Christoph Lier, Development Rodenstock.
PeRsonal eyeMoDel:la nuova fRontieRa Di eyelt®.Consigli per un corretto approccio nell’ordinazionedelle lenti impression® per incrementarele performance da vicino fino a un 40% in più.
Personal EyeModel: la nuova frontiera di EyeLT®.a Marzo 2011 il mondo dell’ottica ha potuto avvalersi per la
prima volta di una tecnologia applicata alle lenti progressive
individualizzate che ha introdotto significativi miglioramenti sia in
acuità visiva, sia nell’ampliamento delle aree visive utilizzabili: Eye
Lens Technology by Rodenstock (EyeLT®).
EyeLT® - EyeModel (step 1).
fino a oggi la decodifica della formula di ricalcolo dei poteri per
vicino secondo EyeModel, basata su fondamenti ottico-geometrici
e fisiologici che tengono conto sia dell’effettivo astigmatismo da
vicino (fig.1), sia dell’applicazione, anche da vicino, della Legge di
Listing (fig. 2), si concretizza di fatto con un nuovo ricalcolo sia del
potere del cilindro da vicino, sia del suo asse. eyelt® è una novità
mondiale: Rodenstock è stato il primo produttore ad aver considerato
questa formula di ricalcolo in un’unica tecnologia di produzione.
Questa tecnologia ha apportato fino a una riga di acuità visiva
decimale in più e fino a un incremento del 25% del campo visivo
binoculare: questi miglioramenti sono apprezzabili nelle prescrizioni
astigmatiche, che rappresentano l’82% del totale ordini di lenti
progressive Rodenstock.
EyeModel non richiede cambiamenti nelle abitudini di ordinazione
delle lenti oftalmiche: questo significa che l’ottico optometrista
deve indicare all’atto dell’ordine la prescrizione ottica da
lontano, l’addizione e i parametri individuali. oltre ai poteri
nominali, i nuovi poteri ricalcolati per vicino vengono anch’essi indicati
sulle bustine delle lenti.
fig. 1: effettivo astigmatismo da vicino (a) e sua compensazione attraverso un opportuno adeguamento diottrico dei poteri cilindrici da vicino con eyelt® e eyeModel (b).
fig. 2: visione da vicino senza considerare la legge di listing da vicino (a) e considerando la legge di listing da vicino attraverso un’opportuna variazione degli assi dei cilindri da vicino, dovuti alla torsione dell’occhio durante la convergenza (b).
Legge di Listing nella visione da vicino
Movimenti oculari opposti (convergenza)
senza legge di listing da vicino
Con legge di listing da vicino
EyeLT® - Personal EyeModel (step 2).
a Marzo 2012 Rodenstock presenta Personal EyeModel. oltre alle
conoscenze fisiologiche e ottico-geometriche già applicate con
eyeModel, Personal eyeModel prende in considerazione anche i fattori
anatomici correlati all’accomodazione astigmatica: l’indurimento
asimmetrico del cristallino dovuto alla presbiopia, l’asimmetrico
incremento della sua curvatura, il cambio di posizione e la rotazione
che il cristallino acquisisce durante l’accomodazione, sono tutti fattori
che possono determinare da vicino una diversa prescrizione sia nel
potere cilindrico, sia nel suo asse.
Personal EyeModel prevede di considerare all’atto dell’ordine,
oltre alla prescrizione per lontano e ai parametri individuali, una
differenziata prescrizione per vicino che tenga conto e compensi
anche la componente astigmatica indotta dall’accomodazione
(fig. 3). tanto più diversi sono i valori cilindrici e i loro assi tra la
refrazione da lontano e la refrazione da vicino, tanto maggiore sarà il
miglioramento delle performance visive e delle aree visive utilizzabili
nelle attività a distanza ravvicinata.
L’esame tradizionale per lontano e per vicino.Di norma nell’esecuzione dell’esame della refrazione si tende
a determinare la miglior refrazione binoculare per lontano
e successivamente il valore dell’addizione biocularmente e
binocularmente (soggettivo da vicino con lettura degli ottotipi),
aggiungendo prima monocularmente e poi binocularmente poteri
sferici positivi.
tra i test optometrici più utilizzati nell’analisi visiva funzionale da
vicino ci sono i test 14A (cilindri crociati dissociati) e 14B (cilindri
crociati fusi). Prima ancora di iniziare il test, cioè di inserire al
forottero i cilindri crociati +/- 0.50 con asse negativo a 90°, viene
suggerito di mostrare il reticolo, addizionando alle lenti da lontano un
valore sferico positivo che ne consenta una visione nitida, e chiedendo
all’esaminato se vengono viste più nitide le linee orizzontali o le
verticali (fig. 4). soltanto nel caso le righe orizzontali e verticali del
reticolo non fossero viste nitide allo stesso modo, era consuetudine
controllare l’asse e il potere del cilindro con i cilindri crociati +/-0.25
prima da lontano, per ulteriore verifica, e successivamente anche da
vicino.
fig. 3: Refrazione da vicino con controllo della componente cilindrica, cilindro crociato, alcuni test e Polar® near vision.
fig. 4: forottero manuale e test del reticolo per la determinazione dei test 14a (cilindro crociato dissociato) e 14B (cilindro crociato fuso).
altri test a volte utilizzati nell’esame da vicino sono i test bicromatici
polarizzati (dissociati e fusi), che prevedono una metodica simile
a quella impiegata per i test 14a e 14B e presentano, in alternativa al
reticolo, ottotipi polarizzati in campo Rosso e in campo Verde (fig. 5).
il test in assoluto più utilizzato da vicino è il test di lettura degli
ottotipi che richiede di addizionare, monocularmente e binocularmente,
poteri sferici positivi presentando ottotipi da vicino, test bioculari
polarizzati, o con dissociazione Rosso-Verde, e tavole di lettura.
sia per i test bicromatici polarizzati, sia per il test di lettura degli
ottotipi non era consuetudine eseguire il controllo dell’asse e del potere
del cilindro da vicino: verificare la presenza di prescrizioni cilindriche
differenziate tra il lontano e il vicino non trovava di fatto alcun riscontro
pratico, in quanto fino a oggi non era possibile ordinare e realizzare una
lente che potesse includere cilindri e assi diversi tra le due distanze.
Con Personal EyeModel ora tutto questo è possibile; sarebbe pertanto
opportuno considerare una nuova procedura di esame che includa
un controllo di asse e potere del cilindro da vicino, senza più dare per
scontato gli stessi valori determinati da lontano.
Alcune proposte di esame per un nuovo comfort da vicino.Quanto segue si propone di descrivere alcune tra le più accreditate
procedure adottate nel controllo della refrazione da vicino.
Test del cilindro crociato dissociato e fuso (esame al forottero).il forottero deve avere la possibilità di modificare l’assetto frontale
considerato per l’esame da lontano in un assetto da vicino che tenga
conto della convergenza e che possa adeguare la distanza interpupillare.
1. Prima di eseguire il test da vicino, addizionare monocularmente al
potere sfero-cilindrico per lontano un potere positivo, mostrando
ottotipi di acuità visiva compresa tra 0.1 e 0.8, fino alla lente di
miglior visione dell’ottotipo più piccolo.
2. Presentare monocularmente un test per l’astigmatismo (stormo di
punti o ottotipi circolari di acuità 0.4 e 0.5) determinando con il
cilindro crociato +/-0.25 prima l’asse e poi il potere del cilindro da
vicino (fig. 6a).
3. Ripetere la medesima procedura sull’altro occhio.
4. togliere l’occlusore e, in condizioni di luce ridotta, presentare il
reticolo (fig. 6b) inserendo:
•un“annebbiamento”disf+1.50diottrieinentrambigliocchi;
•due cilindri crociati +/-0.50 con cilindro negativo a 90°;
•unPrisma 4.50 a Base Alta sull’occhio dominante e un Prisma
fig. 5: occhiale di prova con aggiuntivo polarizzato e test di Cowen (ottotipo polarizzato in campo Rosso e verde) per la determinazione dei test bicromatici polarizzati (dissociati e fusi).
fig. 6a: forottero manuale e test per il controllo del cilindro da vicino.
fig. 6b: forottero manuale e test del reticolo per la determinazione dei test 14a (cilindro crociato dissociato) e 14B (cilindro crociato fuso).
Test 14B
Test 14A
Visto daocchiodominato
Visto daocchiodominante
4.50 a Base Bassa sul dominato, facendo notare all’esaminato la
presenza dei due reticoli (il reticolo inferiore sarà visto dall’occhio
dominante, quello superiore dal dominato).
5. iniziando dall’occhio dominante ridurre successivamente il potere sferico
positivo di 0.25 diottrie alla volta fino a realizzare una delle seguenti
condizioni:
•l’ultimalentechehaprodottolamigliorvisionedellelineeverticali
precedente all’inversione;
•lalentedell’eguaglianzaverticali/orizzontali;
•lalentedellaprimaeguaglianzaincasodipiùuguaglianze.
6. la stessa procedura deve poi essere ripetuta per l’occhio dominato.
successivamente si dovrà invitare l’esaminato a guardare di nuovo i due
reticoli per un’ulteriore verifica.
7. Definito il valore diottrico del test del cilindro crociato dissociato
(test 14A), togliere i prismi e inserire binocularmente due lenti sferiche
di+1.50diottrie,cosìdaprodurreunacondizionedimigliorvisionedelle
righe verticali.
8. successivamente ridurre binocularmente il potere sferico positivo di
0.25 diottrie alla volta, fino a realizzare una delle seguenti condizioni:
•laprimalentechehaprodottolamigliorvisionedellerigheorizzontali
successiva all’inversione;
•lalentedell’eguaglianzaverticali/orizzontali;
•lalentedellaprimaeguaglianzaincasodipiùeguaglianze.
il valore sfero-cilindrico al forottero rappresenta il test del cilindro
crociato fuso (test 14B).
tale valore deve essere posizionato sull’occhiale di prova dopo averne regolato
l’angolo pantoscopico a circa 10° e impostato la distanza interpupillare da
vicino. la verifica finale della prescrizione (sia sferica, sia cilindrica) con
l’occhiale di prova è molto importante in quanto viene eseguita nelle più
normali condizioni posturali che prevedono sia l’abbassamento della testa, sia
degliocchi,nelleattivitàprossimali.Conilcilindrocrociato+/-0.25verificare
nuovamente in modalità monoculare prima l’asse e poi il potere del cilindro sul
potere sferico funzionalmente determinato.
Test bicromatico polarizzato dissociato e fuso (esame al forottero e/o con occhiale di prova).1. Prima di eseguire il test da vicino, addizionare monocularmente al potere
sfero-cilindrico per lontano un potere positivo, mostrando ottotipi di
acuità visiva compresa tra 0.1 e 0.8, fino alla lente di miglior visione
dell’ottotipo più piccolo.
2. Presentare monocularmente un test per l’astigmatismo (stormo di punti
o ottotipi circolari di acuità 0.4 e 0.5) verificando con il cilindro
crociato +/-0.25 prima l’asse e poi il potere del cilindro (fig. 7a).
3. Ripetere la medesima procedura sull’altro occhio.
fig. 7a: forottero manuale, cilindro crociato, occhiale di prova e test per il controllo del cilindro da vicino.
fig. 7b: occhiale di prova con aggiuntivo polarizzato e test di Cowen (ottotipo polarizzato in campo Rosso e verde) per l’esecuzione dei test bicromatici polarizzati dissociati e fusi.
Questa prima parte dell’esame da vicino può essere eseguita sia al
forottero,inmodalità“dirittainavanti”,siaconl’occhiale di prova
(con regolazione dell’angolo pantoscopico a circa 10° e impostazione
della distanza interpupillare da vicino) nel rispetto delle più normali
condizioni posturali che prevedono sia l’abbassamento della testa, sia
degli occhi, nelle attività prossimali.
4. Da questo momento in poi l’esame deve essere eseguito
esclusivamente con l’occhiale di prova. inserire ora
binocularmenteunannebbiamentodisf+1.50diottrieeidue
aggiuntivi polarizzati mentre si presenta, in condizioni di
illuminazione ridotta, il test bicromatico polarizzato (fig. 7b),
costituito da ottotipi in campo Rosso e in campo verde (gli ottotipi
in alto di norma sono visti dall’occhio Destro, quelli in basso
dall’occhio sinistro).
5. Ridurre successivamente, iniziando dall’occhio dominante, il potere
sferico positivo di 0.25 diottrie alla volta (aggiungendo sfere
negative), fino a realizzare una delle seguenti condizioni:
•l’ultimalentechehaprodottolamigliorvisioneincampoRosso
precedente all’inversione;
•lalentedell’eguaglianzacromatica(ugualevisionedegliottotipiin
campo Rosso e in campo verde);
• la lente della prima eguaglianza cromatica in caso di più eguaglianze.
Test bicromatico dissociato Test bicromatico fusoVisto da
O.D.
Visto daO.S.
6. la stessa procedura deve poi essere ripetuta per l’occhio dominato.
successivamente si dovrà invitare l’esaminato a guardare di nuovo
gli ottotipi polarizzati su sfondo Rosso e verde, in alto e in basso, per
un’ulteriore verifica.
7. Definito il valore diottrico del test bicromatico dissociato, togliere
l’aggiuntivo polarizzato e inserire binocularmente due lenti sferiche di
+1.50diottrie,cosìdaprodurreunacondizionedimigliorvisionedegli
ottotipi in campo Rosso.
8. successivamente ridurre binocularmente il potere sferico positivo di
0.25 diottrie alla volta (aggiungendo sfere negative), fino a realizzare
una delle seguenti condizioni:
•laprimalentechehaprodottolamigliorvisioneincampoVerde
successiva all’inversione;
•lalentedell’eguaglianzacromatica;
•lalentedellaprimaeguaglianzacromaticaincasodipiù
eguaglianze.
il valore sfero-cilindrico sull’occhiale di prova rappresenta il test
bicromatico fuso.
la verifica finale della prescrizione (sia sferica, sia cilindrica) con
l’occhiale di prova è molto importante in quanto viene eseguita nelle
più normali condizioni posturali che prevedono sia l’abbassamento della
testa,siadegliocchi,nelleattivitàprossimali.Conilcilindrocrociato+/-
0.25 verificare nuovamente in modalità monoculare prima l’asse e poi il
potere del cilindro sul potere sferico funzionalmente determinato.
Test soggettivo di lettura degli ottotipi (esame al forottero o con occhiale di prova).1. Prima di eseguire il test da vicino, addizionare monocularmente al
potere sfero-cilindrico per lontano un potere positivo, mostrando
ottotipi di acuità visiva compresa tra 0.1 e 0.8, fino alla lente
di miglior visione dell’ottotipo più piccolo.
2. Presentare monocularmente un test per l’astigmatismo (stormo di
punti o ottotipi circolari di acuità 0.4 e 0.5) verificando con il
cilindro crociato +/-0.25 prima l’asse e poi il potere del cilindro.
3. Ripetere la stessa procedura sull’altro occhio.
Questa prima parte dell’esame da vicino può essere eseguita sia al
forottero(Fig.8a),inmodalità“dirittainavanti”,siacon l’occhiale
di prova, con regolazione dell’angolo pantoscopico a circa 10° e
impostazione della distanza interpupillare da vicino (fig. 9a), nel
rispetto delle più normali condizioni posturali che prevedono sia
l’abbassamento della testa, sia degli occhi, nelle attività prossimali.
il prosieguo dell’esame si differenzia se viene eseguito con il
forottero e i prismi verticali o con l’occhiale di prova e i test
bioculari di bilanciamento refrattivo (test di bilanciamento
polarizzatooindissociazioneRosso/Verde).
fig. 8a: forottero manuale e test per il controllo del cilindro da vicino.
fig 9a: occhiale di prova, cilindro crociato e test per il controllo del cilindro da vicino.
Procedura con il forottero.
4. togliere l’occlusore e inserire binocularmente al forottero un
annebbiamentodisf+1.50diottrie,unPrisma 4.50 a Base Alta
sull’occhio dominante e un Prisma 4.50 a Base Bassa sul dominato,
invitando l’esaminato a guardare una riga di ottotipi di acuità 0.5 che
naturalmente verrà vista sdoppiata, di cui la riga inferiore sarà vista
dall’occhio dominante, quella superiore dal dominato (fig. 8b).
5. iniziando dall’occhio dominante, ridurre successivamente il potere sferico
positivo di 0.25 diottrie alla volta, fino alla lettura anche difficoltosa di
tutte le lettere della riga di ottotipi in basso.
6. Ripetere la stessa procedura per l’occhio dominato. successivamente
si dovrà invitare l’esaminato a guardare di nuovo le due righe di ottotipi
ricercando il miglior bilanciamento percettivo o, in sua assenza, la miglior
visione dell’occhio dominante precedente all’inversione.
7. Definito il valore diottrico del test di bilanciamento refrattivo,
togliereiprismieinserirebinocularmenteduelentisferichedi+1.50
diottria,cosìdaprodurreunacondizionedisicuroannebbiamento.
8. successivamente ridurre binocularmente il potere sferico positivo di
0.25 diottrie alla volta, fino a trovare la lente precedente al primo
leggero annebbiamento di una riga di ottotipi di acuità 0.8.
il valore al forottero rappresenta il test soggettivo di lettura degli
ottotipi.
tale valore deve essere posizionato sull’occhiale di prova dopo averne
regolato l’angolo pantoscopico a circa 10° e impostato la distanza
interpupillare da vicino. la verifica finale della prescrizione (sia sferica,
sia cilindrica) con l’occhiale di prova è molto importante in quanto viene
eseguita nelle più normali condizioni posturali che prevedono sia l’ab-
bassamento della testa, sia degli occhi, nelle attività prossimali. Con il
cilindrocrociato+/-0.25verificarenuovamenteinmodalitàmonoculare
prima l’asse e poi il potere del cilindro sul potere sferico funzionalmente
determinato.
Procedura con l’occhiale di prova: esempio di esame con Polar®
Near Vision.
4. togliere l’occlusore e inserire binocularmente sull’occhiale di prova
unannebbiamentodisf+1.50diottrie,unFiltro Rosso sull’occhio
Destro e un Filtro Verde sull’occhio sinistro, invitando l’esaminato
a guardare il test di bilanciamento Rosso-Verde costituito da due
righe di ottotipi, di cui quella superiore sarà vista dall’occhio Destro,
quella inferiore dall’occhio sinistro (fig. 9b).
fig. 9b: occhiale di prova, filtro Rosso e filtro verde, test di bilanciamento Rosso-verde per la determinazione del test di bilanciamento refrattivo e test di acuità visiva per la determinazione del test soggettivo di lettura degli ottotipi.
fig. 8b: forottero manuale, test della riga di ottotipi per la determinazione del test di bilanciamento refrattivo e test di acuità visiva per la determinazione del test soggettivo di lettura degli ottotipi.
Test di bilanciamentorefrattivo
Visto daocchiodominato
Visto daocchiodominante
Test soggettivo di letturadegli ottotipi
Test soggettivo di letturadegli ottotipi
Test di bilanciamentorefrattivo
Visto daO.D.
Visto daO.S.
5. Ridurre successivamente, iniziando dall’occhio dominante, il potere
sferico positivo di 0.25 diottrie alla volta (aggiungendo sfere
negative) fino alla lettura anche difficoltosa di tutte le lettere della
corrispondente riga di ottotipi (riga in alto se il dominante è l’occhio
Destro, in basso se il dominante è l’occhio sinistro).
6. Ripetere la stessa procedura per l’occhio dominato. successivamente
si dovrà invitare l’esaminato a guardare di nuovo le due righe di otto-
tipi ricercando il miglior bilanciamento percettivo o, in sua assenza, la
miglior visione dell’occhio dominante precedente all’inversione.
7. Definito il valore diottrico del test di bilanciamento refrattivo,
togliere i filtri Rosso e verde e inserire binocularmente due lenti
sferichedi+1.50diottrie,cosìdaprodurresicuramenteuna
condizione di annebbiamento.
8. successivamente ridurre binocularmente il potere sferico positivo di
0.25 diottrie alla volta (aggiungendo sfere negative), fino a trovare
la lente precedente al primo leggero annebbiamento di una riga di
ottotipi di acuità 0.8.
il valore sull’occhiale di prova rappresenta il test soggettivo di lettura
degli ottotipi.
la verifica finale della prescrizione (sia sferica, sia cilindrica) con
l’occhiale di prova è molto importante in quanto viene eseguita nelle
più normali condizioni posturali che prevedono sia l’abbassamento della
testa, sia degli occhi, nelle attività prossimali. Con il cilindro crociato
+/-0.25verificarenuovamenteinmodalitàmonoculareprimal’assee
poi il potere del cilindro sul potere sferico funzionalmente determinato.
Procedura con l’occhiale di prova: esempio di esame con test da
vicino polarizzati.
Qualora il test da vicino includa test polarizzati, come il test
polarizzato delle 2 righe di ottotipi, l’esame deve essere eseguito
con i due aggiuntivi polarizzati (fig. 9c), considerando la medesima
procedura appena descritta.
Conclusioni sulle nuove proposte di esame da vicino.implementare l’esame con una nuova procedura che consideri un
raffinamento della componente cilindrica (in asse e potere) da vicino,
rappresenta oggi un’importante opportunità per l’ottico optometrista
in quanto, grazie a EyeLT® e a Personal EyeModel, potrà offrire lenti
progressive individualizzate, per utilizzo convenzionale o indoor, con
migliori performance sia in acuità visiva (fino a due righe di acuità
visiva decimale), sia in campi visivi binoculari (fino a un 40% in più).
fig. 9c: occhiale di prova, filtri polarizzati, test polarizzato delle 2 righe di ottotipi per la determinazione del test di bilanciamento refrattivo e test di acuità visiva per la determinazione del test soggettivo di lettura degli ottotipi.
Polar® advanced Refraction unit
Polar® near vision
Test soggettivo di letturadegli ottotipi
Visto daO.D.
Visto daO.S.
Test di bilanciamentorefrattivo
Refrazione, ordinazione, poteri in posizione d’uso e performance, a confronto.
Quanto segue vuole descrivere le evoluzioni tecnologiche delle lenti
progressive individualizzate prima di eyelt®, con eyelt® e eyeModel,
con eyelt® e Personal eyeModel.
fig. 10: impression® senza eyelt®: mappa monoculare di acuità visiva e campi visivi binoculari.
fig. 11: impression® con eyelt® - eyeModel: mappa monoculare di acuità visiva e campi visivi binoculari.
Impression® 2010 (prima di EyeLT®).Poteri Refrazione:
O.D.Lontano: sf+3.50cil-3.50asse100°
O.D.Vicino: sf+5.00cil -3.75 asse 106°
Potere di ordinazione:
O.D.:sf+3.50cil-3.50asse100°Add.1.50
Poteri in posizione d’uso:
O.D.Lontano: sf+3.50cil-3.50asse100°
O.D.Vicino: sf+5.00cil-3.50asse100°
Visus: 0.8
(fig. 10)
Impression® 2011: EyeLT® - EyeModel.EyeModel prevede la normale ordinazione:
potere Lontano + Addizione.
Poteri Refrazione:
O.D.Lontano: sf+3.50cil-3.50asse100°
O.D.Vicino: sf+5.00cil -3.75 asse 106°
Potere di ordinazione:
O.D.:sf+3.50cil-3.50asse100°Add.1.50
Poteri in posizione d’uso:
O.D.Lontano: sf+3.50cil-3.50asse100°
O.D.Vicino: sf+5.00cil -3.61 asse 103°
i poteri cilindrici da vicino in posizione d’uso (cil -3.61 asse 103°)
vanno nella direzione dei poteri della refrazione (cil -3.75 asse 106°)
Visus: 0.9
Risultato: l’utente percepirà un miglioramento dei campi visivi da
vicino ed intermedio fino al 25%. (fig. 11)
fig. 12: impression® con eyelt® - Personal eyeModel: mappa monoculare di acuità visiva e campi visivi binoculari.
Impression® 2012: EyeLT® - Personal EyeModel.Personal EyeModel prevede l’ordinazione:
potere Lontano + potere Vicino (che tenga conto e compensi
anche la componente astigmatica indotta dall’accomodazione).
Poteri Refrazione:
O.D.Lontano: sf+3.50cil-3.50asse100°
O.D.Vicino: sf+5.00cil -3.75 asse 106°
Potere di ordinazione:
O.D.Lontano: sf+3.50cil-3.50asse100°
O.D.Vicino: sf+5.00cil -3.75 asse 106°
Poteri in posizione d’uso:
O.D.Lontano: sf+3.50cil-3.50asse100°
O.D.Vicino: sf+5.00cil -3.75 asse 106°
i poteri cilindrici da vicino in posizione d’uso (cil -3.75 asse 106°)
sono perfettamente uguali ai poteri della refrazione.
Visus: 1.0
Risultato: l’utente percepirà un miglioramento dei campi visivi da
vicino ed intermedio fino al 40%. (fig. 12)
senza eyelt®.
Con eyelt® - eyeModel.
Con eyelt® - Personal eyeModel.
Conclusioni.
il percorso, intrapreso agli inizi del 2000 da Rodenstock, ha determinato
con ILT (individual lens technology) un nuovo standard nello sviluppo
delle lenti progressive. Dopo 11 anni la tecnologia ilt si è evoluta in
EyeLT® (eye lens technology): Rodenstock, con lo sviluppo di eyelt®,
ha dato inizio a una nuova era per le lenti progressive, una rivoluzione,
una novità mondiale.
eyelt® segna un nuovo percorso di successi, offrendo all’ottico
optometrista una serie di vantaggi, passo dopo passo.
Con EyeModel (step 1), oltre ad una migliore acuità visiva da vicino, le
lenti offrono incrementi dei campi visivi nel vicino e nell’intermedio fino
al 25%.
il 2012 segna l’inizio dello step 2, definito Personal EyeModel: grazie
a questo nuovo traguardo tecnologico, Rodenstock afferma ancora
una volta il suo ruolo di leader nello sviluppo e produzione delle lenti
progressive individualizzate, incrementando ulteriormente sia l’acuità
visiva da vicino, sia i campi visivi per vicino ed intermedio fino al 40%.
su queste premesse è pertanto opportuno considerare una maggiore
attenzione nella determinazione della refrazione da vicino: qualunque
sia il metodo di esame considerato, tra quelli qui descritti, o dettato
dalla propria comprovata esperienza professionale, si consiglia
comunque di verificare la prescrizione con l’occhiale di prova dopo
averne regolato l’angolo pantoscopico e impostato la distanza
interpupillare da vicino. sul potere sfero-cilindrico funzionalmente
determinato si suggerisce di verificare nuovamente, con il cilindro
crociato, sia l’asse, sia il potere del cilindro. Questi nuovi e convincenti
argomenti aprono la porta a nuovi target di utenza nei portatori di lenti
progressive, per utilizzo convenzionale e indoor, sottolineando il valore
sia delle lenti di più alto contenuto tecnologico, sia della qualità del
servizio professionale erogato dall’ottico optometrista, il quale potrà
ulteriormente enfatizzare la propria competenza professionale.
a breve questo percorso introdurrà lo step 3, che permetterà agli utenti,
come mai fino ad ora, di poter esprimere al 100% il proprio potenziale
visivo: i portatori potranno apprezzare una visione ancora più nitida
e contrastata a tutte le distanze, anche nelle condizioni luminose più
critiche. il miglior comfort e le nuove performance renderanno ancora
più perfetta ogni esperienza visiva. Ma questa è un’altra storia …
03/2012©
RodenstockMaterialeriservatoall’otticooptom
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