distaccato, per mancanza di tempo, di apprezzamento della istituzione scolastica, per aspettative diverse. Con queste premesse, emerge l’importanza di guadagnare la loro fiducia mediante una corretta informazione delle attività educative, didattiche, progettuali della scuola con tutti i mezzi e gli strumenti di cui i docenti dispongono: colloqui e incontri settimanali, ricevimenti generali (due volte all’anno) comunicazioni verbali, partecipazione ai consigli di intersezione/ classe, partecipazione al Consiglio di Istituto (su base elettiva), collaborazione per l’allestimento di mostre ed eventi di carattere culturale e sociale, organizzati dai docenti in particolari periodi dell’anno. Tale collaborazione si esplica nel “Patto educativo di corresponsabilità”, un documento elaborato dalla scuola allo scopo di coinvolgere e responsabilizzare tutti i soggetti della comunità scolastica: docenti, alunni e genitori, in cui si esplicano i rispettivi compiti e ruoli, mediante la sottoscrizione di una serie di impegni assunti e condivisi.

S.O.S. alunni - In tutte le nostre scuole sono presenti allievi disabili e/o in difficoltà. Per ogni alunno in situazione di handicap vengono definiti il “Profilo Dinamico Funzionale” e la “Programmazione Educativa Personalizzata”. Tutti i progetti sono stati costruiti in sintonia con gli insegnanti di classe, con la consulenza specialistica degli operatori socio-sanitari, in stretto rapporto con le famiglie dei ragazzi stessi. Per alcuni alunni, in particolare situazione di disagio familiare, l’Amministrazione locale affianca all’insegnante la figura di un educatore. Inoltre, in questi ultimi anni è in forte crescita l’iscrizione di alunni stranieri, alcuni di recentissima immigrazione e pertanto con una conoscenza assai ridotta della nostra lingua. Aumentano i ragazzi che manifestano disagi di vario genere, che chiedono di essere adeguatamente supportati nei loro bisogni, per svolgere un proprio percorso di crescita e formazione. Per questi bambini/ragazzi e per le loro famiglie la nostra scuola si propone come una presenza significativa, ben integrata nel territorio, capace di effettuare una proposta educativa di qualità tramite:

• lo sviluppo di abilità e competenze per tutti gli alunni nel rispetto delle peculiarità di ciascuno;

• l’arricchimento del percorso formativo;

• l’accoglienza e l’ inserimento di alunni disabili, stranieri, in difficoltà; • percorsi di facilitazione e di alfabetizzazione di lingua italiana;

• un’attiva collaborazione con tutte le agenzie formative presenti sul territorio;

• la ricerca costante del dialogo e della collaborazione con le famiglie degli alunni.

La Commissione integrazione alunni stranieri ha elaborato un documento, nel quale, in base alle nuove normative, sono precisati i criteri adottati dal nostro Istituto per la valutazione degli alunni stranieri (vedi documento in Allegati ). I.R.C. è una materia curriculare, anche se il relativo giudizio, per coloro che se ne avvalgono, non fa parte della pagella, ma deve essere comunicato con una separata

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"speciale nota" e, come del resto viene valutato chi svolge un’attività alternativa. Per questo motivo, all'inizio di ogni anno scolastico il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo delibera in merito alle programmazioni di classe e agli obiettivi delle attività alternative all'insegnamento della Religione Cattolica. La rinuncia all'IRC va espressa solamente al momento dell'iscrizione e ha validità per l'intero ciclo di scuola a parte nell’Infanzia dove deve essere espresso ogni anno. E’ possibile comunque avvalersi o meno dell’IRC in itinere segnalando la propria intenzione alla segreteria prima dell’iscrizione d’ufficio all’anno successivo. Gli alunni che non usufruiscono dell'IRC possono partecipare ad attività didattiche organizzate in spazi diversi dal contesto della classe, svolgendo attività integrative che concorrono al processo formativo della personalità degli allievi e saranno particolarmente rivolte all’approfondimento di quelle parti dei programmi (storia, educazione civica per la scuola secondaria di I grado) più strettamente attinenti alle tematiche relative ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile. Laddove le lezioni di Religione Cattolica coincidano con la prima o ultima ora delle attività scolastiche, le famiglie degli alunni interessati possono posticipare l'entrata o anticipare l'uscita.

Alunni D.S.A. e attività di recupero - L’Istituto Comprensivo ha un’utenza eterogenea, per cui si rileva una fascia consistente di alunni che manifestano disagi di vario genere, in particolare disturbi specifici dell’apprendimento (disgrafia, dislessia, discalculia) e quindi la necessità di essere sostenuti attraverso metodologie differenziate. Il disagio dovuto prevalentemente a difficoltà logiche e socio-culturali, nella scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria rimane contenuto, ma nella scuola Secondaria di primo grado appare maggiormente accentuato, a causa dell’innalzamento degli apprendimenti programmati e delle competenze richieste. Il P.O.F. prevede una serie di attività finalizzate a fornire una risposta a questi bisogni, seppure non sempre nella misura desiderata, per mancanza di risorse economiche. Gli interventi sono effettuati, in prevalenza, dai docenti con progetti specifici e riguardano sia l’area cognitiva sia quella affettivo-relazionale. Le attività svolte in forma individualizzata o per piccoli gruppi in ambito disciplinare si propongono l’obiettivo di:

� ridurre la dispersione scolastica � migliorare il metodo di studio � rendere consapevoli delle proprie capacità di miglioramento.

Formazione e aggiornamento dei docenti - I docenti hanno il diritto-dovere all’aggiornamento con la frequenza di corsi sia interni sia esterni, di tipo disciplinare o inerenti a diverse metodologie didattiche, anche in rete con altre scuole, nel pieno rispetto delle loro individualità e valorizzazione delle loro competenze. Soprattutto nella scuola dell’Autonomia, come specificato all’art.7 del C.C.N.L. (31 agosto 1999) le iniziative di formazione hanno per obiettivi il miglioramento e la crescita professionale del personale, in relazione anche alle trasformazioni e innovazioni in atto, nonché alla gestione metodologico- didattica del POF. Per il corrente anno scolastico, a livello collegiale, sono stati programmati i seguenti impegni: partecipazione a corsi di formazione Lavagne LIM per i docenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado; seminario di studi tenuto presso il nostro Auditorium dal Prof. Andrea Canevaro, docente di pedagogia dell’Università di Bologna, sui Bisogni Educativi Speciali (BES); formazione sui disturbi specifici d’apprendimento (DSA) da parte di due insegnanti dell’IC di Bertinoro; ins. Donatella Zampino per la parte normativa e prof. Davide Amaduzzi per l’ambito che riguarda i software applicativi.

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Le uscite nel territorio - Ogni plesso dell’Istituto determina autonomamente visite guidate e viaggi di istruzione, in base all’attività didattica e al numero degli allievi partecipanti la destinazione, la durata, e il periodo più opportuno. Le norme vigenti prevedono la necessità che aderiscano all’iniziativa almeno due terzi degli alunni delle classi interessate; che la quota a carico delle famiglie non sia di rilevante entità; la presenza di un numero di accompagnatori rispondente alla composizione numerica della classe in uscita, almeno un docente ogni quindici alunni, a cui è affidato il compito di vigilanza sugli stessi. Le iniziative sono inquadrate nella programmazione didattico-educativa dei Consigli di sezione/classe di plesso dei vari ordini di scuola in coerenza con gli obiettivi formativi ed educativi previsti, quali:

� integrare il contenuto di progetti e di attività didattiche; � promuovere la conoscenza del nostro paese, del suo patrimonio � artistico ed ambientale; � incentivare la partecipazione ad attività sportive con valenza

formativa. Arricchimento dell’Offerta Formativa - Le iniziative programmate per l’anno scolastico in corso contano un numero considerevole di progetti (vedi in Allegati la tabella “Progetti dell’Istituto Comprensivo di Bertinoro a.s. 2013-2014”). Accanto ad alcuni di lunga datazione, riconfermati e arricchiti dalle esperienze educative maturate dal lavoro a contatto con i bambini/ragazzi, se ne inseriscono di nuovi, rispondenti agli interessi emergenti tra i nostri alunni e al bisogno di rinnovamento insito nella nostra professione docente. Alcuni progetti prevedono l’intervento di esperti esterni di elevata professionalità a costo zero; altri ancora sono completamente organizzati dai docenti in organico nella scuola e attingono per quanto riguarda il finanziamento al fondo di Istituto.

Molti dei progetti realizzati nell’Istituto Comprensivo di Bertinoro si avvalgono del finanziamento e della collaborazione dell’Amministrazione Comunale, quali: Progetti comuni ai tre ordini di scuola: Educazione Stradale, Manifestazione “Mi metto al sicuro”, Uscite Didattiche. Progetti esclusivi Scuola dell’infanzia: Orto e Giardino, Progetto Biblioteca, Progetto Ambiente, Progetto Acquaticità. Progetti esclusivi Scuola Primaria: Anniversario dell’eccidio dei 5 Martiri Bertinoresi, Progetto Psicomotricità, “Progetto Classi in movimento”, Visite guidate al Museo Interreligioso, Progetto di Educazione Ambientale “puliamo il mondo”, Progetto Biblioteca, Progetto Musicale, Progetto “Aldo Spallicci”, Facilitazione Linguistica. Progetti esclusivi Scuola Secondaria: 69° anniversario della Liberazione di Bertinoro, Iniziative legate alla giornata della Memoria Olocausto, Progetto Ambiente “Porta la Sporta”, Progetto Biennale “Bertinoro in Arte”, La Didattica in Archivio, 100° Anniversario della Settimana Rossa, Progetto Verde Pubblico, Facilitazione Linguistica.

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Disposizioni ministeriali ll D.L. n.137/09/08 poi convertito in Legge, emanato dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha introdotto diverse modifiche, che ormai sono diventate prassi nell’organizzazione scolastica su tutto il territorio nazionale, soprattutto per quanto concerne la scuola Primaria e la Secondaria, di primo grado.

� La valutazione in tutte le discipline con un voto espresso in decimi.

� Il voto in condotta.

� Il “Patto Educativo di Corresponsabilità”, che nella Scuola Secondaria di I grado gli alunni e i loro genitori sono chiamati a sottoscrivere.

� L’Esame di Stato.

� La conferma dei libri di testo in uso nelle classi per ben cinque anni a partire dall’a.s. 2009/10. Sulla base delle nuove indicazioni ministeriali dal prossimo anno scolastico tutti i testi devono essere in versione mista, ossia devono disporre sia di contenuti integrativi o aggiuntivi digitali on-line, sia in versione cartacea.

� L’introduzione nella Scuola Primaria dell’insegnante prevalente, a partire dall’anno scolastico 2009/10.

� L’introduzione dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, dalla scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria, da sviluppare all’interno dell’area storico-geografica e storico-sociale, nell’ambito del monte ore complessivo previsto per le stesse.

Valutazione degli alunni – Ormai da due anni, in ottemperanza all’articolo 3 della legge n.169 del 30 ottobre 2008, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite viene espressa in decimi. Il provvedimento è motivato dall’intento di comunicare con chiarezza e con l’immediatezza dei numeri, senza sfumature terminologiche ed equivoci, il livello di preparazione degli alunni ed imprimere maggiore rigore all’azione didattica. Nella scuola Primaria il voto è affiancato da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno; nella scuola Secondaria di primo grado è previsto unicamente il voto. Per essere promossi o ammessi all’esame di stato è necessario riportare un voto non inferiore a sei in ogni materia. Al termine dell’anno scolastico il consiglio di intersezione/ classe, presieduto dal dirigente o da un suo delegato procede agli scrutini finali. Ogni materia avrà un solo voto scaturito dalla media dei voti riportati dall’alunno nelle prove scritte, orali, grafiche e pratiche. Il voto in condotta - La nuova normativa ha ripristinato il voto in condotta, pertanto nella scuola secondaria di primo grado anche il comportamento dell’alunno viene valutato con un voto espresso in decimi. Nella scuola Primaria invece la valutazione viene ancora espressa con un giudizio sintetico, come la valutazione di religione. Basta un cinque in condotta per essere automaticamente bocciati o non ammessi all’esame di stato, anche quando il profitto nelle discipline di studio è sufficiente. Il giro di vite sulla valutazione, però, non deve creare allarmismi ingiustificati tra le famiglie degli alunni. Le garanzie in materia sono molteplici: il voto è deciso collegialmente dal consiglio di

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intersezione/classe; un voto insufficiente in condotta si attribuisce solo in presenza di fatti gravissimi, che per fortuna non sono così diffusi. D’altro canto la legge contempla un articolo a vantaggio degli studenti, infatti la valutazione concorre alla valutazione complessiva, il che significa che “fa media”. Alla voce “comportamento” il C.d.C. valuta la partecipazione alle attività e alle esperienze educative, comprese quelle realizzate fuori dalla sede scolastica, nonché la vita di relazione con i pari e con gli adulti durante la permanenza a scuola (vedi in Allegati la “Tabella per la valutazione del comportamento”). Patto Educativo di Corresponsabilità (ex art. 3 DPR 235/2007) - Gli alunni che si iscrivono nella scuola Secondaria di primo grado, come pure i loro genitori ed i genitori degli alunni di scuola Primaria, sono chiamati a sottoscrivere il “Patto Educativo di Corresponsabilità”. E’ un documento elaborato dalla scuola con lo scopo di coinvolgere e responsabilizzare tutti i soggetti della comunità scolastica, esplicitare i rispettivi compiti e ruoli, mediante la sottoscrizione di una serie di impegni assunti e condivisi. L’alunno si impegna a: � frequentare in modo assiduo le lezioni e le attività integrative organizzate dalla scuola � rispettare le norme di comportamento dettate dal Regolamento di Istituto � partecipare alle attività proposte in modo positivo per sé e per gli altri � seguire con attenzione e responsabilità le lezioni e a dedicare il tempo necessario allo studio e allo svolgimento dei compiti Il docente si impegna a: � illustrare e far rispettare le norme del Regolamento di Istituto � programmare e attuare la propria azione didattica nel rispetto delle scelte deliberate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe � rendere partecipi gli alunni degli obiettivi generali e specifici della propria disciplina � coinvolgere la classe motivando la propria didattica � rendere espliciti gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione Il genitore si impegna a: � interessarsi con continuità dell’andamento scolastico del proprio figlio (anche verificando periodicamente sul diario le lezioni e i compiti assegnati) � aiutare il proprio figlio nell’organizzazione degli impegni scolastici � segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla motivazione, alla salute, per l’adozione, ove necessario, di idonei provvedimenti e correttivi nell’azione didattica. � partecipare alle assemblee e formulare proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli di classe e nel Consiglio di Istituto, per il miglioramento dell’offerta formativa.

L’Esame di Stato - Alla fine del triennio della scuola secondaria di primo grado e quindi del primo ciclo di studi, gli alunni sono chiamati a sostenere, dopo aver ottenuto il giudizio di ammissione, l’esame di Stato. Nel nostro Istituto le prove scritte somministrate ai ragazzi sono in genere cinque: Italiano, Matematica, Inglese, Francese/Spagnolo ( a discrezione del collegio docenti d’ordine) più una prova di carattere strutturato, definita a livello nazionale. La prova orale

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effettuata in forma collegiale dai docenti membri del C.d.C. viene svolta sui programmi di studio dell’ultimo anno, con la finalità, unitamente agli esiti degli scritti, di valutare il livello globale di preparazione e di maturazione dell’alunno, e confermare o meno il consiglio orientativo precedentemente espresso. Per gli alunni di origine straniera, che si trovino nella prima fase dell’alfabetizzazione, è possibile sostituire la seconda prova di lingua, se prevista, con una prova equipollente predisposta dal Consiglio di Classe. a.s 2014-15.

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ALLEGATI

Piano dell’Offerta formativa 2013-2014 SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTO REFERENTI SEZIONI FINALITA`

“Che fretta c’è” Ins.ti Cipollini Filetto

Fusaroli

Tutte

Star bene a scuola nel rispetto dei tempi di crescita dei bambini.

A Scuola con le regole stradali In collaborazione col Corpo di Polizia Municipale.

Ins.te Foschi Lorena

Tutte

Conoscere le prime regole di Ed. Stradale.

Accoglienza

Le docenti del plesso

Delle sezioni interessate

Bambini di 3 anni

Facilitare l’inserimento nel contesto scolastico

Orto

Ins.ti Filetto

Ravaioli Fusaroli

Tutte

Educare alla conoscenza ed al rispetto dell’ambiente.

Progetto Biblioteca

Ins.te Campri

Tutte

Stimolare la fantasia, arricchire il lessico, favorire i meccanismi di interpretazione e di rielaborazione delle.

Progetto giochi di parole (alternativa IRC)

Le docenti delle

sezioni

Le sezioni interessate

Sviluppare competenze linguistiche fonologiche e meta fonologiche.

Progetto Continuità

Insegnanti bambini 5 anni

Le sezioni interessate

Progetto ponte atto a favorire il passaggio di informazioni.

Progetto 0-6

Ins.te Campri

Tutte

Favorire il passaggio dall’Asilo nido alla scuola dell’infanzia ed alla Scuola Primaria.

Splash In collaborazione col Comune di Bertinoro.

Ins.te Ravaioli

Plesso di Fratta Terme Tutte le sezioni

Familiarizzare con l’acqua e sviluppare un maggiore controllo corporeo.

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SCUOLA PRIMARIA PROGETTO REFERENTI CLASSI FINALITA

Progetto Biblioteca

In coll. con la Cooperativa Gulliver e il Comune

Ins.ti Godoli Serra C

Fabbri

Tutte le classi

Stimolare la fantasia arricchire il lessico, favorire i meccanismi di interpretazione e di rielaborazione delle emozioni. Creare amore per la lettura.

A suon di musica

In coll. con il Comune e la

Scuola Musicale di Bertinoro

Ins.ti Fabbri-Garoia-Zanoli

Classi 4^5^

Fare esperienze significative attraverso l’utilizzo di diversi canali comunicativi ed espressivi. Partecipare a percorsi creativi come stimolo alla creatività.

Viaggiando tra le religioni In coll. con il Museo Interreligioso di Bertinoro e il Comune.

Ins.ti Dall’Ara-Della Corna

Classi 5^ Conoscere le tre grandi religioni monoteiste. Conoscere la risorsa culturale del Museo Interreligioso di Bertinoro.

Creativamente

Ins.ti Chiulli-Nicosanti

Tutte le classi

Stimolare la creatività accogliendo le proposte dei bambini. Favorire la collaborazione per realizzare progetti comuni. Utilizzare varie forme di linguaggio espressivo.

Ed Stradale In collaborazione con Polizia Municipale

Ins.te Foschi

Tutte le classi

Conoscere le regole dell’educazione stradale. Acquisire un Comportamento corretto in strada. Riconoscere i pericoli e rispettare le regole.

Puliamo il mondo In coll. con Legambiente e il Comune.

Ins.ti Gentili-Sansoni

Classi 3^

Favorire la conoscenza dell’ambiente naturale. Adottare comportamenti adeguati al rispetto dell’ambiente e della sua conservazione.

Mi metto al sicuro

Ins.te Gudenzi Maria Rita

Tutte le classi Fratta

Terme

Acquisire comportamenti corretti. Conoscere le regole.

Alternativa alla religione Cattolica

Docenti dei plessi

Classi Interessate

Sviluppare e rinforzare competenze e conoscenze.

Manifestazioni comunali “Concorso Manifesti” In collaborazione col Comune di Bertinoro.

Ins.ti

Betti-Dall’Ara Mercuriali

Classi 4^

Rafforzare i valori di libertà personale e collettiva, di convivenza pacifica e di solidarietà. Conoscere la storia locale.

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Progetto Facilitazione Linguistica

Ins.te Riva

Classi Interessate

Favorire l’integrazione e l’apprendimento della lingua e cultura italiana.

Progetto recupero e potenziamento

Ins.te Bartolini

Classi Interessate

Sostenere e guidare gli alunni in difficoltà. Stimolare gli interessi. Potenziare le capacità.

Progetto Minibasket Scirea Basket

Ins.ti

Branzanti Nardini-Portolani

Tutte le classi

Potenziare le abilità motorie e la partecipazione al gioco nel rispetto delle regole

Progetto Classi in movimento. USP di Forlì-CONI- Fondazione Carisp

Ins.ti Merloni-Nardini

Portolani

Tutte le classi

Potenziare le abilità motorie e la partecipazione al gioco nel rispetto delle regole

Tutti a Pallavolo

Ins.te Serra Marco

Classi 3^4^5^ Apprendere e sperimentare attività propedeutiche alla pallavolo.

Educazione Alimentare

Ins.te Nicosanti

Classi 5^ Fratta Terme

Conoscere aspetti e risorse del territorio dove le scuole sono inserite. Acquisire comportamenti di una corretta alimentazione.

Prevescuò Ins.te Flamigni

3 Classi Fratta Terme

Promuovere la cultura di un’alimentazione corretta per migliorare lo stile di vita.

Raccolta olio nelle scuole Ins.te Guarraci

Tutte le classi di Bertinoro

Sollecitare comportamenti corretti e di rispetto dell’ambiente.

Zo-Art “Il museo va a scuola”

Serra Crista Educare al senso artistico attraverso opere d’arte e letture di storie attinenti

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SCUOLA SECONDARIA PROGETTO REFERENTI CLASSI FINALITA’

Biografie di maestri d’arte del 900 in Romagna. In collaborazione con Ass. Forlì Faenza.

Prof. Alberto Bondi

3^A-1^B

Conoscere i maggiori artisti del 900 in Romagna ed organizzare le informazioni in un testo destinato alla pubblica fruizione.

Progetto Liberty Fondazione Cassa dei Risparmi.

Prof. Alberto Bondi

3^A Conoscere lo stile liberty ed i valori di cui era portatore. Organizzare le informazioni acquisite in un testo destinato alla pubblica fruizione.

69°Anniversario Liberazione Bertinoro Collaborazione col Comune di Bertinoro

Prof. Alberto Bondi

3^A-B-C

Percorso di memoria storica e civile con stampa volume destinato alla fruizione pubblica.

Ma che bel Castello

Prof. Alberto Bondi

1^B

Avvicinare gli alunni alla scrittura creativa attraverso un laboratorio di manipolazione che stimoli la fantasia.

La settimana rossa 100 anni dopo In collaborazione col Comune di Bertinoro.

Prof. Alberto Bondi

3^A-C

Far conoscere agli alunni l’importanza degli archivi di Bertinoro, dell’archivio di Stato di Cesena e dell’Emeroteca di Forlì attraverso l’analisi di carte e fonti. Capire l’importanza di eventi di portata nazionale e le loro ripercussioni a livello locale.

Chimica in cucina

Prof Di Bello

2^A-B

Avvicinare gli alunni ad un atteggiamento di ricerca e scoperta scientifica.

Murales- Il Parco Parrocchiale di SMN

Prof.ssa Marina

Barberini

2^C-3^C

Valorizzare con le opere dei ragazzi superfici in stato di degrado. Sensibilizzare all’arte.

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Bertinoro in Arte In collaborazione col Comune di Bertinoro

Prof.ssa Marina Barberini

Classi 3^A-B

Laboratori tecnico artistici di ceramica, mosaico e incisioni con produzione di n°200 pezzi raffiguranti immagini di Bertinoro da utilizzarsi per fini promozionali

Recupero Matematica

Prof .ssa Roberta Sacripanti

1^A-B 2^A-B 3^A-B

Sostenere e guidare gli alunni in difficoltà. Stimolare interessi e potenziare le capacità, aumentando la motivazione ad apprendere.

S.O.S Italiano

Prof.ssa Lucchi Maria Cristina

1^2^3^-B

Sostenere e guidare gli alunni in difficoltà. Stimolare interessi e potenziare le capacità, aumentando la motivazione ad apprendere. Supporto tesina.

Porta la Sporta In collaborazione col Comune di Bertinoro

Prof.ssa Marina Barberini

1^A-B-C Sensibilizzare con un manufatto artistico l’utilizzo di materiali non inquinanti.

Educazione Stradale In collaborazione con la Polizia Municipale

Prof.ssa Roberta Sacripanti

Tutti i corsi A-B-C

Conoscere le regole dell’educazione stradale. Acquisire un Comportamento corretto in strada. Riconoscere i pericoli e rispettare le regole.

Lotta contro le tossicodipendenze In collaborazione col Comitato Antidroga Meldola

Prof. Stefano Amaducci

3^C

Conoscere i pericoli legati all’uso di droghe. Prevenzione tossicodipendenze.

Creativamente

Prof.ssa Lucchi Maria Cristina

1^B

Stimolare la creatività accogliendo le proposte dei ragazzi Favorire la collaborazione per realizzare progetti comuni. Utilizzare varie forme di linguaggio espressivo.

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Lettorato madrelingua Spagnolo-Francese

Docente Esterno

Tutti i corsi A-B-C

Crescita della dimensione umana prodotta dal rispetto di forme culturali diverse. Conoscenza civiltà e tradizioni spagnole e francesi.

Lettorato madrelingua Inglese

Docente Esterno

3^A-B-C

Potenziare le abilità e promuovere continuità con la Scuola Secondaria di secondo grado.

Integrazione di Matematica

Prof. Gianluca Borcassa

3^C

Recupero abilità logiche. Migliorare il metodo operativo nello svolgimento dei problemi.

Benvenuti in Italia

Ins.te Marco Riva

1^-2^-3^ C

Favorire l’integrazione e l’apprendimento della lingua e cultura italiana.

PROGETTI IN RETE

• “Buscar levante per la via di ponente” IC Capofila Meldola.

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il voto in condotta esprime l'insieme del comportamento, tenendo conto dell'impegno, della partecipazione alla vita scolastica, della collaborazione, del rispetto delle regole della convivenza e delle relazioni interpersonali. Scuola

secondaria di 1° grado

Scuola Primaria

INDICATORI DESCRITTORI Voto Giudizio Impegno Si applica nel lavoro e nello studio con costanza e

sistematicità, rispettando le consegne date e svolgendo con cura e precisione i propri elaborati; propone approfondimenti

11110000 OttimoOttimoOttimoOttimo

Partecipazione Dimostra vivo interesse per le attività di classe, offrendo contributi personali ed avanzando proposte costruttive; evidenzia motivazione e desiderio di apprendere

Collaborazione Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro, apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista ed i ruoli altrui; si raccorda con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune assumendo un ruolo guida.

Rispetto delle regole della convivenza

Manifesta un comportamento sempre corretto riguardo le regole comuni utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità del dialogo; controlla consapevolmente le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni.

Relazioni interpersonali Si pone in modo positivo e costruttivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti sereni; favorisce il confronto e lo scambio, rispettando le idee e la sensibilità altrui; riconosce e rispetta le differenze dei ruoli.

Impegno S i applica nel lavoro e nello studio con costanza e sistematicità, rispettando le consegne date e svolgendo con cura i propri elaborati.

9999 DistintoDistintoDistintoDistinto

Partecipazione Dimostra interesse per le attività di classe; interviene in modo appropriato e costruttivo; evidenzia desiderio di apprendere.

Collaborazione Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro, apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista ed i ruoli altrui; si raccorda con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune.

Rispetto delle regole della convivenza

Manifesta un comportamento corretto riguardo le regole comuni utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità del dialogo; controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni.

Relazioni interpersonali Si pone in modo positivo e costruttiva nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti sereni; si dispone favorevolmente al confronto e allo scambio, rispettando le idee e la sensibilità altrui; riconosce e rispetta le differenze dei ruoli.

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Impegno Generalmente si applica nel lavoro e nello studio, rispettando le consegne date; gli elaborati sono abbastanza curati.

8888 BuonoBuonoBuonoBuono

Partecipazione Dimostra generalmente interesse per le attività di classe; interviene in modo abbastanza spontaneo e/o costruttivo; manifesta disponibilità ad apprendere.

Collaborazione Si inserisce positivamente nei gruppi di lavoro, con disponibilità ad apportare il proprio contributo; generalmente rispetta i diversi punti di vista ed i ruoli altrui.

Rispetto delle regole della convivenza

Manifesta un comportamento generalmente corretto riguardo le regole comuni(utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità del dialogo; non sempre controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni.

Relazioni interpersonali Si pone in modo generalmente positivo e costruttivo nei confronti di adulti e compagni, anche se può dimostrarsi selettivo nell'instaurare rapporti; accetta il confronto, ma talvolta deve essere richiamato a rispettare le idee c/o la sensibilità altrui.

Impegno Si applica nel lavoro e nello studio, in modo discontinuo; non sempre rispetta le consegne date e lo svolge i propri elaborati con la cura richiesta/necessaria.

7777 SufficienteSufficienteSufficienteSufficiente

Partecipazione Dimostra un interesse discontinuo o selettivo; non sempre interviene in modo spontaneo; manifesta disponibilità ad apprendere altalenante.

Collaborazione Si inserisce nei gruppi di lavoro, non sempre apportando il proprio contributo o tenendo conto di quello degli altri.

Rispetto delle regole della convivenza

Non sempre assume c/o mantiene un comportamento corretto riguardo le regole comuni(utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità del dialogo; deve essere aiutato. a controllare le proprie emozioni e a manifestarle nei modi e nei tempi opportuni.

Relazioni interpersonali Non sempre si pone in modo positivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti talvolta conflittuali; deve essere aiutato ad accettare il confronto e le idee altrui.

Impegno Si applica nel lavoro e nello studio, solo se sollecitato; fatica a rispettare le consegne date e gli elaborati non sono curati.

6666 SufficienteSufficienteSufficienteSufficiente

Partecipazione Dimostra scarso interesse per le attività; interviene solo se stimolato o in modo non adeguato; manifesta una limitata disponibilità ad apprendere.

Collaborazione Si inserisce con fatica nei gruppi di lavoro e dimostra scarsa disponibilità ad offrire il proprio contributo o ad accettare quello degli altri.

Rispetto delle regole della convivenza

Fatica ad assumere un comportamento corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità del dialogo; non controlla le proprie emozioni c/o non le manifesta nei modi e nei tempi opportuni.

Relazioni interpersonali Incontra difficoltà nella relazione con gli adulti coi compagni; tende ad isolarsi o porsi in modo conflittuale, ricerca l'attenzione degli altri con modalità non adeguate.

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Impegno Non adempie ai doveri scolastici ( por tare il materiale, svolgere i compiti . . . ) Non si presenta puntuale alle lezioni. Non ha consapevolezza del proprio dovere.

5555 InsufficienteInsufficienteInsufficienteInsufficiente

Partecipazione Non dimostra interesse per le attività svolte, spesso disturba il lavoro dell'insegnante.

Collaborazione Si inserisce con fatica nei gruppi di lavoro e non dimostra disponibilità ad offrire il proprio contributo o ad accettare quello degli altri.

Rispetto delle regole della convivenza

Dimostra comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell'istituto, atteggiamenti ed azioni che manifestano grave (o totale) mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure operanti nella scuola. Tali comportamenti sono stati riferiti alla famiglia e sanzionati anche più volte dagli insegnanti.

Relazioni interpersonali Incontra difficoltà nella relazione con gli adulti e/o i compagni; tende ad isolarsi o porsi in modo conflittuale, ricerca l'attenzione degli altri con modalità non adeguate. L'alunno ha segnalazioni di richiamo sul registro di classe.

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

CONSIDERAZIONI GENERALI ORIENTATIVE

o L’alunno non italofono o non ancora sufficientemente italofono, non è generalmente un

alunno incompetente su tutto ma si trova, per qualche tempo, in una situazione nella

quale non ha le parole per dire, comunicare la sua competenza scolastica, disciplinare.

o Il carattere formativo di ogni valutazione in ambito scolastico non deve essere

dimenticato o trascurato, per enfatizzare la dimensione certificativa. Una valutazione

formativa comporta il prendere in considerazione il percorso dell’alunno, i passi

effettuati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l‘impegno…In particolare quando si

deve decidere il passaggio o meno alla classe successiva, occorre fare riferimento ad

una pluralità di elementi e di considerazioni fra cui non può mancare una previsione di

“sviluppo”dell’alunno in relazione all’età, alle motivazioni, agli interessi, alle attese della

famiglia.

o Ogni valutazione – iniziale in itinere, finale – non può che essere strettamente collegata

al percorso di apprendimento proposto, che, per gli alunni stranieri neo – arrivati, è

necessariamente personalizzato e sostenuto da interventi specifici per l’apprendimento

della lingua italiana.

o Valutazione come valorizzazione: emettere giudizi o distribuire voti rappresentano atti

di intersoggettivo stabilimento di valore….. Con il giudizio, così come con il voto,

l’insegnante contribuisce a costruire la realtà, inevitabilmente, ma consapevolmente e

con responsabilità, in-formandola della propria identità…. per questo motivo, il docente

deve essere attento sia con le parole, sia con i numeri. La misura è sempre

strettamente dipendente dal metro di riferimento, dal sistema di valori dell’individuo o

del sistema che valuta. ). Gabriele Boselli rivista Paedagogica 9/11/10 “Valutazione

nella scuola secondaria di II grado.

o Il voto di condotta: una delle caratteristiche fondamentali dell’età evolutiva è

l’assunzione di identità, intesa come l’insieme delle rappresentazioni che una persona

ha di se stessa; viene elaborata anche in relazione all’idea ed ai” suggerimenti” che gli

altri manifestano. L’identità nasce anche dal rapporto che l’individuo, nella sua storia e

soggettività ha con gli altri; con le conferme e disconferme, le valorizzazioni ed i

disconoscimenti, gli altri, incidono sulla costruzione dell’identità.

E' chiaro l’alto livello di responsabilità che un adulto si assume nel dare giudizi di valore che nel caso del voto di condotta non investono solo un aspetto del conoscere, ma la persona nella sua interezza. La riflessione sui possibili modelli di intervento porta alla riscoperta di strumenti educativi riparatori, da affiancare o sostituire al momento sanzionatorio. Da una parte l’eventuale provvedimento per l’infrazione di una regola, dall’altro un momento educativo di riflessione che permetta al ragazzo di elaborare l’evento stesso. La scuola deve recuperare una sua funzione importante che è quella di spiegare il senso e il valore delle regole e far capire il valore della disciplina nella creazione di una società civile e democratica. Si richiama all’indicazione contenuta nell’articolo 2 del decreto legge n.137 dell’1/9/2008 porta due disposizioni innovative:- il cinque in condotta determina

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l’automatica bocciatura o la non ammissione agli esami (anche quando il profitto è sufficiente nelle varie discipline). Gabriele Boselli rivista Paedagogica 9/11/10 “Valutazione nella scuola secondaria di II grado.

CRTITERI 1°QUADRIMESTRE Per gli alunni stranieri di recente o recentissima immigrazione, che entrano all’inizio o nel corso dell’anno scolastico e non hanno alcuna competenza linguistica in italiano. Rispetto agli obiettivi trasversali: Andranno tenuti in particolare considerazione la motivazione ad apprendere, la regolarità della frequenza, l’interesse la partecipazione alle diverse attività scolastiche, l’impegno e la serietà nel comportamento. Rispetto agli apprendimenti disciplinari:

o L’insegnante decide di non procedere alla valutazione. In questo caso si potrà assegnare

“non classificato” o “ senza votazione” sulla scheda, spiegandone la motivazione a

verbale, per esempio utilizzando questa dicitura: la valutazione non può essere

espressa perché l’alunno si trova nella prima fase dell’alfabetizzazione in lingua italiana;

o L’insegnante preferisce esprimere una valutazione. Anche in questo caso è opportuno

riportare a verbale una motivazione; per esempio utilizzando questa formula: la

valutazione fa riferimento ad un percorso personale di apprendimento, in quanto

l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della lingua italiana.

Rispetto agli apprendimenti della lingua italiana: Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di alfabetizzazione diventa parte integrante della valutazione di italiano intesa come materia curricolare, per cui si farà riferimento alle schede di valutazione redatte dagli insegnanti titolari dei corsi di italiano L2. Per gli alunni stranieri che presentano difficoltà nell’uso della lingua italiana, in particolare per quanto riguarda la lingua dello studio. Rispetto agli obiettivi trasversali: andranno tenuti in particolare considerazione, la motivazione ad apprendere, la regolarità della frequenza, l’interesse, la partecipazione alle diverse attività scolastiche, l’impegno, la serietà del comportamento ed il rispetto delle consegne. Rispetto agli apprendimenti disciplinari: l’insegnante valuta le conoscenze e le competenze raggiunte dall’allievo in base alla personalizzazione dei percorsi in correlazione ai contenuti minimi essenziali previsti per la classe. Nel caso in cui gli alunni abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese) essa potrà fungere, in un primo tempo, come lingua veicolare per l’acquisizione e l’esposizione di contenuti, previa predisposizione di materiali opportuni. Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di potenziamento linguistico o di aiuto allo studio concorre alla valutazione delle varie discipline.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DI FINE ANNO Indipendentemente dalle lacune presenti, saranno attentamente valutati i progressi compiuti e

le potenzialità di recupero di ciascun alunno una volta acquisiti gli indispensabili strumenti

linguistici, ammettendolo alla classe successiva, nel caso tale valutazione risulti positiva. Il

livello A2 del Quadro Comune Europeo delle Lingue, può essere considerato un indicatore

positivo, ma non vincolante per la continuazione del percorso scolastico. Andranno tenuti in

particolare considerazione la regolarità nella frequenza, l’interesse, l’impegno la partecipazione

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alle diverse attività scolastiche, la serietà del comportamento, elementi che insieme

possono/devono concorrere alla valutazione dello studente.

A2: Riesce a comprendere frasi isolate e espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia,acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

PUNTI DI ATTENZIONE GENERALI NELLA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

1. Somministrare verifiche incentrate solo sui contenuti effettivamente trattati.

2. Privilegiare i contenuti rispetto al linguaggio utilizzato.

3. Considerare i progressi rispetto ai livelli di partenza

4. Considerare l’atteggiamento e la motivazione.

5. Valorizzare la capacità di autocorrezione.

PRODUZIONE SCRITTA

Nella valutazione dei testi scritti sarà sempre privilegiata la comprensione dei contenuti

fondamentali rispetto alla padronanza delle strutture linguistiche. Sarà privilegiata la coerenza

dei contenuti rispetto alla coesione testuale. Nei primi mesi, gli errori di ortografia, lessico e

grammatica andranno segnalati, ma non valutati, tenendo conto che l’uso degli articoli, delle

preposizioni e dei pronomi è particolarmente difficile per gli alunni stranieri.

PRODUZIONE ORALE

1. Proporre verifiche dopo aver segmentato l’argomento da studiare in molteplici

sottoargomenti.

2. Considerare parte integrante della valutazione gli interventi positivi dello studente nel

corso dell’attività didattica.

3. Proporre all’alunno come punto di partenza del colloquio orale immagini, grafici, cartine

geografiche e/o storiche, mappe, tabelle.

4. Considerare che la memorizzazione inizialmente, è un’utile modalità di apprendimento

che va gratificata per tenere alta motivazione.

Per la valutazione si può prendere in considerazione la seguente tabella orientativa per

analizzare e soppesare i miglioramenti eventuali rispetto ai livelli di partenza:

CONTENUTO: 60%

COERENZA E COESIONE: 30%

FORMA GRAMMATICALE: 10%

Principali riferimenti normativi

L. 517/77

DPR n 275/1999 art 4;

45

DPR N° 394 del 31/8/1999 art 45, comma 4; L.53/03, art 3;

C.M. 24/06” Linee Guida” MIUR

D.P.R 122/09. Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori

modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n°137, convertito con

modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n°169, art 1 comma 9.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ 10 Conosce in modo ampio e

personale i contenuti e li rielabora criticamente

É pienamente consapevole e autonomo nell'applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti specifici, differenti e nuovi con soluzioni originali

Espone in modo chiaro, preciso e ben articolato e utilizza i linguaggi specifici in maniera approfondita e personale

9 Conosce in modo, approfondito i contenuti e li rielabora

È pienamente autonomo nell'applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti specifici, differenti e noti

Espone in modo valido e appropriato e utilizza i linguaggi specifici con precisione

8 Conosce in modo completo e sicuro i contenuti

È autonomo nell'applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti diversi

Espone in modo chiaro e appropriato e utilizza adeguatamente i linguaggi specifici

7 Conosce in gran parte i contenuti

È autonomo nel l'applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti noti

Utilizza in modo sostanzialmente adeguato i linguaggi specifici

6 Conosce gli elementi basilari dei contenuti

È parzialmente autonomo nell'applicazione/utilizzo di dati e concetti

Usa un linguaggio semplice e abbastanza appropriato

5 Conosce in modo lacunoso e superficiale i contenuti

Ha difficoltà nell'applicazione/utilizzo di dati e concetti

Espone in modo incerto e con un linguaggio impreciso

4 Conosce al più in modo frammentario o non conosce i contenuti

Non sa orientarsi nell'applicazione/utilizzo di dati e concetti

Espone in modo incompleto e con un linguaggio inadeguato

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Piano dell'Offerta Formativa

a.s. 2014-2015 Istituto Comprensivo di Bertinoro

Indice Che cos'è il P.O.F ............................................................................................................. p. 1 Il contesto ambientale ...........................................................................................................3 Risorse presenti nel territorio ............................................................................................... 4 L'Istituto Comprensivo di Bertinoro .....................................................................................6 Gli Organi Collegiali ............................................................................................................7. Staff - Commissioni e loro compiti .......................................................................................8 I referenti ............................................................................................................................ 11. Gruppi di lavoro - Le risorse dell'Istituto ..............................................................................12 La Scuola dell'Infanzia ..........................................................................................................14 La Scuola Primaria ................................................................................................................17 La Scuola Secondaria di I grado ............................................................................................20 La Programmazione d'Istituto ................................................................................................24 Il patto formativo ................................................................................................................... 25 Principi e fini della Scuola .....................................................................................................27 Arricchimento dell'offerta formativa e progetti finanziati dal Comune di Bertinoro ............ 31 Disposizioni Ministeriali ........................................................................................................ 32 Patto Educativo di Corresponsabilità ..................................................................................... 33 L'Esame di Stato .................................................................................................................... 34 ALLEGATI Tabella del Piano dell'Offerta Formativa 2011- 2012 ........................................................ p. 35 Progetti in rete .......................................................................................................................,,41 Criteri per la valutazione del Comportamento ........................................................................42 Criteri per la valutazione degli alunni stranieri ...................................................................... 45 Criteri per la valutazione degli apprendimenti ....................................................................... 48

Indice .......................................................................................................................................49